1958 22 marzo 2013 - madresperanzaforli.it · Gli amici, conoscendo il suo carattere vivace,...

48
1958 22 marzo 2013 55° di ordinazione sacerdotale di Don Pier Luigi Boscherini Una vita con Maria

Transcript of 1958 22 marzo 2013 - madresperanzaforli.it · Gli amici, conoscendo il suo carattere vivace,...

Page 1: 1958 22 marzo 2013 - madresperanzaforli.it · Gli amici, conoscendo il suo carattere vivace, scommettono che tornerà a casa subito, e scherzando uno dice: “se si fa prete, io mi

1958 22 marzo 2013

55° di ordinazione sacerdotale

di Don Pier Luigi Boscherini

Una vita con Maria

Page 2: 1958 22 marzo 2013 - madresperanzaforli.it · Gli amici, conoscendo il suo carattere vivace, scommettono che tornerà a casa subito, e scherzando uno dice: “se si fa prete, io mi

Il presente opuscolo è disponibile sul sito: www.madresperanzaforli.it

“Maria è la via più facile, più sicura, più breve, più perfetta, per rag-

giungere Gesù. La salvezza del mondo ebbe inizio per mezzo di Maria;

per mezzo di Maria dovrà avere anche il suo compimento.

In particolare in questi ultimi tempi, Dio desidera rivelare e manifestare

Maria, suo capolavoro. Per questo, l’Onnipotente susciterà grandi uo-

mini, pieni di Spirito Santo e formati alla scuola di Maria: queste ani-

me, prescelte da Dio per opporsi ai suoi nemici, saranno devotissime

della Madonna, illuminate dalle sue ispirazioni, nutrite con il suo latte,

guidate dal suo spirito, fortificate dal suo braccio, difese da Lei.

Esse si dedicheranno interamente al suo servizio, come figli-schiavi

d’amore, e La ameranno teneramente come figli di predilezione.

Con la parola e con gli esempi, indurranno tutti ad esserle veramente

devoti”.

(Dal Trattato della vera Devozione a Maria)

Lasciate che i piccoli vengano a Me e non glielo impedite,

perché a chi è come loro appartiene il Regno di Dio

Page 3: 1958 22 marzo 2013 - madresperanzaforli.it · Gli amici, conoscendo il suo carattere vivace, scommettono che tornerà a casa subito, e scherzando uno dice: “se si fa prete, io mi

11 febbraio 2013 Beata Vergine di Lourdes

Carissimo Don Piero, ecco avvicinarsi il tuo 55° di ordinazione! Anche quest’anno ci vogliamo stringere intorno a te per espri-merti tutto il nostro bene! Questo nuovo opuscoletto è il nostro

modo di dirti GRAZIE per l’amore che a piene mani hai semi-nato nei nostri cuori. Leggiamo la tua vita come una meravigliosa scia di luce che ha illuminato le nostre vite: con la tua donazione gioiosa ed in-condizionata hai acceso tante fiammelle lungo il cammino, giorno dopo giorno, con il ministero della consolazione e con la testimonianza di una esistenza tutta donata a Dio e ai fratelli. E lungo questa scia luminosa, è ben visibile un “filo mariano”: la presenza della Vergine ss.ma, che ti ha sempre accompa-gnato, amato e protetto. A Lei, “Stella del mare”, desideriamo dedicare questo lavoro, come nostro debito di riconoscenza e di amore. Sentiamo il bisogno di ringraziarLa per la Sua presenza

costante e premurosa nella tua e nostra vita. Lei è sempre stata nel tuo cuore e sulle tue labbra, e a tutti noi hai inse-gnato ad amarLa, pregarLa e onorarLa come veri figli. Noi, che abbiamo la gra-zia di viverti accanto, sappiamo quanto

ami la Madonna! A Lei ti affidiamo, per-ché continui a proteggerti e a illuminar-ti come ha sempre fatto fin qui. Sei e sarai sempre il nostro amato pa-store! Vogliamo essere sempre la tua corona di amicizia e con te cantare il Magnificat della gioia e della gratitudi-ne! Ti vogliamo bene! I tuoi amici

1

La tua vita con la Madonna...

Page 4: 1958 22 marzo 2013 - madresperanzaforli.it · Gli amici, conoscendo il suo carattere vivace, scommettono che tornerà a casa subito, e scherzando uno dice: “se si fa prete, io mi

23 GIUGNO 1934: BENVENUTO PIERLUIGI!

2

“L’Immacolata è la tenera Madre delle anime reden-te dal Sangue del suo Figlio. Ogni grazia giunge a noi attraverso le sue mani: grazie di illuminazione dell’intelligenza, di irrobustimento della volontà, di incitamento al bene; grazie ordinarie e straordinarie. Solo al giudizio divino e in paradiso verremo a cono-scenza dell’interessamento che questa tenera Madre celeste ha avuto verso ciascuno di noi, fin dalla no-stra nascita” (S. Massimiliano Kolbe)

La Parola di Dio è sempre vera ed attuale nella vita di ciascuno di noi. E lo fu in modo

particolare in quel sabato 23 giugno, quando, dopo tanta attesa, venne alla luce il piccolo

PierLuigi. Una grande gioia riempì i cuori di mamma Giannina e babbo Angiolo! La

bella notizia rimbalzò subito per tutta la vallata...Parenti e conoscenti accorrevano per

vedere il pargoletto...Le campane di san Giacomo in Meleto e di Collina di Pondo suona-

vano a festa...La terra e il Cielo giubilavano per quella creatura, per la quale il Signore

aveva preparato grandi cose. Nel pomeriggio i rintocchi delle campane invitavano alla

Messa Vigiliare della solennità della Natività di san Giovanni Battista. Quel giorno non

era stato scelto a caso dalla Provvidenza: Dio aveva scelto PierLuigi dall’eternità, lo

aveva già consacrato a Sè fin dal grembo materno. Aveva su di lui un disegno di predile-

zione: la vocazione al sacerdozio.

Il 1° luglio, solennità del Preziosissimo Sangue, PierLuigi

riceve il Battesimo nella chiesina di Collina di Pondo.

Anche in questo leggiamo un segno predilezione divina: “il

sacerdote, dovendo essere ministro del Prezioso Sangue, è

consacrato dal Sangue di Cristo”. Gesù è il primo Sacerdote

che ha offerto al Divin Padre il proprio Sangue per la remis-

sione dei nostri peccati. Per perpetuare la sua offerta,

nell’Ultima Cena istituì dopo l’Eucaristia, anche il sacerdo-

zio.

PierLuigi viene consacrato alla Madonna, che lo prende sotto

la sua speciale protezione. Don Piero avrà sempre una parti-

colare devozione per la Madonnina di Collina di Pondo, e

sempre ritornerà in questo luogo santo dove è nata e cresciuta

la sua vocazione, per ringraziare e onorare Colei che lo ha

“Prima di formarti nel grembo materno, ti conoscevo, prima che tu uscissi alla luce, ti

avevo consacrato. Ti ho stabilito profeta delle nazioni”. (Ger 1,5)

Collina di Pondo

Page 5: 1958 22 marzo 2013 - madresperanzaforli.it · Gli amici, conoscendo il suo carattere vivace, scommettono che tornerà a casa subito, e scherzando uno dice: “se si fa prete, io mi

3

LA VOCAZIONE

L’infanzia di PierLuigi trascorre tranquilla e se-

rena, accompagnata e protetta dal calore della

famiglia, che nel 1937 gioisce anche per l’arrivo

della piccola Olga.

PierLugi è un ragazzino che ama il silenzio e la

contemplazione della bellezza della natura, ma

anche i giochi e l’allegra compagnia degli amici.

E’ vispo, organizza scherzi e birichinate.Il 4 apri-

le 1944 Don Antonio Drudi viene nominato par-

roco di san Giacomo in Meleto. E’ un sacerdote

molto attento alla formazione dei giovani e alle

vocazioni.

L’8 dicembre 1944 , nella solennità

dell’Immacolata Concezione, Don Drudi tiene

una giornata vocazionale per il Seminario ai

giovani della Parrocchia, a cui partecipa anche

PierLuigi insieme al cugino Giorgio. Al termine

della predica, i due si scambiano le impressioni,

e Giorgio dice: “Che bello farsi prete! Così non

si va in guerra!” Invece PierLuigi rimane colpito

dalle parole di Don Drudi, nel suo cuore cambia

qualcosa e inizia a chiedersi che cosa il Signore ha preparato per lui.

PierLuigi continua la sua vita semplice, porta le pecorelle al pascolo e nel silenzio si

apre all’ascolto della voce del Signore. Un giorno (è il 1° marzo 1945) mentre gioca in

campagna, prende tra le mani una mina che gli scoppia in faccia: le schegge penetrano

gli occhi, si teme che perda la vista. Ma la Madre di Dio, che sempre veglia su questo

figlio, compie il suo primo miracolo: gli occhi sono salvi. Per PierLuigi è un episodio

indimenticabile, che lo porta a riflettere sul valore della vita e della sofferenza. Il Signore

lo ha salvato miracolosamente perchè su di lui ha un progetto grande. Decide di provare

la via del Seminario.

Gli amici, conoscendo il suo carattere vivace, scommettono che tornerà a casa subito, e

scherzando uno dice: “se si fa prete, io mi faccio suora!”

PierLuigi è appoggiato dalla mamma Giannina, mentre il babbo Angiolo lo vorrebbe con

sé a lavorare nei campi.

Il 1 ottobre 1945, sotto la protezione della Beata Vergine del Rosario, PierLuigi parte per

il Seminario Minore di Bertinoro, accompagnato dalla mamma Giannina, che gli dice:

“Se sarai prete, sarai felice!”. Li attende una bella avventura...Giunti a Civitella, la caval-

lina non doma rovescia tutti nel fosso...Niente di grave, però il viaggio deve continuare a

piedi fino a Bertinoro, dove tutti arrivano sfiniti, compresa la cavallina…Lì PierLuigi è

accolto in Seminario, mentre la mamma con tanto sacrificio torna a casa. A Bertinoro

PierLuigi trova tanti ragazzi che giocano al pallone e si inserisce subito. Ma si accorge

presto che è anche una vita dura con tante rinunce. Quando dopo il gioco chiede di poter

bere un bicchiere d’acqua, il Prefetto, responsabile della camerata, gli risponde che in

seminario non si può bere senza permesso...ma poi gli concede un bicchiere d’acqua….

LA VERGINE IMMACOLATA

Page 6: 1958 22 marzo 2013 - madresperanzaforli.it · Gli amici, conoscendo il suo carattere vivace, scommettono che tornerà a casa subito, e scherzando uno dice: “se si fa prete, io mi

IN SEMINARIO

4

“Dio mi fece la grazia di chiamarmi al sacerdozio. Mi fece riguardare come stolta ogni altra aspirazione, mi attrasse con la grandezza della Messa e del sacro ministero, mi circondò di cure

come un piccolo fiore appena sbocciato, mi fece trovare chi prese a cuore la mia vocazione. Ricordo la gioia nell’indossare l’abito santo, che tanto mi onora, il desiderio di arrivare presto alla meta per essere tutto di Dio..Quali gioie Dio riserba a quelli che chiama al santo Altare!”

Don Piero con i compagni di Seminario

A 12 anni, PierLuigi viene a conoscenza del “Trattato della vera devozione alla Santa Vergine”

di san Luigi Maria Grignion de Montfort, grazie la quale comincia a scoprire i tesori della devo-

zione mariana.

Crocifisso del Duomo

di Bertinoro

IL TRATTATO DELLA VERA DEVOZIONE A MARIA

Il Trattato della Vera Devozione a Maria (TVD) costituisce la più solida testimonianza del

posto che compete a Maria nella Chiesa. In questo libretto sfolgora in tutta la sua luce la ma-

ternità spirituale di Maria verso gli uomini. Montfort presenta la sua devozione: “la consacra-

zione totale di se stessi a Gesù per le mani di Maria: intraprendere, continuare e finire tutte le

proprie azioni per mezzo di Lei, con Lei, in Lei e per Lei, al fine di compierle per mezzo di

Gesù, con Gesù, in Gesù e per Gesù”. Giovanni Paolo II, il “Papa di Maria”, trasse dal libro

del Montfort il suo motto petrino: TOTUS TUUS. In un suo scritto, il Papa rivelò che questo

piccolo libro aveva illuminato il suo cuore e aveva segnato una tappa importante della sua

ascesa verso il sacerdozio e di tutto il suo avvenire, affidato alla Madonna. “Maria è il segreto

per diventare santi”. “Si progredisce più in poco tempo di sottomissione e dipendenza da Ma-

ria, che durante anni interi di iniziative personali, appoggiati solo su se stessi” (TVD, 155).

A Bertinoro PierLuigi trascorre gli anni indimenticabili del Seminario Minore, sempre

accompagnato dall’amore dei familiari e dai grandi sacrifici della mamma Giannina. Con i

compagni instaura amicizie bellissime: “eravamo un cuore solo e un’anima sola”.

A 9 anni Don Bosco fece un sogno in cui Gesù gli predisse che doveva guidare tanti gio-

vani. Ritenendosi egli incapace, Gesù gli disse: “Io ti darò la Maestra. Sotto la Sua guida

si diventa sapienti, ma senza di Lei anche chi è sapiente diventa un povero ignorante”

Page 7: 1958 22 marzo 2013 - madresperanzaforli.it · Gli amici, conoscendo il suo carattere vivace, scommettono che tornerà a casa subito, e scherzando uno dice: “se si fa prete, io mi

5

AD JESUM PER MARIAM

Nel suo cammino di formazione, dopo le Medie e il Ginna-

sio a Bertinoro e il Liceo ad Arezzo, PierLuigi trascorre un

anno nel Seminario di Firenze. La presenza della Vergine

Maria come madre e guida si fa sempre più importante. Ai

piedi della ss.ma Annunziata di Firenze, il giovane semina-

rista scopre sempre di più il valore della devozione alla

Madonna.

L’eccomi pronunciato dalla Vergine di Nazaret gli infonde

forza e luce nel pronunciare il suo sì totale e definitivo alla

chiamata del Signore: anche lui, giovanissimo, vuole do-

narsi incondizionatamente a Dio nel sacerdozio. Tra i suoi

ricordi più vivi di questo periodo, PierLuigi porta nel cuore

la lettura del libro “Era una signora più splendente del so-

le” di Padre Marchi. E’ l’incontro con la Madonna di Fati-

ma e con quel Messaggio, che diventerà per lui un vero

programma di vita.

In Prima Teologia, a 19 anni, PierLuigi fa la sua prima

consacrazione al Cuore Immacolato di Maria: è un momento fondamentale della sua

vita. La Madonna, che lo ha sempre guardato e amato con amore di predilezione, lo

stringe ancora di più al Suo Cuore di Mamma. Inizia una profonda comunione di amore

e di vita con Maria. PierLuigi sperimenta una grande gioia! Avverte la luce radiosa della

Mamma Celeste che illumina e riscalda la sua vita, e, proprio come “sole splendente”,

accende nel suo cuore l’amore divino. Questa presenza luminosa di Maria lo accompa-

gnerà sempre nel suo cammino, e sarà la fonte perenne di quella che possiamo dire la

caratteristica che contraddistinguerà il nostro Don Piero: LA GIOIA.

Ss.ma Annunziata di Firenze

“Gesù, vedendo la madre e lì accanto a lei il discepolo che egli amava, disse alla ma-

dre: “Donna, ecco il tuo figlio!”. Poi disse al discepolo: “Ecco la tua madre!”. E da

quel momento il discepolo la prese nella sua casa” . (Gv 19, 26-27)

Don Piero con la sua famiglia Madonna del Conforto

venerata ad Arezzo

Page 8: 1958 22 marzo 2013 - madresperanzaforli.it · Gli amici, conoscendo il suo carattere vivace, scommettono che tornerà a casa subito, e scherzando uno dice: “se si fa prete, io mi

Con Don Bosco...verso l’ordinazione

6

26 marzo 1955,

Basilica SS An-nunziata Firenze cerimonia della

tonsura col card. Elia Della Costa

21 dicembre 1957, cappella del seminario di

Bologna: Don Piero

viene ordinato diacono dal card. Lercaro

Don Bosco racconta il sogno delle due colonne: “Vidi una molti-tudine di navi ordinate in battaglia che avanzavano contro una nave più grande di tutte, tentando di urtarla, di incendiarla e di farle ogni guasto possibile. In mezzo alla distesa del mare si elevavano due robuste colonne, altissime: sopra l’una vi era la statua della Vergine Immacolata, ai cui piedi era scritto “Auxilium Christianorum”; sull’altra stava un’Ostia, e sotto la scritta “Salus credentium”. Il comandante della grande nave era il Papa Pio IX, che tenta di ordinare le sue schiere navali, por-tando la nave in mezzo alle due colonne...Ma la tempesta e la lotta furibonda glielo impediscono, sembrando di avere il so-pravvento sulle forze papali. Ad un tratto il Papa viene colpito a morte, fra il tripudio dei nemici. Ma il nuovo Papa riprende il comando delle operazioni e guida la nave in mezzo alle due colonne: con una fune che pende dalla prora la lega alla colon-na dell’Ostia, e con una fune che pende dalla poppa la lega alla colonna dell’Immacolata. Succede allora un capovolgimento di fronte: tutte le navi nemiche fuggono, si disperdono e si fracas-sano a vicenda, e nel mare si fa una grande bonaccia”. Così commenta Don Bosco il sogno: “le navi nemiche sono le perse-cuzioni. Si preparano gravissimi travagli per la Chiesa. Due soli mezzi restano per salvarsi: la devozione a Maria Santissima e la frequente Comunione eucaristica”. (Dalle Memorie di D. Bosco)

San Giovanni Bosco,

tuo omonimo (Bosco–

Boscherini) da cui

hai preso il tuo

motto pastorale:

“Da mihi animas,

coetera tolle”

“Da mihi animas, coetera tolle”

Page 9: 1958 22 marzo 2013 - madresperanzaforli.it · Gli amici, conoscendo il suo carattere vivace, scommettono che tornerà a casa subito, e scherzando uno dice: “se si fa prete, io mi

7

22 marzo 1958: sono SACERDOTE!

“Ricordo l’attesa e la trepidazione di quei momenti della Sacra Ordinazione...Mi rivedo in quella cappella del Seminario. Il Vescovo si sedette presso l’altare e il ceri-moniere mi chiamò per nome...Il cuore mi batteva forte! Poi la prostrazione con la faccia a terra, mentre iniziavano le note del Veni Creator Spiritus...Vieni Spirito Santo, con la tua santa Unzione... E piansi di gioia! Lo Spirito Santo riempiva di grazia la mia anima...Il mondo non può conoscere un’emozione più grande...E men-tre il Vescovo mi ungeva le mani, le parole di quell’inno scendevano come gocce di rugiada nel mio cuore. Mi consacrò le palme delle mani e le benedisse...E io sentii le mie mani trasformate…”

La mamma bacia le mani di Don Piero

“Come è bella la vocazione! Ricordo che quando diventai sacerdote, ero così felice! Qualcuno mi disse: “questa euforia ti passerà!” Ma nel mio cuore mi dissi: “Non è possibile!” E dopo tanti anni devo dire: non è passata! E’ l’euforia più matura, più responsabile, delle volte sof-ferta, ma la stessa del primo giorno! Co-me è vero che Dio non delude! “ (Da un’omelia di Don Piero)

Magnificat

anima mea

Dominum!

L’Immacolata ti ha accompagnato

al grande passo dell’ordinazione

proprio nel Centenario delle Sue

Apparizioni

“Io sono tutto tuo, e tutto ciò

che possiedo è tuo, mio amabile

Gesù, per mezzo di Maria, tua santa Madre”.

Page 10: 1958 22 marzo 2013 - madresperanzaforli.it · Gli amici, conoscendo il suo carattere vivace, scommettono che tornerà a casa subito, e scherzando uno dice: “se si fa prete, io mi

Tra i “piccoli”, i prediletti della Madonna

8

“Gesù vuole servirsi di te per farmi conoscere e ama-re. Egli vuole stabilire nel mondo la devozione al mio Cuore Immacolato. A chi la praticherà prometto la salvezza; queste anime saranno predilette da Dio, e come fiori saranno collocati da Me dinanzi al Suo tro-no. Alla fine il mio Cuore Immacolato trionfe-rà” (Fatima)

“Ti benedico, o Padre, perché hai tenuto nascoste queste cose ai sapienti e ai dotti, e le

hai rivelate ai piccoli. Sì, perché così è piaciuto a te” (Mt 11,25)

Secondo il disegno divino, è venuta dal Cielo su questa terra, alla ricerca dei “piccoli” privilegiati dal Padre, “una Donna vestita di sole” (Ap 12,1). Essa par-la loro con voce e cuore di mamma: li invita ad of-frirsi come vittime di riparazione, dicendosi pronta a condurli, sicuri, fino a Dio. Come a Fatima e a Lourdes, così in ogni tempo la Madonna chiama i “piccoli”, cioè le anime pure e semplici, alla preghie-ra e alla penitenza per essere collaboratori della re-denzione.

Dopo la Sacra Ordinazione, Don Piero continua gli

studi all’Università di Bologna, dove il 26 giugno

1963 consegue la Laurea in Lettere, con una tesi dal

titolo: “La Parola AGAPE nel Nuovo Testamento”.

LA CARITA’: questa sarà la tua grande testimonian-

za di sacerdote! A Mascarino, nella periferia di Bolo-

gna, dove sei stato cappellano in quei 5 anni, ancora

ti ricordano con grande affetto. Qualche mese fa la

signora Irma di Mascarino ricordava ancora, dopo

tanti anni, la tua gioia, il tuo amore alla Madonna, la

tua generosità.

“Cari figli prediletti, voi siete la gioia più profonda del mio Cuore. Vi ho scelto e pre-parato per il trionfo del mio Cuore Immacolato. Per mezzo dei miei sacerdoti otterrò la mia grande vittoria. L’arma che vi dono per combattere è la catena che vi lega al mio Cuore: il santo Rosario. Recitatelo spesso.Dovete essere piccoli...è solo con l’esercito dei miei piccoli figli che otterrò la mia grande vittoria. Consacratevi al mio Cuore Immacolato: così vivrete il Vangelo con la semplicità dei piccoli, con la fedeltà dei martiri e con l’eroismo dei santi” (La Madonna ai sacerdoti del MSM). “Custodite nel cuore la perla preziosa di una personale chiamata a vivere in profon-da intimità di vita con la vostra Mamma Celeste” (MSM)

S. Maria in Mascarino (Bologna)

Apparizioni della

Madonna a Fatima

Page 11: 1958 22 marzo 2013 - madresperanzaforli.it · Gli amici, conoscendo il suo carattere vivace, scommettono che tornerà a casa subito, e scherzando uno dice: “se si fa prete, io mi

9

8 DICEMBRE 1963: PARROCO!

“Al mio arrivo in Parrocchia, una bim-

ba mi disse: Come sono belli gli occhi

della nostra Madonna!” (Don Piero)

Caro Don Piero, queste tue parole pronunciate all’ingresso in Parrocchia hanno sicuramente toccato il cuore dei parrocchiani e ancora di più quello della Madon-na! Lei ha pienamente accolto il tuo desiderio e la tua preghiera...Grazie a te, quella luce, che Lei ha irradiato nella tua vita, ha illuminato anche i nostri cuori, i nostri passi, la nostra vita.

GRAZIE DELLA TUA LUMINOSA TESTIMONIANZA!

“Oggi è giornata piena di luce, ma è più bella, più intensa quella che la Madonna ha irradiato nella mia vita: spero vorrà portarla a tutte le anime affidatemi”

(Don Piero, discorso di ingresso in Parrocchia)

8 dicembre 1963, solennità

dell’Immacolata:

sotto la protezione della Mamma Celeste

Don Piero fa il suo ingresso in

Parrocchia alla presenza del Vescovo

Mons.Giuseppe Bonacini

Page 12: 1958 22 marzo 2013 - madresperanzaforli.it · Gli amici, conoscendo il suo carattere vivace, scommettono che tornerà a casa subito, e scherzando uno dice: “se si fa prete, io mi

UNA PARROCCHIA “MARIANA”…

“Cari figli, io ho scelto in modo speciale questa parrocchia ed è mio desiderio gui-

darla. Con amore la proteggo e desidero che tutti siano miei” (Medjugorie, 1-03-1984)

10

La nostra Parrocchia, dedicata alla Madonna del

Rosario, è chiamata ad essere essenzialmente

PARROCCHIA MARIANA vivendo i grandi

doni:

Preghiera giornaliera del Rosario in cap-

pella

Veglia del 1° sabato del mese (dalle ore 20

del venerdì adorazione continuata, s. Rosa-

rio meditato dalle 4 alle 6 seguito da s.

Messa)

Consacrazione: 25 marzo, 15 agosto e 8

dicembre

Cenacoli: in settembre ogni giorno nelle

famiglie e in maggio in chiesa

Pellegrinaggi ai Santuari

Momenti forti alla Grotta di Lourdes e

Angolo di Fatima

Impegno caritativo e testimonianza

Fin dal tuo ingresso, hai consacrato alla Madonna la Parrocchia, dandole un “volto mariano”. Così, di giorno in giorno, la comunità è diventata la “casa di Maria”, in cui abbiamo sperimentato la gioia di poter fare tutto CON LEI, IN LEI E PER LEI: la preghiera, il lavoro, la mensa, i momenti di fraternità e l’impegno nella carità. Era bello vivere sempre sotto il Suo sguardo e sentirsi accompagnati dalla Sua tenerezza materna.Chi arrivava in Parrocchia, avvertiva questa Presenza speciale e “respirava Maria” nel clima di preghiera, di pace e di accoglienza. Ringraziamo la Madonna, che ha scelto la nostra Parrocchia e l’ha guidata attraverso il tuo ministero: sei stato nelle Sue mani una piccola matita, con cui Lei ha scritto le pagine meravigliose di questi 46 anni insieme.

“Figlia mia, avvolgi con la corona del Ro-sario coloro che tu ami e sono tuoi; anch’io li amo e Gesù li ama. Avvolgi chi si raccomanda alle tue preghiere, avvolgi il mondo intero”. (La Madonna ad Ale-xandrina di Balasar)

Da Fatima e Balasar un invito: “Consacra la tua Parrocchia al Cuore Immacolato”

Page 13: 1958 22 marzo 2013 - madresperanzaforli.it · Gli amici, conoscendo il suo carattere vivace, scommettono che tornerà a casa subito, e scherzando uno dice: “se si fa prete, io mi

…che vive il VANGELO e il Messaggio di FATIMA

FATIMA:

una realtà e una scuola di preghiera attraverso il messaggio della Vergine che ai tre Pastorelli ha rivelato il Mistero del Corpo Mistico e infuso la passione per la salvezza delle anime. Impegni spirituali richiesti dalla Madonna a Fatima:

1. Consacrazione al Cuore Immacolato, che ci porta al Cuore di Gesù e all’Amore Misericordioso

2. Recita quotidiana del santo Rosario 3. Impegno di conversione 4. Sacrificio per i peccatori 5. Primi sabati del mese, .Comunione riparatrice, Rosario,

Confessione mensile e meditazione dei misteri…

6. Adorazione eucaristica

11

“I vecchi, gli ammalati, i sofferenti, i bisognosi: tornando a casa, dite loro che hanno un amico che li pensa, che prega per loro: l’ho promesso nel giorno della mia ordina-zione sacerdotale, ora sarò lieto di attuarlo…” (D Piero, omelia di ingresso)

Il “volto mariano” della Parrocchia si è concretizzato in 3 impegni prioritari:

Messaggio di Fatima

PREGHIERA CARITA’ COMUNIONE

Vangelo

- Santa Messa quotidiana

- Celebrazione dell’Ufficio

Divino e del Rosario

- Ascolto della Parola e let-

tura continuata della Bibbia

- Adorazione eucaristica

quotidiana

- Veglie di preghiera

- Novene di preparazione

- Scuola di preghiera

- Pellegrinaggi e cenacoli

- Accoglienza di tutti i

bisognosi, in particolare

extra-comunitari, persone

sole, anziani, sacerdoti

- Aiuto materiale ed eco-

nomico ai poveri e alle

missioni

- Costruzione delle 5 Ca-

se di accoglienza: Beta-

nia, Getsemani, Emmaus,

Nazaret e Betlemme

- Momenti di verifica

- Spirito di famiglia e

condivisione delle diffi-

coltà dei parrocchiani

- Momenti di festa e aga-

pe fraterna aperti a tutti

- Ricerca del dialogo

- Confronto aperto su tutti

problemi della Parrocchia

e del quartiere

- Ritiri mensili

Hai accolto e vissuto il Messaggio di Fatima come tuo “programma di vita”, e lo hai attuato anche in Parrocchia. Esso racchiude una chiamata, che è il nucleo stesso del Vangelo: “Convertitevi, fate penitenza, e credete al Vangelo” (Mc 1,15). Così, attraverso la consacrazione, la Madonna come una Mamma ci ha preso per mano e ci ha guidato a Gesù, ed è stata per tutti noi Maestra di vita, di preghiera, di carità, di comunione.

Page 14: 1958 22 marzo 2013 - madresperanzaforli.it · Gli amici, conoscendo il suo carattere vivace, scommettono che tornerà a casa subito, e scherzando uno dice: “se si fa prete, io mi

LA CONSACRAZIONE A MARIA

12

“Vergine ss.ma del Rosario, Regina del cielo e della terra, Assunta anima e corpo in

cielo vicino al tuo divin Figlio, Risorto, Glorioso, nostro Giudice: sono ai tuoi piedi

come figlio, sacerdote e parroco a consacrarti, cioè affidarti totalmente, incondizio-

natamente questa fetta di Chiesa che è la Parrocchia, con tutti gli amici, i collabora-

tori e i volontari che ci frequentano. Riportaci allo spirito delle Beatitudini, della fede

autentica, della carità operosa! …Aumenta la fede in tutti noi, perché non ci lascia-

mo travolgere dalla marea del paganesimo! Ci consacriamo a Te, perché mettiamo

Dio al primo posto, Gesù al centro della nostra vita con tanta preghiera, tanta ado-

razione, tanta Parola di Dio. Ci consacriamo a Te perché la nostra fede non rimanga

sterile, ma si veda nelle opere. Ci consacriamo a Te, perché viviamo la Chiesa come

comunione. Ti consacro le Case di carità, perché siano degne di questo nome. Sono

certo che mi ascolti, che prendi sul serio questo atto, e nonostante le difficoltà, farai

fiorire il deserto, e ci prepari tempi meravigliosi per il trionfo del tuo Cuore Imma-

colato e l’avvento di Gesù, Amore Misericordioso. Amen” (Don Piero, 15-8- 2003)

“Ai piedi della Madonna Assunta ho ripetuto: SEI TUTTO IL NOSTRO AMORE. Ti amiamo e siamo felici. Lavoriamo gioiosi con tutto il nostro impegno! Ci consacriamo a Te con tut-to il cuore, tutte le forze, tutta la cer-tezza della speranza! E Lei ha ripetu-to: Coraggio, non abbiate paura, non ci sono Io, la vostra Mamma?” (Don Piero, Festa dell’Assunta)

“Ecco la consacrazione a Maria: fare tutte le azioni per Maria, con Maria,in Maria,

per mezzo di Maria, al fine di farle più perfettamente per Gesù, con Gesù, in Gesù e

per mezzo di Gesù” (Trattato della Vera Devozione a Maria)

25 marzo 8 dicembre

15 agosto

Page 15: 1958 22 marzo 2013 - madresperanzaforli.it · Gli amici, conoscendo il suo carattere vivace, scommettono che tornerà a casa subito, e scherzando uno dice: “se si fa prete, io mi

APOSTOLO DEL ROSARIO

13

Santo Rosario: fionda della Chiesa

“Non con la forza, non con le armi, non con l’umana potenza, ma con l’aiuto divino, ottenuto per mezzo di questa preghiera, forte come Davide, la Chiesa potrà affron-tare impavida il nemico infernale, ripeten-do contro di lui le parole del pastore adole-scente: tu vieni a me con la spada., ma io vengo a te nel nome del Signore degli eser-citi”” (Pio XII)

“Non c’è problema personale, né familiare, nè nazionale, né internazionale, che non si possa risolvere con il Rosario”

(Lucia di Fatima)

“Cari figli, vi esorto ad invitare tutti alla preghiera del Rosario. Col Rosario vince-

rete tutti gli ostacoli che satana in questo momento vuole procurare alla Chiesa

Cattolica. Voi tutti sacerdoti, recitate il Rosario” (Medjugorie, 25 giugno 1985)

Caro Don Piero, a tutti noi hai comunicato il tuo grande amore per il Rosario. La recita quotidiana del Rosario intero ha sempre contraddistinto la nostra Parroc-chia (lo diciamo con un po’di nostalgia...) che al mattino, a pomeriggio e a sera si riuniva devotamente in cappella per la preghiera comunitaria. Diceva il papa Giovanni Paolo II che “la semplice preghiera del Rosario batte il ritmo della vita uma-na”: ha davvero battuto il ritmo della vita della Parrocchia per i 46 anni in cui sei stato il nostro pastore! Il Rosario ti ha sempre accompagnato nei momenti di gioia e di dolore, e ad esso hai consegnato il tuo ministero, la comunità e il greg-ge che ti è stato affidato. Chi di noi ti è stato vicino nella costruzione delle Case di Carità, ricorda come seguivi i lavori con la tua corona in mano, a volte sotto il sole cocente, recitando il Rosario sotto un alberello...Ricordiamo le uscite della Parrocchia, in collina o in montagna: come era prezioso il Rosario, che ci aiutava a dialogare, a perdonarci scambievolmente e a ripartire con amore rinnovato. In ogni momento tu stringi la tua corona,come segno del tuo amore filiale alla Mamma Celeste, e Lei ti accompagna con la Sua protezione materna.

Grazie di averci insegnato questa devozione di salvezza!

“Specialmente nei lunghi viaggi,

attraverso piani e monti, nella quiete

delle foreste, tenete il vostro spirito

raccolto, sgranate il vostro Rosario,

seminate preghiere: spunteranno sui

vostri passi fiori di grazie e lo Spiri-

to di Dio vivificherà ogni vostra pa-

rola, ogni vostra fatica e patimento”.

(Beato Paolo Manna, missionario)

O Rosario

benedetto di

Maria,

catena dolce

che ci

rannodi

a Dio...

Page 16: 1958 22 marzo 2013 - madresperanzaforli.it · Gli amici, conoscendo il suo carattere vivace, scommettono che tornerà a casa subito, e scherzando uno dice: “se si fa prete, io mi

I CENACOLI

14

“Il Rosario che recitate nei Cenacoli è come un’immensa catena di amore e di sal-

vezza con cui potete avvolgere persone e situazioni, e persino influire su tutti gli

avvenimenti del vostro tempo. Continuate a recitarlo, moltiplicate i vostri Cenacoli di

preghiera” (La Madonna al Movimento Sacerdotale Mariano, 7 ottobre 1979)

“Gli Apostoli erano assidui e

concordi nella preghiera, insieme

con alcune donne e con Maria, la

madre di Gesù e con i fratelli di

lui” (At 1,14)

"Si conservi perciò la consuetudine vigente presso i

nostri antenati, quando le famiglie cristiane, sia nelle

città come nelle campagne, ritenevano loro sacro dove-

re, al cadere della giornata, finito il lavoro, riunirsi

devotamente davanti all'immagine della Vergine, e

recitare devotamente il santo Rosario. Maria gradiva

tanto il fedele ossequio e, come tenera madre fra i figli,

assisteva propizia quei suoi devoti, comunicando loro i

doni celesti della pace domestica".

(Papa Leone XIII)

“La famiglia che prega unita, resta unita” (Giovanni Paolo II)

I Cenacoli nelle famiglie erano momenti particolari di comunione e condivisione fraterna. Era bello essere accolti nelle case, riunirsi con tutta la famiglia – anziani, giovani e bambini – intorno ad un’immagine della Madonna e con la semplicità dei piccoli pregare il santo Rosario, come una volta facevano alla sera i nostri nonni, magari vicino al camino. Erano momenti preziosi in cui sperimentavamo la famiglia “piccola Chiesa domestica” e la Parrocchia, come famiglia di famiglie, che nella per-sona del parroco porta la pace del Signore e la sua benedizione.

Caro Don Piero, tu eri sempre con noi, presenza amica e fedele: con discrezione ci donavi il tuo sorriso, una parola buona, consigli preziosi, una carezza o una pacca sulla spalla. Condividevi le nostre gioie e le nostre sofferenze. Con te lì in mezzo a noi, con la tua corona grossa tra le mani, eravamo rassicurati e sereni, come bambi-ni vicino alla mamma, e avevamo la certezza che la Madonna avrebbe ascoltato an-

cora di più le nostre suppliche. Grazie di questi momenti indimenticabili che hai condiviso con noi.

“ Vogliamo vivere questa settimana che va dalla Pentecoste alla Festa della ss.ma Trinità con momenti di intensa preghiera, proprio come ha fatto Maria con gli Apo-stoli nel Cenacolo. Sentiamoci profondamente uniti a Lei per invocare su tutta la Parrocchia i doni dello Spirito”

(Don Piero, in preparazione alla Festa di domenica 6 giugno 2004)

Page 17: 1958 22 marzo 2013 - madresperanzaforli.it · Gli amici, conoscendo il suo carattere vivace, scommettono che tornerà a casa subito, e scherzando uno dice: “se si fa prete, io mi

“Io prometto di assistere nell’ora della morte, con tutte le grazie necessarie alla sal-

vezza, tutti quelli che nel primo sabato di cinque mesi consecutivi si confesseranno,

riceveranno la s. Comunione, diranno una corona del Rosario e Mi faranno compa-

gnia per quindici minuti, meditandone i misteri, con l’intenzione di offrirMi ripara-

zione” (la Madonna a suor Lucia di Fatima).

LE VEGLIE DEL 1° SABATO

15

La veglia del 1° sabato del mese era un momento attesissimo da tutti...Quanti ricordi mera-vigliosi! Di mese in mese, di anno in anno, queste notti di adorazione eucaristica hanno co-struito il volto più bello della nostra Parrocchia: una comunità che prega. Tanti vi partecipa-vano, dal Ronco e da fuori, ognuno con il suo orario: chi alla sera, chi nel cuore della notte, chi all’alba. Era un appuntamento immancabile, che nessuno saltava! E non c’era bisogno di programmare i turni: ognuno sapeva quale fosse il suo momento, e arrivava.Ida e Franco,già nel riposo eterno, assidui assioni meravigliosi sbucavano luminosi dal buio della notte!

Caro Don Piero, era bello vederti sbucare dalla por-

ticina della cappella all’una spaccata...eri puntualissi-

mo! Stavamo in silenzio vicino a te, e tu ci insegnavi

a pregare. Era bello poter sostare a lungo in silenzio

nel cuore della notte per adorare Gesù nel ss.mo Sa-

cramento, e parlargli della nostra vita, dei nostri cari,

della Parrocchia. Erano notti di preghiera intensa, che

cementavano la comunione e l’unità, e capivamo

quanto amavi il Signore e la Comunità, quanto desi-

deravi riparare alle offese al Cuore Immacolato, con

il tuo amore filiale e la tua orazione. Alle 3 iniziava

la recita del Rosario intero meditato, la cappellina

iniziava a riempirsi, con gli amici di Castrocaro, Roc-

ca san Casciano, Cesena, Cervia e via via con i tanti

provenienti anche del Ronco.

Alle 4 iniziavi le confessioni, poi alle 5.30 le Lodi e la Benedizione Eucaristica, la

santa Messa del Cuore Immacolato e la consacrazione ai piedi della Madonna, per

affidarle la Parrocchia, le famiglie, gli ammalati e quanti con fede scrivevano il loro

nome nella lavagnetta delle intenzioni. Poi ci radunavamo a Casa Betania per la cola-

zione: caffè caldo e dolcetti preparati dalla Maria e dall’Elsa, con le ciambelle di Ella-

de e i biscotti di Benite, e le prelibatezze che ciascuno portava per arricchire quei

semplici, ma stupendi momenti di festa e comunione. Gardo ci allietava con il suo

canto, Piròn con le sue battute...Poi ogni tanto sbucava qualcuno dalla porta…E tu,

caro Don Piero, dicevi contento: “avanti, c’è posto!”. Betania si riempiva! Si metteva

su altro caffè, si progettavano pellegrinaggi, si condividevano gioie e dolori, si porta-

vano i pesi gli uni degli altri: era veramente una famiglia..Grazie per averci donato

questi momenti di amore gratuito, di gioia, di condivisione, che porteremo sempre nei

nostri cuori.

Page 18: 1958 22 marzo 2013 - madresperanzaforli.it · Gli amici, conoscendo il suo carattere vivace, scommettono che tornerà a casa subito, e scherzando uno dice: “se si fa prete, io mi

16

Settembre “MARIANO” e la FESTA...

“E’ chiaro lo scopo a cui tendiamo: la festa come occasione di incontro di famiglia, modo di trasmettere i valori di fede e di vita, in cui noi per primi crediamo, luogo di amicizia e gratuità…” (Don Piero, settembre 2004)

“Cari parrocchiani, bussa alla vostra porta la bella immagine della Madonna del Rosario, no-stra madre e protettrice! Sia la benvenuta nelle vostre famiglie...Accogliete il suo invito per un mese mariano coronato dalla Festa!”

(Don Piero, settembre 2002)

“Viviamo con grande impegno il

mese di settembre dedicato alla

Madonna del Rosario, con la

preparazione alla Festa con: Ce-

nacoli ogni sera nelle famiglie,

Adorazione eucaristica, Novena

di preghiera e penitenza…”

Le feste della Parrocchia erano momenti unici, meravigliosi, in cui si condivideva la gioia di essere famiglia e di stare insieme con i tanti

amici e pellegrini...Grazie, Don Piero!

“Consacro a Maria la fatica del nuovo pro-

gramma, perché sia per la maggior gloria di

Dio Amore Misericordioso e per il trionfo

del Cuore Immacolato di Maria.. sia per il

vero bene della Parrocchia che amo tanto e

alla quale sono convinto di aver dedicato il tutto di me ...DA SEMPRE E PER SEM-PRE” (2002)

Page 19: 1958 22 marzo 2013 - madresperanzaforli.it · Gli amici, conoscendo il suo carattere vivace, scommettono che tornerà a casa subito, e scherzando uno dice: “se si fa prete, io mi

17

...per essere un cuore solo e un’anima sola

“Festa vuol dire “famiglia parrocchiale”, gioia di stare insieme per riscoprire la cellu-la fondamentale e vitale della Chiesa che è la Parrocchia…A festa compiuta, ho sen-tito la gioia del “cuore solo e anima sola”; abbiamo respirato pace, serenità, amicizia, comunione, vera famiglia dei figli di Dio…E’ stata una vittoria nella sfida contro la tentazione del rifugio nel privato, nell’individualismo, nell’egoismo, nella frantu-mazione che sembrano minare ogni realtà” (Don Piero)

“La festa vuole risvegliare in tutti noi il senso della

comunità e della famiglia. La Parrocchia dal vecchio

campanilismo è entrata in una profonda crisi di

dispersione, ma credo sia sempre la fontana del villaggio e ci regali come cristiani i momenti più

significativi e gioiosi della vita…La nostra è parti-

colarmente aperta agli anziani, ai poveri, agli immi-

grati, con l’assistenza e la vita delle varie Case di

Carità.Accogliamo e assistiamo tutti, per vivere la

Chiesa che ha come compito di essere sacramento

di comunione per tutti, dove nessuno è straniero,

ma tutti fratelli. E’ il compito più difficile, ma esal-

tante…Io credo di aver dato tutto in questi anni, e

con me molti altri…” (D. Piero, 6 giugno 2004)

“Continuo a definire la Parrocchia “presepe vi-

vente”, “alveare”, “cantiere”, dove non riti, né

statue, ma “pietre vive” realizzano la vera Chiesa

di Dio – Famiglia – Comunione, “un cuore solo e

un’anima sola”...La Parrocchia è la Chiesa stessa

che vive in mezzo alle case dei suoi figli, è la fa-

miglia di Dio, fraterna e accogliente, animata dal-

lo Spirito di unità…” (Don Piero)

Page 20: 1958 22 marzo 2013 - madresperanzaforli.it · Gli amici, conoscendo il suo carattere vivace, scommettono che tornerà a casa subito, e scherzando uno dice: “se si fa prete, io mi

18

LE PROCESSIONI MARIANE

“Io voglio che qui si venga in processione”. (La Madonna a Lourdes)

Le processioni erano mo-menti bellissimi, unici, che ci facevano vibrare il cuore: si viveva la dimensione della Parrocchia come ”piccola Chiesa” in cammino, una vera fraternità animata dallo Spirito che fa di tutti “un cuore solo e un’anima so-la”, comunità di fedeli in-camminati verso la stessa meta.

Tu, caro Don Piero, prepa-ravi questi momenti di pre-ghiera con tanta attenzione, e ci tenevi che tutti potesse-ro partecipare: gli anziani, i bambini, i giovani, gli am-malati, anche in carrozzina. Italiani, rumeni, albane-si...tutti devotamente rac-colti, con la corona del Ro-sario in mano, come figli uniti nella preghiera dietro alla loro Mamma. Ci senti-vamo veramente FAMI-GLIA. E chissà come era felice la Madonna nel vede-re tanti suoi figli riuniti at-torno a Lei!

Processione della Festa della B.V. del Rosario

“O Rosario Benedetto di Maria! Quanta dolcezza nel vederti sollevato dalle mani degli inno-centi, dei sacerdoti santi, delle anime pure, dei giovani e degli anziani, come vessillo di pace!” (Papa Giovanni XXIII)

Page 21: 1958 22 marzo 2013 - madresperanzaforli.it · Gli amici, conoscendo il suo carattere vivace, scommettono che tornerà a casa subito, e scherzando uno dice: “se si fa prete, io mi

19

IL MESE DI MAGGIO

Caro Don Piero, come descrivere la gioia e l’entusiasmo con cui iniziavi il mese di maggio?Quanta gioia si respirava in Parrocchia al soprag-giungere di questo mese! I canti e le “Ave” echeg-giavano ovunque, in cappella, in canonica, nel parco, nelle strade del quartiere...Tutti tornava-mo un po’ bambini e la Parrocchia si sentiva an-cora più famiglia ai piedi della Madonna. I bambi-ni felici indossavano fieri le tunichelle bianche e facevano a gara chi fosse il più fervoroso... Alla sera per il Rosario la chiesa si riempiva, era un appuntamento immancabile...e tu ci contagia-vi tutti con il tuo grande amore alla Mamma Ce-leste!

Invitavi tutti, bambini, giovani, adul-ti, anziani, ammalati, alla recita del Rosario.Ogni domenica organizzavi gite “mariane” nei dintorni, con tanta preghiera, amicizia, comunione! La prima domenica di maggio si andava tutti - chi poteva in bicicletta - a Piandispino da Don Aurelio: quanta festa ci facevano quell’anziano prete e i suoi parrocchiani! Il Rosario, la S. Messa...e una buona merenda con piadina, salame e sangiovese della meravigliosa Ornella e tanta gioia nel cuore! Ogni domenica sera il Rosario all’Angolo di Fatima, con-templando la bellezza della natura e delle rose in fiore, felici di essere famiglia e poter condividere insie-me il cammino della vita.

Grazie per tutto quello che abbiamo vissuto insieme!

“Lasciamo il mese di maggio con la processione meravigliosa del 31, il Rosario ogni giorno in tutte le case e particolarmente in chiesa, spesso guidato dai nostri bimbi vestiti di bianco…” (Don Piero)

Tutti a Piandispino!

Ogni 13 maggio inginocchiato

insieme ai bambini davanti alla statua della Madonna di Fatima, ripetevi la

consacrazione tanto cara a Maria

Page 22: 1958 22 marzo 2013 - madresperanzaforli.it · Gli amici, conoscendo il suo carattere vivace, scommettono che tornerà a casa subito, e scherzando uno dice: “se si fa prete, io mi

Ottobre 1979: la Peregrinatio della

Madonna di Fatima in Romagna

Su iniziativa dei Gruppi di Preghiera di Padre Pio, il 23 settembre 1978 la Bianca Im-

magine della Madonna partì da Fatima per sbarcare a san Giovanni Rotondo. Di qui la

Madonna ha percorso varie regioni dell’Italia, arrivando nell’ottobre del 1979 in Roma-

gna che, pur essendo “terra rossa” , ha accolto con entusiasmo e partecipazione la Cele-

ste Pellegrina. Ovunque è avvenuto un grande afflusso ai confessionali: questo è stato il

segno più vero e sicuro della grazia del passaggio della Madonna. Don Piero è stato

l’animatore e il programmatore della Peregrinatio nella nostra diocesi di Forlì-

Bertinoro. La Madonna ha visitato, oltre la Basilica di san Mercuriale, altre venti co-

munità, tra cui la Parrocchia di San Giovanni Battista in Ronco e Collina di Pondo.

Ogni giorno l’Immagine cambiava chiesa, e ogni sera si registrava un numero sempre

maggiore di fedeli che onoravano la Vergine, affollando le Parrocchie. Tutti si stringe-

vano attorno alla Sua Statua: le chiese non bastavano, si passava all’aperto, ci si confes-

sava anche sotto un lampione o presso un albero. Numerosissimi i penitenti, che talvol-

ta da tanti anni non si erano accostati ai Sacramenti. Piccole comunità videro concele-

brazioni eucaristiche che i loro altari non avevano mai registrato, con 15 e più sacerdoti

concelebranti. Entusiasmo, gaudio, festa, tanta vita, fremiti, commozione, conversione:

ecco l’”EFFETTO MARIA” nella nostra città!

Così Don Piero ricorda quei giorni memo-

rabili nella cronaca: “Sia un omaggio alla

Vergine, pieno di gioiosa riconoscenza,

anche questo ricordo del Suo passaggio di

Pellegrina in mezzo a noi. Sono convinto

che solo Lei abbia voluto e realizzato que-

sta Peregrinatio che per la nostra piccola

diocesi di Bertinoro rimane un avvenimen-

to unico. Il miglior commento è la voce dei

sacerdoti, i figli prediletti che per quindici

giorni hanno percorso la diocesi senza

tregua.

Ecco la testimonianza di alcuni di loro:

1) Chiedo scusa alla Madonna, avevo dei dubbi. Dopo trentatrè anni, finalmente la

Vergine ha preso in mano la parrocchia. Bisogna che lasci il posto alla Madonna. Il

messaggio di Fatima è per i preti. Lei ci ha raccolti, ci ha fatto gustare una fraternità

semplice, dolce, cordiale, quale mai avevamo provato”.

2) “Ciò che più mi ha colpito e che ora maggiormente conforta, è la sensazione che il

Messaggio di Fatima, nella sua proposta di conversione, di preghiera e di consacra-

zione alla Vergine, abbia fatto breccia in molte anime. Lo si può dedurre dalla vasta

partecipazione al sacramento della riconciliazione, dal risveglio di un nuovo amore

per la preghiera del Rosario e dall’evidente bisogno di trovare in Maria un modello

di vita nuova, capace di aiutare a vivere gli impegni del Battesimo. La visita della

Madonna nelle nostre parrocchie resterà il segno di un grande dono!” 20

Page 23: 1958 22 marzo 2013 - madresperanzaforli.it · Gli amici, conoscendo il suo carattere vivace, scommettono che tornerà a casa subito, e scherzando uno dice: “se si fa prete, io mi

3) “Ho avuto la fortu-

na di seguire quasi

sempre l’immagine

della Madonna Pelle-

grina, e ho fatto due

riflessioni...La prima:

la Madonna si apre la

strada da sola per arri-

vare al cuore e

all’anima della nostra

gente, e noi sacerdoti

dobbiamo imparare a

precederla, ad annun-

ciarla, a facilitare

l’incontro con le ani-

me, e poi metterci u-

milmente da parte...

La seconda riflessione: noi sacerdoti abbiamo il dolce incarico, per volere di Dio, di far

conoscere e amare Maria: “Dio vuole farMi conoscere e amare”. Solo se saremo santi,

riusciremo in questo; solo se saremo santi, la nostra gente ci seguirà e si convertirà”.

4) “Aver seguito l’immagine della Madonna in quasi tutte le parrocchie della diocesi è

stato per me un gesto semplice di amore a Maria, nel seguirne anche fisicamente

l’immagine, nel pregarla a lungo, nel mettermi alla scuola del suo messaggio;

un’occasione forte di conversione, per gli incontri fatti, per i sacramenti celebrati;

un’esperienza gioiosa di comunione ecclesiale con i sacerdoti e con i cristiani di tutte le

parrocchie”.

5) “Sono rimasto colpito dalla partecipazione attiva dei fedeli di ogni età, calorosa e

composta...Per ore hanno assistito alle funzioni senza dare segni di stanchezza. Lunghe

attese. Rimanevano in chiesa anche dopo che erano terminati i riti. All’inizio mi sono

meravigliato. Poi dedicandomi alle confessioni, ho toccato con mano come tutto avveni-

va nell’intimo. Persone che non si confessavano da anni, aprivano il loro cuore. La Ma-

donna schiudeva le mani alla Grazia. Mi sono reso conto che in tanti c’è il desiderio di

21

Così continua Don Piero: “Rimane vivissimo il ricordo di quelle indimenticabili sere,

degli infiniti Rosari, dell’obbedienza che tutti abbiamo donato alla Madonna che ci

chiamava a penitenza. Molti sacerdoti hanno ritrovato non solo la speranza, ma

l’entusiasmo; hanno non solo rotto l’isolamento, ma si ritrovano in un gruppo mariano

per il “cenacolo del Rosario”, e vicino a loro anche le intere comunità parrocchiali. E’

rinato un clima di fiducia e di fraternità. Qualcuno ha organizzato un cenacolo del

Rosario settimanale per le famiglie della sua strada; qualcun altro ha iniziato il

“cenacolo interparrocchiale”, alle cinque del venerdì mattina, con meditazione dei

misteri e santa Messa, per poter poi correre al lavoro...La visita della Madonna Pelle-

grina ha costituito per noi il miglior avvio per l’inizio dell’anno mariano, in occasione

del ventesimo di consacrazione dell’Italia alla Madonna e per preparare la visita alle

singole parrocchie della Vergine del Lago, protettrice della nostra diocesi” (Don Piero)

La Madonna accolta da Don Piero nella parrocchia del Ronco

Page 24: 1958 22 marzo 2013 - madresperanzaforli.it · Gli amici, conoscendo il suo carattere vivace, scommettono che tornerà a casa subito, e scherzando uno dice: “se si fa prete, io mi

...e il 26 Ottobre 1979 la Madonnina

di Fatima arrivò a Collina di Pondo...

Un ricordo particolare merita la

sosta della Madonna Pellegrina

al Santuario di Collina di Pondo

il 26 ottobre 1979. Ecco la testi-

monianza del parroco Don An-

drea Santandrea:

“Arrivò il giorno tanto atteso.

Illuminai la facciata della chiesa

e i giovani si occuparono del

viale. Alcuni portarono fiori e

prepararono il trono per porvi la

Madonna. L’altare fu fatto da-

vanti alla porta della chiesa in

modo che chi non desiderava

rimanere all’aperto poteva en-

trare e seguire le funzioni dall’interno.

In caso di pioggia saremmo andati

nella chiesa parrocchiale di Santa So-

fia: ma se tanto lavoro avesse potuto

finire così male, sarebbe dispiaciuto

molto, non solo a me. Era tutto pronto:

verso le 17 incominciò a cadere una

pioggerella fitta fitta...Alle 19 partii da

Mortano. Tutto il percorso da Collina

a Mortano era illuminato...salimmo

verso Collina...dietro la Madonna una

scia luminosa splendeva dalle auto che

formavano il corteo: erano circa due-

cento!

Un gran numero di fedeli si sono ac-

costati ai sacramenti della confessione

e della comunione. Quando è iniziato

il Rosario meditato nel piazzale della

chiesa tutta la gente teneva l’ombrello

aperto, mentre Don Piero al microfono

disse: “Chiudete gli ombrelli perché

questa è acqua che non bagna!” Tutti

chiusero gli ombrelli e con grande

meraviglia si accorsero che non piove-

va più. Penso però che i miracoli più

grandi furono quelli delle conversio-

ni”. A Collina una stele ricorda la Peregrinatio 22

Page 25: 1958 22 marzo 2013 - madresperanzaforli.it · Gli amici, conoscendo il suo carattere vivace, scommettono che tornerà a casa subito, e scherzando uno dice: “se si fa prete, io mi

Lo straordinario ANNO MARIANO 1984

29.09.1984 Carissimi, a nome di Maria Santissima, che avete particolarmente onorata in questo BIMILLENARIO della Sua Immacolata e Beata Natività nella Missione straordinaria che voleva portare la Vergine ss.ma in ogni casa col santo Rosario, seminare le stra-de di preghiera, riparare le bestemmie e i peccati contro il Suo Cuore Immacolato, vi benedico e ringrazio. Don Piero

“Rivivo i tanti viaggi a Medjugorie, che mi hanno fatto incon-trare san Giacomo, patrono dei pellegrini e della Parrocchia, e la Madonna della Neve, che nell’indimenticabile 5 agosto 1984, partecipò al mondo intero la data del suo compleanno bimillena-rio...Ci sbalordì padre Tomislav con queste parole: “Gesù in persona ha invitato in questa giornata di fuoco voi 30.000 pel-legrini come corona alla sua Mamma ss.ma nel bimillena-rio!”....20 ore di pulman e la notte all’addiaccio furono un felice fioretto...Tutto è segno per chi crede...e lo rivivo oggi!” (D.Piero)

“In questo Bimillenario sono

stato pellegrino a Medjugo-

rie il 5 agosto, data unica

nella mia vita, e con

l’immagine della Madonna

Bambina ho lanciato una

missione straordinaria in

Parrocchia. Ha fatto tutto la

Madonna in questi 15 gior-

ni...non sono stati sufficienti

i confessori...Dio sia bene-

detto e GRAZIE A LEI” (D.

La straordinaria

Missione Mariana

in Parrocchia,

settembre 1984

Come richiesto dalla Ma-

donna a Fatima, nella

data storica del 25 marzo

1984 Giovanni Paolo II,

in comunione con tutti i

Vescovi, realizza a Roma

la consacrazione del mon-

do e della Russia alla Ma-

donna, davanti alla statua

portata appositamente da

Fatima. Suor Lucia con-

fermerà che tale consa-

crazione venne accolta dal

Cielo e fu così evitata una

guerra atomica che sareb-

be accaduta nel 1985. In

seguito alla Consacrazio-

ne, in Russia il regime

comunista andò verso la

fine.

23

La Madonna della Neve

a s. Giacomo

Page 26: 1958 22 marzo 2013 - madresperanzaforli.it · Gli amici, conoscendo il suo carattere vivace, scommettono che tornerà a casa subito, e scherzando uno dice: “se si fa prete, io mi

24

Ricordiamo come la Legio Mariae è nata nella Parrocchia di san Giovanni Battista in Ron-

co l’8 novembre 1987, sotto la guida del Direttore Spirituale Don Piero Boscherini. Tra le

varie iniziative, merita un ricordo particolare la meravigliosa Missione Mariana che si è

svolta in quella parrocchia dal 23 maggio al 6 giugno 1987, con il Rosario, processioni,

fiaccolate e Cenacoli e la presenza straordinaria di fratel Ettore di Milano. (Maria Triossi)

“Riportiamo il Rosario nelle nostre case e tutto si illuminerà di pace. Dalla Parroc-chia di san Giovanni Battista in Ronco desideriamo lanciare questo appello: ogni famiglia ritrovi il tempo per pregare insieme e così diventerà una Santa Fami-glia” (D.Piero)

La Missione Mariana del 1987

Processione della Madonna del Rosario

per le vie del Ronco

8 dicembre 2007: arriva MARIA!

8 DICEMBRE 2007:

La Madonna appare alla veggente

Marja di Medjugorie nel campo della

nostra Parrocchia, davanti a centinaia

di fedeli riuniti in preghiera, nono-

stante il freddo e la pioggia battente.

E’ stato un dono incredibile della

Vergine, che ci ha scelto e

“premiato” come “PARROCCHIA

MARIANA”. Perché proprio qui?

“Sono venuta qui perché ci sono mol-

ti buoni credenti. Il popolo creda e

perseveri nella fede”.

Page 27: 1958 22 marzo 2013 - madresperanzaforli.it · Gli amici, conoscendo il suo carattere vivace, scommettono che tornerà a casa subito, e scherzando uno dice: “se si fa prete, io mi

25

MARIA, mamma delle vocazioni

Rita, Missionaria dell’Immacolata di Padre Kol-

be, accompagnata da Don Piero e dalla comunità,

ha emesso i suoi voti il 18 maggio 1983

Suor Maria Grazia, Clarissa Cappuccina a Cesena,

nel giorno dei voti perpetui il 13 maggio 2006,

festa della Madonna di Fatima. La sua vocazione

è nata nella Parrocchia del Ronco ed è sempre

stata accompagnata da Don Piero e da tanto af-

fetto della comunità e ancora quanta nostalgia!

Tanti sono i sacerdoti, frati e suore seguiti spiritual-

mente da Don Piero. Dieci, tra fratelli e sorelle,

hanno scoperto la loro vocazione frequentando la

Parrocchia del Ronco.

Caro Don Piero, per tutti sei stato padre, fratello,

amico, sempre vicino nel cammino, con la preghie-

ra, l’ascolto, l’affetto sincero. Ci hai guidato e affi-

dato a Maria, ci hai insegnato ad amarla e Lei ci ha

sempre protetto. Grazie!

Suor Egle, domenicana

Guarda la stella! Invoca Maria!

Se si scatenano i venti delle tentazioni, se urti contro gli scogli del dolore, guarda la stella, invoca Maria.

Se sei agitato dalle onde della superbia, dell’ambizione, della maldicenza, dell’invidia, guarda la stella, invoca

Maria. Se l’ira o le passioni assalgono la fragile barchet-ta della tua anima, alza gli occhi a Maria. Nei pericoli, nelle angosce, nei dubbi, pensa a Maria, invoca Maria. Maria non sia mai lontana dalle tue labbra, mai lontana

dal tuo cuore, e per ottenere il sostegno della sua preghiera, non dimenticare l’esempio della sua vita.

Seguendo lei non ti smarrisci, pregandola, non disperi, contemplandola, non sbagli. Col suo appoggio, non cadi, sotto la sua protezione, non temi, con

la sua guida non ti stanchi. Se Maria ti è propizia, arriverai al porto!

(S. Bernardo di Chiaravalle)

Page 28: 1958 22 marzo 2013 - madresperanzaforli.it · Gli amici, conoscendo il suo carattere vivace, scommettono che tornerà a casa subito, e scherzando uno dice: “se si fa prete, io mi

26

“O Maria, Mediatrice universale,

Arca dell’Alleanza, Regina

d’amore e madre di Misericordia,

prega per noi”

I voti religiosi a Collevalenza

come Figlio dell’Amore Misericordioso

“La più grande felicità che si può provare

sulla terra e assaporare come anticipo del

cielo, è vivere uniti a Maria. Questa felicità

è immensa e ci prepara alla suprema felici-

tà di vivere uniti a Gesù; infatti il mezzo

più efficace per purificarci e consolidare la

nostra unione con l’Amore Misericordioso

è Maria. Io credo che quando andiamo a

Gesù per Maria, è doppia la gioia e più

pieno il possesso di Lui” (Madre Speranza)

Il Papa Giovanni Paolo II ha visitato il

Santuario di Collevalenza il 22.11.1981

Il 7 luglio 1977 Don Piero emette i primi voti come Figlio dell’Amore

Misericordioso a Collevalenza

“Gesù sapeva molto bene che per cammi-nare sulla via del dolore e del sacrificio, avevamo bisogno dell’affetto di una ma-dre. Infatti quando c’è la mamma, non esistono pene insopportabili, perché il loro peso non ricade tutto e solo su di noi: lei ci è sempre accanto a sostenere il peso maggiore. Gesù, che ben conosce le neces-sità del cuore umano, ci ha donato Sua Madre, avendo Egli stesso sperimentato sulla Croce l’eroismo di una Madre così buona, la sua fedeltà, il suo amore e la incoraggiante compagnia. Ricorriamo perciò a Maria con affetto e fiducia filiale, ricordandoci che Gesù, donandoci come Madre la Vergine purissima, ha arricchito il suo cuore di misericordia materna, per-ché avesse compassione delle pene dei suoi figli” (Madre Speranza)

Page 29: 1958 22 marzo 2013 - madresperanzaforli.it · Gli amici, conoscendo il suo carattere vivace, scommettono che tornerà a casa subito, e scherzando uno dice: “se si fa prete, io mi

27

Sotto il Manto di Maria Mediatrice

“Se veramente desideriamo camminare nella per-

fezione, amiamo e invochiamo Maria Mediatrice:

Ella è stata la creatura che ha più ardentemente

amato il buon Gesù, ha accettato le prove di una

lunga vita di sacrificio, povertà e privazioni, e la

dolorosa immolazione del suo divin Figlio sul Cal-

vario. In tutte le sofferenze e i pericoli, invo-

chiamo questa eccelsa Madre, sicuri che è il cana-

le per il quale ci giungono le grazie del buon Gesù.

Ella con le sue braccia aperte intercede continua-

mente per noi suoi figli. Chiediamo a Gesù la gra-

zia di non dimenticare mai la sua ss.ma Madre.

Pieni di fiducia, supplichiamo Lei, Madre miseri-

cordiosa, di aiutarci a camminare nella via dello

spirito e di intercedere come Mediatrice affin-

ché il suo divin Figlio allontani da noi la sua giusti-

zia e continui a guardarci con amore e compassio-

ne” (Madre Speranza)

DUE OCCHI LUMINOSI E IL ROSARIO IN MANO

“Due occhi luminosi e aperti, rivelazione di un cuore pieno di bontà e di misericordia. Una corona del Rosa-rio, immancabilmente tra le mani, sgranato senza sosta. E’ l’ultima immagine di Madre Speranza che porto negli occhi. E quando torno al Santuario, spontaneamente guardo in alto, cerco la stanza della Madre all’ultimo piano, per incontrare ancora quelle mani che stringono il Rosario, quegli occhi che riflettono la dolcezza e la misericordia di Maria, contemplate, imparate, vissute nell’alveo del mistero della salvezza, il cui compendio è la santa corona. La amava tanto! Ricca della sapienza dei poveri del Signore, si era attaccata a quest’umile preghiera fin dall’infanzia. Nelle ore di dolore, come nelle persecuzioni, il ricorso continuo al Rosario era sicurezza di grazia e certezza di aiuto dal parte di Colei che amava invocare come “Maria Mediatrice”. E durante la guerra, quando il quartiere Casilino era esposto al pericolo dei bombardamenti, nel settembre del 1943, la Madre si impegnava con la sua comunità nella recita continua del Rosario, giorno e notte, perché per mediazione di Maria il mondo avesse la pace e trionfasse l’Amore Misericordioso” (padre Valentino Macca)

Page 30: 1958 22 marzo 2013 - madresperanzaforli.it · Gli amici, conoscendo il suo carattere vivace, scommettono che tornerà a casa subito, e scherzando uno dice: “se si fa prete, io mi

Aperti a tutti, con cuore di Madre

28

“Per me non ci saranno nemici, nel mio vocabolario non esiste la parola indifferen-za o peggio ostilità: la mia casa è la casa di tutti, al di là di ideologie e partiti, la mia vita deve essere spesa al servizio di tutti!” (Don Piero, omelia di ingresso)

“Il figlio del Cuore Immacolato di

Maria è una persona che arde di cari-

tà e dovunque passa brucia. Desidera

effettivamente e si dà da fare con tutte

le forze per infiammare gli uomini con

il fuoco dell’amore divino. Non si la-

scia distogliere da nulla, gode delle

privazioni, affronta le fatiche, abbrac-

cia i travagli, si rallegra delle calunnie,

è felice nei tormenti. A null’altro pen-

sa se non a seguire Gesù Cristo e a

imitarlo nella preghiera, nella fatica,

nella sopportazione e nel cercare sem-

pre e solo la gloria di Dio e la salvezza

delle anime” (S. Antonio M. Claret)

INNO ALLA CARITA’

“Se anche parlassi le lingue degli uomini e degli angeli, ma non avessi la cari-

tà, sono come un bronzo che risuona o un cembalo che tintinna. E se avessi il

dono della profezia e conoscessi tutti i misteri e tutta la scienza, e possedessi

la pienezza della fede così da trasportare le montagne, ma non avessi la cari-

tà, non sono nulla. E se anche distribuissi tutte le mie sostanze e dessi il mio

corpo per esser bruciato, ma non avessi la carità, niente mi giova. La carità è

paziente, è benigna la carità; non è invidiosa la carità, non si vanta, non si

gonfia, non manca di rispetto, non cerca il suo interesse, non si adira, non

tiene conto del male ricevuto, non gode dell'ingiustizia, ma si compiace della

verità. Tutto copre, tutto crede, tutto spera, tutto sopporta. La carità non avrà

mai fine”. (1 Cor 13,1-8)

Caro Don Piero, “cuore generoso”! La tua casa è veramente stata la casa di tutti e

hai speso la tua vita a servizio di tutti, in particolare degli ultimi. Grazie per averci insegnato a vivere il precetto della carità e per avere dato alla Parrocchia il volto dell’amore misericordioso, dell’accoglienza, del servizio. Per tutti sei stato trascinatore instancabile e gioioso, il sorriso buono di Dio verso ogni creatura.

Don Piero con Bruna a Betania

Page 31: 1958 22 marzo 2013 - madresperanzaforli.it · Gli amici, conoscendo il suo carattere vivace, scommettono che tornerà a casa subito, e scherzando uno dice: “se si fa prete, io mi

29

Le Case di carità : TUTTO PER AMORE

“La Parrocchia è chiamata ad essere volto del Padre Misericordioso, che non e-sclude nessuno….I mattoni rossi, con tutto l’edificio, cantano l’amore di Cristo, “amore impastato di sangue”, e l’amore della comunità” (Don Piero, inaugurazio-ne del nuovo piazzale, giugno 2004)

Casa Nazareth

Grazie Don Piero, per il tuo cuore grande!

Le Case di Carità sono il volto

di una Chiesa che vive il Van-

gelo dell’amore e annuncia

anche tra le prove e le contra-

rietà che i piccoli e i poveri

sono i più amati da Dio. Il Si-

gnore ti aiuterà sempre con la

sua Provvidenza! Le grandi

opere del Signore sono sempre

le più contrastate...MA TU

NON MOLLARE!

Casa Emmaus

Casa Betania Casa Getsemani

Madonna dell’accoglienza, protettrice delle

Case di Carità

“Cari figli, siate

le mie mani tese

per ogni creatura,

affinché ognuna

si avvicini al Dio

dell’amore.”

(Medjugorie,

25 giugno 2009)

Madre Speranza: “Le sofferenze e le angustie: ecco il “concime buono” che fa cre-

scere la Congregazione! Nelle pene e nelle tribolazioni, ci consoli il pensiero che Dio ci

manda o permette per noi le croci perché ce ne serviamo per amarLo ancora di più”.

San Giovanni Bosco: “L’opera nostra è nata tra le bastonate e prosegue la sua corsa

tra le bastonate…”

Per i generosi che desiderano sostenere le Opere cari-tative di Don Piero e dell’Associazione Madre Speranza:

Donazione del 5X MILLE a

Associazione Madre Speranza ONLUS

Cod. fisc. 92016550409

Casa Betlemme

Page 32: 1958 22 marzo 2013 - madresperanzaforli.it · Gli amici, conoscendo il suo carattere vivace, scommettono che tornerà a casa subito, e scherzando uno dice: “se si fa prete, io mi

30

Caro Don Piero, il tuo grande amore alla Madonna si è reso “visibile” anche nelle meravigliose realizzazioni che ci fanno rivivere i momenti indimenticabili vissuti nei pellegrinaggi di Lourdes, Fatima, Medjugorie, Rue de Bac. In Parrocchia ab-biamo veramente “angoli di Paradiso” che aiutano ad incontrare la Madre Celeste!

MARIA, LA PARROCCHIA CI PARLA DI TE!

Grottina di Lourdes :

il 10-11 febbraio..40 ore

di Rosario continuato!

Apparizioni di Medjugorie

Apparizioni di Rue de Bac

Apparizioni a Lourdes Miracolo del sole a Fatima 13 ottobre 1917

Dal diario di santa Bernardette Soubirous:

“Com’era felice l’anima mia, o Maria,

quando avevo la gioia di contemplarVi...quanto

amo ricordare quei dolci momenti passati sotto

i Vostri occhi pieni di bontà e misericordia...

La Grotta: il mio Cielo sulla terra”.

Le suggestive vetrate della Cappella

di Fatima ricordano le apparizioni

♫♫ Ovunque

echeggia la melodia:

Ave Maria! ♫♫

Page 33: 1958 22 marzo 2013 - madresperanzaforli.it · Gli amici, conoscendo il suo carattere vivace, scommettono che tornerà a casa subito, e scherzando uno dice: “se si fa prete, io mi

Ronco: “OASI MARIANA”

31

“Solo il Signore poteva ispirare idee e suscitare tanta generosità! Come per andare a Gerusalemme, anche per arrivare alla nostra chiesa due piccole rampe: Cri-sto e la sua Chiesa sono esigenti, si richiede rinnega-mento, sacrificio, Croce...ma subito l’immagine stu-penda della Madonna Mediatrice, coronata Regina, cone le braccia spalancate per l’abbraccio, ci acco-glie...” (Don Piero, 11 giugno 2004)

Grazie DonPiero,

per tutto quello che

hai costruito in

Parrocchia per

onorare la

Mamma Celeste!

“Abbi compassione del Cuore

della Tua Santissima Madre,

coronato di spine che gli uo-

mini ingrati in tutti i momenti

vi infliggono con bestemmie

e ingratitudini, senza che ci

sia chi faccia atti di riparazio-

ne per strapparle...Tu almeno

cerca di consolarMi…”

(La Madonna a Lucia di Fati-

ma)

Il Cuore Immacolato di Maria

“Su un grande leccio ve-

demmo una Signora vesti-

ta tutta di bianco, più lu-

minosa del sole...La Ma-

donna ci disse: Non ab-

biate paura, non vi faccio

alcun male...Sono del

Cielo..Sono venuta per

chiedervi di venire qui

per 6 mesi consecutivi, il

giorno 13...Recitate il

Rosario tutti i giorni per

ottenere la pace”

Maria Mediatrice accoglie

tutti a braccia aperte

Angolo di

Fatima

Un’antica campana

della Parrocchia

Alle 17.40 le campane suonano i rintocchi per ricordare l’apparizione

di Medjugorie

♫ Ave Maria! ♫

Page 34: 1958 22 marzo 2013 - madresperanzaforli.it · Gli amici, conoscendo il suo carattere vivace, scommettono che tornerà a casa subito, e scherzando uno dice: “se si fa prete, io mi

32

Testimonianze

M.Adele - La presenza di Maria nella vita di Don Piero

Ho accettato, anche se con molto timore, di scrivere la mia testimonianza su Don Piero,

consapevole di non saper sufficientemente trasmettere l’amore e la devozione che ha

sempre manifestato nei confronti di Maria. Giovanni Paolo II ci ha invitati a “gettarci

tra le braccia di Maria” poiché “in Giovanni, Gesù indicò Maria come Madre a ogni

uomo, come se ogni uomo fosse il suo bambino, suo figlio o sua figlia”. Don Piero ha

accolto pienamente questo messaggio d’amore nella sua vita, consacrandosi con totale

abbandono alla Madre Celeste. Tanti sono gli eventi della sua vita dove ha potuto toc-

care con mano la Sua presenza, come tante volte ci ha raccontato. Iniziando

dall’episodio di quando ancora ragazzino, molto vivace, raccolse in un fossato nei pres-

si di Ca’ di Bartolo una mina che gli scoppiò in mano, portandogli via alcune dita e

rischiando la cecità per le numerose schegge conficcate negli occhi. In quel momento

drammatico, Don Piero sentì la presenza amorosa della Vergine. Tanti sono gli episodi

della sua vita nei quali ha trovato consolazione e conforto soprattutto nei momenti duri

della prova.

Don Piero è un sacerdote mariano innamorato di Maria, della quale parla con tenerezza

e devozione. I pellegrinaggi nei tanti Santuari del mondo sono stati un arricchimento

forte per lui e per tutti noi che abbiamo avuto la fortuna di condividere quelle esperien-

ze che tanto ci hanno trasformato interiormente. Quanti, al ritorno da un pellegrinaggio,

sono stati toccati dalla Grazia di Dio e hanno deciso spontaneamente di cambiare vita,

una vita nuova, bella!

Grazie, Don Piero, perché ci ricordi spesso di prendere in mano il libricino di s.Luigi

Maria Grignion de Montfort, tanto amato da Giovanni Paolo II: TOTUS TUUS.

Da quel libretto: “Maria nel disegno di Dio: Gesù è venuto al mondo per mezzo di Ma-

ria; per mezzo di Maria deve regnare nel mondo”. Perseverare in uno stato di grazia

non è facile in un mondo così corrotto, ma con l’aiuto di Maria vale la pena mettersi in

gioco. Accogliamo la Vergine Maria come l’accolse il discepolo prediletto, perché ci

aiuti in questo anno della fede ad annunciare il Vangelo con la nostra vita.

Maria di Betania

La mia vita con Don Piero comincia nel 1978. Un desiderio di andare a Fatima che ha

cambiato la mia vita, partecipando al suo pellegrinaggio: è stato un cammino di fede,

di preghiera continua, che ha dato uno scopo alla mia vita. Continuando poi con lui in

parrocchia per 28 anni, la Madonna di Fatima mi ha voluto accanto al Suo sacerdote

che tanto ama, mettendo sempre al primo posto la preghiera e i Sacramenti, ottima gui-

da spirituale, aperto a tutti. Ringrazio il Signore per il bene che ho potuto fare con Don

Piero. Ho sofferto tanto per la sua partenza, ma ho sentito come se la Madonna mi di-

cesse: “Maria, continua a fare quello che lui ti ha insegnato, il tuo sacerdote”.

Grazie, Don Piero. Ti sono sempre vicina.

Don Piero Sacco di Brindisi

Ho conosciuto Don Piero a Collevalenza alcuni anni fa agli esercizi spirituali guidati da

Don Stefano Gobbi, fondatore del Movimento Sacerdotale Mariano, a cui ogni mese la

Madonna ispirava “locuzioni interiori”. Alla fine di quegli esercizi, Don Piero mi disse:

Page 35: 1958 22 marzo 2013 - madresperanzaforli.it · Gli amici, conoscendo il suo carattere vivace, scommettono che tornerà a casa subito, e scherzando uno dice: “se si fa prete, io mi

33

Elvira: I cenacoli con Don Piero

Quando Don Piero viene da noi per un cenacolo, è un’occasione bellissima! Don Piero

entra, benedice e subito ci si sente in pace: è entrato un sacerdote…è entrato il Signore!

Poi la recita del Rosario insieme, con qualche amico, davanti ad un Crocifisso e ad

un’immagine di Maria: si sperimenta che Gesù è lì presente in mezzo a noi. Don Piero

porta la benedizione alla nostra famiglia e quando va via, lascia un grande vuoto…ma

l’anima è piena di amore, di bontà e di pace. Caro Don Piero, così buono, così generoso!

Grazie per questi momenti di vera preghiera vissuti in comunione e in amicizia.

Elio: I pellegrinaggi con Don Piero

I pellegrinaggi sono momenti unici per stare insieme, per pregare insieme, per conoscersi

meglio. Ho scoperto Don Piero in un pellegrinaggio a Collevalenza, da Madre Speranza.

Sempre cordiale e sincero…Il suo modo di parlare con tutti in pulman è un esempio di

simpatia…Mette impegno nel pregare e nel divertire! In chiesa è sempre molto motivato e

raccolto, riesce ad ispirare tutti con la parola, con l’esempio e con la preghiera. A pranzo è

allegro, con le sue battute…e ha sempre una parola buona per ciascuno. Nel viaggio di

ritorno riesce a far parlare tutti e a far riflettere su quello che si è ricevuto in dono dal pel-

legrinaggio. Nel Rosario recitato tutti assieme si ringrazia il Signore e si chiede il suo aiu-

to per continuare nel cammino della vita di tutti i giorni. Grazie, Don Piero, di questi mo-

menti belli che ci fai vivere!

Ellade

Caro Don Piero, mio fratello in Cristo, tantissime sono le gioie che ho conosciuto con Lei:

in primis l’incontro di Mirco con Gesù nella prima comunione a Loreto…Un’emozione

grandissima che non potrò mai dimenticare! Poi penso ai meravigliosi pellegrinaggi nei

quali Lei, con il suo carisma, riusciva a coinvolgere tutti i partecipanti. E che dire delle

stupende nottate di preghiera consumate nella cappellina del Ronco? Grazie, Don Piero,

grazie dal più profondo del cuore!

Alba Scarpellini Pedrelli

Ho conosciuto Don Piero Boscherini nel 1977, durante un corso di Esercizi Spirituali

presso il Monastero delle Clarisse del Corpus Domini di Forlì. Ci parlò dell’amore che

aveva per la Madonna. Manifestò il desiderio di fare un pellegrinaggio a Fatima, e io ade-

rii. Così dal 5 al 16 maggio 1978 andammo a Fatima. Ci fermammo anche a Lourdes

all’andata e al ritorno. Don Piero è un grande innamorato di Gesù e di Maria...così ci ha

contagiati tutti! A Fatima una marea di gente che pregava e lodava incessantemente tutta

la notte. E così insieme a Don Piero nacque il desiderio di formare un Gruppo di Preghiera

a Forlì nella sua Parrocchia del Ronco. La sera che precedeva il 1° sabato del mese ci tro-

vavamo a pregare tutta la notte. La veglia cominciava alle ore 21 fino alle 6 della mattina,

seguito dalla s. Messa. Queste veglie sono cominciate nel 1980 fino al 2010. Don Piero è

un GIGANTE DELLA FEDE.

cuore...Così per 6 anni ogni estate andavo da lui per 2 o 3 mesi al Ronco. Un anno erava-

mo ospitati in 4! L’ho visto l’ultima volta quando ha lasciato la Parrocchia, ma siamo ri-

masti amici. E’ molto affettuoso. Ci telefoniamo e lui riconosce subito la mia voce e dice:

“Amico mio!”...Io continuo a chiamarlo “il parroco dei pellegrini”...

Page 36: 1958 22 marzo 2013 - madresperanzaforli.it · Gli amici, conoscendo il suo carattere vivace, scommettono che tornerà a casa subito, e scherzando uno dice: “se si fa prete, io mi

34

Carmen e Pino: Don Piero figlio della Madonna del Rosario

O Rosario benedetto di Maria, catena dolce che ci rannodi a Dio, vincolo di amore che

ci unisci agli Angeli, torre di salvezza, porto sicuro...(Beato Bartolo Longo). Con Ale-

xandrina di Balasar: “Avvolgete con il Rosario il mondo intero”...

Vogliamo qui ricordare alcuni episodi stupendi vissuti insieme a Don Piero.

Il primo: in volata verso Medjugorie. Partiti alle 3, verso le 22 il pulman si arrampica

sui monti, la strada si fa stretta…precipizi…perdiamo l’orientamento…disperazione

generale, l’autista in furia…chi piange, chi grida: “diciamo il Rosario”! MIRACOLO:

SILENZIO e PACE: alle 24 davanti al campanile di Medjugorie! Aveva ripetuto

l’esempio del Cappellano della Ritirata russa nel vagone di inferno, con pianti, grida,

bestemmie…il Cappellano disse: “Diciamo il Rosario!”...Sembrò una stupida battuta…

ma lui intonò…e FU PACE!

Il secondo episodio: in volata verso Lourdes. 24 ore continue…12 Rosari! Alle 7 ba-

gnati gli occhi e subito alla cappellina delle confessioni. Salendo sul pulman, il babbo

di Giacomino (di Meldola): “Mi avete fatto crepare con tutti quei Rosari! Da 33 anni

non avevo messo piede in Chiesa…forte antipatia per la Chiesa e i preti! Ma come dire

di no a un figlio che nella vita mi ha chiesto solo: “Babbo, Lourdes o Fatima…”. Io

credevo di aver fatto un regalo a mio figlio…ma la Madonna lo ha fatto a me! Confes-

sato, riconciliato…di nuovo CRISTIANO, figlio di Dio e della Chiesa…

Il terzo episodio: Auschwitz. Ci ha tolto il fiato! Birchenau, vicino ai forni crematori,

dove finiscono le rotaie della ferrovia, capolinea della morte, dove morirono in milio-

ni…silenzio drammatico, pungente, aria irrespirabile con ancora il puzzo dei forni cre-

matori e le macerie, solo inferno: lasciate ogni speranza! Lì nel mezzo, DON PIERO

TIRA FUORI LA SUA CORONA NERA GRANDE e inizia il Rosario: “Non sono

qui, precedono…”…e tutti: “AVE MARIA”…

Il quarto episodio: Roma. 16 ore di coda in Piazza san Pietro! Due francesi vedono il

nostro “vecchietto”: “Padre, prenda il seggiolino!” “Grazie!”. Seduto, con la testa tra le

mani e la grande corona nera in mano…Dal Giappone Padre Luca chiama: “Non ti ve-

do, ma CON QUELLA CORONA PUOI ESSERE SOLO TU!”

E poi l’opuscolo “Rosarium” con le mille testimonianze…

Milena

Devo ringraziare davvero tanto il Signore per avere incontrato Don Piero, un sacerdote

tutto di Maria! Quante benedizioni, quante preghiere, quante grazie ricevute da Dio

grazie a Don Piero! Le difficoltà della vita non mi hanno risparmiato dolori, lutti e pro-

blemi economici e familiari. In un momento di grande sofferenza ho fatto una Novena

con la candelina accesa alla Madonna di Lourdes, al termine della quale ho conosciuto

Don Piero in un pellegrinaggio a Collevalenza. Poi la grande grazia della mia nipotina

Chiara: alla sua mamma incinta di 5 mesi, per un virus influenzale trascurato, i medici

dissero che non c’era speranza che si potessero salvare né la mamma né la bimba. Cer-

cai Don Piero per andare a Fatima, ma non c’era più posto. Poi all’ultimo minuto uno

dei partecipanti si ruppe una gamba: lasciai il lavoro e partii per Fatima. Nella S.Messa

celebrata da Don Piero alla Cova d’Iria chiesi la grazia per Chiara...Al ritorno sentivo

segni particolari della presenza di Maria. In modo scientificamente inspiegabile, Chiara

è nata in salute, ora è una bella ragazza di 16 anni ed è figlia di Maria! Dopo un cam-

mino con Don Piero ha ricevuto i Sacramenti.

Caro Don Piero, posso solo dire GRAZIE al Signore perché ci siamo incontrati...

Page 37: 1958 22 marzo 2013 - madresperanzaforli.it · Gli amici, conoscendo il suo carattere vivace, scommettono che tornerà a casa subito, e scherzando uno dice: “se si fa prete, io mi

35

Carlo e Maria

Quando si dice che “chi trova un amico, trova un tesoro”, non si esagera, e se poi que-

sto amico si chiama Don Piero, si dice anche poco! Don Piero è un sacerdote e una

persona eccezionale. Lo abbiamo incontrato in un momento per noi molto difficile, in

cui ci sentivamo distrutti come genitori. Lui ha saputo prenderci per mano e con molta

delicatezza ci ha fatto capire che eravamo ancora molto importanti l’uno per l’altro,

facendoci così ritrovare un po’ di serenità. Ci ha insegnato ad avere fiducia nella pre-

ghiera, portandoci a visitare diversi Santuari, che lui chiama “cliniche per la salute

dell’anima”. Con lui abbiamo percorso le strade della Palestina sulle orme di Gesù, una

grande gioia! Poi Fatima e Medjugorie: qui, visitando la comunità di suor Elvira, Fede-

rica ci ha confermato che si drogava…Come ci è stato vicino Don Piero in quel mo-

mento…ci ha tenuti stretti stretti e ha condiviso con noi questo dolore. In occasione di

una grave malattia ci è stato molto vicino con la preghiera e i Sacramenti, aiutandoci

così a superare tutto, senza bisogno di cure, con molta sorpresa dei medici! Come non

ricordare poi le feste di compleanno e i tanti momenti di amicizia vissuti insieme…

Quando ha regalato a Carlo, che ama molto la musica, il fagotto…quanta felicità gli ha

donato! L’8 ottobre 2009, in occasione del nostro 42° di matrimonio, ci ha fatto una

sorpresa: arrivati alle 7, abbiamo trovato il banco davanti all’altare coperto col drappo

rosso, con i cuscini e soprattutto una bellissima rosa: che cosa meravigliosa, che emo-

zione! Questo ci ha fatto tornare indietro al giorno del nostro matrimonio…che gioia

trovarmi Carlo così vicino nella condivisione dell’Eucaristia e della preghiera! Ancora

oggi possiamo sempre contare su di lui per ogni necessità, sia spirituale sia di salute. E’

una persona meravigliosa che ci ascolta, ci capisce e ci consiglia. Tutto questo lo fa con

gioia e molta simpatia…Gli dobbiamo molto e gli vogliamo molto bene!

Suor Maria Grazia - Clarisse Cappuccine di Cesena

Avere conosciuto Don Piero è una grande grazia che ho ricevuto dal Signore per la

quale non finirò mai di ringraziare. Per me è stato ed è tuttora un vero padre nella fede.

Nei due anni trascorsi al suo fianco nella Parrocchia del Ronco, prima del mio ingresso

in Monastero, Don Piero mi ha insegnato a pregare e ad amare Gesù e Maria. Mi ha

sempre colpito la sua forte interiorità, il suo essere contemplativo, pur essendo immer-

so in tante opere di carità e di apostolato. Penso che questa unione con Dio sia il frutto

della consacrazione alla Madonna, che vive come comunione di vita, di mente e di cuo-

re con la Mamma Celeste. Grazie a lui, ho compreso l’importanza e il ruolo della Ma-

donna nella nostra vita, il valore della consacrazione e della preghiera del Rosario. Ri-

cordo quando lo vedevo sostare in silenzio ai piedi della Madonna di Fatima in cappel-

lina, immerso in un profondo raccoglimento...quanto amore filiale, quanto desiderio di

consolare la Mamma e di farLa felice...Nelle difficoltà ci invita a ricorrere sempre a

Lei, con grande fiducia, con la semplicità dei piccoli e con il Rosario in mano. Don

Piero ha un cuore straordinariamente grande, per me è un profeta della carità: un giorno

si comprenderà la grandezza di questo uomo di Dio...

Caro Don Piero, custodirò sempre nel cuore i momenti unici della vita della Parrocchia,

dei pellegrinaggi, delle veglie del 1° sabato del mese, così come questi ultimi 13 anni,

in cui con tanto amore e sacrificio mi ha accompagnato spiritualmente, come voce e

strumento di Gesù e di Maria. Grazie per avermi portato a Maria e per tutto quello che

mi ha insegnato nella vita. Io le sarò sempre accanto con la preghiera e nel Cuore Im-

macolato siamo sempre vicini. La Madonna la porti sempre in braccio e le doni ogni

giorno la forza del FIAT e la gioia del MAGNIFICAT. Mi benedica!

Page 38: 1958 22 marzo 2013 - madresperanzaforli.it · Gli amici, conoscendo il suo carattere vivace, scommettono che tornerà a casa subito, e scherzando uno dice: “se si fa prete, io mi

36

La storia di TOSHIMI

Quella di Toshimi è una storia bellissima. Don Piero ha ricevuto la sua lettera nel giove-

dì santo del 2008, a pochi giorni dalla felice ricorrenza del suo 50° di sacerdozio. La

Madonna si è servita del santino della sua ordinazione, raffigurante la Madonna di Lour-

des, trovato in una chiesa di Firenze, per confermare Toshimi nella sua missione di pre-

ghiera. Don Piero ha incontrato in seguito Toshimi, che ha continuato il suo cammino

nella chiesa della Santissima Annunziata, così cara a Don Piero.

“Buongiorno, mi chiamo Toshimi Hashimoto, sono una madre giapponese che abita a

Firenze da 20 anni con il marito e due figli. Il 30 gennaio 2005 guardavo in Internet le

immagini del Papa Giovanni Paolo II che liberava due colombe dalla sua finestra in Vati-

cano. In quel momento, per qualche secondo, ho udito una voce che diceva: “Tu devi

recitare il rosario tutti i giorni fino alla Pasqua. Durante la Pasqua il santo Padre partirà.

Quei giorni ti farò vedere Gesù”. Il giorno dopo, 31 gennaio, sono andata nella chiesa di

san Gervasio, e ho recitato il Rosario con gli altri, ma mi sentivo in imbarazzo…non co-

noscevo il Rosario, perché ero Buddista! Ho pensato che forse quella voce era solo

un’immaginazione e mi sono alzata per uscire dalla Chiesa e non pensarci più. Ma uscen-

do mi sono trovata un santino vicino ai piedi: era una bellissima immagine della Madonna

di Lourdes! E ho sentito di nuovo quella voce che mi diceva: “Sono Io che te lo chiedo!

Non mi credi?” In quel momento mi sembrava che il cuore mi scoppiasse di gioia, ho

cominciato a piangere e da quel momento non ho più dubitato. Il giorno dopo il Papa è

stato ricoverato e ho recitato il Rosario tutti i

giorni, fino al 27 marzo, giorno di Pasqua. Nel-

la settimana santa è iniziato il calvario del Papa

e a partire dal venerdì santo ho iniziato a vedere

Gesù in lui e lui in Gesù. Ho pianto tanto in

quei giorni, ma il lunedì 4 è tornata la gioia: ero

felice, perché ho capito che Giovanni Paolo II

vive con noi. Così felice, sono andata nella

chiesa della ss.ma Annunziata: era proprio il

giorno dell’Annunciazione, che nel 2005 cade-

va il lunedì 4 aprile. Ho seguito i funerali, poi

il conclave. Pensavo che il mio compito fosse

finito, ma dopo l’elezione del nuovo Papa ho

sognato 2 volte Giovanni Paolo II che mi dice-

va: “Adesso tu devi testimoniare, devi accom-

pagnare Benedetto XVI con la tua preghiera”.

ORA FREQUENTO CATECHISMO E MI

BATTEZZERO’! TOSHIMI ASIMOTO. Il 26

marzo 1955, per le mani del card. Elia della

Costa, ricevetti la sacra tonsura felicissimo sot-

to lo sguardo dell’immagine della SS Annun-

ziata… il cuore mi scoppiava di gioia .. Col

salmo “ mia eredità, Tu Signore, per sem-

pre..”ed ora celebrare il 50°! Don Piero celebra la santa Messa alla

SS.ma Annunziata di Firenze

Page 39: 1958 22 marzo 2013 - madresperanzaforli.it · Gli amici, conoscendo il suo carattere vivace, scommettono che tornerà a casa subito, e scherzando uno dice: “se si fa prete, io mi

37

I PELLEGRINAGGI

Lourdes, Fatima, Medjugorie, Czestokowa, Guadalupe,Collina, La Salette, Siracusa… per trovare sotto il Suo sguardo tenero, dolce e materno, conversione, speranza, pace, gioia, entusiasmo sacerdotale! (Don Piero)

Guadalupe

Siracusa

Pompei

Loreto

Come un figlio che va dalla Madre...

Chestokowa

La Salette

“Una particolare manifestazione della maternità di Maria riguardo agli uomini sono i

luoghi nei quali Ella s’incontra con loro: questi sono i Santuari Mariani, in cui si realiz-

za in modo mirabile quel singolare testamento del Signore Crocifisso: l’uomo si sente

consegnato e affidato a Maria, l’uomo vi accorre per stare con Lei come con la propria

Madre, e apre a Lei il suo cuore e le parla di tutti: “la prende nella sua casa”, cioè dentro

tutti i suoi problemi, a volte difficili” (Giovanni Paolo II, Fatima, 13 maggio 1982).

Page 40: 1958 22 marzo 2013 - madresperanzaforli.it · Gli amici, conoscendo il suo carattere vivace, scommettono che tornerà a casa subito, e scherzando uno dice: “se si fa prete, io mi

38

Lourdes

CHE BELLA NIDIATA! E le tante altre migliaia già in paradiso come

Sauro che porta i suoi piccoli neonati.. Giovanni, bonario, sorridente e

scherzoso! CHE COLONNE!

Madre, dei tuoi miracoli è piena

tutta la terra!

Grazie

DonPiero,

perché ci hai portato tutti

a Maria!

Page 41: 1958 22 marzo 2013 - madresperanzaforli.it · Gli amici, conoscendo il suo carattere vivace, scommettono che tornerà a casa subito, e scherzando uno dice: “se si fa prete, io mi

39

Medjugorie

Nazareth Grotta Dell’Annunciazione che ha ispirato innumerevoli con-sacrazioni.

O Vergine Santa, desidero conoscerti sempre più, per poterti amare senza limiti.

Desidero rivelare a tutti chi sei Tu, affinché un numero sempre maggiore di anime

Ti conosca sempre più perfettamente, Ti ami sempre più ardentemente, e Tu possa divenire al più presto

la Regina di tutti i cuori che battono e batteranno su questa terra.

Ti supplico che tutti gli uomini Ti riconoscano come Madre, e che tutti si amino come fratelli. Concedimi, o Vergine Immacolata, di lodarti

con il mio impegno e sacrificio personale. Concedimi di vivere, lavorare, soffrire,

consumarmi e morire per Te, solamente per Te. Concedimi di condurre a Te il mondo intero.

Che io ti possa dare tanta gioia!

(San Massimiliano Kolbe)

Al

Cabeco

Tra i

Pellegrini

sul monte

Krizevac

Con la veggente Vicka

La Vergine Addolorata al Calvario,

che hai sempre

amato con particolare devozione

Page 42: 1958 22 marzo 2013 - madresperanzaforli.it · Gli amici, conoscendo il suo carattere vivace, scommettono che tornerà a casa subito, e scherzando uno dice: “se si fa prete, io mi

40

4 ottobre 2012

Carissimi, ormai con un piede a Fatima e sotto lo sguardo dolcissimo della Vergine, col

cuore di Vittorio (che nella foto del 4 ottobre vuole ricordare tutti i miei pellegrini)…col

Rosario in mano e celebrando la ss.Eucaristia, vi ricorderò ogni giorno dal 5 al 14 otto-

bre! E’ l’angolo ideale del mio cuore per la consacrazione che ha riempito la mia vita! La

Madonna è stata “più MAMMA della mia mamma”: mi ha salvato in vari pericoli morta-

li, ha rinnovato ogni giorno la gioia del mio sacerdozio, e oggi, dopo inimmaginabili

peripezie, mi ha portato al culmine della carriera per un prete. CONFESSORE DEL MON-

DO (lo sognava il Beato Giovanni Paolo II°! A Lourdes, Medugorie, Fatima, Collevalen-

za! Con raccomandazione di Madre Speranza “ Che mai si possa dire mio figlio severo in

confessione”!

Vi benedico Don Piero

Fatima, “angolo ideale del mio cuore”

12 maggio 1978:

Don Piero nel suo primo

pellegrinaggio a Fatima

Non ti scoraggiare: Io non ti abbandonerò mai. Il mio Cuore Immacolato sarà il tuo rifugio

e la via che ti condurrà a Dio.

Ottobre 2012: Don Piero celebra nella Cappellina

“Maria è la Regina della storia. Con le sue profezie di Fatima raccoglie le afflizioni del

nostro tempo, preannuncia la lotta tra il bene e il male, tra la Chiesa e le ideologie contra-

rie. E’, come Gesù, capace di portare la bonaccia nella tempesta attuale, costituita

dall’egoismo e soprattutto dal lassismo religioso. Ancora è la Regina della storia, perché a

Fatima ha già annunciato il Suo trionfo collocato oltre le ombre nere degli errori e delle

persecuzioni. In questo trionfo saremo coinvolti anche noi, se insieme a Lei preghere-

mo, soffriremo ed offriremo: allora insieme a Lei anche trionferemo. Il trionfo del Suo

Cuore Immacolato sarà il trionfo dell’Amore Misericordioso in tutti i cuori”.

Page 43: 1958 22 marzo 2013 - madresperanzaforli.it · Gli amici, conoscendo il suo carattere vivace, scommettono che tornerà a casa subito, e scherzando uno dice: “se si fa prete, io mi

41

Donna, ecco tuo figlio...

Alla Vergine del Rosario, Protettrice del Ronco 27-09.2012

Ho avuto la grazia e la gioia di svolgere il mio servi-zio sacerdotale sotto i tuoi occhi luminosi (al mio arri-vo una bimba mi disse: “come sono belli gli occhi del-la nostra Madonna!”). Con gioia indescrivibile e vero trionfo l’8dicembre 2009 salutai la Parrocchia! Poi, da qualche fessura, è filtrato il fumo di Satana, ha porta-to scompiglio, sospetto, accuse, ritorsioni, cattiverie, maldicenze, odio, invidia….ma il mio cuore è sereno! Ricordo le tante meravigliose feste, le processioni! Il mese di settembre con 24 ore di Rosario, le Consacrazioni al Tuo Cuore Immacolato, il grande cuore che ai tuoi piedi custodiva i nostri nomi e suppliche! … Ci hai premiato come “Parrocchia Mariana” con la TUA APPARIZIONE NEL CAMPO L’8 DI-CEMBRE. Ci hai scelti come a Medugorie. Perché proprio qui? “Sono venuta perché qui ci sono molti buoni credenti. Il popolo creda e perseveri nella fede”. Vivrò questo giorno di festa di Te nostra Protettrice a Czestokowa in ginocchio davanti alla Madon-na Nera che ci ha regalato il grande Giovanni Paolo II, ma col cuore sarò sempre al Ronco in ginocchio con i tuoi figli fedeli. Prega per la pace nei cuori e una vera riconci-liazione nella verità che crei carità. Benedici la Parrocchia.

“Condivido con S. Bernardetta: “Donna, ecco tuo figlio” … “O Maria, è

proprio al culmine del dolore e della

prova che Voi siete diventata mia Ma-

dre. Io devo dunque avere una totale

fiducia in Voi. Quando sarò sotto il col-

po della prova da parte delle creature e

sarò esposta alle tentazione e alla deso-

lazione della mia anima, io verrò a rifu-

giarmi nel vostro cuore, mia buona Ma-

dre...Accordatemi la grazia di soffrire

con amore, e che io rimanga come Voi in

piedi sotto la croce e inchiodata sulla

Croce, se questa è la volontà del vostro

Figlio Gesù. So che mai un figlio devoto

di Maria potrà perire…

“Porrò inimicizia tra te e la donna, tra la

sua e la tua discendenza: essa ti schiaccerà

il capo e tu le insidierai il calcagno” (Gn

3,15) “Soprattutto negli ultimi tempi risplen-

derà la potenza di Maria sul demonio, quan-

do egli tenderà insidie al suo calcagno in

cui sono raffigurati i suoi umili servi. Agli

occhi del mondo essi saranno piccoli e pove-

ri, disprezzati e calpestati, come è il calcagno

nei confronti delle altre membra del corpo. In

cambio saranno colmati da Maria di carismi

divini. Avranno una grande santità. Fortifica-

ti dal divino soccorso, uniti a Maria, con il

crocifisso nella mano destra e la corona nella

sinistra, schiacceranno con il calcagno

dell’umiltà il capo del diavolo e faranno tri-

onfare Gesù. L’umile Maria vincerà sem-

pre.” (TVD 54)

Alla fine, il mio Cuore Immacolato trionferà…

Misericordia e verità s’incontreranno, giustizia e pace si baceranno (Sal 84)

Page 44: 1958 22 marzo 2013 - madresperanzaforli.it · Gli amici, conoscendo il suo carattere vivace, scommettono che tornerà a casa subito, e scherzando uno dice: “se si fa prete, io mi

L'anima mia magnifica il Signore e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,

perché ha guardato l'umiltà della sua serva. D'ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.

Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente e Santo è il suo nome: di generazione in generazione la sua misericordia si stende

su quelli che lo temono. Ha spiegato la potenza del suo braccio,

ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore; ha rovesciato i potenti dai troni, ha innalzato gli umili;

ha ricolmato di beni gli affamati, ha rimandato a mani vuote i ricchi.

Ha soccorso Israele, suo servo, ricordandosi della sua misericordia, come aveva promesso ai nostri padri,

42

Il Magnificat, “cantus firmus” della tua vita… e mot-

to ineguagliabile della consacrazione sacerdotale

Page 45: 1958 22 marzo 2013 - madresperanzaforli.it · Gli amici, conoscendo il suo carattere vivace, scommettono che tornerà a casa subito, e scherzando uno dice: “se si fa prete, io mi

43

TRE MAMME! MADONNA– GIANNINA-MADRE SPERANZA e che mam-

me… non muoiono mai . Padre Arsenio al funerale di Giannina.

CON LA MAMMA GIANNINA

CON MADRE SPERANZA

Io sono tranquillo e sereno,

come bimbo svezzato in braccio a sua Madre.

Come bimbo svezzato è l’anima mia.

(Salmo 131)

“Figlio, ti chiedo di non smettere di cantare

il tuo Magnificat, anche tra le prove:

unisciti a Me nel canto degli umili, dei piccoli,

di coloro che Dio ha scelto

per le sue grandi opere…

Il Magnificat sia sempre nel tuo cuore e sulle

tue labbra…Ricordati che Io sono con te,

alza lo sguardo e sempre incontrerai

i miei occhi ricolmi di tenerezza.

Io ti guardo ad ogni istante,

con amore speciale.

Stringiti al mio Cuore di Mamma e

lì troverai sempre l’amore.

Io ti amo, ti amo fino alle lacrime, e

voglio vederti felice. Ti abbraccio, figlio,

e ti ringrazio di quanto Mi ami.

Grazie, grazie!”

Page 46: 1958 22 marzo 2013 - madresperanzaforli.it · Gli amici, conoscendo il suo carattere vivace, scommettono che tornerà a casa subito, e scherzando uno dice: “se si fa prete, io mi

44

“Ti rendo lode, o Padre,

Signore del cielo e della terra, perché hai

nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti, e le

hai rivelate ai piccoli.

Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua

benevolenza” (Lc 10,21)

Don Piero

e tutti i

suoi figli

Mammina Celeste,

Ti chiediamo di custodire sempre

nel tuo Cuore Immacolato

Don Piero e tutti noi suoi figli.

Tienici stretti a Te, finché

un giorno saremo riuniti

tutti insieme con Te e con Gesù,

nella Festa senza fine.

Grazie del Tuo immenso

amore per noi!

Siamo tutti tuoi.

Ti amiamo e Ti abbracciamo…

Page 47: 1958 22 marzo 2013 - madresperanzaforli.it · Gli amici, conoscendo il suo carattere vivace, scommettono che tornerà a casa subito, e scherzando uno dice: “se si fa prete, io mi

5 agosto festa della MADONNA DELLE NEVI e della Basilica S Maria Mag-

giore in Roma

1) Patrona di S. Giacomo… mi vide in fasce .. Poi sacerdote.

2) Patrona di Medugorie .. Le ho portato migliaia di figli in pulman, nave, aereo.

3) Invitati PERSONALMENTE DA GESU’ con 30.000 pellegrini (come disse padre Tomi-

slav) per essere corona di gloria alla SS. MAMMA nel bimillenario della nascita.

45

Preghiera alla

Madonna delle nevi

Regina delle nevi,

dammi la gioia di abitare sul monte del

Signore;

fa che il mio sguardo abbracci le dimen-

sioni del mondo,

che il mio cuore raggiunga tutti gli uo-

mini della terra,

e che non ci sia popolo,

di cui non mi senta fratello,

anima, che non stimi degna della mia

vita.

Regina delle nevi,

rendi il mio cuore bianco come

il riverbero dei ghiacciai,

trasparente come le acque dei laghetti,

gioioso come le cascate dei ruscelli,

splendente come il colore dei fiori alpini.

Concedi al mio spirito la vigilanza del camoscio,

lo slancio dell’aquila, il canto degli uccelli, la fortezza delle rocce.

Regina delle nevi,

innalza il mio cuore sopra le nebbie del mondo che mi circonda,

sopra la pianura chiusa e arida delle mie pene,

sopra il frastuono di una civiltà senz’anima,

e mantienimi nell’aria pura della casa del Signore,

Page 48: 1958 22 marzo 2013 - madresperanzaforli.it · Gli amici, conoscendo il suo carattere vivace, scommettono che tornerà a casa subito, e scherzando uno dice: “se si fa prete, io mi

Mille volte a Fatima , ovunque con commozione fino alle lacrime .

“O Vergine di Fatima, Madre di misericordia, Regina del Cielo e della terra,

Rifugio dei peccatori, mi consacro tutto a Te,

sono cosa e possessione Tua! Mi consacro perché venga presto

il trionfo del Tuo Cuore Immacolato e il Regno di Gesù, Amore Misericordioso.”