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Numero 46 • Contenuto: Gennaio 2001 • Anno C 10/2000 per le nostre parrocc __ _ Questa immagine è disponibile come copertina per il vostro bollettino parrocchiale. Richiederla è fac ile: TeI. 800-781378 (numero verde) Fax 800-791375 (numero verde) e-mail : edfflons. obeI1o@onllne.fr

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Numero 46

• Contenuto:

Gennaio 2001

• Anno C

10/2000

• •

per le nostre parrocc __ _

Questa immagine è disponibile come copertina per il vostro bollettino parrocchiale.

Richiederla è facile: TeI. 800-781378 (numero verde) Fax 800-791375 (numero verde) e-mail : [email protected]

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EDITORIALE

Propositi per il terzo millennio Innanzitutto un augurio: il vostro ingresso nel terzo millennio sia felice e colmo di spe­ranza. In effetti solo ora oltrepassiamo quella soglia, che molti , erroneamente, hanno asso­ciato al 2000. Un passaggio simbolico, certo, che avviene vicino alla chiusura del Giubileo. Sì, il 5 gennaio in tutte le Chiese locali e il 6 gennaio a Roma si conclude que­sto "anno di grazia" così denso di avvenimenti e di emozioni, così ricco di sorprese. Attraverso la Rivista ne abbiamo segnalato i momenti più salienti e ora, se lo spazio non fosse così avaro, vorremmo quasi passarli in rassegna uno per uno . . . Ma non è possibile. E forse rischieremmo di annoiare o di riassumere in modo impietoso. E allora ci limitiamo a rinviare OgnlillO di voi alla sua" memoria" e alle sue" esperienze". Forse questo non è ancora il momento dei bilanci, ma l'occasione per una nuova par­tenza, per un nuovo slancio. Un dopo-giubileo da vivere con ennlsiasmo, non come W1

ritorno alla normalità. L'avventura dei cristiani continua, e si domanda a tutti una nuova consapevolezza e una nuova audacia. L'anno 2001 sarà l'Anno internazionale contro il razzismo e l'intolleranza, un Anno per guarire da quella autentica epidemia provocata dal pregiudizio, dal sospetto, dall'igno­r.mza, dal sopruso e ritrovare la strada della libertà, del rispetto reciproco, della riconci­liazione. Buon Anno!

sac. Roberto Laurita

SELEZIONE DEL MESE

Non possiamo entrare nel terzo millennio senza partecipare a pieno titolo

alle nuove forme di comunicazione e di sCanlbio che caratterizzano la società moderna.

Ecco perché il nuovo anno coinciderà con la nascita del sito Internet delle Edizioni Obelia.

Sarà disponibile fin da gennaio e voi verrete tempestivanlente informati

sulle sue caratteristiche e sulle possibilità che offre.

IL CALENDARIO DEL GIUBILEO

• • Anno Internazionale contro il razzismo e !'intolleranza.

Chiusura del Giubileo in Terra Santa e nelle Chiese Locali

Settimana di preghiera per l'Unità dei cristiani

Glomata mondiale di lotta contro lo lebbra

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• • • zmmagznt per le nostre parrocchie

l o gennaio 200 l Maria, Madre di Dio

Anno C Le 2,16-21

Ci benedica Dio e lo temano tutti i conftni della terra. Sal 66

0104

Ascolta il suono delle campane, intendi l'invito

del Bambino appena nato. Vieni a guardare

questo fragile Bambino: è proprio lui il Figlio di Dio.

È come hanno proclamato i profeti,

è come hanno annunciato gli angeli:

è venuto per te! Vieni a rallegrarti con noi!

T.I.

MARIA, MADRE DI DIO N"46

Benedetta sei tu, Maria, Madre di Dio! Umile e fedele, con gli occhi rivolti al tuo Signore, è per amore che hai pro­nunciato il tuo "sì". Benedetta sei tu, Maria! Obbediente e fiduciosa, è per amore che hai fatto del tuo corpo la dimora di Dio. Benedetta sei tu, Maria! Paziente e silenziosa, è per amore che hai la­sciato che la sua vita crescesse in te.

0102

Benedetta sei tu, Maria! E nel segreto della notte, lontano dal

rumore e dagli onori, è per amore che hai messo al

mondo il tuo figlio. Benedetta sei tu, Maria! Per tutto l'amore che hai donato, benedetta sei tu, Maria, Madre di Dio!

Christine Reinbolt

oi ti celebriamo in questo giorno, Santa Madre di Dio, Maria, Perché hai creduto all'annuncio dell'angelo e hai detto "sì" allo Spirito Santo. n.

0103

Meditare nel cuore "Maria, da parte sua, serbava tutte queste cose meditandole nel suo cuore". Ecco il ritratto di Maria. Non potremmo anche noi lasciarci ispirare dal suo esempio? Meditare nel cuore per approfondi­re la fede, cercare il significato degli avvenimenti, far crescere la fiducia percorrendo un sentiero misterioso, costellato di interro­gativi.

Thierry Larcher

0105

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• • • tmmagtnt per le nostre parrocchie Allno C 6 ennaio 2001 EPIFANIA DEL SIGNORE

6 gennaio 2001 Epifania del Signore

Anno C Mt 2,1-12

A lui tutti i re si prostreranno, lo serviranno tutte le nazioni. Sal 71

0204

Gesù accoglie Venite a scoprire il

mistero rivelato a Paolo: "I pagani partecipano

alla stessa eredità, formano lo stesso corpo

e sono partecipi della stessa promessa, in Cristo Gesù,

per mezzo del Vangelo". Così siamo tutti dei figli di Dio!

R.R.

Una steUa nel tuo cielo C'è sempre una stella nel tuo cielo Se sai guardare, se vuoi guardare Anche nella notte più profonda Quando tutto sembra perduto Quando ti credi abbandonato Leva gli occhi, guarda e va' avanti.

C'è sempre una stella nel tuo cielo. Dai, non è mai [mita Tutto può ricominciare, se vuoi Ci sono ancora possibilità a portata di cuore Se sai conservare la speranza, Leva gli occhi, guarda e va' avanti.

C'è sempre una stella nel tuo cielo Certo, talvolta, sembra che vinca 1'oscurità Ma tu lo sai: è solo per un momento Niente può resistere al sole che verrà Vedrai: infiammeranno di luce la tua notte. Leva gli occhi, guarda e va' avanti.

C'è sempre una stella nel tuo cielo Come un invito ad alzarsi e a partire Come un segno che non viene mai meno Allora, rialzati, non sei solo Guarda: è giunto Colui che attendevi. Sì, ci sarà sempre una stella nel tuo cielo. Robert Riber

el profondo di ogni notte, nel cavo di ogni mano c'è una brace viva.

N°46

0202

Basta così poco per far sì che infiammi il mondo. R.R.

c;;;;;;;======::;;....:===-_=============;::--_0203 Chiesa, segno della missione Gesù non è l'uomo di un'istituzione, che debba portare il suo nome. Nel nome della missione ricevuta dal Padre suo, egli va verso ogni uomo, sen­za alcuna esclusione o discriminazio­ne. La Chiesa ha bisogno di conver­tirsi continuamente per essere, nel mondo, un segno credibile della missione del Figlio e dello Spirito.

Ch. Wackenheim GeSÙ va verso ogni uomo ... 0205

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• • • tmmagtnt per le nostre parrocchie

0301

7 gennaio 200 l BaHesimo del Signore

Anno C Le 3, 15-16.21-22

Quanto sono grandi, Signore, le tue opere! Tutto hai fatto con saggezza. Sal 104

0304

Voleva solo essere una voce nel deserto. Una

voce che grida, una voce che annuncia, una voce

che chiede conversione e vita nuova. Ma quando arriva la Voce dal cielo

capisce subito. Come può continuare a parlare

ora che è giunta la Parola fatta carne?

R.L.

BATTESIMO DEL SIGNORE N°46

Manifestazione e missione lo Spirito Santo è all'origine della sua vita terrena. È quello che esprimia­mo nel Credo: "Fu concepito per opera dello Spirito Santo e nacque dalla Vergine Maria". Lo stesso Spirito è agli inizi della sua missione, ora che è venuto il momen­to di prendere le strade della sua terra per annunciare il Regno con le paro­le e con le opere. La manifestazione, l'epifania che avviene al Giordano, al momento del Battesimo, è una conferma, un so­stegno, una dichiarazione di amore. Tra la folla che si reca da Giovanni, il profeta, per ricevere un battesimo di penitenza, c'è anche lui, Gesù. Ma lui non ha commesso peccato. Nonostante tutto, però, vuole stare con questa gente per donare la speranza, la consolazione, la guarigione, la misericordia. C'è un'attesa tra il popolo. Ma Giovanni non ne approfitta: Non sono io il messia, dice. E quando il Messia arriva è disposto subito a farsi da parte, perché è venuto solo per preparargli la strada. Il Messia è qui: con l'amore del Padre (''Tu sei il mio figlio prediletto"), con la forza e la dolcezza dello Spirito, inizia la sua missione.

Roberto Laurita

0302

. . . omo come nOI, In mezzo a nOI

egli è l'Emanuele, il Dio con noi, per la nostra salvezza. R.L.

L ~ultima festa natalizia La scena è cambiata: non c'è più il presepio, la capanna, la mangiatoia. Di tutti i protagonisti di prima è rimasto solo uno: lui, Gesù. Ma non è più un bambino. È un uomo fatto, un uomo che sa di avere una missione da com­piere. Per questo è venuto. Un uomo che è il Figlio di Dio. In modo diverso dal Natale e dall'Epifania, anche il Battesimo è una festa legata all'Incarnazione. Perché non dobbiamo dimenticarlo: il Figlio si è fatto uomo non per farsi contempla­re, ma per entrare in azione, per met­tersi al servizio degli uomini, per donar­si fmo in fondo.

Roberto Lattrita

0303

~f / /;/1 I / I \ /

I

0305

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• • • tmmagtnt per le nostre parrocchie Anno C 14 ennaio 200·1' ' 20 DOMENICA ORDINARIO

0401

14 gennaio 200 l 2a Domenica Ordinario

Anno C Gv 2,1-11

Cantate al Signore un canto nuovo,

cantate al Signore da tutta la terra.

Cantate al Signore, benedite il suo nome. Sal95

"Che ho da fare con te, o dOlma? Non è ancora giunta la mia ora ... " .

Una cosa che capita spesso, anche a noi quando qualcuno ci chiede qualcosa:"Non è il

momento . .. e poi perché proprio a me? ". Ma poi, in ogni caso, l'aiuto viene donato. Quando l'altro ha veramente bisogno di noi , anche

se il momento è il meno opportuno, noi siamo tutti capaci

di fare dei miracoli. Dei miracoli, sì, perché

inventano la felicità, offrono speranza e creano

una nuova solidarietà.

L.S

N°46

Il segno di quel giorno Quel giorno la festa sarebbe stata troncata nel modo peggiore. Ognuno se ne sarebbe tornato a casa un po' deluso, se Maria non avesse osato volgere il suo sguardo a lui, dicendo: "fate tutto quello che vi dirà". li suo è un grido di fiducia verso il suo figlio, ma anche un grido di spe­ranza per tutta l'umanità. Chi attinge costantemente alla fiducia in Dio, trova sempre una strada nuova. Chi ha il coraggio di alzarsi perché ha inteso una chiamata, trova sem­pre delle ragioni per sperare. In fondo il vino sufficiente per termi­nare la festa non è la cosa più importante. li segno di quel giorno è Gesù, lo Sposo che è arrivato, per far ritrovare a tutti la gioia di vivere ...

Luc Stein

I segno più grande non è l'acqua can,biata in vino, ma un Dio che

partecipa alla gioia degli uomini

0402

0403

e si impegna a rafforzarla. l.S.

Dio vuole sposare l~umanità

"Come una giovane sposa è per suo marito una gioia, così tu sarai la gioia del tuo Dio". L'immagine profetica delle nozze di Yahvé con il suo popolo si realizza quando Gesù rivela, alle nozze di Cana, che Dio vuole sposare

tutta l'umanità. Ch. Wackenheim

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Numero 48

• Contenuto:

Marzo 2001

• Anno C

12/2000

• •

per le nostre parrocc

Questa immagine è disponibile come copertina per il vostro bollettino parrocchiale.

Richiederla è facile: Te/. 800-781378 (numero verde) Fax 800-791375 (numero verde) e-mail : edltions.obelia@on/lne.fr

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EDITORIALE

All'insegna della misericordia È una Quaresima particolare, quella che è cominciata l'ultimo giorno di febbraio, una Quaresima all 'insegna della misericordia. Dopo averci portato, come ogni anno, nel deserto della tentazione e sul monte della trasfigurazione, il vangelo ci prende per mano e ci annuncia in modi diversi la misericordia di Dio, anche se ci avverte di non abusare della sua pazienza e di non differire ulteriormente il tempo della conversione. Dio è paziente come il vignaiolo che si prende cura del fico sterile e gli riserva tutte le sue attenzioni, perché vuole offrirgli la possibilità di portare frutto. Dio è disposto a far festa ad ogni figlio che torna alla sua casa, proprio come il padre della parabola. A costo di inimicarsi il figlio maggiore che non sopporta tutta la sua gioia. Dio ferma, attraverso il suo Cristo, le pietre della condanna e del giudizio , ed offre la possibilità di cominciare una vita nuova. Due parabole e un racconto, ma anche fatti di cronaca del tempo di GeslJ , che non hanno mancato di suscitare scalpore e commenti diversi. Ecco cosa troveremo nei testi evangelici. A noi di tradurli in una catechesi e in una liturgia in grado di trasmettere la "buona noti­zia".A noi il compito di prendere sul serio l'interpretazione dei fatti quotidiani e di far emergere nelle scelte e negli atteggiamenti di ogni giorno lo stesso stile di Dio, la sua tenerezza, la sua bontà. Appena usciti dall'Anno Santo, dal Giubileo del 2000, veniamo nuovamente immersi in un 'esperienza di grazia e di perdono. Ma è proprio questa l'avventura del cristiano! Buona Quaresima!

Le copertine

Pago 1: "La risurrezione" di Hans Memling (1425/40·1494)

RH.: 10217

sac. Roberto Laurita

Da molti anni, in occasione delle grandi feste religiose, noi proponiamo delle copertine. Si tratta di copertine che pos­sono abbellire i bollettini parrocchiali, ma anche i fogli per lo liturgia e i libretti dei canti con immagini simboliche e cariche di emozioni. Saranno consegnate senza piegatura, per facilitare lo stampa delle pagine interne.

Formato: 21 x 29,7 cm piegato: 14,8 x 21 cm

Richiederlo è facile: Tel. 800· 7 813 7 8 (numero verde)

Fax 800-791375 (numero verde)

QUARESIMA, un tempo

per sentire fame di Dio ...

per ascoltare Dio che ci parla e rispondergli ...

lo misericordia di Dio, che ci libera dal male che è in noi...

agli altri lo stesso perdono che ci è stato donato ...

i nostri beni con i poveri di casa nostra ed i miseri della terra ...

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• • • tmmagtnt per le nostre parrocchie

4 marzo 2001 l a Domenica di Quaresima

Anno C Le 4,1-13

0101

Sulle loro mani ti porteranno perché non inciampi nella pietra il tuo piede. Salmo 90

0104

Come l'alba • squarc1a

la notte, così bisogna

spezzare il nostro cuore

per entrare in Quaresima.

CR.

l a DOMENICA DI QUARESIMA

La notte deUe mie prove Signore, le mie prove le conosco bene. È la notte della mia paura, sono le tenebre dei miei dubbi.

Perché la malattia che tortura e rovina? Perché la morte di quelli che amiamo? Perché l'ingiustizia e la sofferenza degli innocenti?

Perché la guerra e il suo corteo di miserie? Perché gli spargimenti di sangue e l'umiliazione dei popoli? Perché la povertà e perché la fame?

Perché le mie angosce e le mie paure? Perché la mia diffidenza e le mie gelosie? Perché il mio egoismo e la mia mancanza di coraggio?

Signore, le mie prove le conosco bene. È la notte della mia paura, sono le tenebre dei miei dubbi.

E se avessi il coraggio di scacciare la paura ... di aprire una breccia nelle tenebre ... di abbandonare la mia solitudine ... Allora, Signore, potrei raggiungerti. Ti avrei accanto al momento della prova. Non abbandonarmi, Signore, vieni incontro a me, prendimi per mano e cammina con me.

ella prova volgiti verso Dio; non sarai n1ai solo!

Quale liberazione? Un primo avvertimento di Luca po­trebbe essere espresso cosÌ: non si acquisisce autonomia gonfiando lmilateralmente ed esageratamente il proprio avere. Quello che accade è giusto il con­trario: l'individuo o il gruppo proprio in questo caso corre il pericolo di rimanere asservito alla tiran-nia delle cose. Ma si può tradire la causa dell'autentica liberazione anche soccombendo alle seduzioni del potere.

Charles Wackenheim

N°48

0102

Christine Reinbolt

CR.

0103

0105

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• • • zmmagznz per le nostre parrocchie

11 marzo 200 l 2a Domenica di Quaresima

Anno C

0201

0204

Le 9,28b-36

Il Signore è difesa della mia vita,

di chi avrò timore? Salmo 26

Bisogna partire per cercare il Signore, per vedere il suo volto,

per scoprire la sua luce? Se rimaniamo fiduciosi il Signore

è la nostra consolazione

e la sua luce brilla per sempre in noi.

T. L.

20 DOMENICA DI QUARESIMA

Dio abita in noi Erano in santa compagnia i tre apostoli, sul monte Tabor, assieme a Gesù, a Mosé ed Elia. Ma non poteva durare sempre! Anche noi, talvolta, ci troviamo sul monte Tabor. "Tutto ma liscio", si è contenti, tanto da credere che non ci manchi più nulla. E tuttavia la realtà si rivela poi diversa e si deve affrontarla. Bisogna ritorna­re nel mondo. Accettare le nostre fragilità, la nostra inadeguatezza, che spesso ci inquieta. Talvolta, nella vita di tutti i giorni, Dio viene ad illuminare la nostra esi­stenza quotidiana. Viene ad abitarla, per un istante, ma ci dice: "Torna in mezzo ai tuoi, di' loro che la pace, la gioia esistono veramente, ma per conquistarle bisogna lotta­re". La felicità ha spesso il prezzo del sacrificio e questo si legge sul volto degli uomini. Vi sono dei giorni in cui il _ " tuo volto è trasfigu- ~ r-=-=-. rato, il tuo essere è in ij~~l Il attesa dell'altro, tu sei .. ~. percorso dal bisogno e allora sei proprio abitato dal Total­mente Altro .. Robert Riber

0202

0203

i sono dei volti talmente sfigurati, che solo una parola d'amore

può trasfigurarli. R.R.

Riconoscere il volto di Cristo in ogni nostro fratello

Durante tutta la celebra­zione dell'Eucaristia ci sentiamo dire che siamo dei fratelli, che mangiamo lo stesso pane di vita. E tuttavia, dopo la Messa, quelli che vengono chia­mati fratelli rimangono spesso degli sconosciuti, se non addirittura degli avversari o dei nemici.

Dom Helder Camara

Scambiatevi un segno di pace!

0205

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• • • t mmagt n t per le nostre parrocchie

18 marzo 2001 3a Domenica di Quaresima

Anno C Le 13,1-9

0]0/

Il Signore agisce con giustizia e con diritto verso

tutti gli oppressi. Sal 102

È terribile vedere tutti questi bambini uccisi a pallottole.

È terribile vedere tutte le vittime innocenti che hanno perso la vi.ta

sulla strada o nelle catastrofi naturali . Ma è altrettanto e anche più terribile quando ci si imbatte

nel silenzio di Dio! E tuttavia questo silenzio è più forte di tutte le parole, perché

porta in sé un appello alla conver­sione. Nessuno ne è al riparo.

E se domani toccasse a te? Dio parla sempre quando c'è

qualcuno che sa ascoltare.

LS

3a DOMENICA DI QUARESIMA N°48

Una nuova partenza Il tuo Dio ti orienta verso un modo nuovo di esistere e non esita a prevenirti, lui che parla dal roveto ardente. li tuo Dio ti indirizza verso lID nuovo modo di agire, e si mette per primo in cammino, lui che sogna per te una terra promessa. li tuo Dio ti invita ad un modo nuovo di considerare la realtà e non esita a for­nire il suo nome, lui che avrebbe potuto chiudersi nel silenzio. li tuo Dio ti chiede un altro modo di pensare e non esita a prendere su di sé gli interrogativi e le sofferenze degli uomini , lui che tiene nelle sue mani il corso della storia.

Luc Stein

0302

0303

uando Dio parla non basta togliersi i sandali e coprirsi il volto. Bisogna lasciare la propria

terra, e lasciarvi le proprie certezze ... per una fiducia nuova. LS.

"---"",. ... Di che cosa è responsabile

una vittima? Simone Weil ha ragione quando evoca questa "verità essenziale che sta al centro del cristianesimo e che i Greci conoscono perfettamente e cioè la possibilità che persone inno­centi siano vittime di disgrazie". Questo però non ci impedisce di far nostra la protesta di un per­sonaggio di Camus, il dottor Rieux: "Finché sono vivo mi rifiuterò di amare questa creazione in cui dei bam· bini vengono torturati ".

Cbarles Wackenbeim

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• • • tmmagtnt per le nostre parrocchie Anno C 25 marzo 2001 40 DOMENICA DI QUARESIMA

25 marzo 2001 4a Domenica di Quaresima

Anno C Le 15,1...32

0401

Ho cercato il Signore e mi ha risposto e da ogni timore mi ha liberato.

-~~~

Quello ~ "'-che ma~ca ~ ____ maggIor-mente alle nostre relazioni umane è la riconci­liazione. La possibilità, la vo­lontà e il desiderio di ritrovar­si, di far pace.

"Essere in Cristo" - ci dice l'apostolo Paolo - significa di­ventare un essere nuovo, ri­conciliato con Dio e capace di ritrovare i propri fratelli e le proprie sorelle. J-PU

N°48

Il figlio perduto e ritrovato Se dovessi citare il testo bibli­co più bello e più espressivo, più adatto per esprimere chi è Dio e chi sono gli uomini, sceglierei senza esitazioni la parabola del figlio perduto e ritrovato ... del figlio prodigo, che si trova nel vangelo di Lu­ca. Ci hanno insegnato che Dio è Signore, Salvatore, Creatore, Giudice. Ed è tutto vero. Ma innanzi tutto egli è Padre, dice Gesù. Padre di due figli, così diffe­renti tra loro, che rappresen­tano una gamma piena di va­riazioni. Uno si ribella, scompare e fi­nisce per tornare da suo pa­dre, che l'accoglie a braccia aperte. L'altro resta attaccato a suo padre, ma non ha compreso nulla del suo amore. Figli e figlie, ribelli o fedeli o indifferenti, il Padre ci ama tutti con lo stesso amore.

0402

Jean-Paul Uhlhorn

0403

nche tu, un giorno, conoscerai la prova . . . Allora cerca il Signore.

~--- Egli ti ascolta, ti salva, ti libera. Puoi crederlo. J.-P.U.

La Bibbia è il grido di Dio lanciato verso l'uomo

0405

Questa pagina di Luca è così ricca che svela il suo segreto solo un po' alla volta, man mano che diventiamo pro­tagonisti di quella storia - la nostra -che vi viene raccontata. I cristiani hanno ragione di adottare il punto di vista del pensatore ebreo Abraham Heschel quando scrive: "La Bibbia non è un libro, ma un dramma da rappresentare; non il racconto di un avvenimento, ma un avvenimento in se stessa; è il grido di Dio lanciato verso l'uomo".

Cbarles Wackenheim

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• • • tmmagtnt per le n ostre parrocchie Anno C • • l l IMMAGINI DOMENICALI

1 a Domenica di Quaresima

II diavolo lo condusse in alto , e mostrandogli in un istante tutti i regni della terra, gli disse: "Ti darò tutta questa potenza e la gloria di questi regni; se ti prostri dinanzi a me, tutto sarà tuo". Gesù gli rispose: "Sta scritto: Solo al Signore Dio tuo ti prostrerai, lui solo adorerai! ".

3a Domenica di Quaresima

Un tale aveva un fico piantato nella sua vigna e venne a cercarvi frutti, ma non ne trovò.Allora disse al vignaiolo:"Ecco, son tre anni che vengo a cercare frutti su questo fico , ma non ne trovo. Taglialo". Ma quegli rispose: "Padrone, lascialo ancora quest'anno, finché io gli J:W~ ç-s' ~ d!:; za~piattorno ~;;~~~ ~ .&

~ VI m~tta <;. ../y- '-' ~ ~ r 5S Z il concI- '-V.L.Vi; ~ ~

:~;~:e~~~K~ Y: r portera \~t ,.,:=--1I'-' J3"~. fnltto per l'avvenire; se no , lo taglierai" .

2a Domenica di Quaresima

Gesù prese con sé Pietro, Giovanni e Giacomo

N°48

e salì sul monte a pregare. E, mentre pregava, il suo volto cambiò d'aspetto e la sua veste divenne candida e sfolgorante. Venne una nube e li avvolse. E dalla nube uscì una voce che diceva: "Questi è il Figlio rrùo , l'eletto; ascoltatelo".

4a Domenica di Quaresima

Figlio, tu sei sempre con me e tutto ciò che è mio è tuo; ma bisognava far festa e rallegrarsi, perché questo fratello era morto ed è tornato in vita, era perduto ed è stato ritrovato".

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• • • tmmagtnZ per le nostre parrocchie Marzo 2001 ~AlFABETO IN IMMAGINI

N ' 48

Calice 0601 Cana 0602

Candeliere 0603 Canto 0604

Catechesi

Comandamenti 0607 Croce 0608

Page 15: 2001

• • • tmmagtnt per le nostre parrocchie Marzo 2001 TEMA: QUARESIMA

N°48

Grazie, era da tanto tempo che non an­davo a fare un gi­

Voi giovani non sapete più cos'è la Quaresima.

Pensate solo a divertirvi!

Quaresima La Quaresima è il periodo di

quaranta giorni che precede la Pasqua. Può trattarsi solo di un breve istante, un foglietto messo sul parabrezza dell'automobile che scompare subito. Così anche la Quaresima può passare senza toccarci minimamente.

Ma noi possiamo anche ricor­dare i quaranta giorni di Gesù nel deserto. Giorni di tentazione, di prova e di preghiera.

La Quaresima è, per tradizio-

070/

28 Feb. 2001 MEIUOLEnì

nELLE CENERI --

ro in città.

L...-______________ ....I 0703

ne, un tempo di penitenza e di rinnovamento per tutta la Chie­sa. Il digiuno e l'astinenza ne co­stituiscono solo gli elementi visi­bili.

La Chiesa cattolica, del resto, li ha abbastanza alleggeriti. Ma an­che oggi resta importante vivere la Quaresima come un momento di preghiera, di riflessione su se stessi, di ritiro spirituale.

Per qualcuno la Quaresima fa semplicemente rima con tristez­

za e malinconia. Ma in questo

periodo noi siamo invitati a scuoterci dal torpore, a de­stare la nostra fe­de, a far prova di immaginazione nel­le nostre relazioni con gli altri e con Dio.

Si tratta di un tempo di conver­sione e non di ri­piegamento su se stessi, un tempo di apertura agli altri per un vero ritor­no a Dio.

0702

Satanas patch, patch antiscrupoH Testato e

certificato dai laboratori di Beelzebul.

A questo scopo bisogna fare qualche sforzo per lasciarci alle spalle tutto ciò che si oppone a Lui.

È così che possiamo ritrovare la nostra gioia di vivere.

Satana non è riuscito a far soc­combere Gesù con le sue propo­ste seducenti, neppure alla fine dei quaranta giorni.

Al termine dei quaranta gior­ni, Gesù si offre a noi. Lasciamoci "sedurre" dal suo amore in tutto questo tempo che conduce alla Pasqua.

Thierry Larcher

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• • • zmmagznt. fJer le nostre parrocch ie Marzo 2001

I mestieri secondo le vetrate di Chartres

L'ALBERGATORE

0803

La peste Durante il Medioevo

milioni di europei sono morti per la peste.

I santi protettori contro la peste - Sebastiano e

Rocco - venivano rappre­sentati nello spazio

vuoto, a sinistra. Ma poi­ché la RIforma voleva

abolire il culto dei santi, essi vennero asportati.

Santi di marzo

17: Santa Gertrude

0806

Il Giardino delle delizie Gesù e la Samaritana

17: San Patrizio

0807

080 1

IL NOSTRO PASSATO N'48

L'Evangeliario

0803

Nella liturgia la parola del Signore viene trattata come il Signore stes­so. Ecco perché si considera il libro dei Vangeli come un tesoro da vene­rare (cf. incensazione e processione con il Vangelo). Smalto del J 2° secolo.

26 marzo:Annunciazione

30: San Quirino

0808

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• • • tmmagtnt per le nostre parrocchie Marzo 2001 VARIAZIONI

0901

0902

È il cuore che avverte Dio e non la ragione.

Blaise Pascal

0903

La creazione è innanzitutto

la collaborazione meravigliosa

di uno attraverso tutti.

Antoine de

Saint-Exupéry

Le cose nel mondo non vanno sempre secondo i nostri desideri. Ma anche quando non possiamo carn-

I I I / / / Il I / Il es~::-:;, ~:::;",,:,;::i I / Il pre camb .... e no. stes~

d, giungere lo stesso ff scopo.

Sura del cuore

Lauclato sii, Signore mio, per sora Luna e per le Stelle: nel cielo tu le hai poste, clarite,

pretiose et belle.

Essere protagonisti Dio ha bisogno di te:

ti vuole protagonista, non spettatore.

Ma non ha bisogno che tu dia spettacolo,

o che tu sia geloso degli altri attori, e neppure di colui

che arriva all'ultinla ora.

Ha bisogno della tua pietra perché il suo Regno cresca.

Bisogna, infatti, che sia grande, perché ci sia posto per tutti gli uomini.

Vieni! Il tuo fardello scomparirà: solo la tua pietra conta.

Vieni oggi! Il futuro è una scusa che tirano fuori

quelli che non vogliono far nulla oggi.

Vieni, diventa protagonista!

Thiert)J Larcher

0904

Page 18: 2001

• • • zmmagznz per le nostre parrocchie

"* ...

"È stato detto: Non tenterai il Signo­re Dio tuo." 1001

"Questi è il Figlio mio, ['eletto: ascoltatelo." 1002

"Padrone, lascialo ancora quest'an­no e vedremo se porterà frutto per l'avvenire." 1003

"Questo tuo fratello era morto ed è tornato in vita, era perduto ed è stato ritrovato." 1004

Marzo 2001 HUMOUR E VIGNETTE

Erano tuHi dei buoni caHolici, ed

hanno voluto baciarmi l'anello ...

Ma non avevi detto che avresti bevu-

to meno alcool in Quaresima?

1007 1008

N"48

1006

Quale di queste espressioni viene usata dalla Bibbia?

A. Battesimo deJl'aria 1009 B. Battesimo di fuoco 1010

C. Battesimo di Spirito 1011 D . Battesimo dell 'Equatore

Risposta: Marco 1, 8

Page 19: 2001

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i frutti.

II 13

Preghiera: G

razie, mio

Dio!

Tu sei il mio D

io, un Dio pieno di pazienza.

Tu perdoni le mie dim

enticanze e i miei peccati.

Tu sei il mio

Dio,

un Dio pieno di pace.

Quando tu

tto è agitato e va tro

pp

o alla svelta, tu

mi tranquillizzi.

Tu mi doni l'acqua viva,

che estingue la mia sete e m

i purifica.

Tu mi doni la tua luce.

I suoi raggi mi scaldano e m

i rischiarano il camm

ino.

Grazie, m

io Dio.

Risp

oste

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i: Pa

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re; se no, lo ta

glie

rai".

(le 13, 6-9

)

Page 20: 2001

Il fico

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(1 Re 4, 2

5 e Z

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Dio

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ci racco

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storia

pe

r farci ca

pire

Ciao, am

ici! Arriva la prim

avera e Gesù ci rac­

conta la storia di un albero sterile. Ora scoprire­

mo insiem

e che cos'è un fico e che cosa vuoi dire la parola "sterile". M

a sopraHuH

o capiremo

perché il padrone acceHa di pazientare ancora un

anno, prima di tagliare il fico e che cosa vuoi

dirci Gesù con questa parabola.

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che

Dio

è pie

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e di pazienza.

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Page 21: 2001
Page 22: 2001

• • • tmmagznz per le nostre jJarrocchie Marzo 2001

0005

II Signore ha pietà del suo popolo.

Egli sa di che siamo plasmati, ricorda che noi siamo polve re ...

Benedici il Signore, anima mia, quanto è in me benedica il suo santo nome. Benedici il Sign.ore, anima mia, non dimenticare tanti suoi benefici.

" {'\ ... 1.. -,- L

l'''' I y.- ' I .........

Egli perdona tutte le tue colpe, guarisce tutte le tue malauie; salva dalla fossa la tua vita, ti corona di grazia e di misericordia.

II Signore agisce con giustizia e con diritto verso tutti gli oppressi.

IMMAGINI PER LE NOSTRE PARROCCHIE

Ha rivelato a Mosè le sue vie, aifigli d'Israele le sue opere.

SALMO

3a Domenica di Quaresima - Salmo 102

Buono e pietoso è il Signore, lento al/' ira e grande nell 'amore. Come il cielo è alto sulla terra, così è grande la sua misericordia su quanti lo temono.

N°48

n nostro servizio è stato ideato e sviluppato per ogni attività pastorale a

tiratura limitata.

Redazione: Sac. Roberto LAUN17il, llalu, . Amministrazione e © : Ef)JZIONIOBELlA . 4, me Glllenberg - B.P 15 - F - 67610 La !Hmtzenal/ (Francia) 'IN.: 800-78J378 - Fax: 8oo-791375 (n umero ,;erde') - Direttore della pubblicazione: B. jUNKER - Commissione paritaria: 68782 • DepI"ito legale: la trimeslre 2oo1 - Prez7.0 dell'ahhonamento annuale: 96.oo(} lire· Se desidera abbonarsi: 1. Scriva alle Ediziolli Obelia o . .<e vllole guadagllare lempo, sP"disca /III fl/x al tlumero seguenle: 800-79 1375. 2. Ulla I:olla ricllieslo fablxmam"'"0. riceverà a casa //lUI faI/lira. Non spedism denaro prima di averla riceVI/­la! · 3. NicevuJa lafaltura. può effe/luarr il versamellio s/tl ermto correnl1' poslale delle Edizioll; Obelia: CCP Torillo ,,°358.55105 in flalia.

Page 23: 2001

Numero 49

• Contenuto:

Aprile 2001

Anno C

01/2001

per le nostre parrocc

Questa immagine è disponibile come copertina (formato piegato: ASl per il vostro bollettino parrocchiale.

Richiederla è facile: Tel. 800-781378 (numero verde) Fax 800-791375 (numero verde) e·moll: edltlons.obeI/[email protected]

Page 24: 2001

• • • tmmagtnt per le nostre parrocchie

10 aprile 2001 5a Domenica di Quaresima

Anno C Gv 8,1-11

Chi semina nelle lacrime mieterà con giubilo. Sal 125

Tutte le nostre . espenenze passate,

felici o tristi, sono

la base di quest'oggi

• p1enO di promesse.

Ben

Signore, permeUimi di ridere ... di me stesso: quando elenco i difetti del mio vicino e i suoi sbagli che io non commetterei mai; quando utilizzo qualsiasi mezzo per far passare il mio ragionamen­to come "giusto". In questi casi devo proprio ride­re, di me stesso e di buon cuore, come prova della mia libertà inte­riore. Poi, più leggero, posso pro­tendermi verso di Te. Ben

50 DOMENICA DI QUARESIMA N° 49

Ogni legge è impersonale Ogni legge è impersonale, e questo a causa del suo carattere universale. Per Gesù gli esseri con-creti sono più impor-tanti dei principi gene-rali. Egli vede solo le per-sone, ognuna con la sua storia, con la sua fragili tà, le sue spe-ranze, le sue difficoltà. Egli rinvia OgnlillO alla sua co-scienza. E alla tirannia astratta della legge contrappone l'esigen-za della conversione.

Cbm'1<!s Wackenbeim 49_0105

Page 25: 2001

• • • tmmagtnt per le nostre parrocchie

8 aprile 2001 Domenica delle Palme

Anno C Le 22, 14 - 23,56

Mi scherniscono quelli che mi vedono ... Ma tu, Signore, non star elontano, mia forza,

accorri in mio aiuto! Sal 21

Cristiani della soglia Non disprezziamo gli uomini e le donne che, una volta all'anno, si mescolano ai "fedeli" davanti o dentro la chiesa. Somigliano a quegli ebrei che cercavano di

vedere - o, ancor meglio, di toccare - Gesù, perché da lui usciva una forza di salvezza. Non possono,

subito dopo, mettersi a parlar male di lui. .. E forse aspettano dagli altri discepoli quel messaggio che un giorno ha raggiunto il cieco di

Gerico: "Coraggio, alzati, ti chiama".

]MB

DOMENICA DELLE PALME N'49

Re del sagrato Questa domenica saremo senz'altro numerosi, sul sagrato della chiesa, quan­do verrà benedetto l'ulivo. Come vuole la liturgia, anche noi alzeremo i nostri rami e canteremo a Gesù, nostro re ... Quanto è pericoloso, però, mettere vicine queste due parole: Gesù - re! Re dei giudei? Come temevano Pilato e i capi religiosi che lo crocifissero ... Re onnipotente? Come speravano e sperano ancora quei discepoli che si aspet­tano tutta una serie di vantaggi, che dovrebbero dispensarli dalla conversio­ne ... Bisognerà entrare in chiesa, seguire la liturgia della passione dall'inizio alla fme per comprendere tutta l'altezza, la lar-ghezza, la profondità di questa rega­lità che non ha altro potere che l'amore di Dio. Allora anche noi, come il buon ladrone, potre­mo acclamarlo e pregarlo: "Signo­re, ricordati di noi, quando sa­rai nel tuo Re­gno".

jean-Marie Bedez

a settimana santa: sarà veramente per noi una settimana diversa dalle

altre? E in che modo? J.M.B.

La morte non ha Più lo stesso significato La risurrezione di Gesù mostra come la sua "ob-

morire v. intr, 1. Sin. spirare, soccombere, andare all'alti mondo, andare all'aldilà, andare al Creatore, salire al ci, lo, esalare l'ultimo respiro, lasciare il mondo, rendere l'é nima a Dio, finire i propri giorno, perire, schiattar (eulem.) mancare, andarsene, scomparire, passare nel m

ero aei più, passare a miglior vita: (lell.) decedere, tr' ssare, defungere; (Iam.) lasciarci le penne, lasciarci le bedienza" si sia

rivelata capace di operare il capo­volgimento decisivo che realizza l'amore di Dio,

. crepare (pop.) Contr. nascere, venire al mondo, venir ce, entrare nella vita 2. (di rabbia, d'invidia) Sin,

ire, scoppiare, schiatta re, crepare (pop.) 3. (fi' rsi, finire, terminare; spegnersi, affiev '

rzarsi; scomparire (p.e .. u~~""'7e fiorire, sorgere,

Con la morte-risurrezione di Gesù di Nazaret la morte non ha più lo stesso significato. Paolo non esita a vedere nella morte il mezzo per essere "presso il Signore" e stare "con Cristo". (1 Ts 4,17; 2Cor 5,8; Fil 1,21-23)

Charles Wackenheim

Page 26: 2001

• • • zmmagznz per le n oslre parrocchie

Giorno della Cena Giorno del Dono,

ma anche giorno del tradimento. 49_0303

PER AMORE~ PER NOI

Tu stavi per lasciarli, e sapevi che questa sarebbe stata

la grande prova che avrebbero dovuto affrontare.

Per questo hai affidato loro tutto te stesso

nei gesti e nelle parole di quella sera.

Tu eri disposto a diventare il loro cibo,

a costo di dover essere spezzato come un pane.

Tu eri disposto a diventare la loro bevanda, a costo di essere schiacciato

come i grappoli d'uva da cui esce il vino.

Nulla ti avrebbe fermato: saresti andato f"lllO in fondo.

Roberto Laurita

GIOVEDì SANTO

Signore Gesù, quella sera tu non ti sei accontentato

di cenare assieme ai tuoi, di stare insieme con loro, di mostrare il tuo amore

per quelli che avevano condiviso la tua esistenza, la tua missione.

Quella sera tu hai manifestato loro cosa sarebbe accaduto della tua vita:

come un pane spezzato così il tuo corpo

sarebbe stato frantumato per la salvezza di tutti,

come una coppa di vino che passa di mano in mano

così il tuo sangue sarebbe stato versato

per un'alleanza nuova.

Quella sera tu hai preso la divisa del servo:

grembiule ed asciugatoio, brocca e catino,

e hai compiuto il gesto riservato allo schiavo, a chi non conta nulla.

Perché tu volevi essere il Servo che soffre per

la vita di tutti.

Roberto Laurita

Page 27: 2001

• • • tmmagtnt per le nostre parrocchie

VENERDì SANTO

VENERDÌ SANTO 13 aprile 2001 Venerdì Santo Gv 18,1-19,42

Giorno della sofferenza Giorno della solitudine Giorno della condanna.

FINO IN FONDO Aveva condiviso tutto, eccetto il peccato. Aveva condiviso la fame e la sete, la gioia e il dolore. Aveva conosciuto la compagnia dei discepoli, l'affetto degli amici, l'entusiasmo deUafoUa. Aveva affrontato le Piccinerie dei seguaci, la tristezza del distacco dalle persone amate, l'abbandono da parte della

foUa. Aveva toccato con mano

ogni malattia ed ogni menomazione. Si era scontrato con l'arroganza

e la durezza di cuore, con i traneUi e l'insensibilità. Ora gli restava solo una cosa

da fare: andare fino in fondo, amare fino in fondo, fino a soffrire, fino a donare tutto, fino a morire, per amore.

Roberto Laurita

VENERDì SANTO N°49

Nel tuo corpo riconosciamo le piaghe di tutti i crocifissi della terra ...

Roberto Laurito

Page 28: 2001

• • • zmmagznz per le n ostre parrocchie

VEGLIA PASQUALE 14 aprile 2001 Veglia Pasquale

~~~ ~~ NOTTE-i~ DI PASQUA ~- -_ .

Notte di luce. i:-:"- . Notte di speranza. Notte di vittoria.

LE LE11URE DELLA VEGLIA PASQUALE

4. Is 54, 5-14 L'amore di Dio

VEGLIA PASQUALE

Pasqua: le sorprese di Dio Una grossa pietra si­gillava il suo sepolcro: un modo come un altro per mettere la parola (:fine" su un'avventura che aveva creato trop­po trambusto e troppi turbamenti. Dei soldati vigilavano perché i suoi discepoli non tentasse­ro un colpo di mano. Quel corpo ormai inanimato doveva restare dov'era. Del resto anche chi gli voleva bene si sta ormai rassegnan­do, e accetta la dura realtà. È morto e si può solo comPiere un gesto di affetto, senza la fretta che ha contraddistinto la sua sepoltura: per questo le donne hanno portato gli aromi, per ungere il suo corpo senza vita. Ma Dio la pensa diversamente. Egli non ha abbandonato il suo Figlio. Quel corpo che ha trasmesso bontà e perdono, guarigione e salvezza, quel corpo offerto per amore,fino in fondo, non può essere lasciato nelle mani della morte. La storia non può, non deve finire così. Così la fine diventa un nuovo inizio: il Crocifisso, il Condan­nato, il Servo disposto a soffrire per tutti esce dal sepolcro, ritorna alla vita, entra nella gloria. Dio sorprende e continua a sorprendere ancor oggi. La mor­te è solo un passaggio doloroso e oscuro per il suo Figlio e per tutti quelli che credono in lui. E dalla morte sgorga una vita nuova, una speranza che nessuno potrà Più soffocare.

Roberto Laurita

1. Gn 1,1-2,2 La creazione

del mondo

5. Is 55, 1-11 L'alleanza con Dio

2. Gn 22, 1-18 Il sacrificio

di Isacco

6. Bar 3, 9-15.31-4, 4 La sapienza di Dio

3. Es 14, 15 - 15, 1 Il passaggio

del Mar Rosso

7. Ez 36, 16-28 Un cuore nuovo

N°49

Page 29: 2001

• • • tmmagtnt per le nostre parrocchie

15 aprile 2001 Domenica di Pasqua

Anno C Le 24, 1-12 - Gv 20, 1-9

L'Agnello ha redento il suo gregge,

L'innocente ha riconciliato noi peccatori col Padre.

Sequenza

1#;; I

0~ffj~ '§: ~ Ci'-

\;6 'il

La stagione della primave­ra, con i suoi fiori e i suoi

odori, ci immerge nel mondo meraviglioso

di Dio. È l'eterno ricominciare della vita

che viene da Dio! A.D.

DOMENICA DI PASQUA 11"49

La festa del passaggio . .. Al termine di una settimana diversa dalle altre, che riassume in tre giorni il mi­stero della Salvezza, eccoci sulla strada che porta alla tomba vuota ... Seguiamo le donne e gli apostoli ... il Signore risorto ci accoglie nella sua Gloria e nella sua Luce. Ci invita a vivere il suo passaggio dalla morte alla vita, ci invita ad oltrepassare il ponte lanciato tra noi e il Padre. Non c'è pedaggio da pagare, ma ci viene chiesta una decisione personale a raggiungere il mondo di Dio, ['universo di Gesù e lo spazio dello Spirito. Il ponte è solido, perché ben ancorato nella morte e risurrezione di Gesù. Lo si vede da lontano e passa obbligatoriamente attraverso la Parola della Bibbia, attraverso le azioni e i gesti di Gesù e conduce diritto al traguardo ... Percorriamolo insieme nella gioia della Pasqua!

Alain Donius

ggi Gesù Cristo ci chiama a vivere pienamente la nostra umanità,

perché tutta la creazione canta la sua Risurrezione! A.D.

Diventiamo simili a Cristo Offriamo sacrifici e doni a colui che ha sofferto ed è risorto per noi! Forse voi pensate all'oro, all'argento, a tessuti delicati o a pietre brillanti e preziose. No, è noi stessi che dobbiamo offrire, perché questa è la cosa più gradita a Dio. Diventiamo simili a Cristo, perché il Cristo si è reso simile a noi.

Gregorio di Nazianzo (traduzione di Charles Wackenheim)

\ \

Page 30: 2001

• • • tmmagznz per le nostre parrocchie

22 aprile 200 l 2a Domenica di Pasqua

Anno C Gv 20, 19-31

La pietra scartata dai costruttori è divenuta testata d'angolo. Sal 117

ATTENZIONE! PITTURA FRESCA.

Credere non consiste solo nell' affermare delle verità astratte o nel conformarsi a questa o quel­la pratica rituale. Credere vuoI dire essenzialmente correre il ri­schio di fidarsi della parola di Gesù che ci invita a fare l'espe­rienza della sua presenza e del suo amore nel quotidiano delle nostre esistenze. c.K.

20 DOMENICA DI PASQUA N"49

Che cosa significa ~~credere"? "lo credo solo a quello che vedo!" Ecco un'affermazione corrente, abituale, e, nello stesso tempo ... peri­colosa. Dopo l'avventura di Tommaso noi sappiamo che la realtà talo­ra ci sfugge e che esistono tante cose essenziali sulle quali non abbia­mo una presa immediata. In ambiti così importanti come l'incontro con gli altri, la relazione, l'amicizia, l'amore ... dobbiamo accettare di ~~~-;"5>:~ laseiarei sorprendere, familiariz- /' ~h~ ... zando un po' alla volta. Altri- ·,·:,·'·,·Y'.

menti si corre il rischio di pas­sarvi accanto, senza neppure accorgersene. "L'essenziale è invisibile agli occhi; si vede bene solo con il cuore" (Saint-Exupéry). Il Risorto si fa ricono-scere quando, insieme, gli ac­cordiamo fidu­cia e accettiamo di offrirei a lui: "Beati quelli che credono senza aver visto!" Christian Kratz

iconosciamolo! Tommaso è un apostolo simpatico

nella misura in cui ... ci son1iglia! C.K.

La medicina e il malato La medicina evolve pericolosamente verso una tecnica che, mentre migliora i suoi strumenti e i suoi metodi, rigetta fuori dal suo ambito tutto ciò che non rientra in un approccio di questo genere. Ma è l'indivi­duo intero che soffre, e non solo un suo or­gano o una sua funzione.

Charles Wackenbeim

... è l'individuo intero che soffre.

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• • • zmmagznz per le nostre parrocchie

29 aprile 200 l 3a Domenica di Pasqua

Anno C Gv 21.1-19

Alla sera sopraggiunge il pianto e al mattino, ecco la gioia. Tu hai mutato il mio lamento in danza. Sal 29

Nell'Apocalisse, al di là delle cata­strofi, il profeta cristiano indica la via d'uscita, quella che permette di sopravvivere e ancor più di entrare in una nuova vita, tutta di gioia, una grande festa, che risuona di canti di lode. M.M.

30 DOMENICA DI PASQUA N'49

Pescatore di uomini Pietro aveva rinnegato tre volte il suo Maestro: "Non lo conosco", aveva affermato, mentre poco prima aveva promesso di essere pronto a seguirlo in qualsiasi luogo. Qualche giorno più tardi, Gesù risorto offre a Pietro per tre volte l'oc­casione di riparare: "Pietro, mi ami?". E Pietro potrà rispondere per tre volte: "Sì", mentre aveva detto tre volte "No" quando aveva rinnegato Gesù. Del resto Gesù aveva insegnato il per­dono, ma non solo nella sua predicazio­ne. Lo aveva fatto ancor più e meglio nella pratica. E ne aveva avuto spes-

---~ .... _-----,-so l'occasione. Quante offese ha dovuto perdonare! Ogni volta egli ci rivela come il suo perdono sia una risurrezione; così ha ripescato Pietro, che si era annegato e lo ha rimesso in piedi, tanto da farne una guida per gli altri. Fino a quel momento si pensava che Dio fosse vendicativo, ma Gesù ci obbliga a ricrederei, attualizzando la promessa trasmessa dal profeta: "lo non voglio la morte del peccatore, ma che si converta e viva" (Ez 33, Il). Marcel Metzger

ondannati al silenzio dai loro giudici, gli apostoli replicano: "Dobbiamo obbedire a Dio e

~~e;~~ non agli uomini!". M.M.

La testimonianza degli apostoli è importante Anche se noi ravvisiamo nella nostra fede un do­no gratuito di Dio, essa si fonda - umanamente parlando - sulla te­stimonianza di al-tri credenti. Risalen­do la catena dei testi­moni, si arriva ai primi discepoli di Gesù. La "valutazione della te­stimonianza" s'impone dunque ai cristiani di ogni tempo. Charles Wackenheim

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• • • tmmagtnt per le nostre parrocchie

5a Domenica di Quaresima

E siccome insistevano nell'interrogarlo, alzò il capo e disse: "Chi di voi è senza peccato, scagli per primo la pietra contro di lei". Ma quelli, udito ciò, se ne andarono uno per / uno, comin­ciando dai più anzia­ni fmo agli ulti­mi.

Domenica di Pasqua

Giunse intanto Simon Pietro ed entrò nel sepol-cro e vide le bende per terra e il su- ___________ - .. dario, che gli era stato posto . -~ sul capo, non per ter­ra con le bende, ma piegato in un luogo a parte.Allora en-trò anche l'altro di­scepolo, e vide e credette.

ra--~!!"'"

3a Domenica di Pasqua

Gesù disse loro: "Venite a mangiare". E nessuno dei discepoli osava domandargli: "Chi sei?", perché sapevano bene che era il Signore.

IMMAGINI DOMENICALI

Domenica delle Palme

Mentre scioglievano l'asino, i proprietari dissero loro: "Perché lo sciogliete?". Essi risposero: "Il Signore ne ha bisogno". E così condussero

l'asino da Gesù.

2a Domenica di Pasqua

Poi disse a Tommaso:"Metti qua il tuo dito e guarda le mie mani, stendi la tua mano emettila nel mio costato; e non essere più incredulo, ma credente". Rispose Tommaso :"Mio Signore e mio Dio! ".

N°49

Page 33: 2001

• • • tmmagznz per le nostre parrocchie . Aprile 2001 ~ALFABETO IN IMMAGINI

N"49

Deserto Diacono

Diavolo Diluvio

Dio Discepoli

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• • • zmmagtnt per le nostre parrocchie

Chi di voi è senza peccato, scagli per primo la pietra contro di lei. 49_1101

Ma che male ha fatto costui? Non ho trovato nulla in lui che meriti la morte. 49_1/02

Beati quelli che, pur non avendo visto, crederanno! 49_1104

Pasci le mie pecore Ile.

Gli strumenti sono pronti?

II ritmo cardiaco è buono?

rile 2001

Alla ricerca del mistero di Pasqua

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HUMOUR E VIGNETTE

Il dio "telefonino"

Perché si parla delfagnello pasquale?

A. Perché il bue è per Natale.

C. Per ricordarci che siamo tutti dei pecoroni.

B. Come alternativa al coniglio.

D. Come simbolo dei sacrificio di Cristo. Risposta: At 8,32 e 1Pt 1, 19

Page 35: 2001

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Gesù ci apre !a strada: ha abbandonato la tristezza della m

orte e ci fa entrare, tutti, nella danza della vita.

Guardate: la vita ha germ

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e un seme deposto nella terra!

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Mentre erano ancora incerte, ecco due uom

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ssendosi le donne impaurite e avendo chinato il volto a terra, essi dissero

loro: "Perché cercate tra i m

orti colui che è vivo? Non è qui, è risuscitato".

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Page 37: 2001

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I libretti I ragazzi scoprono la Bibbia

Scoprire il mistero della Pasqua

"Gesù appare .. ," llit.: 2U2U.'

Sulla strada di Emmaus

Una bella decorazione murale per la casa o per la chiesa

I per le sale di

catechismo, per gli ambienti

parrocchiali ..

Se si vuole che un ragazzo entri dentro una storia non resta che fargli passare del tempo su alcune immagini che la presentano ... E come aiutarlo a guardare meglio quello che accade, se 11011 facendogli colorare le imma­gini a suo piacimento? [l libretto "Sulla strada di Em­maus" permette ai ragazzi di accostarsi a questo rac­conto che si trova nel cuore del Vangelo.

Sulla strada di Emmaus Questo splendido racconto, tratto dal vangelo di Luca, narra la vita dei discepoli dopo la morte e risurrezione di Gesù. In particolare presenta l'incontro del Cristo con due discepoli, sulla strada che conduce a Emmaus.

"SULLA STRADA DI EMMAUS" Formato: 14,8 x 21 cm,

20 pagine di cui 16 da colorare - 2.885 lire (Euro: 1.49)

Sul cartoncino abbiamo raggruppato le quattordici stazioni della Via Crucis. Una volta colorato, costituirà un punto di riferimento per vivere intensamente la Quaresima e il Triduo Pasquale, nelle case, nelle cWese, negl'i oratori...

Carta: 170 gr Karton -~ Formato piccolo: 29,7 x 42 cm, 5 esemplari:

8.655 Lire (Euro: 4,47) - Rit:: ()()201 Formato grande: 42 x 60 cm, 5 esemplari: 12.295 Lire (Euro: 6,35) - ({ii:: ()()202

TeI.: 800-781378

Fax: 800-791375

IMMAGINI PER LE NOSTRE PARROCCHIE Redazione: Sac. Roberto LAURlTA. Italia· Amministrazione e © : EDIZIONIOBEUA - 4, me Gulenberg - B.P. 15 - F - 67610 La J#mlzenau (Fr(J1/cia) -Tel.: 800-781378 - Fax: 800-791375 (numero verde!) - Direttore della pubblicazione: B. ;UNKER - Commissione paritaria; 68782 - Deposito legale: la Iri,,,,-slre 2000 - Prezzo dell'abbonamento ammale: .96.000 lire - Se desidera abbonarsi: 1. Scriva alle Edizioni Obelia o, se mlO/e guadag/Ulre lempo. spedisca "" lax al numero sfJ,'llenlc: 800-791375. 2_ Una uolta richieslo /'ablxmarnenlo, riceverà a casa una lat/ura. NOli spedisca denaro prima di averla ricevu­ta! - 3. Ricemlla la Iattura, puiJ elfet/uare il versamenlo sul coolo correnle postale dR/Ù; Edizioni Obe/ia: CCP Toritto n° 35855105 in ItalùJ.

Page 38: 2001

• • • tmmagtnt per le nostre parrocchie

21 gennaio 2001 3a Domenica Ordinario

Anno C

0501

Le l, 1-4 e 4,14-21

Gli ordini del Signore sono giusti,

fanno gioire il cuore. Sal 18

Un programma superbo Una buona novella

per i poveri, i prigionieri e gli oppressi sono liberati, i ciechi vedono, un anno di grazia.

Sogni? Illusioni?

È Gesù che viene a realizzarlo con noi e

per mezzo nostro.

J-PU

30 DOMENICA ORDINARIO N°46

Riflessione, unità e diversità La Chiesa, che Paolo presenta come il corpo di Cristo, vive nella tensione tra unità e diversità. È una tensione difficile da vivere, perché o la sete di unità rifiuta una diversità reale, o il rispetto della diversità la conduce a mandare in frantumi e rinnegare la sua unità. In effetti, però, la diversità sgorga dall' unità: proprio perché c'è un solo corpo, c'è diversità. Il corpo comporta membra diverse che hanno ogntilla la loro ragione di essere e che sono tutte necessarie. Ma alcuni si sentono troppo piccoli, o addirittura inutili, in que­sto grande corpo, così che non possono pensare di essere le mani, i piedi, gli occhi o gli orecchi della Chiesa. E tuttavia l'appartenenza al corpo di Cristo non dipende da quello che siamo o che facciamo. Dipende da Cristo e solo da lui. Per vivere come Chiesa, nel rispetto dell 'unità e della diversità, avre­mo sempre bisogno di quel dono essenziale che è l'amore.

0502

Jean-Paul Ulhorn

gli cambia il lutto in gioia! Quando la sua parola è ascoltata, compresa e vissuta, la gioia del Signore

0503

_~ diventa la nostra forza. (Neemia 8, I-IO) J.-P.U.

0505

Vedere Gesù con gli occhi dello spirito

Anche oggi i vostri occhi possono vedere il Salvatore, qui , nella nostra assemblea.

Se tu consacri l'attenzione più profonda del tuo cuore a con­templare la sapienza, la verità e il Figlio unigenito di Dio, i tuoi occhi vedono Gesù. Come vor­rei che gli occhi di tutti, catecu­meni, fedeli, donne, uomini e

bambini, vedessero Gesù oggi - non con gli occhi del corpo, ma con quelli dello Spirito!!

Origene

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• • • tmmagtnt per le nostre parrocchie Anno C '28 , Émnaiò 2001 40 DOMENICA ORDINARIO

0601

28 gennaio 2001 4a Domenica Ordinario

Anno C Le 4,21-30

Su di te mi appoggiai fm dal grembo materno,

dal ~

madre tu sei il mio sostegno. Sal 70

0604

Rispettate le regole sociali, familiari,

religiose .. . Per questo siete

dei buoni" gestori". Vi qualificano come

brillanti. eroici. caritatevoli.

Ma ricordatevi: agli occhi di Dio risuonano ancora

i due spiccioli donati dalla vedova.

Ben

N°46

Ma io, ti conosco veramente? Gesù lo conoscono, come anche la sua famiglia, del resto. Troppo spesso, però, noi crediamo di sapere tutto dell 'altro, soprattutto se ci è familiare. Lo qualifichiamo e lo cataloghiamo.

0602

Riserviamo ai nostri giudizi una pa­gina bianca. Ma proviamo a credere, invece, che chi ci sta davanti è un mistero: allo­ra sarà sempre in grado di stupirmi, e io potrò vedere cose nuove. Ben

0603

er parlare bisogna essere liberati. Ma tu, di che cosa ti devi liberare? Ben

0605

Conoscere l'altro e imbavagliarlo "Nessun profeta è bene ac­cetto in patria" . Infatti siamo tentati di non rispettare sempre il miste­ro di quelli che ci circonda­no. A forza di frequentarli cre­diamo di conoscerli e così rischiamo di trattarli come "oggetti": catalogati una volta per tutte, non hanno più niente da dirci.

Charles Wackenheim

Page 40: 2001

Numero 47

• Contenuto:

Febbraio 2001

• Anno C

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Questa Immagine è disponi­bile come copertina per Il vostro boIleHlno parrocchiale.

Richiederla è facile: TeI. 800-781378 (numero verde) Fax 800-791375 (numero verde) &-ma" : ecIII/[email protected]

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Numero 50

• Contenuto:

Maggio 2001

• Anno C

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Questa Immagine è disponibile come copertina (formato plegafo: ASl per Il vostro bollettino parrocchiale.

Richiederla è facile: TeI. 800-781378 (1'IU1TIefO verde) Fax 8CJO.791375 (numero verde) e-mail : [email protected]

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EDITORIALE

La gioia dell' Ascensione No, gli apostoli non si mettono a piangere: anzi, l'ascensione di Gesù al cielo li rende feli­ci. Noi ci aspetteremmo tristezza e rammarico, e invece consL.tiamo un entusiasmo nuovo, che fa loro affrontare ogni sorta di diffìcoltà pur di portare dovunque il Vangelo. In effetti quel Gesù che scompare dalla loro vista non è un Gesù "perso per sempre", ma il Signore Risorto che ora finalmente "regna": la sua azione non ha più limiti di tempo e di spazio. Certo, non possiamo vederlo, toccarlo, stargli accanto, come quando percorreva le stra­de della Palestina. Ma a fronte di questa nuova situazione, esiste un vantaggio che non può essere ignorato. Colui che è asceso al cielo può ora essere presente in ogni situa­zione, in ogni frangente, accanto ad ogni uomo e ad ogni donna. La festa dell'Ascensione potrebbe avere un benefìco effetto sulle nostre comunità, quel­lo di far loro aprire gli occhi sulla presenza che il Signore Risorto ci offre continuamen­te. Una presenza reale, anche se non si impone. Una presenza che non ha connotati luc­cicanti, anzi talora sembra addirittura modesta. Una presenza densa di fecondità e di gra­zia, anche se non ci esonera dalle nostre responsabilità e dai nostri rischi. Una presenza che suscita un dialogo d'amore attraverso la Parola. Una presenza che cambia la vita attraverso i Sacramenti. Una presenza, scomoda e incisiva, attraverso tutti i Poveri che ci chiedono compassione e aiuto.

Le copertine

sac. Roberto Laurita

Pago 1: "Girasole" Rif.: IUJUf,

Da molti anni, in occasione delle grandi feste religiose, noi proponiamo delle copertine. Si tratta di copertine che pos­sono abbellire i bollettini parrocchiali, ma anche i fogli per /a liturgia e i libretti dei canti con immagini simboliche e cariche di emozioni. Saranno consegnate senza piegatura, per facilitare /a stampa delle pagine interne.

Formato: 21 x 29.7 cm piegato: 14,8 x 21 cm

Richiederlo è facile: Tel. 800-781378 (numero verde)

Fax 800-791375 (numero verde)

IL CALENDARIO

3a Assemblea generale delle Suore Domenicane. Tema: "Scoprire nuovi orizzonti per la missione".

Riunione dell'Unione internazionale delle Superiore generali. Tema: "Religiose, molte culture -un solo cuore".

a Bruxelles Bel io

Incontro europeo dei cappellani cattolici degli aeroporti. Tema: "LEsortazione apostolica del Papa Giovanni Paolo Il: Ecclesia in Europa".

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• • • zmmagznz per le nostre parrocchie

6 maggio 2001 4a Domenica di Pasqua

Anno C Gv 10, 27-30

Riconoscete che il Signore è Dio; egli ci ha fatti e noi siamo suoi, suo popolo e gregge del suo pascolo.

Sal 99

Dal momento che Dio

• C1ama • senza r1serve,

perché non potremmo

• amarC1 anche noi

gli uni gli altri?

CR.

4a DOMENICA DI PASQUA N°50

Sono importante per Dio? Signore, come puoi amarmi fmo a questo punto? Chi sono io per avere un Padre simile? Dunque sono veramente importante per te?

Giorno e notte tu sei con me. Non mi abbandoni mai. Come il pastore, attento al suo gregge, preoccupato per ognuna delle sue pecore, così tu non dimentichi nes­suno.Ai tuoi occhi ogni persona è unica.

Signore, come puoi amarmi fino a questo punto? Chi sono io per avere un Padre simile? Dunque sono veramente impor- { tante per te?

Tu vai incontro a chi si è perduto. Vai a cercare il peccatore, senza mai stancarti. Tendi le braccia a colui che si sente di­menticato. Ti dirigi verso gli smarriti e gli emarginati. Tu mi tratti come una pe­cora debole e affaticata, mi prendi sulle spalle e mormori al mio orecchio: "Nes­suno riuscirà mai a strapparmi da te!".

Signore, come puoi amarmi fmo a que­sto punto? Chi sono io per avere un Padre simile? Dunque sono veramente importante per te?

E se io mi lasciassi semplicemente ama­re?

Christine Reinholt

a' senza paura e avanza con corag-gio: lo non ti abbandonerò mai! CR.

Il contrasto ebrei-cristiani Sappiamo che c'è stata una pole­mica secolare tra ebrei e cristiani. Dopo la seconda guerra mondia­le, alcuni scrittori sionisti hanno assegnato al mondo cristiano una grande responsabilità nei genoci­di compiuti dai nazisti. Ma sarebbe infinitamente disdice­vole utilizzare gli errori di ieri per alimentare le passioni di oggi.

Charles Wackenbeim

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• • • zmmagznz per le nostre parrocchie

13 maggio 2001 5a Domenica di Pasqua

Anno C Gv 13, 31. .. 35

Paziente e misericordioso è il Signore, lento all'ira e ricco di grazia. Buono è il Signore verso tutti,

la sua tenerezza si espande su tutte le creature. Sal 144

o

N el cuore degli uomini ci sono sogni

che dorn1ono. Possono restare così a lungo, se tu non li

desti. Ma non è proprio questo

il momento di mettersi all'opera?

R.R.

5a DOMENICA DI PASQUA 11'°50

Sognare è bello, ma realizzare è ancora meglio Si può sognare, si può attendere che le cose cambino: tutti noi desideriamo una terra nuova e cieli nuovi. Una terra in cui non si udrebbe più il grido dei bambini, che vengono uccisi. Una terra in cui ognuno sarebbe riconosciuto, ama­to, e l'altro non verrebbe più trattato come un oggetto. Si imparerebbe fmalmente a guar­darsi e a riconoscersi. Ma questa terra non è riservata al regno dei sogni. Essa è come una brace arden­te nel palmo della tua mano. È nella for- O za delle tue braccia, nel calore delle tue mani, questa terra nuova che brucia il tuo cuore. Basterebbe così poco per far sì che essa incendi il mondo! Questo mondo nuovo, dobbiamo farlo nascere. Guarda: è alla por­tata dei tuoi desideri. Se tu vuoi, già oggi, fin d'ora. E so­prattutto non attendere il domani, non sei tu il seminato re di un cielo

Robert Riber

a terra nuova è in attesa.

o

Quando tu l'avrai realizzata,

o o

allora sorgeranno cieli nuovi! R.R.

La vite e i tralci

La vigna è il popolo gliati, altri continuano a svilupparsi. che costituisce la Chi e- Si tagliano quelli che hanno una sa, che è, in qualche mo- crescita disordinata, mentre il vi-do, piantata al _ .J""'--.c::'Si!!~.I'N _ gnaiolo esperto lascia li-suolo con la radi- ~~~~- _ - _ bero corso ai tralci che ce della fede e sostenuta ritiene portatori di ric con i rami dell'umiltà. chi frutti. Quanto ai tralci, alcuni vengono ta- Charles Wackenheim

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• • • 'lmmag'ln'l per le nostre parrocchie

50

20 maggio 200 l 6a Domenica di Pasqua

Anno C Gv 14, 23-29

Esultino le genti e si rallegrino,

perché giudichi i popoli con giustizia,

governi le nazioni sulla terra.

Sal 66

La storia dell'uomo e di Dio si riassume in tre parole:

la fedeltà, l'amore e la fiducia. La fedeltà: se noi siamo pronti a far nostre le parole di Dio, allora cammineremo sempre insieme a lui, fianco a fianco. L'amore: se noi siamo decisi ad amare, allora insieme a Dio diventeremo capaci di

far rifiorire i deserti di questo mondo.

La fiducia: se siamo pronti a levare gli occhi verso l'alto, più lontano, allora insieme a Dio riusciremo a superare tutte le nostre piccinerie,

tutti i nostri dubbi ... L. 5.

60 DOMENICA DI PASQUA N'50

Egli crede neU:luomo ... Sconvolti ... e perché non avrebbero dovuto esser­lo? Le novità non sono buone. Colui che aveva sta-bilito la sua dimora in mezzo a loro, colui che

aveva chiamato gli apostoli a lasciare tutto per seguirlo, colui che si era imbarcato con loro sull'oceano della vita, si apprestava a partire, a sbarcare. Sconvolti. .. e perché non avrebbero dovuto esserlo? Non è possibile voltar pagina

in questo modo! Impauriti... e perché non avrebbero dovuto esserlo? Il futuro è tutto da

inventare e il compito loro affidato è così pe­sante e rischioso ... Ma Dio sa quello che fa e

ha fiducia nell'uomo, nonostante le sue paure e le sue debolezze. Dio sa quello che fa.

Fin dagli inizi, ha scelto di credere nell'uomo ...

Luc stein

io ha trovato la strada che conduce all'uomo. Ora è l'uomo

che deve trovare la strada ~ che conduce a Dio. LS.

l'idea di sottomettere il proble­ma agli apostoli e agli anziani di Gerusalemme. La risposta viene data da un' assemblea che in-voca l'assistenza del-lo Spirito Santo. Ma si è dovuto dialogare, esponen­do i propri argomenti, riferirsi all'insegna­mento di Gesù, e, per [mire, espri­mere un'opinio-ne a maggioranza.

Charles Wackenheim

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• • • tmmagtnt per le nostre parrocchie Anno C . 27 ma ' lo 2001 ASCENSIONE

27 maggio 200 l Ascensione

Anno C Le 24, 46-53

Applaudite, popoli tutti, acclamate Dio con voci di gioia, perché terribile è il Signore, l'Altissimo, re grande su tutta la terra. Sal 46

È qui "Perché rimanete a guardare

il cielo?", domandano i messaggeri di Dio.

L'Ascensione ci rinvia al nostro quotidiano, qui, su questa terra, con le sue

tensioni, i suoi conflitti, le sue speranze, i suoi successi

e i suoi fallimenti.

È qui che siamo chiamati a credere, sperare, testimoniare

che Gesù è il Signore.

].-Pu.

N'50

Una buona novella Qualcuno si immagina gli apostoli tristi e abbattuti nel veder scompa­rire il loro Signore. Nient'affatto! Essi tornano a Gerusalemme pieni di gioia! Hanno compreso che l'ascensione è una buona novella che si­gnifica non assenza, ma presenza diversa. Riceveranno una forza, lo Spirito di Dio, che permetterà loro di esse­re i suoi testimoni. Un commentatore ebreo racconta che Dio ha crea­to il mondo e l'uomo nello stesso modo in cui il mare crea e fa sorge­re i continenti, cioè ritirandosi. Se Gesù si ritira è proprio per far appa­rire la libertà e il pote­re dei suoi. Perché si realizzi la li-bertà dello Spirito.

jean-Paul Ublhorn

ome un capocordata che apre la strada verso la cima, così anche lui non lascerà cadere quelli che gli sono attaccati. J.-P.U.

Testimoniare la morte e la risurrezione di Cristo Insistendo in modo sorprendente sulla città di Gerusalemme, l'evange­lista indica che la storia ha trovato compimento in questa città grazie alla passione e alla morte di Gesù. È di questo avveni­mento decisivo che gli apo­stoli dovranno rendere testi­monianza davanti a tutte le nazioni, a cominciare da Ge­rusalemme. Come dire che la Chiesa conoscerà, lungo tutta la sua storia, lo stesso destino doloroso del suo fondatore. Charles Wackenheim ~~ lUD~fU'l~~lI!.J~ ~'"--'~"-'"

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• • • tmmagtnt per le n ostre parrocchie

•••• 4a Domenica di Pasqua

lo sono il Buon Pastore. Le mie pecore ascoltano la mia voce e io le co­nosco ed esse mi seguono .. .Io e il Padre siamo una cosa sola.

Se uno mi ama, osse::::::a d; pal

parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui. Chi non mi ama, non osserva le mie parole.

27 ma io 2001 Ascensione

Mentre li benediceva, si stac­cò da loro e fu portato verso il cielo. Ed essi, dopo averlo adorato , tornarono a Geru­salenune con grande gioia.

IMMAGINI DOMENICALI N°50

5a Domenica di Pasqua

Vi do un comandamento nuovo: che vi amiate gli uni gli altri; come io vi ho amato, così amatevi anche voi gli uni gli altri . Da questo tutti sapran­no che siete miei discepoli, se avrete amore gli uni per gli altri.

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• • • zmmagznz per le nostre parrocchie Ma io 2001 ~AlFABETO IN IMMAGINI

tr50

Egitto Emmaus

Imbalsamare Incenso

Infanzia di Gesù

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• • • 'tmmag'tn't per le nostre parrocchie

Ma io 2001 Il NOSTRO PASSATO

Pyxide I mestieri secondo le vetrate di Chartres

In greco: cassetta, scatola. Recipiente destinato a con­tenere le ostie consacrate, inizialmente per la comu­

Gli scalpellini

La venerazione di Maria, da un'incisione di M. Ostendoifer, 1519

nione dei malati. In seguito si è tra­sformata in un ci­borio, utilizzato per la distribuzio­ne della comunio­ne dei fedeli.

La nostra illustra­zione:pisside in ra­me del 14° secolo.

Le "virtù" estratto (1) Incisioni di H. Holbein per la coperti­na delle opere di Strabo, monaco dell'­abbazia di Reichenau

Alcuni esseri wnani, sofferenti, si rotolano per terra. A destra avanza una processione, con un cero votivo. In quei tempi di miseria Maria era venerata come una madre attenta ad ogni

nel 9° secolo. Era un grande conoscitore della filosofia greca, da cui ha ripreso l'enumerazio­ne delle "virtù necessarie per arrivare alla vera felicità". Si riconosce l'audacia e la forza, e, Più

pena in basso: l'arte, la letteratura, la musica ...

Santi di maggio

3: Filippo apostolo

5o_0705

3: Giacomo il minore

apostolo 5o_o706

12: Pancrazio + 304

5o_0707

25: Urbano I + 230

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31: Visitazione di Maria

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• • • tmmagtnt per le nostre parrocchie Ma io 2001 VARIAZIONI

Un grande ostacolo alla felicità è attendersi continuamente una felicità troppo grande.

Bertzard de Fontenelle

La parola giusta! La parola giusta! Quanta economia di carta quando

una legge obbligherà gli scrittori a servirsi solo della parola giusta!

Signori! Eooo la parola

giusta obbligatoria !!

Jules Renard

"'~~o

L'Amore, quando è contenuto

in un solo fiore, è infinito.

N°50

A mia madre ... Mamma, ti voglio bene!

È nel tuo grembo che ho preso forma. Tu mi hai nutrito al tuo seno.

Mi hai cullato tra le tue braccia.

Mamma, ti voglio bene! Mi hai aiutato a fare i primi passi.

Mi hai accompagnato nel mio apprendistato della vita.

Mi hai trasmesso il tuo amore per Dio.

Mamma, ti voglio bene! Mi hai dato voglia di amare.

Mi hai incoraggiato quando mi sono sposato. Ti sei rallegrata di essere diventata nonna.

Mamma, ti voglio bene! Oggi voglio farti festa.

renderti un po' di amore, un po' di felicità.

Dirti: grazie!

Laudato sU, Signore mio, pe r sora acqua , la quale è utile e t humile, et pretiosa et casta. 5o_o804

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• • • zmmagznz per le nostre parrocchie

Le mie pecore ascoltano la mia voce, io le conosco ed esse mi seguono.

Come io vi bo amato, così amatevi gli uni gli altri. 50_0902

Lo Spirito Santo vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto. 50_0903

Mentre li benediceva, si staccò da loro e fu portato verso il cielo. 50_0904

Ma io 2001

Non proprio, anche se siamo

della stessa ditta!

111 HUMOUR E VIGNETIE

Oggi, mamma, non devi né lavare i piatti, né pulire, né mettere

in orditte ...

Ed ecco il nuovo messale con cuscino incorporata

N·50

Quale di queste leggi ha origine nell'Antico Testamento?

A. La legge della giungla

C. La legge del taglio ne D. La legge del denaro 50_091Z

Risposta: Es 21, 24

Page 52: 2001

L'A

lleanza

Nell'antico O

riente questo termi­

ne

designava u

n

impegno,

un

trattato tra d

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erson

e o du

e popoli, ch

e aveva

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e fondam

ento la

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n alcuni riti, talora

con

la mescolanza del sangue, il san­

gue dell'alleanza. E D

io ne era consi­derato il garante.

"-

E a partire da questa realtà um

ana, sociale e giuridica ch

e Israele vi­vrà i suoi rapporti co

n D

io.

Un p

o' alla volta verrà co

nd

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a considerare la storia di Israele e

dell'umanità co

me u

n seguito di alle­

anze: -

Do

po

il diluvio, Dio fa alleanza co

n

Noé e co

n tutto ciò ch

e vive sulla terra. Il segno è l'arcobaleno

. La clau­sola: il rispetto di ogni vita (G

n 9, 1-

13).

Poi viene l'alleanza co

n A

bramo e la

sua discendenza. Il segno: la circon­cisione.

5o_1002

-L'alleanza

con

M

osé e il popo­lo

al S

inai si

esprimerà nell'

osservanza del­la legge (E

s 19, 3-8).

-C

on Davide l'al

leanza diventa

un

a p

rom

essa alla dinastia re­gale (2S

am 7,8-16).

5o_1003

Considerando la successione di q

ueste alleanze si è im

pres sionati dal progressivo restringersi dei destinatari: ogni

essere vivente, la discendenza di A

bramo, il p

op

olo

di Mosé, la

famiglia di D

avide.

Co

n

il N

uovo Testam

ento, p

erò, tutto cam

bia: "Il san­g

ue della N

uova Alleanza è ver­

sato per m

olti" (Mc 14

,24). Sarà infatti u

n'A

lleanza eterna in G

e­sù

Cristo (E

b 13,20). N

essuno è escluso.

L'Am

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confmi.

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Tu hai voluto cancellare tutti i nostri peccati.

Signore, tu

sei risorto per noi, Tu ci proponi la vita eterna.

Signore, tu

sei salito al cielo, Tu ci apri le porte del R

egno di Dio.

Signore, noi attendiam

o il tuo

ritorno. P

erché sappiamo che tu

ci ami.

5o_1208 R

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Gesù

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e. Di questo voi siete te

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Cari amici, buongiorno l G

esù è morto ed è

risorto. I discepoli sono ancora stupiti di averlo rivisto vivo. Egli è obbligato a spiegar loro le Scritture e perché tutto ciò doveva accadere. O

ra guardiamo insiem

e perché egli parla della conversione, proclam

ata alle nazioni. Scopriam

o anche quale sarà la forza che verrà dall'alto e perché G

esù è asceso al cielo.

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Numero 51

• Contenuto:

Giugno 2001

• Anno C

03/2001

• •

per le nostre parrocc 'le ----------'

Questa immagine è disponibile come copertina (formato piegato: AS) per Il vostro bollettino parrocchiale.

Richiederla è facl/e: Te/. 800-781378 {numero verde} Fax 800-791375 {numero verde} e-mail : edlt/[email protected]

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EDITORIALE

Pentecoste: l'audacia della missione Anche i cristiani di oggi, come gli apostoli, talvolta si rinchiudono in qualche sala o in qualche luogo di culto, perché hanno paura di affronta­re le piazze, di parlare alla folla, di rischiare l'ostilità delle autorità. Al di là dell'ambiente caldo, del gruppo accogliente, delle relazioni intense, sotto sotto c'è la paura di annunciare il Vangelo, costi quel che costi. La memo­ria di ciò che è avvenuto è senz'altro bella e consolante, ma non c'è abbastanza audacia per uscire allo scoperto. Da troppo tempo la fede ha praticato il compromesso, a qualsiasi livello, pur di evitare il confronto, il conflitto, la persecuzione.

La Pentecoste di 2000 anni fa vide un fatto insolito: un vento gagliardo invase quel luogo, un fuoco ardente accese ognuno dei presenti. L'azione dello Spirito fu dirompente e meravigliosa. E trasformò quegli uomini titubanti in evangelizzatori disposti a qualsiasi fatica e sofferenza.

Celebrare Pentecoste oggi significa chiedere allo Spirito che ripeta il miracolo in tante comunità sazie e impigrite, grigie e assopite, che vivono solo di ricordi. Celebrare Pentecoste significa ritrovare il coraggio della missione, di una testimonianza chiara e decisa, sull'esempio di tanti fratel­li e sorelle, del passato e del presente, che si espongono a qualsiasi ritor­sione pur di predicare Cristo e di realizzare il suo Vangelo.

sac. Roberto Laurita

CD- O con i numeri 49-50-51 della Rivista "Immagini per le nostre parrocchie" È già pronto il nuovo CD-ROM di "Immagini per le nostre palTocchie": contiene la maggior parte delle immagini e dei testi di aprile, maggio, giugno 200 l. Per facilitare il reperimento delle immagini apparse sulla rivista, accanto ad ogni imma­gine figurano i numeri di catalogazione. Le immagini sono in formato EPS (vettoriale), TIFF (bitmap) e GIF (bitmap, utilizza­zione più facile di TIFF) che permettono la loro utilizzazione nella maggior parte dei software. I testi sono nel fonnato "testo" (TXT). Il CD-ROM è adattato contemporaneamente ai PC e ai Macintosh. Contiene un casellario "leggimi" con informazioni complementari.

TRE POSSmlLlT À:

• Il solo abbonamento alla rivista:

IL CALENDARIO

Il Papa Giovanni Paolo Il progetta di realizzare un viaggio apostolico in Armenia, in occasione del 1700° anniversario dell'evangelizza­zione dell'Armenia, nel 301 , ad opera di san Gregorio.

I sogni e i progetti non mancano. I contatti con le agenzie sono awiati. La consultazione delle carte geografiche diventa frenetica. Ad ogni buon conto si comincia a revisionare il proprio automezzo",

• L'abbonamento cumulativo (rivista e tutti i CD-ROM): Lire 96.000 + Lir~e;4ì9'n97~S.=rì;~~~~MJ~1!I'1>I"

• L'acquisto di un CD-ROM su ordinazione per gli abbonati alla rivista:

NB: Il CD-ROM per i tre mesi non potrà essere inviato che con la rivista del 3° (o tutt'al più del 2°) mese.

Tel.: 800-781378 (numero verde) • Fax: 800-791375 (numero verde) • e-mail: [email protected]

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• • • tmmagtnt per le nostre parrocchie

3 giugno 2001 Pentecoste

Anno C Gv 14,15 ... 26

La gloria del Signore sia per sempre ... A lui sia gradito

il mio canto; la mia gioia è nel Signore.

SalI03

Nel nostro mondo di oggi la violenza delle parole, delle immagini

e talora dei comportamenti non conosce più limiti. Ne siamo tutti, un giorno o

l'altro, vittime o ... responsabili ! Gesù, nel momento in cui termina

il suo soggiorno terreno, ci promette il "Paraclito". Questa parola greca, che designa lo Spirito Santo, evoca

una grande dolcezza e consolazione, una grande vicinanza. "Ad-vocatus":

colui che si chiama accanto a sé, per evitare la solitudine, per illuminarci, per mandare a monte i tranelli dei mal­vagi. L'eco, in noi, delle parole di Gesù:

"Non abbiate paura: ecco io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo".

j-MB.

PENTECOSTE N°51

"Egli vi insegnerà ogni cosa" Questo mondo cambia profondamente e solleva nuovi e terribili interrogativi. Basti pensare alla globalizzazione, alla bioetica ... Cambia così rapidamente che si hanno le vertigini. La nostra Chiesa, che è in questo mondo e per esso, deve dunque anch' essa cambiare. Ma deve farlo nella fedeltà alle sue origini e in una disponibilità tota­le alla novità dell'avvenire.

Fortlillata questa Chiesa, alla quale Gesù ha promesso lo Spirito Santo! Felice questa Chiesa, quando resta "sotto l'azione dello Spirito"!

Con lilla ricerca umile e leale, essa partecipa all'impegno degli uomini di buona volontà che si sforzano di comprendere il mondo. Ma nello stesso tempo si lascia ammaestrare dallo Spirito Santo.Allora la sua parola, abitata dallo "Spirito di Verità" diventa luce per l'uomo di oggi. jean-Marie Bedez

I cristiano costruisce l'awenire non basandosi sui sondaggi e sulle mode, ma lasciandosi guidare dal soffio dello Spirito. J.·M.B.

Unità impossibile? Unità impossibile? Bisognerebbe rassegnarsi a que­sta triste constatazione, se con­tinuiamo a perseguire la chime­ra di Babele. Ed è proprio questo il vicolo cieco in cui ci ha cacciati una certa concezione del "cattolice­simo", contraffazione terribile della cattolicità. A differenza del cattolicesimo, la cattolicità esprime l'unità co­me una sfida vissuta in mezzo alla diversità etnica, sociale, cul­turale, religiosa.

Charles Wackenheim

Page 59: 2001

• • • tmmagtnt p er le nostre parrocchie

10 guigno 200 l Santissima Trinità

Anno C Gv 16,12-15

Se guardo il tuo cielo, opera delle tue dita, la luna e le stelle che tu hai fissate,

che cosa è l'uomo perché te ne ricordi,

il figlio dell'uomo perché te ne curi?

Sal 8

La festa della Santissima Trinità è un'occasione

offerta alla Chiesa per n1anifestare

la comunione divina che è la sua sorgente

di vita. A.D.

Tre porte d'ingresso ... e un solo Dio! L'anno giubilare del 2000 è stato contrassegnato dal tema della porta ... Siamo stati invitati ad oltrepassare la porta dell'anno santo, la porta del nuovo millennio , la porta della nuova evangelizzazione! Oggi la Chiesa ci apre le porte della Trinità, tre ingressi che portano su un'unica e medesima realtà , quella del nostro Dio. La porta del Padre che dà accesso alla sua Casa e alla sua pace. La porta del Figlio che offre la sua giovinezza e la sua azione in mezzo a noi. E infine la porta dello Spirito Santo che ci guida e ci inco­raggia a testimonia­re e a proclamare il soffio di vita. Una volta oltrepas­sate le porte, sta a noi, ora, aprire le finestre per lasciar volar fuori la co­lomba della spe­ranza! Alain Donius

I Dio tre volte santo si nlanifesta attraverso il Padre, il Figlio e lo Spirito. Egli ci facilita la missione rendendosi

." . plU vIcino a nOI. AD.

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Un Padre impassibile?

Nel suo amore sempre fedele, nella sua misericordia senza limiti, "Dio ha tanto

amato il mondo da dare il suo Figlio uni-1!: gellito, perché chiunque crede in lui non

muoia, ma abbia la vita eterna" (Gv 3, 16). Lo ha mandato, uomo tra gli uomini, gli ha ispirato e comunicato il suo amore misericordioso per i peccatori, lo ha conse­gnato nelle loro mani, donandolo incondizionatamente, nonostante il rifiuto osti­nato e omicida. L'iniziativa è del Padre: "È stato Dio infatti a riconciliare a sé il mondo in Cristo" (2Cor 5, 19). È lui che ama per primo; è lui che per primo "soffre una passione d'amore","la passione dell'impassibile; è lui che infonde nel Cristo la carità e suscita la sua mediazione redentrice, da cui derivano a noi tutti i benefici della salvezza. ('La Verità vi farà liberi" - Catechismo degli cldulti, n. 247)

Page 60: 2001

• • • zmmagznz per le nostre parrocchie

17 giugno 2001 Corpo e Sangue di Cristo

Anno C Le 9, llb-17

Il Signore ha giurato e non si pente

"Tu sei sacerdote per sempre al modo di Me1chisedek".

Quando si tratta di condividere, noi pensiamo subito

al denaro, alle ricchezze materiali ... ed è vero che in

questo ambito i bisogni sono veramente grandi. Ma non

dimentichiamo che possiamo condividere anche il nostro

tempo, le nostre competenze, un sorriso, la nostra speranza ...

Quando noi doniamo è Dio stesso che continua a donarsi!

C.K

CORPO E SANGUE DI CRISTO N°5I

Date loro voi stessi da mangiare! Davanti ad una folla affamata Gesù prova compassione. Sarà lui stesso a donare quello che la gente si attende e ... anche molto di più! Notiamo subito, però, che Gesù non parte da niente, ma da alcuni pani e pesci che un donatore anonimo ha voluto mette­re a sua disposizione. In effetti Gesù moltiplica ciò che viene condiviso, dona un frutto insperato a quello che l'uomo accetta di rischiare, perché egli vuole aver bisogno del suo piccolo gesto di solidarietà, della sua collaborazione attiva e calorosa per dispiega­re tutta la potenza del suo amore. Anche a noi Gesù oggi dice: "Andate incontro alla fame degli uomini! Date loro voi stessi da mangiare!". Christian Kratz

esteggiare il Corpo di Cristo significa riconoscere ed accogliere Cristo presente nel Pane di vita e mettersi a

servizio dei propri fratelli perché crescano in umanità ed in santità... C.K

Dimenticare i dissensi Gli accordi interconfessionali realizzati in questi ulti­mi anni testimoniano la fede in una fraternità molto più forte dei dissensi che esistono tra le Chiese. Le differenze nella pratica e nella dottrina mostrano chiaramente che il mi-stero eucaristico è celebrato da co­munità vive pri­ma di essere og­getto di defini­zioni e di re­golamenti.

Charles

Page 61: 2001

• • • 1,mmag1,n1, per le nostre parrocchie

24 giugno 200 l Natività

di S. Giovanni Battista Le l, 57-66.80

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Signore, tu mi scruti e mi conosci, tu sai quando seggo e quando mi alzo ... Ti sono note tutte le mie vie. Sal138

Quando la famiglia si china sulla culla di un neonato, tutti si

domandano:

"Che sarà di questo bambino?" .

n vangelo ci rassicura con questa

promessa:

"La mano del Signore sta con lui" ..

M.M.

NATIVITÀ DI S.GIOVANNI BATTISTA

~~Bisogna che egli cresca e che io diminuisca~~

N"51

I nostri calendari situano il solstizio d 'estate al 21 giugno e il solstizio d'in­verno al 21 dicembre. Gli antichi non erano così esatti, poiché situavano questi fenomeni al 24 giugno e al 25 dicembre . E collocandovi la natività di San Giovanni Battista e quella di Gesù, a elistanza eli sei mesi, secondo Le 1,36 non intendevano tanto festeggiare un compleanno, quanto iscrivere la professione di fede cristiana fm nel calendario e nei movimenti cosmici. In effetti, al solstizio d 'estate il sole raggiunge il suo punto culminante nell 'emisfero Nord, il solo conosciuto dalla Bibbia. Nei giorni che seguono le ore eli luce di una giornata diminuiscono. Nel solstizio d 'inverno avvie­ne l'inverso. Ora, nella tradizione della preghiera cristiana, Gesù è procla­mato come il Sole che sorge, il Giorno senza declino. Organizzando il calen­dario, ci si era ricordati di quello che aveva detto Giovanni Battista, pre­sentando Gesù: "Bisogna che egli cresca e che

" " io diminuisca" (Gv 3, 30). Così la natività di l' /_-:::,,~ ,:<;" ---'"

Giovani il Battista è ( l ((fP"< ~i:: ~ l " ', collocata nel tem- ,~,I' ... ~ \ \ \ l}.,,/' .',: .

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~e~:e~~~e~:(~~: ~~Jj~~;~] :~n~~l~~e ~~~_ ~~~1tf~~~~-~/{! ~,~ ciano a crescere.

Marcel Metzger

o farò di te la luce delle nazioni, perché la mia salvezza giunga

fino alle estremità della terra. Is 49 ,6

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L'amore difronte alle nostre usanze Siamo cristiani quando viviamo nell'amore e non quando seguiamo freddamente la legge. La scelta del nome di Gio­vanni, il precursore di Cristo, an­nuncia già il cambiamento por­tato da Gesù. Una legge non deve essere scritta con la pun­ta della spada, ma con l'inchio­stro del nostro cuore. Una leg­ge non può essere compresa se risuona solo tra le mura fred­de dei nostri tribunali , essa de­ve risuonare innanzi tutto nel ~~::~ profondo del nostro cuore. Tbierry Larcher

Page 62: 2001

• • • tmmagtnt per le n ostre parrocchie.

Pentecoste

«Lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio nome, egli v'insegnerà ogni W cosa e vi ricorderà tutto \:'\\~ ciò che io vi ho detto.»

Corpo e Sangue di Cristo

Gesù prese i cinque pani e i due pesci, li benedisse, li spezzò e li diede ai discepoli perché li distribuissero alla folla.

IMMAGINI DOMENICALI

55. ma Trinità

«Lo Spirito di verità non parlerà da sé, ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annunzierà le cose future.»

Natività di san Giovanni Battista

Zaccaria si fece dare una tavoletta e scrisse: "Giovanni è il suo nome".

Page 63: 2001

• • • tmmagtnt per le nostre parrocchie

Esodo

Eucaristia , ,

Speranza

Spiga di grano

Giu no 2001 t:ALFABETO IN IMMAGINI

5L 0601 Eucaristia

Eucaristia

Nemico

5'-0605 Speranza

N "51

Page 64: 2001

• • • 'lmmag'ln'l per le nostre parrocchie

Lo Spirito Santo La Pentecoste è un momento

privilegiato per festeggiare il do­no dello Spirito. La discesa dello Spirito chiude il tempo della rive­lazione pasquale, rendendo pos­sibile l'accesso al mistero della ri­surrezione di Gesù.

Lo Spirito ci permette anche di proclamare la Buona Novella della salvezza al mondo intero. Egli è indispensabile alla nascita della Chiesa: "Il Consolatore, lo Spirito Santo che il Padre mande­rà nel mio nome, egli v'insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto" (Gv 14,26).

Lo Spirito che è colui che fa conoscere, rimane, parados­salmente, la più sco-nosciuta delle tre persone della Tri­nità.

Giu no 2001

Di lui abbia­mo solo delle

rappresentazioni simboliche: il fuoco,

l'acqua, il vento, la co­lomba. E tuttavia lo Spirito

non è una lingua di fuo­co o una colomba, egli è

come queste realtà o meglio agi­sce come queste realtà.

Planando sopra l'abisso, partecipa alla creazione. Oggi ren­de possibile l'unità tra gli uomini, non parlando una sola lingua come a Ba­bele, ma permetten­do a ciascuno di comprendere la lin-

TEMA: LO SPIRITO SANTO

gua del suo vicino. "Il vento soffia dove vuole per

realizzare la sua opera, ma nessu­no può sapere da dove viene né dove va" . Non innalziamo barrie­re, ma lasciamolo soffiare e con­durci dove vuole.

Thierry Larcher

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Page 65: 2001

• • • zmmagznz per le nostre parrocchie Giu no 2001 TEMA: VACANZE E RITIRI SPIRITUALI

I.:anno prossimo vieni con me.

Conosco una comunità accogliente in cui potrai

riposarti, pregare cantare.

"Lascia il tuo rosario, i tuoi canti e le tue salmodie; chi credi di onorare in questo angolo buio e solitario di un tempio

le cui porte sono tutte chiuse? Apri gli occhi e accorgiti che il tuo Dio non è davanti a te. Egli è là dove il lavoratore ara

il duro terreno e ai bordi del sentiero là dove suda il tagliatore di pietre". Tagore

Partjre vuoi dire eva4er~ dailJ..uotidiano, navlgare verso nUOVl onzzonti ... Parole che ci fanno vibrare, che abitano regolamzente i nostri animi. Camminare fino ad avere il fiato grosso. arrampicarsi per sentieri ripidi e correre su una spiaggia a perdita d'occhio .. . Basta chiudere gli occhi per sentire già il vento sui capelli. Abbiamo tutti dei sentie­ri che ci attendono e un bastone da pellegrino che ci sostiene ... Non siamo i primi a percorrere questi sentieri: un altro li ha tracciati per n OI.

E basta fare un passo per diventare un pellegri-no, un apostolo, un pellegrino del!' Amore. Vieni, alzati e cammi­na'

Mi avevano detto: faremo delle belle escursioni e dei

giochi divertenti, imparerai cosa significa condividere e potrai

incontrare Dio .•. ~~"""'v

N°51

artire per le vacanze, con Dio

'-----_---' nei nostri bagagli, significa abbandonare la prigione del quotidiano, mettersi in cammino verso di lui e con lui, lasciarsi abitare da lui, perché al ritorno il nostro quotidiano sia più bello.

Resto a casa. Assieme ad alcuni amici

dipingeremo a nuovo la sala in cui poi ci riirovererno

per tutto l'anno, invece di vagabondare continuamente.

Vuoi darci una mano?

Page 66: 2001

• • • tmmagtnt per le nostre parrocchie Giu no 2001 IL NOSTRO PASSATO

Il pulpito Nelle chiese di un tempo esso aveva un'importanza enorme. In assenza di microfoni i predicatOli avevano bisogno di parlare da un luogo che dominasse l'assemblea e dal quale potessero raggiungere con la loro voce tutti coloro che erano venuti ad ascoltarli. Molto spesso, dunque, il pulpito si trova­va nel mezzo della navata centra­le di una chiesa, perché tutti po­tessero udire e vedere. Non c'era­no, come oggi, problemi di tem­po: i presenti si lasciavano spesso incantare e commuovere dalle pa-

N°51

I mestieri secondo le vetrate di Chartres

role dei predicatori. I pescivendoli fllustrazione: Pulpito esterno di Saint-Lo, fine del 15° secolo.

Le "virtù" estratto (2)

In questa seconda parte dell' incisione di H. Holbein si ri­conoscono: la verità, la fiducia, la buo­na educazione o il buon comportamento, la cattiva educazione o il cattivo com­portamento e infine la peni­tenza.

Santi di giugno

11: Barnaba

13: Antonio da Padova

51_0906

19:

Una processione del 15° secolo "Questa via crucis ha avuto luogo a Strasburgo", troviamo scritto sotto l'incisione di E. Tiisch (14n). Si tratta della più antica raffigurazione della cattedrale di Strasburgo. 51_0904

24: 29: Gervasio e Protasio

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Giovanni Battista 51_0908

Pietro e Paolo 51_0909

Page 67: 2001

• • • zmmagznz per le n ostre parrocchie Giu no 2001 VARIAZIONI

5U 001

~ \ Saper assomigliare

a Dio: ecco cos'è la libertà.

L'uomo non è il trionfo

della meccanica;

è invece l'avvento

della libertà. Saper

assomigliare a Dio:

ecco cos'è la libertà.

Charles Plistlier

Un sogno è già metà della realtà.

51 j OO3

La penna è

la lingua dell'anima.

Miguel

Joseph Joubet't

Vieni, Spirito Santo! Vieni, Spirito di Verità,

vieni a frantumare le nostre certezze, vieni a rivelarci quel che i nostri animi timorosi

non potevano pienamente percepire.

Vieni, Fuoco purificatore, vieni a bruciare i nostri tralci secchi

perché possiamo crescere lasciandoci invadere dal tuo calore.

Vieni, Acqua che rigenera, vieni a dissetare i nostri corpi aridi,

perché nei nostri deserti ritorni la speranza.

Vieni, Soffio di Vita, vieni a portarci la freschezza di Dio, vieni ad asciugare le nostre lacrime

N'51

e i nostri cuori, come vele, si gonfieranno di felicità.

Vieni, Colomba della Pace, vieni a spezzare i nostri muri e le nostre catene,

vieni a liberarci dall'odio e noi canteremo: Osanna nel più alto dei cieli!

-6.

';;Q.~.U" 51 1004

Laudato sii, Signore mio, per frate Foca, per lo quale enallu­mini la nocte, Et ellu è bello et jOClilldo, et robustoso et forte.

Page 68: 2001

• • • zmmagznz per le nostre parrocchie

Se uoo mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui. 5ClJOI

Quando però verrà lo Spirito di verità, egli vi guiderà alla verità tutta intera. 51 _1102

Gesù prese i cinque pani e i due pesci e, levati gli occhi al cielo, li benedisse, li spezzò e li diede ai discepoli perché li distribuissero alla folla. Thtti mangiarono e si saziarono. 51 _11 03

Non temere, Zaccaria: tua moglie Elisabetta ti darà un figlio, che chia­merai Giovanni. Egli camminerà davanti al Signore, per ricondurre i cuori dei padri verso i figli e i ribel­li alla saggezza dei giusti e prepara­re al Signore uo popolo ben dispo-sto. (Messa della vigilia) 5U /04

Giu no 2001

La prossima sellimana farà un'omelia sulle bugie . Per saperne

di più su questo peccato invito tutti voi a leggere il capitolo 17

del vangelo di Marco.

Fra Bernardo, constatiamo di non poter più incaricarvi dei piccoli acquisti

da fare in città!

5CI/07

A. Meglio un cane vivo che un leone morto.

C. Guardarsi in cagnesco.

, I

Chi ha lello il capitolo 17 di Marco?

Ma il vangelo di Marco ha solo 16 capitoli; ecco siete proprio tutti pronti ad ascoltare la mia predica sulle bugie.

Cerco la chiesa:

sono venuto a portare la verità

agli uomini.

Non potrai sbagliarti: oggi

è Pentecoste e la maggior parte della gente è in chiesa. Vedrai: è il luogo

più illuminato perché tutti si prendono già

per astri di luce!

5CIJ08

B. Chi vuole annegare il suo cane, 5'-' //0

lo accusa di aver la rabbia.

D. Esser malato come un cane.

Risposta: Qoelet 9, 4

Page 69: 2001

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ieni, S

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ieni come il vento che soffra sulle vele dei battelli

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tti nel mio cuore la forza di agire

e il gu

sto di andare avanti!

Vieni, S

pirito

di Dio!

Vieni com

e il fuo

co che brucia

e riscalda e me

tti nel mio cuore

il coraggio di vivere come G

esù e di seguire la sua parola!

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Vieni. S

pirito

di Dio!

Vieni com

e un amico fedele

e scaccia le mie paure;

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io cuore il desiderio di tendere la m

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di Dio!

Vieni in ognuno di noi

perché siamo i tu

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Page 70: 2001

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-' '" Spiegazione delle parole:

Benvenuti, cari am

ici! Oggi celebriam

o la Pentecoste! È

una grande festa, che cercherem

o di scoprire insieme. G

ià da qualche settimana, noi stiam

o seguendo G

esù: condannato a morte e inchiodato ad una croce, G

esù ha vinto la m

orte. Con lui è la vita che ha riportato la vittoria.

Ma a partire dall'arresto di G

esù, i suoi amici vivono nella paura. S

ono fug­g

iti e si sono tappati in casa. Ma ecco che G

esù viene a trovarli ed annun­cia loro una bella notizia ..• D

opo quel giorno i suoi amici non si sentono

più soli: Gesù risorto dona ai ~uoi discepoli il soffio di D

io che ogni giorno trasm

etterà loro forza e vita. E lo S

pirito Santo. P

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ti fornirò alcune spiegazioni e ti porrò alcune dom

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Page 71: 2001
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• • • tmmagtnt per le nostre parrocchie Giu no 2001 SALMO

o Signore, nostro Dio, quanto è grande il tuo nome su tutta la terra!

Cbe cosa è l'uomo percbé te ne ricordi e il figlio dell'uomo percbé te ne curi?

Eppure l'bai fatto poco meno degli angeli, di gloria e di onore lo bai coronato . ..

... tutti i greggi e gli ... tutte le bestie sel- .. . gli uccelli del armenti.. vagge.. . cielo ...

N°51

55. ma Trinità - Salmo 8

Gli bai dato potere sulle opere delle tue mani, tutto bai posto sotto i suoi piedi.

... e i pesci del mare ...

... tutto quello cbe percorre le vie del mare.

IMMAGINI PER LE NOSTRE PARROCCHIE D nostro servizio è stato ideato" s-iluppato per ogni attività pasto ...... " a

tiratura limitata.

Redazione: Sac. Roberto LAURrrA, IIl,lia - Amministrazione e © : EDIZIONIOBELlA - 4. nlR Gutenberg - B.P. 15 - F - 67610 La Hillltz""au (Frallcia)­Tel.: 800-781378 - Fax: 800-791375 (lIutl/em verdeO - Direttore deUa pubblicazione: B. jUNKER - Conunissione patitaria: 68782 - Deposito legale: lo trinrestre 2000 - Prezzo deU'abbonamento annuale: 96.000 lire - Se desidera abbonarsi: l. Scriva al/e Edizùmi Obelia o, se mwle gl/adagl/are tempo, spedisca "" fax aillumero selJllellte: 800-791375. 2. UtUl valld richiesto l'ab1xmom""to, ru:everà a casa 11/10 fattura. NOli spedisca dolOro prinur ,Ii averla riceml­ta' - 3. Ricevuta lafattum, può effettuore il versamenlo sul <'(mio correI/le poslll/e delle Ediziolli Obelia: CCP Toritw 11° 35855105 illlllJlia.

Page 73: 2001

Numero 53-54

• Contenuto:

Agosto-Settembre 2001

Anno C per le nostre parrocc

05-06/200 l

• •

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Questa immagine è disponibile come copertina (formato piegato: ASI per Il vostro bollettino panocchlale. Richiederla è facile: TeI. 800-781378 (numero vetdeJ Fax. 8CJO.791375 (numero vetdeJ e-rnoil: edJtfons.obeI/a@Onl/ne. fr

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EDITORIALE

Pronti per la ripresa Agosto: culmine delle ferie estive, fabbriche chiuse, città semideserte, con rari esercizi commerciali in funzione e, al contrario, strade intasate, spiagge affolla­te, montagne brulicanti di ogni genere di turisti. Paesaggio surreale che si ripe­te ogni anno, come se per qualche ignoto sortilegio tutti avvertissero allo stesso momento il bisogno insopprimibile di mettersi in viaggio, di abbando­nare le dimore usuali, di cercare altrove un po' di benessere. E poi, verso la fme del mese, per la stessa misteriosa magia, tutto riprende come prima dell 'esodo: le città ritornano al loro ritmo di sempre, le case si riempiono di nuovo dei loro inquilini, le saracinesche si alzano. Anche le scuo­le, sonnecchianti durante l'estate, riprendono un loro modesto viavai prima di ingranare la marcia della ripresa. E lo stesso vale per le parrocchie, dove grup­pi e commissioni tornano a riunirsi, costruiscono progetti, pensano al futuro. Mentre gli studenti affollano le cartolerie e le librerie per dotarsi di tutto il necessario per il nuovo anno scolastico, anche noi vorremmo concorrere ad accrescere le vostre risorse per il nuovo anno pastorale. In che modo? Semplice . .. • avvalendoci di nuovi illustrdtori di talento che metteranno la loro arte a ser­

vizio delle nostre comunità parrocchiali, offrendoci immagini nuove con stili nuovi;

• accrescendo le nostre proposte per andare incontro alle diverse celebrazio­ni che scandiscono la nostra vita cristiana;

• offrendo testi che rispondano sempre più alle nuove sensibilità, cercando di coniugare insieme il tesoro del passato con le sollecitazioni del presente.

Tutto per fare in modo che gli operatori pastordli possano attingere ad un patrimonio di idee e di immagini sempre più ricco per far fronte alle sfide di oggi.

Roberto Lattrita

CD-ROM con i numeri 52-53-54 della RMsta "Immagini per le nostre parrocchie" È già pronto il nuovo CD-ROM di "Immagini per le nostre parrocchie": contiene la maggior parte delle immagini e dei testi di aprile, maggio, giugno 2001. Per facilitare il reperimento delle immagini apparse sulla rivista, accanto ad ogni imma­gine figurano i numeri di catalogazione. Le immagini sono in formato EPS (vettoriale), TIFF (bitmap) e GIF (bitmap, utilizzazione più facile di TIFF) che permettono la loro utilizzazione nella maggior parte dei software. l testi sono nel formato "testo" (TXT). Il CD-ROM è adattato contemporaneamente ai PC e ai Macintosh. Contiene un casellario "leggi mi" con informazioni complementari.

TRE POSSmILlTÀ:

• n solo abbonamento aUa rivista:

• L'abbonamento cumulativo (rivista e tutti i CD-ROM):

• L'acquisto di un CD-ROM su ordinazione per gli abbonati alla rivista:

NB: Il CD-ROM per i tre mesi non potrà essere inviato che con la rivista del 3° (o tutt'al più del 2°) mese.

lei.: 800-781378 (numero verde) • Fax: 800-791375 (numero verde)

e-mail: [email protected]

IL CALENDARIO

Assunzione della Beala Vergine Moria, Madre di Dio.

Convegno dell'Unione Cattolica Internazionale della Stampo. Temo: "Per uno spiritualità delle comunicazioni" .

D nostro senizio è sfato ideato e srilnppato per ogni attività paseorale a tiratura limitata.

Per comunicare con IMMAGINI PER LE NOSTRE PARROCCHIE Redazione: Sac. Roberto Laurita, Italia

Telefono: 434 / 86116 Posta: EDIZIONI OBELlA

B.P 15' F-67610La Wantzenau(Francia) Abbonamenti : Te!': 800-781378 • Fax: 800-791375

(numeri verdi) email: [email protected]

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• • • zmmagznz per le nostre parrocchie

5 agosto 200 l 18a Domenica Ordinario

Anno C Le 12, 13-21

Ascoltate oggi la sua voce: "Non indurite il cuore,

come a Meriba ... ". Sal 89

"Giù le mani dalla grana!" Appena si parla di denaro, l'ascol­

to si fa più attento e le reazioni più immediate. Normale! Viviamo in un tempo in cui tutto si mone­tizza, si compra, si vende. Si ven-dono anche i sogni, la felicità, le spiagge, le montagne e gli angoli di paradiso ... Si vende e si impara

a vendere. Quanto valete? Ma quando tutto, anche l'uomo, è stato ridotto a denaro ... allora

è la morte dell'uomo, non è vero? E se dicessimo: "Giù le mani

dall'uomo!" . Allora ci troveremmo a parlare come ... Dio!

J-MB.

180 DOMENICA ORDINARIO

Arricchirsi . . . per Dio Arricchirsi ... Tutta la pubblicità del mondo "capitalista" ci invita a farlo. Ma cosa vuoI dire "arricchirsi per Dio"? Dio, Signore del cielo e della terra, non sa che farsene dei nostri beni. Tutta la Bibbia lo dice e lo ripete. E allora? Quel che piace a Dio è l'uomo che gli fa dono della sua fede, che si affida a lui, che gli accorda fiducia ... che lo ama! Quel che piace a Dio è il tempo offerto per l'incontro con lui, la preghiera, l'ascolto della sua parola. Quel che piace a Dio sono i nostri beni quando vengono dati ai poveri per aiutarli a vivere. Dio li riceve come fossero dati a lui ed essi divengono un "tesoro". Amore gratuito, tempo perso, ricchezze condivise ... Coloro che si arric­chiscono per Dio finiscono con lo stupire.

Jean-Marie Bedez

I~~~\ lIora, il nostro denaro a cosa serve?

Ammassare per sé o essere ricchi per Dio

N°53

J.·M.B.

È opportuno che ricordiamo le montagne di burro stipate nei frigori­feri del Mercato Comune Europeo, mentre in India la gente muore per strada. Si ha un bel dire che non ci sono soluzioni tecniche a que­sto problema; niente può giustificare questo peccato collettivo.

Charles Wackenheim

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• • • zmmagznz per le nostre parrocchie

12 agosto 2001 19a domenica ordinario

Anno C Le 12,32-48

Ecco, l'occhio del Signore veglia su chi lo teme,

su chi spera nella sua grazia, per liberarlo dalla morte

e nutrirlo in tempo di fame.

Sal 32

Ogni tempo'forte della nostra vita

ha la sua stagione ... il periodo dedicato all' interiorizzazione

è cominciato oggi!

A,D,

190 DOMENICA ORDINARIO W53

Sempre pronti Si va in vacanza dalla scuola e dal lavoro, si possono sospendere gli allenamenti e le esercitazioni, ma nel rapporto con Dio non si può "staccare", sospendere, deci­dere delle interruzioni. Gesù chiede ai suoi discepoli di tenersi sempre pronti, a qualsiasi ora, in qua­lunque condizione. Ferie o no, dunque, il cristiano è uno col cuore sempre aper­to, disposto ad accogliere il Signore che alTiva, coll' orecchio teso per intendere la sua parola e rispondergli, in costante tenuta di servizio nei confronti del suo pros­simo. Ecco cosa significa" stare alla presenza di Dio": non l'offerta di uno spezzone della propria giornata, di qualche ri­taglio del proprio tempo, ma un atteggiamento co­stante di disponibilità, di ascolto, di attesa. Sotto questo aspetto le vacanze sono addirittura un tempo privilegiato perché, liberandoci da tanti pesi e da tante costrizioni, da troppi rumori e da inmunerevo­li tensioni, aprono uno spazio nuovo nel cuore, fanno gustare una libertà inedita, rendono più limpida la vista,

Roberto Lattrita

I respiro della fede è indispensabile ad una buona condizione della vita cristiana.

Bisogna augurarsi una vigilanza critica? Incontrare senza alcuna reti­cenza il primo che arriva co­me un fratello, significa di­sporsi ad accogliere Dio stes­so. Oggi, è vero, si tende spesso a parlare di "vigilanza critica": nel nome della speranza, i cri­stiani sarebbero chiamati a con­testare le ingiustizie strutturali che un piccolo gruppo di pri­vilegiati impone alle masse. Sì, va bene, ma a patto che non si finisca col dimenticare il volto e lo spirito di colui che essi attendono.

Charles Wackenheim

AD,

Page 77: 2001

• • • tmmagtnt per le nostre parrocchie

15 agosto 2001 Assunzione della B. Vergine Maria

Le l, 39-56

Tutte le generazioni

ti chiamano beata ...

Le difficoltà quotidiane, le incertezze che affliggono

il mondo e la nostra esistenza personale, la morte stessa possono ancora assillarci e

tormentarci, ma non possono più soffocare la vita che

è in noi. Noi conosciamo la meta del nostro viaggio: Maria l'ha già

raggiunta e ce la indica, il mondo nuovo viene

offerto anche a noi. C.K

""'1Tr;;;;;:;;;;fh'l;r.r.~---' ASSUNZIONE DELLA B.VERGINIE MARIA N°53

Maria, Madre della speranza In che modo l'Assunzione di Maria riguarda anche noi? Esiste un rapporto tra questa festa e la nostra vita quotidiana? Dobbiamo ricordare che al centro della fede cristiana c'è la morte e risur­rezione di Gesù.

Con l'Assunzione, dunque, noi affermiamo che una donna della nostra razza, la Vergine Maria, ha porta­

to a compimento in lei il destino di tutta l'uma­nità. Essa si trova già in quella gioia a cui anche noi possiamo giungere. Assieme a Gesù essa ci prepara un posto. Madre della speranza, guida e sostiene il po­polo dei credenti ancora in cammino.

In lei, creatura come noi, Dio ha trionfato sulla morte. Con lei noi accogliamo il

dono dell'eterna giovinezza dell'Amo­re. Magnificat!

Cbristian Kratz

opo la vittoria pasquale di Gesù, noi viviamo

~~;I~lllilcon questa certezza: la donna rivestita di sole, :~""J..n~!""'M·~ di cui parla l'Apocalisse è il nostro awenire.

1~1~1~~~ Dio ce la dona per sostenere la nostra speranza le e per condurci verso la gioia perfetta. c.K.

Maria, segno di passaggio da Israele alla Chiesa Maria, figlia di Sion e madre del Messia, è il segno di passaggio da Israele, popolo di Dio, alla Chiesa, corpo di Cristo. Ed è lo stesso simbolo apocalittico della donna che designa Israele, Maria e la Chie­sa. La Vergine Maria, che si profila al momento del parto e del rapimen­to del Messia, serve nella visione come punto di passaggio da Israe­le alla Chiesa.

Ma.y Tburian

Page 78: 2001

• • • tmmagtnt per le n ostre parrocchie

19 agosto 2001 20a domenica ordinario

Anno C Le 12,49-53

Mi ha tratto dalla fossa della morte, dal fango della palu­de; i miei piedi ha stabilito sulla roccia, ha reso sicuri

i miei passi. Sal 39

~(

la vita in Cristo è come una corsa o un'arrampicata.

L'allenatore ci ha messo in pista, ha riconosciuto il percorso con tutte le sue

difficoltà, è arrivato in cima e ci fa venire avanti.

M .M.

200 DOMENICA ORDINARIO N"53

Alfa e Omega Nelle nostre celebrazioni il cero pasquale rappresenta il fuoco che il Cristo ha portato sulla terra e che noi abbiamo trasmesso,di candela in candela,fmo ad illu­minare tutta l'assemblea, nel corso della veglia pasquale e in altre occasioni. n cero pasquale reca anche due lettere, alfa e omega, che sono la prima e l'ulti­ma lettera dell'alfabeto greco. Nel passo della lettera agli Ebrei che costituisce la seconda lettura di questa domenica troviamo la spiegazione: Gesù è all 'origine e al compimento della nostra fede e noi siamo invitati a fissare gli occhi sti di lui, cosa che il cero pasquale ci permette di fare - simbolicamente - in ogni celebra­zione. La sua fiamma nutre la nostra contemplazione e la purifica, facendo scor­rere nella nostra memoria e nella nostra immaginazione tutti i fuochi che Dio ha acceso slilla terra e ai quali la Parola di Dio ha dato significato: la luce nei giorni della creazione, la fiamma del roveto ardente, i lampi del Sinai, lo splendore della trasfigurazione, le lingue di fuoco a Pentecoste. Delle fiamme da trasmettere.

Marcel Metzger

o sono povero e infelice, ma il Signore ha cura di me. Salmo 39

La sovversione evangelica non è un'arma da combattimento Siamo pronti a sminuire la contro­testimonianza degli altri, con la tranquilla certezza di essere noi an­corati alla verità. Ma non è suffi­ciente che le nostre iniziative se­nùnino zizzania per conside­rarci come discepoli autentici di Gesù. La sovversione evangeli­ca non è un'arma da combatti­mento: essa è realizzata da quelli che hanno "fisso lo sguardo su Ge-sù, autore e perfezionatore della fede" (Eb 12, 2). Charles Wackenheim

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• • • tmmagtnt per le nostre parrocchie

26 agosto 2001 21a domenica ordinario

Anno C Le 13, 22-30

Lodate il Signore, popoli tutti, voi tutte, nazioni, dategli gloria.

Sal 116

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Dio ti attende,

sta alla porta:

entra!

CR.

21 a DOMENICA ORDINARIO

Sforzati di entrare per la porta stretta

N a53

È facile accumtùare certezze, assestare frasi già fatte e senza consistenza. Ma è più difficile avere il coraggio di pronunciare una parola di verità, che rispetta e conferisce dignità. Sì, te lo dico: sforzati di entrare per la porta stretta ...

È facile guardare l'altro con disprez­zo, e rifiutarlo a causa della sua di­versità. Ma è più difficile accogliere senza giudicare e offrire uno sguar­do benevolo. Sì, te lo dico: sforzati di entrare per la porta stretta ...

È facile nascondermi dietro il mio orgoglio, rivestirmi della mia fierez­za e accusare gli altri di tutti i miei mali. Ma è più difficile essere umile, accettare la mia povertà e osare un gesto di perdono. Sì, te lo dico: sforzati di entrare per la porta stretta ...

Christine Reinbolt

bbi il coraggio di entrare per la porta stretta e scoprirai la via della vita! CR.

La porta stretta Vogliamo tutti viaggiare co­modi e per questo ci piac­ciono le autostrade che hanno molte corsie. Ma la strada tracciata da Gesù non è larga e como­da: è una via che si inerpica su una collina, il Golgota, dove viene piantata la sua croce. La porta che ci introduce nel Regno di Dio non è una porta larga: non possiamo passarvi por­tandoci dietro tutti i nostri bagagli. Siamo obbligati a "dimagrire", a "liberare" la nostra vita da tutti i pesi inutili, a lasciar cadere tutto, fuor­ché l'amore per Dio e per i fratelli. Roberto Lattrita

Page 80: 2001

• • • tmmagtnt per le nostre parrocchie

18a domenica ordinario

Ma Dio gli disse: "Stolto, questa notte stessa ti sarà richiesta la tua vita, E quello che hai preparato di chi sarà?", Così è di chi accumula te­sori per sé, e non arricchi­sce davanti a Dio", Le 12,20-21

I..I.I ...... ~,~ ...... ~ ....... Assunziane della B. Vergine Maria

"Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grem- / bo!", Le 1,42

21a domenica ordinario

"Sforzatevi di entrare per la porta stretta, perché molti, vi dico, cercheranno di entrarvi, ma non ci riusciranno",

IMMAGINI DOMENICALI N'53

19a domenica ordinario

"Beato quel servo che il padrone, arrivando, tro­verà al suo la­voro", Le 12,43

--20a domenica ordinario

"Sono venuto a portare il fuoco sulla terra; e co­me vorrei che fosse già acceso! '" D'ora innanzi in una casa di cinque persone si divideranno tre contro due e due contro tre",", Le 12,49-53

Page 81: 2001

• • • zmmagznz per le nostre parrocchie

Gabriele

Gloria

Grano

-- - - ~ -- . - . Aosta 2001 I

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Guerra

LA GUERRA 51 DICHIARA CON GLI INSULTI SUDAN

Genesi

Guarire

~ALFABETO IN IMMAGINI N°53

Page 82: 2001

• • • zmmagznz per le nostre parrocchie A osto 2001 TEMA: NUOVO ANNO SCOLASTICO E PASTORALE

Perché una Messa per il nuovo anno scolastico?

Andare a Messa non è come fare un compito. Quando si va a Messa si risponde ad un invito.

Si viene a passare del tempo con qualcuno a cui vogliamo bene e che ci vuole bene.

Un cristiano cerca di vivere seguendo Gesù. Così oggi ci riuniamo insieme, ragazzi e genitori,

studenti ed insegnanti, per ricevere l'aiuto di Gesù. Nella preghiera riceviamo la sua forza e avvertiamo la sua

presenza accanto a noi, lungo tutto il nuovo anno scolastico che si apre davanti a noi.

Sei hl, Signore, 'a strada della tnla vita.

Venite con noi alla Messa

d'inizio d'anno!

Sei dotato er il canto

otenziare

Messa NuoVO anno sco\ast,_co_"",- " nuOVO anno

MESSA ·

D' NO SCOLASTICO

N°53

Ti Piace leggere e non hai paura di farlo in pubblico? Allora raggiungi il nostro gruppo

di esperti lettori. Prossima riunione il ................... . 53_o805

HAI VOGLIA DI PARTECIPARE ALLA MESSA IN UN MODO DIVERSO~ ENTRA NEL GRUPPO

DI COLORO CHE SERVONO ALLI ALTARE. PROSSIMA RIUNIONE IL ....................................... .

53_o807

Page 83: 2001

• • • tmmagtnt per le nostre parrocchie A osto 2001 TEMA: Il NOSTRO PASSATO

I mestieri secondo le vetrate di Chartres

I pescivendoli

L'acquasantiera Collocate all'ingresso delle chiese, le acqua­santiere contengono l'acqua benedetta con la quale ci si segna pri­ma di entrare. Simbolo di purificazione, ma an­che ricordo dell'acqua battesimale.

Santi di agosto

5: Osvaldo + 642

53_0905

8: Domenico +1221

53_0906

La risurrezione di Lazzaro Questa incisione molto vivace è come lill fumetto che raccon­ta tutto l'episodio del vangelo. In alto, a sinistra, la città di Geru­

8:

salemme. n messaggero in­viato dalle due sorelle arriva sul ponte, davanti a Gesù. Betania è a 15 stadi (meno di 3 km) da Gerusa­lemme. Le due sorelle accolgo­no Gesù: una si lamenta, l'altra piange. "Puzza già!" sem­bra dire un ebreo che si sta turando il naso. Pietro e Giovanni tolgono la pietra dal sepolcro.

La Fortuna estratto (4)

Quarta parte dell'incisione di H. Holbein. La "Fortuna" distribuisce una coppa, se­gno di celebrità, ai ricchi e una borsa ai poveri.

lO: 13: Ciriaco + 300

53_0907

Lorenzo + 258 53_0908

Ippolito 53_0909

Page 84: 2001

• • • zmmagznz per le nostre parrocchie A osto 2001 VARIAZIONI

Anche l'infelicità è un peccato, e forse è il più grave di tutti.

Renato Serra

Nel molo l/A non è stato fatto nulla di grande

senza passione. ~~

L'ozio

di tutte le virtù.

Franz Ka.fka

due orea'bi e solo una lingua perché possiamo

ascoltare di Più e parlare di meno.

Zeno1le

N°53

Oggi ho percorso il deserto da turista; il sole mi bruciava sempre di Più ad ogni istante. Spossato, mi sono disteso sulla sabbia calda. Desideravo solo una

cosa ormai: essere inghiottito e così essere allontanato da quei raggi di sole insostenibili. E tuttavia, se avessi

avuto il coraggio di aprire gli occhi, avrei scoperto davanti a me quest'oasi dall'acqua così fresca.

Nella vita mi capita di comportarmi come un turista. Un sole mi brucia e mi affatica, io cerco di nasconder­mi, di fuggire. Mi lascio inghiottire dalle sabbie mobi-

li e la morte allunga i suoi tentacoli verso di me. E tuttavia, se osassi aprire gli occhi, potrei scoprire,

davanti a me, l'oasi di Dio in cui trovare acqua viva.

Thierry Larche,.

Laudato sii , Signore mio, per quelli che perdonano per amor mo e sopportano dolore e tribolazioni.

Page 85: 2001

• • • zmmagznz per le nostre parrocchie

Guardatevi e tenetevi lontano da ogni cupidigia, perché anche se uno è nell'abbondanza la sua vita non dipende dai suoi beni. 53_//01

Se il padrone di casa sapesse a che ora viene il ladro, non si lascerebbe scassinare la casa.

Elisabetta fu piena di Spirito Santo ed esclamò a gran voce: "Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo!"

Ed ecco, ci sono alcuni tra gli ultimi cbe saranno primi e alcuni tra i primi cbe saranno ultimi. 53_//05

Prete all'inizio del XX secolo

m A osto 2001 HUMOUR E VIGNETTE

W53

Prete della seconda metà del XX secolo

Giovane prete all'inizio del XXI secolo

Ecco perché i

cristiani si sono divisi in

cattolici e prote­stanti!

Venite a me voi tutti, che

siete affaticati e

Prete di un prossimo futuro7

Divorzio, contraccezione,

parità dei sessi ...

5.U108

C. Indossare un abito di luce. D. Comportarsi come figli della luce. 53_1112

Risposta: Ef 5, 8

Page 86: 2001

m'irUba Il d

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Bu

on

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pe

tito e buona fe

sta!

Preghiera: A

ve, o M

aria! A

ve, o Maria!

Tu sei la mam

ma di G

esù e co

me

tutte

le mam

me del m

on

do

hai p

orta

to il tu

o bam

bino con

amore e tenerezza.

Ave, o M

aria! Tu sei la m

amm

a di Gesù

e com

e tu

tte le m

amm

e del mo

nd

o

sei con

ten

ta q

ua

nd

o sono fe

lice

e mi vedi ridere allegro.

Ave, o M

aria! Tu sei la m

amm

a di Gesù

e come tu

tte le m

amm

e del mo

nd

o

tu co

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iei mo

me

nti di triste

zza e di d

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re:

tu sei sem

pre acca

nto

a me.

Ave, o M

aria

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amm

a di Gesù:

io non sono m

ai solo

perché tu m

i sei vicina!

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N°17 A

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53_1202

Oggi è la festa

della Madonna:

è l'Assunzione!

53_1201

Facciamo festa

a Maria!

6

In quel giorni Maria, che già attendeva G

esù, si mise in viaggio verso la m

ontagna e raggiunse in fretta una città di G

iuda. Entrata nella casa di Zaccarla, salutò E

lisabetta, sua cugina, che attende­vo anche lei un bam

bino. Appena E

lisabetta ebbe udito il saluto di Maria, Il bam

bino le sussultò nel grem

ba. Elisabetta fu piena di S

pirito Santo ed esclam

ò a gran voce: "Benedetta tu fra le donne

e benedetta il frutto del tuo gremba!". A

llora Maria disse: "E

anima m

ia magnifica il S

ignore e Il mio

spirito esulta in Dio, m

io salvatore, perché ha guardato i'umiltà della sua serva. D

'ora in poi tutte le gene­razioni m

i chiameranno beata. G

randi cose ha fatto in me l'O

nnipotente e Santo è il suo nom

e: di genera­zione In generazione la sua m

isericordia si stende su quelli che lo temono. H

a spiegato la patenza dei suo braccio, ha disperso i superbi nei pensieri del lora cuore; ha rovesciato i potenti dal troni, ha innalzato gli um

ili; ha rlcolm

ato di beni gli affamati, ha rim

andato a mani vuote I ricchI. H

a soccorso Israele, suo serva, ricordandosi della sua m

isericordia, come aveva prom

essa ai nostri padri, ad Abram

o e alla sua discendenza, per sempre". (Le I. 3

9-5

6)

Page 87: 2001

~

~, ........ tt'

:::; I.:anima m

ia magnifica il S

ign

ore e il m

io spirito

esu

lta in

Dio,

mio

salvato

re: M

aria è

totalmente

nella gioia, sta vivendo un'imm

ensa felicità. Per questo

vuole cantare, vuole gridare al Signore che l'am

a per tu

tti i giorni della sua vita. Sa che porta nel suo grem

bo un bim

bo: Gesù. Q

uale regalo più bello si può imm

agi­nare da parte del S

ignore! E per questo che M

aria esplo­de letteralm

ente di gioia. P

erché h

a gu

ardato

l'umiltà d

ella sua serv

a. D'o

ra in poi tu

tte le generazioni mi ch

iameran

no

beata:

Maria è una giovane donna che vive in P

alestina. Nessu­

no la conosce, al di fuori degli abitanti del suo villaggio. È

fidanzata con Giuseppe, il carpentiere, e non sono ric­

chi. Vivono sem

plicemente e tranquillam

ente, come tu

tti gli abitanti del villaggio, a quell'epoca. M

a ecco che un giorno D

io sceglie Maria per diventare la m

adre del suo F

iglio, Gesù. Q

uesto fatto

è sconvolgente, inaudito. Ma­

ria, ormai, sarà nel cuore di tu

tti gli abitanti della terra! D

i gen

erazion

e in gen

erazion

e la sua m

isericord

ia si sten

de su

quelli che lo tem

ono: Dio è fedele ed

ama tu

tti gli uomini, da sem

pre e per sempre. Tem

ere il S

ignore non vuoi dire aver paura di lui. AI contrario: vuoi

dire che

noi dobbiam

o am

are e rispettare

Dio com

e am

iamo e rispettiam

o i nostri genitori, i nostri fratelli, le nostre sorelle, i nostri am

ici ...

Gioco

dei 6 • errori O

sserv

a

ben

e i d

ue

diseg

ni

e trov

a i 6 p

articolari

ch

e so

no

d

iversi.

c?1 O

O>

Questa bella preghiera che M

aria ha pronun­ciato davanti a sua cugina E

lisabetta viene chiam

ata "il Magnificat". P

uò sembrarti un po'

difficile perché alcune parole sono un po'compli-

cate. Se vuoi, te ne spiego qualcuna.

Ha sp

iegato

la po

tenza del su

o b

raccio ... h

a rove· sciato

i po

tenti d

ai troni, ha innalzato gli um

ili: Il S

ignore è buono, il Signore vuole solo il nostro bene, il

Signore ci am

a. Com

e il papà e la mam

ma, il S

ignore ci tra

tta con a

ffetto

e ci protegge. Coloro che sono nella

tristezza, coloro che soffrono e che sono infelici, i pove· ri e i piccoli, tu

tti, senza nessuna esclusione, il Signore li

prende nelle sue braccia di Padre. E

assegna loro il po­sto m

igliore. Ma quelli che sono superbi, quelli che si

allontanano da Dio, gli ipocriti ed i m

alvagi, il Signore li

umilia e li lascia allontanarsi lentam

ente dall'amore che

egli offre

loro. S

i rico

rda

della

sua

misericordia,

com

e aveva

pro

messo

ai nostri padri, ad A

bram

o e alla su

a d

iscend

enza, p

er semp

re: Da m

olto tempo prim

a di noi, uom

ini e donne hanno cercato Dio, l'hanno pregato,

cantato e hanno orien

tato tu

tta la loro vita in direzione

di Dio. A

bramo, chiam

ato "padre di tutte

le nazioni", ha m

olto amato D

io e si è fida

to di lui, personalm

ente e a nom

e del popolo che conduceva. D

io gli ha

fatto

una prom

essa: "Poiché m

i hai tanto amato, io ti darò una di­

scendenza numerosa com

e le stelle del cielo e la sabbia del m

are". Dio è di una bontà infinita.

53_1204 5

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pra

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re i g

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brica

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Page 88: 2001

Numero 55

• Contenuto:

OHobre 2001

• Anno C

07/200 l

per le nostre parrocc~_-----,

Questa immagine è disponibile come copertina (formato pIegato: ASI per Il vostro bollettino parrocchiale. Richiederlo è facl/e: Tel. 800-781378 (numero verde) Fax 800-791375 (numero verde) e'mol/ ' edlt/ons.obel/[email protected]

Page 89: 2001

EDITORIALE

Nella fiducia e nella speranza Come ogni anno , con la riapertura delle scuole si è rimessa in movimento anche la vita pastorale: rituùone del Consiglio Pastorale, incontri con i genito­ri, avvio del catechismo, riunioni del gruppo liturgico, prime iniziative per i giovani ... Alcuni problenù ritornano: trovare un numero adeguato di catechi­sti, rimpiazzare gli animatori dei gmppi che se ne sono andati, concordare gli orari del cateclùsmo e delle associazioni con i diversi gruppi sportivi e con le esigenze scolastiche, lanciare qualche iniziativa nuova per ravvivare la liturgia domenicale, proporre degli incontri di riflessione per i genitori. Si cercano soluzioni adeguate, si dialoga per trovare la strada giusta, quella che risulta accessibile al maggior nurpero di persone ... Ci si imbatte in un modo di vivere il cristianesimo che è tipico della società occidentale . L'individuo ormai è re. L'individuo, le cose che gli piace fare, la sua riuscita, il suo successo ... Difficile parlare di comunità in questa situazione. Difficile far emergere le ragioni, e la bellezza, di un servizio disinteressato a favore degli altri, dei più piccoli o dei più grandi. Faticoso abbattere le mura di difesa degli individui e delle fanùglie per avviare incontri, discussioni, momenti di preghiera e di ri­cerca. Eppure non bisogna desistere. Verrebbe - è vero - la voglia di gettare la spugna, ma poi ci si accorge dei danni che provoca una religione basata solo sui pro­pri bisogni, un 'esistenza fondata unicamente sui propri interessi, sul proprio vantaggio. E allora avanti, con fiducia e con speranza. Continuiamo a seminare perché sappiamo che qualcuno raccoglierà!

sac. Roberto Laurita

Carta da lettere Queste immagini discrete e delicate conferiranno un tocco particolare alla 'Vostra corrisponde1l$a. Si tratta di carta compatibile con la fotocopiatrice e il ciclostile.

Mettet. un po' di colore nella vostra corrispon­

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IL CALENDARIO

Sinodo dei vescovi sul tema: "II vescovo, seNitore del Vangelo di Cristo, per la speranza del mondo"

Settimana Missionaria Mondiale

o Llllo (Fronc/o

Linsegnamento sociale della Chiesa cattolica: seminario di studio sulla costituzione dell'Unione Europea.

D nosb-o senizio è stato ideato e .. -.iIappato per ogni aUirità pastorale a dratura limitata.

Per comunicare con IMMAGINI PER LE NOSTRE PARROCCHIE Redazione: Sac. Roberto Laurita. Italia

Telefono: 434 / 86116 Posta: EDIZIONI OBELIA

B.P.15 • F-67610 La Wantzenau(Francia) Abbonamenti: Te\.: 800-781378· Fax: 800-791375

(numeri verdi) email: [email protected]

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• • • I,mmagl,nl, per le nostre parrocchie

7 oHobre 2001 27 8 Domenica Ordinario

Anno C Le 17,5-10

SALMO DI MEDITAZIONE Ascoltate oggi la sua voce:

"Non indurite il cuore, come a Meriba ... ".

Sal 94

Con la senape e la maionese,

con il sale e il pepe riusciamo a dare maggior sapore ai nostri piatti. .. ma con che cosa

potremo sollevare la nostra fede? In che modo

le daremo maggior rilevanza?

A.D.

27 e DOMENICA ORDINARIO N°55

La fede: oggetto di consumazione? Si potrebbe anche crederlo se ci si guarda attorno e si osserva il comportamento dei praticanti irregolari. Ci si accorge come essi perdano il senso del religioso e dei riti e smarriscano la loro radice e la sorgente della loro esistenza. Si potrebbe crederlo, ascoltando gli Apostoli che domandano a Gesù di aumenta­re la loro fede. E tuttavia gli uni e gli altri ci aiutano, insieme, a valutare l'impor­tanza di questa fede cristiana, il suo impatto con la vita e con le regole della società, la sua presenza ancora viva nel cuore dei credenti.

La fede, anche quan­do se ne possiede solo un briciolo, per­mette di risolvere montagne di proble­mi. La fede , anche quan­do se ne possiede solo un pizzico, rie­sce a spostare delle folle. In effetti, la fede non è qualcosa di impo­nente ... state attenti, dunque, a non cal­pestarla!

Alain Donius

on l'autunno scompare la luminosità del sole e il grigiore fa la sua avanzata ... Nonostante tutto, però, non perdiamo la speranza quotidiana! A.D.

Amare, senza attendere il contraccambio L'uomo non ha diritti da far valere di fronte a Dio, come neppure il servi­tore ha la pretesa di farsi servire dal suo padrone.Alla condizione dell 'uo­mo davanti a Dio convengono solo la fede e il servizio fraterno. E la gratuità risulta essenziale a questo amore, così come lo descrive Luca (17,5-10). "ll vero amore - diceva

ricompensa" .

Charles Wackenheim

senza attendere il contraccambio.

Page 91: 2001

• • • -tmmagtnt

per le nostre parrocchie , Anno C 14 ottobre 2001 28 e DOMENICA ORDINARIO

14 oHobre 2001 28e Domenica Ordinario

Anno C Le 17,11-19

SALMO DI MEDITAZIONE

Cantate al Signore un canto nuovo,

perché ha compiuto prodigi. Salmo 9 7

Credere non significa professare delle belle idee su Dio, non significa fare

delle grandi dichiarazioni di fede e d'amore che non

impegnano molto: Credere vuoI dire fare riferimento continuamente a Gesù,

offrirgli la nostra povertà e ricevere da lui luce e forza

per continuare la nostra strada: "Alzati e va'!

La tua fede ti ha salvato!" e.K.

N"55

Saper ringraziare Quando tutto va male, quando si pre­senta una prova, molti trovano o ritro­vano il sentiero della preghiera. Quando tutto va bene, quando si ha un appuntamento costante col successo, noi riteniamo che sia tutto normale e meritato, e ci dimentichiamo facilmen­te di ringraziare . ..

Ora tutto quello che abbiamo e tutto quello che siamo, l'abbiamo "ricevuto" da Dio e dobbiamo "renderlo", nell ' azione di grazie e nel servizio dei fra­telli. Beati coloro che riconoscono il dono di Dio e sanno viverne e condividerlo!

Christian Kratz

-----o

iconoscere il dono di Dio significa discernerlo, ,accoglierlo e farlo fruttificare. E il lavoro di tutta una vita, ma anche una sorgente continua di gioia per ogni battezzato. .. C.K.

La fede e la legge Le società moderne moltiplicano le disposizioni legislative che riguarda­no gli ambiti più diversi della società.A questo riguardo i cristiani dovreb­bero prendere co­scienza di una dupli­ce responsabilità. La legge, una volta ap­provata, diventa natu­ralmente normativa per tutti i cittadini, cristiani compresi. Ma se essa autorizza delle azioni che i cri­stiani in coscienza di­sapprovano, essi sono tenuti ad astenerse­ne: ciò che è permes­so dalla legge non è un obbligo morale. Charles Wackenheim

Page 92: 2001

• • • zmmagznt per le nostre parrocchie

21 oHobre 200 l 2ge Domenica Ordinario

Anno C

" Le 18,1-8

SALMO DI MEDITAZIONE

Alzo gli occhi verso i monti: da dove mi verrà l'aiuto? Il mio aiuto viene dal Signore, che ha fatto cielo e terra.

Salmo 120

Le letture bibliche sono parola di Dio

per le nostre assemblee.

Le Sacre Scritture contengono tutti gli insegnamenti neces­sari per orientare i nostti passi sulla strada della vita e della giustizia.

MM

2ge DOMENICA ORDINARIO N°55

Venga il tuo regno I genitori sanno ciò che fa bene ai loro figli. Così anche Dio sa quello che giova a noi: Gesù l'ha affermato con chiarezza (Lc 12,30).

ALlora perché ripetere continuamente le stesse preghiere di domanda? Dio cambierà forse parere? In effetti grazie al dinamismo della preghiera siamo noi stessi che cambiamo e progrediamo. Perseverando nelle nostre invocazioni noi restiamo rivolti a Dio, pronti ad acco­gliere la sua presenza. Permettiamo alle sue parole

di risuonare nella nostra memoria. Dio non ci fa attendere: egli è sempre pre­sente. Prestando attenzione a questa pre­senza, noi ci mettiamo alla ricerca della sua volontà e apriamo il nostro spirito e il no­stro cuore al suo Spirito.

Ecco in che cosa consiste veramente la fede, quella fede di cui Gesù si preoccu­pa nel vangelo di questa domenica. Per la preghiera non esiste formula migliore

del Padre Nostro, perché noi esprimiamo delle richieste che a Dio piace sentire. Soprat­tutto: "Venga il tuo regno!".

Marcel Metzger

e un giudice malvagio riesce a prestare ascolto ad una vedova ostinata, quanto più Dio si interesserà ai suoi fedeli? M.M.

Una preghiera non partigiana Capita talvolta che un gruppo invochi Dio per andare alla riscossa, per far pre­valere le sue scelte o le sue teorie. Accadde così che, all'epoca dei due conflitti mondiali, che i cristiani francesi e tedeschi scongiurassero Dio di accordare la vittoria ai loro rispettivi eserciti. In questi casi, però, la preghiera si trova in con­traddizione con la sua stessa essenza: invece di abbandonarsi all'azione purifi­catrice dello Spirito Santo, una parte del popolo cristiano approfitta del culto

per predicare la sua ideologia partigiana.

Page 93: 2001

• • • tmmagtnt per le nostre parrocchie Anno C 28 oHobre 2001

28 oHobre 2001 30e Domenica Ordinario

Anno C Le 18,9-14

SALMO DI MEDITAZIONE

Il Signore è vicino a chi ha il cuore ferito, egli salva gli

spiriti affranti. Il Signore riscatta la vita dei suoi servi, chi in lui si rifugia non sarà

condannato. Salmo 33

f /

Sii umile e piccolo: allora sarà grande

la tua ricompensa.

C.R.

N°55

Chi si umilia sarà innalzato Mi è estremamente facile occupare il posto migliore, mettenni in prima fila, cer­care di fare di tutto per attirare l'attenzione degli altri. Mi è estremamente faci­le disprezzare, criticare e parlar male, mostrare le mie qualità, additare con di­sprezzo coloro che sono diversi da me, sentinni superiore agli altri. Ma com'è difficile, invece, rimanere umile, cedere i primi posti e scegliere di restare in disparte. Come mi è difficile vivere nell'ombra, lontano dai riflettori e dai flash, essere giusto, aperto e generoso, considerare l'altro come un mio simile ed apprezzare le sue doti. Signore, ricordanti di non innalzanni, ma di far crescere in me la certezza che, se avrò il coraggio di tuniliarmi, mi verrà data anche la gioia di essere innalzato.

Cbristine Reinbolt

ccetta l'ultimo posto: è fI che verrai colmato di gioia! C.R.

Dare per sentirsi a posto? Una caratteristica del fariseo la ritroviamo anche in coloro che "danno" per il terzo mondo, per le missioni, per i rifugiati. . . perché vogliono sentirsi a posto. Ecco qualcosa che ci imprigiona drammaticamente nelle nostre meschinità. Quando accetteremo che i pubblicani del nostro tempo - cioè tutte le perso-ne per le quali proviamo di- . .. .. 6;,

sgusto e commiserazione: ~ &:> ~ ~Q gli emarginati, i profitta- Ì) '~~~C1: ~, ___ tori, gli imbroglioni - ci tra- ~ ~ ~

~met~o la nostra vera J :'\ ""~~~

Torna il mese prossimo.

mio caro ... Darli gualcosa

mi fa star bene! unrnagme? \,

Colui che Gesù ha @ .,' ,/,-,....-..-dichiarato "giustifica- ~'? to" ha saputo infrange­re le sbarre della sua giustizia per accoglie­re il perdono di Dio.

Charles Wackenheim

Page 94: 2001

• • • zmmagznt. per le nostre parrocchie Anno C Ottol:)re 2001

21 ottobre 2001

"S e aveste fede quanto un granellino di senapa, potre­ste dire a questo gelso: Sii sradicato e trapiantato nel

mare, ed esso vi ascol­terebbe" .

29a domenica ordinario

"Avete udito ciò che dice il giudice disonesto. E Dio non farà giustizia ai suoi eletti che grida­no giorno e notte verso di lui? Il farà a lungo aspettare? Vi dico che farà loro giustizia prontamen­te".

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·14 oHobre 2001 28a domenica ordinario

Gesù disse al samaritano che era venuto a ringraziarlo: "Alzati e va'; la tua fede ti ha salvato!".

30a domenica ordinario

1'1" 55

Perché chi si esalta sarà umiliato e chi si umilia sarà esaltato."

Page 95: 2001

• • • tmmagtnt per le nostre parrocchie

Idolo

Incarnazione di Gesù

Iniziazione

Isacco

Ottobre 2001

55_0601 Imposizione delle mani

I:ALFABETO IN IMMAGINI N°55

Page 96: 2001

• • • zmmagznl, per le nostre parrocchie Ottobre 2001

N'55

"Andate dunque e ammaestrate tutte le nazioni, battezzandole nel nome del Padre e del Figlio e deUo Spirito santo" Mt 28,19

Al termine di ogni Messa il prete ci dice:"Andate in pace". Andate ad annunciare la Buona Novella, seguendo l'esempio di Gesù. Come Gesù ha inviato i suoi discepoli ai quattro angoli della terra, così

anche noi siamo inviati. Ma partire in missione non vuoi dire necessariamente andare lontano. Gesù non parla casualmente di tutte le nazioni. Dio ci manda da coloro che ancora non lo conoscono,

siano vicini o lontani, poveri o ricchi, tristi o felici. "La messe è molta" e noi non saremo mai abba­stanza. Vieni ad annunciare l'amore di Dio. Egli ha bisogno anche degli operai dell'ultima ora.

100 500 I I ,. ..

Gesù Pietro Giustino Remigio

Paolo Ireneo Agostino

Clemente Martino d'Alessandria di Tours

Gregorio Colombano

Tertulliano Patrizio

55_0702

Benedetto

Bruno

Bernardo

15g0 1~OO 1800 1900 •

, ) " . A'b'bé 20'00" Francesco Ignazio Vincenzo Paolina

Domenico di Loyola de' Paoli faricot

55_0703

Teresa d 'Avila

Francesco di Sales

Carlo Borromeo

La messe è molta, ma gli operai sono pochi ...

Congre­gazioni missiona­rie

Pierre

Madre Teresa

E tu?

Page 97: 2001

• • • tmmagtnt per le nostre parrocchie

Signore, che cosa abbiamo fatto di questa eredità? Padre buono, tu ci hai donato questa terra perché noi ne condividiamo i frutti. Gesù ci ha mostrato che il chicco di grano poteva cadere anche sui sassi e tra i rovi, e che bisognava separare il grano dalla zizzania. l nostri nonni sapevano che era necessario lavorare duramente per raccogliere i frutti della terra e della fatica. Chi acquistava un pezzo di pane o della frutta sapeva apprezzarne il loro giusto valore. Tutti pensavano a ringra­ziarti quando c'era un buon raccolto, e tutti ti invocavano quando erano minacciati dalla carestia. Ma oggi che ne è di questa tradizione, di questa eredità? Dove sono andati a finire la pazienza, la saggezza, il ringra­ziamento? Padre buono, noi non ti invochiamo più, conosciamo solo il Dio Assicurazione, il Dio Rendimento, il Dio Sovvenzione. Padre buono, aprici gli occhi, facci vedere i segni dei nostri errori. Fa' di noi amministratori fedeli e accorti della tua eredità.

Page 98: 2001

• • • zmmagznz per le nostre panocchie Ottobre 2001 TEMA: IL NOSTRO PASSATO

I mestieri secondo le vetrate di Chartres

La credenza Mobile su cui venivano collocati in genere dei vasi, la credenza che ap­partiene al mobilio della chiesa, è una tavoletta su cui venivano poste le ampolline, i lini sacri e tutti gli oggetti necessari alla liturgia.

I maniscalchi

1° 07TOBRE: Santa Teresa del Bambino Gesù

Raffigurazione: Credenza - da un 'incisione del 16° secolo.

207TOBRE: Gli angeli custodi

407TOBRE: San Francesco

d~ssisi

707TOBRE: Madonna

del Rosario

Nei momenti oscuri del dolore e della morte, nei giorni della pena, quando si trepida

per una persona cara ... ma anche nei tempi della gioia e della festa, il Rosario

ci fa dono della sua pace, della sua fiducia, della sua speranza.

N°55

Page 99: 2001

• • • tmmagtnt per le nostre parrocchie

Non diventai mai schiavo del

tempo: perché il tempo

è per l'uomo, e non

l'uomo per il tempo.

François Rabelais

Ottobre 2001

Perseveranza: umile virtù che

permette ai mediocri di

raggiungere un

La brevità è sorella

del talento perché ...

Anton Cechov

N°55

~--:::::::;::;~---~ successo

. . SIa con VOI

poco glorioso.

Ambrose Bierce

Beati coloro che perseverano nella pace, perché da te, Altissimo, saranno incoronati.

Non è la morte a dire l'ultima parola, ma Dio.

Page 100: 2001

• • • tmmagtnt per le nostre parrocchie

270 DOMENICA ORDINARIO

"Se aveste fede quanto un granelli­no di senapa, potreste dire a questo gelso: Sii sradicato e trapiantato nel mare, ed esso vi ascolterebbe." 55_1I0!

280 DOMENICA ORDINARIO

Gesù disse al samaritano che era venuto a ringraziarlo: "A17..ati e va'; la tua fede ti ha salvato!" 55_lI 02

290 DOMENICA ORDINARIO

"E Dio non farà giustizia ai suoi eletti che gridano giorno e notte verso di lui? Li farà a lungo aspet­tare? Vi dico che farà loro giustizia prontamente." 55_1103

300 DOMENICA ORDINARIO

"Perché chi si esalta sarà umiliato e chi si umilia sarà esaltato."

55_1104

OHobre 2001 N°55

Ho pregato continuamente per lo tua guarigione, ma ora

~tu vai In giro sotto lo pioggia senza

, cappotto Non ti accorgi che mi ~ • rendi ridicola di fronte a Dio?

~~ ~ ~

Ogni rassomiglianza con le persone è del tutto involontaria.

Quale detto trova la sua origine neltAntico Testamento?

A. Far fuoco con ogni legno.

C. Vedere solo fuoco.

B. Non fare un fuoco che resiste.

D. L'iniquità brucia come un fuoco . 55_1JlJ

Risposta: Is 9, 17

Page 101: 2001

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Preghiera: Signore, tu sai che ti voglio bene

Signore, tu

mi conosci e sai che ti voglio bene •••

Talvolta, però, non sono m

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abbastanza di te. S

ignore: damm

i una fede più grande per seguirti.

Signore, tu

mi conosci e sai che ti voglio bene ...

Talvolta, però, non ho il cuore in pace.

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i allontano da te. S

ignore: damm

i una fede più grande per seguirti.

Signore, tu

mi conosci e sai che ti voglio bene ...

Talvolta, però, m

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ale e vivo nel buio della cattiveria. S

ignore: damm

i una fede più grande per seguirti.

Signore, tu

mi conosci e sai che ti voglio bene ...

Talvolta, però, ti d

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e non penso a te. S

ignore: damm

i una fede più grande per seguirti.

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Page 102: 2001

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ggi il vangelo ci racconta una storia m

olto curiosa ... Gli apostoli fanno una richiesta a G

esù: vorrebbero che la loro fede fosse più grandel M

a la risposta di Gesù è

sorprenaente. Ora ve la spiego.

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Page 103: 2001

• • • tmmagtnt per le nostre parrocchie Ottobre 2001

27a Domenica Ordinario - Salmo 94

Oggi non chiudiamo il nostro cuore ... Ma ascoltiamo la voce del Signore! ...

Venite, applaudiamo al Signore, acclamiamo alla roccia della nostra salvezza.

Accostiamoci a lui per "endergli grazie, a lui acclamiamo con canti di gioia.

Ascoltate oggi la sua voce . .. "Non indurite il cuore, n:-::-r--:;vr-IT-;;-::'""""-;:::;1:o-----:::==~r~ come nel deserto ...

(

Venite, prostràti adoriamo, in ginocchio davanti al Signore che ci ha creati. Egli è il nostro Dio, e noi il popolo del suo pascolo, il gregge che egli conduce.

. .. dove mi tentarono i vostri padri: mi misero alla prova pur avendo visto le mie opere".

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• • • zmmagznz per le nostre parrocchie

2 seHembre 200 l 22a Domenica Ordinario

Anno C Le 14, 1-14

Padre degli ortani e difensore

delle vedove è Dio nella sua

santa dimora. Sal 67

Agli occhi di Dio le persone messe da parte portano sempre nel loro cuore una brace.

Che attende solo un soffio per riuscire

ad accendere il corpo e il cuore.

E allora, coraggio, soffia un po'!

R.R.

DJ 220 DOMENICA ORDINARIO

N'54

Spostati che mi meUo io! Per alcuni la vita è fatta così: l'importante è non passare inosservati. Quando vedo­no il loro nome sul giornale, toccano il cielo o quasi. Non parliamo poi di quelli che hanno la fortuna di apparire in tivù. Figurare sul giornale o apparire in tivù, significa essere superiore agli altri. "Vi ren­dete conto: è apparso in tivù!" Quanto ai grandi maghi dell'audiovisivo, la paura più terribile che hanno è quella di cadere nell'oblio, di restare isolati in lill deserto per molto tempo, e forse anche

per sempre ... Anche noi, pur senza arrivare a questi ec­cessi, siamo molto abili a spintonare ...

Pur di avere un buon posto nei ban­chetti, al cinema, ai ricevimenti ... È del tutto umano, chi di noi non ha bisogno di essere riconosciuto? E tuttavia il Vangelo, con molto umo­rismo, ci mostra come questo non sia tutto vero. Il povero, l'emargi­nato, l'escluso, anche loro, e loro

soprattutto, contano davanti a Dio. I Basta così poco, allora, perché an­')' ch'io, anche tu facciamo un po'

l, come Dio: basta uno sguardo, una

mano tesa, un sorriso ... e l'altro, che si riteneva solo qualcosa, di­venta qualcuno. Robert Riber

er Dio il posto migliore è trovarsi ai suoi piedi. Perché è lì, e solo lì, che lo si può intendere,

.... ,/v~ nell'umiltà del corpo e del cuore. R.R.

Invitare per essere invitati? Non basta che apriamo ad ognuno le porte delle nostre chiese. Bisogna domandarsi perché la maggior parte dei nostri contemporanei non ha nessuna voglia di raggiungerci.

Gesù dice al fariseo che l'aveva invitato: "Quando dai una festa, invita po­veri, storpi, zoppi, ciechi; allora sarai felice perché non hanno di che con­traccambiare" .

Ma i cristiani non sperano forse, almeno segretamente, di ricevere il con­traccambio da parte dei loro invitati, almeno nell'aldilà? Charles Wackenheim

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• • • zmmagznz per le nostre parrocchie

9 seHembre 200 l 23a domenica ordinario

Anno C Le 14,25-33

Saziaci al mattino con la tua grazia:

esulteremo e gioiremo per tutti i nostri giorni.

Sal 89

Già tante altre volte abbiamo voluto chiudere il libro. Già tante altre volte abbiamo voluto tagliare i ponti. Nel Vangelo non ci

sono solo miracoli e parole d'amore e di speranza

che fanno cantare la vita. Ci sono anche parole che

ci interrogano nel più profondo di noi stessi.

Allora abbiamo il coraggio di lasciare il libro aperto!

L.s.

III 230 DOMENICA ORDINARIO

N°54

Lasciarsi raggiungere dalla sua Parola Sono in tanti, e vengono dai quattro an­goli della terra. Vengono ricchi e poveri, piccoli e gran­di. Hanno sete di vita e sognano la terra promessa. Vengono da ogni luogo per vedere, per intendere questo Dio che attendono da così llillgo tempo. Anche le speranze più folli sono permesse.

Ma questo Dio non promette loro il do­mani che cantano. Egli li esorta a pren­dere risolutamente la vita nelle loro mani, ad uscire dal loro egoismo, a vol­gere gli occhi più lontano, più in alto. Questo Dio, però, pronuncia una paro­la che sconvolge, conduce per sentieri scoscesi, si mostra esigente. Chi vuole seguirlo deve armarsi di pa­zienza e di volontà.

Chi vuole segurrlo è chia

::;~II~~~~~~lilii;~;~ mato a morire a se stesso e a lasciarsi raggiungere dalla Parola.

LucStein

~1..~~~~4 ~~;::::f1}=Ff~

ssere dfscepoli non vuoi dire solo camminare accanto a lui sulla terraferma. Essere discepoli vuoi dire anche

r·~-.«<'~- accettare di camminare con lui sulle sabbie mobili. L.S.

54_/405

Gli incontri di chi cammina Chi si muove a piedi percor­re ogni distanza senza barare, assapora i diversi paesaggi che si offrono al suo sguardo e raccoglie le sensazioni do­nate dalla natura o dalle ope­re dell'uomo. Man mano che appare la fati­ca e che si fa sentire la fame, si desta la solidarietà. Gli incontri che si fanno han­no spesso come esito delle amicizie durevoli, sostenute dalle prove che si sono af­frontate insieme.

Charles Wackenheim

Page 106: 2001

• • • m tmmagznz per le nostre parrocchie Alino e ~ 24a DOMENICA ORDINARIO

16 seHembre 2001 24a Domenica Ordinario

Anno C Le 15, 1-32

Crea in me, o Dio,

un cuore puro ... Sal 50

n preferito La parabola della pecora perduta e

ritrovata mi fa pensare alle parole di un Saggio persiano. Dio è come

quell 'uomo a cui era stato domanda­to quale dei suoi figli era il preferito.

Il mio figlio preferito, rispose, è il più piccolo

fmché non è cresciuto, è il più lontano

fmché non è tornato, è chi è malato

fmché non è guarito , è chi è prigioniero

finché non è liberato, è chi si trova nella prova finché non è consolato.

J-PU

N°54

Dio cambia parere In assenza di Mosé, il popolo non trova niente di meglio da fare che fabbricarsi un vitello d'oro e adorarlo. Si comprende bene, allora, la collera di Dio, detroniz­zato per opera del culto e del fascino del denaro. Ma Mosé si rivelerà come un negoziatore formidabile . Egli intercede, cioè si pone tra il popolo e Dio. Ricorda a Dio le sue promesse e la sua bontà . . . E Dio si ravvede. Sì, cambia parere e si lascia piegare dalla preghiera di Mosé!

Jean-Paul Uhlhorn

54 /502

esù è venuto in questo mondo per salvarci: questa parola è per noi, oggi, è una parola sicura e degna di essere

accolta, senza riserve! J.-p.u.

La conoscenza che • • avvIene grazIe a

quello che ci manca. "Noi conosciamo bene solo ciò di cui siamo privi".

Questa battuta di François Mauriac ci offre la chiave delle tre parabole della misericordia

che Luca presenta al capitolo 15. Allontanandosi da Dio, il peccatore si sot­trae al suo amore, mentre la conversione

fa riscoprire all 'uomo l'indefetti­bile tenerezza di Dio.

Charles Wackenheim

Page 107: 2001

• • • 1m tmmagtnt per le nostre parrocchie

'r-~~~~ .. ''''' Anno C ~-23 ~ settemt,jre :2001 , 250 DOMENICA ORDINARIO

23 seHembre 200 l 25a domenica ordinario

Anno C Le 16,1-13

Solleva l'indigente dalla pol­vere, dall'immondizia rialza il povero, per farlo sedere tra i principi, tra i principi

del suo popolo. Sal 112

Tu sei responsabile del Debito che il tuo prossi­mo ha verso di te e verso

il Signore.

E per lui è la stessa cosa perché tutto quello che ti

riguarda, lo riguarda.

Al buon Dio, del resto, piace vederci mentre

rimettiamo i debiti altrui.

Cerca di essere benevolo, dunque, nei tuoi giudizi.

li Signore se ne ricorderà. Ben

N°54

Ci sono tanti modi di donare ... Non donare "per­ché è bene così" o "perché si fa così" . Non affliggerti per­ché non puoi dona­re con gioia.

Ogni gesto è il ri­flesso del tuo esse­re profondo. Non cercare di cam­biare il tuo aspetto,

ma domanda umilmente la

tua conversione. Allora la tua ma­no destra ignorerà quello che fa la si­nistra.

Ben

il denaro che ti aiuta a vivere o sei tu che vivi per il denaro? Allora rimetti subito alloro posto le tue ambizioni segrete, le tue invidie giornaliere, i tuoi tentativi per essere apprezzato. Ben

Come ti comporti nei confronti del denaro? "Nessuno può servire due padroni: non potete servire Dio e il denaro" (Le 16,13). Si tratta allora di sapere come ognuno di noi si situa in rap­porto al denaro, quello che ne fa e in che modo il suo rapporto col denaro modifica il suo impegno sociale e le sue relazioni per­sonali con gli altri. Non ci si può nascon­dere che, a questo pro­posito, il Vangelo si differenzia dalla mi­

stica ebraica della pro­sperità come benedizione di Dio. Charles Wackenheim

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• • • zmmagznz per le n ostre parrocchie

30 seHembre 200 l 25a domenica ordinario

Anno C Le 16, 19-31

Il Signore rende giustizia agli oppressi,

dà il pane agli affamati. Il Signore libera

i prigionieri. Sal 145

?

Che fatica essere ricchi! Mi ricordo di un disegno del

famoso Plantu. Da una parte della grande tavola, un "ricco" seduto sul suo forziere, con davanti a sé un'infinità di cibo. Dall'altro lato, un abitante scheletrico del Terzo Mondo, con davanti a sé una lisca di pesce. E il ricco si domandava:

"Mio Dio, cosa posso fare?". Eh sì, fratello uomo, che fare?

].-M.B

m 260 DOMENICA ORDINARIO

N"54

L'inferno esiste ... sulla terra Sembra, stando alle statistiche, che quasi la metà dell'umanità, dei no­stri fratelli uomini dunque, viva sotto la soglia di povertà.

E sembra che siano i paesi ricchi, con il loro modo di produrre, di con­sumare, di commerciare, che producono la maggior parte di questa povertà.

Quelli che non vogliono vedere questa situazione, quelli che l'accet­tano, quelli che non si battono per cambiarla avranno, secondo Gesù, qualche problema nel Regno di Dio.

Ma questo non ci riguarda, vero?

j ean-Marie Bedez

la chiusura dei ricchi nelle proprie ricchezze produce l'esclusione infernale dei poveri. J.-M.B.

La fede vissuta al quotidiano La fede, che noi distinguiamo dalla superstizione, agli occhi di molti appare come una pazzia dell'immaginazione e della ragione. Ma è op­portuno che si presenti a quelli che denigrano il cristianesimo la

testimonianza di una fede vissuta nella gioia, capace di operare i "miracoli" quotidiani dell 'amore ,

della fedeltà e della dolcezza (1 Tm 6,11-16). Charles Wackenheim

Page 109: 2001

• • • tmmagtnt per le nostre parrocchie

ID IMMAGINI DOMENICALI

N"54

2 :seHembre 2001 22a domenica ordinario

"Quando sei invitato, va' a metterti all'ultimo posto, perché venendo colui che ti ha invitato ti dica: Amico, passa più avanti.Allora ne avrai onore davanti a tutti i commensali". Le 14, l O

,'ì \

9 seHembre 2001 23a domenica ordinario

"Chi non porta la propria croce e non viene die­tro di me, non può essere mio discepolo". Le 14,27

23 seHembre 2001

"N on potete servire Dio e il denaro" Le 16. 13

25a domenica ordinario

54-'803

16 seHembre 2001

"Ralle­gratevi con me, perché ho trova­to la mia pecora che era perdu­ta!" Le 15,6

30 seHembre 2001

"S e non ascoltano Mosée i Profeti, neanche se uno risusci­tasse dai morti sarebbero persuasi". Le 16,3 1

~ .. '

24a domenica ordinario

26a domenica ordinario

Page 110: 2001

• • • tmmagtnt per le nostre parrocchie . Settembre 2001 I:ALFABETO IN IMMAGINI

W54

Odio Olocausto

Osanna Ospitalità

Ostia

Page 111: 2001

• • • zmmagznz per le nostre parrocchie

La mietitura e la vendemmia della fine del mondo

Incisione molto rara di Hans Schiifelein sul testo di Apocalisse 14,14-20.

n Genio estratto (5)

Il Genio viene qui raffigurato come un maestro di scuola che ha in mano una bacchetta per correggere i suoi alunni molto turbolenti.

Santi di settembre

1: 8:

1m SeHembre 2001 TEMA: IL NOSTRO PASSATO

I mestieri secondo le vetrate di Chartres

I vignaioli

.... -------_____ --1 54_200/

Cassetta per le elemosine Un oggetto destinato a raccogliere le offerte e a testimoniare la solida­rietà verso la Chiesa e verso i po­veri. Un oggetto che, pur nella sua modestia, si presenta talora con una certa armonia e bellezza.

Raffigurazione: Cassetta per le elemosine del 14° secolo, Friburgo, Germania.

14: 20: 22:

N°54

GiIles - 6° secolo 54_2005

Natività di Maria 54_2006

Esaltazione della S.Croce Eustachio - 10° secolo Maurizio - fine del 3° secolo 54_2009

Page 112: 2001

• • • zmmagznz per le nostre parrocchie

Chi non dà un mestiere al proprio

figlio, gli insegna \..l

a fare il ladro.

Kiddushin

La terra è rotonda.

Ad ogni istante, dunque,

un terzo dei suoi abitanti dorme,

mentre gli altri due terzi sono svegli e si affrontano

tra di loro.

DeanRusk

Settembre 2001 VARIAZIONI

Si raggiunge prima il cielo

partendo da una

capanna che da un palazzo.

Francesco d'Assisi

Se la banderuola

potesse parlare,

direbbe che è lei a dirigere

i venti.

Jules Renard

N°54

La scuola La scuola è un'amica.

Vi ritrovo tutti i miei compagni, ma anche quelli che mi sono meno simpatici. I professori ci inse­

gnano con passione, anche se qualche volta vorremmo scappare da qualche corso.

Le sciocchezze che commettiamo sono di solito senza conseguenze. Ma è una fortuna che siamo

sorvegliati. A scuola ci vado con piacere, soprattut­to quando il giorno dopo cominciano le vacanze.

La scuola è un'amica, mi insegna la vita.

Thierry Larcher

L'Assunzione

Preparazione alla Comunione

Battesimo

Lavoro manuale

Corale

Messa d'inizio d'anno

Page 113: 2001

• • • t.mmagt.nt. per le n ostre parrocchie

Chiunque si esalta sarà umiliato, e chi si umilia sarà esaltato. 54_2201

r-. ••• ~ I I

I

Chi non porta la propria croce e non viene dietro di me, non può essere mio discepolo. 54_2202

Rallegratevi con me, perché ho trovato la mia pecora che era perduta. 54_2203

Non potete servire Dio e il denaro. 54_2204

Se non ascoltano Mosé e i Profeti, neanche se uno risuscitasse dai morti sarebbero persuasi.

54....2205

SeHembre 2001

Michele, tu che abiti nel nuovo quartiere non potresti portare qualche tuo amico alla Messa di

domenica prossima?

Mi pare che il don non si

accontenti mai...

ID HUMOUR E VIGNETTE

Bravo Michele! Ma non potresti portare anche

qualcun altro?

Non so se ci riuscirò ...

N'54

Quale detto trQva la sua origine nelfAntico Testamento?

BANCA D D'ITALIA

A. Ricompensare con belle parole.

C. Dare a Cesare quello che è di Cesare . 54_22 /2

B. Pagare uno con la stessa moneta. 54....22 /1

D . Servire da moneta di scambio .

Risposta: Mt 22, 21

Page 114: 2001

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Preghiera: In

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ignore, quando sono invita

to ad una festa

sono allegro perché sto insiem

e ai miei

amici, e allora m

i preparo vestendomi in

mo

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adeguato, e mi viene l'acquolina in

bocca solo al pensare a quello che trove

rò.

Signore, quando sono io che invito ad una

festa cerco di non dimenticare nessuno,

accolgo tutti, senza fare differenze,

e preparo tante cose buone ~~

"­"" ~ ~I .,., ~

~

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per rallegrare il cuore e il corpo. L

I~

Signore. oggi sono io che invito

e sono felice per il buon pranzetto, ma anche per tu

tto quello che condividerem

o insiem

e con gli ospiti. Ma so che anche tu, S

ignore, ci inviti e sarò felice di pa

rteci­

pare al banchetto che tu ci prepari in cielo, felice di ritrovare tu

tte le persone che

conosco e di scoprire nuovi amici.

Risp

oste

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to G

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°18 Settem

bre 2001

54_2302

\

Sarai b

eato

perch

é non han

no

d

a ricamb

iarti!

Gesù disse al fariseo che l'aveva invitato: "Q

uando offri un pranzo o una

cena, non invitare i tuoi amici, né i tu

oi fratelli, né i tuoi parenti, né i ricchi

vicini, perché anch'essi non ti invitino a loro volta e tu ab

bia

il contraccambio.

AI contrario, qu

an

do

da

i un banchetto, invita poveri, storpi, zoppi, ciechi; e sarai beato perché non hanno da ricam

biarti. Riceverai in

fatti la tua ricom

pensa alla

risurrezione dei giusti".

(Le 14, 12-14)

Page 115: 2001

8

Ciao, am

ici! Gesù è stato invitato da un fariseo e

gli spiega chi deve invitare se vuoi essere beato. M

a allora Gesù ci proibisce di m

angiare assieme ai

nostri amici o alla nostra fam

iglia? O la parola "ban­

chetto" ha un signifìcato particolare in questa storia?

;f D tlD

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• te CD 11(

Che vuoi dire l'espressione "risurrezione dei giusti"? ,

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Page 116: 2001
Page 117: 2001

• • • zmmagznz per le nostre parrocchie

Vieni presto, Signore, a liberarmi!

Mi ha messo sulla bocca un canto nuovo, lode al nostro Dio. -- --

/

A osto 2001

Ho sperato: ho sperato nel Signore ed egli su di me si è chinato, ha dato ascolto al mio grido.

Molti vedranno e avranno timore e confideranno nel Signore.

SALMO W53

20a Domenica Ordinario - Salmo 39

Mi ha tratto dalla fossa della morte, dal fango della palude ...

lo sono povero e infelice; di me ha cura il Signore. Tu, mio aiuto e mia liberazione, mio Dio, non tardare.

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Numero 56

• Contenuto:

Novembre 2001

• Anno C

08/2001

per le nostre parrocc __ __

Questa Immagine è disponibile come copertina (formalo plega1o: ASI per Il vostro bollettino parrocchiale. Richiederla è facile: TeI. 800-781378 (numero verde) Fax 800-791375 (numero 1181de) e-mail : edJtIons.obel/[email protected]

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EDITORIALE

I colori della speranza Novembre: un mese che si apre con la festa dei Santi e si conclude con quella di Cri­sto Re. Né l'una né l'altra vogliono essere occasioni di trionfalismo . E tuttavia en­trambe vogliono nutrire la nostra speranza. Quante volte abbiamo registrato con tristezza questo o quell'episodio di cronaca carico di violenza, di incomprensione, di ingiustizia, di sopruso. Quante volte abbiamo anche noi ceduto al pessimismo, guar­dando alla storia con occhi disincantati e quasi ostili. La festa dei Santi ci rincuora e ci indica i mille colori della santità passata e presente. Davanti alla moltitudine sterminata dei salvati noi dobbiamo riconoscere che "fa più rumore 1m albero che cade, di una foresta che cresce" . E così siamo in grado di ravvi­sare l'azione feconda e fantasiosa dello Spirito Santo in questa nostra storia di uomi­ni. E facciamo salire a Dio il nostro inno di riconoscenza per tutta la bontà, la benevolenza, la generosità che ha accompagnato la nostra vita e che ci ha permesso di aprirci alla fede e alla speranza, così come un fiore si apre alla luce e al calore del sole. Festa di Cristo Re, festa del Crocifisso che si dona interamente, che offre la sua vita e che proprio così, col suo amore, col suo sangue, cambia il corso della storia. Festa per tutti coloro che sembrano sconfitti, schiacciati, vinti e invece sono - a dispetto delle apparenze - gli unici che harmo collaborato a salvare il mondo.

sac. Roberto Laurita

Copertine per i bollettini ed i sussidi parrocchiali (fo~li litur~ici, libretti dei canti ... )

Le copertine: Fonnato: A4 (21 x 29,7 cm). piegato: A5 (14,8 x 21 cm) Carta: 90 gr

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PER I SANTI ED I MORTI

Una moltitudine immensa, una moltitudine di santi :

uomini e donne, bambini e anziani, giovani ed adulti.

Alcuni sorridenti, altri molto seri, alcuni dall'aria austera,

altri dal volto allegro e gioviale. Tanti santi e sante quanti sono i tratti

dei temperamenti umani, quanti sono gli aspetti, gli atteggiamenti,

le sembianze delle persone.

Una prova della straordinaria libertà dello Spirito.

Un'occasione offerta ad ognuno di noi. Sì, perché ognuno

può riconoscerli i santi, ma non li deve cercare tra i perfetti o tra quelli

che sembrano immuni da difetti. Infatti li si trova tra lo gente comune

abitata dal desiderio di Dio e capace di amare

con i fatti e in modo sincero.

Ben

Awiso ai nostri abbonati: A causa dell'aumento delie spese di spedi­zione (che attualmente costano lire 13.650 annue), siamo stati costretti a ritoccare Il prezzo dell'abbonamento. Ecco le nuove tar iffe, a pmUre dg settembre 2001 :

ABBONAMENTO ANNUO: • solo lo Rivista : li re 96.000 (euro 49,58) • Rivisla +CD Rom:Llre 145.975 (euro 75,39)

Spese di porlo: lire 13.650 (euro 7,05)

n nostro !!òervizio è stato Ideato e !!òViIpppato per ogni attività pastorale a tiratura limitata.

Per comunicare con IMMAGINI PER LE NOSTRE PARROCCHIE Redazione: Sac. Roberto Laurita, Italia

Telefono: 434/86116 Posta: EDIZIONI OBELIA

B.P.15 • f:67610 La Wantzenau (Francia) Abbonamenti: Tel.: 800-781378' Fax: 800-791375

(nwneri verdi) email: [email protected]

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• • • zmmagznz per le nostre parrocchie A1l1l0 C P novembre 2001

10 novembre 200 l Festa di tuHi i Santi

Anno C Mt 5,1-12

SALMO RESPONSORIALE

Chi salirà la montagna del Signore, chi starà nel suo luogo santo? Chi ha mani innocenti e cuore puro, ~

chi non pronunzia menzogna.

Salmo 23

I santi non sono tutti in cielo; molti abitano

la terra degli uomini.

Apri bene gli occhi,

e un giorno, forse, li

incontrerai.

R.R.

N'56

Sono in mezzo a voi e voi non li vedete Perché vai a cercare così lontano ciò che è a portata di sguardo e addirittura a portata di mano. Vicino a te, nella tua strada, e forse addirittura nel tuo condo­minio, ci sono persone fuori dal comune. Vivono la loro santità nello scrigno del quotidiano, tra la polvere della banalità di ogni giorno. Sono lì, eroici - talo­ra - nelle loro sofferenze, disposti ad accompagnare con la loro tenerezza un essere ferito nella carne e nel cuore, schiacciato dalla sua malattia. Ci sono dei testimoni accanto a te. Testimoni della carità, che donano senza gri­darlo sui tetti.Testimoni della misericordia, che perdonano in silenzio. Si tratta di una folla immensa, come dice l'apostolo Giovanni: "una moltitudine immen­sa, che nessuno poteva contare, di ogni nazione, razza, popolo e lingua". r-___ 17r7l--------------,::::I-rI Osserva attenta-

~iiiii~ii§~~i" •• fj mente: vivono sotto l'albero della mo-destia e dell'umiltà, ma agli occhi di Dio le loro opere brillano più di una pietra preziosa. E un giorno forse tu dirai: erano qui, vici­nissimi, e io non lo sapevo.

Robert Riber

R.R.

Compagni di strada esemplari Per sentirsi attirati da una figura esemplare, bisogna comunicare almeno un poco con il suo ideale e le sue motivazioni. Ma se le nostre speranze non vanno oltre la superficie del-le cose, noi non sentiremo neppure il bisogno di metterei in ascolto dei grandi maestri spiri­tuali. I santi, invece, divente­ranno nostri compa­gni di strada se abbia­mo scelto di cammi­nare insieme a Gesù di Nazaret, fedeli al suo Spirito. Charles Wackenheim

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• • • I,mmagl,nl, per le nostre parrocchie Anno C " 2~novemDr'e12001i1 ~ COMMEMORAZIONE DEI FEDELI DEFUNTI

N"56

La morte li ha colti nelle diverse stagioni della vita:

nella febbrile impazienza della primavera,

nella rigogliosa crescita dell' estate, nella silenziosa maturazione dell'autunno,

nella vivace saggezza del sublime inverno.

Roberto Laurita

Come un seme deposto nel grembo della terra

per dare una nuova vita, così i nostri morti

affidati alla terra per rinascere ad un'esistenza nuova.

Roberto laurita

per rimetterla nelle mani di Dio. Piena? Vuota?

Mani consunte da anni di lavoro e, tra quelle mani, una brocca. Piena? Vuota? Nel giorno del grande passaggio noi terremo così, tra le mani, la nostra vita

Ma alla fin fine è proprio così importante? C'è chi potrà presentare a Dio una vita piena, colma fino al bordo, di tutto quello che ha fatto , intrapreso, realizzato. C'è chi potrà annunciare con fierezza: "Ecco la mia vita, piena di vino buono, di quello che produciamo noi. Mi hai affidato 5 talenti, eccone 1 Ol". Ma non sarebbe una vergogna confessare: "Sono appena riuscito a fare della mia vita questa brocca vuota. L'ho amata e l'ho modellata come meglio potevo. Eccola: è bella e resistente, fatta con la ceramica che si trova da noi. Ma è vuota: solo tu puoi riempirla".

François Arnold

nella pace

Le anime dei giusti, invece, sono neUe mani di Dio, nessun tormento le toccherà. Agli occhi degli stolti parve che morissero; la lorofinefu ritenuta una

sciagura, la loro partenza da noi una rovina, ma essi sono nella pace.

Sapienza 3.1-3

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• • • tmmagtn'l per le nostre parrocchie

4 novembre 200 l 31 a domenica ordinario

Anno C Le 19,1-10

SALMO RESPONSORIALE

Paziente e misericordioso è il Signore, lento all'ira e ricco di grazia.

n Signore sostiene quelli che vacillano e rialza chiunque è caduto.

Salmo 144

Ci fermeremo sempre a con­siderare gli sbagli e i difetti

degli altri? Passeremo continuamente il nostro

tempo a criticare e a condannare? Non c'è possi­bilità di avvenire se siamo incapaci di fare una croce

sul passato, se siamo incapa­ci di vedere quella piccola luce che brilla negli occhi

dell'altro ... Il nostro Dio, da parte sua, crede nell'uomo e gli offre una nuova possibi­

lità. Noi cosa aspettiamo per fare lo stesso?

L.S.

31 a DOMENICA ORDINARIO N°56

Salire in alto per ridiscendere meglio Portava sulle spalle il pesante fardello girava più come prima: c'era qualcosa di una vita passata ad accumulare, ad che lo faceva sprofondare sempre più imbrogliare, a rubare . Soffriva da trop- e l'allontanava dai suoi fratelli , dagli al­po tempo per certi sguardi di disprez- tri uomini . zo, di odio, per quelle parole promm- E tuttavia egli ha saputo rialzarsi, ha ciate a mezza voce, dietro le spalle. Era saputo sfruttare l'occasione, salire in piccolo di statura· è vero - ma sapeva alto, così in alto da incrociare, fmal-

in ogni caso che la sua mente, quello sguardo d'amore, da in-<--"----- '=- vita non tendere quelle parole di speranza che ~--~.. fu d -~ ~ lo ggivano a sempre. Cerca

~ anche tu, fratello mio, di sali·

~- " ~ re in alto come Zaccheo e (' ~ contempla la tua vita con

,~ ~ __ ~~ L-=-. _ '---- -. -_ uno sguardo sincero. ~ ~ ------- r' --~ . c. __ ··,.,-r -=------- - Allora troverai le

_Y' ---- - "'-__ . chiavi che aprono il cuore, il corag­

~ . - ---""-- gio che permette ~-----~._ di ridiscendere

~tJ.it.~~;;~~~~~~::~~~2~~.~-3~~~. __ . ~~~~~~~de dell' .".;~

:; ~~('" ~ Ll/C Stein , :,.0" /- - - -

o sguardo dell'uomo rimane spesso troppo orizzontale ed egli così è prigioniero del passato. lo sguardo di Dio è più verticale

e offre una possibilità all' awenire. l.S.

La misericordia di Dio è la sorgente del perdono Di solito noi consideriamo il pentimento e la confessione una condizione necessaria per essere perdonati, come se la mise­ricordia di Dio dovesse dipendere da lUla prestazione umana. Ma è Dio la sorgente della grazia e della riconciliazione, e non lUl percorso rituale Egli non può fare a meno di mostrarci continuamente la sua misericordia. L'incostanza non è un difetto suo, nla nostro. Charles Wackenhetm

t-a miji-JiiecJi'Jia 'Ji 7)ic Q. jCJi(J i-n ti- 'J i P i-Ji'J C n c.:o--_.,......,"""_--r

o.

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• • • zmmagznz per le nostre parrocchie Anno C 11 novembre 2001 32a DOMENICA ORDINARIO

11 novembre 200 l 32a domenica ordinario

Anno C Le 20, 27-38

SALMO RESPONSORIALE

Sulle tue vie tieni saldi i miei passi e i miei piedi non vacilleranno. lo t'invoco, mio Dio: dammi risposta; porgi l'orecchio, ascolta la mia voce.

Salmo 16

"Signore, io chiedo giustizia! Ascolta, presta

attenzione alla mia richiesta". Vi sono situazio­

ni nella vita in cui non resta che la preghiera. Non c'è nulla che vada

bene: troppa ingiustizia, troppa sofferenza ... Ma il Signore veglia: egli, altneno, non nti

abbandona. Resta accanto a me per aiutarnti a superare la prova. Anche se nti sono perduto, egli nti troverà e

... nti rialzerà. J-P.U

N'56

Dio non è il Dio dei morti! Le ultime domeniche dell'anno liturgico, e in particolare questa domenica, ci fanno pensare alla sofferenza, alla morte, talvolta anche assurda, e alle promesse di Cristo. L'importante è trovare conforto e speranza nella parola del Signore. Tutto l'amore e la pazienza di cui avremo bisogno ci verranno donati in abbon­danza. Ma la morte è il punto finale della nostra esistenza "---.. oppure dopo c'è una vi- "---..

ta che ci attende? Una ~ questione che rimane____....... sempre attuale e che ci si poneva già ai tempi di Gesù. Davanti ai Sad­duce i che lo inter-rogano, Gesù mostra di cre­dere nella risurrezione ad una vita diversa da quella ter­rena. "Dio non è Dio dei morti, ma dei vivi; perché tutti vivono per lui" (Lc 20,38).

Jean-Paul Uhlhorn

on sono in grado di immaginare ciò che accade dopo la morte. Ma credo che, a partire dalla

Pasqua, è stato aperto un passaggio verso la luce. Cristo risorto ha aperto una breccia, per

sempre. J.-P.U.

Le nostre rappresentazioni dell'aldilà Luca ci mette in guardia da ogni rappresentazione arbitraria dell' aldilà. E tuttavia la fede non può fare a meno di immagini. In Giovan­ni, per esempio (14,2-3), tro­viamo l'immagine della casa. Essa serve a mostrare le rela­zioni esistenti tra Gesù, il Padre e i suoi discepoli: "La casa del Padre mio", "Ritornerò e vi prenderò con me", "Perché sia­te anche voi dove sono io". In altre parole, attraverso il simbolo della casa, ci viene suggerito il significato dell'esi­stenza presente. Charles Wackenheim

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• • • I,mmagl,nl, per le nostre parrocchie

18 novembre 200 l 33a domenica ordinario

Anno C Le 21, 5-19

SALMO RESPONSORIALE Cantate inni al Signore con l'arpa, con l'arpa e con suono melodioso; con la tromba e al suono del corno acclamate davanti al re , il Signore.

Salmo 97

Decidere la propria vita e rimanere fedeli Scegliere l'Amore non vuoI dire

farsi degli amici!

Se Gesù è stato perseguitato, la stessa cosa avverrà a quelli che sono suoi discepoli ... Ma

non abbiate paura. Giorno dopo giorno lo Spirito Santo vi ren­derà forti e vi sosterrà. Dentro di voi prenderà radice una soli­dità insperata. Niente e nessuno

potrà togliervela. Ricordatevi del chicco di senape.

c.R.

33a DOMENICA ORDINARIO N°56

Un~altra strada Nel nostro mondo sono i forti a vincere e a realizzare ogni progetto. Anche i malvagi riescono ad assicurarsi una bella parte ed a loro tutto riesce facile. Ma il mio cuore mi indica un'altra strada, anche se essa mi sembra tanto ardita, dal momento che l'altra è così seducente! Al termine di questo percorso non si trovano il successo sociale, il denaro, l'agiatezza, che spesso vengono considerati come una ricompensa. E tuttavia alla sera della mia vita io avrò la soddisfazione di aver vissuto bene col mio cuore.

B~ ~;v:>-~-~'ft~~_ ~

-~

otta contro il male, l'odio e il rifiuto.

--Persevera. Da te e da ognuno

u;:=~~ di noi dipende la vittoria. T.l.

Qual è, oggi, il valore della nostra testimonianza? Secondo Luca, il tempo della prova appartiene alla condizione "normale" del discepolo. Ci poniamo, allora, una domanda: Qual è il significato dell 'indifferenza massiccia incontra­ta dall'annuncio del vangelo nei paesi occidentali? Se la profezia di Gesù suUa per-secuzione dei suoi si realizza così poco in ;/; mezzo a noi, questo (( il. ) ) forse dipende dal fatto ~\ \ che la nostra testimonian- \ za ha perduto la sua purezza. "I popoli felici non hanno storia", dice un proverbio. Ma di quale felicità si tratta? Charles Wackenheim

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• • • 'tmmag'tn't per le nostre parrocchie

25 novembre 2001 Festa di Cristo Re

Anno C Le 23, 35-43

SALMO RESPONSORIALE Ora i nostri piedi si fermano alle tue porte, Gerusalemme! ... Domandate pace perGerusalemme; sia pace a coloro che ti amano. Salmo 121

Tentazione di sempre o Dio corrisponde all'immagine che ci facciamo di lui, oppure noi non gli crediamo. "Se tu sei Dio, fa' questo per noi. Uberaci da quest'altro . . .

allora crederemo in te" .

L'espressione:"Crederemo in te", del resto, è falsa. Bisognerebbe dire: stare­mo dalla tua parte. Perché malgrado le nostre smentite, noi ci schieriamo

sempre dalla parte del più forte. Al tennine di questo percorso utilita­ristico non corriamo alcun rischio di trovare Dio, perché nel mondo di Dio tutto è gratuito, è grazia, perché tutto

viene dall'amore.

l-M.B.

FESTA DI CRISTO, RE DELL:UNIVERSO N°56

Il re delle realtà estreme In questa festa di Cristo Re ci viene presentato un Gesù coronato, ma di spine, nudo e crocifisso. il popolo sta a guardare . .. in un silenzio sbalorditivo. I capi sogghignano perché egli li aveva fatti tremare, denunciando la loro ipocrisia e il loro sistema. I militari, come spesso accade, disprezzano la persona disarma-

ta ed umiliata. Anche uno dei ladroni lo disprezza perché egli è incapace

di salvare se stesso e lui dalla "giu­stizia" .

. r È proprio in

.... .

questo annien­tamento estre­mo che avviene l'incontro estre-

mo. il grido di un ladrone apre il cuore dell'umani­tà. E il grido di Ge-sù apre il cuore di Dio? È a que­

sto livello che Dio sal­va l'uomo. Il cartello fatto preparare da Pilato è ridicolo:"Costui è il re dei giudei". No. Costui è il re dei cuori!

jean-Marie Bedez

potenti dominano dall' alto, il Dio di Gesù Cristo, invece,

agisce partendo dall' abbassamento estremo. J.-M.B.

56_0605

La Chiesa ha ancora il senso della persecuzione a causa del Vangelo? La Chiesa non ha forse perduto il senso della persecuzione a causa del vangelo? Essa si è così ben sistemata nel mondo che ha fatto perdere le sue tracce. Essa teme così fortemente d'essere perseguitata e derisa che approva tutto quello che

fa la società civile e domanda il favore dei poten­ti. Com'è potuto accadere, infatti, che dom Helder Camara sia apparso come un guastafeste quando

domandò al papa di ~5~~::::::;:=7=:::::;:::;::;:;::;::::;::::;:::::;:~~:;:;;:~--=-=--_ _ liquidare la banca

), SE~URITY . _ vaticana, di abban-

TRASPORTO ;: ,-' U . ~ ~ona:e i. p~lazzi DI ~ : i ~~ vaticaru e d1 nnun-

7oAo ,~: .:' ~ ciare alla nomina di ~., "". -:' -. ' ambasciatori?

1~"::":"":'~iliiiiÌ""lVtlQ / :.-.. f(~_ -:::IV.-~ • . Charles

........... II!II .... ,,,.IlI!!l!!t.[.W1·~ .. ~·.~t;lE~~ .. ~~.~"": ."';'g Wackenheìm

Page 126: 2001

• • • 'lmmag'ln'l per le nostre parrocchie All1l0 C I. Novembre 2001'

; 10 ' novembre 200 l .

"Beati gli afflitti, perché saranno consolati" .

Festa di Tutti i Santi

flI'P'iiOvembre 200 l 32a domenica ordinario

"I figli di questo mondo prendono mo-glie e prendono marito; ma quelli che so-no giudicati degni dell'altro mondo e del-la risurrezione dei morti, non prendono moglie né marito; e nenuneno possono più morire, perché sono uguali agli ange-li" .

18 novembre 200 l 33a domenica ordinario

"M . d' a pnma 1 tut-to questo mette­ranno le mani su di voi e vi perse­guiteranno, a cau­sa del mio nome. Questo vi darà oc­casione di render testimonianza" .

.4 novembre 2001 31 a domenica ordinario

Zaccheo disse al Signore: "Ecco, Signore, io dò la metà dei miei beni ai poveri; e se ho frodato qualcuno, restitui­sco quat­tro volte tanto".

25 novembre 2001

"In verità ti dico, oggi sarai con e nel paradiso".

N°56

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• • • zmmagznz per le nostre parrocchie Novembre 2001 ~ALFABETO IN IMMAGINI

N"56

Gelosia Gerusalemme

Gesù Giacobbe

Giobbe Giovanni

Giovanni Battista

Page 128: 2001

• • • zmmagznz per le nostre parrocchie Novembre 2001 IL NOSTRO PASSATO

n portale

I Santi del portale ci accolgono e ci conducono verso Colui che essi hanno già raggiunto.

I mestieri secondo le

vetrate di Chartres

Ilfornaio

Elisabetta Elisa Lisa Betta __ _

Il novembre: San Martino di Tours

22 novembre:

Santa Cecilia

Tutte le donne che portano questi nomi possono scegliere tra due Sante: Elisabetta, la madre di Giovanni il Battista, che conosciamo direttamente dal vangelo quando essa accoglie Maria e la saluta con quelle parole che milioni di cristiani rivolgono ancor oggi alla madre di Gesù. Noi la festeggiamo il 5 novembre. Elisabetta di Ungheria, duchessa di Turingia, nata nel 1207, fidanzata a 4 anni, sposa a 14 e morta a 24. Una vita molto breve, ma colma di amore. Le rose del suo mantello sono dei piccoli pani trasformati in segni di gioia. La festeggiamo il 19 novembre.

N"56

Page 129: 2001

• • • zmmagzn'l per le nostre parrocchie ,

FESTA DI TUTTI I SANTI

-"Beati gli operatori di pace, perché saranno chiamati figli di Dio."

56_1001

31 a DOMENICA ORDINARIO

"Il Figlio dell'uomo infatti è venuto a cercare e a salvare ciò che era perduto." 56_1002

32a DOMENICA ORDINARIO

"Dio di Abramo, Dio di Isacco, Dio di Giacobbe. Dio non è Dio dei morti, ma dei vivi; perché tutti vivono per lui." 56_1003

33a DOMENICA ORDINARIO

"Ma prima di tutto questo mette­ranno le mani su di voi e vi perse­guiteranno, a causa del mio nome". 56_1004

FESTA DI CRISTO, RE DELL'UNIVERSO

t r "In verità ti dico, oggi sarai con me nel paradiso." 56_1005

Novembre 2001

Piccolo o grande, anche tu sei chiamato a diventare un santo.

Laudato sii, mio Signore, per sora nostra morte corporale dalla quale nessun uomo vivente

può scappare.

VARIAZIONI

Preghiamo per i morti e crediamo

alla . . nSUrreZIOne.

Dov'è la morte?

Cercala In Gesù Cristo: essa non vi è più.

Era in lui, ma è morta. O vita,

morte della morte! Abbiate coraggio: essa

morirà anche in voi.

Sant 'Agostino

N'56

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passi accanto a me.

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perché non sono i soldi a fo

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fatica a seguire la tua strada, m

a oggi tu passi accanto a m

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perché oggi, Signore, tu

vieni in casa mia.

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mb

re 2001

Gesù attraversava lo città di G

erico. Ed ecco un uomo di nom

e Zaccheo, copo dei pub­bliconl e ricco, cercava di vedere quale fosse G

esù, ma non gli riusciva a causa della

folla, poiché era piccolo di statura. A

llora corse avanti e, per poterlo vedere, salì su un sicom

ora_ Quando giunse sul luogo, G

esù alzò lo sguardo e gli disse: "Zaccheo, scendi subito, perché oggi devo fennanni a cosa tua". In fretta scese e lo accolse pieno di gioia. V

edendo ciò, tutti monnoravano: "È andato ad alloggiare da un peccatore!". M

a Zaccheo, alzatosi, disse al S

ignore: "Ecco, Signore, io dò lo m

età dei miei beni ai poveri; e se ho frodato

qualcuno, restituisco quattro volte tanto". Gesù gli rispose: "O

ggi lo salvezza è entrata in questa casa ... il Figlio dell'uom

o infatti è venuto a cercore e a salvare ciò che era perduto". (Luca 19. 1-10)

Page 131: 2001

~ '01

v., Spiegazione

delle parole:

Gesù

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sa n

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Page 132: 2001
Page 133: 2001

• • • zmmagznz per le nostre parrocchie Novembre 2001 SALMO

N'56

33a domenica ordinario - Salmo 97

Vieni, Signore, a giudicare il mondo.

Cantate inni al Signore con l'arpa, Con la tromba e al suono del corno acclamate davanti al re, il Signore. con l'arpa e con suono melodioso.

davanti al Signore che viene, che viene a giudicare la terra. Giudicherà il mondo con giustizia ...

~-

Giudicherà il mondo con giustizia . ..

Page 134: 2001

Numero 57 • Dicembre 2001

• Anno A

09/2001

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per le nostre parroc "'"'------------"

Questa Immagine è

(formato piegato: ASI per Il vostro bolleHlno parrocchiale.

Richiederla è facile: TeI. 800-781378 (numero verde) Fax 8CIO-791375 (numero verde) e-mail : f1CJ/t/[email protected]

Page 135: 2001

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EDITORIALE

Una luce che non si spegne Sì, Natale è proprio questo: una luce che non si spegne. Una luce fioca, come le piccole luci che illu­minano gli anfratti del presepio. Una luce intermittente, proprio come quelle che decorano l'albero di Natale. Una luce che sembra, da lUl momento all'altro, dover estinguersi. Eppure continua ... Continua a tener desta la speranza di un mondo nuovo, di lilla terra abitata dalla pace, riscaldata dalla fraternità, percorsa dalla riconciliazione. Anche quando la violenza incombe minacciosa, col suo po­tenziale di morte e di devastazione. Anche quando il sopmso calpesta ed umilia e spesso fa nascere la rivalsa e la vendetta. Continua a ravvivare la nostalgia di Dio, il desiderio di vedere il suo volto, di abbandonarsi al suo ab­braccio.Anche quando altre cose o altre persone sembrano aver preso il suo posto. Anche quando le tensioni più grandi e nobili dello spirito sembrano sopite. Continua ad alimentare la voglia di andare avanti, di cercare, di impegnarsi, nonostante i fallimenti e gli insuccessi. Perché se lui, Dio, è entrato nella nostm storia, se noi siamo la sua gente, allora vuoI dire che il suo progetto prima o poi giungerd a compimento. Per tutti questi motivi la luce del Natale non si spegne e nel mezzo delle notti più buie e dispemte costituisce un approdo, un riferimento, la traccia di U11 almuncio che da duemila anni percorre la terra. Buon Natale del Signore Gesù!

"'--"'---"'---"'---4" All'inizio 2 3 dell'Avvento un

t----+---+---~----I supporto vuoto ... 13 14 11 18

17

20

12

21

sac. Roberto Lattrita

n gigantesco CALENDARIO

DELL'AVVENTO

... che diventerà un magnifico

affresco murale.

/ Supporto murale:

•• di esso verranno attaccate 24 inlJJaagini. __

Libro-guida: 24 storie che terranno anciulli e ra~,=i colfiato

l106peSo, 24 storie colme di tenere.z.za, ma anche di not~ie e di iriforJJUUiwm:--

JJ IJJ60~~~QJo rJaJJ(j sQJaIJJb r

U na colomba, solo lei può raccontare la storia più bella e straordinaria: la storia della nascita di Gesù.

U na colomba che vola per i giardini dell'imperatore Augusto, a Roma. Una colomba un po' straordinaria che r..ggiunge Nazaret e Gemsalemme, e poi Betlemme.

"II messagio della colomba" Destinatari: i bambini e i fanciulli. dai 4 ai 10 anni.

Prezzo dell'insieme: 26.500 Lire Itif.: :m III

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AVVENTO NATALE

Page 136: 2001

• • • zmmagznz per le nostre parrocchie

2 dicembre 2001 la Domenica di Awenlo

Anno A Mt 24,37-44

SALMO RESPONSORIALE

Domandate pace per Gemsalemme: sia pace a coloro che ti amano,

sia pace sulle tue mura, sicurezza nei tuoi baluardi.

Salmo 121

La bellezza del tempo di Avvento non con­siste in un'atmosfera

magica che ci avvolge. L'Avvento è

innanzitutto un tempo per vegliare, un tempo

per ascoltare, un tempo per ripartire.

A.D.

l a DOMENICA DI AWENTO fr57

Attenzione . .. inondazione! Se nella vostra zona avete avuto a che fare con una piena rovinosa, se avete visto alla televisione l'acqua che rompe gli argini e si riversa SlÙ campi e sui paesi, se avete ancora i piedi nell'acqua ... la parola di Matteo assume una grande forza evocatrice. li diluvio non è più qualcosa che si trova so­lo nella Bibbia.A partire dalla nostra espe­rienza o dalle immagini viste possiamo facilmente immaginare le conseguen­ze di una tale calamità. Una ragione in più, quindi, per non riderne! E per tro­vare uno spazio di riflessione davanti ad un racconto così antico ... Spesso e con troppa facilità, noi ci lasciamo invadere da que­stioni materiali, se­condarie ed inutili. Così sprofondiamo nell'indifferenza e nel­la faciloneria. Venia­mo lentamente inon­dati. .. Ma oggi è il momento di rea­gire: comincia il tempo di Avvento!

Alain Donius

I diluvio non è solo acqua che cresce velocemente . .. Può presentarsi in molti

modi e coinvolgere la vita interiore. Ecco perché bisogna essere vigilanti. . . A.D.

L'ideologia, uno specchio deformato? L'idea che ci facciamo di noi stessi è intimamente legata alla nostra "prati­ca" quotidiana. Poiché abbiamo paura di assumere i rischi dell'esistenza nella prospettiva della condivisione e del-la riconciliazione, ci rifugiamo in un sistema d'idee che dà ri­sposta a tutte le questioni e che giustifica le nostre viltà. L'evasione ideologica, ec-

co qual è l' «oppio dei popoli» del nostro tem­po: distrae gli uomini, rendendo li incapaci di

prendere in mano il loro destino.

Charles Wackenheim

Page 137: 2001

• • • tmmagtnt per le nostre parrocchie :

8 dicembre 200 l Immacolata Concezione della B. Vergine Maria

Le 1,26-38

SALMO RESPONSORIALE

Thtti i confini della terra hanno veduto la salvezza del nostro Dio. Acclami al Signore tutta la terra,

gridate, esultate con canti di gioia. Salmo 97

Maria, donna dell'ascolto, insegnaci ad aprire il cuore alla Parola di Dio, insegnaci ad accogliere con genero­sità ed entusiasmo il suo Progetto di salvezza per tutti gli uomini. Liberaci dall'egoismo, donaci di rischiare la nostra vita per /' Lui, che ci sorprende " ogni giorno con il suo amore.

IMMACOLATA CONCEZIONE DI MARIA

Noi ci rivolgiamo a te , Maria, vergine immacolata, preservata da ogili più piccola connivenza col male. Noi ti supplichiamo, Maria, vergine pura, creatura meravigliosa in cui non c'è mai stata ombra di peccato.

Noi ti invochiamo, Maria, nuova Eva, forte e sicura di fronte alle tentazioni e alle seduzioni del Malvagio. Donaci di accogliere Dio nella nostra vita con la tua disponibilità e con la tua gioia. Robe/"to Laurita

Dio aveva pensato a te, Maria, giovane donna di Nazaret. Dio ti aveva preparata per diventare la madre del suo Figlio. Dio ti aveva scelta per un ruolo difficile ed importante. Ma non poteva fare nulla senza il tuo sì. E tu gli hai offerto tutta te stessa, il tuo corpo e la tua anima, per il suo progetto di amore.

Roberto Laurita

Page 138: 2001

• • • tmmagtnt per le nostre parrocchie

9 dicembre 2001 2a domenica di Awenlo

Anno A Le Mt 3, 1-12

SALMO RESPONSORIALE Dio, da' al re il tuo giudizio,

al figlio del re la tua giustizia ... Egli libererà il povero che invoca e il misero che non trova aiuto.

Salmo 71

Quando diciamo: "Predicare nel deserto",

affermiamo la difficoltà che si prova a farsi intendere,

ad interessare le persone, a suscitare iniziative. Ma se il deserto fosse anche quel

luogo profondo del nostro cuore in cui la Parola di Dio può raggiungerei, fare verità dentro di noi e spingerei a

ripartire . .. diversi?

e.K.

20 DOMENICA DI AWENTO N°57

Una voce grida nel deserto Giovanni il Battista ha predicato nel deserto della Giudea e la gente è venu­ta ad ascoltarlo. Gente di ogni tipo: ric­chi e poveri, notabili e peccatori, fari­sei e persone anonime ... Molti si sono convertiti, sforzandosi di rispondere all'appello del Signore, vivendo in modo nuovo e praticando la giustizia,

la condivisione, il p~rdono . . . Anche oggi si levano dei nuovi Giovanni Bat­tista, che ci invitano a riconoscere e ad accogliere "Colui che deve venire". Sia­mo disposti ad ascoltare la loro voce? In quale "deserto" andremo ad incon­trarli?

Christian Kratz

ignore, donaci profeti capaci di sconvolgere ........... ~'-, la nostra vita e di aiutarci a ritrovare il

calore del tuo amore esigente. e.K.

Umorismo e salute spirituale Filippo Neri, un mistico italiano del XVI secolo, che viveva a Ro­ma, riteneva che "l'allegria è la strada migliore per progredire nella virtù". Certo, l'umorismo può scivolare facilmente verso battute un po' volgari. Ma questo scivolone non è affatto inelut­tabile. Il cristiano è, più degli altri, responsabile della qualità dell'umorismo che mette nella sua vita e in quella degli altri: ne va della salute spirituale della nostra società. Char!es Wackenheim

Page 139: 2001

• • • tmmagtnt per le nostre parrocchie Anno A ~~ 30 DOMENICA DI AWENTO

, 16 dicembre 2001

3a domenica di Awenlo Anno A

"-Mt 11, 2-11

57_0401

SALMO RESPONSORIALE

TI Signore ridona la vista ai ciechi, il Signore rialza chi è caduto,

il Signore ama i giusti.

Salmo 145

Bisogna lasciare tempo al tempo. La natura ce lo

insegna, tanto che Gesù nelle sue

parabole richiama la storia del seme

ed il tempo della maturazione.

Pazienza!

M.M.

"

~

N"57

Inviati come precursori Alla domanda di Giovanni il Battista, Gesù risponde richiamando i termini in cui il Profeta annunciava il Messia. Il suo programma non si riduce solo a paro­le, egli ha già cominciato ad applicarlo: basta guardarsi intorno. Gesù sta rea­lizzando proprio quello che il Profeta aveva promesso. Ma questa azione continua ... Cominciata in terra d'Israele, essa prosegue di domenica in dome­nica nelle nostre celebrazioni. I nostri occhi, resi ciechi dal dubbio e da dot­trine strane, se non addirittura ingannatrici, vengono rischiarati dalla Parola di Dio. La lebbra dei nostri errori e dei nostri peccati scompare. Le nostre orecchie si aprono alle richieste di aiuto dei nostri fratelli. Le nostre gambe sono rimesse in sesto per condurci verso il prossimo. Ci viene annunciata la Buona Novella e condividiamo il pane dei pellegrini. Quello che accade, dun-

que, non lo possiamo tacere, dobbiamo

al messaggio del profeta

proc1amarlo per­ché è la buona no­vella, il Vangelo. Eccoci anche noi inviati come pre­cursori, al modo di Giovanni Batti­sta, per rendere la nostra testimoni­anza.

Marcel Metzger 57_0402

cogliamo le espressioni di consolazione: "Coraggio, non temete,

~~~~~~ ecco il vostro Dio". M.M.

"I ciechi vedono, gli storpi camminano ... " Nella sua prigione Giovanni Battista si interroga sull'identità e la missione di Gesù. Questo non violento, amico dei peccatori, corrisponde veramen­te all'attesa messianica del popolo? Conosciamo bene la risposta di Gesù: "Andate e riferite a Giovanni ciò che voi udite e vedete: i ciechi vedono, gli storpi camminano ... ". Ma una tale risposta, lungi dal chiu­dere il dialogo, continua ancora ad interrogare, ogni giorno, nella loro esistenza, coloro che si dichiarano di­scepoli di Gesù.

Charles Wackenheim

Page 140: 2001

• • • tmmagtnt per le nostre parrocchie

23 dicembre 2001 4a domenica di Awenlo

Anno A Mt l, 18-24

SALMO RESPONSORIALE Chi salirà il monte del Signore, chi starà nel suo luogo santo?

Chi ha mani innocenti e cuore puro, chi non pronunzia

menzogna. Salmo 23

Natale è il tempo del dono:

Dio assUfl1.e un volto

\ .

per fare la felicità degli uomini!

CR.

40 DOMENICA DI AWENTO N"57

~~Dio con noi" Ecco arrivato il momento della nascita: tu, Signore di ogni tempo, di ieri e di oggi, è proprio ora che ti doni a noi, è proprio ora che ci offri quello che hai di più bello, il tuo stesso Figlio! Ecco arrivato il momento della fiducia: tu, Signore di ogni tempo, di ieri e di oggi, è proprio ora che ti fai piccolo, col solo desiderio di fare la nostra gioia! Ecco arrivato il momento della fedeltà : tu, Signore di ogni tempo, di ieri e di oggi, è proprio ora che rinnovi per ciascuno dei tuoi figli questo gesto di amore folle che non domanderà niente in cambio! Perché tu sei il Signore del dono totale, tu sei il "Dio con noi" .

Cbristine Reinbolt

57 0502

on dimenticare mai che la vita è un dono meraviglioso! C.R.

Dio non finisce mai disorprenderci Secondo Luca la prova è la condizione "normale" del discepolo. Ma noi possiamo allora domandarci: qual è il massimo dell'indifferenza riser­vata al Vangelo nei paesi occidentali? Se la profezia di Gesù sulla persecuzio­ne dei suoi si realizza così poco da noi, questo è il segno che la nostra testimo­nianza ha smarrito la sua purezza. "I popoli felici non hanno storia", dice il proverbio. Ma di quale felicità si trat­ta?

Charles Wackenheim

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• • • tmmagtnt per le nostre parrocchie Anno A 25 dicembre 2001 " NATALE DEL SIGNORE

25 dicembre 200 l Natale del Signore Gesù

Messa della NoHe Le 2, 1-14

SALMO RESPONSORIALE

Annunziate di giorno in giorno la sua salvezza, in mezzo ai popoli narrate la sua gloria, a tutte le

nazioni dite i suoi prodigi. Salmo 95

Guardate questo Dio che si è fatto Uomo,

che si è fatto Bambino e abbiate fulucia in lui!

Con lui questa nostra terra conosce una speranza che nessuna tempesta

potrà mai sradicare. R. L.

Natale: una luce che non si spegne. Nonostante gli orrori di questa

storia, nono­stante i venti che SOfftano

contrari. Una luce per ogni uomo

che cerca spe­ranza e pace.

Nel bel mezzo di un viaggio, nel trambusto del censimento, in un alloggio di fortuna Dio na­sce tra noi come uno di noi, sen­za nessun privi­legio. R.L. 57_0604

Tutti voi, che siete accorsi qui,

piccoli e grandi, contenti o delusi,

uscite dall'oscurità e raggiungete la capanna,

guardate questo bimbo piccolo e fragile,

è Dio fatto uomo, Dio stesso che viene

ad abitare con noi per portarci la sua gioia!

Davanti a lui cadono le nostre paure

e i nostri pregiudizi e ci sentiamo

accolti ed amati così come siamo.

Roberto Laurita

Nel cuore deUa noUe si ode un grido: "Oggi è nato per voi il Salvatore!".

Ma chi poteva immaginare che accadesse una cosa come questa?

Gli uomini aUende­vano rOnnipotente, e Dio manda un bambino.

Gli uomini invoca­vano il Forte e Dio arriva come una creatura fragile,

È la sorpresa del Natale: Dio ci viene incontro come un povero, come un bambino, bisognoso di tuUo. R.1.

N'57

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• • • tmmagtnt per le nostre parrocchie

25 dicembre 2001 Natale del Signore Gesù

Messa del Giorno Gv 1,1-18

SALMO RESPONSORIALE

Tutti i confmi della terra hanno veduto la salvezza del nostro Dio.

Salmo 97

c ~-----

Le speranze più folli oggi

diventano realtà.

In questo fragile bambino la potenza di Dio

sta per rivelarsi.

Ora tutto è possibile!

R.R.

Amico, oggi è Natale! Amico, oggi è Natale, il giorno in cui tutto è possibile. Lasciati afferrare allora dalla forza del Verbo che ci fa giungere la Parola.

Amico, oggi è Natale, lasciati condurre dalla musica di questo giorno, dai doni inondati di luce, e soprattutto dalla meraviglia che scorgi negli occhi dei bambini.

Amico, oggi è Natale, e tutte le nostre chiese cantano che ci è nato un bambino e che nelle fasce di un neonato noi vediamo il messia, Dio che si rivela.

Amico, oggi è Natale, apri le tue fmestre agli orizzonti dello stupore. È accaduto qualcosa di inaudito tra il cielo e noi. Dio è venuto ad abitare i nostri sogni e le nostre speranze.

Amico, oggi è Natale, quello che uomini e donne attendevano da secoli ... NO,non è un sogno! Non dire: "Se fosse vero ... ". Egli verrà, Egli viene, Egli è venuto, e tutto cambia!

N°57

Robert Riber

er vivere bene il Natale dobbiamo avere gli occhi dei bambini. Per attizzare il fuoco che è appena acceso, ci vuole il soffio dello Spirito. R.R.

Il fuoco degli spiriti e dei cuori liberi La parola di Dio accende sulla terra un fuoco che Gesù desiderava incendiasse il mondo. È l'incendio degli spiriti e dei cuori; si nutre so­lo dell'ardente libertà di coloro che accolgono la parola. Ecco un limite che ci sem-

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• • • tmmagtnt per le nostre parrocchie AfillO A 30 dicembre ·2001 SANTA FAMIGLIA

30 dicembre 2001 Santa Famiglia

Anno A Mt 2,13 ... 23

SALMO RESPONSORIALE

Vivrai del lavoro delle tue mani, sarai felice e godrai

d 'ogni bene. Salmo 127

Dio ci chiama a mettere in luce tutte le qualità che portiamo dentro

di noi. Se seguiamo i suoi passi

sta a noi trovare nella nostra fantasia e nel nostro cuore tutti quei tesori che

permettono di riflettere attorno a

noi l'amoré e la gioia che ci fanno vibrare

e vivere ...

Che sfida e che possibilità!

L.S.

~57

Esci dall'ombra ... Alzati, Giuseppe, esci dall'ombra, devi proteggere questo bambino e sua madre. Alzati, Giuseppe, lascia i tuoi arnesi di lavoro e la tua bottega, abbandona la tua

vita di prima, mettiti in viaggio, volta pagina, devi accompagnare questo bambi­no e sua madre. Alzati, Giuseppe, abbi fiducia , è il momento di far vedere tutto questo amore che porti nel cuore, devi salvare il bambino e sua madre. Alzati, Giuseppe, non aver paura, mettiti il vestito da viaggio, accetta la sfida dell'avventura, devi guidare questo bambino e sua madre nella notte. Alzati, Giuseppe, guarda verso il futuro, lascia tra parentesi la tua umiltà, mostra il tuo volto di giusto, devi condurre questo bambino e sua madre verso il giorno. Alzati, Giuseppe, esci dall'ombra, Maria, la donna della tua vita e Gesù, il Dio bam-bino, il figlio che ti è stato affidato, devono vivere . .. Luc Stein

'umiltà non consiste nel vivere da persone oppresse e schiacciate,

~~ ma nell'accettare che la parola di un altro possa far crescere. L.S.

La famiglia In un'epoca in cui la scuola viene contestata e gli "educatori clandestini" (com­pagni e mass media) proliferano, l'ambiente familiare assume un'importanza nuova ed inattesa. Anche la ribellione degli adolescenti nei confronti dei loro genitori è lID riconoscimen-to indiretto all ' azione di questi ultimi. Così la fa­miglia rimane veramente il luogo in cui si formano le coscienze!

Charles Wackenheim

Page 144: 2001

• • • tmmagtnt per le nostre parrocchie

~2 :cJicembre{200 1 ~ la Domenica di Avvento

Gesù disse ai suoi discepoli: "Come fu ai giorni di Noé così sarà la venuta del Figlio dell'uomo. Infatti come nei giorni che precedettero il diluvio gli uomini non si accorsero di nulla, fmché venne il diluvio e li in- I l' I I ghiottì tutti, così I I~ ";;111/ sarà anche alla . I I I 1/1111

v~nuta del Fi- ~~J l/llllI/i! gIto dell 'uo- ~ ~'III//#~ mo ... Perciò ~

anche voi I ~ ;,J:i'/I :~t~pron- f9i8 16' dicembre .2001 3a Domenica di Avvento

Giovanni, che era in carcere, mandò a dirgli per mezzo dei suoi discepoli: "Sei tu colui che deve venire o dobbiamo attenderne un altro?".

25 dicembre 2001 Natale del Signore Gesù

In principio era ii Verbo, la Parola di Dio, e il Verbo era presso Dio, e il Ver­bo era Dio. E il Ver­bo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi; e noi vedemmo la sua gloria.

2a Domenica di Avvento

Giovanni diceva: "lo vi battezzo con acqua per la conversione; ma colui che viene dopo di me è più po­tente di me, ed io non son degno neanche di portar­gli i sandali; egli vi bat­tezzerà in Spirito Santo e fuoco".

[23 dicembre 2001: 4a Domenica di Avvento

Un angelo del Signore gli apparve in sogno e gli disse: "Giuseppe, figlio di Davide, non tenere di prendere con te Maria, tua sposa, perché quel che è generato in lei vie­ne dallo Spirito Santo. Essa partorirà un figlio e tu lo chiamerai Gesù".

30 dicembre 2001 Santa Famiglia

Un angelo del Signore apparve in sogno a Giusep~ pe e gli disse: "Alzati, prendi con te il bambino e sua madre e fuggi in Egitto, e resta là fmché non ti av­vertirò, perché Erode sta cer­cando il bambino per ucci­derlo".

Page 145: 2001

• • • 'lmmag'ln'l per le nostre parrocchie Dicembre 2001 ~ALFABETO IN IMMAGINI

N'57

Gioia Gioiello: I

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Giona Giuda

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Giudizio Giuseppe

-Giustizia Giusto

Page 146: 2001

• • • zmmagznz per le n os tre parrocchie

l O Domenico di Avvento

"State pronti, perché nell'ora che non inunaginate, iI Figlio dell'uomo verrà".

"Colui che viene dopo di me è più potente di me; egli vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco".

"Andate e riferite a Giovanni ciò che voi udi.te e vedete: i ciechi ricuperano la vista, gli storpi camminano, i lebbrosi sono guariti, i sordi. riacquistano l'udito, i morti risuscitano".

Dicembre 2001

40 Domenico di Avvento

L'angelo del Signore di.sse a Giuseppe: "Non temere di. prendere con te Maria, tua sposa. Essa partorirà un figlio e tu lo chiamerai Gesù: egli infatti salverà iI suo popolo dai suoi peccati".

Natale del Signore Gesù

In principio era iI Verbo, e iI Verbo era presso Dio, e iI Verbo era Dio. E iI Verbo si fece carne

e venne ad abitare in mezzo a noi; e noi vedemmo la sua gloria.

Santo Famiglia

Un angelo del Signore apparve in sogno a Giuseppe e gli russe: "Alzati, prendi con te iI

bambino e sua madre e fuggi in Egitto". Così si adempì la parola del profeta

VARIAZIONI

Natale è il momento in cui acquistiamo per gli altri oggetti f(; che '- U ...-:",.

giudi­chiamo troppo costosi per noi.

N°5 7

Talvolta penso che noi ci attendiamo troppo dal Natale. Cerchiamo di sentirci meno colpevoli mettendo in quel giorno tutta l'amicizia e l'umanità che non abbiamo potuto donare durante l'anno.

La Natività Vetrata della Bibbia del

povero, a Esslingen. Secondo una rap­

presentazione popolare del XIV secolo, il bam­bino Gesù non è deposto nella mangiatoia tradizionale, ma su di un altare inqua­drato da un arco gotico. L'altare è una chiara allusio­ne al sacrificio del Cristo.

Un angelo annuncia la nascita del Salvatore Porta con sé un olifante, segno di comando e di

dignità, di cui solo i grandi potevano fregiarsi per annunciare il loro arrivo.

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Page 147: 2001

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ini deponi. com

e un dono prezioso. la speranza. In questa n

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di Natale.

Signore. tu

che sei mio am

ico. cam

bi le lacrime e la tristezza

in un grande scoppio di gioia e nel cuore degli uom

ini deponi. com

e un dono prezioso. la felicità. In questa n

otte

di Natale.

Signore. tu

che sei mio am

ico. accendi nei n

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una luce più forte

di migliaia di soli

e di stelle e nel cuore degli uomini

deponi. come un dono prezioso. la luce.

In questa no

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io amico.

doni te stesso. interamente.

il regalo più prezioso che potessimo avere!

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ignore, raddrizzate i suoi sentieri!» Giovanni portava un vesti­

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ai fianchi; il suo cibo erano lo

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iele selvatico. (vedi M

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Page 148: 2001

~ ,,' V) Spiegazione delle parole:

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• • • tmmagtnt per le nostre parrocchie .

Ecco arrivare un giorno di giustizia e di pace.

Dicembre 2001

Dio, da ' al re il tuo giudizio, al figlio del re la tua

e i tuoi poveri con rettitudine.

SALMO N'57

2a Domenica di Avvento - Salmo 71

Nei suoi giorni fiorirà la giustizia e abbonderà la pace, finché non si spenga la luna.

Egli libererà il povero che grida e il misero che non trova aiuto . ..

avrà pietà del debole e del povero e salverà la vita dei suoi miseri.

Il suo nome duri in eterno, davanti al sole persista il suo nome.

D nostro servizio è stato ideato e sviluppato per ogni attività pastorale a

tiratura limitata.

- //

IMMAGINI PER LE NOSTRE PARROCCHIE

In lui saranno benedette tutte le stirpi della terra e tutti i popoli lo diranno beato. Benedetto il Signore!

Redazione: Soc. Roberto LAURITA, Italia - Amministrazione e © : ED/ZIOI\'IOBELIA - 4, rue Gutenberg - B.P.15· F - 67610 La WOIIIzenau (Francia)­Te/.: 800-781378 - Fax: 800-791375 (numero verde!) - Direttore deUa pubblicazione: B. jU1VKER - Commissione paritaria: 68782 - Deposito legale: 30 trimestre 2001 - Prezzo deU'abbonamento annuale: 96.000 lire - Se desidera abbonarsi: 1. Scriva olk Edizioni ObeIio o, se vuole guadagnare tempo, spedisca un fax al numero segue>lle: 800-791375. 2. Una t'OlIa richiesto fobbonomenJo, riceverà a caso una fatluTo. Non spedisca denaro prima di averla ricerJu,. ta! . 3. Ricevuta /o fotturo, può effettuare il t'ersamento ,-u/ con/() corrente postale de/le Edizitmi Obelia: CCP Torino ,,·35855105 in Italia.

Page 150: 2001

• • • tmmagtnt per le nostre parrocchie Ma io 2001 SALMO

Na50

6a Domenica di Pasqua - Salmo 66

Dio abbia pietà di noi e ci benedica, Perché si conosca sulla terra la tua via .. .

... fra tutte le genti la tua salvezza.

su di noi faccia splendere il suo volto ...

Ti lodino i popoli, Dio, ti lodino i popoli tutti .. . perché giudichi i popoli con giustizia, governi le nazioni sulla terra.

]] nostro servizio è stato ideato e sviluppato per ogni attività pastorale a

tiratura limitata..

Ci benedica Dio e lo temano tutti i confini della terra.

IMMAGINI PER LE NOSTRE PARROCCHIE Redazione: Sac. Roberto LAURlTA, Italia - Amministrazione e © : ElJlZIONIOBELlA - 4, rll~ GllteIlJ!ì'1'g - B.P. 15 - F - 67610 La WaJltzenau (Frallcia) m.: 800-781378 - Fax: 800-791375 (III/mero verde!) - Direttore della pubblicazione: B. JUNKER - Commissione paritaria: 68782 • Deposito legale: lo trimestre 21101 • Prezzo dell'abbonamento annuale: 96.000 lire - Se desidera abbonarsi: 1. Scriva aUe Edizùm; Obelia o, se vuole guadagnare tempo. spedisca IlIlfax almllnero segllellte: 800-791375_ 2. Ulla L'IJlta richiesto l'abbo/lamento, riceverà a casa 11110 jàttura_ Nml spedisca del/aro prima di O/l/irla ricevl/­tal - 3. Rice/il/ta la fal/ura. può effel/uare il versame/lto sul cmllo correll/" postale deUe Edizimli Obelia: CCP 1bril/o ,,0 35855105 i" Italia.

Page 151: 2001

EDITORIALE

Abbiamo il cuore indurito? Lunedì, 12 febbraio, la liturgia ci fa ascoltare quel passo del vangelo di Marco (8,11-13) in cui Gesì\ dopo aver tratto un profondo sospiro, lisponde ai farisei che gli chiedevano un segno dal cielo: "Perché questa generazione chiede un segno? In velità vi dico: non sarà cL'lto alcun segno a questa generazione". Anche ai nostri tempi c'è avidità di segtù. Basta guardarsi attorno e ci si accorge dell'im­portanza assunta dall'astrologia, dalle predizioni sul futuro , dall'interesse per i fenomeni paranormali. Nelle nostre chiese non mancano persone attirate dai miracoli e da esor­cismi spettacolali. Ma allora non sappiamo più ascoltare la parola dei nostri antenati? La testimonianza di quei credenti che sono stati testimoni dei segtù di Dio non basta più? Perché c'è questa tendenza ad essere come san Tommaso' Il seguito del vangelo di Marco sembrà offrire una risposta. I discepoli sono partiti in barca assieme a Gesù. Ma quando si rendono conto di aver portato con sé un solo pane, cominciano a preoccuparsi. Gesù allora domanda:"Avete il cuore indurito? Avete occlù e non vedete? Avete orecchi e non udite (. . . ) Non capite ancora?". La nostra richiesta di segtù sarebbe dunque causata da una mancanza d'intelligenza, dalla nostra incapacità a comprendere i segni di Dio e mettere in lui la nostra fiducia? Apriamo i nostri occhi e i nostri orecchi, non nell'attesa di nuovi segtli, ma per cogliere il signitìcato di quello che Dio ci ha trasmesso.

I ragazzi scoprono la Bibbia

Questo splendido raccon­to, tratto dal vangelo di Luca, narra la vita dei di­scepoli dopo la morte e risurrezione di Gesù. In particolare presen ta l'incontro del Cristo con due discepoli, sulla strada che conduce ad Emmaus. Saranno in grado di rico­noscerlo?

sac. Roberto Laurita

Sulla strada

IL CALENDARIO

Conferenza battista europea. Tema: "II culto e l'adorazione".

Giornata nazionale della vita.

5750 anniversario dell'università cattolica di Lovanio

Giornata mondiale del malato.

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Page 152: 2001

• • • tmmagtnt per le nostre parrocchie

0101

4 febbraio 200 l 5a Domenica Ordinario

Anno C Le 5,1-11

0104

"Per grazia di Dio sono quello che sono, e la sua grazia in me

non è stata vana!" Come non ricordare tutti coloro

che abbiamo incontrato e continuiamo ad incontrare

sulle nostre strade! Uomini e donne, preti e laici, religiosi e religiose, giovani ed anziani,

bambini ed adulti che ci trasmettono la bontà di Dio,

che la rendono palpabile, concreta, in gesti e parole,

che sanno consolare, soccorrere, sostenere, perdonare ...

Roberto Laurita

50 DOMENICA ORDINARIO N°47

Imbarcati, coinvolti ... "Attento! Quando ti domandano un dito, poi si prendono tutto il brac­cio!" . Gesù fa la stessa cosa. Domanda un posto nella barca di Pietro, a qualche metro dalla riva, poi gli chiede di andare al largo per get­tare le reti e poi al posto del pesce ci sono gli uomini e il lago di Galilea diventa il mondo intero, fino a Roma, la capitale in cui Pietro verrà crocifisso, come il suo maestro.

Felici, dunque, coloro che danno a Dio il poco che viene loro domanda­to, perché per essi e attraverso di essi Dio farà cose grandi.

Ma quando diamo un dito alle per­sone che amiamo, che poi fini­scono per imbarcarci in grandi avventure, noi in fondo non rimpiangiamo quello che abbiamo fatto, anzi ne siamo felici.

jean-Marie Bedez

e aspetti di diventare un essere degno grazie ai tuoi meriti, morirai senza diventarlo. Chiedi e ricevi da Dio la tua dignità .

....:::;;=============-====_.....;;.0103

Spostamenti del sacro Man mano che la fede in Dio si desacralizza, è il culto degli idoli a recuperare lo spazio che un tem­po era occupato da quel timore reverenziale raccomandato dai vecchi catechismi. Basta osservare il successo straordinario delle scienze dell'occulto, della para­psicologia, dell'astro­

Sta per arrivare un bambino! ...

Segno capricorno, ascendente pesci!!!

logia ... L'uomo della

società post-industriale, 4E '- _~~ lungi dall'aver espulso il --=== ~ sacro lo sta coltivando con - -- ____

-- ~/!{ \"" -una sorprendente frenesia. /" Char/es Wackenheim I \ 0105

Page 153: 2001

• • • tmmagtnt per le nostre parrocchie

0201

11 febbraio 200 l 6a Domenica Ordinario

Anno C Le 6, 17.20-26

Beato l'uomo che si compia­ce della legge del Signore. Sarà come un albero piantato lungo corsi d'acqua, che darà frutto a suo tempo.

0204

Facciamo fatica a credere a quello che vediamo con i nostri

occhi. Riusciremo, allora, a togliere il velo

dietro il quale ci nascondiamo e che ci impedisce di andare

avanti? A.D.

6a DOMENICA ORDINARIO

Non solo "Beati" ... Le Beatitudini secondo Luca hanno una caratteristica: dopo la serie dei "beati" c'è anche una serie di "guai". Non solo annunci di gioia, dunque, ma anche, un avver­timento forte ed esplicito a tutti quelli che ritengono di essere già in una situa­zione di beatitudine. Se, nel primo caso, sarà Dio stesso con la sua azione, a porta­re gioia, nel secondo caso lo stesso intervento di Dio finirà col produrre conse­guenze spiacevoli. Dobbiamo meravigliarci di questo modo di considerare le cose? Dobbiamo cen­surare gli avvertimenti, facendo fmta che non esistano? Tramandando queste parole di Gesù, che forse urtano le nostre orecchie, Luca ha reso un servizio prezioso: ci ha permesso di prendere sul serio la presenza e 1'ope­ra di Dio. Il rischio che si corre è evidente: col nostro modo di vivere ci si può tagliare fuori, irrimediabilmente, da una gioia piena e duratura. Roberto Lattrita

onsolazione e minaccia, promessa ed awertimento ... anche questo è Vangelo

del Regno! R.L.

Le esigenze etiche della Bibbia Il testo di Luca costitui­sce un' eco al tema biblico della predilezione di Dio verso i poveri che hanno riposto in lui tutta la loro fiducia. E non manca di gettare un raggio di luce su un tema di bruciante attualità. Si tratta, in fin dei conti, di sapere cosa significa una formula promossa di re­cente al rango di slogan: "Il Vangelo non è neutra­le".

Charles Wackenheim

-l

La predilezione di Dio verso i poveri.

0203

0205

Page 154: 2001

• • • tmmagtnt per le nostre parrocchie

18 febbraio 2001 7a Domenica Ordinario

Anno C Le 6,27-38

Buono e pietoso è il Signore, lento all'ira e grande nell'amore. Sal 102

0304

La vita di un cristiano non è "un lungo fiume tranquillo".

Essere cristiani vuoI dire assumere dei rischi ed accettare !'incredibile amore di Dio per

tutti. Nessuno può amare come Gesù se non si dona

interamente, se non si consacra totalmente alla follia dell'amore,

che spera tutto e sopporta tutto!

C.K

70 DOMENICA ORDINARIO N"47

Amare i propri nemici? Ci sono dei giorni in cui il Vangelo ci prende completamente a contropelo. Sogniamo una vita tranquilla, senza storie. Cerchiamo di essere giusti, onesti, veri e anche generosi! Ma Gesù chiede di più a quelli che vogliono essere suoi discepoli. Ci invita ad amare i no-stri nemici, ad amare senza condizioni, senza sperare qualcosa in "ritorno"! Umanamente parlando, è del tutto impossibile. Ma, se vogliamo cammi­nare su questo sentiero, dobbiamo guardare a Ge­sù che ci precede, che ci ha dato l'esempio e che oggi ancora ci pro­mette luce e forza per supe­rare le nostre paure e far nostra la-follia della cro­ce, una follia che salva il mondo e conduce al-la vita.

Christian Kratz

esù ha vissuto fino in fondo l'amore verso i nemici.

"

0302

0303

E solo ascoltando lui e alla sua scuola che noi impariamo l'impossibile,

ma necessario perdono. C.K.

L'utopia cifa andare avanti? A leggere di seguito questa pagina di Vangelo, si prova un duplice senso di

fastidio. Eccoci in piena utopia. Un tempo era segno di buon gusto riservare agli utopisti il sorriso superiore degli "scientifici". Ma oggi economisti e sociologi vantano le virtù dei modelli utopici. Perché l'utopia è in grado

di sbloccare le situazioni più compromesse. Charles Wackenheim

Page 155: 2001

• • • I,mmagl,nl, per le nostre parrocchie Anno C 12S1fé'Dbraio 2001 80 DOMENICA ORDINARIO

25 febbraio 200 l 8a Domenica Ordinario

Anno C Le 6,39-45

0401

Il giusto fiorirà come palma, crescerà come cedro del Libano, piantati nella casa ~~~~~~ del

Signore, ~44~~e:~ fiori- -~

ranno negli atri del nostro Dio. Sal 91

0404

Si gira a vuoto, non si sa che strada prendere,

e la nebbia persiste.

Ma brilla una luce, la luce di Pasqua.

Risuona una Parola, il Vangelo.

Si domanda una guida sicura, ed è arrivata.

M.M.

Il bravo coltivatore Parlare della raccolta dei frutti in febbraio costituisce un argomento fuori sta­gione. Questo è piuttosto il momento dei frutti in conserva o tirati fuori dal congelatore. Ma quelli che abbiamo deciso di mettere in conserva erano proprio frutti di buona qualità, frutti che durano. Per ottenerli ci vuole l'esperienza del coltivatore. Maria Maddalena aveva preso anche Gesù risorto per lill coltivatore (Gv 20, 15). E non si era sbagliata perché egli può far crescere sugli alberi del suo orto frutti che rimangono, addirittura eterni. Egli pota le viti e fa salire la linfa, perché producano frutti in abbondanza (Gv 15). È paziente, e quindi non dispera quando il fico deperisce senza produrre frutti. Proprio per questo si

occupa dell'albero, lo cura e gli mette del concime, come ci ver­rà spiegato nella terza domenica di Quaresima (18 marzo). Me-

~. - diante la sua parola e il pane e il *" vino dell'Eucaristia, il buon

,I \ coltivatore riempie i nostri --V~!lC~-'~ cuori con i suoi tesori,

,;~~~~~perché poi possa-no traboccare

di frutti buoni. Marcel Metzger

I di là delle etichette, al di là delle appartenenze, ogni uomo e ogni donna si riconoscono dai frutti.

0403

R.lo

0405

La fede non esclude la religione È semplicistico contrapporre tra loro

fede e religione. Si deve ricordare allo­ra che Gesù fu, indiscutibilmente, un uo­

mo religioso e che la storia del cristiane­simo viene abitualmente ritenuta come

una tradizione religiosa tra le altre? Se consideriamo Gesù e i suoi discepoli

più autentici dobbiamo almeno conclu­dere che la fede non elimina la religione!

Charles Wackenheim

Page 156: 2001

• • • tmmagtnt per le nostre parrocchie

070 /

~ ; febbraio 2001 5a Domenica Ordinario

Presero una quantità enorme di pesci e le reti si rompevano. E riempirono tutte e due le barche al punto che quasi affondavano. Al veder questo, Simon Pietro si gettò alle ginocchia di Gesù, dicendo: "Signore, allontanati da me che sono un peccatore". Ma Gesù disse a Simone:"Non temere; d'ora in poi sarai pescatore di uomini".

0702

11 febbraio 2001 6a Domenica Ordinario

Alzati gli occhi verso i suoi discepoli, Gesù diceva: "Beati voi quando gli uomini vi odieranno e quando vi metteranno al bando e v'insulteranno e respingeranno il vostro nome come scellerato, a causa del Figlio dell'uomo. Rallegratevi in quel giorno ed esultate, perché, ecco, la vostra ricompensa è grande nei cieli. Guai quando tutti gli uomini diranno bene di voLAllo stesso modo infatti facevano i loro padri con i falsi profeti".

0503

18 febbraio 2001 7a Domenica Ordinario

Non giudicate e non sarete giudicati; non condannate e non sarete condannati; perdonate e vi sarà perdonato; date e vi sarà dato; una buona misura, pigiata, scossa e traboccante vi sarà versata nel grembo, perché con la misura con cui misurate , sarà misurato a voi in cambio.

0504

25 febbraio 200 l 8a Domenica Ordinario

Non c'è albero buono che faccia frutti cattivi, né albero cattivo che faccia frutti buoni. L'uomo buono trae fuori il bene dal buon tesoro del suo cuore; l'uomo cattivo dal suo cattivo tesoro trae fuori il male, perché la bocca parla dalla pienezza del cuore.

Page 157: 2001

immagini per le nostre parrocchie

Il CAlFABE10 \N \MMAG\N\

W!)ille ,B"..{ 'l Il ___ -----------~ W47

Babele 0601 Babilonia 0602

Battesimo 0603

Bibbia 0604

Page 158: 2001

• • • tmmagtnt per le n ostre parrocchie

0701

Pietro. le Chiese sorelle di Corinto e di Efeso ti salutano!

Ma Paolo. io sono a Roma. il centro dell'­

Impero. la mia è l'unica Chiesa!

Testo di riflessione

L'ecumenismo: ecco un argo­mento difficile da affrontare da qualche mese. Dopo anni di lavoro a livello di base, dopo ravvicina­menti che diventavano visibili al "vertice" delle diverse Chiese: in­contri di preghiera, accoglienza re­ciproca, ma anche la firma alla fine del 1999 di una Dichiarazione co­mune tra cattolici e protestanti sulla giustificazione, ecco che alcuni vecchi demoni sono risorti lo scorso anno nella Chiesa cattolica: insistenze sulle Indulgenze in occasione del Giubileo, pubblicazione della Dichiarazione «Dominus Jesus» da parte della Congre­gazione per la Dottrina della Fede ...

E tuttavia non si deve cre­dere che la Chiesa Cattolica ha improvvisamente smarrito ogni volontà di ecumenismo, ogni desiderio di discutere as­sieme alle altre Chiese, ogni capacità di ascolto.

Sembra piuttosto che ci si trovi davanti ad una reazione dettata dal­la paura, così come èavvenuto mol­te volte nel corso della sua storia.

Sapendo che la sua visione dell'ecu­menismo come fusione delle diver­se Chiese in seno alla Chiesa Catto­lica non ha alcuna possibilità di suc­cesso e davanti al timore di veder svilupparsi un'unione troppo de­mocratica tra le Chiese, essa reagi­sce in modo epidermico. L'ecume­nismo perde una "battaglia", ma non perde la guerra.

Quello che conta innanzi tutto sono i cattolici, i protestanti e gli ortodossi che si incontrano regolar­mente in piccoli gruppi per cono-

scersi reciprocamente, per ascoltar­si, per comprendersi e per stimarsi.

I passi in avanti provocati dal Concilio Vaticano TI e dal Consiglio Ecumenico delle Chiese non saran-

Non vi ha

capiti!

ECUMENISMO N°47

no bloccati da un semplice ostaco­lo.

Gesù è"la"via e "la" verità. Anche se Pietro costituisce la pietra d'an­golo, non c 'è mai una sola pietra d 'angolo in una costruzione solida. Nelle sue «Horn. in Ezech. 9,1», Ori­gene affermava: "Là dove si trova il peccato, là si trova anche la molte­plicità, lo scisma, l'eresia, il conflit­to.

Ma dove si trova la virtù, là c 'è anche l'unità, l'unione che faceva sì che tutti i credenti fossero un solo

corpo e una sola anima". Facciamo bene attenzione,

però, a non invertire i termini, perché non viene affatto affer­mato che dove si trova la mol­teplicità, là si trova anche il peccato. Il Decreto sull'Ecu­menismo (Unitatis Redintegra­tio) del Concilio Vaticano il aggiunge: "Coloro che oggi nascono in queste comunità C quelle che sono separate dal­la Chiesa cattolica) e che vivo­no nella fede in Cristo, non possono essere accusati del

0702 peccato di divisione, e la Chie-sa cattolica li circonda di rispetto fraterno e di carità" (UR n. 3).

Possiamo dunque essere ottimi­sti sul cammino dell 'unione Ce non dell 'unicità).

Page 159: 2001

• • • tmmagtnt per le nostre parrocchie

Oodio dei nemici ...

Odiare non vuoI dire solamen­te non amare; l'odio è totalmen­te opposto all 'amore. Ecco perché sembra esserci un punto in comu­ne tra questi due sentimenti: la pas­sione che anima entrambi e che tal­volta può condurre fmo alla morte.

Nell'Antico Testamento qualche volta Dio viene presentato come colui che odia il male. CosÌ Dio ri­getta !'idolatria, il crimine, l'ipocri­sia, e tutto ciò che è peccato. E tut­tavia Dio non può odiare ciò che lui stesso ha creato, e in par­ticolare l'uomo.

Quando Gesù, poi, si oppone ai farisei o ai mer­canti del tempio, non si trat­ta affatto di odio: egli vuole solo sottolineare i loro atteg­giamenti cattivi.

Lungo tutta la Bib­bia noi scopriamo dei giusti che vengono odiati dai "malvagi". Tale odio arriva spes­so fmo all 'omicidio.

li racconto di Cai­no e di Abele non è che il primo esempio (Gn 4, 1-16). Anche la figura del servo soffe­rente è legata a quest' odio. In effetti sembra che il peccatore non possa che odiare il bene che fmi­sce per condannarlo. Così non vuo­le più vedere o intendere qualsiasi cosa che possa farlo sentire in col­pa.

Gesù sa che sarà odiato da alcu­ni e arumncia ai suoi discepoli che anch'essi dovranno far fronte all ' odio CMt lO, 22) e che dovranno addirittura rallegrarsi (Lc 6, 22) di partecipare, in questo modo, alla sorte del loro maestro.

Nell'Antico Testamento è possi­bile trovare degli incoraggiamenti all 'odio.

Israele deve odiare i nemici di

Febbraio 2001 TEMA: RAZZISMO ED INTOllERANZA

Dio per non imitare il loro compor­tamento (Dt 7, 1-6). In questo atteg­giamento noi troviamo le origini della guerra santa. Ma Gesù viene a rivoluzionare il nostro atteggia­mento nei confronti dei nemici: "Amate i vostri nemici, fate del be­ne a coloro che vi odiano", ci do­manda in Mt 5,44. Stilla croce egli aggiunge: " Padre, perdona loro, per­ché non sanno quello che fanno" (Le 23, 34). In tal modo il Cristo non nega l'esistenza dell'odio, ma la sua risposta è del tutto diversa. Egli non dice:"Occhio per occhio",

ma "Amatevi gli uni gli altri"!

Con il suo

0801

atteggiamento egli permette ad

ognuno di aprirsi all 'amore e di convertirsi, nono­stante il suo passato. Proprio ques­to suo atteggiamento, però, fmirà coll'esacerbare l'odio dei suoi ne­mici. Così egli morirà, vittima dell' odio, ma attraverso la sua morte uc­ciderà l'odio (Ef 2, 14-16) perché la sua morte è un atto d 'amore che ha lo scopo di reintrodurre l'amore nel mondo e di pian tarlo definiti­vamente.

N"47

lo sono un uomo, e tu?

Il razzismo è un modo di pensa­re secondo il quale un gruppo di persone sarebbe superiore agli al­tri in forza della sua razza. Le perso­ne considerate inferiori vengono trattate in modo discriminatorio, escluse e, nel caso peggiore, ster­minate. Se il termine "razzismo" ha cominciato a figurare nei vocabola­ri solo nel secolo che ci siamo la­sciati alle spalle, la sua realtà, pur­troppo, è molto più antica. Già gli Inuit designavano se stessi come "uomini", in contrapposizione a tutti gli altri . Gli Egiziani si oppone­vano a tutti coloro che non parla-

vano la loro lingua. I Greci si distinguevano dai "Bar­

bari" e si consideravano come gli unici uomini liberi, il che permise lo­ro di sviluppare la schiavitù. Anche i Ro­mani si sentivano su­periori ai loro vicini e avevano l'ambizione di invadere i loro ter­

ritori. Nel XVI secolo la conquista del Nuovo

Mondo fece nascere il raz­zismo colonialista e svilup­pò lo schiavismo.Anche nel :xx secolo il razzismo si è manifestato in modo consi­

stente, durante il periodo na­zista , ma anche in tempi più re-

centi in paesi come l'Africa del Sud. E tuttavia proprio il :xx secolo ha visto affiorare una presa di co­scienza salutare. Bisogna ricono­scere, però, che - nonostante dei progressi reali - il razzismo rimane presente nelle nostre società. Se noi vogliamo evitare nuove atro­cità, dobbiamo dunque impegnarci in una lotta senza quartiere.

Concludendo, vorrei ricordare una frase di ]ean-Marc Roberts:"Es­sere capaci di amare non significa essere capaci di amare tutti, ma qualsiasi persona".

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• • • zmmagznt per le nostre parrocchie

I mestieri secondo le vetrate di Chartres

I DROGHIERI

Febbraio 2001 N"47

L'altare portatile

Nei primi tempi della Chiesa si celebrava spesso l'Eu­caristia sulla tomba dei martiri. Questa usanza antica viene ricordata in un gesto solenne della consacrazione dell'altare, quando vengono sigillate nella pietra le reli­quie di alcuni santi. Questo altare portatile del X secolo, conservato nella cattedrale di Treviri, è dedicato a Sant'

0901 Andrea: il piede del santo contiene una sua reliquia. 0902

il Cristo in figura di carpentiere che sta costru-Il Giardino delle delizie d (( d if1' h 'l 'Cb' , JJ en o una nave: '" e 1:J le ero a mla lesa, , , ,

Incisore: F. ScWazer - BNU Strasburgo 0903 Gesù tra i dottori 0904

Santi di febbraio:

2: 5: 6: 9: 14: Presentazione al Tempio Sant'Agata San Gastone Sant ' ApoUonia San Valentino

0905 0906 0907 0908 0909

Page 161: 2001

• • • 1m zmmagznz per le nostre parrocchie Febbraio 2001 VARIAZIONI

1001

L'amicizia senza fiducia

1002

è come un fiore senza

profumo. Laure Conan

Il vero amore non si esaurisce. Più doni, Più te ne resta.

Più doni Più te @] ne resta

Antoine de Saint-Exupéry

1003

~~r L'essenziale del cero non è la cera, che lascia delle tracce, ma la luce.

Antoine de Saitll-Exupéry

Laudato sii, Signore mio , con tutte le tue creature, soprattutto messer lo frate sole, che dona il giorno e che ci rischiara. Ed esso è bello e radioso, con grande splendore.

Di te ,Altissimo, è signlficazione .

N"47

lo non ho detto niente ... Quando sono venuti

a cercare i comunisti, io non ho detto niente

perché non ero comunista.

Quando sono venuti a cercare i sindacalisti, io non ho detto niente

perché non ero sindacalista.

Quando sono venuti a cercare gli ebrei,

io non ho detto niente perché non ero ebreo.

Quando sono venuti a cercare i cattolici,

io non ho detto niente perché non ero cattolico.

Poi sono venuti a cercare me e non c'era più nessuno che potesse protestare.

Martin NiemoUer, pastore. Testo scritto a Dachau

Page 162: 2001

• • • tmmagtnt per le nostre parrocchie

Vai al largo, e getta le reti 1101

Perché vostro è il regno dei cieli ... 1/02

Amate i vostri nemici ]]03

Togli la trave dal tuo occhio ... 1104

Febbraio 2001 HUMOUR E VIGNETTE

]]07 1/08

Quale di queste espressioni viene usata dalla Bibbia?

A. Trovarsi sulla paglia. ]]09 B. Gettare la paglia al vento. lJ /0

C. Tirare le pagliuzze. D. Togliere la pagliuzza dall 'occhio del fratello . Risposta: Luca 6.,42

Page 163: 2001

Bricolage:

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Preghiera: V

oglio seguirti G

esù, anch'io voglio seguirti. P

rendimi per m

ano: voglio camm

inare assieme a te.

90 che non è sempre facile. m

a di te m

i fìdo. 90 che tu

mi aiuti ad andare avanti.

Quando sono stanco, tu

mi rialzi.

Quando ho paura, m

i ridai coraggio. Q

uando sono triste. tu

me

tti gioia nel mio cuore.

Quando m

i lascio rinchiudere nella cattiveria, tu

mi o

ffri il tuo

perdono.

Gesù, anch'io voglio seguirti.

Prendim

i per mano: voglio cam

minare assiem

e a te.

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Un giorno G

esù stava presso il lago di Genèsaret. S

alì in una barca, che era di Si­

mone, e lo pregò di scostarsi un poco da terra. Q

uando ebbe finito

di parlare, disse a S

imone: "P

rendi il largo e calate le reti per la pesca". Sim

one rispose: "Maestro,

ab

bia

mo

faticato tutta

la notte e non ab

bia

mo

preso nulla; ma sulla tua parola get­

terò le reti". E avendolo fatto, presero una quantità enorm

e di pesci, ta

nto

che le reti si rom

pevano. Allora fecero cenno a

i compagni dell'altra barca, che venissero ad aiutarli.

Gesù disse a S

imone: "N

on temere; d'ora in

poi sarai pescatore di uom

ini". (le 5,1-11)

Page 164: 2001

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il no

me

de

l lag

o, ch

e è ch

iam

to a

nch

e la

go

di T

ibe

riad

e o m

are

di G

lilea

. T

i pro

po

ng

o a q

ue

sto

pu

nto

di g

ua

rda

re

Ciao, amlcil

È Luca che vi parla[ Oggi vi flCcollter6 ulla ttorla che è acca­

duta a $imDfl Pietro. E UII petcatore e te Ile IIItellde di petel,

di refi, di barche e di/ago: ; II tUO meni ere. E

tuffavi a per lui $la per com

/llcia" ulla curiota awelltura ... Oggl vi propollgo di cOllotcere meglio $Imoll Pietro e II/ago iII cui

va a petca" illtleme ai tuoi amici.

J 8

la cartin

a e d

i cerca

re i p

ae

si di cu

i co­

no

sci il

no

me

: N

aza

ret,

Ge

rico,

Ca

na

, G

eru

sale

mm

e, B

etle

mm

e ...

Il la

go

d

i G

en

esa

ret è

situ

ato

al n

ord

d

ella

Pa

lestin

a

(è q

ue

sto

un

o d

ei n

om

i d

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terra

di G

esù

). Il

lag

o ha

un

a ve

ntin

a

di c

hilo

me

tri d

i lu

ng

he

zza e

d u

na

de

cina

di la

rgh

ezza

. È

attra

ve

rsa

to d

a u

n fiu

me

chia

ma

to G

ior­

da

no

ed

è circ

on

da

to d

alle

collin

e.

Su

lle rive

de

l lag

o si tro

van

o d

ei p

iccoli

pa

esi d

i pe

scato

ri. G

esù

am

a q

ue

sta re

gio

ne

ed

è p

rop

rio

sulle

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el la

go

che

Ge

sù in

vita i su

oi

am

ici a seg

uirlo

. M

a n

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zon

a d

el la

go

acca

dra

nn

o a

che

altri a

we

nim

en

ti: la mo

ltiplica

zion

e

de

i p

an

i, la

tem

pe

sta

q

uie

tata

, m

olte

g

ua

rigio

ni ...

>~

"-§ ~

Perco

rrend

o la terra di G

esù T

i pro

po

ng

o u

n g

ioco

ch

e ti a

iute

rà a c

on

osc

ere

meg

lio la te

rra d

i Gesù

. Tu con

osci

già il

no

me d

i alc

un

e c

ittà e

paesi in

cui si so

no

svo

lti alcun

i fatti imp

ortan

ti. Cerc

a

di c

olle

gare

og

ni c

ittà co

n il fa

tto c

he la rig

uard

a.

A. La c

ittà in cu

i è na

to G

esù

.

B. La ca

pita

le d

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Giu

de

a.

C. La c

ittà in cu

i Ge

sù è s

tato

me

sso a m

orte

.

D. Il p

ae

se in

cui G

esù

pa

ssa la su

a in

fan

zia.

E. Il p

ae

se in cu

i Ge

cam

bia

l'acq

ua

in vino

.

F. Il pa

ese

in cu

i .GesÙ

inco

ntra

una

sam

arita

na

acca

nto

ad

un po

zzo.

La cartina d

ella Palestin

a

• NAZARET

GERICO GERUSALEM

ME

• • •

BETLEMM

E

o Z

<t c CI:: o -~ M

AR

M

OR

TO

1.SIC

AR

2.BE

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MM

E

3.C

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A

4. GE

RU

SA

LE

MM

E

5. GE

RU

SA

LE

MM

E

6.N

AZ

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~

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L-_

__

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__

__

__

__

__

__

__

__

__

__

__

__

__

__

__

__

_ -J

. -

Page 165: 2001

• • • zmmagznz per le nostre parrocchie Febbraio 2001

0006

È bello dar lode al Signore 8a Domenica Ordinario - Salmo 91

È bello rendere grazie al Signore e cantare al tuo nome, o Altissimo ...

il tuo amore, la tua fedeltà lungo la notte .. .

D nostro servizio è stato ideato e sviluppato per ogni attività pastorale a

tiratura limitata.

IMMAGINI PER LE NOSTRE PARROCCHIE

Per annunziare quanto è retto il Signore:

Redazione: Soc. Roberto LAURfl'A. lta/ia - Amministrazione e © : EDIZIONIOBEUA - 4, tUe Gulenberg - B.P. 15 - F - 67610 La Wanlzenau (Francia) -lèL: 800-781378 - Fax: 800-791375 ("umero verde!) - Direttore deUa pubblicazione: B. JUNKER - Commissione paritaria: 68782 - Deposito legale: 4" trimestre 2000 - Prezzo deU'abbonarnento annuale: 96.000 lire - Se desidera abbonarsi: 1. Scriva alle Edizioni Obe/ia o, se lJUOie guodognare tempo, spedisca U1/ fax a/1/umero segumJe: 800-791375. 2. U1IIl volta richieslo fabbtmamlmlo, riceverà a casa U1/a faltura. N01/ spedisca de1llJro prima di averla ricevu­ta! - 3. Ricevuta fa fattura. puQ effel/ua,.. il versamtmlo sul ctmlo corrmle postale delle Edizi01/i Obe/ia: CCP 1òri1/0 1/°.15855105 in l/alia.

Page 166: 2001

• • • tmmagtnt per le nostre parrocchie

Maria serbava tutte queste cose meditandole nel suo cuore.

0703

7 ennaio 2001

0705

•• I I

Maria, Madre di Dio

Battesimo del Signore

apparenza cor­porea, come di colomba, e vi

fu una voce dal

3a Domenica Ordinario

Lo Spirito del Signore è sopra di me; per que­sto mi ha consacrato

con l'unzione, e mi ha mandato per

annunziare ai po­veri un lieto mes-

0702

:6 gennaio 2001

. - •• I I

IMMAGINI DOMENICALI

Epifania

Alcuni Magi giunsero da oriente a Gerusalemme e domandavano:"Dov'è il re

dei Giudei che è nato?".

2a Domenica Ordinario

L madre dice ai servi: "Fate quello che vi dirà".

0706

28 ennaio 2001

Nessun profeta è bene accetto in patria

4a Domenica Ordinario

Page 167: 2001

• • • zmmagznz per le nostre parrocchie

Abramo

~ 4 ~)~

Agnello

Alleanza

Aquila

Gennaio 2001 ______ ~ALFABETO IN IMMAGINI

0801 Adamo

0803 Alfa e Omega

L'inizio

0805 Angelo

o

Tra le due,

che Gloria!

0807

N'46

0802

0804

La fine

0806

Page 168: 2001

• • • tmmagtnt per le nostre parrocchie Gennaio 2001

0901

Beati quegli amici che si amano tanto da saper restare entrambi in silenzio. Charles Peguy

0902

Unificare vuoI dire legare meglio insieme le diversità, non cancellarle.

Antaine de Saint-Exupéry

0904

Mio Dio, che la tua

volontà . sia per me

una festa. Frédéric Dard

Altissimo, Onnipotente mio Signore, tue sono le lodi e la gloria, l'onore ed ogni benedizione. A te solo, Altissimo, sono dovuti e

nessW1 uomo è degno neppure di menzionarti.

N"46

Preghiera Ave, o Maria, Madre di Dio.

In questo giorno così freddo io mi rivolgo a te che hai dato alla luce

il sole di giustizia, l'amore che riscalda il mio cuore.

Ave, o Maria, Mentre la brina copre la mia linestra,

penso a te che sei diventata più trasparente del ghiaccio

per donare la vita a colui che mi guida.

Ave, o Maria, Tu mi hai guidato verso il tuo liglio,

come il giorno di Cana. Grazie al tuo "sì" pieno,

io non cammino più solo nella neve.

Ave, o Maria, a te io dico: Grazie!

Page 169: 2001

• • • zmmagznz per le nostre parrocchie

Maria serbava tutte queste cose, meditandole... 1001

Al vedere la stella provarono una grandissima gioia.

1002

1\1 sei il mio figlio prediletto... 1003

Fate quello che vi dirà 1004

Per annunziare ai poveri UII lieto messaggio... 1005

NessllO profeta è bene accetto in patria 1006

Gennaio 2001 HUMOUR E VIGNETTE N'46

1007 1008

1009

Quale di queste espressioni viene usata dalla Bibbia?

A. Non saper distinguere la destra dalla sinistra

C. Non saper più chi ha torto e chi ha ragione.

1013

\IJ ffit~~?1' I

B. Non saper più se si è uomo o donna ...

1012

D. Una storia senza testa né coda. 1014

Risposta: Giona 4, Il

Page 170: 2001

Bricolage: U

n dolce originale per l'Epifania O

gg

i pre

pare

rem

o u

n d

olce m

olto

semp

lice, ch

e n

on

ha n

ep

pu

re b

isog

no

del fo

rno

. C

he c

osa

è n

ecessa

rio: 1

50

gr. di b

isco

tti secchi, 1

00

gr. di cio

ccolato

, 50

gr. di m

ar· g

arina, 2

cucch

iai di m

iele, un

go

ccio d

'olio

ed

un

a man

do

rla.

1 R

idu

ci in pe

zzetti il cio

ccola

to e p

oi m

et­

ti lo in

un

a ca

sseru

ola

, ag

giu

ng

en

do

vi la m

arg

arin

a e il m

iele

.

~

~-r

1106

ft

Sca

lda

il tu

tto a fu

oco

len

to, se

nza

di­

~

me

ntica

rti di m

esco

lare

qu

esto

com

po

­sto

. Se

ne

cessa

rio, fa

tti aiu

tare

da

un ad

ul­

to. A

gg

iun

gi i b

isco

tti secch

i che

avra

i prim

a

be

n fra

ntu

ma

ti in p

iccoli

pe

zzetti.

Me

scola

il tu

tto.

1107

3 P

rep

ara

un

o sta

mp

o, rico

pre

nd

olo

con un fo

glio

di allu

min

io b

en

olia

to. È

sufficie

te u

no

stam

po

di me

dia

gra

nd

ezza

(se è q

ua

­d

rato

, ba

sta ch

e a

bb

ia 1

5 cm

di la

to; se è ro

­to

nd

o, 1

5 cm

di d

iam

etro

). Qu

an

do

il ciocco

­la

to è b

en

fuso

e tutti g

li ing

red

ien

ti si son

o

am

alg

am

ati, ve

rsa tu

tto

ne

llo sta

mp

o.

Na

­sco

nd

i po

i un

a m

an

do

rla d

en

tro il

do

lce e

d

eg

ua

glia

la sup

er-

---

ficie su

pe

riore

ser­

ven

do

ti di un cu

c-

eh;o;o. (ji7 ~

~

1108

4 M

etti lo

stam

po

ne

l frigo

rifero

e lascia

­lo

pe

r circa u

n'o

ra.

Taglia il d

olce

in picco

li q

ua

dra

ti e ma

ng

ialo

in-I fil

siem

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vita

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tuo

i fam

iliari. C

hi tro

ve-

rà la ma

nd

orla

dive

nte

rà I ®

ilre

o E

3' ~

la reg

i-na d

ella

fe

sta.

----

Preghiera: S

telle luminose

I magi h

an

no

seg

uito

la stella lum

ino

sa

che Dio ha m

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da

to p

er fa

r scop

rire il R

e-b

am

bin

o.

I ma

gi h

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no

cam

min

ato

assieme alla stella lu

min

osa

, senza a

ver paura della n

otte

, del de

serto

e degli invid

iosi.

I magi si so

no

ferm

ati assiem

e alla stella lum

ino

sa

pe

r ad

ora

re q

ue

l ba

mb

ino

così fra

gile

, il re dei Giudei, il F

iglio di Dio.

È n

ato

Gesù: è lui la stella lu

min

osa

! O

ggi è un gio

rno

di festa

, pe

rché

egli è ven

uto

a dirm

i: Ti vog

lio bene!

Risp

oste

: Giu

sep

pe

. Ma

ria. O

rien

te. E

pifa

nia

. Ero

de

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: pro

feti.

Riv

ista

me

nsile

pe

r ra

ga

zzi

W1

0 G

en

na

io 2

00

1

~ ~~V"

, _

i • ~

i

c5

C

>

-'

d o

Alcuni M

ag

i giunsero da

oriente a Gerusalem

me e dom

andavano: "Dov'è il re dei G

iudei che è nato? A

bbiamo visto sorgere la sua stella, e siam

o venuti pe

r ad

ora

rlo". A

ll'udire queste parole, il re E

rode restò turb

ato

e con lui tutto Gerusalem

me. R

iuniti tutti i som

mi

sacerdoti e gli scribi del popolo, s'inform

ava da

loro sul luogo in cui doveva nascere il M

essia. Allora, ch

iam

ati segretom

ente i Magi, li inviò a B

etlemm

e esortandoli: ''A

ndate e informatevi accuratom

ente del ba

mb

ino

e, quando l'avrete trovato, fate­m

elo sapere, perché anch'io venga ad ad

ora

rlo". U

dite le parole del re, essi partirono. Ed ecco la stella, che avevano visto nel suo sorgere, li precedeva, finché giunse e si fe

rmò

sopra il luogo dove si trovava il bambino. A

I vedere la stella, essi provarono una grandissim

a gioia. Entrati nella casa, videro il b

am

bin

o con M

aria

sua madre, e prostratisi lo

adorarono. P

oi ap

riron

o i loro scrigni e gli o

ffriron

o in dono oro, incenso e m

irra. (M

I 2, 1...11)

Page 171: 2001

ma

gi:

Vive

van

o in O

rien

te, in u

na

reg

ion

e lo

nta

na

e mi­

sterio

sa. I m

ag

i era

no

con

side

rati co

me

de

i sace

r­d

oti e d

ei sa

pie

nti. E

ran

o in

tellig

en

ti, con

osce

va­

no mo

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en

e i lib

ri sacri e o

sserva

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o le ste

lle,

pe

r cerca

re d

i in

tuire

il fu

turo

. In

Orie

nte

era

no

co

nsid

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ti così

imp

orta

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che

ta

lora

ve

niva

no

ch

iam

ati a

dd

irittura

"re".

Il turb

am

en

to d

i Ero

de

: Q

ua

nd

o n

asce

G

esù

, E

rod

e il

gra

nd

e è

il re d

ei

Giu

de

i. A

q

ue

ll'ep

oca

la

Pa

lestin

a

face

va

pa

rte

de

ll'imp

ero

ro

ma

no

e

d

Ero

de

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ove

va

ob

be

dire

a

ll'Imp

era

tore

. Eg

li, pe

rò, co

nse

rva un c

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po

te­

re sul p

op

olo

eb

reo

. Il suo

turb

am

en

to d

ava

nti ai

ma

gi ch

e g

li pa

rlan

o d

ella

na

scita d

i Ge

sù è sp

ie­

ga

bile

: qu

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na

scita e

ra s

tata

an

nu

ncia

ta m

olto

CIA

O, A

MIC

I! SO

NO

FE

LICE

PERC

HEE I M

AG

I SO

NO

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RR

IVA

TI. A

NC

H'E

SS

I HA

NN

O IN

TU

rrO C

HE

GE

, N

AT

O DA P

OC

O, N

ON

e UN

BA

MB

INO

CO

ME

G/../ ALTR

I. E

PE

R Q

UE

ST

O S

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O P

AR

TIT

I A C

ER

CA

RL

O.

AS

CO

LTA

ND

O LA

LO

RO

ST

OR

IA C

I SO

NO

DE

LL

E

PA

RO

LE C

HE

MI H

AN

NO

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RP

RE

SO

. CH

I SO

NO

I M

AG

I? SO

NO

FO

RS

E D

EI M

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HI? E

PERC

HEE E

RO

DE

e T

URBATO~ C

HE

SIG

NIF

ICA

TO

HA

NN

O I D

ON

I CH

E

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NO

ST

AT

I FA

TT

I A GES~ PER

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EE LA F

ES

TA

DI

OG

GI V

IEN

E C

HIA

MA

TA

"EPIFANIA"~

tem

po

prim

a d

ai p

rofe

ti. Qu

esti d

iceva

no

che

un g

iorn

o sa

reb

be

arriv

ato

il Me

ssia, il re d

ei G

iud

ei.

Ero

de

, du

nq

ue

, ha pa

ura

di n

on

po

ter p

iù rim

an

re a lu

ng

o co

me

re. E

du

nq

ue

cerca

di u

ccide

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Ge

sù.

Ma

nd

a

i m

ag

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Be

tlem

me

p

erch

é

vuo

le

sap

ere

do

ve si tro

va p

recisa

me

nte

Ge

sù.

I do

ni o

fferti:

Ve

nu

ti ad

a

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rare

G

esù

, i m

ag

i gli

offro

no

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, in

cen

so e m

irra. L

oro

è il reg

alo

fatto

ad

un re. I m

ag

i ricon

osco

no

Ge

sù co

me

re de

i Giu

de

i. Lin

­ce

nso

è un

a re

sina

che

si fa bru

ciare

com

e u

n'o

f­fe

rta a D

io. I m

ag

i ricon

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no

Ge

sù co

me

Fig

lio

di D

io. L

a m

irra è u

na

resin

a a

rom

atica

. Se

rve co

­m

e p

rofu

mo

o pe

r imb

alsa

ma

re i co

rpi d

ei m

orti.

Co

n la

mirra

i ma

gi rico

no

scon

o ch

e G

esù

è un

uo

mo

e du

nq

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un gio

rno

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rirà.

Il gio

co d

egli erro

ri O

ss

erv

a b

en

e q

ue

sto

dis

eg

no

. Pu

rtrop

po

ci s

on

o m

olti e

rrori: a

iuta

mi a tro

va

rli.

~

N~

""' ~

Chi h

a ann

un

ciato

la nascita d

i Gesù?

Ris

po

nd

i a tutte

le d

om

an

de

e sc

op

ri ch

i av

ev

a a

nn

un

cia

to m

olto

tem

po

prim

a la

n

as

cita

di G

es

ù, il re

de

i Giu

de

i.

1. C

hi ha fa

tto d

a p

ap

à a G

esù

?

2. C

om

e si ch

iam

a la m

am

ma

di G

esù

?

3. D

a d

ove

ven

go

no

i ma

gi?

4. C

om

e si ch

iam

a la fe

sta d

el 6 g

en

na

io?

5. C

om

e si ch

iam

a il re al q

ua

le si rivo

lgo

no

i ma

gi?

6. P

er tro

vare

Ge

sù i m

ag

i ha

nn

o se

gu

ito la_ ...

7. U

no

de

i tre d

on

i che

i ma

gi h

an

no

fatto

a Ge

sù.

I 1 I

2

3

4

I 5

6

7

La via della stella

Tro

va la stra

da

giu

sta

ch

e c

on

du

rrà i m

ag

i fino

a Ge

.

~.

. , i

~ç~

, .... , ... """"'.

I I

I

1105

Page 172: 2001
Page 173: 2001

• • • zmmagznz per le nostre parrocchie Gennaio 2001 SALMO

0005 L'acqua e lo Spi­rito ti rendono testimonianza, Signore della gloria!

Rivestito di maestà e di splendore, avvolto di luce come di un manto, Tu stendi il cielo come una tenda, costruisci sulle acque la tua dimora.

Battesimo del Signore - Salmo 104

Fai delle nubi il tuo carro, cammini sulle ali del vento; delle fiamme guizzanti i fai dei venti i tuoi messaggeri... tuoi ministri.

Quanto sono grandi, Signore, le tue opere! La terra è piena delle tue creature.

Ecco il mare spazioso e vasto: lì guizzano senza numero animali piccoli e grandi ...

o

o

<I] o

? •

Tutti da te aspettano che tu dia loro il cibo in tempo opportuno. Tu lo provvedi, essi lo raccolgono ...

/ /

l' I I I I l? I ,

Tu apri la mano, si saziano di beni.

IMMAGINI PER LE NOSTRE PARROCCHIE

Se nascondi il tuo volto, vengono meno, togli loro il respiro,

Mandi il tuo spirito, sono creati, e rinnovi la faccia della terra.

N"46

n nostro servizio è stato ideato e sviluppato per ogni attività pastorale a

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