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COMUNE DI MORBEGNO (SO) Intervento Residenziale in Via Bottà

CAPITOLATO DESCRITTIVO DEI LAVORI

COMMITTENTE Diana Real Estate S.r.l.

via G. Boccaccio 29, Milano

IMPRESA ESECUTRICE Salice Costruzioni S.r.l.

via Postalesio 772/2, Berbenno di Valtellina (SO)

PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA architetto PAOLO DELVO’ PAOLO, architetto GIOVANNI VANOI

lungo Mallero Cadorna 64, Sondrio

DIREZIONE LAVORI Architetto GIOVANNI VANOI

lungo Mallero Cadorna 64, Sondrio

COORDINAMENTO SICUREZZA IN CANTIERE Architetto PAOLO DELVO’

lungo Mallero Cadorna 64, Sondrio

PROGETTAZIONE E DIREZIONE LAVORI STRUTTURE Ingegnere ETTORE CABELLO

via Roma 150, Chiesa ValMalenco (SO)

PROGETTAZIONE E DIREZIONE LAVORI IMPIANTO IDROTERMO SANITARIO Perito Ind. GIANLUIGI SALIGARI

via Caimi 35/b, Sondrio

PROGETTAZIONE E DIREZIONE LAVORI IMPIANTO ELETTRICO Perito Ind. GIANLUIGI SALIGARI

via Caimi 35/b, Sondrio Perito Ind. LUCIANO BRANCHI

via Eugenio Morelli 6, Teglio (SO)

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PREMESSA “Abitare una casa eco-compatibile” Negli ultimi anni, complice un crescente aumento dell’inquinamento e un utilizzo sconsiderato delle risorse naturali, abbiamo assistito alla crescita costante di una moda, che consiste nell’associare la parola “bio” al nome di molti prodotti che si vogliono presentare al pubblico come benefici o salutari. Questa abitudine non ha risparmiato neanche l’arte del costruire e quindi si parla sempre più spesso di “bio edilizia”, anche se in molti casi il termine è usato impropriamente, associandolo a costruzioni che di “bio” hanno ben poco. Allo stesso modo però, si è sviluppato un nuovo modo di intendere l’abitazione, mediante la fabbricazione di strutture ecologicamente corrette e biocompatibili, che si caratterizza per una serie di accorgimenti atti a garantire migliori prestazioni, non solo per gli abitanti degli alloggi, ma per tutto l’ambiente circostante. I fattori che caratterizzano una casa “ecologica” possono essere così sintetizzati: - sfruttamento del contesto climatico in cui sorge l’edificio - ricorso a fonti energetiche rinnovabili e non inquinanti - utilizzo di elementi tecnici e tecnologici finalizzati alla riduzione dei consumi energetici. La Società DIANA REALE ESTATE S.r.l. si propone di realizzare un intervento pienamente rispondente a questa nuova filosofia del costruire, al fine di collocare sul mercato edifici che abbiano caratteristiche di comfort e di risparmio energetico; caratteristiche che, in BIOARCHITETTURA, si ottengono tramite le azioni mirate che di seguito si specificano. ATTENZIONE ALL’AMBIENTE - Il progetto prevede sistemi costruttivi per il risparmio energetico e idrico, nonché l’utilizzo di fonti rinnovabili, attraverso tecnologie bioclimatiche non inquinanti e non dannose per la salute dell’utente, l’ottimizzazione dei consumi idrici attraverso sistemi atti a favorire il risparmio dell’acqua potabile (circa il 20% in meno rispetto al consumo medio previsto). CONTROLLO INQUINAMENTO ELETTRICO E MAGNETICO – E’ stata posta una particolare attenzione nella progettazione degli ambienti interni al fine di garantire un controllo dell’inquinamento elettrico e magnetico. Questo sarà reso possibile sia mediante una adeguata disposizione impiantistica sia mediante l’uso di apparati atti a mettere “fuori tensione” la sezione di impianto elettrico che alimenta la zona notte. Questi apparati, chiamati “disgiuntori” o “bio-switch”, disinseriscono dal quadro generale la tensione di rete che, durante la notte, alimenta la zona delle camere; in questo modo si eliminano sia i campi elettrici, dovuti alla presenza di tensione di rete nelle condutture, sia i campi magnetici dovuti al passaggio della corrente nei conduttori stessi. Si ricorda che questi ultimi sono presenti solo se vi sono carichi allacciati. Il sistema garantisce comunque la fruibilità dei comandi in caso di necessità, anche durante la notte. Su richiesta il sistema potrà essere esteso a tutto l’appartamento, dopo aver attentamente valutato le singole esigenze ed i carichi prioritari che dovranno essere sempre alimentati (frigoriferi, condizionatori, impianti antintrusione ecc.), DISPOSIZIONE DELL’AREA VERDE - Attraverso un attento allestimento dell’area verde di pertinenza, si utilizza la vegetazione quale elemento attivo posto in relazione al microclima, al soleggiamento e al controllo dell’inquinamento acustico e atmosferico, alla depurazione batteriologica e alla protezione dalle polveri e dai composti di piombo. In conclusione si può affermare che, i vantaggi di una casa “ecologica” realizzata mediante l’impiego dei corretti materiali da costruzione e con bassa richiesta d’energia per il funzionamento degli impianti tecnologici, sono molteplici, non solo per chi fisicamente ci

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vive, ma anche per l’impatto verso tutto ciò che circonda la sfera vitale dell’individuo e il contesto ambientale attorno all’edificio stesso. Risparmiare energia è un dovere di tutti, e visto che, l’attività edilizia produce effetti anche sulle generazioni future, è precipuo dovere progettare offrendo un luogo salutare che “fa bene” e un luogo accogliente dove “stare bene”; pertanto, anche un piccolo contributo per l’ambiente, costituisce un punto di partenza per affrontare questa sfida sempre più “energicamente” impegnativa e ineludibile. GENERALITA’ Le metodologie di costruzione impiegate sono le più moderne e innovative oggi presenti sul mercato edilizio e impiantistico, ed hanno reso possibile un notevole risparmio energetico. Gli edifici sono progettati per consumare, in media 25 kw/h per mq. all’anno, mentre la normativa vigente prevede, per una casa di nuova costruzione, circa 65 kw/h per mq. all’anno. Se si pone l’attenzione verso edifici costruiti anche solo pochi anni addietro, si può facilmente notare come i consumi fossero attestati su valori oltre i 100 kw/h per mq. all’anno. Il consumo medio raggiunto da questo tipo di intervento edilizio è inferiore di oltre il 50% all’attuale limite di legge, permettendo il raggiungimento secondo la scala di valori vigente in Regione Lombardia, pari a una classificazione determinata “classe A”. LOCALIZZAZIONE DELL’INTERVENTO L’edificio sorgerà nel Comune di MORBEGNO (SO), in Via Bottà, su di un’area di completamento della zona residenziale (zona B1 del vigente P.G.T.). La zona è contraddistinta da varie tipologie residenziali; dalla singola casa unifamiliare, alle villette a schiera, al condominio. L’impianto tipologico è caratterizzato da tre distinti corpi di fabbrica, uniti da corpi scale aperti, ma opportunamente riparati dalle intemperie. Il lotto confina a nord con un terreno coltivato a prato che presenta la stessa continuità morfologica; ad est con un’area residenziale da cui è separata da muretto in cls e rete metallica; a sud con la via Sondrio e ad ovest con la via Bottà.

OPERE STRUTTURALI STRUTTURE PORTANTI Il fabbricato è costituito da tre corpi di fabbrica distinti, collegati dal corpo scale. Si sviluppa su tre piani fuori terra ed uno interrato e presenta un’ossatura portante in cemento armato. Le caratteristiche meccaniche del terreno di fondazione, sulla base delle risultanze di indagini geologiche a disposizione, risultano idonee alla realizzazione di fondazioni superficiali. Le scelte architettoniche hanno portato a prevedere la presenza di un piano interrato ad una quota non inferiore rispetto all’altezza della falda acquifera presente in sito. Si è deciso di utilizzare fondazioni a platea che consentono, una volta impermeabilizzate, una buona tenuta contro le eventuali infiltrazioni di acqua dal sottosuolo. Le pareti contro terra saranno necessariamente realizzate in cemento armato con l’accortezza di interporre tra la struttura e la terra circostante idonea impermeabilizzazione ed adeguato vespaio drenante. Le strutture in elevazione portanti del piano interrato, saranno prevalentemente costituite da muri, setti e pilastri in cemento armato in opera, mentre ai piani superiori (fuori terra) il telaio sarà costituito da pilasti in c.a. e da due vani scala pure in cemento armato con la funzione di controventare eventuali spinte orizzontali dovute al vento ed al sisma. Gli orizzontamenti, saranno prevalentemente realizzati con lastre di solaio tipo “Predalles” al

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piano terra in corrispondenza dei locali adibiti a garage ed in latero-cemento nei restanti piani di edificio. I balconi, terrazzi, sbalzi e vani scale saranno in cemento armato e tagliati termicamente mediante elemento portante isolato tipo “taglio Shock” permettendo in questo modo di eliminare i ponti termici causa di notevoli perdite di energia in climatizzazione. Le murature perimetrali del fabbricato avranno prevalentemente funzione di tamponamento e portanza, saranno costituite da blocchi di laterizio “tipo svizzero” spessore 25 cm. Tutte le strutture sopra descritte saranno calcolate nel rispetto della nuova normativa antisismica. La copertura sarà realizzata con travi in legno lamellare con perlinatura in assito di abete, su cui verrà posata una guaina traspirante, seguita da uno strato di isolante con pannelli in fibra di legno, che garantisce un idoneo isolamento termico e acustico, al di sopra del quale sarà posata una doppia listellatura di legno per un’adeguata ventilazione, per poi terminare con un manto di copertura in rame od altro materiale metallico (tipo alluminio preverniciato). MURATURE INTERNE E TAVOLATI Tutti i divisori interni degli appartamenti verranno costruiti in mattoni forati spessore 8 cm. mentre quelli predisposti per gli impianti dei bagni verranno realizzati con tavolati 12 cm. o doppio tavolato 8 cm. Il primo strato di mattoni verrà posato su uno strato di materiale resiliente atto a desolidarizzare il tramezzo dalla soletta. Anche nella parte alta si procederà alla desolidarizzazione della tramezzatura dalla soletta soprastante. I divisori delle diverse unità immobiliari verranno realizzati con doppio tavolato desolidarizzato, sui quattro lati con strisce di materiale resiliente, con interposto materiale isolante. La composizione degli strati sarà il seguente: 1. intonaco malta e calce spessore 2 cm. 2. mattone porizzato con fori verticali spessore 12 cm. 3. rinzaffo interno 4. pannello doppio in lana di vetro 4+4 cm. 5. laterizi tradizionali 4 fori spessore 8 cm. 6. intonaco malta e calce spessore 2 cm.. ISOLAMENTI TERMICI E ACUSTICI Il risparmio energetico e il benessere termo-igrometrico nell’edificio, sono garantiti dall’impiego di materiali che consentono un ottimo isolamento contro la dispersione del calore invernale e un’inerzia termica tale da ottenere lo sfalsamento della penetrazione del calore nel periodo estivo, intervenendo soprattutto nella scelta delle murature esterne, nella tipologia dei serramenti e nell’accurata analisi dei ponti termici e delle dispersioni. La muratura perimetrale di tamponamento esterna sarà realizzata con blocchi in laterizio tipo svizzero dello spessore di cm 25, alla quale verrà applicato un “cappotto” con materiale isolante in pannelli in EPS – polistirene espanso con spessore 14 cm. ad alto potere coibente. Utilizzando tali spessori si ottiene, ad opera finita, il vantaggio di un’ottima protezione nei periodi invernali e il necessario sfasamento termico nel periodo estivo. L’inerzia termica aggiunta al potere termoisolante, mantiene pressoché costante la temperatura interna e riduce gli effetti delle escursioni termiche esterne, consentendo così un notevole risparmio nella regolazione del clima interno dell’edificio. La soluzione del cappotto esterno permette inoltre l’isolamento superficiale di tutti i ponti termici e quindi una maggiore continuità dell’isolamento termico. La parete così realizzata, il cui spessore complessivo e di circa 40 cm, garantisce ottimi risultati anche in termini di isolamento acustico.

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I solai tra i piani saranno opportunamente coibentati mediante: 1. sottofondi alleggeriti termoisolanti (tipo calcestruzzo di polistirolo) dello spessore minimo di 12 cm. a protezione degli impianti che corrono sopra la soletta il latero-cemento, previa posa di strato di cellophane, 2. strato desolidarizzante costituito da membrana tipo “Polycell 30 Canalee” o equivalente per meglio attutire i rumori da calpestio, opportunamente risvoltato anche sulle pareti verticali, 3. pannello radiante per riscaldamento a pavimento in polistirene espanso, 4. massetto-caldana autolivellante additivata per pannelli. Al piano terra, tra il sottofondo alleggerito ed il tappetino anticalpestio, verrà posizionato un pannello isolante in polistirene espanso estruso tipo “ROOFMATE”, per meglio isolare termicamente il piano interrato non riscaldato, con il soprastante piano abitabile. Tutto ciò garantisce un ottimo isolamento sia termico che acustico. Le coperture del tetto saranno realizzate mediante una struttura in legno lamellare, composta da travature in lamellare corrispondenti alle normative vigenti. Oltre alla struttura portante verrà posato il seguente “pacchetto”, dall’interno verso l’esterno: - perline di abete 25 mm., trattate con mano impregnante; - Telo traspirante “freno vapore” 0.23 mm. a diffusione igrovariabile. - Isolante termico ed acustico in fibra di legno spessore 8+6+2 cm.; - Telo sottomanto di impermeabilizzazione Stamisol Pack 500, Perm. Vap.1.4 / 500 g/m - assito grezzo di abete 25 mm.; - manto di copertura metallico. I balconi, le logge e i terrazzi praticabili, invece, saranno realizzati mediante stesura di materiali impermeabilizzanti, dopo gli opportuni strati separatori sul massetto in pendenza, sovrastante isolamento in pannelli, strato drenante di tessuto non tessuto e pavimento. I serramenti degli alloggi sono dotati di “tripla” retrocamera – Termopan Futur Basso Emissivo con Gas Argon, con una trasmittanza massima totale inferiore a Ug = 0,8 W/mqK. Il pacchetto vetrato assicurerà un livello di abbattimento acustico di 41 dB globale. I telai delle finestre, in legno lamellare, di spessore 90 mm. sono dotati di taglio termico che mediante collaudati sistemi isolanti annullano la conducibilità termica del materiale. I serramenti dovranno garantire una tenuta all’aria di classe A3. La prestazione di tutto il serramento dovrà essere convalidata da regolare certificato di omologazione rilasciato da istituto autorizzato.

OPERE DI FINITURA LE PARTI COMUNI Gli immobili saranno dotati di un adeguato impianto di scarico in fogna, mediante colonne verticali discendenti in polietilene ad alto spessore di tipo insonorizzato, posate entro le strutture dell’edificio, con sbocco oltre il tetto per la naturale ventilazione; la “ragnuola” orizzontale interna sarà realizzata in P.V.C., di sezione adeguata per lo smaltimento di acque bianche e nere, con raccordi, pozzetti, sifoni, ecc., secondo le vigenti disposizioni comunali. I rivestimenti esterni applicati sul cappotto in polistirene espanso saranno a base di resine silossaniche e le pitture esterne anch’esse di resine silossaniche, che consentono la traspirazione del vapore acqueo attraverso la muratura evitando così la creazione di muffe e batteri.

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I balconi avranno parapetti in grigliati di ferro zincato e verniciato sagomato, su disegno della Direzione Lavori, la pavimentazione degli stessi sarà in gres porcellanato naturale 1^ scelta, con i battiscopa dello stesso materiale. Tutti gli ingressi, i disimpegni e le scale condominiali saranno pavimentati in piastrelle formato 30x60 in gres porcellanato retificato 1^ scelta tipo “PARALLEL OLIVE” di PROVENZA CERAMICA, completi di battiscopa dello stesso materiale. Le scale avranno parapetti in ferro a tutta altezza con corrimano in legno. I davanzali delle finestre, le soglie degli ingressi e delle porte finestre sono previsti in blocchi di cemento grigio termoisolanti con gocciolatoio e vaschetta perimetrale a tenuta d’acqua, spessore cm. 6,0. Le scale interne agli alloggi, che ne sono dotati, saranno realizzate con struttura in ferro e gradini in legno e ringhiere in ferro. Tutti i locali comuni quali il locale rifiuti e il locale contatori saranno pavimentati in gres porcellanato con battiscopa dello stesso materiale. AUTORIMESSE – CANTINE - LOCALI COMUNI Le autorimesse interrate avranno pavimento in battuto di cemento al quarzo lisciato e trattato in superficie con antipolvere. Le pareti divisorie saranno realizzate in blocchi di cemento facciavista. I portoni saranno del tipo basculante a contrappesi in metallo zincato in lamiera pressopiegata con maniglia e serratura tipo YALE, è inoltre prevista la predisposizione per l’apertura elettrica. Le cantine avranno pavimento in battuto di cemento al quarzo lisciato e trattato in superficie con antipolvere, con porte in lamiera zincata con feritoie di areazione e serratura tipo YALE. PAVIMENTI E RIVESTIMENTI I pavimenti degli alloggi posti in opera con listelli di separazione in ottone o acciaio tra i diversi materiali, sono così previsti: a) nella zona giorno in gres porcellanato smaltato di prima scelta serie STONE COLLECTION di MARAZZI (50x50 o 30x60) o VERANDA, ABACO, FLOWING di CEDIR (49x49 o 50x50) o di tipo similare fino al prezzo di 50 (cinquanta ) euro al mq. b) nella zona notte in parquet di tipo listoncino di legno prefinito due strati verniciato di 1^ scelta spessore mm 10, larghezza mm 90, lunghezza mm 600/900 in essenza di ROVERE, IROKO, DOUSSIE’, oppure Plancia di Larice spazzolato oliato naturale UV / bianco 2000/2400 x 180 x 15 o similare fino al prezzo di 70 (settanta) euro al mq. Gli zoccolini saranno in MTS (multistrato) mm. 70x10 in essenza di ROVERE, IROKO, DOUSSIE’. c) I rivestimenti dei bagni, fino ad una altezza di mt. 1,80/2,00, saranno in piastrelle formato 30x60 di gres porcellanato smaltato 1^ scelta serie STONE COLLECTION di MARAZZI, o formato 20x20 di monocottura da rivestimento 1^ scelta serie SPLEDOS di CEDIR o formato 25x38 Tecnologia Atomar 1^ scelta serie VERTICAL di MARAZZI, o di tipo similare fino al prezzo di 50 (cinquanta ) euro al mq. d) I pavimenti dei terrazzi, escluso quelli all’ultimo piano (mansarda), saranno in piastrelle formato 30x30 in gres porcellanato retificato 1^ scelta tipo “PARALLEL OLIVE” di PROVENZA CERAMICA. Prima di posare le piastrelle, verrà data una mano di impermeabilizzante con MAPELASTIC A+B di MAPEI con annegata la rete in fibra di vetro. e) I pavimenti dei terrazzi all’ultimo piano (mansarda), in lastre di pietra naturale (40x40 cm.) spessore cm. 3, saranno posati sulla sottostante impermeabilizzazione mediante supporti in pvc. f) I pavimenti dei camminamenti esterni di proprietà al piano terra saranno in piastrelle formato 30x30 o 30x60 in gres porcellanato naturale 1^ scelta PIETRA di CARDOSO GREY di VALSECCHIA.

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Le piastrelle saranno posate con adesivo H40 FLEX di KERAKOLL, certificato EC1 a bassissima emissione di sostanze organiche volatili. Il parquet sarà posato con UNISIL di CHIMIVER, adesivo di nuova tecnologia certificato EC1 R, totalmente esente da acqua, solventi, ammine libere, isocianati e resine epossidiche. Abbatte il RUMORE e conduce il CALORE. SERRAMENTI I telai a vetri per finestre e portefinestre, con apertura ad anta e ribalta, e in alcuni casi anche con meccanismo scorrevole, così come indicato nei disegni di progetto, sono previsti in legno lamellare di abete, di spessore 90 x 85 mm., tripla battuta e tripla guarnizione antirumore, predisposte per Vetri Termopan, cerniere di tipo anuba in acciaio anodizzato, chiusura a stringa antieffrazione, maniglia in ottone Colombo Robot o similari finitura cromata satinata / lucido, sigillatura con schiuma poliuretanica e coprifili di finitura. Il pacchetto vetrato sarà “triplo” con vetri Termopan Futur Basso Emissivo con gas Argon. Le caratteristiche termoacustiche, certificate, dei singoli serramenti saranno le seguenti: Ug = 0,8 W/mqK ; Uw = 1,1 – 1,2 W/mqK ; R’w = 41 dB. Tutti i serramenti saranno provvisti di gocciolatoio, maniglie, cardini ed ogni accessorio di corredo; tutti i telai di finestre e portefinestre saranno dotati di falsotelaio in legno da premurare. I serramenti saranno verniciati con ADLER HR TECHNOLOGY, la prima vernice ad acqua a bassissimo impatto ambientale garantita 10 anni SENZA ALCUNA MANUTENZIONE nelle condizioni di massima esposizione. Le chiusure esterne, sono previste del tipo a frangisole con azionamento a motore di colore a scelta della Direzione Lavori. Il tutto alloggiato in apposito cassonetto coibentato. Le porte interne saranno tamburate e/o impiallacciate sui due lati con essenza di legno da 10/10 spessore finito mm. 45, 3 cerniere modello invisibile regolabile, guarnizione sulle battute, copribili di finitura da cm. 8,5, verniciatura opaca, maniglia in alluminio anodizzato, stipite in legno listellare impiallacciato da cm. 10,5 / 12, coprifili tipo regolo ad incastro. Il tutto con un prezzo di €./cad. 495,00 + iva. I portoncini di ingresso saranno blindati modello DIERRE – “SENTRY4” con kit abbattimento acustico 42 dB, cm. 90x210, rivestite con pannelli da mm. 6 finitura noce manganica o similare, dotazione accessori standard con serratura cilindro Europeo + cilindro servizio, spioncino, kit maniglia argento, falso telaio in metallo. All’interno un rivestimento “New Termico line 21” che garantirà una U = 1,2 W/mqK. Il tutto ad un prezzo di €./cad. 1530,00 + iva. INTONACI E TINTEGGIATURE Le pareti ed i soffitti di tutti gli ambienti interni alle unità immobiliari saranno intonacate con l’utilizzo di prodotti premiscelati a base di calce, con finitura superficiale al civile. La pitturazione finale sarà con pittura ai silicati in colori tenui.

IMPIANTI TECNOLOGICI DI PRODUZIONE E GESTIONE DELL’ENERGIA

IMPIANTO DI RISCALDAMENTO L’impianto di riscaldamento sarà di tipo centralizzato di ultimissima generazione; la produzione del calore sarà realizzata mediante un generatore di calore con tecnologia di funzionamento in condensazione, bruciatore di gas metano ad alta ampiezza di

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modulazione di potenza, che permette altissimi rendimenti a fronte di una riduzione di consumi ed emissioni inquinanti estremamente ridotte. Il funzionamento a modulazione continua della potenza e delle temperature é assicurato dal quadro di controllo elettronico a microprocessore posto a bordo dello stesso generatore. Esso è in grado di gestire i tempi di intervento, le temperature di set point massime e minime preimpostate per ogni settore di servizio, eventuali priorità per acqua calda sanitaria, circuito solare integrativo, possibili interventi d’urgenza termica quale lo sbrinamento della rampa d’accesso al piano interrato, gestione temporizzata del circuito per il ricircolo di acqua calda ad uso igienico sanitario, nonché l’eventuale implementazione del programma di disinfezione termica antilegionella. La soluzione centralizzata permette una gestione ottimizzata dei rendimenti e delle potenze in gioco, variabili per le mutevoli condizioni esterne, e per le diverse esigenze di ciascun inquilino; allo scopo è stato scelto il sistema economicamente più conveniente per il cliente, cercando di assicurare una gestione quanto più flessibile, razionale ed economicamente conveniente per tutti gli anni di servizio dell’impianto. La filosofia progettuale ha tenuto sempre in evidenza la necessità del singolo che vive però in comunità e a tal riguardo, per quanto attiene la parte comune di produzione del calore, si è seguita la strada secondo la quale un locale unico dovesse contenere tutto quanto necessario alla produzione del calore, la sua distribuzione, la relativa lettura consumi per singolo alloggio, produzione e integrazione solare con stoccaggio in accumulo per l’acqua ad uso sanitario, e di tutte le apparecchiature meccaniche, elettriche ed elettroniche subordinate a questi servizi. E’ quindi stato possibile razionalizzare in una centrale comune anche quelle operazioni di necessaria manutenzione ordinaria e straordinaria che si verificano durante la normale vita e fruizione dell’impianto, nonché permettere una centralizzazione delle letture consumi per l’energia termica impiegata dal singolo utente, l’energia elettrica occorsa per trasportare tale quantità di potenza termica, il consumo di acqua calda per bagni e cucine, e relativa quota consumo di acqua fredda. Ogni unità immobiliare e di fatto “sganciata” dalle altre, in quanto servita per il circuito di climatizzazione a pavimento radiante da singola elettropompa di circolazione a regolazione elettronica della portata e certificata in classe A per il relativo consumo elettrico, posta su un collettore di distribuzione comune, e contabilizzata mediante l’installazione sulla propria linea di funzionamento idraulico di contatore di energia termica a lettura diretta con display a cristalli liquidi; l’inserzione o meno del funzionamento della elettropompa è comandato direttamente dall’utente in funzione delle proprie esigenze di comfort ambientale, mediante la regolazione di una curva climatica di benessere sulla centralina interna all’appartamento che monitora costantemente la temperatura interna ed esterna, interfacciandosi con la regolazione impostata dall’utente e comandando di conseguenza il grado di circolazione della elettropompa di pertinenza, determinando quindi la quota variabile di consumo sul contatore di energia dedicato. All’interno di ogni singola unità immobiliare, trovano posto solo i collettori di distribuzione idraulica a servizio del pavimento radiante, le testine elettrotermiche di apertura e chiusura dei vari ambienti posti su di essi, le sonde di temperatura per ogni locale e la centralina elettronica di controllo. Ogni appartamento sarà servito quindi da propria linea di riscaldamento in partenza dal locale comune, con la evidente possibilità di determinare e isolare in tempo reale un malfunzionamento del singolo, ma soprattutto permettere l’intervento di manutenzione mirato e senza aggravio economico o di fermo impianto per l’intera comunità. Ogni singola tubazione per le linee di riscaldamento, sarà posta in derivazione dal collettore di centrale termica e costituita da singole dorsali correnti a soffitto del piano interrato e singoli montanti ai vari piani dell’edificio, sino al collettore o collettori di distribuzione impiantistica interna ad ogni unità abitativa. Ogni singola linea sarà coibentata mediante guaine in elastomero a celle chiuse con conduttività termica a 40°C pari a 0.038 W/m°C avente spessore minimo di 20 mm. , poste poi in cavedio isolato per i tratti orizzontali e verticali esterni alla Centrale Termica e staffate singolarmente con

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collari rivestiti in gomma ogni due metri per le tracce orizzontali e tre metri per le tracce verticali. Chiaramente medesima attenzione, comune alle altre sezioni di impianto, è stata riservata anche nella determinazione dei consumi riguardo l’utilizzo dell’acqua calda e fredda in partenza dal locale tecnico comune. Per ognuna delle unità immobiliari è prevista una contabilizzazione tramite contatori volumetrici a lancio d’impulsi e trasformatore di segnale in bus, segnale questo, trasferito al concentratore posto in locale tecnico al piano interrato atto a permettere una lettura centralizzata del “singolo” consumo. Il generatore quindi, sarà in grado, nel corso dell’intera stagione di riscaldamento, di adeguare la propria potenza termica e di conseguenza i relativi consumi di combustibile, sia alle diverse esigenze che derivano dall’impianto, sia dalle condizioni esterne di temperatura. Come premesso, al fine di garantire ideali condizioni di confort ambientale è prevista la realizzazione di un impianto radiante funzionante in bassa temperatura mediante installazione di pannelli in polietilene preformato autoestinguente (UNI EN 1602) con resistenza di 1.05 W/mqK (ISO 8301), annegati nel massetto autolivellante ad alto potere di scambio termico a pavimento, con passo pari a 5 cm per i locali bagno e passo 10 cm. per tutti gli altri ambienti. Tutti i singoli circuiti radianti sono realizzati con l’impiego di tubo in polietilene reticolato PEXc (UNI En ISO 15875/2) con barriera antiossigeno (DIN 4726). Per le stagioni intermedie, e solo per i locali bagno, è possibile il funzionamento sempre in bassa temperatura di singolo radiatore “termoarredo” al solo fine di temperarne l’aria, con la possibilità di mantenere “fermi” tutti gli altri ambienti con conseguente riduzione dei consumi. Con il sistema a pannelli radianti, è possibile l’eliminazione di zone di sovratemperatura nei punti di emissione localizzata come i radiatori, evitando moti convettivi dell’aria calda verso punti più freddi all’interno dei locali, scongiurando movimento di polvere, migliorando di conseguenza le condizioni abitative ed il livello igienico degli ambienti; in questo modo è possibile garantire l’inalazione di aria con una maggiore percentuale di ossigeno e tasso di umidità relativa più costante. Questo tipo di impianto è ottimale sia in inverno che in estate, in quanto si riduce il trattamento dell’aria, necessario per il ricambio e l’eventuale deumidificazione, al minimo indispensabile. Esperienze dirette in campo dimostrano che, a lungo termine, l’impianto di riscaldamento a pavimento a bassa temperatura consente un risparmio di circa il 25% rispetto agli impianti tradizionali. Il progetto prevede inoltre, la possibilità di gestire, per ogni singola unità immobiliare, la conduzione “personalizzata” del proprio impianto radiante, intervenendo sulle pre regolazioni della centralina elettronica di controllo e comando, impostando secondo le esigenze del singolo occupante, le soglie di temperatura per ogni locale costituente l’appartamento, la curva climatica ossia il tipo di intervento richiesto in funzione della temperatura esterna ed interna, oltre alla possibilità di intercettare sino alla temperatura antigelo lo spegnimento del proprio singolo impianto. Ogni unità immobiliare sarà dotata di un moderno sistema di controllo e contabilizzazione dei consumi di energia, in grado di fornire ai singoli utenti possibilità gestionali degli impianti interni del tutto simili a quelle degli impianti autonomi. Tutti gli impianti garantiranno per ogni ambiente le temperature massime previste dalla legge sul contenimento dei consumi energetici e saranno comunque conformi alle leggi nazionali e regionali in vigore. Risulta ora chiaro, quale sia stata l’attenzione posta alla fruibilità e flessibilità dell’intero impianto, dedicato alle diverse esigenze del singolo nucleo famigliare in termini di gestione e contabilità di consumi. In tal modo è permessa la più ampia facoltà di utilizzo e una gestione economica effettivamente trasparente del complesso edificio-impianto, IMPIANTO DI VENTILAZIONE MECCANICA CONTROLLATA Per impianto di Ventilazione Meccanica Controllata, si intende quella tecnologia che permette di realizzare permanentemente il ricambio d’aria nelle residenze, ed in questo

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caso integrate mediante il recupero del calore ad altissima efficienza. Questo sistema è infatti chiamato anche a doppio flusso in controcorrente con recupero di calore, in sostanza assicura il corretto scambio d’aria tra i locali occupati e l’esterno con il minor dispendio di energia possibile, in quanto recupera parte del calore posseduto dall’aria di ripresa degli ambienti a circa 20°C in transito att raverso lo scambiatore e lo cede all’aria di rinnovo proveniente dall’esterno posta a temperatura più bassa, riscaldandola. Risulta evidente il fatto che, se non fosse previsto lo scambio a recupero di calore, l’aria immessa direttamente dall’esterno, porterebbe ad un calo costante della temperatura interna, con necessaria maggior energia e conseguente maggior costo per il mantenimento alla soglia di temperatura desiderata gli ambienti, da parte dell’impianto di climatizzazione; questo è fatto anche per ridurre al minimo le operazioni di ventilazione naturale attraverso l’apertura delle finestre con aria diretta dall’esterno, riducendo a zero o quasi la necessità di aprirle al mattino, tra l’altro tra ore più fredde, per il ricambio d’aria viziata necessario dopo la notte, oppure dopo lo stazionamento prolungato di più persone nello stesso ambiente o ancora dopo la cottura o bollitura di cibi. Sempre quindi nell’ottica progettuale esposta in precedenza, è stato previsto di realizzare impianti unifamiliari di V.M.C. a doppio flusso incrociato con recupero di calore ad altissima efficienza, mediante aspirazione d’aria da tetto per un massimo di tre unità, ma con singola espulsione sempre a tetto. La singola espulsione è stata prevista sempre nell’ottica della migliore qualità di vita possibile, per non generare eventuali riflussi di aria esausta da altri appartamenti posti in comunicazione, ad esempio per il fermo macchina dovuta a manutenzione da parte di altro inquilino. La collocazione della macchina di V.M.C. è prevista in controsoffitto nella zona centrale d’ingresso di ogni appartamento, dotata di opportuna cassa di silenziamento, atta anche al collegamento delle tubazioni di immissione e aspirazione dell’aria nei locali. L’aria viene immessa nei locali cosiddetti “nobili” quali il soggiorno e le camere, e viene “ripresa” tramite opportune bocchette attraverso i locali bagno e le zone cottura, determinando in “aspirazione” anche il “lavaggio” degli ambienti di passaggio. Energeticamente, essa è allacciata sotto il quadro elettrico di appartamento, costituendo in tal modo singola spesa di manutenzione ed utilizzo; utilizzo segnato da un consumo energetico di funzionamento molto modesto circa 40-50 W/h pari a circa una lampadina, rendendo questa tecnologia molto vantaggiosa in termini di rapporto fonte energetica e spesa relativa. Un ulteriore vantaggio offerto dal sistema adottato di V.M.C., sta nel fatto che tale impianto è dotato di tecnologia di free-cooling estivo, ossia in grado di sfruttare durante le ore serali e notturne l’aria esterna a temperatura più fresca di quella interna, per ventilare e raffrescare, “scaricando” le abitazioni del calore accumulato durante l’intera giornata, sempre ad un bassissimo costo di impiego del sistema. L’aspetto sempre importante tenuto in prima considerazione, è comunque quello di garantire il massimo livello di comfort ambientale, in relazione al sistema di climatizzazione scelto, motivo per cui tale scelta è supportata e dimostrata anche da numerose ricerche scientifiche a livello nazionale ed internazionale che descrivono l’importanza di queste tecnologie, allo scopo di abbassare “l'inquinamento interno”, diluendo gli inquinanti, causa di una vasta gamma di effetti indesiderati, che vanno da disagio sensoriale, irritazione e secchezza delle mucose, fino a gravi effetti sulla salute, comprese patologie di tipo allergico. IMPIANTO IDROSANITARIO La linea d’acqua fredda, costituita da tubazioni in polietilene ad alta densità PN16 di adeguato diametro, sarà derivata da acquedotto comunale tramite uno o più tronchi in derivazione a servizio dell’intero edificio; saranno realizzati allo scopo uno o più pozzetti di derivazione per ogni singolo stacco necessario, dove troveranno posto gli organi di regolazione e intercettazione di primo stadio, quali saracinesche a volantino con cuneo gommato a valle e a monte dei dispositivi di ritegno e filtrazione. In tali pozzetti saranno posti anche i disconnettori idrici per evitare riflussi nella rete comunale. Tutta la linea in

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derivazione dal collettore comunale sarà isolata contro il gelo, interrata con nastro segnalatore ad una profondità non inferiore ad un metro, posata su un letto di sabbia e ricoperta da terreno destinato a giardino o camminamento. La linea o linee derivate da acquedotto comunale, si porteranno nel locale comune al piano interrato, dove saranno corredate di riduttore di pressione, filtri di secondo stadio e contabilizzatori. In partenza dal locale tecnico comune, le linee idrosanitarie seguiranno lo sviluppo lineare indicato sulle tavole grafiche di progetto, coibentate e staffate, come indicato di seguito. In progetto, per la produzione e distribuzione dell’acqua calda ad uso igienico sanitario, sono stati previsti in locale tecnico comune, accumuli di circa 3000 lt. collegati al generatore e gestiti autonomamente dallo stesso mediante diversi programmi di funzionamento configurabili. Gli accumuli sono integrati per il raggiungimento e il mantenimento della temperatura corretta di spillamento, attraverso l’impiego di fonte esterna di energia rinnovabile, mediante l’installazione di parco solare a tetto costituito da pannelli vetrati piani ad alto assorbimento, collegati agli accumuli descritti tramite circuito forzato. Il funzionamento d’integrazione del parco solare all’acqua in accumulo è gestito da un regolatore elettronico a bordo del quadro comando generatore, in grado di controllare in modo ottimizzato ed automatico l’inserzione del circuito solare o del circuito generatore, tramite apposite sonde interposte sul circuito stesso. Da qui l’importanza nella scelta preventiva in fase progettuale e la conseguente installazione di dispositivi per la produzione, integrazione e stoccaggio il più omogenei e interfacciabili possibile in termini di rendimento e gestione automatica degli stessi; tutto è infatti finalizzato a ridurre l’impiego di differenti case produttrici al solo scopo di raggiungere il più alto grado di affidabilità, conduzione ed economicità gestionale, determinando anche la riduzione di interventi separati di diversi operatori, prima in cantiere e successivamente in fase di manutenzione o riparazione degli organi costituenti complessivamente l’impianto. L’intero impianto di distribuzione alle utenze per acqua calda e fredda ad uso igienico sanitario, prevede l’installazione di linee di alimentazione in partenza dal locale tecnico comune, costituite da quattro dorsali correnti a soffitto del piano interrato sino all’interno dei corpi scala nord e sud da cui dipartono le colonne montanti in numero di due per ogni rispettivo corpo scala, da cui derivare ai diversi piani, le utenze di cucine e servizi per ogni unità abitativa. Le colonne costituenti le linee per l’acqua calda e fredda saranno adeguatamente separate e singolarmente isolate per i tratti orizzontali e verticali in vista e in cunicolo o cavedio, con coppelle in elastomero a celle chiuse di 25 mm. di spessore minimo con rivestimento esterno in alluminio, ponendo particolare cura circa la continuità dell’isolamento, per i tratti curvi e i tratti posti in derivazione. Tali linee orizzontali e verticali montanti, saranno costituite da tubazioni in acciaio adatte all’impiego per acqua sanitaria e dotate di giunto di collegamento a pressare; per la sola linea dedicata all’acqua calda ad uso igienico, la tubazione di ricircolo, sarà realizzata secondo la tecnica IN-LINE tipo Viega. Tutte le tubazioni dovranno essere staffate a soffitto e a parete con collari di ancoraggio alle strutture con passo non superiore a due metri per le linee orizzontali e tre metri per quelle verticali. Lo stacco orizzontale dalla colonna montante entro lo spessore della soletta del corpo scale, dovrà essere trattata ed isolata come descritto in precedenza, per ogni singola unità immobiliare e sin dentro il perimetro riscaldato della stessa. La distribuzione orizzontale interna delle unità abitative, sarà costituita da tubazioni in tubo multistrato, e relativi raccordi di giunzione, isolati con coppelle in elastomero a celle chiuse 0,039 W/m°C con spessore minimo 6 mm. Tale d istribuzione deve necessariamente partire all’interno del perimetro di ogni singola unità ed avere in posizione accessibile un rubinetto di intercettazione generale per ogni singola tubazione; rubinetti di intercettazione Ø1/2” saranno posti anche in locale o zona cottura e nei locali bagno. Preferibile è la distribuzione a collettore, per le tubazioni interne alle unità.

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I locali bagno così come previsto saranno allestiti con apparecchi sanitari marca IDEAL STANDARD serie TESI SOSPESA o di uguale fascia qualitativa e di prezzo, di colore bianco, completi di sedile di copertura per i vasi e colonna o semicolonna per i lavabi. Tutta la rubinetteria sarà dotata di sistemi per il risparmio idrico e principalmente: da miscelatori monocomando marca GROHE serie EUROSMART in ottone con cromatura esterna di finitura, muniti di dispositivo di controllo della portata d’acqua. La cucina sarà dotata di predisposizione per il corretto e completo funzionamento di :

� rubinetti intercettazione acqua calda e fredda � attacco lavello � attacco lavastoviglie � linea gas metano posata in guaina munita di rubinetto di arresto per gas maniglia

farfalla Ø ½” con porta gomma, derivata da nicchia a lato dell’ingresso dell’appartamento munita di idoneo portello di chiusura, per alloggiamento elettrovalvola di sicurezza normalmente chiusa.

� Linee di scarico in polipropilene Il Locale bagno sarà dotato per il corretto e completo funzionamento di:

� rubinetti intercettazione acqua calda e fredda � attacco Wc � vaso marca IDEAL STANDARD serie TESI SOSPESA T3114 bianco � Sedile per vaso tesi bianco cod. T690700 � attacco Bidet � bidet marca IDEAL STANDARD serie TESI SOSPESA T5071 bianco � Miscelatore monocomando per bidet in ottone cromo, marca GROHE serie

EUROSMART cod.32929 � attacco lavabo � Lavabo marca IDEAL STANDARD serie TESI cod.T0902 bianco � colonna o semicolonna per lavabo serie TESI bianca � Miscelatore monocomando per lavabo in ottone cromato, marca GROHE serie

EUROSMART cod.32925 � attacco doccia per miscelatore esterno � Miscelatore monocomando esterno doccia in ottone cromato, marca GROHE serie

EUROSMART cod.33555 � Asta doccia marca GROHE 28593 � Sifone doccia GEBERIT a pavimento art.150071 � Piatto doccia IDEAL STANDARD 80x80 serie T107000 bianco � Attacco lavatrice composta da rubinetto d’arresto esterno e sifone incasso muro � Linee di scarico in polipropilene

L'impianto termo-idro-sanitario e V.M.C. sarà, in genere, così costituito : Centrale termica: � 1 Generatore di calore a condensazione metano marca Hoval ultragas � 2 bollitori d’accumulo acqua calda sanitaria marca Hoval � 1 Filtro gas metano per adduzione combustibile al generatore � 1 Filtro acqua autopulente su linea acqua fredda in ingresso da pozzetti esterni � 1 Riduttore di pressione di 2° stadio ingresso lin ea acqua fredda � Parco solare 45 mq. per integrazione alla produzione di acqua calda, marca Hoval � Elettropompe di circolazione a regolazione automatica di portata classe A, marca Wilo � Valvole di miscela per singola linea di riscaldamento, Ø1/2” marca Emmeti � Valvola deviatrice per singola linea di riscaldamento, Ø ½” � Centralina per gestione segnali 0-10 Volt in uscita da singola centralina ambiente � Contabilizzatori a lettura diretta di energia termica, marca Emmeti

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� Contabilizzatore generale lato generatore – bollitori accumulo, marca Emmeti � Concentratore letture da segnale M-bus singola utenza calda e fredda, con possibilità

di trasferimento letture direttamente su personal computer, marca Emmeti � Scambiatore di calore a piastre per circuito antigelo rampa garage, marca Alfa Laval Impianti interni: � 1 Collettore di distribuzione per impianto radiante a pavimento, Topway marca Emmeti � 1 serie testine elettrotermiche per intercettazione circuiti, marca Emmeti � 1 sonda ambiente di temperatura installata per singolo locale, marca Emmeti � Centralina elettronica di gestione e controllo marca EMMETI serie PCO � Terminale utente per comando centralina elettronica, marca Emmeti � Sonda climatica esterna singolo appartamento, marca Emmeti � Pannello isolante preformato con foglio in polietilene di rivestimento, marca Emmeti � Tubo polietilene PEXc Ø17x1 mm. con barriera ossigeno, marca Emmeti � Apparecchio ventilante 150 mc/h con recuperatore di calore a doppio flusso in

controcorrente ad altissima efficienza, con regolazione elettronica della portata, marca ZEHNDER COMFOAIR 140

� Regolatore di velocità per unità di V.M.C. � Cassetta di distribuzione e insonorizzazione direttamente accoppiata, marca

ZEHNDER � Bocchette di ripresa e immissione aria portata max 30 mc/h, marca ZEHNDER � Griglie per bocchette di ripresa e mandata. � Tubazioni flessibili Ø75 mm. per collegamento bocchette, in materiale atossico,

corrugate esternamente e internamente lisce. � Tubazioni di aspirazione ed espulsione Ø120 mm. con percorso a tetto. IMPIANTO ELETTRICO Tra le diverse fonti di inquinamento domestico, quello dovuto alle interferenze dei campi elettromagnetici artificiali provocano la maggior parte dei disturbi psico-fisici; pertanto un buon impianto elettrico, oltre a rispettare la normative vigenti in materia di protezione dai rischi accidentali tipici degli impianti elettrici, deve tutelare anche la tranquillità psico-fisica delle persone, ponendole al riparo anche dall’inquinamento elettromagnetico. L’impianto è stato progettato ponendo particolare attenzione allo schema distributivo e al percorso dei cavi in ogni singola stanza; questo, oltre ad evitare inutili ramificazioni, sarà realizzato in modo da formare circuiti aperti e non anelli chiusi. A questo si aggiunge l’installazione di particolari interruttori, denominati disgiuntori automatici o bio-switch. Le camere da letto, in particolare, necessitano di una protezione esclusiva, perché è proprio durante il sonno che si è più esposti all’azione dei campi elettromagnetici, a causa della prolungata esposizione e della estrema vicinanza dei cavi, che spesso passano dietro la testata del letto e che alimentano le lampade sui comodini. L’installazione di un disgiuntore consente di ovviare a tale problema, visto che detto dispositivo toglie alimentazione ai conduttori quando non ci sono apparecchi in funzione, per poi riallacciarla all’occorrenza. Il disgiuntore, in pratica, sostituisce la tensione alternata a 220 volt presente solitamente negli interruttori di comando, con una tensione continua a 9-11 volt, che non disturba l’organismo e consente di ri-alimentare automaticamente l’impianto elettrico in caso di necessità, tipicamente all’accensione di luci o di altri apparecchi. L'impianto sarà dotato di interruttore differenziale ad alta sensibilità (detto comunemente ed impropriamente “salvavita”) e si svilupperà sottotraccia incassato nelle pareti, sia negli appartamenti sia nelle colonne montanti provenienti dai contatori; nei locali cantine e garages sarà del tipo esterno. I conduttori saranno di tipo adeguato al tipo di posa, così come indicato dalle Norme CEI, e di sezione opportuna in funzione del carico allacciato. Le prese e gli interruttori saranno della marca VIMAR serie EIKON con placche in tecnopolimero colore Reflex Grafite.

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Tutto l’impianto sarà dotato di idoneo impianto di messa a terra, rispondente alla normativa vigente, collegato all’impianto di dispersione condominiale. In tutte le unità immobiliari sono previsti tubi vuoti in plastica, sottotraccia, per l’installazione dell’impianto telefonico, con un numero di prese in funzione del numero dei locali da servire: saranno predisposti punti in ogni camera da letto ed in ogni sala/soggiorno della zona giorno; i tubi costituenti l’impianto saranno collegati ad una colonna principale posta nel vano scala. L’impianto di ricezione televisivo sarà realizzato mediante prese distribuite nei singoli appartamenti in funzione dei locali da servire: tipicamente in ogni camera da letto ed in ogni sala/soggiorno della zona giorno. Il parco antenne sarà sostenuto con un palo di sostegno, che sorreggerà anche l’antenna parabolica per ricezione segnali SAT. L’impianto sarà dotato di centralina centralizzata idonea alla ricezione dei principali canali, sia terrestri sia SAT. L’energia elettrica consumata dalle singole unità immobiliari sarà contabilizzata singolarmente anche per la parte inerente i servizi comuni, per quanto possibile. Appositi contatori misureranno l’energia elettrica consumata da ogni singolo box auto ed anche dal sistema pompa/valvole che è al servizio di ogni appartamento. L'impianto sarà, in genere, così distribuito: Ingresso: • 1 punti luce deviato • 1 suoneria con pulsante fuoriporta Soggiorno/cottura: • 1 punto luce deviato • 6 bi-prese universali 2P+T 10/16 A e Schuko • 1 bi-presa 2P+T 10/16 A • 4 prese 2P+T 10 A • 1 presa telefonica • 1 presa TV terrestre • 1 presa TV satellitare • 1 punto controllo temperatura con sonda per impianto centralizzato • 1 postazione interna videocitofono con apriporta • 1 centralino appartamento per alloggiare apparecchi di protezione • 1 centralino per alloggiare apparecchi di gestione impianto riscaldamento ed ausiliari Camera matrimoniale: • 1 punto luce invertito • 1 bi-presa universale 2P+T 10/16 A e Schuko • 6 prese 2P+T 10 A • 1 presa telefonica • 1 presa TV terrestre • 1 presa TV satellitare • 1 punto controllo temperatura con sonda per impianto centralizzato Camera singola • 1 punto luce deviato • 1 bi-presa universale 2P+T 10/16 A e Schuko • 3 prese 2P+T 10 A • 1 presa telefonica • 1 presa TV terrestre • 1 presa TV satellitare • 1 punto controllo temperatura con sonda per impianto centralizzato

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Bagno • 2 punto luce interrotto • 1 bi-presa universale 2P+T 10/16 A e Schuko • 1 presa di corrente 2x10A+T • 1 punto controllo temperatura con sonda per impianto centralizzato Disimpegno notte • 1 punto luce deviato/invertito Terrazzo • 1 punto luce interrotto/deviato • 1 presa di corrente 2x10A+T in esecuzione stagna Garage e cantina • 1 punto luce interrotto • 1 presa di corrente 2x10A+T Note: 1. A richiesta l’impianto elettrico potrà essere integrato con impianto antintrusione,

sistema di controllo carichi (per evitare interventi scatti del contatore in caso di sovraccarico), sistema BUS di comando e controllo (gestione luci, gestione tapparelle). Questi sistemi saranno gestibili dalla centralina, già presente con funzione di videocitofono interno, con opportune integrazioni.

IMPIANTI TECNOLOGICI: VARIAZIONI / COLLAUDI / DICHI ARAZIONI

VARIAZIONE AI PROGETTI I disegni progettuali, le prescrizioni tecniche, i preventivi che formeranno parte integrante del contratto di fornitura, sono assolutamente impegnativi per il fornitore, che non potrà introdurre alcuna variante senza autorizzazione scritta del committente e avallata dallo studio di progettazione. Gli importi di eventuali riduzioni od estensioni dell’impianto, nonché di lavori e prestazioni in aggiunta a quelli contemplati nel presente computo o capitolato, ordinati per iscritto dal committente, verranno ricavati dallo stesso computo. In difetto di questi la ditta proporrà, prima di iniziare i lavori, i nuovi prezzi per i quali il committente si riserva ogni diritto per indagini e verifiche, per un tempo che ritiene necessario. COLLAUDO DEFINITIVO / DICHIARAZIONE DI CONFORMITA’ DEGLI IMPIANTI Tale collaudo sarà eseguito in base alle norme di collaudo per gli impianti di riscaldamento, idrosanitari, gas e di condizionamento, pubblicate dal Collegio degli Ingegneri di Milano edizione 1951 e successive modifiche, norme UNI - UNI CIG – UNI EN, che si intendono accettate dalla ditta appaltatrice, e pertanto devono considerarsi parte integrante del presente contratto. A ultimazione delle lavorazioni eseguite, la Ditta installatrice a nome del proprio responsabile tecnico, rilascerà regolare dichiarazione di conformità delle opere e impianti, distinte per sezioni di intervento, riportando le norme tecniche UNI e UNI EN di riferimento adottate per l’installazione, prove di tenuta e collaudi, il tutto in ottemperanza al Decreto Legge n.46 1990, D.P.R. n.392 1994, D.P.R. 218 del 1996, D.P.R. n.551 del 1999, successivo D.L.22 gennaio 2008 n.37 G.U. 27/03/2008 e s.m.i, nonché secondo tutta la normativa vigente all’atto della compilazione delle dichiarazioni.

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FINITURE DELLE PARTI ESTERNE CONDOMINIALI

Le aree a verde privato operano come una vera e propria macchina di igiene ambientale, in quanto contribuiscono a migliorare le condizioni di vita e dell’ambiente urbano. La vegetazione, soprattutto attraverso le foglie, assolve una funzione importantissima nel contenere l’inquinamento atmosferico dovuto a gas di scarico, residui della combustione degli impianti di riscaldamento, polveri, oli, ecc.. Gli alberi e le siepi costituiscono inoltre una buona barriera acustica. I marciapiedi e i percorsi pedonali, saranno realizzati in elementi autobloccanti di cemento, tali percorsi avranno illuminazione notturna comandata da interruttore crepuscolare. Gli accessi all’edificio avverranno mediante percorsi pedonale e carraio dotati di cancelli ad apertura elettrica. La pavimentazione sarà realizzata in calcestruzzo con finitura zigrinata antiscivolo, con sottostante serpentina elettrica antighiaccio. L’apertura di ingresso alle autorimesse sarà protetta da cancello in ferro zincato, dotato di motorizzazione con apertura a telecomando.

IMPIANTO ASCENSORE

In ciascun corpo scala sarà installato un ascensore a trazione elettrica tipo “Done 560-7P”, che assicuri il servizio di trasporto verticale di persone anche disabili, con fermata per ogni piano. La portata degli elevatori sarà di 6 persone; la cabina sarà in struttura metallica, dotata di porta automatica, rivestimento interno in lamiera plastificata colorata e pavimentazione in gomma anti sdrucciolo ad alta densità. L'impianto sarà eseguito con i dispositivi e le segnalazioni previsti dal D.M. 236 del 14.06.89 e Legge 13/90; la Direttiva Ascensori 95/16/CE, la Normativa Tecnica EN 81.1 – 1998 / EN 81.28.

CONDIZIONI GENERALI DI VENDITA

Il Complesso di cui sopra e le unità immobiliari saranno consegnate completamente ultimate in modo conforme al progetto esecutivo ed al presente capitolato di descrizione dei lavori. L'identificazione dell'unità immobiliare compravenduta e delle sue pertinenze avverrà attraverso la citazione nel preliminare e nel rogito dei numeri che le contraddistin-guono nella pianta allegata e, detti atti, saranno firmati dalle parti per accettazione. Le unità immobiliari saranno sottoposte a tutti i vincoli che riguardano la comunione degli immobili per i luoghi e gli impianti di cui l'acquirente è proprietario; con diritto della venditrice di attraversare con scarichi, condutture e canne fumarie, le unità immobiliari compravendute. Opere extra capitolato: Eventuali opere non previste o diverse da quelle indicate nel seguente capitolato dovranno essere richieste in tempo utile per la loro esecuzione e concordate anche per quanto concerne i relativi prezzi con il Responsabile della Commessa e corrisposti alla stipula notarile del rogito. Le varianti concordate verbalmente con personale di cantiere, non sono impegnative per la società Venditrice. Tali lavori di variante potranno spostare adeguatamente il termine di consegna degli alloggi, non il pagamento della rata prevista alla consegna ed il termine del saldo. Tali varianti non dovranno, in ogni caso, far classificare l'alloggio ed i suoi accessori nella categoria di lusso, ai sensi delle vigenti leggi

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in materia; ogni maggiore onere fiscale che dovesse colpire l'unità immobiliare per tale trasformazione, dovrà essere pagato dall'Acquirente. Sono a carico della Società Venditrice: - spese di progettazione dell’edificio, calcoli in cemento armato, Direzione Lavori, sicurezza cantiere, assistenza tecnica fino a completa ultimazione dei lavori; - oneri di urbanizzazione, spese di lottizzazione, frazionamenti catastali dei terreni; - spese di allaccio dell’edificio alla rete dell’acquedotto, alla rete del gas, elettrica e telefonica per ciascuna unità oltre ai servizi generali. Pertanto saranno predisposti tutti quei lavori necessari di modo che il futuro acquirente dell’unità immobiliare abbia solamente a proprio carico i contratti di utenza. Con facoltà concessa e riconosciuta al progettista e al direttore lavori di apportare, in sede esecutiva, tutte quelle modifiche e varianti che riterranno opportune per meglio risolvere particolari architettonici e di finitura, purché le modifiche e varianti non determinino sensibili variazioni di valore dell’immobile. E' fatto, tuttavia, salvo il caso di particolari accorgimenti che risultino per atto espressi nei relativi preliminari di compravendita. - spese di allacciamento alla rete fognaria urbana secondo le prescrizioni delle Autorità competenti. Restano a carico dell’Acquirente: - le spese per la predisposizione del tipo mappale, del nuovo accatastamento, del regolamento condominiale, della tabella millesimale e dell’assicurazione condominiale; - tutti i contratti di utenza; - l’IVA di legge, le spese di rogitazione ed eventuali imposte future relative al trasferimento di proprietà dell’unità immobiliare. La vendita, infine, è fatta ed accettata a corpo. I locali oggetto della promessa di vendita, dovranno essere consegnati e presi in consegna non appena ultimati o utilizzabili. Morbegno, li 19 maggio 2009 LA PARTE VENDITRICE LA PARTE ACQUIRENTE ________________________ _________________________