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2° lezione 2 ottobre 2008 Anno Accademico 2008/2009 COMUNICAZIONE PUBBLICA Struttura e organizzazione di un Ente Locale

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2° lezione2 ottobre 2008

Anno Accademico 2008/2009

COMUNICAZIONE PUBBLICAStruttura e organizzazione di un Ente

Locale

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Dall’erogazione di servizi per la vita quotidiana alla definizione e al conseguimento di obiettivi generali di sviluppo

Potenziare le capacità di governo

Coinvolgere una molteplicità di soggetti esterni

Innovare il portafoglio e la natura dei servizi prestati

Il ruolo del Comune si trasforma

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Crescente scarsitàdi risorse pubbliche

Innovazioninormative

Nuove aspettativedei cittadini

Nuove tecnologie

Territorialitàdello sviluppo

Competizionetra Comuni

ComuneComune

Le principali pressioni all’innovazione

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Innovazioni normative

Crescente scarsità di risorse pubbliche

Nuove aspettative dei cittadini e delle imprese

• Autonomia strategica e organizzativa• Decentramento e sussidiarietà• Autonomia impositiva• Riequilibrio dei poteri tra direzione

politica e management

• Recupero di efficienza• Presidio efficace dei flussi di entrata• Ricerca di nuove fonti di

finanziamento

• Focus sulla qualità dei servizi e sul miglioramento continuo

• Integrazione tra le prestazioni• “Comunicazione” a due vie

Il loro impatto sull’Amministrazione Locale

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Il loro impatto sull’Amministrazione Locale/2

Territorialità dello sviluppo e competizione tra enti locali

Innovazione tecnologica

• Comune come “agente di sviluppo”

• Logiche imprenditive• Cooperazione tra comuni

per vincere la competizione

• Accelerazione verso nuovi modelli strategici e organizzativi

• Opportunità di nuovi servizi

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Il rapporto tra organizzazione e comunicazione

Sostituire alla logica dell’adempimento la logica del risultato

Considerare i cittadini non utenti passivi di un servizio ma “clienti” attivi che esprimono bisogni e aspettative e che chiedono risposte di qualità

Lavorare per progetti (e non solo alla gestione corrente)

Superare le barriere organizzative e potenziare l’integrazione e la comunicazione interna

Uscire dalla logica stretta della competenza per farsi carico del risultato finale complessivo

Sviluppare le capacità di iniziativa, di miglioramento e di innovazione a tutti i livelli

Valutare e premiare i contributi delle persone al cambiamento e al raggiungimento degli obiettivi

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“VECCHIA” LOGICA “NUOVA” LOGICA

Finalità Tutela Valorizzazione

Orientamento

All’amministrazione Alla gestione e sviluppo

Fonte Legge Contrattazione

Caratterizzazione

Rigidità Più flessibilità

Focus Sull’esecuzione Sulla responsabilizzazione

Reclutamento Tramite concorso Concorso + contratti a tempo determinato

Valutazione Implicita, discrezionale parametri noti e risultati

Sistema premiante

Non trasparente e improprio Esplicito e noto a priori

La gestione delle risorse umane

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Obiettivostrategico

Focus

Controllo

Prospettivatemporale

Vincoli

Comportamentoindividuale

•Adempimento dei fini istituzionali

•Sull’adempimento

•Sul rispetto delle procedure

•Prevalente la logica del precedente

•Prevalente normative

•Adattamento

•“Rendimento” istituzionale = creazione valore collettività

•Sui risultati (output e outcome)

•Sul raggiungimento risultati e sulla customer satisfaction

•Tesa ad anticipare nuovi problemi e nuove opportunità

•Costi, tempi, rapporto costi/ risultato e tempo/risultato

• Iniziativa

IERI/OGGI OGGI/DOMANI

Il confronto dei principali fattori organizzativi

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Le caratteristiche salienti del nuovo Comune

Prioritariamentefocalizzatosui compiti di indirizzo e governo

Sia al suo interno

che con i principali

attori pubblici e

privati esterni

Promotore delle

condizioninecessarie per favorire

lo sviluppo del

territorio

Senza barriere per i cittadini e

per le imprese

Con una visione

strategica condivisa tra

Comune, Aziende

e altri enti comunali

PROGETTUALE INTEGRATOAGENTE DISVILUPPO

APERTO “ALLARGATO” “COMUNICATIVO”

Capace didiffondere

informazionie

conoscenze

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Una grande amministrazione: Milano

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Organigramma

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Assetto macrostrutturale

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Una piccola amministrazione: Mordano (BO)

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Comune di media dimensione: San Donato Milanese (MI)

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Direttore Generale

Segretario Generale

Area Affari Generali

Staff del Sindaco

Servizio Affari Generali ed Istituzionali

Servizi Demografici

Servizio Statistica

Area Organizzazione

Servizio Entrate

Servizio Personale

Servizio Informatico Comunale

Area Finanza Pianificazione e Controllo

Servizio Finanziario

Servizio Economato - Patrimonio - Acquisti

Area Servizi alla Collettività

Servizio Biblioteca

Servizio Cultura

Servizio Istruzione e Tempo Libero

Servizi Sociali

Area Territorio, Ambiente e Attività Produttive

Servizio Urbanistica

Servizio Lavori Pubblici

Servizio Ecologia

Servizio Polizia Amministrativa

Polizia Locale

Uffici e Servizi Comunali