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  1 Io, francesco e satana CREDO IN UN SOLO DIO  

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    Io, francesco e satana

    CREDO IN UN SOLO DIO

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    a mio padre e mia madre

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    Credo in un solo Dio, Padre Onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili e invisibili.

    Credo in un solo Signore Ges Cristo unigenito figlio di Dio nato dal Padre prima di tutti i secoli. Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato, dalla stessa sostanza del Padre. Per mezzo di Lui tutte le cose sono state create. Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo e per opera dello Spirito Santo si incarnato nel seno della Vergine Maria e si fatto uomo. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, mor e fu sepolto e il terzo giorno resuscitato secondo le Scritture ed salito al Cielo e siede alle destra del Padre e di nuovo verr nella gloria per giudicare i vivi e i morti ed il suo Regno non avr fine.

    Credo nello Spirito Santo che Signore e d la vita e procede dal Padre e dal Figlio e con il Padre ed il Figlio adorato e glorificato e ha parlato per mezzo dei profeti.

    Credo la Chiesa una, santa, cattolica e apostolica.

    Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati e aspetto la resurrezione dei morti e la vita del mondo che verr. Amen.

    Credere significa accettare e riconoscere come vero e corrispondente alla realt. Ma deriva da una parola ebraica che si traduce in aderire ovvero rispondere ad un progetto.

    Amen significa soprattutto "certamente", "in verit". Pu essere anche tradotta in : cos , cos sia, in verit.

    Non sapevo come iniziare. Non sapevo neanche se iniziare. E semplicemente che non mi sentivo allaltezza, in grado di testimoniare quello che pu succedere ad una persona in questo mondo, ovvero quello che successo a me, che mi piace definirmi, come nel passo biblico, vermiciattolo di Giacobbe, larva di Israele.

    Poi ho deciso di farlo, perch penso che la testimonianza un dovere di ciascuno di noi. E ho deciso di iniziare con una verit assoluta , con la preghiera del Credo che il fondamento della nostra fede cattolica.

    Un dogma non opinabile, indiscutibile, in quanto rivelato dalla stessa Chiesa, che rappresenta Cristo in terra. E proprio questa preghiera inizia con il termine credo quasi ad introdurre tutto

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    quanto cercher di scrivere, e finisce con il termine amen che conclude la stessa e rafforza quanto in essa contenuto.

    Quanto scriver indirizzato a chi crede, perch possa in qualche modo, anche se in maniera infinitesimale, trasmettergli un ulteriore prova della verit. Ma rivolto anche a chi ancora non ha conosciuto lamore di Dio, nella speranza che possa prendere un minimo spunto da quanto faticosamente cercher di spiegare e raccontare.

    Faticosamente perch si pu facilmente immaginare che soffermarsi sulle cose che riguardano lanima con le parole non facile. E non lo soprattutto per chi scrittore non . E io non lo sono.

    Ho deciso di farlo in modo particolare per chi ha voglia di aprire le orecchie per ascoltare e gli occhi per vedere, in un modo nuovo, o almeno non nel senso tradizionale dei termini, nella speranza che anche ad un solo, e dico ad uno solo di voi, al quale capiter di leggere queste righe, anche per sbaglio, si avviciner a Dio, io non avr perso tempo, sprecato inchiostro e riempito pagine inutilmente, ma avr raggiunto, cos come sempre stato nella mia intenzione, lo scopo di avvicinare qualcuno alla Verit di Dio, suggerirgli di prepararsi alla vita che verr, quella eterna, nella fiducia che anchio possa crescere nella fede, non mi perdi nel tempo e possa essere perseverante fino alla fine dei miei giorni.

    Cercher di essere , con uno sforzo particolare, cronista fedele di quanto mi successo, nella speranza che il lettore possa dare una interpetrazione soggettiva al racconto, che non ha lo scopo di suscitare forti emozioni n tantomeno intimorire o deviare chichessia, ma dia un possibilit di un momento di riflessione, fosse solo un momento, per interrogarci sul senso della vita, quella vera, per la quale siamo stati creati e alla quale siamo chiamati.

    Tutto quello che leggerete non frutto della mia fantasia, non scaturisce da un autoconvincimento, non mi stato imposto da qualcuno di raccontarlo n tantomeno deriva da una esperienza traumatica che potrebbe portare a fantasticare fatti ed episodi inesistenti o immaginari.

    Questo racconto non ha lobiettivo di vendere delle copie per avere qualche spicciolo in pi nelle tasche o per racimolare dei soldi per coprire le spese sostenute per la pubblicazione (anzi), ma vuole solo,

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    e ripeto, vuole solo sperare che qualcuno, nel leggerlo, possa avere uno spunto per la propria vita.

    Insisto, annoio e sottolineo queste intenzioni, ma desidero che esse siano chiare e certe.

    Avrei potuto salire su un monte e gridare a squarciagola queste cose per essere ascoltato o avrei potuto continuare il racconto degli accadimenti della mia vita a tutti quelli che incontravo, oppure mettermi con un megafono per strada.

    Lo avrei fatto senza nessuna difficolt, paura e tantomeno disagio. Ma sarebbe stato estremamente faticoso. Ho scelto questo strumento di comunicazione perch arrivasse a pi persone possibili e perch potesse rimanere nel cassetto di qualcuno, magari sul tavolino di appoggio della camera da letto oppure nella propria libreria, in modo da consultarlo pi volte e lasciargli ampia libert di denigrazione nei mie confronti o di approfondimento della questione.

    Ritorniamo alla preghiera del Credo, che tante volte, troppe volte, molti di noi recitano in chiesa distrattamente, senza avere lattenzione di soffermarsi un attimo a riflettere sui significati che esso contiene e sulle verit che esso celebra.

    Fermiamoci sulla prima frase, parte della quale, ho volutamente evidenziato : Credo in un solo Dio, Padre Onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili e invisibili. E una preghiera che pi di un miliardo di cattolici recitano ogni tanto nella propria vita, molti di essi almeno la domenica e molti altri anche nei giorni infrasettimanali. Molti lo fanno in maniera automatica, come se recitassero una filastrocca. Pochi di essi per si soffermano e riflettono su cosa contiene in s.

    Chiaramente no per scarsa conoscenza, ma solo per comune distrazione.

    Questa preghiera, ovvero la prima parte di essa, vuole dire che noi crediamo in un Creatore ed in un Creato. Il Creatore Dio, Colui che Crea, il creato tutto quello che Lui stesso crea. Tutto viene creato per mezzo di Lui ed in vista di Lui. Il creato, dunque, tutto quello che noi vediamo intorno a noi, ma anche quello che non vediamo e che comunque esiste.

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    Dunque Dio Creatore crea anche un mondo invisibile, ovvero un mondo esistente che non realizziamo attraverso la percezione visiva o, in maniera estesa, sensitiva ; un mondo che non ha corporeit o materialit, ma che si trova nella stessa dimensione in cui si trova tutto il resto del creato, ovvero tutto quanto al di fuori di Dio.

    Quindi il mondo invisibile esiste realmente sebbene non lo vediamo, ed esiste per nostra stessa ammissione di fede.

    Altrimenti, se cos non fosse, rischieremmo di essere come certi call center dove una voce dice delle cose spesso senza senso o che ti riporta, scaduto il tempo, a ricomporre il numero di inizio conversazione, o come delle voci metalliche registrate da macchine senza cuore.

    Ma noi non siamo dei robot, ma siamo uomini, e uomini che decidono nella loro libert di appartenere a Cristo e alla sua chiesa e, quindi di accettarne le Verit che essa celebra e diffonde. Il mondo che vediamo sappiamo che esiste, perch lo percepiamo visivamente e quindi lo realizziamo nella sua materialit in quanto siamo continuamente in contatto con esso. Vediamo le galassie, gli astri, il sole, la luna e le stelle, la terra e il cielo, i mari, i fiumi, le montagne e le colline, le pianure, le valli i boschi, le citt; vediamo anche ogni specie di animale. Vediamo anche gli uomini affaccendati con frenesia nelle cose pi svariate. Noi nasciamo, dunque, in un mondo dei sensi, che si percepiscono per mezzo dei nostri organi, che si realizzano ovvero per mezzo del tatto, della vista, delludito, del gusto e dell olfatto. Quindi noi non udiamo solamente ma sappiamo di udire e non tocchiamo soltanto ma abbiamo piena consapevolezza di toccare, odoriamo e abbiamo cognizione di annusare, assaporiamo e sappiamo di gustare, vediamo e consapevolmente siamo coscienti di questo senso. Non solo vediamo, ma sappiamo di vedere il mondo intorno a noi; cio realizziamo scientemente quello che i nostri occhi vedono; non solo abbiamo qualche relazione con ci che i nostri sensi concretizzano, ma sappiamo di averla. Quindi stabiliamo relazioni con tutto ci che ci circonda, realt animate e non, e abbiamo piena percezione di queste relazioni.

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    Ma non sono solo i nostri sensi che ci mettono in comunicazione con il mondo, ma anche la nostra psiche, ovvero la nostra parte invisibile che comunque ci trasmette consapevolezza di essere e di esistere. E cos la nostra intelligenza, le nostre esperienze, i ricordi e la memoria, linsieme delle sensibilit, ci tengono continuamente in contatto con il mondo in cui viviamo. E questa parte di noi che potrebbe essere identificata con la nostra anima, invisibile e nobile, condizionata e condizionabile. Poi ce una parte ancora pi elevata di noi, anchessa invisibile, non condizionata e non influenzabile, ma esercitata o distante da noi, che ci differenzia dagli animali, il nostro spirito, ovvero il pneuma, quell area di noi che ci pu mettere in comunicazione con Dio, ossia quella parte che ci eleva e completa il progetto dellonnipotente sulla sua creatura uomo, ovvero del nucleo che Egli stesso ritiene perfetto fatto di corpo, anima e spirito Genesi 1-31 Dio vide quanto aveva fatto, ed ecco, era cosa molto buona.

    E poi esiste un altro mondo anchesso senza limiti, sconfinato, che ci appartiene ma non ci concesso di vivere direttamente, ma comunque ci influenza , ed pi straordinario, pi grande, un altro mondo tutto intorno a noi, anche se non lo vediamo. Questo mondo invisibile pi interessante di quello visibile; pi attraente del mondo che vediamo, per il sol fatto che ci affascina in quanto non lo conosciamo e vorremmo scoprirlo; mostriamo interesse molto forte, come del resto per tutte le cose che non conosciamo, per questo mondo invisibile comunque, ricco di vita. Del resto, per nostra stessa natura, siamo attratti da ci che non conosciamo. Questi due mondi sono diversi, ma fanno parte dello stesso creato e provengono dallo stesso Creatore. Ma ci rendiamo facilmente conto che il mondo percepibile ci condiziona, sia nel tempo che nelle circostanze. Il mondo invisibile esercita una influenza su di noi e sulla nostra vita, solo che spesso questo sfugge alla nostra consapevolezza. E lazione di questo mondo non lascia traccia in noi della percezione reale di quello che fa, ma possiamo immaginarla dalle conseguenze che porta, dallazione positiva o negativa dello stesso mondo, benefica o malefica. Ed proprio questo mondo che diventa il mondo pi importante di tutto. E il mondo spirituale in cui ci ritroveremo dopo la morte. In quanto la nostra anima immortale, non pu finire, non pu svanire. Magari fosse cos per esempio per i malvagi. Se tutto finisse potremmo fare tutto ci che vogliamo senza subirne le conseguenze.

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    Dunque il mondo spirituale diventa molto, ma molto pi importante del primo, in quanto eterno e no limitato rispetto a quello terreno, che risulta essere solo una brevissima parentesi della nostra vita.

    E se cos non fosse sarebbe assurdo, in quanto un Dio Creatore non pu rinnegare il Creato in quanto rinnegherebbe se stesso. Ma Dio non ha ripensamenti, in quanto non pu tornare indietro a quanto da Lui stesso deciso e fissato. Lo Spirito crea, stabilisce le leggi del creato, ne determina le creature animate, visibili ed invisibili, le parti materiali ed immateriali. Fissato questo non torna indietro, ma si adatta e decide in base ai peccati, alle preghiere e a quello che ritiene utile e giusto ai fini della salvezza delluomo, che risulta essere lunico elemento che determina ripensamenti e atteggiamenti diversi da parte dello Spirito Creatore, in relazione allo stesso Creato. Ma cosa c in questo mondo invisibile, o meglio ancora cosa ci dato di conoscere di questo mondo? Dio ci ha parlato per mezzo dei Patriarchi, dei Profeti e poi per mezzo del suo unigenito figlio Ges Cristo il quale venuto nel mondo per sconfiggere le opere del diavolo, ovvero per caricarsi sulle sue spalle tutti i peccati del mondo che dal diavolo nascono e che contaminano luomo per mezzo della sua azione, che coscientemente o incoscientemente ne subisce gli effetti. Poi ci ha parlato per mezzo degli Apostoli, che dopo la discesa dello Spirito Santo, sono andati per il mondo a portare la lieta novella. Poi Dio, per mezzo di Simon Pietro, ha fondato la sua chiesa, dove da duemila anni si proclama la sua parola. Poi ancora ci ha continuato a parlare per mezzo della vita di molti santi, di mistici, di martiri e di tantissimi suoi figli che hanno testimoniato e testimoniano la sua volont. E allora in questo mondo invisibile c prima di tutto Dio Padre Onnipotente, poi lo Spirito Santo Creatore e poi Ges Cristo, lAgnello Immolato. Ma sono tre persone in una. Io e il Padre siamo la stessa cosa dice Ges. E lo stesso Ges, riprendendo il Credo, stato generato e non creato della stessa sostanza del Padre. In questo mondo ci sono anche le anime dei morti, cio i morti, ovvero le anime degli uomini che perdono il loro corpo ma non cessano di esistere, non cessano di vivere. Soltanto che non vivono pi come avevano vissuto prima. Non parlano, non ridono, non mangiano, non camminano e soprattutto non sono condizionati dal peso del proprio corpo e dalle finalit del mondo. O almeno lesistenza degli uomini dopo la morte non pi secondo quanto noi siamo abituati ad intendere e a percepire. Secondo le manifestazioni

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    di vita classiche che le creature propongono e alle quali sono e siamo abituate.

    Noi abitiamo dunque in un mondo di sensi e abbiamo con esso una comunione personale e diretta, e viviamo in un mondo di spiriti e vi prendiamo parte anche se non siamo consapevoli di farlo. Il mondo degli spiriti, allora, nonostante sia invisibile, appartiene al presente ed vivo; non deve ancora venire ma , e non distante da noi ma in mezzo a noi. Non al di sopra del cielo, non nel cielo come comunemente si intende e non il cielo come la raffiguriamo di frequente; non un mondo dell oltre tomba che ci aspetta ; qui, e vi ora; il regno di Dio in mezzo a noi. La Bibbia e Ges ce ne parlano esaurientemente.

    Dice San Paolo: Noi non guardiamo alle cose che si vedono, ma a quelle che non si vedono; perch le cose che si vedono sono temporali, ma le cose che non si vedono sono eterne di gioia indicibile e gloriosa (1 Pt 1,8).

    Poi, in questo stesso mondo ci sono gli Angeli.

    Si dice che essi sono tutti spiriti incaricati di un ministero, inviati per servire coloro che devono entrare in possesso della salvezza (Eb 1,14). Ogni Cristiano ha Angeli che lo assistono, donato dalla Piet Celeste, e gli sono sempre accanto se questi vive nella fede e nellamore. E sono donati sebbene siano cos grandi, cos puri, cos gloriosi e cos meravigliosi che la sola visione di loro (se ci fosse permesso vederli) ci accecherebbe. Gli angeli sono puri spiriti, intelligentissimi, ognuno con una personalit ben distinta, anche perch sono creature ed ogni creatura, come gli stessi uomini, diversa dallaltra, in quanto Dio creatore non pu ripetersi, perch il creato in ogni sua parte si diversifica per originalit ed unicit. Quindi gli Angeli, come gli uomini, sono persone che hanno piena coscienza di s, non hanno un involucro materiale, ma sono spiriti che vedono e che amano. Ma gli uomini sono pi preziosi degli Angeli agli occhi di Dio. Perch? Perch gli Angeli sono bellissimi ed intelligentissimi. Ma non hanno nessun merito di essere tali. Sono stati creati cos e basta. Perch a Dio piaciuto cos. Ma gli uomini, anche essendo di poco inferiori

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    agli Angeli, sono pi importanti degli stessi, perch sono sottoposti alla prova. La prova della carne. Quindi per diventare spiritualmente belli, che bellezza ma non nel senso tradizionale del termine, ed intelligenti devono fare un percorso di fede, ovvero un cammino spirituale, in cui Dio li pu plasmare e li pu guarire dalle ferite del peccato. Infatti Dio si incarna per gli uomini, no per gli Angeli, che non hanno bisogno di salvarsi, ma gi fanno parte del Regno, quindi hanno cognizione del Dio Vivente, hanno infatti percezione spirituale dellAltissimo. Per questo motivo lAngelo ribelle che viene precipitato non pu salvarsi, ovvero non pu tornare nella condizione spirituale iniziale. Proprio perch conosce Dio e quando si ribella allAltissimo, non pu tornare indietro n lui come Angelo, n Dio pu tornare indietro come Creatore, in quanto le decisioni degli esseri spirituali, come precedentemente detto, non sono soggette a ripensamento.

    Infatti il puro Spirito, non sottomesso alla carne, se si ribella non ha n pu avere ripensamenti per propria natura, n chi lo crea, una volta deciso che questi Angeli devono precipitare, non pu tornare indietro.

    Solo luomo pu tornare indietro nelle sue scelte e decisioni in quanto condizionato dai desideri della carne e anche perch non conosce Dio nella sua perfezione, ma lo immagina e lo vive attraverso un collegamento imperfetto. Ma luomo, proprio perch imperfetto e continuamente sottoposto alla prova, pu condizionare le scelte di Dio, con la preghiera e la liturgia, con le rinunce e la sofferenza, con i digiuni e il culto. Perci Dio lo ascolta. Proprio perch conosce questa imperfezione e luomo lo impietosisce toccando la sua misericordia. Ma lAngelo no. Non pu impietosire Dio per fatti che lo riguardano. In quanto gi nel regno dei cieli ha un proprio compito che gli stato assegnato da Dio stesso. Infatti quando Dio crea lo fa per s e per la Creatura. L Angelo o ottempera a questi compiti assegnatigli in cielo oppure viene precipitato. Ma perch viene precipitato? Perch comunque una creatura e Dio non pu rinnegare le proprie creature, altrimenti rinnegherebbe se stesso. E come se noi avessimo un figlio disubbidiente che ci facesse passare tanti guai.

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    Noi non saremmo mai capaci di ucciderlo, ma possiamo cacciarlo di casa. E lAngelo ribelle viene cacciato di casa, non distrutto. E porta con s nel precipizio tutte le proprie caratteristiche di intelligenza e di volont, che restano di pari entit ma diventano diametralmente opposte per direzione, ovvero assumono un fine negativo; ma questo fine non pu contrastare pi Dio perch non gli concesso e perch il Creatore onnipotente e il diavolo di fronte a Lui niente. Allora l Angelo ribelle, che ormai diventato il diavolo fa lunica cosa che pu fare : rivolge lattenzione verso le altre creature, ovvero gli uomini, che , essendo preziose a Dio, vengono condizionate e convinte, suggestionate e affascinate da questa azione, che ha in s lunico scopo di allontanarle dalla legge e dai principi del creato e, quindi da Dio, per portarle a se con ogni sorta di menzogna che, apparentemente sembra porti gioia e benessere, ma nasconde rovina e morte eterna.

    E ALLORA CHI SONO QUESTI DEMONI?

    Da Internet_

    Essi:

    hanno intelligenza (1 Timoteo 4:1; 1 Re 22:22-24; Atti 16:16) e una sapienza perversa, come quella di Satana. Sono in grado di formulare dottrine, per mezzo delle quali riescono a ingannare molti uomini e anche dei credenti. hanno delle emozioni: "Gli spiriti immondi uscivano da molti indemoniati, mandando alte grida" (Atti 8:7), segno di forti emozioni di paura, terrore e angoscia. possono vedere, parlare e udire (Marco 5:6-9): fanno sentire la loro voce attraverso la persona nella quale sono entrati. hanno desideri e una volont: "Ritorner nella mia casa da dove sono uscito..." (Matteo 12:43-45). "E i demoni lo pregavano dicendo: `Se tu ci scacci, mandaci in quel branco di porci'" (Matteo 8:31). Tra di loro esistono vari gradi di malvagit: "Allora... prende con s altri sette spiriti peggiori di lui..." (Matteo 12:45). Tra di loro esistono vari gradi di potenza e di resistenza verso coloro che cercano di cacciarli: "Questa specie di spiriti non si pu fare uscire in altro modo che con la preghiera" (Marco 9:29). Non sempre necessario pregare e digiunare a lungo per cacciare i demoni, ma soltanto quando ci si trova di fronte a una certa "specie di demoni", quelli pi forti e potenti.

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    I farisei e Ges stesso chiamano Satana, capo dei demoni, "Belzeb", che significa letteralmente "signore delle mosche" o "signore degli insetti" (Matteo 12:24,27). Ci sono infatti delle analogie tra i demoni e gli insetti, in quanto i demoni seminano disordine, impurit, malessere, malattie e morte, anche se ne ignoriamo spesso l'attivit.

    Dunque, la Parola di Dio afferma che essi sono esseri personali (Giudici 9:23; 1 Samuele 18:9-10). Per essere "per sona" non necessario possedere un corpo fisico, ma essere un'entit vivente, dotata di volont, intelligenza, emozioni, desideri, e sono capaci di

    parlare, vedere e udire. I demoni hanno tutte queste prerogative, perci essi sono a tutti gli effetti degli esseri personali. Esseri viventi senza corpo. Ma con tutti gli altri requisiti degli esseri animati.

    Diversi tipi di demoni e la loro opera

    Alcuni pensano che tutti i demoni siano pi o meno simili nel loro modo di agire, ma questo errato. Come gli esseri umani, i demoni differiscono nelle loro capacit individuali, nelle abitudini e nella condotta, con la differenza che il loro obiettivo sempre malvagio: essi cercano costantemente la rovina delle anime. Per esempio, certi demoni affliggono i corpi delle persone: spiriti di mutismo, di sordit, di cecit, di epilessia. Altri sono orientati verso l'inganno e la seduzione. Ci sono spiriti di follia, di gelosia, di violenza, di odio, di omicidio, di autocommiserazione, di menzogna. Spiriti di follia, spiriti immondi (di nudismo e di esibizionismo) e spiriti di morte . "Quando egli fu sceso a terra, gli venne incontro un uomo della citt: era posseduto da demoni e da molto tempo non indossava vestiti, non abitava in una casa, ma stava fra le tombe... Di continuo, notte e giorno, andava urlando fra i sepolcri e su per i monti, percuotendosi con delle pietre... Giunti che furono da Ges, videro l'indemoniato seduto, vestito e sano di mente, lui che era stato posseduto dalla Legione" (Luca 8:27; Marco 5:5,15).

    In molti casi i demoni non si limitano a colpire i corpi delle persone, ma prendono il controllo delle loro menti. Quando ci succede, ci troviamo di fronte a persone che presentano gravi segni di follia, come nel caso dell'indemoniato geraseno. Egli era abitato da una "legione" di demoni, cio da moltissimi tipi di demoni, tra i quali c'erano certamente uno o pi spiriti di follia. Dopo la liberazione operata da Ges, il Geraseno fu visto "seduto e sano di mente": poteva parlare e ragionare in maniera normale,

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    senza pi dare in escandescenze o farsi del male. Non era pi agitato e tormentato dentro di se: aveva pace. Perci non sentiva pi l'impulso di correre e dimenarsi come aveva fatto in precedenza

    Questa parte di quello che riconosco e in cui credo fermamente, che ho potuto capire e che in parte, purtroppo, ho vissuto in prima persona. Ed una piccolissima parte di quello che ci dato di conoscere. E, penso, sia nulla rispetto a quello che nella realt spirituale.

    Una stessa famiglia

    Abbiamo detto che noi uomini facciamo parte del creato. Ma noi soli siamo figli di Dio, ovvero figli dello stesso Padre; quindi siamo fratelli fra di noi e, dunque, facciamo parte della stessa famiglia. Ma come si pu ben immaginare, non una famiglia ristretta, ma una famiglia allargata. Molto. Moltissimo. Anzi. Siamo tutti parenti sia in linea orizzontale che in linea verticale. E lo siamo fin dalla notte dei tempi in cui Dio ha deciso di creare e lo saremo per leternit. Lo siamo in linea verticale dai nostri progenitori, Adamo ed Eva, creati da Dio per collaborare con Lui in questo progetto di Creato. E lo siamo anche in linea orizzontale, con il nostro fratello che si trova a Citt del Capo o in Nuova Zelanda, o in qualche altra parte del mondo. Siamo come anelli di una stessa catena. Come frutti dello stesso albero. Ma lanello pu essere attaccato dalla ruggine e il frutto da un parassita. E la nostra ruggine o il nostro parassita il peccato. Ovvero tutto quanto noi facciamo ed esce fuori dalla legge del Creato, cio dalla legge di Dio. Dio detta la legge, ovvero stabilisce le condizioni dellesistenza del Creato. Ma detta questa legge no perch vuole chiuderci in un recinto e fissare limiti. Ma perch Lui crea e sa di cosa abbiamo bisogno. E sa perfettamente che quando usciamo da questa legge andiamo contro noi stessi e ci facciamo male. E un Padre buono e sa cosa ci necessita. E ci crea a sua immagine e somiglianza. Chi padre proibirebbe delle cose al proprio figlio se non per il bene del figlio stesso? Egli dunque ci dice :

    1. Io sono il Signore, tuo Dio... Non avere altri di di fronte a me. Non ti farai idolo n immagine. Non ti prostrerai davanti a quelle cose.

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    2. Non pronunciare invano il nome del Signore tuo Dio. 3. Ricordati di santificare le feste. 4. Onora tuo padre e tua madre. 5. Non uccidere. 6. Non commettere adulterio poi trasformato in "non commettere

    atti impuri. 7. Non rubare. 8. Non pronunciare falsa testimonianza contro il tuo prossimo. 9. Non desiderare la moglie del tuo prossimo.

    10. Non desiderare la casa del tuo prossimo, n alcuna delle cose che sono del tuo prossimo.

    E andare contro queste cose non significa altro che andare contro noi stessi, di ferirci continuamente, anche se qualcun altro vuole farci credere il contrario. Ma la ruggine del primo anello pu ossidare anche gli altri anelli, cos come anche i parassiti di un solo frutto possono contaminare gli altri frutti.

    E allora dal Deuteronomio ..perch io, il Signore tuo Dio, sono un Dio geloso che punisce il peccato dei padri sui figli fino alla terza e alla quarta generazione per coloro che mi odiano, e uso bont fino alla millesima generazione, per coloro che mi amano ed osservano i miei comandamenti. I nostri genitori dunque, o i genitori dei nostri genitori, come anelli di una catena, possono commettere gravi peccati che possono ricadere sui figli, che, come informazioni genetiche, possono portare alle cosiddette medianit, ovvero predisposizione al male, cio avere degli spiriti negativi che possono a loro volta trasmettere ed aggravare attraverso altre forme di peccato, o azioni ed omissioni, in violazione dei comandamenti dettati da Dio Padre; queste il pi delle volte sono ereditate per forma di maledizioni. Tali medianit, ad un certo punto della catena, devono interrompersi ed essere sanate, per mezzo di una grande sofferenza, spesso addebitata ad una persona che poco centra come responsabilit, ma fa parte della catena. Spesso persona capace di sopportare la sofferenza in modo eroico, a cui Dio, per un preciso disegno, affida questa croce, che interrompe il peccato e sana la medianit verticale (o generazionale) e, con la propria sofferenza, libera anime spesso intrappolate nel purgatorio, in quanto legate a questi gravi eventi.

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    Niente di nuovo

    Fin qui niente di nuovo. Cose pi o meno risapute.

    Vi avevo anticipato che vi avrei raccontato una storia particolare. Che sa dellincredibile. Ma prima di avventurarci in questa esperienza straordinariamente negativa, che ha in s una sofferenza enorme di tante persone e, purtroppo in modo particolare, la mia, devo necessariamente invitarvi a fare un piccolo esercizio, di per s complicatissimo, anche perch troppo semplice. Proviamo insieme ad uscire da questo mondo reale, al quale la nostra mente naturalmente ancorata e al quale, per schemi, esperienze, informazioni, la stessa, secondo gli elementi detti, si aggancia, in modo automatico. Cerchiamo contemporaneamente di sganciare i nostri pensieri dalle nostre esperienze di vita, distaccando gli stessi dal mondo reale e allacciandoli ad un mondo anchesso reale ma invisibile, del quale, per professione di fede ne abbiamo ammesso lesistenza e nel quale possiamo abbandonarci ed essere trasportati. Proviamo insieme, quindi, ad immaginare che esiste un mondo immateriale, come gi precedentemente detto, un mondo invisibile dove esistono realt spirituali, che possono essere, tra le altre cose, informazioni negative invisibili, e assimilate da qualcuno, per un motivo od un altro, che fa parte di una catena verticale. Questo qualcuno diventer, spesso in un primo momento inconsapevolmente, portatore di queste informazioni, ovvero detentore di medianit, cio colpito da un peccato, che per facilit chiameremo peccato generazionale.

    Io mi chiamo Francesco, sono un uomo di mezza et.

    Mai e poi mai avrei potuto immaginare che sarebbe successo a me quello che sto per raccontarvi. Una storia incredibile, assurda, al limite di ogni comprensione umana. Mai e poi mai mi sarei sognato di raccontarla in un libro. Mai e poi mai mi sarei sognato che tra voi che leggete, ci sarebbe stata, probabilmente, anche una persona cara che, incuriosita ed insospettita, si sarebbe interessata a questa

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    storia, alla fine della lettura della quale, mi metter in cattiva luce o mi ridicolizzer pi di quanto gi sono stato beffato dalla vita. Ma in questa stessa vita bisogna avere il coraggio di scegliere, di testimoniare, di andare oltre. In certe situazioni bisogna decidere se vivere o morire. Se resistere o lasciarsi andare. Se tentare di rialzarsi anche quando non si ha pi la forza.

    Io ho deciso per la vita, anche se da solo non avrei mai potuto farcela.

    Sono stato da sempre una persona dinamica, divertita e divertente, un po sui generis, impegnato in mille cose. Da quello che dicono generosa ed educata. Provengo da una famiglia modesta. Classica. Tradizionalmente conosciuta come quella in cui i genitori sposati negli anni sessanta, conoscono della vita se non il lavoro e il crescere i figli e altre poche cose. Non vi racconto niente di me, fuori da questa storia, per non annoiarvi, se non quello di essere stato sempre gioioso. Arrivo allet di ventitre anni, quando ha inizio questa terribile esperienza. Conosco una ragazzina. Bionda. Occhi azzurri. Labbra carnose. Umile, sorridente, solare e semplice. Maria. E una ragazzina molto bella. Ma la sua vera bellezza non solo esteriore. Un particolare che non dimenticher mai quello straordinario che in lei non c nessuna cattiveria. La cosa eccezionale che non sa neanche di essere bella o almeno non usa questo dono come avrebbero fatto tutte le donne al mondo. Si innamora di me. Dipende da me. Viene da una situazione familiare molto difficile, dove probabilmente non ha ricevuto molto amore. Anzi, nel tempo, scopro anche che non era stata voluta dalla madre, con tutte le conseguenze negative che un embrione pu subire nel grembo materno. Purtroppo molti genitori fanno questo errore, infatti pensano che il figlio vive nel momento in cui nasce invece di amarlo dal momento in cui viene concepito. Cominciamo a frequentarci e anchio mi innamoro di lei. Ma tra noi c era qualcosa che non funzionava . Una barriera invisibile. Un qualcosa che ci respingeva, che usciva dal nostro controllo e che non decidevamo e di cui non avevamo consapevolezza. E questo qualcosa ci faceva litigare . Ma i litigi restavano stranamente fatti commessi da noi ma estranei a noi. E come se li vivessimo ma la nostra mente non li registrasse.

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    E come un personal computer avesse degli imput esterni, che riceve ed elabora, ma la restituzione dell output che ne consegue completamente falsata, impazzita, in quanto i dati vengono artefatti da un processore pieno di virus. Una situazione reale ma non appartenente, quasi sospesa, concreta ma lontana, esistente ma non percepibile.

    Litigi strani, esagerati, fuori dal comune, da ogni buon senso, dallordinario litigare. Ed proprio in questo periodo della mia vita che ho cominciato ad avere dei comportamenti strani, non coscienti, al di fuori di me, ma commessi da me. Ho avuto comportamenti violenti verso questa meravigliosa ragazza. Ma non lo sapevo, non sono stato mai capace di essere violento sotto il controllo della mia volont. Era qualcosa che non conoscevo, che commettevo ma non elaboravo, di cui non riuscivo ad avere ricordo (se non dopo tantissimi anni) . Una forma dissociativa, di sdoppiamento mentale che, stranamente apparteneva ad entrambi. Come se vivessero per ciascuno due persone in una, di cui una non conosceva laltra. Era vivere qualcosa di cui quelli intorno a noi erano sbalorditi spettatori. Un teatrino fatto di due burattini senza fili in cui noi eravamo delle marionette che si muovevano per mezzo di chiss che cosa. Chiaramente queste situazioni erano intervallate anche da momenti belli e normali. In quel periodo ero anche molto impegnato nel mondo del lavoro. Volenteroso, disposto al sacrificio e raggiungevo obiettivi anche importanti per un ragazzo della mia et. Le cose sono andate avanti cos per cinque anni. Finch decidiamo di sposarci. Maria era sempre pi bella ed io sempre pi contento e sempre pi impegnato. Nella sua famiglia cerano persone stranamente molto fredde, a cui non apparteneva nessun gesto di amore, nessuna parola di solidariet; almeno a me cos appariva. Lunica cosa animata e rumorosa che cera in quella casa, ricordo, era un cane, del quale avevo una terribile paura. Ma non mi importava, io ero innamorato di lei e non facevo caso a nulla.

    Ricordo il giorno del matrimonio fu un giorno stupendo, come di solito capita. Ci sposammo in chiesa. Era tutto bellissimo, perfetto. Ogni cosa a suo posto, come il copione richiede. Cera tutto e cerano tutti. Ma mancava un invitato importante, quello che doveva essere il protagonista, lo sposo vero e di entrambi : Ges Cristo.

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    Certo Lui quel giorno cera ma noi non lo vedevamo, non era nella lista degli invitati. Eravamo distratti dalle stupide fotografie e dall addobbo della chiesa. Pensavamo al vestito e agli invitati, forse anche ai segnaposti al ristorante. Ma la nostra mente ed il nostro cuore era lontanissimo dallAltissimo, lo stesso che, se cercato, avrebbe potuto allora risolvere molti problemi; - Salmo126

    Se il Signore non costruisce la casa, invano vi faticano i costruttori.

    Se il Signore non custodisce la citt invano veglia il custode.

    Noi purtroppo non lo sapevamo. Ma il Signore gi aveva fatto tutto quello che doveva fare per noi, come per il resto del mondo. Aveva parlato per mezzo dei Profeti e dei Patriarchi. Aveva dettato i suoi comandamenti. Aveva mandato il suo unigenito figlio Ges che morto sulla Croce per noi e che ci ha indicato la via. Ora non poteva pi fare niente. Non poteva obbligarci ad ascoltarlo.

    Ma quel giorno purtroppo alla festa matrimoniale cera qualcuno di troppo. Che non doveva assolutamente esserci e che ebbe anche un ruolo importante nella celebrazione. Un serpente in giacca e cravatta di cui dopo vi dir, una specie di fogna travestita da uomo dove passa ogni genere di escrementi e scusate se nel tentare di definire questo essere, sono elegante.

    Da quel giorno in poi le cose peggiorarono, i litigi aumentarono, molti dei quali non ho neanche memoria, o ne ho una memoria senza contorni, confusa sbiadita. Pochi purtroppo sono i giorni del mio matrimonio che ricordo. Ed questa la prima grande sofferenza. Mi stato rubato anche il ricordo, sicch ci che cerco di raccontarvi non altro che la sintesi sbiadita ed imprecisa di un vissuto doloroso e insolito;

    Poi, purtoppo, io e Maria lavoravamo insieme, condizione che, anche nella normalit, avrebbe creato problemi a chiunque.

    Si arriva a stare insieme per tre anni. Io a quel tempo pensavo di essere la persona pi felice del mondo, in quanto, ripeto e sottolineo, non sapevo di avere dei problemi e di litigare, come invece nella realt purtroppo succedeva.

    Fino ad arrivare ad un giorno in cui Maria decide di lasciarmi. Il dolore per questo abbandono fu fortissimo, anche perch la parte

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    cosciente di me, non capiva che cosa stesse succedendo. Era come se il mondo mi crollasse addosso.

    La sofferenza aumentava in quanto riuscivo, finalmente a vedere quello che avevamo fatto io e Maria, infatti riuscivo ora e solo ora a percepire che ci eravamo sputati addosso, che avevamo bestemmiato, che ci eravamo menati, che ci eravamo respinti a mani piene ed avevamo fatto ogni sorta di azione indegna di due giovani sposi.

    Nel frattempo, come spesso succede in questi casi, una specie di sciacallo travestito da custode della legge, si era intrufolato tra di noi, ricorrendo a vigliacchi espedienti che, se io fossi stato in una piena coscienza di ci che stava accadendo, avrei tranquillamente potuto evitare e controllare, in quanto il soggetto in questione, mediocre e banale, privo di ogni personalit, schivo e con precedenti al suo carico di situazioni simili. Il classico opportunista che non guarda, ma osserva, che non partecipa, ma aspetta; che non dentro le cose, ma fuori di esse, condizione di vantaggio, che sostiene e favorisce obiettivi perfidi.

    E qui inizi una sofferenza enorme. Cominciavo a vedere quello che avevo fatto in tanti anni. Non mi rendevo conto del perch delle cose ma ormai iniziavo a vederle. Dovevo capire del perch avevo avuto dei comportamenti strani ma non lo sapevo. Dovevo spiegarlo a me e agli altri ma non riuscivo, la mente girava a vuoto come pedali di una bicicletta senza catene.

    E intanto una apparente depressione cominciava ad attanagliarmi la vita. Ma non era una depressione, ma qualcosa di molto simile e ancora pi grave. La mattina mi svegliavo e non avevo forza nelle gambe, ero chiuso in una camicia di forza e gli armadi ed i soffitti della mia stanza sembrava mi precipitassero addosso con tutto il loro peso. Non so quante sigarette fumavo in un giorno. In ufficio non riuscivo ad andare. La testa mi girava a mille. Il pi delle volte ero rannicchiato su letti e divani e pensavo costantemente al suicidio.

    Pensavo spesso, come un martellamento incessante a Maria e mi chiedevo dove fosse, cosa e perch era successo, perch di questa decisione a quel momento non compresa da me. Le domande sul perch mi fossi comportato cos non trovavano risposta. I dolori che provavo erano imparagonabili a qualsiasi altra forma di dolore conosciuto.

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    Finch un giorno, mentre ero in ufficio a fare quello che potevo fare, in compagnia di mia sorella che mi dava il sostegno che ogni persona che ti vuole veramente bene ti pu dare, succede qualcosa di molto strano. Mia sorella pronuncia il nome che per questione di privasy non posso nominare. Un nome che per lappunto sar sostituito dall innominato. La persona (o un essere che si avvicina a questa specie) invitata al mio matrimonio di cui vi ho precedentemente detto, il mostro della favola.

    In quell istante, proprio mentre lei pronuncia questo nome, avvertii tutti i peli del mio corpo irrigidirsi, la pelle delle mie braccia diventare a buccia di arancia, una stranissima sensazione sul cuoio capelluto che rendeva ogni capello percepibile e distinto.

    Il mio corpo si sollev dalla sedia senza pi peso in un fenomeno che dopo ho scoperto essere definito di levitazione, di una altezza pari a circa 20 cm., confermato anche da mia sorella che aveva, in modo sbalordito, assistito al fenomeno.

    A sua detta anche gli occhi erano cambiati di colore. Erano diventati di un colore di sfondo di bottiglia verde, vitrei e cristallosi, fissi ed inespressivi, cosa che chiaramente fece fuggire mia sorella, con urla spaventose, per le scale del mio ufficio. Ricordo che la levitazione dur per qualche secondo, mentre tutte le altre sensazioni, per tutta la serata.

    Ma in quel frangente, mentre mia sorella impaurita ed incredula rientrava in ufficio per rendersi meglio conto di cosa fosse accaduto, disperati e disorientati per tutto quanto, decidemmo, come se dovevamo rispondere ad un richiamo irresistibile, di recarci dallinnominato, che gi qualche tempo prima ci aveva regalato un talismano come segno di sua protezione, che incoscientemente ed in buona fede avevamo preso.

    Quando arrivammo da quello che oggi devo ritenere specie non definita e non definibile di animale , una specie di mostro dalle sembianze umane, avemmo la sensazione entrambi che ci aspettasse sulluscio della sua porta.

    Entrammo nella sua falsa bottega e qui questo individuo cominci a parlare di malefici e di fatture, termini che noi non avevamo mai sentito in vita nostra e ai quali non sapevamo, allora, dare un significato ed una interpetrazione; ma dei quali, una volta conosciuti, e ricostruiti, saremmo stati costretti ad assaporare il gusto di un calice molto ma molto amaro.

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    Per confonderci ancora di pi le idee, linnominato, prosegu nel dire che queste pratiche erano state usate nei miei confronti, da famigliari o da persone a noi vicine che non volevano che il mio matrimonio portasse frutto.

    Nella pi totale confusione e nel disorientamento assoluto, ci mettemmo nelle mani di questo individuo che, ricordo, prese delle ostia sicuramente consacrate e le bruci, recitando delle strani frasi; poi prese dei medicinali omeopatici e me li somministr, poi mi fece leggere ad alta voce delle frasi delle quali non ricordo nulla e che oggi penso fossero delle invocazioni al demonio, poi appoggi la sua mano sul mio ventre che fece uno stampo rosso e fedele dellimpronta sulla mia pancia ed, infine per quello che ricordo, appoggi un teschio sul mio capo.

    In quel momento e da quel momento il buio.

    Senza luce.

    Senza spiraglio.

    Senza respiro.

    Le tenebre scesero nella mia vita.

    E come un sipario che cade senza che risalga pi per nessun motivo.

    Linnominato cominci a telefonare a casa mia rivendicando la sua prestazione. E sosteneva che per continuare nel suo operato ci sarebbero voluti soldi, cosa che naturalmente, in quella situazione di shock totale, io gli ho riconosciuto. Mi diceva che quanto da lui praticato avrebbe rimesso le cose a posto. Che mi avrebbe guarito. Una interminabile lista di menzogne, di falsit di nefandezze.

    La sofferenza indicibile mi attanagliava, la testa mi girava continuamente, ero sempre a letto, non avevo la forza di fare nulla. Allora cominciai una cura psichiatrica, nella quale mi somministravano pillole di carbon litio, antidepressivi e stabilizzanti di umore. Il mio fisico cambiava, la mia espressione cambiava, la mia vita, che non era pi vita, cambiava.

    Lazione del maleficio ricevuto, oltre a rendermi debolissimo, mi teneva sempre a letto, proibendomi ogni sorta di reazione, sia nel

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    campo professionale, che in un improbabile recupero del rapporto tra me e Maria.

    Inoltre, per completare il tutto, perdevo il lavoro, venivo deriso da molti nel tentativo di raccontare la mia storia, molti amici e conoscenti mi consideravano malato di mente, anche se altri, devo riconoscerlo, hanno pianto per me e Maria.

    Ero solo.

    Cera esclusivamente la mia famiglia e due amici che non dimenticher mai nella vita : Luisito e Fabio.

    In questa estrema debolezza e totale incapacit dovetti poi affrontare la prassi della separazione. Ogni volta che vedevo Maria mi si spezzava il cuore, in tribunale o per strada, quando riuscivo a reggermi in piedi. Dovevo pagare avvocati, spese di separazione, ed ero senza lavoro. Mi arrivavano intimazioni di pagamento anche sul letto dellospedale in una situazione assurda. Il mantenimento poi era una pugnalata puntuale. Mensile. E come pagare qualcuno che ami ma non con te, che chiss dove e con chi . Che paghi questa retta ma non sai perch, anzi lo sai ma non puoi far niente se non ucciderti od uccidere.

    E come se non bastasse Maria, non so per quale motivo, presentava querele dai contenuti falsi nei miei confronti. Una continua sofferenza, indicibile.

    Finch un giorno, mentre stavo rannicchiato su una poltrona, successo qualcosa di straordinario. Mi sono riempito come una bottiglia vuota, una forza spirituale, sconosciuta, che mi ha preso per mano e mi ha portato in una chiesa nelle prossimit del mio ufficio. E non ricordavo allora da quanti anni non andavo pi in chiesa. Forse dal giorno del mio matrimonio.

    Era un primo venerd del mese, in quella chiesa cera un gruppo di persone cha faceva una allora strana preghiera. Era una preghiera di adorazione. Come un automa presi una sedia e mi misi accanto a loro. E cominciai a pregare. Anche se non sapevo bene cosa stessi facendo.

    Finita la preghiera, si avvicin una persona, che dopo ho scoperto essere un anziano del gruppo del Rinnovamento dello Spirito, che aveva appena finito di pregare insieme a me e cominci a farmi delle domande e a dare lui stesso delle risposte. Sembrava che mi

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    conoscesse da sempre. Io non lo avevo mai visto. Mi chiedeva se ero stato mai dai maghi in vita mia. Se mia moglie aveva sempre dei mal di testa, se litigavamo in modo strano.

    Io allora pensavo che i maghi fossero dei prestigiatori, di quelli che pescano i conigli da un cilindro.

    Ti hanno legato il matrimonio mi dice. Ma io non capivo cosa intendesse dire allora.

    Mi rassener per quello che poteva e mi consigli da allora in poi di recarmi tutti i giorni a messa, di confessarmi e di prendermi la comunione. Cosa che da quel giorno feci puntualmente, quasi meccanicamente perch ancora non avevo capito cosa significasse tutto questo.

    Dopo qualche giorno mi invit ad una preghiera in casa sua dove un gruppo di persone, che io non avevo mai visto, cominciarono a pregare su di me (come si dice comunemente nei gruppi). Una preghiera di intercessione con lo Spirito Santo. La preghiera classica del gruppo del Rinnovamento dello Spirito, che, in condizioni di comunione con Dio, invocano lo Spirito di Dio, che, come Spirito di Verit, viene in soccorso ai propri figli. Ed a questo punto non posso fare a meno di richiamare il passo della Bibbia di seguito precisato che invito ciascuno a leggere ed a soffermarsi in un attimo di riflessione :

    Corinzi XII

    Ora vi diversit di doni, ma vi un medesimo Spirito. Vi diversit di ministeri, ma non v' che un medesimo Signore. Vi variet di operazioni, ma non vi che un medesimo Dio, il quale opera tutte le cose in tutti. Ora a ciascuno data la manifestazione dello Spirito per il bene comune. Infatti, a uno data, mediante lo Spirito, parola di sapienza; a un altro parola di conoscenza, secondo il medesimo Spirito; a un altro, fede, mediante il medesimo Spirito; a un altro, doni di guarigione, per mezzo del medesimo Spirito; a un altro, potenza di operare miracoli; a un altro, profezia; a un altro, il discernimento degli spiriti; a un altro, diversit di lingue e a un altro, l'interpretazione delle lingue; ma tutte queste cose le opera quell'unico e medesimo Spirito, distribuendo i doni a ciascuno in particolare come vuole

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    Ed il Rinnovamento dello Spirito stato voluto da Dio proprio per affidargli questo compito : La preghiera di intercessione e il discernimento degli spiriti.

    Ed proprio in questa occasione che per la prima volta ho visto come i carismatici del Rinnovamento dello Spirito usano la consultazione della Bibbia come interpetrazione della volont di Dio.

    Certo bisogna essere estremamente cauti in questa pratica. Ovvero bisogna essere in piena comunione spirituale con Dio, fare una vita santa ed avere questo ministero allinterno di un gruppo.

    Proseguendo in questa esperienza i fratelli cominciarono a pregare e dopo linvocazione dello Spirito Santo, una sorella, che chiaramente io non avevo mai visto, consultando un passo della Bibbia si rivolge a me e mi dice Il Signore mi parla di morte e mi chiede E forse morto qualcuno in casa tua di morte violenta o innaturale?. Io, dopo un momento di riflessione gli risposi in maniera negativa. Continuando la preghiera la sorella anziana si rivolge a me affermando la stessa cosa Il Signore mi dice morte e formulandomi la stessa domanda E forse morto qualcuno in casa tua di morte violenta o tragica? . Chiaramente io rispondo negativamente con la stessa convinzione. Ma il gruppo di preghiera continuando ad invocare lo Spirito Santo, consulta la Bibbia e ancora la stessa sorella mi dice Il Signore mi dice morte e ancora una volta E forse morto qualcuno di suicidio nella tua famiglia? Ed aggiunge e in quella di tua moglie?

    In quel momento, mentre formulava lultima domanda, vivo una sensazione stranissima, la mente si rischiara, idee e pensieri si ricompongono come un puzzle, situazioni si rimettono insieme da sole, del vissuto si ricostruisce come risucchiato da un vortice di verit, e tutto appare chiaro, finalmente chiaro. Uno spiraglio di conforto, una prima soluzione ad un rebus senza fine, ad un enigma cervellotico senza schema, senza filo logico, senza luce. Una matassa che trova il bandolo da sola e che per troppo tempo mi aveva distrutto.

    E come vedere una bottiglia che cade da un tavolo senza sapere perch e si infrange in mille pezzi a terra. Poi, ad un tratto, vedi che i pezzi di vetro, anche quelli pi piccoli, si ricompongono, riformano la bottiglia che ripercorre la traiettoria di caduta allincontrario, e si risistema sul tavolo. Ma adesso riesci a vedere anche la mano che lha spinta.

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    Ed proprio in questo momento che ricompongo il tutto. Tanti anni prima avevo sentito che il pap di mia moglie si era suicidato per situazioni delle quali preferisco astenermi. Qualcuno della famiglia mi aveva detto questo. La nonna di Maria, un giorno, nel paesino in cui viveva, mi prese per il braccio e mi trascin in casa piangendo e mi disse : morto, ma stato indotto dalla disperazione. Ed il Signore in quella occasione di preghiera ce lo aveva rivelato. Ed ecco svelata la medianit, il comportamento strano, il peccato generazionale che ricadeva su una figlia, un comportamento negativo ed incosciente che caratterizzava la mia vita e quella di Maria anche prima del matrimonio. Ed era proprio questa azione di medianit che procurava dei disturbi comportamentali.

    Ma come era possibile che avesse colpito anche me questa medianit?

    Il peccato, solo il peccato, sempre il peccato.

    Le medianit, gli spiriti o come diavolo ( proprio il caso di dirlo) vogliamo chiamarle si trasmettono, quando il Signore lo permette, attraverso atti sessuali non consacrati, come una malattia l AIDS per esempio, o le malattie veneree. Solo che qui parliamo di spiriti.

    Per favore, continuate a leggere, non denunciatemi prima che finiate la vostra lettura.

    Ed proprio su questa medianit che linnominato aveva fatto leva.

    Ed proprio per questo che il maleficio ci aveva beccato in pieno. Male su male, peccato su peccato. E come se un ricco vince allenalotto. Ma qui succede esattamente il contrario.

    Ed a questo punto necessario avere il sostegno della Bibbia, ovvero della Parola di Dio. Che parola di Verit.

    Deuteronomio 18

    Non si trovi in mezzo a te chi immola, facendoli passare per il fuoco, il suo figlio o la sua figlia, n chi esercita la divinazione o il sortilegio o l'augurio o la magia; n chi faccia incantesimi, n chi consulti gli spiriti o gli indovini, n chi interroghi i morti, perch chiunque fa queste cose in abominio al Signore per non contaminarti per mezzo di loro ed io mi ero contaminato;

    Levitico 19

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    Non praticherete alcuna sorta di divinazione o di maga

    Salmo 90(91) Tu che abiti al riparo dell'Altissimo e dimori all'ombra dell'Onnipotente,d al Signore: Mio rifugio e mia fortezza, mio Dio, in cui confido.Egli ti liberer dal laccio del cacciatore, dalla peste che distrugge.Ti coprir con le sue penne sotto le sue ali troverai rifugio.La sua fedelt ti sar scudo e corazza;non temerai i terrori della notte n la freccia che vola di giorno,la peste che vaga nelle tenebre, lo sterminio che devasta a mezzogiorno.Mille cadranno al tuo fianco e diecimila alla tua destra;ma nulla ti potr colpire. Solo che tu guardi, con i tuoi occhi vedrai il castigo degli empi. Poich tuo rifugio il Signore hai fatto dell'Altissimo la tua dimora, non ti potr colpire la sventura,nessun colpo cadr sulla tua tenda.Egli dar ordine ai suoi angeli di custodirti in tutti i tuoi passi.Sulle loro mani ti porteranno perch non inciampi nella pietra il tuo piede.Camminerai su aspidi e vipere, schiaccerai leoni e draghi.Lo salver, perch a me si affidato; lo esalter, perch ha conosciuto il mio nome. Mi invocher e gli dar risposta; presso di lui sar nella sventura, lo salver e lo render glorioso. Lo sazier di lunghi giorni e gli mostrer la mia salvezza.

    Ezechiele 13

    Mi fu rivolta ancora questa parola del Signore:

    Ora tu, figlio dell'uomo, rivolgiti alle figlie del tuo popolo che profetizzano secondo i loro desideri e profetizza contro di loro.

    Dirai loro: Dice il Signore Dio: Guai a quelle che cuciono nastri magici a ogni polso e preparano veli per le teste di ogni grandezza per dar la caccia alle persone. Pretendete forse di dare la caccia alla gente del mio popolo e salvare voi stesse?

    Voi mi avete disonorato presso il mio popolo per qualche manciata d'orzo e per un tozzo di pane, facendo morire chi non doveva morire e facendo vivere chi non doveva vivere, ingannando il mio popolo che crede alle menzogne.

    Perci dice il Signore Dio: Eccomi contro i vostri nastri magici con i quali voi date la caccia alla gente come a uccelli; li strapper dalle vostre braccia e liberer la gente che voi avete catturato come uccelli.

  • 27

    Straccer i vostri veli e liberer il mio popolo dalle vostre mani e non sar pi una preda in mano vostra; saprete cos che io sono il Signore.

    Voi infatti avete rattristato con menzogne il cuore del giusto, mentre io non l'avevo rattristato e avete rafforzato il malvagio perch non desistesse dalla sua vita malvagia e vivesse.

    Per questo non avrete pi visioni false, n pi spaccerete incantesimi: liberer il mio popolo dalle vostre mani e saprete che io sono il Signore.

    Ed ecco con laiuto della Parola e la ricostruzione dei fatti, cominci a vedere tutto chiaro, le tenebre si aprono ed entra la Luce. La vera Luce. Io sono la Luce del Mondo dice il Signore. E ancora I tuoi peccati ti saranno perdonati nel momento in cui ti saranno rivelati Perch sai finalmente che questa storia, o la maggior parte di questa storia ha un nome, e paradossalmente si chiama innominato. Un essere viscido, uno sciacallo che ha fatto il patto con il demonio, che ha venduto lanima a Satana e che mentre tu gli proponi un ruolo anche importante nella tua vita, egli vigliaccamente e a tua insaputa, ti presenta al diavolo e prega lo stesso affinch tu possa passare tutti i guai possibili.

    E non prega demoni di rango inferiore. Ma spiriti di follia affinch occupino la tua mente e ti portino alla dissociazione negativa. Ad avere dei comportamenti innaturali contro le persone che ami di pi al mondo. E purtroppo non ne sei consapevole. Ma il demonio non si fa conti. E vigliacco. Come i suoi proseliti. E non gli importa se tu sei cosciente o meno. Il suo scopo principale quello di portarti alla disperazione per il suicidio. E se non riesce in questo progetto, comunque tenta di tenerti pi lontano possibile da Dio. Facendo credere che non esiste o che non importante. Dandoti spesso cose che ti distraggono. Facendoti credere che la Parola di Dio sciocchezza. Che le cose di questo mondo contano. Che il sesso, la droga, leutanasia, ladulterio, i soldi, la bellezza artificiale sono le cose importanti. Sussurrandoti continuamente allorecchio che il potere, il prestigio, lesteriorit, le facciate, larrivismo, laborto sono conquiste sociali, frutto del progresso. Che ai tempi di oggi non puoi andare in chiesa a perdere tempo, ma la domenica devi lavorare, produrre.

    Come se la spiritualit e la comunione con Dio appartenessero solo ad un tempo storico, quindi relegabile in un preciso arco di tempo.

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    Che Dio ad un certo punto non appartenesse pi alla nostra storia e diventasse anacronistico. Come se la tecnologia potesse escludere Dio dalla nostra vita.

    Come se Dio improvvisamente avesse dei ripensamenti e cambiasse idea.

    Falso, falso, falso e solo falso.

    E lui, come i suoi adepti a farci credere questo. Il principe della menzogna. Che serpeggia in mezzo a noi. Un cane ruggente che ci vuole sbranare. Che non vuole che noi viviamo il paradiso, perch lui c stato e non pu tornarci.

    E nella tua vita tu hai la sfortuna di incontrare uno dei suoi peggiori servi. Un qualcosa che dellumano ha ben poco. Uno che vive per creare guai agli altri e da questi ricavarne vantaggi. Uno sciacallo che si aggira tra le macerie. Una iena che cerca la sua carogna. Un qualcosa di indescrivibile. Che nella mente di una persona normale, non pu prendere neanche forma lidea della sua completa malvagit.

    Questo mago opera nel centro storico di questa citt di Provincia e si nasconde dietro false attivit, ostenta santi, rosari, Madonne e crocifissi vari, ha un atteggiamento da sapientone, si presenta impettito, quando cammina sembra una ciminiera. E uno spaventoso ignorante. Dice di essere guaritore, esercita lo spiritismo, usa Ostie consacrate, pratica lipnosi, la magia e la chiaroveggenza, la divinazione, la scrittura automatica, la lettura delle carte, somministra arbitrariamente medicinali.

    Calunnia le persone che egli stesso ha rovinato. Quando apre bocca, in ogni occasione, dice una serie interminabile di menzogne. Solo se lo sfiori gi ti sei contaminato.

    Sostiene di essere medium. Qualcuno dice di lui che gli appartiene la bilocazione negativa. Qualcun altro sostiene che si reca al capezzale di malati terminali e gli promette la guarigione in cambio chiaramente di soldi. (praticamente un Dio sulla terra pieno di poteri). E fa mille altre cose che con Dio e il bene non hanno nulla a che vedere. E se non hanno nulla a che vedere con Dio e con il bene, con chi o con cosa hanno a che vedere? Se non zuppa pan bagnato. Altri addirittura dicono che propri parenti sono morti per mezzo di lui, chiaramente non con omicidi diretti, ma sempre con pratiche esoteriche, per mezzo dellistigazione al suicidio.

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    Addirittura aiuta le persone povere, dalle quali non pu ricavare niente, perch si possano confondere le acque, perch di lui si possa dire che un benefattore.

    Eppure molti che hanno avuto a che fare con lui nella vita hanno avuto pi o meno problemi seri. Pensiamoci e non lasciamoci ingannare. Diamo la possibilit a qualcuno di avere un momento di riflessione. Un piccolo scudo. Un campanello di allarme. Diamo la possibilit a qualcuno di poter evitare di incontrare sul proprio percorso questo soggetto, o soggetti simili. Non pensiamo a noi che forse non crediamo e pensiamo sia innocuo. Pensiamo a quelli che hanno avuto grossi guai e a quelli che incontrandolo potrebbero averli.

    Rifugiamoci in Dio nostro Signore e Salvatore, che ci protegge dal male e pu aiutarci gratis.

    Perch qualcuno dovrebbe essere in grado di portare dei benefici nella nostra vita con lesoterismo e loccultismo a pagamento e Dio Padre Onnipotente dovrebbe disilluderci senza che ci chiede nulla in cambio se non preghiere e fiducia in lui??? Perch dovremmo fidarci di qualcuno che adepto del male e non credere in Ges Cristo??

    E assurdo.

    E questo qualcuno, per farti del male, si fa anche pagare.

    Ma tu non lo sai. Non sai niente. Anche perch nella tua mente non ci sono informazioni di questo tipo. E un mondo che scopri solo dopo averlo provato. Una peste che ti colpisce solo quando il virus entrato in te. In modo latente.

    Subdolo.

    E quando lo scopri non puoi farci niente. Non puoi farci pi niente. Puoi solo raccogliere i cocci ed accettare la sofferenza.

    Ed il virus in questione di quello peggiore che si conosca, disastrante e rovinante.

    Che inesorabilmente ha colpito la tua vita.

    Ma ora di uscire allo scoperto. Qualcuno deve pur denunciare. Qualcuno deve pur aver il coraggio di dire certe cose che molti altri

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    subiscono e in grandi sofferenze non trovano il coraggio della denuncia.

    Una nuova vita ma non del tutto

    Da quel giorno cominci un cammino per me molto impegnato ed impegnativo.

    Andavo a messa tutti i giorni. Spesso andavo anche due volte al giorno e prendevo lEucarestia una volta per me e una volta per Maria. Frequentavo assiduamente le catechesi e i raduni. Sono stato a Rimini, nel ritrovo annuale del Rinnovamento dello Spirito per sei anni consecutivi. Ho visto cose meravigliose in questo periodo operate dal Signore. Guarigioni fisiche e spirituali, ricostruzioni di famiglie, miracoli di ogni tipo. Avevo avuto un grande dono dallo Spirito Santo, quello dellevangelizzazione. Dio mi usava per riuscire a coinvolgere tantissime persone in un cammino di fede. Ma cera qualcosa che non andava. Anzi qualcosa di molto grave.

    Le donne. Molte. Il Signore attraverso i fratelli mi ammoniva continuamente di lasciar perdere questo tipo di peccato. Troppo spesso grave, anzi gravissimo. E il motivo di questa gravit lho capito solo in un secondo momento.

    Provo a spiegarlo.

    Quando i demoni sono stati precipitati sulla terra hanno mantenuto la stessa organizzazione che avevano in cielo. E come gli uomini sono pi o meno forti, pi o meno astuti. Il Signore il Dio degli eserciti dice la scrittura. E quindi lorganizzazione di questa schiera di Angeli precipitati resta di carattere gerarchico.

    Chiaramente come spiriti non hanno la schiavit della carne. Ma sono di gran lunga superiori come intelligenza e forza di volont agli uomini. Hanno assistito alla creazione delluomo e conoscono il corpo umano. Conoscono dunque il passato perch ne sono stati spettatori. Conoscono il presente perch lo vivono. Non conoscono il futuro perch altrimenti sarebbero onniscienti. Ma lo possono immaginare perch hanno una banca dati enorme che possono continuamente elaborare e dunque contano molto sul fatto probabilistico, avvicinandosi spesso alle cose che devono ancora accadere.

    Non hanno problemi di tempo e possono aspettare tantissimo per portare a loro compimento la sottrazione di un anima a Dio. Ma sono

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    mossi da un'unica intenzione : quella di negare agli uomini il paradiso. Loro ci sono stati e hanno il ricordo di quello che . E per invidia vogliono negare ai figli di Dio questo unico grande obiettivo : la salvezza dellanima.

    Per mia esperienza personale li paragono a dei virus multiforme e mutevoli. Prendono qualsiasi sembianza e si inseriscono in qualsiasi contesto. Sono capaci di creare stragi e guerre (pensate solo al nazismo di Hitler). Possono intrufolarsi in consigli di amministrazione di multinazionali. Possono facilmente inserirsi nella politica, nel lavoro, in una corrente letterale (si pensi allumanesimo, al razionalismo, allilluminismo e al relativismo concezioni filosofiche che mettono al centro di ogni cosa luomo e la ragione ignorando Dio). Possono guarire anche le malattie per mezzo di maghi (chiaramente procurando danni maggiori). Hanno adepti nel mondo della musica, della cinematografia e della finanza. Sono capaci di cambiare risultati di analisi e muovere oggetti. Si inseriscono preferibilmente nei rapporti di amore tra le coppie di fidanzati e marito e moglie. Si presentano spesso come angeli di luce e travestiti da bene. E i loro adepti gli somigliano moltissimo in atteggiamenti e discorsi. E si trovano in mille e mille situazioni. Quindi bene conoscere il loro operato ma non per restare concentrati su di essi, ma per avvicinarci meglio al nostro Signore e Salvatore. Ma si pu facilmente individuarli, nel senso che suggeriscono alluomo ci che esattamente contrario a quello che invece Dio dice.

    Lazione del demonio nel mondo pu distinguersi anche come livello di gravit ovvero:

    da internet catechismo chiesa cattolica

    Dellazione ordinaria ne siamo vittime tutti! La Bibbia stessa considera una beatitudine la vittoria contro la tentazione (Gc 1,12). Le tentazioni demoniache ci riguardano quotidianamente, tutti ed indistintamente, anche in considerazione delle occasioni che il mondo stesso in cui viviamo ci presenta.

    Come resistere? Vigilate e pregate per non cadere in tentazione (Mt 26,41). Per quanto attiene allazione straordinaria di satana, con questa si intende lopera del diavolo che si manifesta con effetti visibili o percepibili: disturbi esterni, possessione diabolica, vessazioni diaboliche, ossessioni diaboliche e infestazioni diaboliche.

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    Analizziamole brevemente:

    1) Disturbi esterni: Sono quelle sofferenze fisiche che ad esempio ritroviamo con una certa frequenza nella vita di determinati Santi come Santa Gemma Galgani ad esempio; parliamo di battiture, percosse, cadute di oggetti... ecc... In questi casi, in pratica, il demonio agisce rimanendo allesterno della persona.

    2) Possessioni diaboliche: Questa di certo la forma pi grave nella quale si possa espletare lazione straordinaria del demonio. Comporta la permanenza continua del demonio in un corpo umano, pur essendo la manifestazione malefica dello stesso limitata a determinati momenti di crisi. In questo caso non detto che i disturbi dovuti alla possessione siano continui: infatti il posseduto perde il controllo di s solamente durante quelle che potremmo definire delle crisi da possessione, nelle quali il Male (il demonio) agisce per mezzo del pieno controllo del corpo, delle capacit intellettive, mentali ed affettive, nonch volitive della persona posseduta.

    Le manifestazioni di tutto ci possono essere le pi disparate: il posseduto pu parlare lingue a lui sconosciute, pu parlare al contrario, pu rimettere dalla bocca oggetti impensabili allinterno del corpo umano, pu manifestare una forza spropositata, unavversione al sacro... e via dicendo...

    3) Vessazioni diaboliche: in questo caso si hanno forme di disturbi saltuari, che possono colpire il singolo o interi gruppi di persone. Le tipologie di disturbi sono le pi svariate: si va dai disturbi dellumore (arrabbiature improvvise ed immotivate..) a quelli degli affetti, nei rapporti con gli altri o, a volte, anche della salute...

    4) Ossessioni diaboliche: In questo caso si ha a che fare con pensieri ossessivi. La vittima perseguitata da pensieri ricorrenti ed anche assurdi dei quali non capace di liberarsi: tutto ci determina un continuo stato di avvilimento, che pu portare anche alla tentazione del suicidio.

    A differenza della possessione la volont resta libera, pur essendo schiava di pensieri ossessivi.

    5) Infestazioni diaboliche: qui entriamo nel discorso dei mali malefici sulluomo, sulle cose o anche sugli animali.

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    6) Soggezioni diaboliche: facendo riferimento al libro di padre G. Amorth Nuovi racconti di un esorcista, riportiamo anche la categoria delle soggezioni diaboliche: con questo termine si vuole intendere il caso in cui una persona sia assoggetta al potere del diavolo in maniera volontaria, con un patto esplicito o implicito, sottomettendosi alla signoria dello stesso.

    Nella possessione straordinaria, dunque, possiamo dire che figurano tutte quelle persone che realmente e fisicamente sono possedute dal demonio: o per loro scelta o a causa di fatture o di

    consacrazione al diavolo, ad esempio, da parte di genitori appartenenti a sette sataniche...

    Da internet

    Consigli sulla lotta spirituale rivelati a Santa Faustina Kowalska

    Figlia Mia, voglio istruirti sulla lotta spirituale.

    1. Non confidare mai in te stessa, ma affidati completamente alla Mia volont 2. Nell'abbandono, nelle tenebre e nei dubbi di ogni genere ricorri a Me ed al tuo direttore spirituale, che ti risponder sempre a Mio nome. 3. Non metterti a discutere con nessuna tentazione, chiuditi subito nel Mio Cuore ed alla prima occasione rivelala al confessore. 4. Metti l'amor proprio all'ultimo posto, in modo che non contamini le tue azioni.

    5. Sopporta te stessa con molta pazienza. 6. Non trascurare le mortificazioni interiori. 7. Giustifica sempre dentro di te l'opinione dei superiori e del confessore. 8. Allontanati dai mormoratori come dalla peste.

    9. Lascia che gli altri si comportino come vogliono, tu comportati come voglio Io da te.

    10. Osserva la regola nella maniera pi fedele.

    11. Dopo aver ricevuto un dispiacere, pensa a che cosa potresti fare di buono per la persona che ti ha procurato quella sofferenza.

    12. Evita la dissipazione.

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    13.Taci quando vieni rimproverata.

    14. Non domandare il parere di tutti, ma quello del tuo direttore spirituale; con lui sii sincera e semplice come una bambina.

    15. Non scoraggiarti per l'ingratitudine.

    16. Non indagare con curiosit sulle strade attraverso le quali ti conduco.

    17. Quando la noia e lo sconforto bussano al tuo cuore, fuggi da te Stessa e nasconditi nel Mio Cuore.

    18. Non aver paura della lotta; il solo coraggio spesso spaventa le tentazioni che non osano assalirci

    19. Combatti sempre con la profonda convinzione che Io sono accanto a te.

    20. Non lasciarti guidare dal sentimento poich esso non sempre in tuo potere, ma tutto il merito sta nella volont.

    21. Sii sempre sottomessa ai superiori anche nelle pi piccole cose.

    22. Non t'illudo con la pace e le consolazioni; preparati a grandi battaglie.

    23. Sappi che attualmente sei sulla scena dove vieni osservata dalla terra e da tutto il cielo; lotta come un valoroso combattente, in modo che Io possa concederti il premio.

    24. Non aver troppa paura, poich non sei sola .

    Ed ecco come racconta Suor Faustina il suo viaggio allinferno, accompagnata da un angelo :

    un luogo di grandi tormenti per tutta la sua estensione spaventosamente grande. Queste le varie pene che ho viste: la prima pena, quella che costituisce l'inferno, la perdita di Dio; la seconda, i continui rimorsi della coscienza; la terza, la consapevolezza che quella sorte non cambier mai; la quarta pena il fuoco che penetra l'anima, ma non l'annienta; una pena terribile: un fuoco puramente spirituale, acceso dall'ira di Dio; la quinta pena l'oscurit continua, un orribile soffocante fetore, e bench sia buio i demoni e le anime dannate si vedono fra di loro e vedono tutto il male degli altri ed il proprio; la sesta pena la

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    compagnia continua di satana; la settima pena la tremenda disperazione, l'odio di Dio, le imprecazioni, le maledizioni, le bestemmie. Queste sono pene che tutti i dannati soffrono insieme, ma questa non la fine dei tormenti. Ci sono tormenti particolari per le varie anime che sono i tormenti dei sensi. Ogni anima con quello che ha peccato viene tormentata in maniera tremenda ed indescrivibile.

    Ci sono delle orribili caverne, voragini di tormenti, dove ogni supplizio si differenzia dall'altro. Sarei morta alla vista di quelle orribili torture, se non mi avesse sostenuta l'onnipotenza di Dio. Il peccatore sappia che col senso col quale pecca verr torturato per tutta l'eternit. Scrivo questo per ordine di Dio, affinch nessun'anima si giustifichi dicendo che l'inferno non c', oppure che nessuno c' mai stato e nessuno sa come sia. Io, Suor Faustina, per ordine di Dio sono stata negli abissi dell'inferno, allo scopo di raccontarlo alle anime e testimoniare che l'inferno c'. Ora non posso parlare di questo. Ho l'ordine da Dio di lasciarlo per iscritto. I demoni hanno dimostrato un grande odio contro di me, ma per ordine di Dio hanno dovuto ubbidirmi. Quello che ho scritto una debole ombra delle cose che ho visto. Una cosa ho notato e cio che la maggior parte delle anime che ci sono, sono anime che non credevano che ci fosse l'inferno. Quando ritornai in me, non riuscivo a riprendermi per lo spavento, al pensiero che delle anime l soffrono cos tremendamente, per questo prego con maggior fervore per la conversione dei peccatori, ed invoco incessantemente la misericordia di Dio per loro."

    quindi ogni demone ha un proprio compito, ovvero esiste il demone dellinvidia e il demone della lussuria, il demone della gola ed il demone dellavarizia e cos via.

    Il demone degli atti impuri, uno dei pi pericolosi. Ecco perch : Il primo comandamento dice :

    Io sono il Signore, tuo Dio. Tu non avrai altri Dei al di fuori di me. Tu amerai il Signore tuo Dio con tutto il cuore, con tutta l'anima e con tutte le forze.

    Ebbene nell atto impuro, vale a dire nellatto sessuale fuori del matrimonio cristiano si vive un momento di idolatria fortissimo, ovvero il proprio istinto e la propria passione diventano il Dio di quel momento. E siccome il coinvolgimento emotivo e corporeo diventa fortissimo, nellunione sessuale senza Dio, veramente si lontanissimi dalle cose del Padre.

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    E come se ci fosse una dissociazione tra il corpo e lo spirito, tra la mente e lanima.

    Lessere umano nel suo insieme disgiunto nei propri elementi costitutivi (corpo,anima e spirito), smembrato e diviso nella propria individualit. E diventa inesorabilmente aggredibile, vulnerabile, indifeso. E uno dei momenti preferiti da Satana. Che non si distrae un attimo e che proprio in queste occasioni, in modo particolare, comincia ad agire indisturbato, con una azione lenta ed invisibile verso la coppia. La sua azione chiaramente non percettibile o percepita ma c. E lessere umano, senza pensare a Dio e senza apprezzare il dono delluno per laltra, afferma il proprio io, consuma il proprio egoismo, usa laltro senza che questo in realt gli appartiene, e, quindi, commette molti peccati in una sola azione che potremmo sostanzialmente riassumere in :

    Idolatria Dio in quel momento latto sessuale; Atto impuro contro la purezza dello spirito e del corpo; Desiderare la donna/uomo di altri laltro non ancora un

    dono di Dio; Uccisione le due persone si feriscono a vicenda.

    Sembra che Ges nella flagellazione si sia caricato di questo tipo di peccato.

    Non scherza neanche il demone della gola, che sembra sia una della fonti maggiori di disturbo del male verso luomo. Infatti i padri del deserto erano molto attenti a controllare i peccati di gola in quanto nel riuscire ed abituarsi a controllare la propria faringe si abituavano a dominare le altre situazioni.

    Non a caso probabilmente la Madonna di Mediugorie ci esorta continuamente al digiuno a pane e acqua il mercoled ed il venerd di ogni settimana.

    Il demone della superbia poi ha i muscoli di acciaio. La superbia e la lussuria camminano a braccetto. Per la superbia il demonio stato precipitato. Per la sua aspirazione di essere Dio. Di non sottomettersi a nessuno. Per lingratitudine di aver ricevuto bellezza, intelligenza e ogni tipo di magnificenza e aver aspirato a volere sempre di pi.

    Per non parlare del demone dellaccidia--------- e cos via.

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    N.B. Le piccole croci che vedete in qualche capoverso sono stato costretto ad inserirle no perch questo testo sacro. Assolutamente no. Ma perch ogni tanto e stranamente si perdevano pagine intere di lavoro e i files venivano cancellati da qualcosa. Ed un consiglio che mi stato dato dallesorcista.

    Ritornando alla mia vita

    Piano piano dal quel momento tornata un po di pace nella mia vita, mi avviavo verso la guarigione, il recupero e dopo la inenarrabile sofferenza, risalivo la irte scalata che la vita mi aveva riservato. Andavo a messa tutti i giorni, anche due volte al giorno. La seconda Eucarestia la prendevo per Maria, pensando che nellunione del Sacramento del matrimonio, Dio potesse vedere me in Maria e Maria in me. Ma lorgoglio mi turbava. Vedevo nel frequentare le donne una sorta di riscatto sociale e personale. Chiaramente una mera illusione umana. Comunque il Signore mi era vicino. Mi confessavo spesso ma ricadevo sempre nello stesso peccato, che a lungo andare, offendendo sempre lo Spirito Santo, diventava non pi perdonabile cos come prevede latto di dolore della confessione che vuole lanimo veramente contrito e limpegno a non offendere pi Dio.

    Comunque avevo il sostegno dei Sacramenti e delle preghiere.

    Anche la mia vita sociale e professionale cambiava.

    Il Signore mi aiutava a ritrovare il lavoro facendomi vincere un concorso pubblico anche di una certa importanza e restituendomi dignit sociale, mi aiutava a maturare una laurea breve anche con mille sacrifici, mi aiutava ad aprire insieme ad altre persone una attivit bellissima avente anche scopi socio-culturali, mi aiutava a fondare importanti associazioni e comitati che avevano lo scopo di svegliare o, comunque, stimolare, gli animi assopiti di una dormiente citt di Provincia.

    Attivit ed iniziative comunque di successo e senza precedenti per una piccola citt capuoluogo di una regione dalle enormi potenzialit economiche e culturali, ma troppo spesso ostacolate da politiche clientelari e distruttive, come spesso accade alle classi politiche sotto il dominio del diavolo, che non vuole distribuire ricchezze, ma ha tutto linteresse a concentrarle in mano di pochi, che non vuole dare libert e il benessere che Dio ha creato per le necessit di tutti, ma vuole solo schiavit e mortificazioni, umiliando e ferendo spesso luomo nella propria dignit usando un suo simile che anche inconsapevolmente, entra e collabora in questa perfido

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    piano. E la schiavit e duplice nel senso che chi ha il potere e lo esercita per i propri scopi risulta schiavo di se stesso, e chi subisce diventa comunque schiavo del potere esercitato indegnamente nei suoi confronti.

    Una vita sociale soddisfacente e piena di risultati incoraggianti. Devo dire che in tutte queste cose che facevo comunque ero mosso da buoni propositi. Non finalizzavo i miei impegni per i miei scopi personali. Speravo sempre di essere di buon esempio per gli altri. Non guardavo minimamente al mio tornaconto economico.

    Nel frattempo anche la mia vita sentimentale cambiava. Avevo avviato la pratica di dichiarazione di nullit c/o il Tribunale Ecclesiastico di Benevento e lamore per Maria, che nel frattempo aveva trovato un'altra soluzione sentimentale, sbiadiva.

    Conoscevo, tra le altre, una ragazza di buona famiglia, intelligentissima, vispa, sorridente, solare. Sensibile e attenta. Vivace e dinamica. Imprevedibile. Di una bellezza molto particolare. Ricordo che aveva notato la mia sofferenza. Aveva cercato anche di ascoltare e di capire ci che difficile da ascoltare ed improbabile da capire.

    Ma non per limiti soggettivi. Ma perch certe cose escono fuori dallordinario. Non si agganciano a una vita reale. E se non le vivi non si hanno elementi e riferimenti a disposizione per realizzarli. E come spiegare ad un fratello che non ha il dono della vista cosa un tramonto. E come parlare di microcip ad un indigeno amazzone. Non si pu. E anche appellandosi ad una somma eloquenza nello spiegare e ad una massima disponibilit ad ascoltare, il messaggio ultimo arriva sempre alterato.

    Questa ragazza, di nome Monalisa, cominci a farmi innamorare di lei. Piano piano con pazienza. Cominci anche un cammino di fede con me e dove molti fratelli, purtroppo, furono profeti infelici di quello che sarebbe successo molti anni pi tardi.

    Era entusiasta della vita, progettuale, contenuta ed equilibrata, aperta al confronto e disponibile allapprendimento. Rubava ogni cosa di buono e lo faceva suo. Voleva andare da qualche parte ma non sapeva dove e come. Voleva ribellarsi ad una vita modesta e di rinunce che laveva messa di frequente in difficolt e a disagio, ma era riuscita, sempre con dignit ed eleganza, a mascherare questa sorta di imbarazzo.

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    Era buona e rispettosa.

    Cominciammo questa storia damore allinizio tormentata dalle mie difficolt di traumi post-matrimoniali e per tutto quello che avevo passato. Facemmo tantissime cose insieme. La prima sera che uscimmo insieme ricordo che ci baciammo in macchina dalle undici di sera alle due del mattino, ininterrottamente.

    Ma le cavolate nella vita non finiscono mai. Sbagliare umano ma, ed proprio il caso di dirlo, perseverare diabolico.

    Sempre lui, solo lui. Diventa il protagonista chiaramente. E lo diventa quando non c Dio e noi glielo permettiamo.

    Ed ecco la cavolata : il sesso. Gli atti impuri. Un canale, anzi, un autostrada che apre le porte al demonio, dove poi si inseriscono moltissime medianit : medianit di invidie, medianit di malefici, anime vaganti, larve, e cos via.

    Avevo aperto di nuovo le porte a Satana. I canali della medianit si erano di nuovo spalancati, oppure i sigilli messi dal satanista del maleficio iniziale erano talmente forti che nella realt i demoni erano comunque rimasti in me.

    E non solo spiriti impuri, forse mai sanati, che riguardavano entrambi, ma a peggiorare questa situazione cerano a dar man forte moltissimi spiriti dinvidia che rafforzavano i primi, in quanto mentre noi realizzavamo molte cose di successo, una base larga della citt ci guardava e probabilmente, come poi confermato da carismatici esorcisti, ci buttavano addosso moltissime invidie interrogandosi come due ragazzi, di cui uno mezzo pazzo, erano riusciti a smuovere una citt intera. Anche lamministrazione comunale ci guardava con sospetto e distacco. Il nostro entusiasmo veniva letto da molti come voglia di strafare non di proporsi. Il nostro iniziale incomprensibile ardore era visto come arrogante sfida, non come propositivo sforzo ed augurale contagio.

    E come spesso succede l invidia fa male. A chi la fa e a chi la riceve. Non nient altro che stimolare il demone dellinvidia che diventa uno strumento di disturbo. E quando la base larga e numerosi sono gli uomini mossi da questo sentimento, tanto pi massiccia ed incisiva lazione del demonio. Che non aspetta altro che essere invitato a nozze. Che non perde tempo. Il famoso e banale malocchio.

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    Il comune mal di testa di inutili e distruttive malevolenze. Quello a cui si riferivano spesso i nostri nonni, per tradizione e sentito dire. Per un automatico e passivo credo. Gli stessi malocchi che cercavano incredibilmente di togliere anchessi con un ulteriore e peggiorativo rito del demonio che era quello di togliere il malocchio con il famoso olio nel piatto le cui alchimie si passavano di generazione in generazione la notte di natale. Quindi proprio la notte in cui un Bambino viene nel mondo a salvare lo stesso mondo, la stessa notte in cui un Dio si fa uomo per permettere alluomo di godere dei benefici di Dio, si mangia, si beve, si gioca a tombola e si fanno riti magici per togliere il malocchio e quindi si festeggia senza il festeggiato.

    Anzi.

    Addirittura si chiama qualcun altro che anche in questa occasione non riposa e non si distrae, con un rito sicuramente magico.

    Oppure, altro esempio calzante, il giorno della festa di tutti i Santi. Ecco che il nemico non si distrae, ma distrae ispirando la festa di halloween, che impegna l uomo nel culto degli spiriti evitando cos la meditazione della vita dei Santi, che porta dritto a Ges nostro Signore. Si potr pensare : ma uno scherzo? Io per scherzo ho preso un talismano da un mago e ho avuto la vita distrutta, spalancando le porte al male, che non si cura delle intenzioni, ma non aspetta altro che occasioni.

    Come si deve fare allora per togliere il malocchio? Semplice. Pregare, pregare. Pregare Ges che ci difende dal male. E non sostituirsi a lui.

    Lo so. E monotematico. Ma cos.

    E questa forte invidia, associata al peccato, senza avere pi sacramenti e preghiere, riapriva le porte al nemico.

    E qui ricompare la solita figura linnominato.

    Questo frequentava la nostra stessa zona. Non si era dato mai per vinto che non era riuscito a farmi suicidare. Anzi. Guardava attentamente le cose come mi andavano. Per un tizio che non lavora e non fa niente dalla mattina alla sera, nascosto dietro una falsa attivit, anchesso invidioso di come ero riuscito con laiuto di Dio a ricostruirmi una vita, sapendo che io avevo il coraggio di denunciare le sue malefatte, sapendo perfettamente la mia

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    debolezza e vulnerabilit spirituale ha ricominciato con i suoi giochini.

    Ha continuato il suo mestiere che conosce molto bene, anche perch non potrebbe far altro che quello che fa nella vita sia per ignoranza che per incapacit : fare del male agli altri con tutti gli strumenti che ha ed in tutte le occasioni, collaborando con il suo socio in affari : il demonio.

    Ognuno per i propri interessi. Il primo per avere vantaggi terreni ed il secondo per accaparrarsi anime. Un binomio eccellente. Degno proprio di una societ perfetta. Esentasse e con un mercato vastissimo. Un mercato fatto di persone senza Dio. Come me del resto in quel periodo, che in ogni caso ho delle forti responsabilit.

    Dopo un inizio difficile e, da parte mia, un po distaccato cominciai a guardare questa ragazza con estremo interesse. Scopro in lei delle qualit singolari e delle potenzialit umane enormi.

    Ci cominciamo a frequentare assiduamente e non ci lasciamo pi, se non per un breve periodo in cui lei lavora fuori citt.

    Lei serena, solare, leale entusiasta. Io comincio ad allontanarmi dalla mia vecchia e dolorosa storia e in me si forma questa nuova e bella situazione.

    Ma comunque cera qualcosa che non funzionava. Ci volevamo ma cerano delle incomprensioni causate e qualche litigio, provocato da stupidi ed insignificanti pretesti.

    Lei capiva che cera qualcosa che non andava e tentava, giustamente, di risolvere questi problemi comunque con una terapia psicologica di coppia, che ci port da un medico psichiatra, perch pens in qualche momento, forte anche dei precedenti con mia moglie che io soffrissi di depressione maggiore bipolare, perch in quel periodo avevo degli sbalzi di umore che, ripeto, non pensavo di avere e che comunque non pensavo potessero essere particolarmente gravi. Ma le difficolt tra di noi non erano certo di carattere psicologico o di incompatibilit caratteriale, ma erano sicuramente di carattere medianico.

    In ogni caso frequentiamo la chiesa, il mio gruppo di preghiera del rinnovamento, la domenica andiamo a messa, ma, come spesso succede tra due ragazzi, non viviamo proprio un rapporto di grazia. Della serie i soliti fessi ci cascano sempre.

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    E pi andiamo avanti e pi il nostro rapporto si fa conflittuale. Ed io comincio ad avere lo stesso problema di sempre. Faccio delle cose senza sapere di farle. Divento litigioso e aggressivo.

    Ma anche Monalisa non scherza. Forse per difesa?

    E questo mio comportamento diventa pi strano e poco tollerabile, quando nellanno 2006 lasciamo il gruppo di preghiera e ci consegniamo aIle cose del mondo. Pensavo allora di poter camminare con Dio da solo. Errore fatale. Non avrei mai dovuto fare questa infelice scelta.

    Comunque andiamo avanti nel nostro rapporto. Abbiamo una attivit in comune e tra alti e bassi continuiamo a frequentarci con punte di assoluto entusiasmo e altre di assoluta incomprensione, quest ultima ricorrente in modo assurdo tra noi due.

    Infatti riuscivamo entrambi a comunicare con il mondo intero tranne che tra noi due. Spiriti di inversione li chiameranno e confermeranno gli esperti in maniera, che fanno capire il contrario di quello che uno vuole intendere e dire, ricorrenti in modo particolare nelle legature tra due fidanzati, o tra due sposi.

    Per me per era come percorrere un diagramma bipolare che qualcuno stava segnando per me.

    Di nuovo. Una storia che si ripeteva. Che cominciava ad assumere contorni e contenuti simili alla precedente.

    Ero in modo saltuario solare e litigioso, disponibile ed avverso, tollerante ed insofferente. Ma questa condizione la vivevo in modo annebbiato.

    Lei era, da quello che posso ricordare, attenta e dispiaciuta, innamorata e combattuta.

    Anche se di lei non vi so dire. Non so se lei viveva le mie stesse cose.

    Cos andiamo avanti senza capire, t