2° IROLO DIDATTI O “SAN GIOVANNI OS O” DIREZIONE …...15. Criteri di valutazione della...
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VERBALE N. 7
L’anno duemilasedici, il giorno diciannove del mese di maggio - a seguito di convocazione prot. n. 3181/E20
del 10/05/2016 - alle ore 17,30 il Consiglio di Istituto si riunisce presso la sede della presidenza in via Opera
Pastore, n. 65, Alcamo, per discutere i seguenti punti all’ordine del giorno:
1. Approvazione del Verbale della seduta precedente
2. Comunicazioni del Dirigente
3. Variazioni al P.A. e.f. 2016: presa d’atto
4. Variazioni al P.A. e.f. 2016: delibera
5. Adozione libri di testo a.s. 2016-2017
6. Atto d’indirizzo del D.S. per il Piano triennale per la trasparenza e l’integrità
7. Adozione del Piano triennale per la trasparenza e l’integrità
8. Atto d’indirizzo del D.S. per il Piano triennale per la prevenzione della corruzione
9. Proposte dimensionamento scolastico a.s. 2017-2018
10. Progetto accoglienza nella scuola dell’Infanzia dei bambini di tre anni a.s. 2016-2017
11. Inserimento degli alunni disabili nelle classi iniziali di ciclo (Infanzia e Primaria)
12. Valorizzazione del merito del personale docente: deliberazioni del Comitato di valutazione
13. Criteri per l’assegnazione dei docenti alle classi a.s. 2016-2017
14. Progetto di gemellaggio alla scuola Primaria: “Amici domani”
Sono presenti il dott. [omissis], che presiede la riunione, l’insegnante [omissis] che svolge le funzioni di
segretario, il Dirigente Scolastico, Prof.re [omissis]; sono altresì presenti: gli insegnanti[omissis], [omissis] ,
[omissis], [omissis], [omissis], [omissis]; i collaboratori scolastici: [omissis]; i genitori [omissis], [omissis],
[omissis].
Risultano assenti: il genitore [omissis], il genitore [omissis], il genitore [omissis], la docente [omissis], il
collaboratore scolastico [omissis].
Il Presidente, accertata l’esistenza del numero legale, alle ore 17,30 dichiara aperta la seduta. Prima di dare
avvio alla trattazione dei punti all’o.d.g. il Presidente comunica che è pervenuta la richiesta del Dirigente
Scolastico di inserire un ulteriore punto all’ordine del giorno: 15. Criteri di valutazione della qualità
dell’offerta per l’affidamento del servizio di R.S.P.P. nell’a.s. 2016-2017. Il Consiglio, all’unanimità dei
consensi, approva la richiesta del Dirigente Scolastico, per cui il nuovo ordine del giorno sarà il seguente:
1. Approvazione del Verbale della seduta precedente
2. Comunicazioni del Dirigente
3. Variazioni al P.A. e.f. 2016: presa d’atto
4. Variazioni al P.A. e.f. 2016: delibera
5. Adozione libri di testo a.s. 2016-2017
2° CIRCOLO DIDATTICO “SAN GIOVANNI BOSCO”
Via Pia Opera Pastore n° 67 - 91011 Alcamo (TP)
Cod. Fisc. 80003340819 - 0924 21678 - fax 0924 515474
E-mail [email protected]
DIREZIONE DIDATTICA “SAN GIOVANNI BOSCO” Via Pia Opera Pastore n° 67 - 91011 Alcamo (TP)
Cod. Fisc. 80003340819 - 0924 21678 - fax 0924 515474
E-mail [email protected] – [email protected]
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6. Atto d’indirizzo del D.S. per il Piano triennale per la trasparenza e l’integrità
7. Adozione del Piano triennale per la trasparenza e l’integrità
8. Atto d’indirizzo del D.S. per il Piano triennale per la prevenzione della corruzione
9. Proposte dimensionamento scolastico a.s. 2017-2018
10. Progetto accoglienza nella scuola dell’Infanzia dei bambini di tre anni a.s. 2016-2017
11. Inserimento degli alunni disabili nelle classi iniziali di ciclo (Infanzia e Primaria)
12. Valorizzazione del merito del personale docente: deliberazioni del Comitato di valutazione
13. Criteri per l’assegnazione dei docenti alle classi a.s. 2016-2017
14. Progetto di gemellaggio alla scuola Primaria: “Amici domani”
15. Criteri di valutazione della qualità dell’offerta per l’affidamento del servizio di R.S.P.P. nell’a.s.
2016-2017
Punto primo: Approvazione del verbale della seduta precedente
Il verbale n. 6 della seduta del 11.05.2016, inviato per la lettura a ciascun componente del Consiglio tramite
posta elettronica (all’indirizzo comunicato da ciascuno all’Amministrazione) e, corredato di ogni
ALLEGATO, reso pubblico e consultabile sin da subito nel sito web istituzionale della scuola, viene
approvato, all’unanimità.
Punto secondo: Comunicazioni del Dirigente
Il Presidente dà la parola al Dirigente Scolastico che rende nota al Consiglio la data delle elezioni
amministrative (primo turno) presso il Comune di Alcamo, che obbliga alla chiusura dei plessi San Giovanni
Bosco e Vittorino da Feltre dal 4 al 7 giugno 2016 in base alla Nota 10046 del Ministero degli Interni in data
02.05.2016, alla Nota n. 11780 del Ministero dell’Istruzione in data 06.05. 2016, alla Comunicazione
1863/2016 della Prefettura di Trapani in data 05.05.2016 e alla Nota n. 22258 del Comune di Alcamo in data
11.05.2016.
Il Consiglio di Istituto, visti: il D.Lgs. 297/1994, D.P.R. 275/1999, la Legge 169/2008, il D.P.R.
89/2009, il D.M. 254/2012, la Legge 107/2015, il C.C.N.L. Scuola 2006-2009, sottoscritto in data 29
novembre 2016, il Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2015-2016 adottato con Delibera n. 12 del Collegio
Docenti del 30 settembre 2015 e approvato con Delibera 133 del Consiglio Istituto del 05 ottobre 2015, la
Delibera n. 124 del C.I. del 1 settembre 2015, all’unanimità dei consensi, stabilisce con Delibera n. 47 la
sospensione dell’attività didattica nei giorni di sabato 4, lunedì 6 e martedì 7 giugno 2016 nei plessi Vittorino
da Feltre e San Giovanni Bosco Primaria, per consentire lo svolgimento delle elezioni amministrative del 5
giugno 2016; nei suddetti plessi, le attività didattiche riprenderanno regolarmente a partire da mercoledì 8
giugno 2016.
Il Presidente del Consiglio dà la parola al Dirigente Scolastico che comunica che l’ins. [omissis] e gli
altri insegnanti delle classi quinte Primarie stanno organizzando una manifestazione assai interessante sulla
cultura della legalità, dedicata a Giovanni Falcone, che avrà per titolo “L’eredità di Giovanni Falcone alle
nuove generazioni” per il giorno 26 maggio 2016 ore 9.30 presso il Centro Congressi Marcone; la
manifestazione. L’iniziativa didattica degli insegnanti delle quinte Primarie ha stimolato gli alunni per tutto
l'anno scolastico sul libro di Giovanni Garlando “Per questo mi chiamo Giovanni”; le insegnanti hanno
stimolato la riflessione dei bambini sulla legalità attraverso il racconto sulla vita di Giovanni Falcone
rivisitata dal punto di vista di un bambino. Il Consiglio si compiace dell’iniziativa e vi prenderà parte attiva
attraverso la partecipazione del Presidente del Consiglio di Istituto.
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Punto terzo: Variazioni al P.A. e.f. 2016: presa d’atto
IL CONSIGLIO D’ISTITUTO
Vista la proposta unanimemente avanzata dalla Giunta Esecutiva,
prende visione dei seguenti dispositivi del Dirigente Scolastico riguardanti “Variazioni al Programma
Annuale 2016 su entrate finalizzate” e DELIBERA n. 48 per la presa d’atto:
Provvedimento n. 3328 data 14/05/2016
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
VISTO il Programma annuale relativo all’esercizio finanziario 2016 approvato dal Consiglio d’Istituto con
deliberazione n.143 in data 10/11/2015;
VISTO il D.I. n. 44/2001 art. 6;
CONSIDERATO CHE occorre modificare il programma annuale per la seguente motivazione:
Assegnazione fondi MIUR e.f. 2016 per il mantenimento del decoro e della funzionalità degli immobili
scolastici.;
CONSIDERATA la nuova entrata finalizzata di 36.400,00 euro.
DISPONE
di apportare al programma annuale del 2016 la seguente variazione:
ENTRATA
Aggregat
o
Voce Sottovoc
e
Descrizione Importo
2 4 1 Finanziamenti dallo Stato - Altri finanziamenti vincolati -
Ciclat - servizi di decoro degli ambienti scol.ci.
IVA inclusa
36.400,00
PROGETTI/ATTIVITA’ ENTRATA
Progetto/Attività Aggregat
o
Voce Sottovoc
e
Descrizione Importo
A01 2 4 1 Finanziamenti dallo Stato - Altri
finanziamenti vincolati - Ciclat -
servizi di decoro degli ambienti
scol.ci.
IVA inclusa
36.400,00
PROGETTI/ATTIVITA’ SPESA
Progetto/Attività Tipo Conto Sottocont
o
Descrizione Importo
4
A01 3 10 9 Acquisto di servizi ed utilizzo di beni
di terzi - Servizi ausiliari - Ciclat-
servizi di decoro degli ambienti
scol.ci.
29.836,06
A01 3 10 10 Acquisto di servizi ed utilizzo di beni
di terzi - Servizi ausiliari - IVA
6.563,94
Il presente decreto sarà trasmesso “per conoscenza” al Consiglio di Istituto.
Il Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi, nell’ambito delle proprie competenze, apporterà
agli atti di gestione contabile le relative modifiche.
Punto quarto: Variazioni al P.A. e.f. 2016: delibera
IL CONSIGLIO D’ISTITUTO
- ESAMINATO il provvedimento di seguito allegato del Dirigente Scolastico riguardante “Variazioni
al Programma Annuale 2016 con delibera del Consiglio d’Istituto”;
- il Programma annuale relativo all’esercizio finanziario 2016 approvato dal Consiglio d’Istituto con
deliberazione n.143 in data 10/11/2015;
- VISTI il D.I. n.44/2001 e il D. A. Regione Sicilia, n. 895/2001;
- CONSIDERATO CHE occorre modificare il Programma Annuale per la seguente motivazione: a)
restituzione eccedenza sul piano 32352 - Bando 7667-Annualità 2010-Asse II, perché l'importo
erogato è superiore all'importo effettivamente rendicontato; b) restituzione somma pari a € 359,44
PON DSGA e assistente amm.vo Messana Angela, perché l’importo è stato liquidato senza effettiva
nomina per l’incarico;
- VISTA la proposta unanimemente avanzata dalla Giunta Esecutiva,
DELIBERA n. 49
con voto unanime la relativa variazione al P.A. e.f. 2016:
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
VISTO il Programma annuale relativo all’esercizio finanziario 2016 approvato dal Consiglio d’Istituto con
deliberazione n.143 in data 10/11/2015;
VISTO il D.I. n.44/2001 art. 6;
CONSIDERATO CHE occorre modificare il programma annuale per la seguente motivazione: a)
restituzione eccedenza sul piano 32352 - Bando 7667-Annualità 2010-Asse II, perché l'importo erogato è
superiore all'importo effettivamente rendicontato; b) restituzione somma pari a € 359,44 PON DSGA e
assistente amm.vo [omissis], perché l’importo è stato liquidato senza effettiva nomina per l’incarico.
DISPONE
di apportare al programma annuale del 2016 la seguente variazione:
5
ENTRATA
Aggregat
o
Voce Sottovoc
e
Descrizione Importo
7 4 3 Altre entrate - Diverse - Rimborsi 359,44
PROGETTI/ATTIVITA’ ENTRATA
Progetto/Attività Aggregat
o
Voce Sottovoc
e
Descrizione Importo
P57 1 2 0 Avanzo di amministrazione presunto -
Vincolato
8.647,48
P57 7 4 3 Altre entrate - Diverse - Rimborsi 359,44
PROGETTI/ATTIVITA’ SPESA
Progetto/Attività Tipo Conto Sottocont
o
Descrizione Importo
P57 3 11 3 Acquisto di servizi ed utilizzo di beni
di terzi - Servizi finanziari -
Restituzione eccedenza sul piano
32352
9.006,92
L'importo di Euro 8.647,48 verrà prelevato dalla disponibilità finanziaria da programmare (Z01).
Il Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi, nell’ambito delle proprie competenze, apporterà
agli atti di gestione contabile le relative modifiche.
IL CONSIGLIO D’ISTITUTO
- ESAMINATO il provvedimento di seguito allegato del Dirigente Scolastico riguardante “Variazioni
al Programma Annuale 2016 con delibera del Consiglio d’Istituto”;
- il Programma annuale relativo all’esercizio finanziario 2016 approvato dal Consiglio d’Istituto con
deliberazione n.143 in data 10/11/2015;
- VISTI il D.I. n.44/2001 e il D. A. Regione Sicilia, n. 895/2001;
- CONSIDERATO CHE occorre modificare il Programma Annuale per la seguente motivazione:
prelevamento da avanzo vincolato per restituzione somme relative alle risorse finalizzate al
pagamento delle supplenze brevi e saltuarie all'entrate dello Stato;
- VISTA la proposta unanimemente avanzata dalla Giunta Esecutiva,
DELIBERA n. 50
6
con voto unanime la relativa variazione al P.A. e.f. 2016:
Provvedimento n. 1790/B15 del 09.03.2016
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
VISTO il Programma annuale relativo all’esercizio finanziario 2016 approvato dal Consiglio d’Istituto con
deliberazione n.143 in data 10/11/2015;
VISTO il D.I. n.44/2001 art. 6;
CONSIDERATO CHE occorre modificare il programma annuale per la seguente motivazione:
prelevamento da avanzo vincolato per restituzione somme relative alle risorse finalizzate al pagamento delle
supplenze brevi e saltuarie all'entrate dello Stato;
DISPONE
di apportare al programma annuale del 2016 la seguente variazione:
PROGETTI/ATTIVITA’ ENTRATA
Progetto/Attività Aggregat
o
Voce Sottovoc
e
Descrizione Importo
A03 1 2 0 Avanzo di amministrazione presunto -
Vincolato
12.756,23
PROGETTI/ATTIVITA’ SPESA
Progetto/Attività Tipo Conto Sottocont
o
Descrizione Importo
A03 1 1 101 Personale - Supplenze brevi e
saltuarie docenti - RESTITUZIONE
SOMME SUPPLENZE BREVI E
SALT.
12.756,23
L'importo di Euro 12.756,23 verrà prelevato dalla disponibilità finanziaria da programmare (Z01).
Il Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi, nell’ambito delle proprie competenze, apporterà
agli atti di gestione contabile le relative modifiche.
PUNTO quinto – Adozione libri di testo a.s. 2016-2017
7
Il Presidente dà la parola al Dirigente Scolastico che fornisce preliminarmente le seguenti indicazioni:
- le scelte dei docenti sono avvenuto avvenire nel rispetto di quanto previsto dal DM 43/2012, dal DM
781/2013, dalla Legge 128/2013, dal DM 637/2015 e dalla Nota MIUR prot. 3690 del 29 aprile 2016;
- a partire dalle adozioni per l'anno scolastico 2014/2015, l'editoria scolastica adegua i contenuti dei libri di
testo della scuola primaria alle Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell'infanzia e del primo
ciclo di istruzione, di cui al decreto ministeriale n. 254/2012. Pertanto, i libri di testo per la prima e la quarta
classe della scuola primaria devono risultare rispondenti alle citate Indicazioni nazionali;
- il Collegio dei docenti adotta libri nelle versioni digitali o miste, previste nell'allegato al decreto
ministeriale n. 781/2013 (versione cartacea accompagnata da contenuti digitali integrativi; versione cartacea
e digitale accompagnata da contenuti digitali integrativi; versione digitale accompagnata da contenuti digitali
integrativi);
- i testi consigliati sono indicati dal Collegio dei docenti solo nel caso in cui rivestano carattere monografico
o di approfondimento delle discipline di riferimento. I libri di testo non rientrano tra i testi consigliati.
Rientra, invece, tra i testi consigliati l'eventuale adozione di singoli contenuti digitali integrativi ovvero la
loro adozione in forma disgiunta dal libro di testo;
- i prezzi di copertina dei testi scolastici per la scuola Primaria sono determinati secondo quanto previsto dal
decreto ministeriale 781 del 2013 e da apposito decreto ministeriale (ad oggi, il DM 637 del 28 agosto 2015).
I coordinatori di plesso hanno verificato che in ciascun plesso i docenti hanno rispettato i prezzi imposti dalla
legge;
- in virtù di una specifica disposizione della legge n. 221/2012, secondo cui la delibera del Collegio dei
docenti relativa all'adozione della dotazione libraria è soggetta, per le istituzioni scolastiche statali e
limitatamente alla verifica del rispetto del tetto di spesa, al controllo successivo di regolarità amministrativa
e contabile, ai sensi dell'art. 11 del decreto legislativo n. 123/2011, il Dirigente Scolastico non potrà
consentire sforamenti superiori ai tetti di spesa previsti dalla normativa in vigore al momento delle
deliberazioni del Collegio docenti e Consiglio di Istituto.
Si procede alla deliberazione.
IL CONSIGLIO DI ISTITUTO
VISTA la Legge 7 agosto 1990, n. 241;
VISTO il D.P.R. 16 marzo 1994, n. 297;
VISTO il D.P.R. 8 marzo 1999, n. 275;
VISTO il D.I. 1 febbraio 2001, n. 44;
VISTO il D.A. 31 dicembre 2001, n. 895;
VISTO il D.P.R. 20 marzo 2009, n. 89;
VISTA la Legge 30 ottobre 2008, n.169;
VISTO il D.M. 16 novembre 2012, n. 254;
VISTA la Legge 13 luglio 2015, n. 107;
VISTO il il D.M. 851/2015 che ha adottato il P.N.S.D.;
VISTA la Delibera 10 del Collegio dei Docenti del 30 settembre 2015, che ha approvato Rapporto di
Autovalutazione dell’Istituto;
VISTO il Piano di Miglioramento adottato con Delibera 23 del Collegio dei Docenti del 9 Novembre 2015 e
aggiornato con Delibera 50 del Collegio dei Docenti del 18 maggio 2016;
8
VISTO il Piano Triennale dell’Offerta Formativa aa.ss. 2016-2017, 2017-2018, 2018-2019 elaborato con
Delibera 38 dal Collegio dei docenti nella seduta del 11 dicembre 2015 e approvato dal Consiglio di
Istituto con delibera 21 nella seduta dell’8 gennaio 2016;
VISTO il D.M. 43/2012;
VISTO il DM 781/2013;
VISTA la Legge 128/2013;
VISTO il DM 637/2015;
PRESO ATTO della Nota MIUR prot. 3690 del 29 aprile 2016;
VISTA la Delibera n. 52 del Collegio dei Docenti del 18 maggio 2016;
VALUTATE le proposte presentate e le motivazioni didattiche dal Collegio dei docenti;
all’unanimità dei consensi
DELIBERA n. 51
di approvare per l’a.s. 2016-2017 le seguenti adozioni ed i seguenti testi consigliati:
CLASSI PRIME
NUOVE ADOZIONI
Disciplina Codice ISBN Autore Titolo Editore Prezzo Classi a.s
Il libro
della
prima
classe
9788829847518 Fortunato F
Girotti G.
C’era una volta…
1
Minerva
Italica
11,40 1^ 2016/17
9788829847525 2^ 2017/18
9788829847532 3^ 2018/19
Lingua
Inglese
9788847225725 Curtis P.
Santandrea
D.
Jamboree 1 Celtic 3,45 1^ 2016/17
9788847225732 2^ 2017/18
9788847225749 3^ 2018/19
Religione 9788851908904 Facchinetti
E.
Secchi P.
Prendiamoci per
mano
Piemme
Scuola
7,00 1-2-
3^
2016/19
TESTI CONSIGLIATI
Disciplina Codice ISBN Autore Titolo Editore Prezzo Classi a.s
Italiano 9788884147325 Leandri
Manuela
Piccoli Scrittori I Saperi
Editrice
7,90 1^ 2016/17
Matematica 9788884147271 Russo Lucia Piccoli
Matematici
I Saperi
Editrice
7,90 1^ 2016/17
9
CLASSI SECONDE
CONFERME
Disciplina Codice ISBN Autore Titolo Editore Prezzo Classi a.s
Sussidiario 9788847223134 Vecci –
Folloni –
Ceriachi -
Marasca
Maggiolino 2 Raffaello 15,96 2^ 2016/17
9788847223141 3^ 2017/18
Lingua
Inglese
9788861611948 Foster-
Brown
Top Secret 2 Lang
Edizioni
5,15 2^ 2016/17
9788861611955 3^ 2017/18
Religione 9788842629948 AA VV Insieme Il
Capitello
2-3^
TESTI CONSIGLIATI
Disciplina Codice
ISBN
Autore Titolo Editore Prezzo Classi a.s.
Nessuno Nessuno Nessuno Nessuno Nessuno Nessuno Nessuno
Nessuno Nessuno Nessuno Nessuno Nessuno Nessuno Nessuno
Nessuno Nessuno Nessuno Nessuno Nessuno Nessuno Nessuno
CLASSI TERZE
CONFERME
Disciplina Codice ISBN Autore Titolo Editore Prezzo Classi a.s
Sussidiario 9788847220324 Marchegiani
– Nocelli –
Falappa -
Corti
Casa Del Sole 3 Raffaello 22,81 3^ 2016/17
Lingua
Inglese
9788847220010 Jones Kim
Green
Caroline
Wow Magazine 3 Celtic 6,88 3^ 2016/17
Religione 9788826134512 AA. VV. Come il Fiore nel
Campo
Piccoli 3^ 2016/17
10
TESTI CONSIGLIATI
Disciplina Codice ISBN Autore Titolo Editore Prezzo Classi a.s
Italiano 9788847217843 Gantarini P.
Zagaglia R.
Bravi, Bravissimi
Italiano
Raffaello 7,90 3^
Matematica
solo 3D
9788847217942 Gantarini P.
Zagaglia R.
Bravi, Bravissimi
Matematica
Raffaello 7,90 3^
Matematica 9788884147295 Lucia Russo Piccoli Matematici I Saperi Editrice 7,90 3^
CLASSI QUARTE
NUOVE ADOZIONI
Disciplina Codice ISBN Autore Titolo Editore Prezzo Classi a.s
Sussidiario
delle
Discipline
Ambito
Antropologico
9788847225602 Marchegiani
G.
Nocelli S.
Everest
Antropologico
Raffaello 9,16 4^ 2016/17
9788847225978 5^ 2017/18
Sussidiario
delle
Discipline
Ambito
Scientifico
9788847225619 Corti –
Morgese -
Falappa
Everest
Matematica e
Scienze
Raffaello 9,16 4^ 2016/17
9788847225985 5^ 2017/18
Sussidiario
dei Linguaggi
9788824754729 Bodo M.
Infinite Storie A
Mondadori
Scuola
14,76 4^ 2016/17
9788824754781 5^ 2017/18
Lingua
Inglese
9788861611962 Foster -
Brown
Top Secret 4 Lang
Edizioni
6,88 4^ 2016/17
9788861611979 5^ 2017/18
Religione 9788842630975 Campoleoni
A.
Crippa L.
Vieni a Vedere
4-5
Il
Capitello
7,00 4^-5^ 2016/18
TESTI CONSIGLIATI
Disciplina Codice ISBN Autore Titolo Editore Prezzo Classi a.s
11
Matematica 9788847217492 Rotta Danila Esercitazioni
Prove Nazionali
Matematica
Raffaello 6,00 4^
Italiano 9788826172446 AA. VV. Aiutascuola
I miei esercizi di
italiano
Piccoli 4,20 4^
Italiano 9788847217478 Rotta Danila Esercitazioni
Prove Nazionali
Italiano
Raffaello 6,00 4^
Matematica 9788826172347 AA. VV. Aiutascuola
I miei esercizi di
matematica
Piccoli 4,20 4^
CLASSI QUINTE
CONFERME
Disciplina Codice ISBN Autore Titolo Editore Prezzo Classi a.s
Sussidiario
dei Linguaggi
9788824749817 Graziani
Franca
Immagina un
libro
A.
Mondadori
Scuola
17,90 5^ B-
C
SGB
2016/17
Sussidiario
dei Linguaggi
9788847222700 Ceccarelli
P.
Vecci L.
Fantasticare 5 Raffaello 16,24 5^ A
SGB
5^ A-
B
VDF
2016/17
Sussidiario
delle
Discipline
Ambito
Scientifico
9788824745048 Caloi
Kohler
Gervasoni
Immagina un
pianeta
A.
Mondadori
Scuola
10,68 5^ 2016/17
Sussidiario
delle
Discipline
Ambito
Antropologico
9788847305496 Biancofiori
L.
Calzi A.
Imparo Facile 5
Sto-Geo
Cetem 10,68 5^ 2016/17
Lingua
Inglese
9788861611979 Foster -
Brown
Top Secret 5 Lang
Edizioni
8,59 5^ 2016/17
12
Religione 9788842629955 AA VV Insieme Il
Capitello
5^ 2016/17
TESTI CONSIGLIATI
Disciplina Codice ISBN Autore Titolo Editore Prezzo Classi a.s
Italiano 9788843416097 Favruzzo
Gabriella
Un Due Tre Invalsi
Italiano
Carlo
Signorelli
Editore
5,40 5^
Matematica 9788843416110 Favruzzo
Gabriele
Un Due Tre Invalsi
Matematica
Carlo
Signorelli
Editore
5,40 5^
Matematica 9788847216945 Riccardi
Claudia
Mega Mat 5 Raffaello 7,20 5^
PUNTO sesto – Atto d’indirizzo del D.S. per il Piano triennale per la trasparenza e l’integrità
Il Presidente dà la parola al Dirigente Scolastico che, a seguito del Decreto Legislativo deliberato dal
Consiglio dei Ministri in data 17 marzo u.s. recante "Revisione e semplificazione delle disposizioni in
materia di prevenzione della corruzione, pubblicità e trasparenza, correttivo della legge 6 novembre 2012, n.
190 e del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33, ai sensi dell’articolo 7 della legge 7 agosto 2015, n. 124,
in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche", l’Atto d’indirizzo del Dirigente Scolastico
per l’adozione del Piano Triennale per la Trasparenza e l’Integrità, inviato con congruo anticipo ai
componenti del Consiglio di Istituto ed ALLEGATO 1 al presente verbale. Viene data lettura del
menzionato Piano, si sviluppa un breve dibattito e si approva l’Atto di indirizzo.
IL CONSIGLIO DI ISTITUTO
VISTA la Legge 7 agosto 1990, n. 241;
VISTO il D.P.R. 16 marzo 1994, n. 297;
VISTO il D.P.R. 8 marzo 1999, n. 275;
VISTO il D.I. 1 febbraio 2001, n. 44;
VISTO il D.A. 31 dicembre 2001, n. 895;
VISTO il D.P.R. 20 marzo 2009, n. 89;
VISTA la Legge 30 ottobre 2008, n. 169;
VISTO il D.M. 16 novembre 2012, n. 254;
VISTA la Legge 13 luglio 2015, n. 107;
VISTO il il D.M. 851/2015 che ha adottato il P.N.S.D.;
VISTO il D.L.vo 150/2009;
VISTO l’Art. 32 della L. 69/2009;
VISTA la L. 190/2012;
VISTO il D.L.vo 33/2013;
13
VISTA la circolare n° 2/2013 del Dipartimento della Funzione Pubblica;
VISTE le delibere dalla CiVIT n° 105/2010, n° 2/2012 e n° 50/2013;
VISTA la Legge 124/2015;
VISTA la Delibera 10 del Collegio dei Docenti del 30 settembre 2015, che ha approvato Rapporto di
Autovalutazione dell’Istituto;
VISTO il Piano di Miglioramento adottato con Delibera 23 del Collegio dei Docenti del 9 Novembre 2015 e
aggiornato con Delibera 50 del Collegio dei Docenti del 18 maggio 2016;
VISTO il Piano Triennale dell’Offerta Formativa aa.ss. 2016-2017, 2017-2018, 2018-2019 elaborato con
Delibera 38 dal Collegio dei docenti nella seduta del 11 dicembre 2015 e approvato dal Consiglio di
Istituto con delibera 21 nella seduta dell’8 gennaio 2016;
all'unanimità dei consensi
APPROVA con DELIBERA n. 52,
l’atto di indirizzo per la redazione del Piano Triennale per la Trasparenza e l’Integrità 2016-2018 di cui
all’ALLEGATO 1 al presente verbale, del quale è parte integrante.
PUNTO settimo – Adozione del Piano triennale per la trasparenza e l’integrità
Il Presidente dà la parola al Dirigente Scolastico che, a seguito dell’approvazione dell’Atto d’indirizzo del
Piano triennale per la Trasparenza e per l’Integrità con Delibera n. 52, propone l’adozione del Piano triennale
per la Trasparenza e per l’Integrità, fatto salvo un eventuale provvedimento di sospensione dell’adozione che
dovesse intervenire da parte del M.I.U.R. e di U.S.R. Sicilia. Dopo breve discussione si procede alla
deliberazione.
IL CONSIGLIO DI ISTITUTO
VISTA la Legge 7 agosto 1990, n. 241;
VISTO il D.P.R. 16 marzo 1994, n. 297;
VISTO il D.P.R. 8 marzo 1999, n. 275;
VISTO il D.I. 1 febbraio 2001, n. 44;
VISTO il D.A. 31 dicembre 2001, n. 895;
VISTO il D.P.R. 20 marzo 2009, n. 89;
VISTA la Legge 30 ottobre 2008, n. 169;
VISTO il D.M. 16 novembre 2012, n. 254;
VISTA la Legge 13 luglio 2015, n. 107;
VISTO il il D.M. 851/2015 che ha adottato il P.N.S.D.;
VISTO il D.L.vo 150/2009;
VISTO l’Art. 32 della L. 69/2009;
VISTA la L. 190/2012;
VISTO il D.L.vo 33/2013;
VISTA la circolare n° 2/2013 del Dipartimento della Funzione Pubblica;
VISTE le delibere dalla CiVIT n° 105/2010, n° 2/2012 e n° 50/2013;
VISTA la Legge 124/2015;
VISTA la Delibera 10 del Collegio dei Docenti del 30 settembre 2015, che ha approvato Rapporto di
Autovalutazione dell’Istituto;
14
VISTO il Piano di Miglioramento adottato con Delibera 23 del Collegio dei Docenti del 9 Novembre 2015 e
aggiornato con Delibera 50 del Collegio dei Docenti del 18 maggio 2016;
VISTO il Piano Triennale dell’Offerta Formativa aa.ss. 2016-2017, 2017-2018, 2018-2019 elaborato con
Delibera 38 dal Collegio dei docenti nella seduta del 11 dicembre 2015 e approvato dal Consiglio di
Istituto con delibera 21 nella seduta dell’8 gennaio 2016;
VISTA la propria Delibera n. 52 del 19 maggio 2016;
all'unanimità dei consensi
DELIBERA n. 53,
di adottare, fatto salvo un eventuale provvedimento di sospensione dell’adozione che dovesse intervenire da
parte del M.I.U.R. e di U.S.R. Sicilia, il Piano Triennale per la Trasparenza e l’Integrità 2016-2018 di cui
all’ALLEGATO 2 al presente verbale, del quale è parte integrante.
PUNTO ottavo – Atto d’indirizzo del D.S. per il Piano triennale per la prevenzione della corruzione
Il Presidente comunica che il presente punto viene rinviato ad altra seduta per consentire al Dirigente
Scolastico ulteriori approfondimenti e valutazione circa la normativa relativa al Piano Triennale per la
prevenzione della corruzione.
PUNTO nono – Proposte dimensionamento scolastico a.s. 2017-2018
Il Presidente dà la parola al Dirigente Scolastico che comunica il contenuto del Decreto Assessoriale 1497
del 7 aprile 2016, che stabilisce modalità e termini per la riorganizzazione della rete scolastica della Sicilia, il
contenuto del nota prot. 6715 del 14 aprile 2016 della Direzione Generale dell’USR Sicilia, il contenuto della
nota prot. 4596 del 20 aprile 2016 dell’Ufficio XI Ambito Territoriale per la Provincia di Trapani, in merito
ad eventuali proposte di dimensionamento e razionalizzazione delle istituzioni scolastiche per l’a.s. 2017-
2018. Si sviluppa un breve dibattitto nel quale emerge con nettezza la forte contrarietà di tutto il Consiglio a
qualsivoglia ipotesi di smembramento della scuola per favorire riaggregazioni sul territorio comunale che
avrebbero l’unico scopo di salvare istituti comprensivi in difficoltà ovvero sottodimensionati; si ribadisce che
ogni proposta che dovesse provenire da altre istituzioni scolastiche o dall’ente Comune di Alcamo di
sottrazione alla Direzione Didattica San Giovanni Bosco di plessi al fine di risollevare le sorti di altri istituti
dovrà essere respinta in quanto null’altro effetto avrebbe se non distruggere il patrimonio di competenze
professionali creato nel corso di decenni dagli operatori dell’Istituto a vantaggio del bacino di utenza
scolastico della Direzione Didattica. Distruggere una scuola che funziona bene, come la Direzione Didattica
San Giovanni Bosco con la precisa identità dei suoi plessi e della sua storia, che ha l’unico limite di non
avere un numero sufficiente di aule per accontentare tutte le richieste di iscrizioni dei genitori, che da
decenni dà un contributo altissimo alla formazione delle giovani generazioni alcamesi, sarebbe un atto
sbagliato, immotivato e in definitiva gravemente lesivo dell’impegno che per decenni il corpo docente ha
messo in campo per costruire un patrimonio professionale di alto spessore didattico e culturale.
Dopo la discussione, si procede alle deliberazioni.
15
IL CONSIGLIO DI ISTITUTO
VISTA la Legge 7 agosto 1990, n. 241, e ss.mm.ii.;
VISTO il D.P.R. 16 marzo 1994, n. 297;
VISTO il D.P.R. 8 marzo 1999, n. 275;
VISTO il D.P.R. 20 marzo 2009, n. 89;
VISTA la Legge 30 ottobre 2008, n.169;
VISTO il D.M. 16 novembre 2012, n. 254;
VISTA la Legge 13 luglio 2015, n. 107;
VISTO il C.C.N.L. Scuola 2006-2009, sottoscritto in data 29 novembre 2016;
VISTO il Contratto Collettivo integrativo d’Istituto, sottoscritto in data 21 dicembre 2016;
VISTO il Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2015-2016 adottato con Delibera n. 12 del Collegio Docenti del
30 settembre 2015 e approvato con Delibera 133 Consiglio Istituto del 05 ottobre 2015;
VISTO il Piano Triennale dell’Offerta Formativa aa.ss. 2016-2017, 2017-2018, 2018-2019 elaborato con
Delibera 38 dal Collegio dei docenti nella seduta del 11 dicembre 2015 e approvato dal Consiglio di
Istituto con delibera 21 nella seduta dell’8 gennaio 2016;
VISTA la Legge Regionale 24 febbraio 2000, n. 6
VISTO l’art. 21 della Legge 59/1997;
VISTO il D.A. 1041 del 26/02/2015;
VISTO il Decreto Assessoriale 1497 del 7 aprile 2016;
VISTA la nota prot. 6715 del 14 aprile 2016 della Direzione Generale dell’USR Sicilia;
VISTA la nota prot. 4596 del 20 aprile 2016 dell’Ufficio XI Ambito Territoriale per la Provincia di Trapani;
VISTA la Delibera n. 48 del Collegio dei Docenti del 18 maggio 2016;
all'unanimità dei consensi
DELIBERA n. 54
- di rappresentare alle autorità preposte alle deliberazioni in materia di dimensionamento e
razionalizzazione della rete scolastica ricadente nel Comune di Alcamo che la Direzione Didattica
San Giovanni Bosco ha, ad oggi, 1086 alunni e rientra perfettamente nei parametri di legge previsti
(D.L.vo 112/98, Legge Regionale 6/2000, Legge 3/2001, D.-L. 112/2008, D.-L. 98/2011, convertito
dalla Legge 111/2011, Legge 183/2011, Sentenza n. 147/2012 della Corte Costituzionale, Decreto
Assessoriale Regione Sicilia 1497/2016) per il mantenimento dell’autonomia scolastica;
- di non avanzare, pertanto, alcuna proposta di dimensionamento o di razionalizzazione della rete
scolastica ricadente nel Comune di Alcamo;
- di esprimere parere fortemente contrario a qualsiasi proposta di altre istituzioni scolastiche del
territorio che prevedano ipotesi di smembramento della Direzione Didattica San Giovanni Bosco al
fine di dimensionare diversamente gli istituti comprensivi del Comune di Alcamo ovvero di
razionalizzare la rete scolastica cittadina distruggendo il patrimonio di competenze umane e
professionali creato nel corso di decenni dagli operatori dell’Istituto al servizio della collettività
alcamese;
- di non ritenere che sussistano ragioni plausibili per cui le difficoltà “numeriche” di altre istituzioni
scolastiche debbano ricadere sulla Direzione Didattica San Giovanni Bosco, che avendo operato
virtuosamente nel corso degli anni, è scuola con un numero di alunni assolutamente congruo
(superiore alle mille unità) rispetto alle previsioni normative vigenti;
16
- di essere disponibile ad aggregare (in aggiunta ai propri cinque plessi) anche plessi di altre
istituzioni scolastiche sotto l’unica Direzione Didattica San Giovanni Bosco (eventualmente anche
plessi di secondaria di primo grado, per realizzare la verticalizzazione del curriculo e la creazione di
un Istituto Comprensivo “San Giovanni Bosco”) nel caso che, per effetto di dimensionamento o di
razionalizzazione, dovessero pervenire proposte di ampliamento della Direzione Didattica San
Giovanni Bosco, in modo da disseminare le buone prassi professionali in essere all’interno
dell’Istituto.
PUNTO decimo – Progetto accoglienza nella scuola dell’Infanzia dei bambini di tre anni a.s. 2016-2017
Il Presidente dà la parola al Dirigente Scolastico che illustra il Progetto relativo all’inserimento in sezione dei
bambini iscritti per la prima volta alla scuola dell’Infanzia nell’a.s. 2016-2017; il Progetto verrà realizzato
nelle prime settimane dell’a.s. 2016-2017. L’insegnante [omissis]chiarisce alcune perplessità dei genitori
presenti in merito alle difficoltà che si potrebbero ingenerare nei bambini e nei genitori nelle prime settimane
dell’a.s. 2016-2017. Dopo la discussione, si procede alla deliberazione.
IL CONSIGLIO DI ISTITUTO
VISTA la Legge 7 agosto 1990, n. 241;
VISTO il D.P.R. 16 marzo 1994, n. 297;
VISTO il D.P.R. 8 marzo 1999, n. 275;
VISTO il D.I. 1 febbraio 2001, n. 44;
VISTO il D.A. 31 dicembre 2001, n. 895;
VISTO il D.P.R. 20 marzo 2009, n. 89;
VISTA la Legge 30 ottobre 2008, n.169;
VISTO il D.M. 16 novembre 2012, n. 254;
VISTA la Legge 13 luglio 2015, n. 107;
VISTO il Piano Triennale dell’Offerta Formativa aa.ss. 2016-2017, 2017-2018, 2018-2019 elaborato con
Delibera 38 dal Collegio dei docenti nella seduta del 11 dicembre 2015 e approvato dal Consiglio di
Istituto con delibera 21 nella seduta dell’8 gennaio 2016;
VISTE Delibere 2, 3 e 4 del Comitato di valutazione dei Docenti, coerenti con il RAV d’Istituto, con il Piano
di Miglioramento e con il P.T.O.F. 2016-2018;
VISTA la Delibera n. 54 del Collegio dei Docenti del 18 maggio 2016;
VALUTATA la coerenza della proposta di Progetto “A scuola con serenità” con il il P.T.O.F. 2016-2019;
all’unanimità dei consensi
DELIBERA n. 55
- di approvare, per l’inserimento dei bambini in sezioni di scuola dell’Infanzia, iscritti per la prima
volta nell’a.s. 2016-2017, il Progetto “A scuola con serenità” così come nell’ALLEGATO 3 al
presente verbale del quale è parte integrante;
- di socializzare il Progetto con i genitori degli iscritti all’a.s. 2016-2017 in occasione della riunione di
metà giugno, spiegandone i vantaggi educativi notevoli per i bambini, dando ai genitori la possibilità
di organizzarsi per le prime settimane del nuovo anno scolastico.
17
PUNTO undicesimo – Inserimento degli alunni disabili nelle classi iniziali di ciclo (Infanzia e
Primaria)
Il Presidente dà la parola al Dirigente Scolastico che propone al Consiglio di apportare una lieve modifica ai
criteri per la formazione delle classi iniziali di ciclo in Infanzia e Primaria, già stabiliti ed inseriti nel Piano
Triennale dell’Offerta Formativa aa.ss. 2016-2017, 2017-2018, 2018-2019 elaborato con Delibera 38 dal
Collegio dei docenti nella seduta del 11 dicembre 2015 e approvato dal Consiglio di Istituto con delibera 21
nella seduta dell’8 gennaio 2016. La proposta di modifica riguarda l’inserimento degli alunni disabili, che
necessitano di particolari attenzioni e per i quali il sorteggio non sempre può essere la soluzione più adatta
sotto il profilo formativo. Dopo brevissimo dibattito, si passa alla deliberazione.
IL CONSIGLIO DI ISTITUTO
VISTA la Legge 7 agosto 1990, n. 241;
VISTO il D.P.R. 16 marzo 1994, n. 297;
VISTO il D.P.R. 8 marzo 1999, n. 275;
VISTO il D.I. 1 febbraio 2001, n. 44;
VISTO il D.A. 31 dicembre 2001, n. 895;
VISTO il D.P.R. 20 marzo 2009, n. 89;
VISTA la Legge 30 ottobre 2008, n. 169;
VISTO il D.M. 16 novembre 2012, n. 254;
VISTA la Legge 13 luglio 2015, n. 107;
VISTO il il D.M. 851/2015 che ha adottato il P.N.S.D.;
VISTA la C.M. n. 258 del 22 settembre 1983, “Indicazioni di linee d’intesa tra scuola, EE. LL.
e AA.SS.LL. in materia di integrazione scolastica degli alunni diversamente abili”;
VISTA la Legge quadro n. 104 del 5 febbraio 1992 (art. 15 comma 2);
VISTO il D.M. 122 del 11 aprile 1994, art. 8;
VISTO la Legge n. 170 del 10 ottobre 2010 recante “Nuove norme in materia di disturbi specifici di
apprendimento in ambito scolastico;
VISTO il D.M. 5669 del 12 luglio 2011 e le Linee guida per alunni con DSA ad esso allegato;
VISTA la Direttiva MIUR del 27/12/2012 recante “Strumenti di intervento per alunni con bisogni educativi
speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica”;
VISTA la Circolare MIUR n. 8, prot. 561 del 6 marzo 2013 avente per oggetto la Direttiva Ministeriale del
27/12/2012;
VISTA la nota MIUR n. 2563 del 22 novembre 2013 avente per oggetto “Strumenti di intervento per alunni
con bisogni educativi speciali. Chiarimenti”
VISTA la Delibera 10 del Collegio dei Docenti del 30 settembre 2015, che ha approvato Rapporto di
Autovalutazione dell’Istituto;
VISTO il Piano di Miglioramento adottato con Delibera 23 del Collegio dei Docenti del 9 Novembre 2015 e
aggiornato con Delibera 50 del Collegio dei Docenti del 18 maggio 2016;
VISTO il Piano Triennale dell’Offerta Formativa aa.ss. 2016-2017, 2017-2018, 2018-2019 elaborato con
Delibera 38 dal Collegio dei docenti nella seduta del 11 dicembre 2015 e approvato dal Consiglio di
Istituto con delibera 21 nella seduta dell’8 gennaio 2016;
SENTITA la proposta del Dirigente Scolastico;
all’unanimità dei consensi
DELIBERA n. 56
18
- di approvare i seguenti criteri per la formazione delle classi iniziali di ciclo in Infanzia e Primaria:
Le Classi iniziali di ciclo dell’Infanzia sono formate attraverso due tipologie di criteri: a) criteri
per la formazione dei gruppi-sezione; b) criteri per l’assegnazione dei gruppi-sezione alle sezioni;
nel caso di alunni disabili gravi certificati ex art. 3 c. 3 l. 104/1992, ai fini dell’assegnazione alle
sezioni, è ammessa deroga al criterio della formazione dei gruppi-sezione e al criterio del sorteggio
ed il Dirigente Scolastico potrà effettuare l’assegnazione a seguito di opportuna valutazione del
Profilo Dinamico Funzionale e/o del Piano Educativo Individualizzato.
a) i gruppi-sezione per l’assegnazione alle sezioni della scuola dell’Infanzia vengono formati
– fino al limite massimo di 25 alunni (ove la normativa sulla sicurezza o sulla disabilità non
imponga numeri inferiori) - secondo i seguenti criteri:
1. Omogeneità numerica degli iscritti tra gruppi-sezione (differenze non superiori a
due unità, escludendo le sezioni che accolgono alunni con disabilità)
2. Presenza equilibrata di alunni di genere diverso (nei limiti consentiti dalle effettive
iscrizioni di alunni maschi e di alunne femmine)
3. Equo bilanciamento tra alunni con cittadinanza italiana ed alunni con cittadinanza
non italiana secondo quanto previsto dalla normativa vigente
4. Eventuali informazioni ricevute da educatori dell’asilo nido
5. Omogenea distribuzione nei gruppi-sezione di alunni bisognosi di specifiche
attenzioni educative a seguito di difficoltà e Bisogni Educativi Speciali
b) formati i gruppi, l’assegnazione avviene in base al seguente criterio: sorteggio.
Le Classi iniziali di ciclo della Primaria sono formate attraverso due tipologie di criteri: a) criteri
per la formazione dei gruppi-classe; b) criteri per l’assegnazione dei gruppi-classe alle sezioni; nel
caso di alunni disabili gravi certificati ex art. 3 c. 3 l. 104/1992, ai fini dell’assegnazione alle classi,
è ammessa deroga al criterio della formazione dei gruppi-classe e al criterio del sorteggio ed il
Dirigente Scolastico potrà effettuare l’assegnazione a seguito di opportuna valutazione del Profilo
Dinamico Funzionale e/o del Piano Educativo Individualizzato.
a) i gruppi per l’assegnazione alle sezioni della scuola Primaria vengono formati – fino al
limite massimo di 25 alunni (ove la normativa sulla sicurezza o sulla disabilità non imponga
numeri inferiori) - secondo i seguenti criteri:
1. Omogeneità numerica degli iscritti tra gruppi-classe paralleli (differenze non
superiori a tre unità, escludendo le classi che accolgono alunni con disabilità)
2. Presenza equilibrata di alunni di genere diverso (nei limiti consentiti dalle effettive
iscrizioni di alunni maschi e di alunne femmine)
3. Informazioni ricevute negli incontri e nei documenti di passaggio (certificazione
delle competenze) con i docenti della scuola dell’Infanzia
4. Equo bilanciamento tra alunni con cittadinanza italiana ed alunni con cittadinanza
non italiana secondo quanto previsto dalla normativa vigente
5. Omogenea distribuzione nei gruppi-classi di alunni bisognosi di specifiche
attenzioni educative a seguito di difficoltà e Bisogni Educativi Speciali segnalati
esplicitamente dai docenti della scuola dell’Infanzia.
b) formati i gruppi, l’assegnazione avviene in base al seguente criterio: sorteggio.
PUNTO dodicesimo – Valorizzazione del merito del personale docente: deliberazioni del Comitato di
valutazione
Il Presidente dà la parola al Dirigente Scolastico che, nella qualità di Presidente del Comitato di valutazione
dei docenti, illustra le Delibere 2, 3 e 4 del Comitato di valutazione dei Docenti, contenenti i criteri per la
19
valorizzazione del merito del personale docente della Direzione Didattica San Giovanni Bosco, secondo le
previsioni normative dei commi 126, 127, 128 e 129 dell’art. 1 della legge 13 luglio 2015, n. 107, ed in
particolare i commi 127 e 128 nonché secondo quanto previsto dalla Nota MIUR 1804 del 19 aprile 2016,
avente ad oggetto il “Bonus personale docente”, art. 1, comma 126 e sgg. Legge 13 luglio 2015, n. 107. I
criteri per il Bonus da assegnare al personale docente deliberati dal Comitato di Valutazione sono i seguenti:
Indicazioni Legge 107/2015 Criterio Descrittore
1A. Qualità dell’insegnamento
Continuità della prestazione
professionale
Non più di 10 assenze nell’anno scolastico in
corso
Irreprensibilità della condotta
professionale
Assenza di provvedimenti disciplinari e di
contenzioso con l’Amministrazione scolastica
Impegno spiccato nella
personalizzazione dell’azione
didattica rivolta agli alunni
Riconoscimento delle differenze e dei bisogni
individuali degli alunni e governo della
progressione degli apprendimenti attraverso l’utilizzo di differenti stili di interazione con
ciascuno, con raggiungimento di significativi
risultati da parte degli alunni: [indicare le iniziali di alunni nello specifico destinatari di
personalizzazione]
Adempimento fortemente
meritevole della didattica per
competenze
Attuazione di diverse strategie didattiche ai fini
della costruzione negli alunni di competenze per
la risoluzione di situazioni problematiche in
contesti “autentici” [indicare strategie attuate e
concrete risoluzioni di problematiche da parte
degli alunni in contesti autentici]
Altissima condivisione della
responsabilità e del progetto
educativo con i genitori e con gli
altri stakeholders
Elevato impegno nel coinvolgere
responsabilmente i genitori nel progetto
educativo della scuola, corroborato da assenza di
conflittualità con gli stakeholders della scuola
[fare esempi di coinvolgimento fuori
dell’ordinario di alcuni o tutti i genitori della
classe / sezione]
Adempimento fortemente
meritevole della didattica
metacognitiva e di corrette prassi
valutative
Alto contributo allo sviluppo di capacità
autovalutative e metacognitive degli alunni,
dimostrato attraverso esperienze e
documentazione inerente la valutazione [fornire
esempi di azioni didattiche non ordinarie
perseguite nel corso dell’a.s.]
Partecipazione fortemente attiva
all’implementazione del Curriculo
verticale d’Istituto (dall’Infanzia
alla fine della Primaria)
Impegno non ordinario nell’attivazione dei
processi (prassi, strategie, esiti, rendicontazione
alla comunità degli stakeholders) del Curriculo
d’Istituto in verticale [fornire esempi di attività
svolte nel corso dell’a.s. oltre l’ordinario
impegno in incarichi formali]
Innovazione significativamente
elevata dell’azione professionale
Uso delle TIC in modo molto efficace, sia nell’insegnamento della disciplina sia come
supporto del ruolo professionale ai fini della
mediazione didattica [fare esempi di uso delle TIC che bypassano le difficoltà logistiche e
trasformano LIM e ogni altro dispositivo
elettronico in un formidabile mezzo di connessione educativa con gli alunni]
1B Contributo al miglioramento dell’istituzione
scolastica
Continuità della prestazione
professionale
Non più di 10 assenze nell’anno scolastico in
corso
Irreprensibilità della condotta Assenza di provvedimenti disciplinari e di
20
professionale contenzioso con l’Amministrazione scolastica
Partecipazione altamente
qualificata al lavoro degli organi
collegiali
Alto contributo a rendere efficace il lavoro delle
riunioni di programmazione, del Consiglio di
intersezione /interclasse Collegio docenti
preparando accuratamente la partecipazione alle
riunioni e dando sempre significativi supporti con
documenti, suggerimenti, proposte, norme.
Contributo alla progettazione collegiale
dell’offerta formativa della scuola per rendere la
stessa unitaria e coerente [fare esempi delle
proposte progettuali costruttive avanzate dal
docente a supporto dell’offerta formativa unitaria
e coerente]
Attuazione altamente qualificata
delle deliberazioni collegiali
Ottemperare in modo eccellente, dare riscontro e
seguito, con documenti e azioni, alle decisioni
collegiali in maniera collaborativa, propositiva e
innovativa [fare esempi di documenti e azioni
portate avanti dal docente]
Altissima capacità di lavorare in
team, con forte spirito di lealtà e
solidarietà, rispetto di posizioni
altrui, atteggiamento propositivo e
costruttivo, volontà di risoluzione
dei problemi
Lavoro in gruppo (cooperazione, comunicazione,
coordinamento) dentro la scuola, tra scuole e in
rapporto con il territorio, con i colleghi docenti,
con le altre figure professionali e con i genitori,
al di là degli impegni istituzionali, al fine di
supportare il miglioramento dell’istituzione
scolastica [fare esempi di impegni di lavoro in
gruppo al di fuori degli impegni istituzionali e
con le finalità e lo spirito del descrittore]
Partecipazione fortemente attiva
all’implementazione delle prove
comuni strutturate per classi
parallele
Impegno non ordinario nell’attivazione dei
processi (rilevazione e discussione degli esiti con
i genitori, rendicontazione documentata alla
comunità degli stakeholders, utilizzi documentati
degli esiti per migliorare l’azione didattica) del
prove comuni strutturate per classi parallele
Partecipazione fortemente attiva
all’implementazione del Registro
elettronico
Impegno non ordinario nell’attivazione dei
processi (prassi, strategie, esiti, rendicontazione
alla comunità degli stakeholders) del Registro
elettronico come strumento di
dematerializzazione, di miglioramento della
comunicazione scuola-famiglia, di miglioramento
delle pratiche valutative
Miglioramento molto qualificato
degli ambienti di apprendimento
Costruzione, nelle classi di Primaria, di ambienti
di apprendimento innovativi e dematerializzati
(zero carta, zero fotocopie e uso, in alternativa,
della LIM e dei manuali, libri digitali, uso del
BYOD, riduzione degli sprechi di energia
educando al rispetto dell’ambiente e
all’incremento delle risorse economiche della
scuola per fini didattici)
Costruzione, nelle classi di Infanzia, di ambienti
di apprendimento innovativi e accoglienti (zero
sprechi, riciclo, ampio uso di colori, riduzione
degli sprechi di energia educando al rispetto
dell’ambiente e all’incremento delle risorse
economiche della scuola per fini didattici, etc.)
1C Contributo al miglioramento del successo Continuità della prestazione Non più di 10 assenze nell’anno scolastico in
21
formativo e scolastico degli studenti professionale corso
Irreprensibilità della condotta
professionale
Assenza di provvedimenti disciplinari e di
contenzioso con l’Amministrazione scolastica
Impegno notevole e
particolarmente significativo per
l’inclusione mediante la
costruzione di percorsi didattici
personalizzati
Attuazione di prassi e strategie didattiche molto
efficaci nella classe / sezione “difficile” contro la
dispersione scolastica, per l’inclusione, per la
costruzione di curricoli personalizzati [indicare
iniziali alunni e fare esempi di quanto attuato e
dei risultati ottenuti]
Uso assai efficace dei risultati
scolastici a distanza (per i docenti
dell’Infanzia che si procurano
tabelle degli esiti a distanza degli
alunni in Primaria)
Utilizzazione dei risultati a distanza degli alunni
per predisporre, nella fase prescolare, percorsi ed
esperienze formative adeguate e documentate che
assicurino un ottimale rendimento scolastico
degli alunni nella scuola Primaria (documentato,
a cura del docente, con i voti del primo triennio
di Primaria)
Uso assai efficace dei risultati
scolastici a distanza (per i docenti
della Primaria che si avvalgono
degli esiti a distanza degli alunni in
Secondaria di primo grado)
Utilizzazione documentata dei risultati a distanza
degli alunni per incrementare l’uso di strumenti
diversificati, attendibili e proattivi di valutazione
degli alunni in esito a percorsi formativi che
tengono conto in Primaria delle competenze
attese in Secondaria di primo grado
Indicazioni Legge 107/2015 Criterio Descrittore
2A Risultati ottenuti dal docente o dal gruppo di
docenti in relazione al potenziamento delle
competenze degli alunni e dell’innovazione didattica
e metodologica
Continuità della prestazione
professionale Non più di 10 assenze nell’anno scolastico in corso
Irreprensibilità della condotta
professionale
Assenza di provvedimenti disciplinari e di contenzioso
con l’Amministrazione scolastica
Conseguimento notevolissimo di
risultati da parte degli alunni in
termini di competenze comunicative,
linguistiche, estetiche, sociali, logico-
matematiche, relazionali, artistiche,
storico, ambientali, a seguito
dell’azione del docente (Infanzia e
Primaria)
Interazione molto positiva del docente con gli alunni
che, al di fuori degli ambienti di classe / sezione e
indipendentemente dagli adulti presenti, si dimostrano
in grado di comprendere consegne e compiti richiesti
dal contesto, usare le conoscenze di cui dispongono,
collaborare con i pari e adempiere agli impegni in
modo sorprendente [il docente documenta con esempi,
azioni compiute e verifiche didattico-formative le
competenze possedute dagli alunni]
In conseguenza dell’azione del
docente, sviluppo fortemente
significativo di conoscenze, abilità e
competenze degli alunni in aggiunta a
quelle programmate dagli organi
collegiali
Uso, da parte del docente, di prassi/azioni
laboratoriali, documentate da progetto e relazioni
ovvero da esperienze pubblicamente riconosciute e
apprezzate dagli stakeholders, finalizzate al
potenziamento delle competenze degli alunni [il
docente documenta con azioni compiute, eventi e
circostanze le competenze dimostrate dagli alunni]
Capacità non ordinaria del docente di
valorizzare gli ambienti di
apprendimento esistenti ai fini del
potenziamento delle competenze
degli alunni
In ambienti d’apprendimento adeguatamente
strutturati dal docente sulla base delle risorse esistenti,
gli alunni sanno scegliere tra diverse azioni e strategie,
sanno selezionare le informazioni utili, sanno
realizzare la consegna, interagendo con gli altri
compagni sulla base delle competenze individuali [il
docente documenta con esempi, azioni compiute e
verifiche didattico-formative le competenze possedute
dagli alunni]
Straordinaria interazione del docente Sviluppare le azioni didattiche tenendo in
22
con il contesto di apprendimento
informale (genitori, tempo libero
degli alunni, impegno pomeridiano
extrascolastico degli alunni)
considerazione le pre-conoscenze, le pre-abilità degli
allievi e le risorse messe a disposizione dai genitori e
dai contesti informali, dei quali il docente fa tesoro per
il potenziamento delle competenze degli alunni [il
docente documenta con esempi, azioni compiute e
circostanze precise la valorizzazione del contesto di
apprendimento informale ai fini dello sviluppo delle
competenze degli alunni]
Azione didattica eccellente del
docente nel supportare lo sviluppo di
competenze metacognitive e
autoriflessive negli alunni
Se richiesto e/o se sono in difficoltà, gli alunni sanno
ripercorrere le tappe del proprio lavoro e della propria
azione, individuando difficoltà e punti di forza, e sono
in grado di autovalutare la propria performance,
poiché il docente mette a disposizione degli alunni
strategie, azioni, consegne, indicazioni, rubriche
valutative, parametri, standard valutativi [il docente
documenta con esempi, azioni e verifiche didattico-
formative compiute la presenza di atteggiamenti
metacognitivi e autovalutativi negli alunni]
Miglioramento non ordinario ed
eccellente nei risultati di
apprendimento degli alunni a seguito
di precise azioni didattiche del
docente
Dal confronto tra la valutazione iniziale e quella di
fine anno scolastico, si registra, nelle classi dove il
docente opera, una curva positiva nella percentuale di
alunni con risultati di apprendimento notevolmente
migliorati con piena soddisfazione, verificata, dei
genitori degli alunni in difficoltà all’inizio dell’a.s.
[citare le iniziali degli alunni e comprovare con gli
esiti di prove di verifica di classe, di interclasse,
nazionali e con questionari somministrati ai genitori]
Miglioramento altamente qualificato
delle competenze degli alunni,
dimostrate dagli stessi in prove
Invalsi, prove comuni per classi
parallele, concorsi scolastici
ministeriali, a seguito di precise
azioni didattiche del docente
Azioni non ordinarie (non l’allenamento per i tests
tramite volumi consigliati) svolte durante l’a.s. e
opportunamente documentate per migliorare gli
esiti degli alunni, rispetto ai risultati dei precedenti
anni scolastici, delle prove INVALSI (per le classi
coinvolte), delle prove strutturate per classi
parallele, delle previsioni di obiettivi da
raggiungere fissati in P.D.P. e P.E.I. [il docente
documenta con esempi, azioni compiute e
circostanze didattico-formative le competenze
dimostrate dagli alunni]
Supporto non ordinario alla peer
education a cura del docente
Interventi documentati per lo sviluppo della
cooperazione fra gli allievi e le forme di mutuo
apprendimento all’interno della classe/sezione,
all’interno delle classi/sezioni parallele, all’interno
dell’Istituto [il docente documenta con esempi, azioni
compiute e circostanze didattico-formative le
competenze dimostrate dagli alunni]
Valutazione molto efficace e
innovativa delle competenze degli
alunni da parte del docente
Uso di strumenti valutativi significativamente adeguati
e innovativi per rilevare lo sviluppo di competenze:
rubriche di valutazione, diario di bordo, prove
autentiche, compiti di realtà, autobiografie cognitive
[il docente documenta con esempi, azioni compiute e
verifiche didattico-formative le modalità di
valutazione delle competenze possedute dagli alunni]
Partecipazione fortemente attiva del
docente al processo di Certificazione
delle competenze degli alunni (sia al
termine della scuola dell’Infanzia sia
al termine della Primaria)
Azioni e proposte, molto valide e significative,
opportunamente documentate, attuate, rendicontate e
apprezzate dagli stakeholders per l’attuazione,
coronata da successo, della Certificazione delle
competenze [il docente documenta con esempi, azioni
compiute e circostanze didattico-formative le attività e
le procedure che realizzano, nell’Istituto, una
Certificazione delle competenze coronata da successo]
23
Indicazioni Legge 107/2015 Criterio Descrittore
2B Collaborazione alla ricerca didattica, alla
documentazione e alla diffusione di buone pratiche
didattiche
Continuità della prestazione
professionale Non più di 10 assenze nell’anno scolastico in corso
Irreprensibilità della condotta
professionale
Assenza di provvedimenti disciplinari e di
contenzioso con l’Amministrazione scolastica
Sviluppo non comune, da parte del
docente, della prassi della ricerca
azione nell’attività didattica ordinaria
Fare ricerca azione, documentata da progetto, in un
confronto continuo tra la propria esperienza
didattica, i contributi della pedagogia e della
letteratura specialistica, riportandone i risultati agli
organi collegiali e al D.S. [il docente documenta la
ricerca azione condotta]
Impegno altamente significativo del
docente nella ricerca didattica
Impegno in progetti di ricerca metodologica e
didattica, pubblici e privati, regionali, nazionali
ed europei, coerenti con il P.O.F. e con il
P.T.O.F. della scuola, documentato attraverso
puntuali relazioni consegnate agli organi
collegiali e al DS [il docente documenta
l’impegno in progetti di ricerca didattica]
Alto e costruttivo supporto del
docente alle risorse d’Istituto nello
sviluppo della ricerca-azione
Ottimizzazione dell’esistente anche in termini di
spazi, ambienti, sussidi, risorse umane e
professionali ai fini della ricerca didattica e della
diffusione nell’Istituto delle best practices [il
docente documenta con esempi e azioni compiute il
supporto alle risorse d’Istituto]
Disseminazione, a cura del docente,
nel Collegio dei docenti delle buone
pratiche didattico-formative
Impegno, documentato, nella pubblicazione e
diffusione di buone pratiche, valorizzando la
pratica della scrittura autoriflessiva
sull’esperienza professionale come principale
forma di documentazione della ricerca [il
docente documenta la disseminazione e la
diffusione delle buone pratiche all’interno
dell’Istituto]
Indicazioni Legge 107/2015 Criterio Descrittore
3. Responsabilità assunte nel coordinamento
organizzativo e didattico e nella formazione del
personale
Continuità della prestazione
professionale
Non più di 10 assenze nell’anno scolastico in
corso
Irreprensibilità della condotta
professionale
Assenza di provvedimenti disciplinari e di
contenzioso con l’Amministrazione scolastica
Impegno organizzativo molto
qualificato ed efficace, da parte del
docente, a supporto della didattica
dell’Istituto
Assunzione da parte del docente figura di
sistema, con esiti eccellenti, di compiti e di
responsabilità nella progettazione didattica, nel
coordinamento didattico, nella documentazione
didattica: opportuna rendicontazione al Dirigente
Scolastico e agli organi collegiali del lavoro della
propria funzione, svolto all’interno di
commissioni, di gruppi di progetto, di consigli di
intersezione e di interclasse [il docente
documenta, attraverso Powerpoint, relazione
(PDF, Word, etc.), tabelle e grafici (Excel, Word,
PDF, etc.), il lavoro svolto, in aggiunta a quanto
eventualmente retribuito con il F.I.S., corroborato
dalle valutazioni molto positive e lusinghiere del
24
D.S. e dei colleghi docenti]
Impegno organizzativo molto
qualificato ed efficace, da parte del
docente, a supporto
dell’Amministrazione scolastica
Assunzione, con esiti eccellenti, di compiti e di
responsabilità nel supporto organizzativo al D.S.,
agli organi collegiali, alla segreteria,
all’amministrazione scolastica nel
coordinamento:
- di attività della scuola
- di attività anche in orario extracurricolare
- di attività in periodi di sospensione delle
lezioni.
[il docente documenta, attraverso Powerpoint,
relazione (PDF, Word, etc.), tabelle e grafici
(Excel, Word, PDF, etc.), il lavoro svolto,
corroborato dalle valutazioni molto positive e
lusinghiere del D.S., dei colleghi docenti e del
personale A.T.A.]
Capacità di lavoro cooperativo e
competenze relazionali del docente
a supporto dell’impegno come
figura di sistema
Collaborare e relazionarsi in modo fortemente
positivo e proattivo con tutto il personale
presente nell’Istituto (colleghi docenti, personale
ATA, Dirigente Scolastico) nello svolgimento di
compiti e funzioni di sistema nel coordinamento
organizzativo e didattico [il docente documenta,
attraverso Powerpoint, relazione (PDF, Word,
etc.), tabelle e grafici (Excel, Word, PDF, etc.), il
lavoro svolto, corroborato dalle valutazioni molto
positive e lusinghiere del D.S., dei colleghi
docenti e del personale A.T.A.]
Apporto assai qualificato, da parte
del docente figura di sistema, al
processo di autovalutazione
d’Istituto, all’attuazione del Piano
di Miglioramento e del Piano
Nazionale Scuola Digitale
Elaborazione e contributo molto significativo e
qualificato, molto propositivo e ben documentato
del docente figura di sistema al processo di
autovalutazione d’Istituto e alla realizzazione del
Piano di miglioramento e del Piano Nazionale
Scuola Digitale [il docente documenta, attraverso
Powerpoint, relazione (PDF, Word, etc.), tabelle
e grafici (Excel, Word, PDF, etc.), il lavoro
svolto, corroborato dalle valutazioni molto
positive e lusinghiere del D.S. e dei colleghi
docenti]
Partecipazione fortemente attiva, da
parte del docente figura di sistema,
al processo di aggiornamento e
qualificazione professionale del
personale docente dell’Istituto
Elaborazione e contributo straordinariamente
significativo e originale alla realizzazione di
proposte innovative di formazione del personale
in coerenza con il P.O.F., con il R.A.V., con il
Piano di Miglioramento, con il P.N.S.D. e con il
P.T.O.F. della scuola [il docente documenta,
attraverso Powerpoint, relazione (PDF, Word,
etc.), tabelle e grafici (Excel, Word, PDF, etc.), il
lavoro svolto, corroborato dalle valutazioni molto
positive e lusinghiere del D.S. e dei colleghi
docenti]
Apporto assai qualificato del
docente figura di sistema
all’organizzazione della formazione
dei docenti
Assunzione altamente qualificata e propositiva di
compiti e di responsabilità nella formazione del
personale della scuola e / o della rete di scuole [il
docente documenta, attraverso Powerpoint,
relazione (PDF, Word, etc.), tabelle e grafici
(Excel, Word, PDF, etc.), il lavoro svolto,
corroborato dalle valutazioni molto positive e
lusinghiere del D.S. e dei colleghi docenti]
25
Alto impegno del docente figura di
sistema nel supportare le relazioni
della scuola con il contesto
territoriale per l’aggiornamento
formativo dei docenti
Interazione con l’ambiente esterno e raccordo
delle finalità formative tra scuola e territorio [il
docente documenta, attraverso Powerpoint,
relazione (PDF, Word, etc.), tabelle e grafici
(Excel, Word, PDF, etc.), il lavoro svolto,
corroborato dalle valutazioni molto positive e
lusinghiere del D.S. e dei colleghi docenti]
Infine, viene altresì illustrata la proposta del Dirigente Scolastico che consente, in un clima sereno e disteso,
di responsabilizzare il corpo docente affinché presenti la propria autocandidatura per l’assegnazione del
Bonus a seguito di attenta e accurata riflessione sul proprio operato professionale. L’autocandidatura avviene
solo se il docente ritiene di voler partecipare alla procedura per l’assegnazione del Bonus e solo se il docente,
riflettendo sul proprio lavoro, pensa di aver realizzato, con il proprio impegno, un valore aggiunto rispetto
alla quotidiana attività professionale già esercitata con diligenza, cura e pieno adempimento dei doveri
nell’azione didattico-formativa o nell’eventuale svolgimento di compiti organizzativi a supporto degli organi
collegiali, dell’Amministrazione scolastica e del Dirigente Scolastico; resta aperta la possibilità che il
Dirigente Scolastico individui, dandone motivazione, un docente che non si è autocandidato ma che rientra
pienamente nei criteri stabiliti dal Comitato per l’assegnazione del Bonus; il docente che compila la Scheda e
si autovaluta, accetta serenamente e senza polemiche l’intervento di approvazione, di modifica o di
annullamento da parte del Dirigente Scolastico nonché le verifiche che questi dovrà fare con gli alunni, con i
genitori, con gli altri docenti, con il personale A.T.A., in merito a quanto dichiarato dal docente
nell’autocandidatura. Inoltre, si è previsto, con la medesima Delibera n. 4, che l’assegnazione del Bonus
avviene se il docente adempie (del tutto o in ampia parte) almeno due dei criteri individuati dal Comitato
all’interno di un ambito di Legge (1A, 1B, 1C, 2A, 2B, 3), fermo restando l’obbligo, per ciascun docente che
si autocandida, di soddisfare sempre: a) il criterio dell’ “Irreprensibilità della condotta professionale”,
ovverosia dell’ “Assenza di provvedimenti disciplinari e di contenzioso con l’Amministrazione scolastica”;
b) il criterio della “Continuità della prestazione professionale”, ovverosia “Non più di 10 assenze nell’anno
scolastico in corso, fatte salve deroghe per assenze dovute a gravi patologie del docente, certificate anche,
eventualmente, con le tutele della legge 104/1992”, e restando inteso che si tratta solo di patologie che
riguardano il docente e non un familiare di qualunque grado. Il numero minimo di criteri adempiuti per
singolo ambito di legge NON è fungibile e, pertanto, non è possibile compensare un criterio di un ambito con
il criterio di un altro ambito al fine di raggruppare i due criteri minimi da adempiere. Gli ambiti di Legge
entro i quali il docente deve rientrare, in due criteri, con valutazione positiva (del tutto o in ampia parte),
oltre ai criteri relativi alle assenze e alla mancanza di provvedimenti disciplinari e di contenzioso, sono: 1A.
Qualità dell’insegnamento; 1B. Contributo al miglioramento dell’istituzione scolastica; 1C Contributo al
miglioramento del successo formativo e scolastico degli studenti; 2A. Risultati ottenuti dal docente o dal
gruppo di docenti in relazione al potenziamento delle competenze degli alunni e dell’innovazione didattica e
metodologica; 2B. Collaborazione alla ricerca didattica, alla documentazione e alla diffusione di buone
pratiche didattiche; 3. Responsabilità assunte nel coordinamento organizzativo e didattico e nella formazione
del personale. La Scheda di Autovalutazione prevede, per ciascun criterio e descrittore, un punteggio di due
punti se il Docente, nell’autovalutazione, ritiene di rientrare pienamente (del tutto) nella previsione del
criterio e del descrittore e se il Dirigente Scolastico riconosce l’autovalutazione del docente (ma il Dirigente
può anche modificarla o annullarla): ovviamente il docente deve specificare “come si realizza” o “quali sono
le azioni, i documenti, gli alunni, i compiti, le funzioni, le strategie, gli strumenti utilizzati, i progetti, le
attività, le responsabilità, etc.”; un punteggio di un punto se il Docente, nell’autovalutazione, ritiene di
rientrare in ampia parte nella previsione del criterio e del descrittore e se il Dirigente Scolastico riconosce
l’autovalutazione del docente (ma può anche modificarla o annullarla): ovviamente il docente deve
specificare “come si realizza” o “quali sono le azioni, i documenti, gli alunni, i compiti, le funzioni, le
strategie, gli strumenti utilizzati, i progetti, le attività, le responsabilità, etc.”; un punteggio di zero punti se il
26
Docente, nell’autovalutazione, non ritiene di rientrare nella previsione del criterio e del descrittore e se il
Dirigente Scolastico riconosce l’autovalutazione del docente: resta al docente la facoltà di lasciare in bianco
un criterio / descrittore, e resta al Dirigente la facoltà di non prendere in considerazione criteri e descrittori
non adeguatamente documentati.
Infine, il Dirigente riferisce dell’indicazione, emersa all’unanimità, del Collegio dei docenti che ha
espresso apprezzamento per la volontà del Dirigente di dare a tutti la possibilità di autocandidarsi,
autovalutandosi, per il Bonus e tuttavia ha invitato il Dirigente, qualora nessuno dei docenti, come sembra
intenzione della quasi totalità del corpo docente, non si autocandidasse per non autoelogiarsi e per non essere
autoreferenziale, a procedere serenamente all’individuazione dei docenti ai quali assegnare il bonus, nella
consapevolezza che il Collegio ha espresso, sull’argomento, fiducia nel Dirigente e nessuna intenzione
polemica o contestatrice.
IL CONSIGLIO DI ISTITUTO
Visto il D.P.R. 275/1999
Vista la Legge 169/2008
Visto il D.P.R. 89/2009
Visto il D.P.R. 80 / 2013
Vista la Direttiva 11 del 18 settembre 2014
Vista la C.M. 47 del 21 ottobre 2014
Visti i commi 126, 127, 128 e 129 dell’art. 1 della legge 13 luglio 2015, n. 107, ed
in particolare i commi 127 e 128
Vista la delibera 130 del Consiglio di Istituto del 5 ottobre 2015
concernente il Rapporto di Autovalutazione e gli obiettivi di Miglioramento
Vista la delibera 23 del Collegio dei docenti del 10 novembre che ha stabilito
il Piano di miglioramento sulla base del R.A.V.
Visto l’atto di indirizzo per le attività della scuola e delle scelte di gestione
e di amministrazione definiti dal Dirigente Scolastico, prot. 5630/E20 del 29 settembre 2016
Visto il Piano Triennale per l’Offerta Formativa approvato con Delibera 21
del Consiglio di Istituto dell’8 gennaio 2016
Vista la delibera 1 del Comitato di Valutazione del 11 febbraio 2016
Visto quanto stabilito dal Comitato di Valutazione nella seduta del 11 febbraio 2016
Vista la Nota MIUR 1804 del 19 aprile 2016, avente ad oggetto il “Bonus personale docente, art.
1, comma 126 e sgg. Legge 13 luglio 2015, n. 107
Visti i criteri già stabiliti nelle Delibere n. 2 e 3 del Comitato di valutazione del 10 marzo 2016 e
del 20 aprile 2016 relativamente a: 1A. Qualità dell’insegnamento; 1B. Contributo al
miglioramento dell’istituzione scolastica; 1C Contributo al miglioramento del successo
formativo e scolastico degli studenti; 2A. Risultati ottenuti dal docente o dal gruppo di
docenti in relazione al potenziamento delle competenze degli alunni e dell’innovazione
didattica e metodologica; 2B. Collaborazione alla ricerca didattica, alla documentazione e
alla diffusione di buone pratiche didattiche; 3. Responsabilità assunte nel coordinamento
organizzativo e didattico e nella formazione del personale
Viste le Delibere 2, 3 e 4 del Comitato di valutazione dei Docenti, contenenti i criteri per la
valorizzazione del merito del personale docente della Direzione Didattica San Giovanni
Bosco
Vista l’indicazione del Collegio dei docenti del 18 maggio 2016, punto 12 dell’o.d.g., al Dirigente
Scolastico in ordine all’applicazione dei criteri deliberati dal Comitato di valutazione
Sentita la relazione del Dirigente Scolastico
27
all’unanimità
DELIBERA N. 57
Parere favorevole per i criteri stabiliti nelle Delibere 2, 3 e 4 del Comitato di valutazione dei Docenti per la
valorizzazione del merito degli insegnanti di ruolo della Direzione Didattica San Giovanni Bosco.
PUNTO tredicesimo - Criteri per l’assegnazione dei docenti alle classi a.s. 2016-2017
Il Presidente dà la parola al Dirigente Scolastico che illustra i criteri, già in adozione e applicati nell’a.s.
2015-2016, per l’assegnazione dei docenti alle classi nell’a.s. 2016-2017, che è compito del Dirigente
Scolastico. Viene data lettura dei criteri; dopo breve discussione, si procede alla deliberazione.
IL CONSIGLIO DI ISTITUTO
VISTA la Legge 7 agosto 1990, n. 241;
VISTO il D.P.R. 16 marzo 1994, n. 297;
VISTO il D.P.R. 8 marzo 1999, n. 275;
VISTO il D.I. 1 febbraio 2001, n. 44;
VISTO il D.A. 31 dicembre 2001, n. 895;
VISTO il D.P.R. 20 marzo 2009, n. 89;
VISTA la Legge 30 ottobre 2008, n. 169;
VISTO il D.M. 16 novembre 2012, n. 254;
VISTA la Legge 13 luglio 2015, n. 107;
VISTO il il D.M. 851/2015 che ha adottato il P.N.S.D.;
VISTA la C.M. n. 258 del 22 settembre 1983, “Indicazioni di linee d’intesa tra scuola, EE. LL.
e AA.SS.LL. in materia di integrazione scolastica degli alunni diversamente abili”;
VISTA la Legge quadro n. 104 del 5 febbraio 1992 (art. 15 comma 2);
VISTO il D.M. 122 del 11 aprile 1994, art. 8;
VISTO la Legge n. 170 del 10 ottobre 2010 recante “Nuove norme in materia di disturbi specifici di
apprendimento in ambito scolastico;
VISTO il D.M. 5669 del 12 luglio 2011 e le Linee guida per alunni con DSA ad esso allegato;
VISTA la Direttiva MIUR del 27/12/2012 recante “Strumenti di intervento per alunni con bisogni educativi
speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica”;
VISTA la Circolare MIUR n. 8, prot. 561 del 6 marzo 2013 avente per oggetto la Direttiva Ministeriale del
27/12/2012;
VISTA la nota MIUR n. 2563 del 22 novembre 2013 avente per oggetto “Strumenti di intervento per alunni
con bisogni educativi speciali. Chiarimenti”
VISTA la Delibera 10 del Collegio dei Docenti del 30 settembre 2015, che ha approvato Rapporto di
Autovalutazione dell’Istituto;
VISTO il Piano di Miglioramento adottato con Delibera 23 del Collegio dei Docenti del 9 Novembre 2015 e
aggiornato con Delibera 50 del Collegio dei Docenti del 18 maggio 2016;
VISTO il Piano Triennale dell’Offerta Formativa aa.ss. 2016-2017, 2017-2018, 2018-2019 elaborato con
Delibera 38 dal Collegio dei docenti nella seduta del 11 dicembre 2015 e approvato dal Consiglio di
Istituto con delibera 21 nella seduta dell’8 gennaio 2016;
SENTITA la proposta del Dirigente Scolastico;
all’unanimità
28
DELIBERA N. 58
i seguenti criteri di assegnazione dei docenti alle sezioni (Infanzia) e alle classi (Primaria) dei quali il
Dirigente terrà conto:
1. Favorire, per quanto possibile, la continuità didattica.
2. Considerare, al fine di assicurare il miglior andamento del servizio scolastico, le specifiche
competenze professionali dei docenti: in particolare, garantire a tutti gli studenti della scuola
primaria l’insegnamento della lingua straniera. A tal fine, assegnare, nella scuola primaria, i
docenti specializzati per l’insegnamento della lingua straniera in almeno due classi ex DI 4 Aprile
2010 art. 5 c. 5; inoltre, in assenza di altri docenti specializzati, assegnare, prioritariamente, i
docenti specialisti esterni alle classi (per l’intero orario settimanale previsto dal CCNL ex DPR
81/2009 art. 10 c. 5) per consentire a tutte le classi di avere un insegnante con specifiche competenze
professionali per l’insegnamento della lingua straniera.
3. Evitare, nei limiti del possibile e per ragioni esclusivamente di opportunità, di assegnare docenti a
sezioni e a classi in cui sono presenti parenti e/o affini entro il terzo grado.
4. Evitare di assegnare docenti in sezioni e in classi in cui sono emerse situazioni che evidenziano
incompatibilità ambientali e/o relazionali con colleghi docenti o con alunni e/o genitori.
5. Effettuare, nel caso di ipotesi concorrenziali, l’assegnazione seguendo l’ordine di graduatoria
interna dell’istituto per l’individuazione docenti perdenti posto (anzianità di servizio, esigenze di
famiglia, titoli generali).
6. Suddividere in maniera il più possibile equilibrata su tutte le sezioni e classi i docenti con
contratto a tempo determinato, incaricati e supplenti, che non possono garantire la continuità
didattica.
7. Assegnare i docenti che assumono servizio per la prima volta nell'istituto ovvero i docenti
titolari ma non in servizio effettivo nell’Istituto nel corso del precedente anno scolastico al
singolo plesso e/o succursale ovvero alla singola sezione o classe nei posti e nelle funzioni rimasti
disponibili dopo le sistemazioni dei docenti già appartenenti all’organico del precedente anno
scolastico ovvero già in servizio nella singola sezione o classe nell’anno scolastico precedente: per
l’assegnazione dei docenti che assumono (o riassumono) servizio nell’Istituto dal primo settembre
non si applica il criterio di cui al punto 5 bensì il Dirigente tiene conto esclusivamente delle esigenze
dell’Amministrazione scolastica.
8. Assegnare, in Primaria, l’insegnante “prevalente”, di norma, in una classe, mentre l’insegnante “ad
interim” svolgerà l’attività didattico-educativa in più classi.
9. Assegnare, in Primaria, delle tre docenti di inglese in organico della primaria, due nel plesso “San
Giovanni Bosco”, mentre la terza presterà l’attività nel plesso “Vittorino da Feltre”. Inoltre
un’insegnante del plesso “San Giovanni Bosco” sarà impegnata anche in attività curricolari in
entrambi i plessi.
Anche per l’assegnazione dei docenti di sostegno alle sezioni (Infanzia) e alle classi (Primaria) il Dirigente
Scolastico terrà conto:
1. della continuità del servizio al medesimo alunno con disabilità nel caso di docenti già
appartenenti all’organico del precedente anno scolastico ovvero già in servizio nella singola
sezione o classe nell’anno scolastico precedente;
2. delle ore effettivamente riconosciute e assegnate all’alunno con disabilità certificata dall’Ufficio
Scolastico Territoriale;
3. della eventuale presenza di più alunni certificati nella stessa sezione o classe o della presenza
in sezione o classe di personale assegnato come assistente;
29
4. della necessità di evitare, nei limiti del possibile e per ragioni esclusivamente di opportunità, di
assegnare docenti di sostegno a sezioni o classi in cui sono presenti parenti e/o affini entro il
terzo grado
5. della necessità di evitare di assegnare docenti di sostegno in sezioni o classi in cui sono emerse
situazioni che evidenziano incompatibilità ambientali e/o relazionali con colleghi docenti o
con alunni e/o genitori;
6. di eventuali proposte organizzative formulate dai team docenti, dai consigli di intersezione o
interclasse e dai docenti di sostegno.
7. della necessità di assegnare i docenti di sostegno che assumono servizio per la prima volta
nell'istituto ovvero i docenti titolari ma non in servizio effettivo nell’Istituto nel corso del
precedente anno scolastico al singolo plesso e/o succursale ovvero alla singola sezione o classe
nei posti e nelle funzioni rimasti disponibili dopo le sistemazioni dei docenti già appartenenti
all’organico del precedente anno scolastico ovvero già in servizio nella singola sezione o classe
nell’anno scolastico precedente: per l’assegnazione dei docenti che assumono (o riassumono)
servizio nell’Istituto dal primo settembre il Dirigente terrà conto delle esigenze
dell’Amministrazione scolastica.
PUNTO quattordicesimo - Progetto di gemellaggio alla scuola Primaria: “Amici domani”
Il Presidente dà la parola al Dirigente Scolastico che illustra il Progetto, presentato dall’ins. [omissis] e
approvato dal Collegio dei docenti, di gemellaggio con una scuola Primaria di Verbania, mostrandone le
positive ricadute didattiche sugli alunni della classe ed in generale sulla comunità educante. Dopo breve
discussione, si procede alla deliberazione.
IL CONSIGLIO DI ISTITUTO
VISTA la Legge 7 agosto 1990, n. 241;
VISTO il D.P.R. 16 marzo 1994, n. 297;
VISTO il D.P.R. 8 marzo 1999, n. 275;
VISTO il D.I. 1 febbraio 2001, n. 44;
VISTO il D.A. 31 dicembre 2001, n. 895;
VISTO il D.P.R. 20 marzo 2009, n. 89;
VISTA la Legge 30 ottobre 2008, n.169;
VISTO il D.M. 16 novembre 2012, n. 254;
VISTA la Legge 13 luglio 2015, n. 107;
VISTO il C.C.N.L. Scuola 2006-2009, sottoscritto in data 29 novembre 2016;
VISTO il Piano Triennale dell’Offerta Formativa aa.ss. 2016-2017, 2017-2018, 2018-2019 elaborato con
Delibera 38 dal Collegio dei docenti nella seduta del 11 dicembre 2015 e approvato dal Consiglio di
Istituto con delibera 21 nella seduta dell’8 gennaio 2016;
VISTA la Delibera 10 del Collegio dei Docenti del 30 settembre 2015, che ha approvato Rapporto di
Autovalutazione dell’Istituto;
VISTO il Piano di Miglioramento adottato con Delibera 23 del Collegio dei Docenti del 9 Novembre 2015 e
aggiornato con Delibera 50 del Collegio dei Docenti del 18 maggio 2016;
VISTO il Piano Triennale dell’Offerta Formativa aa.ss. 2016-2017, 2017-2018, 2018-2019 elaborato con
Delibera 38 dal Collegio dei docenti nella seduta del 11 dicembre 2015 e approvato dal Consiglio di
Istituto con delibera 21 nella seduta dell’8 gennaio 2016;
SENTITA la proposta del Dirigente Scolastico;
VALUTATA la coerenza della proposta di gemellaggio con il il P.T.O.F. 2016-2019;
30
all’unanimità dei consensi
DELIBERA n. 59
di approvare il Progetto di gemellaggio proposto dall’insegnante [omissis] per la classe quinta Primaria
S.G.B. a.s. 2016-2017 “Amici domani” così come nell’ALLEGATO 4 al presente verbale del quale è parte
integrante, senza oneri finanziari per l’Istituto.
PUNTO quindicesimo - Criteri di valutazione della qualità dell’offerta per l’affidamento del servizio di
R.S.P.P. nell’a.s. 2016-2017
Il Presidente dà la parola al Dirigente Scolastico che illustra la necessità di pubblicare un avviso pubblico per
l’affidamento del servizio di Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione per l’a.s. 2016-2017. Il
Dirigente fa presente l’esigenza di trovare un esperto che abbia non solo competenze professionali di alto
livello e di alta qualità, bensì pure conoscenza delle strutture delle istituzioni scolastiche e della legislazione
scolastica. Dopo accurata lettura dei criteri proposti, si passa alla deliberazione.
IL CONSIGLIO DI ISTITUTO
VISTA la Legge 7 agosto 1990, n. 241, e ss.mm.ii.;
VISTO il D.P.R. 16 marzo 1994, n. 297, ed in particolare l’art. 10;
VISTO il D.P.R. 8 marzo 1999, n. 275, ed in particolare gli artt. 8 e 9;
VISTO il D.P.R. 20 marzo 2009, n. 89;
VISTA la Legge 30 ottobre 2008, n. 169;
VISTO il D.M. 16 novembre 2012, n. 254;
VISTA la Legge 13 luglio 2015, n. 107;
VISTO il C.C.N.L. Scuola 2006-2009, sottoscritto in data 29 novembre 2016;
VISTO il Contratto Collettivo integrativo d’Istituto, sottoscritto in data 21 dicembre 2016;
VISTO il Piano Triennale dell’Offerta Formativa aa.ss. 2016-2017, 2017-2018, 2018-2019 elaborato con
Delibera 38 dal Collegio dei docenti nella seduta del 11 dicembre 2015 e approvato dal Consiglio di
Istituto con delibera 21 nella seduta dell’8 gennaio 2016;
VISTA la Delibera 10 del Collegio dei Docenti del 30 settembre 2015, che ha approvato il Rapporto di
Autovalutazione dell’Istituto per l’a.s. 2015-2016;
VISTO il Piano di Miglioramento adottato con Delibera 23 del Collegio dei Docenti del 9 Novembre 2015 e
aggiornato con Delibera 50 del Collegio dei Docenti del 18 maggio 2016;
VISTO il Piano Triennale dell’Offerta Formativa aa.ss. 2016-2017, 2017-2018, 2018-2019 elaborato con
Delibera 38 dal Collegio dei docenti nella seduta del 11 dicembre 2015 e approvato dal Consiglio di
Istituto con delibera 21 nella seduta dell’8 gennaio 2016;
VISTO il Decreto legislativo n. 81/2008 ed in particolare l'art. 17, che al comma 1 lettera b) individua fra gli
obblighi del datore di lavoro la designazione del RSPP; l'art. 31 che definisce l'organizzazione del
servizio di prevenzione e di protezione; l'art. 32 che detta i requisiti professionali richiesti per le figure
di addetto e responsabile del servizio di prevenzione e protezione nonché, ai comma 8 e 9, le priorità
con cui si debba procedere all'individuazione del personale da adibire al servizio; l'art. 33, che
individua i compiti cui provvede il servizio di prevenzione e protezione;
VISTO il Decreto legislativo n. 165/2001 e ss.mm.ii., ed in particolare l’art. 7 c. 6 contenente norme relative
alla possibilità per le Amministrazioni pubbliche di individuare esperti per particolari attività;
VISTO il Decreto Interministeriale del 01/02/2001 n. 44, ed in particolare, l’art. 40 con il quale viene
attribuita alle Istituzioni Scolastiche la facoltà di stipulare contratti di prestazione d’opera con esperti
31
esterni per particolari attività ed insegnamenti al fine di garantire l’arricchimento dell’offerta
formativa;
VISTO il Decreto Interministeriale del 01/02/2001 n. 44, ed in particolare l’art. 33, comma 2, con il quale
viene affidata al Consiglio di Istituto la determinazione dei criteri generali per la stipula dei contratti di
prestazione d’opera per l’arricchimento dell’offerta formativa;
VISTO il Decreto Assessoriale del 31 dicembre 2001 n. 895 “Disposizioni relative alla gestione
amministrativo-contabile delle istituzioni scolastiche statali di ogni ordine e grado operanti nel
territorio della Regione siciliana”;
VISTO il Decreto legge n. 112/2008 e la circolare n. 2/2008 del Ministero della Funzione Pubblica;
VISTO il Decreto Legislativo 18 aprile 2016, n. 50;
VISTO il D.P.R. 5 ottobre 2010 , n. 207 Regolamento di esecuzione ed attuazione del decreto legislativo 12
aprile 2006, n. 163, recante «Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in
attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE»;
VISTO il Programma Annuale e.f. 2016, approvato con Delibera 143 del C.I. del 10 novembre 2015;
VISTO il Regolamento d’Istituto per la disciplina degli incarichi agli esperti esterni per particolari attività ed
insegnamenti approvato dal Consiglio di Istituto in data 05.10.2015 con delibera n. 137;
CONSIDERATO che si rende necessario procedere all'individuazione del Responsabile del Servizio di
Prevenzione e Protezione ai sensi del D.Lgs. 81/2008, in possesso dei requisiti professionali di cui
all'art. 32 del citato decreto legislativo come modificato dal D.Lgs. 3.08.2009 n. 106;
SENTITA la proposta del Dirigente Scolastico;
all'unanimità dei consensi
DELIBERA n. 60
- di stabilire che il servizio venga affidato tenendo conto del criterio della qualità dei titoli e del prezzo
dell’offerta economica;
- di stabilire che il limite massimo del compenso per l’affidamento del servizio è di euro: 1.250,00
(ritenuta d’acconto, IVA ed ogni altro eventuale onere finanziario inclusi);
- di approvare i seguenti criteri per la valutazione della qualità e del prezzo dell’offerta per
l’affidamento del servizio di R.S.P.P. nell’a.s. 2016-2017:
TABELLA VALUTAZIONE QUALITÀ OFFERTA
Titolo abilitante alla mansione richiesta Prerequisito
Attestato di frequenza a corsi di Specializzazione in materia di igiene e
sicurezza Prerequisito
Diploma di Laurea (Art. 32 comma 5 D.Lgs. 81/08) Punti 5
Master universitari di l livello attinenti alla sicurezza sui luoghi di
lavoro
Per ogni master: punti 1 Massimo punteggio attribuibile per i
master di I e II livello:
Punti 6
Master universitari di II livello
attinenti alla sicurezza sui luoghi di
lavoro
Per ogni master: punti 2
Per ogni esperienza maturata presso
istituzioni scolastiche pubbliche o
paritarie comprovata da specifica
Per ogni incarico superiore a 6 mesi:
punti 5
Massimo punteggio attribuibile per
esperienze in istituzioni scolastiche:
32
documentazione Punti 40
Per ogni esperienza maturata presso
altri enti pubblici comprovata da
specifica documentazione:
Per ogni incarico superiore a 6 mesi:
punti 1
Massimo punteggio attribuibile per
esperienza presso altri enti pubblici:
Punti 5
Per ciascuna docenza (non inferiore
a 10 ore) in corsi di formazione
specifici per le figure previste dalla
normativa di sicurezza sul lavoro:
Per ciascuna docenza: punti 1
Massimo punteggio attribuibile per
le docenze:
Punti 4
TABELLA VALUTAZIONE ECONOMICA DELL’OFFERTA
Compenso richiesto per tutta la
durata dell’incarico (annuale) - Si
ricorda che verranno escluse dalla
procedura offerte di importo pari o
superiore ad euro milletrecento/00
(ritenuta d’acconto, IVA ed ogni
altro eventuale onere inclusi), o
inferiori ad euro mille/00 (ritenuta
d’acconto, IVA ed ogni altro
eventuale onere inclusi)
Il punteggio sarà assegnato secondo
la seguente formula:
(V max - V i.esimo) / (V max - V min) x 40
Dove:
V i.esimo = valore offerto dal
concorrente i.esimo
V max = valore più alto tra quelli
offerti dai concorrenti ammessi alla
fase di valutazione delle offerte
economiche
V min = valore più basso tra quelli
offerti dai concorrenti ammessi alla
fase di valutazione delle offerte
economiche
Massimo punteggio attribuibile per
l’offerta economica:
Punti 40
Esaurita la trattazione di tutti i punti all’o.d.g., il Presidente alle ore 20,00 dichiara chiusa la seduta.
Il presente verbale si compone di n. 32 pagine; viene inviato per la lettura a ciascun componente del
Consiglio tramite posta elettronica (all’indirizzo comunicato da ciascuno all’Amministrazione) e, corredato
di ogni ALLEGATO, verrà reso pubblico e consultabile sin da subito nel sito web istituzionale della scuola,
prima della definitiva approvazione.
Il Segretario Il Presidente