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POF 2° CIRCOLO CECINA MARE a.s. 2015-16

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2° CIRCOLO DIDATTICO DI CECINA MARE

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INDICE: 1. Premessa pag. 3 1.1 Perché il P.O.F. pag. 3 1.2 Modalità e fasi di realizzazione pag. 4 2. Ruolo della Scuola pag. 5 2.1 Finalità pag. 5 3. Contesto pag. 5 3.1 I bisogni sociali e formativi pag. 6 3.2 Le istituzioni scolastiche del Circolo ed i docenti pag. 7 4. Il nostro Piano pag. 16 4.1 Obiettivi Formativi prioritari pag. 16 4.2 Percorsi didattici pag. 17 4.3 Progetti Didattici a. s. 2015-2016 pag. 19 4.4 Il Curricolo pag. 33 4.5 Scuola dell’Infanzia pag. 34 4.6 Scuola Primaria pag. 42 4.7 Certificazione competenze pag. 47 4.8 Verifica e valutazione alunni pag. 53 5. Organizzazione pag. 56 5.1 Modello organizzativo del circolo pag. 56 5.2 Attività funzionali all’insegnamento pag. 59 5.3 Gestione contemporaneità pag. 60 5.4 Funzionamento Amministrativo pag. 62 5.6 La sicurezza pag. 62 6. Risorse Umane e Materiali pag. 64 6.1 Risorse interne pag. 64 6.2 Risorse esterne pag. 65 7. Fabbisogni pag. 66 7.1 Posti Comuni e sostegno pag. 66 7.2 Posti Potenziamento pag. 66 7.3 Personale ATA pag. 66 7.4 Infrastrutture, attrezzature e materiali pag. 67 7.5 Schema riassuntivo fabbisogni pag. 67 8. Verifica e valutazione del POF pag. 69 8.1 Rapporto di Autovalutazione ( RAV) pag. 70 8.2 Piano di miglioramento pag. 70 9. Formazione pag. 71 10. Valutazione dei Docenti pag. 71 11. Piano Finanziario pag. 71 12. Allegati pag. 72

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1. PREMESSA

1.1 PERCHE’ il P.O.F. Mirare allo sviluppo della persona umana Garantire ai soggetti coinvolti il successo formativo Migliorare l’efficacia del processo di Insegnamento - Apprendimento

Legge n° 107 13/07/2015 Legge n° 59 15/03/1997

Regolamento n. 275 dell’8 marzo 1999 (in vigore dal 1/9/2000)

I tempi: calendario annuale monte ore annuo flessibile La modularità: gruppi di alunni percorsi individualizzati La responsabilità: attese utenza e territorio trasparenza pratiche di staff L’integrazione: reti di scuole reti con il territorio piani territoriali I curricoli: per obiettivi e competenze flessibilità disciplinari

Il Collegio dei Docenti del 2° Circolo Cecina Mare ha deliberato il

Piano dell’Offerta Formativa approvato il 22 ottobre 2015

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MODALITA’ E FASI DEL POF

Fase Istruttoria

Fase Istituzionale

Fase della Produzione

Fase della Pubblicazione

Fase della Valutazione e Monitoraggio

Collegio Docenti Scuole Infanzia - Primaria

Inizio anno scolastico

Nomina Commissione: il POF

Piano Attività: Censimento

Progetti

Attribuzione Figure

Strumentali

ELABORAZIONE POF

ApprovazioneConsiglio di Circolo

Collegio docenti

Commissione PTOF Figura Strumentale

Area 1

Dirigente Scolastico

ADOZIONE DEL PIANO

PUBBLICAZIONE E

DIVULGAZIONE PIANO

CONSEGNA del PTOF ALLE FAMIGLIE

all’atto dell’iscrizione

Riunioni di Interclasse

Intersezione

Assemblee di Plesso per iscrizioni

mese di Gennaio

EE.LL. Associazioni

Collaboratori interni ed esterni

Verifica e valutazione degli obiettivi raggiunti Valutazione del POF attraverso questionari rivolti ai soggetti coinvolti

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2. RUOLO DELLA SCUOLA: • Promuovere lo sviluppo della persona elevando i livelli di

istruzione e le competenze • Valorizzare potenzialità , stili di apprendimento e diversità • Ridurre le diseguaglianze socio-culturali • Educare ad una cittadinanza attiva garantendo il diritto allo

studio e pari opportunità • Garantire ai soggetti coinvolti il successo formativo

2.1 FINALITA’:

• Potenziamento dei saperi e delle competenze • Realizzazione di una scuola sempre più aperta al territorio con

il pieno coinvolgimento delle famiglie, delle istituzioni e delle realtà locali

Concorrono al raggiungimento delle finalità la realizzazione del curricolo e il miglioramento dell’efficacia del processo di insegnamento-apprendimento e di tutto il servizio scolastico, attraverso anche una ottimizzazione nell’ utilizzo sia delle risorse sia delle strutture e l’introduzione di tecnologie innovative.

3. CONTESTO

Il contesto sociale di provenienza degli alunni è composto in buona parte da famiglie tradizionalmente strutturate, con entrambi i genitori impegnati in attività lavorative (soprattutto stagionali) e un livello culturale piuttosto omogeneo (scuola dell’obbligo/diploma di scuola secondaria superiore). Complessivamente il livello socioeconomico può definirsi medio, medio / alto. I comuni di Cecina e Bibbona sono divenuti, soprattutto negli ultimi anni, meta di nuclei familiari provenienti sia da altre regioni italiane (soprattutto dall’Italia del sud), sia dall’estero (per la maggior parte:

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albanesi, turchi, curdi, rumeni, marocchini … 12.1% della popolazione scolastica). In alcuni periodi dell’anno, in particolar modo nel plesso di Cecina Mare, sono presenti alunni “itineranti” appartenenti a famiglie di giostrai.

Sono attive sul territorio e spesso in collaborazione con le scuole associazioni finalizzate ad attività ludico-sportive e di animazione, associazioni a supporto degli immigrati, agenzie educative e servizi socio–culturali, associazioni di volontariato. Scuola e territorio appaiono opportunamente raccordati nell’intento di rispondere alle esigenze educative della scuola e delle famiglie.

3.1 BISOGNI SOCIALI E FORMATIVI

In questi anni sono emersi da parte dell’utenza e della realtà territoriale le seguenti necessità:

Bisogni dei bambini: • Vivere in un ambiente scolastico sereno ed accogliente • Socializzare con coetanei ed adulti condividendo esperienze

costruttive • Apprendere rispettando i propri ritmi evolutivi

Bisogni delle famiglie:

• Trovare un punto di riferimento (educativo, logistico) nell’istituzione scolastica

• Stabilire un rapporto di collaborazione e di comunicazione con il personale docente

• Trovare un ambiente conforme agli standard di sicurezza e consono ai bisogni dell’infanzia (fascia di età: 3 – 10 anni)

• Flessibilità dell’orario

Bisogni della società:

• Conoscenza di una lingua comunitaria • Potenziamento dei linguaggi multimediali

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3. 2 LE ISTITUZIONI SCOLASTICHE DEL CIRCOLO Il 2° Circolo Didattico di Cecina Mare è composto di due plessi di Scuola Statale dell’Infanzia e tre plessi di Scuola Primaria Statale.

SCUOLA dell’INFANZIA:

PLESSO “SORELLE AGAZZI”, LA CALIFORNIA - BIBBONA

Sono presenti tre sezioni omogenee per età, così composte:

Tutte le sezioni funzionano con il seguente orario:

♦ 40 ore settimanali ♦ dal lunedì al venerdì dalle ore 8.00 alle ore 16.00

L’ingresso dei bambini avviene dalle ore 8.00 alle ore 9.00. L’uscita avviene dalle ore 15.45 alle ore 16.00.

Sono previste due uscite intermedie: • Ore 11.45 (senza refezione) • Ore 13.00 (con refezione), su richiesta, per particolari esigenze

temporanee e/o per motivi prolungati nel tempo da documentare Servizi: Sono presenti, erogati dall’Ente Locale, il servizio mensa,con cucina direttamente nel plesso, effettuato dalle ore 11.45 alle ore 12.45, ed il servizio di trasporto con arrivo alle ore 9.15 e partenza alle ore 15.30.

Indirizzo: Via della Camminata, 65 La California Telefono: 0586 - 677559 e-mail: [email protected]

SEZIONE N° ALUNNI/E Alunni di origine straniera I Sezione 5 anni 23 4

II Sezione 4 anni 25 1

III Sezione 3 anni 25 6

Totale 73 11

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PLESSO “AQUILONE” – CECINA MARE

Indirizzo: Via Toscana, Cecina Mare Telefono: 0586 - 620870 e-mail: plesso. [email protected]

Sono presenti cinque sezioni così composte:

SEZIONE N° ALUNNI/E Alunni di origine straniera

Alunni disabili

I Sezione “Verde” 5 anni

16 2

II Sezione “Blu” 4 anni

25 2 1

III Sezione “Rossa” 5 anni

25 7

IV Sezione “Arcobaleno” mista

26 5

V Sezione “Gialla” 3 anni

26 3

Totale 118 19 1

Tutte le sezioni funzionano con il seguente orario:

♦ 40 ore settimanali ♦ dal lunedì al venerdì dalle ore 8.00 alle ore 16.00

L’ingresso dei bambini avviene dalle ore 8.00 alle ore 9.00. L’uscita avviene dalle ore 15.45 alle ore 16.00.

Sono previste due uscite intermedie: • Ore 12.30 – 12.45 (senza refezione) • Ore 14.00 (con refezione), su richiesta, per particolari esigenze

temporanee e/o per motivi prolungati nel tempo da documentare

Servizi: Sono presenti, erogati dall’Ente Locale, il servizio mensa, effettuato dalle ore 12.45 alle ore 13.45, ed il servizio di trasporto con arrivo alle ore 8.15 e partenza alle ore 14.50

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SCUOLA PRIMARIA:

PLESSO “CARLO COLLODI”, CECINA MARE

Indirizzo: Via Sforza, 6 Cecina Mare Telefono: 0586 - 620167 e-mail: plesso. [email protected]

Sono presenti 5 classi e Tempo Normale e 5 classi a Tempo Pieno

⇒ Classi tempo scuola normale 27 ore (+1/2 ore tempo mensa): Classi 1°- 2° - 3° - 4°: dal lunedì al venerdì, ore 8.30 - 12.30 con 2 rientri pomeridiani fino alle ore 16.30 Classe 5° : dal lunedì al sabato, ore 8.30- 12.20 con 1 rientro pomeridiano fino alle ore 16.30

⇒ Classi tempo scuola 40h: dal lunedì al venerdì, dalle ore 8.30 alle ore 16.30

CLASSE N° ALUNNI/E

Alunni di origine

straniera

Alunni DISABILI

Alunni DSA

Alunni BES

Classe 1° T.N. 25 1 EH Classe 1° T. P. 21 4 Classe 2° T.N. 22 1 EH (gravità) Classe 2° T. P. 23 1 2 EH (1 gravità) Classe 3° T.N. 24 1 EH 1 Classe 3° T. P. 23 6 1 EH Classe 4° T.N. 24 2 1 1 Classe 4° T. P. 24 2 2 EH -1 CH

(1 gravità) 1 2

Classe 5° T.N. 18 2 Classe 5° T. P. 23 2 1 EH 2 1

Totale 225 17 10 4 7

Servizi: Sono presenti, su richiesta, il servizio mensa, ed il servizio di trasporto

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PLESSO “GUGLIEMO MARCONI” SAN PIETRO IN PALAZZI

Indirizzo: Via Val di Cecina, 1 San Pietro in Palazzi Telefono: 0586 - 660133 e-mail: [email protected]

Sono presenti 5 classi e Tempo Normale e 5 classi a Tempo Pieno ⇒ Classi tempo scuola normale 27 ore (+1 ora tempo mensa):

Classi 1°- 2° - 3° - 4° - 5° : dal lunedì al sabato, ore 8.30 - 12.30 con 1 rientro pomeridiano fino alle ore 16.30

⇒ Classi tempo scuola 40h: dal lunedì al venerdì, dalle ore 8.30 alle ore 16.30

CLASSE N° ALUNNI/E

Alunni di origine

straniera

Alunni DISABILI

Alunni DSA

Alunni BES

Classe 1° T.N. 18 1 Classe 1° T. P. 23 4 1 EH Classe 2° T.N. 21 3 EH (1 gravità) Classe 2° T. P. 23 2 1 EH Classe 3° T.N. 26 3 1 EH 1 Classe 3° T. P. 26 3 1 EH (gravità) Classe 4° T.N. 19 1 1 EH (gravità) Classe 4° T. P. 24 4 1

Classe 5° T.N.

23 2 EH 1

Classe 5° T. P. 24 3 1 EH 1

Totale 227 21 11 2 2 Servizi: Sono presenti, su richiesta, il servizio mensa, ed il servizio di trasporto

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PLESSO “L. DA VINCI” - LA CALIFORNIA – BIBBONA

(plesso La California)

(sezioni staccate plesso Bibbona)

Sono presenti 8 classi aTempo Pieno: ⇒ Classi tempo scuola 40 h.: Classi 1° e 2°: plesso di La California, dal lunedì al venerdì, ore 8.20 alle ore 16.20 Classi 3° - 4°- 5° plesso di Bibbona, dal lunedì al venerdì, ore 8.30 alle ore 16.30

Servizi: Sono presenti, su richiesta, il servizio mensa, ed il servizio di trasporto

Indirizzo: Via della Camminata, 65 La California Telefono: 0586 - 677045 e-mail: [email protected]

Indirizzo: Via San Rocco, Bibbona Telefono: 0586 - 670046 e-mail: [email protected]

CLASSE N° ALUNNI/

E

Alunni di origine

straniera

Alunni DISABILI

Alunni DSA

Alunni BES

Classe 1° A T .P. 15 2 Classe 1° B T. P. 15 2 Classe 2° A T. P. 16 2 1 EH Classe 3° A T. P. 20 5 2 EH Classe 4° A T. P. 16 2 1 Classe 4° B T. P. 16 1 1 2 Classe 5° A T. P. 17 2 1 Classe 5° B T. P. 13 2 3 2

totale 128 18 3 6 4

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La situazione scolastica complessiva degli alunni del nostro Circolo, per l’anno scolastico 2015 -16, risulta così articolata:

TOTALI ALUNNI del CIRCOLO:

I DOCENTI: Il Dirigente Scolastico, per l’anno scolastico 2015-16 dispone l’assegnazione dei docenti alle sezioni/classi come di seguito indicato:

SCUOLA dell’INFANZIA:

• “SORELLE AGAZZI”, LA CALIFORNIA - BIBBONA

SEZIONE DOCENTI I Sezione Bartolini

Pietropaolo II Sezione Fontanelli

Signorini III Sezione Gerini

Meucci

Totale docenti del plesso 6

Totale Alunni

Alunni di origine

straniera

Alunni disabili

Alunni DSA

Alunni BES

ALUNNI SCUOLA INFANZIA

1 91

30

1

ALUNNI SCUOLA PRIMARIA

583

56

24

1 2

1 3

Totale alunni/e del

Circolo

774

86

25

1 2

1 3

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• “VIA TOSCANA”, CECINA MARE

SEZIONE DOCENTI Sezione “Blu” Leoni

Frizzi Sezione “Arcobaleno” Di Matteo

Righi Sezione “Verde” De Gennaro

Sansone Sezione “Gialla” Cavallini

Simoncini Vento

Sezione “Rossa” Marcellini Silvi

Totale docenti del plesso 11

• INSEGNANTI SOSTEGNO

PLESSO DOCENTI Via Toscana Sez. BLU Avvisato

Totale docenti Sostegno 1

• INSEGNAMENTO RELIGIONE CATTOLICA

PLESSO DOCENTI “Via Toscana”

Scaringella “Sorelle Agazzi”

Totale docenti I.R.C. 1

Totale SCUOLA DELL’INFANZIA

PLESSO DOCENTI SEZIONE

DOCENTI SOSTEGNO

DOCENTI RELIGIONE

“Sorelle Agazzi” La California

6 -

1 “Aquilone” Cecina Mare

11 1

Totale docenti 17 1

1

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♦ SCUOLA PRIMARIA: ORGANIZZAZIONE DEL TEAM DOCENTE

OBIETTIVI Organizzare team di insegnanti che abbiano l’intento di collaborare in modo

efficiente ed efficace e con unitarietà di scelte. Creare un clima che permetta di stabilire relazioni interpersonali positive.

AZIONI Accordo sull’attribuzione degli ambiti disciplinari nella scuola primaria. Articolazione dell’orario scolastico in funzione del buon andamento dell’attività

didattica. Articolazione delle ore di programmazione come deciso in sede di collegio docenti. Articolazione dell’orario,in base agli ambiti, nel rispetto della normativa vigente per la

scuola primaria.

• “C. COLLODI”, CECINA MARE

Classe Team Sostegno Inglese Religione

1° T.N. Prunecchi , Bianchi, Cappuccio, Toncelli

Iannaccone, Regoli Mercurio Melosi

1° T.P. Mastini, Ulivieri Chierchiello Melosi

2° T.N. Prunecchi, Bianchi Toncelli

Iannaccone Chierchiello Melosi

2° T.P. Ghilli, Paoletti Moncado, Basile Chierchiello Melosi 3° T.N. Toncelli, De Rosa Moncado Chierchiello Melosi 3° T.P. Scarselli, Pretini Carnesi Mercurio Melosi 4° T.N. Macelloni, Cappuccio Chierchiello Melosi 4° T.P. Carletti, Di sacco Fazzini. Panicucci, Regoli Chierchiello Melosi 5° T.N De Rosa, Cappuccio Mercurio Melosi 5° T.P. Gaglio, Mannozzi Carnesi Mercurio Melosi

• “G. MARCONI”, SAN PIETRO IN PALAZZI

Classe Team Sostegno Inglese Religione 1° T.N. Marcucci, Cacace Giovinazzo Giusti 1° T.P. Pelamatti, Nesti Tognotti Mariani Giusti

2° T.N. Mariani, Sbarbati, Franceschini

Avella, Cocco Mariani Mariani

2° T.P. Giovinazzo, Gualtierotti Fasano Giovinazzo Giovinazzo

3° T.N. Cacace,Panicucci, Millul

Balia Mercurio Giusti

3° T.P. Franceschini, Ceccherini

Cascione Caselli Giusti

4° T.N. Guzzonato, Millul Parigi Mercurio Giusti 4° T.P. Paolino, Caselli Caselli Giusti 5° T.N. Millul, Panicucci Balia Mercurio Giusti 5° T.P. Faucci, Danti Fasano, Panicucci Mercurio Faucci

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• “L. DA VINCI”, LA CALIFORNIA – BIBBONA

Classe Team Sostegno Inglese Religione 1° A T. P. Montorzi, Formichi Orlandini Melosi 1° B T.N. Orlandini, Stazzoni Orlandini Leoni 2° A T. P. Anichini, Ragionieri Furfaro Anichini Leoni 3° A T.P. Di Cesare, Iacoviello Furfaro, Cocco Chierchiello Leoni

4° A T.P. Iacoviello Va, Giovani, Prunecchi S.

Porciani Leoni

4° B T.P. Porciani, Becuzzi, Prunecchi S.

Porciani Leoni

5°A T. P. Ferri, Barsacchi Anichini Leoni 5° B T. P. Mattera, Cito Chierchiello Leoni

Totale docenti SCUOLA PRIMARIA

PLESSO DOCENTI

TEAM DOCENTI

SOSTEGNO DOCENTI

SPECIALISTI INGLESE

DOCENTI RELIGIONE

“Collodi” Cecina Mare

16 6

2

1

“Marconi” San Pietro in

Palazzi

17

7

1

“Da Vinci” La California -

Bibbona

17

2

1

Totale docenti

50

15

2

3

TOTALI DOCENTI del CIRCOLO:

DOCENTI SCUOLA INFANZIA 1 9 DOCENTI SCUOLA PRIMARIA 70

Totale docenti del Circolo 89

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4. IL NOSTRO PIANO

4.1 OBIETTIVI FORMATIVI PRIORITARI

Potenziamento delle competenze linguistiche con particolare riferimento all’Italiano e alla lingua Inglese

Potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche Potenziamento delle competenze artistico – espressive e musicali anche

mediante visite in musei, mostre e teatri con attività laboratoriali Sviluppo delle competenze di cittadinanza attiva e democratica attraverso :

o educazione alla pace, alla solidarietà, al dialogo tra culture diverse, al rispetto delle differenze

o assunzione di responsabilità, consapevolezza dei diritti e dei doveri, del rispetto dei beni comuni

o rispetto della legalità, tutela dell’ambiente e del patrimonio culturale Potenziamento di discipline motorie e di avviamento allo sport con sviluppo di

un’ alimentazione e stile di vita sani Sviluppo delle competenze digitali con uso critico dei media e social network Potenziamento delle attività di laboratorio in spazi specificamente strutturati e

di metodologie laboratoriali in aula sviluppando il “fare” e l’ “agire” Prevenzione e contrasto di ogni forma di discriminazione e del bullismo Potenziamento dell’inclusione scolastica di alunni con bisogni educativi speciali

anche con percorsi individualizzati e in collaborazione con i servizi socio- sanitari ed educativi del territorio

Valorizzazione della scuola come comunità attiva aperta al territorio e in grado di sviluppare l’interazione con le famiglie

Valorizzazione di percorsi formativi individualizzati per il recupero ed il potenziamento

Alfabetizzazione degli alunni stranieri per la conoscenza della lingua italiana con attività di laboratorio anche in collaborazione con enti locali, famiglie di origine e mediatori culturali

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POF 2° CIRCOLO CECINA MARE a. s. 2015/16 17

4.2 PERCORSI DIDATTICI:

In sintesi: I campi di intervento: armonizzazione dei curricoli e delle Unità di Competenza verticali dalla scuola

dell’Infanzia alla Scuola Primaria e fino alla Secondaria di 1° Grado (Continuità)

interventi per il recupero, potenziamento e inclusione

S’ intende portare avanti in modo

integrato le attività, evitando cioè la

frammentazione tra i vari ordini di scuola

Scegliendo e ordinando con gradualità conoscenze ed abilità da apprendere per il

raggiungimento delle competenze

L’offerta formativa mira “alla promozione del pieno sviluppo della persona…

accompagna gli alunni nell’elaborare il senso della propria esperienza, promuove la

pratica consapevole della cittadinanza attiva” (Indicazioni Nazionali per il Curricolo

2012) Nella scuola l’alunno matura il proprio

sapere, saper fare, saper essere

SAPERE Padronanza delle abilità

fondamentali dei linguaggi comunicativi e delle

singole discipline

SAPER FARE Interiorizzazione delle modalità di indagine

essenziale alla comprensione del mondo e

dell’ambiente

SAPER ESSERE Maturazione delle capacità di azione, di

esplorazione, di progettazione, per capire ed operare responsabilmente nel contesto della

scuola, della famiglia e della società

Sviluppo di abilità e competenze: cognitive,

comunicative ed espressive, psicomotorie,

affettivo-relazionali, tecnico-operative

Sviluppo dell’identità personale: conoscenza di sé,

integrazione nel proprio ambiente di vita, autostima,

sicurezza e autonomia

Sviluppo di interazioni sociali positive con l’altro e

l’ambiente: superamento dell’egocentrismo, gestione dei conflitti, educazione alla

pace, senso della legalità

Page 18: 2° CIRCOLO DIDATTICO DI CECINA MAREPOF 2 CIRCOLO CECINA MARE a. s. 2015/16 3 1. PREMESSA 1.1 PERCHE’ il P.O.F. Mirare allo sviluppo della persona umana Garantire ai soggetti coinvolti

2° CIRCOLO DIDATTICO DI CECINA MARE

POF 2° CIRCOLO CECINA MARE a. s. 2015/16 18

Si intende organizzare una rete di attività finalizzate all’innalzamento della qualità della scuola

Ampliando l’offerta formativa

Progetti Attività

Curriculari Tempo-scuola

Attività Extrascolastiche

Favorendo lo sviluppo

dell’autonomia nel lavoro

riconoscendo e valorizzando le

diversità presenti nella scuola

SCUOLA PRIMARIA Prog. Continuità (Infanzia/Primaria/

Second. 1°) Prog. Salute - Alimentazione Prog. Sicurezza Prog. Inclusione e disagio Prog. Alunni Stranieri Prog. Motoria Prog. Teatro Prog. Attività espressive Prog. Attività Artistico-musicali Prog. Educazione alla cittadinanza Prog. Biblioteca-lettura Prog. Lettorato madre lingua

SCUOLA dell’INFANZIA Prog. Continuità Infanzia–Primaria Prog. Continuità Infanzia–Nido Prog. “Piccoli cittadini” Prog.“Andiamo al mare” Prog. L2 – Lingua Inglese Prog. “Il nostro paese, una risorsa da salvaguardare”: “Mangiochiamo, crescere alimentando noi stessi ed il pianeta” Prog. “ Accoglienza” Prog. “ Educazione Stradale” Prog. “Laboratori di Natale”

SCUOLA PRIMARIA

Musica – Teatro – Motoria - Attività Espressive - Zooantropologia didattica Attività Biblioteca Comunale Attività Archivio Storico Comunale Percorso REA Percorso COOP Percorso ASA Progetto “Ventaglio”

SCUOLA dell’INFANZIA

Prog. “Ventaglio” – Progetto di Circolo Prog. Parole: Teatro – Biblioteca Prog. Musica Percorso REA Percorso COOP Percorso ASA

SCUOLA PRIMARIA

SCUOLA dell’INFANZIA

Prog.“Non solo …” Prog. “Non solo … anche di sera”

Attività con Esperti Esterni

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2° CIRCOLO DIDATTICO DI CECINA MARE

POF 2° CIRCOLO CECINA MARE a. s. 2015/16 19

4.3 PROGETTI DIDATTICI a. s. 2015 – 2016:

a. SCUOLA dell’INFANZIA

SCUOLA dell’INFANZIA “SORELLE AGAZZI” LA CALIFORNIA

Progetto di plesso:

“Piccoli cittadini”

La Scuola dell’Infanzia, oltre ad essere luogo dell’apprendimento, è luogo di educazione, di vita, ovvero di relazioni. E’, propriamente, luogo-ambiente in cui l’apprendimento si attua attraverso e tramite un contesto di buone relazioni, di sana socialità. Le forme del con-vivere si pongono come un tutt’uno con gli stili dell’apprendimento, nelle sue connotazioni di costruzioni mentali intrinseche ai simbolismi socio-culturali. L’Educazione alla cittadinanza, al di là dei costrutti disciplinari, rappresenta la qualità della progettualità educativa, là dove lo stile dei rapporti, il clima degli ambienti educativi sono autenticamente democratici e dove le persone e le loro storie, il loro pensiero e le loro aspirazioni incontrano autentico riconoscimento. Tale educazione si trasmette in chiave intergenerazionale attraverso l’esperienza diretta e riflessa, spontanea e allo stesso ricercata, di relazioni in cui diritti e doveri si incrociano. All’ingresso della Scuola dell’Infanzia, il bambino sviluppa l’autonomia dell’IO; poi, pian piano scopre il TU, l’ALTRO, il differenziato dal SE’, così può accedere al mondo dell’alterità. Nel far parte di contesti sociali più estesi rispetto a quelli familiari, come sono appunto quelli scolastici, le interazioni divengono più articolate e complesse. L’ambiente scolastico rappresenta una realtà sociale vasta che esige interazioni complesse, per giungere alla costruzione del noi, del nostro, che ingloba in forma dinamica adulti e compagni. E’ in questo percorso che l’educazione civica aiuta i bambini a diventare “Piccoli Cittadini”.

Progetti trasversali:

• Progetto “Parole:Biblioteca-Teatro” • Progetto “Colonia Estiva” • Progetto “Ventaglio”

Percorsi:

• Percorsi Educazione alla Salute: educazione stradale • Percorso ASA • Percorso Operazione Territorio Pulito

Progetti in orario Extrascolastico:

• Progetto “Non solo…” • Progetto “Non solo … anche di sera”

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2° CIRCOLO DIDATTICO DI CECINA MARE

POF 2° CIRCOLO CECINA MARE a. s. 2015/16 20

Progetti specifici alunni ultimo anno:

• Progetto “Continuità”: continuità Infanzia - Primaria, Infanzia - Nido • Progetto “Lingua Inglese” • Progetto “Musica”

Uscite:

• Uscite nel territorio • Eventuale gita fine triennio

Feste:

• Festa di Natale • Festa di Carnevale • Festa annuale di plesso • Festa dei diplomi

SCUOLA dell’INFANZIA “AQUILONE” CECINA MARE

Progetto di plesso:

“Il nostro paese, una risorsa da salvaguardare” “Mangiochiamo, crescere alimentando noi stessi ed il

pianeta” La progettazione educativa per il prossimo anno scolastico prevede il proseguimento del percorso iniziato con il progetto: “Il nostro paese: una risorsa da salvaguardare”. In particolare le attività didattiche saranno volte a sensibilizzare e divulgare (in maniera ludica) l’importanza di una educazione rivolta all’acquisizione di buone abitudini salutari, attraverso una sana alimentazione, già nel bambino. Lotta alla cattiva alimentazione, sedentarietà, sovrappeso e obesità. Solo questo può essere utile a formare adulti sani, con beneficio per tutta la comunità, sia dal punto di vista sociale che ambientale, oltre che economico. Il nostro paese offre una molteplicità di risorse che, adeguatamente sfruttate, ci possono permettere di crescere in maniera equilibrata seguendo i ritmi della natura ; dai prodotti alimentari ai benefici offerti dal nostro ambiente : mare, pineta, campagna.. beni da conoscere e da cui attingere in modo consapevole ed equilibrato.

Progetti trasversali:

• PROGETTO ACCOGLIENZA • PROGETTO CONTINUITA’ • PROGETTO ED. STRADALE • PROGETTO VENTAGLIO • PROGETTO GIOCO-DANZA

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2° CIRCOLO DIDATTICO DI CECINA MARE

POF 2° CIRCOLO CECINA MARE a. s. 2015/16 21

Percorsi:

• LABORATORI DI NATALE • PERCORSO BIBLIOTECA • PERCORSI REA

Uscite:

• Uscite nel territorio • Uscita alla Fattoria Didattica • Biblioteca comunale di Cecina

Feste:

• Festa di Natale • Festa di Carnevale • Festa di fine anno scolastico

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2° CIRCOLO DIDATTICO DI CECINA MARE

POF 2° CIRCOLO CECINA MARE a. s. 2015/16 22

b. SCUOLA PRIMARIA PLESSO “COLLODI” - CECINA MARE

Per l’anno scolastico 2015 – 2016 verranno attivati i seguenti progetti: • PROGETTO “FRUTTA NELLE SCUOLE” - Progetto di plesso

Il progetto è finalizzato all’aumento del consumo di frutta e verdura da parte dei bambini e ad attuare iniziative che supportino più corrette abitudini alimentari e una nutrizione maggiormente equilibrata. Si concretizza nella distribuzione di frutta stagionale, accompagnata da altre attività didattiche inerenti l’argomento

INSEGNANTE REFERENTE: PATRIZIA DI SACCO • PROGETTO “MUSICA E COLORI” - scuola di musica RITMI

Classi interessate: 2a TP – 3a TN – 3a TP – 4a TP – 5a TN

Il progetto ha come scopo avvicinare gli alunni alla musica nei suoi molteplici aspetti: sono previsti 10 interventi per la classe 2aTP e 15 interventi per le altre classi da parte di un esperto della Scuola di musica RITMI .

INSEGNANTE REFERENTE: MANUELA MACELLONI • PROGETTO MUSICA “ARTEDANZA” - Musica Francesca Franchi

Classe interessata: 4a TN

Il progetto, proposto dall’esperta Francesca Franchi, prevede 15 lezioni di notazione musicale tradizionale con indirizzo verso il canto (coro) o verso il flauto.

INSEGNANTE REFERENTE: MANUELA MACELLONI • PROGETTO ATTIVITA’ MOTORIA “SPORT E SCUOLA COMPAGNI DI BANCO”

REGIONE TOSCANA

Classi interessate: 1a TN/TP - 2a TN/TP

Il progetto, finanziato dalla Regione Toscana, prevede l’assegnazione di un esperto laureato in scienze motorie che ,dal mese di novembre a maggio, svolgerà interventi di attività motoria di un’ora settimanale affiancando il docente di classe.

INSEGNANTE REFERENTE: PATRIZIA DI SACCO

• PROGETTO ATTIVITA’ MOTORIA “noi giochiamo…in classe”

Classi interessate:

1° periodo: tutte le classi - 2° periodo: 3a TN/TP - 4a TN/TP - 5a TN/TP

Il progetto è promosso dalla società Basket Cecina. Il percorso di attività motoria mira al consolidamento degli schemi motori di base, delle capacità coordinative e condizionali; nonché all’avviamento della pratica sportiva del basket. Sono previste 4 lezioni di un’ora settimanale nel mese di ottobre a titolo gratuito. Dal mese di novembre fino a febbraio il progetto proseguirà con un contributo erogato dalla scuola.

INSEGNANTE REFERENTE: PATRIZIA DI SACCO

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2° CIRCOLO DIDATTICO DI CECINA MARE

POF 2° CIRCOLO CECINA MARE a. s. 2015/16 23

• PROGETTO ATTIVITA’ MOTORIA –GIOCO -DANZA

Classi interessate: tutte le classi

Il gioco-danza proposto dall’esperta Gabriella Conca è un percorso di crescita attraverso un’attività ludica le cui componenti principali sono creatività –immaginazione-fantasia. Corpo, musica, spazio diventano mezzo per scoprire le potenzialità artistiche del bambino, per migliorare l’autostima, per regolare le capacità con libertà di espressione. Sono previsti 10 interventi di un’ora settimanale per ciascuna classe a partire dal mese di febbraio e uno spettacolo finale alla presenza dei genitori.

INSEGNANTE REFERENTE: PATRIZIA DI SACCO

• PROGETTO SCUOLA RUGBY

Classi interessate: 1a e 2a TP - 1a e 2a TN

Il progetto, proposto dall’associazione Amatori rugby, si propone di valorizzare il ruolo educativo dello sport all’interno del processo di crescita e sviluppare e potenziare le capacità motorie. Sono previsti 3 interventi su ciascuna classe aderente.

INSEGNANTE REFERENTE: PATRIZIA DI SACCO

• PROGETTO TEATRO

Classe interessata: 3a TP.

Si tratta di un percorso proposto da Artimbanco , che prevede laboratori in classe e a teatro con interventi di esperti e una performance al termine dell’ano scolastico.

INSEGNANTI REFERENTI: GRAZIA SCARSELLI • PROGETTI DI EDUCAZIONE ALLA SALUTE

Classi interessate :

4a TP/TN educazione alla sicurezza “Un mare di amici”” - un incontro in classe con un istruttore di salvataggio e con giornata finale a maggio. 5a TP/TN educazione stradale - un incontro in classe con i vigili urbani con manifestazione finale a maggio. 1a TN – 2a TN “Il mondo e gli altri animali” - il progetto ha lo scopo di migliorare la conoscenza e il rispetto verso gli animali e favorire una corretta relazione nella relazione umano-animali. Prevede 5 incontri (1 al mese) e 2 uscite al Canile di Cecina e alla fattoria “Ippoasi” di S. Piero a Grado (PI)

INSEGNANTE REFERENTE: STELLA PRETINI

• PROGETTO VENTAGLIO

Il Progetto di orientamento psicologico, volto alla prevenzione del disagio scolastico, prosegue anche quest’anno ed è a disposizione dei genitori e delle insegnanti.

INSEGNANTE REFERENTE: STELLA PRETINI

• PROGETTO /CONCORSO FONDAZIONE CASSA DI RISPARMI DI LIVORNO

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2° CIRCOLO DIDATTICO DI CECINA MARE

POF 2° CIRCOLO CECINA MARE a. s. 2015/16 24

Classi interessate 3a e 4a TN e TP

La XII edizione della Settimana dei Beni Culturali e Ambientali è caratterizzata dal tema “I vecchi mestieri”; le classi parteciperanno con la realizzazione di prodotti artistici-espressivi da esporre in una mostra allestita nella settimana dei beni culturali e ambientali a Castello Pasquini.

INSEGNANTE REFERENTE: CONCETTA DE ROSA

• PROGETTO REA

Classi interessate 3a TN - 3a TP

Le proposte di educazione ambientale sono rivolte a divulgare la cultura del riciclo e a vedere i rifiuti come risorsa, la cui gestione può migliorare la qualità della vita. Sono previsti diversi micropercorsi progettuali ancora da definire con le operatrici.

INSEGNANTE REFERENTE: STELLA PRETINI

• PROGETTO ARTISTICO-ESPRESSIVO -cooperativa Nuovo Futuro

Classi interessate 1a TN/TP – 2a TN – 5a TP

Sono previste 8 ore di lezione da parte delle operatrici per la realizzazione di un percorso artistico-espressivo scelto da ogni classe aderente al progetto.

INSEGNANTE REFERENTE: STELLA PRETINI

• PROGETTO MUSEO ARCHEOLOGICO COMUNALE: “A SPASSO NEL TEMPO”

Classi interessate 3a TP – 5a TN/TP

I percorsi proposti trattano temi riguardanti la metodologia della ricerca archeologica e la storia del territorio, con particolare attenzione al periodo etrusco e a quello romano. Sono rivolti all’acquisizione dei concetti base della storia delle civiltà attraverso esperienze dirette e concrete e a favorire l’accesso al linguaggio specifico delle discipline. Oltre alle gratuità offerte, si prevede una quota di finanziamento da parte dei genitori.

INSEGNANTE REFERENTE: SANDRA PANICUCCI • PROGETTO ARCHIVIO STORICO

Classi interessate: 3a TP – 4a TP

Il percorso prescelto da entrambe le classi, ”Gli antichi mestieri” prevede lo svolgimento di attività finalizzate alla partecipazione al Concorso della Fondazione Cassa di Risparmi di Livorno.

INSEGNANTE REFERENTE: SANDRA PANICUCCI

• PROGETTO LINGUA 2 :Lezioni Lettorato Inglese (finanziamento genitori)

Classi interessate: 5e

Il progetto prevede interventi per un totale di 10 ore a classe con un’ insegnante madrelingua.

INSEGNANTE REFERENTE: OLGA MERCURIO

• LABORATORIO INFORMATICA E TECNOLOGIA

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2° CIRCOLO DIDATTICO DI CECINA MARE

POF 2° CIRCOLO CECINA MARE a. s. 2015/16 25

Tutte le classi svolgono attività nel laboratorio di informatica, i contenuti variano a discrezione delle insegnanti delle varie classi.

INSEGNANTI REFERENTI: INSEGNANTI AREA LOGICO MATEMATICA

• PROGETTO SCUOLA SICURA

Classi interessate:1a TN - 1a TP

Il Progetto prevede la visita alla caserma dei Vigili del fuoco e conosceranno come opera tale struttura. La visione di diapositive farà conoscere i pericoli che possono trovare a casa e a scuola.

INSEGNANTE REFERENTE: PAOLETTI PATRIZIA (FS)

• PROGETTO CONTINUITA’ SCUOLA PRIMARIA- MEDIA / SCUOLA DELL’INFANZIA- PRIMARIA

Classi interessate 1e – 5e

Il progetto, che coinvolge le classi prime e quinte del Plesso per entrambi gli ordini di scuola, avrà contenuti ancora da definire.

INSEGNANTE REFERENTE: CRISTIANA BIANCHI

PARTECIPAZIONE A INIZIATIVE - CONCORSI

• MERCATINO DI NATALE –ASSOCIAZIONE KIWANIS

In occasione del Natale, l’associazione Kiwanis ha proposto alla scuola di partecipare, per il terzo anno consecutivo, all’allestimento di un mercatino con oggetti realizzati dagli alunni, dalle insegnanti, dai genitori per proseguire la raccolta di fondi a favore del progetto di valorizzazione del giardino della scuola proposto dall’associazione stessa. Il mercatino sarà allestito a dicembre in Piazza Guerrazzi.

INSEGNANTE DI RIFERIMENTO: DI SACCO PATRIZIA

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2° CIRCOLO DIDATTICO DI CECINA MARE

POF 2° CIRCOLO CECINA MARE a. s. 2015/16 26

PLESSO “MARCONI” Per l’anno scolastico 2015 – 2016 vengono attivati i seguenti progetti: • PROGETTO ATTIVITA’ MOTORIA “SPORT E SCUOLA COMPAGNI DI BANCO”

REGIONE TOSCANA

Classi interessate: 1a TN/TP – 2a TN/TP

Il progetto, finanziato dalla Regione Toscana, prevede l’assegnazione di un esperto laureato in scienze motorie che ,dal mese di novembre fino al mese di maggio, svolgerà interventi di attività motoria di un’ora settimanale affiancando il docente di classe.

INSEGNANTE REFERENTE: MILLUL ANNA • PROGETTO ATTIVITA’ MOTORIA “noi giochiamo … in classe”

Classi interessate:

1° periodo : tutte le classi – 2a periodo: 3a TN/TP – 4a TN/TP – 5a TP

Il progetto è promosso dalla società Basket Cecina. Il percorso di attività motoria mira al consolidamento degli schemi motori di base, delle capacità coordinative e condizionali; nonché all’avviamento della pratica sportiva del basket. Sono previste 4 lezioni di un’ora settimanale nel mese di ottobre a titolo gratuito Dal mese di novembre fino a febbraio il progetto proseguirà con un contributo erogato dalla scuola.

INSEGNANTE REFERENTE: MILLUL ANNA • PROGETTO SCUOLA RUGBY

Classi interessate: 1a - 2a TP – 1a - 2a TN

Il progetto, proposto dall’associazione Amatori rugby, si propone di valorizzare il ruolo educativo dello sport all’interno del processo di crescita e sviluppare e potenziare le capacità motorie. Sono previsti 3 interventi su ciascuna classe aderente.

INSEGNANTE REFERENTE: MILLUL ANNA • PROGETTO DANZA IN GIOCO

Classi interessate: 4a TP

10 incontri; pagamento con contributo dei genitori. • PROGETTO DI MUSICOTERAPIA -esperta Alice Sentieri

Classi interessate: 4a TN

Sono previste 10 lezioni di un’ora ciascuna in ogni classe. • PROGETTO: SOCIO-AFFETTIVO (PSICOMOTRICITÀ)

Classi interessate: 3a B

Da definire

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2° CIRCOLO DIDATTICO DI CECINA MARE

POF 2° CIRCOLO CECINA MARE a. s. 2015/16 27

• PROGETTO TEATRO

Classi interessate: 1a TP – 5a TP

Si tratta di un percorso proposto da Artimbanco , che prevede laboratori in classe e a teatro con interventi di esperti e una performance al termine dell’anno scolastico.

INSEGNANTI REFERENTI: NESTI DEBORA • PROGETTO “FRUTTA NELLE SCUOLE - Progetto di plesso

Il progetto è finalizzato ad aumentare il consumo di frutta e verdura da parte dei bambini e ad attuare iniziative che supportino più corrette abitudini alimentari e una nutrizione maggiormente equilibrata, nella fase in cui si formano le loro abitudini alimentari. Si concretizza nella distribuzione di frutta stagionale, accompagnata da altre attività didattiche inerenti l’argomento.

INSEGNANTE REFERENTE: • PROGETTO CAPITOLIUM

Classi interessate: 5a TP/TN

Le classi hanno aderito al percorso “A spasso nel tempo: una giornata romana”, che prevede un’uscita al parco archeologico di San Vincenzino e la realizzazione di laboratori artistico espressivi inerenti alla civiltà romana. Le attività espressive verranno precedute da un’introduzione teorica dagli esperti archeologi.

• PROGETTO/CONCORSO “FONDAZIONE CASSA DI RISPARMI DI LIVORNO”

Classi interessate: 4a TP/TN

La XII edizione della Settimana dei Beni Culturali e Ambientali è caratterizzata dal tema “I vecchi mestieri”, le classi parteciperanno con la realizzazione di prodotti artistici-espressivi da esporre in una mostra allestita nella settimana dei beni culturali e ambientali a Castello Pasquini.

INSEGNANTE REFERENTE: CASELLI RITA • PROGETTO DI PLESSO MUSICA SCUOLA “RITMI”

Tutte le classi aderiscono al progetto di plesso ad indirizzo musicale, in collaborazione con la Scuola di Musica “Ritmi”. Ogni classe usufruirà di un totale di 10 ore, da effettuarsi nel secondo quadrimestre. E’ previsto un semplice saggio finale alla presenza dei genitori. Ancora da definire tempi e modalità. Finanziato con i fondi a disposizione del Plesso.

INSENANTE REFERENTE: PANICUCCI SANDRA • ARCHIVIO STORICO

Classi interessate: 4a TP/TN – 5a TN/TP

Classi quarte: “Il fiume”, un incontro in classe e un’uscita; “Le vie della seta”, un incontro in classe. Classi quinte: “Il risorgimento legato al territorio”. Incontri in classe di due ore ciascuno, durante i quali gli alunni utilizzeranno i documenti dell’archivio per ricostruire il periodo in oggetto attraverso fatti storici legati al territorio.

• PROGETTO BIBLIOTECA

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2° CIRCOLO DIDATTICO DI CECINA MARE

POF 2° CIRCOLO CECINA MARE a. s. 2015/16 28

Classi interessate: 1a TN – 2a TP – 4a TP.

Classe 1°: “La linea nell’arte” Classe 2°: “Giochiamo con i puntini” Classe 4°: “Gioca Mirò”

• PROGETTO DI ZOOANTROPOLOGIA DIDATTICA “Cane e Gatto: piacere di

conoscervi”

Classi interessate: 2a TP – 5a TP/TN

Seppur il progetto non sia ancora stato presentato, le classi sarebbero interessate ai seguenti percorsi: per la classe 2e ancora da definire. Le classi 5e “Progetto Cicogna”. Il progetto sarà curato dalla dott.ssa Silvia Macelloni.

INSEGNANTE REFERENTE: PANICUCCI SABRINA • PROGETTI DI EDUCAZIONE ALLA SALUTE

Le varie classi hanno aderito ai seguenti percorsi:

Classi 2a TP: Tutela odontoiatrica Classi 3a TP/TN – 4a TP/TN – 5a TP/TN: Stretching Classi 4a TN/TP: Sicurezza in mare Classi 4a e 3a TP: “Il pedagogista clinico in classe”

INSEGNANTE REFERENTE: MILLUL ANNA • PROGETTO VENTAGLIO

Il Progetto di orientamento psicologico, volto alla prevenzione del disagio scolastico, prosegue anche quest’anno ed è a disposizione dei genitori e delle insegnanti.

INSEGNANTE REFERENTE: CASCIONE CHIARA • PROGETTO YOGA

Classe interessata: 4a B

Finanziato dai genitori. Il progetto si sviluppa con un percorso di 10 ore, ed ha lo scopo di favorire consapevolezza del sé, ed il benessere psicofisico per arrivare a costruire corretti comportamenti socio affettivi.

• PROGETTO COOP

Classi interessate 1a TN/TP – 2a TP – 3a TN – 4a TP

Classi prime e seconde seguiranno i percorsi: ”Verdurina e fruttarello”, un incontro in classe dove sarà trattato il tema sull’alimentazione; “Di pasta madre”, un incontro in classe. Classe terza, percorso legato all’ambiente ”Un pipistrello per amico”, due incontri in classe. Classe quarta, “Di sana pianta”, un incontro in classe.

• PROGETTO REA

Classi interessate: 1a TN – 2a TP/TN – 3a TP/TN – 4a TP

Le attività alle quali le classi aderiranno saranno:

Classe prima: “La dottoressa Brillarea”

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2° CIRCOLO DIDATTICO DI CECINA MARE

POF 2° CIRCOLO CECINA MARE a. s. 2015/16 29

Classi seconde : “L’orto in bottiglia” Classe terza: “Mare, osservare raccogliere e creare” Classe quarta : “Carta magica”

• PROGETTO: INCONTRO CON L’AUTORE e visita al PLANETARIO di Livorno

Classi interessate: 5a TN/TP

“Gioconda e la stella polare”. Lettura del libro e incontro con l’autore Roberta Giaconi con visita al Planetario di Livorno.

• PROGETTO ASA

Classi interessate: 1a TN – 2a TP – 4a TP/TN

Classi prima e seconda: “La nuvola Navola”; Classe quarta: “L’acqua è meravigliosa”. Il progetto è legato all’educazione ambientale per l’importanza dell’acqua. Un incontro in classe.

• MUSEO DELLA VITA E DEL LAVORO

Classi interessate: 4a TP

La classe seguirà tre percorsi di un incontro ciascuno:

“La notte delle zucche” “Cerere, la dea dei cereali” “Lana, canapa, seta …

• PROGETTO LINGUA 2 :Lezioni Lettorato Inglese (finanziamento genitori)

Classi interessate: 4a TP/TN – 5a TP/TN

Il progetto prevede interventi per un totale di 10 ore a classe con un’ insegnante madrelingua. Il progetto è interamente finanziato dai genitori.

INSEGNANTE REFERENTE: • LABORATORIO INFORMATICA E MULTIMEDIALITÀ

Tutte le classi svolgono le attività nel laboratorio di informatica. I contenuti dei prodotti multimediali che verranno realizzati saranno legati ai progetti a cui le varie classi hanno aderito.

INSEGNANTI REFERENTI: INSEGNANTI AREA LOGICO MATEMATICA • PROGETTO PESCA

Classi interessate: 3a TP/TN – 4a TP/TN

Ci saranno 3 incontri in classe con un esperto, durante i quali ragazzi riceveranno nozioni sull’ambiente acquatico e sulla fauna ittica. A conclusione del progetto sarà effettuata un’uscita ai laghetti sportivi della zona.

• PROGETTO CONTINUITÀ SCUOLA PRIMARIA-MEDIA

SCUOLA DELL’INFANZIA- PRIMARIA

Classi interessate: 1e – 5e

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2° CIRCOLO DIDATTICO DI CECINA MARE

POF 2° CIRCOLO CECINA MARE a. s. 2015/16 30

Il progetto, che coinvolge le classi prime e quinte del Plesso per entrambi gli ordini di scuola, coordinato dall’insegnante figura strumentale, avrà contenuti ancora da definire.

INSEGNANTE REFERENTE: CRISTIANA BIANCHI

PARTECIPAZIONE A CONCORSI

• CONCORSO - “PENSIERO DI NATALE” in collaborazione con ATL

Classi interessate: 2e – 3e

Le classi suddette hanno aderito al concorso promosso dall’ATL dal titolo “Pensiero di Natale”. Ogni alunno delle suddette classi proporrà un pensiero sul Natale e quelli ritenuti più significativi da una giuria esaminatrice saranno visibili sui vetri degli autobus durante il periodo natalizio.

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2° CIRCOLO DIDATTICO DI CECINA MARE

POF 2° CIRCOLO CECINA MARE a. s. 2015/16 31

PLESSO LA CALIFORNIA/BIBBONA Per l’anno scolastico 2015/2016 vengono attivati i seguenti progetti: • Progetto Ventaglio

Classi interessate: tutte le classi che in itinere ritengono necessaria la collaborazione

INSEGNANTE REFERENTE: IACOVIELLO VALENTINA • LABORATORIO INFORMATICA E MULTIMEDIALITÀ

Tutte le classi del Plesso svolgono le attività di laboratorio (2 ore alla settimana) avvalendosi delle insegnanti curriculari”.

INSEGNANTE REFERENTE: SERENELLA FERRI • ATTIVITÀ INGLESE

Le classi 1e si avvarranno dell’insegnamento della lingua inglese e lingua francese per 1ora settimanale; la classe 2a per 2 ore settimanali, le classi 3e, 4e e 5e l’attività di lingua inglese è svolta dall’insegnante per 3 ore settimanali.

INSEGNANTI REFERENTI: PORCIANI LUCIA • PROGETTO BILINGUISMO

Il progetto inizia nelle classi 1a A/B con il mese di novembre, per 1 ora settimanale nelle due sezioni; per le modalità di svolgimento e l’orario vedi progetto.

INSEGNANTI REFERENTI: MONTORZI - ORLANDINI • PROGETTO CONTINUITÀ

1. continuità scuola materna- elementare (classi 1ª A, sez. 5 anni): iniziativa comune da definire

INSEGNANTI DI RIFERIMENTO: FORMICHI RENZA

2. continuità scuola media-scuola elementare (classi 5ª A/B) : iniziativa comune da definire

INSEGNANTI DI RIFERIMENTO: FERRI SERENELLA

3. continuità classi 5a A/B - sez. 5 anni scuola materna: da definire.

INSEGNANTI DI RIFERIMENTO: CITO MARGHERITA • Progetto INTEGRAZIONE (PEZ) di plesso

Tutte le classi sono coinvolte e svilupperanno il progetto di “MUSICA nelle scuole” presentato dalla scuola di musica LAMB del Comune di Bibbona. In parte il progetto è finanziato dal Comune di Bibbona. Tutte le classi del plesso si avvarranno degli esperti del L.A.M.B. di Bibbona. Il progetto inizierà nel mese di ottobre. Per le classi 3e,4e e 5e l’orario sarà il lunedì di tutte le settimane, un’ora nel pomeriggio, con l’uso di uno strumento; il martedì, a settimane alterne, un’ora nel pomeriggio per il canto. Le classi 1e e 2e svolgeranno invece un’ora di canto nel pomeriggio del venerdì.

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2° CIRCOLO DIDATTICO DI CECINA MARE

POF 2° CIRCOLO CECINA MARE a. s. 2015/16 32

INSEGNANTE REFERENTE: MONTORZI AMELIA • PROGETTO ATTIVITÀ MOTORIE E SPORTIVE:

Progetto Basket, curato da un esperto del Basket Cecina; tutte le classi aderiscono per il mese di ottobre che è gratuito. Da novembre fino alla fine del quadrimestre aderiscono tutte le classi, escluso la seconda, per 1 ora settimanale da finanziare con lo storno dei fondi delle nuove tecnologie.

Progetto Karate: le classi 3a A, 5a A e 5a B, aderiscono da gennaio a maggio per 1 ora settimanale; le classi 4a A e 4a B aderiscono per il mese di febbraio n°4 lezioni.

Progetto Giocodanza: da definire e valutare eventualmente in alternativa al Karate per Bibbona. Le classi della California, se il progetto sarà finanziato, aderiscono.

Progetto Bocce: la classe seconda della California aderisce al progetto dal mese di novembre per 1 ora settimanale fino alla fine di maggio. Le classi prime inizieranno a febbraio per 1 ora settimanale fino alla fine di maggio.

• PROGETTO STORICO-AMBIENTALE:

REA: da definire. COOP: le classi 4a A e 4a B aderiscono al percorso “Mangiato con gli occhi” sul potere attrattivo e seduttivo della comunicazione mediatica e della pubblicità, che orientano e condizionano i nostri stili alimentari. Incontro di 2 ore in classe e 2 ore al supermercato (da effettuarsi nel mese di marzo 2016).

• Progetto “Puliamo il mondo ”Legambiente

classi interessate 4a A e 4a B - 5a A e 5a B

Prima uscita didattica il 26 settembre presso la spiaggia di Marina di Bibbona. La seconda uscita in data da definire presso il centro di raccolta dei rifiuti del Comune.

• EDUCAZIONE ALLA SALUTE - ASL

Alcune classi del plesso si avvarranno della collaborazione dell’esperto ASL, aderendo ognuna alle tematiche presentate in maniera differenziate: Le classi 4a A e 4a B partecipano al progetto “ Un mare di amici”; prevede un incontro in classe di 2 ore da parte di un maestro di salvamento e la partecipazione ad una manifestazione finale a maggio/giugno. La classe 5a A parteciperà alla manifestazione sull’ ed. stradale che si terrà a Cecina in data da definire. Progetto Stretching in classe: la classe 3a A aderisce. Sono previste 2 ore di aggiornamento per i docenti ai quali verrà fornito materiale utile a svolgere l’attività in classe. Tempi da definire. Il progetto di Educazione alla Salute sarà svolto in collaborazione con esperti ASL, Vigili Urbani, Associazione Ciclismo, i quali saranno disponibili ad incontrare i gruppi classe. Le classi 4a e 5a A aderiranno alla manifestazione finale a Cecina nel mese di maggio, organizzata dalla referente USL Nicoletta Cioli.

INSEGNANTI REFERENTI: IACOVIELLO VALENTINA • PROGETTO ALUNNI STRANIERI

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Il progetto vede coinvolte tutte le classi nelle quali sono presenti bambini stranieri, aderendo al PEZ.

INSEGNANTE REFERENTE: FERRI SERENELLA • PROGETTO Fondazione Cassa Di Risparmio Di Livorno

Finalizzato alla conservazione di un bene vicino alla realtà degli alunni. Prevede la realizzazione di un elaborato da esporre presso il Castello Pasquini di Castiglioncello e la partecipazione alla giornata della premiazione.

Classi interessate: 4a A e 4a B.

• Progetto del Comune di Bibbona

curato da un esperto Sig. Giari, dell’Associazione “ Viaggiatorilenti” per la scoperta e la tutela dell’ambiente della Macchia Della Magona. Aderiscono le classi 1a A e 1a B con il percorso “ Alla scoperta dei 5 sensi” che prevede un’ uscita con pranzo al sacco nel mese di aprile/maggio . La classe 3a aderisce con il percorso “ Alla scoperta della macchia” con un’uscita nel mese di novembre. Le classi 4a A e 4a B aderiscono al percorso “I mestieri” che prevede un incontro in classe di 2 ore ed uno presso la Macchia della Magona, da effettuarsi nel mese di marzo/aprile. Le classi 5a A e 5a B aderiscono con un’uscita “Alla scoperta della macchia” in data da stabilire.

• Progetto ASA “L’acqua è meravigliosa”

Aderiscono le classi 4a A e 4a B. E’ previsto un incontro di 2 ore in classe da definire.

• PROGETTI RECUPERO E APPROFONDIMENTO

Classi interessate: tutte le classi del plesso

Vedi progetto presentato alle Figure Strumentali. • PROGETTO SICUREZZA NELLA SCUOLA

Sono coinvolte tutte le classi

Il progetto prevede 2 prove di evacuazione a quadrimestre.

INSEGNANTE REFERENTE:

IACOVIELLO VALENTINA (BIBBONA) - RAGIONIERI DANIELA (LA CALIFORNIA)

4.4 IL CURRICOLO Gli insegnanti sono corresponsabili del discorso educativo-didattico con suddivisione delle competenze per ambiti disciplinari, con una scansione oraria che non penalizzi alcuna disciplina, seguendo criteri di unitarietà, con una comune programmazione e valutazione effettuata tenendo presente le Indicazioni Nazionali per il curricolo – settembre 2012 e favorendo la qualità dell’apprendimento.

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“Nel rispetto e nella valorizzazione dell’autonomia delle istituzioni scolastiche, le Indicazioni costituiscono il quadro di riferimento per la progettazione curricolare affidata alle scuole.”1

Ogni scuola predispone il curricolo all’interno del PTOF con riferimento:

al profilo dello studente al termine del primo ciclo di istruzione;

ai traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria;

agli obiettivi per ogni disciplina.

Non esiste separazione tra un momento didattico di insegnamento e uno psicologico di relazione: ogni cosa fatta a scuola (da un problema ad una visita guidata) assume valore formativo poiché viene vissuta in un contesto intenzionale che porta il bambino all’autonomia, al piacere di imparare, a sapersi relazionare, alla creatività.

La scuola è sede formativa di coscienze e di volontà costruita sui saperi e sulle esperienze.

4.5 Scuola dell’Infanzia Finalità della scuola dell’infanzia Le finalità condivise dal Circolo sono quelle esplicitate nel documento delle Indicazioni Nazionali per il Curricolo della Scuola dell’Infanzia (Settembre 2012) che qui di seguito si riportano:

“La scuola dell’infanzia, statale e paritaria, si rivolge a tutte le bambine e i bambini dai tre ai sei anni di età ed è la risposta al loro diritto all’educazione e alla cura, in coerenza con i principi di pluralismo culturale ed istituzionale presenti nella Costituzione della Repubblica, nella Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza e nei documenti dell’Unione Europea.

Essa si pone la finalità di promuovere nei bambini lo sviluppo dell’identità, dell’autonomia, della competenza e li avvia alla cittadinanza.

Consolidare l’identità significa vivere serenamente tutte le dimensioni del proprio io, stare bene, essere rassicurati nella molteplicità del proprio fare e sentire, sentirsi sicuri in un ambiente sociale allargato, imparare a conoscersi e ad essere riconosciuti come persona unica e irripetibile. Vuol dire sperimentare diversi ruoli e forme di identità: quelle di figlio, alunno, compagno, maschio o femmina, abitante di un territorio, membro di un gruppo, appartenente a una comunità sempre più ampia e plurale, caratterizzata da valori comuni, abitudini, linguaggi, riti, ruoli.

Sviluppare l’autonomia significa avere fiducia in sé e fidarsi degli altri; provare soddisfazione nel fare da sé e saper chiedere aiuto o poter esprimere insoddisfazione e frustrazione elaborando progressivamente risposte e strategie; esprimere sentimenti ed emozioni; partecipare alle decisioni esprimendo opinioni, imparando ad operare scelte e ad assumere comportamenti e atteggiamenti sempre più consapevoli.

Acquisire competenze significa giocare, muoversi, manipolare, curiosare, domandare, imparare a riflettere sull’esperienza attraverso l’esplorazione, l’osservazione e il confronto tra proprietà, quantità, caratteristiche, fatti; significa ascoltare, e comprendere, narrazioni e discorsi, raccontare e rievocare azioni ed esperienze e tradurle in tracce personali e condivise; essere in grado di descrivere, rappresentare e immaginare, “ripetere”, con simulazioni e giochi di ruolo, situazioni ed eventi con linguaggi diversi.

Vivere le prime esperienze di cittadinanza significa scoprire l’altro da sé e attribuire progressiva importanza agli altri e ai loro bisogni; rendersi sempre meglio conto della necessità di stabilire regole 1 Dalle “Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione” , 2012

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2° CIRCOLO DIDATTICO DI CECINA MARE

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condivise; implica il primo esercizio del dialogo che è fondato sulla reciprocità dell’ascolto, l’attenzione al punto di vista dell’altro e alle diversità di genere, il primo riconoscimento di diritti e doveri uguali per tutti; significa porre le fondamenta di un comportamento eticamente orientato, rispettoso degli altri, dell’ambiente e della natura.

Tali finalità sono perseguite attraverso l’organizzazione di un ambiente di vita, di relazioni e di apprendimento di qualità, garantito dalla professionalità degli operatori e dal dialogo sociale ed educativo con le famiglie e con la comunità….

L’ambiente di apprendimento Il curricolo della scuola dell’infanzia non coincide con la sola organizzazione delle attività didattiche che

si realizzano nella sezione e nelle intersezioni, negli spazi esterni, nei laboratori, negli ambienti di vita comune, ma si esplica in un’equilibrata integrazione di momenti di cura, di relazione, di apprendimento, dove le stesse routine (l’ingresso, il pasto, la cura del corpo, il riposo, ecc.) svolgono una funzione di regolazione dei ritmi della giornata e si offrono come “base sicura” per nuove esperienze e nuove sollecitazioni.

L’apprendimento avviene attraverso l’azione, l’esplorazione, il contatto con gli oggetti, la natura, l’arte, il territorio, in una dimensione ludica, da intendersi come forma tipica di relazione e di conoscenza. Nel gioco, particolarmente in quello simbolico, i bambini si esprimono, raccontano, rielaborano in modo creativo le esperienze personali e sociali. Nella relazione educativa, gli insegnanti svolgono una funzione di mediazione e di facilitazione e, nel fare propria la ricerca dei bambini, li aiutano a pensare e a riflettere meglio, sollecitandoli a osservare, descrivere, narrare, fare ipotesi, dare e chiedere spiegazioni in contesti cooperativi e di confronto diffuso.

L’organizzazione degli spazi e dei tempi diventa elemento di qualità pedagogica dell’ambiente educativo e pertanto deve essere oggetto di esplicita progettazione e verifica. In particolare:

– lo spazio dovrà essere accogliente, caldo, ben curato, orientato dal gusto estetico, espressione della pedagogia e delle scelte educative di ciascuna scuola. Lo spazio parla dei bambini, del loro valore, dei loro bisogni di gioco, di movimento, di espressione, di intimità e di socialità, attraverso l’ambientazione fisica, la scelta di arredamenti e oggetti volti a creare un luogo funzionale e invitante;

– il tempo disteso consente al bambino di vivere con serenità la propria giornata, di giocare, esplorare, parlare, capire, sentirsi padrone di sé e delle attività che sperimenta e nelle quali si esercita.

L’osservazione, nelle sue diverse modalità, rappresenta uno strumento fondamentale per conoscere e accompagnare il bambino in tutte le sue dimensioni di sviluppo, rispettandone l’originalità, l’unicità, le potenzialità attraverso un atteggiamento di ascolto, empatia e rassicurazione. La pratica della documentazione va intesa come processo che produce tracce, memoria e riflessione, negli adulti e nei bambini, rendendo visibili le modalità e i percorsi di formazione e permettendo di apprezzare i progressi dell’apprendimento individuale e di gruppo. L’attività di valutazione nella scuola dell’infanzia risponde ad una funzione di carattere formativo, che riconosce, accompagna, descrive e documenta i processi di crescita, evita di classificare e giudicare le prestazioni dei bambini, perché è orientata a esplorare e incoraggiare lo sviluppo di tutte le loro potenzialità. Analogamente, per l’istituzione scolastica, le pratiche dell’autovalutazione, della valutazione esterna, della rendicontazione sociale, sono volte al miglioramento continuo della qualità educativa.”

Traguardi per lo sviluppo della competenza: dalle Indicazioni Nazionali per il Curricolo della Scuola dell’Infanzia

(settembre 2012)

Indicazioni specifiche per età

Il sé e l’altro

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2° CIRCOLO DIDATTICO DI CECINA MARE

POF 2° CIRCOLO CECINA MARE a. s. 2015/16 36

3 anni 4 anni 5 anni • Stimolare l’autonomia, la stima

di sé, l’identità • Il bambino inizia a sviluppare il

senso dell’identità personale, percepisce le proprie esigenze e i propri sentimenti e prova ad esprimerli

• Il bambino sa di avere una storia personale e familiare, conosce le tradizioni della famiglia, della comunità.

• Rafforzare l’autonomia, la stima di sé, l’identità personale

• Il bambino inizia a giocare in modo costruttivo e creativo con gli altri, sa argomentare, confrontarsi, sostenere le proprie ragioni con adulti e bambini

• Sviluppa il senso dell’identità personale, percepisce le proprie esigenze e i propri sentimenti, sa esprimerli in modo sempre più adeguato.

• Approfondire la consapevolezza di avere una storia personale e familiare, conosce le tradizioni della famiglia, della comunità

• Riflette, si confronta, discute con gli adulti e con gli altri bambini e comincia a riconoscere la reciprocità di attenzione tra chi parla e chi ascolta.

• Inizia a porre domande su temi esistenziali e religiosi, su ciò che è bene o male, e conosce le regole del vivere insieme.

• Consolidare l’autonomia, la stima di sé, l’identità personale

• Il bambino gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri, sa argomentare, confrontarsi, sostenere le proprie ragioni con adulti e bambini.

• Sviluppa il senso dell’identità personale, percepisce le proprie esigenze e i propri sentimenti, sa esprimerli in modo sempre più adeguato

• Sa di avere una storia personale e familiare, conosce le tradizioni della famiglia, della comunità e le mette a confronto con altre.

• Riflette, si confronta, discute con gli adulti e con gli altri bambini e comincia e riconoscere la reciprocità di attenzione tra chi parla e chi ascolta.

• Pone domande sui temi esistenziali e religiosi, sulle diversità culturali, su ciò che è bene o male, sulla giustizia, e ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e doveri, delle regole del vivere insieme.

• Si orienta nelle prime generalizzazioni di passato, presente, futuro e si muove con crescente sicurezza e autonomia negli spazi che gli sono familiari, modulando progressivamente voce e movimento anche in rapporto con gli altri e con le regole condivise.

• Riconosce i più importanti segni della sua cultura e del territorio, le istituzioni, i servizi pubblici, il funzionamento delle piccole comunità e della città.

Il corpo e il movimento

3 anni 4 anni 5 anni

• Il bambino raggiunge autonomia personale nell’alimentarsi e nel

• Riconosce i segnali e i ritmi del proprio corpo, le differenze sessuali e

• Il bambino vive pienamente la propria corporeità, ne percepisce

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2° CIRCOLO DIDATTICO DI CECINA MARE

POF 2° CIRCOLO CECINA MARE a. s. 2015/16 37

vestirsi. • Prova piacere nel

movimento e sperimenta schemi posturali e motori

• Riconosce il proprio corpo ed inizia a rappresentarlo graficamente

di sviluppo e adotta pratiche corrette di cura di sé, di igiene e di sana alimentazione.

• Prova piacere nel movimento e sperimenta schemi posturali e motori, li applica nei giochi individuali e di gruppo, anche con l’uso di piccoli attrezzi ed è in grado di adattarli alle situazioni ambientali all’interno della scuola e all’aperto.

• Riconosce il proprio corpo, le sue diverse parti e rappresenta il corpo in modo completo

il potenziale comunicativo ed espressivo, matura condotte che gli consentono una buona autonomia nella gestione della giornata a scuola

• Riconosce i segnali e i ritmi del proprio corpo, le differenze sessuali e di sviluppo e adotta pratiche corrette di cura di sé, di igiene e di sana alimentazione.

• Prova piacere nel movimento e sperimenta schemi posturali e motori, li applica nei giochi individuali e di gruppo, anche con l’uso di piccoli attrezzi ed è in grado di adattarli alle situazioni ambientali all’interno della scuola e all’aperto.

• Controlla l’esecuzione del gesto, valuta il rischio, interagisce con gli altri nei giochi di movimento, nella musica, nella danza, nella comunicazione espressiva.

• Riconosce il proprio corpo, le sue diverse parti e rappresenta il corpo fermo e in movimento.

Immagini, suoni, colori

3 anni 4 anni 5 anni

• Il bambino comunica, esprime emozioni, racconta

• Il bambino comunica, esprime emozioni, racconta, utilizzando le

• Il bambino comunica, esprime emozioni, racconta, utilizzando le

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2° CIRCOLO DIDATTICO DI CECINA MARE

POF 2° CIRCOLO CECINA MARE a. s. 2015/16 38

• Si esprime attraverso il disegno, la pittura e altre attività manipolative

• Scopre il paesaggio sonoro attraverso attività di percezione e produzione musicale utilizzando voce, corpo e oggetti.

varie possibilità che il linguaggio del corpo consente.

• Inventa storie e sa esprimerle attraverso la drammatizzazione, il disegno, la pittura e altre attività manipolative.

• Utilizza materiali e strumenti, tecniche espressive e creative; esplora le potenzialità offerte dalle tecnologie.

• Segue con curiosità e piacere spettacoli di vario tipo (teatrali, musicali, visivi, di animazione …); sviluppa interesse per l’ascolto della musica e per la fruizione di opere d’arte.

• Scopre il paesaggio sonoro attraverso attività di percezione e produzione musicale utilizzando voce, corpo e oggetti.

varie possibilità che il linguaggio del corpo consente.

• Inventa storie e sa esprimerle attraverso la drammatizzazione, il disegno, la pittura e altre attività manipolative.

• Utilizza materiali e strumenti, tecniche espressive e creative; esplora le potenzialità offerte dalle tecnologie.

• Segue con curiosità e piacere spettacoli di vario tipo (teatrali, musicali, visivi, di animazione …); sviluppa interesse per l’ascolto della musica e per la fruizione di opere d’arte.

• Scopre il paesaggio sonoro attraverso attività di percezione e produzione musicale utilizzando voce, corpo e oggetti.

• Sperimenta e combina elementi musicali di base, producendo semplici sequenze sonoro-musicali.

• Esplora i primi alfabeti musicali, utilizzando anche i simboli di una notazione informale per codificare i suoni percepiti e riprodurli

I Discorsi e le Parole

3 anni 4 anni 5 anni

• Il bambino usa la lingua italiana, arricchisce e precisa il proprio lessico,

• Il bambino usa la lingua italiana, arricchisce e precisa il proprio lessico,

• Il bambino usa la lingua italiana, arricchisce e precisa il proprio lessico,

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2° CIRCOLO DIDATTICO DI CECINA MARE

POF 2° CIRCOLO CECINA MARE a. s. 2015/16 39

comprende parole e semplici discorsi

• Sa esprimere e comunicare agli altri emozioni, sentimenti attraverso il linguaggio verbale

• Ascolta e comprende semplici narrazioni

comprende parole e discorsi

• Sa esprimere e comunicare agli altri emozioni, sentimenti attraverso il linguaggio verbale che utilizza in differenti situazioni comunicative.

• Sperimenta rime, filastrocche, drammatizzazioni

• Ascolta e comprende narrazioni, racconta e inventa storie, chiede e offre spiegazioni, usa il linguaggio per progettare attività e per definirne regole.

• Ragiona sulla lingua, scopre la presenza di lingue diverse, si misura con la creatività e la fantasia.

• Si avvicina alla lingua scritta

comprende parole e discorsi, fa ipotesi sui significati.

• Sa esprimere e comunicare agli altri emozioni, sentimenti, argomentazioni attraverso il linguaggio verbale che utilizza in differenti situazioni comunicative.

• Sperimenta rime, filastrocche, drammatizzazioni; inventa nuove parole, cerca somiglianze e analogie tra i suoni e i significati.

• Ascolta e comprende narrazioni, racconta e inventa storie, chiede e offre spiegazioni, usa il linguaggio per progettare attività e per definirne regole.

• Ragiona sulla lingua, scopre la presenza di lingue diverse, riconosce e sperimenta la pluralità dei linguaggi, si misura con la creatività e la fantasia.

• Si avvicina alla lingua scritta, esplora e sperimenta prime forme di comunicazione attraverso la scrittura, incontrando anche le tecnologie digitali e i nuovi media.

La conoscenza del mondo

3 anni 4 anni 5 anni

• Il bambino raggruppa oggetti e materiali secondo criteri diversi ed identifica

• Il bambino raggruppa e ordina oggetti e materiali secondo criteri diversi, ne

• Il bambino raggruppa e ordina oggetti e materiali secondo criteri diversi, ne

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2° CIRCOLO DIDATTICO DI CECINA MARE

POF 2° CIRCOLO CECINA MARE a. s. 2015/16 40

alcune proprietà • Il bambino scopre lo

scorrere del tempo nelle routine quotidiane

• Osserva con curiosità organismi viventi e fenomeni naturali

identifica alcune proprietà, confronta e valuta quantità.

• Sa collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata e della settimana.

• Riferisce correttamente eventi del passato recente; sa dire cosa potrà succedere in un futuro immediato e prossimo.

• Osserva con attenzione il suo corpo, gli organismi viventi e i loro ambienti, i fenomeni naturali, accorgendosi dei loro cambiamenti.

• Si interessa a macchine e strumenti tecnologici e li esplora

• Individua le posizioni di oggetti e persone nello spazio, usando termini come avanti/dietro, sopra/sotto; segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali.

identifica alcune proprietà, confronta e valuta quantità; utilizza simboli per registrarle; esegue misurazioni usando strumenti alla sua portata.

• Sa collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata e della settimana.

• Riferisce correttamente eventi del passato recente; sa dire cosa potrà succedere in un futuro immediato e prossimo.

• Osserva con attenzione il suo corpo, gli organismi viventi e i loro ambienti, i fenomeni naturali, accorgendosi dei loro cambiamenti.

• Si interessa a macchine e strumenti tecnologici, sa scoprirne le funzioni e i possibili usi.

• Ha familiarità sia con le strategie del contare e dell’operare con i numeri sia con quelle necessarie per eseguire le prime misurazioni di lunghezze, pesi, e altre quantità.

• Individua le posizioni di oggetti e persone nello spazio, usando termini come avanti/dietro, sopra/sotto, destra/sinistra, ecc; segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali.

Dalla Scuola dell’Infanzia alla Scuola Primaria

Al termine del percorso triennale della scuola dell’infanzia, è ragionevole attendersi che ogni bambino abbia sviluppato alcune competenze di base che strutturano la sua crescita personale. • Riconosce ed esprime le proprie emozioni, è consapevole di desideri e paure, avverte gli

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2° CIRCOLO DIDATTICO DI CECINA MARE

POF 2° CIRCOLO CECINA MARE a. s. 2015/16 41

stati d’animo propri e altrui. • Ha un positivo rapporto con la propria corporeità, ha maturato una sufficiente fiducia in

sé, è progressivamente consapevole delle proprie risorse e dei propri limiti, quando occorre sa chiedere aiuto.

• Manifesta curiosità e voglia di sperimentare, interagisce con le cose, l’ambiente e le persone, percependone le reazioni ed i cambiamenti.

• Condivide esperienze e giochi, utilizza materiali e risorse comuni, affronta gradualmente i conflitti e ha iniziato a riconoscere le regole del comportamento nei contesti privati e pubblici.

• Ha sviluppato l’attitudine a porre e a porsi domande di senso su questioni etiche e morali. • Coglie diversi punti di vista, riflette e negozia significati, utilizza gli errori come fonte di

conoscenza. • Sa raccontare, narrare, descrivere situazioni ed esperienze vissute, comunica e si esprime

con una pluralità di linguaggi, utilizza con sempre maggiore proprietà la lingua italiana. • Dimostra prime abilità di tipo logico, inizia ad interiorizzare le coordinate spazio-temporali

e ad orientarsi nel mondo dei simboli, delle rappresentazioni, dei media, delle tecnologie. • Rileva le caratteristiche principali di eventi, oggetti, situazioni, formula ipotesi, ricerca

soluzioni a situazioni problematiche di vita quotidiana. • È attento alle consegne, si appassiona, porta a termine il lavoro, diventa consapevole dei

processi realizzati e li documenta. • Si esprime in modo personale, con creatività e partecipazione, è sensibile alla pluralità di

culture, lingue, esperienze.

4.6 Scuola Primaria Finalità della Scuola Primaria

La Scuola Primaria ricopre un arco di tempo fondamentale per l’apprendimento e lo sviluppo dell’identità degli alunni, nel quale si pongono le basi e si acquisiscono gradualmente le competenze indispensabili per continuare ad apprendere a scuola e lungo l’intero arco della vita.

La finalità della scuola primaria è l’acquisizione delle conoscenze e delle abilità fondamentali per sviluppare le competenze culturali di base nella prospettiva del pieno sviluppo della persona.

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2° CIRCOLO DIDATTICO DI CECINA MARE

POF 2° CIRCOLO CECINA MARE a. s. 2015/16 42

Per realizzare tale finalità la scuola concorre con altre istituzioni alla rimozione di ogni ostacolo alla frequenza; cura l’accesso facilitato per gli alunni con disabilità; previene l’evasione dell’obbligo scolastico e contrasta la dispersione; valorizza il talento e le inclinazioni di ciascuno; persegue con ogni mezzo il miglioramento della qualità del sistema di istruzione.

In questa prospettiva la scuola pone particolare attenzione ai processi di apprendimento di tutti gli alunni e di ciascuno di essi, li accompagna nell’elaborare il senso della propria esperienza, promuove la pratica consapevole della cittadinanza.

Il curricolo comprende:

Lingua italiana, come mezzo comunicativo, strumento di pensiero. “Lo sviluppo di competenze linguistiche è una condizione indispensabile per la crescita della persona e l’esercizio pieno della cittadinanza, per l’accesso critico a tutti gli ambiti culturali e per il raggiungimento del successo scolastico.”

TTRRAAGGUUAARRDDII PPEERR LLOO SSVVIILLUUPPPPOO DDEELLLLEE CCOOMMPPEETTEENNZZEE AALL TTEERRMMIINNEE DDEELLLLAA SSCCUUOOLLAA PPRRIIMMAARRIIAA • L’allievo partecipa a scambi comunicativi (conversazione, discussione di classe o di gruppo) con compagni e

insegnanti rispettando il turno e formulando messaggi chiari e pertinenti, in un registro il più possibile adeguato alla situazione.

• Ascolta e comprende testi orali "diretti" o "trasmessi" dai media cogliendone il senso, le informazioni principali e lo scopo.

• Legge e comprende testi di vario tipo, continui e non continui, ne individua il senso globale e le informazioni principali, utilizzando strategie di lettura adeguate agli scopi.

• Utilizza abilità funzionali allo studio: individua nei testi scritti informazioni utili per l’apprendimento di un argomento dato e le mette in relazione; le sintetizza, in funzione anche dell’esposizione orale; acquisisce un primo nucleo di terminologia specifica.

• Legge testi di vario genere facenti parte della letteratura per l’infanzia, sia a voce alta sia in lettura silenziosa e autonoma e formula su di essi giudizi personali.

• Scrive testi corretti nell’ortografia, chiari e coerenti, legati all’esperienza e alle diverse occasioni di scrittura che la scuola offre; rielabora testi parafrasandoli, completandoli, trasformandoli.

• Capisce e utilizza nell’uso orale e scritto i vocaboli fondamentali e quelli di alto uso; capisce e utilizza i più frequenti termini specifici legati alle discipline di studio.

• Riflette sui testi propri e altrui per cogliere regolarità morfosintattiche e caratteristiche del lessico; riconosce che le diverse scelte linguistiche sono correlate alla varietà di situazioni comunicative.

• È consapevole che nella comunicazione sono usate varietà diverse di lingua e lingue differenti (plurilinguismo). • Padroneggia e applica in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative all’organizzazione logico-sintattica

della frase semplice, alle parti del discorso (o categorie lessicali) e ai principali connettivi.

Lingua inglese, come valore cognitivo, culturale e sociale.

TTRRAAGGUUAARRDDII PPEERR LLOO SSVVIILLUUPPPPOO DDEELLLLEE CCOOMMPPEETTEENNZZEE AALL TTEERRMMIINNEE DDEELLLLAA SSCCUUOOLLAA PPRRIIMMAARRIIAA (I traguardi sono riconducibili al Livello A1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue del Consiglio d’Europa) • L’alunno comprende brevi messaggi orali e scritti relativi ad ambiti familiari. • Descrive oralmente e per iscritto, in modo semplice, aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente ed elementi

che si riferiscono a bisogni immediati. • Interagisce nel gioco; comunica in modo comprensibile, anche con espressioni e frasi memorizzate, in scambi di

informazioni semplici e di routine. • Svolge i compiti secondo le indicazioni date in lingua straniera dall’insegnante, chiedendo eventualmente

spiegazioni.

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2° CIRCOLO DIDATTICO DI CECINA MARE

POF 2° CIRCOLO CECINA MARE a. s. 2015/16 43

• Individua alcuni elementi culturali e coglie rapporti tra forme linguistiche e usi della lingua straniera.

Storia, come sviluppo della capacità di inquadramento e contestualizzazione di avvenimenti, formazione della coscienza storica e del senso di responsabilità nei confronti del patrimonio culturale e dei beni comuni.

TTRRAAGGUUAARRDDII PPEERR LLOO SSVVIILLUUPPPPOO DDEELLLLEE CCOOMMPPEETTEENNZZEE AALL TTEERRMMIINNEE DDEELLLLAA SSCCUUOOLLAA PPRRIIMMAARRIIAA

• L’alunno riconosce elementi significativi del passato del suo ambiente di vita. • Riconosce e esplora in modo via via più approfondito le tracce storiche presenti nel territorio e comprende

l’importanza del patrimonio artistico e culturale. • Usa la linea del tempo per organizzare informazioni, conoscenze, periodi e individuare successioni,

contemporaneità, durate, periodizzazioni. • Individua le relazioni tra gruppi umani e contesti spaziali. • Organizza le informazioni e le conoscenze, tematizzando e usando le concettualizzazioni pertinenti. • Comprende i testi storici proposti e sa individuarne le caratteristiche. • Usa carte geo-storiche, anche con l’ausilio di strumenti informatici. • Racconta i fatti studiati e sa produrre semplici testi storici, anche con risorse digitali. • Comprende avvenimenti, fatti e fenomeni delle società e civiltà che hanno caratterizzato la storia dell’umanità dal

paleolitico alla fine del mondo antico con possibilità di apertura e di confronto con la contemporaneità. • Comprende aspetti fondamentali del passato dell’Italia dal paleolitico alla fine dell’impero romano d’Occidente,

con possibilità di apertura e di confronto con la contemporaneità.

Geografia, come lettura e interpretazione di paesaggi (fisici e antropici).

TTRRAAGGUUAARRDDII PPEERR LLOO SSVVIILLUUPPPPOO DDEELLLLEE CCOOMMPPEETTEENNZZEE AALL TTEERRMMIINNEE DDEELLLLAA SSCCUUOOLLAA PPRRIIMMAARRIIAA • L’alunno si orienta nello spazio circostante e sulle carte geografiche, utilizzando riferimenti topologici e punti

cardinali. • Utilizza il linguaggio della geo-graficità per interpretare carte geografiche e globo terrestre, realizzare semplici

schizzi cartografici e carte tematiche, progettare percorsi e itinerari di viaggio. • Ricava informazioni geografiche da una pluralità di fonti (cartografiche e satellitari, tecnologie digitali,

fotografiche, artistico-letterarie). • Riconosce e denomina i principali “oggetti” geografici fisici (fiumi, monti, pianure, coste, colline, laghi, mari,

oceani, ecc.) • Individua i caratteri che connotano i paesaggi (di montagna, collina, pianura, vulcanici, ecc.) con particolare

attenzione a quelli italiani, e individua analogie e differenze con i principali paesaggi europei e di altri continenti. • Coglie nei paesaggi mondiali della storia le progressive trasformazioni operate dall’uomo sul paesaggio naturale. • Si rende conto che lo spazio geografico è un sistema territoriale, costituito da elementi fisici e antropici legati da

rapporti di connessione e/o di interdipendenza.

Matematica, come sviluppo del pensiero logico. “Le conoscenze matematiche contribuiscono alla formazione culturale delle persone e delle comunità….In particolare, la matematica fornisce strumenti per la descrizione scientifica del mondo e per affrontare problemi della vita quotidiana; contribuisce a sviluppare la capacità di comunicare e discutere, di argomentare in modo corretto, di comprendere i punti di vista e le argomentazioni degli altri.”1

TTRRAAGGUUAARRDDII PPEERR LLOO SSVVIILLUUPPPPOO DDEELLLLEE CCOOMMPPEETTEENNZZEE AALL TTEERRMMIINNEE DDEELLLLAA SSCCUUOOLLAA PPRRIIMMAARRIIAA • L’alunno si muove con sicurezza nel calcolo scritto e mentale con i numeri naturali e sa valutare l’opportunità di

ricorrere a una calcolatrice. • Riconosce e rappresenta forme del piano e dello spazio, relazioni e strutture che si trovano in natura o che sono

state create dall’uomo. • Descrive, denomina e classifica figure in base a caratteristiche geometriche, ne determina misure, progetta e

costruisce modelli concreti di vario tipo.

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2° CIRCOLO DIDATTICO DI CECINA MARE

POF 2° CIRCOLO CECINA MARE a. s. 2015/16 44

• Utilizza strumenti per il disegno geometrico (riga, compasso, squadra) e i più comuni strumenti di misura (metro, goniometro...).

• Ricerca dati per ricavare informazioni e costruisce rappresentazioni (tabelle e grafici). Ricava informazioni anche da dati rappresentati in tabelle e grafici

• Riconosce e quantifica, in casi semplici, situazioni di incertezza. • Legge e comprende testi che coinvolgono aspetti logici e matematici. • Riesce a risolvere facili problemi in tutti gli ambiti di contenuto, mantenendo il controllo sia sul processo

risolutivo, sia sui risultati. Descrive il procedimento seguito e riconosce strategie di soluzione diverse dalla propria. • Costruisce ragionamenti formulando ipotesi, sostenendo le proprie idee e confrontandosi con il punto di vista di

altri. • Riconosce e utilizza rappresentazioni diverse di oggetti matematici (numeri decimali, frazioni, percentuali, scale di

riduzione, ...). • Sviluppa un atteggiamento positivo rispetto alla matematica, attraverso esperienze significative, che gli hanno fatto

intuire come gli strumenti matematici che ha imparato ad utilizzare siano utili per operare nella realtà.

Scienze, come atteggiamento scientifico rispetto alla ricerca e all’interpretazione dei fenomeni.

TTRRAAGGUUAARRDDII PPEERR LLOO SSVVIILLUUPPPPOO DDEELLLLEE CCOOMMPPEETTEENNZZEE AALL TTEERRMMIINNEE DDEELLLLAA SSCCUUOOLLAA PPRRIIMMAARRIIAA • L’alunno sviluppa atteggiamenti di curiosità e modi di guardare il mondo che lo stimolano a cercare spiegazioni di

quello che vede succedere. • Esplora i fenomeni con un approccio scientifico: con l’aiuto dell’insegnante, dei compagni, in modo autonomo,

osserva e descrive lo svolgersi dei fatti, formula domande, anche sulla base di ipotesi personali, propone e realizza semplici esperimenti.

• Individua nei fenomeni somiglianze e differenze, fa misurazioni, registra dati significativi, identifica relazioni spazio/temporali.

• Individua aspetti quantitativi e qualitativi nei fenomeni, produce rappresentazioni grafiche e schemi di livello adeguato, elabora semplici modelli.

• Riconosce le principali caratteristiche e i modi di vivere di organismi animali e vegetali. • Ha consapevolezza della struttura e dello sviluppo del proprio corpo, nei suoi diversi organi e apparati, ne

riconosce e descrive il funzionamento, utilizzando modelli intuitivi ed ha cura della sua salute. • Ha atteggiamenti di cura verso l’ambiente scolastico che condivide con gli altri; rispetta e apprezza il valore

dell’ambiente sociale e naturale. • Espone in forma chiara ciò che ha sperimentato, utilizzando un linguaggio appropriato. • Trova da varie fonti (libri, internet, discorsi degli adulti, ecc.) informazioni e spiegazioni sui problemi che lo

interessano.

Musica, come via attiva e interattiva di acquisizione di competenze.

TTRRAAGGUUAARRDDII PPEERR LLOO SSVVIILLUUPPPPOO DDEELLLLEE CCOOMMPPEETTEENNZZEE AALL TTEERRMMIINNEE DDEELLLLAA SSCCUUOOLLAA PPRRIIMMAARRIIAA • L’alunno esplora, discrimina ed elabora eventi sonori dal punto di vista qualitativo, spaziale e in riferimento alla

loro fonte. • Esplora diverse possibilità espressive della voce, di oggetti sonori e strumenti musicali, imparando ad ascoltare se

stesso e gli altri; fa uso di forme di notazione analogiche o codificate. • Articola combinazioni timbriche, ritmiche e melodiche, applicando schemi elementari; le esegue con la voce, il

corpo e gli strumenti, ivi compresi quelli della tecnologia informatica. • Improvvisa liberamente e in modo creativo, imparando gradualmente a dominare tecniche e materiali, suoni e

silenzi. • Esegue, da solo e in gruppo, semplici brani vocali o strumentali, appartenenti a generi e culture differenti,

utilizzando anche strumenti didattici e auto-costruiti. • Riconosce gli elementi costitutivi di un semplice brano musicale, utilizzandoli nella pratica. • Ascolta, interpreta e descrive brani musicali di diverso genere.

Arte e immagine, come padronanza e conoscenza dell’iconico e dei linguaggi non verbali, “capacità di esprimersi e comunicare in modo creativo e personal, di osservare

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2° CIRCOLO DIDATTICO DI CECINA MARE

POF 2° CIRCOLO CECINA MARE a. s. 2015/16 45

per leggere e comprendere le immagini e le diverse creazioni artistiche, di acquisire una personale sensibilità estetica e un atteggiamento di consapevole attenzione verso il patrimonio artistico”.

TTRRAAGGUUAARRDDII PPEERR LLOO SSVVIILLUUPPPPOO DDEELLLLEE CCOOMMPPEETTEENNZZEE AALL TTEERRMMIINNEE DDEELLLLAA SSCCUUOOLLAA PPRRIIMMAARRIIAA • L’alunno utilizza le conoscenze e le abilità relative al linguaggio visivo per produrre varie tipologie di testi visivi

(espressivi, narrativi, rappresentativi e comunicativi) e rielaborare in modo creativo le immagini con molteplici tecniche, materiali e strumenti (grafico-espressivi, pittorici e plastici, ma anche audiovisivi e multimediali).

• È in grado di osservare, esplorare, descrivere e leggere immagini (opere d’arte, fotografie, manifesti, fumetti, ecc) e messaggi multimediali (spot, brevi filmati, videoclip, ecc.)

• Individua i principali aspetti formali dell’opera d’arte; apprezza le opere artistiche e artigianali provenienti da culture diverse dalla propria.

• Conosce i principali beni artistico-culturali presenti nel proprio territorio e manifesta sensibilità e rispetto per la loro salvaguardia.

Educazione fisica, per formazione della personalità attraverso la consapevolezza della propria identità corporea, per promuovere la coscienza di sé, delle proprie potenzialità e contribuire alla cultura del benessere.

TTRRAAGGUUAARRDDII PPEERR LLOO SSVVIILLUUPPPPOO DDEELLLLEE CCOOMMPPEETTEENNZZEE AALL TTEERRMMIINNEE DDEELLLLAA SSCCUUOOLLAA PPRRIIMMAARRIIAA • L’alunno acquisisce consapevolezza di sé attraverso la percezione del proprio corpo e la padronanza degli schemi

motori e posturali nel continuo adattamento alle variabili spaziali e temporali contingenti. • Utilizza il linguaggio corporeo e motorio per comunicare ed esprimere i propri stati d’animo, anche attraverso la

drammatizzazione e le esperienze ritmico-musicali e coreutiche. • Sperimenta una pluralità di esperienze che permettono di maturare competenze di giocosport anche come

orientamento alla futura pratica sportiva. • Sperimenta, in forma semplificata e progressivamente sempre più complessa, diverse gestualità tecniche. • Agisce rispettando i criteri base di sicurezza per sé e per gli altri, sia nel movimento che nell’uso degli attrezzi e

trasferisce tale competenza nell’ambiente scolastico ed extrascolastico. • Riconosce alcuni essenziali principi relativi al proprio benessere psico-fisico legati alla cura del proprio corpo, a un

corretto regime alimentare e alla prevenzione dell’uso di sostanze che inducono dipendenza. • Comprende, all’interno delle varie occasioni di gioco e di sport, il valore delle regole e l’importanza di rispettarle.

Tecnologia e Informatica, per rendere gradualmente autonomi gli alunni nell’uso corretto e produttivo delle Nuove Tecnologie.

TTRRAAGGUUAARRDDII PPEERR LLOO SSVVIILLUUPPPPOO DDEELLLLEE CCOOMMPPEETTEENNZZEE AALL TTEERRMMIINNEE DDEELLLLAA SSCCUUOOLLAA PPRRIIMMAARRIIAA • L’alunno riconosce e identifica nell’ambiente che lo circonda elementi e fenomeni di tipo artificiale. • È a conoscenza di alcuni processi di trasformazione di risorse e di consumo di energia, e del relativo impatto

ambientale. • Conosce e utilizza semplici oggetti e strumenti di uso quotidiano ed è in grado di descriverne la funzione principale

e la struttura e di spiegarne il funzionamento. • Sa ricavare informazioni utili su proprietà e caratteristiche di beni o servizi leggendo etichette, volantini o altra

documentazione tecnica e commerciale. • Si orienta tra i diversi mezzi di comunicazione ed è in grado di farne un uso adeguato a seconda delle diverse

situazioni. • Produce semplici modelli o rappresentazioni grafiche del proprio operato utilizzando elementi del disegno tecnico o

strumenti multimediali. • Inizia a riconoscere in modo critico le caratteristiche, le funzioni e i limiti della tecnologia attuale.

Religione Cattolica (D.P.R. 11 febbraio 2012) come conoscenza di fenomeni religiosi.

TTRRAAGGUUAARRDDII PPEERR LLOO SSVVIILLUUPPPPOO DDEELLLLEE CCOOMMPPEETTEENNZZEE AALL TTEERRMMIINNEE DDEELLLLAA SSCCUUOOLLAA PPRRIIMMAARRIIAA

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2° CIRCOLO DIDATTICO DI CECINA MARE

POF 2° CIRCOLO CECINA MARE a. s. 2015/16 46

• L’alunno riflette su Dio Creatore e Padre, sui dati fondamentali della vita di Gesù e sa collegare i contenuti

principali del suo insegnamento alle tradizioni dell’ambiente in cui vive; riconosce il significato cristiano del Natale e della Pasqua, traendone motivo per interrogarsi sul valore di tali festività nell’esperienza personale, familiare e sociale.

• Riconosce che la Bibbia è il libro sacro per cristiani ed ebrei e documento fondamentale della nostra cultura, sapendola distinguere da altre tipologie di testi, tra cui quelli di altre religioni; identifica le caratteristiche essenziali di un brano biblico, sa farsi accompagnare nell’analisi delle pagine a lui più accessibili, per collegarle alla propria esperienza.

• Si confronta con l’esperienza religiosa e distingue la specificità della proposta di salvezza del cristianesimo; identifica nella Chiesa la comunità di coloro che credono in Gesù Cristo e si impegnano per mettere in pratica il suo insegnamento; coglie il significato dei Sacramenti e si interroga sul valore che essi hanno nella vita dei cristiani.

Cittadinanza e Costituzione: insegnamento introdotto nelle scuole di ogni ordine e grado con la legge n. 169 del 30.10.2008.

Con il termine Cittadinanza si vuole indicare la capacità di sentirsi cittadini attivi, che esercitano diritti inviolabili e rispettano i doveri inderogabili della società di cui fanno parte.

Lo studio della Costituzione, invece, permette non solo di conoscere il documento fondamentale della nostra democrazia ma anche di fornire una mappa di valori utile per esercitare la cittadinanza a tutti i livelli.

L'insegnamento di Cittadinanza e Costituzione ha dunque l'obiettivo di insegnare alle giovani generazioni come esercitare la democrazia nei limiti e nel rispetto delle regole comuni. TTRRAAGGUUAARRDDII PPEERR LLOO SSVVIILLUUPPPPOO DDEELLLLEE CCOOMMPPEETTEENNZZEE AALL TTEERRMMIINNEE DDEELLLLAA SSCCUUOOLLAA PPRRIIMMAARRIIAA

• Prendersi cura di sé stessi e degli altri. • Acquisire comportamenti responsabili verso l’ambiente. • Saper cooperare ed essere solidali verso gli altri. • Costruzione del senso della legalità e della responsabilità:

scegliere e agire in modo consapevole elaborare le idee e saper formulare giudizi critici attuare progetti secondo forme di lavoro cooperativo

• Rispettare i valori sanciti nella Costituzione, con particolare riguardo a: diritti umani pari dignità delle persone il dovere di contribuire in modo concreto alla qualità della vita della società libertà religiosa

GLI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

I curricoli relativi ad ogni classe e disciplina sono stati redatti facendo riferimento a gli obiettivi di apprendimento previsti al termine delle classi 3° e 5°

4.7 CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE Il collegio ha approvato il seguente modello per la certificazione delle competenze al termine della scuola primaria:

IL DIRIGENTE SCOLASTICO Visti gli atti d’ufficio relativi alle valutazioni espresse, i giudizi definiti dagli insegnanti, gli esiti conseguiti e le

documentazioni acquisite durante il percorso scolastico;

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2° CIRCOLO DIDATTICO DI CECINA MARE

POF 2° CIRCOLO CECINA MARE a. s. 2015/16 47

CERTIFICA

che l’alunn__ ________________________________________________________________

nat_____ a_____________________ il_______________________ ha concluso il quinquennio di Scuola

Primaria conseguendo le seguenti competenze di base:

COMPETENZE DI BASE

VALUTAZIONE IN DECIMI

DESCRITTORI DI COMPETENZA

COMPETENZE IN LINGUA ITALIANA

……………………

…………………..

…………………..

COMPETENZE IN LINGUA INGLESE

…………

…………

………………..

COMPETENZE STORICHE

………………

…………………

…………………….

COMPETENZE GEOGRAFICHE

…………………..

……………

………………

COMPETENZE MATEMATICHE

………………

……………………..

……………………..

COMPETENZE SCIENTIFICHE

………………..

………………………..

…………………..

COMPETENZE TECNOLOGICHE

…………………..

…………………

…………………..

…………………..

COMPETENZE ARTISTICHE

………………

………………

………………

COMPETENZE MUSICALI

…………..

……………

……………….

COMPETENZE MOTORIE

……………….

……………..

…………….

…………

1 Ai sensi della Legge 30/10/08, n. 169

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2° CIRCOLO DIDATTICO DI CECINA MARE

POF 2° CIRCOLO CECINA MARE a. s. 2015/16 48

_____________, _____giugno_____

Firma dei docenti

dell’equipe pedagogica Il Dirigente scolastico ________________________________ ____________________ ______________________________________ ______________________________________ ______________________________________ ALLEGATO 1 - COMPETENZE DISCIPLINARI N. B. Si ricorda che nella tabella allegata sono inseriti i descrittori relativi ad ogni disciplina graduati su una scala dal sei al nove/dieci. Per ogni alunno dovranno essere inseriti i descrittori adeguati per ogni area e riportata una votazione numerica riassuntiva come sul Documento di Valutazione.

COMPETENZE IN LINGUA ITALIANA ASCOLTARE E PARLARE

• Comprende espressioni di uso frequente e comunica in attività semplici. (6) • Comprende i punti fondamentali di messaggi chiari e comunica con un

linguaggio essenziale. (7) • Comprende messaggi sempre più complessi e comunica con proprietà di

linguaggio. • Comprende messaggi complessi, comunica con un linguaggio

appropriato e con un registro adeguato alla situazione. LEGGERE E COMPRENDERE

• Legge in modo scorrevole e comprende testi semplici. • Legge in modo scorrevole e comprende testi diversificati. • Legge in modo scorrevole, corretto ed espressivo. Comprende con

sicurezza vari tipi di testo. • Legge in modo scorrevole, corretto ed espressivo. Distingue le informazioni

implicite in vari tipi di testo. PRODURRE TESTI SCRITTI

• Produce in forma corretta semplici testi scritti relativi al proprio vissuto. • Produce in forma corretta testi scritti adeguati allo scopo e al destinatario. • Produce e rielabora in forma corretta testi scritti originali e coerenti. • Produce e rielabora in forma corretta testi scritti originali, coerenti e ben

strutturati. RIFLETTERE SULLA LINGUA

• Riconosce le basilari funzioni e strutture linguistiche. • Riconosce e analizza le funzioni e gli elementi strutturali del discorso. • Individua e usa gli elementi strutturali del discorso. • Individua e usa in modo consapevole gli elementi strutturali del discorso

COMPETENZE IN LINGUA INGLESE RICEZIONE ORALE (ASCOLTO)

• Comprende parole e semplici frasi di uso comune pronunciate dall’insegnante

• Comprende semplici frasi ed espressioni relative alla vita quotidiana • fornite da adulti e coetanei • Comprende semplici frasi e brani pronunciati in lingua originale • Comprende istruzioni e semplici brani, ricavandone informazioni ed

individuando l’argomento generale RICEZIONE SCRITTA (LETTURA)

• Comprende frasi e brevi brani accompagnati da supporti visivi cogliendo parole conosciute

• Comprende brevi brani accompagnati da supporti visivi, cogliendone

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2° CIRCOLO DIDATTICO DI CECINA MARE

POF 2° CIRCOLO CECINA MARE a. s. 2015/16 49

il significato essenziale • Comprende frasi ed espressioni di uso frequente ricavandone

informazioni • Comprende semplici testi individuando l’argomento principale e

ricavandone informazioni per svolgere compiti INTERAZIONE ORALE

• Risponde a semplici domande su argomenti familiari con lessico e strutture note

• Pone domande e risponde utilizzando strutture conosciute relative ad argomenti noti

• Descrive in termini semplici, aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente

• Interagisce e comunica in modo comprensibile e corretto con i compagni e l’insegnante

PRODUZIONE SCRITTA

• Scrive semplici messaggi seguendo un modello dato • Scrive in termini semplici frasi riferite al proprio vissuto • Descrive in termini semplici aspetti del proprio vissuto e del proprio

ambiente • Scrive in modo comprensibile ed autonomamente brevi testi personali

COMPETENZE STORICHE

USARE DOCUMENTI E STRUMENTI CONCETTUALI

• Usa alcuni documenti e strumenti propri della disciplina. • Usa adeguatamente alcuni documenti e strumenti propri

della disciplina. • Usa adeguatamente documenti e strumenti propri della

disciplina. • Usa in modo appropriato e consapevole documenti e

strumenti propri della disciplina. ORGANIZZARE LE INFORMAZIONI

• Conosce i principali eventi storici. • Comprende e conosce i principali eventi storici. • Comprende e conosce gli eventi storici collocandoli nello

spazio e nel tempo. • Comprende e conosce gli eventi storici, li colloca nello spazio

e nel tempo stabilendo relazioni.

PRODURRE • Riferisce gli argomenti seguendo domande guida e usa un linguaggio di base.

• Riferisce gli argomenti utilizzando un linguaggio specifico. • Riferisce gli argomenti utilizzando in modo appropriato il

linguaggio specifico della disciplina. • Riferisce gli argomenti utilizzando in modo appropriato e

consapevole il linguaggio specifico della disciplina

COMPETENZE GEOGRAFICHE ORIENTAMENTO/CARTE MENTALI (solo scuola primaria)

• Riconosce i punti cardinali nello spazio vissuto e i simboli convenzionali sulle carte geografiche.

• Si orienta nello spazio vissuto e sulle carte geografiche utilizzando i riferimenti topologici, i punti cardinali.

• Si orienta nello spazio fisico e grafico utilizzando i riferimenti topologici, i punti cardinali e i simboli convenzionali (legende)

• Ricava informazioni geografiche per orientarsi da una pluralità di fonti utilizzando riferimenti topologici, punti cardinali e coordinate geografiche

LINGUAGGIO DI GEO- • Conosce e descrive gli elementi caratterizzanti paesaggi

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2° CIRCOLO DIDATTICO DI CECINA MARE

POF 2° CIRCOLO CECINA MARE a. s. 2015/16 50

GRAFICITA’/ PAESAGGIO (solo scuola primaria)

diversi utilizzando termini specifici. • Conosce e descrive paesaggi diversi utilizzando termini

specifici. • Riconosce e descrive i diversi paesaggi utilizzando un

linguaggio geografico appropriato. • Riconosce e descrive i diversi paesaggi come sistemi territoriali

complessi costituiti da elementi fisici e antropici, utilizzando un linguaggio geografico appropriato.

COMPETENZE MATEMATICHE

NUMERI • Esegue le quattro operazioni con i numeri interi • Esegue le quattro operazioni con i numeri interi e decimali • Esegue calcoli scritti e mentali con numeri interi decimali e razionali • Utilizza con sicurezza le strategie di calcolo scritte e mentale adeguate

a contesti diversi SPAZIO E FIGURE • Conosce le principali figure geometriche e ne calcola il perimetro

• Conosce le principali figure geometriche e ne calcola il perimetro e l’area

• Conosce i quadrilateri e i triangoli e ne calcola il perimetro e l’area • Conosce figure geometriche più complesse e ne calcola con sicurezza

perimetro ed area per scomposizione MISURE, DATI E PREVISIONI (S.P.)

• Conosce le misure come relazioni tra grandezze • Applica relazioni tra grandezze in contesti concreti • Effettua confronti tra unità di misura diverse • Effettua con sicurezza misurazioni, ingrandimenti e riduzioni

RELAZIONI PROBLEMATICHE

• Risolve semplici situazioni problematiche con diagrammi e/o operazioni • Risolve situazioni problematiche, anche con domande implicite, con

l’uso di diagrammi e operazioni • Partendo dai dati di una operazione formula il testo di un problema e lo

risolve • Individua con sicurezza strategie alternative per la risoluzione di

situazioni problematiche

COMPETENZE SCIENTIFICHE OGGETTI, MATERIALI E TRASFORMAZIONI

• Conosce le principali caratteristiche di viventi e non viventi • Riconosce e classifica le caratteristiche di elementi e le loro

trasformazioni • Individua le relazioni tra gli elementi di un fenomeno e di un ambiente • Rappresenta i dati raccolti in situazioni concrete con modalità diverse e

linguaggi specifici OSSERVARE E SPERIMENTARE SUL CAMPO

• Individua gli elementi di un fenomeno • Individua gli elementi di un fenomeno e le relazioni di causa effetto • Osserva, ipotizza e verifica fenomeni ed eventi in situazioni concrete • Argomenta, deduce, prospetta soluzioni diverse e ne produce

rappresentazioni di vario genere

COMPETENZE TECNOLOGICHE INTERPRETARE IL MONDO FATTO DALL’UOMO (solo scuola Primaria)

• Inizia ad usare le nuove tecnologie ed alcuni linguaggi multimediali per sviluppare il proprio lavoro in più discipline

• Inizia ad usare le nuove tecnologie e i linguaggi multimediali per sviluppare il proprio lavoro in più discipline, per presentarne risultati e anche per potenziare le proprie capacità comunicative.

• Usa le nuove tecnologie e i linguaggi multimediali per sviluppare il proprio lavoro in più discipline, per presentarne risultati e anche per potenziare le proprie capacità comunicative.

• E’ in grado di usare le nuove tecnologie e i linguaggi multimediali per sviluppare il proprio lavoro in più discipline, per presentarne risultati e

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2° CIRCOLO DIDATTICO DI CECINA MARE

POF 2° CIRCOLO CECINA MARE a. s. 2015/16 51

anche per potenziare le proprie capacità comunicative.

COMPETENZE MUSICALI • Esegue da solo e/o in gruppo semplici brani vocali e strumentali

• Esegue con la voce, il corpo e semplici strumenti, ritmi e melodie. • Esegue con la voce, il corpo e semplici strumenti, ritmi e melodie; comprende

semplici strutture musicali. • Esegue con la voce, il corpo e semplici strumenti, ritmi e melodie e li trasforma

in forme rappresentative comprendendone strutture musicali e loro funzioni

COMPETENZE ARTISTICHE LEGGERE (E COMPRENDERE)

• Utilizza gli elementi grammaticali di base del linguaggio visuale per osservare e leggere semplici immagini statiche e in movimento.

• Utilizza gli elementi grammaticali di base del linguaggio visuale per osservare, leggere e descrivere immagini statiche e in movimento.

• Utilizza gli elementi grammaticali del linguaggio visuale. Osserva, descrive, legge e comprende i significati fondamentali di un messaggio visivo.

• Utilizza gli elementi grammaticali del linguaggio visuale. Osserva, descrive, legge e comprende gli aspetti di un messaggio visivo e di alcune opere d’arte. Esprime giudizi argomentati.

PRODURRE (RIELABORARE)

• Produce semplici messaggi visivi utilizzando tecniche di base. • Produce in forme espressive corrette; usa con discreta padronanza materiali

e tecniche. • Produce in forme espressive personali; usa correttamente materiali e

tecniche. • Produce e rielabora in modo creativo attraverso molteplici tecniche, materiali

e strumenti diversificati.

COMPETENZE MOTORIE IL CORPO E LE FUNZIONI SENSO-PERCETTIVE

• Ha avviato il processo di conoscenza del corpo e delle funzioni senso-percettive

• È in grado di riconoscere il corpo e alcune funzioni senso percettive • È in grado di riconoscere il corpo e le funzioni senso percettive • È in grado di riconoscere con padronanza il corpo e le funzioni senso

percettive IL MOVIMENTO DEL CORPO E LA SUA RELAZIONE CON LO SPAZIO E IL TEMPO

• È in grado di muovere il corpo in modo adeguato in alcune situazioni spazio temporali

• E’ in grado di muovere il corpo in relazione allo spazio ed al tempo • E’ in grado di muovere il corpo con sicurezza in relazione allo spazio ed

al tempo • E’ in grado di muovere il corpo con sicurezza e padronanza in relazione

allo spazio ed al tempo IL LINGUAGGIO DEL CORPO COME MODALITA’ COMUNICATIVO-ESPRESSIVA

• È in grado di utilizzare in alcune situazioni il linguaggio del corpo come modalità comunicativo espressiva

• È in grado di utilizzare il linguaggio del corpo come modalità comunicativo espressiva

• È in grado di utilizzare il linguaggio del corpo come modalità comunicativo espressiva in ogni situazione

• È in grado di utilizzare con consapevolezza il linguaggio del corpo come modalità comunicativo espressiva in ogni situazione

IL GIOCO, LO SPORT,LE REGOLE IL FAIR PLAY

• Inizia a giocare e praticare sport seguendo le regole • Gioca e pratica sport seguendo le regole adeguatamente • È in grado di giocare, praticare sport seguendo le regole con senso di

responsabilità • È in grado di giocare, praticare sport seguendo e costruendo regole

condivise SICUREZZA E • Riconosce situazioni di pericolo

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PREVENZIONE, SALUTE E BENESSERE

• Riconosce situazioni di pericolo e di potenziale infortunio • Riconosce situazioni di pericolo e di potenziale infortunio assumendo

comportamenti adeguati • È in grado di applicare corrette modalità esecutive per la prevenzione

degli infortuni e la sicurezza nei vari ambienti di vita ALLEGATO 2 – COMPETENZE TRASVERSALI

Competenze chiave di

cittadinanza Descrittori trasversali alle discipline

Livel

lo

base

Liv

ello

m

edio

Liv

ello

av

anza

to

Imparare ad imparare

Riconosce strategie di apprendimento per lui maggiormente efficaci

Utilizza e valuta le fonti adatte a ricavare le informazioni, formulare giudizi e prendere decisioni, motivando la sua scelta.

Progettare Capisce e riferisce le informazioni utili per realizzare il progetto

Valuta il proprio progetto verificando i risultati raggiunti

Comunicare

Comprende ed interpreta messaggi provenienti da fonti diverse legandoli al vissuto e alle esperienze personali

Si esprime utilizzando vari linguaggi, selezionandoli in relazione al contesto

Collaborare e partecipare

Assume responsabilmente il ruolo assegnato all’interno del gruppo, apprezzando e riconoscendo il contributo degli altri

Accetta cambiamenti, integrazioni, revisioni riconoscendo il punto di vista degli altri

Agire in modo autonomo e responsabile

Compie scelte consapevoli e valuta le conseguenze delle proprie azioni

Organizza il proprio lavoro in modo autonomo e gestisce in maniera responsabile impegni presi autonomamente e/o affidati da altri

Risolvere i problemi

Riconosce situazioni problematiche più complesse individuando anche i dettagli

Valuta la correttezza della procedura seguita e sa spiegare la funzione di ciascuna fase

Individuare collegamenti e

relazioni

Riconosce, organizza, rielabora e associa linguaggi diversificati individuando relazioni logiche, spaziali e temporali

Riconosce il nesso causa-effetto in relazione alle proprie azioni e a quelle altrui

Acquisire ed interpretare le informazioni

Rielabora, anche in maniera personale e creativa, le informazioni ricavate da varie fonti

Distingue gli elementi utili di un’informazione, li utilizza in contesti diversi riconoscendo i vari punti di vista

4.8 VERIFICA E VALUTAZIONE ALUNNI SCUOLA dell’INFANZIA

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Tenendo presente che riteniamo di dover relativizzare la valutazione riconoscendo l’inevitabile presenza di elementi soggettivi e tenendo presente che non tutti gli obiettivi sono misurabili, per quanto riguarda la valutazione periodica dei risultati conseguiti, rispetto agli obiettivi prefissati, saranno elaborati strumenti contestualizzati nei percorsi didattici realizzati con i bambini: strumenti semplici, flessibili, idonei a far emergere non solo le conoscenze acquisite, ma anche capaci di evidenziare l’interesse, il coinvolgimento e, non ultimo, l’apporto emozionale relativo all’argomento proposto. Questo tipo di valutazione sarà una verifica della validità dei percorsi formativi progettati ed attuati. Periodicamente i docenti dei due plessi di scuola dell’Infanzia si incontreranno per relazionare sul lavoro svolto confrontando le strategie educative ed i percorsi didattici effettuati. Per quanto riguarda la valutazione finale riferita al singolo, i docenti ritengono che, attualmente, la più rispondente all’immagine che il bambino offre di sé, sia quella di tipo narrativo, elaborata dai docenti di sezione in modo congiunto ed in seguito condivisa dagli altri operatori della scuola, per riuscire ad ottenere una visione più ampia possibile bel bambino e della bambina. Al termine del triennio, viene proposto ai bambini un protocollo di osservazione delle abilità di base connesse all’apprendimento della letto-scrittura elaborato in collaborazione con l’AID, Associazione Italiana Dislessia; i risultati e la griglia compilata sono ulteriori strumenti di valutazione del percorso di maturazione del bambino. SCUOLA PRIMARIA Riteniamo che la Valutazione sia un momento importante della Programmazione; essa non si limita solo alla funzione certificativa, ma acquista anche e soprattutto una funzione regolativa dell'intero processo formativo. Grazie alle informazioni via via raccolte, consente sia un continuo adeguamento delle proposte educative, che devono essere rispondenti alle reali esigenze degli alunni, sia una maggiore collaborazione delle famiglie al processo di educazione. Pertanto il ruolo della Valutazione risulta essere quello di controllare il processo di insegnamento/apprendimento e tutto il sistema scolastico in generale consentendo l’autoregolazione dello stesso. Valutare significa prestare attenzione alla qualità dei processi attivati e al progresso nella formazione della personalità di ogni alunno, avendo ben presente di quadri di conoscenze e abilità, di competenze, la disponibilità ad apprendere, l’autostima, la responsabilità personale e sociale. VERIFICA: scansioni e modi Lo strumento privilegiato per la verifica, la valutazione e la continua regolazione della programmazione, è l’insieme delle osservazioni sistematiche effettuate dagli insegnanti nel corso dell’attività didattica durante l’intero anno scolastico. Le osservazioni si riferiscono sia ai comportamenti “intellettivi” sia ai comportamenti “affettivo-sociali”, alla disponibilità ad apprendere e alla maturazione del senso di sé di ogni alunno.

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Inoltre, per le valutazioni intermedie del 1° quadrimestre e quelle finali, sono individuati ulteriori strumenti di verifica uguali per tutto il Circolo, a livello di classi parallele, predisposti dall'apposita commissione designata dal Collegio dei Docenti, riassumibili in:

• Prove oggettive per la totalità degli allievi, opportunamente flessibili • Prove individualizzate • Questionari con risposta aperta • Prove non strutturate (es: raccontare verbalmente una propria esperienza, …)

La stessa commissione provvederà a revisionare ed aggiornare gli strumenti di verifica per gli anni successivi. A ciascuna delle prestazioni richieste sono attribuiti precisi valori numerici; i punteggi delle prove sono suddivisi in 7 fasce di livello corrispondenti ai voti previsti nel Documento di Valutazione Ministeriale. VALUTAZIONE Sulla base delle verifiche effettuate, comuni a tutto il Circolo, e in base anche alle osservazioni e alle verifiche che ogni insegnante avrà compiuto personalmente, si procederà ad una valutazione intermedia e finale (Documento di Valutazione dello studente) che terrà conto soprattutto del livello globale di maturazione dimostrato o raggiunto da ogni alunno e del suo rendimento scolastico. Nel profilo dinamico conclusivo si evidenzieranno, oltre ai voti relativi alle varie discipline di studio e al comportamento, i progressi ottenuti rispetto al livello di partenza, gli interessi manifestati e le attitudini promosse, l’impegno, il metodo di studio, nonché le competenze acquisite e le eventuali distanze degli apprendimenti dell'alunno dai traguardi considerati ottimali, in vista di un'incidenza concreta sull'esperienza educativa. Le modalità di valutazione e le valutazioni stesse dovranno essere comunicate e discusse:

1. all'interno del team 2. in sede collegiale (Consiglio di Interclasse, Collegio dei Docenti) 3. con i genitori nell'ambito degli incontri Scuola - Famiglia

NUOVI CRITERI DI VALUTAZIONE Dall’anno scolastico 2008/2009 il Circolo si è adeguato ai nuovi criteri di valutazione sulla base delle disposizioni ministeriali emanate a seguito della Legge 169 del 30 ottobre 2008 e del Regolamento sulla Valutazione (D.P.R. 122/2009) CRITERI DI VALUTAZIONE ALUNNI (collegio docenti del 26/11/08, 07/01/09 e delibera finale del 28/01/09 a. Rendimento scolastico Visto l’art. 3 della legge 169 del 30 ottobre 2008, Viste le precisazioni contenute nelle circolari MIUR n. 100 dell’11 dicembre 2008 e

n. 10 del 23 gennaio 2009,

• La valutazione avviene attraverso lo strumento del voto (da 4 a 10). • La valutazione è accompagnata da una illustrazione relativa al livello

globale di maturazione raggiunto dall’alunno. • La valutazione avrà finalità formativa e valenza informativa

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• I singoli team decideranno autonomamente riguardo alla valutazione della quotidiana attività didattica; decideranno inoltre se accompagnare i voti in decimi con giudizi sintetici o analitici.

• Ogni docente dovrà impegnarsi, comunque, ad utilizzare i parametri di valutazione definiti a livello di ambito.

• Al fine di permettere una maggiore oggettività del processo di valutazione, sono state realizzate griglie comuni per la correzione e la valutazione delle diverse tipologie di verifica.

Per favorire ulteriore trasparenza e nella certezza che conoscere e condividere i parametri di valutazione costituisca un elemento importante a livello di motivazione e consapevolezza degli alunni, il collegio docenti delibera la seguente corrispondenza tra voti e giudizi.

CORRISPONDENZA VOTI VOTO GIUDIZIO Descrittori - Indicatori

10 ECCELLENTE L’alunno è in grado di padroneggiare in modo completamente autonomo le competenze acquisite e di trasferire le conoscenze maturate in ambiti diversi

9 OTTIMO L’alunno è in grado di utilizzare le competenze acquisite e di operare collegamenti interdisciplinari in modo autonomo

8 DISTINTO L’alunno ha acquisito le competenze necessarie per orientarsi nella disciplina e inizia ad operare collegamenti interdisciplinari

7 BUONO L’alunno ha acquisito le competenze necessarie per orientarsi nella disciplina

6 SUFFICIENTE L’alunno ha acquisito parzialmente le competenze essenziali della disciplina (talvolta necessita di interventi di facilitazione da parte dell’adulto)

5 NON SUFFICIENTE

L’alunno ha acquisito solo parzialmente alcune competenze della disciplina (necessita di interventi di facilitazione da parte dell’adulto)

4 GRAVEMENTE INSUFFICIENTE L’alunno non ha acquisito le competenze della disciplina

b. Comportamento Visto l’art. 2 della 169 del 30 ottobre 2008, Viste le precisazioni contenute nelle circolari MIUR n. 100 dell’11 dicembre 2008 e

n. 10 del 23 gennaio 2009,

Il Circolo Didattico “COLLODI” di Cecina Mare decide di continuare ad utilizzare i medesimi criteri di valutazione del precedente anno scolastico, utilizzando tre tipi di giudizio come di seguito specificato: ADEGUATO L’ alunno dimostra

• un comportamento partecipe e costruttivo all’interno della classe, non limitato ad una sola correttezza formale

• un comportamento corretto, responsabile e rispettoso delle norme che regolano la vita della scuola

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• consapevolezza del proprio dovere, rispetto delle consegne e continuità nell’impegno

oppure L’alunno dimostra

• un comportamento corretto, responsabile e rispettoso delle norme che regolano la vita della scuola

• consapevolezza del proprio dovere e continuità nell’impegno PARZIALMENTE ADEGUATO L’alunno dimostra:

• un comportamento non sempre rispettoso delle regole della scuola e non sempre corretto nel rapporto con i compagni, con gli insegnanti o con le altre figure operanti nella scuola

• Un impegno non sempre costante ed una non sempre precisa • consapevolezza del proprio dovere /es: distrazioni che comportano frequenti

richiami durante le lezioni) NON ADEGUATO L’alunno dimostra:

• un comportamento poco rispettoso delle regole della scuola e poco corretto nel rapporto con i compagni, con gli insegnanti e con le altre figure operanti nella scuola (es: ripetuti ritardi non sempre motivati, distrazioni che comportano frequenti richiami durante le lezioni, episodi di particolare entità da segnalare, …)

• incostanza nell’impegno e poca consapevolezza del proprio dovere Tali comportamenti devono essere annotati sull’agenda della programmazione, riferiti ai genitori ed al consiglio di interclasse.

5. ORGANIZZAZIONE 5.1 MODELLO ORGANIZZATIVO DEL CIRCOLO

La responsabilità Il POF richiama iniziative relative a campi diversi (pedagogici, organizzativi, economici-amministrativi, politici) la cui complementarità richiede adozione di procedure, di funzioni, di ruoli differenziati che consentono una distribuzione di responsabilità e la diffusione di capacità decisionali. L’importanza di procedere secondo una logica processuale di PROGETTAZIONE, di CONDIVISIONE e di REALIZZAZIONE del POF, invita a guardare ad un’idea di responsabilità che esclude separatismo o sovrapposizione delle funzioni e degli incarichi. Il Circolo si predispone con la seguente ORGANIZZAZIONE ad un sistema di collaborazione e condivisione degli obiettivi:

• Dirigente Scolastico

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• Collegio dei docenti • Consiglio di Circolo • Staff dirigente: collaboratore del dirigente, coordinatori di plesso, Figure

Strumentali, Dirigente dei Servizi G.A. • Commissioni di supporto alle F.S. • Commissioni varie • Referenti progetti e commissioni • Personale ATA, assistenti amministrativi • Docente utilizzato in compiti amministrativi • Personale ATA, collaboratori scolastici • Operatore addetto all’informatica come tecnico (docente utilizzato DOP)

Organizzazione a.s. 2015-16:

• Dirigente Scolastico: Biasci Norma • Dirigente dei Servizi G.A. : Santocchi Federica • Assistenti Amministrativi: Peccianti Valeria, Furfaro Marianna, Marcianò

Tonina, Sofia Marilena • Docente utilizzato in compiti amministrativi: Pozzi Laura • Docente utilizzato in altri compiti: Carmignoli Stefano, operatore tecnico

informatico • Assistenti ausiliari n° 15 cosi suddivisi tra i plessi:

Plesso “Collodi” sede di Direzione

Di Micco Anna T.I. Giuliana Rosario T.I. Pasquini Donatella T.D. Santernecchi Monica (p.t 12h) T.D.

Plesso “Marconi” San Pietro in Palazzi

Bacci Alessandro T.D. Rende Maria T.D. Rende Mirella T.D.

Plesso La California: Infanzia “Sorelle Agazzi” Primaria “Da Vinci” (1° e 2° classe)

Benedetti Tania T.I. Pellegrini Simona T.D. Volpi Paola T.I.

Plesso “Da Vinci” (3°,4°, 5°) Bibbona Pallesi Nicoletta T.I. Piacentini Rossana T.I.

Plesso Infanzia “Aquilone” Cecina Mare

Crismani Katuscia T.D. Di Grande Grazia T.D. Venturi Antonella T.D.

Staff di Direzione /Funzioni Strumentali Figure di supporto alla Dirigenza Il Dirigente Scolastico, ai sensi del D. L. 6 marzo 1998, n. 59 e del D. Lgs. 165/2001 ha individuato n. 1 docente in qualità di collaboratore e vicario.

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Il Collegio docenti ha, inoltre, ritenuto opportuno individuare un docente per plesso cui affidare l’incarico di coordinatore delle attività.

Il Dirigente potrà, altresì, individuare dei docenti cui affidare specifici compiti e funzioni, nell’ambito del PTOF. Le attività sopra elencate saranno a carico del fondo di Istituto, previa contrattazione con le R.S.U. e dirigente. Per l’anno scolastico 2015– 2016 sono stati individuati i seguenti referenti di plesso:

1) Ins. Di Sacco Patrizia - plesso “Collodi” 2) ins. Panicucci Sabrina - plesso “Marconi” 3) ins. Montorzi Amelia - plesso La California - Bibbona 4) ins. Iacoviello Violetta – plesso Bibbona 5) ins. Gerini Marilena – scuola dell’Infanzia “Sorelle Agazzi” La California 6) ins. Marcellini Valentina – scuola dell’Infanzia “Aquilone” Cecina Mare

Progettazione: Le Funzioni Strumentali:

• conoscono l’organizzazione del Circolo e la normativa vigente; • conoscono il quadro complessivo di quanto viene attuato nel Circolo; le FS sono,

pertanto, figure di riferimento per l’intero Circolo, non per i singoli plessi; • programmano la attività in funzione dei bisogni del Circolo, in stretta

collaborazione con il Dirigente Scolastico, con il Vicario e con i referenti dei singoli plessi;

• riferiscono periodicamente al Collegio dei Docenti in merito alle attività e ai materiali prodotti;

• rendono conto al Collegio dei Docenti, entro il mese di giugno, dei risultati finali; • svolgono le funzioni in aggiunta agli impegni connessi con la funzione docente.

Funzioni Strumentali identificate dal Collegio dei Docenti

Area 1 GESTIONE DEL PTOF

PTOF e Regolamento interno Patto educativo Monitoraggio PTOF

Area 2 MULTIMEDIALITA’ E NUOVE

TECNOLOGIE

Integrazione delle nuove tecnologie nell’attività didattica Gestione del sito web della scuola - sezione didattica Assistenza / supporto laboratorio di informatica e LIM

Area 3 INTEGRAZIONE E DISAGIO

Integrazione alunni H Gestione e coordinamento del GLIS e dei docenti di sostegno Certificazioni e rapporti con i genitori e gli Enti Controllo dell’orario dei docenti di sostegno Rapporti con il territorio per progetti specifici sulla disabilità e DSA Predisposizione progetti sulla disabilità e DSA

Area 4 SICUREZZA

Predisposizione DUVRI e verbali di coordinamento Progetti: Scuola sicura, Protezione civile

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Organizzazione corsi di formazione Coordinamento prove di evacuazione Controllo registri di sicurezza e tenuta delle certificazioni Controllo delle richieste di intervento Collaborazione con RSPP e con il DS Coordinamento preposti e squadre antincendio

Per l’anno scolastico 2015-2016 sono state designate le seguenti Figure Strumentali:

♦ ins.ti GERINI MARILENA – GHILLI DANIELA - Area 1 - POF ♦ ins. ULIVIERI CLAUDIA - Area 2 – Sito, Multimedialità e Nuove Tecnologie ♦ ins. PANICUCCI SANDRA – Area 3 - Integrazione e Disagio ♦ ins. PAOLETTI PATRIZIA – Area 4 - Sicurezza

5.2 ATTIVITA’ FUNZIONALI ALL’INSEGNAMENTO

Si individuano le seguenti attività collegate all'insegnamento che ogni docente esplica nell'ambito della propria funzione. Tali impegni possono variare a seconda delle esigenze specifiche di ogni singola scuola. Di norma tutti i docenti effettuano: 1 - Attività collegiali 1.1 Collegio dei Docenti: riunioni plenarie e per dipartimenti 1.2 Informazione alle famiglie sui risultati degli scrutini intermedi e finali e/o sull'andamento delle attività educative 1.3 Assemblea dei genitori 1.4 Scrutini 1.5 Compilazione del documento di valutazione 2 – Attività Interclasse/ Intersezione 2.1 Interclasse / Intersezione docenti/genitori 2.2 Interclasse / Intersezione soli docenti per coordinamento didattico 2.3 Interclasse per ambito 3 - Attività individuali 3.1 Preparazione delle lezioni 3.2 Correzione elaborati 3.3 Vigilanza degli alunni Per assicurare l'accoglienza e la vigilanza degli alunni, gli insegnanti sono tenuti a trovarsi in classe cinque minuti prima dell'inizio delle lezioni e ad assisterli all'uscita 3.4 Rapporti individuali con le famiglie ed eventuali operatori socio – psico- pedagogici Ogni docente che abbia inseriti nella propria classe bambini disabili, DSA o BES, manterrà un rapporto periodico con gli operatori ASL. 3.5 Lettura circolari 3.6 Esame libri di testo per nuova adozione

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5.3 LA GESTIONE DELLA CONTEMPORANEITA’ Scuola Primaria: Il contratto del personale della scuola prevede che le ore eccedenti l’attività frontale e di assistenza alla mensa siano utilizzate per attività di arricchimento dell’offerta formativa e di insegnamento individualizzato o per piccoli gruppi e siano destinate alle supplenze (in sostituzione di docenti assenti fino a dieci giorni) solo in via residuale, in caso di mancata o parziale programmazione. In mancanza di delibera del collegio docenti, le ore di contemporanea presenza dei docenti saranno destinate alla sostituzione di colleghi assenti nell'ambito del medesimo plesso scolastico. Nei casi in cui si debba procedere a sostituzioni, le ore di contemporaneità saranno scaglionate, per ogni team e per ciascun plesso, in giorni diversi della settimana, in modo da consentire la sostituzione dei colleghi assenti. L'orario di servizio può essere articolato in maniera flessibile, sulla base di esigenze organizzative e didattiche. A partire dall’a.s. 2009-2010, alla luce delle novità introdotte dalla riforma degli ordinamenti scolastici, il collegio docenti ha provveduto per ogni anno scolastico, a predisporre apposito progetto di circolo per l’utilizzo delle ore di compresenza.

PROGETTO UTILIZZO COMPRESENZE PREMESSA La scuola ritiene l’inclusione ( nella situazione specifica della disabilità e/o della difficoltà di apprendimento) e l’accoglienza (alunni stranieri) componenti essenziali della progettazione educativa, orientata al rispetto e alla valorizzazione delle differenze. Finalità irrinunciabile del P.T.O.F. è, quindi, quella di prevenire e rimuovere qualsiasi ostacolo relativo agli svantaggi socio-culturali, ai disagi affettivi, alle disabilità, alle difficoltà di integrazione e in ognuno di questi casi prevede la predisposizione di percorsi formativi mirati . In quest’ottica le ore di compresenza rappresentano una risorsa preziosa perché consentono agli insegnanti di attuare, da una parte attività di approfondimento dell’offerta formativa, dall’altra una didattica di recupero e integrazione di tutte le diversità presenti nella realtà scolastica attuale.

Riferimenti legislativi - Circ. n°37 del 13 aprile 2010 e Circ. n° 59 del 23 luglio 2010, le quali prevedono che le ore

residue (compresenze),comunque disponibili nell’organico di istituto, potranno essere utilizzate per la realizzazione di altre attività volte a potenziare l’offerta formativa.

- Art. 28 comma 5 del CCNL 2006/2009 “Nell’ambito delle 22 ore di insegnamento, la quota oraria eventualmente eccedente l’attività frontale e di assistenza alla mensa è destinata, previa programmazione, ad attività di arricchimento dell’offerta formativa e di recupero individualizzato o per gruppi ristretti di alunni con ritardo nei processi di apprendimento, anche in riferimento ad alunni stranieri (…)

- Art. 4 del Regolamento dell’Autonomia Scolastica, DPR 275/99 comma 2 “ Nell’esercizio dell’autonomia didattica le istituzioni scolastiche regolano i tempi dell’insegnamento e dello svolgimento delle singole discipline e attività nel modo più adeguato al tipo di studi e ai ritmi di apprendimento degli alunni. A tal fine le istituzioni scolastiche possono adottare tutte le forme di flessibilità che ritengono opportune e tra l’altro (…) l’attivazione di percorsi didattici

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individualizzati, nel rispetto del principio generale dell’integrazione egli alunni nella classe e nel gruppo, anche in relazione agli alunni in situazione di handicap secondo quanto previsto dalla legge 5 febbraio 1992, n° 104” MIUR

- La Legge n. 170 del 2010 e le successive Linee Guida in materia di Disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico, di recente approvazione, riconosce e definisce le varie difficoltà specifiche; evidenzia le finalità quali garantire il diritto allo studio, promuovere il successo scolastico, anche attraverso misure didattiche di supporto.

La garanzia di una formazione adeguata che promuova lo sviluppo delle potenzialità prevede sia la preparazione degli insegnanti sia la sensibilizzazione dei genitori nei confronti delle problematiche legate ai DSA. Durante il percorso formativo (art. 4) anche i docenti dovranno possedere un'adeguata preparazione didattica, metodologica e valutativa in merito alle problematiche relative ai DSA.

CONTESTO SOCIO-CULTURALE

Nel nostro circolo sono presenti alunni con difficoltà generiche di apprendimento ai quali, spesso, si associa la difficoltà ad interagire in modo adeguato. Pertanto gli insegnanti predispongono interventi specifici e percorsi personalizzati.

I DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

Il disturbo specifico di apprendimento consiste in una difficoltà specifica isolata, nella lettura, nella scrittura, nel calcolo, in contrasto con il livello scolastico globale, che, come lo sviluppo intellettivo, risulta nella norma, e in assenza di deficit sensoriali. I disturbi specifici o lacunari (meglio conosciuti con la sigla D.S.A.) sono:

• La dislessia: difficoltà nel processo di lettura; in particolare nel riconoscere e comprendere i segni alfabetici associati nella parola.

• La disgrafia: un disturbo della scrittura che si manifesta come una difficoltà specifica nella riproduzione dei segni alfabetici e numerici, che

• risultano sempre inadeguati rispetto ai modelli, ma che non investe mai il contenuto della scrittura stessa.

• La disortografia: la difficoltà specifica riguarda, questa volta,la correttezza della scrittura (ortografia); può investire l’ortografia della parola (individuazione dei segni alfabetici necessari e loro corretta collocazione) o quella della frase.

• La discalculia: difficoltà specifica nell’apprendimento del calcolo e di lettura e scrittura del numero.

Tali disturbi possono presentarsi isolatamente ma anche essere connessi gli uni agli altri ( ad esempio, frequentemente una disortografia è conseguente ad una dislessia). Riconoscere tempestivamente un D.S.A. permette, di attivare terapie di linguaggio o neuropsicologiche, intervenendo sulle difficoltà del bambino, e di poter adattare la didattica alla difficoltà di apprendimento, con l’adozione di strategie compensative o dispensative del compito. La collaborazione tra tutti gli operatori che seguono il bambino è indispensabile a garantire un approccio condiviso ed efficace. INSERIMENTO ALUNNI STRANIERI Il fenomeno migratorio ha raggiunto una dimensione assai rilevante all’interno dei vari plessi, dove affluisce una percentuale pari al 12% circa di alunni stranieri. Tale affluenza è comunque destinata a variare e a incrementarsi continuamente nel corso dell’anno scolastico, con conseguenti difficoltà dovute all’integrazione di alunni arrivati nel nostro Paese solo da pochi giorni. Emergono quindi esigenze molto diversificate sul piano degli interventi didattici e formativi per promuovere una effettiva integrazione.

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STRATEGIE OPERATIVE Le interclassi dei tre plessi del circolo didattico “Collodi” ritengono le ore di compresenza dei docenti utili per una gestione più adeguata della classe e indispensabili per attivare interventi individualizzati e laboratori per l’inclusione rivolti ai bambini diversamente abili ed ad alunni con bisogni educativi speciali, allo svolgimento di uscite didattiche e viaggi d’istruzione, ad attività progettuali per l’arricchimento del percorso formativo degli alunni. Il collegio docenti ha deliberato preliminarmente l’utilizzo di n°2 ore nelle classi a tempo pieno e n°1 ora nelle classi a tempo normale per l’attività di laboratorio (soprattutto informatico). SCUOLE DELL’INFANZIA: In tutte le sezioni di scuola materna del Circolo la contemporaneità è di due ore giornaliere. In presenza di articolazione flessibile dell’orario di servizio ( Scuola dell’Infanzia “Sorelle Agazzi” – La California) la compresenza dei docenti è di 2,5 ore giornaliere. La contemporaneità permette la suddivisione dei bambini per gruppi e, quindi, un’attività più individualizzata, la possibilità di accedere a laboratori particolari come quello di informatica ed attività di recupero per bambini in situazioni di disagio.

5.4 Funzionamento amministrativo 1 – L’orario di apertura al pubblico dell’ufficio di segreteria è il seguente:

- dal Lunedì al Venerdì dalle ore 10.30 alle ore 13.00 - Lunedì e Mercoledì dalle ore 15.00 alle ore 17.00 - Sabato dalle ore 10.00 alle ore 13.00

2 - Il Dirigente Scolastico riceve il pubblico e gli operatori scolastici su appuntamento. 5.6 La sicurezza nel Circolo Il Documento di Valutazione dei rischi relativo al nostro Circolo Didattico è stato redatto dal dirigente scolastico. Esso sintetizza il complesso delle operazioni svolte ai fini della valutazione dei rischi presenti nelle scuole ed è stato redatto dal datore di lavoro in collaborazione con RSPP. I documenti relativi alla sicurezza ( Piano di Evacuazione e Piano di Emergenza)vengono redatti ogni anno. Sono documenti flessibili, pertanto possono essere integrati e revisionati secondo specifiche esigenze. Tutto il personale docente e non docente, in servizio nel circolo, ha svolto la formazione ai sensi del Decreto legislativo 81/2008.

6. RISORSE UMANE E MATERIALI Sono presenti nel Circolo le seguenti risorse umane e materiali, interne ed esterne:

6.1 RISORSE INTERNE:

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A. RISORSE UMANE E PROFESSIONALI ♦ PERSONALE DOCENTE:

Docenti di scuola dell’Infanzia (secondo l’organico dell’anno scolastico in corso) Docenti di scuola Primaria (secondo l’organico dell’anno scolastico in corso)

♦ PERSONALE NON DOCENTE:

Dirigente Scolastico Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi Personale addetto alla gestione amministrativa del Circolo (Segreteria) Collaboratori Scolastici (secondo l’organico dell’anno scolastico in corso)

B. RISORSE MATERIALI SCUOLA dell’INFANZIA “SORELLE AGAZZI” – LA CALIFORNIA L’edificio scolastico è costituito da:

• Tre aule – sezione • Un’aula polivalente ( laboratorio d’informatica, laboratorio di pittura, aula multimediale) • Un piccolo salone / corridoio • Un bagno con servizi igienici per bambini • Un bagno per adulti • Un bagno per portatori di handicap • Un piccolo ripostiglio • Un locale mensa • Locali adibiti a cucina e dispensa • Una piccola stanza con telefono e fotocopiatrice • Un’ampia palestra adibita a spazio di psicomotricità in comune con la scuola primaria

che occupa il piano superiore dell’edificio scolastico • Un giardino esterno con attrezzature ludiche

SCUOLA dell’INFANZIA “AQUILONE” – CECINA MARE L’edificio scolastico è costituito da:

• Quattro aule – sezione con annessi i servizi igienici per bambini • Un aula - sezione • Due spazi per atelier/laboratori • Due bagni per adulti • Due ripostigli • Una sala riunioni insegnanti • Un salone interno utilizzato in parte come refettorio e in parte come spazio gioco –

accoglienza • Una infermeria • Una cucina • Un giardino esterno con attrezzature ludiche

SCUOLA PRIMARIA “C. COLLODI” – CECINA MARE L’edificio scolastico è costituito da:

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• Spazi attrezzati: - laboratorio multimediale - Biblioteca

• spazi polivalenti: • aula adibita a palestra • piccola aula multifunzionale

• altri spazi: - n° 6 aule con LIM - n° 4 aule - locali mensa - ambulatorio - ampio giardino - campo da calcetto e da pallavolo/basket - locali di servizio

SCUOLA PRIMARIA “G. MARCONI” – SAN PIETRO IN PALAZZI L’edificio scolastico è costituito da:

• Spazi attrezzati

• laboratorio di informatica • biblioteca

• Spazi polivalenti

• aula adibita a palestra • piccola aula multifunzionale con LIM

• altri spazi:

• n° 7 aule con LIM • n° 3 aule • locali mensa • giardino • locali di servizio

SCUOLA PRIMARIA “L. DA VINCI” LA CALIFORNIA - BIBBONA

Edificio Scolastico La California

Edificio Scolastico Bibbona

• Spazi attrezzati

• laboratorio di informatica

• Spazi polivalenti

• piccola aula multifunzionale

• Spazi attrezzati

• laboratorio di informatica • laboratorio per attività espressive (in

allestimento)

• Spazi polivalenti

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• altri spazi:

• n° 3 aule con LIM • palestra • locale mensa in comune con la

Scuola dell’Infanzia che occupa il piano terreno dell’edificio

• giardino • locali di servizio

• aula multifunzionale

• altri spazi:

• n° 4 aule con LIM • n° 1 aula • palestra • locale mensa • giardino • locali di servizio

6.2 RISORSE ESTERNE Secondo le necessità derivanti dai Progetti deliberati dall’Istituzione potrà essere utilizzato personale esterno. A. RISORSE UMANE E PROFESSIONALI SCUOLA dell’INFANZIA: esperti di motoria operatori ASL per percorsi di EDUCAZIONE ALLA SALUTE eventuale animatore percorsi COOP animatore teatro personale Biblioteca Comunale SCUOLA PRIMARIA: esperto di musica esperto di teatro esperti motoria esperto di educazione ambientale animatore percorsi REA animatore percorsi COOP animatore percorsi ASA operatori ASL per percorsi di EDUCAZIONE ALLA SALUTE B. RISORSE MATERIALI Spazi formativi offerti dal territorio: palestre campi sportivi biblioteca comunale archivio storico ludoteca teatro

7. FABBISOGNI 7.1 FABBISOGNI POSTI COMUNI E SOSTEGNO Per favorire il processo di inclusione degli alunni disabili e potenziare sia le abilità cognitive, sia le componenti emotivo - relazionali, la scuola evidenzia la necessità che venga garantito il rapporto 1:2 tra insegnante di sostegno e alunno disabile e il rapporto 1:1 nei casi di particolare gravità. Attraverso tali risorse si attiva la

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cultura dell’inclusione e viene valorizzata la diversità come occasione di arricchimento per tutti i bambini che nel rapporto con i compagni in difficoltà imparano a riconoscere e rispettare la “diversità”, sviluppando atteggiamenti di solidarietà e comportamenti di aiuto reciproco. 7.2 FABBISOGNI POSTI POTENZIAMENTO Sono presenti nel nostro Circolo classi con elevato numero di alunni e un’alta percentuale di disabili, alunni con DSA e BES, pertanto si rende necessario organizzare le attività didattiche attraverso un’articolazione diversificata del gruppo – classe. Attraverso la richiesta di un organico potenziato è possibile ridurre il numero degli alunni per classe costituendo:

• gruppi eterogenei per la realizzazione di attività laboratoriali • gruppi per il recupero, il consolidamento e potenziamento degli

apprendimento I campi di intervento dell’organico potenziato riguardano:

• Ambito linguistico - espressivo • Ambito logico - matematico e scientifico • Alfabetizzazione e/o perfezionamento della lingua italiana per gli alunni

stranieri • Percorso di potenziamento per la valorizzazione delle eccellenze

Tale organico potenziato potrà essere utilizzato nelle attività sopra elencate solamente quando non sarà impegnato in sostituzioni di docenti assenti nel circolo 7.3 FABBISOGNI PERSONALE AMMINISTRATIVO-ATA Con l’attuazione dell’Autonomia scolastica e l’applicazione della nuova riforma, i compiti del personale amministrativo sono notevolmente in crescita, pertanto si rende necessario il potenziamento degli assistenti amministrativi. I plessi scolastici del nostro circolo sono dislocati su due comuni e distanti tra loro, gli edifici sono strutturati su due piani, sono presenti diversi alunni non autonomi nell’utilizzo dei servizi igienici, pertanto si rende indispensabile l’incremento di tale personale anche per garantire le normali esigenze igienico – sanitarie e di vigilanza. 7.4 FABBISOGNI INFRASTRUTTURE, ATTREZZATURE E MATERIALI Visto il crescente numero di alunni, nel circolo non sono più adeguati i locali adibiti alla mensa (in alcuni plessi sono effettuati i doppi turni mensa), pertanto è indispensabile l’ampliamento e/o la creazione di nuovi spazi. Non in tutti i plessi sono presenti delle vere e proprie palestre, ma solo aule polivalenti, di piccole dimensioni, pertanto per effettuare un’adeguata attività di educazione fisica è necessaria la costruzione di nuove palestre.

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Per garantire ad ogni classe un’adeguata strumentazione tecnologica occorre l’installazione di nuove LIM in alcune aule. 7.5 SCHEMA RIASSUNTIVO FABBISOGNI

RISORSE PRESENTI ULTERIORI FABBISOGNI UTILIZZAZIONE Risorse Umane Scuola Infanzia

♦ N° 17 Docenti Sezione ♦ N° 1 Docente sostegno ♦ N° 1 Docente Religione

a fronte di 191 alunni di cui

1 disabile

Scuola Primaria ♦ N° 50 Docenti Team ♦ N° 15 Docenti sostegno ♦ N° 2 Docenti specialisti ♦ N° 3 Docenti religione

a fronte di 583 alunni di cui 24 disabili (6 gravi), 12 DSA

e 13 BES

N° 1 docente di sostegno Per garantire un rapporto di 1: 2 per gli alunni disabili e un rapporto 1:1 a tutti gli alunni con disabilità grave

N° 2 docenti posto di potenziamento scuola primaria

Ambito di intervento Linguistico - espressivo

N° 2 docenti posto di potenziamento scuola primaria

Ambito di intervento Logico-matematico e scientifico

N° 2 docenti posto di potenziamento scuola primaria

Laboratorio di alfabetizzazione/ perfezionamento della lingua italiana per alunni stranieri

N° 1 docente posto di potenziamento scuola primaria

Percorso di potenziamento per la valorizzazione delle eccellenze

♦ N° 4 Assistenti Amministrativi

♦ N° 1 docente utilizzato assistente amministrativo

♦ N° 1 docente operatore informatico

N° 2 Assistenti Amministrativi

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♦ N° 15 Assistenti ausiliari

A fronte di 5 plessi scolastici:

- “Collodi”: 10 classi primaria, sede di direzione, plesso su due piani - “Marconi”: 10 classi primaria, plesso su due piani - La California: “Da Vinci”: 3 classi primaria e “Agazzi”: tre sezioni scuola Infanzia, plesso su due piani - Da Vinci Bibbona, 5 classi primaria “Aquilone”, 5 sezioni scuola Infanzia

N° 5 Assistenti ausiliari (da collocare uno in più per ogni plesso)

Per garantire lo svolgimento del normale servizio in tutti i plessi, attualmente fortemente ridotto

Risorse Materiali

♦ N° 3 Plessi Scuola Primaria

♦ N° 2 Plessi Scuola Infanzia

Palestra plesso Collodi e Marconi Ampliamento Locali Mensa Plessi Collodi, Marconi, La California Istallazione n° 8 LIM, così suddivise: n° 4 Collodi n° 3 Marconi n° 1 Bibbona

Per garantire ad ogni classe un’adeguata strumentazione tecnologica

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8. VERIFICA E VALUTAZIONE POF

Criteri e strumenti di valutazione

La produttività didattica La produttività Organizzativa Il Clima della scuola L’immagine della scuola sul Territorio La produttività di tutte le Agenzie che sono presenti sul territorio e che collaborano con la scuola

Agli insegnanti Agli alunni Ai genitori Al Dirigente Scolastico

Agli esponenti di altre agenzie educative del territorio

VERIFICA E VALUTAZIONE

COSA

CON QUALI STRUMENTI

Questionari e

schede

Colloqui e

incontri

Indagini

Comunicazione dei risultati dell’azione di Progetto

attraverso forme di pubblicizzazione degli esiti della

valutazione a tutte le parti interessate a migliorare

realmente il sistema formativo

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8.1 RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONE (RAV)

VALUTAZIONE INVALSI È di competenza dell’INVALSI ( ISTITUTO NAZIONALE PER LA VALUTAZIONE DEL SISTEMA EDUCATIVO DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE) che procede, con metodo statistico, attraverso verifiche periodiche, alla:

• valutazione degli apprendimenti degli alunni nella seconda e nella quinta classe della scuola primaria (prove scritte di italiano e matematica)

• valutazione complessiva dell’ Offerta Formativa delle Istituzioni scolastiche

In particolare INVALSI gestisce il Sistema Nazionale di Valutazione (SNV) che valuta l'efficienza e l'efficacia del sistema educativo di istruzione e formazione, ai fini del miglioramento della qualità dell'offerta formativa e degli apprendimenti. DESCRIZIONE SINTETICA DEI DATI RELATIVI AI VALORI MEDI DEI RISULTATI INVALSI CON RIFERIMENTO ALLA TABELLA ”DIFFERENZA NEI RISULTATI RISPETTO A SCUOLE CON BACKGROUND SOCIO-CULTURALE SIMILE” ANNO SCOLASTICO 2013/14 Nel Rapporto di Autovalutazione di Istituto (RAV a.s. 2014/15) sono riassunti i risultati delle prove standardizzate nazionali che evidenziano sia punti di forza sia punti di debolezza. In merito ai primi si rileva che per l’italiano nelle classi seconde sono stati realizzati punteggi pari/superiori alle medie regionali, di macro area e nazionali mentre nelle classi quinte i risultati sono stati leggermente inferiori. Riguardo ai punti di debolezza si rileva che le prove di matematica hanno realizzato punteggi inferiori alle medie regionali, di macro area e nazionali sia nelle classi seconde sia nelle classi quinte.

8.2 PIANO DI MIGLIORAMENTO L’attività di autovalutazione si riconduce essenzialmente al controllo dei percorsi attivati e dei risultati ottenuti, che sono la premessa per il miglioramento dell'Istituzione Scolastica e servono a favorire la crescita del dialogo tra le varie parti e ad orientare le iniziative da attuare per conseguire gli obiettivi prefissati; all’interno del processo trovano legittimo spazio elementi di valutazione esterna il cui confronto con la valutazione interna contribuisce ad evitare il rischio di autoreferenzialità. L'autovalutazione di Istituto si concentra prioritariamente su:

• valutazione degli apprendimenti, anche tramite i test proposti dall'INVALSI • il grado di soddisfazione dei vari portatori di interesse dell’Istituzione Scolastica

(Stakeholder) • i progetti attivati nel Circolo anche in collaborazione con componenti esterne presenti sul

territorio. A seguito dell’analisi dei risultati del processo di autovalutazione, si è reso indispensabile da parte del Collegio Docenti riconfermare la necessità di un Nucleo Operativo per l’attuazione delle attività previste all’interno del Piano di Miglioramento; il Nucleo Operativo si farà carico di definire in dettaglio gli obiettivi specifici annuali e gli aspetti organizzativi necessari al loro raggiungimento; si farà carico inoltre di tenere coinvolti ed interessati sulle attività di autovalutazione tutti i soggetti dell’Istituzione Scolastica.

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Le priorità individuate sono riassumibili in: • migliorare le competenze logico-matematiche degli alunni • promuovere la formazione metodologica e didattica dei docenti in campo logico-

matematico e scientifico.

I risultati legati alle attività messe in campo relativamente alle priorità indicate, sono previsti a lungo termine (3 anni) e si articoleranno periodicamente in forma osservabile e/o misurabile e rappresentano la meta verso cui la scuola tende nella sua azione di miglioramento.

9. FORMAZIONE:

PIANO DI FORMAZIONE

Formazione rivolta a tutto il personale docente e non

docente

Formazione rivolta ai

docenti Scuola Primaria

Formazione rivolta ai

docenti Scuola dell’Infanzia

Sicurezza Area logico matematica scientifica

Privacy Progettare un curricolo verticale per competenze

Corso ASL primo soccorso Corso ASL primo soccorso Corso DSA Corso DSA Corsi CEDRE Corsi CEDRE

*) Bonus € 500,00

Ogni docente con contratto a tempo indeterminato è destinatario del bonus di € 500,00 rivolto all’autoformazione.

10. VALUTAZIONE DEI DOCENTI All’interno del Collegio dei Docenti è stato istituito un gruppo di lavoro la cui finalità è la definizione dei criteri di valutazione utili alla valorizzazione dei docenti, criteri applicabili dal “Comitato di Valutazione dei Docenti” (legge 107 de 13 luglio ‘15). 11. PIANO FINANZIARIO

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Criteri per l’utilizzo delle risorse finanziare assegnate alla scuola dalla Stato e per il reperimento di ulteriori risorse I fondi che il Ministero dell’Istruzione assegna all'Istituzione scolastica vengono utilizzati con la massima tempestività possibile: • per realizzare i progetti specifici ai quali sono destinati, secondo quanto indicato nei

piani di previsione allegati ai progetti stessi • per garantire il normale funzionamento amministrativo generale • per garantire il funzionamento didattico ordinario di tutte le scuole del circolo I fondi vengono distribuiti fra le scuole dell’infanzia e primarie del circolo con criteri proporzionali che tengono conto sia del numero delle classi, sia del numero degli alunni, avendo riguardo alla presenza di alunni stranieri e di alunni diversamente abili e salvaguardando comunque la necessità di assegnare alle scuole di piccole dimensioni fondi sufficienti per il funzionamento ordinario. L'istituzione scolastica si impegna a reperire ulteriori risorse mediante la presentazione di specifici progetti a: • Enti Locali e regionali, allo scopo di integrare le dotazioni di sussidi delle scuole e/o per

iniziative e progetti • Soggetti privati, anche sotto forma di sponsorizzazione, interessati e/o disponibili a

collaborare con la scuola per la promozione di attività culturali rivolte agli alunni, alle famiglie e ai docenti

Le famiglie degli alunni possono contribuire alla copertura finanziaria delle spese connesse alla realizzazione del Piano dell'offerta formativa, limitatamente a: • gite scolastiche e visite didattiche • trasporti • attività sportive • attività teatrali • eventuali contributi per la realizzazione di progetti specifici • specifiche attività di arricchimento del curricolo di educazione artistico musicale

(concerti, mostre, visite a musei ecc…) In ogni caso le quote poste a carico delle famiglie devono essere di importo modesto e non devono costituire motivo di esclusione dalle attività programmate.

PIANO FINANZIARIO Provenienza fondi: • PEZ • DISPONIBILITA’ DA PROGRAMMARE (Finanziamento POF Legge 440/1997) • FONDO ISTITUTO PER ATTIVITA’ AGGIUNTIVE • AVANZI SU VARI PROGETTI • COMUNE DI CECINA • COMUNE DI BIBBONA • GENITORI

SPESE PREVISTE

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• ESPERTI ESTERNI PER: musica – teatro – attività motorie – attività espressive - ed.storico/ambientale – lingua inglese scuola dell’infanzia – lettorato inglese scuola primaria

• SUSSIDI • MATERIALE DI CONSUMO • ATTIVITÀ AGGIUNTIVE DOCENTI ED ATA

12. ALLEGATI ♦ Progetti del Circolo ♦ Piano delle Attività dei plessi ♦ Curricoli disciplinari scuola primaria ♦ Regolamento di Circolo ♦ Patto di corresponsabilità educativa