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7 2. PROGETTI EDUCATIVI, DIDATTICI E CULTURALI 2.1. Politiche e obiettivi I progetti e gli interventi contenuti in questo capitolo, pur trattando tematiche di diverso genere, sono accomunati dall'unico obiettivo di concorrere alla mission educativa dell'istituzione scolastica, proponendosi quali opportunità integrative all'offerta formativa delle scuole. Fondamentale luogo per l'apprendimento di bambini e ragazzi, la scuola è chiamata, sempre di più, ad esercitare la funzione didattica assumendo al tempo stesso le istanze educative, "a tutto campo" poste dai propri alunni e dalle loro famiglie. Si tratta di istanze che interpellano la scuola in maniera profonda e che sono segnate da quella complessità che caratterizza il vivere quotidiano e che per essere efficacemente affrontate, necessitano in modo crescente di azioni concertate tra più soggetti: docenti, famiglie, alunni, operatori, istituzioni scolastiche, enti pubblici, organizzazioni del terzo settore. Il tema del successo formativo degli alunni si intreccia in mondo inscindibile con i temi dell'integrazione scolastica e dell'inclusione degli alunni, temi non più confinabili unicamente in ambiti specifici come, ad esempio, quello storicamente più consolidato e conosciuto della disabilità. La direttiva ministeriale del 27 dicembre 2012 “Strumenti di intervento per alunni con Bisogni Educativi Speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica" introducendo il concetto di Bisogni Educativi Speciali (BES) sottolinea come “L’area dello svantaggio scolastico è molto più ampia di quella riferibile esplicitamente alla presenza di deficit. In ogni classe ci sono alunni che presentano una richiesta di speciale attenzione per una varietà di ragioni: svantaggio sociale e culturale, disturbi specifici di apprendimento e/o disturbi evolutivi specifici, difficoltà derivanti dalla non conoscenza della cultura e della lingua italiana perché appartenenti a culture diverse. Nel variegato panorama delle nostre scuole la complessità delle classi diviene sempre più evidente. Quest’area dello svantaggio scolastico, che ricomprende problematiche diverse, viene indicata come area dei Bisogni Educativi Speciali (in altri paesi europei: Special Educational Needs). Vi sono comprese tre grandi sotto-categorie: quella della disabilità; quella dei disturbi evolutivi specifici e quella dello svantaggio socio- economico, linguistico, culturale." Queste poche righe della direttiva ministeriale danno evidenza dell'intreccio sopra richiamato tra la mission formativa, il contesto sociale e gli ordinari contesti di vita, intreccio che i progetti e le iniziative di questo Piano cercano di tener in considerazione, articolandosi attorno ai seguenti obiettivi: Favorire l’integrazione scolastica e sociale e l'inclusione Contribuire a diffondere corretti stili di vita per migliorare il benessere fisico, psichico e sociale dei bambini Ampliare la conoscenza delle istituzioni, ed educare alla cittadinanza, alla legalità, alla solidarietà e al rispetto dei generi Assicurare interventi volti a rafforzare comportamenti di auto protezione, di tutela e di sicurezza nei percorsi casa/scuola e di formazione degli insegnanti Promuovere opportunità culturali ed educative, anche per il tramite degli interventi e dei progetti proposti dai diversi servizi comunali.

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2. PROGETTI EDUCATIVI, DIDATTICI E CULTURALI 2.1. Politiche e obiettivi I progetti e gli interventi contenuti in questo capitolo, pur trattando tematiche di diverso genere, sono accomunati dall'unico obiettivo di concorrere alla mission educativa dell'istituzione scolastica, proponendosi quali opportunità integrative all'offerta formativa delle scuole. Fondamentale luogo per l'apprendimento di bambini e ragazzi, la scuola è chiamata, sempre di più, ad esercitare la funzione didattica assumendo al tempo stesso le istanze educative, "a tutto campo" poste dai propri alunni e dalle loro famiglie. Si tratta di istanze che interpellano la scuola in maniera profonda e che sono segnate da quella complessità che caratterizza il vivere quotidiano e che per essere efficacemente affrontate, necessitano in modo crescente di azioni concertate tra più soggetti: docenti, famiglie, alunni, operatori, istituzioni scolastiche, enti pubblici, organizzazioni del terzo settore. Il tema del successo formativo degli alunni si intreccia in mondo inscindibile con i temi dell'integrazione scolastica e dell'inclusione degli alunni, temi non più confinabili unicamente in ambiti specifici come, ad esempio, quello storicamente più consolidato e conosciuto della disabilità. La direttiva ministeriale del 27 dicembre 2012 “Strumenti di intervento per alunni con Bisogni Educativi Speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica" introducendo il concetto di Bisogni Educativi Speciali (BES) sottolinea come “L’area dello svantaggio scolastico è molto più ampia di quella riferibile esplicitamente alla presenza di deficit. In ogni classe ci sono alunni che presentano una richiesta di speciale attenzione per una varietà di ragioni: svantaggio sociale e culturale, disturbi specifici di apprendimento e/o disturbi evolutivi specifici, difficoltà derivanti dalla non conoscenza della cultura e della lingua italiana perché appartenenti a culture diverse. Nel variegato panorama delle nostre scuole la complessità delle classi diviene sempre più evidente. Quest’area dello svantaggio scolastico, che ricomprende problematiche diverse, viene indicata come area dei Bisogni Educativi Speciali (in altri paesi europei: Special Educational Needs). Vi sono comprese tre grandi sotto-categorie: quella della disabilità; quella dei disturbi evolutivi specifici e quella dello svantaggio socio- economico, linguistico, culturale." Queste poche righe della direttiva ministeriale danno evidenza dell'intreccio sopra richiamato tra la mission formativa, il contesto sociale e gli ordinari contesti di vita, intreccio che i progetti e le iniziative di questo Piano cercano di tener in considerazione, articolandosi attorno ai seguenti obiettivi:

· Favorire l’integrazione scolastica e sociale e l'inclusione

· Contribuire a diffondere corretti stili di vita per migliorare il benessere fisico, psichico e sociale dei bambini

· Ampliare la conoscenza delle istituzioni, ed educare alla cittadinanza, alla legalità, alla solidarietà e al rispetto dei generi

· Assicurare interventi volti a rafforzare comportamenti di auto protezione, di tutela e di sicurezza nei percorsi casa/scuola e di formazione degli insegnanti

· Promuovere opportunità culturali ed educative, anche per il tramite degli interventi e dei progetti proposti dai diversi servizi comunali.

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2.2. Interventi

2.2.1. Integrazione scolastica 2.2.1.1. Disabilità Nelle politiche scolastiche l’attenzione agli alunni disabili assume una particolare rilevanza, rispetto a tutti gli altri interventi, in quanto si ritiene fondamentale sostenere la piena integrazione di tutti gli alunni. Gli ambiti di intervento in atto e che si intendono confermare sono i seguenti: Assistenza educativa L’assistenza di base agli alunni disabili è parte fondamentale del processo di integrazione scolastica e la sua attuazione è un dovere costituzionalmente garantito. Proprio per questo le norme prevedono la predisposizione di un progetto unitario: il Piano Educativo Individualizzato (P.E.I.), per ogni alunno, alla redazione del quale partecipano diversi soggetti istituzionali (dirigenti, docenti, specialisti ed educatori). Compito specifico dell’ente locale è quello di fornire l’assistenza educativa, in particolare per favorire negli alunni l’autonomia e la comunicazione interpersonale. A tal fine, nell’ambito della co-progettazione dei servizi socio-assistenziali, la gestione di questo intervento è stata affidata al consorzio Consolida di Lecco. Per regolare i reciproci impegni e definire le responsabilità, i ruoli e i compiti di ogni soggetto coinvolto, verrà sottoscritto un protocollo di intesa tra il Comune di Lecco e i singoli istituti scolastici, sia statali che paritari. Scuole potenziate In città sono presenti due scuole Potenziate, una nell’edificio di via De Gasperi (S. Stefano), rivolta agli alunni della scuola primaria, l’altra nell’edificio di via A. Grandi (Istituto Stoppani), riservata agli alunni delle scuole secondarie di primo grado. Il plesso di S. Stefano accoglie n. 7 alunni con gravi disabilità, di cui n. 6 residenti a Lecco e n. 1 residente nel Comune di Suello. La scuola potenziata dell’istituto Stoppani ha una ricettività di n. 6 alunni, di cui n. 3 residenti a Lecco e n. 3 residenti nei Comuni di Lierna, Mandello del Lario e Valmadrera. Sono in fase di stesura la Convenzione, il Regolamento e l’Accordo di programma che disciplinano i reciproci impegni. Interventi a favore del successo formativo e dell’integrazione sociale di alunni disabili Proseguiranno gli interventi nelle scuole secondarie, volti a promuovere il successo personale formativo degli alunni disabili, attraverso azioni mirate di orientamento, di integrazione e per lo sviluppo del progetto di vita dell’alunno. Verranno pertanto elaborati percorsi orientativi che terranno conto del rapporto desiderio/motivazione e competenze/attitudini e che, approfondendo la conoscenza concreta delle opportunità esistenti e tenendo in considerazione gli elementi di prospettiva e non solo gli aspetti contingenti, contribuiranno, grazie anche ad azioni di sostegno e di supporto alle famiglie, a condividere il progetto da attuare. I predetti percorsi verranno realizzati in collaborazione con l’Amministrazione Provinciale le scuole secondarie di primo e secondo grado, i centri di formazione professionale del territorio e il centro di formazione professionale polivalente. 2.2.1.2. Dispersione scolastica La dispersione scolastica è un fenomeno che interessa soprattutto la fascia dei preadolescenti e degli adolescenti, come ormai dimostrato da numerosi studi in materia.

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Il contrasto alla dispersione scolastica si avvale di interventi nell’ambito dell’orientamento, del supporto al percorso scolastico, anche in orario extrascolastico, e di azioni nell’ambito della cosiddetta generazione NEET (Not in Education, Employment or Training). Il Comune di Lecco partecipa ai seguenti progetti: Orientamento

Oltre all’attività di orientamento attuata dalle competenti istituzioni, unitamente agli altri Comuni della provincia, il Comune di Lecco sostiene, attraverso il Centro Professionale Polivalente, attività di accompagnamento e di orientamento/riorientamento alle scelte scolastiche degli alunni inseriti in scuole secondarie di primo e secondo grado e di sostegno alla definizione di un progetto individuale di inserimento/reinserimento sociale. Servizio di informazione e consulenza orientativa

L’Informagiovani è strutturato sulla base di tematiche specifiche, in cinque centri di interesse: formazione lavoro; mobilità europea e internazionale; impegno sociale e volontariato; cultura, tempo libero e sport; vita quotidiana (servizi e opportunità per i giovani). In ambito scolastico il servizio cura in particolare l’orientamento scuola/formazione/lavoro, fornendo informazioni sulle possibilità di studiare all’estero, imparare una lingua e partecipare a tirocini e stage formativi. E’ allo studio la predisposizione di un accordo con gli Istituti Scolastici delle scuole secondarie di secondo grado, finalizzato alla trasmissione alle scuole, mediante modalità informatiche concordate, di informazioni, proposte orientative e iniziative rivolte ai giovani e promosse dal servizio. Dopo scuola

In città sono attivi, in tutti i rioni cittadini, servizi doposcuola (6 rivolti alla scuola primaria, 6 alla secondaria di primo grado e 4 alla secondaria di secondo grado), organizzati da parrocchie e associazioni di volontariato. Il Comune partecipa alla équipe territoriale, attuata per condividere problematiche e definire le collaborazioni su alcune situazioni di minori frequentanti i doposcuola, su aspetti non limitati soltanto all’ambito didattico del minore coinvolto, ma ampliati a tutto il contesto familiare. Progetto “Generazione NEET”

Per generazione NEET si intendono i ragazzi e le ragazze di età compresa fra i 18 e i 25 anni che la recente letteratura ha definito Neet, dall’acronimo inglese “Not in Education, Employment or Training”. Si tratta di giovani che non sono iscritti a nessuna scuola, non lavorano e nemmeno seguono percorsi di formazione o di aggiornamento professionale. Tale fenomeno è sensibilmente aumentato e, in linea con il livello regionale, anche nel nostro territorio, riguarda circa il 15% dei giovani (il 3% nell’anno 2008), come risulta dai dati pubblicati dall’Osservatori Provinciale del mercato del lavoro di Lecco – report giovani, - dicembre 2013. Il dato è riferito ai giovani dai 15 ai 24 anni. Secondo l’ISTAT i giovani inoccupati che vivono tale condizione di fatica sono in aumento, così come più del 20% dei giovani in cerca di prima occupazione lo è da più di 1 anno. Oltre ai numeri, sono rilevanti i motivi per cui un giovane smette di studiare e di cercare lavoro, e i percorsi che lo portano in una sorta di “inattività” cronica che rischia di trasformarsi nel tempo in una condizione di disoccupazione strutturale. Il Comune di Lecco ha avviato nell’anno 2013, e intende proseguire, gli interventi rivolti ad un gruppo di giovani che non sono inseriti in contesti scolastici/formativi o lavorativi e che, scoraggiati dall’attuale fase di crisi economica ed occupazionale, vivono una condizione di passività, spesso caratterizzata da una “povertà relazionale”.

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L’adozione di un comportamento passivo, nel quale non vengono ricercate opportunità positive per la propria crescita ed emancipazione, può portare ad una condizione di maggior disagio. Rispetto a quanto riscontrato il precedente anno, a fronte dell’eterogeneità dei destinatari, emerge quindi l’importanza di attivare, nel lavoro individuale e di piccolo gruppo, le risorse necessarie per acquisire una positiva considerazione di se stessi, a partire dal ruolo che ciascuna persona può svolgere all’interno della comunità e dall’importanza che riveste l’impiego del tempo per uno scopo. Disturbi dell’apprendimento Nell’anno scolastico 2012/2013 è stato avviato, a cura dell’istituto scientifico Eugenio Medea e dell’Associazione “la Nostra Famiglia” di Bosisio Parini un progetto per lo “Studio di prevenzione dei disturbi della comunicazione linguistica, in partenariato con le Università degli Studi di Padova e di Udine e il Comune di Lecco. Nell’anno 2014 il progetto si concluderà con un convegno, nel corso del quale verranno illustrati i risultati delle sperimentazioni effettuate per l’identificazione precoce dei disturbi espressivi e recettivi della comunicazione. Il Comune ha altresì aderito al progetto “Giocoso-GIOchi pediatrici per la COmunicazione e la SOcializzazione” promosso dalla Società SIxS soluzioni informatiche per il sociale, nell’ambito del bando Smart City and Communities, nel quadro dell’Asse 1 del POR FERS 2007/2013 e al quale partecipano diverse imprese informatiche specializzate, il Politecnico di Milano, l’IRCCS Medea-La Nostra Famiglia, e l’Università degli Studi Milano-Bicocca. Il progetto si rivolge, in particolare, ai bambini in età prescolare e si propone di sfruttare le Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione (ICT) per fornire ad ogni bambino e alle famiglie strumenti avanzati, personalizzati e adattabili alle diverse esigenze, in grado di favorire i processi di apprendimento dei bambini, l’integrazione e lo sviluppo delle loro capacità di comunicazione, sia all’interno della famiglia, sia con le realtà esterne. 2.2.1.3. Alunni stranieri L’Amministrazione comunale riconoscendo la scuola come uno degli ambiti più significativi di socializzazione dei bambini stranieri e delle loro famiglie, intende favorirne i processi di integrazione, supportandola nella propria attività didattica, mediante diverse azioni e progetti. Anche alla luce dell’esperienza finora svolta, si ritiene altresì fondamentale valorizzare l’apporto delle realtà del terzo settore presenti nel territorio - e già operanti nell’ambito dell’integrazione della popolazione straniera - attivando con esse collaborazioni per la realizzazione di specifici interventi. La presenza di circa il 10% di persone straniere, quale componente strutturale della comunità locale sollecita le istituzioni a misure di intervento sempre più sistematiche e capaci di superare la sola logica dell’emergenza. Gli interventi che seguono corrispondono pertanto alla necessità di:

· Favorire il raccordo e la connessione tra scuole, ente locale, agenzie educative territoriali, per l’integrazione progettuale dei diversi interventi, nel rispetto di ruoli e competenze

· Favorire l’integrazione sociale dei minori stranieri e dei loro nuclei familiari attraverso interventi di mediazione culturale

· Sostenere i percorsi di crescita dei minori stranieri anche attraverso il riconoscimento e la valorizzazione della cultura d’origine e delle proprie competenze sociali

· Sostenere i nuclei familiari nei diversi passaggi evolutivi riguardanti il percorso di crescita dei propri figli, attraverso azioni di supporto e orientamento.

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Progetto “Vivere in Italia” Il Comune di Lecco partecipa, per il terzo anno, al progetto finanziato dal fondo europeo per l’integrazione dei paesi terzi “Vivere in Italia – l’italiano per il lavoro e la cittadinanza” promosso dalla Regione Lombardia in partenariato con numerose Fondazioni e Istituzioni territoriali, regionali e nazionali che promuove la formazione specialistica per l’insegnamento dell’italiano a stranieri. Il progetto si propone di individuare azioni di sistema per l’integrazione e l’inclusione socio culturale dei cittadini immigrati e di contribuire al rafforzamento dell’offerta formativa territoriale degli adulti stranieri, proponendo una serie di dispositivi e strumenti in grado di consentire agli immigrati di adattarsi al cambiamento e di integrarsi nella società di accoglienza. L’attuazione del progetto viene supportata grazie alla partecipazione e al raccordo con la Prefettura, l’Osservatorio Provinciale sull’Immigrazione, le scuole e le associazioni operanti nel settore. Progetto Scuola Inclusione Minori (S.I.M) L’Amministrazione Comunale di Lecco intende continuare a sostenere gli interventi a favore dell’integrazione dei minori stranieri frequentanti le scuole cittadine, mediante azioni di facilitazione linguistica e mediazione linguistico culturale. Per l’anno scolastico 2013/2014 con deliberazione della Giunta Comunale n. 208 del 19 dicembre 2013 è stato approvato il progetto educativo “Scuola Inclusione Minori S.I.M.”, presentato da Les Cultures - Laboratorio di Cultura internazionale Onlus di Lecco. Il progetto si avvale anche di un contributo erogato dalla Fondazione della Provincia di Lecco e della collaborazione dell’associazione Arci e viene attuato in stretto raccordo con i docenti dei quattro Istituti Comprensivi cittadini, con i quali vengono programmate e definite le priorità di intervento. L’obiettivo più rilevante è quello di offrire un sostegno ai minori stranieri neo-arrivati, per l’apprendimento della lingua italiana, anche attraverso programmi personalizzati di inserimento e di favorire la crescita formativa dei minori e l’integrità dei nuclei familiari. Integrazione e valorizzazione cultura di origine – progetto Turchia Nell’ambito di un accordo tra l’Istituto Comprensivo Lecco 2, l’Ufficio Scolastico Provinciale, l’Ufficio Scolastico Regionale e il Consolato della Turchia, si è attivato un percorso di valorizzazione della cultura di provenienza e di integrazione con la cultura italiana, rivolto a 20 bambini di origine turca presenti nel territorio. Il percorso, sostenuto anche dall’Amministrazione comunale di Lecco, viene realizzato presso la scuola A. Diaz di San Giovanni e si avvale dell’intervento settimanale di un’insegnante messa a disposizione dal Consolato di Turchia. Minori e famiglie – Percorsi scolastici e progetti di vita Il percorso formativo dei minori stranieri è strettamente legato ai progetti di vita del nucleo familiare. Per questa ragione, risulta di fondamentale importanza sostenere le famiglie nelle scelte più significative, che riguardano anche la scuola, e che risultano particolarmente delicate nella fase della preadolescenza e dell’adolescenza. Il Comune di Lecco ha deciso di partecipare in qualità di partner al predetto progetto “Famiglie in gioco” promosso dall’Associazione Comunità di via Gaggio, che beneficia del contributo della Fondazione della Provincia di Lecco e prevede azioni di supporto e orientamento dei ragazzi e delle rispettive famiglie nelle scelte riguardanti i loro percorsi scolastici e /o di vita.

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2.2.1.4. La scuola in ospedale Presso l’Azienda Ospedaliera A. Manzoni di Lecco l’Istituto Comprensivo Lecco 3 organizza due sezioni di scuola per i ragazzi ricoverati, in età compresa tra i 6 e gli 11 anni, anche se le pluriclassi consentono di svolgere attività rivolte a minori da 0 a 18 anni. Nei reparti vengono svolte attività grafico-pittoriche e manipolative, laboratori musicali e di lettura e attività linguistiche-espressive, finalizzate al mantenimento della continuità didattica, anche mediante l’impiego di tecnologie multimediali e informatiche. 2.2.2. Promozione di corretti stili di vita La promozione di corretti stili di vita individua nel concetto di "salute" la cornice fondamentale di tutti i propri interventi. La promozione della salute - intesa come benessere fisico, psichico e sociale - "è il processo che mette in grado le persone di aumentare il controllo sulla propria salute e di migliorarla. Per raggiungere uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale, un individuo o un gruppo deve essere capace di identificare e realizzare le proprie aspirazioni, di soddisfare i propri bisogni, di cambiare l’ambiente circostante o di farvi fronte. La salute è quindi vista come una risorsa per la vita quotidiana, non è l’obiettivo del vivere. La salute è un concetto positivo che valorizza le risorse personali e sociali, come pure le capacità fisiche. Quindi la promozione della salute non è una responsabilità esclusiva del settore sanitario, ma va al di là degli stili di vita e punta al benessere " (The Ottawa Charter for Health Promotion, WHO, 1986). A questo riguardo la scuola e' universalmente riconosciuta come uno degli ambiti prioritari attraverso i quali promuovere la salute e, nel 2011, a seguito di un'intesa sottoscritta tra Regione Lombardia e l’USR per la Lombardia, si è, a tale scopo, costituita la "Rete delle Scuole che promuovono salute" - cui aderiscono alcuni istituti della città - coinvolte nell'ambito di un piano d'azione regionale volto a riconoscere, valorizzare e diffondere le "buone pratiche" nel campo della promozione della salute. Tra le principali problematiche inerenti la salute, un programma specifico e' stato avviato a seguito del sistema di sorveglianza "OKkio alla SALUTE", promosso dal Ministero della salute nel 2007 e coordinato dall’Istituto Superiore di Sanità che, basandosi su indagini trasversali biennali, si è posto l'obiettivo di stimare la prevalenza di sovrappeso e obesità nei bambini della scuola primaria e esaminare i fattori associati. Lo stato nutrizionale è un aspetto determinante per le condizioni di salute di una popolazione e l’obesità è il disturbo nutrizionale più frequente nei Paesi sviluppati. In particolare, nella popolazione giovanile questa condizione può rivelarsi un fattore predittivo di obesità in età adulta, nonché un importante fattore di rischio per l’insorgenza di alcune patologie croniche degenerative. Anche in Italia le problematiche dell’obesità infantile non accennano a diminuire (cfr. Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca "Linee guida per l'educazione alimentare nella scuola italiana, 2011) e "secondo gli ultimi dati emerge che il 37,3% dei bambini, tra i 6 e i 9 anni risultano obesi o in soprappeso, cioè 4 bambini su 10 hanno un peso superiore a quello che dovrebbero avere. Riportando questi valori a tutta la popolazione di bambini di età compresa fra i 6 e gli 11 anni, si arriva a una stima di più di un milione di piccoli italiani in sovrappeso o obesi. La Lombardia è in linea con le altre regioni del nord Italia, e secondo i dati più recenti, si attesta intorno ad un 21% di bambini in soprappeso" (Regione Lombardia, 2013). A livello locale, nello "Studio di Sorveglianza Nutrizionale in età pediatrica su sovrappeso e obesità in provincia di Lecco" a cura dell'Asl di Lecco, "I dati relativi all’eccesso di peso (soprappeso e obesità) osservati dal 2009 al 2012 sono stabili e sono vicini (in alcuni casi inferiori) a quelli di altre ASL Lombarde. Anche nel territorio di Lecco osserviamo un aumento dell’eccesso di peso con il passare degli anni in particolare con il passaggio dalla scuola dell’infanzia (età 5-6 anni) alla scuola primaria (età 8-9 anni) per poi calare, ma solo leggermente, nella preadolescenza (età 12-14 anni). Il problema dell’eccesso di peso nell’infanzia non deve essere minimizzato, le

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cause non sono solamente di tipo ereditario o costituzionale ma anche ambientali riferite ai comportamenti ed alle abitudini (alimentari e di propensione al movimento) dei bambini e delle loro famiglie. Il problema deve essere monitorato, individuato e subito a affrontato con la collaborazione dei pediatri, le istituzioni e le associazioni del territorio." Nel quadro complessivo sopra esposto, si collocano pertanto gli interventi previsti dal Piano in questo ambito, che verranno realizzati in stretto raccordo con le scuole e il territorio secondo quanto di seguito riportato. 2.2.2.1. Educazione alimentare Progetto “Da consumatore a consum-attore” L’educazione alimentare deve affrontare non solo le tematiche relative agli aspetti nutrizionali di una corretta alimentazione, ma anche favorire l’accrescimento delle competenze in ordine alle ricadute che l’alimentazione determina a livello personale e sociale. Il progetto sperimentale “Da consumatore a consum-attore” intende quindi affrontare una serie di tematiche che vanno dal consumo sostenibile, alla salvaguardia della qualità alimentare, alla convivenza tra esigenze della campagna e della città, alla trasparenza dei prezzi, alla tracciabilità dei prodotti. La prima fase del progetto prevede attività rivolte agli alunni dell’Istituto Comprensivo Lecco 2. Nella seconda fase verrà proposto agli alunni delle classi 4 e 5 delle scuole primarie e ai ragazzi delle scuole secondarie di primo grado statali l’approfondimento di temi di grande attualità quali: la “filiera corta”, il “biologico”, il “consumo consapevole” e il “km zero”, attraverso la partecipazione allo spettacolo teatrale “Il decalogo del consumatore”. Progetto EXPO-scuola L’anno 2015 si terrà a Milano, dal 1 maggio al 31 ottobre, l'Esposizione Universale che si svolge ogni 5 anni e riunisce milioni di visitatori da tutto il mondo, con l’obiettivo di educare la comunità globale su questioni relative a sfide collettive alle quali l’umanità è chiamata a rispondere. Expo Milano 2015 avrà come tema centrale "Nutrire il Pianeta, Energia per la vita" e affronterà la questione del cibo quale aspetto di fondamentale importanza per il futuro. L’Esposizione Universale sarà l’occasione per sviluppare un dibattito globale sul diritto ad un’alimentazione sana, sicura e sufficiente per tutti gli abitanti della Terra. L’evento riserva una specifico Progetto Scuola a cui possono partecipare gli istituti di ogni ordine e grado. A questo riguardo, l’Amministrazione comunale riserverà una specifica attenzione per facilitare le scuole della città nell'accesso alle proposte, assicurando, anche a livello locale, il raccordo con l'evento e l’approfondimento delle tematiche affrontate. Progetti di educazione alimentare nell’ambito del servizio di ristorazione scolastica In collaborazione con il concessionario del servizio di ristorazione comunale, nell’anno 2014 verranno proposti alle scuole statali i seguenti progetti: L’arcobaleno dei sapori Consiste in un laboratorio ludico-didattico, rivolto agli alunni delle scuole dell’infanzia e primarie, comprendente una parte teorica e una pratica. Nella parte teorica verranno illustrati i cinque colori del benessere in cui frutta e verdura possono essere suddivisi. La parte pratica consisterà nel “gioco del sacco” nel corso del quale i bambini verranno suddivisi nelle cinque squadre del benessere.

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In un sacco verranno nascosti alcuni frutti e verdure di stagione, che un bambino bendato dovrà estrarre per indovinarne il nome. Verranno poi formulate alcune domande sull’alimento sorteggiato e risulterà vincitrice la squadra che fornirà il maggior numero di risposte esatte. L’obiettivo è di far comprendere che ogni gruppo di alimenti ha particolari proprietà nutritive e che per “alimentazione colorata” si intende una dieta ricca di alimenti nutrienti importanti per la salute. I bambini inoltre saranno spronati al riconoscimento dei diversi alimenti e all’analisi sensoriale dei prodotti. Il laboratorio del gusto L’impiego di ogni senso consente di scoprire aspetti particolari delle persone e degli oggetti che ci circondano. Attraverso una lezione interattiva gli alunni delle scuole dell’infanzia e primaria saranno guidati a scoprire “alimenti misteriosi”. Verranno annusate spezie chiuse in sacchettini, assaggiati alimenti solidi e liquidi come cioccolata, acqua e zucchero, spremuta di limone, ecc. e, alla fine, ogni alunno compilerà la “scheda del degustatore”. Gli obiettivi del progetto sono:

· Allenare i sensi, spesso usati meccanicamente, a riconoscere le caratteristiche proprie di ogni alimento

· Diffondere la consapevolezza che nessuno dei cinque sensi è più importante dell’altro, ma che solo dall’azione combinata e sinergica dei cinque sensi è possibile raggiungere una maggiore conoscenza percettiva della realtà che ci circondaL’alimento spreferito

Partendo dal presupposto che tutti gli alimenti possono essere buoni quando si scoprono le loro caratteristiche, i bambini delle scuole primarie verranno invitati a condurre apposite ricerche per scoprire le caratteristiche fisiologiche e nutrizionali dell’alimento “spreferito”, generalmente, verdura, legumi e pesce. Gli obiettivi del progetto sono:

· Aiutare i bambini a scoprire nuovi gusti e ad assaggiare tutti gli alimenti

· Favorire un’alimentazione varia e completa

· Scoprire che spesso, per apprezzare un alimento, basta “conoscerlo”. Viaggio nel tempo: oggi pranziamo con … Nerone Il progetto consiste in un viaggio nel passato, alla scoperta della storia dell’alimentazione, dei personaggi storici e dei piatti consumati in epoche lontane, narrato anche attraverso la visione di un filmato appositamente realizzato. Il racconto nel tempo permetterà agli alunni delle classi 4° e 5° delle scuole primarie e dei tre anni di corso delle scuole secondarie di primo grado di scoprire le principali tappe storiche dell’alimentazione umana e di imparare le usanze e le abitudini alimentari dei nostri antenati. Gli obiettivi sono:

· Conoscere la storia dell’alimentazione e approfondire il significato antropologico delle pietanze tipiche delle diverse epoche

· Comprendere che i cibi di oggi derivano da un’evoluzione storica strettamente connessa con la cultura e le disponibilità dei prodotti nelle diverse epoche storiche.

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2.2.2.2. Educazione ambientale Politiche per la mobilità urbana Il servizio comunale Mobilità sostenibile, in collaborazione con la cooperativa Eco 86 di Lecco, organizzerà anche nel prossimo biennio il servizio “Piedibus”. L’intervento, giunto ormai all’undicesimo anno di attuazione, è rivolto a 12 plessi scolastici delle scuole primarie statali e coinvolge circa 680 bambini ed oltre 200 volontari accompagnatori. Attualmente sono state attivate 28 linee operative. Il progetto rappresenta uno strumento efficace di decongestione del traffico automobilistico, ma soprattutto permette ai bambini di sperimentare momenti di socializzazione, favorendo l’attività motoria. L’iniziativa consente anche a molte famiglie di poter conciliare gli orari legati all’attività lavorativa con quelli dell’attività scolastica, secondo gli obiettivi del Piano Territoriale degli Orari. A tutti gli alunni delle classi V verranno inoltre proposte, all’interno del progetto “anch’io vado a scuola a piedi”, specifiche azioni per incentivare gli spostamenti in autonomia, senza l’utilizzo di mezzi di trasporto, lungo il percorso casa/scuola. Progetti “Educazione ambientale in materia di rifiuti” La salvaguardia dell’ambiente e del territorio è uno degli obiettivi prioritari che l’Amministrazione comunale intende assicurare anche attraverso apposite politiche di educazione fin dalla più tenera età al fine di favorire l’acquisizione di comportamenti responsabili in grado di salvaguardare l’ambiente ed il territorio. L’intervento prevede azioni specifiche in materia di rifiuti, attraverso la divulgazione della cultura del riciclo nelle scuole dell’obbligo e la diffusione della consapevolezza che le risorse naturali a disposizione sono limitate e vanno sempre più esaurendosi. Giornate ecologiche, biciclettate e iniziativa “Mi illumino di meno” Nel corso di ogni anno scolastico verrà proposta alle scuole, in collaborazione con la cooperativa Eco 86 - gestore del servizio piedibus, l’organizzazione di alcune giornate a tema, finalizzate alla sensibilizzazione e al rispetto dell’ambiente, alla mobilità sostenibile e al risparmio energetico. Si prevedono momenti aggregativi in grado di coinvolgere, con linguaggi diversi in relazione all’età, gli studenti delle scuole primarie cittadine. 2.2.2.3. Lo sport L’alto valore educativo e pedagogico dello sport lo rendono uno degli strumenti più rilevanti per favorire un positivo percorso di crescita dei ragazzi e l’acquisizione di corretti stili di vita. L’Amministrazione comunale ritiene pertanto di fondamentale importanza collaborare all’attivazione dei seguenti progetti: Alfabetizzazione motoria

Il Comune di Lecco sostiene i progetti di “Alfabetizzazione motoria”, promossi da MIUR, CONI e Regione Lombardia, che interessano gli scolari di tutte le scuole primarie dei quattro Istituti Comprensivi di Lecco, i quali, seguiti da insegnati di educazione fisica, svolgono attività ludico - motorie. Vengono assegnati “pacchetti” di 20 ore settimanali, destinati a 10 classi, per 15 settimane, per un totale di 30 ore per classe, 300 per plesso. Lo scorso anno scolastico sono stati coinvolti circa 1.000 alunni.

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Gioco –sport

Il progetto “Gioco –sport”, promosso dall’Ufficio Scolastico di Lecco in collaborazione con il CONI Delegazione Lecco, coinvolge tutte le scuole primarie dei quattro Istituti Comprensivi di Lecco. Lo scopo è di promuovere e far conoscere varie discipline sportive, cercando di appassionare gli alunni, in modo che possano poi scegliere, secondo le proprie attitudini, quale sport praticare negli anni futuri. Vengono organizzate: - manifestazioni sportive, in ordine di preferenza: atletica, orienteering e corsa campestre. Lo scorso anno hanno aderito 12 classi. - corsi di primo approccio allo sport, in ordine di preferenza: basket, rugby, volley e atletica. Nell’anno scolastico 2012-2013 hanno preso parte 48 classi, per un totale di 530 ore di attività sportiva praticata. Giochi Sportivi Studenteschi

I “Giochi Sportivi Studenteschi” coinvolgono i ragazzi della scuola secondaria di primo e secondo grado e rappresentano il settore agonistico delle attività sportive scolastiche. E’ grazie a questo progetto che gli studenti possono misurare le proprie potenzialità sportive e i miglioramenti individuali, in quanto hanno l’opportunità di confrontarsi con i coetanei provenienti da altre scuole. Gli appuntamenti a carattere provinciale, interprovinciale e regionale sono quindi momenti di stimolo, di incontro, di raffronto e di socializzazione con gli studenti del territorio. Alle attività sportive provinciali aderiscono tutte le scuole della città e della provincia. Nell’anno scolastico 2012/2013 sono state organizzate 24 manifestazioni provinciali e interprovinciali che hanno interessato 14 discipline sportive, di cui 9 individuali e 5 di squadra. Alle finali regionali hanno preso parte 13 delegazioni provinciali interessando 11 discipline sportive. Alle fasi provinciali, interprovinciali, regionali, nazionali sono state registrate 4.112 presenze di studenti delle scuole del territorio provinciale. Per l’anno scolastico 2013/2014 si prevede un aumento delle adesioni da parte degli studenti delle scuole sia della città che del territorio. Ambiente e cultura sportiva

Il progetto di rete “Ambiente e cultura sportiva”, giunto alla 16° edizione, ha come scopo l’incentivazione della pratica sportiva tra gli studenti della scuola secondaria di secondo grado e del Politecnico – polo di Lecco. Nella promozione della pratica sportiva si presta particolare attenzione alle preferenze, alle attitudini e alle capacità individuali degli studenti, ma principalmente viene offerta loro la possibilità di praticare uno sport nell’ambiente naturale o una nuova attività in palestra, che altrimenti gli alunni non potrebbero svolgere all’interno della propria scuola. L’offerta complessiva del progetto è di 20 discipline sportive. In ambiente naturale vengono proposte: vela, canoa, canottaggio, arrampicata sportiva, avviamento alla subacquea, wind – surf, tennis, avviamento all’equitazione, avviamento al wakeboard, orienteering. In palestra gli studenti potranno invece praticare: danza del ventre, yoga, pilates, ballo latino americano, scherma, difesa personale femminile, ginnastica acrobatica, tiro con l’arco, step, biliardo sportivo. Grazie all’ampia gamma delle discipline offerte il progetto favorisce altresì l’azione interculturale e di integrazione e la conoscenza del territorio da parte degli alunni stranieri. E’ prevista la collaborazione delle associazioni sportive e dei docenti di educazione fisica. Inoltre ogni singolo istituto può riconoscere come credito formativo la frequenza degli studenti ai corsi del progetto. Obiettivi - diffondere e sostenere l’attività ludico – motoria fin dalle scuole primarie

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- promuovere e divulgare, nella scuola secondaria di primo grado, la conoscenza di base e l’avvicinamento a diverse discipline sportive

- incentivare, nella scuola primaria di secondo grado, la pratica dell’attività sportiva, ponendo attenzione alle preferenze, alle attitudini e alle capacità individuali degli studenti

- organizzare i “Giochi Sportivi Studenteschi”, valorizzandone i contenuti, già nella prima fase, all’interno dei diversi istituti e configurando l’intero progetto come una vera festa dello sport.

2.2.2.4. Educazione all’utilizzo delle nuove tecnologie e dei social network L’evoluzione più recente delle tecnologie digitali ha portato alla diffusione dei così detti social media e, in particolare dei social network. L’introduzione di tali strumenti e il loro utilizzo largamente, diffuso da parte delle nuove generazioni, pur costituendo un’opportunità pone al tempo stesso nuovi interrogativi sul versante educativo. Infatti, la mediazione che, attraverso tali strumenti viene elaborata nell’ambito delle relazioni sociali e nell’accesso alle informazioni, produce un forte impatto sulla vita socio-relazionale delle persone e sulle modalità di fruizione e di produzione della conoscenza. Risulta pertanto fondamentale promuovere percorsi educativi rivolti agli alunni e momenti di approfondimento per docenti e famiglie, sia sugli aspetti teorici che applicativi, connessi al mondo dei social network. A questo riguardo l’Amministrazione comunale intende sostenere specifici progetti e iniziative che possano orientare alunni, famiglie e scuole ed educare ad un uso consapevole delle predette tecnologie. 2.2.3. Educazione alla cittadinanza 2.2.3.1. Cittadini in “Comune” L’educazione alla cittadinanza è certamente un compito che deve trovare nell’ente locale, oltre che nell’istituzione scolastica, un soggetto protagonista, capace di avvicinare le giovani generazioni a quei valori costituzionali che fondano la cittadinanza e che costituiscono la base di una pacifica convivenza civile. In questo periodo storico, in particolare, la disaffezione piuttosto generalizzata nei confronti delle istituzioni rischia di minare, specialmente tra le nuove generazioni, quei valori legati alla “cosa pubblica”, al “bene comune”, che costituiscono i presupposti fondativi delle nostre comunità. Nello scorso biennio si sono realizzate con le scuole di ogni ordine e grado della città e del territorio circostante, percorsi ed incontri di conoscenza e di avvicinamento alle istituzioni da parte di bambini e ragazzi a partire dall’Amministrazione comunale di Lecco. Nell’arco del biennio sono stati coinvolti oltre 1.000 tra bambini e ragazzi, che, sulla base di progetti concordati con i docenti dei diversi istituti, si sono recati in Comune per conoscerne l’attività, e per confrontarsi su questioni di specifico interesse curriculare (diritti e doveri dei cittadini, competenze e funzionamento delle principali istituzioni pubbliche, problematiche della città, percorsi guidati e visite a siti di rilevanza della città, confronto su analisi e proposte elaborate dai ragazzi in ambiti specifici ecc..). Il risultato positivo dell’esperienza (realizzata con il concorso dell’Ufficio partecipazione e comunicazione e di altri settori comunali, laddove si richiedevano specifiche competenze -es. ambiente, ragioneria, servizi sociali ecc.) e l’interesse manifestato dai ragazzi e docenti, sollecitano l’Amministrazione comunale a proseguire e potenziare l’esperienza avviata, intensificando la proposta e sviluppando ulteriori percorsi specifici sui seguenti ambiti tematici:

· il rispetto delle regole, la cultura della legalità

· la responsabilità e la solidarietà

· la conoscenza e la valorizzazione delle tradizioni della città.

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2.2.3.2. Cittadinanza paritaria Progetto “La parità di genere: dai banchi di scuola alla vita sociale e lavorativa” Il tema dell’educazione alla cittadinanza e, nello specifico, alla cittadinanza paritaria, è riconosciuto come cruciale per superare quelle disparità, in particolare di genere, che minano la dignità della persona e più diffusamente la donna, fino a sfociare in atti di sopraffazione dell’altro e in gesti estremi, come purtroppo evidenziato anche dalla fitta cronaca di questi ultimi anni. Attraverso un’azione coordinata tra Provincia di Lecco, Comune di Lecco, Ufficio Scolastico Provinciale, Camera di Commercio, Politecnico di Milano – Polo di Lecco, Istituto Comprensivo Lecco 1, si è predisposto un progetto rivolto agli studenti della scuola secondaria di primo e secondo grado e agli studenti universitari, che ha ottenuto uno specifico finanziamento dalla Regione Lombardia nell’ambito dell’iniziativa regionale “Progettare la parità in Lombardia 2013”. Il progetto, intitolato “La parità di genere: dai banchi di scuola alla vita sociale e lavorativa” prevede lezioni, incontri di approfondimento e laboratori teatrali, finalizzati ad aumentare le capacità di decostruzione degli stereotipi negli studenti. 2.2.3.3. Educazione alla legalità Il tema dell’educazione alla legalità verrà affrontato attraverso percorsi differenziati su diversi aspetti riconducibili a questa tematica: dal valore del rispetto dell’altro, al concetto del rispetto delle regole, dal valore dell’onestà al concetto di legalità, fino ad affrontare le più complesse tematiche della corruzione che affligge a tutti i livelli anche la nostra società civile. I percorsi, che prevedono lezioni, incontri di informazione e confronto, laboratori teatrali e forme in generale che permettano l’interazione con i ragazzi stessi, verranno proposti, in una prima fase, prevalentemente alle scuole secondarie. Attraverso il linguaggio teatrale, nell’anno scolastico 2013-2014, in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Provinciale, è stato proposto alle scuole secondarie di primo grado e al biennio delle scuole secondarie di secondo grado un momento di approfondimento sulla dimensione del reato, attraverso lo spettacolo interattivo “Errare humanum est. Il carcere minorile spiegato ai ragazzi” promosso dall’Istituto Penale per Minorenni C. Beccaria di Milano e l’Associazione Punto Zero di Milano, con il patrocinio del Ministero di Grazia e Giustizia e della Regione Lombardia. Le iniziative di educazione al contrasto della corruzione verranno realizzate in raccordo con quanto previsto nel Piano anticorruzione predisposto dall’Amministrazione comunale. Nell’anno 2014 verrà avviato, in collaborazione con Transparency International Italia, ong leader mondiale per la lotta alla corruzione e la promozione dell’etica e della trasparenza, un progetto sperimentale in alcune delle classi IV e V delle scuole primarie, classi II delle scuole secondarie di primo grado e classi III degli Istituti secondari di secondo grado, statali, sui temi delle regole, della corruzione e della legalità. 2.2.3.4. Educazione alla solidarietà e alla pace La città di Lecco vanta da sempre una forte tradizione nel campo della solidarietà, che si esprime anche attraverso la fitta presenza di associazioni di volontariato e organizzazioni di solidarietà sociale diffuse in tutto il territorio lecchese. Anche in questi anni, segnati dalla persistente crisi socio-economica, il cosiddetto terzo settore ha saputo rinnovare e “attualizzare” la propria azione per far fronte ai bisogni di singoli individui e famiglie in condizioni di fragilità sociale e/o economica, attuando una vera e propria rete di welfare locale. Con l’obiettivo di valorizzare il patrimonio costituito da tali soggetti e, soprattutto, di permettere anche ai più piccoli di conoscere la “città solidale” attraverso le sue forme

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organizzate, nell’anno scolastico 2012/2013, si è attivato il progetto “Ti dono un dono” attraverso il quale le scuole hanno collaborato alla raccolta di beni e generi di consumo destinata a persone e famiglie in difficoltà. A partire da un gesto molto concreto come la raccolta di alcuni prodotti da parte degli alunni, a favore di un una rete di associazioni locali che ne hanno organizzato la distribuzione, è stato possibile mettere in contatto le scuole con le diverse organizzazioni di solidarietà del territorio che hanno già confermato la loro disponibilità a strutturare ulteriori incontri/percorsi di conoscenza e sensibilizzazione con gli alunni, sia presso gli istituti scolastici, sia attraverso visite e uscite nelle sedi associative e nei servizi comunali.

“La pace si può imparare” I percorsi e i richiami al valore della pace sono presenti e numerosi nelle attività promosse autonomamente dalle scuole della città. L’eccezionale rilevanza del valore della pace e la sua “portata” universale implicano però talvolta anche una certa difficoltà nel trovare forme e modalità di sensibilizzazione e di comprensione dei diversi e complessi aspetti legati a questa tematica, soprattutto nei confronti dei bambini più piccoli. Negli ultimi due anni, attraverso il Comitato lecchese per la pace e la cooperazione tra i popoli, al quale il Comune di Lecco aderisce insieme ad altri 25 Comuni e a 23 Associazioni territoriali, si è dato vita ad un progetto coordinato per la sensibilizzazione e l’educazione alla pace nelle scuole del territorio. Tramite questo progetto le Amministrazioni Comunali aderenti hanno potuto e potranno veicolare alle proprie scuole le proposte appositamente formulate dalle diverse Associazioni, arricchite dalla possibilità di conoscere concretamente le esperienze condotte in altri Paesi dalle stesse Associazioni. “Natale tra la luce, le stelle e la pace” La pace costituisce, nel periodo natalizio, un tema di riflessione legato alla tradizione religiosa e popolare del Natale, particolarmente coinvolgente per i bambini. Su proposta dell’Istituto Comprensivo Lecco 4 e in collaborazione con il Comitato per la pace e la cooperazione tra i popoli, il 14 dicembre 2013 è stata organizzata, nel cortile del palazzo municipale, l’iniziativa “Luce della pace di Betlemme” che, alla presenza del Sindaco, ha coinvolto alunni, docenti e famiglie dell’Istituto, costituendo l’occasione per riflettere sui valori della pace e della fratellanza. In continuità con la suddetta esperienza si intende, nel prossimo anno scolastico, su proposta dell’Associazione italiana “Amici del presepe” sede di Lecco, offrire alle scuole la possibilità di aderire al progetto “Natale tra la luce, le stelle e la pace”. L’iniziativa prevede l’opportunità, attraverso diversi tipi di attività, manuali ed artistiche, di realizzare, quale progetto visibile a conclusione del percorso di lavoro, l’allestimento di un presepe, in occasione del festività natalizie. 2.2.4. La sicurezza 2.2.4.1. A scuola di soccorso L’Amministrazione Comunale di Lecco, nell’anno scolastico 2013/2014, ha proposto agli insegnanti delle scuole dell’infanzia, il progetto “A scuola di soccorso - Corsi di Basic Life Support e Manovre di disostruzione pediatriche MDPED nelle scuole cittadine”, a titolo gratuito, realizzato dalla Croce Rossa Italiana – Comitato Locale di Lecco, con l’obiettivo di formare il personale docente sulle manovre di rianimazione e di disostruzione pediatrica. Nel mese di novembre 2013 si sono svolte due lezioni come segue: 1^ lezione - manovre di disostruzione pediatrica (durata 4 ore circa); 2^ lezione - manovre di rianimazione (durata 3 ore circa); Hanno aderito all’iniziativa n. 22 insegnanti delle scuole dell’infanzia cittadine.

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Nell’anno scolastico 2014/2015 si intende estendere il progetto agli insegnanti delle scuole primarie e secondarie di primo grado. 2.2.4.2 Assistenza e sorveglianza entrata/uscita degli alunni Il Comune di Lecco da molti anni assicura, nelle scuole dell’obbligo, un servizio di vigilanza per la tutela degli alunni nel momento di entrata ed uscita dalle lezioni. A questo scopo, il Comando di Polizia Locale, ha attivato una collaborazione con l’associazione AUSER che provvede a gestire, anche per gli anni scolastici, 2013/2014 e 2014/2015, il predetto servizio, che comprende anche azioni di trasporto casa/scuola/casa di alunni momentaneamente non deambulanti. 2.2.4.3. Sicurezza e autoprotezione Progetto “C’è in gioco la protezione” Nell’anno scolastico 2013/2014 è stato realizzato il progetto “C’è in gioco la protezione civile”, un percorso didattico che privilegia l’apprendimento “sul campo” e favorisce gli incontri interattivi. Nel prossimo biennio si continuerà la positiva esperienza il cui percorso prevede:

· un momento didattico-formativo in classe, il primo giorno della settimana

· tre giorni centrali nei quali, nel corso di un campo-scuola installato presso Villa Guzzi, circa 60 alunni delle classi quarte e quinte sperimenteranno, in modo diretto e in situazioni simulate, i comportamenti di auto protezione più corretti da assumere in situazioni di emergenza

· Una giornata a fine percorso, con gli alunni, per la verifica di quanto appreso e predisposto e l’elaborazione di uno specifico report conclusivo.

L’iniziativa viene realizzata grazie alla collaborazione degli esperti della Protezione Civile, della Croce Rossa, del Corpo Forestale, dei Vigili del Fuoco, della Comunità Montana e della Scuola subacquea. Progetto “La scuola trema” Nell’anno scolastico 2012/2013 è stato sperimentato il progetto “La scuola trema” volto a sviluppare comportamenti di autoprotezione in caso di terremoto negli alunni degli istituti comprensivi statali della città. Il progetto ha coinvolto 169 classi e circa 3600 alunni. Rilevata l’importanza e l’efficacia dell’intervento ai fini dell’acquisizione dei comportamenti di autoprotezione, si intende consolidare l’esperienza, rivolgendo gradualmente il progetto a tutte le scuole statali e paritarie della città. Per l’anno scolastico 2013/14 sono previste attività di formazione in aula, per le classi prime della scuola primaria e secondaria di primo grado statali. Seguirà la simulazione sismica per tutti gli alunni dei quattro Istituti Comprensivi. L’Amministrazione Comunale intende, per l’anno scolastico 2014/2015, estendere la formazione, oltre che alle classi prime delle scuole statali, anche alle scuole paritarie cittadine. A scuola di sicurezza Proseguiranno, anche nell’anno scolastico in corso e nel prossimo, le visite al Comando di Polizia Locale da parte degli alunni e degli insegnanti delle scuole primarie e secondarie di primo grado. Tale intervento ha come obiettivo la conoscenza delle attività e delle attrezzature in dotazione al corpo di Polizia Locale.

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2.2.5. Raccordo scuola/lavoro 2.2.5.1. Formazione e imprese – Il Polo Tecnico Professionale lecchese per l’automazione industriale e l’innovazione della meccanica Il tema del raccordo tra filiere produttive e filiere formative è una questione da tempo e in più sedi richiamata come strategica per lo sviluppo del Paese e dei singoli territori. Con D.G.R. X/124 del 14/5/2013 la Regione Lombardia ha approvato i criteri generali per l’attivazione nel territorio lombardo dei poli tecnico- professionali per il triennio 2013/2015, quale modalità organizzativa sul territorio, volta a migliorare la qualità dell’offerta formativa e a rispondere alla domanda di alte competenze professionali espressa dal sistema delle imprese, favorendo lo sviluppo del sistema di istruzione e formazione professionale. Superando la procedura di selezione pubblica con cui la Regione Lombardia ha determinato le candidature ammesse e la successiva fase di approvazione dei partenariati, si è costituito nel territorio lecchese uno specifico polo tecnico professionale per l’automazione industriale e l’innovazione della meccanica. Il polo, a cui anche il Comune di Lecco ha scelto di aderire, è regolato dall’Accordo triennale di rete, sottoscritto nel gennaio 2014 unitamente a 39 soggetti, pubblici e privati, attivi nel campo della formazione, dell’automazione industriale e dell’innovazione meccanica (imprese, istituti tecnici superiori, enti pubblici, enti accreditati per la formazione, enti accreditati per i servizi al lavoro, associazioni, fondazioni, associazioni di rappresentanza dei datori di lavoro, enti di ricerca, Camera di Commercio). Il polo che ha come soggetto di riferimento la Fondazione “A. Badoni” di Lecco, si pone le seguenti finalità: a) stabilire sinergie a lungo termine tra le filiere produttive e la filiera formativa per favorire la complementarietà di risorse, conoscenze, competenze e specializzazioni. In questo senso, particolarmente importante è rafforzare il rapporto tra Università, CNR, Istituzioni scolastiche e imprese come leva per la competitività del territorio provinciale; b) innovare e migliorare la qualità delle azioni condivise, con particolare riferimento alle diverse forme di raccordo scuola/lavoro (alternanza, tirocini, apprendistato), alla coerenza tra curricola scolastici e profili attesi, alla programmazione di corsi post-diploma in collaborazione tra i sistemi scolastico, universitario, della ricerca ed imprenditoriale. Il Comune di Lecco, unitamente alla Provincia di Lecco, alla Camera di Commercio dell’Industria e dell’Artigianato di Lecco, all’Ufficio Scolastico Territoriale e alle Associazioni Imprenditoriali aderenti, farà parte della cabina di regia, volta a garantire la coesione del sistema territoriale, sulla base dei programmi definiti dal Comitato tecnico scientifico previsto nell’accordo.

2.2.6. Opportunità culturali ed educative: i servizi comunali 2.2.6.1. Centro Ricreativo Diurno Estivo Il Centro Ricreativo Estivo è un’iniziativa che offre ai bambini e ai ragazzi della scuola dell’obbligo, un’opportunità per trascorrere il proprio tempo libero durante le vacanze scolastiche, in un contesto educativo attento ai bisogni di ogni bambino e alle fasi della sua crescita. Negli ultimi anni la domanda delle famiglie è andata nella direzione di richiedere un servizio sempre più flessibile e articolato, che coniughi gli aspetti educativi con un’attenzione al tema della conciliazione dei tempi familiari, con particolare riferimento al periodo estivo. In relazione a tali esigenze e, in coerenza con gli obiettivi delle Piano territoriale degli orari, nell'anno 2012 si è introdotta, e verrà riproposta, la possibilità di differenziare il periodo di frequenza nei tempi che più si adattano all'organizzazione del periodo estivo da parte delle singole famiglie.

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2.2.6.2. Istituto Civico Musicale G. Zelioli L’Istituto Civico Musicale è un servizio comunale che, così come previsto dal regolamento di gestione, provvede all’organizzazione di corsi professionali e amatoriali per l’apprendimento delle discipline musicali da parte di cittadini di ogni età e di attività collaterali per la conoscenza della storia della musica e degli autori più rilevanti. Nel corso degli anni sono stati intensificati anche i rapporti con gli Istituti Comprensivi Lecco 2 e Lecco 3 che prevedono, fra i propri indirizzi, anche quello musicale. Attraverso la sottoscrizione di appositi protocolli di intesa è stato possibile assicurare la concertazione delle attività e dei programmi di studio, valorizzando le reciproche professionalità e facilitando lo scambio di esperienze. E’ stato promosso e sottoscritto anche un accordo di collaborazione con il Conservatorio di Musica di Como, “Giuseppe Verdi”, grazie al quale è stata attivata una concreta e fattiva collaborazione per la predisposizione, nella scuola civica, di piani curriculari e di studio, in sintonia con i percorsi accademici e gli indirizzi didattici del Conservatorio. La costituzione di un apposito tavolo tecnico-scientifico congiunto facilita i compiti di vigilanza e i previsti monitoraggi. 2.2.6.3. Biblioteca I percorsi proposti dalla Biblioteca per le scuole, nell’anno scolastico 2013/2014, sono i seguenti: Scuole dell’infanzia Libri per giocare e divertirsi

Letture ad alta voce di libri scelti per il contenuto legato al gioco corporeo e per il testo che descrive situazioni particolarmente buffe e divertenti. Grandi immagini

Letture ad alta voce di albi illustrati, alcune di queste con proiezioni delle immagini. Questa attività vuole favorire la scoperta di libri, anche senza testo, la cui capacità di comunicazione è soprattutto legata all’apparato iconografico. Animali, che passione!

Letture ad alta voce di racconti o di descrizioni di animali, antropomorfizzati o presentati nelle loro caratteristiche reali, eventualmente accostate all’osservazione degli apparati illustrativi delle pubblicazioni. Gli incontri, destinati alle scuole dell’infanzia sono 15, durante l’anno scolastico 2013/2014. Tutti i percorsi sono destinati ad un massimo di 25 alunni con la presenza di due insegnanti. Scuola primaria Classi 1^, 2^, 3^, 4^ e 5^ Incontro la Biblioteca di Lecco

Visite guidate, con rapida illustrazione delle sezioni da cui dipendono i servizi forniti al pubblico e brevi cenni, alla storia dell’edificio che ospita la Biblioteca. Visione di una presentazione in powerpoint sulle principali funzioni del servizio e sul suo utilizzo da parte del pubblico.

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Alla scoperta della “Sezione ragazzi”

Visite guidate della Sezione attraverso l’analisi dei diversi tipi di documento (libri di narrativa, sulle prime conoscenze, dvd, riviste) e spiegazione dei criteri adottati per le loro collocazioni. Visione di una presentazione in powerpoint sulle principali funzioni del servizio e sul suo utilizzo da parte del pubblico. Leggere per divertirsi

Letture ad alta voce di libri scelti per il contenuto che descrive situazioni buffe e divertenti, anche attraverso le proiezioni delle immagini dagli albi illustrati. Animali, che passione!

Letture ad alta voce di racconti o di descrizioni di animali, antropomorfizzati o presentati nelle loro caratteristiche reali, eventualmente accostata alla osservazioni degli apparati illustrativi delle pubblicazioni. Classi 3^, 4^ e 5^ Leggere per incontrarsi

Letture ad alta voce di libri o brani tratti da libri (narrativa e/o divulgazione scientifica) che prendono in esame il rapporto che si può stabilire tra generazioni, tra il mondo degli uomini e quello della natura, tra quello che è vicino e quello che è lontano (o viene da lontano), nel tempo e nello spazio. Leggere per stupirsi

Letture ad alta voce di brani tratti da libri che raccontano di paesaggi sconosciuti, di esseri sovrannaturali, di magie e vite rocambolesche, vere o immaginate. Scuola secondaria di primo grado Incontro la Biblioteca di Lecco

Visite guidate con illustrazione delle sezioni da cui dipendono i servizi forniti al pubblico, e brevi cenni alla storia dell’edificio che ospita la Biblioteca. Riflessioni sulla diverse tipologie di Biblioteche e sul futuro sviluppo di questo servizio. Alla scoperta della “Sezione ragazzi”

Visite guidate della Sezione attraverso l’analisi dei diversi tipi di documento (libri, dvd, riviste) e dei principali generi di narrativa, nonché dei criteri adottati per la loro collocazione. Breve spiegazione su cos’è un catalogo e come si forma. Indicazioni essenziali su come si conduce una ricerca in biblioteca. Storia del libro: dall’incunabolo all’e-book

Attraverso i materiali conservati in Biblioteca si osservano le variazioni che nei secoli hanno caratterizzato la produzione del libro, dal punto di vista dei materiali, dell’aspetto fisico, dei contenuti e delle funzioni culturali e sociali svolte. Le spiegazioni sono accompagnate dalla visione di un power point e da alcune brevi letture . Il giornale quotidiano: testimone del suo tempo

L’attività affronta il tema della nascita e delle trasformazioni del giornale quotidiano, indicando due possibili esercitazioni di approfondimento: Dopo un breve excursus storico, attraverso documenti originali o digitali posseduti dalla Biblioteca di Lecco, si opterà per una delle due seguenti possibilità: Esercitazione pratica di rilevazione ragionata delle differenze strutturali tra i quotidiani di oggi e quelli dei secoli passati

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Esercitazione pratica di rilevazione ragionata delle differenze strutturali e di linguaggio tra diverse testate contemporanee. Menù degustazione

Attraverso la lettura di libri o periodici tradizionalmente assegnati a diversi generi di scrittura (manuali pratici, romanzi, guide turistiche, fumetti, libri di barzellette, dizionari tematici, saggi ecc.) si mostreranno la ricchezza e la varietà del patrimonio della Biblioteca anche ai lettori meno appassionati, per convincerli che ci può sempre essere una lettura interessante o addirittura importante per loro. Leggere la storia

Attraverso la lettura di brani tratti da opere di narrativa o da saggi di storici e divulgatori che hanno scritto per i ragazzi o la visione di brevi sequenze, si favorirà un lavoro di confronto tra le esperienze dei protagonisti di un evento storico o di un periodo del passato attraverso la loro ‘voce’ contenuta nei libri o nei film. I temi che verranno proposti riguardano il Medioevo, la Shoa, la Resistenza durante la seconda guerra mondiale. Dentro l’arte

Questa attività si sviluppa, sia nella lettura di brani tratti da biografie romanzate di alcuni artisti, sia nell’accostamento di testi letterari che interpretano in maniera originale il senso di alcune opere d’arte, di cui si propone la visione. Le letture ad alta voce sono curate dalle bibliotecarie e dalle volontarie del gruppo “Leggere per gioco, leggere per amore”. I libri scelti per le attività dal personale della “Sezione ragazzi” non si possono prendere in prestito. E’ possibile ricevere in prestito, in occasione della visita in Biblioteca, altri libri, dvd o riviste, usufruendo di una tessera d’iscrizione intestata alla classe. Responsabili del prestito dei documenti, scelti dagli alunni e/o dalle insegnanti, sono le stesse insegnanti accompagnatrici. Inoltre la Biblioteca curerà l’attuazione dei seguenti progetti/interventi: Cinema e Novecento

Classi quinte del Liceo Scientifico G. B. Grassi In collaborazione con il dipartimento di storia del Liceo Scientifico “G.B.Grassi”, saranno proiettati, nel corso dell’anno scolastico, sei film di argomento storico diretto o indiretto. Verranno altresì forniti testi storici sull’argomento e testi sui film scelti. I film verranno presentati, proiettati e discussi seguendo una traccia proposta dal referente. E’ previsto il coinvolgimento nella presentazione di alcuni studenti volontari. Obiettivi: coadiuvare lo studio della storia del Novecento attraverso film di argomento storico. Far comprendere come il cinema sia stato, nel secolo scorso, oltre che un testimone dei principali avvenimenti e delle principali diatribe del Novecento, una fonte storica e agente di storia. Cinema e arte

Classi quinte del Liceo Scientifico G. B. Grassi L’intervento prevede una introduzione sui rapporti tra cinema e pittura, sia dal punto di vista culturale, sia dal punto di vista storico e linguistico. Si faranno inoltre confronti concreti tra scuole, movimenti pittorici e film da essi influenzati. Si analizzeranno autori cinematografici, che hanno deliberatamente utilizzato riferimenti pittorici nei loro film. Obiettivi: Far conoscere le relazioni che, durante il Novecento, ci sono state tra movimenti culturali figurativi e il cinema ed evidenziare la loro reciproca influenza. Illustrare i molti modi in cui il cinema può rappresentare la pittura o alludere ad essa.

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Introduzione al linguaggio cinematografico

Liceo Scientifico G.B. Grassi, Liceo Artistico A. Volta Tramite esempi tratti da film verranno analizzati gli elementi profilmici, filmici e di post produzione. Obiettivi: Analisi di un film come esempio di testo per verificare in concreto l’intreccio degli elementi precedentemente analizzati; studio della messa in scena, della messa in quadro e della messa in successione; comprensione degli elementi di base del linguaggio cinematografico; sviluppo delle capacità di ricezione critica di un film. Progetto “diritti e no”

Liceo Classico A. Manzoni In occasione del 65° anniversario della Dichiarazione ONU dei diritti dell’uomo si intende far comprendere l’importanza che il cinema ha rivestito nel corso della sua storia per la rappresentazione dei diritti umani e delle realtà in cui essi sono calpestati. In particolare si evidenzieranno, tramite un confronto tra opere che trattano l’argomento dei diritti umani e civili, come variano i modi di affrontare il problema a seconda del taglio retorico e linguistico del film e del contesto sociale e culturale. Verrà approfondito anche l’apparato retorico che ogni pellicola mette in atto, compito fondamentale per evidenziare i modi in cui ogni singola opera si rivolge al proprio pubblico. Sarà inoltre organizzato, in collaborazione con il Civico Istituto Musicale G. Zelioli e la Fondazione Clerici, un incontro, presso l’auditorium, che permetterà agli allievi di conoscere gli inni delle varie nazioni: la musica quale linguaggio universale. Quinta edizione di “Leggermente”

La Biblioteca, unitamente ad altri servizi del Comune, partecipa altresì alla realizzazione della quinta edizione di “Leggermente”, manifestazione in programma dal 24 marzo al 13 aprile 2014. L’iniziativa promossa da Confcommercio Lecco in collaborazione con la Regione Lombardia, la Provincia di Lecco, il Comune di Lecco, la Camera di Commercio di Lecco, l’Ufficio Scolastico Territoriale, patrocinata dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, si propone di promuovere la lettura quale strumento fondamentale per lo sviluppo e la diffusione della cultura, coinvolgendo gli studenti di ogni ordine e grado della città e del territorio, anche attraverso momenti di approfondimento tematico con gli autori e proiezioni cinematografiche. 2.2.6.4. Musei Nel corso dell’anno scolastico 2012/2013 è stata offerta alle scuole di ogni ordine e grado, di Lecco e Provincia, una ricca gamma di moduli didattici, organizzati con le risorse interne del Sistema Museale Urbano lecchese e in collaborazione con alcune associazioni, tra cui Teatro Invito (per i moduli che hanno previsto visite teatrali), Deep Space (a cui è affidata la gestione del Planetario e relative attività didattiche) e l’ANPI Provinciale di Lecco. L’offerta complessiva è stata articolata in 39 moduli diversi, ripartiti nei 5 musei che compongono il Sistema Museale Urbano Lecchese (Museo Manzoniano, Galleria Comunale d’arte, Museo di Storia naturale e Civico Planetario, Museo Storico e Museo Archeologico) e strutturati in modo diverso per rispondere alle esigenze formative dei vari ordini e gradi scolastici: dalle scuole dell’infanzia alle scuole secondarie di secondo grado. Alle attività dell’anno scolastico 2012-2013 hanno partecipato 316 classi e gruppi di studenti universitari o adulti/famiglie di cui:

- 26 classi e gruppi provenienti da Lecco, a ingresso totalmente gratuito;

- 28 classi provenienti dalle scuole della Provincia di Lecco, a ingresso totalmente gratuito; - 11 classi provenienti dalle scuole di Lecco per i moduli teatrali, a pagamento; - 4 classi provenienti dalle scuole della Provincia di Lecco per i moduli teatrali, a pagamento;

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- 65 classi/gruppi di Lecco per le attività a pagamento del Civico Planetario - 182 classi/gruppi della Provincia di Lecco per le attività a pagamento del Civico Planetario. Nell’anno scolastico 2013-2014 l’offerta didattica si è ulteriormente arricchita e diversificata e prevede 44 moduli a scelta, che sono stati presentati agli insegnanti tramite un opuscolo riccamente illustrato. E’ stata altresì progettata e sperimentata una nuova visita teatrale a Palazzo Belgiojoso, nel Museo di Storia naturale, dopo quella ormai tradizionale del Museo Manzoniano. Le scuole primarie hanno anche potuto partecipare gratuitamente alle seguenti attività previste all’interno della manifestazione del Festival Lecco Città del Manzoni 2013: “Costumi e personaggi de Promessi Sposi” (12 moduli) e “Alla scoperta del Lariosauro” (2 moduli). 7 moduli tra quelli a disposizione, sono stati richiesti e concessi alle scuole del Comune di Lecco. Le attività didattiche, che costituiscono una funzione fondamentale dei Musei, continueranno anche nei prossimi anni. Verranno programmati e realizzati specifici percorsi, nelle diverse strutture museali, per i diversi ordini di scuola, sintetizzati come segue e i cui percorsi dettagliati sono consultabili sull’opuscolo appositamente predisposto dai Musei: Galleria Comunale d’Arte I percorsi proposti sono destinati alle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo e secondo grado. I diversi moduli didattici hanno contenuti e modalità di svolgimento diversificati, secondo il diverso grado scolastico, e si articolano in momenti differenti:

· lezione introduttiva al tema storico=artistico prescelto (ad esclusione della scuola dell’infanzia)

· visita alla sezione della Galleria Comunale d’Arte

· laboratorio creativo (per le scuole dell'infanzia e primarie) e momento di verifica. In particolare sono previste le seguenti attività, strutturate come di seguito indicate: Scuole dell’infanzia e primarie In viaggio con Ubu tra le forme e i colori A. VISITA ALLA GALLERIA COMUNALE – SEZIONE D’ARTE CONTEMPORANEA (Palazzo delle Paure) B. LABORATORIO CREATIVO

l paesaggio A. LEZIONE TEORICA B. VISITA ALLA GALLERIA D’ARTE E AL MUSEO MANZONIANO (Villa Manzoni) C. LABORATORIO CREATIVO

Scuole secondarie di primo e secondo grado Il ritratto A. LEZIONE TEORICA B. VISITA ALLA GALLERIA D’ARTE (Villa Manzoni) C. VERIFICA

Il paesaggio A. LEZIONE TEORICA B. VISITA ALLA GALLERIA D’ARTE E AL MUSEO MANZONIANO (Villa Manzoni) C. VERIFICA

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I linguaggi dell’arte contemporanea A. LEZIONE TEORICA B. VISITA ALLA GALLERIA COMUNALE– SEZIONE D’ARTE CONTEMPORANEA C. VERIFICA

Museo Manzoniano Le attività didattiche del Museo Manzoniano si rivolgono al mondo della scuola cercando di valorizzare l’opera letteraria di Alessandro Manzoni, mettendo in luce lo speciale rapporto dello scrittore con il territorio lecchese e con la villa di famiglia, ora sede del Sistema Museale Urbano Lecchese. Per le scuole primarie, i Musei offrono un percorso didattico attraverso le sale del museo, con una particolare attenzione ai personaggi principali dei Promessi Sposi, al loro abbigliamento e alla storia sociale dell’epoca, in un’ottica multidisciplinare. Le nozioni apprese nel percorso potranno poi essere applicate e consolidate in un laboratorio pratico-creativo, secondo la modalità hands-on, caratteristica della moderna didattica museale. Questa tipologia di modulo didattico è gratuita, ma disponibile per un numero limitato di classi, che saranno selezionate, in base alle richieste, secondo i consueti criteri di priorità di prenotazione e di equa ripartizione tra gli istituti interessati all’attività. Per le scuole secondarie di primo e secondo grado, invece, si propone, a pagamento, la ormai classica visita teatrale “Casa Manzoni”, progettata e realizzata da Teatro Invito, in collaborazione con i Servizi educativi del museo. All’interno del Museo Manzoniano sono previste le seguenti attività: Scuole primarie Costumi e personaggi dei Promessi Sposi A. VISITA AL MUSEO MANZONIANO B. LABORATORIO CREATIVO

Scuole secondarie di primo e secondo grado “Casa Manzoni”

Visita teatrale del Museo Manzoniano Museo Archeologico Le finalità delle attività didattiche organizzate dal Museo Archeologico sono la conoscenza della storia del nostro territorio e la valorizzazione delle collezioni museali. I progetti proposti prevedono le seguenti attività: Scuole primarie e secondarie di primo grado Visita al Museo Archeologico Laboratori pratici/creativi:

o Terra: dall’argilla al vaso o La ceramica preistorica o La ceramica in età romana o Simboli magici: pitture e incisioni rupestri o Metallo: dalla miniera al manufatto o I bambini e la scuola in età romana o Materiali e tecniche di produzione in età romana o Goti e Longobardi

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Scuole secondarie di secondo grado Il lavoro dell’archeologo

LEZIONE TEORICA • Storia del pensiero archeologico • Metodologie d’indagine • Scavo archeologico • Metodi di datazione • Analisi dello sviluppo cronologico,culturale nelle diverse aree geografiche VISITA AL MUSEO ARCHEOLOGICO

Museo Storico L’attività didattica destinata agli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado, ha come oggetto la storia economica e sociale del territorio lecchese, attraverso le fonti documentarie e i materiali delle collezioni conservati nel Museo Storico. Sono previsti i seguenti interventi: “Dal Risorgimento alla Resistenza. La costruzione dell’identità nazionale nelle collezioni del Museo Storico di Lecco”

Visita guidata nelle Sale del Risorgimento e della Resistenza “… il tributo che la Patria esige da un giovane di vent’anni…” Il Risorgimento lecchese e i fratelli Torri,Tarelli

Visita guidata con interventi teatrali nella Sala del Risorgimento “Pesche miracolose. La Resistenza vissuta da un ragazzo”

Laboratorio con spettacolo teatrale nelle Sale della Resistenza del Museo Storico Percorso nella Sala virtuale dell’industria lecchese

Museo di Storia Naturale Il Museo di Storia naturale ha come finalità generali lo studio e la divulgazione degli ambienti naturali del territorio lecchese e la valorizzazione delle collezioni museali permanenti. Nella collezione paleontologica si collocano importanti reperti di fauna fossile locale, tra cui, i più prestigiosi, sono alcuni esemplari di Lariosaurus balsamii, rettile del periodo Triassico rinvenuto a cavallo tra il 1800 e il 1900 durante gli scavi della cava di Varenna. La sala, inaugurata nel 2011, espone reperti originali e calchi di pezzi conservati in altri musei stranieri ma provenienti dal nostro territorio. Completa l’allestimento una serie di pannelli che consentono di effettuare un percorso autoguidato. Il museo possiede inoltre una vasta collezione zoologica, comprendente importanti esemplari di fauna provenienti dai diversi continenti. Un affascinante allestimento ottocentesco per un ricco percorso espositivo tra esemplari tassidermici di Pesci, Anfibi, Rettili, Uccelli e Mammiferi. Non manca una piccola sala dedicata alla mineralogia. Scuole dell’infanzia e primarie L’arca di Noè pop up Volo a fare merenda

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Scuole primarie e secondarie di primo grado Un viaggio “bestiale” La macchina del tempo La paleontologia lecchese e il Lariosauro Darwin: diario di un naturalista “Storie museali, di uomini e animali” Visita teatrale del Museo di Storia Naturale

Scuole secondarie di primo e secondo grado Laboratorio di geologia: tra minerali e rocce Dall’inventario della natura… al Museo di Storia naturale

2.2.6.5. Planetario Gestito dal Gruppo Astrofili “DEEP SPACE Lecco”, il planetario rappresenta una delle migliori strutture nel suo genere in Italia, con la sua cupola di otto metri di diametro e la capienza di sessantadue posti, e riproduce l’aspetto del cielo visibile a occhio nudo. Nel complesso il Planetario è in grado di simulare il cielo realmente osservabile in condizioni di visibilità ideali da qualsiasi punto della Terra, in qualsiasi data. Si tratta quindi di uno strumento formidabile per la divulgazione rivolta alle scuole di ogni ordine e grado e al pubblico in genere. Nel planetario vengono organizzate le seguenti attività: Scuole dell’infanzia La proiezione “Alla scoperta del cielo con Il Piccolo Principe” Il laboratorio “La scuola dei piccoli astronauti” Scuole primarie Per tutte le classi è possibile effettuare, con un taglio adeguato all’età, una proiezione nella cupola della durata di circa un’ora, alla scoperta delle costellazioni, delle stelle e dei pianeti, con l’obiettivo di imparare i metodi per riconoscerli nel cielo. Dalla classe terza, è possibile far seguire la proiezione da una videconferenza sul Sistema Solare in sala multimediale. Scuole secondarie Le principali conferenze di approfondimento per le scuole secondarie di primo e secondo grado vertono sui seguenti argomenti: Il Sistema Solare Il nuovo Sistema Solare e il declassamento di Plutone La Via Lattea Oltre la Galassia Il mito di Marte nell'immaginario popolare, tra astronomia e fantascienza I buchi neri Origine e destino dell'Universo Le stelle e la loro evoluzione Il paradosso di Fermi Nel cosmo alla ricerca della vita In viaggio con Dante Le apocalissi che ci attendono

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2.2.6.6. Teatro Progetto Opera Domani 2013/2014 Continua la riproposizione alle scuole del progetto, promosso dall’Aslico di Milano, in collaborazione con la Regione Lombardia, che prevede lo studio dei contenuti delle opere liriche e la partecipazione alle rappresentazioni. Quest’anno verrà approfondita la conoscenza del ”AIDA” di Giuseppe Verdi, di cui si festeggiano i 200 anni dalla nascita. 2.2.6.7. Centro raccolta materiale didattico Nella sede dell’ufficio Istruzione di via Sassi n. 18, è in funzione il centro per la raccolta e la distribuzione alle scuole del materiale didattico che consente agli insegnanti di scegliere, in un apposito catalogo pubblicato anche sul sito comunale, i sussidi più idonei a supportare gli interventi educativi per l’apprendimento degli alunni diversamente abili. Nell’anno scolastico 2012/2013 è stata incrementata la disponibilità dei sussidi didattici grazie alle segnalazioni degli insegnanti delle scuole potenziate cittadine. Il materiale didattico disponibile è accorpato in categorie e precisamente:

· Movimento e Psicomotricità: materiale per percorsi, tappeti, educazione stradale

· Manualità e scrittura: sonagli, libri stoffa, costruzioni, giochi per il pregrafismo

· Abilità sensoriale: giochi tattili, sui sensi, sui colori, sui suoni, sulle forme e sulle grandezze, sullo schema corporeo e puzzle

· Immaginazione ed espressività: giochi che stimolano l’attività simbolica e l’espressività

· Ambito linguistico: giochi che stimolano il riconoscimento e la denominazione, giochi sul tempo, sullo spazio, per facilitare la scrittura e l’apprendimento della lingua inglese.

· Ambito matematico: sussidi che insegnano a suddividere, classificare, contare, numerare e quantificare, nonché a effettuare operazioni e a conoscere le figure nello spazio, i pesi e le misure

· Ambito tecnico scientifico: giochi sul corpo umano, per l’ osservazione della natura, laboratori di scienze, giochi sulla luce e il colore.

Ad oggi i sussidi disponibili per la distribuzione sono 989.