1937 serie IIIbollettinodarte.beniculturali.it/opencms/multimedia/...©Ministero dei beni e delle...

2
©Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo -Bollettino d'Arte artistico, delle pareti, della vo lta e de ll'abside, sono apparse vestigia architettoniche del primo impianto di dp.tta chiesa, risalente al secolo XIV, quali colonne costruttive angolari per sorreggere i costoloni delle Il vele", che rinsaldano il dell'opportunità storica e topografica della sua conservazione. Alcuni anni addietro, per iniziativa della Soprinten- denza alle Antichità di Ancona, venne restaurato con cortina laterizia il torrione di sinistra - adiacente al Palazzo Severi (cfr. fig. I) - giunto sino a noi sostan- zialmente riconoscibilej ma dall'altro lato sparito prima dell'erezione del San Michele (lerminus ante quem), non è rimasta che la grossa fondazione curvilinea, ricercata ed ora visibile nell'interno della chiesa, mediante uno scavo che converrà lasciare aperto. Compito molto più ovvio è stato quello di ripulire - e risarcire prudentemente dov'è possibile-la superficie ed il coronamento della Porta che si presentavano affumi- cati, sforacchiati, corrosi, invasi dalle piante parassitarie negli interstizi dei massi (fig. II) . E coordinata- mente a ciò per generosa adesione del dott o Leonardo Severi, proprietario del palazzo adiacente alla Porta, sono stati rimossi i tubi pluviali di lamie ra dalle im- mediate vicinanze del monumento augus t eo, e mi- gliorato l'aspetto della facciata laterale dell' edifizio prospiciente sul torrione superstite mediante una loggetta rustica di legno, e mercè una più intonata colorazione generale con l'aggiunta di piante rampicanti e fiori . La statua di Augusto è stata collocata in un' aiuola all'uopo predisposta a poca distanza dalla Porta, e sulla sinistra del nuovo piano stradale ribassato, con a tergo uno scenario di verde che s'innesta in lontananza a quello del grande viale alberato lungo le mura romane. La sistemazione qui riassunta in grandi linee, con- ferirà nuovo decoro e prestigio alla città di Fano, ed assicurerà un miglior rispetto ve rso il monumento augusteo. EDOARDO GALLI PARERI DEL CONSIGLIO SUPERIORE PER LE ANTICHITÀ E LE BEL LE ARTI GAETA. - Esaminato il progetto di sistemazione a reclusorio militare del castello aragonese di Gaetai udita la relazione del consigliere Giovannonii richia- mato il proprio voto in data 7 dicembre 1936-XVj considerato che l'aspetto esterno del monumento non verrebbe variatoi pur riconoscendo poco opportuna la trasformazione proposta, anche nell' interesse della città di Gaeta che già ospita altre case di pena; esprime parere favorevole al progetto presentato. IGLESIAS. - Preso in esame il progetto di decora- zione interna e di sistemazione della chiesa di S. Fran- cesco a Iglesias e considerati i vari punti del progetto; afferma che nessuna esigenza artistica o liturgica giu- stifica la progettata decorazione pittorica della navata; ritiene che si possa autorizzare l'ampliamento del pre- sbiterio, purchè alla progettata balaustra in pietra ne venga sostituita una più semplice in legno con forme semplicissime, secondo disegni che dovranno essere approvati dalla Soprintendenza alle opere d' Antichità e d'Arte di Cagliarii esprime inoltre il parere che si possa autorizzare la riduzione a sesto acuto delle sole finestre esistenti, previi ulteriori saggi e studi da parte della Soprintendenza per appura.re quali fossero le primitive sorgenti luminose dell'edificio i ritiene in- fine che - dopo l'esecuzione di qualche campione per la ornamentazione del tetto e terminata la decorazione, già in corso, di una cappella - sia op portuno disporre un sopraluogo per stabilire se e quali ulteriori opere di abbellimento possano venire autorizzate. LECCE. - Preso in esame il progetto di sistemazione della Piazza di S. Oronzo a Lecce e le proposte relative allo scavo parziale di quell'Anfiteatro roma nOi udita la relazione del consigliere Gigliolii considerato che lo scavo proposto deve considerarsi come un lavoro preli- minare per la liberazione definitiva del monumento; è del parere che il piano presentato possa venire approvato in linea di massima, e fa, in pari tempo, voti che si tenga presente l'opportunità dello scavo completo e per- tanto non vengano n el fra ttempo prese iniziative che ne possano compromet te re la realizzazionei esprime infine il voto che la colonna detta di S. Oronzo sita sull' An- fiteatro, e che era una delle colonne terminali della Via Appia a Brindisi, pcssa tornare al suo posto originario. RAVELLO. - Chiamato ad esaminare il progetto di sopraelevazione del Palazzo Confalone a Ravelloi udita la relazione del consigliere Piacentinii considerata l'opportunità di lasciare immutato, soprattutto per ra- gioni ambientali, l 'att uale as petto dell'edificio i esprime parere favorevole al progetto presentato. R IET I. - Esaminata la proposta di demolizione del palazzetto Alfani a Rieti, avanzata da quel Prefettoi udita la relazione del consigliere Piacentinii constatata la molto limitata importanza dell'edificioi ritiene che se ne possa consentire la demolizione. ROMA. - Chiamato ad esaminare il progetto di ricostruzione della Il Casa dei Pierleoni " neUa zona del Vela bro; udita la relazione del consigliere Giovannonii constatato che il progetto presentato interpreta abba- stanza libera me nte i motivi architettonici del palazzetto medioevale e considerata l'opportunità della sua ricostru- zione; esprime il parere che innanzi tutto si subordini 279 artistico, delle pareti, della volta e dell'abside, sono apparse vestigia architettoniche del primo impianto di dp.tta chiesa, risalente al secolo XIV, quali colonne costruttive angolari per sorreggere i costoloni delle. Il vele "' che rinsaldano il concetto dell'opportunità storica e topografica della sua conservazione. Alcuni anni addietro, per iniziativa della Soprinten- denza alle Antichità di Ancona, venne restaurato con cortina laterizia il torrione di sinistra - adiacente al Palazzo Severi (cfr. fig. r) - giunto sino a noi sostan- zialmente riconoscibile; ma dall'altro lato sparito prima dell'erezione del San Michele (terminus ante quem), non è rimasta che la grossa fondazione curvilinea, ricercata ed ora visibile nell'interno della chiesa, mediante uno scavo che converrà lasciare aperto. Compito molto più ovvio è stato quello di ripulire - e risarcire prudentemente dov'è possibile-la superficie ed il coronamento della Porta che si presentavano affumi- cati, sforacchiati, corrosi, invasi dalle piante parassitarie negli interstizi dei massi (fig. II). E coordinata- mente a ciò per generosa adesione del dotto Leonardo Severi, proprietario del palazzo adiacente alla Porta, sono stati rimossi i tubi pluviali di lamiera dalle im- mediate vicinanze del monumento augusteo, e mi- gliorato l'aspetto della facciata laterale deU' edifizio prospiciente sul torrione superstite mediante una loggetta rustica di legno, e mercè una più intonata colorazione generale con l'aggiunta di piante rampicanti e fiori. La statua di Augusto è stata collocata in un'aiuola all'uopo predisposta a poca distanza dalla Porta, e sulla sinistra del nuovo piano stradale ribassato, con a tergo uno scenario di verde che s'innesta in lontananza a quello del grande viale alberato lungo le mura romane. La sistemazione qui riassunta in grandi linee, con- ferirà nuovo decoro e prestigio alla città di Fano, ed assicurerà un miglior rispetto verso il monumento augusteo. EDOARDO GALLI PARERI DEL CONSIGLIO SUPERIORE PER LE ANTICHITÀ E LE BELLE ARTI GAETA. - Esaminato il progetto di sistemazione a reclusorio militare del castello aragonese di Gaeta; udita la relazione del consigliere Giovannoni; richia- mato il proprio voto in data 7 dicembre 1936-XV; considerato che l'aspetto esterno del monumento non verrebbe variato; pur riconoscendo poco opportuna la trasformazione proposta, anche nell' interesse della città di Gaeta che già ospita altre case di pena i esprime parere favorevole al progetto presentato. IGLESIAS. - Preso in esame il progetto di decora- zione interna e di sistemazione della chiesa di S. Fran- cesco a Iglesias e considerati i vari punti del progetto; afferma che nessuna esigenza artistica o liturgica giu- stifica la progettata decorazione pittorica della navata; ritiene che si possa autorizzare l'ampliamento del pre- sbiterio, purchè alla progettata balaustra in pietra ne venga sostituita una più semplice in legno con forme semplicissime, secondo disegni che dovranno essere approvati dalla Soprintendenza alle opere d'Antichità e d'Arte di Cagliati; esprime inoltre il parere che si possa autorizzare la riduzione a sesto acuto delle sole finestre esistenti, previi ulteriori saggi e studi da parte della Soprintendenza per appurare quali fossero le primitive sorgenti luminose dell'edificio; ritiene in- fine che - dopo l'esecuzione di qualche campione per la orname.ntazione del tetto e terminata la decorazione, già in corso, di una cappella - sia opportuno disporre un sopra luogo per stabilire se e quali ulteriori opere di abbellimento possano venire autorizzate. LECCE. - Preso in esame il progetto di sistemazione della Piazza di S. Oronzo a Lecce e le proposte relative allo scavo parziale di quell'Anfiteatro romano; udita la relazione del consigliere Giglioli; considerato che lo scavo proposto deve considerarsi come un lavoro preli- minare per la liberazione definitiva del monumento; è del parere che il piano presentato possa venire approvato in linea di massima, e fa, in pari tempo, voti che si tenga presente l'opportunità dello scavo completo e per- tanto non vengano nel frattempo prese iniziative che ne possano compromettere la realizzazione; esprime infine il voto che la colonna detta di S. Oronzo sita sull' An- fiteatro, e che era una delle colonne terminali della Via Appia a Brindisi, pcssa tornare al suo posto originario. RAVELLO. - Chiamato ad esaminare il progetto di sopra elevazione del Palazzo Confalone a Ravello; udita la relazione del consigliere Piacentini; considerata l'opportunità di lasciare immutato, soprattutto per ra- gioni ambientali, l'attuale aspetto dell'edificio; esprime parere favorevole al progetto presentato. RIETI. - Esaminata la proposta di demolizione del palazzetto Alfani a Rieti, avanzata da quel Prefetto; udita la relazione del consigliere Piacentini; constatata la molto limitata importanza dell'edificio; ritiene che se ne possa consentite la demolizione. ROMA. - Chiamato ad esaminare il progetto di ricostruzione della Il Casa dei Pierleoni II nella zona del Velabro; udita la relazione del consigliere Giovannoni; constatato che il progetto presentato interpreta abba- stanza liberamente i motivi architettonici del palazzetto medioevale e considerata l'opportunità della sua ricostru- zione; esprime il parere che innanzi tutto si subordini 279

Transcript of 1937 serie IIIbollettinodarte.beniculturali.it/opencms/multimedia/...©Ministero dei beni e delle...

Page 1: 1937 serie IIIbollettinodarte.beniculturali.it/opencms/multimedia/...©Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo -Bollettino d'Arte artistico, delle pareti, della

©Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo -Bollettino d'Arte

artistico, delle pareti, della volta e dell'abside, sono apparse vestigia architettoniche del primo impianto di dp.tta chiesa, risalente al secolo XIV, quali colonne costruttive angolari per sorreggere i costoloni delle Il vele", che rinsaldano il conc~tto dell'opportunità storica e topografica della sua conservazione.

Alcuni anni addietro, per iniziativa della Soprinten­denza alle Antichità di Ancona, venne restaurato con cortina laterizia il torrione di sinistra - adiacente al Palazzo Severi (cfr. fig. I) - giunto sino a noi sostan­zialmente riconoscibilej ma dall'altro lato sparito prima dell'erezione del San Michele (lerminus ante quem), non è rimasta che la grossa fondazione curvilinea, ricercata ed ora visibile nell'interno della chiesa, mediante uno scavo che converrà lasciare aperto.

Compito molto più ovvio è stato quello di ripulire - e risarcire prudentemente dov'è possibile-la superficie ed il coronamento della Porta che si presentavano affumi­cati, sforacchiati, corrosi, invasi dalle piante parassitarie

negli interstizi dei massi (fig. II). E coordinata­mente a ciò per generosa adesione del dotto Leonardo Severi, proprietario del palazzo adiacente alla Porta, sono stati rimossi i tubi pluviali di lamiera dalle im­mediate vicinanze del monumento augusteo, e mi­gliorato l'aspetto della facciata laterale dell ' edifizio prospiciente sul torrione superstite mediante una loggetta rustica di legno, e mercè una più intonata colorazione generale con l'aggiunta di piante rampicanti e fiori .

La statua di Augusto è stata collocata in un'aiuola all'uopo predisposta a poca distanza dalla Porta, e sulla sinistra del nuovo piano stradale ribassato, con a tergo uno scenario di verde che s'innesta in lontananza a quello del grande viale alberato lungo le mura romane.

La sistemazione qui riassunta in grandi linee, con­ferirà nuovo decoro e prestigio alla città di Fano, ed assicurerà un miglior rispetto verso il monumento augusteo. EDOARDO GALLI

PARERI DEL CONSIGLIO SUPERIORE PER LE ANTICHITÀ E LE BELLE ARTI

GAETA. - Esaminato il progetto di sistemazione a reclusorio militare del castello aragonese di Gaetai udita la relazione del consigliere Giovannonii richia­mato il proprio voto in data 7 dicembre 1936-XVj considerato che l'aspetto esterno del monumento non verrebbe variatoi pur riconoscendo poco opportuna la trasformazione proposta, anche nell' interesse della città di Gaeta che già ospita altre case di pena; esprime parere favorevole al progetto presentato.

IGLESIAS. - Preso in esame il progetto di decora­zione interna e di sistemazione della chiesa di S. Fran­cesco a Iglesias e considerati i vari punti del progetto; afferma che nessuna esigenza artistica o liturgica giu­stifica la progettata decorazione pittorica della navata; ritiene che si possa autorizzare l'ampliamento del pre­sbiterio, purchè alla progettata balaustra in pietra ne venga sostituita una più semplice in legno con forme semplicissime, secondo disegni che dovranno essere approvati dalla Soprintendenza alle opere d'Antichità e d'Arte di Cagliarii esprime inoltre il parere che si possa autorizzare la riduzione a sesto acuto delle sole finestre esistenti, previi ulteriori saggi e studi da parte della Soprintendenza per appura.re quali fossero le primitive sorgenti luminose dell'edificio i ritiene in­fine che - dopo l'esecuzione di qualche campione per la ornamentazione del tetto e terminata la decorazione, già in corso, di una cappella - sia opportuno disporre un sopraluogo per stabilire se e quali ulteriori opere di abbellimento possano venire autorizzate.

LECCE. - Preso in esame il progetto di sistemazione della Piazza di S . Oronzo a Lecce e le proposte relative

allo scavo parziale di quell'Anfiteatro romanOi udita la relazione del consigliere Gigliolii considerato che lo scavo proposto deve considerarsi come un lavoro preli­minare per la liberazione definitiva del monumento; è del parere che il piano presentato possa venire approvato in linea di massima, e fa, in pari tempo, voti che si tenga presente l'opportunità dello scavo completo e per­tanto non vengano nel frattempo prese iniziative che ne possano compromettere la realizzazionei esprime infine il voto che la colonna detta di S. Oronzo sita sull' An­fiteatro, e che era una delle colonne terminali della Via Appia a Brindisi, pcssa tornare al suo posto originario.

RAVELLO. - Chiamato ad esaminare il progetto di sopraelevazione del Palazzo Confalone a Ravelloi udita la relazione del consigliere Piacentinii considerata l'opportunità di lasciare immutato, soprattutto per ra­gioni ambientali, l'attuale aspetto dell'edificio i esprime parere favorevole al progetto presentato.

RIET I. - Esaminata la proposta di demolizione del palazzetto Alfani a Rieti, avanzata da quel Prefettoi udita la relazione del consigliere Piacentinii constatata la molto limitata importanza dell'edificioi ritiene che se ne possa consentire la demolizione.

ROMA. - Chiamato ad esaminare il progetto di ricostruzione della Il Casa dei Pierleoni " neUa zona del Velabro; udita la relazione del consigliere Giovannonii constatato che il progetto presentato interpreta abba­stanza liberamente i motivi architettonici del palazzetto medioevale e considerata l'opportunità della sua ricostru­zione; esprime il parere che innanzi tutto si subordini

279

artistico, delle pareti, della volta e dell'abside, sono apparse vestigia architettoniche del primo impianto di dp.tta chiesa, risalente al secolo XIV, quali colonne costruttive angolari per sorreggere i costoloni delle. Il vele "' che rinsaldano il concetto dell'opportunità storica e topografica della sua conservazione.

Alcuni anni addietro, per iniziativa della Soprinten­denza alle Antichità di Ancona, venne restaurato con cortina laterizia il torrione di sinistra - adiacente al Palazzo Severi (cfr. fig. r) - giunto sino a noi sostan­zialmente riconoscibile; ma dall'altro lato sparito prima dell'erezione del San Michele (terminus ante quem), non è rimasta che la grossa fondazione curvilinea, ricercata ed ora visibile nell'interno della chiesa, mediante uno scavo che converrà lasciare aperto.

Compito molto più ovvio è stato quello di ripulire - e risarcire prudentemente dov'è possibile-la superficie ed il coronamento della Porta che si presentavano affumi­cati, sforacchiati, corrosi, invasi dalle piante parassitarie

negli interstizi dei massi (fig. II). E coordinata­mente a ciò per generosa adesione del dotto Leonardo Severi, proprietario del palazzo adiacente alla Porta, sono stati rimossi i tubi pluviali di lamiera dalle im­mediate vicinanze del monumento augusteo, e mi­gliorato l'aspetto della facciata laterale deU' edifizio prospiciente sul torrione superstite mediante una loggetta rustica di legno, e mercè una più intonata colorazione generale con l'aggiunta di piante rampicanti e fiori.

La statua di Augusto è stata collocata in un'aiuola all'uopo predisposta a poca distanza dalla Porta, e sulla sinistra del nuovo piano stradale ribassato, con a tergo uno scenario di verde che s'innesta in lontananza a quello del grande viale alberato lungo le mura romane.

La sistemazione qui riassunta in grandi linee, con­ferirà nuovo decoro e prestigio alla città di Fano, ed assicurerà un miglior rispetto verso il monumento augusteo. EDOARDO GALLI

PARERI DEL CONSIGLIO SUPERIORE PER LE ANTICHITÀ E LE BELLE ARTI

GAETA. - Esaminato il progetto di sistemazione a reclusorio militare del castello aragonese di Gaeta; udita la relazione del consigliere Giovannoni; richia­mato il proprio voto in data 7 dicembre 1936-XV; considerato che l'aspetto esterno del monumento non verrebbe variato; pur riconoscendo poco opportuna la trasformazione proposta, anche nell' interesse della città di Gaeta che già ospita altre case di pena i esprime parere favorevole al progetto presentato.

IGLESIAS. - Preso in esame il progetto di decora­zione interna e di sistemazione della chiesa di S. Fran­cesco a Iglesias e considerati i vari punti del progetto; afferma che nessuna esigenza artistica o liturgica giu­stifica la progettata decorazione pittorica della navata; ritiene che si possa autorizzare l'ampliamento del pre­sbiterio, purchè alla progettata balaustra in pietra ne venga sostituita una più semplice in legno con forme semplicissime, secondo disegni che dovranno essere approvati dalla Soprintendenza alle opere d'Antichità e d'Arte di Cagliati; esprime inoltre il parere che si possa autorizzare la riduzione a sesto acuto delle sole finestre esistenti, previi ulteriori saggi e studi da parte della Soprintendenza per appurare quali fossero le primitive sorgenti luminose dell'edificio; ritiene in­fine che - dopo l'esecuzione di qualche campione per la orname.ntazione del tetto e terminata la decorazione, già in corso, di una cappella - sia opportuno disporre un sopra luogo per stabilire se e quali ulteriori opere di abbellimento possano venire autorizzate.

LECCE. - Preso in esame il progetto di sistemazione della Piazza di S. Oronzo a Lecce e le proposte relative

allo scavo parziale di quell'Anfiteatro romano; udita la relazione del consigliere Giglioli; considerato che lo scavo proposto deve considerarsi come un lavoro preli­minare per la liberazione definitiva del monumento; è del parere che il piano presentato possa venire approvato in linea di massima, e fa, in pari tempo, voti che si tenga presente l'opportunità dello scavo completo e per­tanto non vengano nel frattempo prese iniziative che ne possano compromettere la realizzazione; esprime infine il voto che la colonna detta di S. Oronzo sita sull' An­fiteatro, e che era una delle colonne terminali della Via Appia a Brindisi, pcssa tornare al suo posto originario.

RAVELLO. - Chiamato ad esaminare il progetto di sopra elevazione del Palazzo Confalone a Ravello; udita la relazione del consigliere Piacentini; considerata l'opportunità di lasciare immutato, soprattutto per ra­gioni ambientali, l'attuale aspetto dell'edificio; esprime parere favorevole al progetto presentato.

RIETI. - Esaminata la proposta di demolizione del palazzetto Alfani a Rieti, avanzata da quel Prefetto; udita la relazione del consigliere Piacentini; constatata la molto limitata importanza dell'edificio; ritiene che se ne possa consentite la demolizione.

ROMA. - Chiamato ad esaminare il progetto di ricostruzione della Il Casa dei Pierleoni II nella zona del Velabro; udita la relazione del consigliere Giovannoni; constatato che il progetto presentato interpreta abba­stanza liberamente i motivi architettonici del palazzetto medioevale e considerata l'opportunità della sua ricostru­zione; esprime il parere che innanzi tutto si subordini

279

Page 2: 1937 serie IIIbollettinodarte.beniculturali.it/opencms/multimedia/...©Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo -Bollettino d'Arte artistico, delle pareti, della

©Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo -Bollettino d'Arte

l'autoriuazione di fabbriaue nella zona ad una attenta esplorazione archeologica del terreno e che venga richie­sto un nuovo progetto nel quale le forme dell'antico edificio siano fedelmente riprodotte.

ROMA. - È lieto di vedere chiaramente posto e felicemente affrontato dal Duce il secolare problema dei Borghi fra Castel S. Angelo e la Basilica di S. Pietro; plaude al progetto definitivo degli architetti Piacentini e Spaccare Ili, che fa paraUeli i due lati della nuova dritta strada e che inquadra il corpo centrale della facciata della Basilica e la soprastante cupola tra due edifici avanzati ovvero tra i pilastri di un portico secondo quanto sug­geriranno i simulacri mobili da erigersi al principio deUa rinnovata Piazza Rusticucci; prende atto che le fabbri­che di insigne valore storico o monumentale verranno rispettate o ricostruite sul nuovo aUinearnento; è certo che i prospetti dei nuovi edifici sulla piazza e sulla nuova strada, senza essere vane e fastidiose imitazioni di pro­spetti antichi, corrisponderanno per dimensioni e forme alla romana bellezza del luogo venerabile, celebrato in tutto il mondo civile.

ROMA. - Presa in esame la proposta di vendita degli edifici di proprietà del Pio Istituto di S. Spirito, costi­tuenti l'ex Ospedale della Trinità dei Pellegrini a Roma e fabbricati adiacenti, ad eccezione della chiesa e dell'at­tiguo salone; udita la relazione dei consiglieri Piacentini e Giovannoni; considerato lo scarso interesse monu­mentale del complesso edilizio; esprime il parere che si possa consentire la vendita progettata a condizione che

Di prossimo pllbblicoZio!1e:

non si venga a mutare per il futuro il prospetto dell'ex ospedale su via dei Pettinari e che i progetti delle even­tuali nuove costruzioni da erigersi in sosti tuzione degli edifici attualmente esistenti, debbano ottenere il pre­ventivo assenso del Ministero dell' Educazione nazionale.

SANSEPOLCRO. - Esaminata la domanda di demo­lizione di due altari barocchi con decorazioni in stucco esistenti nella Cattedrale di Sansepolcro; udita la rela­zione del consigliere Piacentini; constatato che il pro­getto della nuova cappella del SS. Sacramento implica la demolizione di un solo altare e che solo un malinteso principio di simmetria ha suggerito il progettato abbat­timento dell'altro altare; esprime il parere che si con­senta la demolizione del solo altare necessario per l'apertura della nuova cappella.

VOLTERRA. - Preso in esame il ricorso del dottor Paolo Viti avverso la disposizione del Soprintendente all'Arte Medioevale e Moderna di Siena con la quale gli è stato vietato di praticare una nuova porta sul prospetto del palazzo di sua proprietà in Volterra, attribuito all' Am­mannati; udita la relazione del consigliere Giovannoni; constatata l'importanza architettonica dell'edificio e considerate le ragioni affacciate dal proprietario; esprime il parere che si possa consentire l'apertura di una pic­cola porta accanto a quella già esistente al lato del pro­spetto, purchè non manometta alcun elemento archi­tettonico della facciata ed a condizioni che non abbia cornici o stipiti sporgenti e che la sua imposta di legno liscio sia eretta a filo muro.

CORP US DELL

MAIOLICA ITAL IANA I I.

LE M I OLI CHE DA TA TE DA L IJ] I A L I J]J

A CURo! DI GAETA~O BALLARDINI

Istituto Poligrafim dello ScalO - Roma Dirett. Resp. Francesco Pellati

l'autori~one di fabbricare nella zona ad una attenta esplorazione archeologica del terreno e che venga richie­sto un nuovo progetto nel quale le forme dell'antico edificio siano fedelmente riprodotte.

ROMA. - È lieto di vedere chiaramente posto e felicemente affrontalo dal Duce il secolare problema dei Borghi fra Castel S. Angelo e la Basilica di S. Pietro; plaude al progetto definitivo degli architetti Piacentini e Spaccarelli, che fa paralleli i due lati della nuova dritta strada e che inquadra il corpo centrale della facciata della Basilica e la soprastante cupola tra due edifici avanzati ovvero tra i pilastri di un portico secondo quanto sug­geriranno i simulacri mobili da erigersi al principio della rinnovata Piuza Rusticuccij prende atto che le fabbri­che di insigne valore storico o monumentale verranno rispettate o ricostruite sul nuovo allineamento; è certo che i prospetti dei nuovi edifici sulla piazza e sulla nuova strada, senza essere vane e fastidiose imitazioni di pro­spetti antichi, corrisponderanno per dimensioni e forme alla romana bellezza del luogo venerabile, celebrato in tutto il mondo civile.

ROMA. - Presa in esame la proposta di vendita degli edifici di proprietà del Pio Istituto di S. Spirito, costi­tuenti l'ex Ospedale della Trinità dei Pellegrini a Roma e fabbricati adiacenti, ad eccezione deUa chiesa e dell'at­tiguo salone; udita la relazione dei consiglieri Piacentini e Giovannoni; considerato lo scarso interesse monu­mentale del compie o edilizio; esprime il parere che si possa consentire la vendita progettata a condizione che

Di prossima p/(bblicaziolJe:

non si venga a mutare per il futuro il prospetto dell'ex ospedale su via dei Pettinari e che i progetti delle even­tuali nuove costruzioni da erigersi in sostituzione degli edifici attualmente esistenti, debbano ottenere il pre­ventivo assenso del Ministero dell' Educazione nazionale.

SANSEPOLCRO. - Esaminata la domanda di demo­lizione di due altari barocchi con decorazioni in stucco esistenti nella Cattedrale di Sansepolcro; udita la rela­zione del consigliere Piacentinii constatato che il pro­getto della nuova cappella del SS . Sacramento implica la demolizione di un solo altare e che solo un malinteso principio di simmetria ha suggerito il progettato abbat­timento dell'al tro altare; esprime il parere che si con­senta la demolizione del solo altare necessario per l'apertura della nuova cappella.

VOL TERRA. - Preso in esame il ricorso del dottor Paolo Viti avverso la disposizione del Soprintendente all'Arte Medioevale e Moderna di Siena con la quale gli è stato vietato di praticare una nuova porta sul prospetto del palazzo di sua proprietà in Volterra, attribuito all' Am­mannati; udita la relazione del consigliere Giovannoni; constatata l'importanza architettonica dell'edificio e considerate le ragioni affacciate dal proprietario; esprime il parere che si possa consentire 1'apertura di una pic­cola porta accanto a quella già esistente al lato del pro­spetto, purchè non manometta alcun elemento archi­tettonico della facciata ed a condizioni che non abbia cornici o stipiti sporgenti e che la sua imposta di legno liscio sia eretta a filo muro.

CORPUS DE LLA

M AIOLICA ITALI A N A

II.

LE ~HAIOLICHE D_ TATE DAL l/JI AL I/J/

.... C 'R.\ DI GAETA.·O BALLARDll I

Istituto Poligrafu;o dello Sfato - Roma - ---------- ----------::::-::--:-

Dirett. Resp. Francesco Pellati