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22/03/2015 L’organizzazione del curricolo Curricolo verticale, ambiente di apprendimento, competenze, valutazione Gozzi Donatella Istituto Comprensivo di Castellucchio 18/02/2015

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22/03/2015

L’organizzazione del curricolo

Curricolo verticale, ambiente di apprendimento, competenze, valutazione

Gozzi Donatella

Istituto Comprensivo di Castellucchio

18/02/2015

22/03/2015

CURRICOLO

«Il curricolo di istituto è espressione della libertà di insegnamento e dell’autonomia scolastica, e al tempo stesso, esplicita le scelte della comunità scolastica e l’identità dell’istituto. La costruzione del curricolo è il processo attraverso il quale si sviluppano e si organizzano la ricerca e l’innovazione educativa.» [I.N. 4.sett.2012, p.12]

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CURRICOLO VERTICALE

Continuo e progressivo 1. La selezione e la scelta di contenuti e temi

essenziali attorno ai quali avviare una progressiva strutturazione e articolazione delle conoscenze

2. L’individuazione di abilità strumentali e procedurali

3. Atteggiamenti, motivazioni, orientamenti che invitano i ragazzi ad un apprendimento significativo

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ARCHITETTURA GENERALE

• il sistema della mete

• il terreno degli apprendimenti (campi di esperienza e discipline)

• il tracciato o itinerario.

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ELEMENTI COSTITUTIVI

1) profilo,

2) traguardi per lo sviluppo delle competenza,

3) obiettivi di apprendimento,

4) terreno degli apprendimenti (campi e discipline),

5) contenuti,

6) metodi,

7) organizzazione

8)valutazione

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IL PROFILO DELLO

STUDENTE: descrive le

competenze riferite alle discipline

di insegnamento e al pieno

esercizio della cittadinanza

I TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE

COMPETENZE: rappresentano per i docenti

le piste culturali e didattiche da percorrere e

costituiscono i criteri per la valutazione delle

competenze attese.

GLI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO:

individuano conoscenze ed abilità ritenute

indispensabili al fine di raggiungere i traguardi

per lo sviluppo delle competenze

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COMPETENZA

CURRICOLO FORMALE

CURRICOLO

NON FORMALE

CURRICOLO

INFORMALE

Riferimenti culturali sul concetto di competenza

Pellerey : «le competenze finali si presentano come un insieme integrato di conoscenze, abilità e atteggiamenti, insieme necessario ad esplicare in maniera valida ed efficace un compito lavorativo»

Drago: «la competenza è essenzialmente ciò che una persona dimostra di saper fare in modo efficace, in relazione ad un determinato obiettivo, compito , attività in un determinato ambito professionale»

Perrenoud: «la capacità di agire efficacemente in una situazione data, capacità che si fonda su conoscenze, ma non si riduce ad essa»

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Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio del 22 aprile 2008 – Quadro Europeo delle Qualifiche e dei Titoli

“Conoscenze”: indicano il risultato dell’assimilazione di informazioni attraverso l’apprendimento. Le conoscenze sono l’insieme di fatti, principi, teorie e pratiche, relative a un settore di studio o di lavoro; le conoscenze sono descritte come teoriche e/o pratiche

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“Abilità” indicano le capacità di applicare conoscenze e di usare know-how per portare a termine compiti e risolvere problemi; le abilità sono descritte come cognitive (uso del pensiero logico , intuitivo e creativo) e pratiche (che implicano l’abilità manuale e l’uso di metodi, materiali, strumenti).

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“Competenze” indicano la comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e/o personale; le competenze sono descritte in termine di responsabilità e autonomia .

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«…come ciascuno studente mobilita e orchestra le proprie risorse – conoscenze, abilita’, atteggiamenti, emozioni – per affrontare efficacemente le situazioni che la realta’ quotidianamente propone, in relazione alle proprie potenzialita’ e attitudini”

CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE

CERTIFICARE LE COMPETENZE

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ORIENTATIVA CONTINUITA’

Per alunni e famiglie

Per le IS che certificano

Per le IS che accolgono l’alunno

Capacità di far fronte ad un compito, o un insieme di

compiti, riuscendo a mettere in moto ed a orchestrare le

proprie risorse interne, cognitive, affettive e volitive, e a

utilizzare quelle esterne disponibili in modo coerente e

fecondo”. [Pellerey, 2004]

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CONOSCENZE DICHIARATIVE

ABILITA’ CONOSCENZE PROCEDURALI

DISPOSIZIONI INTERNE

STABILI

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L’ICEBERG DELLA COMPETENZA

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Il sistema scolastico italiano assume come orizzonte di

riferimento verso cui tendere il quadro delle competenze –

chiave per l’apprendimento permanente dal Parlamento

Europeo ( 2006) :

oComunicazione nella madrelingua

oComunicazione nelle lingue straniere

oCompetenza matematica e tecnologica

oCompetenza digitale oImparare ad imparare

oCompetenze sociali e civiche

oSpirito di iniziativa e imprenditorialità

oConsapevolezza ed espressione culturale»

LE COMPETENZE DI CITTADINANZA E COSTITUZIONE

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LE COMPETENZE DELLE AREE DISCIPLINARI AL TERMINE DELL’OBBLIGO

• Asse dei linguaggi

• Asse matematico

• Asse scientifico/tecnologico

• Asse storico/sociale

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ASSE DEI LINGUAGGI

PADRONANZA DELLA LINGUA ITALIANA •

Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi

indispensabili per gestire l’interazione comunicativa

verbale in vari contesti •Leggere, comprendere ed

interpretare testi scritti di vario tipo •Produrre testi di vario

tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi

UTILIZZARE UNA LINGUA STRANIERA PER I

PRINCIPALI SCOPI COMUNICATIVI E OPERATIVI

UTILIZZARE GLI STRUMENTI FONDAMENTALI PER

UN A FRUIZIONE CONSAPEVOLE DEL PATRIMONIO

ARTISTICO E LETTERARIO

UTILIZZARE E PRODURRE TESTI MULTIMEDIALI

“LEGGERE, COMPRENDERE ED INTERPRETARE TESTI SCRITTI DI VARIO TIPO

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competenza abilità conoscenza

Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo

Padroneggiare le strutture della lingua presenti nei testi Applicare strategie diverse di lettura Individuare natura, funzione e principali scopi comunicativi ed espressivi di un testo Cogliere i caratteri specifici di un testo letterario

Strutture essenziali dei testi narrativi, espositivi, argomentativi Principali connettivi logici Varietà lessicali in rapporto ad ambiti e contesti diversi Tecniche di lettura analitica e sintetica Tecniche di lettura espressiva Denotazione e connotazione Principali generi letterari, con particolare riferimento alla tradizione italiana

Proposta per buone pratiche nella progettazione per

competenze

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Individuazione di un asse culturale anche fra aree disciplinari diverse

Selezione di una o più competenze da valutare e certificare all’interno dell’asse culturale

Individuazione delle discipline che concorrono alla competenza anche su assi culturali diversi

Stabilire le connessioni tra competenze di asse culturale / esiti formativi(abilità-capacità)/contenuti disciplinari essenziali

Verifiche di percorso per una eventuale ri-progettazione degli interventi

Metodologie didattiche da utilizzare per la realizzazione del modulo in tutte le sue fasi ( dalla progettazione alla verifica degli esiti formativi)

Documentazione di ogni fase del percorso formativo (schede, materiali didattici….)

Relazione con gli attori del percorso ( altri docenti, alunni, famiglie) per monitorare l’esito formativo attraverso questionari e schede

AMBIENTE DI APPRENDIMENTO

Un ambiente di apprendimento è un CONTESTO STRUTTURATO

intenzionalmente dal docente che comprende le attività pensate, gli

strumenti necessari, le relazioni sociali e affettive, che diventa in

poche parole UNO SPAZIO DI AZIONE DELLA MENTE che può

essere fisico e virtuale.

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L’AMBIENTE DI APPRENDIMENTO

• Centralità del discente e del processo di apprendimento

• Docente come mediatore

• Flessibilità didattica (Mediatori didattici)

• Apprendimento sociale

• Valorizzazione dell’esperienza attiva, concreta

• Attenzione agli aspetti affettivo/emozionali dell’apprendimento

• Attribuzione di una modalità riflessiva per rappresentare l’esperienza, attribuire significato, acquisire metacognizione

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La valutazione nelle I.N. è su tre livelli:

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1. I docenti valutano gli alunni

VALUTAZIONE

• SPETTA AI DOCENTI CHE STABILISCONO LE MODALITA’ (Collegio Docenti, Dipartimenti, Consigli di classe ,singolo insegnante)

• SERVE A MIGLIORARE L’INSEGNAMENTO APPRENDIMENTO

• E’ SISTEMATICA E REGISTRA I LIVELLI DI PARTENZA ED I PROGRESSI DELLA CLASSE E DEL SINGOLO ALLIEVO, TIENE CONTO DELLE CONDIZIONI DI CONTESTO, DELLE MOTIVAZIONI E DEI COMPORTAMENTI

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Prove INVALSI

*L’INTERPRETAZIONE DEGLI ESITI DA PARTE DI CIASCUNA SCUOLA E’ FONDAMENTALE PER LA PROGRAMMAZIONE DEL MIGLIORAMENTO CONTINUO

*SI CALCOLA IL « VALORE AGGIUNTO»

*VALUTAZIONE RELATIVA ALLA CLASSE /CLASSI

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PROGETTARE PER COMPETENZE

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COMPETENZA

VALUTAZIONE

INSEGNAMENTO APPRENDIMENTO

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Mappa di KERR

TRAGUARDI Perché insegnare/apprendere

VALUTAZIONE Come valutare il processo di insegnamento/apprendimento

CONTENUTI Che cosa insegnare/apprendere

PROCESSI Come insegnare/apprendere

«Il solo modo con il

quale possiamo

giudicare dove siamo è

legato a dove vogliamo

essere»

G. Wiggins

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