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In questo numero:

Casa nuova per gli uffici della ProvinciaStar bene in estate

Polo della Pubblica Amministrazione a LoranzèOgni settimana

“La Voce del Consiglio”

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1 8CRONACHEda palazzo cisterna

In copertina: Il nuovo palazzo della Provincia in corso Inghilterra

SOMMARIO3

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ENTE E PATRIMONIOCasa nuova per gli uffici della ProvinciaSANITÀStar bene in estateAMBIENTEPremi per chi è andato “a scuolacamminando”Termovalorizzatore, pronto il progettodefinitivo

EVENTIRinasce Mirafiori con la GrandePuntoLa Provincia nel Comitato Promotore“Distretto Aerospaziale”LAVOROPolo della Pubblica Amministrazionea LoranzèPOLITICHE FEMMINILI1946-2006 Il voto alle donneCOOPERAZIONE INTERNAZIONALEUna casa per gli anziani indigenti in EtiopiaSPORTTorinesi sugli scudi nei Campionatiitaliani di nuoto pinnatoTURISMOTorino a due ruote con “Eurovespa”AGRICOLTURAA Chieri si parla di tartufiBisacca sul ripristino dei pascoli neisiti olimpiciRimborsi siccità 2003FAUNA E FLORANon toccare gli uccelliniIn ValChisone catturato un capriolo“pericoloso”

Rubrica

Il Venerdì del sindaco

Letture dei Paesi tuoi

Viaggio nel Tempo

Tuttocultura

Direttore responsabile: Carla Gatti – Vicedirettore: Lorenza TaròCaposervizio: Emma Dovano

Segreteria di redazione: Patrizia VirziHanno collaborato: Cesare Bellocchio, Michele Fassinotti,

Antonella Grimaldi, Carlo Prandi, Alessandra Vindrola Grafica: Marina Boccalon e Giancarlo Viani

Foto Archivio Fotografico Provincia di Torino “Andrea Vettoretti” (AFPT): Cristiano Furriolo Foto Locci, agenzia Extrà per AFPT

Segreteria: Luca Soru

Fine dei giochi per torri e regine all’Oval. Domenica scorsa è calato il sipariosulle Olimpiadi che hanno visto la partecipazione di 148 paesi, una sfida con-tinua (con una media di 450 partite al giorno) per un totale di circa 1400 gio-catori, sui 21 mila metri quadri della grande struttura realizzata per i Giochiinvernali. Il presidente della Provincia Antonio Saitta è intervenuto alla ceri-monia finale per premiare con le altre autorità i vincitori dell’edizione torinesedelle Olimpiadi. Prima classificata la squadra dell’Armenia, seguita dallaCina. Terzi a pari merito Stati Uniti e Israele. Per la prima volta, da quando sisvolgono le Olimpiadi degli Scacchi, la Russia è rimasta fuori dal podio.Le squadre italiane sono arrivate a metà classifica. Buona la prova di Italia 3,la formazione sponsorizzata dalla Provincia di Torino, che ha fornito una pre-stazione al di sopra delle previsioni. L’Ucraina si è invece aggiudicata il tor-neo femminile. All’Oval, oltre ai giocatori impegnati a testa bassa sulle scac-chiere, erano presenti 450 giornalisti accreditati provenienti da ogni parte delmondo, compresa l’Africa e l’Estremo Oriente. All’organizzazione delleOlimpiadi hanno lavorato trecento volontari ai quali sono andati i ringrazia-menti degli organizzatori, a partire dal presidente del Comitato Paolo Fresco,e dei presidenti e assessori di Provincia, Comune e Regione.

SIPARIO SULLE OLIMPIADI DEGLI SCACCHI

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Partono ufficialmente i lavoridi ristrutturazione dell’ex

Palazzo Telecom di corso In-ghilterra, oltre 32.000 metriquadri su 15 piani fuori terra,acquisito dalla Provincia nel-l’ottobre del 2003 per concen-trarvi numerosi uffici oggi di-slocati su almeno quattro sediin città. Entro i primi mesi del 2008,ospiterà mille dipendenti ecostituirà un centro operativocollocato in una zona strategicadi Torino, con la stazione dellametropolitana a pochi metri: “ilnostro obiettivo primario –spiega il presidente della Pro-vincia Antonio Saitta – è ilmiglioramento della gestionedelle competenze attribuitealla Provincia e l’ottimizzazionedei servizi destinati a cittadinie imprese, ma è anche esoprattutto il risparmio di risor-se pubbliche: dal 2008, lanuova sede di corso Inghilterraprodurrà ogni anno per lecasse della Provincia un rispar-mio di 1 milione e mezzo dieuro in spese di gestione eoltre 2 milioni in spese di affittiper sedi provvisorie”. “Il palazzo – prosegue l’asses-sore al Patrimonio AlessandraSperanza – sarà un modello ditecnologia ed ecocompatibilitàgrazie anche alla predisposi-zione di un rivestimento conpannelli fotovoltaici, una tem-peratura ambientale regolabileper ogni ufficio, un’illumina-zione sensibile alla luce ester-na per il risparmio energetico”. Per finanziare l’intervento laProvincia di Torino – prima inItalia – aveva avviato nei mesiscorsi un’operazione innovati-va dal punto di vista ammini-strativo utilizzando una pos-sibilità prevista dalla leggeMerloni: tre immobili apparte-

nenti al patrimonio della Pro-vincia (situati in via Bogino 16e 18 e in via Valeggio 5) sonostati oggetto di un bando chene ha previsto la dismissioneproprio con lo scopo di finan-ziare parte della ristrutturazio-ne della futura sede. Un casounico nel nostro Paese per lesue caratteristiche: l’intrecciofra dismissione patrimoniale e

appalto dei lavori di ristruttura-zione della nuova sede ha con-sentito di limitare notevolmen-te l’impatto sul bilancio provin-ciale, con quasi i due terzidella spesa ricavati dall’ope-razione di dismissione. I lavo-ri di ristrutturazione ammon-teranno a 32 milioni di euro,di cui 26 sono finanziati con ledismissioni dei due palazzi.

ENTE E PATRIMONIO

Casa nuova per gli uffici della ProvinciaIn corso Inghilterra moderni locali per mille dipendenti in un palazzomodello di tecnologia ed ecocompatibilità. Con la nuova sede si rispar-mieranno risorse pubbliche

“Con questa opera si rinnova l’impegno della Provincia per il Canavese.Dobbiamo far ricadere anche in questa zona gli effetti positivi delle Olimpiadidi Torino 2006 a partire dallo studio di nuove modalità per la promozione delterritorio”. È quanto ha sostenuto il presidente Antonio Saitta durante la ceri-monia di inaugurazione del nuovo ponte sul Rio Ribes, situato sulla stradaprovinciale 222 di Castellamonte. “L’attenzione per lo sviluppo locale – haaggiunto – rientra tra i compiti del nostro Ente, ci impegneremo a fondo peril rilancio dell’intera area dove, dopo la crisi della grande industria, sono natemoltissime piccole imprese”. All’inaugurazione del 27 maggio scorso è inter-venuto, oltre a sindaci e amministratori locali, l’assessore provinciale allaViabilità Giovanni Ossola, il quale ha descritto l’opera che sostituisce l’origi-nale in muratura ad archi che aveva subito danni nel corso delle alluvioni del1993-1994. Il nuovo ponte, costato complessivamente 4 milioni e 581 milaeuro, è situato sul confine dei territori dei comuni di Colleretto Giacosa,Loranzè e Samone: è composto da tre campate, due laterali di 45,50 metri ela centrale di 50, per una lunghezza complessiva di 141 metri.

Nuovo Ponte sul Rio Ribes

Il presidente Saitta inaugura il cantiere

Star bene in estateDal 1° giugno al 15 settembre un aiuto concreto agli anziani per difendersidalle ondate di caldo

La bella stagione è arrivatacon il consueto bagaglio di

giornate all’aperto, di vacanzema anche di calura e malesseresoprattutto per gli anziani. Come vivere bene il caldo etrascorre un’estate serena losuggerisce la Provincia con l’i-niziativa Star bene in estate,promossa dagli assessorati allaSolidarietà sociale e alla Pro-tezione Civile in collaborazio-ne con l’Arpa.“Sul nostro territorio provincia-le – dichiara il presidente An-tonio Saitta – l’estate è una sta-gione tradizionalmente calda eumida. Il ricordo dell’eccezio-nale ondata di calore degliscorsi anni preoccupa tutti.Di qui la necessità di dare con-sigli di facile praticabilità chesono dettati dal buon senso edall’esperienza, indirizzati alconsumo dei cibi e delle bevan-de, al modo di trascorrere le orepiù torride in casa o all’aperto,contenuti in un depliant illustra-tivo che sarà recapitato a tuttele persone anziane, ultra set-tantacinquenni”.“Il progetto sperimentale, at-tuato nel periodo che va dal 1° giugno fino al 15 settembre2006 – afferma l’assessore allaSolidarietà Sociale, EleonoraArtesio – prevede lo stanzia-mento di 80.000 euro, sommadestinata agli Enti gestori, perla realizzazione di progettiattuati in sinergia con leAssociazioni di Volontariato,anche di Protezione civile,iscritte all’Albo Regionale delleOrganizzazioni di Volontariato”. Grazie ai bollettini dell’Arpasulle ondate di calore, previsio-ni consultabili sul sito internetwww.provincia.torino.it, oppu-re attraverso le pagine dei quo-tidiani, sarà possibile conosce-re la temperatura massima del-l’arie, la massima temperatura4

percepita con i conseguentilivelli di rischio anche rispetto allivello di ozono. I bollettini ver-ranno inviati a una mailing listdi 1000 indirizzi tra enti, medicidi medicina generale, associa-zioni di volontariato e strutturesocio-assistenziali per consenti-re un pronto intervento.L’iniziativa è stata presentatagiovedì scorso alla presenza

del presidente Antonio Saitta,dell’assessore alla SolidarietàSociale, Eleonora Artesio, del-l’assesore alla Protezione Ci-vile, Silvana Sanlorenzo, deldirettore generale dell’Arpa,Vincenzo Coccolo.Ogni altra informazione puòessere reperita sul sito dellaProvincia di Torino o tramite Email: salute@provincia.torino.it

SANITÀ

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Si è concluso lunedì 5 giu-gno, con la premiazione

delle scuole vincitrici in occa-sione della Giornata Mondialedell’Ambiente, il progetto-con-corso della Provincia di Torino“A scuola camminando”, pre-sentato il 5 aprile alla presen-za dei testimonial d’eccezioneMaurizio Damilano e PieroGros. Il primo premio, consi-stente in 1500 euro, è statoassegnato alla Scuola MediaStatale “Quarini” di Chieri. Secondo posto (1250 euro) allaDirezione Didattica “VittorioAlfieri” di Torino, terza piaz-za per l’Istituto Comprensivodi Nole, con un premio di1000 euro. Seguono la Direzione Didattica1° Circolo di Rivoli (750 euro) eil Circolo Didattico “Tapparelli”di Azeglio (500 euro).“A scuola camminando” inten-

deva dare una risposta al pro-blema del traffico diffondendoe incentivando i percorsi pedo-nali casa-scuola dei bambini.Le scuole elementari e mediedella Provincia sono state invi-tate a individuare e sperimen-tare – in collaborazione con leAmministrazioni comunali –percorsi a piedi che, partendoda diversi punti di ritrovo, con-ducessero i piccoli studenti inclasse al riparo da pericoli.Hanno partecipato 31 direzionididattiche per un totale di 36scuole, a tutte sono state con-segnati gli attestati di parteci-pazione. “I problemi dellasostenibilità ambientale riguar-dano tutti e devono esseretenuti presenti in ogni nostraazione” spiega l’assessore alloSviluppo sostenibile AngelaMassaglia. “Ogni attività umanaha un impatto sull’ambiente ed

è bene che anche i bambini nesiano consapevoli e assumanofin dai primi anni di scuolacomportamenti rispettosi delloro habitat”.

Premi per chi è andato “a scuola camminando”Alla Giornata Mondiale dell’Ambiente la conclusione del concorso miratoa incentivare i percorsi pedonali casa-scuola dei bambini

AMBIENTE

È stato presentato giovedì 25 maggio, presso la Fon-

dazione Sandretto Re Rebau-dengo di Torino, il progettodefinitivo del termovalorizza-tore del Gerbido. L’impianto, che entrerà infunzione nel 2011, si collocaall’interno del sistema digestione integrata dei rifiutimesso a punto dalla Provinciadi Torino con il ProgrammaProvinciale dei Rifiuti. Lo scopoè quello di assicurare nei pros-simi decenni il servizio dismaltimento dei rifiuti a valledella raccolta differenziata conproduzione di energia elettricae termica.

“La Provincia ha già effettuatol’analisi del progetto provviso-rio” ha spiegato l’assessore allaPianificazione ambientale eallo Sviluppo sostenibile An-gela Massaglia. “Ora il proget-to definitivo sarà sottopostoalla valutazione di impattoambientale, per arrivare cosìall’autorizzazione finale del-l’impianto. È importante riusci-re a stare nei tempi previstiperché la situazione dei rifiutinella nostra provincia è com-plicata. Le discariche sono invia di esaurimento, malgradogli ottimi risultati della raccoltadifferenziata, che è continua-mente in crescita. Il Piano

Provinciale dei Rifiuti” ha pro-seguito l’assessore “ha stabilitoche una cifra pari al 10% delcosto del termovalorizzatoredeve essere destinata a operedi compensazione ambientaleda costruire nei Comuni limi-trofi all’area dove sorgerà l’im-pianto. In questo modo l’im-patto ambientale sarà compen-sato da questi interventi urba-nistici e il bilancio ambientalepotrà essere considerato inpareggio. Inoltre” ha conclusoMassaglia “i due terzi dei rifiutiarriveranno al Gerbido su fer-rovia, e questo consentirà didimezzare le emissioni di ani-dride carbonica”.

Termovalorizzatore, pronto il progetto definitivoSarà sottoposto alla valutazione di impatto ambientale per arrivareall’autorizzazione finale dell’impianto

AMBIENTE

Rinasce Mirafiori con la Grande PuntoSaitta: “I primi frutti dell’accordo con gli Enti Locali confermano che avevamo visto giusto”

Erano le 18,36 di venerdì 26maggio quando la Grande

Punto dynamic blu magnetico èuscita dalla linea di montaggio. I vertici della Fiat e della famigliaAgnelli (Montezemolo, Mar-chionne e Elkann) e le autorità(Chiamparino, Bresso e Saitta)hanno schiacciato il bottone diavviamento della linea e hannofirmato l’auto sul cofano. Quell’auto non era la prima usci-ta dalla linea di Mirafiori in fun-zione da lunedì scorso, ma ècomunque il simbolo della rina-scita dell’antico stabilimento.Aver varato il nuovo modello(destinato in un primo tempo aMelfi e riportato in parte a Torinodopo l’accordo con gli enti locali)è stata la celebrazione della cen-tralità di Mirafiori, che rimane ilpiù grande stabilimento Fiat inItalia. Lungo il chilometro emezzo della linea intorno algruppo delle autorità si sonoaffollati i lavoratori. Vero maestro nelle pubblicherelazioni con le maestranze ilpresidente Montezemolo, che habattuto le mani ai lavoratori perringraziarli e sopportato l’asse-dio dei giornalisti, che gli mette-vano i microfoni sotto il nasoanche quando camminava. Applausi e strette di mano ancheper Sergio Marchionne, l’ammi-nistratore delegato del rilancioche ha annunciato l’imminentefine della cassa integrazione e lo spostamento a Mirafiori delCentro Stile Fiat, con l’obiettivodi creare nuovi posti di lavoro.Oltre alla linea della GrandePunto, i vertici del gruppo e leautorità hanno inaugurato il“Mirafiori Motor Village”, un’areadi 70.000 metri quadrati in corsoTazzoli angolo corso Orbassano,con esposizione di tutte le vettu-re Fiat, Lancia e Alfa, negozi,simulatori virtuali di guida e areeverdi. “L’avvio anticipato della6

nuova linea di produzione dellaGrande Punto è un momento difesta e di speranza non solo perTorino ma per l’intero territorio –ha commentato il presidentedella Provincia, Antonio Saitta –Abbiamo fortemente creduto

nella possibilità di rilancio dellaFiat e alla possibilità di collabo-razione fra l’azienda e gli Entilocali: oggi si vedono i primirisultati e ci confortano nellenostre scelte, confermando cheabbiamo avuto ragione”.

EVENTI

La grande Punto esce dalla linea di montaggio

Il presidente Saitta davanti a Mirafiori

“Torino avrà l’opportunità di confermare la sua vocazione internazionalediventando la sede di uno dei più importanti centri di formazione per alti fun-zionari e inviati speciali dell’Onu, e per questo progetto siamo pronti ad offri-re tutta la nostra collaborazione”. Questo il commento del presidente dellaProvincia Antonio Saitta all’incontro che, con l’assessore alle RelazioniInternazionali Aurora Tesio, ha avuto a Palazzo Cisterna con Staffan deMistura, rappresentante delle Nazioni Unite in molti paesi, in Iraq fino al gen-naio 2005, ora insediato da Kofi Annan alla direzione dello Staff College diTorino. De Mistura proseguirà la visita ufficiale in Regione e al Comune diTorino: “l’intento, ha dichiarato parlando in italiano fluente, è quello di crearesinergie per potenziare il centro che si trova presso il Bit: Vogliamo fare diTorino un polo internazionale di formazione, abbiamo deciso di giocare que-sta carta”.

A Torino un centro di formazione internazionale per altiquadri delle Nazioni Unite

EVENTI

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La Provincia nel Comitato Promotore “DistrettoAerospaziale”

Provincia di Torino, RegionePiemonte, Città di Torino,

Camera di Commercio di Torino,Finpiemonte Spa, Unione Indu-striale e Api Torino le principaliaziende del settore e il mondoaccademico, hanno promossoun network per lo sviluppo e lavalorizzazione delle eccellenzedel settore aerospaziale presentisul territorio piemontese, ponen-do le basi per la crescita di undistretto tecnologico aerospa-ziale. Hanno costituito, in talsenso, il 20 dicembre 2005, ilComitato Promotore DistrettoAerospaziale presentato in unaconferenza stampa il primo giu-

gno 2006. Il settore aerospazialepiemontese rappresenta, infatti,una delle eccellenze del tessutoproduttivo e scientifico a livelloregionale, che ne conferma lavocazione all’innovazione scien-tifica e tecnologica: oltre allapresenza di aziende leader delsettore a livello nazionale edinternazionale, operano sulterritorio oltre 400 tra piccole emedie imprese, e svolgono unruolo di alta formazione e ricer-ca gli istituti accademici del set-tore. In termini di ricchezza pro-dotta e di risorse occupate, il set-tore aerospaziale del Piemonteimpiega circa 10.000 addetti, con

un fatturato annuo di circa 1,6miliardi di euro. Nel merito, il Comitato si propo-ne di rafforzare il mantenimen-to delle realtà imprenditorialidel territorio e di stimolare lacrescita anche del tessuto dellepmi attraverso l’individuazionee la promozione di progetti chestimolino l’integrazione e lo svi-luppo della filiera produttiva econsentano di garantirne lacompetitività a livello interna-zionale. La Provincia di Torino è mem-bro del Comitato Promotore conl’assessore alle Attività Produt-tive Giuseppina De Santis.

Non solo autorità e truppe schierate, ma anche concerti, mostre, proiezioni, balli e notti bianche: così i torinesi hannofesteggiato i sessant’anni della Repubblica Italiana. Il prefetto Goffredo Sottile ha coinvolto Comune, Regione, Provincia,ma anche Università e Teatro Regio in un ampio programma di manifestazioni, che si sono affiancate a quelle istituzio-nali e al tradizionale alzabandiera, che, in piazza Castello, ha aperto i festeggiamenti. All’alzabandiera la Provincia è statarappresentata dal presidente del Consiglio provinciale, Sergio Vallero. Nella sede della Scuola di Applicazione d’Arma,in via Arsenale, sono state consegnate le onoreficenze al Merito della Repubblica Italiana e la medaglia al valor civile aiComuni di Grugliasco e Collegno, per meriti acquisiti durante la Resistenza. Tra gli insigniti l’ex consigliere Provincialepinerolese Michele Chiappero, che ha ricevuto l’attestato con la nomina a Commendatore dal presidente Saitta.

Torino festeggia i sessant’anni della Repubblica

“Le firme che oggi siglano questo accordo sono il

frutto della positiva collaborazio-ne fra enti pubblici, parti sociali e soggetti privati, la concretizza-zione del lavoro iniziato con gliStati Generali del Canavese perla ripresa e lo sviluppo di un ter-ritorio che è ricco di competen-ze, capacità imprenditoriali, dalpunto di vista ambientale invi-tante per la rete di collegamenti:non si tratta solo del piano perriassorbire i lavoratori della Oliit,la cui vicenda è stata una dellenostre maggiori preoccupazioni,ma anche di un progetto da per-seguire per il rilancio di tutto ilterritorio. La creazione del Polodella Pubblica Amministrazionea Loranzè pone le basi per illavoro futuro”. Con queste paroleil presidente della Provincia An-tonio Saitta ha commentato lafirma dell’allegato tecnico al pro-tocollo d’intesa per il nuovo Polodella Pubblica Amministrazioneche si insedierà a Loranzè, sigla-to il 31 maggio scorso presso ilCentro per l’Impiego di Ivrea.Firmatari Provincia, Regione,Comuni di Ivrea e Loranzè,organizzazioni sindacali Fim,Fiom e Uilm, Asm (l’AziendaMultiservizi s.p.a. di SettimoTorinese che annovera fra i suoi

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clienti oltre 400 comuni in tuttaItalia e un numero anche mag-giore di imprese, e che ha raccol-to le proposte delle aziende inte-ressate a un coinvolgimentonell’iniziativa), I. Com srl, RibesServizi s.p.a., Omnia NetworkS.p.A., Network Italia S.p.A.Molto soddisfatto per il risultatodel lavoro svolto anche SilverioBenedetto, presidente di Asm:“Il Polo è una dimostrazione con-creta di come il nostro grupposia in continua crescita e ingrado di coniugare innovazio-ne e risposte concrete sul territo-rio”. Il documento, predisposto altermine di una concertazione traparti sociali ed enti locali coin-volgendo nelle trattative anche ilComitato per il Coordinamentodelle iniziative per l’occupazione

della Presidenza del Consigliodei Ministri e il Ministero delleAttività Produttive, dispone l’as-sorbimento di 148 lavoratoridella Oliit, a scaglioni, entro ildicembre del 2008. Il Polo dellaPubblica Amministrazione sor-gerà su una superficie di 54.000mq, in una zona ottimamentecollegata con l’area nord delPaese, e sono già 15 le aziendepubbliche e private che intendo-no insediarvisi. Importante il coinvolgimentodella Provincia nelle sue com-petenze istituzionali: Centri perl’Impiego e Formazione Profes-sionale.L’assessore provinciale alle At-tività Produttive Giuseppina DeSantis, presente al tavolo dellafirma, ha sottolineato l’importan-za di questo tipo di politica indu-striale che fornisce servizi allepersone e interlocuzione con leimprese: “Dobbiamo trasformarela logica industriale in sensoantico, ora ci si muove sul confi-ne fra industria e servizi che èmolto sfumato”. “Sono molto soddisfatto delclima positivo che si è creato –ha concluso il presidente Saitta– è importante aver definito unmetodo di lavoro che porta asoluzioni concrete”.

LAVORO

Polo della Pubblica Amministrazione a LoranzèA Ivrea firmato il documento che permetterà la ricollocazione di 148lavoratori Oliit grazie al nuovo progetto produttivo che coinvolge entilocali, parti sociali e imprese

Si firma il documento

Firmano il presidente Saitta e l’assessore De Santis

www.provincia.torino.it CRONACHEda palazzo cisterna

La Voce del Consiglio

in questo numero:

SEDUTA DEL 6 GIUGNO• Commemorato il soldato italiano

caduto a Nassirya

• Approvata l’interfacoltà di Scienze

Motorie

• Orbassano e comuni limitrofi hanno

il Piano di Zona socio-sanitario

• Cruscotto software per i Centri

per l’Impiego

ATTUALITÀ• Il voto alle Donne

• Medaglie d’argento a Grugliasco

e Collegno

Autorizzazione tribunale di Torino n. 1788 del 29.3.1966 - Poste Italiane. Spedizione in a.p. - 70% - D.C. - Torino - Numero 18 - Anno 2006Autorizzazione tribunale di Torino n. 1788 del 29.3.1966 - Poste Italiane. Spedizione in a.p. - 70% - D.C. - Torino - Numero 18 - Anno 2006

L’anno zero della sanitàtorinese

Un ritorno all’anno zero. Così sipotrebbe definire la situazionedella sanità in Provincia diTorino se entrasse a pieno regi-me la riforma voluta in questimesi dalla Regione e sposata dalnostro stesso ente. L’accorpamento delle Asl locali,lo stop alla costruzione di nuovipresidi ospedalieri, il blocco dellaspesa sanitaria con l’ansia da“razionalizzazione dei costi”, lacollettivizzazione dei servizi e ladiminuzione dei posti letto: sonotutti temi che preoccupano i cit-tadini torinesi e che dovrebberofarci riflettere seriamente sull’ar-gomento. Eppure la criticità dellasituazione è posta in secondopiano nell’agenda politica quoti-diana. Mi domando se la ricerca

spasmodica di ripianare il “bucosanitario” con interventi struttu-rali di taglio sia corretto, maancor di più se vada realmente afavore dell’utenza. In quanto amministratore pro-vinciale il mio auspicio è chel’ente Provincia si faccia caricodi questa situazione ed interven-ga per difendere la nostra sanitàcon coerenza ma soprattuttoricordandosi l’utilità di un’assi-stenza d’eccellenza. L’opera diaccorpamento delle Asl azzerale specificità per collettivizzare iservizi: non penso che questomigliori la sanità… Il problemareale non è la crescita vertigino-sa dei costi, ma il miglioramentoe l’ottimizzazione dei servizi:minori liste d’attesa, sistemi diprenotazione più efficienti, ap-parecchiature all’avanguardia.La riforma varata non va in que-

sta direzione: quale immagined’eccellenza e quali certezze sioffrono al comune cittadinoquando ogni giorno sui giornalisi leggono notizie allarmanti distop alla realizzazione o all’am-pliamento di nuovi centri ospe-dalieri (vedi in ordine Venaria eMoncalieri), o quando si parla diaccorpamenti che porterebberoa discontinuità territoriali deva-stanti? La provincia sull’argo-mento deve alzare la voce, siacome organo pacificatore fraenti locali, cittadini e RegionePiemonte, sia come attore istitu-zionale importante nella partita:in gioco non vi è solo una vocedi bilancio, ma la qualità dellanostra vita.

Giuseppe CerchioVice presidente

del Consiglio provinciale

editoriale

IN PROVINCIALa voce del Consiglio Seduta del 6 giugno 2006

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Rifiuti abusivi sulla 460Il gruppo di Alleanza Nazionale,con illustrazione di RobertoAlfredo Tentoni, ha rilevato comenel tratto di strada, ex SS. 460, trala superstrada di Caselle e lo svin-colo di Lombardore, nelle piazzo-le vengano depositati, abusiva-mente, rifiuti, anche pericolosi,quali olii esausti, batterie d’auto,materiali infiammabili. Ha rispo-sto l’assessore Giovanni Ossola ilquale ha dichiarato che allo statoattuale il servizio provinciale perla manutenzione delle strade nonha le risorse per poter provvederein merito.

Caduta massi sulla 460“Il tratto montano della ex SS.460 – ha dichiarato RobertoAlfredo Tentoni (An) – è statointeressato il 31 gennaio u.s. dallacaduta di un grosso masso delpeso di 50 q.li. Chiedo, pertanto,quali misure siano state attuate permettere in sicurezza quel tratto via-bile”. Ha risposto l’assessoreGiovanni Ossola che ha comuni-cato come sul luogo siano stateposte reti di protezione ma haanche sottolineato come sianecessaria un’operazione più

complessiva di messa in sicurez-za da parte della Regione.

Gli ultimi a saperloArturo Calligaro (Lega Nord) halamentato che su un organo diinformazione locale sia statadivulgata la notizia circa il pro-getto di sistemazione della SS.393 tra Moncalieri e Villastellone.Il capogruppo del Carroccio hachiesto, di conseguenza, in qualedata il progetto fosse stato di-scusso in commissione. L’assessore Giovanni Ossola haricordato che, dopo la realizza-zione del progetto di fattibilità, il servizio viabilità procede adincontrare le amministrazionilocali interessate dall’opera. “Diconseguenza – ha concluso l’as-sessore – la divulgazione dellanotizia non è attribuibile ai nostriservizi provinciali”.

Tangenziale verdeNadia Loiaconi (Fi) ha evidenzia-to che il 14 aprile u.s. è stato fir-mato il protocollo d’intesa traRegione, Provincia, Comuni diTorino, Settimo e Borgaro, relati-vamente alle aree ex Borsetto eall’articolato progetto denomi-

nato “tangenziale verde”. La capogruppo azzurra ha chie-sto attraverso una serie didomande quali garanzie sianostate attuate a salvaguardia del-l’area. In merito, ha risposto,l’assessore Silvana Sanlorenzola quale ha illustrato tutte le ini-ziative che sono state prese pertutelare quelle aree.

Rotatorie a OrbassanoIl capogruppo della Margherita,Piergiorgio Bertone ha chiestochiarimenti in merito alla situa-zione di emergenza sulle rotato-rie del territorio di Orbassano. Inparticolare, Bertone ha sottoli-neato come esistano gravi pro-blemi di viabilità sulle strade deidintorni di Orbassano e come siaindispensabile creare una rota-toria all’intersezione tra la stradeprovinciali 139 e 142. L’assessore Giovanni Ossola haaffermato che per quanto attienela prevista rotatoria, oggetto del-l’interrogazione, è da rilevareche la stessa è stata posta a cari-co della Società Nordicom, qualeoggetto proponente di un nuovocentro commerciale nel Comunedi Rivalta Torinese.

INTERROGAZIONI

Crisi alla MichelinDomenico Pino e PiergiorgioBertone (Margherita) hanno e-spresso preoccupazione per lasituazione occupazionale alla Mi-chelin per la paventata mobilità di150 dipendenti ed hanno chiestoquali siano le iniziative che laProvincia intenda perseguire inmerito. “Tra l’assessorato al La-voro, il Comune di Torino e le rap-presentanze sindacali della Michelin– ha dichiarato l’assessore CinziaCondello – esistono già da tempoconsolidati rapporti di collaborazio-ne e informative intercorse”.Condello ha comunicato che la

Michelin ha intenzione di abban-donare il sito di Torino Stura avantaggio di un potenziamento diquello a Cuneo. L’assessore al Lavoro ha sottoli-neato che grazie alla correttezza eal consolidato rapporto di relazio-ni industriali e sindacali riferirà inConsiglio non appena avrà avutonotizie più puntuali.

Aree dimenticateGianfranco Novero (Lega Nord) halamentato la scarsa attenzione ela scarsità di interventi nei con-fronti delle zone più marginalidella provincia e, in particolare,

delle valli montane di Lanzo e delCanavese. In particolare il consi-gliere del Carroccio ha ricordatoche quelle aree provinciali hannoespresso il loro malumore attra-verso la richiesta di annessionealla Valle d’Aosta o, in alternativa,alla nascita della Provincia delCanavese. Novero, ha, quindi, concluso, conuna domanda: “Cosa si ritiene fareper evitare il perpetuarsi di questasituazione?” In merito ha rispostol’assessore all’Agricoltura e vice-presidente della Provincia, SergioBisacca ha ricordato che il“Paniere” dei prodotti tipici della

INTERPELLANZE

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INTERPELLANZE

COMMEMORAZIONE

Seduta del 6 giugno 2006 IN PROVINCIALa voce del Consiglio

Ricordo della vittima di NassiryaIl vicepresidente del Consiglio, Francesco Vercillo ha commemorato il giovane militare italiano cadutoa Nassirya. Il Consiglio ha osservato un minuto di silenzio.

RATIFICHE2 ̂variazione di BilancioL’assessore al Bilancio CarloChiama ha illustrato la variazioneche è stata approvata dalla Giunta,in via d’urgenza, con i poteri del

Consiglio per il finanziamento delprogetto sulla Venaria Reale.Arturo Calligaro (Lega Nord) eBarbara Bonino (An) hanno dichia-rato di non partecipare alla votazio-

ne perché hanno ritenuto non fon-data la necessità di provvedere “invia d’urgenza” per un progetto giànoto. La variazione è stata ratifica-ta con 26 voti a favore.

Provincia non seleziona porzionidi territorio provinciale ma prodot-ti agroalimentari e tipici di qualità.

Inoltre Biacca ha precisato che iterritori citati da Novero, in parti-colare la Comunità Valle Orco e

Soana, non ha mai chiesto di inse-rire alcuno dei suoi prodotti nel“Paniere”.

PROPOSTE DELLA GIUNTAInterfacoltà in ScienzeMotorieL’assessore Umberto D’Ottavio haspiegato i contenuti della conven-zione con l’Univrsità degli Studi diTorino, la Regione Piemonte, la Cittàdi Torino e l’Istituto Superiore diEducazione Fisica di Torino per ilfunzionamento e lo sviluppo dellaScuola universitaria interfacoltà in

Scienze Motorie con un impegno dispesa di 75 mila euro. Non vi è statadiscussione in merito perche la pro-posta deliberativa era già stata illu-strata in commissione: è stataapprovata con 29 voti a favore.

Accordo di programmaL’assessore Eleonora Artesioha presentato l’accordo di pro-

gramma per l’adozione delpiano di zona dei ServiziSociali dei comuni di Bei-nasco, Bruino, Orbassano, Pios-sasco, Rivalta di Torino eVolvera.La deliberazione è stata appro-vata senza discussione perchétrattata in modo approfonditoin commissione.

MOZIONIDotazione organicaRelatore della proposta di ordinedel giorno è stato Giuseppe Sam-martano (Ds) (altri firmatari Fran-cavilla, Palena e Rapisarda) cheha invitato l’Amministrazionea provvedere all’aumento delladotazione organica del ServizioAttività Formazione professionaleper garantire un più puntualelavoro di monitoraggio. Poiché la mozione chiedevaall’Amministrazione di raddop-piare la dotazione organica, il pre-sidente della Provincia, AntonioSaitta è intervenuto per chiedere ilrinvio della mozione stessa allaprossima seduta consiliare perverificare la congruità della richie-sta. La minoranza si è dichiarata

contraria al rinvio ma ai voti larichiesta è stata respinta. Pertantodell’argomento se ne riparlerà,molto probabilmente, martedì 13giugno.

Centri per l’impiegoÈ stato ancora Giuseppe Sam-martano (Ds) il proponente di unamozione, firmata anche da Fran-cavilla, Palena e Rapisarda, nellaquale si chiedeva di provvederealla determinazione di un proget-to sperimentale di MKT (cruscottosoftware per disporre di informa-zioni semplici e in tempo reale asupporto del lavoro di ogni gior-no) con una dotazione organicadi indubbia competenza speciali-stica che possa per il 2006 prati-

care con obiettivi chiari e misura-bili in almeno due o tre Centri perl’Impiego, l’attività definita nelprogramma dell’Amministrazio-ne quale far conoscere in modocapillare alle imprese i serviziofferti dagli stessi CPI. Gli stessi presentatori hannoemendato, nel corso del dibattitoche ha avuto gli interventi dell’as-sessore al Lavoro, Cinzia Con-dello e dei consiglieri Gianna Tan-golo (Prc), Arturo Calligaro (Lega),Roberto Alfredo Tentoni (An),padre della mozione che è stata,successivamente, approvata all’u-nanimità. La seduta è stata quindi conclusadal vice presidente del Consiglio,Francesco Vercillo, alle 19.

IN PROVINCIALa voce del Consiglio

ATTUALITÀ

Il voto alle donneA 60 anni dalle elezione del-l’Assemblea Costituente in cui per laprima volta nella storia dello StatoItaliano il diritto di voto fu estesoanche alle donne, giovedì 1 giugnola Provincia di Torino, insieme allaConsulta delle Elette, la Consultapermanente dei Consiglieri e Am-ministratori, la Lega Autonomie, laRegione Piemonte, la Città di Torinoe il Centro Studi ACMOS, ha orga-nizzato presso la Galleria d’ArteModerna il convegno “1946-2006: Ilvoto alle donne”. Il pomeriggio diriflessione, moderato da BrunoGambarotta, si è aperto con il salu-to delle autorità presenti in rappre-sentanza dei vari Enti – per laProvincia gli Assessori Aurora Tesioed Eleonora Artesio – e con il signi-ficativo intervento di Anna RosaGallesio, prima donna eletta nelConsiglio Provinciale del 1951, cheha ricordato come le donne in Italianon abbiano conquistato il diritto alvoto attraverso azioni di lotta, macome naturale conseguenza delloro impegno nella società. In una sala gremita da giovani, ilmomento di riflessione sui 60 annidi accesso alla democrazia da partedelle donne era, nell’intento degliorganizzatori, rivolto soprattutto aloro – si sono succeduti i raccontidelle personali esperienze dipartecipazione alla vita demo-cratica di relatrici del calibro diNicoletta Casiraghi, GiovannaCattaneo Incisa, Eufemia Ribichini(Cgil), Maria Magnani, mentre l’in-troduzione al tema è stata espostadalla storica Daniela Adorni edalla responsabile del CentroStudi ACMOS Maria Chiara Giorda. In tutti gli interventi è stato rimarca-to come la rappresentanza delledonne elette sia ancora troppobassa dopo 60 anni dalla conquistadel voto “Che questo appuntamentonon sia rituale– ha detto il Presidentedel Consiglio Provinciale Sergio

Vallero – lo dimostra il fatto che nellerecenti elezioni politiche la rappre-sentanza delle donne è scesa al17,1% un dato non rappresentativodella potenzialità delle donne inItalia”. “La Provincia di Torino haattivato la Consulta delle Elette – haconcluso l’assessore alle PariOpportunità, Aurora Tesio – perstare vicino alle donne impegnatenelle Amministrazioni Pubbliche,dal momento che in Piemonte ledonne elette nei Consigli Comunalisono il 21,7%, a cui si aggiungonoquelle impegnate nelle cariche diassessore o sindaco. L’obiettivo di iniziative come questa èfar sì che, nelle cariche dellaPubblica Amministrazione, la rap-presentanza femminile si rafforziulteriormente”.

Celebrazioni per il 2 giugnoLo scorso 2 giugno, in occasionedella Festa della Repubblica, sonostate consegnate le medaglie d’ar-gento al merito civile a Grugliasco eCollegno, comuni in cui, tra il 29 e il30 aprile del 1945, le truppe nazifa-sciste trucidarono sessantasei per-sone, molte delle quali non ancoraventenni. Dopo la consegna dell’onorificen-za – avvenuta nel corso della ceri-monia presso la Scuola diApplicazione – si è svolta la cele-brazione delle medaglie presso ilmonumento realizzato a Grugliascoin ricordo dei caduti, alla presenzadei due sindaci Marcello Mazzù eSilvana Accossato, del Presidentedel Consiglio di Grugliasco Giusep-pe Rizzo, del Vice presidente delConsiglio Regionale e presidente del“Comitato Regione Piemonte per ladifesa dei valori della Resistenza edella Costituzione” Roberto Placido,del presidente del Consiglio Provin-ciale Sergio Vallero e del vice prefet-to Giuseppe Forlani. Vallero, Presidente del Comitatocostituito dai comuni di Grugliasco e

Collegno per la richiesta dell’onorifi-cenza, ha ribadito come le medaglieottenute siano frutto di un lavorocollettivo, fortemente voluto neltempo dalle amministrazioni deicomuni per rendere onore ai “nostrimartiri”, uccisi perché noi potessi-mo essere liberi”.“La guerra di liberazione – ha ricor-dato il Presidente del ConsiglioProvinciale – ci ha lasciato unagrande lezione di dignità e di umani-tà, che si è contrapposta ad un gran-de esempio di barbarie e di arrogan-za. Ci ha insegnato che tante lin-gue e dialetti, tanti colori della pelle sipossono fondere in unica grande verae universale voglia di libertà e di rispet-to. Se siamo qui oggi vuol dire che noicrediamo in quell’insegnamento, eanche con tutte le contraddizioni e iproblemi vogliamo continuare a farlonostro, a partire dalla difesa puntuale,puntigliosa, e totale della CostituzioneRepubblicana e dei suoi principi ispi-ratori. Per altro proprio sessantaanni fa gli Italiani votavano il refe-rendum per la repubblica e, per laprima volta, le donne ottenevano l’e-lettorato attivo e passivo. Nelle motiva-zioni delle medaglie si parla di piccolecomunità. In quegli anni Collegno eGruglia-sco erano piccoli centri, cre-sciuti negli anni con la immigrazioneinterna, con lo spostamento dallearee di povertà del nostro paese aquelle in cui il boom economico pro-duceva ricchezza ma anche possibili-tà di emancipazione sociale. Oggisono tra i comuni più grandi dellaprovincia e sono la dimostrazione dicome una comunità può crescereaccogliendo, insegnando e imparan-do da chi arriva, in uno scambio cheè vitale per un mondo che vuole cre-scere in modo armonioso. Usiamoquesta medaglia come un promemo-ria per mantenere sempre presentequeste cose, principi che, per affer-marsi, sono costati sangue e sofferen-ze per milioni di uomini e donne intutto il mondo”.

La Voce del Consiglio

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A60 anni dall’elezione del-l’Assemblea Costituente in

cui per la prima volta nella sto-ria dello Stato Italiano il dirittodi voto fu esteso anche alledonne, si è tenuto giovedì 1°giugno a Torino presso la GAMun convegno organizzato dallaConsulta delle Elette dellaProvincia di Torino, dal Con-siglio Provinciale, dalla Con-sulta permanente dei Con-siglieri e Amministratori dellaProvincia di Torino, dalla Pro-vincia di Torino, Regione Pie-monte, Città di Torino e CentroStudi ACMOS. In tutti gli inter-venti è stato rimarcato come larappresentanza delle donneelette sia ancora troppo bassadopo 60 anni dalla conquistadel voto. “Che questo appun-tamento non sia rituale – hadetto il presidente del Con-siglio Provinciale Sergio Vallero– lo dimostra il fatto che nellerecenti elezioni politiche la

rappresentanza delle donne èscesa al 17,1% un dato nonrappresentativo della potenzia-lità delle donne in Italia”. AnnaRosa Gallesio Girola eletta nelprimo Consiglio Provinciale nel 1951 ha ricordato che le donnein Italia non hanno conquistatocon la lotta il voto ma è stata lanaturale conseguenza del loroimpegno nella società. “LaProvincia di Torino ha attivatola Consulta delle Elette – haricordato l’assessore alle Pari

Opportunità, Aurora Tesio –per stare vicino alle donneimpegnate nelle Amministra-zioni Pubbliche. In Piemonte le donne elettenei Consigli Comunali sono il21,7% oltre a quelle impegna-te nelle cariche di assessore osindaco. Con questa iniziativa ci augu-riamo di contribuire al rafforza-mento della rappresentanzafemminile nelle cariche dellaPubblica Amministrazione”.

1946-2006 Il voto alle donneUn convegno per riflettere su 60 anni di partecipazione politica femminile

POLITICHE FEMMINILI

“I più poveri dei poveri adAdwa, in Etiopia, sono le

persone che non hanno il sup-porto delle famiglie: gli orfani,gli handicappati e soprattuttogli anziani. Il Governo non applica nessunapolitica di welfare, e se un indi-viduo non ha famiglia, non hasupporto né futuro. Anche le Chiese sono troppopovere per fornire un aiutoconcreto, per cui ho pensatoche la costruzione di una casaper anziani indigenti fosse unpasso indispensabile per mi-gliorare la vita di un genere di

persone altrimenti trascurato elasciato a se stesso” Con que-ste parole Tsige Roman Go-bezie, che da anni si impegna acombattere la povertà ad Adwae a fornire aiuto e sostenta-mento ai suoi concittadini piùbisognosi, ha presentato il pro-getto “Una casa per anziani in-digenti”, alla cui realizzazionehanno dato un contributo laProvincia di Torino, l’Auser elo SPI Torino. La struttura, giàattiva dal maggio 2005, è solouna piccola parte di un proget-to più ambizioso, che prevede-rebbe nei prossimi anni la rea-

lizzazione di un ponte, lacostruzione di una farmacia e larealizzazione di un negozio pervendere i prodotti agricoli e arti-gianali del luogo.“La Provincia di Torino è sem-pre molto sensibile e interessa-ta a sostenere, attraverso pro-getti mirati, lo sviluppo deipaesi più bisognosi. Ci adopereremo perché taleprogramma di rinascita vada inporto anche se necessariamen-te avremo bisogno dell’aiutodi altri enti” – ha commentatol’assessore provinciale alle PariOpportunità Aurora Tesio.

Una casa per gli anziani indigenti in EtiopiaAnche la Provincia di Torino ha fornito un contributo

COOPERAZIONE INTERNAZIONALE

Torinesi sugli scudi nei campionati italiani dinuoto pinnatoAd Avigliana anche una sfida tra amministratrici e amministratori locali

I l Lago Grande di Avigliana hasuperato positivamente il

“test event” in vista dei Cam-pionati Mondiali di Nuoto pin-nato in programma dal 4 al 15luglio: la specialità ha trovatouna cornice perfetta per le garein acque libere con i Campio-nati Italiani di fondo svoltisinello scorso fine settimana.Numerose le medaglie conqui-state dagli atleti torinesi, in par-ticolare dall’Euroteam, connove podi e il nono posto nelmedagliere. Sabato 3 giugno lagara inaugurale dei Campionatiitaliani (4.000 metri, categorieMaster) è stata preceduta dauna sfida tra amministratrici edamministratori locali sulladistanza dei 400 metri, vintada Simona Pognant, sindaco diBorgone di Susa e Consiglieradella Comunità Montana Bassavalle di Susa (nonché atleta

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amatoriale nelle gare di nuotoper salvamento). Al secondoposto l’assessore allo Sportdella Città di Avigliana LucaBrunatti; al terzo, a pari meri-to, l’assessore Provinciale alTurismo e Sport Patrizia Bu-gnano e l’assessore regionaleall’Istruzione e Formazioneprofessionale Gianna Pentene-ro; al quarto il sindaco diAvigliana Carla Mattioli, alquinto il vice-sindaco ArnaldoReviglio. L’Assessore Bugnanosottolinea che “con la simpaticasfida nelle fredde acque delLago Grande (17° nella primamattinata di sabato – N.d.r.)abbiamo voluto festeggiareall’insegna dello sport il ses-santesimo anniversario delleprime consultazioni elettoraliin cui le donne italiane potero-no esercitare il diritto di voto: ilreferendum istituzionale sulla

scelta tra monarchia e repub-blica e l’elezione dell’Assem-blea Costituente. Abbiamo anche voluto riaf-fermare il diritto delle donnead essere protagoniste nellosport”.

SPORT

Torino a due ruote con “Eurovespa”Tre giorni di nostalgia per gli appassionati dei modelli storici

Dal 16 al 18 giugno Torinocelebra i sessant’anni della

Vespa con la manifestazione“Eurovespa”, organizzata dallasocietà Temperino Marketing &Multimedia e dalla Federazioneinternazionale che riunisce iclub degli appassionati delloscooter Piaggio. Saranno tregiorni carichi di nostalgia per gliappassionati dei modelli storici,

di allegria e curiosità per i torine-si, con la sfilata dei 3.000 parte-cipanti in città ed escursioni aStupinigi, Lombardore, Supergae Venaria. Piazza Castello sarà ilcuore pulsante di “Eurovespa”,con mostre, feste, spettacoli e ilmercatino “Vespa in bancarella”.Riconoscendone l’importanzaper la promozione turistica delterritorio, la Provincia sostiene“Eurovespa” con il patrocinio econ un contributo finanziario. I prodotti tipici agroalimentaridel “Paniere” saranno offerti aipartecipanti al raduno, in occa-sione dello spuntino che consu-meranno sabato 17 giugno,durante l’escursione a Stupinigi.“In sessant’anni, – sottolinea il

Presidente Saitta – la Vespa hasegnato profondamente il costu-me e il modo di vivere degli ita-liani, ai quali ha consentito dimuoversi liberamente, per rag-giungere i luoghi di lavoro comeper trascorrere il tempo liberolontano da casa”. L’assessoreBugnano ricorda che “grazie alloscooter i nostri padri hannopotuto permettersi le prime gitefuori porta senza utilizzare imezzi pubblici. Prima dellaSeicento Fiat, la Vespa ha resopossibile quel turismo di pros-simità che è stato a lungo l’uni-co praticato nelle nostre valla-te alpine e nelle nostre colline”.Per saperne di più: www.euro-vespa2006.it

TURISMO

Gli assessori Bugnano, Penteneroe i sindaci Pognant e Mattioli

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“T artufi e dintorni: recupe-ro e valorizzazione di

un’area tartufigena”: se ne par-lerà sabato 17 giugno a Chieri,nel corso di un convegno orga-nizzato dalla Provincia di To-rino, dalla Regione dalla Col-diretti, dal Centro polivalenteper la valorizzazione del terri-torio Chierese “Airali” e dall’as-sociazione “Trifole e Trifolè” diRivalba. I lavori si terrannopresso il Centro polivalente infrazione Airali (strada Airali 37)e inizieranno alle 9,30 con isaluti delle autorità, tra cuil’assessore provinciale all’Agri-coltura, Sergio Bisacca. Le relazioni verteranno in par-ticolare sulla gestione dellearee boscate e sul potenzia-mento delle essenze arboreetartufigene (relazione di Fran-cesco Tagliaferro dell’Istitutoper le Piante da Legno el’Ambiente), sulle attività dellaRegione nel settore della tartu-ficoltura (ne parlerà FlaviaRighi, del Servizio Gestioneattività strumentali per l’eco-

nomia montana e le foreste),sull’esperienza pilota del recu-pero del bosco di Brissolino diSciolze (relazione di AnnaMaria Malara, della Fede-razione provinciale ColtivatoriDiretti), sullo studio del profiloaromatico del “Tuber magna-tum Pico” (ne parlerà MauroCarbone, del Centro Nazionaledi Studi sul Tartufo di Alba). Inchiusura il gastronomo e chefRenato Dominici tratterà del-l’offerta turistica e gastronomi-ca collegata al prezioso tubero.L’assessore Bisacca sottolineache “pur non trattandosi di unprodotto di larga diffusione, iltartufo bianco è una risorsanaturale e gastronomica che ilnostro territorio non può tra-scurare. Eccellenze come que-sta devono essere valorizzatesempre più, perché, per for-tuna, il tartufo bianco non èpresente solo ad Alba e nelleLanghe. La collina torinese può fare delprezioso tubero un biglietto davisita di un territorio affasci-

nante e ancora ricco di valoriambientali e di prodotti da sco-prire. Tutelare le tartufaie significatutelare l’ambiente boschivo egarantire agli agricoltori e airistoratori una importante inte-grazione al reddito”.

A Chieri si parla di tartufiBiglietto da visita di un territorio

AGRICOLTURA

Le colline del Chierese. Foto Massimiliano Lenaz

Bisacca sul ripristino dei pascoli nei siti olimpici“La Provincia eserciterà ancora una volta la sua azione di coordinamento”

“N on vi è alcun dubbio sul-l’assoluta urgenza del

ripristino dei terreni delle vallateolimpiche adibiti al pascolo estivodel bestiame. Le Olimpiadi saran-no servite al rilancio turistico,economico e d’immagine dellanostra montagna solo se, tirate lesomme, il bilancio ambientale deiGiochi e la ricaduta sul benesseredi chi vive e lavora nelle ‘terrealte’ sarà positivo”. Con questeparole il vicepresidente dellaProvincia di Torino e assesso-re all’Agricoltura e Montagna,Sergio Bisacca, è intervenutosulla questione segnalata conun’inchiesta dal quotidiano “LaStampa”. “Un ritardo nella mon-

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ticazione dei capi sarebbe esizialeper le imprese zootecniche e pergli agriturismi delle Valli Chisonee di Susa – sottolinea Bisacca –Agricoltura, zootecnia e turismosono inscindibili nella visionestrategica di cui è portatrice laProvincia. Solo imprese rurali dimontagna multifunzionali posso-no avere un futuro in un mercatoagroalimentare e in un mercatoturistico in cui sono presenti duetendenze apparentemente oppo-ste: la difesa della tipicità e del-l’autenticità di produzioni specia-lizzate e legate al territorio da unlato, la capacità delle aziende diprodurre non solo cibi genuinima anche servizi come l’acco-

glienza turistica e la manu-tenzione ambientale dall’altrolato”. “Possiamo garantire –assicura il vicepresidente – chela Provincia sta facendo e farà lasua parte anche nel post-olim-pico: con la partecipazione allaFondazione che gestirà gliimpianti, ma anche, nell’imme-diato, esercitando ancora unavolta un ruolo di coordinamentodelle iniziative di ripristino deisiti e a tutela delle maestranzeche vi hanno lavorato e vi stan-no lavorando. Intendiamo pren-dere contatto con tutti gli attoriinteressati al problema, per con-correre ad individuare soluzionirapide ed efficaci”.

AGRICOLTURA

Rimborsi siccità 2003L’assessore Bisacca ricorda che “i rimborsi sono stati erogati e i ritardi non dipendono dalla Provincia di Torino”

AGRICOLTURA

In merito alle recenti dichia-razioni del vicecapogruppo

di Forza Italia in ConsiglioRegionale, Ugo Cavallera, suiritardi nei rimborsi dei dannicausati dalla prolungata sic-cità del 2003, il vicepresiden-te e assessore all’AgricolturaSergio Bisacca, ha tenuto aprecisare che:- Gli elenchi di liquidazione com-

prendenti circa 3.000 beneficia-ri per 4 milioni di Euro sonostati inviati dagli Uffici dellaProvincia di Torino a Finpie-monte già nell’aprile del 2005.

- La nuova Giunta Regionale,insediatasi nel maggio 2005, hapotuto iscrivere in bilancio ifondi relativi soltanto in autun-no, dopo l’approvazione delconto consuntivo, e dopo la sti-pula dell’atto di mutuo con laCassa Depositi e Prestiti.Finpiemonte a quel punto hadato il via ai pagamenti, par-tendo dalla Provincia di Ales-sandria e passando successi-vamente alle altre Province eComunità Montane. In parti-colare per la Provincia diTorino, nel novembre 2005,

sono stati liquidati rimborsi aoltre 2000 imprese agricole percirca 3 milioni di Euro.

- Le disponibilità di cassa nonhanno tuttavia consentito disoddisfare tutte le esigenze epurtroppo lo scotto maggioreè stato pagato dalle aziendeagricole del Torinese, perchéle circa 700 domande cheFinpiemonte non è riuscita asaldare a novembre 2005 so-no state liquidate soltanto neigiorni scorsi (con valuta 16maggio 2006), per un importodi oltre 1 milione di euro.

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Chi, vedendo un uccellinocaduto a terra dopo uno

sfortunato volo, non prova latentazione di raccoglierlo percurarlo e nutrirlo? Pare unabuona azione, compiuta cre-dendo di salvare l’animale.Non è così. Purtroppo, l’inten-zionale salvatore firma spesso,inconsapevolmente, la con-danna a morte dell’animale olo costringe ad una vita in catti-vità. Gli uccellini, che, alla finedella primavera, lasciano ilnido e spesso si alzano in volosenza successo ricevono curemolto attente dai genitori; i

quali, qualora il piccolo voli confatica, continuano a seguirne irichiami e ad alimentarlo anchelontano dal nido. Normalmente, dopo qualchegiorno e ulteriori tentativi, lapadronanza del volo è raggiun-ta. La Provincia di Torino invi-ta pertanto tutti i frequentatoridei parchi e dei boschi a nontoccare i piccoli volatili. Lostesso discorso vale per i pic-coli di capriolo, consideratierroneamente abbandonati (lamadre, infatti, sovente è nellevicinanze): soccorrerli, con-taminandoli con l’odore del

corpo umano, significherebbecondannarli a probabile morteo ad una vita in gabbia. Lamadre non li riconoscerebbepiù e li abbandonerebbe a sestessi. Il comportamento di chi rac-coglie uccellini o piccoli dicapriolo viola una precisanorma, fissata dall’articolo 49della Legge Regionale 70/96,poiché procura nel giovaneanimale un pericoloso stress eun imprinting, che renderannodifficilissimo ogni tentativoumano di sostituirsi al genitorenaturale.

Non toccate gli uccelliniFAUNA E FLORA

La Provincia rinnova l’appelloa non raccogliere cuccioli di

animali selvatici, rinvenuticasualmente nei boschi e nellecampagne. I piccoli non siriadattano alla vita inambiente naturale e, se alle-vati in cattività, possonocostituire un pericolo per l’in-columità pubblica, comeavvenuto recentemente in ValChisone. A Villar Perosa datempo venivano segnalateripetute ag-gressioni a dannodi persone che si aggiravanonelle zone boschive da parte diun capriolo maschio di un annodi età. L’esemplare presenta undi-screto palco di “corna”(circa 15-20 centimetri di lun-ghezza), che, in caso di aggres-sione, possono infliggere all’uo-mo ferite anche gravi all’addo-me, alle mani, alle braccia e allegambe. A seguito delle segnala-zioni e della concertazione trale autorità competenti, ilSindaco di Villar Perosa haemesso un’ordinanza a tuteladell’incolumità pubblica, con laquale ha stabilito la necessità di

catturare il capriolo, in quantoavrebbe potuto compiere ulte-riori aggressioni agli escursioni-sti e alla popolazione locale. Il 30 maggio gli agenti faunisti-co-ambientali del Servizio Tu-tela Fauna e Flora della Pro-vin-cia hanno localizzato, a seguitodi una ricognizione, l’animalenei pressi della borgata Sartetti.Con l’impiego di apposite reti, lohanno catturato. Si presume che il capriolo siastato prelevato in tenera etàdurante la tarda primavera del2005, allevato in cattività e suc-cessivamente lasciato libero sulterritorio. L’incauta pratica puòcausare in soggetti come quellocatturato stamani un processodi “imprinting” sull’uomo. Inpratica, l’animale considera gliesseri umani come suoi simili,in particolare durante le fasisociali della sua vita: ad esem-pio, la difesa del territorio nelperiodo della riproduzione. Puòpertanto accadere che l’uomosia considerato dall’animaleselvatico come un rivale daaggredire.

In Val Chisone catturato un capriolo “pericoloso”FAUNA E FLORA

La cattura del capriolo

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Quattro sindaci del territorio sonostati ricevuti venerdì 26 maggio, dalpresidente della Provincia AntonioSaitta a Palazzo Cisterna.Giovanni Picco, sindaco di Can-talupa, ha chiesto finanziamenti perla realizzazione di una strutturaricettiva da collegare alla ScuolaRegionale per lo Sport, alla cuicostruzione, che è in corso, parteci-pa anche la Provincia. A Vialfrè sista completando una pista dafondo, ma il Comune non fa partedella Comunità Montana e non haaccesso ai finanziamenti previsti inquesti casi: il sindaco GiovanniBerno ha chiesto un contributo perquesto e per una manifestazione, ilraduno dei balli tradizionali, che giàda due anni si replica con grandesuccesso. Un altro settore dasostenere è l’olivicoltura, importan-te realtà della zona. Villarbasse hainvece problemi di viabilità: MariaGiuseppina Cavigliasso, sindacodel paese, si è soffermata sulla peri-colosità della S.P. 184, stretta e per-corsa da un traffico molto veloce,sulla quale si dovrebbe costruireuna rotonda. Anche GianluigiCochis (Marentino) ha esposto pro-blemi della rete viaria, chiedendo ilpassaggio alla competenza dellaProvincia della strada comunale delSasso, 1300 metri che collegano leprovinciali 77 e 118, e la riparazionedi un muro danneggiato sulla 98: lastruttura, pericolante, si trova neipressi di una scuola materna ecostituisce una minaccia per l’inco-lumità dei bambini. Inoltre, sonostati soppressi alcuni parcheggi e iltraffico si è congestionato. MaCochis ha anche presentato unprogetto che interessa sviluppoeconomico e turismo del territorio:alla Fiera del Miele che già si tienel’ultima domenica di settembre erichiama 8-9000 persone ad ogniappuntamento, vorrebbe affiancareuna Fiera dei Dolciumi rivolta ai pic-coli produttori di eccellenza di tuttala Provincia, iniziando dai prodottidel Paniere: una fiera a inviti, checoinvolgerebbe il settore agroali-

IL VENERDÌ DEL SINDACO

Saitta e il Sindaco di Vialfrè

Saitta e il Sindaco di Villarbasse

Saitta e il Sindaco di Marentino

A cura di Valeria Rossella

mentare e l’artigianato locale, e chetroverebbe la sua collocazione nelParco di Marentino, giardini che cir-

condano la sede dell’AssociazioneCulturale “Casa Zuccola”, una resi-denza storica.

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Storie individuali e collettiveMassimo Ottolenghi, avvocatotorinese, classe 1915, militantedel movimento “Giustizia e liber-tà”, magistrato, tesse un intrecciodel novecento, un’altra tramadopo il precedente Il pendolo,storia buia del primo dopoguerra.Qui il disegno è nell’ “infinitosecolo breve appena trascorso”,la grande storia delle cose eroichee di quelle semplici. In un teatrodella memoria, “un convegno diricordi”, gente conosciuta in no-vant’anni di esistenza. Attori prin-cipali due anziani signori: chi nellibro racconta e la signora dellavilla; una storia d’amore nonmanifesta, profonda e nonespressa. Lo sfondo è una Torino anni Venti,con il mercato del grano in piazzaBodoni, la fiera dei bachi da setaa primavera a San Secondo, ilcommercio lungo i portici daPorta Nuova a Corso Re Umbertocon la merce soppesata, gliaccordi ottenuti con ammicca-menti, giochi di concessioni epromesse, contratti sottaciuti eproclamati accanto a carrette ebirocci, con i cavalli che mastica-no nella saccoccia di biada legataal collo. Il fascismo, il mondoebraico, i fuggitivi legati ai ricordi,gli scienziati, gli amici a Torinoappunto, e a Firenze, in un luogoche ricorda il “Giardino dei FinziContini”. Una specie di riscatto,questo libro, una restituzione allamemoria dei gesti, delle situazioniche non ci sono state ma cheavrebbero dovuto, e della memo-ria, del meraviglioso serbatoio cheelaboriamo e continuamente risi-stemiamo. La memoria. Un depo-sito del nostro passato che halasciato un’impronta, i ricordi del-la cronaca e anche i ricordi deisentimenti. Viaggiarci attraverso,scoprire cose nuove perchè il filonon è scontato, scorre poi si inter-rompe, riprende fluido, ci avvolge,ci lega: la memoria come docu-

mento esistenziale a cui si va perrivivere e per parlarne, per scriver-ne, per far conoscere agli altri laStoria.

Massimo Ottolenghi, Perle nere,Boves, Araba Fenice Editore,2006, pagine 142, 12 euro.

Le donne, anello forteI profili di donne fotografate (ottobellissime tavole fuori testo) aridosso di muri o inginocchiate albedale o intente alla conocchia oa preparare ravioli o a guardia dicapre sembrano intagliati a colpidi sgorbia nel legno della Storia.Le donne, testimoni silenti di unavita contadina spesso senza rico-noscimenti e senza riconoscenza,negate in quel tempo da una cul-tura solo maschile, avvolte comenebbia dentro fatiche pesanti econtinue, eppure disponibili, sem-pre – ce lo ha mostrato anche NutoRevelli. In questo libro, in cui è evidente lapassione per il dialetto ma soprat-tutto per la cultura piemontese,Lorenzo Burzio segue il filo crono-logico della vita della donna, dallanascita alla morte, e privilegiandoi racconti, i canti, le ballate, manon solo, ha raccolto quelle locu-zioni che la riguardano, per lo piùfiammeggianti, e, se non presecon ironia, anche troppo pungen-

ti. L’area di indagine circoscritta èquella del vecchio Piemonte, nonavulso dal suo contesto geografi-co ma, al contrario, visto comebaricentro di un’area che da qui siallarga per cerchi concentrici alleregioni e Paesi vicini in cui questapiccola terra è vitalmente inserita.Così come la sua cultura trae linfavitale dalla matrice mediterranea,dalle sue radici ebraico-cristiane egreco-romane. La ricerca ha come limite tempo-rale il 1950, allorché la regione fuinteressata ai grandi flussi migra-tori dal sud che, insieme al con-temporaneo irrompere invasivodella televisione, ne modificheran-no la struttura etnica con i suoifenomeni culturali e di costume.I 500 detti, scanzonati, lepidi omordaci quando non offensivi,ordinati in sezioni (nascita, adole-scenza, matrimonio…), sonoriportati in piemontese, con relati-va traduzione e fonte di prove-nienza e accompagnati da ricchespiegazioni. Da leggere anche per rendersiconto del cammino culturale fattonella conquista della dignità daparte delle donne.

Lorenzo Burzio, L’altra metà delcielo, Cuneo, Edizioni Primalpe,1998, pagine 350.

LETTURE DEI PAESI TUOI

A cura di Emma Dovano

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Avigliana torna allacorte del Conte RossoPosta allo sbocco della Valle diSusa verso la pianura torinese,Avigliana è stata per diciassettesecoli teatro e testimone di eventistorici di primissimo piano. Sullesue terre marciarono e si battero-no eserciti romani, franchi, longo-bardi, imperiali. Vi transitarono i pellegrini della viaFrancigena e vi si riversarono leorde saracene. Amedeo III di Savoia ne fece undominio diretto del suo casato equi, nel 1360, nacque AmedeoVII, detto il Conte Rosso, uomoenergico e capace, che consoli-dò i diritti imperiali ereditati dalpadre su di un territorio vastissi-mo ed estese i suoi possedimen-ti sino al mare.

Avigliana ogni anno ricorda la figu-ra del Conte Rosso e lo splendoredella sua epoca con un emozio-nante Palio storico, in memoria deifesteggiamenti indetti nel 1389 inonore del passaggio di ValentinaVisconti che andava in sposa aLuigi, fratello del Re di Francia. In quella lieta occasione il ConteRosso cavalcò per le vie della cittàalla testa di un sontuoso corteocomposto da tutta la nobiltà pie-montese, in un clima fastoso egioioso che Avigliana rivivrà anco-ra nei giorni della venticinquesimaedizione della rievocazione storica.

IL PROGRAMMA Domenica 11 giugnoLa giornata si apre con il saluto e idiscorsi delle autorità e con il ben-venuto agli ospiti della città di

Trèsserve (Francia). Seguono ledanze medioevali di corte, un’in-troduzione in lingua francese allarievocazione storica e allo spetta-colo pomeridiano del GruppoFalconieri. Dalle 16,30 si tiene larievocazione storica (coordina-mento artistico teatrale a curadell’Associazione “Il Campo diMeliga”), seguita da una cenamedioevale, per ricordare il pas-saggio di Valentina Visconti allacorte del Conte Rosso. Il corteo ela riproposizione teatrale dell’even-to sono accompagnati da aneddo-ti goliardici, dal giuramento deiBorghi di Avigliana, da duelli d’ar-me e dal giuramento di fedeltà alConte Rosso. Vengono rievocateanche le danze alla corte diAmedeo VII e si esibisce il GruppoSbandieratori e Musici della città diAvigliana. La giornata si chiudecon una cena medioevale.

Domenica 18 giugnoLa giornata del Palio si apre con levisite guidate alla città e ai Laghi (apartire dalle 8,30, con servizionavetta). Alle 9,30 avviene la con-segna del Palio e delle Chiavi dellaCittà al Conte Rosso, seguita dallaSanta Messa e dalla benedizionedel Palio. Alle 17,30 si radunano iBorghi e inizia la sfilata storicasino al campo di gara, dove si di-sputa la corsa dei cavalli per ilPalio. A seguire la cerimonia diassegnazione del Palio al Borgovincitore e la sfilata storica. La giornata si conclude con lacena del Palio, lo spettacolo delgruppo storico Sbandieratori diAvigliana, la fiaccolata in costumee uno spettacolo pirotecnico.

Proposte turistiche“Avigliana Storica”: sistemazionepresso due hotel a tre stelle incamera doppia con pernottamen-to e prima colazione al costo di 35euro a persona.In alternativa alloggiamento in unaCasa per ferie con camere dotatedi bagno privato, prima colazione

VIAGGIO NEL TEMPO

A cura di Michele Fassinotti

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inclusa e possibilità di uso cucinaal costo di 20 Euro a persona. Perinformazioni e prenotazioni: telefono011-9369225-9342384-9769117

Informazioni sulla manifestazionePro Loco Città di Avigliana, piazzadel Popolo 2, 10051 Avigliana,telefono 011 9328725 / 339 7318133; e-mail: proloco@avigliana.itComune di Avigliana-Ufficio Cul-tura, Turismo, Servizi alla Persona; telefono 011 9769117 / 9769101;fax 011 9769108; e-mail: cultura.avigliana@reteuni-taria.piemonte.it

VIAGGIO NEL TEMPO

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5° concerto di ORGANALIA 2006a Buttigliera Alta

Sant’Antonio diRanverso: il fascino del MedioevoAll’organo un fuoriclasse dellamusica antica e barocca:Francesco Cera

L’abbazia di Sant’Antonio di Ran-verso, fondata nel 1188 da Um-berto III di Savoia, sarà la sede del5° concerto di Organalia 2006. Ilcomplesso, dato in uso all’Ordinedegli Ospedalieri dei Padri Anto-niani con l’intento di creare unpunto di assistenza per i pellegrinie un centro di trattamento per imalati del “Fuoco di Sant’An-tonio”, è stato assegnato in pro-prietà all’Ordine Mauriziano da

papa Pio VI nel 1776. La chiesaconserva affreschi di GiacomoJacquerio e dipinti di DefendenteFerrari. L’appuntamento che siterrà sabato 10 giugno, alle 21.15,grazie alla gentile concessionedella Fondazione Ordine Mau-riziano, vedrà quale protagonistaFrancesco Cera alla consolle dellostrumento attribuito a GioacchinoConcone e realizzato nei primianni dell’800, fra il 1800 e il 1820.L’organo che in origine vennecostruito per la Basilica Magistraledei Santi Maurizio e Lazzaro diTorino fu trasferito a Sant’Antoniodi Ranverso nel 1859. Il program-ma esplorerà il mondo organisticoemiliano dalla seconda metà del500 alla fine del 700 attraversol’ascolto di brani composti daClaudio Merulo, Adriano Ban-

chieri, Luigi Battiferri, BernardoPasquini, Giovanni Paolo Co-lonna, Bartolomeo Monari eGiovanni Battista Martini.

Domenica 11 giugno nel parcogiochi

Eco e Narciso SettimoRottaroInaugurazione di “Al Cubo”, strut-tura ludica permanente

Domenica prossima 11 giugno, alle18, nel Parco Giochi di SettimoRottaro, località del Canaveseorientale, sarà inaugurato Al Cubo,il secondo progetto del LAP. Si trat-ta di una struttura ludica perma-nente, ideata da Marco De Luca(Torino 1964, vive a Torino) perSettimo Rottaro. A partire dai dise-gni dei bambini, coinvolti dalComune nella progettazione parte-cipata del Parco, De Luca ha svi-luppato l’opera intorno al temadello spazio abitabile, trasformabilee sopraelevato, ricorrente nella suaricerca. La struttura è composta dadue cubi – di cui uno mobile –accessibili attraverso una rampa.Ha lo spazio per un piccolo palco,è predisposta per la sistemazionedi un’amaca, ha due pareti traspa-renti per guardare il cielo e il prato.Casa, tana, teatro, astronave, Alcubo è una macchina per fantasti-care. Dotata di tavolo e sedute, èun oggetto ospitale adatto alla rela-zione tra adulti e bambini e allacondivisione di attività. Il Laboratorio Artistico Permanente(LAP) è un progetto a cura diRebecca De Marchi finalizzato allarealizzazione di progetti artistici instretta relazione con il territorioattraverso il coinvolgimento direttodelle amministrazioni comunali. IlLAP è promosso dalla Provincia diTorino nell’ambito dell’iniziativa Ecoe Narciso, nata nel 2003 per inne-scare il confronto tra le testimo-nianze della cultura materiale, rap-presentate dalla rete ecomuseale,e le discipline artistiche.

TUTTOCULTURA

A cura di Edgardo Pocorobba

L’abbazia di Sant’Antonio di Ranverso

Vi invitiamo a consultare il portale Internet all’indirizzo

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dove troverete maggiori informazioni.

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