2° IROLO DIDATTI O “SAN GIOVANNI OS O” DIREZIONE …...15. Criteri di valutazione della...

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1 VERBALE N. 7 L’anno duemilasedici, il giorno diciannove del mese di maggio - a seguito di convocazione prot. n. 3181/E20 del 10/05/2016 - alle ore 17,30 il Consiglio di Istituto si riunisce presso la sede della presidenza in via Opera Pastore, n. 65, Alcamo, per discutere i seguenti punti all’ordine del giorno: 1. Approvazione del Verbale della seduta precedente 2. Comunicazioni del Dirigente 3. Variazioni al P.A. e.f. 2016: presa d’atto 4. Variazioni al P.A. e.f. 2016: delibera 5. Adozione libri di testo a.s. 2016-2017 6. Atto d’indirizzo del D.S. per il Piano triennale per la trasparenza e l’integrità 7. Adozione del Piano triennale per la trasparenza e l’integrità 8. Atto d’indirizzo del D.S. per il Piano triennale per la prevenzione della corruzione 9. Proposte dimensionamento scolastico a.s. 2017-2018 10. Progetto accoglienza nella scuola dell’Infanzia dei bambini di tre anni a.s. 2016-2017 11. Inserimento degli alunni disabili nelle classi iniziali di ciclo (Infanzia e Primaria) 12. Valorizzazione del merito del personale docente: deliberazioni del Comitato di valutazione 13. Criteri per l’assegnazione dei docenti alle classi a.s. 2016-2017 14. Progetto di gemellaggio alla scuola Primaria: “Amici domani” Sono presenti il dott. [omissis], che presiede la riunione, l’insegnante [omissis] che svolge le funzioni di segretario, il Dirigente Scolastico, Prof.re [omissis]; sono altresì presenti: gli insegnanti[omissis], [omissis] , [omissis], [omissis], [omissis], [omissis]; i collaboratori scolastici: [omissis]; i genitori [omissis], [omissis], [omissis]. Risultano assenti: il genitore [omissis], il genitore [omissis], il genitore [omissis], la docente [omissis], il collaboratore scolastico [omissis]. Il Presidente, accertata l’esistenza del numero legale, alle ore 17,30 dichiara aperta la seduta. Prima di dare avvio alla trattazione dei punti all’o.d.g. il Presidente comunica che è pervenuta la richiesta del Dirigente Scolastico di inserire un ulteriore punto all’ordine del giorno: 15. Criteri di valutazione della qualità dell’offerta per l’affidamento del servizio di R.S.P.P. nell’a.s. 2016-2017. Il Consiglio, all’unanimità dei consensi, approva la richiesta del Dirigente Scolastico, per cui il nuovo ordine del giorno sarà il seguente: 1. Approvazione del Verbale della seduta precedente 2. Comunicazioni del Dirigente 3. Variazioni al P.A. e.f. 2016: presa d’atto 4. Variazioni al P.A. e.f. 2016: delibera 5. Adozione libri di testo a.s. 2016-2017 DIREZIONE DIDATTICA “SAN GIOVANNI BOSCO” Via Pia Opera Pastore n° 67 - 91011 Alcamo (TP) Cod. Fisc. 80003340819 - 0924 21678 - fax 0924 515474 E-mail tpee01200n@istruzione.it [email protected]

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VERBALE N. 7

L’anno duemilasedici, il giorno diciannove del mese di maggio - a seguito di convocazione prot. n. 3181/E20

del 10/05/2016 - alle ore 17,30 il Consiglio di Istituto si riunisce presso la sede della presidenza in via Opera

Pastore, n. 65, Alcamo, per discutere i seguenti punti all’ordine del giorno:

1. Approvazione del Verbale della seduta precedente

2. Comunicazioni del Dirigente

3. Variazioni al P.A. e.f. 2016: presa d’atto

4. Variazioni al P.A. e.f. 2016: delibera

5. Adozione libri di testo a.s. 2016-2017

6. Atto d’indirizzo del D.S. per il Piano triennale per la trasparenza e l’integrità

7. Adozione del Piano triennale per la trasparenza e l’integrità

8. Atto d’indirizzo del D.S. per il Piano triennale per la prevenzione della corruzione

9. Proposte dimensionamento scolastico a.s. 2017-2018

10. Progetto accoglienza nella scuola dell’Infanzia dei bambini di tre anni a.s. 2016-2017

11. Inserimento degli alunni disabili nelle classi iniziali di ciclo (Infanzia e Primaria)

12. Valorizzazione del merito del personale docente: deliberazioni del Comitato di valutazione

13. Criteri per l’assegnazione dei docenti alle classi a.s. 2016-2017

14. Progetto di gemellaggio alla scuola Primaria: “Amici domani”

Sono presenti il dott. [omissis], che presiede la riunione, l’insegnante [omissis] che svolge le funzioni di

segretario, il Dirigente Scolastico, Prof.re [omissis]; sono altresì presenti: gli insegnanti[omissis], [omissis] ,

[omissis], [omissis], [omissis], [omissis]; i collaboratori scolastici: [omissis]; i genitori [omissis], [omissis],

[omissis].

Risultano assenti: il genitore [omissis], il genitore [omissis], il genitore [omissis], la docente [omissis], il

collaboratore scolastico [omissis].

Il Presidente, accertata l’esistenza del numero legale, alle ore 17,30 dichiara aperta la seduta. Prima di dare

avvio alla trattazione dei punti all’o.d.g. il Presidente comunica che è pervenuta la richiesta del Dirigente

Scolastico di inserire un ulteriore punto all’ordine del giorno: 15. Criteri di valutazione della qualità

dell’offerta per l’affidamento del servizio di R.S.P.P. nell’a.s. 2016-2017. Il Consiglio, all’unanimità dei

consensi, approva la richiesta del Dirigente Scolastico, per cui il nuovo ordine del giorno sarà il seguente:

1. Approvazione del Verbale della seduta precedente

2. Comunicazioni del Dirigente

3. Variazioni al P.A. e.f. 2016: presa d’atto

4. Variazioni al P.A. e.f. 2016: delibera

5. Adozione libri di testo a.s. 2016-2017

2° CIRCOLO DIDATTICO “SAN GIOVANNI BOSCO”

Via Pia Opera Pastore n° 67 - 91011 Alcamo (TP)

Cod. Fisc. 80003340819 - 0924 21678 - fax 0924 515474

E-mail [email protected]

DIREZIONE DIDATTICA “SAN GIOVANNI BOSCO” Via Pia Opera Pastore n° 67 - 91011 Alcamo (TP)

Cod. Fisc. 80003340819 - 0924 21678 - fax 0924 515474

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6. Atto d’indirizzo del D.S. per il Piano triennale per la trasparenza e l’integrità

7. Adozione del Piano triennale per la trasparenza e l’integrità

8. Atto d’indirizzo del D.S. per il Piano triennale per la prevenzione della corruzione

9. Proposte dimensionamento scolastico a.s. 2017-2018

10. Progetto accoglienza nella scuola dell’Infanzia dei bambini di tre anni a.s. 2016-2017

11. Inserimento degli alunni disabili nelle classi iniziali di ciclo (Infanzia e Primaria)

12. Valorizzazione del merito del personale docente: deliberazioni del Comitato di valutazione

13. Criteri per l’assegnazione dei docenti alle classi a.s. 2016-2017

14. Progetto di gemellaggio alla scuola Primaria: “Amici domani”

15. Criteri di valutazione della qualità dell’offerta per l’affidamento del servizio di R.S.P.P. nell’a.s.

2016-2017

Punto primo: Approvazione del verbale della seduta precedente

Il verbale n. 6 della seduta del 11.05.2016, inviato per la lettura a ciascun componente del Consiglio tramite

posta elettronica (all’indirizzo comunicato da ciascuno all’Amministrazione) e, corredato di ogni

ALLEGATO, reso pubblico e consultabile sin da subito nel sito web istituzionale della scuola, viene

approvato, all’unanimità.

Punto secondo: Comunicazioni del Dirigente

Il Presidente dà la parola al Dirigente Scolastico che rende nota al Consiglio la data delle elezioni

amministrative (primo turno) presso il Comune di Alcamo, che obbliga alla chiusura dei plessi San Giovanni

Bosco e Vittorino da Feltre dal 4 al 7 giugno 2016 in base alla Nota 10046 del Ministero degli Interni in data

02.05.2016, alla Nota n. 11780 del Ministero dell’Istruzione in data 06.05. 2016, alla Comunicazione

1863/2016 della Prefettura di Trapani in data 05.05.2016 e alla Nota n. 22258 del Comune di Alcamo in data

11.05.2016.

Il Consiglio di Istituto, visti: il D.Lgs. 297/1994, D.P.R. 275/1999, la Legge 169/2008, il D.P.R.

89/2009, il D.M. 254/2012, la Legge 107/2015, il C.C.N.L. Scuola 2006-2009, sottoscritto in data 29

novembre 2016, il Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2015-2016 adottato con Delibera n. 12 del Collegio

Docenti del 30 settembre 2015 e approvato con Delibera 133 del Consiglio Istituto del 05 ottobre 2015, la

Delibera n. 124 del C.I. del 1 settembre 2015, all’unanimità dei consensi, stabilisce con Delibera n. 47 la

sospensione dell’attività didattica nei giorni di sabato 4, lunedì 6 e martedì 7 giugno 2016 nei plessi Vittorino

da Feltre e San Giovanni Bosco Primaria, per consentire lo svolgimento delle elezioni amministrative del 5

giugno 2016; nei suddetti plessi, le attività didattiche riprenderanno regolarmente a partire da mercoledì 8

giugno 2016.

Il Presidente del Consiglio dà la parola al Dirigente Scolastico che comunica che l’ins. [omissis] e gli

altri insegnanti delle classi quinte Primarie stanno organizzando una manifestazione assai interessante sulla

cultura della legalità, dedicata a Giovanni Falcone, che avrà per titolo “L’eredità di Giovanni Falcone alle

nuove generazioni” per il giorno 26 maggio 2016 ore 9.30 presso il Centro Congressi Marcone; la

manifestazione. L’iniziativa didattica degli insegnanti delle quinte Primarie ha stimolato gli alunni per tutto

l'anno scolastico sul libro di Giovanni Garlando “Per questo mi chiamo Giovanni”; le insegnanti hanno

stimolato la riflessione dei bambini sulla legalità attraverso il racconto sulla vita di Giovanni Falcone

rivisitata dal punto di vista di un bambino. Il Consiglio si compiace dell’iniziativa e vi prenderà parte attiva

attraverso la partecipazione del Presidente del Consiglio di Istituto.

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Punto terzo: Variazioni al P.A. e.f. 2016: presa d’atto

IL CONSIGLIO D’ISTITUTO

Vista la proposta unanimemente avanzata dalla Giunta Esecutiva,

prende visione dei seguenti dispositivi del Dirigente Scolastico riguardanti “Variazioni al Programma

Annuale 2016 su entrate finalizzate” e DELIBERA n. 48 per la presa d’atto:

Provvedimento n. 3328 data 14/05/2016

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

VISTO il Programma annuale relativo all’esercizio finanziario 2016 approvato dal Consiglio d’Istituto con

deliberazione n.143 in data 10/11/2015;

VISTO il D.I. n. 44/2001 art. 6;

CONSIDERATO CHE occorre modificare il programma annuale per la seguente motivazione:

Assegnazione fondi MIUR e.f. 2016 per il mantenimento del decoro e della funzionalità degli immobili

scolastici.;

CONSIDERATA la nuova entrata finalizzata di 36.400,00 euro.

DISPONE

di apportare al programma annuale del 2016 la seguente variazione:

ENTRATA

Aggregat

o

Voce Sottovoc

e

Descrizione Importo

2 4 1 Finanziamenti dallo Stato - Altri finanziamenti vincolati -

Ciclat - servizi di decoro degli ambienti scol.ci.

IVA inclusa

36.400,00

PROGETTI/ATTIVITA’ ENTRATA

Progetto/Attività Aggregat

o

Voce Sottovoc

e

Descrizione Importo

A01 2 4 1 Finanziamenti dallo Stato - Altri

finanziamenti vincolati - Ciclat -

servizi di decoro degli ambienti

scol.ci.

IVA inclusa

36.400,00

PROGETTI/ATTIVITA’ SPESA

Progetto/Attività Tipo Conto Sottocont

o

Descrizione Importo

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4

A01 3 10 9 Acquisto di servizi ed utilizzo di beni

di terzi - Servizi ausiliari - Ciclat-

servizi di decoro degli ambienti

scol.ci.

29.836,06

A01 3 10 10 Acquisto di servizi ed utilizzo di beni

di terzi - Servizi ausiliari - IVA

6.563,94

Il presente decreto sarà trasmesso “per conoscenza” al Consiglio di Istituto.

Il Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi, nell’ambito delle proprie competenze, apporterà

agli atti di gestione contabile le relative modifiche.

Punto quarto: Variazioni al P.A. e.f. 2016: delibera

IL CONSIGLIO D’ISTITUTO

- ESAMINATO il provvedimento di seguito allegato del Dirigente Scolastico riguardante “Variazioni

al Programma Annuale 2016 con delibera del Consiglio d’Istituto”;

- il Programma annuale relativo all’esercizio finanziario 2016 approvato dal Consiglio d’Istituto con

deliberazione n.143 in data 10/11/2015;

- VISTI il D.I. n.44/2001 e il D. A. Regione Sicilia, n. 895/2001;

- CONSIDERATO CHE occorre modificare il Programma Annuale per la seguente motivazione: a)

restituzione eccedenza sul piano 32352 - Bando 7667-Annualità 2010-Asse II, perché l'importo

erogato è superiore all'importo effettivamente rendicontato; b) restituzione somma pari a € 359,44

PON DSGA e assistente amm.vo Messana Angela, perché l’importo è stato liquidato senza effettiva

nomina per l’incarico;

- VISTA la proposta unanimemente avanzata dalla Giunta Esecutiva,

DELIBERA n. 49

con voto unanime la relativa variazione al P.A. e.f. 2016:

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

VISTO il Programma annuale relativo all’esercizio finanziario 2016 approvato dal Consiglio d’Istituto con

deliberazione n.143 in data 10/11/2015;

VISTO il D.I. n.44/2001 art. 6;

CONSIDERATO CHE occorre modificare il programma annuale per la seguente motivazione: a)

restituzione eccedenza sul piano 32352 - Bando 7667-Annualità 2010-Asse II, perché l'importo erogato è

superiore all'importo effettivamente rendicontato; b) restituzione somma pari a € 359,44 PON DSGA e

assistente amm.vo [omissis], perché l’importo è stato liquidato senza effettiva nomina per l’incarico.

DISPONE

di apportare al programma annuale del 2016 la seguente variazione:

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5

ENTRATA

Aggregat

o

Voce Sottovoc

e

Descrizione Importo

7 4 3 Altre entrate - Diverse - Rimborsi 359,44

PROGETTI/ATTIVITA’ ENTRATA

Progetto/Attività Aggregat

o

Voce Sottovoc

e

Descrizione Importo

P57 1 2 0 Avanzo di amministrazione presunto -

Vincolato

8.647,48

P57 7 4 3 Altre entrate - Diverse - Rimborsi 359,44

PROGETTI/ATTIVITA’ SPESA

Progetto/Attività Tipo Conto Sottocont

o

Descrizione Importo

P57 3 11 3 Acquisto di servizi ed utilizzo di beni

di terzi - Servizi finanziari -

Restituzione eccedenza sul piano

32352

9.006,92

L'importo di Euro 8.647,48 verrà prelevato dalla disponibilità finanziaria da programmare (Z01).

Il Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi, nell’ambito delle proprie competenze, apporterà

agli atti di gestione contabile le relative modifiche.

IL CONSIGLIO D’ISTITUTO

- ESAMINATO il provvedimento di seguito allegato del Dirigente Scolastico riguardante “Variazioni

al Programma Annuale 2016 con delibera del Consiglio d’Istituto”;

- il Programma annuale relativo all’esercizio finanziario 2016 approvato dal Consiglio d’Istituto con

deliberazione n.143 in data 10/11/2015;

- VISTI il D.I. n.44/2001 e il D. A. Regione Sicilia, n. 895/2001;

- CONSIDERATO CHE occorre modificare il Programma Annuale per la seguente motivazione:

prelevamento da avanzo vincolato per restituzione somme relative alle risorse finalizzate al

pagamento delle supplenze brevi e saltuarie all'entrate dello Stato;

- VISTA la proposta unanimemente avanzata dalla Giunta Esecutiva,

DELIBERA n. 50

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6

con voto unanime la relativa variazione al P.A. e.f. 2016:

Provvedimento n. 1790/B15 del 09.03.2016

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

VISTO il Programma annuale relativo all’esercizio finanziario 2016 approvato dal Consiglio d’Istituto con

deliberazione n.143 in data 10/11/2015;

VISTO il D.I. n.44/2001 art. 6;

CONSIDERATO CHE occorre modificare il programma annuale per la seguente motivazione:

prelevamento da avanzo vincolato per restituzione somme relative alle risorse finalizzate al pagamento delle

supplenze brevi e saltuarie all'entrate dello Stato;

DISPONE

di apportare al programma annuale del 2016 la seguente variazione:

PROGETTI/ATTIVITA’ ENTRATA

Progetto/Attività Aggregat

o

Voce Sottovoc

e

Descrizione Importo

A03 1 2 0 Avanzo di amministrazione presunto -

Vincolato

12.756,23

PROGETTI/ATTIVITA’ SPESA

Progetto/Attività Tipo Conto Sottocont

o

Descrizione Importo

A03 1 1 101 Personale - Supplenze brevi e

saltuarie docenti - RESTITUZIONE

SOMME SUPPLENZE BREVI E

SALT.

12.756,23

L'importo di Euro 12.756,23 verrà prelevato dalla disponibilità finanziaria da programmare (Z01).

Il Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi, nell’ambito delle proprie competenze, apporterà

agli atti di gestione contabile le relative modifiche.

PUNTO quinto – Adozione libri di testo a.s. 2016-2017

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Il Presidente dà la parola al Dirigente Scolastico che fornisce preliminarmente le seguenti indicazioni:

- le scelte dei docenti sono avvenuto avvenire nel rispetto di quanto previsto dal DM 43/2012, dal DM

781/2013, dalla Legge 128/2013, dal DM 637/2015 e dalla Nota MIUR prot. 3690 del 29 aprile 2016;

- a partire dalle adozioni per l'anno scolastico 2014/2015, l'editoria scolastica adegua i contenuti dei libri di

testo della scuola primaria alle Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell'infanzia e del primo

ciclo di istruzione, di cui al decreto ministeriale n. 254/2012. Pertanto, i libri di testo per la prima e la quarta

classe della scuola primaria devono risultare rispondenti alle citate Indicazioni nazionali;

- il Collegio dei docenti adotta libri nelle versioni digitali o miste, previste nell'allegato al decreto

ministeriale n. 781/2013 (versione cartacea accompagnata da contenuti digitali integrativi; versione cartacea

e digitale accompagnata da contenuti digitali integrativi; versione digitale accompagnata da contenuti digitali

integrativi);

- i testi consigliati sono indicati dal Collegio dei docenti solo nel caso in cui rivestano carattere monografico

o di approfondimento delle discipline di riferimento. I libri di testo non rientrano tra i testi consigliati.

Rientra, invece, tra i testi consigliati l'eventuale adozione di singoli contenuti digitali integrativi ovvero la

loro adozione in forma disgiunta dal libro di testo;

- i prezzi di copertina dei testi scolastici per la scuola Primaria sono determinati secondo quanto previsto dal

decreto ministeriale 781 del 2013 e da apposito decreto ministeriale (ad oggi, il DM 637 del 28 agosto 2015).

I coordinatori di plesso hanno verificato che in ciascun plesso i docenti hanno rispettato i prezzi imposti dalla

legge;

- in virtù di una specifica disposizione della legge n. 221/2012, secondo cui la delibera del Collegio dei

docenti relativa all'adozione della dotazione libraria è soggetta, per le istituzioni scolastiche statali e

limitatamente alla verifica del rispetto del tetto di spesa, al controllo successivo di regolarità amministrativa

e contabile, ai sensi dell'art. 11 del decreto legislativo n. 123/2011, il Dirigente Scolastico non potrà

consentire sforamenti superiori ai tetti di spesa previsti dalla normativa in vigore al momento delle

deliberazioni del Collegio docenti e Consiglio di Istituto.

Si procede alla deliberazione.

IL CONSIGLIO DI ISTITUTO

VISTA la Legge 7 agosto 1990, n. 241;

VISTO il D.P.R. 16 marzo 1994, n. 297;

VISTO il D.P.R. 8 marzo 1999, n. 275;

VISTO il D.I. 1 febbraio 2001, n. 44;

VISTO il D.A. 31 dicembre 2001, n. 895;

VISTO il D.P.R. 20 marzo 2009, n. 89;

VISTA la Legge 30 ottobre 2008, n.169;

VISTO il D.M. 16 novembre 2012, n. 254;

VISTA la Legge 13 luglio 2015, n. 107;

VISTO il il D.M. 851/2015 che ha adottato il P.N.S.D.;

VISTA la Delibera 10 del Collegio dei Docenti del 30 settembre 2015, che ha approvato Rapporto di

Autovalutazione dell’Istituto;

VISTO il Piano di Miglioramento adottato con Delibera 23 del Collegio dei Docenti del 9 Novembre 2015 e

aggiornato con Delibera 50 del Collegio dei Docenti del 18 maggio 2016;

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8

VISTO il Piano Triennale dell’Offerta Formativa aa.ss. 2016-2017, 2017-2018, 2018-2019 elaborato con

Delibera 38 dal Collegio dei docenti nella seduta del 11 dicembre 2015 e approvato dal Consiglio di

Istituto con delibera 21 nella seduta dell’8 gennaio 2016;

VISTO il D.M. 43/2012;

VISTO il DM 781/2013;

VISTA la Legge 128/2013;

VISTO il DM 637/2015;

PRESO ATTO della Nota MIUR prot. 3690 del 29 aprile 2016;

VISTA la Delibera n. 52 del Collegio dei Docenti del 18 maggio 2016;

VALUTATE le proposte presentate e le motivazioni didattiche dal Collegio dei docenti;

all’unanimità dei consensi

DELIBERA n. 51

di approvare per l’a.s. 2016-2017 le seguenti adozioni ed i seguenti testi consigliati:

CLASSI PRIME

NUOVE ADOZIONI

Disciplina Codice ISBN Autore Titolo Editore Prezzo Classi a.s

Il libro

della

prima

classe

9788829847518 Fortunato F

Girotti G.

C’era una volta…

1

Minerva

Italica

11,40 1^ 2016/17

9788829847525 2^ 2017/18

9788829847532 3^ 2018/19

Lingua

Inglese

9788847225725 Curtis P.

Santandrea

D.

Jamboree 1 Celtic 3,45 1^ 2016/17

9788847225732 2^ 2017/18

9788847225749 3^ 2018/19

Religione 9788851908904 Facchinetti

E.

Secchi P.

Prendiamoci per

mano

Piemme

Scuola

7,00 1-2-

3^

2016/19

TESTI CONSIGLIATI

Disciplina Codice ISBN Autore Titolo Editore Prezzo Classi a.s

Italiano 9788884147325 Leandri

Manuela

Piccoli Scrittori I Saperi

Editrice

7,90 1^ 2016/17

Matematica 9788884147271 Russo Lucia Piccoli

Matematici

I Saperi

Editrice

7,90 1^ 2016/17

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9

CLASSI SECONDE

CONFERME

Disciplina Codice ISBN Autore Titolo Editore Prezzo Classi a.s

Sussidiario 9788847223134 Vecci –

Folloni –

Ceriachi -

Marasca

Maggiolino 2 Raffaello 15,96 2^ 2016/17

9788847223141 3^ 2017/18

Lingua

Inglese

9788861611948 Foster-

Brown

Top Secret 2 Lang

Edizioni

5,15 2^ 2016/17

9788861611955 3^ 2017/18

Religione 9788842629948 AA VV Insieme Il

Capitello

2-3^

TESTI CONSIGLIATI

Disciplina Codice

ISBN

Autore Titolo Editore Prezzo Classi a.s.

Nessuno Nessuno Nessuno Nessuno Nessuno Nessuno Nessuno

Nessuno Nessuno Nessuno Nessuno Nessuno Nessuno Nessuno

Nessuno Nessuno Nessuno Nessuno Nessuno Nessuno Nessuno

CLASSI TERZE

CONFERME

Disciplina Codice ISBN Autore Titolo Editore Prezzo Classi a.s

Sussidiario 9788847220324 Marchegiani

– Nocelli –

Falappa -

Corti

Casa Del Sole 3 Raffaello 22,81 3^ 2016/17

Lingua

Inglese

9788847220010 Jones Kim

Green

Caroline

Wow Magazine 3 Celtic 6,88 3^ 2016/17

Religione 9788826134512 AA. VV. Come il Fiore nel

Campo

Piccoli 3^ 2016/17

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10

TESTI CONSIGLIATI

Disciplina Codice ISBN Autore Titolo Editore Prezzo Classi a.s

Italiano 9788847217843 Gantarini P.

Zagaglia R.

Bravi, Bravissimi

Italiano

Raffaello 7,90 3^

Matematica

solo 3D

9788847217942 Gantarini P.

Zagaglia R.

Bravi, Bravissimi

Matematica

Raffaello 7,90 3^

Matematica 9788884147295 Lucia Russo Piccoli Matematici I Saperi Editrice 7,90 3^

CLASSI QUARTE

NUOVE ADOZIONI

Disciplina Codice ISBN Autore Titolo Editore Prezzo Classi a.s

Sussidiario

delle

Discipline

Ambito

Antropologico

9788847225602 Marchegiani

G.

Nocelli S.

Everest

Antropologico

Raffaello 9,16 4^ 2016/17

9788847225978 5^ 2017/18

Sussidiario

delle

Discipline

Ambito

Scientifico

9788847225619 Corti –

Morgese -

Falappa

Everest

Matematica e

Scienze

Raffaello 9,16 4^ 2016/17

9788847225985 5^ 2017/18

Sussidiario

dei Linguaggi

9788824754729 Bodo M.

Infinite Storie A

Mondadori

Scuola

14,76 4^ 2016/17

9788824754781 5^ 2017/18

Lingua

Inglese

9788861611962 Foster -

Brown

Top Secret 4 Lang

Edizioni

6,88 4^ 2016/17

9788861611979 5^ 2017/18

Religione 9788842630975 Campoleoni

A.

Crippa L.

Vieni a Vedere

4-5

Il

Capitello

7,00 4^-5^ 2016/18

TESTI CONSIGLIATI

Disciplina Codice ISBN Autore Titolo Editore Prezzo Classi a.s

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11

Matematica 9788847217492 Rotta Danila Esercitazioni

Prove Nazionali

Matematica

Raffaello 6,00 4^

Italiano 9788826172446 AA. VV. Aiutascuola

I miei esercizi di

italiano

Piccoli 4,20 4^

Italiano 9788847217478 Rotta Danila Esercitazioni

Prove Nazionali

Italiano

Raffaello 6,00 4^

Matematica 9788826172347 AA. VV. Aiutascuola

I miei esercizi di

matematica

Piccoli 4,20 4^

CLASSI QUINTE

CONFERME

Disciplina Codice ISBN Autore Titolo Editore Prezzo Classi a.s

Sussidiario

dei Linguaggi

9788824749817 Graziani

Franca

Immagina un

libro

A.

Mondadori

Scuola

17,90 5^ B-

C

SGB

2016/17

Sussidiario

dei Linguaggi

9788847222700 Ceccarelli

P.

Vecci L.

Fantasticare 5 Raffaello 16,24 5^ A

SGB

5^ A-

B

VDF

2016/17

Sussidiario

delle

Discipline

Ambito

Scientifico

9788824745048 Caloi

Kohler

Gervasoni

Immagina un

pianeta

A.

Mondadori

Scuola

10,68 5^ 2016/17

Sussidiario

delle

Discipline

Ambito

Antropologico

9788847305496 Biancofiori

L.

Calzi A.

Imparo Facile 5

Sto-Geo

Cetem 10,68 5^ 2016/17

Lingua

Inglese

9788861611979 Foster -

Brown

Top Secret 5 Lang

Edizioni

8,59 5^ 2016/17

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12

Religione 9788842629955 AA VV Insieme Il

Capitello

5^ 2016/17

TESTI CONSIGLIATI

Disciplina Codice ISBN Autore Titolo Editore Prezzo Classi a.s

Italiano 9788843416097 Favruzzo

Gabriella

Un Due Tre Invalsi

Italiano

Carlo

Signorelli

Editore

5,40 5^

Matematica 9788843416110 Favruzzo

Gabriele

Un Due Tre Invalsi

Matematica

Carlo

Signorelli

Editore

5,40 5^

Matematica 9788847216945 Riccardi

Claudia

Mega Mat 5 Raffaello 7,20 5^

PUNTO sesto – Atto d’indirizzo del D.S. per il Piano triennale per la trasparenza e l’integrità

Il Presidente dà la parola al Dirigente Scolastico che, a seguito del Decreto Legislativo deliberato dal

Consiglio dei Ministri in data 17 marzo u.s. recante "Revisione e semplificazione delle disposizioni in

materia di prevenzione della corruzione, pubblicità e trasparenza, correttivo della legge 6 novembre 2012, n.

190 e del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33, ai sensi dell’articolo 7 della legge 7 agosto 2015, n. 124,

in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche", l’Atto d’indirizzo del Dirigente Scolastico

per l’adozione del Piano Triennale per la Trasparenza e l’Integrità, inviato con congruo anticipo ai

componenti del Consiglio di Istituto ed ALLEGATO 1 al presente verbale. Viene data lettura del

menzionato Piano, si sviluppa un breve dibattito e si approva l’Atto di indirizzo.

IL CONSIGLIO DI ISTITUTO

VISTA la Legge 7 agosto 1990, n. 241;

VISTO il D.P.R. 16 marzo 1994, n. 297;

VISTO il D.P.R. 8 marzo 1999, n. 275;

VISTO il D.I. 1 febbraio 2001, n. 44;

VISTO il D.A. 31 dicembre 2001, n. 895;

VISTO il D.P.R. 20 marzo 2009, n. 89;

VISTA la Legge 30 ottobre 2008, n. 169;

VISTO il D.M. 16 novembre 2012, n. 254;

VISTA la Legge 13 luglio 2015, n. 107;

VISTO il il D.M. 851/2015 che ha adottato il P.N.S.D.;

VISTO il D.L.vo 150/2009;

VISTO l’Art. 32 della L. 69/2009;

VISTA la L. 190/2012;

VISTO il D.L.vo 33/2013;

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13

VISTA la circolare n° 2/2013 del Dipartimento della Funzione Pubblica;

VISTE le delibere dalla CiVIT n° 105/2010, n° 2/2012 e n° 50/2013;

VISTA la Legge 124/2015;

VISTA la Delibera 10 del Collegio dei Docenti del 30 settembre 2015, che ha approvato Rapporto di

Autovalutazione dell’Istituto;

VISTO il Piano di Miglioramento adottato con Delibera 23 del Collegio dei Docenti del 9 Novembre 2015 e

aggiornato con Delibera 50 del Collegio dei Docenti del 18 maggio 2016;

VISTO il Piano Triennale dell’Offerta Formativa aa.ss. 2016-2017, 2017-2018, 2018-2019 elaborato con

Delibera 38 dal Collegio dei docenti nella seduta del 11 dicembre 2015 e approvato dal Consiglio di

Istituto con delibera 21 nella seduta dell’8 gennaio 2016;

all'unanimità dei consensi

APPROVA con DELIBERA n. 52,

l’atto di indirizzo per la redazione del Piano Triennale per la Trasparenza e l’Integrità 2016-2018 di cui

all’ALLEGATO 1 al presente verbale, del quale è parte integrante.

PUNTO settimo – Adozione del Piano triennale per la trasparenza e l’integrità

Il Presidente dà la parola al Dirigente Scolastico che, a seguito dell’approvazione dell’Atto d’indirizzo del

Piano triennale per la Trasparenza e per l’Integrità con Delibera n. 52, propone l’adozione del Piano triennale

per la Trasparenza e per l’Integrità, fatto salvo un eventuale provvedimento di sospensione dell’adozione che

dovesse intervenire da parte del M.I.U.R. e di U.S.R. Sicilia. Dopo breve discussione si procede alla

deliberazione.

IL CONSIGLIO DI ISTITUTO

VISTA la Legge 7 agosto 1990, n. 241;

VISTO il D.P.R. 16 marzo 1994, n. 297;

VISTO il D.P.R. 8 marzo 1999, n. 275;

VISTO il D.I. 1 febbraio 2001, n. 44;

VISTO il D.A. 31 dicembre 2001, n. 895;

VISTO il D.P.R. 20 marzo 2009, n. 89;

VISTA la Legge 30 ottobre 2008, n. 169;

VISTO il D.M. 16 novembre 2012, n. 254;

VISTA la Legge 13 luglio 2015, n. 107;

VISTO il il D.M. 851/2015 che ha adottato il P.N.S.D.;

VISTO il D.L.vo 150/2009;

VISTO l’Art. 32 della L. 69/2009;

VISTA la L. 190/2012;

VISTO il D.L.vo 33/2013;

VISTA la circolare n° 2/2013 del Dipartimento della Funzione Pubblica;

VISTE le delibere dalla CiVIT n° 105/2010, n° 2/2012 e n° 50/2013;

VISTA la Legge 124/2015;

VISTA la Delibera 10 del Collegio dei Docenti del 30 settembre 2015, che ha approvato Rapporto di

Autovalutazione dell’Istituto;

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14

VISTO il Piano di Miglioramento adottato con Delibera 23 del Collegio dei Docenti del 9 Novembre 2015 e

aggiornato con Delibera 50 del Collegio dei Docenti del 18 maggio 2016;

VISTO il Piano Triennale dell’Offerta Formativa aa.ss. 2016-2017, 2017-2018, 2018-2019 elaborato con

Delibera 38 dal Collegio dei docenti nella seduta del 11 dicembre 2015 e approvato dal Consiglio di

Istituto con delibera 21 nella seduta dell’8 gennaio 2016;

VISTA la propria Delibera n. 52 del 19 maggio 2016;

all'unanimità dei consensi

DELIBERA n. 53,

di adottare, fatto salvo un eventuale provvedimento di sospensione dell’adozione che dovesse intervenire da

parte del M.I.U.R. e di U.S.R. Sicilia, il Piano Triennale per la Trasparenza e l’Integrità 2016-2018 di cui

all’ALLEGATO 2 al presente verbale, del quale è parte integrante.

PUNTO ottavo – Atto d’indirizzo del D.S. per il Piano triennale per la prevenzione della corruzione

Il Presidente comunica che il presente punto viene rinviato ad altra seduta per consentire al Dirigente

Scolastico ulteriori approfondimenti e valutazione circa la normativa relativa al Piano Triennale per la

prevenzione della corruzione.

PUNTO nono – Proposte dimensionamento scolastico a.s. 2017-2018

Il Presidente dà la parola al Dirigente Scolastico che comunica il contenuto del Decreto Assessoriale 1497

del 7 aprile 2016, che stabilisce modalità e termini per la riorganizzazione della rete scolastica della Sicilia, il

contenuto del nota prot. 6715 del 14 aprile 2016 della Direzione Generale dell’USR Sicilia, il contenuto della

nota prot. 4596 del 20 aprile 2016 dell’Ufficio XI Ambito Territoriale per la Provincia di Trapani, in merito

ad eventuali proposte di dimensionamento e razionalizzazione delle istituzioni scolastiche per l’a.s. 2017-

2018. Si sviluppa un breve dibattitto nel quale emerge con nettezza la forte contrarietà di tutto il Consiglio a

qualsivoglia ipotesi di smembramento della scuola per favorire riaggregazioni sul territorio comunale che

avrebbero l’unico scopo di salvare istituti comprensivi in difficoltà ovvero sottodimensionati; si ribadisce che

ogni proposta che dovesse provenire da altre istituzioni scolastiche o dall’ente Comune di Alcamo di

sottrazione alla Direzione Didattica San Giovanni Bosco di plessi al fine di risollevare le sorti di altri istituti

dovrà essere respinta in quanto null’altro effetto avrebbe se non distruggere il patrimonio di competenze

professionali creato nel corso di decenni dagli operatori dell’Istituto a vantaggio del bacino di utenza

scolastico della Direzione Didattica. Distruggere una scuola che funziona bene, come la Direzione Didattica

San Giovanni Bosco con la precisa identità dei suoi plessi e della sua storia, che ha l’unico limite di non

avere un numero sufficiente di aule per accontentare tutte le richieste di iscrizioni dei genitori, che da

decenni dà un contributo altissimo alla formazione delle giovani generazioni alcamesi, sarebbe un atto

sbagliato, immotivato e in definitiva gravemente lesivo dell’impegno che per decenni il corpo docente ha

messo in campo per costruire un patrimonio professionale di alto spessore didattico e culturale.

Dopo la discussione, si procede alle deliberazioni.

Page 15: 2° IROLO DIDATTI O “SAN GIOVANNI OS O” DIREZIONE …...15. Criteri di valutazione della qualità dell’offerta per l’affidamento del servizio di R.S.P.P. nell’a.s. 2016-2017

15

IL CONSIGLIO DI ISTITUTO

VISTA la Legge 7 agosto 1990, n. 241, e ss.mm.ii.;

VISTO il D.P.R. 16 marzo 1994, n. 297;

VISTO il D.P.R. 8 marzo 1999, n. 275;

VISTO il D.P.R. 20 marzo 2009, n. 89;

VISTA la Legge 30 ottobre 2008, n.169;

VISTO il D.M. 16 novembre 2012, n. 254;

VISTA la Legge 13 luglio 2015, n. 107;

VISTO il C.C.N.L. Scuola 2006-2009, sottoscritto in data 29 novembre 2016;

VISTO il Contratto Collettivo integrativo d’Istituto, sottoscritto in data 21 dicembre 2016;

VISTO il Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2015-2016 adottato con Delibera n. 12 del Collegio Docenti del

30 settembre 2015 e approvato con Delibera 133 Consiglio Istituto del 05 ottobre 2015;

VISTO il Piano Triennale dell’Offerta Formativa aa.ss. 2016-2017, 2017-2018, 2018-2019 elaborato con

Delibera 38 dal Collegio dei docenti nella seduta del 11 dicembre 2015 e approvato dal Consiglio di

Istituto con delibera 21 nella seduta dell’8 gennaio 2016;

VISTA la Legge Regionale 24 febbraio 2000, n. 6

VISTO l’art. 21 della Legge 59/1997;

VISTO il D.A. 1041 del 26/02/2015;

VISTO il Decreto Assessoriale 1497 del 7 aprile 2016;

VISTA la nota prot. 6715 del 14 aprile 2016 della Direzione Generale dell’USR Sicilia;

VISTA la nota prot. 4596 del 20 aprile 2016 dell’Ufficio XI Ambito Territoriale per la Provincia di Trapani;

VISTA la Delibera n. 48 del Collegio dei Docenti del 18 maggio 2016;

all'unanimità dei consensi

DELIBERA n. 54

- di rappresentare alle autorità preposte alle deliberazioni in materia di dimensionamento e

razionalizzazione della rete scolastica ricadente nel Comune di Alcamo che la Direzione Didattica

San Giovanni Bosco ha, ad oggi, 1086 alunni e rientra perfettamente nei parametri di legge previsti

(D.L.vo 112/98, Legge Regionale 6/2000, Legge 3/2001, D.-L. 112/2008, D.-L. 98/2011, convertito

dalla Legge 111/2011, Legge 183/2011, Sentenza n. 147/2012 della Corte Costituzionale, Decreto

Assessoriale Regione Sicilia 1497/2016) per il mantenimento dell’autonomia scolastica;

- di non avanzare, pertanto, alcuna proposta di dimensionamento o di razionalizzazione della rete

scolastica ricadente nel Comune di Alcamo;

- di esprimere parere fortemente contrario a qualsiasi proposta di altre istituzioni scolastiche del

territorio che prevedano ipotesi di smembramento della Direzione Didattica San Giovanni Bosco al

fine di dimensionare diversamente gli istituti comprensivi del Comune di Alcamo ovvero di

razionalizzare la rete scolastica cittadina distruggendo il patrimonio di competenze umane e

professionali creato nel corso di decenni dagli operatori dell’Istituto al servizio della collettività

alcamese;

- di non ritenere che sussistano ragioni plausibili per cui le difficoltà “numeriche” di altre istituzioni

scolastiche debbano ricadere sulla Direzione Didattica San Giovanni Bosco, che avendo operato

virtuosamente nel corso degli anni, è scuola con un numero di alunni assolutamente congruo

(superiore alle mille unità) rispetto alle previsioni normative vigenti;

Page 16: 2° IROLO DIDATTI O “SAN GIOVANNI OS O” DIREZIONE …...15. Criteri di valutazione della qualità dell’offerta per l’affidamento del servizio di R.S.P.P. nell’a.s. 2016-2017

16

- di essere disponibile ad aggregare (in aggiunta ai propri cinque plessi) anche plessi di altre

istituzioni scolastiche sotto l’unica Direzione Didattica San Giovanni Bosco (eventualmente anche

plessi di secondaria di primo grado, per realizzare la verticalizzazione del curriculo e la creazione di

un Istituto Comprensivo “San Giovanni Bosco”) nel caso che, per effetto di dimensionamento o di

razionalizzazione, dovessero pervenire proposte di ampliamento della Direzione Didattica San

Giovanni Bosco, in modo da disseminare le buone prassi professionali in essere all’interno

dell’Istituto.

PUNTO decimo – Progetto accoglienza nella scuola dell’Infanzia dei bambini di tre anni a.s. 2016-2017

Il Presidente dà la parola al Dirigente Scolastico che illustra il Progetto relativo all’inserimento in sezione dei

bambini iscritti per la prima volta alla scuola dell’Infanzia nell’a.s. 2016-2017; il Progetto verrà realizzato

nelle prime settimane dell’a.s. 2016-2017. L’insegnante [omissis]chiarisce alcune perplessità dei genitori

presenti in merito alle difficoltà che si potrebbero ingenerare nei bambini e nei genitori nelle prime settimane

dell’a.s. 2016-2017. Dopo la discussione, si procede alla deliberazione.

IL CONSIGLIO DI ISTITUTO

VISTA la Legge 7 agosto 1990, n. 241;

VISTO il D.P.R. 16 marzo 1994, n. 297;

VISTO il D.P.R. 8 marzo 1999, n. 275;

VISTO il D.I. 1 febbraio 2001, n. 44;

VISTO il D.A. 31 dicembre 2001, n. 895;

VISTO il D.P.R. 20 marzo 2009, n. 89;

VISTA la Legge 30 ottobre 2008, n.169;

VISTO il D.M. 16 novembre 2012, n. 254;

VISTA la Legge 13 luglio 2015, n. 107;

VISTO il Piano Triennale dell’Offerta Formativa aa.ss. 2016-2017, 2017-2018, 2018-2019 elaborato con

Delibera 38 dal Collegio dei docenti nella seduta del 11 dicembre 2015 e approvato dal Consiglio di

Istituto con delibera 21 nella seduta dell’8 gennaio 2016;

VISTE Delibere 2, 3 e 4 del Comitato di valutazione dei Docenti, coerenti con il RAV d’Istituto, con il Piano

di Miglioramento e con il P.T.O.F. 2016-2018;

VISTA la Delibera n. 54 del Collegio dei Docenti del 18 maggio 2016;

VALUTATA la coerenza della proposta di Progetto “A scuola con serenità” con il il P.T.O.F. 2016-2019;

all’unanimità dei consensi

DELIBERA n. 55

- di approvare, per l’inserimento dei bambini in sezioni di scuola dell’Infanzia, iscritti per la prima

volta nell’a.s. 2016-2017, il Progetto “A scuola con serenità” così come nell’ALLEGATO 3 al

presente verbale del quale è parte integrante;

- di socializzare il Progetto con i genitori degli iscritti all’a.s. 2016-2017 in occasione della riunione di

metà giugno, spiegandone i vantaggi educativi notevoli per i bambini, dando ai genitori la possibilità

di organizzarsi per le prime settimane del nuovo anno scolastico.

Page 17: 2° IROLO DIDATTI O “SAN GIOVANNI OS O” DIREZIONE …...15. Criteri di valutazione della qualità dell’offerta per l’affidamento del servizio di R.S.P.P. nell’a.s. 2016-2017

17

PUNTO undicesimo – Inserimento degli alunni disabili nelle classi iniziali di ciclo (Infanzia e

Primaria)

Il Presidente dà la parola al Dirigente Scolastico che propone al Consiglio di apportare una lieve modifica ai

criteri per la formazione delle classi iniziali di ciclo in Infanzia e Primaria, già stabiliti ed inseriti nel Piano

Triennale dell’Offerta Formativa aa.ss. 2016-2017, 2017-2018, 2018-2019 elaborato con Delibera 38 dal

Collegio dei docenti nella seduta del 11 dicembre 2015 e approvato dal Consiglio di Istituto con delibera 21

nella seduta dell’8 gennaio 2016. La proposta di modifica riguarda l’inserimento degli alunni disabili, che

necessitano di particolari attenzioni e per i quali il sorteggio non sempre può essere la soluzione più adatta

sotto il profilo formativo. Dopo brevissimo dibattito, si passa alla deliberazione.

IL CONSIGLIO DI ISTITUTO

VISTA la Legge 7 agosto 1990, n. 241;

VISTO il D.P.R. 16 marzo 1994, n. 297;

VISTO il D.P.R. 8 marzo 1999, n. 275;

VISTO il D.I. 1 febbraio 2001, n. 44;

VISTO il D.A. 31 dicembre 2001, n. 895;

VISTO il D.P.R. 20 marzo 2009, n. 89;

VISTA la Legge 30 ottobre 2008, n. 169;

VISTO il D.M. 16 novembre 2012, n. 254;

VISTA la Legge 13 luglio 2015, n. 107;

VISTO il il D.M. 851/2015 che ha adottato il P.N.S.D.;

VISTA la C.M. n. 258 del 22 settembre 1983, “Indicazioni di linee d’intesa tra scuola, EE. LL.

e AA.SS.LL. in materia di integrazione scolastica degli alunni diversamente abili”;

VISTA la Legge quadro n. 104 del 5 febbraio 1992 (art. 15 comma 2);

VISTO il D.M. 122 del 11 aprile 1994, art. 8;

VISTO la Legge n. 170 del 10 ottobre 2010 recante “Nuove norme in materia di disturbi specifici di

apprendimento in ambito scolastico;

VISTO il D.M. 5669 del 12 luglio 2011 e le Linee guida per alunni con DSA ad esso allegato;

VISTA la Direttiva MIUR del 27/12/2012 recante “Strumenti di intervento per alunni con bisogni educativi

speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica”;

VISTA la Circolare MIUR n. 8, prot. 561 del 6 marzo 2013 avente per oggetto la Direttiva Ministeriale del

27/12/2012;

VISTA la nota MIUR n. 2563 del 22 novembre 2013 avente per oggetto “Strumenti di intervento per alunni

con bisogni educativi speciali. Chiarimenti”

VISTA la Delibera 10 del Collegio dei Docenti del 30 settembre 2015, che ha approvato Rapporto di

Autovalutazione dell’Istituto;

VISTO il Piano di Miglioramento adottato con Delibera 23 del Collegio dei Docenti del 9 Novembre 2015 e

aggiornato con Delibera 50 del Collegio dei Docenti del 18 maggio 2016;

VISTO il Piano Triennale dell’Offerta Formativa aa.ss. 2016-2017, 2017-2018, 2018-2019 elaborato con

Delibera 38 dal Collegio dei docenti nella seduta del 11 dicembre 2015 e approvato dal Consiglio di

Istituto con delibera 21 nella seduta dell’8 gennaio 2016;

SENTITA la proposta del Dirigente Scolastico;

all’unanimità dei consensi

DELIBERA n. 56

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- di approvare i seguenti criteri per la formazione delle classi iniziali di ciclo in Infanzia e Primaria:

Le Classi iniziali di ciclo dell’Infanzia sono formate attraverso due tipologie di criteri: a) criteri

per la formazione dei gruppi-sezione; b) criteri per l’assegnazione dei gruppi-sezione alle sezioni;

nel caso di alunni disabili gravi certificati ex art. 3 c. 3 l. 104/1992, ai fini dell’assegnazione alle

sezioni, è ammessa deroga al criterio della formazione dei gruppi-sezione e al criterio del sorteggio

ed il Dirigente Scolastico potrà effettuare l’assegnazione a seguito di opportuna valutazione del

Profilo Dinamico Funzionale e/o del Piano Educativo Individualizzato.

a) i gruppi-sezione per l’assegnazione alle sezioni della scuola dell’Infanzia vengono formati

– fino al limite massimo di 25 alunni (ove la normativa sulla sicurezza o sulla disabilità non

imponga numeri inferiori) - secondo i seguenti criteri:

1. Omogeneità numerica degli iscritti tra gruppi-sezione (differenze non superiori a

due unità, escludendo le sezioni che accolgono alunni con disabilità)

2. Presenza equilibrata di alunni di genere diverso (nei limiti consentiti dalle effettive

iscrizioni di alunni maschi e di alunne femmine)

3. Equo bilanciamento tra alunni con cittadinanza italiana ed alunni con cittadinanza

non italiana secondo quanto previsto dalla normativa vigente

4. Eventuali informazioni ricevute da educatori dell’asilo nido

5. Omogenea distribuzione nei gruppi-sezione di alunni bisognosi di specifiche

attenzioni educative a seguito di difficoltà e Bisogni Educativi Speciali

b) formati i gruppi, l’assegnazione avviene in base al seguente criterio: sorteggio.

Le Classi iniziali di ciclo della Primaria sono formate attraverso due tipologie di criteri: a) criteri

per la formazione dei gruppi-classe; b) criteri per l’assegnazione dei gruppi-classe alle sezioni; nel

caso di alunni disabili gravi certificati ex art. 3 c. 3 l. 104/1992, ai fini dell’assegnazione alle classi,

è ammessa deroga al criterio della formazione dei gruppi-classe e al criterio del sorteggio ed il

Dirigente Scolastico potrà effettuare l’assegnazione a seguito di opportuna valutazione del Profilo

Dinamico Funzionale e/o del Piano Educativo Individualizzato.

a) i gruppi per l’assegnazione alle sezioni della scuola Primaria vengono formati – fino al

limite massimo di 25 alunni (ove la normativa sulla sicurezza o sulla disabilità non imponga

numeri inferiori) - secondo i seguenti criteri:

1. Omogeneità numerica degli iscritti tra gruppi-classe paralleli (differenze non

superiori a tre unità, escludendo le classi che accolgono alunni con disabilità)

2. Presenza equilibrata di alunni di genere diverso (nei limiti consentiti dalle effettive

iscrizioni di alunni maschi e di alunne femmine)

3. Informazioni ricevute negli incontri e nei documenti di passaggio (certificazione

delle competenze) con i docenti della scuola dell’Infanzia

4. Equo bilanciamento tra alunni con cittadinanza italiana ed alunni con cittadinanza

non italiana secondo quanto previsto dalla normativa vigente

5. Omogenea distribuzione nei gruppi-classi di alunni bisognosi di specifiche

attenzioni educative a seguito di difficoltà e Bisogni Educativi Speciali segnalati

esplicitamente dai docenti della scuola dell’Infanzia.

b) formati i gruppi, l’assegnazione avviene in base al seguente criterio: sorteggio.

PUNTO dodicesimo – Valorizzazione del merito del personale docente: deliberazioni del Comitato di

valutazione

Il Presidente dà la parola al Dirigente Scolastico che, nella qualità di Presidente del Comitato di valutazione

dei docenti, illustra le Delibere 2, 3 e 4 del Comitato di valutazione dei Docenti, contenenti i criteri per la

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valorizzazione del merito del personale docente della Direzione Didattica San Giovanni Bosco, secondo le

previsioni normative dei commi 126, 127, 128 e 129 dell’art. 1 della legge 13 luglio 2015, n. 107, ed in

particolare i commi 127 e 128 nonché secondo quanto previsto dalla Nota MIUR 1804 del 19 aprile 2016,

avente ad oggetto il “Bonus personale docente”, art. 1, comma 126 e sgg. Legge 13 luglio 2015, n. 107. I

criteri per il Bonus da assegnare al personale docente deliberati dal Comitato di Valutazione sono i seguenti:

Indicazioni Legge 107/2015 Criterio Descrittore

1A. Qualità dell’insegnamento

Continuità della prestazione

professionale

Non più di 10 assenze nell’anno scolastico in

corso

Irreprensibilità della condotta

professionale

Assenza di provvedimenti disciplinari e di

contenzioso con l’Amministrazione scolastica

Impegno spiccato nella

personalizzazione dell’azione

didattica rivolta agli alunni

Riconoscimento delle differenze e dei bisogni

individuali degli alunni e governo della

progressione degli apprendimenti attraverso l’utilizzo di differenti stili di interazione con

ciascuno, con raggiungimento di significativi

risultati da parte degli alunni: [indicare le iniziali di alunni nello specifico destinatari di

personalizzazione]

Adempimento fortemente

meritevole della didattica per

competenze

Attuazione di diverse strategie didattiche ai fini

della costruzione negli alunni di competenze per

la risoluzione di situazioni problematiche in

contesti “autentici” [indicare strategie attuate e

concrete risoluzioni di problematiche da parte

degli alunni in contesti autentici]

Altissima condivisione della

responsabilità e del progetto

educativo con i genitori e con gli

altri stakeholders

Elevato impegno nel coinvolgere

responsabilmente i genitori nel progetto

educativo della scuola, corroborato da assenza di

conflittualità con gli stakeholders della scuola

[fare esempi di coinvolgimento fuori

dell’ordinario di alcuni o tutti i genitori della

classe / sezione]

Adempimento fortemente

meritevole della didattica

metacognitiva e di corrette prassi

valutative

Alto contributo allo sviluppo di capacità

autovalutative e metacognitive degli alunni,

dimostrato attraverso esperienze e

documentazione inerente la valutazione [fornire

esempi di azioni didattiche non ordinarie

perseguite nel corso dell’a.s.]

Partecipazione fortemente attiva

all’implementazione del Curriculo

verticale d’Istituto (dall’Infanzia

alla fine della Primaria)

Impegno non ordinario nell’attivazione dei

processi (prassi, strategie, esiti, rendicontazione

alla comunità degli stakeholders) del Curriculo

d’Istituto in verticale [fornire esempi di attività

svolte nel corso dell’a.s. oltre l’ordinario

impegno in incarichi formali]

Innovazione significativamente

elevata dell’azione professionale

Uso delle TIC in modo molto efficace, sia nell’insegnamento della disciplina sia come

supporto del ruolo professionale ai fini della

mediazione didattica [fare esempi di uso delle TIC che bypassano le difficoltà logistiche e

trasformano LIM e ogni altro dispositivo

elettronico in un formidabile mezzo di connessione educativa con gli alunni]

1B Contributo al miglioramento dell’istituzione

scolastica

Continuità della prestazione

professionale

Non più di 10 assenze nell’anno scolastico in

corso

Irreprensibilità della condotta Assenza di provvedimenti disciplinari e di

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professionale contenzioso con l’Amministrazione scolastica

Partecipazione altamente

qualificata al lavoro degli organi

collegiali

Alto contributo a rendere efficace il lavoro delle

riunioni di programmazione, del Consiglio di

intersezione /interclasse Collegio docenti

preparando accuratamente la partecipazione alle

riunioni e dando sempre significativi supporti con

documenti, suggerimenti, proposte, norme.

Contributo alla progettazione collegiale

dell’offerta formativa della scuola per rendere la

stessa unitaria e coerente [fare esempi delle

proposte progettuali costruttive avanzate dal

docente a supporto dell’offerta formativa unitaria

e coerente]

Attuazione altamente qualificata

delle deliberazioni collegiali

Ottemperare in modo eccellente, dare riscontro e

seguito, con documenti e azioni, alle decisioni

collegiali in maniera collaborativa, propositiva e

innovativa [fare esempi di documenti e azioni

portate avanti dal docente]

Altissima capacità di lavorare in

team, con forte spirito di lealtà e

solidarietà, rispetto di posizioni

altrui, atteggiamento propositivo e

costruttivo, volontà di risoluzione

dei problemi

Lavoro in gruppo (cooperazione, comunicazione,

coordinamento) dentro la scuola, tra scuole e in

rapporto con il territorio, con i colleghi docenti,

con le altre figure professionali e con i genitori,

al di là degli impegni istituzionali, al fine di

supportare il miglioramento dell’istituzione

scolastica [fare esempi di impegni di lavoro in

gruppo al di fuori degli impegni istituzionali e

con le finalità e lo spirito del descrittore]

Partecipazione fortemente attiva

all’implementazione delle prove

comuni strutturate per classi

parallele

Impegno non ordinario nell’attivazione dei

processi (rilevazione e discussione degli esiti con

i genitori, rendicontazione documentata alla

comunità degli stakeholders, utilizzi documentati

degli esiti per migliorare l’azione didattica) del

prove comuni strutturate per classi parallele

Partecipazione fortemente attiva

all’implementazione del Registro

elettronico

Impegno non ordinario nell’attivazione dei

processi (prassi, strategie, esiti, rendicontazione

alla comunità degli stakeholders) del Registro

elettronico come strumento di

dematerializzazione, di miglioramento della

comunicazione scuola-famiglia, di miglioramento

delle pratiche valutative

Miglioramento molto qualificato

degli ambienti di apprendimento

Costruzione, nelle classi di Primaria, di ambienti

di apprendimento innovativi e dematerializzati

(zero carta, zero fotocopie e uso, in alternativa,

della LIM e dei manuali, libri digitali, uso del

BYOD, riduzione degli sprechi di energia

educando al rispetto dell’ambiente e

all’incremento delle risorse economiche della

scuola per fini didattici)

Costruzione, nelle classi di Infanzia, di ambienti

di apprendimento innovativi e accoglienti (zero

sprechi, riciclo, ampio uso di colori, riduzione

degli sprechi di energia educando al rispetto

dell’ambiente e all’incremento delle risorse

economiche della scuola per fini didattici, etc.)

1C Contributo al miglioramento del successo Continuità della prestazione Non più di 10 assenze nell’anno scolastico in

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formativo e scolastico degli studenti professionale corso

Irreprensibilità della condotta

professionale

Assenza di provvedimenti disciplinari e di

contenzioso con l’Amministrazione scolastica

Impegno notevole e

particolarmente significativo per

l’inclusione mediante la

costruzione di percorsi didattici

personalizzati

Attuazione di prassi e strategie didattiche molto

efficaci nella classe / sezione “difficile” contro la

dispersione scolastica, per l’inclusione, per la

costruzione di curricoli personalizzati [indicare

iniziali alunni e fare esempi di quanto attuato e

dei risultati ottenuti]

Uso assai efficace dei risultati

scolastici a distanza (per i docenti

dell’Infanzia che si procurano

tabelle degli esiti a distanza degli

alunni in Primaria)

Utilizzazione dei risultati a distanza degli alunni

per predisporre, nella fase prescolare, percorsi ed

esperienze formative adeguate e documentate che

assicurino un ottimale rendimento scolastico

degli alunni nella scuola Primaria (documentato,

a cura del docente, con i voti del primo triennio

di Primaria)

Uso assai efficace dei risultati

scolastici a distanza (per i docenti

della Primaria che si avvalgono

degli esiti a distanza degli alunni in

Secondaria di primo grado)

Utilizzazione documentata dei risultati a distanza

degli alunni per incrementare l’uso di strumenti

diversificati, attendibili e proattivi di valutazione

degli alunni in esito a percorsi formativi che

tengono conto in Primaria delle competenze

attese in Secondaria di primo grado

Indicazioni Legge 107/2015 Criterio Descrittore

2A Risultati ottenuti dal docente o dal gruppo di

docenti in relazione al potenziamento delle

competenze degli alunni e dell’innovazione didattica

e metodologica

Continuità della prestazione

professionale Non più di 10 assenze nell’anno scolastico in corso

Irreprensibilità della condotta

professionale

Assenza di provvedimenti disciplinari e di contenzioso

con l’Amministrazione scolastica

Conseguimento notevolissimo di

risultati da parte degli alunni in

termini di competenze comunicative,

linguistiche, estetiche, sociali, logico-

matematiche, relazionali, artistiche,

storico, ambientali, a seguito

dell’azione del docente (Infanzia e

Primaria)

Interazione molto positiva del docente con gli alunni

che, al di fuori degli ambienti di classe / sezione e

indipendentemente dagli adulti presenti, si dimostrano

in grado di comprendere consegne e compiti richiesti

dal contesto, usare le conoscenze di cui dispongono,

collaborare con i pari e adempiere agli impegni in

modo sorprendente [il docente documenta con esempi,

azioni compiute e verifiche didattico-formative le

competenze possedute dagli alunni]

In conseguenza dell’azione del

docente, sviluppo fortemente

significativo di conoscenze, abilità e

competenze degli alunni in aggiunta a

quelle programmate dagli organi

collegiali

Uso, da parte del docente, di prassi/azioni

laboratoriali, documentate da progetto e relazioni

ovvero da esperienze pubblicamente riconosciute e

apprezzate dagli stakeholders, finalizzate al

potenziamento delle competenze degli alunni [il

docente documenta con azioni compiute, eventi e

circostanze le competenze dimostrate dagli alunni]

Capacità non ordinaria del docente di

valorizzare gli ambienti di

apprendimento esistenti ai fini del

potenziamento delle competenze

degli alunni

In ambienti d’apprendimento adeguatamente

strutturati dal docente sulla base delle risorse esistenti,

gli alunni sanno scegliere tra diverse azioni e strategie,

sanno selezionare le informazioni utili, sanno

realizzare la consegna, interagendo con gli altri

compagni sulla base delle competenze individuali [il

docente documenta con esempi, azioni compiute e

verifiche didattico-formative le competenze possedute

dagli alunni]

Straordinaria interazione del docente Sviluppare le azioni didattiche tenendo in

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con il contesto di apprendimento

informale (genitori, tempo libero

degli alunni, impegno pomeridiano

extrascolastico degli alunni)

considerazione le pre-conoscenze, le pre-abilità degli

allievi e le risorse messe a disposizione dai genitori e

dai contesti informali, dei quali il docente fa tesoro per

il potenziamento delle competenze degli alunni [il

docente documenta con esempi, azioni compiute e

circostanze precise la valorizzazione del contesto di

apprendimento informale ai fini dello sviluppo delle

competenze degli alunni]

Azione didattica eccellente del

docente nel supportare lo sviluppo di

competenze metacognitive e

autoriflessive negli alunni

Se richiesto e/o se sono in difficoltà, gli alunni sanno

ripercorrere le tappe del proprio lavoro e della propria

azione, individuando difficoltà e punti di forza, e sono

in grado di autovalutare la propria performance,

poiché il docente mette a disposizione degli alunni

strategie, azioni, consegne, indicazioni, rubriche

valutative, parametri, standard valutativi [il docente

documenta con esempi, azioni e verifiche didattico-

formative compiute la presenza di atteggiamenti

metacognitivi e autovalutativi negli alunni]

Miglioramento non ordinario ed

eccellente nei risultati di

apprendimento degli alunni a seguito

di precise azioni didattiche del

docente

Dal confronto tra la valutazione iniziale e quella di

fine anno scolastico, si registra, nelle classi dove il

docente opera, una curva positiva nella percentuale di

alunni con risultati di apprendimento notevolmente

migliorati con piena soddisfazione, verificata, dei

genitori degli alunni in difficoltà all’inizio dell’a.s.

[citare le iniziali degli alunni e comprovare con gli

esiti di prove di verifica di classe, di interclasse,

nazionali e con questionari somministrati ai genitori]

Miglioramento altamente qualificato

delle competenze degli alunni,

dimostrate dagli stessi in prove

Invalsi, prove comuni per classi

parallele, concorsi scolastici

ministeriali, a seguito di precise

azioni didattiche del docente

Azioni non ordinarie (non l’allenamento per i tests

tramite volumi consigliati) svolte durante l’a.s. e

opportunamente documentate per migliorare gli

esiti degli alunni, rispetto ai risultati dei precedenti

anni scolastici, delle prove INVALSI (per le classi

coinvolte), delle prove strutturate per classi

parallele, delle previsioni di obiettivi da

raggiungere fissati in P.D.P. e P.E.I. [il docente

documenta con esempi, azioni compiute e

circostanze didattico-formative le competenze

dimostrate dagli alunni]

Supporto non ordinario alla peer

education a cura del docente

Interventi documentati per lo sviluppo della

cooperazione fra gli allievi e le forme di mutuo

apprendimento all’interno della classe/sezione,

all’interno delle classi/sezioni parallele, all’interno

dell’Istituto [il docente documenta con esempi, azioni

compiute e circostanze didattico-formative le

competenze dimostrate dagli alunni]

Valutazione molto efficace e

innovativa delle competenze degli

alunni da parte del docente

Uso di strumenti valutativi significativamente adeguati

e innovativi per rilevare lo sviluppo di competenze:

rubriche di valutazione, diario di bordo, prove

autentiche, compiti di realtà, autobiografie cognitive

[il docente documenta con esempi, azioni compiute e

verifiche didattico-formative le modalità di

valutazione delle competenze possedute dagli alunni]

Partecipazione fortemente attiva del

docente al processo di Certificazione

delle competenze degli alunni (sia al

termine della scuola dell’Infanzia sia

al termine della Primaria)

Azioni e proposte, molto valide e significative,

opportunamente documentate, attuate, rendicontate e

apprezzate dagli stakeholders per l’attuazione,

coronata da successo, della Certificazione delle

competenze [il docente documenta con esempi, azioni

compiute e circostanze didattico-formative le attività e

le procedure che realizzano, nell’Istituto, una

Certificazione delle competenze coronata da successo]

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Indicazioni Legge 107/2015 Criterio Descrittore

2B Collaborazione alla ricerca didattica, alla

documentazione e alla diffusione di buone pratiche

didattiche

Continuità della prestazione

professionale Non più di 10 assenze nell’anno scolastico in corso

Irreprensibilità della condotta

professionale

Assenza di provvedimenti disciplinari e di

contenzioso con l’Amministrazione scolastica

Sviluppo non comune, da parte del

docente, della prassi della ricerca

azione nell’attività didattica ordinaria

Fare ricerca azione, documentata da progetto, in un

confronto continuo tra la propria esperienza

didattica, i contributi della pedagogia e della

letteratura specialistica, riportandone i risultati agli

organi collegiali e al D.S. [il docente documenta la

ricerca azione condotta]

Impegno altamente significativo del

docente nella ricerca didattica

Impegno in progetti di ricerca metodologica e

didattica, pubblici e privati, regionali, nazionali

ed europei, coerenti con il P.O.F. e con il

P.T.O.F. della scuola, documentato attraverso

puntuali relazioni consegnate agli organi

collegiali e al DS [il docente documenta

l’impegno in progetti di ricerca didattica]

Alto e costruttivo supporto del

docente alle risorse d’Istituto nello

sviluppo della ricerca-azione

Ottimizzazione dell’esistente anche in termini di

spazi, ambienti, sussidi, risorse umane e

professionali ai fini della ricerca didattica e della

diffusione nell’Istituto delle best practices [il

docente documenta con esempi e azioni compiute il

supporto alle risorse d’Istituto]

Disseminazione, a cura del docente,

nel Collegio dei docenti delle buone

pratiche didattico-formative

Impegno, documentato, nella pubblicazione e

diffusione di buone pratiche, valorizzando la

pratica della scrittura autoriflessiva

sull’esperienza professionale come principale

forma di documentazione della ricerca [il

docente documenta la disseminazione e la

diffusione delle buone pratiche all’interno

dell’Istituto]

Indicazioni Legge 107/2015 Criterio Descrittore

3. Responsabilità assunte nel coordinamento

organizzativo e didattico e nella formazione del

personale

Continuità della prestazione

professionale

Non più di 10 assenze nell’anno scolastico in

corso

Irreprensibilità della condotta

professionale

Assenza di provvedimenti disciplinari e di

contenzioso con l’Amministrazione scolastica

Impegno organizzativo molto

qualificato ed efficace, da parte del

docente, a supporto della didattica

dell’Istituto

Assunzione da parte del docente figura di

sistema, con esiti eccellenti, di compiti e di

responsabilità nella progettazione didattica, nel

coordinamento didattico, nella documentazione

didattica: opportuna rendicontazione al Dirigente

Scolastico e agli organi collegiali del lavoro della

propria funzione, svolto all’interno di

commissioni, di gruppi di progetto, di consigli di

intersezione e di interclasse [il docente

documenta, attraverso Powerpoint, relazione

(PDF, Word, etc.), tabelle e grafici (Excel, Word,

PDF, etc.), il lavoro svolto, in aggiunta a quanto

eventualmente retribuito con il F.I.S., corroborato

dalle valutazioni molto positive e lusinghiere del

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D.S. e dei colleghi docenti]

Impegno organizzativo molto

qualificato ed efficace, da parte del

docente, a supporto

dell’Amministrazione scolastica

Assunzione, con esiti eccellenti, di compiti e di

responsabilità nel supporto organizzativo al D.S.,

agli organi collegiali, alla segreteria,

all’amministrazione scolastica nel

coordinamento:

- di attività della scuola

- di attività anche in orario extracurricolare

- di attività in periodi di sospensione delle

lezioni.

[il docente documenta, attraverso Powerpoint,

relazione (PDF, Word, etc.), tabelle e grafici

(Excel, Word, PDF, etc.), il lavoro svolto,

corroborato dalle valutazioni molto positive e

lusinghiere del D.S., dei colleghi docenti e del

personale A.T.A.]

Capacità di lavoro cooperativo e

competenze relazionali del docente

a supporto dell’impegno come

figura di sistema

Collaborare e relazionarsi in modo fortemente

positivo e proattivo con tutto il personale

presente nell’Istituto (colleghi docenti, personale

ATA, Dirigente Scolastico) nello svolgimento di

compiti e funzioni di sistema nel coordinamento

organizzativo e didattico [il docente documenta,

attraverso Powerpoint, relazione (PDF, Word,

etc.), tabelle e grafici (Excel, Word, PDF, etc.), il

lavoro svolto, corroborato dalle valutazioni molto

positive e lusinghiere del D.S., dei colleghi

docenti e del personale A.T.A.]

Apporto assai qualificato, da parte

del docente figura di sistema, al

processo di autovalutazione

d’Istituto, all’attuazione del Piano

di Miglioramento e del Piano

Nazionale Scuola Digitale

Elaborazione e contributo molto significativo e

qualificato, molto propositivo e ben documentato

del docente figura di sistema al processo di

autovalutazione d’Istituto e alla realizzazione del

Piano di miglioramento e del Piano Nazionale

Scuola Digitale [il docente documenta, attraverso

Powerpoint, relazione (PDF, Word, etc.), tabelle

e grafici (Excel, Word, PDF, etc.), il lavoro

svolto, corroborato dalle valutazioni molto

positive e lusinghiere del D.S. e dei colleghi

docenti]

Partecipazione fortemente attiva, da

parte del docente figura di sistema,

al processo di aggiornamento e

qualificazione professionale del

personale docente dell’Istituto

Elaborazione e contributo straordinariamente

significativo e originale alla realizzazione di

proposte innovative di formazione del personale

in coerenza con il P.O.F., con il R.A.V., con il

Piano di Miglioramento, con il P.N.S.D. e con il

P.T.O.F. della scuola [il docente documenta,

attraverso Powerpoint, relazione (PDF, Word,

etc.), tabelle e grafici (Excel, Word, PDF, etc.), il

lavoro svolto, corroborato dalle valutazioni molto

positive e lusinghiere del D.S. e dei colleghi

docenti]

Apporto assai qualificato del

docente figura di sistema

all’organizzazione della formazione

dei docenti

Assunzione altamente qualificata e propositiva di

compiti e di responsabilità nella formazione del

personale della scuola e / o della rete di scuole [il

docente documenta, attraverso Powerpoint,

relazione (PDF, Word, etc.), tabelle e grafici

(Excel, Word, PDF, etc.), il lavoro svolto,

corroborato dalle valutazioni molto positive e

lusinghiere del D.S. e dei colleghi docenti]

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25

Alto impegno del docente figura di

sistema nel supportare le relazioni

della scuola con il contesto

territoriale per l’aggiornamento

formativo dei docenti

Interazione con l’ambiente esterno e raccordo

delle finalità formative tra scuola e territorio [il

docente documenta, attraverso Powerpoint,

relazione (PDF, Word, etc.), tabelle e grafici

(Excel, Word, PDF, etc.), il lavoro svolto,

corroborato dalle valutazioni molto positive e

lusinghiere del D.S. e dei colleghi docenti]

Infine, viene altresì illustrata la proposta del Dirigente Scolastico che consente, in un clima sereno e disteso,

di responsabilizzare il corpo docente affinché presenti la propria autocandidatura per l’assegnazione del

Bonus a seguito di attenta e accurata riflessione sul proprio operato professionale. L’autocandidatura avviene

solo se il docente ritiene di voler partecipare alla procedura per l’assegnazione del Bonus e solo se il docente,

riflettendo sul proprio lavoro, pensa di aver realizzato, con il proprio impegno, un valore aggiunto rispetto

alla quotidiana attività professionale già esercitata con diligenza, cura e pieno adempimento dei doveri

nell’azione didattico-formativa o nell’eventuale svolgimento di compiti organizzativi a supporto degli organi

collegiali, dell’Amministrazione scolastica e del Dirigente Scolastico; resta aperta la possibilità che il

Dirigente Scolastico individui, dandone motivazione, un docente che non si è autocandidato ma che rientra

pienamente nei criteri stabiliti dal Comitato per l’assegnazione del Bonus; il docente che compila la Scheda e

si autovaluta, accetta serenamente e senza polemiche l’intervento di approvazione, di modifica o di

annullamento da parte del Dirigente Scolastico nonché le verifiche che questi dovrà fare con gli alunni, con i

genitori, con gli altri docenti, con il personale A.T.A., in merito a quanto dichiarato dal docente

nell’autocandidatura. Inoltre, si è previsto, con la medesima Delibera n. 4, che l’assegnazione del Bonus

avviene se il docente adempie (del tutto o in ampia parte) almeno due dei criteri individuati dal Comitato

all’interno di un ambito di Legge (1A, 1B, 1C, 2A, 2B, 3), fermo restando l’obbligo, per ciascun docente che

si autocandida, di soddisfare sempre: a) il criterio dell’ “Irreprensibilità della condotta professionale”,

ovverosia dell’ “Assenza di provvedimenti disciplinari e di contenzioso con l’Amministrazione scolastica”;

b) il criterio della “Continuità della prestazione professionale”, ovverosia “Non più di 10 assenze nell’anno

scolastico in corso, fatte salve deroghe per assenze dovute a gravi patologie del docente, certificate anche,

eventualmente, con le tutele della legge 104/1992”, e restando inteso che si tratta solo di patologie che

riguardano il docente e non un familiare di qualunque grado. Il numero minimo di criteri adempiuti per

singolo ambito di legge NON è fungibile e, pertanto, non è possibile compensare un criterio di un ambito con

il criterio di un altro ambito al fine di raggruppare i due criteri minimi da adempiere. Gli ambiti di Legge

entro i quali il docente deve rientrare, in due criteri, con valutazione positiva (del tutto o in ampia parte),

oltre ai criteri relativi alle assenze e alla mancanza di provvedimenti disciplinari e di contenzioso, sono: 1A.

Qualità dell’insegnamento; 1B. Contributo al miglioramento dell’istituzione scolastica; 1C Contributo al

miglioramento del successo formativo e scolastico degli studenti; 2A. Risultati ottenuti dal docente o dal

gruppo di docenti in relazione al potenziamento delle competenze degli alunni e dell’innovazione didattica e

metodologica; 2B. Collaborazione alla ricerca didattica, alla documentazione e alla diffusione di buone

pratiche didattiche; 3. Responsabilità assunte nel coordinamento organizzativo e didattico e nella formazione

del personale. La Scheda di Autovalutazione prevede, per ciascun criterio e descrittore, un punteggio di due

punti se il Docente, nell’autovalutazione, ritiene di rientrare pienamente (del tutto) nella previsione del

criterio e del descrittore e se il Dirigente Scolastico riconosce l’autovalutazione del docente (ma il Dirigente

può anche modificarla o annullarla): ovviamente il docente deve specificare “come si realizza” o “quali sono

le azioni, i documenti, gli alunni, i compiti, le funzioni, le strategie, gli strumenti utilizzati, i progetti, le

attività, le responsabilità, etc.”; un punteggio di un punto se il Docente, nell’autovalutazione, ritiene di

rientrare in ampia parte nella previsione del criterio e del descrittore e se il Dirigente Scolastico riconosce

l’autovalutazione del docente (ma può anche modificarla o annullarla): ovviamente il docente deve

specificare “come si realizza” o “quali sono le azioni, i documenti, gli alunni, i compiti, le funzioni, le

strategie, gli strumenti utilizzati, i progetti, le attività, le responsabilità, etc.”; un punteggio di zero punti se il

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Docente, nell’autovalutazione, non ritiene di rientrare nella previsione del criterio e del descrittore e se il

Dirigente Scolastico riconosce l’autovalutazione del docente: resta al docente la facoltà di lasciare in bianco

un criterio / descrittore, e resta al Dirigente la facoltà di non prendere in considerazione criteri e descrittori

non adeguatamente documentati.

Infine, il Dirigente riferisce dell’indicazione, emersa all’unanimità, del Collegio dei docenti che ha

espresso apprezzamento per la volontà del Dirigente di dare a tutti la possibilità di autocandidarsi,

autovalutandosi, per il Bonus e tuttavia ha invitato il Dirigente, qualora nessuno dei docenti, come sembra

intenzione della quasi totalità del corpo docente, non si autocandidasse per non autoelogiarsi e per non essere

autoreferenziale, a procedere serenamente all’individuazione dei docenti ai quali assegnare il bonus, nella

consapevolezza che il Collegio ha espresso, sull’argomento, fiducia nel Dirigente e nessuna intenzione

polemica o contestatrice.

IL CONSIGLIO DI ISTITUTO

Visto il D.P.R. 275/1999

Vista la Legge 169/2008

Visto il D.P.R. 89/2009

Visto il D.P.R. 80 / 2013

Vista la Direttiva 11 del 18 settembre 2014

Vista la C.M. 47 del 21 ottobre 2014

Visti i commi 126, 127, 128 e 129 dell’art. 1 della legge 13 luglio 2015, n. 107, ed

in particolare i commi 127 e 128

Vista la delibera 130 del Consiglio di Istituto del 5 ottobre 2015

concernente il Rapporto di Autovalutazione e gli obiettivi di Miglioramento

Vista la delibera 23 del Collegio dei docenti del 10 novembre che ha stabilito

il Piano di miglioramento sulla base del R.A.V.

Visto l’atto di indirizzo per le attività della scuola e delle scelte di gestione

e di amministrazione definiti dal Dirigente Scolastico, prot. 5630/E20 del 29 settembre 2016

Visto il Piano Triennale per l’Offerta Formativa approvato con Delibera 21

del Consiglio di Istituto dell’8 gennaio 2016

Vista la delibera 1 del Comitato di Valutazione del 11 febbraio 2016

Visto quanto stabilito dal Comitato di Valutazione nella seduta del 11 febbraio 2016

Vista la Nota MIUR 1804 del 19 aprile 2016, avente ad oggetto il “Bonus personale docente, art.

1, comma 126 e sgg. Legge 13 luglio 2015, n. 107

Visti i criteri già stabiliti nelle Delibere n. 2 e 3 del Comitato di valutazione del 10 marzo 2016 e

del 20 aprile 2016 relativamente a: 1A. Qualità dell’insegnamento; 1B. Contributo al

miglioramento dell’istituzione scolastica; 1C Contributo al miglioramento del successo

formativo e scolastico degli studenti; 2A. Risultati ottenuti dal docente o dal gruppo di

docenti in relazione al potenziamento delle competenze degli alunni e dell’innovazione

didattica e metodologica; 2B. Collaborazione alla ricerca didattica, alla documentazione e

alla diffusione di buone pratiche didattiche; 3. Responsabilità assunte nel coordinamento

organizzativo e didattico e nella formazione del personale

Viste le Delibere 2, 3 e 4 del Comitato di valutazione dei Docenti, contenenti i criteri per la

valorizzazione del merito del personale docente della Direzione Didattica San Giovanni

Bosco

Vista l’indicazione del Collegio dei docenti del 18 maggio 2016, punto 12 dell’o.d.g., al Dirigente

Scolastico in ordine all’applicazione dei criteri deliberati dal Comitato di valutazione

Sentita la relazione del Dirigente Scolastico

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27

all’unanimità

DELIBERA N. 57

Parere favorevole per i criteri stabiliti nelle Delibere 2, 3 e 4 del Comitato di valutazione dei Docenti per la

valorizzazione del merito degli insegnanti di ruolo della Direzione Didattica San Giovanni Bosco.

PUNTO tredicesimo - Criteri per l’assegnazione dei docenti alle classi a.s. 2016-2017

Il Presidente dà la parola al Dirigente Scolastico che illustra i criteri, già in adozione e applicati nell’a.s.

2015-2016, per l’assegnazione dei docenti alle classi nell’a.s. 2016-2017, che è compito del Dirigente

Scolastico. Viene data lettura dei criteri; dopo breve discussione, si procede alla deliberazione.

IL CONSIGLIO DI ISTITUTO

VISTA la Legge 7 agosto 1990, n. 241;

VISTO il D.P.R. 16 marzo 1994, n. 297;

VISTO il D.P.R. 8 marzo 1999, n. 275;

VISTO il D.I. 1 febbraio 2001, n. 44;

VISTO il D.A. 31 dicembre 2001, n. 895;

VISTO il D.P.R. 20 marzo 2009, n. 89;

VISTA la Legge 30 ottobre 2008, n. 169;

VISTO il D.M. 16 novembre 2012, n. 254;

VISTA la Legge 13 luglio 2015, n. 107;

VISTO il il D.M. 851/2015 che ha adottato il P.N.S.D.;

VISTA la C.M. n. 258 del 22 settembre 1983, “Indicazioni di linee d’intesa tra scuola, EE. LL.

e AA.SS.LL. in materia di integrazione scolastica degli alunni diversamente abili”;

VISTA la Legge quadro n. 104 del 5 febbraio 1992 (art. 15 comma 2);

VISTO il D.M. 122 del 11 aprile 1994, art. 8;

VISTO la Legge n. 170 del 10 ottobre 2010 recante “Nuove norme in materia di disturbi specifici di

apprendimento in ambito scolastico;

VISTO il D.M. 5669 del 12 luglio 2011 e le Linee guida per alunni con DSA ad esso allegato;

VISTA la Direttiva MIUR del 27/12/2012 recante “Strumenti di intervento per alunni con bisogni educativi

speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica”;

VISTA la Circolare MIUR n. 8, prot. 561 del 6 marzo 2013 avente per oggetto la Direttiva Ministeriale del

27/12/2012;

VISTA la nota MIUR n. 2563 del 22 novembre 2013 avente per oggetto “Strumenti di intervento per alunni

con bisogni educativi speciali. Chiarimenti”

VISTA la Delibera 10 del Collegio dei Docenti del 30 settembre 2015, che ha approvato Rapporto di

Autovalutazione dell’Istituto;

VISTO il Piano di Miglioramento adottato con Delibera 23 del Collegio dei Docenti del 9 Novembre 2015 e

aggiornato con Delibera 50 del Collegio dei Docenti del 18 maggio 2016;

VISTO il Piano Triennale dell’Offerta Formativa aa.ss. 2016-2017, 2017-2018, 2018-2019 elaborato con

Delibera 38 dal Collegio dei docenti nella seduta del 11 dicembre 2015 e approvato dal Consiglio di

Istituto con delibera 21 nella seduta dell’8 gennaio 2016;

SENTITA la proposta del Dirigente Scolastico;

all’unanimità

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DELIBERA N. 58

i seguenti criteri di assegnazione dei docenti alle sezioni (Infanzia) e alle classi (Primaria) dei quali il

Dirigente terrà conto:

1. Favorire, per quanto possibile, la continuità didattica.

2. Considerare, al fine di assicurare il miglior andamento del servizio scolastico, le specifiche

competenze professionali dei docenti: in particolare, garantire a tutti gli studenti della scuola

primaria l’insegnamento della lingua straniera. A tal fine, assegnare, nella scuola primaria, i

docenti specializzati per l’insegnamento della lingua straniera in almeno due classi ex DI 4 Aprile

2010 art. 5 c. 5; inoltre, in assenza di altri docenti specializzati, assegnare, prioritariamente, i

docenti specialisti esterni alle classi (per l’intero orario settimanale previsto dal CCNL ex DPR

81/2009 art. 10 c. 5) per consentire a tutte le classi di avere un insegnante con specifiche competenze

professionali per l’insegnamento della lingua straniera.

3. Evitare, nei limiti del possibile e per ragioni esclusivamente di opportunità, di assegnare docenti a

sezioni e a classi in cui sono presenti parenti e/o affini entro il terzo grado.

4. Evitare di assegnare docenti in sezioni e in classi in cui sono emerse situazioni che evidenziano

incompatibilità ambientali e/o relazionali con colleghi docenti o con alunni e/o genitori.

5. Effettuare, nel caso di ipotesi concorrenziali, l’assegnazione seguendo l’ordine di graduatoria

interna dell’istituto per l’individuazione docenti perdenti posto (anzianità di servizio, esigenze di

famiglia, titoli generali).

6. Suddividere in maniera il più possibile equilibrata su tutte le sezioni e classi i docenti con

contratto a tempo determinato, incaricati e supplenti, che non possono garantire la continuità

didattica.

7. Assegnare i docenti che assumono servizio per la prima volta nell'istituto ovvero i docenti

titolari ma non in servizio effettivo nell’Istituto nel corso del precedente anno scolastico al

singolo plesso e/o succursale ovvero alla singola sezione o classe nei posti e nelle funzioni rimasti

disponibili dopo le sistemazioni dei docenti già appartenenti all’organico del precedente anno

scolastico ovvero già in servizio nella singola sezione o classe nell’anno scolastico precedente: per

l’assegnazione dei docenti che assumono (o riassumono) servizio nell’Istituto dal primo settembre

non si applica il criterio di cui al punto 5 bensì il Dirigente tiene conto esclusivamente delle esigenze

dell’Amministrazione scolastica.

8. Assegnare, in Primaria, l’insegnante “prevalente”, di norma, in una classe, mentre l’insegnante “ad

interim” svolgerà l’attività didattico-educativa in più classi.

9. Assegnare, in Primaria, delle tre docenti di inglese in organico della primaria, due nel plesso “San

Giovanni Bosco”, mentre la terza presterà l’attività nel plesso “Vittorino da Feltre”. Inoltre

un’insegnante del plesso “San Giovanni Bosco” sarà impegnata anche in attività curricolari in

entrambi i plessi.

Anche per l’assegnazione dei docenti di sostegno alle sezioni (Infanzia) e alle classi (Primaria) il Dirigente

Scolastico terrà conto:

1. della continuità del servizio al medesimo alunno con disabilità nel caso di docenti già

appartenenti all’organico del precedente anno scolastico ovvero già in servizio nella singola

sezione o classe nell’anno scolastico precedente;

2. delle ore effettivamente riconosciute e assegnate all’alunno con disabilità certificata dall’Ufficio

Scolastico Territoriale;

3. della eventuale presenza di più alunni certificati nella stessa sezione o classe o della presenza

in sezione o classe di personale assegnato come assistente;

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29

4. della necessità di evitare, nei limiti del possibile e per ragioni esclusivamente di opportunità, di

assegnare docenti di sostegno a sezioni o classi in cui sono presenti parenti e/o affini entro il

terzo grado

5. della necessità di evitare di assegnare docenti di sostegno in sezioni o classi in cui sono emerse

situazioni che evidenziano incompatibilità ambientali e/o relazionali con colleghi docenti o

con alunni e/o genitori;

6. di eventuali proposte organizzative formulate dai team docenti, dai consigli di intersezione o

interclasse e dai docenti di sostegno.

7. della necessità di assegnare i docenti di sostegno che assumono servizio per la prima volta

nell'istituto ovvero i docenti titolari ma non in servizio effettivo nell’Istituto nel corso del

precedente anno scolastico al singolo plesso e/o succursale ovvero alla singola sezione o classe

nei posti e nelle funzioni rimasti disponibili dopo le sistemazioni dei docenti già appartenenti

all’organico del precedente anno scolastico ovvero già in servizio nella singola sezione o classe

nell’anno scolastico precedente: per l’assegnazione dei docenti che assumono (o riassumono)

servizio nell’Istituto dal primo settembre il Dirigente terrà conto delle esigenze

dell’Amministrazione scolastica.

PUNTO quattordicesimo - Progetto di gemellaggio alla scuola Primaria: “Amici domani”

Il Presidente dà la parola al Dirigente Scolastico che illustra il Progetto, presentato dall’ins. [omissis] e

approvato dal Collegio dei docenti, di gemellaggio con una scuola Primaria di Verbania, mostrandone le

positive ricadute didattiche sugli alunni della classe ed in generale sulla comunità educante. Dopo breve

discussione, si procede alla deliberazione.

IL CONSIGLIO DI ISTITUTO

VISTA la Legge 7 agosto 1990, n. 241;

VISTO il D.P.R. 16 marzo 1994, n. 297;

VISTO il D.P.R. 8 marzo 1999, n. 275;

VISTO il D.I. 1 febbraio 2001, n. 44;

VISTO il D.A. 31 dicembre 2001, n. 895;

VISTO il D.P.R. 20 marzo 2009, n. 89;

VISTA la Legge 30 ottobre 2008, n.169;

VISTO il D.M. 16 novembre 2012, n. 254;

VISTA la Legge 13 luglio 2015, n. 107;

VISTO il C.C.N.L. Scuola 2006-2009, sottoscritto in data 29 novembre 2016;

VISTO il Piano Triennale dell’Offerta Formativa aa.ss. 2016-2017, 2017-2018, 2018-2019 elaborato con

Delibera 38 dal Collegio dei docenti nella seduta del 11 dicembre 2015 e approvato dal Consiglio di

Istituto con delibera 21 nella seduta dell’8 gennaio 2016;

VISTA la Delibera 10 del Collegio dei Docenti del 30 settembre 2015, che ha approvato Rapporto di

Autovalutazione dell’Istituto;

VISTO il Piano di Miglioramento adottato con Delibera 23 del Collegio dei Docenti del 9 Novembre 2015 e

aggiornato con Delibera 50 del Collegio dei Docenti del 18 maggio 2016;

VISTO il Piano Triennale dell’Offerta Formativa aa.ss. 2016-2017, 2017-2018, 2018-2019 elaborato con

Delibera 38 dal Collegio dei docenti nella seduta del 11 dicembre 2015 e approvato dal Consiglio di

Istituto con delibera 21 nella seduta dell’8 gennaio 2016;

SENTITA la proposta del Dirigente Scolastico;

VALUTATA la coerenza della proposta di gemellaggio con il il P.T.O.F. 2016-2019;

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30

all’unanimità dei consensi

DELIBERA n. 59

di approvare il Progetto di gemellaggio proposto dall’insegnante [omissis] per la classe quinta Primaria

S.G.B. a.s. 2016-2017 “Amici domani” così come nell’ALLEGATO 4 al presente verbale del quale è parte

integrante, senza oneri finanziari per l’Istituto.

PUNTO quindicesimo - Criteri di valutazione della qualità dell’offerta per l’affidamento del servizio di

R.S.P.P. nell’a.s. 2016-2017

Il Presidente dà la parola al Dirigente Scolastico che illustra la necessità di pubblicare un avviso pubblico per

l’affidamento del servizio di Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione per l’a.s. 2016-2017. Il

Dirigente fa presente l’esigenza di trovare un esperto che abbia non solo competenze professionali di alto

livello e di alta qualità, bensì pure conoscenza delle strutture delle istituzioni scolastiche e della legislazione

scolastica. Dopo accurata lettura dei criteri proposti, si passa alla deliberazione.

IL CONSIGLIO DI ISTITUTO

VISTA la Legge 7 agosto 1990, n. 241, e ss.mm.ii.;

VISTO il D.P.R. 16 marzo 1994, n. 297, ed in particolare l’art. 10;

VISTO il D.P.R. 8 marzo 1999, n. 275, ed in particolare gli artt. 8 e 9;

VISTO il D.P.R. 20 marzo 2009, n. 89;

VISTA la Legge 30 ottobre 2008, n. 169;

VISTO il D.M. 16 novembre 2012, n. 254;

VISTA la Legge 13 luglio 2015, n. 107;

VISTO il C.C.N.L. Scuola 2006-2009, sottoscritto in data 29 novembre 2016;

VISTO il Contratto Collettivo integrativo d’Istituto, sottoscritto in data 21 dicembre 2016;

VISTO il Piano Triennale dell’Offerta Formativa aa.ss. 2016-2017, 2017-2018, 2018-2019 elaborato con

Delibera 38 dal Collegio dei docenti nella seduta del 11 dicembre 2015 e approvato dal Consiglio di

Istituto con delibera 21 nella seduta dell’8 gennaio 2016;

VISTA la Delibera 10 del Collegio dei Docenti del 30 settembre 2015, che ha approvato il Rapporto di

Autovalutazione dell’Istituto per l’a.s. 2015-2016;

VISTO il Piano di Miglioramento adottato con Delibera 23 del Collegio dei Docenti del 9 Novembre 2015 e

aggiornato con Delibera 50 del Collegio dei Docenti del 18 maggio 2016;

VISTO il Piano Triennale dell’Offerta Formativa aa.ss. 2016-2017, 2017-2018, 2018-2019 elaborato con

Delibera 38 dal Collegio dei docenti nella seduta del 11 dicembre 2015 e approvato dal Consiglio di

Istituto con delibera 21 nella seduta dell’8 gennaio 2016;

VISTO il Decreto legislativo n. 81/2008 ed in particolare l'art. 17, che al comma 1 lettera b) individua fra gli

obblighi del datore di lavoro la designazione del RSPP; l'art. 31 che definisce l'organizzazione del

servizio di prevenzione e di protezione; l'art. 32 che detta i requisiti professionali richiesti per le figure

di addetto e responsabile del servizio di prevenzione e protezione nonché, ai comma 8 e 9, le priorità

con cui si debba procedere all'individuazione del personale da adibire al servizio; l'art. 33, che

individua i compiti cui provvede il servizio di prevenzione e protezione;

VISTO il Decreto legislativo n. 165/2001 e ss.mm.ii., ed in particolare l’art. 7 c. 6 contenente norme relative

alla possibilità per le Amministrazioni pubbliche di individuare esperti per particolari attività;

VISTO il Decreto Interministeriale del 01/02/2001 n. 44, ed in particolare, l’art. 40 con il quale viene

attribuita alle Istituzioni Scolastiche la facoltà di stipulare contratti di prestazione d’opera con esperti

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31

esterni per particolari attività ed insegnamenti al fine di garantire l’arricchimento dell’offerta

formativa;

VISTO il Decreto Interministeriale del 01/02/2001 n. 44, ed in particolare l’art. 33, comma 2, con il quale

viene affidata al Consiglio di Istituto la determinazione dei criteri generali per la stipula dei contratti di

prestazione d’opera per l’arricchimento dell’offerta formativa;

VISTO il Decreto Assessoriale del 31 dicembre 2001 n. 895 “Disposizioni relative alla gestione

amministrativo-contabile delle istituzioni scolastiche statali di ogni ordine e grado operanti nel

territorio della Regione siciliana”;

VISTO il Decreto legge n. 112/2008 e la circolare n. 2/2008 del Ministero della Funzione Pubblica;

VISTO il Decreto Legislativo 18 aprile 2016, n. 50;

VISTO il D.P.R. 5 ottobre 2010 , n. 207 Regolamento di esecuzione ed attuazione del decreto legislativo 12

aprile 2006, n. 163, recante «Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in

attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE»;

VISTO il Programma Annuale e.f. 2016, approvato con Delibera 143 del C.I. del 10 novembre 2015;

VISTO il Regolamento d’Istituto per la disciplina degli incarichi agli esperti esterni per particolari attività ed

insegnamenti approvato dal Consiglio di Istituto in data 05.10.2015 con delibera n. 137;

CONSIDERATO che si rende necessario procedere all'individuazione del Responsabile del Servizio di

Prevenzione e Protezione ai sensi del D.Lgs. 81/2008, in possesso dei requisiti professionali di cui

all'art. 32 del citato decreto legislativo come modificato dal D.Lgs. 3.08.2009 n. 106;

SENTITA la proposta del Dirigente Scolastico;

all'unanimità dei consensi

DELIBERA n. 60

- di stabilire che il servizio venga affidato tenendo conto del criterio della qualità dei titoli e del prezzo

dell’offerta economica;

- di stabilire che il limite massimo del compenso per l’affidamento del servizio è di euro: 1.250,00

(ritenuta d’acconto, IVA ed ogni altro eventuale onere finanziario inclusi);

- di approvare i seguenti criteri per la valutazione della qualità e del prezzo dell’offerta per

l’affidamento del servizio di R.S.P.P. nell’a.s. 2016-2017:

TABELLA VALUTAZIONE QUALITÀ OFFERTA

Titolo abilitante alla mansione richiesta Prerequisito

Attestato di frequenza a corsi di Specializzazione in materia di igiene e

sicurezza Prerequisito

Diploma di Laurea (Art. 32 comma 5 D.Lgs. 81/08) Punti 5

Master universitari di l livello attinenti alla sicurezza sui luoghi di

lavoro

Per ogni master: punti 1 Massimo punteggio attribuibile per i

master di I e II livello:

Punti 6

Master universitari di II livello

attinenti alla sicurezza sui luoghi di

lavoro

Per ogni master: punti 2

Per ogni esperienza maturata presso

istituzioni scolastiche pubbliche o

paritarie comprovata da specifica

Per ogni incarico superiore a 6 mesi:

punti 5

Massimo punteggio attribuibile per

esperienze in istituzioni scolastiche:

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32

documentazione Punti 40

Per ogni esperienza maturata presso

altri enti pubblici comprovata da

specifica documentazione:

Per ogni incarico superiore a 6 mesi:

punti 1

Massimo punteggio attribuibile per

esperienza presso altri enti pubblici:

Punti 5

Per ciascuna docenza (non inferiore

a 10 ore) in corsi di formazione

specifici per le figure previste dalla

normativa di sicurezza sul lavoro:

Per ciascuna docenza: punti 1

Massimo punteggio attribuibile per

le docenze:

Punti 4

TABELLA VALUTAZIONE ECONOMICA DELL’OFFERTA

Compenso richiesto per tutta la

durata dell’incarico (annuale) - Si

ricorda che verranno escluse dalla

procedura offerte di importo pari o

superiore ad euro milletrecento/00

(ritenuta d’acconto, IVA ed ogni

altro eventuale onere inclusi), o

inferiori ad euro mille/00 (ritenuta

d’acconto, IVA ed ogni altro

eventuale onere inclusi)

Il punteggio sarà assegnato secondo

la seguente formula:

(V max - V i.esimo) / (V max - V min) x 40

Dove:

V i.esimo = valore offerto dal

concorrente i.esimo

V max = valore più alto tra quelli

offerti dai concorrenti ammessi alla

fase di valutazione delle offerte

economiche

V min = valore più basso tra quelli

offerti dai concorrenti ammessi alla

fase di valutazione delle offerte

economiche

Massimo punteggio attribuibile per

l’offerta economica:

Punti 40

Esaurita la trattazione di tutti i punti all’o.d.g., il Presidente alle ore 20,00 dichiara chiusa la seduta.

Il presente verbale si compone di n. 32 pagine; viene inviato per la lettura a ciascun componente del

Consiglio tramite posta elettronica (all’indirizzo comunicato da ciascuno all’Amministrazione) e, corredato

di ogni ALLEGATO, verrà reso pubblico e consultabile sin da subito nel sito web istituzionale della scuola,

prima della definitiva approvazione.

Il Segretario Il Presidente