J 1 G R A N D I I N C O N T R I I N T E R N A Z I O N A L I DI " F O O T - B A L L „ | « • • — - . J

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il " match „ internazionale Italia contro Svizzera, svoltosi a Torino il 31 Gennaio 1915. In alto: L a s q u a d r a s v i z z e r a . — In basso: L a s q u a d r a i t a l i a n a , v i n c i t r i c e c o n 3 " g o a l s „ a d 1.

(Fot. Strazza - lastre Cappelli).

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ALESSIO GIOVANNI (mio tiglio) - BERGADANI Rao. FERDINANDO « costituitisi in Società in nome collettivo sotto la ragione sociale « CARROZZERIA ALESSIO, continuando sempre per mio conto « il commercio di Automobilijcon Sede Centrale in Torino e « filiali a Roma e Montecatini.

« Nutro fiducia che la S. V. vorrà continuare a dare il suo « appoggio e la sua fiducia alla nuova Società, che con lo stesso « personale e la stessa maestranza dirige ora la fabbrica di « carrozzeria.

« Con perfetta osservanza. " M. ALESSIO „

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Il cimento invelile i l a 1 1 Milani Un bel sole p r imaver i l e , che faceva s t r a n o con-

t r a s to colla neve b ianch iss ima di cui ancor e r ano cosparse le r ive del Navigl io, ha a l l ie ta to lo spet -tacolo bel l iss imo offer to domenica dai rari nantes della Sezione di Milano al numeroso pubb l ico accorso al Restocco Maroni .

T u t t i gli i scr i t t i , ma lg rado la t e m p e r a t u r a del-l ' acqua fosse minore di 5 g rad i , t en t a rono la p rova r iusc i t i s s ima e che v e n n e compiu t a r e g o l a r m e n t e dai s ignor i :

1. C a n t ù Giuseppe , R. N. Milano — 2. P a g a n i Francesco , id. — 3. De Micheli Giuseppe, id. — 4. Zanin i Luigi , id . — 5. Cogiola Rober to , id . — 6. D e T o m m a s i Gianni , id . — 7. Nebulon i Silvio, id . — 8. Piccinini Gino, id. — 9. Caimi Giovanni , id. — 10. Ar r igon i Cesare, id. — 11. Bordoni Aldo, id. — 12. Bordoni Ugo, id. — 13. Erba Napoleone , id. e 12 Bersaglier i — 14. Andre in i Nino, Società Ginnas t i ca di Bergamo — 15. Malvezzi Pier ino, id. — 16. Rota F e r d i n a n d o , id . 17. Balzaret t i Felice, 4» comp. suss is tenza di P a r m a — 18. Mi-gl iavacca P ie t ro , l ibero , S. Colombano — 19. Luc-che t t a Feder ico , S. Balilla, Arona — 20. Santa-

a n c h e un e same di capaci tà tìsica. Il r i ch ieden te sa rà escluso se sa rà a f fe t to dal la piti piccola in-f e r m i t à fisica.

Ol t re a l la i s t ruz ione p ra t i ca , vi si i n segnano le s eguen t i ma te r i e : a n a t o m i a descr i t t iva , fisiologia od istologia, teor ia dei moviment i , fisica e chi-mica, g innas t i ca cor re t t iva e massaggio, s in tomato-logia, psicologia, a t le t i smo, spor t ed igiene.

Gli all ievi incominc iano co l l ' impara re a ridurre una fo rmaz ione ano rma le del corpo pe r mezzo degl i esercizi e del massaggio , nonché ad edu-car lo per mezzo de l l ' u so esclusivo dei m o v i m e n t i n a t u r a l i .

Ess i a p p r e n d o n o a l t res ì come si compor t ano i muscol i e gli o rgan i d u r a n t e gli esercizi , ed è a p p u n t o pe r ques to che sono in segna te l ' ana -tomia , l ' i s to logia e la fisiologia.

Sono pers ino condot t i negl i ospedal i de i bam-bin i pe rchè ass i s t ano a l la d imos t raz ione clinica del la c a r a del le de fo rmi t à .

I bagni s co las t i c i In Italia. Siamo anco ra mol to lon tan i da quel che si è

f a t t o nei paes i p iù p rogred i t i nei r i gua rd i del la ig iene scolast ica, t u t t a v i a ci s e m b r a u t i l e segna-lare, a t i to lo di lode e di esempio, le c i t t à che h a n n o già p r o v v e d u t o al la i s t i tuz ione dei bagn i ne l le scuole .

tblnliri Citiligo alla Ditta M. CAPPELLI - Vii Friuli - Milano.

Il cimento invernale della Rar i Nantes di Milano. — I partecipanti alla gara. (Fot. Argus - lastre Cappelli).

ma r i a Ugo, id. — 21. Cur ioni F e r d i n a n d o , i d . — 22. P o r t a Lu ig i , id . — 23. Ber t ino t t i Carlo 25" a r t ig l i e r i a c a m p a g n a , To r ino — 24. Cen tene r i Mario, S. G. Cos tanza — 25. Sozzi Angelo , id . — 26. Gall i San tu r i , S. C. I t a l i a — 27. Lomazzi Dan t e , id . — 28. Cen tene r i Camillo, S. E s e r c e n t i — 29. Grass i Sa la t ino , id. — 30. Montasch i Nino , S. Rasc iana — 31. Manen t i Giuseppe,- Canot t i e r i Olona — 32. Tagl iab i le Egid io , id . — 33. Moro E r m i n i o , id.

L a t a rga , dono de l do t t . Bonzani, v e n n e asse-gna t a a l la Società Balilla di Arona e il meda-gl ione del lo scu l to re Cantù , v ice -pres iden te del la Federaz ione R. N., a l so lda to Ber t ine t t i C. di Tor ino .

Il Consiglio d i r e t t i v o del la R. N. Milano ha inv ia to poi a l l ' i d e a t o r e dei c imen t i i nve rna l i , Achi l le Santoni , u n a bel l i ss ima t a rga in bronzo, ope ra del Cantù .

DA U N C A M P O A L L ' A L T R O

La cu l tura f i s i c a in America .

Il c r i t e r io che si h a in Amer i ca per l ' a m m i s -s ione degl i a l u n n i negl i I s t i t u t i di E. F. , o l t re t ene r p r e s e n t e i t i to l i di s tud io , c rede necessar io

A Bologna o t to I s t i t u t i e l emen ta r i h a n n o il b a g n o e t r e di n u o v a cos t ruz ione s t a n n o p e r ave re le doccie. L o scorso a n n o si fecero 45.852 bagn i p e r aspers ione .

A Roma vi sono q u a t t r o f abbr i ca t i con bagn i a docc ia ; mol t i s s imi a l u n n i f anno uso de l ia doccia negl i s t ab i l imen t i di bagn i pubbl ic i .

A Milano 37 scuole comuna l i sono p rovv i s t e di doccie e s o m m i n i s t r a n o 195.859 bagn i ind iv idua l i ; 26 scuole non h a n n o doccie, ma usu f ru i scono di quel le degli I s t i t u t i vicini, e po te rono f a r prat i -ca re 42.294 docc ia tu re ind iv idual i .

A T o r i n o i bagn i a doccia funz ionano nella scuola Pacch io t t i con circa 1000 a lunn i , e fu rono d a t e nel lo scorso a n n o 7344 docc ia ture .

L ' o t t i m o col lega D o t t . Michele Becbis, cassiere de l l 'A .S .S . I . , è s t a t o in ques t i g iorni t e r r i b i l m e n t e p r o v a t o dal la s v e n t u r a colla pe rd i t a de l l ' ama t i s -s imo suo p a d r e Comm. P ro f . Dot t . E r n e s t o Bechis dopo l u n g a e penosa m a l a t t i a .

Al l ' amico car iss imo, che nel campo giornal is t ico e spor t ivo ha s a p u t o crears i t a n t e s impa t i e per le sue r a r e dot i d i b o n t à e d i gent i lezza, g iungano le n o s t r e p iù s e n t i t e condogl ianze .

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Corpo dei giovani esploratori d'Italia (S'tione di Tori. io). — La compagnia che d,melica partecipi> alla passeggiata prò vittime del terremoto Nel centro : Il signor Landucci, commissario locale. (Fot. Oscarre Giudici - Torino).

Chi sono i giovani esploratori Circa d u e milioni di g iovine t t i , an ima t i dal

medesimo sp i r i to di sol idar ie tà umana e d i amor -pa t r io , vo lon ta r i amen te sogget t i ad una cosciento discipl ina, sono i d e a l m e n t e uniti — d a l l ' E u r o p a a l l 'Amer ica , d a l l ' e s t r e m a Africa a l l 'Aus t ra l i a , a l le Indie , al Giappone, alla Cina, al Siam — n e l l ' i n t e n t o di i sp i ra re la p ropr i a condo t t a e le p ropr ie azioni al comune, sup remo fine di d iven i r e uomin i migliori, c i t tadin i efficienti al mass imo grado .

In ques t i t emp i , in cui l ' egoismo e la in-disciplina s e m b r a n o in proc in to d i d iven i re l 'unico m o v e n t e e l 'un ica n o r m a delle azioni individuali e col let t ive, è dovere di ogni cit-tad ino — ol t re che dei Governi — di correre ai r ipar i e di in tens i f icare nel la g ioven tù quel l 'opera di educaz ione civile, che sola può salvare la socie tà m o d e r n a da l la degenera -zione fisica e morale , dal d i so rd ine e dal la lotta civile.

Orbene, ne s suna del le I s t i tuz ioni educa t ive della g ioven tù ha compreso e t r a d o t t o in realtà ques t i conce t t i meglio del la organizza-zione dei Boy-Scouts, i dea ta dal genera le Baden Powel l , dopo la sp lendida p rova che ne fece L o r d CeeiJ nel la gue r ra anglo-boera , du ran t e l ' a ssed io di Mafeking. E d è perciò ch 'essa fu sub i to a t t e n t a m e n t e s t u d i a t a e presa a model lo da t u t t e le Nazioni civili , malgrado che o g n u u a di esse a b b i a o t t ime isti tuzioni educa t ive p ropr ie .

Nel E e g n o Un i to di I n g h i l t e r r a , dove i « Boy-Scouts » h a n n o avu to la loro origine, ossi sono o rmai in n u m e r o di 180.000, t r a i 10 ed i 18 ann i : e si può ben d i re che — in mancanza del la leva obbl iga tor ia — essi for-mino il p r imo c o n t i n g e n t e del la f u t u r a na-zione a r m a t a . Un n u m e r o a n c h e maggiore ve ne ha nel le Colonie e nei domin i i br i tan-nici; e negl i S ta t i Un i t i d ' A m e r i c a sono o l t re 500.0001 In G e r m a n i a sono già 86.000, sot to la di rezione del maresc ia l lo von der Goltz, e vanno crescendo ve r t i g inosamen te . L o -desso dicasi del la Svezia, de l la Norvegia , della Dan imarca , de l l 'O landa , de l l a Buss ia , de l l 'Aus t r ia e degl i S ta t i balcanici , ove i ragazzi esp lora tor i sono organizzat i sul si-stema inglese più o m e n o a d a t t a t o al t em-peramento e tn ico di c iascun P a e s e . I n Bul-garia, d u r a n t e la p a s s a t a gue r ra coi Turch i , 'ina d iec ina di mig l ia ia d i ques t i ragazzi, non ancora m a t u r i per c o m b a t t e r e in p r i m a l inea, hanno reso g r and i servizi ne l le r e t r o v i e e nella Croce Eossa .

T re sono i procedimenti che p o r t a n o al le alte finalità del la i s t i tuz ione .

II p r imo t o r n a a van t agg io del l ' individuo, i r robus tendone il corpo cogli esercizi fisici, Le colla v i t a in a p e r t a c a m p a g n a e al c a m p o ;

a b i t u a n d o n e lo spir i to al la osservazione del la n a t u r a e dei f enomeni uman i ; eserc i tandol i a l la d isc ip l ina ed a l la in iz ia t iva persona le , in modo che ne l la v i t a n o n si t rov ino mai impaccia t i , ma sapp iano d o m i n a r e gli a v v e n i m e n t i .

esercitazioni dei giovani esploratori della sezione di Genova. La scalata ad un muro. (Fot. Guarneri - lastre Cappelli).

Il secondo to rna a van tagg io del la Società nella quale gli Esp lora to r i nou r i m a r r a n n o spe t -ta tor i , f o r za t amen te passivi od indifferent i , de l le sofferenze ind iv idua l i e del le ca lami tà col let t ive; anche la migl iore buona volontà r e s t a i m p o t e n t e

e spesso diviene anche dannosa , davan t i ad un per icolo o ad un in fo r tun io , se gli spe t -t a to r i e gli accorsi non h a n n o i m p a r a t e le no rme semplici, m a p u r i gno ra t e dai p iù , che se rvono al sa lva taggio ed al p ron to soccorso, in t u t t e le p iù svar ia te cont ingenze della vi ta . SU preparato.

Il t e rzo si r i so lve a van t agg io del la Patria. L ' E s p l o r a t o r e deve essere il p e r f e t t o c i t ta-dino in t empo di pace ; ma, v e n u t o il mo-men to di accorrere in a iu to del la Pa t r i a , non sa rà u n a r ec lu ta ignara ed i n e t t a , bensì un soldato i s t ru i to e già fo rma to nel la tecnica e nello spir i to . Quando a r r ivass imo anche noi in I ta l ia , ad organizzare mezzo milione di g iovinet t i , come h a n n o f a t to l ' I n g h i l t e r r a e l 'America , e come s t a n n o facendo la Ger-mania , la F ranc ia e l 'Aus t r i a , a v r e m m o un secondo eserci to in r i serva , d i e t ro a quel lo rego la re ed a t t ivo , capace di essere rap ida-m e n t e uti l izzato. E d in ogni caso esso sa rebbe l ' a v v i a m e n t o a l l ' idea le del la nazione a r m a t a .

I Giovani esploratori possono essere ut i l i — anzi si sono d i m o s t r a t i u t i l i ss imi — in gue r r a , m a non sono nò s a r a n n o necessaria-, m e n t e de i soldat i . In essi si vuol col t ivare , nel modo p iù in tenso , il ge rme inna to del buon c i t tad ino, anzi de l l ' e ro ico c i t t ad ino ; ed a ques to scopo se rvono i metodi del la triplice educazione, a r m o n i c a m e n t e app l ica t i , e cioè : educazione fisica, educazione psichica, edu-cazione tecnica .

L'educazione fisica è o t t e n u t a coi mezzi ̂ c o m u n e m e n t e in uso degli esercizi metodic i , del la g innas t i ca , dello spor t , ecc., comple ta t i da uno speciale a l l e n a m e n t o con t ro le in-t emper ie , cont ro il f reddo , il caldo, le pioggie, a l l enamen to che r e n d e i ragazzi r e f r a t t a r i a t u t t e le cause p iù comuni di r a f f r eddor i , reumat ismi ,af fez ioni delle vie resp i ra tor ie , ecc.

Impor t an t i s s ima è l 'educazione psichica p e r la formazione del c a r a t t e r e . Q u a t t r o p r inc ip i i fondamen ta l i sono spec ia lmen te ins t i l l a t i : il sentimento d'onore, la fiducia in se stessi, lo spirito di disciplina e lo spirito di solidarietà.

In f ine , f r a i Boy-Scouts di t u t t o il mondo è diffuso lo sp i r i to di f r a t e l l anza e d i soli-da r i e t à . Si r iconoscono f r a di loro pe r i d i -s t in t iv i che p o r t a n o e per specia l i f o r m e di s a lu to ; e mai u n compagno è a b b a n d o n a t o a sè, a q u a l u n q u e nazione, f ede o c lasse esso a p p a r t e n g a . Ciò non esc lude che ogni Boy-Scout a m i la sua p a t r i a e n e s ia — al b isogno — il p iù s t r enuo d i fensore , come lo d imos t r a l uminosamen te l ' a t t u a l e spaven tosa g u e r r a !

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\ I Rossi contro gli A2

A sinistra : Fossati, capitano della squadra capitano della squadra svizzei

Lo stellone d ' I ta l ia , quello stellone ohe giù ci guidò in più di una competizione internazionale calcistica, ha voluto i l luminare di sua luce protet t r ice l 'undici azzurro soeso in campo contro la squadra nazionale svizzera e arr icchire di un successo il quasi in ta t to libro d 'oro delle vi t torie i taliane.

Nel numero scorso, i l lus t rando la compagine che doveva difendere i progressi nostri nello sport della palla al calcio, riepilogavamo le varie osservazioni

con la certezza che la vi t tor ia non do-veva sfuggire agli azzurri . Gli undici §rescelti ci parvero

i tale classe e ani-mati da tale entu-siasmo da poter ad-divenire con piena convinzione ad un simile pronostico.

Tre a uno è la conferma data dai n o s t r i calciatori alle favorevoli pre-visioni a loro ri-guardo. E il r isul-tato parrebbe di uatura tale da in-durre gli stessi av-versari ad ammet-tere una superiori-tà i ta l iana ne t ta e convincente. Inve-ce lo svolgimento della par t i ta parla in modo a lquanto diverso.

Non siamo pes-simisti nè possedu-ti da quel tic di autocrat ica comu-ne alla maggioran-za degli I tal iani .

P u r ammettendo chegrandi progres-si ci r imangono a fare e per tecnica e per spiri to di di-sciplina - se la par-t i ta di ieri è una n u o v a dimostra-zione di questo no-stro tallone di A -chille — possedia-mo per contro al t re qual i tà non co-nosciute in a l t r i paesi e a t t e a pa-ralizzare le miglio-ri doti avversarie. Ma la verità è una sola e in omaggio

H N suo si deve dire che il plotone svizzero fu domato e dalla foga lat ina e da una sfor tuna che appesant i la propria mano sugli ospiti. E senza invocare questa a t tenuante un esame minuzioso dei punt i porterebbe alla medesima conclu-sione.

Dei t re goals f a t t i dagli azzurri due sono poco convin-centi per chi ha una certa dimestichezza col giuoco della palla rotonda. I l primo è un auto-goal di un terzino che, per r iparare ad un prolungato indugio

italiana. — A destra: Peterli, •a. (Fot. Strazza - lastre Oeppelli).

(Fot. Albino Borrione e C. Torino).

nel liberare il proprio campo calciò verso la sua porta coll ' intenzione di f a r fare il r invio al suo por-tiere. Il secondo goal è dovuto a un calcio di rigore per un fallo di mano, quasi sicuramente involontario perchè dovuto ad un rimbalzo capriccioso del pallone. Di soddisfacente non r imane che il terzo punto se gna to con un magistrale colpo di testa da Cevenini senior, punto che troverebbe la copia conforme in quello segnato dallo svizzero Comte con un calcio rapidissimo, quasi a volo, sorprendente. Mentre a favore dei rossi debbonsi pure ammettere parecchi t i r i ohe colpirono le sbarre e r i tornarono miracolosa-mente nell 'area di giuoco invece di scuotere la rete i ta l iana.

Il giuocatore Devecchi alle prese colla palla dopo un attacco degli svizzeri.

La tradizwna'e firma sul pallone, fatta dai gin Corcano,

Quindi, se dobbiamo rallegrarci della vit toria che ci spingerà a meglio fare, non è lecito nè da sports-men perfet t i il tacere che la nostra supremazia fu lieve e che una proporzione numerica diversa avrebbe meglio indicato il r ispett ivo valore delle squadre. E la ragione di ciò va r icercata nella ca t t iva giornata dei nostri rappresentant i . Se l 'estrema difesa si com-portò bene, eccellendo f r a t u t t i De Vecchi che f u il migliore uomo f r a i ventidue calciatori, la linea di mezzo lasciò a lquanto a desiderare specialmente nel primo tempo, allorché gli avant i svizzeri vollero im-pressionare il nostro undici imponendogli il loro giuoco tecnico, basato su fitti passaggi e con veloci incursioni degli esterni. Carcano, al centro, lavorò di g ran lena, ma si può dire per esso ohe la fat ica f u sproporzionata al rendimento : Ara peccò di arrest i duri , difet to di cui aveva dato cenno nel match di preparazione; Fossati , dal canto suo, fu u n po' sban-da to all ' inizio, ma f u pure l 'uomo che seppe ripren-

«ani. — Da sinis t ra a destra : Fossati, Trivellini, (Fot. Strazza - lastre Cappelli)

critica sono Cevenini senior e Corna. Specialmente il primo f u superiore a ogni elogio : f u d is t r ibutore per-jetto, abile dr ibblatore , a s tu to s f ru t t a to re di ogni indecisione avversar ia . Peccato che i suoi due fian-cheggiatori non si t rovassero in buona giornata , spe-cialmente il Cevenini minore che per la cocciutag-gine di piazzarsi convenientemente il pallone — ment re « pur abile nei calci a volo — perdet te parecchie ottime occasioni di segnare. San tamar ia sfoggiò de-cisione e i r ruenza, ma non si affiatò coi due la teral i e commise errori nei qual i normalmente non incappa, tierardo lavorò meglio che non a Mi lano: ma abbi-sogna ancora di parecchio a l lenamento per conseguire e nato sufficiente per un ' i n t e r a pa r t i t a e una fo rma migliore.

Fu una prova manca t a dai neo e le t t i alla magl ia "azionale : ma anche dei vecchi, se se ne eccettui tre, "on si può dire bene incondizionatamente , nè tessere ampie lodi. Una fase di giuoco durante rincontro italo svizzero. (Fo t . Albino Borrione e C. - Torino).

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LA 81AMFA SPORTIVA 7

dersi pel primo e sorreggere efficacemente gli avant i , mentre gli a l t r i suoi due compagni non sempre ser-virono con la dovuta misura i propri i forwards.

Venne det to ohe con Fossati al centro lo svolgi-mento della pa r t i t a avrebbe subito imposto la preva-lenza degli azzurri e a match u l t imato non si sareb-bero elevate delle r iserve sulla v i t to r ia i ta l iana . Noi pure siamo di questa opinione e avremmo desiderato .«he il trainer della squadra intuisse la posposizione e l 'effettuasse immedia tamente : certo questi avrà pu r pensato qualche cosa di consimile, ma si capisce che non ebbe il coraggio di prendere d ' au to r i t à una si-mile decisione.

Dei nostr i cinque avan t i quelli che si salvano da ogni

Tu t tav ia non si deve essere t roppo severi. Chi ha con-dot to in porto la n a v e vit toriosa, mer i ta i r ingra-ziamenti . F* biso-gna pur p o r r e mente allo s ta to del terreno, sdruc-ciolevole e ostile in modo part ico-lare al giuoco ita-liano. f a t to di pe-netrazioni veloci a t t raverso alle li-nee opposte.

Così abbiamo veduto sdruccio-lare o cadere pa-recchie volte i no-s t r i per un arresto improvviso o per un piegamento del corpo un po' ar-dito ; t rabal lare a la fine di una cor sa e non poter ef-f e t tua re un t iro che, a condizioni normali , sarebbe r iusci to facile e preciso. Le mede-sime osti l i tà del terreno inceppa-vano pure il giuo-co degli Svizzeri, ma in misura mi-nore ; ehè essi, coi loro passaggi cor -ti la teral i non e-rano obbl igat i a cont inui sprtnts e potevano prepa-rars i con più agio a calciare in porta o i n i z i a r e una nuova azione.

Da oggi a un nuovo match in- , , . _ ternazionale mol- L arbitro Pasteur del Genoa Club, che diresse il ma tch itali -so.zzerò. to tempo trascor- (Fot. Strazza - l a i t r e Cappelli), rerà e il match I talia-Svizzera sarà r icordato come cosa lontana . pari numericamente a l l ' impor tanza del l 'avvenimento

Fi ora due parole sugli ospiti. A nostro avviso rare — ebbero agio di ammirare delle bellissime combina-voite la maglia rossa ebbe difensori t an to valent i e /.ioni, delle v i r tuos i tà individual i non comuni e di audaci Invece di a t tendere e a rg inare la così det ta persuadersi che la Svizzera possiede ancora uomini fu r i a i ta l iana per ent rare m azione alla ripresa, gli capaci di f ronteggiare i nos t r i e di equivalerl i La svizzeri cercarono di ot tenere un immediato van- prima linea e l 'es trema difesa apparvero superiori taggio per poi vivere alla fine sul medesimo. agl 'aspettat iva, mentre f u la seconda l inea che nau-

LVwto final iniziale — dopo un solo minu to di giuoco frugò f r a t an to fango e non rese quanto la propria — e il valore della difesa i t a l i ana f rus t r a rono questo squadra a t tendeva da essa. bel progetto. Ma in compenso gli spet ta tor i — im- Arbiter.

8 LA STAMPA & FoniiVA

Con i patt ini Ogni anno, q u a n d o le brezze gel ide del nord

i m p e r v e r s a n o a n c h e sui bei campi d ' I t a l i a ed il t e r m o m e t r o scende di parecchi g rad i so t to zero, gli appass iona t i pa t t ina to r i , le i n t r ep ide pa t t ina -tr ici , non h a n n o che un solo pens ie ro : cercare un p iano di ghiaccio, u n laghe t to , uno s tagno, u n a g r a n d e o piccola superf ic ie ghiacc ia ta da sol-ca re col l 'acciaio dei loro pa t t i n i . Ed a n c h e le s ignore a t t e m p a t e , le vecchie zi te l lone d iment i -cano ann i e m a l a n n i e cor rono esse p u r e a ga-r egg i a r e colle amiche sul la sc in t i l l an te d i s tesa .

Quale magnif ico spet tacolo veder p a t t i n a r e ! Di qui , l anc ia ta a t u t t a veloci tà , quas i a f f ida ta ad un po te r magico che incessan te la a t t r ae , una g iovane coppia s f u g g e e s ' a l l o n t a n a a perd i f ia to , come s e g u e n t e u n a rotaia , b a t t e n d o un passo a d d i r i t t u r a in fe rna le , di là una dozzina di giova-n o t t i s f idant i gli e l emen t i e la n a t u r a a passo r i tmico e cadenza to si a b b a n d o n a n o al ghiaccio levigato , i nc l inando la pe r sona or da un la to or d a l l ' a l t r o a seconda del pa t t ino , che l avora come

Il Conte Alberto Bonacossa, vincitore del Campionato Italiano individuale (figure) di pattinaggio.

o b b e d i e n t e al la cadenza d ' u n a mus ica mis ter iosa . L i ved i ora — e ques t i sono i migl ior i , vor re i d i r e i più a m m i r a t i — scr ivere d ' u n guizzo il p r o p r i o nome sul ghiaccio come se invece del p a t t i n o avessero so t to il p iede uno st i lo ; là vedi desc r ive re ce r t e c u r v e t a n t o s e r r a t e da far ven i r e le ve r t ig in i , peggio d i u n cicl is ta che b a t t a velo-ciss imo « l ' a l t o » d i u n a p i s ta .

L e naz ioni ove m a g g i o r m e n t e si p a t t i n a sono l 'O landa , la Scand inav ia , la Russ ia . Del pa t t i -nagg io son maes t r i gli o landesi .

L à t u t t i p a t t i n a n o , da l la con tad ina clie vi p o r t a il l a t t e a domicilio, al ga rzone di bo t t ega che se ne va al lavoro, dag l i s t u d e n t i che v a u u o al l 'U-n ive r s i t à , a l l ' a v v o c a t o che va dal giudice. — L à si f a n n o ve re fes te sul ghiaccio, fes te n o t t u r n e , con t u t t e le ca ra t t e r i s t i che dei nordici baccanal i , t u t t i a mi t i ed a simboli , bel le e v a n t a t e ne l loro genere , come u n v e n e t o a m a e v a n t a la « No t t e del R e d e n t o r e » .

Il Campionato Italiano di pattinaggio. — IL Co te Aldo Bonacossa, il vero acrobata del pattinaggio, si fece vivamente ammirare d imenica scorsa nella gara individuale di figura. (Fot. Ing. Alcide Bona - Torino).

P u b b l i c a n d o un in t e re s san te ar t icolo sui pat-t ini , la loro l eggenda e la loro s tor ia , le « Nou-vel les de Municli » r i cordano che i r e s t au ra to r i del pa t t i nagg io tedesco fu rono d u e poet i . I pedagoghi c o n d a n n a r o n o ques to esercizio come pericoloso e ba rba ro , q u a n d o Klopgtock p re tese r i m e t t e r l o in onore , p rovocando su di sè u n a p ioggia di sa t i re . Goethe con t inuò poi la c a m p a g n a con maggior f o r t u n a .

Una c ronaca inglese a t t e s t a che fin dal secolo x n la g ioven tù di L o n d r a conosceva il modo di volare sul ghiaccio. L ' o r i g i n e del pa t t i no s a r e b b e pe rò mol to più an t i ca , secondo a lcune saghe scand inave . I n o l t r e la scienza lia scoper to presso a S p a n d a u de i pa t t in i di 3000 ann i sono, fo rma t i d i ossa di cavall i tagl ia t i e fo ra t i che il p a t t i n a t o r e fissava ai p ropr i i sanda l i . Gli a rcheologi h a n n o r i n v e n u t i consimil i p a t t i n i ossei a Moorfield e a F e n s b u r y in Ingh i l t e r r a , e a Berl ino nel l e t to de l la Sprea , cosicché i nducono che la zona del pa t t i nagg io pre is tor ico si e s t e n d e v a da l la Gran Bre tagna al la F in landia , da l la Norveg ia a l l ' U n g h e r i a .

Ma la c ronaca p r e c i t a t a p rova che i giovani londines i del x n secolo sc ivolavano a n c o r a sopra

ossi d i cavall i , e si sa inol t re che il p a t t i n o coni p a r v e in I n g h i l t e r i a so l t an to nel 1662; per cui cer t i p a t t i n i c r edu t i pre is tor ic i p o t r e b b e r o essere pa t t i n i r o m a n i e forse a n c h e più r ecen t i .

I [linaii Italiani di Pattinaggio Domenica scorsa i n to rno alla patinoire, clic

r i sp l endeva come un t imba l lo a r g e n t e o al pal l ide sole i n v e r n a l e che non a v e v a a lcun po te re dia so lven te sul ghiaccio d u r o e cr is ta l l ino, si era r a d u n a t o , ins ieme ai patineurs, il m o n d o più eie g a n t e e p iù s ignori le de l la c i t tà . P a r e v a di essere a u n a r i un ione i n v e r n a l e par ig ina , a l la pa lude di Versa i l les o a i l aghe t t i melanconic i del Boia de Boulogue : t r a , l o s tuolo de l le signore, del le signo-r ine e dei caval ie r i si agg i r avano n u m e r o s i barn b in i e piccole fanciu l le a v v o l t e in b ianche lane, simili a gnomi po r t a - fo r tuna .

Pochi m i n u t i p r i m a del le 10 sul la fol la conve* n u t a a pa r t ec ipa re o ad ass i s te re a l le ga re ap"

Il Campionato Italiano di pattinaggio. — La corsa di velocità vinta da Chicchi Nasi. Da sinistra a des t ra : Chicchi Nasi e Peck.

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uarve di t r a gli a lber i , nel cielo f r eddo e te r so Il « P 3 », eh® sce»®) con rap ida evoluzione tino

200 metr i dal suolo, sa lu ta to da un 'ovaz ione entusiast ica.

Alle 11, in automobi le , a ccompagna t a da l la sua dama e da un gent i luomo, a r r i v ò sul c a m p o S. A. K. I . la P r inc ipessa Lae t i t i a , la qua le ha voluto presenziare ad a lcune gare che seguì cou vivo interesse. Alla fine la P r inc ipessa Lae t i t i a espresse la sua soddisfaz ione per l 'organizzazione e il r i su l ta to del le gare .

La corsa dei 500 metri. Alle 9 precise la Giurìa , compos ta dai s ignori

a vv. G. Poggio, Mario Montò, d o t t . M. Assandr i , ug. Massino, nob. Marche t t i di Muriaglio, ragio-nare B. Maschell i , G. Deslex, avv . B. Pecco, ca-valiere G. Bel trami, rag . Ga l imber t i e G. Orsenigo (questi due di Milano), è pron ta .

La patinoire v i ene l e n t a m e n t e sgombra t a dal la folla gaia del le s ignor ine e dei b a m b i n i e viene preparata con mol ta cura una p is ta circolare di 200 metr i per la corsa del mezzo chi lometro .

Si fo rmano d u e b a t t e r i e : la p r i m a è compos ta dal to r inese Chicchi Nasi e dal milanese Pecli,

d i r ebbe u n a c r o b a t a del pa t t inagg io . Il Candel-lero, p u r abi le e s icuro , t r acc ia bene le figure, ina il suo giuoco è giudica to un po ' r i s t re t to . Tecn icamen te il s impa t ico sportsmen to r inese è ind i scu t ib i l e : in u n a p i s t a nordica , di Svezia o di Norvegia , a v r e b b e a v u t o il maggior consenso d ' a p p l a u s i : essi invece sono toccat i spec ia lmente al Bonacossa che, in modo par t i co la re nel la p rova l ibera meravigl iò t u t t i i presen t i per l 'o r ig ina l i tà dei passi , per la rap id i tà , quas i di volo degli slanci e delle corse re t t i l inee . I l Bellani, meno completo , qua lche vol ta incerto, anche è molto in fe r io re ai due pr imi . Pe rò , in una p ross ima sta-gione, p o t r à avv ic ina r l i e anche emula r l i .

La gara di figura per coppie. Si è p r e s e n t a t a a ques ta i n t e r e s s a n t e ga ra so-

l a m e n t e u n a eoppia, la ben nota D ina Manna-Vol i . Non essendoci concor ren t i , la eoppia è inv i t a t a dai commissar i ad esegui re gli esercizi l ibe r i .

F u r o n o s tupe facen t i . Al r i t m o di un walzer de-lizioso, la coppia ha esegui to u n a serie di giochi e d i danze mi rab i l i con una sicurezza mirab i le . La p rova , d u r a t a c inque minu t i , t e r m i n ò con una movenza l angu ida , p iena di colore ed e legant i ss ima come ima danza se t tecentesca . L a magnif ica coppia ha o t t e n u t o un consenso di app laus i t e r m i n a t o con un 'ovaz ione , a l la qua le ha p a r t e c i p a t o a n c h e la P r inc ipessa L a e t i t i a , che ha c o m p l i m e n t a t a la coppia con parole molto gent i l i .

I l s ignor Schmid t , un ber l inese r e s iden te a Mi-lano, che è uno dei pionier i di ques to spor t in I t a l i a , ha compiu to a lcuni esercizi l iber i con mol t a ab i l i t à e in p e r f e t t o s t i le teu tonico . Al c a m p i o n e be r l i ne se , s impat ic iss imo, v e n n e im-p rovv i sa t a una bel la d imos t raz ione dal fol t iss imo pubbl ico .

La corsa sui 1500 metri. In t e r e s san t i s s ima e molto c o m b a t t u t a è s t a t a

la ga ra del Campiona to I t a l i ano sui 1500 met r i . La l o t t a fu v ivaciss ima f r a il to r inese Chicchi

Nasi e Nino Sella e la v i t to r ia a r r i se al p r imo che compì l ' i n t e ro percorso in 8 '38 ' ' , aggiudi -candos i così il t i to lo di campione i ta l iano di corsa per l ' anno 1915.

La settimana di " spoits i n c i l i „ a Courmayeur (24 Febbraio - 1° Marzo)

Si p r e p a r a pe r il nost ro P i e m o n t e e per una del le regioni a lp ine , classiche per l ' a lp in i smo — la conca di Courmayeur - un a v v e n i m e n t o spor-t ivo del la più a l t a impor tanza , pe rchè può segnare l 'uf f ic ia le inizio di una serie di g randiose r iunioni d i sports b ianch i nel la bel l issima e — p u r t roppo — un po ' d i m e n t i c a t a Valle d ' A o s t a . Il T o u r i n g Club I ta l i ano s t a organizzando u n a ca rovana in-ve rna l e di sk ia tor i , di a lpinis t i , d i escurs ionis t i , i

Orar Mathiesen, vinc /ore del Campionato mondi le di pattinaggio, disputatosi in Norvegia.

(Fot. Argus - lastre Cappelli),

qual i per sei g iorni consecut ivi p o t r a n n o dedicarsi ai più sani sports b ianchi in que l l ' an f i t ea t ro di Courmayeur , che è t ra i p iù imponent i del mondo per la bellezza e la so lenni tà delle Alpi , che lo ch iudono da ogni p a r t e e che, d ' i nve rno , offre, anziché la conca in rivo smeraldo del le sue pra ter ie mirabi l i , lunghi e sicuri campi di • eve, per eser-citazioni e gare di sky.

Il Campionato Italiano di pattinaggio, la eoppia Mando- Candellero, vincitrice della gara di figure.

La gara individuale di figura. I pa r t ec ipan t i n o n sono numeros i , ma va len t i . 1 pa r tec ipano l ' avv . Candel lero, del la n o s t r a

città, il s ignor Bellani , di Tor ino , e que l p e r f e t t o virtuoso del p a t t i n o che è il con te Aldo Bona-cossa, che de t i ene il c a m p i o n a t o d ' I t a l i a ed è notissimo spec ia lmen te nel le r iun ion i d e l l ' A r e n a , di Varese e del la Va lganna . Il Bonacossa, a l to , slanciato, e l egan t i s s imo nel mag l ione cand ido supera, con g r a n d e sicurezza e con abi l i tà , le Sfltte p rove p re sc r i t t e f r a il gene ra l e e crescen te entusiasmo. Sicuro ne l lo slancio e co r re t t o ne l la 'orma, cerca le difficoltà per le difficoltà e lo si Il berlinese Schmidt, residente in Italia, compì domenica scorsa a Torino degli esercizi liberi, sollevando un

vero entusiasmo negli spettatori. (Fot. Strazza - lastre Cappelli),

lampione d ' I t a l i a 1914; nel la seconda corre solo l 'avv. Mino Sella. Viva è l ' a t t e sa pe r il due l lo

asi-Pech e la compet iz ione si p r e v e d e difficile e aspra. L a sor te concede la corda al to r inese ; una p r ima pa r t enza è a n n u l l a t a : a l l a buona par -tenza Chicchi p r e n d e di balzo il comando e pro-segue a t u t t a ve loc i t à : il mi lanese è staccato di una diecina di me t r i : dopo 100 me t r i Pech t en t a «avvic inars i al fuggiasco, ma nel r e t t i l i neo cade .

• asi v ince la corsa ed impiega 1 ' 8 " , lo s tesso tempo impiega to dal Pech nel c ampiona to del lo «orso a n n o a Ghir la in Va lganna , in l inea r e t t a , ha « p e r f o r m a n c e » di Nasi è q u i n d i mol to im-portante.

L ' avv . Mino Sella non fa che 1' 12" , cosicché il campionato p r emia rego la rmente Chicchi Nas i .

OolMttu* aperto».

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T)ue parole alla buona... agli amici... ed ai nemici

D i r e b b e uno dei soli t i sc r i t to r i a corto d i frasi p r o p r i e : sp i ra u n ven to di f r o n d a ; io non mi servo del la f r ase vecchia , ma nel con t empo non posso fare a meno di sen t i rme lo addosso ques to ven to e d i s p e n s a r e che esso, se non avv iene un movimento ' ' 'pac i f i s ta ser io e fecondo, non si m u t e r à t a n t o pres to , nè t a n t o fac i lmente , in zefiro p r imaver i l e , caldo e r i s to ra to re , e che col suo beneficio r iesca a f a r d i m e n t i c a r e il male p rodo t to da l v e n t o d i cui sopra . P e r c h è — e qu i e n t r i a m o t r anqu i l l i e paca t i ne l l ' a rgo-m e n t o che ci in t e ressa — non è solo la g u e r r a c o m b a t t u t a s i per l ' U n i o n e Velo-c ipedis t ica che ha messo a r u m o r e il c a m p o degli uomin i d i spor t , m a in ogni g r a n d e società o f ede raz ione i pa r t i t i p rò e con t r a il po t e r e cos t i tu i to si sono for-mat i e for t i , e t e n a c e m e n t e apparecch ia t i pe r lo t te che p o t r a n n o a n c h e essere i nu -til i , vane , soverchie , s ter i l i ss imo ma che non m a n c a n o di essere lo t t e . P e c c a t o che esse s ieno —r nel la maggior p a r t e se non ne l la to ta l i t à dei casi — di sole parole , a l t r i m e n t i s a r e b b e r o s e m p r e b e n e accol te dal nove ro delle. . . man i fes taz ion i spor-t i v e .

— Non c ' è mezzo di m e t t e r e le cose a pos to u n a buona vo l ta e pe r s e m p r e ? — Ques ta f r a se che cos t i tu isce u n desi-der io , e che come ta le dov rà forse in e t e r n o res ta re , m i r ivo lgeva poche sere fa u n car iss imo amico che da o l t r e venti-ann i fa del lo spor t sul serio, l avorando ne l le organizzazioni , pa r l ando e sc r ivendo per f a r e accolit i ne l l e sch ie re spor t ive , s p e n d e n d o del suo pe r incoragg ia re e p r e m i a r e , d a n d o i n s o m m a t u t t o sè stesso a q u e s t a causa s a n t a e civile qua l e è quel la in favore de l l a educaz ione fisica e del lo spo r t .

— Il mezzo — mi v e n n e f a t t o di ri-sponderg l i — c'è, anz i ci s a r ebbe (quando i n t r avedo del le fo r t i d i f f icol tà ne i pro-b lemi che mi si p r e s e n t a n o io adope ro s e m p r e il cond iz iona l e , e qui calza mol to a proposi to) , m a è t a n t o rad ica le che io s tesso non avre i il coraggio di consigl iar lo , e t a n t o meno la forza pe r a t t u a r l o . T e lo indico in d u e p a r o l e : d i s t r u g g e r e ciò che esis te e r ied i f icare con gli i n s e g n a m e n t i del passato. . . non t a n t o r emoto .

— Ma ciò ha de l l ' anarchico . . . — Considera lo e ch iamalo come a te

piace , m a io opino che un g u a s t o pro-fondo c ' è — vorra i r iconoscere ques to che ogni uomo di spor t riconosce q u a n d o è in buona fede — le che non puoss i ri-m e d i a r e a cer te m a l a t t i e g rav i s s ime se non con mezzi energ ic i e t a lvo l t a di di-s t ruzione, p e r c h è u n o rgan i smo nuovo si r i faccia con e l e m e n t i nuov i .

E l ' amico a ribattere: — Senti , io t r o v o per es., che in I t a l i a (e fo r se po t re i d i r e anche a l t r ove pe r que l l a poca conoscenza che ho acqu i s t a to v iagg iando) le orga-nizzazioni, o p e r megl io d i re le associazioni spor-t ive, f a n n o poco, mol to poco, l a sc iando invece , anzi obb l igando , il g io rna l i smo spor t ivo a fare , a lavorare , ad i n d i r e gare , a c o m b i n a r f e s t e ,

concorsi , ecc., t u t t e quel le mani fes taz ion i s p o r -t ive che a v r e b b e r o dovu to essere organizza te da associazioni, magar i da pr iva t i , e che nel g iorna l i smo a v r e b b e r o dovu to t r ova re la cr i t ica, la na r raz ione ed a n c h e l ' a i u t o . P e r c h è p ra t i -c a n d o come adesso si p ra t i ca noi s i amo al pun to più cr i t ico che si possa e si d e b b a non des iderare , e cioè ai famosi tagliateìli in famiglia, e cioè che i cri t ici non son più ta l i pe rchè lo s a r e b b e r o del-l ' ope ra p ropr i a . E ciò a v v i e n e con l 'organizza-zione di gare , concorsi , ecc., da p a r t e dei giornali , come a v v i e n e anche — e ciò è ancor meno da approva r s i — con la pubbl icaz ione di bo l le t t in i (che a loro vol ta non sono che au to ineensamen t i del propr io operato) , da p a r t e del le associazioni

spor t ive , I t e rmin i , i n somma , non più ta l i , m a u n miscugl io è a v v e n u t o , u n a i l leci ta in t romis -s ione e coufus ioue de l le d i v e r s e a t t r ibuz ion i , ed ecco che que l l a t a le a n a r c h i a che è nel t u o pro-

ge t to del d i s t r u g g e r e e riedificare (come diceva — a g g i u n g e n d o un forse — il Souva r ine del Ger minai) a p p a r e come e s i s t e n t e nello s t a to di fat to, nel la nos t r a a t t u a l e v i t a spor t iva .

« Se il g io rna l i smo spor t ivo — p e r d o n a m i questa d i fesa che non è pe r sona le ma è per t u t t i i buoni amici che in esso io conto e che m e r i t a n o di aver la piena ed "efficace — non avesse ma i f a t t o quan to ha fat to , cioè organizzare , m e t t e r e in p ra t i ca ciò che le t eo r i e de t t avano , c red i che lo spo r t a v r e b b e f a t to i pass i ohe ha f a t t o ?

« Dovre i espor t i la s to r ia di ven t i c inque anu i e non ho b i sogno di f a r lo a te, uè ai le t tor i , perchè essa è p u r t r o p p o no ta , e b a s t e r e b b e r o a confor to del la mia tesi a n c h e gli Ultimi ann i , a n c h e gli

u l t imi mesi , a n c h e — scusami l ' ins is tenza — gli u l t imi giorni . Capira i benissimo che la s tor ia è ugua le a que l la di t u t t e le organizzazioni . Si par ia , si paria. . . ma q u a n d o si deve ven i re al lavoro vero e p rof icuo a l lora ognuno si ritira e pochi r imangono con la buona vo lon tà e con il coraggio di v e r a m e n t e opera re . Se il g iorna l i smo spor t ivo si fosse a p p a r t a t o — come t e o r i c a m e n t e a v r e b b e dovu to fa re — e non avesse p reso le iniziat ive che ha preso, c red i tu che le associazioni o i p r iva t i a v r e b b e r o fa t to q u a n t o il gior-na l i smo ha f a t t o al loro p o s t o ?

« Non c redo che vor ra i p e n s a r e ciò dal m o m e n t o che ancora oggi le nos t r e mi gli ori società d o r m o n o o sonnecch iano ed a t t e n d o n o — come si dice in buon vol-gare — la pappa bella e cotta.

— E q u i n d i ? — in te r rogò l ' amico che non po teva a sua vol ta n o n da rmi ragione.

— Quind i se vogl iamo d i r e bianco al b ianco e n e r o a quel lo che è nero, dob-b iamo d i re a l le associazioni : voi avete t e o r i c a m e n t e u n vagone, u n zeppelin di ragioni , ma t e o r i c a m e n t e so l tanto , e le t eo r i e n o n f a n n o pane , m a prat ica-m e n t e non a v e t e ma i s a p u t o f a re ciò che e ra vos t ro s t r e t t o e p ieno dovere , cioè organizzare, lavorare pe r l ' i n c r e m e n t o del lo spor t ed il g io rna l i smo sport ivo che — per f o r t u n a dello spo r t — racco-glie uomini di fo r t e e b u o n a volontà per non lasc iare che lo spor t fosse d ivenu to una istituzione s tor ica da m e t t e r e in archivio, ha d o v u t o ope ra re , m e n t r e a-v r e b b e d o v u t o solo cr i t icare . Ed il dargl i ora addosso è, non solo i ng ra t i t ud ine , ma — p e r d o n a t e m i la f r a se — inet t i -t u d i n e .

« Il r imed io c 'è , p r o n t o e sicuro, e credo che n e s s u n o di noi — che a quel g iorna l i smo è fiero ed onora to di appar -t e n e r e , p e r c h è è cosciente del la bella o p e r a compiu t a q u a n d o a l t r i non seppi nè vol le compier la — si o p p o r r e b b e a che esso venisse a t t ua to . L e associazioni, le g r and i federazioni , i n u m e r o s i nuclei d i uomin i d i spor t l avo r ino , lavorino t a n t o t an to , d iano c o n t i n u a m e n t e segno di vi ta , o rgan izzando g rand i e piccole mani fes taz ioni , ed al lora s t ieno pur t r anqu i l l i gli uomin i che ad esse asso-ciazioni a p p a r t e n g o n o , il giornal ismo spor t ivo (e se qua lche eccezione in propos i to esis te , il pubb l i co a p r a bene gli

occhi e c o n d a n n i chi va condanna to ) s ap rà r i t rars i a t e m p o ed a luogo ne l suo ufficio di critico, di p r o p a g a n d i s t a , d ' i nc i t a to r e , onde le opere si com-piano e si compiano bene . Raffaele Perrone.

I ciclisti Lorenz (x) e Stabe (xx) vincono la gara dell'ora all'americana coprendo Km. 39.600. (Fot. Argus - lastre Cappelli),

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