2003 Bilancio al 30 giugno - Fondazione Fiera Milano · 2009. 7. 3. · Carlo Alberto Panigo...

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Bilancio al 30 giugno 2003 Esercizio 1 gennaio 2002 - 30 giugno 2003

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  • Bilancio al 30 giugno 2003Esercizio 1 gennaio 2002 - 30 giugno 2003

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    www.fondazionefieramilano.it

  • Bilancio al 30 giugno 2003Esercizio 1 gennaio 2002 - 30 giugno 2003

  • CONSIGLIO GENERALE Luigi Roth* Presidente

    Rodrigo Rodriquez* Vice Presidente

    Gaetano Morazzoni* Vice Presidente

    Marco Airaghi

    Giancarlo Anselmi

    Marco Ambrosini*

    Manlio Armellini

    Alessandro Benuzzi (1)

    Fabio Binelli

    Marcello Botta*

    Flavio Cattaneo

    Guido Cesati

    Roberto Conforti

    Silvia Corinaldi*

    Livio Paolo Dal Bon*

    Guido Galardi

    Franco Giacomazzi

    Graziella Giobbi Martini*

    Stefano Fugazza (4)

    Amedeo Giuliani (3)

    Roberto Maddè (2)

    Giorgio Montingelli*

    Carlo Alberto Panigo

    Antonio Pastore (5)

    Lino Enrico Stoppani

    Mario Luigi Vigo

    (*) componenti del COMITATO ESECUTIVO(1) nominato con decreto Regione Lombardia del 30.05.2002(2) nominato con decreto Regione Lombardia del 12.03.2003 in sostituzione dello scomparso Nino Pisoni(3) nominato con decreto Regione Lombardia del 14.10.2003(4) nominato con decreto Regione Lombardia del 14.10.2003 in sostituzione dello scomparso Gabriele Lanfredini(5) nominato con decreto Regione Lombardia del 27.11.2003 in sostituzione del dimissionario Danilo Oreste Broggi

    COLLEGIO DEI REVISORI

    Ermanno Werthhammer Presidente

    Antonio Fezzi Membro effettivo

    Leone Martino Insam Membro effettivo

    Serenella Di Donato Membro supplente

    Giovanni Siniscalco Membro supplente

    Simone Bruno Membro supplente

    DIRETTORE GENERALE

    Corrado Peraboni

    3

    Organi societari

  • BILANCIO CONSOLIDATO AL 30 GIUGNO 2003 105

    Relazione sulla gestione 107

    Risultati più significativi del bilancio consolidato di Fondazione Fiera Milano 108

    Il Gruppo 111

    Gli eventi principali che hanno caratterizzato il Gruppo 111

    Il personale 112

    Eventi significativi successivi al 30 giugno 2003 112

    Evoluzione prevedibile della gestione 113

    Delibere da assumere 115

    Bilancio consolidato al 30 giugno 2003 117

    Stato patrimoniale 118

    Conto economico 122

    Nota integrativa 125

    Sintesi dei principi di consolidamento e dei principi contabili più significativi 126

    Criteri di valutazione 128

    Commenti alle principali voci dell’attivo 131

    Commenti alle principali voci del passivo 138

    Commenti alle principali voci del conto economico 145

    Allegati 150

    Relazione della società di revisione 157

    5

    ORGANI SOCIETARI 3

    BILANCIO AL 30 GIUGNO 2003 7

    Lettera del Presidente 8

    Relazione sulla gestione 11

    Fondazione Fiera Milano 12

    Gruppo Fondazione Fiera Milano 14

    Scenario macroeconomico internazionale 15

    Economia italiana 18

    Andamento dei settori fieristico e congressuale 19

    Attività di Fondazione Fiera Milano 25

    Attività di ricerca e sviluppo 28

    Gestione dell’esercizio e principali dati economici, patrimoniali e finanziari 29

    Conto economico gestionale 30

    Struttura patrimoniale e finanziaria 31

    Risultati economici 34

    Struttura patrimoniale 35

    Rapporti con le controllate 37

    Andamento delle società controllate 39

    Personale 42

    Contenzioso 42

    Altre informazioni 43

    Andamento prevedibile della gestione 43

    Eventi significativi successivi al 30 giugno 2003 44

    Delibere da assumere 45

    Bilancio al 30 giugno 2003 47

    Stato patrimoniale 48

    Conto economico 52

    Nota integrativa 55

    Struttura e contenuto del bilancio 56

    Criteri di valutazione 57

    Commenti alle principali voci dell’attivo 61

    Commenti alle principali voci del passivo 72

    Commenti alle principali voci del conto economico 79

    Allegati 87

    Relazione del Collegio dei Revisori 93

    Relazione della società di revisione 101

    4

  • 6

    Fondazione Fiera MilanoBilancio al 30 giugno 2003

  • Quello che presentiamo oggi è un bilancio anomalo, perché si riferisce

    a un esercizio di 18 mesi anziché di 12. Una scelta che abbiamo fatto per

    allinearci con le altre società del Gruppo e poter fornire da oggi in poi dati

    più omogenei, trasparenti e meglio confrontabili tra loro.

    Dai dati che presentiamo, possiamo leggere che Fondazione Fiera Milano

    ha dato concretezza ai piani di sviluppo che sono stati definiti dal Consiglio

    Generale, nel primo anno di insediamento, e che tutti gli obiettivi che

    ci eravamo posti allora, insieme, sono stati raggiunti.

    I risultati economici sono decisamente positivi, e li abbiamo ottenuti sia

    dalle operazioni straordinarie in corso sia da una gestione imprenditoriale

    efficiente. Ed è questo un punto che mi sta molto a cuore, perché Fondazione

    Fiera Milano, soggetto economico peculiare, senza azionisti, che reinveste

    interamente i propri profitti in progetti non solo utili per sé ma per la collettività

    intera, è anche e soprattutto un’impresa. Un’impresa e anche un’infrastruttura

    dinamica, alla guida di un grande Gruppo, che sta progressivamente ampliando

    i propri orizzonti – e affinando la sua missione e visione – verso uno sviluppo

    economico più allargato, che abbia sempre come base il sistema fieristico

    milanese ma che possa spaziare anche oltre, progettando il proprio futuro.

    Un futuro per cui stiamo lavorando con impegno.

    Il Presidente

    Luigi Roth

    Il cammino che Fondazione Fiera Milano ha percorso in questo esercizio,

    di cui presentiamo il bilancio, è stato tanto ricco di impegni quanto

    di soddisfazioni per noi tutti. In primo luogo la realizzazione del nostro primo

    e più grande investimento, il Nuovo Polo fieristico di Rho-Pero, che stiamo

    vedendo crescere e cambiare ogni giorno, e che oggi ha assunto una forma

    ben definita, imponente. Il terreno su cui stiamo costruendo è stato bonificato

    in due fasi, entrambe giunte a compimento.

    In secondo luogo la quotazione in Borsa di Fiera Milano Spa, operazione

    che è stata condotta con successo per Fondazione Fiera Milano e che

    è stata ben accolta dal mercato, nonostante la fase critica che ha attraversato

    e sta ancora attraversando la nostra economia.

    Da ultimo, l’avvio della gara per la riqualificazione del quartiere fieristico storico

    della Fiera, con la selezione di otto raggruppamenti di imprese, che ci ha resi

    orgogliosi della partecipazione di cordate di altissimo livello, insieme con

    alcuni tra i più grandi progettisti a livello mondiale. Una conferma ulteriore

    dell’importanza di ciò che stiamo facendo e di quanta attenzione si sia creata

    attorno ai nostri grandi progetti che cambieranno il volto di Milano e della

    sua provincia nord-ovest.

    Abbiamo completato il riassetto del Gruppo, ampliato le attività culturali,

    continuato i progetti di formazione con l’attività dell’Accademia internazionale

    di management fieristico e incrementato le attività di studio, ricerca

    e di comunicazione, non solo per conoscere sempre più a fondo gli impatti

    che questo progetto avrà su Milano e sulla sua provincia ma anche per fornire

    a tutta la comunità interessata gli strumenti per conoscerci, per affrontare

    il cambiamento e per gestirlo come un’opportunità di sviluppo economico,

    sociale e anche culturale.

  • 10

    Relazione sulla gestione

    Fondazione Fiera Milano

    Gruppo Fondazione Fiera Milano

    Scenario macroeconomico internazionale

    Economia italiana

    Andamento dei settori fieristico e congressuale

    Attività di Fondazione Fiera Milano

    Attività di ricerca e sviluppo

    Gestione dell’esercizio e principali dati economici, patrimoniali e finanziari

    Conto economico gestionale

    Struttura patrimoniale e finanziaria

    Risultati economici

    Struttura patrimoniale

    Rapporti con le controllate

    Andamento delle società controllate

    Personale

    Contenzioso

    Altre informazioni

    Andamento prevedibile della gestione

    Eventi significativi successivi al 30 giugno 2003

    Delibere da assumere

  • La novità nella gestione di entrambi i progetti risiede nel loro essere stati condotti con

    uno spirito corale: vi è una forte condivisione delle responsabilità e degli obiettivi da parte

    delle Istituzioni coinvolte, a livello comunale, provinciale e anche regionale, in uno spirito

    di collaborazione fattiva tra azienda privata e amministrazioni pubbliche. Al tempo

    stesso vi è un forte spirito di ascolto e di creazione del consenso nei confronti della

    comunità, con lo scopo di trasformare l’area nord ovest di Milano e la sua provincia in modo

    graduale e non traumatico.

    Oltre alle grandi opere sul territorio milanese, Fondazione Fiera Milano, per confermare

    il suo ruolo di diffusore della cultura fieristica in Italia e nel mondo, ha recentemente creato

    l’Accademia internazionale di management fieristico, che ha ottenuto la certificazione

    di qualità ISO 9001/2000. Sta inoltre portando alla luce il proprio Archivio storico,

    che raccoglie documenti unici per ricostruire la storia della Fiera e la stessa storia

    d’Italia dell’ultimo secolo.

    Fondazione Fiera Milano è inoltre impegnata in attività a carattere internazionale che

    si sviluppano attraverso progetti istituzionali e progetti speciali, e compie un intenso lavoro

    di relazione con l’Unione Europea. Favorisce inoltre, attraverso il proprio servizio studi,

    la creazione di ricerche, convegni e pubblicazioni, tesi alla diffusione in Italia della cultura

    e dei valori dello scambio e a studiarne i mutamenti economici, sociali e di mercato.

    In ambito associativo internazionale (UFI), Fondazione Fiera Milano è presente negli

    organismi di vertice e partecipa alla creazione di standard internazionali e alla promozione

    dello strumento fieristico come mezzo di comunicazione per le imprese.

    Fondazione Fiera Milano ha ospitato nel maggio 2003 la costituzione del primo gruppo di lavoro

    che in ambito internazionale determinerà gli aspetti statistico-quantitativi dell’industria fieristica.

    13

    Fondazione Fiera Milano

    Fondazione Fiera Milano è un soggetto economico privato italiano. È azionista di controllo

    di Fiera Milano Spa, la società operativa quotata al segmento STAR di Borsa Italiana che

    gestisce gli spazi espositivi e offre servizi fieristici e che a sua volta guida un gruppo

    costituito da nove società. Controlla anche Sviluppo Sistema Fiera Spa, società

    di engineering e contracting per grandi opere costituita nel 2001 allo scopo di seguire la

    trasformazione del sistema fieristico milanese. Tra le altre partecipazioni, Fondazione Fiera

    Milano è anche azionista di maggioranza relativa di Villa Erba Spa, a Cernobbio (Como).

    Lo scopo primario di Fondazione Fiera Milano è di valorizzare l’economia dello scambio,

    economico e anche culturale, in Italia e all’estero. Per questo obiettivo Fondazione Fiera

    Milano impiega il proprio patrimonio – è proprietaria dell’attuale quartiere fieristico di Milano

    e dell’area di Rho-Pero su cui sta sorgendo il nuovo polo fieristico – e le proprie

    competenze manageriali per promuovere manifestazioni fieristiche e ogni altra iniziativa che,

    contribuendo all’interscambio, favorisca lo sviluppo dell’economia. La sua attività espositiva

    genera una ricaduta diretta pari a oltre 2 miliardi di euro l’anno (rilevazione anno 2000),

    in termini di servizi che richiedono gli espositori e i visitatori. Una ricaduta destinata a

    crescere: un’indagine dell’Università Bocconi di Milano presentata nel novembre 2003

    prevede che questa ricaduta arriverà a raddoppiare e oltre quando il nuovo sistema

    fieristico funzionerà a pieno regime. Questa è la ragione, quindi, per cui Fondazione Fiera

    Milano rappresenta un punto di riferimento per l'intero sistema economico nazionale.

    Fondazione Fiera Milano è attualmente impegnata nella trasformazione del sistema

    fieristico milanese. Attraverso Sviluppo Sistema Fiera, infatti, promuove due grandi

    opere sul territorio: il Nuovo Polo di Fiera Milano e la riqualificazione del quartiere

    fieristico attuale.

    La prima pietra del Nuovo Polo è stata posata il 6 ottobre 2002, alla presenza di alcune

    delle più alte cariche dello Stato. Quando la struttura sarà operativa, nel 2005, un terzo

    del quartiere fieristico cittadino attuale continuerà a essere di proprietà della Fondazione

    e a ospitare manifestazioni fieristiche, mentre i due terzi verranno dismessi e ricostruiti.

    Per giungere alla scelta del migliore progetto di riqualificazione, che trasformerà quest’area

    in un nuovo centro per Milano, è stata indetta una gara internazionale, attualmente in corso,

    tra alcuni dei più importanti immobiliaristi e progettisti a livello mondiale. Entrambe le opere

    hanno come obiettivo non soltanto l’incremento del business fieristico, in termini di qualità

    e quantità, ma anche il miglioramento della vivibilità della città di Milano e il rilancio economico

    dell’area nord ovest della provincia milanese.

    12

    Relazione sulla gestioneFondazione Fiera Milano

  • Scenario macroeconomico internazionale1

    Il quadro macroeconomico internazionale evidenzia segnali di ripresa. L’economia che

    presenta il miglioramento più marcato è quella statunitense: la crescita del suo Prodotto interno

    lordo, prevista al 3,7% per il 2004, rappresenta infatti un segnale macroeconomico

    di netto recupero, accompagnato da una crescita prevista nell’area euro per il 2004 pari

    all’1,6% e per l’economia mondiale pari al 2,9%.

    Gli Stati Uniti, forti di politiche macroeconomiche fortemente espansive (una manovra fiscale

    pari al 3,5% del Pil) e di un cambio euro-dollaro estremamente favorevole stanno assolvendo

    al ruolo di locomotiva dell’economia mondiale. Anche se in Giappone la crescita del Pil

    prevista per il 2004 è relativamente modesta (+0,7%), sembrano concrete le possibilità che

    il Paese stia uscendo dalla lunga fase di recessione, nonostante l’economia si trovi ancora

    gravata da un considerevole stock di debito pubblico (162% del Pil). Nell’area asiatica spicca

    inoltre la Cina, che dovrebbe chiudere il 2003 con un tasso di crescita del 7%.

    ANDAMENTO DEL PRODOTTO INTERNO LORDONELLE PRINCIPALI AREE GEOGRAFICHE

    4,5

    4

    3,5

    3

    2,5

    2

    1,5

    1

    0,5

    02001 2002 2003 20042000

    ITALIAGERMANIAFRANCIAPAESI AREA EUROUSAMONDO

    15

    Relazione sulla gestioneScenario macroeconomico internazionale

    1Servizio Studi Fondazione Fiera di Milano su dati Consensus Economics, august 2003

    Gruppo Fondazione Fiera Milano

    Fondazione Fiera Milano, nel corso del 2002, ha dedicato particolare impegno alla definizione e

    realizzazione di un nuovo e moderno assetto funzionale del proprio Gruppo, che – in seguito a

    numerose trasformazioni – oggi si è consolidato nelle società rappresentate nello schema che segue.

    Uno dei passi più rilevanti di questo riassetto istituzionale è stato l’apertura a terzi del

    capitale di Fiera Milano Spa, attuata attraverso offerta pubblica di sottoscrizione e vendita

    (OPVS) di una significativa quota del capitale e la quotazione in Borsa delle azioni.

    Dal dicembre 2002 Fiera Milano Spa è quotata al segmento STAR del Mercato Regolamentato

    di Borsa italiana Spa.

    Le società che costituiscono il Gruppo guidato da Fondazione Fiera Milano operano

    complessivamente nel settore fieristico, in una logica di servizio completo al cliente e di

    integrazione fra competenze altamente specializzate e tra loro complementari.

    14

    Sviluppo SistemaFiera Spa Fiera Milano Spa

    FondazioneFiera Milano

    Fiera MilanoInternational SpaNolostand Spa

    Fiera FoodSystem SpaEurostands Spa

    Edizioni FieraMilano SpaS.I.F.A. Spa Expopage Spa

    Fiera MilanoCongressi Spa

    Fiera MilanoExhibitions Spa

    Rassegne Spa Villa Erba Spa

    56,69% 50%99%23,99%100%

    50%

    5%

    53%100% 51% 100% 51% 70% 51% 64%

    Relazione sulla gestioneGruppo Fondazione Fiera MIlano

  • Gli Stati Uniti primeggiano anche nella previsione di crescita degli investimenti fissi (+8,1%

    per il 2004), cercando così di alimentare ulteriormente la crescita della domanda interna.

    CRESCITA PERCENTUALE DEGLI INVESTIMENTI FISSI

    10

    9

    8

    7

    6

    5

    4

    3

    2

    1

    0

    -1

    -2ITALIA GERMANIA FRANCIA PAESI AREA EURO USA GIAPPONE

    INC

    RE

    ME

    NTO

    PE

    RC

    EN

    TUA

    LE

    2003 2004

    TREND DEI CONSUMI DELLE FAMIGLIE

    4

    3

    2

    1

    0ITALIA GERMANIA FRANCIA PAESI AREA EURO USA GIAPPONE

    INC

    RE

    ME

    NTO

    PE

    RC

    EN

    TUA

    LE

    2003 2004

    17

    Relazione sulla gestioneScenario macroeconomico internazionale

    Anche per quanto riguarda l’andamento della produzione industriale, gli Stati Uniti

    ricoprono un ruolo leader con un incremento del +4,1% per il 2004 rispetto alla media

    registrata dai paesi dell’area euro, pari a +1,7%. In quest’ottica l’area euro è schiacciata tra

    una potenziale ripresa della domanda mondiale e l’utilizzo dell’euro quale moneta per le

    esportazioni. Una moneta che dall’inizio dell’anno ha messo a segno una performance del

    12,4% sul dollaro, dell’8,9% sulla sterlina, del 6,7% sul franco svizzero e del 2,8% sullo yen.

    Gli Stati Uniti, quindi, attraverso il grande motore delle esportazioni trascinate da un dollaro

    favorevole, sono già in grado di esprimere nel 2004 tassi di crescita vicini a quello che è

    considerato il loro potenziale di lungo periodo (3,5-4%) mentre nell’area dell’euro la crescita

    del Pil si fermerebbe sotto il 2% (il differenziale di crescita tra le due aree risulterebbe pari

    a due punti percentuali, circa il doppio della media registrata nei precedenti due decenni).

    Per quanto riguarda la domanda interna, reale motore di crescita nel breve periodo, quella

    statunitense mostra forti segnali di vivacità (+3,4% per il 2004) mentre eurolandia, penalizzata

    da una politica del costo del denaro più prudente da parte della Banca Centrale Europea,

    registra +1,6% per lo stesso anno.

    ANDAMENTO DELLA PRODUZIONE INDUSTRIALENELLE PRINCIPALE AREE GEOGRAFICHE

    5

    4

    3

    2

    1

    0

    -1ITALIA GERMANIA FRANCIA PAESI AREA EURO USA GIAPPONE

    INC

    RE

    ME

    NTO

    PE

    RC

    EN

    TUA

    LE

    2003 2004

    16

    Relazione sulla gestioneScenario macroeconomico internazionale

  • in piena ripresa. In ogni caso, questa tendenza al rialzo colmerà solo in parte la perdita netta

    di competitività internazionale del made in Italy che, a prezzi costanti, ha ridotto la propria

    quota sugli scambi mondiali: dalla metà degli anni Novanta è passata dal 4,5% a una soglia

    del 3% prevista per il 2003.

    Andamento dei Settori Fieristico e Congressuale

    Per descrivere lo scenario di mercato settoriale si è scelto di considerare l’attività fieristica

    nell’Unione Europea limitatamente al segmento di manifestazioni di riferimento per

    Fiera Milano, vale a dire le manifestazioni fieristiche internazionali nei paesi leader dell’attività

    espositiva: Italia, Germania, Francia e Spagna. Le aree vendute in queste manifestazioni,

    infatti, rappresentano circa l’80% delle superfici delle manifestazioni internazionali che

    si tengono annualmente nell’Unione europea e il 35% del totale delle superfici affittate

    in manifestazioni commerciali.

    Il quadro economico internazionale, caratterizzato da una crisi acuita da eventi di portata

    mondiale imprevisti e nefasti, tra cui spicca l’attentato alle Twin Towers, ha inciso negativamente

    sull’attività fieristica di livello internazionale, con entità e tempi diversi da nazione a nazione.

    L’Italia ha mostrato un lieve calo nelle superfici affittate nel 2001, a cui ha fatto seguito una

    immediata ripresa. La Francia nel periodo 2001-2002 ha fatto registrare un andamento

    negativo, ma con una tendenza al miglioramento. Lo stesso indicatore si è mantenuto su valori

    positivi per la Spagna, con un sensibile incremento nel corso del 2002.

    Al contrario la Germania sembra essere la nazione su cui la crisi economica ha inciso in misura

    maggiore non a partire dal 2001, bensì dal 2002, con un calo del 6% dei metri quadri affittati.

    In particolare la congiuntura internazionale ha avuto un forte impatto negativo sul sistema

    tedesco, già indebolito dai costi per la riunificazione, e ha investito tanto i grandi gruppi quanto

    le piccole aziende. Lo testimonia la lunga serie di fallimenti che ha interessato il commercio

    al dettaglio, tipicamente una delle categorie più numerose tra i visitatori delle fiere.

    Il sistema fieristico tedesco, infatti, più aperto verso l’estero e quindi più vulnerabile ed esposto

    ai cambiamenti, è stato influenzato, oltre che dalla situazione interna, anche dalla crisi che

    ha colpito gli altri Paesi. Infine la competizione interna tra quartieri fieristici si è fatta ancora

    più forte, tanto che si segnalano sempre più casi di cambi di sede per alcune importanti

    manifestazioni fieristiche.

    19

    Relazione sulla gestioneAndamento dei Settori Fieristico e Congressuale

    Economia italiana2

    Come nel resto dell’Europa continentale, in Italia si intravedono solo in minima parte

    i segnali di una ripresa dell’attività economica. L’esame degli indicatori congiunturali

    ci fa ritenere che sia invece più corretto parlare di “stagnazione”. Eppure non conforta

    che la fiducia degli operatori non mostri segni di risveglio, che le aspettative degli

    imprenditori circa il livello della produzione siano improntate solo a un leggero ottimismo

    e che i consumi delle famiglie siano ancora influenzati da un significativo differenziale

    tra inflazione percepita e inflazione effettiva.

    Un ulteriore fattore che sta condizionando negativamente l’attività economica italiana, e che

    a sua volta si ripercuote sul grado di fiducia delle imprese, è la debolezza del nostro export

    dovuta al forte apprezzamento dell’euro. Nel 2003 si è riscontrata una debolezza dei consumi

    delle famiglie dovuta alla mancata discesa sia dell’inflazione effettiva sia di quella percepita.

    Si prevede però che nel 2004 i consumi privati tornino a irrobustirsi grazie all’aumento

    del reddito disponibile reale (favorito sia dalla prevista diminuzione della core inflation sia dalla

    diminuzione della pressione tributaria a carico delle famiglie a reddito medio-basso) e grazie

    agli effetti diretti e indiretti della prevista dinamica positiva dei mercati azionari attraverso

    una rinfrancata fiducia dei risparmiatori.

    Lo scenario macroeconomico italiano, vista la sostanziale tenuta dei servizi, riflette

    principalmente la riduzione del valore aggiunto dell’industria. La produzione industriale

    ha subito una contrazione pari a -0,7% nel 2003 e l’ulteriore frenata degli ordini registrata

    sempre nel 2003 sta a sottolineare una condizione di stagnazione che continua a colpire

    il nostro Paese ormai da tre anni a questa parte. Uno degli elementi principali della debolezza

    del settore manifatturiero deriva dalla produzione automobilistica, letteralmente crollata del

    15% nella prima metà del 2003. La ripresa prevista per il prossimo anno (+2,1%) è anche

    per l’Italia dipendente dall’impennata della domanda dell’economia statunitense, prevista

    CRESCITA PERCENTUALE DEI MAGGIORIINDICATORI CONGIUNTURALI PER L’ITALIA

    3

    2

    1

    0

    -1PIL CONSUMI

    DELLE FAMIGLIEINVESTIMENTIFISSI LORDI

    PRODUZIONEINDUSTRIALE

    INC

    RE

    ME

    NTO

    PE

    RC

    EN

    TUA

    LE

    2003 2004

    18

    Relazione sulla gestioneEconomia italiana

    2 Servizio Studi Fondazione Fiera di Milano su dati Consesus Economics, august 2003

  • CONGRESSI ASSOCIATIVIED EVENTI CORPORATE IN ITALIA

    1999 2000 2001 2002

    18.000.000

    17.500.000

    17.000.000

    16.500.000

    16.000.000

    15.500.000

    15.000.000

    14.500.000

    14.000.000

    13.500.000

    PARTECIPANTI INCONTRI

    105.000

    104.000

    103.000

    102.000

    101.000

    100.000

    99.000

    98.000

    97.000

    96.000

    Fonte: ICCA per congressi associativi int.li, OCI per congressi associativi internazionali ed eventi corporate in Italia

    CONGRESSI ASSOCIATIVIINTERNAZIONALI IN EUROPA

    1999 2000 2001 2002

    900.000

    800.000

    700.000

    600.000

    500.000

    400.000

    300.000

    200.000

    100.000

    0

    PARTECIPANTIITALIA

    PARTECIPANTITOTALE UE

    INCONTRIITALIA

    INCONTRITOTALE UE

    1.800

    1.600

    1.400

    1.200

    1.000

    800

    600

    400

    200

    0

    TREND ATTIVITÀ CONGRESSUALI

    21

    Relazione sulla gestioneAndamento dei Settori Fieristico e Congressuale

    Il mercato dei congressi associativi internazionali in Europa, che rappresenta il comparto

    più pregiato, grazie al coinvolgimento delle grandi associazioni internazionali – principalmente

    medico-scientifiche – ha risentito in modo particolare della crisi economica e del clima

    di incertezza che ha caratterizzato lo scenario internazionale a partire dal 2001. Lo testimonia

    il calo del numero di congressi organizzati e, soprattutto, il numero di partecipanti, diminuiti

    più che proporzionalmente rispetto al numero di eventi. Probabilmente i lunghi tempi necessari

    all’organizzazione dei congressi (in media 2/3 anni) non hanno permesso una diminuzione

    del numero di eventi così ingente rispetto a quella dei partecipanti che, influenzati dal clima

    di incertezza e dal timore di attacchi terroristici, hanno preferito non intraprendere viaggi.

    Il 2002 ha invece mostrato una tendenza alla stabilizzazione del numero di incontri,

    accompagnata però da una forte ripresa nel numero di partecipanti, che hanno superato

    i livelli antecedenti la crisi.

    In Italia il numero di congressi internazionali è diminuito in misura maggiore nel 2002 rispetto

    al 2001, mentre il dato relativo ai partecipanti ha mostrato un calo nel 2001 subito seguito

    da un incremento nell’anno successivo, non ancora così sostenuto da ritornare sui livelli

    precedenti la crisi.

    Il mercato congressuale italiano nel suo complesso - congressi associativi ed eventi

    corporate, tipicamente convention aziendali - ha registrato un forte peggioramento nel 2002,

    mentre il numero di partecipanti agli eventi, costante tra il 2000 e il 2001, ha subito una

    drastica riduzione nel 2002, parallelamente al numero di eventi.

    TREND ATTIVITÀ FIERISTICA: SUPERFICIMQ AFFITATI IN FIERE INTERNAZIONALI(VARIAZIONI RISPETTO ANNO PRECEDENTE)

    7.000.000

    6.000.000

    5.000.000

    4.000.000

    3.000.000

    2.000.000

    1.000.000

    1999 2000 2001 2002

    ITALIA

    1998

    GERMANIA FRANCIA SPAGNA

    20

    Relazione sulla gestioneAndamento dei Settori Fieristico e Congressuale

  • Per la Germania invece è ragionevole ipotizzare un calo nell’attività fieristica di livello

    internazionale, date le condizioni economiche esistenti e precedentemente esposte, mentre

    i congressi internazionali dovrebbero mantenersi sui livelli registrati nel corso del 2002.

    Nel caso della Francia si stima una crescita nel numero di congressi internazionali,

    attratti da location di prestigio e dalle nuove strutture sorte in particolare in Costa Azzurra;

    per le fiere si prevede invece una conferma dei livelli raggiunti nel 2002.

    In Spagna è ipotizzabile una tendenza alla crescita delle fiere e dei congressi di livello

    internazionale, attratti dal potenziamento delle sedi ospitanti e dalle opere di riqualificazione

    che hanno interessato molte aree del Paese, prima fra tutte Barcellona, impegnata in una serie

    di investimenti in ricettività e in generale di valorizzazione territoriale in vista del Forum

    delle Culture nel 2004.

    Previsioni 2003 per superfici vendute in fiere e numero di congressi

    segmento segmentointernazionale nazionale

    fiere congressi fiere congressi

    Italia Ø Ø Ø Ø Ø

    Germania Œ – Œ –

    Francia – Ø Œ Ø

    Spagna Ø Ø Ø Ø Ø Ø

    altri UE Ø Ø – Ø

    Fonte: Servizio Studi Fondazione Fiera Milano

    LE MANIFESTAZIONI FIERISTICHE COME MEDIA

    Per comprendere la reale portata del fenomeno fieristico, nel grafico successivo sono riportate

    le spese di comunicazione nei principali mercati europei, comprese le spese per le fiere

    (spese sostenute dagli espositori a eccezione delle spese di trasporto delle persone e delle

    spese di vitto e alloggio). Dai dati risulta che le manifestazioni fieristiche occupano i primi

    posti tra i principali media e si posizionano al secondo posto tra le spese di comunicazione

    in Italia e in Germania.

    Le motivazioni si possono trovare nello studio Cermes-Bocconi riportato di seguito, che,

    ponendo in relazione le fasi del processo di acquisto con il tipo di beni e relazioni coinvolti,

    evidenzia come le fiere si confermino uno strumento di elevata efficacia. Questo soprattutto

    nei contesti business-to-business, dove l’acquisto non può prescindere da un’attenta

    valutazione e comparazione delle alternative, garantita dallo strumento fieristico.

    23

    Relazione sulla gestioneAndamento dei Settori Fieristico e Congressuale

    PREVISIONI 2003 PER I SETTORI FIERISTICO E CONGRESSUALE

    A livello internazionale, in generale, si può prevedere che il segmento fieristico e congressuale

    per il 2003 segua l’andamento del 2002.

    Per l’Italia si stima un incremento nel numero di fiere internazionali trainato dall’offerta

    di sedi più moderne e attrezzate e dalla liberalizzazione che si è tradotta in una maggiore

    aggressività commerciale da parte degli organizzatori. Si stima che anche il mercato

    congressuale di livello internazionale crescerà sensibilmente nel 2003, spinto dal venir

    meno dei problemi che hanno toccato il settore farmaceutico e anche da uno sviluppo

    dell’offerta, che si sta rapidamente dotando delle strutture necessarie a entrare nei circuiti

    internazionali, prima fra tutte Fiera Milano.

    A livello nazionale appare difficoltoso effettuare previsioni, soprattutto per il segmento

    congressuale, che non dispone di una base dati come invece accade nel caso fieristico,

    ma si può stimare un generale incremento gli eventi corporate come strumenti innovativi

    di marketing per le aziende.

    Relazione sulla gestioneAndamento dei Settori Fieristico e Congressuale

  • Attività di Fondazione Fiera Milano

    GLI OBIETTIVI

    Le attività strettamente fieristiche di Fondazione Fiera Milano vengono svolte dalle società

    controllate e il compito assunto dalla capogruppo – la trasformazione del sistema espositivo

    milanese – è di rilevanza strategica. Iniziato nel 2001, terminerà nel 2005, quando

    il Nuovo Polo fieristico di Rho-Pero sarà ultimato e potrà cominciare la dismissione di parte

    del quartiere fieristico attuale.

    Fondazione Fiera Milano si è data come obiettivo quello di realizzare uno tra i più grandi sistemi

    fieristici mondiali, attraverso l’integrazione tra una parte degli spazi urbani attualmente occupati

    dalla Fiera – il futuro Polo Urbano – e il nuovo quartiere in costruzione nell’area dell’ex raffineria

    Agip a Rho-Pero, il Nuovo Polo. Un impegno tanto più importante se si considera che

    il progetto del Nuovo Polo è completamente autofinanziato: in parte con mezzi propri, derivanti

    dalla quotazione in Borsa di Fiera Milano Spa, dalla vendita della parte rimanente dell’attuale

    quartiere fieristico urbano e dai risultati di gestione. Per la parte residua, invece, Fondazione

    Fiera Milano ha fatto ricorso al credito da parte di un pool di banche.

    La trasformazione del sistema fieristico milanese porterà non soltanto al ridisegno

    infrastrutturale e urbanistico dell’intera area nord-ovest di Milano, favorendo la sua rinascita

    economica, culturale e sociale. Rappresenta anche una vera e propria trasformazione

    del business fieristico, sia qualitativo sia quantitativo, nonché la possibilità

    di incrementare le ricadute economiche sul territorio e sull’indotto nelle aree circostanti.

    Soprattutto, però, si propone di diventare un motore sempre più importante per la crescita

    dell’economia regionale e nazionale, attraverso un rilancio competitivo della città di Milano

    e del Made in Italy nel mondo.

    GLI INTERESSI DI FONDAZIONE FIERA MILANO

    Gli interessi di Fondazione Fiera Milano sono ripartiti in tre principali aree:

    • l’area di sviluppo immobiliare, gestita direttamente da Fondazione Fiera Milano e attraverso

    Sviluppo Sistema Fiera;

    • l’area dei servizi generali, per lo svolgimento delle attività fieristiche e congressuali,

    dei servizi informatici e di fiera virtuale, gestita attraverso Fiera Milano Spa;

    • l’area dei marchi di proprietà, la cui gestione è stata principalmente affidata

    a Fiera Milano International Spa.

    25

    Relazione sulla gestioneAttività di Fondazione Fiera Milano

    Fonte: Dati 2002 UPA per Italia, IREP per Francia, ZAW per Germania, dati 2001 Advertising Association per UK. Per i dati riguardanti le fiere in Germania stime AUMA, per le fiere in Italia stime Servizio Studi Fondazione Fiera Milano, per le fiere in Francia IREP e per le fiere UK Advertising Association.

    SPESE NEI PRINCIPALI MEDIA IN EUROPA

    9.000

    8.000

    7.000

    6.000

    5.000

    4.000

    3.000

    2.000

    1.000

    0Quotidiani Tv Direct

    MailingFiere Periodici

    MagazineDirectories Stampa

    SpecializzataEsterna Radio Internet Cinema

    ITALIA FRANCIA GERMANIA UK

    24

    Relazione sulla gestioneAndamento dei Settori Fieristico e Congressuale

    Efficacia delle fiere in relazione al tipo di beni e alla relazione cliente-fornitore

    Tipo di relazione e di beni

    Business to Business Business to Consumer

    Beni Beni Grocery Beni Grocerystrumentali industriali complessi

    Benicomplessi

    Stadio del processo di acquisto

    Coscienza del bisogno XX XX X X

    Ricerca - valutazione XXXX XXX XX XX

    Trattativa e acquisto XX X X X

    Quota investimenti assorbiti 80% 50% 5-10%

    XXXX = massima efficacia

    Fonte: CERMES - Bocconi

  • Relazione sulla gestioneAttività di Fondazione Fiera Milano

    I RISULTATI DI FONDAZIONE FIERA MILANO

    Tra i principali risultati già raggiunti si richiamano:

    Nuovo Polo di Rho-Pero

    • lo svolgimento della gara per la scelta del general contractor;

    • l’assegnazione in appalto dei lavori del Nuovo Polo;

    • la posa della prima pietra del cantiere;

    • la messa a punto del nuovo Master Plan;

    • l’acquisto dell’area Agip Petroli Spa (ora Eni) su cui sta sorgendo il Nuovo Polo;

    • l’acquisto dell’area Sintesi Spa;

    • l’individuazione e l’acquisto dell’area Fiorenza;

    • la gara per la scelta delle imprese che realizzeranno i parcheggi del Nuovo Polo,

    sempre condotta con il metodo del general contractor;

    • l’avvio della realizzazione delle infrastrutture di collegamento da parte delle istituzioni.

    Quartiere fieristico attuale e futuro Polo Urbano

    • attività per la riqualificazione del quartiere fieristico attuale, con l’avvio della gara

    internazionale per la cessione di due terzi dell’area e la definizione del futuro

    Polo Urbano della Fiera;

    • la determinazione delle linee guida per la riqualificazione dell’area oggetto della gara

    internazionale;

    • gli investimenti e gli interventi di manutenzione straordinaria per il quartiere urbano.

    Nuovo assetto del Gruppo

    • la messa a punto e la realizzazione del nuovo assetto del Gruppo Fondazione Fiera Milano;

    • gli accordi di gestione di manifestazioni fieristiche di proprietà di Fondazione Fiera Milano.

    Apertura a terzi del capitale di Fiera Milano Spa e quotazione in borsa delle azioni

    • l’apertura a terzi del capitale di Fiera Milano Spa attraverso offerta pubblica di sottoscrizione

    e vendita di una significativa percentuale del capitale azionario, nonché la quotazione

    in Borsa delle azioni Fiera Milano Spa.

    Le modifiche dello Statuto di Fondazione Fiera Milano

    26

    Relazione sulla gestioneAttività di Fondazione Fiera Milano

    Nel chiudere questo capitolo sulle attività, si ricorda un evento di particolare significato,

    avvenuto il 6 maggio 2003. A sette mesi esatti dalla posa della prima pietra del Nuovo Polo,

    ha fatto visita a Fondazione Fiera Milano il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi,

    in occasione dell’inaugurazione della ristrutturazione della storica Palazzina degli Orafi, in stile

    liberty, sede della Fondazione. Una visita che è stata un’ulteriore conferma della giusta

    direzione nella quale si è posta Fondazione Fiera Milano, che, oltre al supporto delle istituzioni

    locali, ha ricevuto il suggello della più alta carica dello Stato. Il consenso del Presidente Ciampi

    iscrive ancor più la trasformazione del sistema espositivo milanese tra le grandi opere

    infrastrutturali in corso di realizzazione nel nostro Paese. Forse quella che ha contribuito alla

    riapertura in Italia della stagione delle grandi opere.

  • Gestione dell’esercizio e principali dati economici, patrimoniali e finanziari

    In questo capitolo vengono presentati il conto economico gestionale consuntivo

    dell’esercizio 2002-2003 e la situazione patrimoniale e finanziaria al 30 giugno 2003.

    I dati dei ricavi e dei costi sono depurati, in coerenza con quanto fatto per il precedente

    esercizio, degli effetti connessi alle partite e attività che, pur transitando dai conti

    di Fondazione Fiera Milano, non hanno alcun impatto economico netto.

    È il caso di ricordare che il confronto con il precedente esercizio è solo parzialmente

    significativo: nel 2001 l’esercizio ha avuto una durata di 12 mesi contro i 18 mesi di quello

    appena chiuso (gennaio 2002-giugno 2003).

    I dati esposti evidenziano un importante risultato per Fondazione Fiera Milano, da numerosi punti

    di vista. Risultato che è stato conseguito nel pieno rispetto degli obiettivi prefissati e che trae

    beneficio dall’operazione di riassetto complessivo del Gruppo, giunta oggi a completamento.

    I tre punti più significativi della gestione dell’esercizio di 18 mesi sono, in sintesi:

    • un buon risultato economico, raggiunto sia grazie alla gestione ordinaria sia grazie a partite

    straordinarie;

    • un grande piano di investimenti a supporto della realizzazione del Nuovo Polo di Fiera Milano;

    • un indebitamento che si sviluppa con gli investimenti ma che non genera squilibrio finanziario.

    29

    Relazione sulla gestioneGestione dell’esercizio e principali dati economici

    28

    Relazione sulla gestioneAttività di ricerca e sviluppo

    Attività di ricerca e sviluppo

    Fondazione Fiera Milano ha svolto, con il proprio servizio studi e in collaborazione con

    università e autorevoli istituti di ricerca:

    Attività di ricerca in campo territoriale

    • previsione degli impatti economici della trasformazione del sistema fieristico milanese

    sul mondo delle imprese;

    • descrizione della realtà attuale e degli scenari futuri delle professioni fieristiche,

    con approfondimenti sui processi organizzativi;

    • ricerca “La fiera nella città infinita”, finalizzata alla comprensione delle attese delle

    rappresentanze elettive, imprenditoriali, sociali del territorio Varese-Brescia per favorire

    il radicamento del sistema Fiera Milano.

    Attività di ricerca in campo economico

    • analisi congiunturale attraverso le fiere, primo output sperimentale di clima di fiducia,

    con focus settoriali per qualificare Fondazione Fiera Milano come osservatorio privilegiato

    dei trend economici;

    • intervento su “Il ruolo della Fiera di Milano nell’economia italiana”.

    Panel

    • panel di stakeholders dell’indotto (espositori, organizzatori, allestitori, servizi espositivi e ricettivi)

    per la verifica di livello di conoscenza, aspettative, opinioni nei confronti del Nuovo Polo.

    Modelli previsionali

    • forecasting dei flussi di utenti (espositori e visitatori) al Nuovo Polo nel breve, medio

    e lungo periodo;

    • rilevazioni sui comportamenti d’uso della città durante le manifestazioni

    (utilizzo dell’auto, tempi di permanenza…).

    Data base

    • realizzazione del data base storico delle manifestazioni di Fiera Milano 1920-2000 e

    implementazione delle banche dati SIM (Sistema informativo sulle manifestazioni) di Fiera

    Milano Spa dal 1995 e SIC (Sistema informativo sulla concorrenza fieristica) su dati dal 1990.

    Fondazione Fiera Milano, sempre tramite il servizio studi, ha inoltre intrapreso e svolto

    per il Gruppo numerose attività di ricerca e sviluppo.

  • Struttura patrimoniale e finanziaria

    STRUTTURA PATRIMONIALE FINANZIARIA (milioni di euro) Consuntivo ConsuntivoDescrizione 31/12/2001 30/06/2003

    - Immobilizzazioni materiali lorde e immateriali 416,5 670,5

    - Fondo ammortamento (257,3) (309,1)

    Immobilizzazioni materiali e immateriali nette 159,2 361,4

    - Partecipazioni 48,0 38,5

    - Altre immobilizzazioni finanziarie 0,2 0,1

    - Anticipi a fornitori 11,9 -

    Immobilizzazioni nette 219,3 400,0

    Capitale circolante netto (20,9) (39,3)

    Capitale investito 198,4 360,7

    Trattamento fine rapporto (0,9) (0,7)

    Capitale investito netto 197,5 360,0

    coperto da

    Patrimonio netto 75,0 75,0

    Riserva ammortamenti anticipati 13,3 11,9

    Riserve 1,7 28,6

    Utile 25,5 54,7

    Capitale proprio 115,5 170,2

    Fondi rischi e oneri 17,1 31,7

    Mutui 53,7 47,8

    Finanziamenti Banca Intesa (Pool) - 59,0

    Finanziamento ENI - 46,5

    Finanziamenti da controllate 9,9 -

    Indebitamento a lungo 63,6 153,3

    Indebitamento (disponibilità) netto a breve 1,3 4,7

    Totale copertura 197,5 360,0

    3130

    Relazione sulla gestioneStruttura patrimoniale e finanziaria

    Relazione sulla gestioneConto economico gestionale

    Conto economico gestionale

    CONTO ECONOMICO (milioni di euro) Consuntivo ConsuntivoDescrizione 2001 30/06/2003

    (12 mesi) (18 mesi)

    Ricavi manifestazioni* 59,8 117,9

    Ricavi da locazione quartiere 30,4 48,0

    Ricavi da locazione azienda 2,0 -

    Ricavi per attività diretta 92,2 165,9

    Dividendi 7,6 27,7

    Proventi diversi 2,7 4,5

    Totale ricavi 102,5 198,1

    Costi di funzionamento (13,1) (17,7)

    Costi manifestazioni* (48,4) (99,9)

    Oneri diversi (1,0) (4,1)

    Totale costi (62,5) (121,8)

    Margine operativo lordo 40,0 76,3

    Ammortamenti (37,4) (55,3)

    Risultato operativo 2,6 21,0

    Proventi (Oneri) finanziari (4,3) (7,8)

    Proventi straordinari 45,8 61,7

    Oneri straordinari - (3,7)

    Accantonamento oneri e rischi legali (13,0) (16,2)

    Risultato prima delle imposte 31,1 54,9

    Imposte (5,6) (0,2)

    Utile netto 25,5 54,7

    (*) al netto degli effetti connessi a partite e attività che, pur transitando dai conti di Fondazione Fiera Milano, non hanno alcunimpatto economico netto.

  • Periodo Manifestazioni 2002-2003

    gennaio 2002 CHIBI & CART

    gennaio 2002 CHIBIMART

    febbraio 2002 MIFLOR PRIMAVERA

    febbraio 2002 MACEF PRIMAVERA

    marzo 2002 EXPOCOMFORT

    maggio 2002 MITECH

    giugno 2002 CHIBIDUE

    giugno 2002 CHIBIMART

    settembre 2002 BIJOUX

    settembre 2002 MACEF AUTUNNO

    settembre 2002 MIFLOR AUTUNNO

    novembre 2002 VISUAL

    novembre 2002 LIFT

    novembre 2002 FOOD LAB

    gennaio 2003 CHIBI & CART

    gennaio 2003 CHIBIMART

    febbraio 2003 MIFLOR PRIMAVERA

    febbraio 2003 MACEF PRIMAVERA

    marzo 2003 BID

    Raffronto costi di funzionamento:

    Costi di funzionamentoConsuntivo Consuntivo31/12/2001 30/06/2003

    Servizi generali 4.226 6.848

    Personale 4.298 5.179

    Prestazioni e collaborazioni 2.884 3.648

    Costi organi statutari 820 1.595

    Imposte diverse 825 471

    Totale 13.053 17.742

    33

    I ricavi delle manifestazioni e i costi complessivi, in linea con le previsioni di budget, si

    incrementano rispetto al precedente esercizio sia per il diverso periodo temporale sia perché:

    • i ricavi manifestazioni beneficiano della manifestazione biennale Mostra Convegno

    Expocomfort, nel primo semestre 2002;

    • i dividendi beneficiano del rinvio all’esercizio 2002-2003 della distribuzione del dividendo

    di Fiera Milano Spa derivante dagli utili dell’esercizio al 30 giugno 2001. Questo è andato

    a sommarsi alla distribuzione del dividendo che proviene dagli utili dell’esercizio al 30 giugno

    2002, nonché del dividendo corrisposto da Fiera Milano International Spa che deriva

    dagli utili al 31 dicembre 2001 e del dividendo straordinario corrisposto da Fiera Milano

    Congressi Spa attraverso la distribuzione di riserve;

    • i ricavi da locazione beneficiano sia della rivalutazione Istat, sia dell’incremento conseguente

    agli investimenti sul quartiere fieristico attuale realizzati da Fondazione Fiera Milano su beni

    locati a Fiera Milano Spa, Fiera Milano Congressi Spa e terzi;

    • i proventi e oneri diversi si incrementano sia per più importanti prestazioni di servizi svolte

    a favore del Gruppo sia per maggiori riaddebiti di costi e ricavi e partite straordinarie.

    • I costi di funzionamento subiscono invece una contrazione sia rispetto al precedente esercizio

    (-1,3 milioni di euro/media), sia rispetto alle previsioni di budget (-0,9 milioni di euro).

    Di seguito si riporta l’elenco delle manifestazioni svolte nell’esercizio che hanno originato

    per Fondazione Fiera Milano un margine lordo di 17.979 migliaia di euro.

    32

    Relazione sulla gestioneStruttura patrimoniale e finanziaria

    Relazione sulla gestioneStruttura patrimoniale e finanziaria

  • Dall’altro lato sconta l’imputazione a conto economico:

    • degli oneri sostenuti per la quotazione, per 3,7 milioni di euro, degli oneri finanziari

    sugli investimenti realizzati per 4,2 milioni di euro, nonché l’accantonamento a un fondo

    oneri e rischi di 16,2 milioni di euro. Tale accantonamento si riferisce per 15 milioni di euro

    a rischi connessi al contenzioso in essere e per 1,2 milioni di euro a oneri riguardanti

    gli impegni di Fondazione Fiera Milano in merito alla assegnazione gratuita – a CCIA

    di Milano e a Enti Organizzatori di manifestazioni fieristiche – di azioni Fiera Milano Spa

    al termine del periodo di lock up.

    L’utile netto risulta di 54,7 milioni di euro in quanto sconta imposte di 0,2 milioni di euro,

    grazie agli effetti della legge 383/01 (Tremonti bis).

    Struttura patrimoniale

    La struttura patrimoniale e finanziaria al 30 giugno 2003 è influenzata significativamente dagli

    investimenti effettuati nell’esercizio, finalizzati principalmente alla realizzazione del Nuovo Polo.

    La tabella che segue riassume gli investimenti realizzati sia in immobilizzazioni materiali

    sia in immobilizzazioni immateriali.

    Investimenti

    (Valori in migliaia di euro) Consuntivo30/06/2003

    Acquisto aree (al netto acconti) 73.394

    Investimenti su Nuovo Polo 148.217

    Interventi immobiliari su quartiere storico 12.708

    Acquisto mobili e attrezzature ufficio 259

    Totale immobilizzazioni materiali 234.578

    Oneri pluriennali 1.171

    Oneri pluriennali su Nuovo Polo 9.877

    Totale immobilizzazioni immateriali 11.048

    Totale 245.625

    35

    Risultati economici

    Il margine operativo lordo ammonta a 76,3 milioni di euro a fronte di una previsione

    di 74,0 milioni di euro.

    Il risultato operativo ammonta a 21 milioni di euro e sconta ammortamenti stanziati

    a bilancio per 55,3 milioni di euro, che comprendono ammortamenti considerati fiscalmente

    anticipati per 4,5 milioni di euro. Gli ammortamenti a bilancio, che per 51,8 milioni di euro

    riguardano immobilizzazioni materiali e per 3,5 milioni di euro immobilizzazioni immateriali,

    risultano superiori di 17,9 milioni di euro rispetto al precedente esercizio e di 3,4 milioni

    di euro rispetto ai dati di budget.

    Il risultato prima delle imposte è positivo per 54,9 milioni di euro.

    Il dato tiene conto, da un lato, delle plusvalenze e dei proventi derivanti:

    • dalla cessione delle azioni di Fiera Milano Spa (30,7 milioni di euro) effettuata

    in occasione dell’offerta pubblica di sottoscrizione e vendita per la quotazione in Borsa;

    • dalla cessione intercompany delle azioni di Fiera Milano Exhibitions Spa

    (17,6 milioni di euro) e Fiera Milano Congressi Spa (8,3 milioni di euro);

    • dall’esito favorevole del primo lodo connesso al contenzioso con CMC per

    5 milioni di euro, peraltro impugnato dalla controparte.

    RISULTATI ECONOMICI90,0

    80,0

    70,0

    60,0

    50,0

    40,0

    30,0

    20,0

    10,0

    0,0

    MARGINE OPERATIVOLORDO

    RISULTATOOPERATIVO

    RISULTATOANTE IMPOSTE

    UTILE NETTO

    CONSUNTIVO 2001 BUDGET 2002/2003 CONSUNTIVO 2002/2003

    34

    Relazione sulla gestioneStruttura patrimoniale

    Relazione sulla gestioneRisultati economici

  • Rapporti con le controllate

    Fondazione Fiera Milano, in qualità di società controllante del Gruppo, riceve dividendi dalle

    società possedute direttamente.

    La tabella che segue riporta i dividendi incassati nel periodo 2002-2003:

    Società Dividendi Credito Totaledi imposta

    Fiera Milano Spa (utile 2001) 7.920 4.455 12.375

    Fiera Milano Spa (utile 2002) 7.199 4.049 11.248

    Fiera Milano International Spa 1.484 835 2.319

    Fiera Milano Congressi Spa 1.100 619 1.719

    Totale 17.703 9.958 27.661

    Fondazione Fiera Milano intrattiene rapporti, come locatrice del quartiere fieristico,

    nei confronti sia di Fiera Milano Spa (il contratto di affitto del quartiere storico è in essere

    dal 30 settembre 2000; quello relativo al Nuovo Polo è stato firmato il 18 gennaio 2003)

    sia di Fiera Milano Congressi Spa.

    Fondazione Fiera Milano concede in uso a Fiera Milano Spa e a Edizioni Fiera Milano Spa,

    Expopage Spa, Fiera Milano Congressi Spa, Fiera Milano Exhibitions Spa e Fiera Milano

    International Spa i relativi marchi aziendali, con contratti in esclusiva fino al 31 dicembre

    2017 e rinnovabili per altri 15 anni. Ha inoltre stipulato contratti di locazione di azienda

    con Fiera Milano International Spa per la gestione dei rami di azienda Macef, Bijoux, Cart,

    Chibidue, Chibi&Cart e Chibimart, Mifed e Lift.

    Il servizio studi di Fondazione Fiera Milano realizza e svolge ricerche sia per Fondazione

    Fiera Milano sia nell’interesse di altre società del Gruppo.

    Fondazione Fiera Milano presta inoltre servizi di carattere amministrativo a favore

    di Sviluppo Sistema Fiera Spa, di Fiera Milano Exhibitions Spa, di Rassegne Spa e di

    MOE Srl. Fondazione Fiera Milano riceve invece servizi di carattere tecnico immobiliare da

    Sviluppo Sistema Fiera Spa e di carattere operativo da Fiera Milano Spa.

    Per l’organizzazione di eventi Fondazione Fiera Milano utilizza servizi, oltre che di Fiera Milano

    Spa, anche di Fiera Milano Congressi Spa, di Nolostand Spa e di Fiera Food System Spa.

    Esistono inoltre rapporti minori anche con Edizioni Fiera Milano Spa e Expopage Spa.

    Tutti i rapporti sono realizzati sulla base di prezzi di mercato.

    Fondazione Fiera Milano, in qualità di ente capogruppo, ha predisposto, a far data

    dal 1 gennaio 2002, la liquidazione Iva di Gruppo ai sensi del D.M. del 13 dicembre 1979.

    Nel corso del periodo 2002-2003, Fondazione Fiera Milano ha realizzato con Fiera Milano Spa

    37

    Per quanto riguarda gli investimenti in immobilizzazioni materiali per il Nuovo Polo,

    si precisa che essi sono costituiti dalla formalizzazione dei rogiti di acquisto delle aree sulle

    quali viene realizzato il nuovo quartiere fieristico (85,2 milioni di euro di cui 11,9 milioni di euro

    già corrisposti nel precedente esercizio) e dalla contabilizzazione dei lavori di esecuzione

    dello stesso. In gran parte (124,4 milioni di euro) riguardano la rifatturazione delle prestazioni

    del general contractor ricevute da Sviluppo Sistema Fiera Spa; l’avanzamento dei lavori

    al 30 giugno 2003 è stato concordato nella misura del 23,6% dell’opera complessiva.

    Gli interventi sull’attuale quartiere fieristico hanno essenzialmente riguardato:

    • la ristrutturazione della palazzina degli Orafi, sede storica della Fondazione Fiera Milano,

    per 3,6 milioni di euro;

    • la realizzazione di parcheggi interrati ai padiglioni 5 e 6 per 1,4 milioni di euro;

    • il rifacimento della climatizzazione del padiglione 25 per 0,6 milioni di euro;

    • la ristrutturazione della palazzina C e la trasformazione del CISI a espositivo per

    1,1 milioni di euro.

    Gli investimenti in immobilizzazioni immateriali hanno riguardato principalmente

    il potenziamento del marchio MACEF (0,8 milioni di euro) e la capitalizzazione degli oneri

    accessori al finanziamento concesso dal Pool di banche con capofila Banca Intesa

    (9,9 milioni di euro).

    La voce partecipazioni si riduce di 9,5 milioni di euro per effetto della cessione dei pacchetti

    azionari, nel quadro della ristrutturazione dell’assetto del Gruppo, per 14,8 milioni di euro,

    al netto degli incrementi per 5,3 milioni di euro, dettagliati in nota integrativa.

    Gli ammortamenti dell’esercizio stanziati a conto economico determinano l’esposizione

    nel bilancio al 30 giugno 2003 delle immobilizzazioni nette per 400 milioni di euro.

    Il patrimonio netto di Fondazione Fiera Milano aumenta di 54,7 milioni di euro, pari al

    risultato conseguito nell’esercizio, ed è passato dai 115,5 milioni di euro del 31 dicembre

    2001 ai 170,2 milioni di euro al 30 giugno 2003.

    L’avanzamento del piano di investimenti ha naturalmente determinato un aumento

    dell’indebitamento a medio e lungo termine che, per il 70%, è nei confronti di istituti

    di credito e, per la restante parte, nei confronti di ENI Spa in qualità di incorporante di

    Agip Petroli Spa. L’indebitamento a medio e lungo termine è parzialmente coperto contro

    il rischio di fluttuazione dei tassi.

    36

    Relazione sulla gestioneRapporti con le controllate

    Relazione sulla gestioneStruttura patrimoniale

  • Andamento delle società controllate

    In allegato alla relazione sulla gestione viene riportata una tabella (allegato 3) che evidenzia

    i principali dati economici e patrimoniali delle società controllate consuntivati nel periodo

    1 gennaio 2002-30 giugno 2003. A tal fine, considerata la diversa durata del periodo contabile

    delle società controllate rispetto a quello di Fondazione Fiera Milano, queste hanno predisposto

    situazioni proforma relative al periodo di 18 mesi.

    Di seguito vengono illustrate le attività svolte dalle società controllate direttamente da

    Fondazione Fiera Milano e la relativa missione.

    FIERA MILANO SPA

    La gestione del quartiere fieristico milanese con l’ottimizzazione dell’utilizzo delle strutture,

    l’organizzazione di mostre direttamente o tramite la controllata Fiera Milano International, la

    produzione ed erogazione di servizi fieristici di qualità agli organizzatori di mostre e congressi,

    espositori e visitatori sono la mission aziendale di Fiera Milano Spa. Questo obiettivo viene

    perseguito mantenendo nella condizione di massima efficienza il quartiere e fornendo

    alle aziende che espongono e agli operatori dei settori economici coinvolti, un’assistenza

    di assoluta eccellenza, che accresce il valore aggiunto delle mostre e ne fa un elemento

    essenziale di sviluppo delle imprese. Fiera Milano Spa fornisce inoltre supporto

    all’internazionalizzazione delle imprese, attraverso la promozione all’estero delle mostre tramite

    la propria rete internazionale e l’organizzazione di collettive di espositori italiani a fiere estere,

    missioni commerciali, eventi e iniziative di promozione di settori economici o aree territoriali.

    SVILUPPO SISTEMA FIERA SPA

    Sviluppo Sistema Fiera, società di engineering e contracting per grandi opere, nasce il

    29 giugno 2001 per iniziativa di Fondazione Fiera Milano. È la società di scopo prevista

    dall’Accordo di Programma del 1994, e si occupa di seguire la trasformazione dell’intero

    sistema fieristico milanese. Suoi principali obiettivi sono portare a realizzazione, nell’area

    dell’ex raffineria Agip di Rho-Pero, il Nuovo Polo di Fiera Milano e seguire la riqualificazione

    del quartiere fieristico storico milanese, con la creazione del futuro Polo Urbano.

    Sviluppo Sistema Fiera, inoltre, in accordo con le Istituzioni, ha consolidato le linee guida

    del concorso internazionale per la riqualificazione e la valorizzazione di circa i due terzi

    del quartiere fieristico storico (255.000 metri quadrati). L’area restante, di circa 185.000 metri

    quadrati di superficie, continuerà a ospitare manifestazioni fieristiche e costituirà il futuro

    Polo Urbano di Fiera Milano.

    3938

    Relazione sulla gestioneAndamento delle società controllate

    Relazione sulla gestioneRapporti con le controllate

    alcune operazioni di carattere straordinario: cessione del 100% di Fiera Milano Congressi

    Spa per 8,5 milioni di euro, cessione del 43% di Expopage Spa per 1,3 milioni di euro,

    cessione del 50% di Fiera Milano Exhibitions Spa per 18,6 milioni di euro. In relazione a questa

    ultima partecipazione, Fiera Milano Spa ha esercitato il diritto di opzione per l’acquisto della

    parte restante, pari al 50% del capitale sociale, la cui esecuzione avverrà il 31 marzo 2005 per

    un corrispettivo pari a 18,6 milioni di euro soggetto ad aggiustamenti secondo regole definite.

    La tabella che segue dettaglia i rapporti economici intercorsi con le società del Gruppo

    nel periodo 2002-2003 in relazione ai ricavi registrati da Fondazione Fiera Milano:

    Società Ricavi Altri ricavidella gestione

    Fiera Milano Spa 46.818 1.027

    Fiera Milano International Spa 19.665 573

    Fiera Milano Congressi Spa 568 65

    Edizioni Fiera Milano Spa 42 22

    Fiera Milano Exhibitions Spa - 3

    Nolostand Spa 8 -

    Fiera Food System Spa 5 -

    Expopage Spa 6 2

    Sviluppo Sistema Fiera Spa 28 854

    Rassegne Spa 3 4

    Totale 67.143 2.550

    La tabella che segue dettaglia invece rapporti economici intercorsi con le società del Gruppo

    nel periodo 2002-2003 in relazione ai costi registrati da Fondazione Fiera Milano:

    Società Acquisti Prestazioni Godimento Altre Totalematerie servizi beni

    prime di terzi

    Fiera Milano Spa 47 48.210 129 197 48.582

    Fiera Milano International Spa 18 42.841 - - 42.859

    Fiera Milano Congressi Spa - 4.954 - 7 4.961

    Edizioni Fiera Milano Spa 294 396 - - 690

    Nolostand Spa - - - 15 15

    Fiera Food System Spa - - - 13 13

    Expopage Spa - 32 - - 32

    Sviluppo Sistema Fiera Spa - 749 - 107 856

    Rassegne Spa - 1.174 - - 1.174

    Totale 359 98.356 129 339 99.182

  • EUROSTANDS SPA

    L’azienda è leader nel settore degli allestimenti personalizzati con particolare riguardo a quelli

    in legno, e completa l’offerta del Gruppo Fiera Milano nel settore allestimenti.

    FIERA FOOD SYSTEM SPA

    La missione di Fiera Food System Spa è di gestire la ristorazione commerciale, il banqueting

    e il servizio bar, in particolare per quanto attiene agli eventi fieristici e congressuali

    nel quartiere espositivo di Fiera Milano. Gestisce in particolare la ristorazione nel quartiere

    espositivo di Fiera Milano articolando l’offerta di tutte le tipologie di servizio richieste,

    rispondendo al meglio alle aspettative di visitatori, espositori e organizzatori di mostre

    ed eventi di carattere nazionale e internazionale.

    EDIZIONI FIERA MILANO SPA

    Edizioni Fiera Milano è la società di Fiera Milano Spa specializzata nella produzione di strumenti

    editoriali e di comunicazione legati all’attività espositiva e congressuale. La sua mission è stata

    recentemente ampliata alla pubblicazione di riviste di settore, nell’ottica dello sviluppo di

    sinergie con le manifestazioni organizzate dal gruppo. Edizioni Fiera Milano gestisce inoltre

    la pubblicità all’interno del quartiere espositivo milanese attraverso l’offerta di diversi “mezzi”.

    EXPOPAGE SPA

    Expopage è la società che sta sviluppando l’e-business per le aziende controllate o partecipate

    di Fiera Milano e per gli organizzatori fieristici. La sua missione è di creare valore aggiunto

    per ciascun cliente di Fiera Milano. Gestisce il marketplace su internet che ospita i contatti

    di tutte le manifestazioni che hanno luogo a Fiera Milano.

    SIFA SPA

    Sifa è la società che ha come missione lo svolgimento di attività fieristiche nell’ambito nazionale

    e internazionale attraverso mostre specializzate in materia di macchine, attrezzature, accessori

    per il confezionamento e l’imballaggio di prodotti agroalimentari, e nel settore agroalimentare

    e vinicolo. La società organizza la manifestazione “MiWine”, che nasce dalla collaborazione

    tra Fiera Milano Spa e Unione Italiana Vini, destinata a divenire un evento fieristico

    internazionale di alto profilo dedicata ai vini e ai distillati di qualità.

    41

    FIERA MILANO EXHIBITIONS SPA

    Compito di Fiera Milano Exhibitions è la promozione e l’organizzazione di manifestazioni

    fieristiche anche attraverso l’assunzione di partecipazioni in società operanti in Italia e all’estero.

    Nell’ambito delle attività strettamente connesse alle manifestazioni espositive, la società

    è impegnata nel perseguire, in proprio o per conto terzi, la progettazione, l’avviamento

    e la commercializzazione di attività fieristiche e di marchi del settore.

    RASSEGNE SPA

    La missione della società è l’organizzazione e l’ideazione di manifestazioni fieristiche, mostre

    ed eventi accessori e collaterali, o direttamente o attraverso Fiera Milano International Spa.

    Di seguito vengono illustrate le attività svolte dalle società controllate indirettamente

    da Fondazione Fiera Milano e la relativa missione.

    FIERA MILANO INTERNATIONAL SPA

    Fiera Milano International – il più grande organizzatore fieristico italiano – è una realtà

    specializzata nell’organizzazione di eventi fieristici a forte vocazione internazionale, dinamico

    “motore” di sviluppo per le imprese e gli operatori. Fiera Milano International organizza fiere

    che assicurano la qualità e la quantità dei contatti di business: contatti che danno valore

    aggiunto ai clienti, espositori e visitatori.

    FIERA MILANO CONGRESSI SPA

    Fiera Milano Congressi dal 1994 si occupa, all’interno del gruppo Fiera Milano,

    dell’organizzazione di congressi, convegni, conferenze ed eventi attraverso la gestione

    in esclusiva delle sale congressuali del quartiere fieristico milanese e di tutti i servizi collegati

    (catering, hostessing e interpretariato, grafica e segnaletica, servizi tecnici). Attraverso

    la gestione del Fiera Milano Congressi Center e attraverso la possibilità di utilizzo dei

    padiglioni attigui di Fiera Milano, Fiera Milano Congressi colloca la propria missione strategica

    sia sul piano internazionale che nazionale. L’obiettivo è quello di diventare un player

    d’eccellenza sul mercato entrando sempre nella “short list” delle strutture congressuali europee

    e diventando la struttura congressuale di riferimento in Lombardia e in Italia.

    NOLOSTAND SPA

    La missione di Nolostand Spa, società del Gruppo Fiera Milano leader nella realizzazione

    di allestimenti unificati e personalizzati con l’impiego di materiali innovativi, è allestire grandi

    superfici per un gran numero di manifestazioni e di espositori al miglior prezzo di mercato

    e con la più alta qualità.

    40

    Relazione sulla gestioneAndamento delle società controllate

    Relazione sulla gestioneAndamento delle società controllate

  • Altre informazioni

    BILANCIO SOCIALE

    Fondazione Fiera Milano ha deciso di integrare la documentazione informativa destinata agli

    stakeholder mediante la predisposizione di un bilancio sociale gennaio 2001-giugno 2003.

    Si tratta di uno strumento rilevante per Fondazione Fiera Milano Fiera Milano, perché nasce

    dall’esigenza di compendiare il bilancio d’esercizio – fatto di valori esclusivamente numerici –

    con un documento più descrittivo, che approfondisca il rapporto esistente tra i numeri,

    le attività dell’azienda e i loro effetti. Attività che hanno un riflesso sia all’interno dell’azienda,

    sia all’esterno, con ricadute generalmente distribuite su tutti gli stakeholder. Nel bilancio sociale

    sono richiamati la mission e i valori dell’azienda, nonché il codice etico di Fondazione Fiera

    Milano, approvato dal Consiglio Generale.

    Andamento prevedibile della gestione

    L’esercizio 2003-2004 segna il consolidamento della fase operativa del programma di

    realizzazione del Nuovo Polo nell’area di Rho-Pero, attraverso la controllata Sviluppo Sistema

    Fiera. A questo progetto si affiancano lo sviluppo delle attività finalizzate alla riqualificazione

    e dismissione del quartiere fieristico attuale e la realizzazione delle funzioni compatibili.

    L’esercizio 2003-2004, in assenza di partite straordinarie, dovrebbe chiudere in equilibrio,

    dopo avere scontato economicamente gli oneri finanziari derivanti dalla prosecuzione

    del piano di investimenti.

    43

    Personale

    Queste le variazioni intervenute nell’esercizio 2002-2003 nell’organico di Fondazione Fiera Milano.

    Situazione a Aumenti Diminuzioni Situazione adicembre 2001 giugno 2003

    Dirigenti 7 2 (1) 8

    Quadri e impiegati 34 12 (8) 38

    Totale 41 14 (9) 46

    Contenzioso

    Il contenzioso in essere di maggiore rilievo riguarda il contratto di appalto con l’ATI di cui

    CMC – Cooperativa Muratori e Cementisti – è capofila.

    La situazione, illustrata nella relazione sulla gestione dell’esercizio 2001, risulta modificata

    in quanto il primo procedimento arbitrale, relativo alla rottura delle barre, si è concluso

    positivamente per Fondazione Fiera Milano. CMC è stata condannata a rifondere a Fondazione

    Fiera Milano le somme da questa già versate e non dovute, a titolo di risarcimento del danno.

    CMC ha versato la prima tranche dell’importo dovuto come da accordi e si è impegnata

    a versare il saldo entro il gennaio 2004. CMC ha impugnato il lodo davanti all’autorità

    giudiziaria ordinaria. Il secondo procedimento arbitrale, invece, è tuttora aperto: è in corso

    una consulenza tecnica d’ufficio. Il lodo dovrebbe essere depositato entro giugno 2004

    ma è prevedibile che venga richiesta un'ulteriore proroga.

    Si sono definite la maggior parte delle posizioni aperte relativamente alle vertenze delle

    hostess, mentre sono attualmente in corso vertenze di diversa natura e importanza.

    A fronte dei rischi connessi al contenzioso descritto è stato ritenuto opportuno, per ragioni di

    prudenza, adeguare il relativo fondo rischi mediante un ulteriore stanziamento di 15 milioni di euro.

    42

    Relazione sulla gestioneAltre informazioni

    Relazione sulla gestionePersonale

  • Delibere da assumere

    Il bilancio dell’esercizio 2002-2003 di Fondazione Fiera Milano che viene sottoposto,

    per l’approvazione, al Consiglio Generale, presenta un risultato positivo di 54.707.539 euro.

    Nel ringraziare il personale e le Istituzioni per la collaborazione prestata, si propone di:

    • approvare la Relazione sulla gestione dell’esercizio 2002-2003;

    • approvare il bilancio consuntivo 2002-2003;

    • destinare l’utile a incremento della Riserva Statutaria.

    Chiudiamo la presente relazione rivolgendo un riverente pensiero ai Consiglieri Nino Pisoni

    e Gabriele Lanfredini, deceduti in questi ultimi mesi, dei quali abbiamo potuto apprezzare

    le non comuni doti umane e professionali.

    IL COMITATO ESECUTIVO

    4544

    Eventi significativi successivi al 30 giugno 2003

    • 25 luglio 2003: aggiornamento del piano di investimenti del nuovo sistema fieristico

    di Fondazione Fiera Milano, sia per effetto dell’esercizio di opzioni di opere sia

    per effetto di varianti al programma originario, con particolare riferimento all’arricchimento

    della funzionalità e dell’estetica dell’asse centrale del Nuovo Polo.

    • 25 luglio 2003: selezione degli otto raggruppamenti di imprese che partecipano

    alla gara internazionale indetta per la riqualificazione delle aree da cedere del quartiere

    fieristico attuale. Il 30 giugno 2003 era il termine indicato per la presentazione delle

    domande di qualificazione; la gara è iniziata il 30 settembre 2003 e entro il 31 luglio 2004

    verrà comunicato il progetto scelto.

    • 1 agosto 2003: firma del contratto per il parcheggio del Nuovo Polo di Fiera Milano.

    10.000 posti auto immersi nel verde e organizzati con criteri innovativi verranno realizzati

    dal raggruppamento d’imprese composto da Codelfa (mandataria), Grassetto Lavori,

    Marcora Costruzioni, Apcoa Parking Italia. Il raggruppamento costruirà e gestirà per

    i prossimi trent’anni il parcheggio che oggi è il più grande d’Italia e tra i più grandi a livello

    europeo. I lavori verranno eseguiti in project financing per un investimento complessivo

    di 57,1 milioni di euro con riconoscimento al raggruppamento di un contributo di 4,5 milioni

    di euro. Il progetto è firmato da Mario Bellini e l’opera sarà ultimata nel 2005.

    • 27 ottobre 2003: approvazione del primo bilancio e nomina dei relativi organi sociali

    dopo la quotazione di Fiera Milano Spa.

    Relazione sulla gestioneEventi significativi successivi al 30 giugno 2003

  • 46

    Bilancio al 30 giugno 2003

    Stato patrimoniale

    Conto economico

  • Bilancio al 30 giugno 2003Stato patrimoniale

    4948

    STATO PATRIMONIALE - ATTIVO 30/06/2003 31/12/2001

    C) ATTIVO CIRCOLANTE

    I Rimanenze

    2) prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 5.210 22.098.984

    Totale 5.210 22.098.984

    II Crediti

    Esigibili entro l'esercizio successivo

    30/06/2003 31/12/2001

    1) verso clienti 7.531.008 17.765.145

    2) verso imprese controllate 9.834.701 3.131.158

    5) verso altri 43.123.789 3.314.533

    Totale 60.489.498 24.210.836

    III Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni

    Totale

    IV Disponibilità liquide

    1) depositi bancari e postali 675.638 7.729.644

    3) danaro e valori in cassa 166 3.502

    Totale 675.804 7.733.146

    Totale attivo circolante 61.170.512 54.042.966

    D) RATEI E RISCONTI

    ratei e risconti attivi 437.239 615.823

    Totale ratei e risconti 437.239 615.823

    TOTALE ATTIVO 461.662.263 273.914.180

    STATO PATRIMONIALE - ATTIVO 30/06/2003 31/12/2001

    A) CREDITI VERSO SOCI PER VERSAMENTI ANCORA DOVUTI

    - Parte richiamata

    - Parte non richiamata

    Totale crediti verso soci per versamenti ancora dovuti

    B) IMMOBILIZZAZIONI

    I Immobilizzazioni immateriali

    4) concessioni, licenze, marchi e diritti simili 1.388.212 687.296

    6) immobilizzazioni in corso e acconti 10.080 -

    7) altre 6.913.550 -

    Totale 8.311.842 687.296

    II Immobilizzazioni materiali

    1) terreni e fabbricati 170.115.299 106.014.386

    2) impianti e macchinari 29.421.931 47.274.782

    3) attrezzature industriali e commerciali 74.392 142.413

    4) altri beni 85.604 1.810

    5) immobilizzazioni in corso e acconti 153.391.350 16.891.230

    Totale 353.088.576 170.324.621

    III Immobilizzazioni finanziarie

    1) Partecipazioni in:

    a) imprese controllate 34.122.544 45.136.493

    b) imprese collegate 4.381.701 2.935.988

    2) Crediti:

    Esigibili entro l'esercizio successivo

    30/06/2003 31/12/2001

    a) verso imprese controllate 55.080 - 55.080

    d) verso altri 149.849 115.912

    3) altre immobilizzazioni finanziarie

    Totale 55.080 38.654.094 48.243.474

    Totale immobilizzazioni 400.054.512 219.255.391

    Stato patrimoniale

  • 5150

    CONTI D'ORDINE 30/06/2003 31/12/2001

    A) GARANZIE PRESTATE

    1) a terzi

    a) fideiussioni 940.478 75.597.360

    Totale garanzie prestate 940.478 75.597.360

    B) ALTRI CONTI D'ORDINE

    1) Impegni assunti verso fornitori terzi per forniture 797.755 70.181.328

    2) Beni di terzi (dell'impresa) presso l'impresa (presso terzi) 26.396.656 3.808.142

    3) Crediti di imposta ceduti 3.098.741 -

    Totale altri conti d'ordine 30.293.152 73.989.470

    C) GARANZIE RICEVUTE

    1) da terzi e da imprese del gruppo

    a) fidejussioni 12.950.294 -

    Totale garanzie ricevute 12.950.294 -

    TOTALE CONTI D'ORDINE 44.183.924 149.586.830

    STATO PATRIMONIALE - PASSIVO 30/06/2003 31/12/2001

    A) PATRIMONIO NETTO

    I Capitale 75.000.000 75.000.000

    VI Riserve statutarie 28.625.821 1.739.183

    VII Altre riserve:

    - Riserva per ammortamenti anticipati 11.911.994 13.338.779

    IX Utile (perdita) dell'esercizio 54.707.539 25.459.855

    Totale patrimonio netto 170.245.354 115.537.817

    B) FONDI PER RISCHI E ONERI

    3) altri 31.735.293 17.082.552

    Totale fondi per rischi e oneri 31.735.293 17.082.552

    C) TRATTAMENTO FINE RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATO 709.319 905.004

    D) DEBITI

    Esigibili entro l'esercizio successivo

    30/06/2003 31/12/2001

    3) debiti verso banche 102.415.825 49.825.967 112.193.801 53.670.242

    5) acconti 77.051 40.460.626

    6) debiti verso fornitori 41.316.552 57.289.802 7.260.174

    7) debiti rappresentati da titoli di credito

    8) debiti verso imprese controllate 7.657.591 81.571.183 29.446.597

    9) debiti verso imprese collegate 12.101 -

    11) debiti tributari 5.278.148 8.381.455

    12) debiti v/ istituti previd. e sicurezza sociale 183.633 142.662

    13) altri debiti 506.393 474.038

    Totale debiti 151.389.968 49.825.967 257.112.112 139.835.793

    E) RATEI E RISCONTI

    ratei e risconti passivi 1.860.185 553.014

    Totale ratei e risconti 1.860.185 553.014

    TOTALE PASSIVO 461.662.263 273.914.180

    Bilancio al 30 giugno 2003Stato patrimoniale

    Bilancio al 30 giugno 2003Stato patrimoniale

  • Bilancio al 30 giugno 2003Conto economico

    5352

    CONTO ECONOMICO 30/06/2003 31/12/2001

    D) RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITÀ FINANZIARIE

    19) (-) svalutazioni

    a) di partecipazioni - (168.913)

    Totale delle rettifiche (168.913)

    E) PROVENTI E (ONERI) STRAORDINARI

    20) (+) proventi straordinari:

    a) proventi 5.801.886 2.429.484

    b) plusvalenze 55.434.342 45.883.369

    21) (-) oneri straordinari:

    a) oneri (2.856.061) (2.606.946)

    Totale delle partite straordinarie 58.380.167 45.705.907

    Risultato prima delle imposte 54.857.539 31.040.357

    22) (-) imposte sul reddito dell'esercizio:

    a) correnti (150.000) (8.637.753)

    b) differite - 3.057.251

    Totale imposte sul reddito (150.000) (5.580.502)

    23) UTILE (PERDITA) DELL'ESERCIZIO 54.707.539 25.459.855

    CONTO ECONOMICO 30/06/2003 31/12/2001

    A) VALORE DELLA PRODUZIONE

    1) ricavi delle vendite e delle prestazioni 183.668.834 117.588.813

    2) variazioni delle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione,

    semilavorati e finiti (22.093.774) 9.961.914

    5) altri ricavi e proventi

    - Altri ricavi e proventi 4.186.991 3.112.778

    - Contributi in conto esercizio 231.717 554.504

    Totale 165.993.768 131.218.009

    B) COSTI DELLA PRODUZIONE

    6) per materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci 579.367 730.822

    7) per servizi 110.199.209 92.167.497

    8) per godimento di beni di terzi 231.912 65.565

    9) per il personale

    a) salari e stipendi 3.986.534 2.836.416

    b) oneri sociali 1.072.587 730.795

    c) trattamento di fine rapporto 196.273 225.548

    d) trattamento di quiescenza e simili 56.870 87.672

    e) altri costi 131.646 116.390

    10) ammortamenti e svalutazioni

    a) ammortamento delle immobilizzazioni immateriali 3.502.717 482.266

    b) ammortamento delle immobilizzazioni materiali 51.808.058 36.931.860

    c) altre svalutazioni delle immobilizzazioni

    d) svalutazioni dei crediti compresi nell'attivo circolante e delle disponibilità liquide 75.457 104.759

    11) variazioni delle rimanenze di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci

    12) accantonamenti per rischi 15.000.000 13.000.000

    14) oneri diversi di gestione 2.631.367 1.469.836

    Totale 189.471.997 148.949.424

    (A-B) DIFFERENZA FRA VALORE E COSTI DELLA PRODUZIONE (23.478.229) (17.731.415)

    C) PROVENTI E ONERI FINANZIARI

    15) (+)proventi da partecipazioni

    a) in imprese controllate 27.660.438 7.603.386

    16) (+)altri proventi finanziari

    c) da titoli iscritti nell'attivo circolante che non costituiscono partecipazioni - 31.760

    d) proventi diversi dai precedenti

    - verso terzi 583.208 443.050

    - verso imprese controllate 441.927 -

    17) (-) interessi e altri oneri finanziari

    a) verso terzi (8.259.809) (4.698.847)

    b) verso imprese controllate (470.163) (144.571)

    Totale 19.955.601 3.234.778

    Conto economico

  • 54

    Nota integrativa

    Struttura e contenuto del bilancio

    Criteri di valutazione

    Commenti alle principali voci dell’attivo

    Commenti alle principali voci del passivo

    Commenti alle principali voci del conto economico

    Allegati

  • 57

    Struttura e contenuto del bilancio

    Il bilancio di esercizio è stato redatto in conformità alla normativa del Codice Civile ed è

    costituito dallo stato patrimoniale, dal conto economico e dalla presente nota integrativa.

    La nota integrativa fornisce l’illustrazione, l’analisi e, in taluni casi, un’integrazione dei

    dati di bilancio e contiene le informazioni richieste dall’articolo 2427 del Codice Civile, dalle

    disposizioni del decreto legislativo n. 127/1991 e da altre leggi. Inoltre, vengono fornite

    le informazioni complementari ritenute necessarie a dare una rappresentazione veritiera e

    corretta del bilancio, anche se non richieste da specifiche disposizioni di legge.

    Ai sensi dell’articolo 16 del Decreto Legislativo 213/98, gli importi del bilancio sono espressi

    in unità di euro. I dati esposti nella nota integrativa, salvo diversa indicazione, sono espressi

    in migliaia di euro.

    I criteri di valutazione adottati per la redazione del bilancio al 30 giugno 2003, in linea con

    quanto previsto dall’articolo 2426 del codice civile, non sono stati modificati rispetto a quelli

    adottati per la redazione del bilancio dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2001. In base

    all’applicazione del principio contabile n. 29 del 2001, le rettifiche di stime relative a esercizi

    precedenti, in relazione a maggiori o ulteriori informazioni o per accresciuta esperienza in merito

    ai presupposti sui quali erano fondate, rientrano nel normale procedimento di formazione

    di stima e non comportano l’evidenza di elementi straordinari di reddito.

    Si segnala, ai sensi dell’ articolo 2423 ter comma 5 del Codice Civile, che la voce B I 7 dello

    stato patrimoniale è stata riclassificata nella voce B I 4 dello stesso e che gli affitti attivi sono

    stati spostati dalla voce A 5 alla voce A 1 del conto economico.

    56

    Nota integrativaCriteri di valutazione

    Nota integrativaStruttura e contenuto del bilancio

    Criteri di valutazione

    I più significativi criteri di valutazione adottati per la redazione del bilancio al 30 giugno 2003,

    in linea con quanto previsto dall’articolo 2426 del Codice Civile, non sono stati modificati

    rispetto a quelli adottati per la redazione del bilancio di esercizio chiuso al 31 dicembre 2001.

    I principali criteri di valutazione adottati per la redazione del bilancio dell’esercizio 2002-2003,

    in osservanza dell’articolo 2426, sono:

    IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI

    Sono iscritte al costo di acquisto o di produzione, inclusivo degli oneri accessori, e sono

    ammortizzate sistematicamente per il periodo della loro prevista utilità futura. I costi

    di ricerca e sviluppo e di pubblicità sono addebitati a conto economico nell’esercizio

    in cui sono sostenuti.

    IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI

    Sono iscritte al costo di acquisto e/o di costruzione, rettificato per taluni beni in applicazione

    di specifiche leggi di allineamento monetario, come evidenziato nel prospetto allegato.

    Nel costo sono compresi gli oneri accessori e i costi diretti e indiretti per la quota

    ragionevolmente imputabile al cespite.

    Le immobilizzazioni sono ammortizzate in ogni esercizio a quote costanti sulla base di aliquote

    economico-tecniche determinate in relazione alle residue possibilità di utilizzo dei beni.

    Le aliquote applicate sono riportate nella sezione relativa alle note di commento dell’attivo.

    Nel caso in cui, indipendentemente dall’ammortamento già contabilizzato, risulti una perdita

    durevole di valore, l’immobilizzazione viene corrispondentemente svalutata; se invece in esercizi

    successivi vengono meno i presupposti della svalutazione, viene ripristinato il valore originario.

    I costi di manutenzione aventi natura ordinaria sono addebitati integralmente a conto

    economico. I costi di manutenzione aventi natura incrementativa sono ammortizzati

    in relazione alle residue possibilità di utilizzo dei cespiti di riferimento.

  • 5958

    Nota integrativaCriteri di valutazione

    Nota integrativaCriteri di valutazione

    IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE

    Le immobilizzazioni finanziarie consistenti in partecipazioni sono valutate con il metodo

    del costo, determinato sulla base del prezzo di acquisto e/o di sottoscrizione, comprensivo

    degli oneri accessori. Il costo viene ridotto per le perdite della partecipata nel caso in cui

    non siano prevedibili nel futuro utili di entità tale da assorbire le perdite sostenute; il valore

    originario viene ripristinato negli esercizi successivi se vengono meno i motivi della

    svalutazione effettuata.

    CREDITI

    I crediti sono iscritti al presumibile valore di realizzo, mediante lo stanziamento di appositi

    fondi. Comprendono inoltre le fatturazioni effettuate dopo la chiusura dell’esercizio ma

    riferite a somministrazioni e prestazioni di competenza dell’esercizio in esame.

    RIMANENZE

    Le rimanenze, costituite da costi sospesi relativi a manifestazioni fieristiche future, sono

    valutate al costo.

    TITOLI CHE NON COSTITUISCONO IMMOBILIZZAZIONI

    Sono iscritti al minore tra il costo di acquisto e il valore di mercato, determinato sulla base

    dei prezzi di Borsa del mese di chiusura dell’esercizio.

    RATEI E RISCONTI

    Sono iscritte in tali voci quote di costi e di proventi, comuni a due o più esercizi, la cui

    entità varia in ragione del tempo, per realizzare il principio della competenza temporale.

    FONDI RISCHI E ONERI

    I fondi per rischi e oneri sono stanziati per coprire perdite o debiti, di esistenza certa

    o probabile, dei quali tuttavia alla chiusura dell’esercizio non sono determinabili l’ammontare

    o la data di sopravvenienza. Gli stanziamenti riflettono la migliore stima possibile sulla base

    degli elementi a disposizione.

    FONDO TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATO

    Il fondo trattamento di fine rapporto viene stanziato per coprire l’intera passività maturata nei

    confronti dei dipendenti in conformità alla legislazione vigente, ai contratti collettivi di lavoro

    e ai contratti integrativi aziendali. Tale passività è soggetta a rivalutazione a mezzo di indici.

    DEBITI

    I debiti sono iscritti al loro valore nominale.

    COMPETENZA DEI RICAVI E DEI COSTI

    I costi e i ricavi attinenti alle manifestazioni, sia dirette sia indirette, concorrono alla

    formazione del risultato dell’esercizio in cui queste manifestazioni vengono svolte.

    DIVIDENDI

    I dividendi sono contabilizzati nell’esercizio nel quale vengono deliberati. Il diritto al relativo

    credito di imposta viene riconosciuto contestualmente all’incasso dei dividendi.

    IMPOSTE SUL REDDITO D’ESERCIZIO

    Le imposte sul reddito di competenza dell’esercizio sono determinate in base alla normativa

    vigente. Gli effetti fiscali futuri, relativi alle differenze temporanee tra il valore attribuito a una

    attività o a una passività secondo i criteri civilistici e il valore attribuito alle stesse attività

    o passività ai fini fiscali, sono determinati sulla base del prevedibile debito/credito d’imposta.

    Questo viene calcolato tenendo conto dell’imponibile e delle aliquote fiscali pr