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13uon;lnnol Per le giornate grigie Possiamo ... Scrivere pagine e pagine di auguri da formulare per il nuovo anno, lamentarci ogni giorno del vecchio mondo che non cambia mai. Riempire di lacrime i nostri fazzoletti pensando alle speranze crollate. Rimpiangere di anno in anno tutti i desideri che sono stati dimenticati. .. e fare giuramenti e promesse su tutte le cose da cambiare ... Possiamo .. .

Per le giornate luminose ... Possiamo .. . Scrivere pagine e pagine per raccontare le opere della pace e spendere tutte le nostre forze per salvare la fraternità dalla morte già annunciata. Possiamo .. . Sprofondare nella bontà fino ad essere gli ultimi pur di lasciare il primo posto a chi è piccolo e, nella tenerezza e nell'amore, diventare la terra in cui Dio pianterà i suoi giorni. Possiamo ... Pieni di gioia Partire dal nulla e arrivare fino al Credo e condurre verso /' eternità tutta questa mLlsica di luce che ha fatto danzare le nostre anime .

Da una stagione all'altra ... Possiamo ...

amarci in tutta semplicità e dirci che, qualunque cosa capiti,

questo sarà sempre il nostro tempo!

Cathy

Con le parole giovani scritte per noi da Cathy, noi rivolgiamo ai nostri lettori l'augurio di un Buon 1998. Molti usano dire: "soprattutto una buona salute!" . Ma per gli amici di Dio quello che conta veramente per affrontare una nuova carovana di giorni sono la luce e la Pace che vengono da lui!

père Fronçois ARNOLD e soc. Roberto LAURITA

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UNA VIGNETTA PER OGNI MESE

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Illustrazioni tratte da un calendario del 1480 circa.

Il nostro servizio è stato ideato e sviluppato per ogni attività pastorale

a tiratura limitata.

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IMMAGINI PER LE NOSTRE PARROCCHIE © EDIZIONI A1ARGUERlTE

Amministrazione: EDIZIONIORELlA 4, rue Gutenberg - HP, 15, - F - 67610 La Wantzenau (Francia) Te/.: 0033-3-88969338 - Fax: 0033-3-88967096

Redazione: Sac. Roberto LAURITA, Italia

Direttore della pubblicazione: H JUNKER Commissione paritaria: 68782 Deposito legale: 4° trimestre 1997

Prezzo dell'abbonamento annuale: 85.000 lire

Se desidera abbonarsi: 1. Scriva alle Edizioni Obelia 0, se vuole guadagnare tempo, spedisca un fax al numero seguente: 0033-3-8896 7096. 2. Una volta richiesto l'abbonamento, riceverà a casa una fattura. Non spedisca denaro prima di averla ricevuta' 3. Ricevuta la fattura, puiJ effettuare il versamento sul conio corrente postale delle E<iizioni Obelia: CCP Torino n° 35855105 in Italia.

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• • • r GENNAiO 1998 'lmmagzn'l per le nostre parrocchie

ANNO C MARIA, MADRE DI DIO - CAPODANNO

MARIA MADRE DI DIO

CAPODANNO

l benedica il Signore e ti protegga. Il Signore faccia brillare il suo lIoNo su di te e ti conceda pace.

Nm 6,24-26

...... ~ Giornata mondiale

della pace

Nulla cambierà ...

.. .in questo nuovo anno,

se l' «uomo vecchio» non è disposto . . a rinnovarsI.

Un cuore grosso così!

Come dev'essere grande un cuore che conserva ognz cosa: la gioia dell'arnore, la vita della speranza, il dubbio del dolore, la disperazione della morte, fino al compimento della fede.

Per il 1998

•I~" h~l'~ore =-===CI faccia vibrare, la libertà ci faccia correre, l'ingiustizia fremere, la tenerezza agire, il piccolo ci faccia crescere, il passante sorridere, la sofferenza gemere, in poche parole ... che la vita ci faccia divenire.

Cathy

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• • • tmmagtnt ANNO C 4 GENNAIO 1998

per le nostre parrocchie 2a DOMENICA DOPO NATALE

4 gennaio 1998 2a domenica dopo Natale

Anno di Luca

RIVELAZIONE Dio si fa vicino,

2a lettura

prende un corpo di uomo, Dio è parola.

Dio accetta di correre dei rischi, compie dei gesti. Dio è parola.

Dio non fa discorsi, viene, Dio è parola.

Dio prende la parola.

Dio non spiega, non dice: "tu devi. .. bisogna ... ". Dice: "Guarda!".

levate i vostri sguardi stanchi e tristi: Egli è qui.

Abbassate i vostri sguardi mitici e sognatori: Egli è qui.

Guardate bene: Egli è qui

~:>J~I.! ... "_;<W<~ -~ -f;$·~".-.,.--;',:'->-o"",,-- ad altezza d'uomo! - '"'-->. ~ -,'--

Benedetto $ia Dio, Padre del Signore no$lro Ce$ù Cri$fo, che ci ha benedeHi con ogni benedizione $/lirifuale nei cieli, in Cri$lo.

. '- ', -. Pierre HMG ~~~~~~~~~~~~ '-. '- 1'--'.

E( 1,3

Parola di Dio

Non cercate più Dio nella grandezza del cielo.

Egli ha traslocato: vive tra

gli uomini.

Signore, ti preghiamo: Donaci il desiderio di cercare la tua Parola. Donaci la luce per trovare la tua Parola. Donaci il tuo Spirito per credere nella tua Parola. Donaci il coraggio di vivere secondo la tua Parola.

PAROLA! Non perdiamoci in chiacchiere inutili o in lunghe spiega­zioni testuali. Là dove viveva la Parola noi abbiamo sviluppato un di­scorso, là dov'era nato il Libro noi abbiamo cercato l'esegesi . Fin dalle origini Dio non ha avuto che una Parola, manifestata nella sua Alleanza e rinnovata nel suo Figlio. È questa Parola che oggi ci interpella, attraverso il suo Figlio che ci raduna nell'Eucaristia. Questa Parola è una Bella Notizia: noi dobbiamo farle festa, proclama­rla e ringraziare per essa, dobbiamo t/o ... --- J ,

esserne testimoni, ,: ' andando incontro ai {;' nostri fratelli. /'.'\ È questa Parola che ci farà vivere l'oggi di Dio.

Nicolas GILLIG

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• • • zmmagznz ANNO C 6 GENNAIO 1998 EPIFANIA

per le nostre parrocchie

6 gennaio 1998 Festa dell'Epifania

A'zati, Cerusalemme, rivesfiti di luce, perché viene la fua luce, la gloria del Signore brilla sopra di fe,

Is, 60, t

Aprite gli occhi

Tutti l'attendevano, tutti lo sapevano, Molti avevano riposto in lui la loro speranza e alcuni si erano addirittura impegnati per lui.

Ora egli è qui. Sono stati awisati.

Ma in loro nasce uno strano sentimento: la gioia diventa amara; l'Attesa smorzata dalla loro immaginazione, è ora frustrata; gli interessi, nati da quell'Attesa, sono sconvolti.

Allora, per non perdere la faccia, preferiscono fare a meno di credere, di vedere,

UANDO IL TUO FIGLIO HA ASSUNTO LA CONDIZIONE UMANA, LA NOSTRA NATURA HA RICEVUTO UN'INCOMPARABILE DIGNITÀ; EGLI DIVIENE TALMENTE UNO DI NOI

CHE NOI DIVENTIAMO ETERNI.

Ben

ADATTAMENTO DEL PREFAZIO DELL'EPIFANIA

Dio invia t.: Epifania è veramente la

festa della "missione" della Chiesa. La parola latina "missio" significa invio e

all'origine designa un duplice invio da parte del Padre: quello del Figlio e quello

dello Spirito Santo. La missione della Chie­sa ha proprio qui la sua origine; al di fuori di questo, essa non può che rinnegarsi.

Ch. Wacl<enheim

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• • • zmmagznl, ANNO C 11 GENNAIO 1998 BATTESIMO DI GESÙ

per le n ostre parrocchie

11 gennaio 1998

lo, il Signore, ti ho $fabilifo come luce delle nazioni, perché fu apra gli occhi ai ciechi e faccia u$cire dal car-cere i prigionieri.

1$ 42,6-1

Non vi basta questo racconto

del battesimo di Gesù

per credere in questo Dio che è Trinità: Padre, Figlio e Spirito Santo?

Una nostalgia Oh, se tu squarciassi i cieli e discendessi, sospira, esausto, il profeta Isaia. Nell'Apocalisse di Giovanni, è lo nuova Gerusalemme che scende dal cielo. In ogni tempo l'uomo ha desiderato di vedere il cielo sulla terra, talvolta ha voluto addirittura stabilirlo con lo forza. Si tratta di una specie di nostalgia del paradiso perduto, come se nel profondo della natura umana restassero i ricordi di un passato paradisiaco. All'inizio del suo ministero Gesù si fa battezzare e il cielo si apre. La lunga attesa è terminata; Dio è venuto a raggiungere l'uomo sulla terra. Il battesimo ristabilisce lo comunicazione tra il cielo e lo terra. AI di là delle nostre paure ancestrali e dei sensi di colpa che dividono, il battesimo ci fa nascere a Dio, ci fa entrare in una nuova relazione con Dio, che si rivela come Padre, e con Gesù nostro fratello. Così in ogni battezzato si realizza lo promessa di Gesù ai discepoli:"ln verità, in verità vi dico, voi vedrete aprirsi il cielo".

Bernord ZIMPFER

l momento del battesimo di Gesù, lo Spirito Santo discende su di lui come una colomba.

Vedere con gli occhi della fede Giovanni il Ballista, che Gesù chiamerà ""il più grande tra i nati di donna", era un uomo che si era fallo piccolo. È per questo che ha potuto vedere la rivelazione dell'amore di Dio nel cielo aper­to, mentre gli altri ri­manevano ciechi.

}. DIRNBECK

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• • • zmmagznz ANNO C 18 GENNAIO 1998 2a DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO

per le nostre parrocchie

18 gennaio 1998 2a domenica

del tempo ordinario Anno di Luca

C ome uno sposo gioisce per la giovane sposa, così il tuo Dio gioirà per te.

C'È TUTTO QUEllO CHE SERVE PER FAR ) FESTA AllA VITA! r--

ls 62,5

Cana continua

perché Gesù riemPie

i vasi della vita fino all'orlo.

Se non c 'è più vino la festa sarà rovinata. Ma è attenta, Maria, come Wla padrona di casa che si occupa anche dei minimi dettagli. Il vino non mancherà ' Però, da sola, non può fare nulla. Allora non resta che la fiducia, la fiducia in questo Figlio che continua a stupirla. Sarebbe ben strano un Dio che si lascia sorprendere

dagli avvenimenti. Al di là del miracolo dell 'acqua cambiata in vino, Dio mostra un volto umano, che somiglia eccezionalmente al nostro ... Il nostro Dio ama la festa, Gli piace vedere gli uomini felici... Il nostro Dio ama la festa. Sa che essa illumina la nostra vita ...

LucSTEIN

a fiducia in Dio consiste neWaccettare di passare di stupore in stupore! consiste nel sapere! fin daWinizio! che qualunque cosa

accada non si resterà delusi.

Simbolica nuziale

Per molti secoli i teologi hanno posto una questione: tra matrimonio e celibato quale dei due è superiore al/'altro? Oggi dovremmo forse dichiarare la superiorità del matrimonio sul celiba­to? Abbiamo ben altro da fare che espri-merci su un falso problema: secondo il dono che ognuno ha ricevuto (2a lettura), ci si lasci inva­dere dal/a tenerezza di Dio e se ne dia testimo­nianza nel mondo.

eh. Wackenheim

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• • • zmmagznz ANNO C 25 GENNAIO 1998 3a DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO

per le nostre parrocchie I

25 gennaio 1998 3a domenica

del tempo ordinario Anno di Luca

Andale a far fefla, ma mandale porzioni a quelli che non hanno nulla.

Ne 8, IO

Agli evangelisti vengono attribuiti dei simboli che si trovano nell'Apocalisse di san Giovanni. Il toro, che è il simbolo di Luca, allude al sacrificio di Gesù sulla croce, ma ricorda anche /'inizio del vangelo di Luca: il sacrificio compiuto da Zaccaria.

:Differenti, 1110 insiel11e

Se sei capace di accogliere, 0110-m accogli, apri lo tuo 111{/f10, le tue bmcda, il tuo spirito e il tuo cuore. 111fT sopmttutto 110/1 dil11ellticare cne 110/1 sei il solo o far/o. Se Imi il dO/1o dell'a/1i111aziolle, allom a/1ima CO/1 saggezza. ,No/1 preNdere il posto di /1eSSUNO: se c'è UN posto per das­CUltO, Ogl11/l10 avrò il suo posto. Se sai presiedere, all(,m presiedi COlI ùltelligellza . .NO/1 sei tu cne vieNi celebmto, Né le tue idee, I1fa è l'uomo di IVo cne vieNe o/1omt('. /(oberl RH/E/(

e dici: Ognuno per sé e Dio per tutti, allora Dio è per tutti. Ma tu perché lavori da solo?

t.a ~i66ia nella li~u"(Jia I ~ ne/Ii!. "l'a i tJ",stJ'i "ce/ti p ",s,s" n " tJeJeJ'e r il SaLtJatMe, 'lui, in 'Iue,sta n",stJ'a

a,s,sem6Lea. Se tu c"n,sacJ'i La più 1'1'''-6"nJa aUen:li"ne JeL tu" cU"J'e a c"ntempLaJ'e La ,sapien:la, La tJeJ'Uà e il <g:.ifili" unifienU" Ji 7)i", aUMa i

tu"i "cchi tJeJ"n" t1e,sù. C="me tJ"J'J'ei che fili "uhi Ji tut-ti, catecumeni, 6eJeli, J"nne, u"mini e 6am6ini, tJeJe,s,seJ'''

"fifi i t1e,sù -n"n c"n fili "uhi JeL CMP", ma c"n 'IueLLi 'lo " CleU" ,spiJ'U"!

Robert RIBER

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• • • 'tmmag'tn't per le nostre parrocchie

GENNAIO 1998 IMMAGINI DOMENICALI

Maria, da parte sua, serbava tutte queste cose, meditandole nel suo cuore.

10 gennaio - Maria, Madre di Dio

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Samo venuti ad adorare il Signore.

6 gennaio - Epifania

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A tutte le nazioni dite i suoi prodigi

18 gennaio - 2a domenica del tempo ordinario

~

E il Verbo si fece carne e venne ad abitare . . In mezzo a nolo

4 gennaio - 2a domenica dopo Natale

Alza lo voce con forza

11 gennaio - Battesimo di Gesù

SignOre, mia rupe e mio redentore

25 gennaio - 3a domenica del tempo ordinario

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• • • tmmagtnt per le nostre parrocchie I GENNAIO 1998

PREGARE IL ROSARIO

J misteri gaudiosi

'ca visita a salfta 81isabetta

L; 'alflflllfciaziolfe ajUaria

L;a Ifascita di (leslÌ

L;a preselftaziolfe al tempio e la pllrificaziolfe

11 ritrovamelfto Ifel tempio

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• • • 'tmmag'tn't per le nostre parrocchie

Dopo il divorzio

I GENNAIO 1998 TEMA: LE FAMIGLIE ivIONOPARENTALI

Famiglie monoparentali,

Non siete rifiutati. La Chiesa

apre per voi le sue porte!

non siete sole.

Venite

ai nostri

incontri. ..

. Non è affatto facile portare tutto il peso da soli!

A loro viene domandato molto.

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Per piacere, Signore,

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permi: sto pregan

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permi: sto pregando".

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ti ho chiamato 7 È

vero, sì, no, per dire la verità, no. È

che noi preghiamo così: P

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a credi Veral1'lente a quello che dici?"

"Che cos' è che devo prendere sul serio 7"

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07" Significa che tu vuoi ono­'.1 n

n i, che io sono l'unico

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a una lellera parrocch.ia

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immagini per le nostre parrocchie

LA PACE

GENNAIO 1998 GIORNO DOPO GIORNO

Giornata mondiale a favore dei lebbrosi

18-25 GENNAIO SETTIMANA DI PREGHIERE PER L'UNITÀ DEI CRISTIANI

E tuttavia ...

Uniti nella croce

CHIESA RIFORMATA

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A PROPOSITO DI ILLUSTRAZIONE RELIGIOSA. SI PUÒ PARLARE DI ARTE SACRA?

La maggior parte delle illustrazioni del XV e XVI secolo sono state realizzate con la tecnica della incisione su

legno. Per alcune illustrazioni, invece, si tratta di incisioni su metallo. Per realizzare l'incisione su legno si disegna l'immagine a rovescio su una lastra di legno perfettamente pulita e piatta. Con differenti scalpelli si scava nel legno nella zona intermedia tra i tratti del disegno, in modo che solo questi tratti restino intatti e permangano sotto forma di linee. A questo punto tali linee vengono inchiostrate con un tampone, quindi la lastra di legno viene schiacciata (con un torchio) su un foglio di carta. Come in un timbro, così anche qui solo le linee emergenti entrano in contatto con il foglio.

Il disegnatore non è necessariamente anche l'incisore. Verso la metà del XV secolo , però, appare una nuova tecnica, che proviene dai laboratori degli orafi: è l'incisione su rame. In questo procedimento, utilizzato poi per molti secoli, il disegno viene graffiato sulla lastra di metallo con un bulino e l'inchiostro viene a fissarsi nella zona incisa. Questa tecnica permette di realizzare dei tratti molto più fini: in tal modo l'artista può passare attraverso tutti gli stadi intermedi che vanno dal nero più scuro fino al bianco perfetto. Così gli incisori più provetti riescono a riprodurre, in bianco e nero, anche i dipinti dei grandi pittori. E questo, talvolta, a detrimento della specificità dell'incisione. Uno dei grandi maestri di quest'arte fu Martin Schongauer, di Colmar. Albrecht DOrer, di cui parleremo, fu un suo allievo.

C. Una tipica incisione di Martin Schongauer.

B. "L'arresto del Cristo", opera del Maestro delle

carte da gioco.

La molteplicità dei tratti non favorisce necessa­riamente la leggibilità dell'immagine e si viene a perdere un po' di quella rude bellezza che costitui­va il fascino della xilogra­fia (incisione su legno) .

Ecco qui innanzitu­tto alcuni dei loro predecessori di cui non conosciamo il nome e che pertan­to vengono designa­ti semplicemente attraverso una data o con riferimento ad una delle loro opere più significative.

A. Una "Flagellazione", opera del Maestro del 1466.

. Le pieghe dell'abito di questa Vergine nel giardinetto ci permettono di cogliere le sfumature rese possibili dall 'in­cisione su metallo. L'incisore, che in questo caso è lo stes­so artista che ha realizzato il disegno, padroneggia perfettamente questa tecnica. Si osservi come si passa dalle ombre molto marcate - tratti scavati molto energi­camente - alle parti più luminose, passando attraverso delle linee curve con un'ombreggiatura meno carica e un insieme di piccolissimi punti.

LA COPERTINA DI QUESTO NUMERO È lo stesso Pierre TALEC a commentarci le sue parole, che costituiscono il testo di un canto: Questo canto può farci sobbalzare, anche perché sembra piuttosto disin­volto. Infatti sembra ignorare quello che pesa di più nella vita di tanti uomini d'oggi, sembra cantare una speranza eterea, allo stesso modo in cui anche l'Eucaristia può parere disincarnata quando pretende di essere il pane che estingue ogni fame: "Colui che mangia di me non avrà più fame", dice Gesù. Ma questa speranza è quella che emana dalle Beatitudini. Speranza nella fede. "Che importa se c'è buio?" Per avere il coraggio di esaltare la notte nella fede rischiarata dalle stelle, bisogna forse ignorare l'angoscia del prigio­niero nella sua cella o la solitudine della donna anziana nella sua cucina? Bisogna evitare di conoscere la disperazione di tante persone che vivono tutti i fallimenti possibili e immaginabili?

"Dieu vienI de l'a venir", Cenlurion - Disco SM Aube nouvelle.

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• • • zmmagznz ANNO C l° FEBBRAIO 1998 4a DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO

per le nostre parrocchie

l° febbraio 1998 4a domenica

del tempo ordinario Anno di Luca

l muoveranno guerra ma non li vince-ranno, perché io $ono con te per $alvarti.

Cer l, 19

SENZA DI LUI?

SONO SMARRITO E LA SUA VENUTA

MI OFFRE UN SOSTEGNO, LA SUA PAROLA UN CAMMINO.

È PER ME COME LA PARTE DI UN PUllLE. SENlA DI LUI

LA MIA VITA RESTA SCONNESSA.

Altrove Guwda cosa si fa contro di me: vengo cacciato come un impostore, vengo gettato fuori dalla città perché le mie f)(/,Tole e il mio atteggiamenlo disturbano! Lascio il mio fJaese e la mia gente, fJarlo verso altri orizzonti, vado altrove là dove altri mi accoglieranno a braccia afJerte. Vuoi seguirmi? Vieni, ti porlo con 'me, Romi)i con le tue abitudini, esci dalla tiepidezzo, abbi il coraggio di vivere in piena luce! Vuoi seguinni? Vieni, ti porto con me, Lasciati alle spalle i tuoi giudizi, non vollarli indietro: la mta è davanti a te, li attende. Non piange1e suL passato;

volla pagina e rallegrati per ogni nuovo giorno che ti è donalo, ViWl seguirmi? Vieni, ti fJorlo con me, Bisogna semfJre andare altrove Ixr trovare il guslo di rinascere e il coraggio di andare awmli.

Chris /ine REINBOLT

er gustare il nuovo giorno bisogna avere il coraggio di uscire

ACCOGLIERE LA NOVITÀ DI DIO Il Vangelo chiama ad una rottura che deve costituire un autentico cambiamento di mentalità. Ora una men­talità si costruisce attraver­so il contatto con le persone che incontriamo quotidiana­mente. Convertirsi vuoI di­re perdere le abitudini di un tempo per accogliere la novità di Dio. Nel suo "inno all'amore fraterno" Paolo ci ricorda che non si può ama­re secondo verità se non ci si sbarazza di se stessi.

Ch, WACKENHEIM

di casa. Christine RElNBOLT

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• • • zmmagznz ANNO C 8 FEBBRAIO 1998 Sa DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO

per le nostre pm-rocchie

8 febbraio 1998 5a domenica

del tempo ordinario Anno di Luca

Egli mi foccò la bocca e mi disse:: ((Ecco, quesfo ha foccafo le fue labbra, perciò è scomparsa la fua iniquità e il fuo peccafo è espiafo)).

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io- mm M-~ de ti~.

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M-~ ~ ~ mi Uttedi. ~teaU.

'lit.7

Il battello di salvataggio

RiPescare uomini è il compito di chi partecipa ad opera­

zioni di salvataggio, raccogli­endo i naufraghi sul proprio bat­tello. Quando Gesù manda Simo­ne e i suoi compagni, con le loro barche, è proprio a questo che pensa: strappare l'umanità, che ha fatto naufragio, alle onde e alle tempeste continue, grandi e piccole, dei conflitti di ogni ge­nere, delle ingiustizie e delle miserie e issarla sul proprio battel­lo, che naviga verso un mondo nuovo. Ogni as­semblea dome-

nicale può essere paragonata ad una barca, e non solo a causa della "nave" delle chiese e della sua copertura simile ad uno scafo rovesciato, ma a causa della solidarietà che esiste tra tutti i passeggeri ed i membri dell'equipaggio. Ogni domenica ci ripesca e ci fa salire sulla barca in cui il maestro della pesca ci rimette in sesto e ci in­via, a nostra volta, a portare il suo

i,

Spirito che rianima lo nostra terra di

una vitalità nuova. Marcel METZGER

SAlA CI INSEGNA CHE QUELLO CHE PROCLAMIA­MO NELLE NOSTRE CELEBRAZIONI, CON I NOSTRI MEZZI LIMITATI, AVVIENE ANCHE IN CIELO, CON UNO SPLENDORE MOLTO MAGGIORE (E UN NU­

C=:t MERO MAG~IORE DI DECIBEL, NATURALMEN­TE). LA STESSA ACCLAMAZIONE UNISCE LE ASSEM­

"-_ ........ -- BLEE DEL CIELO E QUELLE DELLA TERRA: "SANTO, SANTO, SANTO È IL SIGNORE ••• ".

Dov'è oggi il terrore del sacro? Tra gli idoli che regnano attualmente, citiamo i canoni deJrestetica e della dietetica, il successo sociale, il comfort deJrauto e deJrabi­tazione, l'armonia sessuale, la coscientizzazione politica. Si tratta di assoluti che sarebbe sconveniente mettere in discussione. Una certa

/ ' valorizzazione sacrale riguarda anche le mode intellettuali e le

ideologie dominanti. Certo, i soste­nitori di questi sistemi di idee invocano il patrocinio della scien­za. Ma in realtà il loro atteg­

giamento di obbedienza a questi idoli contraddice chiaramente le esigenze ,==;;;..,/;"'). elementari dello spirito

• V @ scientifico. <h. Wacl<enhelm

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• • • zmmagznz ANNO C 15 FEBBRAIO 1998 6a DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO

per le nostre parrocchie

15 febbraio 1998 6a domenica

del tempo ordinario Anno di Luca

Benedeffo fuomo che confida nel Signore e il Signore è sua fiducia. Egli è come un albero piantato lungo l'acqua, lIerso la corrente stende le radici.

Cer , l, 1-8

Grazie, tutto bene!

Chi si occupa solo dei propri interessi e non si cura dei

poveri . potrà approfittarne

finché ha denaro. Chi spinge gli altri

ai margini della vita finirà ben presto col trovarsi solo.

Beate le ragazze. Beate le donne.

Beate uoi. pouere. Nei paesi in cui imperversa

la povertà. le neonate

vengono uccise

alla nascita.

perché non

pesino sulla loro

famiglia.

Beate uoi. che auete fame.

In molti paesi le bambine

da I a 5 anni soffrono

maggiormente di

sottonutrizione e sono

più esposte alle malattie

dei bambini della

stessa età.

Beate uoi che piangete. Molte ragazze dai 6 ai

12 anni devono

aiutare le madri in

alcuni lavori faticosi .

tempo per giocare.

Beate uoi che siete

escluse dalla comunità. Ci sono giovani ragazze che

vengono date in spose

1110lto presto a stranieri. in

1110do che la famiglia non

debba più pensare al loro

sostentamento.

Il Vangelo non è neutrale L e discussioni tra liberali, rifornlisti e rivoluzionari dimenticano ciò che è essenziale, e cioè l'esigenza per­lnanente di una conversione. Non quella, puramente interiore, dell'individuo, né quella degli altri, decisa da qualche "collettivo", lna la conversione della persona, in quanto lnenlbro di una città e responsabile delle sue scelte sociali e politiche.

Page 21: 1998

• • • 'lmmag'lnZ ANNO C 22 FEBBRAIO 1998 7a DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO

per le nostre parrocchie

22 f ebbraio 1998 7a domenica

del tempo ordinario Anno di Luca

Oggi il Signore li allella mello nelle mie mani e non ho lIolulo Ilendere la mano luI CDnlacralo del Signore.

, Sam 26, 21

Dio di tenerezza e di misericordia,

Dio che doni e perdoni, colmaci del tuo Spirito! Metti in noi i medesimi

sentimenti del tuo Figlio:

fa' ri­splendere . .

'ln no'l l'immagine di Colui che ci ha amati sino alla fine.

CRweQaSlo lile deQQ' a Yl~ o!te Q[(Olldo oQcull l tno 1I01 II108tll01l0 lillO dlillesso

. lllbQessiblQe, bu::ogllo dOll1o lldOlISL se 11011110

(1101 speilllll elltoto Qo tell e!less O e Q' (UI1O/le. U~OIl SOIlO bO/lse dWI[ pno­

pnlO pe/lcllé cllIclle biSlCOlllellte Qo li lto è stoto du/lCl pen

QOlto? 9 11boHi liLVelte ili UII

COi1pO clte dopo Q' illbOIl­Sia 11011 è stuto II1 01

tellehOll1ellte coccoQo­to, Olllo/lelioQllI ellte

occCln essoto, 11011 può che bQoccolie

Qo se llsiblQlteì, clilude/le iQ CliO/le e Qo SpUtlto, lnl­

pedUle dl copL1e COSO slglllblclil COIlC/letOll1 ell te

Qo jJOIIOQO "Oll1o/le". CPe/1 /lllieQO/lCl Cl IIOl stessl, pelI bCl/lCl toccone COli 1110110 Qo IleoQtò deQ 8UO omOhe. COLO 110 uoQuto cOlldllildehe QO 1l0SthO Ulto I1ledlollte gesù, lQ suO CZJlgQlO.

perché slete rlco[ml de[ mlo

amore che 10 Vl mando.

Amatevl come 10 ...

L'utopia, motore della storia L e utopie risollevano con una speranza folle popoli che, all'improvviso, prendono coscienza della loro forza di rinnovamento. Oh, se il vangelo potesse essere, in questa fine ~,

'. \ del XX secolo, quello che fu ' ' . i all'origine, cioè la più formida- . ! hile utopia di tuffi i tempi. Da 1-

questo punto di vista Gesù è veramente un sognatore. Annuncia un regno che non sarà mai realizzato sulla terra, ma che fa appello a quella capacità di sperare che ogni uomo porla in sé.

Ch. WacKenheim

Page 22: 1998

• • • zmmagznt per le nostre parrocchie

I

ANNO C FEBBRAIO 1998 PER LE VOSTRE DIA

IMMAGINI E DIAPOSITIVE DALLA QUARESIMA ALLA TRASFIGURAZIONE (6 agosto)

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• • • zmmag'ln'l per le nost1'e parrocchie I FEBBRAIO 1998

IMMAGINI DOMENICALI: SALMI

Dirò le meraviglie del Signore, ricorderò che tu solo sei giusto

10 febbraio - 4a domenica ordinario C

Ma lo via degli empi andrà in rovina

15 febbraio - 6a domenica ordinario C ·

Lavami da tutte le mie colpe, mondami dal mio peccato

25 febbraio - Mercoledì delle Ceneri

Mi prostro verso il tuo tempio santo

8 febbraio - Sa domenica ordinario C

Il Signore ha pietà di quanti lo temono

22 febbraio - 7a domenica ordinario C

40 domenica ordinario C

in rovina

15 febbraio 60 domenica ordinario C

50 domenica ordinario C

~2~tr ~

Il Signore ha pietà di quonti lo temono

22 febbraio 70 domenica ordinario C

Page 24: 1998

• • • zmmagznz per le nostre parrocchie I FEBBRAIO 1998 -

IMMAGINI DOMENICALI: 2a LETTURA E VANGELI _

Se non avessi lo carità, non sono nulla.

10 febbraio - 4a domenica ordinario C

Beati voi che ora piangete, perché riderete.

15 febbraio - 6a domenica ordinario C

cuore?

dlk Se non avessi lo carità,

non sana nulla.

10 febbraio 40 domenica ordinaria C

Si mise ad ammaestrare le falle dalla barca ...

8 febbraio 50 domenica ordinaria C

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J Si mise ad ammaestrare le folle dalla barca ...

8 febbraio - 5a domenica ordinario C

Amate i vostri nemici.

22 febbraio - 7a domenica ordinario C

\:~( ~~ \' " Beati vai che ara piangete,

perché riderete.

15 febbraio 60 domenica ordinaria C

Amate i vostri nemici.

22 febbraio 70 domenica ordinaria C

Page 25: 1998

• • • tmmagznz per le nost1'e parrocchie

Agonia

eoronazione di spine

I FEBBRAIO 1998 PREGARE IL ROSARIO Il

J misteri dolorosi

glagellazione

(fesit porta la croce

erocifissione

Il nostro disegnatore si è ispi rato ai .. Misteri del Rosario" di Franris Jammes.

Page 26: 1998

• • • zmmagznz per le nostre parrocchie

Quel buco perenne nel portafoglio!

~ utcpia J'iccnc.suJ'e in

1ue.st'UCfflC .scLc che chieJe t'eLe­

fflc.sina, J'iccnc.suJ'e in 1ue.stc

6affl6inc che ccnJi()iJe

Le .sue gicie e Le .sue pene,

JietJ'c 1ue.ste fflani te.se ... Le ffleffl-

6J'a Ji un unicc pcpcLc e i ffle.s­

.saggeJ'i Ji un fflcnJc che .sta

na.sunJc? /Vci CJ'eJiafflc Ji nc.

L) più pc()eJ'i ncn hannc JeUc

anccJ'a t'uLUffla paJ'cLa, e.s.si

.scnc in Ji()eniJ'e. ]>Mtanc ccn .si

La 6M::a nece.s.saJ'ia peJ' J'eali::­

::aJ'.si, 6a.sta che nci .sappiafflc

intenJeJ'e e a66eJ'J'aJ'e il LMC

ffle.s.saggic peJ' cafflfflinaJ'e aHie­

ffle a LMC eJ entJ'aJ'e JCfflani ccn

LMC neL nuc()c .seccLc.

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I FEBBRAIO 1998 TEMA: LE NUOVE POVERTÀ

La povertà ...

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... è molto più dura da sopportare quando si è circondati da gente che fa sfoggio della propria ricchezza.

Tipico ... "I poveri ~ono ~empre malve~fifi, fra~andati ... "

"Hanno dei figli maleducati che recano di~furbo ai no~fri e impedi~cono un vero progre~~o a ~cuola ... " Visti questi pregiudizi, non meralligliamoci dunque se quelli che hanno bisogno dell'assistenza sociale

non partecipano alle riunioni scolastiche per i genitori.

Page 27: 1998

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"Ma tu fai qualcosa p

er realizzare que­sto? " "P

erché si compia la tua volontà?

Certo, vado regolarm

ente in chie­sa, faccio

la mia o

fferta, do qualcosa per le m

issioni". "M

a io domando di più.

Vorrei

che la tua vita fosse in ordi­ne,

che tu eliminassi quegli

atte

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arrabbiare i tuoi vicini, che tu

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avesse l'aiuto necessario p

er po

ter arriva

re alla

verità. V

orrei che i malati

fossero guariti, che fosse-ro consolati quelli che sono nella tristezza e liberati i prigionieri. T

utto quello che tu farai per queste persone, lo farai p

er me".

"Ma perché rim

proveri proprio a me tutto questo? Sai quanti ricchi

ipocriti sono seduti nelle chiese? R

ivolgiti prima a loro".

.\

"Scusami. P

ensavo che tu pregassi per fa

r venire il mio regno e per-

ché si co

mp

isse la n'Zia volontà. È

una cosa che com

incia

semp

re concretam

ente da colui che preg

a per questo fine. Solo quando tu vor­

rai la stessa cosa che voglio io, potrai diventare il m

essaggero del mio

Regno ".

"Sì, capisco. Ma ora posso continuare la m

ia preghiera?".

(continua) -D

o una leI/era parrocchiale -A

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Page 28: 1998

• • • tmmagtnt pe1' le n ostre parrocchie

2 febbraio Presentazione.

Maria, messaggera di saluezza, tu porti Dio

a coloro che l'attendono.

25 febbraio M encoledlJì delle cen er i

Le cen eri. ..

dei no§trR

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appa§§R ti.

I FEBBRAIO 1998 GIORN O DOPO GIORN O

CARNEVALE

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rifiutiamo ogni specie di Dtaschera!

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Segnati col segno della fede

nella Buona

Novella.

3 febbraio San Biagio

Page 29: 1998

• • • tmmagznt per le nostre parrocchie I FEBBRAIO 1998

VARIAZIONI

Signore, il tuo Vangelo è un tesoro pericoloso: invita a distribuire tutto!

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Davanti alla nuova povertà tutti sono uguali.

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PREGHIERA PER LA PACE Pronunciata dal capo indiano Pretty on the Top all'incontro di Assisi del 27 ottobre 1986.

" II calumet della pace è stato

donato al mio popolo dal crea­tore, e ora io qui lo fumo in

vostro onore".

o Grande Spirito, con questo

calumet simbolo della pace,

della saggezza e della

fraternità, noi ti preghiamo di essere oggi con noi e di benedirci.

O Grande Spirito dei nostri padri ecco lo mia preghiera :

Aiutami ad intuire quello che ti anima e quello che annunci ...

O Grande Spirito io domando lo tua benedizione

e ti prego di donare lo pace a tutti i nostri fratelli e sorelle

che sono sulla terra .

Insegnaci a vivere come fratelli e sorelle

e ad amarci gli uni gli altri.

O Grande Spirito, io levo il mio calumet verso di te,

verso i tuoi messaggeri, i quattro venti e verso lo terra, nostra madre.

Benedici tutti quelli che oggi sono qui con me. A. ho .

hi si istruisce senza poi agire, ara senza seminare.

Proverbio arabo

. .. La Tenere%%a,

dò che vi rE: di p:iÌlL

umano in Dio

Stan R ougier

Page 30: 1998

Il nostro servizio è stato ideato e

sviluppato per ogni attività

pastorale a tiratura limitata.

IMMAGINI PER LE NOSTRE PARROCCHIE

Amministrazione: EDIZIONIOBELIA 4, me Gutenberg - B.P. 15 F - 67610 La Wantzenau (Francia) Tel.: 0033-3-88 96 93 38 - Fax: 0033-3-88967096 Redazione: Sac. Roberto LAURITA, Italia Direttore della pubblicazione: B. jUNKER Commissione paritaria: 68782 . Deposito legale: 4° trimestre 1997

© EDIZIONI lVIARGUERITE

Prezzo dell'abbonamento annuale: 85.000 lire Se desidera abbonarsi: 1. Scriva alle Edizioni Obelia 0, se vuole guadagnare tempo, spedisca un fax al numero seguente: 0033-3-88 96 70 96. 2. Una volla richiesto l'abbonamento, rit'everà a casa una fattura. Non spedisca denaro pnma di averla ria/mla' - 3. Ricevuta la fattura, può effettuare il versamento sul conto corrente poslale dei/e Edizwni Obelia: CCP TIJrina n° 35855105 in lta/io.

Page 31: 1998

A PROPOSITO DI ILLUSTRAZIONE RELIGIOSA.

Martin Schongauer :

SI PUÒ PARLARE DI ARTE SACRA? (segue)

I n questo numero di Quaresima vi proponiamo una crocifis­sione di M. Schongauer, di cui vi abbiamo parlato nel numero

precedente. Tra le crocifissioni ideate da Martin Schongauer, questa è la più importante quanto a dimensioni (29 x 19,6), ma anche la più elaborata. Vi ritroviamo l'albero spoglio, che sembra essere un tratto distintivo del secondo periodo e che qui viene colloca­to alla sinistra di Cristo, cioè dalla parte del ladrone cattivo e quindi potrebbe rappresentare il segno del male, opposto a quello costituito dagli alberi con molto fogliame che tuttavia non sono tutti raggruppati a sinistra, come sembrerebbe richiedere una simbolica del genere. La composizione si ispira ad un esempio fiammingo di Roger van der Weyden. Sembra infatti che molti elementi vi siano stati direttamente ripresi: la rappresentazione del corpo di Cristo, il perizoma che forma delle volute decorative, gli angeli che volano sotto la Croce, il paesaggio sullo sfondo in cui compare una città cir­condata da colline. Martin Schongauer, tuttavia, vi ha aggiunto il motivo aneddoti­co del cranio e del femore, giustificato sia dal nome del luogo, dal momento che Golgota dovrebbe significare "luogo del cranio", sia dalla leggenda secondo la quale la croce è stata piantata sul luogo della tomba di Adamo. Ma egli ha soprattutto cambiato il significato della raffigurazione perché ha mostrato gli angeli che raccolgono il sangue di Cristo nei calici. In tal modo viene posto direttamente l'accento sul dono del sangue e si viene rinviati alla devozione al Preziosissimo Sangue. Contrariamente al Cristo torturato che appare nelle crocifissioni più tarde, si pensi a quella di M. GrOnewald, Schongauer qui ci presenta una celebrazione quasi festosa e serena della Pas­sione.

Cristo in croce con i quattro angeli - Colmar, Museo Unterlinden

Particolare: un angelo a grandezza reale.

Particolare: la Vergine. L'ingrandimento

permette di cogliere l'eleganza dettagliata dei

tratti incisi sul metallo.

" ... Non ci si può accostare ad una società, compren­derla, spiegarla, se non si tiene conto delle immagini e delle opere d'arte che essa ha prodotte (. . .). .. Per lungo tempo le immagi­ni sono state considerate un'illustrazione. Ma questa interpretazione delle imma­gini è un controsenso che ne maschera la natura e il significato. L'immagine non è una illustrazione. È un do­cumento storico a pieno tito­lo".

Jacques Le Golf (Una vita per la storia)

Page 32: 1998

• • • zmmagznz ANNO C 10 marzo 1998

la DOMENICA DI QUARESIMA per le nostre parrocchie

1° marzo 1998 la domenica di Quaresima

Anno di Luca

Allora gridammo al Signore, al Dio dei nO$lri padri, e il Signore a$colfò la nO$lra voce, vide la nO$lra umiliazione, la nO$lra mi$eria e la nO$lra oppre$$ione. /I Signore ci fece u$cire dalfEgiffo con la forza della $ua mano e il vigore del $UO braccio.

DI 26,1-8

t . UareSlma ~

Evasione dall 'agitazione verso il silenzio; dall'io verso il tu.

~~,/ no nuova sfida da raccogliere, una nuova avventura spirituale da vivere!

Giorno X A ndate a cercare un passo del Vangelo in cui Gesù si manifesta come uomo e come Dio ... Vi fermerete al capitolo 4 del Vangelo secondo Luca. Gesù si trova nel deserto per quaranta giorni. Le sue tentazioni sono umane, ma le sue reazioni sono divine! A nche lui, come noi, ha voglia di mangiare, ma la sua fame non si limita al corpo. A nche lui, come noi, conosceva la forza del potere, ma ha preferito esercitare l'amore. Anche lui, come noi, si im.batteva nelle prove, ma le superava con coraggio. Oggi per i cristiani comincia il temjJo della Quaresima. TemjJo di preghiera e di contemplazione.

Tempo di solidarietà e di azione. Quaranta giorni per avvicinarci a Dio, al suo Figlio e al suo SjJirito. Quaranta giorni jJer convincerci dell'urgenza della nostra conversione. È oggi il giorno X. Domani sarà già troppo tardi!

Alràn DONIUS

Quale liberazione? Non si conquista la pro­pria autonomia gonfiando in modo unilaterale ed esagerato il proprio avere. In questo caso, infatti, l'individuo o il gruppo corrono il serio pericolo di asservirsi alla tirannia delle cose. Si può tradire la causa della vera liberazio­ne proprio soccombendo alle seduzioni del potere. Un' autentica liberazione, invece, si compie ogni volta che un popolo rinun­cia alle facilità offerte dal magico e dal meraviglioso. I miracoli non hanno mai risolto in modo durevole nessun problema umano.

Ch. WACKENHEIM

Page 33: 1998

• • • zmmagznt ANNO C 8 MARZO 98 2a DOMENICA DI QUARESIMA

per le nostre parrocchie

8 marzo 1998 2a domenica di Quaresima

Anno di Luca

"e onla le tlelle, te rietci a conIar-le ... Tale tarà la lua t/itcent/enza". Abramo cret/elle al Signore, e il Signore lo tlimò come un giu$lo.

Cn IS S-6

1e ;DaMe deu~ ~a ?Ito4é Hd~~,

fJ99iu~ ai~ Ut~~,

TRASFIGURATI Come Abramo e come Mosè,

come gli apostoli, anche noi camminiamo nella fede,

una fede oscura che spesso si scontra con il fallimento e con la morte ...

E tuttavia non abbiamo anche sperimentato, almeno per una volta, una breccia aperta nei nostri limiti:

una preghiera che ci ha subito rivelato una presenza,

un'esperienza, anche dolorosa, che ci ha subito mostrato una luce,

una dolcezza che poteva venire solo da Dio?

Noi non vogliamo rinnegare le tenebre,

"È bello per noi stare qui".

Ho conosciuto un'insegnante che, illuminata dal vangelo di questa domenica, è morta serenamente

qualche settimana più tardi, trasfigurata, nonostante le sue sofferenze, da questa certezza:

ma c'è stato un giorno di luce in cui abbiamo visto tutto

con chiarezza!

Gesù Cristo è lo stesso ieri, oggi e domani,

è lui che ci conduce alla fede "oggi e nell'ora della nostra morte".

"È bello stare accanto a Dio".

, PIU BIANCO DELLA NEVE Nessun detersivo, nessuno lavandaia ci potranno mai dare su questo terra questo veste di g/oria. S% Dio potrà cambiarci in questo modo.

~a il mio volto brucia veramente di questo fuoco che è capace di tra­sfigurare la più umile realtà e il più piccolo dei miei gesti? In effetti è la testimonianza della vita che accredita il testimone, oggi più che mai, senza dubbio. L'aveva capito molto bene Paolo, quando scriveva ai Filippesi: "Guardate a quelli che si comportano secondo l'esempio che avete in noi".

J.M. Bedez

Page 34: 1998

• • • tmmagznz ANNO C 15 MARZO 98 3a DOMENICA DI QUARESIMA Il per le nostre parrocchie

15 marzo 1998 3a domenica di Quaresima

Anno di Luca

/Il o gono colui che gono. Dirai agli Igrae-liti: lo-$ono mi ha mantlato a I/oi".

Eg. 3,14

8is~gna l;uscire altrimenti...

Le tappe progressive che noi fissiamo ai nostri giovani non

sono eccessive? Se essi non corrispondono alle nostre attese, non abbattiamoli come se fossero

alberi che non portano frutto.

Ditemi.. ... quale di questi uomini uale di più? Quest'uomo apprezzato come 9ran lauoratore e "benefatto­re" o questo qui che è conosciuto per il suo e90ismo? Questa donna che cresce i suoi bambini o quest'altra che si prende cura dei malati dimenticati da tutti? Questa reli9iosa o questa prostituta? Dio non sa fa­re para90ni. Perché ha detto ad 09nuno di noi: "Tu sei prezio­so ai miei occhi". Per Dio siamo tutti e9uali e tutti fratelli.

Ben

-

he la tua diver§ità rappre§enti una ricchezza per gli altri e che e§§i l? accolgano come tale!

La peste Gesù lascia aperta la dif­ficile questione riguardan­te il rapporto tra disgrazia e peccato. Sarebbe dun­que fal so sia dichiarare che la fede non ha niente a che vedere con gli avve­nimenti come anche pre­tendere di riconoscere in essi una volontà espressa da parte di Dio. La ri­sposta di Gesù è un invito a cambiar vita.

Ch. WACKENHEIM

Page 35: 1998

• • • tmmagznz ANNO C 22 MARZO 98 4a DOMENICA DI QUARESIMA

per le nostre parrocchie

22 marzo 1998 4a domenica di Quaresima

Anno di Luca

Dopo il passaggio del Ciordano i figli di Israele si accamparono in Càlgala e cele­brarono la Pasqua al quaHordici del mese, alla sera, nella sfeppa di Cerico.

Cs 5, IO

Il ritorno

Risalire ilfiume

significa sempre remare

contro corrente.

III"': 1/ 1,, 1

:,.1, I

flLCO/J1ClQlofle

CO/J1 CDlof I ,! liii

!Ii li Il '~Ill l l l i lli « I

2., lQ IllessoggiO ilio udito cile COLO Cl Ili,,'lllll !:I,~~.II I I IlluoQge. g:oscloteul hlcollClQlohe COli I

~lIe, COLO, cl1e SOflO UOSthO CPodlle. Il I gl0l110 COpOCl di uoQutolle Qo beQQeB- I '111/ I I

BO di questo lnUlto cile Ulene doQ Il' 11111111'1 i glgllohe? ..YQ glgl10he Cl suppQlCO: I I Ili. " "COhOgglO, hltohl1ote O IlIe, COnte lQ blgQiD deQQo pOhOboQo è Illtohnoto doQ pod/le SUO" . ..YQ glgnohe U1bOW Cl attende come lQ podl'!e deQQo pOhOboQo, cile sc/wto costali temente Q'OhlB­Bonte lleQQ' atteso deQ suO bl9QlO. Cile coso UOgQlOil1O dl più? g:o pOBlel1Bo deQ glgno/le è lllbllll­to, Qo suo compassione è ghonde più del HOSth[ tOllmellh. 8gQl conosce l seg/leh e Qe ebbuslOlli deQ CUOhe; conosce l UlcoQl cieclll e Qe deuloBlOfll deQQo 1I0Stw UltO. g:e 1I0sthe boQQle plù gl'tOlldl e Qe 110sthe thlsteBBe più nehe 11011 pOSSO 110 dlstogQlehQO: egQl Ci attende pehcllé Cl CHìlO COSt COllie SlWlIO, cloè "deQ tutto scopehh" douol1h o Qul. Cile 1I0l posslOnlO wccogQlehe oggl lQ suO lflUltO! S)Q glgllolle 110 toQfllellte blsogno dl nOl come OIlIbosclotohl dl hlCOHelQlOBloHe pel'! lncohOgglo/le queQQl cile eSltono 0I1COhO o bah hltOhl10 doQ CPodhe. ctle,wo,~d '25l1l\p!e,~

~ ienij dice Dioj

f (6- era proprio te che aspettavo.

Un amore smisurato lA lAA ...

IO SONO IL GlusnZlERE DEL CIELO .. ~.

Queste riflessioni sono vera­mente ragionevoli. Ma Dio non è un giustiziere e si affende una cosa ben diversa da un 'esisten­za governata dalla fredda ragio­ne. Egli prova pietà quando un suo figlio scopre, dal profondo della sua miseria, il suo amore smisurato. Allora quello che sembrava impensabile, si realiz­za immediatamente, senza che peraltro la giustizia venga in qualche modo ferita.

Ch. Wackenheim

Page 36: 1998

• • • tmmagtnt ANNO C 29 MARZO 98 Sa DOMENICA DI QUARESIMA

per le nostre parrocchie

29 marzo 1998 Sa domenica di Quaresima

Anno di Luca

Ecco, faccio una cosa nuova: proprio ora germoglia, non ve ne accorgete? Aprirò anche nel deserto una strada, immetterò fiumi nella steppa.

Is 41,19

Definite, Monsignore! Bisogna definire!

Offrire una nuova possibilità ... lo, che ho l'abitudine di scagliare la prima pietra, sarebbe bene che prendessi la testa fra le mani e stessi zitto. È così facile denigrare e distruggere. Ma Dio non ha niente a che fare con tutte queste critiche, con tutte queste calunnie. Quello che l'interessa è il Piccolo angolo di ciélo blu che rischiara il cuore dell'uomo. Quello che /'interessa è l'amore por­tato in palmo di mano. Non si può costruire un mondo nuovo quando si prova piacere a danzare sulle ceneri di coloro che sono stati eli­minati. Agli occhi di Dio ogni uomo trova graz ia! lo, che ho l 'abitudine di scagliare la prima pietra, sarebbe ora che comprendessi che il Più gran­de e il Più forte è colui che sa offrire una nuova possibilità, colui che crede che l'avveni­re si può ancora inventare ...

Con i n09tri cuori di pietra ...

uanao

fuomo

]p1t'ovoca la tem ]pe~ì1tat Dio

tace. Dio ama H §Hell1lzio

delll.a b1t'ezza legge1t'a e

fravo1t'n§ce lo §bocda1t'e

delila Pa1t'ola ..

Abbiamo colto lo prodigiosa novità dell'atteggiamento di Gesù? ~ Nella seconda lettura

~ . ~ "'ì Paolo lo qualifica a ~ . modo suo opponendo ~~ ~ ~ lo giustizia procurata ..... - / ~~~ dalla legge a quella che si '- ' ~ fonda sulla fede in Cristo. Le relazioni

2 tra le persone e le stesse strutture sociali sarebbero profondamente

cambiate se i cristiani accettassero di metter-si in causa loro stessi, invece di sottomet­tere gli altri al rigore di un sistema di leggi.

Page 37: 1998

• • • MARZO 98 tmmag'ln't per le nostre parrocchie

IMMAGINI DOMENICALI: SALMI Il

Mio rifugio e mia fortezza, mio Dio in cui confido

10 marzo 98 - 1 a Quaresima C

Egli guarisce tutte le tue malattie

15 marzo 98 - 3a Quaresima C

Grandi cose ha fatto il Signore per noi!

29 marzo - 5a Quaresima C

Il Signore è mia luce e mia salvezza

8 marzo 98 - 2a Quaresima C

Guardate a lui e sarete raggianti

22 marzo 98 - 4a Quaresima C

Mio rifugio e mia fortezza, mio Dio in cui confido

10 marzo 98 - l a Quaresima C

15 marzo 98 - 30 Quaresima C

Il Signore è mia luce e mia salvezza

8 marzo 98 - 20 Quaresima C

\~ :-Guardate a lui e sarete

raggianti

22 marzo 98 - 40 Quaresima C

Page 38: 1998

• • • tmmagtnt per le nostre parrocchie I MARZ098

IMMAGINI DOMENICALI: VANGELI

/IV

Sta scritto: "Non di solo pone vivrà l'uomo".

10 marzo 98 - 1 a Quaresima C

È cOlì buono ... Quella volta ce la metterò

/UHa!~

edremo se porterà frutto per l'avvenire ... "

15 marzo 98 - 3a Quaresima C

/IV a' e d'ora in poi non peccare più"

29 marzo - Sa Quaresima C

Ed ecco due uomini parlavano con lui: erano Mosè ed Elia.

8 marzo 98 - 2a Quaresima C

"P adre, ho peccato contro il Cielo e contro di te"

22 marzo 98 - 4a Quaresima C

10 marzo 98 - l a Quaresima C

it.J~/IIJ'''' ... ~

jQ"'I',:;:I~. ~ •. :,m" .7

:~t" ~ '. -=-- - la~.

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Egli guarisce tutte le tue malattie

15 marzo 98 - 3a Quaresima C

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/~(t\\(/ì /~( l o?) ~~

Ed ecco due uomini par­lavano con lui:

erano Mosè ed Elia.

8 marzo 98 - 2a Quaresima C

,~ ~ "P adee, ha ~ eoo­tro il Cielo e contro di te"

22 marzo 98 - 4a Quaresima C

Page 39: 1998

• • • zmmagznz per le nostre parrocchie

Questa Via Crucis è stata realizzata dall 'artista olandese Pieter van de Cuylen. Al centro di ogni quadro si trovano dei volti umani e soprattutto l'immagine di Cristo. Nei suoi tratti si riflette tutto il dram­ma della passione.

4. SarCilsl110 e fierezza

B. Sil11bolo e abbaNdoNo

J 2 . Morte e redenzioNe

I MARZ098 CELEBRAZIONE: VIA CR UCIS

J. :Dubbio e solitudiNe

5. J NgùIstizia e libertà

9. (;ristezza e cONsolazioNe

J 3. ParteNza e ritorNo a casa

2. Al11icizia e tradil11ento

6 . .Al11ore e cOl11passioNe

J O. VergogNa e digNità

J 4. (;el11po ed etemità

Il

3. ONestà ed il1giustizia

7. Solidarietà e obbligo

J J. VioleNza ed ul11iltà

J 5. SperaNza e (lita

Page 40: 1998

• • • I,mmagl,nl, per le nostre parrocchie

Segnati per la missione

'ncrociare lo strada di Gesù

Mettere dei freni

MARZO 98 TEMA: LA QUARESIMA Il

Purificare il corpo e lo spirito

- -~ -_ ............ -----: ~---...I ____ -

... E un

metodo che si è rivelato efficace

da secoli.

Non cerca­tene altri!

- ... :-"-

~ --- --

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Condividere

Page 41: 1998

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Per piacere, Signore,

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i: sto pregando!

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pegni a fare qualcosa perché ,ndioni

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?iorno il pane necessario" "R

imetti a noi i nostri debiti, com

e noi li rim

ettiamo ai nostri debitori".

"Ma che ne è allora di qu

ella storia che hai avuto con D

aniele?" "T

i prego, non parlarmi di quello

. Sai quanto m

i denigra: è così insolente v

erso

di m

e ch

e io

ved

o

rosso prima ancora che apra

la bocca. E lui lo sa e si fa

beffe di me. Q

uel tipo ha ... " "L

o so, lo so,

ma allora,

la tua preghiera

?"

"No

n è così che io l'intendo". "A

lmeno sei sincero. M

a ti diverte così tanto andare in giro con tanta acidità e antipatia verso qualcu

no

?"

"Questo m

i fa star veramente m

ale" "lo voglio guarirti. F

orse dovrai perdere un po

' della tua gloriuzza, m

a questo ti porterà la pa

ce" "M

ah, non so se ce la farò"

"Ti aiuterò io".

(continua) D

a una lettera parrocchiale -

Austria

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Page 42: 1998

• • • tmmagznz per le nostre parrocchie

MARZO 98 LA PAGINA DEI GIOVANI

Immaginate di essere invitati ad una grande festa, un compleanno o un matrimonio. Già molto tempo prima decidete cosa vi metterete, come ci andrete, cosa potreste regalare a chi vi ha invitato ... La Quaresima serve proprio a prepararsi ad una grande fe­sta. Cosa state facendo per prepararvi?

Per vivere l'uomo non ha solo biso­

gno di pane, ma anche di giocare, di raccon­tare, leggere,

: f;_)~:-~~~ ridere,

domandare e ringraziare.

imparare, lodare, amare,

Tocca anche a noi, però, fare qualcosa perché ogni uomo abbia il pane sufficiente per vivere.

·i~F~de.ti~~ atdta llU<J#t4 ~ di. 2~?"

_-:.~'~~~'----~~-.. , . '...', '.. . . r·.:: ,.. " . ~ . . . . . " ' .

. .. '. ; ~ .' .:-' , ":. .'.' . " .. ~ . ~~ .. ~ ..

. o, :: .

È all'inizio della primavera che di solito si consacra un week­end alla pulizia dell'ambiente. È importante partecipare a quest'iniziativa, ma è ancor più importante lo sforzo di non buttare per terra tutto ciò che rovina il paesaggio.

Chicco di grano Per vivere, il chicco di grano deve morire - ha detto Gesù.

I chicchi vengono sepolti nell' oscurità,

ma la spiga cresce verso il sole.

Per noi questo significa che solo condividendo diventiamo ricchi.

Ricchi della felicità che doniamo agli altri.

Le api volano di nuovo e le formiche si danno da fare, i ragni tessono una nuova tela che deve essere pronta il 20 marzo per festeggiare l'inizio della ......................................... .

Page 43: 1998

• • • tmmagtnt per le n ostre parrocchie

'9 marzo San Giuseppe Secondo alcuni, deuo ripudiarla. Secondo altri, è di facili costumi. Tu mi dici di prenderla con me.

Mi dici che è OK.

Allora che fare?

I MARZ098 GIORNO DOPO GIORNO

o D io h a lt'livf:rsa1to su M aria b sua grazna perch é

diven1tasse una graZlÌa per noi. D io cerca u omlÌni e donne da poiterClÌ offrire in dono.

8 marzo San Giovanni di Dio Nato in Portogallo nel 1495, fa dappri­ma il pastore, poi il libraio e il soldato. Si converte nel 1539 e gli ultimi 12 anni della sua vita li consacra alla cura dei malati. A causa della sua abnegazione, il suo vescovo gli aggiunge l'appella­tivo "di Dio". Poco prima di m01ire riesce a fon­dare un ospedale a Granada. Nascono qui i fratelli di San Giovanni di Dio (1530)

IJ auto <e ]1 p<e§c<e Vi caphelt'à di vedelt'e §emplt'e p iù §pe§§o il §egno dd pe§ce §u alcune a u\tIQJ, n pe§ce tè un

ant ico §imlbolo clt'i§tiano, In effet ti la palt'ob greca ch e de§igna il pe§ce, ICHTHYS tè ClGlm" po§ta dane iniziaH d i : Ge§ù, Clt'i§to, FigHo di D io, Salvatolt'e. Quanti e§]pongono d u nque que§ t o §egno -§\Ul.Ue lolt'o auto vogHono te§tim onialt'e b Rolt'o fede in Clt'i§\tIQJ, Se lo facciamo anche noi,

lt'icono§ce u n albelt'o". In q\Ul.e§to ca§o, moRto ron clt'etam ente, dal no§Ìlt'o m odo di guidan,

.. _- - - - - -- . - - - --- _ .- ._ -- "

Page 44: 1998

MARZO 98 VARIAZIONI

~ O tu che sei nascosto in ciò che è

~' . : nascosto, o anima dell'anima, tu sei

. : ~. t . più importante di tutto e prima di tutto. Tutto si vede attraverso te e

. I ~ ~: i ti si può vedere in tutte le l cose ... O tu che hai una

tenerezza simile a quella delle madril ... O tu che sei pieno di tenerezza verso i figli della tua Via, getta uno sguardo benevolo verso coloro che

sono sommersi.

Il ramo d'ulivo è il segno della vittoria sull'inverno, è un annuncio della primavera.

Abbi pietà del nostro cuore colmo di angoscia; vieni in nostro aiuto poiché i flutti ci trascinano!

FERIDEDDIN ATTAR - Mistico musulmano del XVI secolo

Il nostro servizio è stato ideato e

sviluppato per ogni attività

pastorale a tiratura limitata.

Ci sono quattro virtù cristiane: la fede, la speranza, la carità e il buonumore.

Mons. Benson

"In un recipiente ricolmo i fagioli possono fare solo poco rumore, ma se ce ne sono solo due o tre, sono capaci di fare una bella confusione!"

Geiler di Kaysersberg , predicato-re della cattedrale di Strasburgo-, metà del XVI sewlo-

IMMAGINI PER LE NOSTRE PARROCCHIE

Amministrazione: EDIZIONIOBELlA 4, rne Gutenbel'g - HP. 15 F - 67610 La Wantzenau (Francia) Tel.: 0033-3-88 969338 - Fax: 0033-3-8896 70 96 Redazione: Sae. Roberlo LAURITA, Italia Direttore della pubblicazione: B jUNKER Commissione paritaria: 68782 Deposito legale: 4° trimestre 1997

HAI VISTO? UNA DOMMA MEl STUDIOI I PROTESTANTI RIMETIOMO 1M y, __ •• ~--.,;

IL DIALOGO ECUMENICOI

© EDIZIONI !vIARGUERITE

Prezzo dell'abbonamento annuale: 85.000 lire Se desidera abbonarsi: 1. Scriva alle Edizioni Obelia 0, se vuole guadagnare tempo, spedisca un fax al numero seguente: 0033-3-88 96 70 96. 2. Una volta richiesto ['abbonamento, rice-verà a easa una fattura. Non spedisca de-naro ftrima di averla ricemtla! - 3. Ricevula la fattura, può effettuare il versamento sul conto corrente postale delle Edizioni Obelia: CCP Torirw n° 35855105 in Italia.

Page 45: 1998

goto pett Qe .~~ vogttte ~ pubbQLCQBtOtlt

Page 46: 1998

A PROPOSITO DI ILLUSTRAZIONE RELIGIOSA. SI PUÒ PARLARE DI ARTE SACRA?

(segue)

Albrecht OURER Un maestro dell'incisione

Si è arrivati a definire Albrecht Durer come il corrispondente tedesco di Leonardo da Vinci. Incisore e disegnatore, egli è stato anche geometra, urbanista, appassionato di astronomia, di scienze naturali e di matematica. Per quanto ci riguarda, tuttavia, noi ci interesseremo soprattutto alla sua opera di incisore. Vissuto nel trapasso tra Medioevo e Rinascimento, egli arriva al momento opportuno, quando la stampa, che sta muovendo i suoi primi passi, ha un bisogno enorme di illustrazioni.

Durer ha appena 26 anni quando le sue grandi incisioni sull'Apocalisse, realizzate su legno, lo rendono improvvisa­mente celebre. Le sue immagini di angoscia e di spavento irrompono in un universo inquieto. Il Medioevo che sta per terminare lascia dietro di sé la sensazione che il mondo stia per finire. Durer cerca di raggiungere il popolo. Le sue tavole si rivolgono ad un pubblico fervente a cui i misteri rivelati dall'Evangelista ispireranno delle emozioni profonde. In uno spazio che resta a due dimensioni, si delinea un movimento stupefacente, carat­terizzato in parte dalle linee che prolungano o che inquadrano i personaggi, dalle nuvole, dalle fiamme o dai flutti.

Le quindici incisioni dell'Apocalisse costituiranno un volume che i mercanti andranno a vendere fino in Italia.

l a maggior parte delle incisioni su legno che hanno per tema la Grande Passione appartengono pressapoco allo stesso perio­do. Il carattere primitivo che ha ancora l'immagine rafforza an­cora una volta il suo potere di impatto. E la lunga sagoma bianca del Cristo, nella scena dell'Arresto, non avrebbe de­stato una così grande emozione se fossero state rispettate le leggi della prospettiva.

Nel 1504 con la serie, su legno, della vita di Maria, l'atmosfera diventa più serena, più ridente, e anche più familiare. È stupen­do osservare il modo in cui Durer sa servirsi egregiamente della prospettiva dopo aver altrettanto bene sfruttato la sua assenza.

L'incisione su legno è molto adatta alla gente semplice che non chiede tanto la ragio­ne d'essere delle cose, ma solo la descri­zione di ciò che è accaduto.

L'incisione su rame, grazie alla finezza dei tratti e alla possibilità quasi infinita di sfu­mature, permette invece di descrivere l'am­biente, l'atmosfera, l'aspetto minuto delle cose, proprio come fa la famosa incisione su san Girolamo, di cui vedete qui accanto un particolare. (continua)

Page 47: 1998

• • • f,mmagf,nf, ANNO C 5 APRILE 98 DOMENICA DELLE PALME

per le n ostre parrocchie

5 aprile 1998 Domenica delle Palme

Anno di Luca

Ho prefentato il lor­fO ai lIagel/atori, la

guancia a coloro che mi d18ppallano la barba; non ho

fO"18"O la fac-cia agli infulfi e agli fpUti.

In quel gionw, a dorso di un asino,

Di<J Iw reso manifesto il suo invito:

se Lui, Dio e Signore,

si è avvicinato senza clamore

agli abitanti della terra,

è perché noifacciamo la stessa cosa

e stiamo accanto ai poveri della terra

e perché noi stessi siamo poveri ed

umili, cioè in attesa di essere rialzati.

I n effetti c'erano sogni di potenza che venivano coltivati nei cuori di alcuni. C'era l'attesa di un messi a vendicatore. Ma Gesù ha fatto la

LA SCELTA sua scelta, la scelta della pace. E anche su di lui, Gesù,

non si perdona mai ad uno di non corrispondere al sognz

è caduta una scelta. Luomo che avanza tra le acclamazioni della folla è già un uomo morto:

che si facevano su di lui! Gesù ha fatto la sua scelta e sa che dovrà pagarne il prezzo!

enedetto collli che viene nel nome del Signore!

Passaggio angusto Corridoio di sicurezza. Il fumo e poi il fuoco.

Nella sala immersa nell 'oscurità c'è il panico.

Bisogna trovare un'uscita di sicurezza.

Corridoio del treno. È saltata sul treno

che la conduce verso il sole. Ora avanza con difficoltà

nei corridoi strapieni. Deve trovare un posto.

Corridoio di scalata. È lui che conduce la cordata.

Il passaggio è difficile. In testa c'è lui e gli altri seguono.

Deve trovare il passo giusto.

Settimana santa una settimana per trovare un'uscita,

il proprio posto, il proprio passo.

Page 48: 1998

• • • 'tmmag'tn't ANNO C 12 APRILE 98 PASQUA DI RISURREZIONE

per le nostre parrocchie

12 aprile 1998 Pasqua di

Risurrezione r;

Voi liefe morii e la IIOlfra IIifa è ormai nalcolfa con Crilfo in f)iol Quando li manifelferà Crido, la IIodra IIifa, al/ora anche liDi larefe manifelfafi con lui nel/a gloria.

Coll, 1-4

~ieU it~eut~

e~,

()99i~~: ~t4fdt<:t,

Oltrepassare lo mortel

È ancora notte, \ e la tomba è vuota! \ ) La pietra è rotolata via

e il corpo del Signore non è più là!

Il Cristo è uscito dalla notte: ha oltrepassato la

morte per sgorgare nel sole della Vita! Vedi, amico, nostro Signore è un Dio nomade, un Dio errante, che nessuno può catturare.

Vedi, amico, nostro Signore è un Dio vivo:

il suo posto non è una tomba, il suo posto è accanto a te, a me, a noi, ogni giorno e per sempre. Vedi, amico, nostro Signore è un Dio d'amore: egli è qui, si dona e ci offre la Vita. Amico, insieme oltrepassiamo la morte e andiamo verso Dio nella più piena fiducia!

Chrisfine REIN80LT

é la notte, né il male, né la morte impediranno al nostro Dio di offrirei la Vita!

"Giorno della risurrezione: che inizio! Abbracciamoci allora. Chiamiamo fratelli anche quelli che ci detestano e, beninteso,

/ " .< ----- .

quelli che hanno lavorato e sof­ferto per amore. Perdoniamoci gli uni gli altri. Ieri ero crocifisso con Cristo, oggi sono glorificato con lui. Ieri ero messo a morte con lui, oggi assieme a lui io sono chiamato alla vita. Offriamo sacrifici a colui che ha sofferto ed è risuscitato per noi! Voi forse pensate a dell'oro o a dell'argen­to, o a morbidi tessuti o a pietre brillanti e preziose. No, è noi

- stessi che dobbiamo offrire, per-ché è ciò che Dio gradisce mag­giormente. Diveniamo simili a Cristo, perché il Cristo si è reso simile a noi". Gregorio di Nazianzo

Page 49: 1998

• • • 'tmmag'tn't ANNO C 19 APRILE 98 2a DOMENICA DI PASQUA

per le nostre parrocchie

19 aprile 1998 2a domenica di Pasqua

Anno di Luca

ilA' IV on temere! lo tono il Primo e

fU/timo e i/ Vivente. lo ero morto, ma ora vivo per tempre e ho potere topra /a morte e topra gli inferi".

Ap t, t9

Non c'è alcuna certezza che resista

allo sguardo di fuoco dell'uomo che soffre.

Robert RIBER

I, Cristo ha fatto salta­re le catene e le bar­riere. Ora lo strada è

stata aperta; ormai dovremo assumerci il rischio della libertà. F.A.

Certezze Non c'è una parola assolutamente uera. Non c'è nemmeno una parola totalmente sicura. Non c'è una uerità unica e piena. non u'è certezza assoluta. Perché, tu lo sai, è in nome delle certezze pure, in nome delle uerità implacabili. che è stato messo l'uomo in ginocchio e che si sono accesi i roghi sulla terra. Così in nome di Dio si è ucciso, e si continua ancora ad uccidere. Tu non auer paura di parlare dal profondo della tua fragilità o della tua miseria.

Forse è proprio qui che tu sei più uero, perché sei più uicino ai piccoli, agli umili, ai deboli, a tutti coloro che sono feriti, feriti nel corpo e nel cuore. Gesù ti inuita, come Tommaso, a toccare le sue piaghe. È proprio grazie ad esse che Gesù ti è uicino. Anche tu puoi parlare della tua ferita. Così impari che qualche uolta è ai piedi della croce che si può dire o uiuere una uerità.

Robert Riber

Il giorno in cui ti leverai la ma§chera della pa urar

allora potrai vivere la tua ri§urre%ione~

Guarigioni sorprendenti I cristiani, se non sono medici, non devono affatto trasformarsi in guaritori. Hanno un'altra vocazione, più esigente e più bene­fica: è quella di essere pre­senti amichevolmente nella solitudine, nella miseria, nel dolore di tanti loro fra­telli. È cosÌ che "con le loro mani" realizzeranno guarigioni sorprendenti.

Ch. WACKENHE1M

1 Per guarire ha bisogno di uno shockl

Page 50: 1998

• • • 'lmmag'ln'l ANNO C 26 APRILE 98 3a DOMENICA DI PASQUA

per le nostre parrocchie

26 aprile 1998 3a domenica di Pasqua

Anno di Luca

/';elro IMleme agII apo$loll rl$po$e: "BI$ogna obbedire aDio plullo$lo che agII uomini",

AI S, 29

Gesù ci insegna ad essere pescatori

di uomini. Noi vi invitiamo ad aver fiducia

in lui e a costruire insieme a lui

la Chiesa.

Tre occasioni Pietro aveva rinnegato tre volte il suo Maestro. "Non lo conosco", aveva affermato, lui

che poco prima aveva promesso che lo avrebbe seguito dovunque. Ma qualche giorno dopo Gesù, risorto, offre a Pietro l'occasione di riscattarsi: "Pietro, mi ami?" . E Pietro potrà risponde, re per tre volte: "Sì ", mentre quando aveva rinnegato aveva detto tre volte "No". Gesù aveva insegnato il perdono non solo con le parole, ma anche con l'esempio.

. E del resto ebbe spesso l'occasione di farlo . Quante offese dovette per,

donare! Ogni volta egli ci rivela come il suo perdono sia una risurrezione;

ha ripescato Pietro, che era annegato e l'ha rimesso in piedi fino al punto di costituirlo come

guida per gli altri. Fino ad allora si credeva che Dio fosse un vendicatore, ma Gesù ei obbliga a ricrederei per,

ché realizza la promessa trasmessa dal profeta: "lo non voglio la morte del peccatore, ma che si converta e viva" (Ez 33, I I) Marcel METZGER

Apocalisse non si riduce ad un film di catastrofi; anzi è tutto il contrario; perché indica l;uscita sicu· ra; quella che permette di sopravvivere e ancor di più; di entrare in una nuova vita; rico[ma di gioia; una grande festa; che echeggia di canti di [ode.

Un altro ti condurrà "Un altro ti condurrà ... ". Queste quattro parole mi piacciono, ma mi fanno anche un po' paura ..• ( ••• ) Questa frase mi stupirà sempre: dice tutto, ma senza insistere, con pudore, con tenerezza, \ con forza. L'umiltà, cioè una dipendenza. \ / ( ~ualcosa c~e si. impa~a, gi~rno ~opo. n /1 \ giorno, a p~cco,h ~a~sl, a pl,ccoh tratti. l l /J \ l/

Una cosa di CUI CI SI meravl- \ (/ V glia, ~ \ con una specie di riconoscenza: ·· .v , (-

la vita può essere _ .' .. .. ' . ~ . , d I -~~'=--· TI -~ "

:,:~:,::,:,y~,,::;:: s;, ... " . . ~~::~.~~~ ~

Page 51: 1998

• • • tmmagtnt ANNO C APRILE 98 SEITIMANA SANTA Il per le nostre parrocchie

Giovedì Santo

Sabato Santo

Pasqua

I

Venerdì Santo

Notte di Pasqua

Via Crucis Strade che si incrociano. Strade dei poveri, dei drogati,

dei senzatetto, dei disperati.

Ecco il legno della Croce che ha portato

il Salvatore del mondo. Venite, adoriamo il Signore.

Venite a passare qualche ora per unirvi con Cristo alle angosce e alle sofferenze che oggi continuano la sua Passio­ne.

Nene case &i ripo§o, nelle diniche geria1triche .. , è ogni giorno Giove&i Santo,

FUOCO DI GIOIA

Noi accenderemo ilfuoco di Pasqua,

Sabato ............. alle ............ ..

Page 52: 1998

• • • 'lmmagtnt per le n ostre parrocchie I APRILE98

SETTIMANA SANTA Il ~ ____ G_i_o_v_e_d_I_'_s_a_n __ to ____ ~11 ~ _____ ~_e_n_e_r __ d_ì_S_a __ n_t_o ____ ~ Chi sente vicina lo sua fine talvolta scrive un testamento perché il meglio di sé possa giovare ai suoi figli.

E coloro che l'hanno conosciuto ed amato conservano nella memoria il suo ricordo e fanno di tutto per non dimenticare il suo messaggio portatore di futuro.

Ma Cristo non ha lasciato solamente un messaggio. Egli dò speronza ad ogni uomo. E a coloro che fanno memoria di lui lascia una troccia del suo passaggio.

Egli si è donato come nutrimento perché il debole sia più forte e possa proseguire l'awentura della vita che vince lo morte.

Bemard HUBLER

In quel Venerdì tragico, Gesù è andato fino in fondo ...

Fino in fondo a se stesso, fino in fondo all'amore! Era "necessario" -ci dice lo Scrittura, che egli salisse a Gerusalemme perché lì soffrisse e morisse ... Dopo aver tanto detto e fatto, ora non poteva rinunciare a

completare l'opera intrapresa.

Ecco perché, dopo essere entrato nella storia e nella vita degli uomini, Gesù è entrato liberamente anche nella loro sofferenza e nella loro morte. È disceso nel profondo delle

forze del male per spezzare lo fatalitò mortale che stritolava i

viventi nell'assurditò di una vita senza speranza e senza awenire ...

Nessuno potrò più dire che Dio è "fuori g ioco", lontano ed insensibile. In quel Venerdì tragico egli è andato

fino in fondo, fino in fondo all'amore ... perché in ogni uomo possano trionfare lo vita e lo gioia. Coraggio! Presto sarò Pasqua .. .

Christian KRA TZ

DIAPOSITIVE PER lJNA VIA CRUCIS

'l

7

II 12 13 14

Page 53: 1998

• • • zmmagznt per le nostre parrocchie I APRILE98

IMMAGINI DOMENICALI

Benedetto colui che viene nel nome del Signore.

5 aprile 98 - Palme C

Mio Signore e mio Dio!

19 aprile 98 - 2a Pasqua C

Benedetto colui che viene nel nome del Signore.

5 aprile 98 - Palme C

dfl<

Non è qui, è risuscitato .

12 aprile 98 - Pasqua C

N on è qui, è risuscitato.

12 aprile 98 - Pasqua C

" E il Signore

26 aprile 98 - 3a Pasqua C

Mio Signore e mio Dio!

19 aprile 98 - 2a Pasqua C

,

E il Signore

26 aprile 98 - 3a Pasqua C

Page 54: 1998

• • • zmmagznz per le nostre parrocchie

APRILE 98 TEMA: VOCAZIONI

"Diventar prete? Una scelta veramente esotica!"

Siete atteso douunque. Non resta che provare!

opolo scelto per annunciare una speranza, mostra il Cristo: egli ti ha colmato della sua presenza!

K64

Un 'funerale presieduto da un laico non è affatto

un funerale di serie B!

Page 55: 1998

Un

a v

ita n

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No

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ete che q

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stati battezzati in

Cristo

Gesù

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Per piacere, Signore,

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i: sto pregando!

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iente mi sta più a cuore di

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che tu

eviti le persone e le situazioni che ti inducono in tenta

zio-ne ". "C

osa vuoi dire?".

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zione", ...

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"Tu conosci i tuoi punti de­

boli: mancanza di carattere,

ambiguità di fronte al denaro

, al sesso, alla violen

za ... Non

offrire una presa alla tenta-

Nostro" sia il più difficile della m

ia vita. Ma è anche la prim

a volta che ha un rapporto con la m

ia esistenza". "In effetti vedi bene che è solo così che potrem

o andare avanti. O

ra termina tranquillam

ente la tua preghiera", "P

erché tuo è il regno, tua la potenza e la gloria nei secoli", "Sai cos'è che trovo m

eraviglioso? Che degli uom

ini come te

comincino a prenderm

i sul serio, a pregare sinceramente, a

seguirmi e a fare ciò che corrisponde alla m

ia volontà. Che essi

si accorgano come l'a

zione a favore del Regno li rende vera­

mente felici".

Da un bo

llettino parrocchiale austriaco

~ ~.

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Page 56: 1998

• • • tmmag1,n1, per le nostre parrocchie

APRILE 98 LA PAGINA DEI GIOVANI

Il

Lo porterete con voi 2lJla veglia pa§lCJluale e r accenderete gioio§amente

al grande cero pa§lCJluale della chie§ao .

Dell'acelo, del "ino, del prolumo ed un a8ino

giocano un loro ruolo nella Seffimana Sanla.

Collega ogni C08a con il giorno giu810.

Palme Ciovedì Santo Venerdì Santo

Palqua

Page 57: 1998

• • • zmmagznz per le nostre parrocchie I APRILE98

GIORNO DOPO GIORNO

LUCE NELLA NOTTE

Signol'e Ge:l;ì1ÌÌL Cl'is1to,

dlaU' <lJ)SCUl'id dldiat m OI'\tie

\tu hai fauo sgol'gal'e la

luce, e o l'a nel!' abis§o

dldb peggiol'e soli\tudline ~

Il

si uova pel' sem pl'e la .~~~~~~ "_'_1"':

p01tenza pl'ouul'i ce d el \tuo amon~, neR cuol'e ~~

dldb \tua invisibile ]pl'esen za noi possiamo can\tare

F AUdu]a dlei saRva1ti. J. Ra\l:zinger

19 aprile: SANT'EMMA

Contessa di Sanngau (Carinzia), dopo aver perduto il marito e il figlio, donò la maggior parte dei suoi beni ai conventi e alle parroc­chie (1045).

5 aprile: SAN VINCENZO

FERRER Nato a Valenza (Spagna) e morto a Vannes (Bretagna), questo domenica­no disseminò in ogni luogo alcune decine di migliaia di sermoni e 873 miracoli riconosciuti autentici (14 I 9).

Comunione solenne

GERME DI VJ[TA L'uovo, ch e trova considera"

zione in tutte le culture, nel cri s tianes imo è di ,

ventato il simbolo della Risurrezione di Cristo.

A partire dall ' epoca ba­rocca le uova sono state

riccamente decorate e d onate

come segno di gioia e di pace.

Page 58: 1998

• • • tmmagtnt per le nostre parrocchie

"~ .l..utto

ciò che accade nella Chiesa è se­gno di vitalità: le foglie cadono perché sono morte ... non vorrete mobilita­re delle persone per appenderle con del filo e dell'ago .... Cos'è che fa cadere le foglie? È la prima v era.

I APRILE98 . VARIAZIONI Il

Inno al sole di Amenofis IV

Tu crei tutto secondo giustizia, perché tu avanzi sulla terra come il Disco del Giorno . Tu avanzi verso gli esseri che hai creati e tu dai loro un volto fatto in modo tale che

non possano vederti. Tu sei il mio cuore.

. Nessuno ti conosce,

,"".,., ... ' ........ ...,..-

solo il tuo figlio. Fa' che egli sia temuto, nella tua duplice potenza, secondo i tuoi piani. Grazie all'opera delle tue mani

Apparentemente c'è solo qualcosa che cade, ma è la vita che è presente".

è stata fatta lo sua terra. Poiché tu sei il loro creatore, gli uomini vivono se tu splendi, muoiono se tu ti distendi per riposarti. In te viene vissuto ogni tempo,

. e le azioni sono compiute

G I U S

T I ZI

A

~

A L

L E L

IU

A

Quello che vi $i dice all'orecchio ....

Jean SULIVAN , davanti alla tua bellezza ...

~ Signore può perdonarei i nostri peccati, ma i nostri nervi non ne sono capaei. Saggezza indiano

Page 59: 1998

~ to pe~ Qe vogt~e

pubbQicaSio~i

Il nostro servizio è stato ideato e

sviluppato per ogni attività

pastorale a tiratura limitata.

IMMAGINI PER LE NOSTRE PARROCCHIE

Amministrazione: EDIZIONI OBELlA 4, rue Gutenberg - B.P. 15 F - 67610 La Walltzenau (Francia) Te!': 0033-3-88969338 - Fax: 0033-3-88967096 Redazione: Sac. Roberto LAURITA, Italia Direttore della pubblicazione: B. jUNKER Commissione paritaria: 68782 Deposito legale: 4° trimestre 1997

© EDIZIONI MARGUERITE

Prezzo deITabbonamento annuale: 85.000 lire Se desidera abbonarsi: l. Scriva alle Edizioni Obelia 0, se vtwle guadagnare tempo, spedisca un fax al numero seguente: 0033-3-88 96 70 96. 2. Una volta richiesto l'abbonamento, ricevcrà {/ casa una fattura. Non spedisca denaro prima di aVl!rla ricevuta! - 3. Ricevuta la fattura, puà effettuare il versamento sul cOllto corrente postale delle Edizioni Obelia: CCP Torino n' 35855105 in Italia.

Page 60: 1998

EDITORIALE Il labirinto Sul pavimento di alcune cattedrali si trova la compo­sizione di un labirinto. Esso viene chiamato anche "per­

corso di Gerusalemme" per­ché coloro che non potevano

andare a Gerusalemme, ma per­correvano questo dedalo in ginocchio, ottenevano le stesse indulgenze concesse a coloro che si recavano in Terra Santa. In effetti questi "pellegrini" si trovavano a fare il per­corso di una mezza lega, poiché il nostro modello ridotto misura 1 mt e 25.

COME PREPARARE 000 un volantino?

Poiché si riteneva che Gerusalemme si trovasse al centro, seguendo il labirinto non ci si può che impri­gionare sempre di più . Si potrebbe anche dire che ci si allontana dal mondo per penetrare sempre più nel cuore di Dio. Ma tutto questo è molto lontano dal messaggio degli angeli nel giorno dell'Ascensione. Noi non vogliamo una Chiesa che rinchiude i fedeli in un dedalo di precetti , in un labirinto di dogmi, ma una Chiesa che, invece, libera i nostri contemporanei da tutti i pericolosi labirinti in cui rischiano di smarrirsi e di perdersi. Possano le nostre parole, pronunciate o scritte, rag­giungere questo obiettivo .

Père François ARNOLD e Sac. Roberto LAURITA

Un volantino deve essere letto molto velocemente. Perciò deve: - attirare lo sguardo - fornire il messaggio attraverso un testò molto ridotto. AI ma$simo dopo un minuto di lettura, il destinatario deve sapere di che cosa si tratta e su che cosa si vuole attirare la sua attenzione.

DISEGNI DI AGGANCIO

IL FORMATO Il migliore formato è sempre A5, stampato su una sola facciata.

IL TESTO Corto e preciso diretto ed incisivo (senza essere ag-gressivo)

L'AGGANCIO deve condurre visivamente verso ... È quello che "aggancia" lo sguardo un disegno (che colpisce) uno slogan (molto breve)

DISPOSITIVO DI CHIUSURA È lì che si trova: la data esatta una sola parola (che lascia il segno)

un numero ... Il suo posto: in alto a sinistra (per­ché è proprio lì che l'occhio guarda subito).

AGGANCIO

l'ora, il luogo della manifestazione o della riunione (da rileggere atten­tamente almeno due volte prima di stampare), l'indirizzo a cui inviare la propria risposta, la propria adesione o l'assegno per pagare.

II nostro servizio è stato ideato e

sviluppato per ogni attività

pastorale a tiratura limitata.

Z PERCORSO DELL'OCCHIO

• DISPOSITIVO DI CHIUSURA

IMMAGINI PER LE NOSTRE PARROCCHIE

Amministrazione: EDIZIONIOBELlA 4, TlU! Gutenberg - B.P. 15 F - 67610 La Wantzenau (Francia) Tel.: 0033-3-88969338 - Fax: 0033-3-88967096 Redazione: Sac. Roberto LAURITA, Italia Direttore della pubblicazione: B. jUNKER Commissione paritaria: 68782 Deposito legale: r trimestre 1998

© EDIZIONI MARGUERITE

Prezzo dell'abbonamento annuale: 85.000 lire Se desidera abbonarsi: 1. Scriva alÙ! Edizioni Obelia o, se vuoù! guadagllare tempo, spedisca un fax al numero seguente: 0033-3-88 96 70 96. 2. Una volta rù'hiesto fabbonamento, riceverà a casa una fattura. Non spedisca denaro prima di averla m:evuta! - 3. Ricevuta la fattura, può effettuare il versamento sul cm/to corrente posude delk Edizioni Obelia; CC? Torino n° 35855105 in Italia.

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• • • tmmagznz ANNO C 3 MAGGIO 98 4a DOMENICA DI PASQUA per le nostre parrocchie

3 maggio 1998 4a Domenica di Pasqua

Anno di Luca

SCiolta rassemblea, molti Ciudei e con­I/ertiti al giudaismo seguirono Paolo e Barnaba ed essi, intraHenendosi con loro, li esortaI/ano a restare fedeli alfa grazia di Dio.

At. 11,41

lo sono ... il maestro d'orchestra

Il maestro d'orchestra sa quali sono gli strumentisti

da moderare e quelli che hanno bisogno di essere

incoraggiati, perché l'orchestra sia più fedele

allo spartito.

Ma noi siamo pecore? Nessuno ha voglia di essere preso per una pecora e noi ci rifiutiamo, giustamente, di belare assieme al gregge. Non abbiamo alcuna intenzione di rinunciare alla nostra libertà e di lasciarci guidare dal primo (o dall'ultimo) arrivato! Siamo abituati ad assumerci le nostre responsabilità e a decidere ciò che è più opportuno ... E tuttavia Gesù non è un pastore qualsiasi! E per lui noi non siamo dei numeri anonimi, delle cifre senz'anima, delle statistiche fredde. Egli conosce per nome ciascuno e ciascuna di noi e ci invita continuamente a diventare sempre di più noi stessi ... Non decide al nostro posto, stimola la nostra libertà e ci invita a trovare assieme a lui e in lui la via della felicità! Una via che non si confonde con il piacere egoista, ma offre a tutti la

felicità e ci porta a crescere nell'ac­coglienza e nel servizio agli altri ... AI seguito di Gesù, il Buon Pastore che dona la sua vita per le pecore, anche noi abbiamo un posto particolare, un ruolo da svolgere, una missione da compiere, un amore da offrire, una speranza da condividere ... Nella diversità delle vocazioni e delle chiamate, noi non siamo delle pecore servili e senza iniziativa, ma i collaboratori attivi e responsabili di un amore che ci supera, per la gioia del pastore e la sua maggiore ricchezza ...

Christian KRATZ

Il BUON PASTORE È COLUI CHE IMPEDISCE Al SUO

GREGGE DI ANNEGARE, ANCHE SE lUI NON SA NUOTARE

Ebreo, fratello mio P erché noi conosciamo così poco gli ebrei e l'ebraismo di oggi? Quando parliamo di ebrei e di ebraismo pensiamo sempre all'Antico Testamento, agli "avversari" di Gesù oppure al moderno Stato d'Israele. Il paragrafo della dichiarazione conciliare "Nostra Aetate", dedicato all' ebraismo, reagisce a questa abitudine mentale. Ma ci resta ancora da percorrere un lungo cammino per realizzar lo.

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• • • tmmagtnt ANNO C 10 MAGGIO 98 Sa DOMENICA DI PASQUA

per le nostre parrocchie

10 maggio 1998 5a Domenica di Pasqua

Anno di Luca

C o$fifuirDno quindi in ogni comunità alcuni anziani e dopo avere pregalo e digiu­nalo affidarono que$li uomini al Signore, nel quale avevano credulo ..

AI. 14,21

AMORE SEMPRE

Nella pubblicità gli innamorati sono sempre

giovani e belli. Ma la realtà è ben diversa. Ogni essere umano, per quanto brutto,

ingrato e falso, merita truttavia di essere amato e in questo modo diventerà il

principe azzurro o la principessa dei sogni ...

In assenza di Giuda ...

" E cluaro che Gesù conta sulla comunione,

la comunione totale tra i suoi apostoli.

Senza questa unità visibile e reale,

cile tiene insieme gli uni con gli altri

attraverso una stessa fede,

il Fig~o di Dio non può fare nulla!

Giuda incarna, in qualche modo, tutti quelli

che non condividono la stessa opinione.

Finché è presente i ponti restano tag~ati, la famiglia del Signore non è veramente

unita.

Eg~ crea disturbo in Gesù e nei suoi anUci.

Nel momento stesso in cui Giuda lascia

la sala,

il cba sem.bra cambiare completamente.

Gesù ritrova la pace attorno a sé,

sa che hltti g~ altri gli offrono la loro fedeltà.

E allora comincia ad aprire il suo cuore.

La nUa dipartita è vicina, ma voi amatevi di

cuore.

La mia missione non è conclusa, a voi di

portarla a ternUne.

Essere uUo discepolo significa prima di. tutto

dimostrare di amare.

Anmmciate Dio, il Padre nUo, attraverso il

vostro cuore.

Lasciate parlare i vostri sentimenti e

manifesterete Dio!

Alain DONlUS

asqua era ieri, ma oggi com' è che io annuncio la Risurrezione di Cristo? AlCIi" DONIUS

t-a p)'alica ~tU'aHlc),t 6)'alt)'nc tsi(Jt c/'t, p)'ulc c la)'~i, i ~isctpcli si )'i6t)'iscanc up)'usaHltnlt al lc)'c jI1,atsl)'c, t'inocc/'inc ntUa p),t(J/'it)'a, ctlt6)'inc il suc Hlislt)'c

BUONGIORNOI aU'inlt)'nc ~tUa lc)'c

uisUn~a . ..an t66tUi l'aHlc)'t Hlc6Uila luUt lt )'isc)'st ~i una pt)'scna, t in pa)'liccla)'t la sua capa­cilà ~i ),tla~icni t la sua ccncsctn~a ~t(Jli aU)'i. Si aHla ot)'aHltnlt sclc cclc)'c c/'t si ccncsct.

Ch. WACKENHEIM

Page 63: 1998

• • • zmmag'ln'l ANNO C 17MAGGI098 6a DOMENICA DI PASQUA Il per le nostre parrocchie

17 maggio 1998 6a domenica di Pasqua

Anno di Luca

E CfJn$egnarono loro la $eguente leHera: ((Gli a/lo$toli e gli anziani ulutano fraternamente i /lagani converfifi, loro fratelli, ehe ri$ierlono ari Antiochia, in Siria e in Cilicia".

At 15,23

La pace di Cristo. I cristiani che la

ricevono, si impegnano anche

a donarla?

Lo Spirito e [a fedeltà

Come possiamo essere fedeli, oggi, a Gesù Cristo, dal momento che il suo messaggio si è espresso in una lingua e in un mondo così diversi dai nostri? Prendere tutte le sue parole alla lettera? Non è possibile, anche se i fondamentalisti voglio convincerci di questo e ci accusano di essere infedeli. Allora? Ebbene noi ricordiamo che il Padre ci ha donato anche lo Spirito Santo, come "difensore" e "maestro". Lo Spirito ci fa ricordare, comprendere e ci aiuta a credere oggI. E allora pace ai credenti di buona volontà.

o Spirito Santo e noi, diceva il lO Concilio di Gerusalemme. Non l'uomo senza Dio, non Dio senza l'uomo!

Jean-Marie BEDEZ

La verifica conciliare

L'i§1tR1tuzione conciliallre è, 1tra i cri§dani, li' unica i§1tanza effeuivamen1te dlirimen1te . Era que§1ta l'in",

1tuizione di papa Giovanni XXIH quando convocava H Concilio E cumenico Va1ticano IL Ai nO§\tri giorni §i 1traHa di ve",

dere a quali condi", zioni 1tu He le Chie§e cri§1tian e ]po1tranno riunill"§i in un concilio

au1ten1ticamen1te ecu", menico. Ma non §ia",

mo ancora pron1ti a que§\to ... Ch.WACKENHElM

~_ .

Page 64: 1998

• • • 'tmmag'tn't ANNO C 24 MAGGIO 98 ASCENSIONE

per le nostre parrocchie ,

24 maggio 1998 Ascensione del Signore Gesù

Anno di Luca

«A mlate in tuHo il mondo e predicate il vangelo ad ogni creaturall.

Mc 16,15

Sarete

• • rntet

testi-• mOnte

VEDERE INTENDERE ANNUNCIARE quello che altri

forse quello che altri

forse quello che abbiamo

visto e inteso. non vedono non comprendono

Non cercate tra i morti, Colui che è

vivo!

Ma Dio, allora, sarebbe assente?

La risurrezione-esaltazione di Gesù significa che, dopo la sua Inorle, ci viene donato lo Spirito Santo che cambierà J Inondo trasformando i nostri cuori. In un certo senso gli a tei hanno ragione quando dicono che Dio è assente dal cantiere della storia. Ma ci dispiace che essi non vedano di più le tracce dello Spirito di Dio nelle nostre iniziative di pace e di giustizia.

Ch . WackenJ",im

o Figlio di Dio, che sei risorto, perché cerchiamo il tuo volto tra le nubi? Tu ci precedi su ogni lido d'umanità.

Page 65: 1998

• • • zmmag'tn't ANNO C 31 MAGGIO 98 PENTECOSTE Il per le nostre parrocchie

31 maggio 1998 Pentecoste

Anno di Luca

Erano fuHi aggit/ui e concortli nella pre­ghiera, ingieme con alcune tlonne e con Maria, la matlre tli Cegù e con i frafelli tli lui. Af 1,14

LA TUA PAROLA è la mia grammatica il mio libro di lettura il mio dizionario.

LA TUA PAROLA è una lettera d' amc-tb che tu mi scrivi ognl glorno.

Spirito Santo,

spezza le nostre catene!

" ... Venne all'improwiso dal cielo un rombo, come di vento che si abbatte gagli­ardo, e riempì tutta la casa dove si trovavano ... " At 2,2

Doveva essere spaventoso il Soffio di Dio per coloro che erano ancora dei fifoni. Ma non era necessario per scuoterli dai loro dubbi, o meglio, dalle loro vecchie certezze? Non era necessario per spingerli fuori dalle pareti delle loro paure, o della loro troppo facile sicurezza? E la cosa è riuscita!

Lo Spirito di Dio soffierà anche su di noi in questa Pentecoste del 1998? Non abbiamo forse anche noi bisogno, come i discepoli, di essere liberati dal nostro "vecchiume" di ogni genere?

Spirito, Soffio, Corrente d'aria, Respiro di Dio nella nostra vita di bat­tezzati, rinnovaci, desta in noi lo stupore e poi disperdici ai quattro angoli del mondo, per portare dovunque la tua aria pura.

come il sole per i fiori

Pentecoste è ...

come l'acqua . . per I pescI la liberazione

da o,ni paura

Dio è Spirito

François Arnold

come mille mani ricolme d'amore

Nella lingua corrente il termine "spirito" indica contem­poraneamente l'assenza e la presenza di qualcuno.

L'assenza, perché non si fa attenzione alla prossimità spaziale; la presenza, perché lo spirito designa l'intenzione profonda, il progetto es­senziale della persona. Lo spirito è la persona stessa in quanto entra in rela- ---­zione con le ~ltre, presenti o assenti. E in questo senso che la Bibbia parla dello "Spirito" di Dio.

Page 66: 1998

• • • 'lmmag'ln'l per le nostre parrocchie I MAGGI098

IMMAGINI DOMENICALI: VANGELI Il

"L e mie pecore ascoltano lo mio voce"

3 maggio 98 - 4a Pasqua C

C\ ih0 v;-

"5 e uno mi orno, osserverà lo mio Parola ... "

17 maggio 98 - 6a Pasqua C

~ ilE il Padre vi darà un altro Consolatore ... "

31 maggio 98 - Pentecoste C

jfk "0 o questo sapranno che siete miei

discepoli, se avrete amore ... "

10 maggio 98 - Sa Pasqua C

24 maggio 98 - Ascensione C

~L-~t~i~~ e mie pecore

ascoltano lo mio voce"

3 maggio 98 4a Pasqua C

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"s ~~ e uno mi amo, osser-verò lo mio Parola ... "

17 maggio 98 6a Pasqua C

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"D ~ o questo sapranno che siete miei discepoli, se avrete amore ... "

10 maggio 98 5a Pasqua C

/lE & il Padre vi dorò un altro

Consolatore ... "

31 maggio 98 Pentecoste C

Page 67: 1998

• • • tmmagtnl, per le nostre parrocchie I MAGGI098

IMMAGINI DOMENICALI: SALMI E INNO

N oi siamo suo popolo, gregge che egli guida

3 maggio 98 - 40 Pasqua C

Dio abbia pietà di noi e ci benedica ...

17 maggio 98 - 6a Pasqua C

~ \J \i~ ~ ~\

\) ~ ~ \\ ~ ~ \)

\ ~ \

~eni Spirito Santo, \ ospite dolce dell'anima, dolcissimo sollievo

31 maggio 98 - Pentecoste

Dio è amore •••

Benedirò il tuo nome per sempre, Signore

10 maggio 98 - 5a Pasqua C

Re grande su tutta lo terra .. .

24 maggio 98 - Ascensione

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c-- _ ((1 Noi sia~~uo popolo, gregge che egli guida

3 maggio 98 4a Pasqua C

Dio abbia pietà di noi e ci benedica ...

17 maggio 98 6a Pasqua C

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Benedirò il tuo nome per sempre, Signore

10 maggio 98 Sa Pasqua C

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Re grande su tutta lo terra .. .

24 maggio 98 Ascensione

Page 68: 1998

• • • tmmagtnt per le nostre parrocch ie

Solo 35 ore?

I MAGGI098 TEMA:LAVORO-PROBLEMISOCIALI

Le percentuali non sono solo

dei numeri, ma delle persone.

Le tue mani sono incomparabili. . Nel profondo delle loro rughe, · .

nella durezza dei loro calli,

è scritta tutta

lo fatica che hai

affrontato per continuare lo creazione.

L'equità delle risorse e la condivisione dei beni

sono solo un sogno?

E allora il politico disse: "Colui che vuole veramente trovare

un lavoro lo troverà ... "

Page 69: 1998

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a segreteria.

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. Se, pu

r avendo osservato queste regole, la

comunicazione risulta

molto difficile, rivolgiti

confidenzialmente allo

Spirito Santo: egli rista­

bilirà la com

unicazione.

Se il tuo apparecchio non

funziona più, portalo in

quell 'officina di riparazioni ch

e si chia

ma

anche sacramento del

perdono. Il tuo apparecchio è garantito a vita

e sarà rime sso a

nuovo con un

intervento

gratuito.

Da: C

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ista delle

corali alsaz

iane.

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Page 70: 1998

• • • zmmagznz per le nostre parrocchie

La mia • • invenZione ~iù bella, dice Dio,

, . e mia Madre.

Michel Quoisf

Il tempo libero è la scala lungo la quale scende il divino

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I MAGGI098 GIORNO DOPO GIORNO Il

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Festa della Mamma

Nel mondo le donne • sono il 50% della popolazione • svolgono il 65% del lavoro • ricevono iiI 0% dei salari

• posseggono l' l % delle proprietà • costituiscono i 2/3 degli analfabeti

e il 70% dei poveri

1/ canto deposto nel cuore di una madre, trova espressione

sulle labbra del suo bambino. Khalil Cibran

Page 71: 1998

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A PROPOSITO DI ILLUSTRAZIONE RELIGIOSA. " SI PUO PARLARE DI ARTE SACRA? (segue)

Dopo quello che abbiamo detto nei precedenti capitoli, il lettore comprenderà bene che la nostra risposta non è che un "sì".

In effetti l'illustrazione religiosa - a certe condizioni che indi­cheremo - può essere veramente considerata vera "arte sa­cra". Quando è decorativa, essa rende omaggio alla Parola, e la rende più "bella" nel suo modo di presentarsi. Quando l'illustra, la traduce in un codice proprio o la spiega ai sem­plici. Infine, e questo è molto importante, essa incarna in un certo modo questa Parola nel tempo dei lettori e degli "spettatori".

Degli artisti, conosciuti o anonimi, metteranno tutta la loro arte, la loro sensibilità, la loro abilità a servizio del Messag­gio. Per far questo utilizzeranno ogni nuova invenzione: la miniatura, poi l'incisione su legno, sostituita ma non elimina­ta dall'incisione su metallo. Con Durer quest'incisione ha raggiunto una virtuosità e una perfezione mai più eguagliate.

A partire dal XVI "secolo un altro procedimento permetterà a molti artisti di esprimersi graficamente: è quello dell"'acquafot1e".

Questa tecnica consiste nel ricoprire la lastra da incidere con una resina o una vernice sulla quale viene inciso il dise­gno. Si immerge poi questa lastra nell'acido nitrico, "acqua­forte" che corrode la parte metallica non protetta. La sop­pressione di spazi interi permette di realizzare delle zone scure molto profonde. Rembrandt, che prediligeva il chiaroscuro, seppe utilizzare al massimo, nelle sue acqueforti, i contrasti resi possibili da questa operazione.

Rembrandt: Gesù che guarisce i malati.

Fino all'inizio del secolo l'incisione era l'unico mezzo con cui si potevano illustrare dei testi, ma anche per far conoscere ad un vasto pubblico delle opere d'arte. E questo era vero anche per l'arte sacra.

Qui a fianco il "Calice di

St. Rémi di Reims" incisione secondo

l'originale, tratta da un

catalogo di opere d'arte del 1883.

Qui sotto particolare di un

quadro barocco di J.A. Zimmermann

1753.

Bisogna ammettere che questa tecnica, utilizzando unicamente il tratteggio, si accorda molto bene con i

nostri procedimenti di riproduzione.

Il nostro servizio è stato ideato e

sviluppato per ogni attività

pastorale a tiratura limitata.

IMMAGINI PER LE NOSTRE PARROCCHIE © EDIZIONI MARGUERITE

Amministrazione: EDlZIONIOBELlA 4, rue Gutenberg - B.P. 15 F - 67610 La Wrwtzem/U (Francia) Tel.: 0033-3-88969338 - Fax: 0033-3-88 967096 Redazione: Sac. Roberto LAURlTA, ltalw Direttore della pubblicazione: B. jUNI<ER Commissione paritaria: 68782 Deposito legale: r trimestre 1998

Prezzo dell'abbonamento annuale: 85.000 lire Se desidera abbonarsi: 1. Scriva alle Edizioni Obelia o. se vuole guadaglU/Te tempo, spedisca IInfax al numero seguente: 0033-3-88 96 70 96. 2. Una volta richiesto fabbonamento, riceverà a c{/Sa una fattl/ra. Nrm spedisca del/aro prima di averla ricevI/ili! - 3. Ricevuta la fattura, jnIiJ effettI/are il versame1lto sul conto correl/tli postale delle Edizùmi Obelia: CCP Torino 11° 35855105 in Italia.

Page 75: 1998

• • • zmmagznz ANNO C 7 GIUGNO 98 SANTISSIMA TRINITÀ per le n ostre parrocchie

7 giugno 1998 Santissima Trinità

Dio non è un eterno 90litario che fa 9foggio della 9ua im/1mibile dignità, ma è dono di 9é, comunione, 90rgente ine9auri­bile di vifa e di gioia.

QJ (:'

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AlO" ~ 0' ~ ~ ~ ',-, O Qo gpUllto gOYlto

Figli del Padre, che camminano

secondo il Vangelo,

animati dallo Spirito,

• • nOI siamo segni

della Trinità!

Dio soffre Come si fa a credere che Dio è Amore se bisogna ritenere che la nostra sofferenza non lo rag­giunga nel suo essere eterno? Ma quando io piango o mi de­grado, Dio è come un "marmo inattaccabile"? Lamore è vulne­rabile, ma una natura no. Ora Dio è perfetto, altrimenti non sa­rebbe veramente Dio. Così mol­te immagini di un Essere che non può essere ferito da nulla si giu­stappongono, non senza suscita­re una sorda rivolta, alla realtà vere non solo dal dolore delle storica di un Cristo fraterno che creature, ma neppure da colui ha sofferto e che è morto su una che il Padre stesso ha inviato, il croce. La sofferenza di Cristo, Figlio fatto uomo, che avrebbe lungi dall'attenuare lo scandalo potuto agonizzare fino a sudare dell'impassibilità del Padre e sangue senza che l'Assoluto, nel dello Spirito, sembrerebbe piut- suo essere costantemente felice, tosto accrescerla . Perché l'Eter- potesse vibrare dolorosamente. no non si lascerebbe commuo- Fronçois Vori/lon

NOI TI ADORIAMO, DIO TI PROCLAMIAMO SIGNORE O ETERNO PADRE TUTTA LA TERRA TI ADORA, ADORA Il TUO UNICO FIGLIO E lO SPIRITO SANTO PARAClITO TE DEUM

Page 76: 1998

• • • tmmagznt ANNO C 14 GIUGNO 98 55. CORPO E SANGUE DI CRISTO per le nostre parrocchie

14 giugno 1998 55. Corpo e Sangue

di Cristo

Abbiamo 1010

5 pani e 2 pelci.

Noi saremo capaci di moltiplicare il pane

che fa vivere, se lo riceviamo noi

stessi come dei poveri.

U li amore così forte ... - È stata la Parola che quella ITIattina

li ha smossi, quando egli parlava

loro del Regno di Dio. E quelli che

cerCavano un punto di riferimento,

quelli che desideravano un raggio di

luce, quelli che credevano nell'avve­

nire furono esauditi.

- È stata la COITI passione di un Dio

che li ha colITIati di gioia quella sera

quando ITIoltiplicò i cinque pani e i

due pesci. E quelli che attendevano,

con le mani tes e; quelli che pian­

gevano, con lo stomaco vuoto; quelli

che erano affaticati dopo una lunga

giornata, furono saziati.

- Ma Dio va ancora oltre. Oggi , in

ogni Eucaristia, J suo corpo diventa

pane per il caITImino, il suo sangue interaITIente e diventa J respiro della

diventa soffio di speranza. Il suo nostra esistenza.

amore è cosÌ forte ch e egli si dona Luc St. ;"

elebrare il Corpo e il San9ue di Cristo si9nifica riconoscere che Dio si immerge con noi nelle radici più profonde dell'essere ...

IIDate loro voi stessi da mangiare" Nel racconto della moltiplicazione dei pani, Gesù chiede ai dodici di dare loro stessi da mangiare alla folla che l'ha se­guito. Certo, è Gesù che benedirà i cinque pani e i due pesci. Ma questi sono stati portati dai discepoli e saranno loro ad offrirli a tuffi. Gesù non "produce" una montagna di pane. Che diventerebbe il simbolo del suo potere magico. Egli invita .------------------, dei poveri a donare ad altri

poveri. Il gesto della condi­visione strappa ognuno alla sua sufficienza. Manifesta l'amore gratuito di Dio, che ci precede sempre, ed è lo sorgente della nostra gene­rosità. Gesù non invita alla distribuzione filantropica, ma alla condivisione fra­terna.

Ch. Wackenheim

Page 77: 1998

• • • 'lmmagznz ANNO C 21 GIUGNO 98 12a DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO

per le nostre parrocchie

21 giugno 1998 12a domenica

del tempo ordinario Anno di Luca

In quei giorni io riveuerò $o/1ra /a ca$a 4i Davi4e e $o/1ra gli abitanti 4i Ceru$a/em­me uno $/1irilo 4i grazia e 4i cOMo/azione,

Zc 12,10

Chi sono io? n 'h' . 2 r er VOI. .. C I sono IO. Conoscersi reciproca­mente, è come nascere Insieme. Vale per Gesù. Vale per noi. Nella preghiera, davanti a Dio, Gesù si riconosce come il Figlio prediletto, che proviene dal Padre prediletto. Ed essi sono di uno stesso Spirito. Davanti alla folla che vuole imprigionarlo nel passato, collocarlo tra i personaggi del passato, egli mostra di essere molto di più . Davanti ai discepoli che vogliono rinchiuderlo nella loro con­cezione del Messia, egli si rivelerà Messia ... ma in un altro modo. Signore sì, ma Signore crocifisso, prima di risuscitare, e di farci risuscitare! Jean-Marie BEDEZ

D iventa te stesso, Il'---~ non lasciarti definire

dagli altri, ma lasciati guidare dallo Spirito.

Una fede provata

, 'lo credo che gli ulOminlÌ d'oggi pensino dhe li poveri n on siano

umanamente dei llOrlO slÌmili. LlÌ guard anlO d all ' a !lw. M a se

avessero un profondo rispetto

de i peveri, sono sicura che

sareb be facile per 11Oro avvi,;

ClÌn aut'si ad essi te rJÌclOn lO sce r e

he essi hanno dirlÌuo come

tutti aUe cose d eUa vlÌta e a l!'

a mo re. ][n que sti tempi di sviluppo tutti h annlO fretta te

si Sp RlrAglOnlO 1tJra di l oro; ma

sullla s1tJrad a ClÌ SlOno persone

che cadlOn lO e che non han n o bt flO n;a dlÌ ca mm lÌnare. S one

p rop rio qucstJÌ che n e i vlOgHa,;

me curare". Madre T ercsa de Calcutta

? •

Page 78: 1998

• • • tmmagtnt ANNO C 28 GIUGNO 98 13a DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO

per le nostre parrocchie

28 giugno 1998 13a domenica

del tempo ordinario Anno di Luca

Il Signore disse al profeta Elia: "Tu un­gerai Eliseo figlio di Safàt, di Abel­Mecola, come profeta al tuo pO$to ". Partito di ,,~ Elia incontrò Eliseo figlio di Safàt. CDstui stava arando ••

tRe t9, t6

Abbi fiducia!

Quando avverti la paura di perderti seguendolo, sappi

che è nella sua mano forte e benevola che

lo ritroverai veramente.

URGENZA Oggi Gesù ci chiede di se­guirlo con urgenza. La que­stione non è di sapere se ci resta del tempo per farlo. Domandiamoci piuttosto se ci sembra veramente impor­tante, decisivo, seguire Gesù per realizzare il suo regno di giustizia e di per­dono. Se sì, la questione tempo è già risolta. Troveremo il tempo necessario perché metteremo al secondo posto tutte le occupazioni che sono meno necessarie di quanto diciamo. Bisognerebbe che ogni cristiano si sottomettesse, una volta o l'altra, al test sull'utilizzazione del proprio tempo: l'esperienza ci permetterebbe almeno di ricondurre i nostri discorsi alla modesta misura delle nostre azioni.

Ch. Wackenheim

'anonimato dei IIchiamati" del Vangelo deve permeHere ad ognuno di noi

._ di sentirsi interpellato personalmente da Gesù, qui e oggi.

Test sull'utilizzazione del tempo Alcuni specialisti della forrna­

zione pennanente si servono del

test sull' "utilizzazione del

tempo". Questo esercizio consi­

ste nell' annotare accuratamente

il modo in cui, giorno dopo

giorno, si utilizza il proprio

tempo, sia all'interno che al di

fuori degli orari di lavoro.

L'esperienza si rivela molto

istruttiva. Si può affennare che

il nostro rapporto col tempo

traccia il profilo della nostra

pel'sonalità. Ci "interessa" vera­

mente solo ciò a cui dedichiamo

il nosho tempo, perché in defi­

nitiva lo riteniamo importante

ed utile.

Page 79: 1998

• • • zmmagznz GIUGNO 98

per le n ostre parrocchie IMMAGINI DOMENICALI: SALMI E INNO

-----

D el tuo Spirito, Signore, è piena lo terra

31 maggio 98 - Pentecoste Questo disegno non apparivo nell'ultimo numero per mancanza di spazio.

--

Pane vivo, che dà vita ...

14 giugno 98 - SS. Corpo e Sangue di Cristo C

lo pongo sempre innanzi a me il Signore

28 giugno 98 - 13a domenica ordinario C

o pera delle tue dita

7 giugno 98 - SS.ma Trinità C

Esulto di gioia all'ombra delle tue ali

21 giugno 98 - 12a domenica ordinario C

Del tuo Spirito, Signore, è piena la terra

31 maggio 98 Pentecoste

Pane vivo, che dà vita ...

14 giugno 98 - SS. Corpo e Sangue di Cristo C

Opera delle tue dita

7 giugno 98 SS.ma Trinità C

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~D Esulto di gioia all'ombra

delle tue ali

21 giugno 98 12a domenica ordinario C

Page 80: 1998

• • • GIUGNO 98 zmmagtnt

per le nostre parrocchie IMMAGINI DOMENICALI: VANGELI

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo

7 giugno 98 - SS.ma Trinità C

11M a voi chi dite che io sia?1I

21 giugno 98 - 12a domenica ordinario C

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo

7 giugno 98 55.ma Trinità C

"F ate questò in memoria di me"

14 giugno 98 - 55. Corpo e 5angue di Cristo

Ile rate questo in memoria di me"

14 giugno 98 - SS. Corpo e Sangue di Cristo

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I i seguirò dovunque tu vada"

28 giugno 98 - 13a domenica ordinario C

"Ma voi chi dite che io sia?"

21 giugno 98 12a domenica ordinario C

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tu vada"

28 giugno 98 13a domenica ordinario C

Page 81: 1998

• • • 'tmmag'tn't per le nostre parrocchie

ANNO C

Pentecoste

GIUGNO 98 PREGARE IL ROSARIO - I MISTERI GLORIOSI

Ascensione

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Incoronazione della Vergine

Assunzione

Christian HEINRICH Da «I misteri del Rosario»

di Francis JAMMES

Page 82: 1998

• • • tmmagtnt per le nostre parrocchie

ANNO C GIUGNO 98 CELEBRAZIONE DEL GIUBILEO

Quest'anno, 1998, penultimo della preparazione al Giubileo dell' anno 2000, è consacrato allo Spirito Santo, alla Cresima e alla Speranza.

AL SOFFIO DELLO SPIRITO SULLE STRADE DEGLI UOMINI

Vieni, Spirito, nei nostri cuori!

Luce che invadi l'intimo dei cuori.

Spirito Santo, sii davanti a noi

e guidaci; sii dietro a noi

e spingici; sii al di sotto di noi

e portaci; sii al di sopra di noi,

e benedicici.

Vieni, padre dei poveri.

Senza il tuo soffio non c'è vita.

S6derblom

Consolatore perfetto, ospite dolce dell'anima.

Bagna ciò che è arido.

Che le Chiese brucino di amore e alloro fuoco facciano fondere i nostri cuori induriti.

Nel pianto, tu sei conforto.

Scalda ciò che è gelido.

Dona la tua forza a chi confida in te.

Donaci la gioia eterna.

Page 83: 1998

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• • • tmmagtnt per le nostre parrocch ie

5 giugno: San Bonifacio Vescol/o di Magonza, era nato in Germania e si chiamaI/a Winfrid, diI/enne l'apostolo della Germania con il nome di Bonifacio, entrò in Paradiso nel 754 come martire: i Frisoni l'al/el/a no attaccato ed egli si coprì la testa con un el/angeliario, ma un colpo di spada recise allo stmo tempo il I/angelo e l'el/angelista.

3 giugno

I GIUGN098 GIORNO DOPO GIORNO Il

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il Cuore di Cristo.

Con questo

"asso" • nOI

• vInceremo

sempre!

29 giugno: Dal tradimento San Pietro

e San Paolo

Testimoni

della

croce

e

colonne

della

Chiesa

alla • • roccia sicura

della fedeltà

24 giugno: Natività

di Giovanni il Battista ....

Dalla cecità

al fuoco

dell' annuncio

San Carlo LWANGA e i suoi compagni

... tanti auguri ai Giovanni,

Jean, Johnny, Yann,

Yannick ...

Page 87: 1998

goto pe~ Qe vogt~e

pubbQtcaStO~t ~

Page 88: 1998

A PROPOSITO DI ILLUSTRAZIONE RELIGIOSA. SI PUÒ PARLARE DI ARTE SACRA? (segue)

Grazie ad alcuni artisti famosi, aiutati ed assecondati da incisori dalla tecnologia non meno stupefacente, l'illustrazione può, a certe condizioni, essere veramente considerata come un'opera d'arte e un'opera d'arte sacra quando il tema o l'utilizzazione è sacrale.

Ritorniamo ora alle quattro domande che ci eravamo posti agli inizi e cerchiamo di riformulare le prime due:

• Riteniamo che basti riprendere indefinitamente le immagini del passato, con il pretesto che ci danno sicurezza e che appaiono come un linguaggio che ha già dato ottimi risultati? • Saremmo capaci di utilizzare il linguaggio grafico di oggi per tradurre e promuovere la visione teologica e filosofica contemporanea?

Sappiamo che oggi, nonostante tutte le tecniche sofisticate di cui dispongono, alcuni artisti si servono ancora dell'arte grafica per esprimersi, e spesso lo fanno in modo magistrale. In questa pagina noi ve ne presentiamo tre e accompa­gniamo le immagini con alcuni testi che vorrebbero stimolare la vostra riflessione.

"Ogni arte è religiosa perché ogni arte viene dalla parte mi­gliore dell'uomo. Ogni creazione è lode, ogni opera nata dall'amore è preghiera. Ogni ricerca disinteressata di bellezza e di perfezione è gradita a Dio che è lui stesso bellezza e perfezione". Maurice ROCHER

\

"Gome la santità, anche l'arte non è conformità ad un ideale, ma tras­figurazione totale. Ogni essere di­venta quello che è sotto il fuoco dello spirito ". Réginald PERNOUD

R. P. Litzenburger

,

"La concezione dell'arte come pu­ro piacere ha un certo aspetto ne­fasto. L'uomo, infatti, rischia di sfuggire a quel disorientamento, a quella tensione verso un aldilà oltre se stesso, che è un altro as­petto dell'arte. Egli deve dunque accettare che l'arte lo conduca a quell'aldilà oltre se stesso e non tirare l'opera verso di sé, riducen­dola ad essere uno strumento di rassicurazione, una compiacente conferma di se stesso". J

, H. Grabowski

Il nostro servizio è stato ideato e

sviluppato per ogni attività

pastorale a tiratura limitata.

... Étienne AMORY ~

(continua)

IMMAGINI PER LE NOSTRE PARROCCHIE

Amministrazione: EDIZIONIOBELIA 4, rue Gutenberg - B.P. 15 F - 67610 La Wanlzenau (Francia) Tel.: 0033·3-88969338 - Fax: 0033-3-88967096 Redazione: Sac. Roberto LAURITA, Italia Direttore della pubblicazione: B. jUNKER Commissione paritaria: 68782 Deposito legale: 2° trimestre 1998

... . .. • San Martin di P. Heidutzek

© EDIZIONI MARGUERITE

Prezzo dell'abbonamento annuale: 85.000 /ire Se desidera abbonarsi: 1. Scriva alle Edizioni Ohelia o, se vuole guadagnare tempo, spedisca un fax al numero seguente: 0033-3-8896 7096. 2. Una volta richiesto l'abbonamento, riceverà a casa una faJtura. Non spedisca denaro prima di averla ricevuta! - 3. Ricevuta la fattura, può effettuare il versamento sul conio correnle postale delle Edizioni Obel/a: CCP Torùw nO 35855105 in Italia.

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• • • zmmagznz ANNO C 5 LUGLIO 98 14a DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO per le nostre parrocchie

5 luglio 1998 14a Domenica

del tempo ordinario Anno di Luca

II~ ~cco io farò $correre r/euo di e$$a,

come un fiume, la pro$perità; come un torrente in piena la ricchezza dei popoli"

1$ 66, 12

Quando il grano è maturo ·è il inomento di

mietere. Non si può aspettare,

altrimenti il vento si porta via t .. tto . .

Chrlstine REINBOL T

Il corteo dei non praticanti:

contro .'((orario pieno))!

Vieni a lavorare con me! , E vero: infilarsi le pantofole e immergersi nella poltrona, con gli occhi inchiodati al televisore è molto più facile che sconvolgere le proprie abitudini per andare incontro all'altro, per mostrargli che è importante, per ascoltarlo, per regalargli il proprio tempo, per dirgli che conta di più anche dei nostri orari e della organizza­zione del nostro tempo. Cosa aspeHi a darti da fare? Non perdere tempo: nòn vedi che lo messe è abbondante? lo ti chiamo: vieni a lavorare con me! È vero: mettersi dalla parte dei forti, di quelli che hanno successo e che hanno sempre ragione, è molto più facile che prendere le difese del debole, di colui che viene rifiutato perché è diverso, di colui che disturba e causa problemi. Che cosa aspeHi a fare qualcosa? Non perdere tempo: non vedi che lo messe è abbondante? lo ti chiamo: vieni a lavorare con me! È vero: chiudere la propria porta e le proprie orecchie, non vedere e non intendere nulla, proseguire per la propria strada è molto più facile che offrire la mia attenzione a chi attende solo un po' di amicizia, una parola, un gesto, un sorriso, e nulla di più ... Che cosa aspeHi a do­nare il tuo amore? Non perdere tempo: non vedi che lo messe è ab­bondante? lo ti chiamo: vieni a lavo­rare con me!

Chrisfine REINBOLT

I limiti dell'orgallizzazione Il giorno in cui una Chiesa pretendesse di imprigionare il Regno di Dio nelle sue strut­ture, essa cesserebbe di essere - proprio per questo - una Chiesa cristiana. Perché tutte le istituzioni ecclesiali, e anche i sacramenti, hanno un unico scopo: favorire o celebrare la conversione personale e collet­tiva di coloro che formano la Chiesa. e h . WACKENHEIJ\l/

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• • • 'lmmag'ln'l ANNO C 12 LUGLIO 98

15a DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO El per le nostre parrocchie

12 luglio 1998 15a Domenica

del tempo ordinario Anno di Luca

"D rregla agcollo alla voce tlel Signore

luo Dio .•• quegla parola è mollo vicina a le, è nella lua bocca e nel luo cuore, perché lu la meffa in pralica" DI IO, IO. 14

Trovare Dio!

Bisogna salire sulle cime e andare in capo al mondo

e attraversare i deserti per trovare Dio?

No, attraverso i profeti, e soprattutto attraverso

Gesù, Dio si è reso vicinissimo, e resta tale.

U il solo alllore

Le rappresentazioni abituali delle Tavole della Legge ci mostrano i primi tre comandamenti su una tavola e gli altri sulla seconda, distinguendo cosÌ i doveri verSo Dio e i doveri verso J prossimo. Ha questo modo di vedere le cose è veramente cristiano? Da quando Gesù ci ha insegnato che "tutto quello che avrete fatto al più piccolo dei miei fratelli l'avrete fatto a me" (Ht 25, 40), e dopo che Paolo ci ha detto che "noi siamo J tempio del Dio vivente" (2 COI' 6, 16), non c'è più che un solo amore. In effetti, dopo che Gesù ha assunto il

volto di un uomo, dopo che lui stesso è caduto lungo la strada che sale verso J Calvario, nel ferito che giace ai bordi della strada, nei fratelli e nelle sorelle

prostrati da ogni forma di sofferenza, noi ricono­sciamo il volto di Dio. Come il buon Samarita­

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no, Dio si è fatto prossi­mo all'uomo caduto,

prossimo a tutta l'umanità e a ciascuno di noi.

Da allora egli desidera continuare la sua azione di guarigione attraverso di noi.

Marcel METZGER

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Farsi prossimo del primo che arriva

La parabola del Buon Samaritano riserva al lettore una grossa sor­presa. Ecco un apologo che vuoI rispondere alla domanda: "Chi è il mio prossi­mo?". Ma la parte conclusiva del racconto sbilan­cia letteralmente l'interrogazione per farmi com­prendere che il

mio prossimo non esiste obiet­tivamente, né ap­partiene ad una categoria scien­tificamente sele­zionata: il mio prossimo è colui di cui io mi fac­cio prossimo, co­lui che il mio amore scopre e fa esistere.

Ch. Wockenheim

Page 91: 1998

• • • zmmagzn'l ANNO C 19 LUGLIO 98 16a DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO

per le nostre parrocchie

19 luglio 1998 16a domenica

del tempo ordinario Anno di Luca

POi essi domandarono ad Abramo: ((Dov'è Sara, fua moglie?», Rispose: ((È là nella fenda», /I Signore riprese: ((Tornerò da fe fra un anno a quesfa dafa e al/ora Sara, fua mo­glie, avrà un figlioli, Cn , 8, 9-'0

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lo voglio essere Marta e Maria Perché si deve scegliere? Perché bisogna essere Marta o Maria? lo voglio essere Marta, colei che serve. Il mio temperamento mi spinge a fare qualcosa e io sono felice quando quelli che mi stanno vicino sono soddisfatti! Non mi piace l'inattività e quando so­no pressata sono capace di fare l'im­possibile .... Mi piace mettermi a servizio degli altri e fare in modo che gli invitati si trovino a loro agio. Ogni volta che se ne presenta l'occa­sione, non esito ad offrire le mie com­petenze e le mie energie .. . Signore, tu hai bisogno di persone dinamiche e generose ed io credo che così posso manifestare il mio amore! Ma voglio essere anche Maria, lo don­na contemplativa . So che qualche volta ho bisogno di fermarmi, di deporre le mie valigie, di fare silenzio ... So bene che da sola non potrò salvare il mondo, so di non essere indispen­sabile dovunque. L'igiene del cuore e dell'anima è altret­tanto necessaria dell'igiene del corpo.

Signore, il mio desiderio di ascoltarti e di mettermi alla tua scuola mi spinge a spezzare i ritmi vertiginosi della mia agenda e a stare davanti a te, gratui­tamente, semplicemente presente ... Tu hai tante cose da dirmi! E io credo che anche questo è un mo­do per manifestare il mio amore! lo voglio essere Marta e Maria, perché mi piace sia donare che ricevere .

Chrislion KRATZ

~~~~~~::~,,:49;-~~~A~SI't~~=--:~~~~~~5~~'~"'~~ Incontro con i genitori

dei ragazzi dello scuola

I problemi dell a società : dibattito

bnito alla

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che sta in piedi solo quando cor-n re o

Page 92: 1998

• • • zmmagznz ANNO C 26 LUGLIO 98 17a DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO

per le nostre parrocchie

26 luglio 1998 17 a domen ica

del tempo ordinario Anno di Luca

A bramo riprete e ditte: ((Vedi come ar­ditco parlare a/ mio Signore, io che tono polvere e cenere ... Forte ai cinquanfa glutfi ne mancheranno cinque; per quetfi cinque ditfruggerai fuffa /a ciffà?n. Ritpote: ((Non /a dMruggerò n. Gn t8, 21-28

PER LA SICUREZZA

DEI BAMBINI!

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"A chi bussa, , rt " sara ape o ...

Sì, ma chi di noi lo farà?

A metà strada. con Gesù

~ t ' \l . ~ \ .. ~ J : /~~ ... : l '

~~ '~' ',. r!1!> ,r./.. \_ ' i:-:_ ~~v0 ';~; "" - '1~1), ';;< J --~ , v ), , ';, -:r--r~ \-V" J ";' _

Per questa estate Gesù non ci "'\ \ )1, ~I':-I\. --: i~ '~': ,#/ ~ c\ ' J

propone né il rnare né la l '~ ' :t,t.\~ _ \ , / ',i i ,i "

per amico!

rnontagna, rna ci invita a ; i[; ~ ~~ " /l!,\ / rfJ Il / / / /' vivere in un altro rnodo e \"v\;}j :/11;/11 f!~/ ,\ 1/' "./ { \ "l/ ~~ altrove. " !f ' :/ :( l' !':/ : ( ' !i , " \ 1\1;) Una terza via che sernbra essere / j , .~~.~~ ~\ adatta ai suoi arnici. che risponde ,_ /'(y i(\~ alle loro aspirazioni più profonde. noi de- , ",. J Z (:~ Uno spazio nuovo, un luogo di vita, gli at- . un rnornento di riposo, aperto a tutti teggiarnenti. e benefico per ognuno di noi. Poi Gesù ci ricorda che la preghiera È l'universo della preghiera, della si deve realizzare nella nostra vita rneditazione, della conternplazione, quotidiana: sono le consegne per il dell'adorazione. rientro a casa! Dapprirna Gesù ci affìda delle parole, lavoro e preghiera, parola e azione, parole rivolte al Padre suo che è nei sono intirnarnente legate. cieli. Esse esprirnono delle attese, A noi il cornpito di non separarli rnai! quelle del Signore, e propongono a Alain DONIUS

Dio ci precede

Di fatto l'uomo h a un'unica cosa

da chiedere a Dio : la grazia di

convertirsi a ll ' a more . Troppe

volte accade che noi ci sfor­

ziamo di ott e n e r e la "con­

vel'sione " di Dio al no stro modo

di vedere le co se . ~1a o ss erviamo

Gesù di Naza r e t: in lui scopriamo

come Dio inte rvie ne nella nostra

storia. In ogni caso, poi, è evidente

che non sp e tt a a ll'uomo

Imporre a Di o l e sue pre- @ feren ze. ",""",,=' ~~---,,---.......,/

Cl" ~ WACI(ENH Ellvj

Page 93: 1998

• • • zmmagznz p er le nostre parrocchie I LUGLI098

IMMAGINI DOMENICALI: VANGELI

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5 luglio 98 - 14a domenica ordinario C

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ilE cco io vi mando come agnelli in mezzo ai lupi " ilE chi è il mio prossimo? "

5 luglio 98 12 luglio 98 14a domenica ordinario C 15a domenica ordinario C

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rerdonaci i nostri peccati, perché anche noi perdon io ma .. . "

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• • • tmmagtnt per le nostre parrocchie I LUGLI098

IMMAGINI DOMENICALI: VANGELI Il

"L a messe è molta, ma gli operai sono pochi .. . "

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" .. . Maria si è scelta la parte migliore. che non le sarà

tolta"

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"M aria stava seduta ai piedi di Gesù ... "

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Ma io ho . ? un prossimo ....

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• o o tmmagtnt per le nostre parrocchie

ANNO C LUGLIO 98 PER LE VOSTRE DIA

IMMAGINI E DIAPOSITIVE DALLA 19a DOMENICA ORDINARIO ALt:EPIFANIA

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• • • LUGLIO 98 zmmagznz per le nostre parrocchie

ANNO C CELEBRAZIONI: I PELLEGRINAGGI

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Venite! E non mollate la nostra mano!

Mio Dio, nella mia slanchena

io sono vicino a le. È scomparso l'enlusiasmo della parlenza.

Ma ora, per favore, porlami lu verso l'ullima lappa! (Da una pre~hiera dei pelle~rini del XV lecolo)

Il pellegrinaggio, una strada

verso la luce. J

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immagini per le nostre pan'occhle

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Page 99: 1998

• • • tmmagtnt per le nostre parrocchie

Un nome antico che è molto moderno; Daniele

I/iene dall'ebraico e significa: "Dio è giudice". Il

~rofeta Daniele è l'eroe del libro della Bibbia

che porta il suo nome. Nel 60S a.C. fu deporta­

to a Babilonia da Nabucodonosor. Grazie alle

sue conoscenze, ebbe molta influenza a corte.

la sua pietà lo sall/erà dalla fornace ardente e

dalle fauci dei leoni.

LUGLIO 98 GIORNO DOPO GIORNO Il

Il luglio San Benedetto da Norcia "Ora etlabora" "Prega e lavora". Chi non conosce questa regola monastica?

Essa è stata formulata da San Benedetto da Norcia, nato in Italia nel 480. Agli studi nella città di Roma preferì la vita eremitica nella solitudine delle montagne. Ma altri eremiti vennero ben presto ad unirsi a lui e formarono \2 comunità presiedute da Benedetto. Egli è considerato il padre del monachesimo occidentale. È morto i12\ marzo del 547.

Da qualche tem~o, il nome di Anna, tall/olta

associato ad un altro nome, torna ad essere in

I/oga tra le ragazze. la loro patrona è

Sant'Anna, la mamma della Vergine Maria.

Viene festeggiata assieme a San Gioacchino, suo

marito, il 26 luglio. È la patrona degli sposi ed

è inl/ocata in modo ~articolare dalle donne che

attendono un bambino.

Canta vita mia, canta il mio Dio!

Signore mio Dio, quanto sei grande ...

Tu ci mandi la pioggia,

tu nutri il suolo,

tu fai spuntare l'erba

per J pascolo degli animali.

Tu doni all'uomo

il nutrimento necessario:

il pane che fortifica,

~=~~~=~~~~~~~~~~~if~~~~ill~~~~~~i~I'~iooo~oon~mm~, l ~ J vino che rallegra

il cuore dell'uomo.

Page 100: 1998

• • • zmmagznz per le nostre parrocchie

L'ottimista è uno che considera lo puntura di una vespa come un rimedio contro i reumatismi.

I grilli

LUGLIO 98 VARIAZIONI

Cl

parlano di Dio proprio come le stelle, e i grilli e le stelle Cl

gridano che è

Lui che li ha creati.

Il cristiano è come un paracadute: funziona bene solo quando si apre!

Preghiera dei Sikh per l'incontro di Assisi (1986)

Dio santissimo, Dio onnipotente, donaci la pace. Tu che sei il compimento, sii pieno di grazia verso di me, io sono caduto nell'oscurità, tu, Dio, aiutami. Mio Dio, tu sei mio padre e mia madre. Tu sei mio fratello e il mio prossimo.

Tu non lascerai cadere la mia mano. lo ho sentito parlare della tua grazia

ed è stata per me motivo di sicurezza. Non c'è nulla senza di te. Tu solo sei grande e tutto ciò che accade, avviene perché tu lo vuoi. E non dipende da me.

Il mio cuore ha trovato la pace e la tua grazia. In te la mia pena e le mie paure svaniscono. Mio Dio che tanto amo, vieni, perché la pace sia con noi.

Non lasciarti strattonare tra il passato e il futuro. Vivi se:fllpre e sola:fllente

l'oggi di Dio.

Page 101: 1998

LUGLIO 1998 VARIAZIONI

I~~I an Bernardo di Chiaravalle Gli anni passano. Bernardo ha annai 17 anni, ma non par­tecipa al/e occupazioni dei fratelli e dei cugini, sempre più

testi e Carmona dedili alla caccia e al/e imprese militari. Preferisce invece ~~~Si~~~/L_.~_-_._----_.--~~,-;;··_·····_-~·_-----=~~··---". osservare la natura , j cespugli di fiori e gli animali

Tut/a la popolazione di Digione parlecipa al/e esequie. L'alJale

JarentoH e i suoi 1'llonaci portano

essi stessi ;/ corpo di Aleth ne!la

cripta dei santi dell'abbazia, cioè

in quella in rotonda in cui

madonna Aleth era solita sostare

------.',,'-- "\\. I / / // -::----..::---:: --..... \, l'' <""~ I

Ora, anche se lontano col corpo,

e consacrare le sue giornale al/o sludio della Bibbia.

Page 102: 1998

goto petr Qe Vogttre pubbQicaSio~i

Page 103: 1998

A PROPOSITO DI ILLUSTRAZIONE RELIGIOSA. SI PUÒ PARLARE DI ARTE SACRA? (continua)

Imparare a guardare Dopo aver gettato uno sguardo sul passato, a partire dall 'ultima volta vi abbiamo proposto - a proposito di illustra­zione religiosa - uno sguardo sulla produzione contemporanea. Qui, naturalmente , noi ci limiteremo solo all ' illu­strazione in bianco e nero.

A questo scopo vi proporremo: - delle illustrazioni tratte da passati numeri della nostra

rivista, - alcune piste per guidare lo sguardo, - ma anche alcuni testi che completeranno o relativizze-

ranno le nostre analisi.

Non si tratta semplicemente del disegno di una rosa. La leggerezza del tratto, la spontaneità del tracciato nel quale è possibile indovinare il gesto stesso dell'artista,

donano a questo fiore un fremito di vita.

Anche se del tutto diverso, ecco qui ancora un "grido di vita". La disperazione davanti alle rovine sembra abbattere quest'uomo. E tuttavia le sue braccia, smisuratamente lunghe, si levano verso il cielo, proprio come si levano verso il cielo anche le fiamme dell'incendio, che prolungano il suo gesto all'infinito. Un grido, un gemito, ma le mani non si chiudono P. Reding

in pugni di odio. Sono aperte, per ricevere, e, nonostante tutto, le braccia formano la lettera "V", in segno di vittoria.

Quando l'opera d'arte è autentica ha sempre qualcosa di stupendo, di inspiegabile, di scandaloso.

La nostra terra, polvere di stelle, sta per germogliare. Farà germo­gliare, nel suo seno e dal calore, dalla protezione preveniente dello Spirito di Dio, il Cristo, come un seme, come un em­brio ne ... Molti cristiani riman­gono ad una rappresen­tazione di Cristo nella sua Galilea natale. Noi, invece, ci avviciniamo ad una visione teilhardiana di Cristo.

P. Boury

B. Jolief

Cristo Omega. Quindi Cristo Animatore e Raccoglitore di tutte le energie biologiche e

spirituali elaborate dall'Universo. Dunque, alla fine, Cristo Evolutore. È sotto questa immagine,

esplicita e generalizzata, che il Cristo Redentore e Salvatore si presenta ormai alla nostra adorazione.

Tei/hard de Chardin

IMMAGINI PER LE NOSTRE PARROCCHIE © EDIZIONI MARGUERITE Il nostro servizio

è stato ideato e sviluppato

per ogni attività pastorale a

tiratura limitata.

Amminis trazione : EDIZIONIOBE-"'LIA 4, rue Gutenberg - B.P. 15 F - 67610 La Wanlzenau (Francia) Te!.: 0033-3-88 96 93 38 - Fax 0033-3·88 96 70 96 Redazione : Sac. Roberto LA URITA, Italia Dire ttore de lla pubblicazione: B. j UNKER Commissione paritaria: 68782 Deposito legale: 30 trimestre 1998

Prezzo dell'abbonamento annuale: 85.000 lire Se desidera abbonarsi: 1. Scriva alle Edizioni Obe/ia o, se vuole guadagnare tempo, spedisca UII fax al Il umero seguente: 0033-3-8896 70 96. 2. Una volta richiesto l'abbOlu/11U'uto, rica'erà a casa una fattura. Non spedisca denaro prima di averla ricevu1a! - 3. Ricevuta ta fattura, può elfelll/are il versamento sul conto corrente postale delle Edizioni Obelia: CCP Torino 11

0 35855105 illllldio.

Page 104: 1998

• • • zmmagznz ANNO C 2 AGOSTO 98 18a DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO per le nostre parrocchie

2 agosto 1998 18a Domenica

del tempo ordinario Anno di Luca

Dio gli di$$e: "Slo/lo, que$la nolle $Ie$­$a li $arà richie$la /a lua vifa. E quello che hai preparalo di chi $arà?"

Le 12,20

"Chi mi ha costituito come vostro giudice?",

dice Gesù. Non domandiamo a Dio

quello che dipende dalla nostra responsabilità.

Denaro a dismisura, denaro stolto Può accadere che la nostra ricchezza aumenti smisuratamente grazie a guadagni e a rendimenti imprevisti. Questo arricchimento provoca in noi il desiderio di conservare tutto, di depositare tutto, di assicurare tutto? In effetti una cosa simile sembra saggia. Ma è stolto fare così - dice il Vangelo -se io divento avido di guadagno, se questo denaro accumulato come grasso sporco mi chiude in me stesso, mi distoglie da Dio, fa soffocare la mia generosità ... Ma per il credente l'assicurazione sulla vita è il tesoro nascosto nel cuore del suo Dio e dei suoi fratelli. Allora questa ricchezza ci rende stolti o saggi?

Jean-Marie Bedez

I fiore dice: io sono. L'uomo dice: io ho. Ecco la differenza tra la creazione di Dio e il mondo degli uomini.

Godimellto? "Uomo, imita lo terra. Come fa lo terra porta anche tu frutto, non mostrarti meno gene­roso di lei, che non ha anima! Non è per il suo godimento che lo terra produce i frutti, ma per essere a tuo servizio. Perché dunque tormen­tarti fino a questo punto e fare tanti sforzi per mettere lo tua ricchez­za al riparo nel muro o sotto i mattoni?

Basilia di Cesarea

Page 105: 1998

• • • zmmagznz ANNO C 9 AGOSTO 98 19a DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO per le nostre parrocchie

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9 agosto 1998 19a Domenica

del tempo ordinario Anno di Luca

&.a noffe della liberazione desti al tuo popolo, Signore, una colonna di fuoco, come guida in un viaggio sconosciuto ••• "

Sal' t8, 3

Quello che possiedi

non corrisponde a quello che

• sei

Il vero tesoro

Esiste un tesoro che ricolma, rende

felici e sereni. Non ingannarti: non si

tratta di un tesoro materiale.

Molto spesso è il povero a

possederlo.

Questo tesoro è alla

portata di ciascuno di

noi perché non è este­

riore. È in germe dentro

l'uomo. Crede nell'uomo che

combatte per una maggiore

giustizia, che non può più tacere la

verità, che prende coscienza della sua

ricchezza e dell'urgenza di condividerla.

Questo tesoro è quotidiano e molto concreto.

E sarà ad inunagine del tuo Cuore.

BEN

Aiutiamoci a vicenda.

~

®'H~ ~ '-~

'" I

Piccolo gregge, insieme noi potremo essere Hsenza alcuna paura".

Stranieri e pellegrini "I cristiani risiedono nella pro­pria patria, ma come degli stranieri che hanno un domi­cilio. Compiono tutti i loro doveri di cittadini e soppor­tano tutti gli oneri come degli stranieri. Ogni terra straniera per loro è una patria, e ogni patria è per loro una terra straniera. Sono nella carne, ma non vivono se­condo la carne. Passano la loro vita sulla terra, ma sono citta­dini del cielo" Lettera a Diogneto (fine del II secolo)

Page 106: 1998

• • • zmmagznz per le nostre parrocch ie

16 agosto 1998 20a Domenica

del tempo ordinario Anno di Luca

ANNO C 16AGOST098 20a DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO

La terra è fredda

e [I abisso è dovunque

Re del mio cuo­re, brucerà mai il grande fuoco che tu sei venuto ad accendere sulla terra? Chi ravvi­verà lo brace che tu hai deposto nel cavo delle nostre mani? Re del mio cuore, porterò io il ma­teriale incendiario che tu hai lancia­to e gli uomini, miei fratelli, prenderanno fuoco. A 1I0ra il re diede quest'ordine a Ebed-Melech

l'Etiope: "Prendi con te da qui tre uomini e fa' risalire il profeta Ceremia dalla cisterna prima che muoia" Cer 18, IO

Essi sapranno che tu sei venuto ad accendere un grande fuoco e che lo terra sarà calda come un pane dorato uscito dal forno di

Il fuoco riscalda

Dio.

U JlJl C aJlJlJlJl O JlJl e

bl1l ttafl1loco

I l Vangelo non presenta solo Gesù come

U i[W ch e ((impedlisoe d i girare a VUOUm, ma

aneli: come colui che semina la discordia.

Gesù d ivide, perché distJrll.lLgge la falsa qUlÌete

di coloro che hamlffio tuUo l'interesse a :mon

far cambiar n ulla. G esù p rovoca dene rotture

aU'inurno site§§o ddle fam iglie, perché de,;

nuncia le ingiustizie su cui troppo spesso

. viene cost ru.ito l' «ord ine stabili 1:0)).

Cb. Wackenbcim

Il fuoco purifica

Ch . 5inger

Il fuoco divora

Page 107: 1998

• • • zmmagznz ANNO C 23 AGOSTO 98 21a DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO

per le nostre parrocchie

23 agosto 1998 21a Domenica

del tempo ordinario Anno di Luca

~~\\"I"', ~ ~~ . . ~ ~ .. -

IIR icondurranno tuffi i I/o$tri fratelli da

tuffi i /lo/loli come offerta al Signore, $U cal/alli, $U carri, $U /l0rtantine, $U muli, $U dromedari." 1$ 66,20

La porta stretta si apre a coloro che arrivano con le braccia cariche

d'amore, col cuore ricolmo di gesti di

condivisione.

AI supermercato della vita ognuno corre per essere il primo. Ci si spinge, si lotta, si grida, si schiaccia. Gli ultimi saldi hanno lasciato alcuni uomini sulle banchine della strada. Quelli che erano troppo deboli: bambini e vecchi, naturalmente! Quelli che sono entrati per primi dalla porta centrale, quelli che sono riusciti a conquistare l'oggetto delle loro brame, ora lo brandiscono davanti a tutti. Esultano di gioia, lanciano grida di vittoria. Ma questi fanfaroni, alla fin fine che cos'hanno più degli altri? La gloria e l'onore? La sensazione di essere superiori? Un giorno nessuno parlerà più di questo. Si conteranno i gesti di amore, di condivisione. E allora essi saranno gli ultimi della classe, non ce la faranno a passare per la porta diventata troppo stretta, perché hanno imparato solo a spingere, a calpestare per riuscire a dominare meglio ... Alain DONIUS

silllbolo della porta chiusa . , . evoca per nOI un esperIenza

sgradevole. Volevalllo passare

all'ufficio postale, fare delle

spese urgenti, vedere degli

alllici o dei vicini, ed ecco che

la porta è chiusa. Con questa

ilTIlTIagine l'evangelista vuole

sottolineare due caratteristicb.e

della conversione richiesta al

discepolo. Da una parte J calTI­

bialllento di lllentalità.

Dall' altra la conversione del

cuore. È questa che ci viene

richiesta e non una vaga ap­

partenenza sociale alla reli­

gione.

eh. Wachenheim

Sono gli ultimi che impongono l'andatura della marcia.

LAVORI IN CORSO

Page 108: 1998

• • • 'tmmag'tn't ANNO C 30 AGOSTO 98 22a DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO

per le nostre parrocchie

""

30 agosto 1998 22a Domenica

del tempo ordinario Anno di Luca

ti na mente $aggia medita /e l'arabo/e, un orecchio allento è quanto de$idera il $aggio" Sid, II

Abbassarsi,

sull'eseOlpio di Cristo,

significa

dare gloria

solo a Dio.

"Più sei grande~ più devi

ahhassarti~~

La Rivoluzione francese ci ha lasciato il motto: "Libertà, Uguaglianza, Fratern ità". La Parola di Dio ci propone: Abbassamento, Umiltà, Grazia. Alla libertà repubblicana il vangelo risponde con l'abbassamento. Labbassamento nel servizio al prossimo. Labbassamento attraverso il dono di sé. Labbassamento di chi, nella libertà conferita dall'amore di Dio, arriva a dimenticarsi. All'uguaglianza repubblicana il Vangelo preferisce l'umiltà. Lumiltà nelle relazioni umane. Lumiltà negli atteggiamenti modesti. Lumiltà di chi, sapendo di essere un servitore qualsiasi, è felice di vivere. Alla fraternità repubblicana il vangelo oppone la grazia. La grazia nell'attenzione verso gli altri. La grazia nella generosità del perdono accordato. La grazia scoperta da chi, sapendosi perdonato, accetta di viverne fraternamente.

Bernard Zimpfer

Ila n~stra tav~la lascerem~ un p~' di p~st~ all~ stranier~? E 161

Le nostre assemblee sotto processo Perché lanle pel'sone diserlano le noslre assemblee lilure)chc e addirillura

la Chiesa slessa9 6pesso esse fanno nolare l'assenza di calore e di

lluLenlicilà che vi lrovano. E non abbiamo paum ad Elff}un8ere: anche la man-

canza di spiriLo fmlerno. di aLlen- ~ ~~ I .= ~ ;!" / i, ; zione verso ['alLro, di vera umiltà. '01' • ~~J' . Ilt)~1 :: l" j "". _ I ,

Perché noi spesso non ci rendia- '~. D\l' 1 I -' , ,i ;: :' , I § l,I .~, ' -\~,'::] -6,"

mo neppure conlo di quanlo i , ;, ~ I l" fi i~~r- '~[- :-,~,/ I

noslri discorsi e i noslri comporla- ~ , c , 1':\) ::' ~~[\ ~ :,: t /i';'

l d l ' - ~': t 1 ~! '-:/ - f>~ men i possono avere i pre en- ., .. , . _ .~.~~: ,~,,~',-;, ì ~7"._f.~ ~"t _ :i W~ zioc'io e di Elff}'e&Sivo nei confronli __ o ~ '. di alcuni. E coloro che t,rovano -~_i'- , ,,, ,..r "J' ;; ~ i'7:~-;;::..::- -:--.::::~::::t,~ " "noioc",e" [e nOc'iLre celebrazioni ~~'<i''';~\::. 1" l~1'':::;~~''-'

',,, 1, t~,:= '"~f~~'JiU"'hi~ "_ non cercano forse una cosa ben ',l ' .,,1' 17 i,il" \ I ~~-~ ",.

f-W-'-"-' "_c~_~ 4((~I.J '.' _ diversa da una [i LLUE}a t.ecnicamenle -difeLlosa? Ch. WaLkenhc im l..It" "-.:~

Page 109: 1998

• • • tmmagtnt per le nostre parrocchie I AGOST098

IMMAGINI DOMENICALI

Quanto costa

"E quello che hai preparato di chi sarà?"

2 agosto - 180 Domenica del tempo ordinario

"D 'ora innanzi in una casa di cinque persone si divideranno ... "

16 agosto - 200 Domenica del tempo ordinario

~r?rt ~~~""

~~-~~ 1ffr( ~ f'" -(~ @ 2)~\f-I---'-~ 6

"I nvita poveri, storpi, zoppi, ciechi"

30 agosto - 220 Domenica del tempo ordinario

"e IOtevi borse che non invecchiano ... "

9 agosto - 190 Domenica del tempo ordinario

[JO, • • ")

Tu non lei tli Gefula/emme?

"\/ Y i dico che non so di dove siete"

23 agosto - 21 a Domenica del tempo ordinario

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di chi sarà?"

2 agosto 180 Domenica

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divideranno ... "

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9 agosto 190 Domenica

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23 agosto 21 a Domenica

Page 110: 1998

• • • 'lmmag'ln'l per le n ostre parrocchie I AGOST098

IMMAGINI DOMENICALI

_--.:=s;--IIG -uardatevi da ogni cupidigia"

2 agosto - 18a Domenica del tempo ordinario

115 ono venuto a portare il fuoco sulla terra"

16 agosto - 20a Domenica del tempo ordinario

Ile hiunque si esalta sarà umiliato"

30 agosto - 22a Domenica del tempo ordinario

o o

III d1k I Figlio dell'uomo verrà nell'ora che

non pensate"

9 agosto - 19a Domenica del tempo ordinario

115 forzatevi di entrare per lo porta stretta"

23 agosto - 21 a Domenica del tempo ordinario

~~ " --~ Guardatevi da ogni

cupidigia"

"5

2 agosto 180 Domenica

ono venuto a portare il fuoco sulla terra"

16 agosto 200 Domenica

"I I Figlio dell'uomo verrà nell' ora che non pensate"

"5

9 agosto 190 Domenica

forzatevi di entrare per lo porta stretta"

23 agosto 21 a Domenica

Page 111: 1998

• • • tmmagtnt ANNO C AGOSTO 98 ASSUNZIONE per le nostre parrocchie

lVel cielo apparve un segno grandioso:

una Donna vestita di sole, con la luna sotto i suoi piedi

e sul suo capo una corona

di dodici stelle. .flp 12,1

Alcune immagini per la festa

di Maria

Sua madre serbava tutte queste cose nel suo cuore.

Lc 2, 51

Immagine di pietà mariana ricamata, Bretagna - Francia.

"Donna: ecco il tuo figlio" Gv 19, 26

Maria,

nelle tue mani

che ci invitano

e ci consolano,

noi riconoscia mo

le mani di Dio

che ti circondano

e ti portano.

Page 112: 1998

• • • zmmag'tn't per le nostre parrocchie I AGOST098

TEMI: CORAGGIO CIVICO Il

Il coraggio di compromeffergi

Siate coraggiosi, scontratevi! Aver coraggio significa dire quello che si pensa,

Quan~~ i cUia~ini ;'.f -~Q.ll' Q.x-qQ.~Hlania

I ~~iQ.nialQ. n~n j~pp~~ia~~n~ , 2Se-.; ~ ~

più un jijiQ.Hla p~lUic~ chQ. n~n ~ijpQ.Uaoa la ~i(JnUà

uHlana~ ujci~~n~ ~allQ. chiQ.jQ. pQ.~ p~~claHla~Q.: " "" " ~ ~l p~p~l~ jiaHl~ n~i! . c 1UQ.ji~ n~n Q.~a Q.ji~anQ.~ alla

l~~~ 6Q.~Q..

"lo non c'entro" Coraggio significa denunciare la violenza fatta agli altri.

/

Coraggio significa

aver paura

e continuare

lo stesso.

I '_

All'inizio non gli era piaciu­to spingere la sedia a rotel­le. Ma ora prova vergogna per quelli che si sentono

disturbati dai portatori di handicap.

Page 113: 1998

Risu

rrezion

e e assu

nzio

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causa di un u

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e tuffi m

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o, così

tuffi riceverann

o lo vita in C

risto. C

iascun

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erò n

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ine: p

rima

Cristo, ch

e è lo prim

izia; poi, alla sua venuta, q

uelli ch

e sono di Cristo.

1a le

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,20

-23

-Lettura de

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1998

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• • • zmmagznz per le nostre parrocchie

2000

I AGOST098 GIORNO DOPO GIORNO

Una lettera dalle vacanze fa così piacere!

( .. ' l

L'anno 2000: una data magica. "Data" viene dal latino "datum" che vuoI dire "donato". Ogni anno della

nostra era ci è donato e il Cristo è donato al nostro tempo. Se noi sappiamo accoglierlo, egli non ci abbandonerà. Signore del tempo, egli ne è /'inizio e il compimento. Ognuno di noi si trova immerso da

qualche parte in questa "pienezza dei tempi".

Appartiene alla categoria dei santi "specchio di

Dio". Questo non impedisce a molti genitori di

chiamare la loro figlia con questo nome, che

significa "saggezza". Su questa santa non si

hanno che delle leggende. Le sue tre figlie:

Fede, Speranza e Carità sarebbero state marti­

rizzate dai carnefici dell'imperatore Adriano

IIeno il 120. La sua festa cade il 10 agosto.

Questo nome IIiene imposto sia ai ragazzi che alle

ragazze. DOMENICO significa "riserllato al

Signore". Appassionato: per gli studi, per gli

uomini, per la sua epoca, per la Chiesa, per il ser­

IIizio di Dio. Domenico si manifestò come tale da

studente nella regione della Castiglia, da predica­

tore nella Linguadoca, da organizzatore dell'Ordine

in Italia (1221). La sua festa cade il 4 agosto.

e/L -_.',-_._- -~'::-.

6 agosto: Trasfigurazione

del Signore.

Vorrei che lo sapeste questa sera in cui stiamo per rag­

giungere come popolo la Terra promessa.

È per questo che questa sera sono felice.

N on sono preoccupato. Non ho paura di nessuno. I miei occhi hanno visto la

gloria del Signore che viene.

Martin Luther King

Page 115: 1998

• • • AGOSTO 98 FUMETTO tmmagtnt

per le nostre parrocchie

an Bernardo di Chiaravalle testi e disegni di Cbristophe Carmona

Sono passaH quattro anni da quando ci l,a

lasciati,. Vogliono e/H!. io diventi un

ecclesiastico di alto rango e per questo mi

consig};ano di partire per Colonia, in

German ia, ma l'ùnpero .sto altrav<!rsando lIna

grande crisi ..

In questo momento, non lonta-110 di qui, a CUeau:-c, i monaci

che 17011110 fOl1dato quattordici anni fa l'abbazia, sono in pred.a

allo scoraggiamento ... La fatica del/a L'oro e la L'ecchiaia si S0110

impadroniti di quei luoghi ..

C'è l. lotta per le

investiture ellC vede

lo se'on tro tra. papa lo

e ilnpero. Enrico \T f. prigioniero il papa

Pasquale II, c],e è

stato rnoniLCO il Cluny, per costring'erlo a incoYona.r~

lo. Sotto le minacce J papa

firma e accorda la corona ad

Enrico ..

Il Il giorno della festa di Sant' Ambrosiano al castello di

Fontaine, Aleth viene sepolta l1ella cripta di san Benigno a Digione.

Anche se la ca Llsa è

nobile, io non posso

raggiungere j ca mpi di ballaglia. Il verO combat­timento non è forse nel

faHo stesso di esistere,

coltivando la terra nel

Convertirò prima di lutto i m;(1;

fralelli: deve cominciare da loro. Dai miei fratelli e da mio padre,

Tasca/in. Zio, sono venuto proprio

per questo e per richiedere il vostro

aiuto.

Page 116: 1998

• • • tmmag'tn't ANNO C 6 SETTEMBRE 98 23a DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO Il per le nos tre parrocch ie

6 settembre 1998 23a Domenica

del tempo ordinario Anno di Luca

",. "0$; furono raddrizza li i $enlieri di

chi è $ulla ferrai gli uomini furono am­mae$frafi in ciò che li è graditoi e$$i furo­no $a/flafi per mezzo della $apienza".

Sap 9, t8

I vostri figli non sono vostri.

Voi potere donare loro il vostro amore,

ma non i vostri pensieri.

Khalil Gibran

Come vivere una ripresa spirituale

La croce che Cristo

Che cosa preferisco? Le cose facili ... Sono un assertore del minimo sforzo!

Che cosa preferisco? Salvare la mia vita o perderla ... Ma io ho a cuore le mie comodità!

Com'è che ho scelto? Seguendo le mie idee, a casaccio .. . Perché non ho nessuna linea di condotta!

Ma l'amore di Gesù è ben diverso. La sua fiducia nel padre è diversa, perché egli vive una relazione filiale.

Oggi il Cristo mi invita, mi domanda di stabilire questa relazione, mi propone una fede adulta.

Grazie alla sua croce, lo posso fare ... Grazie alla sua croce, tutte le altre sofferenze finiscono per scomparire ...

Alain Donius

mi domanda di portare è sorgente di sollievo e di benessere! La fede in Dio è sempre una partenza nuova, una partenza nella cono­scenza degli altri ...

Un cammino faticoso Dire che l'uomo del nostro tempo non sa più camminare è una cosa scontata, banale. Disponiamo di una gamma completa di veicoli che ci dispensano dallo spostare i a piedi. Anche i ra-gazzi "circolano", invece di cam- ~~~.~-----minare, e sognano mezzi di locomozione sempre più sofi­sticati. Ma Gesù quando evoca lo condizio­ne dei discepoli, si riferisce proprio all'esperienza del camminare: "Chi non porta lo propria croce e non vie­ne dietro di me, non può essere mio discepolo"

Ch. Wackenheim

Page 117: 1998

• • • ImmagInI, ANNO C 13 SETTEMBRE 98 24a DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO per le nostre parrocchie

13 settembre 1998 24a Domenica

del tempo ordinario Anno di Luca

"A' 'fon hanno tarrlafo ad allonfanal'$i dalla ma

che io af/(!f/(J loro indlcata/ $i $Ono l'atfi un Jlifello di metallo fu$O, poi gli si $Ono prosfraH ... "

&32,8

~uomo più felice

è colui che fa

la felicità

del maggior

numero

di persone.

a

UN INVITO PER TUTTI

La pecora smarrita ••• e perplessa.

L'amorefa sempre il primo passo Le parabole della pecora smarrita, della dracma perduta e del figlio prodigo ricordano che il perdono

di Dio precede la conversione del peccatore. È veramente impensabile che i

cristiani "passino la spugna" prima ancora che i loro avversari abbiano fatto il mini­

mo gesto di penti­mento? Ma non è solo co­sì che si potranno

cambiare delle situazioni dispera­tamente bloccate?

Ch. Wackellheim

Page 118: 1998

• • • 'lmmag'ln'l ANNO C 20 SEITEMBRE 98 25a DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO Il per le nostre parrocchie

20 settembre 1998 25a Domenica

del tempo ordinario Anno di Luca

~i dite: "Diminuiremo le milure e aumen­teremo illiclo e umemo bilance falle ... " Il Signore lo giura per il vanto di Giacobbe: cerio non dimenticherò mai le loro opere".

AmB, $-1

Quando sarà morto l'ultimo affamato e l'ambiente rovinato,

quando la famiglia non esisterà più e l'animo umano sarà inaridito,

noi constateremo che il dena ro non rende felici.

Questione di denaro Denaro-strumento o denaro-padrone?

Siamo continuamente provocati al

discernimento! E, confessiamolo, a

questo riguardo spesso il nostro cuore

è diviso.

Tutti riconoscono che la mancanza di

denaro può diventare una specie di

schiavitù:

i disoccupati senza alcun diritto, gli

esclusi dai consumi, i poveracci

ne sanno qualche cosa ... Ma anche aver molto denaro può costituire una prigione dorata: preoccupato dei

suoi beni, chiuso nel suo mondo di ricco, l'uomo ricolmo di averi rischia di perdere

il meglio di se stesso.

L'amore non si può comprare e la tenerezza non è in vendita ...

Ciò che dona significato e profondità all'esistenza è la gratuità, la condivisione, il

dono di sé .. . , l'incontro con l'altro e l'incontro con Dio.

Guai a chi frequenta solo se stesso! Con il denaro si può barare ... Ma non con la felicità!

Riuscire nella vita o .. . avere una vita riuscita?

Di quale speranza vogliamo essere ricchi?

Quale fedeltà vogliamo testimoniare?

''Voi non potete servire Dio e il Denaro", ci dice Gesù. Ch. Krafz

oi che siamo sicuri del nostro lavoro e conserviamo un certo potere d'acquisto, siamo pronti a condividere?

C'è un ambi.w nel quale 1a rcsroit1l§a lbHità dd cJrJi§t iani h a

un reso para:icolatte: f edUCa~jlO ~

ne dei u ga:z:zi e dei giovani. Ci §i me raviglia nd vede r e con

quale facilità ques ti. u ltimi §].

lasciano §edune dal cuho del

viullo d'oro, a causa di adulti

dedilti corpo e anima a q u e§iI:O

idolo. Ma domani CJi sarà anCI(1) f'

l'a un' atm o§telt'2l. Jt'cspirabile, :lì!?

le nuove generazioni rJi.nnovano

e amplificano i disordini odi"

erni?

Ch. Wackenheim

Page 119: 1998

• • • tmmagtnt ANNO C 27 SE1TEMBRE 98 26a DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO

per le nostre parrocchie

27 settembre 1998 26a Domenica

del tempo ordinario Anno di Luca

/ID Pevono il 'lino in larghe coppe e si

ungono con gli unguenti più raffinati, ma della rovina di Ciuseppe non si preoccu­pano. Perciò andranno in esilio in testa ai deportati e cesserà forgia dei buontem-poni."

Amos 6,6-7

Il vangelo di Lazzaro è il vangelo che

condanna il concetto

dell'uomo da gettare.

Disegno-indovinello

Osservate bene: il ricco dissoluto non sta sprofondando nella sua abbondanza?

Cercate con attenzione: l'immagine autentica del festaiolo non è riflessa. in tutta la sua miserabile povertà, proprio nel secchiello dello champagne?

" riposo nel seno di Abramo

Noi dobbiamo accostarci ad ogni persona bisognosa come se già riposasse nel seno di Abramo, ed è pro­prio il padre dei credenti che ci rivolge, al suo posto, uno sguardo supplichevole.

M. Th. Wilhemsohn

ilE'

Miracoli quotidiani indispensabile una lotta

comune per una ripartizione dei

J)eni della terra . Una redistribu­

zione dell e riccbezze non esige

solamente che i paesi industria­

lizzati d iano il loro superfluo. Le

strutture che sosteng·ono l 'ingiu­

stizia internazionale devono essere

cambiate ad ogni costo. È J biso­

gno reale eli tutti gli uomini, fino all'ultimo c1egli ultimi, cbe è il

punto di rife1;T11ento, e non la soc1-

d isfaz ione dei bisog·ni dell ' UOlTlO

occidentale"

Seconde letter" cii Ta;zé 01 popol o di Dio

Page 120: 1998

• • • tmmagtnt p er le nostre parrocchie I SETTEMBRE 98

IMMAGINI DOMENICALI Il Vuoi

,alire?

/le hiunque di voi non rinunzia a tutti i suoi

averi non può essere mio discepolo"

6 settembre - 230 Domenica del tempo ordinario

Venite, comperate un pezzo della croce di Crigto!

/IV on potete servire a Dio e al denaro"

20 settembre - 250 Domenica del tempo ordinario

l,lire?

~~';'l.1'<iì _

J -: -- O _

""-

"e hiunque di voi non ri-nunzia a tutti i suoi averi non

può essere mio discepolo"

6 settembre 230 Domenica

~\~~~ "e i sarà più gioia in cielo per un peccatore

convertito ... "

13 settembre 240 Domenica

r.;~ 6) )~

ì \

/le i sarà più gioia in cielo per un

peccatore convertito ... "

13 settembre - 240 Domenica del tempo ordinario

Una colomba della pace?

Scientificamente impoggibile!

/IN eanche se uno risuscitasse dai morti

sarebbero persuasi"

27 settembre - 260 Domenica del tempo ordinario

[-?'f?f-(j -p

"N ~ on potete servire a Dio e al denaro"

20 settembre 2 Sa Domenica

"N r eanche se uno risusci-tasse dai morti sarebbero

persuasi"

27 settembre 26a Domenica

Page 121: 1998

• • • tmmagtnZ per le nostre parrocchie

ANNO C SETTEMBRE 98 IMMAGINI DOMENICALI

"5 e non può finire il lavoro, tutti cominciano a deriderlo ... "

6 settembre - 230 Domenica del tempo ordinario

"N essun servo può servire a due padroni ... "

20 settembre - 250 Domenica del tempo ordinario

"5 e non può finire il lavoro, tutti cominciano a

deriderlo ... "

6 settembre 230 Domenica

"T utto contento se lo mette in spalla ... "

13 settembre 240 Domenica

IIT I utto contento se lo mette in spalla ... "

13 settembre - 240 Domenica del tempo ordinario

"e ' ." era un uomo riCco ...

2 7 settembre - 260 Domenica del tempo ordinario

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"N essun servo può servire a due padroni ... "

20 settembre 250 Domenica

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"e I • II

era un uomo riCco ...

27 settembre 260 Domenica

Page 122: 1998

• • • zmmagznz per le nostre parrocchie

Quello che raccogliamo ci è stato donato.

Quello che abbiamo ci è stato offerto ..

SETTEMBRE 98 ANNO C CELEBRARE: LA MIETITURA E LA VENDEMMIA

\ /'

©~ /\

Vi sono energie inesauribili

come l'amore di Dio.

Segno di conlunicazione

Il pane non è solo nutrimento. È simbolo di vita e di amore.

Il pane mangiato insieme costruisce la pace

e costruisce la comunità.

Grazie. Signore. per i raccolti di quest'anno.

Tu ci hai affidato la terra per la nostra felicità.

Aiutaci ad amministrarla per il bene di tutti. degli uomini di oggi

e di quelli di domani.

Page 123: 1998

• • • zmmagznt per le nostre parrocchie

Vicini!

Un posto per voi

Durante le riunioni, i vostri bambini vengono accolti

in uno spazio giochi.

SE1TEMBRE 98 TEMI: FANCIULLI IN PARROCCHIA

;4Htici in iuiic il Htcn~c

7>"ssiam" 1'1'''1'''1'l1i ~i sC1'il1e1'e a 1'a(Ja:z:zi ~i aU1'i paesi ...

MANI Mani

che pofrebbero oHrire sicurezza e inllece fanno paura.

Mani che pofrebbero essere fenere

e inllece feriscono.

Mani che pofrebbero cosfruire

e inllece demoliscono una IIifa.

Quelle mani bisogna fermarle.

Page 124: 1998

Non si cu

rano

affatto

d

ella

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o sicuri sulla m

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Seduti su letti d

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e e i vitelli cre

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• • • t mmag'l n t per le nostre parrocchie I SEITENIBRE 98

GIORNO DOPO GIORNO

14 settembre Esaltazione

della Santa Croce

!I~' I, , Viva la J

r .

15 settembre Vergine Addolorata

Viva il catechismo!

Gustare lo bontà

Per le ragazze uno dei nomi ~iù diffusi è: Maria.

Maria a~~are ~er la ~rima volta nel vangelo di

Luca come una giovane donna: Dio le ~ro~one di

diventare la madre del suo Figlio. Per tutta la

vita pubblica di Gesù rimane nell'ombra, ma è

presente ai piedi della croce.

La festa del Santo Nome di Maria è il 12 set­

tembre.

di Dio

Anche oggi si impongono dei nomi che vengono

dall'Antico Testamento. E Michele è uno dei no­

mi più a~~rezzatl. In ebraico significa: "Chi è

come Dio?". Secondo una tradizione del VI seco­

lo, questa è la frase che Michele avrebbe ~ronun­

ciato, mentre ~recipitava Lucifero nell'inferno.

Michele viene festeggiato assieme agli arcangeli

Gabriele e Raffaele, il 29 settembre.

Page 126: 1998

• • • tmmagznz per le n ostre parrocchie

SETTEMBRE 98 VARIAZIONI

La Bibbia è una montagna da scalare per sentieri diversi.

Quando si fa ritorno, il nostro orizzonte si apre. G. Koch

Non è mai accaduto e mai accadrà che un uccello faccia il nido nell'orecchio di un gatto.

OLIO DEGLI AVVISI INFERMI ~ y:::' PARROCCHIALI

"""'" MESSAGGI DI

,,--- CONVERSIONE

Servizio d'Urgenza Mobile

ACQUA BENEDETTA

per una comunità ecolo9ica, ma con pochi mezzi?

Scoraggiato, accanto a Te trovo aiuto. Inquieto, in Te trovo pace. In me c'è l'amarezza, in Te la pazienza. Le tue vie io non le comprendo ma Tu conosci la strada che porta a me.

D. Bonhoeffer

Per il bene dei fedeli si deve pur fare un po' di pubblicità!

_ . .::::: - --=..;:-=

C91fisto in un mondo secola1fizzato

ALLORA: DEVO ANDARE A DESTRA O A SINISTRA?

Page 127: 1998

• • • zmmagznz per le nostre parrocchie I SETTEMBRE 98

FUMETTO

an Bernardo di Chiaravalle Dopo molli anni dì riflessione Bernardo decide dì

partire per Cifeaux, dove diventerà monaco. R,jesce

anc/1c a convincere suo zio, Gaudry, ad ahdar/o. testi e disegni di Christophe Carmona

lo abl'andono l'assedio del caslel/o,

venite con me. Ve ne supplico, venite.

Vi arrec/1cràun gran bene.

).

Lasciate le vostre armature:

ritiriamoci a elleall""! L'abate Stefano ha un bisogno

immenso di uornini.

È una pazzia! Una pazzia!

Bernardo, j nostri frate/Ii li seguono. l\Ja dOl~rai frovare

a/tre I"ag'ion; per farmj abban­

donare la mia spada e il mio

cava/Io. lo sono un nol?i/e valoroso al servizio L/el duca

di Borgogl1a.

Da Grancey a C1feaux.

Bernardo ... /a guerra 11011 è

lullo' lo IlO una moglie e due

figliolelle ..

Noi non obblighiamo

neSSunO a seguirei,

ma fai attenzione a le,

Gerardo, una lancia

polrebbe Irafiggerli

la spal/a.

Page 128: 1998

AGOSTO-SETTEMBRE 1998

Alcune parrocchie ...

~~ .. ___ .~ ......... ---< l ~ ~~ § producono molti I o sono sempre intente a com- ì

e ciclostilati... ~rre dei c.~~trasti interniJ

o sono in rivalità con la parrocchia vicina

r-----

L-_______________ .. _~

i grandiosi costruzione

in altre fa piuttosto freddo

t m.e .. n.-..... -.tr-e~iL-li-si-a-c-co-~t~;l ta di prediche "precotte"

PERLE VOSTRE DIA

"'" ti u '2 <li E O

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"'" ti u '2 <li E O

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Page 129: 1998

goto pe~ Qe Vogt~e ~

pubbQicaSiOtlt

Page 130: 1998

IMPARARE A GUARDARE (continua)

La bellezza è la forma che l'amore dà alle cose. L'opera d'arte non ha utilità, ma ha un senso, l' ''ut sit": che essa sia.

A. Van Houtte

Ecco un'immagine mortuaria, che è stata creata in Olanda per rinnovare il genere espressivo. Alcuni fiori, un sole, la terra, il cielo, una farandola che va dall'una all'altro. Fiori o stelle attirati, come per fondersi, dal sole o da Dio? Questo disegno è ricco di simboli che ciascuno potrà scoprire da solo. Perché l'autentica opera d'arte è altrettanto suggestione che descrizione ...

L'arte stessa, asservita volontariamente all'orrore, rimane,

attraverso la sua stessa confessione, una protesta e in certo

modo un atto di fede . Esprimere il male in tutto il suo

rigore non significa cedere alla disperazione, perché la vera

disperazione conosce solo il silenzio.

JO$. Pichard

J. Hohmann

A prima vista quest'immagine sembra semplicemente aneddotica: l'illustrazione di un episodio biblico conosciu­to. E tuttavia il grafismo così particolare di J. Hohmann, energico e puro come l'arte romanica, gli conferisce una drammatizzazione estrema.

B. Joliet Si osservi Isacco, prima di tutto: legato come un agnello destinato alla morte o nella posizione di un feto promesso alla vita? La tomba nella roccia prima della folgorazione del mattino

di Pasqua: impressione di tristezza e di disperazione, suggerita dall'albero spezzato, che sembra anch'esso an­nientato. La lu'ha piena, livida, arriva solo penosamente a rischiarare un Cielo scuro ... E tuttavia, guardate bene! La pietra che copre l'ingresso è pesante e nera, ma attorno ad essa c'è già un chiarore, simile a quello della brace che attende solo un soffio per far nascere il fuoco.

Poi quello che attira il nostro sguardo è il faccia a faccia tra Abramo e l'angelo (o Dio)? Faccia a faccia vertiginoso come il gesto vibrante e tagliente del coltello sacrificale. Faccia a faccia pieno di un gioioso stupore che lascia intravedere il capovolgimento radicale della posizione dell'uomo davanti al suo Dio.

F. Arnold (continua)

II nostro servizio è stato ideato e

sviluppato per ogni attività

pastorale a tiratura limitata.

IMMAGINI PER LE NOSTRE PARROCCHIE © EDIZIONI AfARGUERITE

Amministrazione: EDIZIONIOBELlA 4, m e Gutellberg - B.P. 15 F - 67610 La Wa1ltzellau (Fra1lcia) Tel. : 0033-3-88 96 93 38 - Fax: 0033-3-8896 70 96 Redazione: Sac. Roberlo LAURITA, Italia Direttore della pubblicazione: B. jUNKER Commissione paritaria: 68782 Deposito legale: 4° trimestre 1998

Prezzo dell'abbonamento annuale: 85.000 lire Se desidera abbonarsi: l. Scriva alle Edizirmi Obelia o, se vllole guadagnare tempo, spedisca Wl fax al numero seguente: 0033-3-88 96 70 96. 2. Una volta richiesto /'abbonamet1to. riceverà a casa lilla fattura. Non spedisca denaro prima di averla ricevuto' - 3. Ricevuto la fattura, puiJ effettuare il versamento sul conto corrente postale delle Edizumi Obelia: CCP Torino Il' 35855105 in Italia.

Page 131: 1998

• • • tmmagtnt ANNO C 4 OTTOBRE 1998 27a DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO

per le n ostre parrocchie

4 ottobre 1998 27a Domenica

del tempo ordinario Anno di Luca

/, Signore ris/lose e mi disse: "Scrilli la lIisione e incidila bene sulle talloleffe /ler­cM la si legga s/letlitamente. È una lIisio­ne che non mente; se indugia, affendila Il

Ab 2,2-3

~ L'e!oedel ~ giorno: ha fatt~~ttraversare la strada ad un'an­ziana_

Violenze nel Kossovo

Basta così poco Basta così poco perché tutto cambi: un niente, uno sguardo, un sorriso, una mano tesa e tutto si distende. La parola imprigionata si libera, lo sguardo spento subito si accende, chi non voleva comprendere nulla, si sforza di capire le parole degli altri. Ed ecco che si aprono tutte le porte del possibile, anche quello che ieri sembra proprio impossibile ... Si ritrova il perdono, che si pensa perduto, si riallaccia una relazione ritenuta interrotta, l'amore ferito subito si rialza, e lo dignità dell'uomo umiliato ritrova forza. Sì, tutto è possibile se tu lo vuoi. Basta così poco, una piccola cosa come un piccolo seme deposto nella terra . Domani diventerà il più grande albero del bosco. Se tu lo vuoi, con l'aiuto di Dio, lo puoi veramente.

Robert RIBER

na vita seminata nel sogno degli altri, può aprire ad una grande avventura. Robert RIBER

Il peso dei meriti

Le più belle

~ . . . gambe d'Italia l'

-,4 Gh ~;::,n, ~ . ~ tossiscono

_&=~ .~ I moralisti ci hanno insegnato ad esplorare i recessi nascosti in cui si annida il nostro insaziabile de­siderio di meriti. Meditiamo allora alcune massime di La Rochefou­cauld: "Si preferisce parlar male di se stessi, che far a meno di parla­re" - "La virtù non farebbe molta strada se la vanità non le tenesse compagnia" - "Il rifiuto di ricono­scimenti è desiderio di essere lodati due volte" - "Noi confessia­mo solo i piccoli difetti , per per-

SE ABBIAMO FATTO QUALCOSA PER GLI ALTRI,

NON APPROFITTIAMONE PER DOMANDARE

UNA RICOMPENSA: ABBIAMO SOLO RISPOSTO

. ((MINIMAMENTE)) Al{({ENORME))

GENEROSITÀ DI DIO. L--____________ ----' suaderci di non averne di grandi".

Page 132: 1998

• • • tmmagtnt ANNO C 11 OTTOBRE 1998 28a DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO

per le nostre parrocchie

11 ottobre 1998 28a Domenica

del tempo ordinario Anno di Luca

Il generale $Itiano, Naaman, che era leb­bro$o, tli$ce$e al fiume Ciortlano e /Ii $i Immer$e $eHe /lolle, per obbetlire alla pa­rola tlel profeta Eli$eo. 2Re 5, 14-11

PER GRAZIA RICE­VUTA

Semettt ~~

netdUte~ ~net ~, ~4i,

Ml/tai~1

Il gusto di ringraziare QuandO il carico delle pene e delle fatiche

si fa troppo oneroso, Signore, io mi volgo verso di te.

Quando arriva lo paura, sorniona e pesante, a paralizzarmi, Signore, è a te che io rivolgo lo mia preghiera.

Quando il dubbio e lo disperazione mettono stabile dimora, io ti supplico, Signore, vieni in mio aiuto.

Quando il cuore e tutto il corpo mi fanno male, è a te, Signore, che grido lo mia sofferenza.

Tu, Signore, sei sempre accanto a me, tu mi aiuti e mi sostieni,

tu mi porti e mi conduci, tu mi liberi e mi rassicuri.

Lo so, tu sei fedele e sicuro. Ma io, Signore, sono veramente capace di dirti sempre grazie,

di mostrare lo mia riconoscenza, di rendere grazie per ogni bene che ricevo da te?

La mia preghiera non sia solo domanda e supplica. Il gusto di dire grazie cresca in me

e nel mio cuore e nella mia bocca fiorisca lo stupore per lo tua presenza.

Christine REINBOLT

Toccare il lebbroso Solo il contagio dell'amore può vincere quello della lebbra. Purtroppo ogni società produce i suoi paria. Abbiamo occhi capaci di vedere gli innumerevoli lebbrosi rigettati dal no stro mondo ipersvilup­pato nelle bidonvilles e nelle zone abbando­nate? Che cosa deci­deremo di fare quan­do avremo ricono­sciuto che l'umanità sazia rifiuta a questi proscritti quel po' di amicizia che potreb­be salvarli? eh. Wackenheim

Page 133: 1998

• • • tmmagtn1, ANNO C 18 OTTOBRE 98 29a DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO

per le nostre parrocchie

18 ottobre 1998 29a domenica

del tempo ordinario Anno di Luca

A ronne e Cur, uno da una parle e l'allro dall'allra, lolfenevano le mani di MOlé. COlì le lue mani rimalero alzale tino al Iramonlo dellole. El , 1, '2

Il grido

lo grido verso te la mia miseria,

ma tu mi ascolti? Vieni davanti a me perché possiamo

discutere ... dal libro di Giobbe

le nostre mani levate verso te, o Padre Levare le mani nella preghiera somiglia molto al gesto del mendicante, che tende lo mano. Quando pregava sulla collina, Mosé aveva le mani vuote: aveva lasciato anche il bastone che gli era tanto servito. Mendicava da Dio lo salvezza del suo popolo. Nel racconto del Vangelo lo vedova che impor-" , tunava il giudice aveva le mani , ~"HI/U/~ , vuote, non aveva denaro per ~. . ~ ~ ~ comprare il giudice. Aveva solo . ' ~ l'~\IJIII~ ~ lo sua ostinazione e le mani tese. -' . ~t \ I . Levare verso Dio le proprie mani ~

~ vuote è il gesto fiducioso del Vh

bambino verso i genitori che gli hanno donato lo vita e che hanno a cuore lo sua crescita. Per pregare Dio noi possiamo tenere le mani giunte o incrociate. In un caso come nell'altro, esse sono vuote e nude. La tradizione biblica, tuttavia, ci propone piuttosto il gesto delle mani aperte e levate verso Dio, per incoraggiarci a pregarlo come ci ha insegnato Gesù: Padre nostro.

Marcel METZGER

Per piacere ••••

"D'accordo, avete il posto di responsabile delle scritture"

Preghiera difficile Non è forse vero che spesso i nostri formulari di preghiere trasmet­

tono 1lll'immagine di Dio modellata più dal desiderio dell'uomo che dallo spirito della Bibbia? Se Dio è il padre di Gesù, non può fare a meno di offrirei continuamente, assieme al suo Figlio, anche il me-

/-~"__ glio di sé. Non è Dio, ma ,/~\..Jc~'\ l'assemblea dei credenti

J '2 tJOAL C. \ che dovrebbe sentirsi chia­~., .... ~,,\(""-C) mata a cambiare menta­l:?":" ----.' /' lità e a ricordarsi della

fedeltà di Dio all'allean­za. Ogni preghiera di do­manda porta in fin dei conti verso questa "con­versione". La preghiera in fondo non è altro che la fede che si esprime at­traverso 1lll appello. Ch. Wackenheim

Page 134: 1998

• • • tmmagtnf, ANNO C 25 OTTOBRE 98

30a DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO per le nostre parrocchie

25 ottobre 1998 30a domenica

del tempo ordinario Anno di Luca

La /lreghiera dell'umile /lenetra le nubi, finché non lia arrivata, non li contentai non delide finché l'Alfillimo non lia interve­nuto, rendendo lotltlil'azione ai glulfi e rilfabilendo l'equità. Sir 25, t 1- t 8

SCHEDARIO DEI PECCATI

"Ci dev'essere un errore!"

Il giusto che non è giustificato Nel Vangelo di oggi

i destinatari sono ben identificati:

"coloro che si presumevano giusti

e disprezzavano gli altri".

Con questi "puri e duri"

Gesù si è sempre scontrato,

senza poter quasi mai

portarli alla conversione.

A quella conversione

che li avrebbe salvati.

Perché la loro dura "purezza"

~ è anche falsa e pericolosa

f rp come quei noduli che rivelano un cancro.

Li chiude nei confronti degli altri

e anche di Dio,

li taglia fuori dalla misericordia

tenera e salutare.

G?) Si vengono a trovare

~ proprio in un inferno.

Chi trasformerà in un cuore di carne

il loro ... nostro cuore di pietra? f.-M. Bedez

Questa domenica andiamo in chiesa con questi cristiani

- né peggiori né migliori degli altri -

ma che credono alla misericordia e alla chiamata del Santo, il Padre.

AI fariseo che sono io II~ r ariseo, confessa il tuo peccato, e potrai sederli alla

tavola del Cristo. Riconosciti peccatore, e il Cristo mangerà

insieme a te. Entra assieme ai peccatori nella festa del tuo

Signore, e potrai essere liberato dal tuo peccato. Ricevi il

perdono di Cristo ed entra nella casa della misericordia,

perché non accada che, con la tua giustizia, tu venga esclu-

so da questa dimora ". Pietro eris%go, V secolo

Page 135: 1998

• • • 1,mmag1,nt per le nostre parrocchie I 01TOBRE98

IMMAGINI DOMENICALI

Aumenta lo nostra fede!

4 ottobre 98 - 27a domenica ordinario C

Ma il Figlio dell'uomo, quando verrà, troverà lo fede sulla terra?

18 ottobre 98 - 29a domenica ordinario C

La tua fede ti ha salvato!

4 ottobre 98 11 ottobre 98 27a domenica ordinario 28a domenica ordinario

La tua fede ti ha salvato!

11 ottobre 98 - 28a domenica ordinario C

Il pubblicano tornò a casa sua giustificato, a differenza del fariseo ...

25 ottobre 98 - 30a domenica ordinario C

Ma il Figlio dell'uomo, quando verrà,

troverà lo fede sulla terra?

18 ottobre 98 29a domenica ordinario

Il pubblicano tornò a casa sua giustificato,

a differenza del fariseo ...

25 ottobre 98 30a domenica ordinario

Page 136: 1998

• • • tmmagtnt per le nostre parrocch ie I OTTOBRE 98

IMMAGINI DOMENICALI

Abbiamo fatto quanto dovevamo fare

4 ottobre 98 - 27a domenica ordinario C

E Dio non farà giustizia ai suoi eletti che gridano giorno e notte verso di lui?

18 ottobre 98 - 29a domenica ordinario C

ff!DJ ~biamo fatto quanto

dovevamo fare

4 ottobre 98 270 domenica ordinario

~ --Uno di loro tornò indietro,

lodando Dio a gran voce

11 ottobre 98 28a domenica ordinario

U no di loro tornò indietro, lodando Dio a gran voce

11 ottobre 98 - 28a domenica ordinario C

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O Dio, ti ~~ngraZiO :~e non sono come gli altri uomini

25 ottobre 98 - 30a domenica ordinario C

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giorno e notte verso di lui?

18 ottobre 98 29a domenica ordinario

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O Dio, ti ringrazio che non sono cor:n~ gli altri

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25 ottobre 98 30a domenica ordinario

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• • • OTTOBRE 98 zmmagznt per le nostre parrocchie

CELEBRARE: EINVIO, LA MISSIONE

LE MISSIONI DEL FUTURO? CA

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Un tempo si partiva dall'Europa per portare la Buona Novella nelle nuove terre che erano state scoperte.

Oggi, da quelli che allora erano paesi di missione, arrivano a noi uomini e donne che ci portano i frutti che il Vangelo ha fatto crescere da loro.

La fede comincia dalla sensazione profonda

che l'universo contiene qualcosa di Più degli elementi

che lo compongono ... DEL CASTILLO

Dai segni della scrittura . cinese

Wei significa attività, impegno. Weiwuwei sarebbe l'ideale dell'uomo.

che soffre sapendo perché. Nel segno ritradotto si può

riconoscere colui che porta la croce.

Il Shu è il segno che indica "portare o

sopportare qualche cosa". Nella parte superiore si riconosce la mano che si posa su qualche cosa. Laotse scrive:

"Colui che prende su di sé la miseria del paese (shu) è il re del mondo".

Le giovani Chiese sono cresciute!

NeUe chiese senza mura di protezione lo Spirito di Dio soffia meglio. Osserviamo anche come Dio sia più vicino ai poveri!

Tian è il segno che indica il cielo: il tratto che si colloca al di sopra del

segno che indica l'uomo. Essere umano significa dunque "essere teso

tra la terra e il cielo". Da: Léo Leeb svd

Page 139: 1998

• • • zmmagznl, per le nostre parrocchie

L'etica è una responsabilità allargata

all'infinito davanti a tutto ciò che vive.

Albert Schweitzer

Come lo vorreste vostro figlio?

Quando il test di gravidanza è positivo ...

. .. Maria, da quando sono incinta, senza averlo voluto, senza essere sposata, né maggiorenne, io mi sento più vicina a te. Ho paura dei miei genitori, paura del "Che cosa si dirà", paura che il mio ragazzo mi respinga. Maria, prega con me, perché possa avere abbastanza forza, coraggio e fiducia ...

OITOBRE98 TEMI: IL MISTERO DI DIO

Il Dio di Gesù èil garante e il promotore dell'iniziativa umana

più carica di amore e contemporaneamente più audace.

Accolto Quello che accade tm il figlio e la

madre va molto al di là di ciò che presenta un' ecografia.

Solo il figlio sa se è accolto.

La natura contiene delle cose perfette per mostrare che è ad

immagine di Dio e delle deficienze per mostrare che ne è solo l'immagine.

Blaise Pascal

Ogni bambino ha diritto alla vita. Ogni bambino ha diritto

all'amore.

Ricetta per una squadra di calcio imhat,tihile

Prendere i geni di Di Ste'ano, di Pelé, di Maradona, di Platini ... mescolare e clonare 11 IIolte, aggiungerne 2 per le riserlle!

Successo assicurato. Effetti secondari: nessuna personalità.

Page 140: 1998

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• • • tmmagtnt per le nostre parrocchie

4 ottobre: San Francesco d'Assisi

Francesco ricostrui­sce la piccola chiesa

della Porziuncola

Francesco e --~

OTTOBRE 98 GIORNO DOPO GIORNO

2 ottobre: Angeli Custodi

Un'anima non è mai priva de Il' accom pagname nto

degli angeli. Perché questi spiriti illuminati

sanno che la nostra anima vale più del mondo intero.

Bernardo di Chiaravalle

Francesco lascia la famiglia

7 ottobre: Beata Vergine

del Rosario

Francesco con i suoi primi compagni

Chiara -..-.... ~~~~=illiiil.", Francesco predica agli uccelli

Mentre pregava davanti al t;;.~=~EeI Crocifisso di San Damiano,

Francesco ha inteso una voce: "Ricostruisci la mia casa

che cade in rovina"

Come pietre il santo ha scelto la radicalità del Vangelo e l'umiltà davanti a Dio. Anche oggi non esistono pietre migliori per costruire.

Francesco riceve le stigmate.

San Giovanni Crisostomo scrive che la preghiera è "il rifugio di ogni pena". ~uando l'indicibile miseria del mondo ci lascia senza parole, la preghiera del

Rosario ci fornisce un mezzo semplice per immergerci neUa passione di Cristo:

malattia, disoccupazione, violenza ... dicendoci:

non sarà la morte a dire l'ultima parola.

Page 142: 1998

• • • tmmagtnt per le n ostre parrocchie

Cristo , e

anche

tra le

pentole Teresa d'Avila

I pigri sono i Più grandi benefattori deU'umanità.

Pensate a tutto il male che è stato evitato facendo niente.

Mikes

OTTOBRE 98 VARIAZIONI

la strada verso la sorgente

" e sempre contro­

corrente.

Il Assisi 1986, Preghiera dei Parsi* La comprensione sia più forte dell'incom­prensione, la pace e la magnanimità

siano più forti di ogni dispu­ta, la stima più forte del disde­gno, perché la uerità possa uincere le pa­role inganna­trici e trionfa­re sulla falsità. lo mi impegno solennemente a ricercare se­riamente la ue­rità , aderisco solennemente alla parola ue­ra che è stata pronunciata.

Mi dichiaro seguace del retto agire e con­fesso la religione di Zaratustra che si impegna per la pace e insegna il sacrifi­cio di se stessi ... Fa' che tutto questo si manifesti nella mia uita: è il desiderio ardente del mio cuore. Fa' che io possa realizzare il desiderio della mia uita. 'Discepoli di Zaratus!ra

È dali 'Oriente che ci arriva l'uso di ripetere le preghiere per meditarle

meglio. Dapprima le si contava usando delle pietre o dei chicchi di

grano, poi si ricorse a delle perle unite da un filo. Anche i musulmani utilizzano questa tecnica che favorisce la

concentrazione attraverso l'evocazione dei 99 nomi di Dio.

Che bella

vicinanza!

Un'immagine

Page 143: 1998

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Page 144: 1998

IMPARARE A GUARDARE (continua)

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Qui viene illustrato l'episodio della guarigione del cieco, raccontata in Marco 8, 22-26. Il di­segnatore si è messo letteralmente "nei pan­ni" del cieco quando questi comincia a perce­pire la realtà:" ... Vedo gli uomini come degli alberi che camminano ... ". Poi, uscendo dallo sfuocato, egli comincia a distinguere il volto di colui che gli ha aperto gli occhi: un Gesù che sorride. Sorridenti e felici anche i discepoli, che hanno assistito all'avvenimento. Una buona novella!

È ancora una volta lo stesso disegnatore che si raffigura in questo di­segno. Con la sua pen­na non può tracciare che dei tratti, ma questi ini­ziano a muoversi come delle onde, da cui esco­no dei volti che comin­ciano a prendere vita. Sono volti angosciati che mostrano tutta la miseria e l'inquietudine del mondo. E tuttavia nella realtà sono solo tratti di inchiostro ... Ecco la forza evocatrice di un disegno.

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Contrasto totale tra le due componen­ti di questa evocazione. Dobbiamo leggerla dall'alto in basso o dal basso in alto? Tentiamo la prima lettura. Mentre ci si abbandona a sogni di pace, di armo­nia, di amore, di benessere, sulla pic­cola panchina romantica, non molto lontano da noi, ai nostri piedi, impri­gionato in una cava sotterranea, c'è un mondo dimenticato in cui le perso­ne gridano la loro miseria ... E ora un'altra lettura, dal basso in alto. Un giorno verranno spezzate le cate­ne e salteranno le sbarre che impri­gionano gli uomini. Essi allora potran­no uscire alla luce dove un posto li attende ...

"Davanti alla Parola io devo essere assolutamente libero per essere assolutamente disponibile a ciò che è del tutto nuovo; al punto da aver dimenticato ciò che ho impa-rato, rinunciato a quel che ho posseduto, perso l'immagine di Dio e di me stesso che mi dava sicurezza", scrive Maurice Bellet. Ma non si può dire la stessa cosa di ogni opera d'arte?

L'arte religiosa, in tutte le sue forme, si farà carico di dilatare al massimo il legame magico che essa permette di stabilire tra l'essere di ognuno e l'Essere che è infinito nel tempo e nello spazio: Dio. All'arte viene così offerta una gamma immensa di possibilità: ognuna di esse deve essere rispettata e ammessa, a prescindere dalle nostre tendenze personali. Le rea-lizzazioni che ne usciranno varranno non per i principi sui quali si fondano, ma per la qualità che l'artista avrà saputo conferir loro, per il posto che avrà saputo dar loro in questa scala di valori a cui per missione deve elevarsi.

René Huyghe

Il nostro servizio è stato ideato e

sviluppato per ogni attività

pastorale a tiratura limitata.

IMMAGINI PER LE NOSTRE PARROCCHIE © EDIZIONI MARGUERITE

Amministrazione: EDIZIONIOBELIA 4, rue Gutenberg - B.P. 15 F - 67610 La Wantzenau (Francia) Te/.: 0033-3-88 96 93 38 - Fax: 0033-3-88 96 7096 Redazione: Sac. Roberto LAURITA, Italia Direttore della pubblicazione: B. jUNKER Commissione paritaria: 68782 Deposito legale: 3° trimestre 1998

Prezzo dell'abbonamento annuale: 85.000 lire Se desidera abbonarsi: 1. Scriva alle Edizioni Obelia o, se vltole guadagnare tempo, spedisca un fax al numero seguente: 0033-3-88 96 70 96. 2. Una volta richiesto r abbonamento, riceverà a casa una fattura. Non spedisca denaro prima di averla ricevuta I - 3. Ricevuta la fattura, può effettuare il versamento sul wnto corrente postale delle Edizioni Obe/ia: CCP Torino Il' 35855105 in Italia.

Page 145: 1998

" . . tmmagtnt ANNO C r NOVEMBRE 98 TUTTI I SANTI

per le nostre parrocchie

10 novembre 1998 Tutti i Santi

Anno di Luca

,

E Oio ehe melle eodanlemenle dei $anli $u/ nodro eammino, per ride­darei e dimo/arei.

I Santi non sono quelli che noi immaginiamo. Il piedistallo appartiene

a coloro cbe soffrono e sono oppressi.

Comunione dei santi? (Oa Chiesa è santa ~perchénoi abbiamo la fortuna di credere che la salvezza si realizza in mezzo ad uomini fragili.

(O a Chiesa è santa ~ perché Dio ci offre un luogo nel quale noi, che siamo "inutili", se lo vogliamo, veniamo trasformati in "utili" .

Il DIO SANTO SI CIRCONDA DI UN MANTElLO DI SANTI. Il LASCIA PASSARE NON È COSTITUITO DALLA VIRTÙ, MA DALLA FEDE. PER QUESTO EVA ERA GIÀ CON LUI QUANDO EGLI CREÒ ADAMO.

I santi sono fuori moda?

Le antiche "vite di santi" mette­vano facilmente l'accento sugli avvenimenti meravigliosi e sulle virtù sovrumane. Oggi una mi­gliore conoscenza delle fonti ci ri­vela tutta un'altra realtà. Attraverso le loro prove e le loro debolezze, i santi ci interpellano fraternamente; la loro stessa san­tità diventa più familiare e più evangelica.

Ch. Wackenheim

Page 146: 1998

• • • tmmagtnt ANNO C 8 N OVEMBRE 98 32a DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO Il per le nostre parrocchie

8 novembre 1998 32a Domenica

..

del tempo ordinario Anno di Luca

E bello morire a caula degli uomini, /ler aHendere da Oio l'adem/limenlo delle $/le­flnze di el$ere da lui d/ nuo"o r/$ulcllati; ma /ler le la rllurrezione non Ilfi /ler la "ila, 2Mac 1, 14

Immagini insostituibili

"In che modo i morti risuscitano? Con qua­le carpo ritornano?". Paolo propone delle analogie attinte dall'osservazione della natura: i vegetali, la carne dei viventi, i corPi celesti e i corPi terrestri. Ma tutte queste immagini hanno lo scopo di con­ferire un certo rilievo all'affermazione centrale: "Q}tello che tu semini prende vita solo se tu muori". La risurrezione è un' azione di Dio che ricrea quegli esseri mor­tali che siarrw noi. eh. Wackenheim

Vivere diversalllen te! NOi cerchiaITlo seITlpre di trovare delle spiegazioni

ancl1.e quando il ITlistero perrrtane.

Con i nostri poveri ITlezzi uITlani

tentiaITlO di portare una timida luce.

Perché non ci piacciono tanto

le cose che ci resistono.

COITle i Sadducei del Vangelo,

anche noi espriITliaUlO la nostra confusione

e il nostro sITlarrirnento.

Ci perdiaITlo nel COITle,

ITlentre quel che conta è il perché.

Perché ci piace ITlostrare la nostra forza

e nascondere la nostra iITlpotenza .

Gesù ce lo ricorda oggi, con estreITla chiarezza.

La vita in Dio non è paragonabile

alla vita sulla terra.

Invece di affaticarci per spiegare Dio

partendo dalle nostre conoscenze UITlane

accettiaITlo la luce che ci offre

a partire dalle realtà celesti .

Il ITlondo caITlbierà, e anche la nostra fede!

Alai" Donius

t..a chiaDI? (liUSUl n~n i. la J'a(li~nl? UHtana chI? 6a i su~i calc~li sulla J'iSU1J'I?;li~nl?, Hta la 61?'J1? chI? si a66i'Ja Sl?n;la n€jsun calc~l~,

Page 147: 1998

• • • tmmagtnt ANNO C 15 NOVEMBRE 98 33a DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO

per le nostre parrocchie

15 novembre 1998 33a domenica

del tempo ordinario Anno di Luca

Ecco $la per venire il giorno del Signore, rovente come un Forno. Allora tuffi i luperbl e tuffi coloro che commettono ingiudlzla laranno come paglia. Per voi invece, cultori del mio nome, lorgerà il lole di giudizla con raggi benefici. Mall, 19-20

7utti i nostri falsi

valori • • non rIUSCIranno

• a resIstere.

Paura o fiducia? Signore, nel nostro mondo tutto va male ... La guerra insanguina molti paesi, lo violenza, lo

delinquenza, lo corruzione sono onnipresenti, gli esclusi di ogni genere aumentano dovunque, da noi e altrove ... "Guardate di non lasciarvi ingannare!" Ma non hanno ragione, tutti questi profeti di sciagure che si riversano dovunque, nei mass media, nell'economia, nella politica e ... anche nelle nostre Chiese? Quelli che ci promettono il benessere, lo sicu­

rezza, lo gioia di vivere esigendo semplicemente il nostro denaro e lo nostra libertà, non finiran­

no coll'averla vinta? Non è forse venuto il momento di salvare lo propria pelle, di pensare a se stessi, di fuggire da responsabilità troppo pesanti da portare? "Guardate di non lasciarvi ingannare!" Signore, alla fine di questo millennio, alla fine di quest'anno liturgico, tu ci inviti a

superare le nostre paure, a vincere i nostri egoismi, tu ci chiami alla fiducia e alla perseveranza ... A dispetto delle apparenze, nonostante i morsi del male e della morte, noi vogliamo testimoniare che lo fede può trionfare sulla paura, che lo speranza può infrangere lo fatalità, che l'amore può far indietreggiare l'odio e le divisioni. Ma vieni tu stesso in soccorso della nostra debolezza! Il tuo Spirito, sostegno della nostra libertà, apra a questo mondo un futuro di luce!

Christian Kratz

iò che distingue l'uomo dal resto della natura è che egli si sa destinato alla morte. ThomasMann

C h e cosa significa l' indifferenza massÀcCJÌ.a con cu i vi ene accolto

r annuncio del vangelo nei paesi occidentali ? Se la profezia di Gesù sulla pe rsecuzione dei suoi si realizza cosi

poco d a noi, que ... sto fo rse avviene

., popoli felici - non hanno -.

storia perché la nos t ra \ tes timonianza ha \ L---"1!!I:----

perso di pureu a. "I popoli felici non hanno storia" , dice

il proverbio; ma di quale felicità si tratta?

Ch. Wackenheim

Page 148: 1998

• • • 1,mmag1,n1, ANNO C 22 NOVEMBRE 98 CR/STORE

per le nostre parrocchie

22 novembre 1998 Cristo Re

Anno di Luca

Il,. ., e$ù, rlcortlali tli me quantlo enlrerai

nel luo regno': 6e$ù gli ri$po$e: "In rlerilà Il tlico, oggi $aral con me in paratll$o".

=~= l'

Lc 23,42-43

~'J)',4CENTE.

"'ON~'~NO~E

Un potere

Cristo Re N on ha più un volto d'uomo. La paura, l'angoscia, le piaghe l'hanno sfigurato. Ha affrontato un giudizio pubblico e una morte vergognosa.

Lui, che è re!

Così sconvolge tutto: Ci si attendeva che combattesse e invece si arrende. Gli si domanda di essere un re che governa, e invece si dice servitore. Ci si attende da lui ordini da eseguire, e invece ci lascia liberi di scegliere. Ma è proprio in tutto questo che si mostra re; perché alla vendetta oppone il perdono, all'egoismo la condivisione, all'ingiustizia la verità.

Sì, è proprio re.

Ben

Derisione Leggendo il vangelo, la prima parola che ci viene in mente è "derisione". Il popolo sta a guardare, i capi e i soldati scherni­scono: l'evangelista mette in scena proprio una pa­rodia di investitura regale, in cui figurano anche i due testimoni previsti dal­la legge. E tuttavia l'inten­zione di chi narra è chia­ra. Il Crocifisso mostra la sua "regalità" proprio nell'umiliazione estrema.

Ch. Wackenheim

Page 149: 1998

• • • 'tmmag'tn't per le nostre parrocchie

29 novembre 1998 la

domenica di Avvento

Anno A

Forgeranno le loro I/lade in lIomeri, le loro lanee In faleii un /10/1010 non alzerà /llù la I/lada eon'ro un al'ro /10/1010, non I; elerel­'eranno /llù nell'arle della guerra. Il. 2,4

AI tempo di Noé, quando la cattiveria faceva

incancrenire la terra alcuni si accontentavano di vendere, di comprare

e di sposarsi. Ma è possibile?

Chi sta facendo oggi la stessa cosa?

29 NOVEMBRE 98 la DOMENICA DI AWENTO

ECCOLO! Quando gli uomini sono senza futuro, quando non attendono più nulla, nulla di nuovo, nulla di meglio, allora si

addormentano e sognano il passato. Oppure vivacchiano, rinchiusi nel loro presente, ognuno attento alla sua piccola felicità. Si compra , si vende, si gustano dei piaceri,

anche peggio, si lascia fare , si lascia morire, oppure si distrugge tutto.

Aspettando ... niente, la morte , il diluvio. "Dopo noi, il diluvio"! No, dice il Signore. Ecco, io vengo.

"Sto alla porta e busso". Beato chi sarà desto, preparato, pronto a destare. La mia luce si leva in mezzo a voi . AI lavoro!

Jean·Marie BEDEZ

Ul/~~cJuv~ ~ ~ no&f/W~ 0'è; ~ il ~i& ddbtJil&?

~W!IlfII[um7((iJilJl1~~ ,Ca dis trazione

PoiChé noi abbiamo paura di assumere i rischi dell' esistenza nella prospettiva della condivisione e della riconciliazione, finiamo col rifugiarci in un sistema di idee che ha una risposta a tutte le questioni e giustifica la nostra viltà. Levasione "ideologica", ecco l'''oppio dei popoli" ai nostri giorni: distrae gli uomini ren­dendoli incapaci di prende­re in mano il proprio desti­no.

C. Wackenheim

Page 150: 1998

• • • 'lmmag'ln'l per le nostre parrocchie I NOVEMBRE 98

IMMAGINI DOMENICALI: LETTURE E ALLELUIA

-

Noi saremo simili a lui perché lo vedremo così come egli è.

10 novembre 98 - Tutti i Santi

Per voi, invece, sorgerà il sole di giustizia

15 novembre 98 - 33a domenica ordinario C

29 novembre 98 - 1 a domenica Avvento A

c Co Gesù Cristo è il primogenito dei morti

8 novembre 98 - 32a domenica ordinario C

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Dio ha fatto pace con tutti

22 novembre 98 - Cristo Re C

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Noi saremo simili a lui perché lo vedremo così

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• • • 1,mmag1,n1, per le nostre parrocchie I NOVEMBRE 98

IMMAGINI DOMENICALL' VANGELI

Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli

10 novembre 98 - Tutti i Santi

Molti verranno sotto il mio nome

15 novembre 98 - 33a domenica ordinario C

r-Perciò anche voi state pronti

29 novembre 98 - 1 a domenica Awento A

Dio non è il Dio dei morti, ma dei vivi

8 novembre 98 - 32a domenica ordinario C

Salvi se stesso, se è il Cristo di Dio

22 novembre 98 - Cristo Re C

Dio non è il Dio dei morti, ma dei vivi

8 novembre 98 32a domenica ordinario C

Salvi se stesso, se è il Cristo di Dio

22 novembre98 Cristo Re C

Molti verranno sotto il mio nome

15 novembre 98 33a domenica ordinario C

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state pronti

29 novembre 98 l a domenica Avvento A

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• • • tmmagtnt p er le nostre parrocchie

Dinamite Vangelo la Chiesa non ha bisogno di fomentare rivoluzioni, non ha bisogno di predicare la violenza o idee sowersive. Basta che predichi il Vangelo, che con­tiene dinamite a sufficienza. l'annuncio delle Beatitudini, nel discorso della montagna, rivolto ai poveri, a quelli che piangono, ai senza voce, ai non violenti, si rivela esplosivo per ogni regime oppressivo.

~ I :

Cardinal Koenig

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~: \\ ') '\ l .

I NOVEMBRE 98 CELEBRARE TUTTI I SANTI

In cammino Tutti i grandi e i

piccoli, i celebri e i senza nome,

tutti quelli che continuano ad

andare avanti e non si tappano le

orecchie davanti aZrinvito di Dio, tutti i

veri amici di Dio e degli uomini.

Signore, donaci la semplicità e il buon senso,

abbiamo già abbatHall1lU gente

strampalata e bravi parlatoru.

Oò di. cui abbiamo bi.sogno,

ciò di cun abbnsogna la. tula Chiesa,

sono degli uomini. nei quali sn posa

riporre fnducia, uomini

disinten-essati e umili,

che sappian o gundare sen%a

oppn-imere.

LA SANTITÀ

Amen.

non è la conformità ad un ideale tipo, ma una

trasfigurazione totale. Ogni essere che diventa ciò che

è sotto il fuoco della grazia.

Reginald Pernoud

IL SANT'UOMO

Non è vero che secondo la gente il santo è uno che cerca di entrare in odor di santità evi­tando di sporcarsi lo spirito e le mani con le contingenze della vita normale? Peccato che i veri santi debbano ancora soffrire a causa di questa immagine sbagliata.

Delle marionette? Quando sfoglio certe vite di Santi, mi viene il pelo d'oca. Così santa X brillava già di "santità" all'età di tre anni e sant'Y raggiungeva non oltre i cinque anni il culmine delle virtù eroiche. Allora ci si chiede: Ma di chi si sta parlan­do in quei libri? Certo non si tratta di uomi­ni e donne in carne e ossa. lo non riesco ad immaginarmi un Dio che prova piacere nel vedere i suoi figli agire nel suo nome come delle marioneue. l "Santi" io me li immagino in modo diver­so. Sono esseri con una "spina nella carne" (san Paolo), sono lottatori, profeti, gente appassionata ... E anche peccatori. B.L.

Page 153: 1998

• • • 1,mmag1,n1, per le nostre parrocchie

2 novemb"e Preghiera per i de/un6

Quando moriranno coloro che amo

tu donami il coraggio

di affidarli alle tue mani,

come ciò che si fa più fatica a donare.

Accordami la forza di sperare

con una speranza ardente,

al di là di ogni limite,

che all'alba della vita nuova

tu mi verrai incontro

assieme a tutti coloro

che ho perduto in te.

Scritti nella sua mano Scritti nella vita

Ogni vita umana è scritta nella mano di Dio, e non verrà mai cancellata, perché Dio stesso cancella, con la sua mano potente, il confine tra la vita e la morte.

NOVEMBRE 98 PREGHIERA PER I DEFUNTI

La risurrezione è oggi Le visite al cimitero ridestano le nostre curiosità inquiete: che cosa resterà dei legami che si sono tessuti tra noi, soprattutto dei legami più cari, che ci hanno portato una parte di felicità? Come rappresentarci la nostra esistenza di risorti? A questo riguardo i Sadducei, che compaiono nel vangelo di oggi, avevano immaginato delle situazioni inverosimili. Ma Gesù dà una sola risposta a tali questioni:

la risurrezione comin-

~ cia quaggiù, perché si forma un corpo nuovo, il Corpo di Cristo in noi.

Il mondo futuro è in gestazione grazie al sof­

fio creatore dello Spi­rito, che passa però

attraverso i nostri "comportamenti" .

Inutile sognare: è meglio accogliere la Parola di Vita,

contemplare la risurrezione ali' opera nel cuore dei credenti e par­

teciparvi. Allora i legami tessuti saranno definitivi.

Marcel METZGER

Un giorno ... contro l'anonimato della morte. Ogni defunto, ogni defunta ha un volto e un nome che Dio non può dimenticare.

Ognuno continua la sua vita in lui. Ecco il messaggio di questo giorno.

Page 154: 1998

• • • tmmagtnt. per le nostre parrocchie

@4tPeI&~~eotU-~ ~deb?~d~

Il "rally" dell'Avvelilo ricomincia. Come ofni anno ci affaticheremo a percorrere i

nefOli. L'importante è arrivare al vero scopo senza ellere completamente a pezzi.

NOVEMBRE 98 CELEBRARE EAWENTO

Quando si ha paura di perdere un avvenimento, nessuno sforzo, nessun sacrificio è eccessivo. E per non perdere l'Avvenimento con la A

maiuscola?

Percarsa di spine

Se non ci fosse stato un certo Giuseppe i ragazzacci di Nazaret avrebbero deriso un figlio illegittimo. E una donna di nome Maria

sarebbe stata messa ai margini dalla gente perbene.

Quest' anno rinunciate ai regali costosi. Offrite qual­cosa di vostro. Regalate il vostro tempo. Perché il tempo vale più del denaro.

Page 155: 1998

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• • • tmmagtnt per le nostre parroccbie

NOVEMBRE 98 GIORNO DOPO GIORNO

11 novembre San Martino

Il

ovem1re ../p:!. -

X91~\\, ~. I ~

di Tours

Elisabetta Lisa Betta Elisa ...

Tutte le ragazze (o le donne) che portano questi nomi possono sce­gliere tra due Sante: Elisabetta, la madre di Giovanni Battista, conosciuta attraverso il van­gelo quando accoglie Maria e la saluta con quelle parOle che oggi migliaia di cristiani rivolgono ancora alla madre di Gesù. Noi la festeggia­mo il 5 novembre. Elisabetta di Ungheria, duchessa di Turingia, nata nel 1207, fidanzata a 4 anni, sposata a 14 e morta a 24: una vita breve, ma colma di amore. Le rose del suo mantello sono dei piccoli pani trasformati in gioia. Noi la festeggiamo il 19 novembre.

Il cielo non è un luogo. ma una condizione.

Passare da questo mondo al cielo non significa spostarsi.

ma con"ertirsi. Louis EI/ely

... E la guerra non è ancora finita!

22 Novembre:

Santa Cecilia

Page 157: 1998

F

goto pe~ Qe . Vogt~e

pubbQiCQBiOtli

Page 158: 1998

EDITORIALE Cari Lettori,

la nostra Rivista si sta avviando verso il suo secondo anno e noi non possiamo che rallegrarci del riscontro che stiamo aven­do. In questi mesi abbiamo visto crescere co stantemente il numero degli Abbonati e abbiamo ricevuto una fitta corrispondenza: lettere di plauso, di incoraggiamento, di stima, proposte interessanti per migliorare la nostra pubblicazione, inviti ad una ulteriore produzione, indi­cazioni su nuove piste di lavoro ... Siamo grati a tutti per questo sostegno caloroso e so­prattutto per il dialogo che si va instaurando con i no­stri Lettori. Dobbiamo registrare, tuttavia, accanto a molti segni po­sitivi, anche un disagio che ci preoccupa, anche se non dipende da noi . Si tratta dei ritardi postali che, nono­stante i problemi che hanno creato, non hanno incrinato la fiducia degli Abbonati. Quanti hanno dovuto patire questi disguidi si sono resi facilmente conto della causa concreta del loro problema: il disservizio postale! Un disservizio facilmente documentabile dal momento che il numero di febbraio e quello di marzo sono giunti tal­volta prima di quello di gennaio ... E dire che quest'ulti­mo era stato spedito tre mesi prima! Alcuni Abbonati ci hanno manifestato - sia per telefono che per fax - il loro rincrescimento e ci hanno pro­spettato addirittura una spedizione per corriere es­presso, dicendosi disposti a sostenerne i costi, pur alti. Per ovviare dunque alle difficoltà e permettere ad ognuno di Voi di ricevere con buon anticipo i numeri della Rivista, abbiamo ora deciso di avvalerci di un ser­vizio speciale offerto da una Ditta che ci assicura in tempi rapidi, perfettamente riscontrabili , la distribu­zione di tutti i numeri in abbonamento. Naturalmente questo comporta una spesa di spedizione più consistente ... anche se non eccessiva. Ecco perché

Vi chiediamo di rinnovare l'abbonamento -quando sarà il momento - versando una somma superiore a quella dell'anno scorso: 95.000 anziché 85.000 lire. Il sacrificio che Vi chiediamo di affrontare Vi metterà al riparo da qualsivoglia ritardo postale e Vi permetterà di ricevere i nostri fogli in tempo utile per approntare con i Vostri collaboratori ogni bollettino o sussi­dio catechistico e liturgico.

Già i numeri dell' estate dovrebbero esservi giunti con sensibile anticipo. Lo stesso sarà per questo numero di dicembre, che stiamo preparando mentre ancora si fa sentire il caldo dell' estate. L'appuntamento del Natale è troppo importante per trovarci impreparati. Questa "alta marea" - come diceva don Primo Mazzolari - trascina con sé tutti: per questo le nostre assemblee, più nume­rose del solito, meritano un' attenzione particolare: immagini e testi devono facilitare l'incontro con l'Emmanuele, il Dio con noi, il Dio fatto uomo.

Che tutti possiate essere ricolmi della grazia del Natale e dire la Vostra gratitudine a Colui che nel Cristo ha manifestato il suo "sì", un sì per sempre, agli uomini e alla loro storia, piantando la sua tenda in mezzo a loro. Che lo spirito del giubileo inondi le Vostre Comunità, le lidesti e le sospinga verso un impegno più entusiasta e più audace: proprio in questa nostra storia Dio si attende un "sÌ" da parte nostra.

Con l'impegno di proseguire nel nostro lavoro con l'entusiasmo di sempre, i nostri migliori auguri: Buon Natale del Signore Gesù!

sac. Roberto Laurita

AVVENTO TI nostro servizio è stato ideato e

sviluppato per ogni attività

pastorale a tiratura limitata.

IMMAGINI PER LE NOSTRE PARROCCHIE

Amministrazione: EDIZIONIOBELlA 4, nte Gutenberg - B.P. 15 F - 67610 La Wanlzenau (Francia) Te/.: 0033-3-88 96 93 38 - Fax: 0033-3-88967096 Redazione: Sac. Roberto LAURITA, Italia Direttore della pubblicazione: B. jUNKER Commissione paritaria: 68782 Deposito legale: 40 trimestre 1998

© EDIZIONI MARGUERITE

Prezzo dell'abbonamento annuale: 95.000 lire Se desidera abbonarsi: 1. Scriva alle Edizioni Obelia o, se vuole guadagnare tempo, spedisca un fax al numero seguente: 0033-3-88 96 70 96. 2_ Una volta richiesto fabbonamento, riceverà a casa una fattura. Non spedisca denaro prima di averla ricevuta! - 3. Riceuula la fattura, può effettuare il versamento sul cOllio corrente postale delle Edizioni Obelia: CCP Torino n' 35855105 in Italia.

Page 159: 1998

• • • zmmagznz ANNO A 6 DICEMBRE 98 2a DOMENICA DI AWENTO Il per le nostre parrocchie I

6 dicembre 1998 2aDomenica

di Avvento Anno di Matteo

Un germDgliD $punterà dal trDnCD di IU$e, un vlrgultD germDgl1erà dalle $ue radici. Su di lui $/ pD$erà ID $piritD del SignDfe. 1$ ", '-2

Non rimanete attaccati!

IL SALTO DEL DELFINO ... .. .fuori dall'acqua era il simbolo dell'ultimo incontro dei cattolici tedeschi. In quell'occasione, il vescovo di Magonza, città in cui ha avuto luogo il raduno, ha scritto: "È proprio quello di cui abbiamo bisogno oggi: un nuovo slancio ed entusiasmo per superare la nostra pesantezza che non osa correre il rischio di un nuovo awenire. Un nuovo slancio per questo cambiamento di millennio e per oltrepassarne la soglia ·fiduciosamente".

LA CONVERSIONE DELLA CHIESA È COMPITO DI TUTTI!

Humour contro ironia Diversamente dall'ironia, che ferisce, proprio come l'ingiustizia, l'humour ha la capacità di '" distendere l'atmosfera e di ~

Paolo invita più di una volta i destinatari delle sue lettere ad

abbandonarsi alla gioia.

\, avvicinare gli uomini. "La ~ l '

vita - diceva G.K . Chester- "----"" . ton - è una cosa troppo im­portante per essere presa sul serio". Ma i cristiani spesso con­fondono la fede con un atteggia­mento serio, se non addirittu­ra con la tris-tezza. Invece ~~\l ~ la buona novella \\ ~ ~ \C ç:-

C. Wackenheim

della venuta del Si- Q/ ,)~., gnore suscita gioia, e -:>. ~!!f ~ , ; • 25 '!i: .-

Page 160: 1998

• • • zmmagznz ANNO A 8 DICEMBRE 98 IMMACOLATA CONCEZIONE DI MARIA

per le nostre parrocchie

8 dicembre 1998 Immacolata Concezione

della Beata Vergine Maria

BenetlellD sia DiD, Patire tlel SignDre nDs'rD Cesù Crls'D, che cl ha benetleHi CDn Dgni benetliziDnz spirituale In Crls/D ...

E/I,3

8 dicembre

Maria, una piccola parle di umanità

lolalmenle disponibile ad accogliere Dio.

Maria totalmente disponibile

Maria,

Non hai desiderato né potere, né denaro. nella tua umiltà Non hai voluto essere lo prima, e tuttavia proprio tu hai portato il Primogenito della nuova creazione. Proprio perché sei così diversa da noi, diventa lo nostra guida.

eccoci tutti qui davanti a te Maria, madre di Gesù, tu hai messo la tua vita nelle mani di Dio. Eccoci qui : veniamo da ogni luogo Portandoci dentro antichi interrogativi Sulla vita, sulla morte e sul mondo, mentre cerchiamo la vera gioia!

Maria, madre di Gesù, donna della nostra terra,

. . . eccoCI qUI: veniamo da così lontano per attingere da te il coraggio di rispondere con glOla ai continui appelli che Dio ci rivolge nella discrezione di ogni giorno.

Maria, madre di Gesù, sorella di ogni creatura umana, eccoci qui: venuti cosÌ come siamo, per diventare a tua immagine un tramite, di cui Dio si serve per far nascere la sua Parola nel mondo.

Maria, madre di Gesù, eccoci qui: siamo venuti da te perche tu, che sei nostra madre, ci aiuti a imboccare, assieme al tuo Figlio, la strada del Vangelo, sulla quale conta solamente l'amore donato per la gioia del mondo.

C. Singer

Page 161: 1998

• • • zmmagznz ANNO A 13 DICEMBRE 98 3a DOMENICA DI AWENTO

per le nostre parrocchie I

13 dicembre 1998 3a domenica di Avvento Anno di Matteo

$; tal/eglino il tlewIo e la ferra arWa, esulti e &riICS la sleflfl8. CDme lIore tli naICistJ l10nseai l~ canti con gioia e con giubilo.

/1.3S, t-2

Non . conOSCIamo

i tratti del SUO volto, ma di Lui possiamo cogliere le tracce di luce presenti nel cuore degli uomini. ..

Chi è · dunque? Ma chi è dunque quest'Uomo?

Con Lui, coloro che caInminavano

con la schiena curva, ora avanzano a

busto eretto, con la testa alta.

Con Lui, coloro che si battevano

contro la malattia, hanno vinto

la loro battaglia e ora danzano.

Ma chi è dunque quest'UoIno?

Con Lui, coloro che erano seduti, tristi,

ai bordi della strada,

si Sono alzati e cantano di gioia.

Con Lui, coloro che erano prigionieri

del loro egoismo,

si sentono pronti a donare se stessi.

Ma chi è dunque quest'Uomo?

Con Lui comincia un'era nuova.

Le strade sono lastricate di solidarietà,

mani servizievoli si tendono,

la Speranza disegna tracce di luce,

l'AnlOre è al centro della vita ...

\

Luc Stein

~t~:~ u {uuu ~ ridl& IR/vuù WI1/

~) ~Cl/~/w;~ ii p;Urn& 0 tultim& ~.

sI(~~ttOO~. 3afl/ cfjJ iaccwuY

'jJtlJ' nei CJ'istiAni '1tlJÙ nen i e(HltlUe 'Ji sptlcula~ientl, nen i ntlppMtl un ptJJ'ta6an'JitlJ'a. ~ t'inoiate ~i 7)ie

clttl oitlntl a~ "annunciaJ'tl la 6uena

neotllla ai peotlJ'i ". ~ nei chtl a66iA­

Hle 6aue ~tll sue HltlJsa(J(Jie? eCHI/i chtl J'tln~iAHle ttlJtiHteniAn~a a '1UtlJt'

ueHle? 'jJtlJ'cM 6ise(JntlJ'tl66tl chtl i ne­

stJ'i centtlHtpeJ'antli pettlJstlJ'e scepJ'iJ'tl

li sue oelie aUJ'aotlJ'se '1utllle chtl in­ttln~ene Il oll'Jene essllJ'oan~e la nestJ'a

oita. 'TuUe il J'tlJte i ltlUIlJ'atMa, tl

la lllUtlJ'atMa pia i più 6utilll ~Illlil

aliJ'll. C". toat;lz~n"~lJH

Page 162: 1998

• • • zmmagznz ANNO A 20 DICEMBRE 98 4a DOMENICA DI AWENTO

per le nostre parrocchie

20 dicembre 1998 . ~ 4a domenica

di Avvento Anno di Matteo

Ecco: /1 IIelgine concep/là e plrlOI/là un fig/lo, che chilmelà Emmlnue/e, D/o-con-noi.

Is 1,14

'~ ~ ~ è d ftMbze di

~~?"~

e~att~di

~,Va,~~

~ l«Ut ~ più da- .uJta,

~~~.

Un bambino alle nos tre porte

Quando si attende un bambino, è tutto un mondo che sta per nascere, è tutto un mondo che è in attesa.

Quando arriva il bambino così a lungo sperato, egli prende il suo posto, e talvolta tanto posto ... Così viene a sconvolgere le nostre abitudini, lo vita quotidiana è trasformata: c'è più sole, c'è più calore,

in poche parole c'è amore. Quando arriva il bambino che si attendeva, niente è più come prima, niente può essere più come per il passato, perché egli viene con lo sua

presenza ad aprire i nostri orizzonti al futuro, quello dei nostri desideri più cari,

quello delle nostre attese più profonde. Un bambino che arriva

è l'avvenire che bussa alla tua porta, è l'avvenire che entra in casa tua.

Robert Riber

CON NOI

Dio si manifesta Indubbiamente non spetta a noi dichiarare in modo perentorio che Dio è all'opera (oppure è assente) qui o là. Ma crediamo veramente che Dio propone l'alleanza

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.. '," , 'f' ' ..... ..... ...... /"" ---""t'-" I \ ~

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a tutti gli uomini _' . senza preferenze ,

né esclusioni? Accettiamo che degli "uomini giusti" al di fuori del mondo cristiano possano talvolta rischia­rare il nostro cammino?

C. Wackenheim

Page 163: 1998

• • • ANNO A Il zmmagznz 25 DICEMBRE 98

NATALE DEL SIGNORE GESU p er le nostre parrocchie

25 dicembre 1998 Natale del Signore Gesù

Nasci ~ ~el I

nostro s: ivatore I

Poiché un bambino è nalo per noi, ci è

Ilalo dalo un figlio. Sulle lue Ipalle è il le­gno della 101lranifà ed è chiamalo: "Conli­gllere ammirabile, Dio polenle, Padre per lempre, Principe della pace".

Sir 1,6

.....

E uno dei nostri Era uno dei nostri, nel senso più forte del termine. Impastato di carne e di sangue, di lacrime e di sudore, nella sua genealogia figurano, come in ogni famiglia del mondo, persone di ogni genere. Persone perbene e anche no, uomini strani e donne sorprendenti. Cosi è fatta la nostra storia con tutti quelli che ci hanno preceduto, gente con il nostro sangue, plasmati di passione, di odio e di amore. Come noi, anche Gesù viene da un mondo cosi, anche lui tessuto nella nostra storia, con una sua propria storia, ma la sua venuta ha letteralmente sconvolto l'ordine delle cose. Che cosa conta il passato, per quanto strano, se colui che viene porta un avvenire nuovo? Che importa l'argilla o il fango di ogni giorno, quando nel cielo si accende una stella che annuncia un futuro e una possibilità che ci portano oltre? Natale è una storia al di là della storia, è la storia di Gesù che incontra la nostra vita, quella di ieri, quella di oggi e quella di domani. Natale è un albero della vita che esprime l'uomo, che manifesta Dio. Natale è Gesù, onu dei nostri, tra i più grandi, ma anche tra i più vicini: un Dio, ma anche un Amico e un Fratello.

Robert Riber

(\Ja~alll i ~ilJlln~a~c, 61ln al ~i là ~Ili ccn6ini

~Illl JOui~llHtll, t'alJlJllnilHllntc ,scCiC-CCIHIHIlJ'cialll

più ilHpcJ'tantll ~Illl'annc. 'Vacan~1l ,sccla,stidu,

,sc(J(JicJ'ni ,sulla nlllJll, 61l.stll 6alHilidJ'i, J'll(Jali Il au­

(JuJ'l: il J'itIHc pll.santll ~Illlll incclH6lln~1l ~ucU~idnll

J'1l.s~a CCIHIl intllJ'J'cUc pllJ' una ~llCina ~i (JicJ'ni.

(\Jcnc,stantll ~uUc, Il 6 J'1l i, lHu,sullHani Il a(Jnc,stid

c,s,sIlJ'lJanc ~ull.s~a ~J'Il(Jua, ncn ,slln~a in~IlJ'J'c(JaJ',si

,sul ,si(Jni6ica~c d,Il i cJ'i,stiani a,s,sIl(Jnanc alla

na,scUa ~llllcJ'c ,sallJa~cJ'll.

~ ,sll nci ci ~clHan~a,s,siIHc a nc,s~J'a lJClM, Il ccn unc

,slancic nUClJC, dii i pllJ' nci ~UIl.s~C qll.sù d,Il 61l-

,s~Il(J(JidlHc?

Page 164: 1998

-

• • • tmmagtnt ANNO A 27 DICEMBRE 98 SANTA FAMIGLIA

per le nostre parrocchie

27 dicembre 1998 Festa della Santa Famiglia

Anno di Matteo

Chi onora il patire rlirlrà a lungo; chi obbetligce al Signore tlà congolazione alla matlre. Sir 3,6

Solo il calore

d'una famiglia

permette di • sopravvIvere

all' esilio.

, LA PIU BELLA STORIA D'AMORE

Grazie alla discrezione di Giuseppe e al suo desiderio di amare totalmente, grazie all'umiltà di Maria e alla forza del suo sì senza riserve, ci viene donata

la più bella storia familiare, la più bella storia d'amore. Impariamo anche noi, da Giuseppe e Maria, a vivere una vera vita di famiglia,

ad amare senza riserve, ad accogliere senza giudicare, a perdonare senza mai pentirsi. ad aiutare e sostenere,

a rassicurare e proteggere, ad ascoltare e consigliare, e a tacere, quando è necessario,

a non parlar male e a non criticare senza sapere e a sperare per ognuno sempre la cosa migliore.

Impariamo anche noi, da Giuseppe e Maria, a vivere, a nostra volta,

la più bella storia di famiglia, la più bella storia d'amore.

Christine REINBOLT

Un luogo di libertà ;\7elle demo­crazie cosiddet­te popolari, co­me nei regimi mi­litari dell'Ame­rica Latina o nei paesi d'Africa e d'Asia sottomes­si a dittature ideologiche, la famiglia molto probabilmente costituisce l'uni-co terreno in cui la libertà e la fede possono mettere radice e svilupparsi. Bisogna, però, che ognuno si sforzi di reinventare continuamente il suo ruolo all'interno del proprio nucleo.

C. Wackenheim

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• ANNO A DICEMBRE 98 • • zmmagznz

per le nostre parrocchie IMMAGINI DOMENICALI: PRIMA LETTURA

Il lupo dimorerà insieme con l'agnello

6 dicembre 98 - 20 Avvento A

Chiedi un segno dal Signore tuo Dio

20 dicembre 98 - 40 Avvento A

Figlio, soccorri i tuoi genitori nella vecchiaia

27 dicembre 98 - Santa Famiglia A

Allora lo zoppo salterà come un cervo

13 dicembre 98 - 30 Avvento A

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Ecco ciò che il Signore fa sentire 011' estremità della terra

25 dicembre 98 - Natale

Il lupo dimorerà insieme con l'agnello

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Chiedi un segno dal Signore tuo Dio

20 dicembre 98 4a Avvento A

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Allora lo zoppo salterà come un cervo

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25 dicembre 98 Natale

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ANNO A DICEMBRE 98 IMMAGINI DOMENICALI: VANGELI

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Colui che viene dopo di me è più potente di me

6 dicembre 98 - 2a Awento A

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~ Sei tu colui che deve venire?

13 dicembre 98 - 3a Awento

Questo per voi il segno: troverete un bambino ...

25 dicembre 98 - Natale

Lo Spirito Santo scenderà su di te

8 dicembre 98 - Immacolata Concezione

Jfk Maria si trovò incinta per opera

dello Spirito Santo

20 dicembre 98 - 3a Awento

Giuseppe prese con sé il bambino e sua madre nella notte e fuggi in Egitto

27 dicembre 98 - Santa Famiglia

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• • • 'lmmag'ln~ per le nostre parrocchie

Più di tre milioni di disoccupati lasciati ai

marfini. RifeHati, considerati inutili come una scatola vuota. Dio trova il suo posto proprio tra loro,

i senzateHo.

Natale

Dio diventa contempor aneo

a tutti gli • • uomInI.

I DICEMBRE 98 CELEBRARE NATALE OGGI - EUMANITÀ DI DIO

MARIA! NON C'È PiÙ POSTO NELLA STALLA!

n verde dell 'abete si trasforma

in un ramo di spine, ma da esso esce

vittoriosa la rosa di Natale.

TEST NATALIZIO Mentre state festeggiando Natale suonano alla

porta. Fuori c'è un uomo ed una donna incinta, dal colorito scuro. Degli zingari? No, dei Palestinesi in

cerca di asilo. Cercano con urgenza un alloggio. Che cosa fate a questo punto?

A D Date 30.000 lire, chiamate un taxi e li mandate in ospedale.

B D Vi scusate di non essere in grado di provvedere e date loro l'indirizzo dell'Assistente sociale (che è assente per le feste!).

C D Chiudete la porta, continuate la festa e criticate la sfacciataggine di quelle persone.

D D Invitate la coppia in casa, li fate mangiare e mettete a loro disposizione la camera degli ospiti. Chiamate la maternità dell'ospedale ed assicurate eventualmente la vostra disponibilità a partecipare alle spese.

E D Esprimete il vostro profondo disappunto perché sono arrivati nel momento peggiore (state uscendo per la Messa di mezzanotte) ed augurate loro un buon Natale.

Voi non indovinate quello che potrete guada­gnare fornendo la risposta giusta.

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• • • zmmagznz per le nostre parrocchie

* ~ I DICEMBRE 98

GIORNO DOPO GIORNO

BENVENUTI NEL NUOVO ANNO

Il

lcembre

~ ..... .

Ringraziamo Dio per quest'anno che è passato, troviamoci insieme sotto il suo sguardo, prepariamoci ad entrare nel terzo millennio

6 dicen1bre: San Nicola

e tanti auguri a Nicola, Klaus, NUs ...

Icona russa del XII secolo

il giorno

al/e

4 dicembre Santa Barbara

Barbara amava Dio, lo amava tanto che giudicava inutile sposarsi. Il padre, deluso, la decapitò, ma rimase fol­gorato all'is­tante. Questo accadde in Oriente, ma non si sa in quale epoca. Tutti comunque sanno che santa Barbara, a causa della folgore, è la patrona de­gli artiglieri, dei pompieri, dei minatori ...

Chi parla contro il tempo, perde il suo tempo.

Proverbio

26 dicembre -~~~.~ .. ~.

Santo Stefano ... auguri a Stefano,

Étienne, Stéphane, Esteban ...

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DICEMBRE 98 FUMETTO

Bernardo di Chiaravalle testi e disegni di Christophe Carmona

Benlardo, la tua salute non senJna affatto

migliorare I Ula so che sei coraggioso nelle

difficoltà.

A Cìteaux i giorni passano e il lavoro non manca.

È proprio in quel momento che Bernardo avverte dei forti d%"'; al t'l2ntre, ma attinge coraggio dal/a

sua unione con Cristo.

Il tuo arrivo in1 provviso

a CUeaux, più di due anni fa,

ba avuto delle ripen",-"ussioni

, ilnporlanti. Nuovi posh.Janti '\

affluiscono da tutte le parti

e clobbiamo costruire nuovi

monasteri. Il Conte Ugo

di T royes non è insensibile

a questa situazione c ci offre \

la possibilità di fondare una ~ nuova abbazia.

Page 171: 1998

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