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Università degli Studi di Roma 3Corso di Complementi di Tecnologia Meccanica
Prototipazione Rapida Prototipazione Rapida
IntroduzionePrototipo
Prototipazione rapidaTecniche di prototipazione rapida
I processi consolidatiStereolitografia
Solid Ground CuringSelective Laser Sintering
1Prototipazione Rapida
Selective Laser SinteringFused Deposition Modeling
Laminated Object Manufacturing
Le tecniche emergentiMulti Jet Modelling (MJM)
Ballistic Particle Manufacturing (MJM)Sanders Prototype Inc (SPI)
Three Dimensional Printing (3DP)
I sistemi in fase di sviluppoCaratteristiche riepilogative
Rapid Tooling
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Introduzione
� Interazione energetica pezzo-sistema:
Forma d’energia
� Caratteristiche pezzo durante la trasformazione:
Modi generali di classificare una tecnologia:
2Prototipazione Rapida
Stato della materia
Variazione di massa
� Tipo di interazione:
Superficiale
Volumetrica
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�Asportazione di materiale:
asportazione di truciololavorazioni non convenzionali
�Formatura di materiale:
Criteri di classificazione di una tecnologia di produzione in funzione della variazione di massa:
3Prototipazione Rapida
�Formatura di materiale:
fusionedeformazione plastica
�Aggiunta di materiale:
prototipazione rapida
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PROTOTIPO
… per un’azienda che produce satelliti il prototipo è il prodotto finale
… per un’azienda che produce penne a sfera lo sviluppo del prodotto può richiedere alcune decine di prototipi
E’ la prima esplicitazione dell’idea progettuale, quindi rappresenta il primo oggetto di una serie,ma ha valenze diverse in relazione alle tipologie di prodotto …
4Prototipazione Rapida
Scopo:• verifiche di stile (analisi visive, studi di tipo ergonomico, etc)• prove funzionali • prove di montaggio (verifica degli accoppiamenti tra le parti) • realizzazione di un “master” da utilizzare per la creazione di uno
stampo per la replica dell’oggetto
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TIPOLOGIE di Prototipi
Prototipi concettuali
Prototipi funzionali Prototipi
tecnici Prototipi pre-
serie
Obiettivi • Valutazione della forma
• Verifiche di montaggio
• Analisi delle difficoltà
• Valutazione delle prestazioni con prove funzionali
• Ottimizzazione del prodotto per la funzione
• Valutazione delle prestazioni del prodotto e del ciclo di fabbricazione
• Valutazione finale del prodotto (sono ammesse poche modifiche
5Prototipazione Rapida
difficoltà tecnologiche
• Analisi delle sollecitazioni con metodi fotoelastici
funzione fabbricazione • Ottimizzazione
delle tecnologie di fabbricazione
modifiche marginali)
Materiale qualsiasi simile Molto simile definitivo
Tecnologia di fabbricazione
non è considerato non è considerato simile definitiva
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La PROTOTIPAZIONE RAPIDA (RP) è unatecnologia innovativa che rende possibile laproduzione, in poche ore e senza l’uso di utensili, dioggetti di geometria “comunque” complessa,
Tradizionalmente la realizzazione di prototipi è assegnata a modellisti, che sulla base delle indicazionidei progettisti e dei disegnatori, li realizzano manualmente con costi e tempi assai elevati.
PROTOTIPAZIONE RAPIDA
6Prototipazione Rapida
oggetti di geometria “comunque” complessa,direttamente dal modello matematico dell’oggettorealizzato su di un sistema CAD tridimensionale.
Ogni elemento può essere pensato come un’unione di tantesezioni di spessore infinitesimo.Il prototipo viene così realizzato sezione dopo sezione, trasformando intal modo il problema tridimensionale in bidimensionale.
Concetto base
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CRONOLOGIA:
fine anni Settanta:gli americani Herbert e Hull e il giapponese Kodama sviluppano indipendentemente un sistema disolidificazione selettiva di un fotopolimero per costruire un oggetto tridimensionale per strati successivi1986:Hull brevetta un sistema che chiama “stereolitografia”1986-87:si sviluppa la maggior parte dei sistemi alternativi di RP1987:la 3D System presenta la prima macchina (SLA1)1989:
7Prototipazione Rapida
1989:la macchina SLA 250 viene posta in commercio dalla 3D System1991-93:vengono commercializzate le macchine Cubital, DTM, EOS, Helysys, Stratasys con tecnologie alternativealla stereolitografia1994:la Sanders commercializza la prima macchina RP avente un costo inferiore ai 100.000$1996:la 3D System e la Stratasys introducono sul mercato i modellatori concettuali da destinare all’ufficiotecnicodal 1996 ad oggi:diffusione in tutto il mondo di nuove tecniche RP
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• Fast Prototyping
• Direct Cad Manufacturing
• Instant Manufacturing
Altre denominazioni di Rapid prototyping
8Prototipazione Rapida
• Rapid Manufacturing
• Solid Freeform Fabrication
• Material Incress Manufacturing
• Layer by layer Manufacturing
• Desktop Manufacturing
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1. Trasformazione dell’oggetto progettato al CAD in un formato compatibile con il SW di gestione
della macchina RP (lo standard grafico tipico è .STL)
2. Lettura del file .STL da parte del SW della macchina RP per l’esecuzione di:
• orientamento del pezzo per costruzione ottimale in termini di precisione
dimensionale e rugosità superficiale
Fasi del CICLO
9Prototipazione Rapida
3. Esecuzione slicing per la definizione delle sezioni di costruzione
4. Definizione del file dati da inviare al calcolatore di gestione della macchina
5. Costruzione fisica delle varie sezioni del prototipo sulla macchina RP
6. Esecuzione dell’eventuale post-trattamento
7. Rimozione dei supporti e finitura manuale del pezzo
dimensionale e rugosità superficiale
• generazione dei supporti, operazione necessaria per sostenere le parti
sporgenti del pezzo
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Fasi del CICLO
10Prototipazione Rapida
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Lo standard grafico .STL (Solid To Layer) è statointrodotto dalla società americana 3D System.Permette di rappresentare in maniera semplificatale superfici interne ed esterne del pezzo tramitefaccette triangolari che per definizione sonopiane.
File .STL
11Prototipazione Rapida
Pericolo di cracking del modelloSi possono commettere degli errori nellarealizzazione del file e quindi generare dellestrutture che non possono essere costruite inquanto non hanno un senso dal punto di vistafisico.Occorre porre attenzione particolare alla chiusuraed alla connessione di tutte le superfici.
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è importante sia per la rugosità superficiale sia per ridurre i tempi macchina.
Orientamento:
12Prototipazione Rapida
Oggetto da realizzare
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• evitano fenomeni di distorsione (ad es. curldistorsion)
• evitano l’ancoraggio diretto sull’elevatore cherenderebbe difficoltosa la rimozione delmodello
• devono essere robusti per sostenere il peso
Generazione dei supporti:
13Prototipazione Rapida
• devono essere robusti per sostenere il pesoproprio del modello
• facilmente identificabili ed asportabili
• devono richiedere un consumo ridotto diresina
• disponibili procedure automatiche (mediantesoftware)
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Slicing:Intersezione del modello, completo di supporti,con una serie di piani la cui normale è parallelaalla direzione di costruzione, per ottenere lesingole sezioni (∆s = 0,05 ÷ 0,5 mm)
Dalle fasi precedentemente descritte derivano due sorgenti di errore (da sommare ai limiti di precisione della macchina RP) :
14Prototipazione Rapida
Facetting (o faccettatura):Errore dovuto alla approssimazione dellesuperfici con una serie di triangoli. L’effetto puòessere contenuto andando ad aumentare ilnumero di triangoli.
� Si appesantisce il modello CAD � il temponecessario alla elaborazione del file.
precisione della macchina RP) :
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Staircase (o effetto scala):Errore dovuto alla costruzione di sezioni di spessore finito che determinano la rugosità superficiale del particolare. Attualmente i sistemi RP, operano con slicing fisso (a) e non con slicing adattivo (b).
Consente la modificadello spessore degli
15Prototipazione Rapida
La superficie reale è tenuta all’interno dall’operazione di slicing.
dello spessore deglistrati in funzione dellacurvatura
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Tecniche di prototipazione rapida
16Prototipazione Rapida
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17Prototipazione Rapida
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Confronto tra sistemi di prototipazione convenzionale e rapida *
18Prototipazione Rapida
* Studio condotto dalla Swinburne University of Technology
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Vantaggi strategici:
• Costi e tempi inferiori per la realizzazione dimodelli
• Riduzione del tempo di lancio del prodotto• Possibilità di realizzare produzione simultanea• Rapidità nello sviluppo e nella gestione delle
modifiche del progetto
Vantaggi di produzione:
• Nella produzione di oggetti complessi letecniche RP permettono di trovare errori primadi preparare e disegnare le attrezzatureprincipali e ausiliarie
• I modelli possono essere usati per fusione acera persa, per ottenere stampi in silicone o di
Vantaggi derivanti dalla introduzione di tecniche RP
19Prototipazione Rapida
modifiche del progetto• Capacità di trovare errori e problemi di
progetto nelle fasi di sviluppo• Maggiore flessibilità• Maggiore soddisfazione del cliente• Maggiore competitività
cera persa, per ottenere stampi in silicone o dimetallo per oggetti in plastica
• Si riduce il numero complessivo di attrezzaturedi prova perché esse entrano in produzionesolo quando è stato creato il prototipo
• Il modello matematico realizzato con un CAD3D può essere interfacciato con altri sistemi diproduzione assistita
• La qualità finale del manufatto migliora rispettoalle tecniche tradizionali
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Svantaggi:
• I costi delle macchine sono attualmente elevati
• La velocità di fabbricazione del particolare è piuttosto bassa
• l’integrità strutturale e la finitura superficiale sono ancora inferiori rispetto alle tecniche tradizionali
Svantaggi derivanti dalla introduzione di tecniche RP
20Prototipazione Rapida
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SISTEMI IN FASE DI SVILUPPO
Classificazione delle Tecniche di Prototipazione Rapida
PROCESSI CONSOLIDATI
TECNICHE EMERGENTI
21Prototipazione Rapida
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Stereolitografia (SLA): basata sulla fotopolimerizzazione di una resina liquidasensibile alla radiazione ultravioletta emessa da una sorgente laser e focalizzatasul pelo liquido con un sistema di specchi.
Solid Ground Curing (SGC): basata sulla fotopolimerizzazione di unfotopolimero ma utilizza un lampada ad ultravioletti che permette l’indurimentocontemporaneo dell’intera sezione.
Selective Laser Sintering (SLS): viene sfruttata la radiazione emessa da una
I processi consolidati
Principali produttori
Cubital
3D System e EOS
22Prototipazione Rapida
Selective Laser Sintering (SLS): viene sfruttata la radiazione emessa da unasorgente laser CO2 per “sinterizzare” polveri precompresse di materiali differentisu di una struttura di supporto.
Fused Deposition Modeling (FDM): ciascuna sezione del prototipo vienerealizzata mediante la deposizione di un polimero termoplastico mediante unugello di estrusione.
Laminated Object Manufacturing (LOM): basata sull’incollaggio o sul tagliodi fogli di carta per la costruzione del prototipo. Si utilizza carta prerivestita suun lato con politene per realizzare l’incollaggio allo stato precedente e laradiazione laser per il taglio della sezione.
DTM e EOS
Stratasys
Helysis
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Stereolitografia (SLA)
• il primo brevetto di stereolitografia viene depositato nel 1986 da Charles Hull• primo sistema di RP reso commercialmente disponibile dalla società californiana 3D Systems (1987)• il più diffuso sul mercato mondiale (oltre 700 installazioni) • SLA è l’abbreviazione di StereoLitographic Apparatus• coinvolge quattro differenti tecnologie: laser, ottica, chimica dei fotopolimeri, software
Si basa sulla polimerizzazione mediante una sorgente laser di una resina liquida fotosensibile
23Prototipazione Rapida
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Una resina fotopolimerica viene investitada una sorgente laser che fa solidificare ilprofilo voluto.
La radiazione giunge al materiale dopoessere stata riflessa da prismi a partire daun laser di qualche decina di watt.
Al termine di questa fase una lama
24Prototipazione Rapida
Al termine di questa fase una lamalivellatrice rende uniforme il piano solidoche viene abbassato e successivamentericoperto con nuova resina.L’oggetto viene costruito strato per stratodal basso verso l’alto.
I supporti devono essere integrati nelprogetto (con l’aiuto del software digestione) e vengono rimossi al terminedella lavorazione
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IL PROCESSO
• preparazione del file macchina, • fotopolimerizzazione, • pulizia, • post-trattamento, • finitura
a partire dal file .STL del modello CAD tridimensionale
25Prototipazione Rapida
PREPARAZIONE del file macchina
Avviene su workstation, e prevede:
- l’ esecuzione dello slicing, per ricavare le sezioni del modello- la generazione dei supporti, ove necessari, per il sostegno del modello durante la fase di costruzione
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FOTOPOLIMERIZZAZIONE
Il fascio di una sorgente laser (P ≈ decine di mW) viene focalizzato, sotto ilcontrollo del calcolatore, mediante un opportuno sistema di ottica, sullasuperficie della vasca contenente la resina liquida
26Prototipazione Rapida
Sorgenti laser a gas•HeCd : bassi costi di acquisto e gestione, basso assorbimento, limitata potenza di uscita, limitataproduttività, macchine più piccole•Ar+ : potenza di uscita più elevata e costi di acquisto e gestione maggiori, macchine più grandi
Sorgenti laser allo stato solidoNd:YVO: lavora in modalità pulsata, garantisce maggiore durata di vita rispetto alle altre sorgenti
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L’interazione sorgente laser - fotopolimero innesca una reazione chimica acatena che ha per effetto la solidificazione di esso.Per ragioni di tempo di polimerizzazione, il laser non può solidificareintegralmente la sezione ma si limita al suo profilo e ad un certo numero di lineeche congiungono il perimetro (hatch).La loro geometria influenza la distorsione del modello.
27Prototipazione Rapida
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Una volta realizzata la prima sezione del pezzo, su una piastra di acciaio foratadenominata elevatore, questa si abbassa di una quantità pari allo spessore difotopolimero solidificato (0.1÷0.4 mm).
28Prototipazione Rapida
Inizia quindi la fase di ricoprimento e livellamento: una lama ricopre la sezioneappena costruita con uno strato di fotopolimero liquido. Alcuni µm dello stratoindurito a contatto con l’atmosfera rimangono liquidi, poiché l’ossigeno inibisce lareazione chimica, e questo agevola la successiva adesione tra gli strati.
Il pezzo prodotto (green part) contiene liquido intrappolato al suo interno e anche lepareti non sono completamente polimerizzate.
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PULIZIA
POST-TRATTAMENTO
- esposizione ad una lampada a raggi ultravioletti per completare il processo difotopolimerizzazione sia delle parti già solidificate che della resina liquida intrappolataall’interno del pezzo (red part).
- estrazione del pezzo dalla vasca.- eliminazione della resina liquida con isopropanolo- successiva applicazione di acetone.
29Prototipazione Rapida
FINITURA
all’interno del pezzo (red part).Durata del post-trattamento: 1 ÷ 12 ore in funzione del tipo di resina utilizzata, dellacomplessità del pezzo e delle sue dimensioni
- asportazione dei supporti- finitura manuale del prototipo.- successiva verniciatura, sabbiatura o altra finitura superficiale
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Elevatore e sistema di livellamento (3D System)
A: abbassamento elevatore e attesa perchévengano riempite tutte le cavità
30Prototipazione Rapida
B: sollevamento sopra il pelo libero
C: livellamento. La lama è ad unadistanza dal pezzo pari allo spessoredegli strati
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Elevatore e sistema di livellamento (3D System)
D: posizionamento per la formazione dello stratosuccessivo
31Prototipazione Rapida
E: attesa per il ritorno del livello naturaledella resina
F: il processo può riprendere. Una sequenzacosì complessa (≈45 s per strato) è necessariaper limitare la formazione di cavità all’internodel prototipo
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Elevatore e sistema di livellamento (EOS)
A: abbassamento elevatore di uno spessore
B: distribuzione resina liquida
32Prototipazione Rapida
C: livellamento
D: il processo può riprendere
Questa strategia attiva riduce i tempi di questa fase (≈20 s per strato) e limita la probabilità di produrre vuoti
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Fattori che influenzano la qualità del prodotto
33Prototipazione Rapida
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Proprietà del materiale influenti sulla qualità del prodotto
viscosità: influenza l’uniformità e la precisione del ricoprimento ed è legata
al ritiro volumetrico
bassa � elevati ritiri
alta � elevati tempi di ricoprimento
34Prototipazione Rapida
tensione superficiale: capacità della resina liquida di “bagnare” lo strato
polimerizzato
uniformità e stabilità: la seperazione dei componenti della resina determina
un comportamento non uniforme, pregiudicando la qualità del pezzo
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Parametri macchina influenti sulla qualità del prodotto
potenza del laser: la distribuzione dell’irraggiamento deve essere gaussianaper ottenere una perfetta polimerizzazione
sistema di focalizzazione del laser
35Prototipazione Rapida
precisione e ripetibilità di posizionamento dell’elevatore garantiscono lacostanza dello spessore e l’allineamento delle sezioni
sequenza di ricoprimento (altezza costante, velocità)
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Parametri di processo influenti sulla qualità del prodotto
spessore dello strato: compromesso tra la rugosità ed i tempi di costruzione
velocità di scansione: compromesso tra gli errori del sistema di focalizzazione ed itempi di costruzione
strategia di scansione: la polimerizzazione degli strati sempre nella stessa direzionecausa il concentramento del ritiro in certe zone
36Prototipazione Rapida
hatch (strategia di riempimento)
compensazione: parametri per compensare ritiro e distorsioni, funzione delmateriale e della geometria del pezzo
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Curl distorsion
Si verifica in presenza di parti sporgenti come conseguenza del ritiro di ciascuno strato
Il primo strato è libero di ritirarsi
37Prototipazione Rapida
Può essere ridotto con appositi supporti che vincolano il primo strato
Il ritiro del secondo strato èvincolato dallo strato sottostante
Introduce grosse deformazioni del pezzo, rotture e delaminazioni
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I MATERIALI
fotopolimero acrilico (bassa viscosità)produzione di modelli estetici o repliche anatomiche, dove il tempo di costruzione è più importante della precisione del pezzo
fotopolimero epossidico (elevata viscosità) produzione di prototipi funzionali, dove è fondamentale minimizzare gli errori geometrici
resine per la produzione di elementi assimilabili ad elastomeri
resine viniliche per applicazioni di microfusione
38Prototipazione Rapida
Principali caratteristiche :
• elevata reattività alla radiazione laser utilizzata
• viscosità stabile e controllabile
• limitata volatilità
• limitata tossicità
• basso ritiro
• bassa energia di attivazione
• buone proprietà meccaniche dopo la polimerizzazione
resine viniliche per applicazioni di microfusione
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LE MACCHINE
SLA190 SLA250 SLA350 SLA500
Dimensioni max del pezzo (mm) 190x190 x254 250x250 x250 350x350 x400 508x508 x584
Tipo laser HeCd HeCd Nd:YV04 Ar+
Durata min laser (h) 2000 2000 5000 2000
Potenza del laser (mW) 7.5 16 160 200
Dimensioni dello spot (mm) 0.20.29 0.20.29 0.25 0.25
Velocità di scansione (m/s) 0.8 0.8 5 2.5
Macchine 3D System
39Prototipazione Rapida
Velocità di scansione (m/s) 0.8 0.8 5 2.5
Risoluzione elevatore (mm) 0.003 0.003 0.002 0.002
Ripetibilità pos. elevatore (mm) 0.008 0.008 0.05 0.03
Max peso sopportato (kg) 6.8 9.1 56.8 68
Capacità della vasca (l) 20.8 40 99 254
Spessore min strato (mm) 0.1 0.1 0.05 0.13
Ingombro (m) 0.7x1.2 x1.6 0.7x1.2 x1.6 0.95x 1.02x2 3.5x1.8 x1.8
Peso (kg) 272 295 750 1135
Precisione dichiarata (mm) ±0.2 ±0.2 ±0.1 ±0.2
Costo di massima ($) 110.000 205.000 420.000 500.000
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LE MACCHINE
Macchine EOS
Stereos Desktop Stereo max 600
Dimensioni massime del pezzo (mm) 250x250 x250 600x600 x400
Tipo di laser HeCd Nd:YAG
Durata minima laser (h) 2000 10000
Potenza del laser (mW) 40 250
Dimensioni dello spot (mm) 0.15 0.15
40Prototipazione Rapida
Dimensioni dello spot (mm) 0.15 0.15
Velocità di scansione (m/s) Fino a 2 Fino a 10
Spessore minimo strato (mm) 0.1 0.1
Capacità della vasca (l) 45 230
Ingombro (m) 1.25x0.7x1.1 1.8x2x2.2
Peso (kg) 700 1300
Precisione dichiarate (mm) ±0.1 ±0.1
Costo di massima ($) 200.000 480.000
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Solid Ground Curing (SGC)
Si basa sulla polimerizzazione mediante una lampada ad ultravioletti di un fotopolimero
• è stata sviluppata dalla Cubital Ltd., una società di ricerca e sviluppo del gruppo Scitex fondata nel 1987 dalla Harwix GmbH, dalla Cial Electronics Industries, dalla stessa Scitex Corporation e da una gruppo di investitori privati
• unico produttore e depositario dei brevetti è la società israeliana Cubital (sedi sussidiarie: Stati Uniti e Germania)
• l’obiettivo è quello di eliminare i due inconvenienti della stereolitografia: la generazione dei supporti ed il post-trattamento
41Prototipazione Rapida
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• un sottile strato di fotopolimero liquido vienedeposto su di una tavola portapezzomovimentata da un elevatore
Fase 1
IL PROCESSO
PREPARAZIONE del file macchina
42Prototipazione Rapida
• la sezione generata dal software viene utilizzataper produrre, su un una lastra di vetro, unamaschera che riproduce in negativo la sezionestessa (simile al toner nelle fotocopiatrici)
• la lastra di vetro viene posizionata al di sopradell’elevatore e la successiva esposizione alleradiazioni ultraviolette generate da una lampadaconsente la solidificazione dell’intera sezione delprototipo
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Fase 2
• l’elevatore trasla sotto una stazionedi aspirazione per eliminare la resinanon polimerizzata
Fase 3
• sull'intera superficie viene depostouno strato di cera liquida che
43Prototipazione Rapida
uno strato di cera liquida cheimmediatamente dopo verràsolidificata impiegando una piastraraffreddata
Fase 4
• lo strato costituito da cera e resina solidificate viene fresato per ottenere una sezione dispessore costante;
• i trucioli vengono asportati con un dispositivo a depressione
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Fase 5
• l'elevatore si abbassa di una quantitàpari allo spessore della sezionecostruita, la lastra di vetro vieneripulita, un nuovo sottile strato difotopolimero viene depostosull'elevatore e il processo riprendefino al completamento del prototipo
44Prototipazione Rapida
Al termine si ottiene un bloccocompatto di cera e resina solidificata.
La cera viene eliminata mediantelavaggio finale con miscela di acquae acido citrico a 60°.
CICLO
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• Assenza di supporti• Solidificazione contemporanea di tutta la sezione e quindi:
Vantaggi rispetto alla stereolitografia
� tempi minori� non necessaria la definizione dei riempimenti� software più semplice� riduzione deformazioni
45Prototipazione Rapida
• Assenza del post-trattamento• Spessore delle sezioni più uniforme per effetto della lavorazione meccanica di
ciascuno strato• E’ possibile utilizzare resine ad alta viscosità che permettono di ridurre i ritiri di
solidificazione • Tempi di generazione di uno strato (≈70s) indipendenti dalla sezione • Sorgente a ultravioletti meno costosa e di maggiore durata• Assenza del sistema di focalizzazione
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• La divergenza delle radiazioni determina una leggera inclinazione del profilo dellasezione
• Il blocco di cera ha sempre le stesse dimensioni. Per ridurre gli sprechi èimperativo ottimizzare il volume di lavoro producendo più elementicontemporaneamente
• La resina scartata, essendo mista a cera, non può essere recuperata• Il sistema di aspirazione può causare bolle d’aria tra gli strati
Svantaggi rispetto alla stereolitografia
46Prototipazione Rapida
• Il sistema di aspirazione può causare bolle d’aria tra gli strati• Macchina più complessa rispetto alle altre tecniche
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I MATERIALI
1. Fotopolimero: su base acrilica ad alta viscosità. Periodo di conservazione 6 mesi se protetti dalla luce e a T<50°C
47Prototipazione Rapida
2. Cera: solubile in acqua con punto di rammollimento di 65°C, densità di 1,2 g/cm3, viscosità di1500mPa/s a 67°C. Periodo di conservazione illimitato a T< 90°C
3. Toner: di tipo ionografico solido, sotto forma di polvere nera fine (10 ÷ 20 µm), pesospecifico 1,5 ÷ 1,7 g/cm3, punto di fusione superiore a 100°C. Periodo di conservazioneillimitato
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LE MACCHINE
Sono attualmente in produzione due tipi di macchine:Solider 4600Solider 5600
48Prototipazione Rapida
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Selective Laser Sintering (SLS)
• è stata sviluppata da Carl Deckard presso l'Università del Texsas a Austin.• Nel 1986 Paul F. McClure, venuto a conoscenza del lavoro di Deckard, fondò la Dtm
Corporation.• La società mise in commercio la prima macchina basata su questa tecnologia (la SLS Model
125) nel 1989.• La Dtm inoltre collabora con le strutture del proprio socio di maggioranza, la BF Goodrich
Company, per sviluppare nuovi materiali da utilizzare con questa tecnologia.
Si basa sulla sinterizzazione mediante laser di polveri metalliche, polimeriche e sabbierivestite
49Prototipazione Rapida
rivestite
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IL PROCESSO
• preparazione del file macchina, • sinterizzazione delle sezioni, • pulizia e finitura
a partire dal file .STL del modello CAD tridimensionale
50Prototipazione Rapida
PREPARAZIONE del file macchina
Avviene su workstation, e prevede:
- l’esecuzione dello slicing, per ricavare la geometria delle singole sezioni del modello
Non è necessaria la predisposizione di supporti per il sostegno delle parti sporgenti
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Uno strato di polvere viene depositato dalrullo e pressato sull’elevatore
La camera è mantenuta in atmosferainerte e a temperatura prossima a quelladi fusione della polvere per:
SINTERIZZAZIONE DELLE SEZIONI
51Prototipazione Rapida
di fusione della polvere per:
• minimizzare l’energia richiesta dallaser• minimizzare gli effetti delcambiamento del volume indotto dalcambiamento di fase• prevenire fenomeni di ossidazionedel materiale
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Il laser sinterizza i granelli di polveredando origine al profilo della sezione.
La polvere in eccesso viene recuperataed utilizzata per lo strato successivo.
Uso improprio della parola
52Prototipazione Rapida
Uso improprio della parola“sinterizzazione”:- fusione delle polveri in tempi rapidi- manca l’effetto della pressione
Raffreddamento lento per evitarefenomeni di distorsione.
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Il pezzo viene estratto dal letto di polvere che lo circonda e pulito
La finitura del pezzo non può essere effettuata con tela abrasiva, per eliminare laporosità delle superfici si ricorre quindi ad infiltrazioni di cera o a verniciatura con resinaepossidica
PULIZIA E FINITURA
53Prototipazione Rapida
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• Cera per microfusione: costruzione di elementi destinati alla microfusione,
problemi per la bassa temperatura di fusione
• Policarbonato: migliori precisioni dimensionali, non consente la costruzione
di prototipi funzionali
• Nylon: elevate rugosità superficiali, consente la costruzione di prototipi
funzionali
I MATERIALI
54Prototipazione Rapida
• Metallo rivestisto: polvere di acciaio rivestita di uno strato sottile di resina
termoplastica
• True-Form: polvere costituita da particelle sferiche molto piccole di una
particolare e brevettata resina termoplastica. Ottima finitura superficiale,
buone tolleranze dimensionali, semplicità di finitura. Consente la costruzione
di prototitpi concettuali precisi, master per stampi in silicone, applicazioni di
microfusione
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• Può sinterizzare polveri di materiali aventi puntodi fusione fino a 200°C.
• E’ dotata di un sistema per il cambio manualerapido degli alimentatori della polvere
• Può essere impiegata per la costruzione diattrezzaggi metallici (rapid tooling)
Sintestation 2000
Dimensioni massime pezzo (mm) F304x410
Sorgente laser CO2 da 50 W
Durata sorgente laser (h) 10000
Tempo di costruzione (mm/h) 5-30
Tempo per deposito polvere (s) 8-10
Precisione dichiarata (mm) ±0.25
Spessore strato (mm) 0.08-0.5
LE MACCHINE
Soluzione costruttiva della DTM
55Prototipazione Rapida
Spessore strato (mm) 0.08-0.5
Risoluzione piano XY (mm) 0.1
Ingombro (m) 2.9x1.5x1.9
Peso (kg) 4000
Potenza assorbita (kW) 4
Costo sistema base ($) 400.000
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Il sistema differisce :
� nella geometria della camera di lavoro� nel sistema di alimentazione e pressatura� nel sistema di focalizzazione
LE MACCHINE
Soluzione costruttiva della EOS
56Prototipazione Rapida
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P 350 M 250 S 350 S 700
Dimensioni massime pezzo (mm) 340x340 x590 250x250 x150 320x320 x400 700x350 x350
Tipo laser CO2 CO2 CO2 CO2
Potenza laser (W) 50 200 50 2 da 50
Velocità scansione (m/s) <2 <2 <2.5 <2.5
Precisione posizionamento spot (mm) ±0.1 ±0.05 ±0.1 ±0.1
Spessore strato (mm) 0.1-0.2 0.1 0.2 0.2
LE MACCHINE
Soluzione costruttiva della EOS
57Prototipazione Rapida
Ingombro (m) 2x1.2x1.9 1.8x1.1x2 2x1.2x1.9 2x2x1.6
Peso (kg) 800 700 800 1500
Precisione dichiarata (mm) ±0.2 ±0.2 ±0.2 ±0.2
Costo di massima ($) 470000 280000 470000 800000
Polveri di materiali termoplastici
Polverimetalliche sabbie
prerivestite
P 350M 250 S 350
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Fused Deposition Modelling (FDM)
Si basa sulla deposizione a filo di polimeri termoplastici
• sviluppata da Scott Crump, presidente della Stratasys Inc. di Minneapolis nel 1988• la prima macchina (la 3D Modeler) è stata introdotta sul mercato nel 1992• in base ad un accordo tra Stratasys e IBM nel marzo 1996 viene annunciato un nuovo prodotto,
battezzato Genesys, pubblicizzato come stampante tridimensionale• è una tecnologia che utilizza materiali differenti (termoplastici, cera per microfusione)
sottoforma di fili per la costruzione del proptotipo
58Prototipazione Rapida
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IL PROCESSO
• preparazione del file macchina, • costruzione delle sezioni, • pulizia e finitura
a partire dal file .STL del modello CAD tridimensionale
59Prototipazione Rapida
PREPARAZIONE del file macchina
Avviene su workstation, e prevede:
- la predisposizione dei supporti, ove necessari, per il sostegno delle parti sporgenti- l’esecuzione dello slicing, per ricavare la geometria delle singole sezioni del modello
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COSTRUZIONE DELLE SEZIONI
• Sotto il controllo del calcolatore diprocesso, la testa di estrusionedeposita il filo allo stato fusomuovendosi nel piano XY
• La temperatura di estrusione è taleche lo strato appena deposto siaggrappa stabilmente alla sezioneinferiore
60Prototipazione Rapida
inferiore• Una volta realizzati i perimetri
interni ed esterni della sezionequesti vengono collegati con uncerto numero di nervature, perincrementare la resistenzameccanica del prototipo
• Dopo che una sezione è statacostruita il piano di lavoro siabbassa e ricomincia il ciclo
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• E’ sufficiente eliminare i supporti ed eseguire la finitura manuale per migliorare la rugosità delle superfici del pezzo
• Sono possibili lavorazioni successive e la verniciatura
PULIZIA E FINITURA
61Prototipazione Rapida
È un processo “pulito” dal punto di vista dell’impatto ambientale e non sono necessarieprecauzioni per la sicurezza degli operatori
La qualità del prodotto è fortemente legata alla temperatura della testa di estrusione edella camera di lavoro
Ottimo rapporto qualità/prezzo
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I MATERIALI
Cera Poliammina P301
ABS P400
Caratteristiche generali Materiali termoplastici
Colore Marrone Trasparente Bianco
Densità specifica a 20° (g/cm3) 1.00 1.10 1.05
Temperatura di rammollimento (°C) 98 110 122
Temperatura di fusione (°C) - 100-110 -
Carico di rottura (MPa) 3.4 12.1 34.3
Termoplastici avvolti sottoforma di filisu bobine:
• cera per microfusione• poliamide P301• ABS P400• MABS• Elastomero
Per ogni materiale ne esiste un secondo
62Prototipazione Rapida
Resistenza a flessione (MPa) 4.2 14.5 65.2
Modulo elastico (MPa) 274 560 2600
Modulo di flessione (MPa) 274 434 2750
Allungamento a rottura (%) >10 3.5 50
Resilienza (J/m) 17 13 106
Durezza (Shore D) 33 70 105
Costo ($/kg) - 228 255
Per ogni materiale ne esiste un secondocon proprietà termo-meccanicheleggermente inferiori e colore diversodestinato ai supporti.
Per non avere distorsioni nel prototipole temperature di fusione dei duemateriali non possono essere troppodiverse.
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LE MACCHINE
FDM 1650 FDM 8000
Dimensioni massime del pezzo (mm) 254 x 254 x 254 508 x 421 x 610
Larghezza strato (mm) Da 0.254 a 2.54 Da 0.254 a 2.54
Spessore dello strato (mm) Da 0.05 a 0.762 Da 0.05 a 0.762
Temperatura ugello estrusione (°C) 60 ÷ 300 60 ÷ 300
Ingombro (m) 0.66 x 0.93 x 0.86 -
Peso (kg) 160 -
Precisione dichiarata (mm) ± 0.127 ± 0.127
Costo di massima ($) 100.000 250.000
La camera di lavoro è termicamenteisolata e durante la fase di costruzioneviene mantenuta a temperaturacostante.
Il cuore del sistema è la testa diestrusione che fonde il materiale e lodeposita tramite un ugello calibrato.
La testa di estrusione è specifica per
63Prototipazione Rapida
Costo di massima ($) 100.000 250.000La testa di estrusione è specifica perogni coppia di materiali del modello edei supporti.
Le macchine sono dotate di un sistemaper il cambio rapido delle teste e deimateriali di costruzione.
Le macchine sono progettate perfunzionare stabilmente in condizioni dinon presidio.
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Laminated Object Manufacturing (LOM)
Si basa sull’incollaggio progressivo di fogli di carta
• sviluppata nel 1985 da Michael Feygin, presidente della Hydronetics, Inc., la cui sede si trovava allora a Chigago
• tecnologia scarsamente diffusa per la lentezza, per problemi dimensionali di notevole imprecisione e per la deperibilità dei prototipi
• tecnica idonea a costruire prototipi di grandi dimensioni in tempi ridotti rispetto a quanto si può ottenere con gli altri sistemi rp
64Prototipazione Rapida
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IL PROCESSO
• preparazione del file macchina, • incollaggio e taglio delle sezioni, • finitura
a partire dal file .STL del modello CAD tridimensionale
65Prototipazione Rapida
PREPARAZIONE del file macchina
Avviene su workstation, e prevede:
- l’esecuzione dello slicing, per ricavare la geometria delle singole sezioni del modello
Non è necessaria la predisposizione di supporti per il sostegno delle parti sporgenti
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INCOLLAGGIO E TAGLIO DELLE SEZIONI
• il sistema di trascinamento posiziona il fogliodi carta nella zona di lavoro
• il passaggio di un rullo caldo incolla il fogliosul supporto
• il raggio laser provvede al taglio dei contornidella sezione ed anche una serie di riquadri(sfrido di contenimento) che inviluppano lasezione
66Prototipazione Rapida
sezione• il supporto si abbassa di una quantità pari
allo spessore del foglio• successivo posizionamento della carta e
ripetizione del ciclo
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FINITURA
Al termine si ottiene un parallelepipedo di materiale stratificato dal quale è necessario estrarre il pezzo (≈ post-trattamento), togliendo manualmente i cubetti in eccesso
La funzione di supporto è svolta dalla carta in eccesso alla sezione tagliata
• L’aspetto e la consistenza del pezzo sono quelli caratteristici del compensato,caratterizzato però da forte anisotropia e quindi forti rischi di delaminazione
67Prototipazione Rapida
caratterizzato però da forte anisotropia e quindi forti rischi di delaminazione• Il trattamento con tela abrasiva permette di ottenere buone finiture superficiali• I pezzi devono essere sottoposti ad un trattamento di impermeabilizzazione con
vernice per evitare che l’umidità atmosferica causi deformazioni
Non è molto adatto per la realizzazione di particolari cavi.
I pezzi possono essere impiegati per verifiche estetiche, di montaggio, in sostituzionedei classici modelli in legno per i processi fusori
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I MATERIALI
Caratteristiche generali Fogli di carta rivestiti nella parte inferiore con politene
Colore Bianco
Temperatura rammollimento politilene (°C) 94
Carico di rottura (MPa) 34
Modulo elastico (MPa) 392
Allungamento a rottura (%) 8
Resilienza (J/m) Non disponibile
Costo ($/kg) 4.4
• è costituito da carta rivestita nellaparte inferiore da uno strato dipolitene
• ha un costo limitato• è completamente atossico• viene fornito sottoforma di rotoli• lo spessore utilizzato è unico e pari a
0.066mm per minimizzare l’effettostaircase
68Prototipazione Rapida
Costo ($/kg) 4.4 staircase
Sono allo studio altri materiali di costruzione- plastici termoadesivi- materiali compositi
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LE MACCHINE
LO 1015 LO 2030
Dimensioni massime pezzo (mm) 250 x 370 x 360 560 x 810 x 510
Potenza sorgente CO2 (W) 50 50
Spessore dello strato (mm) 0.066 0.066
Velocità di scansione (m/s) 0.4 0.6
Ingombro (m) 0.8 x 1.1 x 1.2 1.5 x 2.1 x 1.4
Peso (kg) 410 1500
Precisione dichiarata (mm) ± 0.25 ± 0.25
Le macchine sono essenzialmente deiplotter dove il pennino è stato sostituitodal raggio laser.
La sorgente laser è al CO2 da 50 W: lapotenza è sovrabbondante ma la scelta ègiustificata dall’elevata durata di vita dellasorgente laser.
69Prototipazione Rapida
Costo di massima ($) 90.000 180.000
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Modellatori concettuali (RP Desktop): da destinare all’ufficio tecnico per essere utilizzati nelleprimissime fasi del ciclo di sviluppo del prodotto, ancor prima di una prototipazione accurata.Concepiti come periferiche per un computer e simili ad una comune stampante, in grado di realizzareun prototipo concettuale impreciso per mostrarlo agli interessati e decidere se realizzarne un secondosu di una macchina più precisa.
Sistemi di precisione: anch’essi da destinare all’ufficio tecnico per verifiche di progetto. Essi sono
Le tecniche emergenti
70Prototipazione Rapida
Sistemi di precisione: anch’essi da destinare all’ufficio tecnico per verifiche di progetto. Essi sonosistemi idonei a realizzare un prototipo funzionale con elevate precisioni ed ottime finiture superficiali,tale che possa essere a sua volta utilizzato nel settore dell’attrezzaggio rapido.
Sistemi per la produzione di gusci ceramici: sono sistemi rivolti al settore della microfusione erealizzano le forme, all’interno delle quali effettuare le colate. Sfruttano il principio delle stampanti agetto di inchiostro per spruzzare del collante su di un letto di materiale refrattario.
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Multi Jet Modelling (MJM)
• sviluppata dalla 3D System • La 3D System commercializza il sistema Actua 2100 • rappresenta una tecnica di RP abbastanza veloce e poco costosa tecnica paragonabile alla FDM
Si basa sulla stampa in 3D di termopolimeri a basso punto di fusione
71Prototipazione Rapida
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IL PROCESSO
• la testina viene posizionata sopra la piattaforma di lavoro per iniziare la generazione del prototipo• la tesina genera il primo strato depositando materiale durante il movimento in direzione x• la piattaforma si riposiziona sull’asse y e la testina continua a muoversi sull’asse x per completare lo
strato• la piattaforma viene abbassata e inizia la deposizione dello strato successivo• il processo continua, strato dopo strato, fino al completamento del modello• terminato il processo di costruzione si provvede alla eliminazione dei supporti ed il modello può
essere immediatamente utilizzato
72Prototipazione Rapida
96 ugelli orientati inlinea velocizzano lacostruzione dei modelli
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I MATERIALI
Termopolimero Thermojet 45
• la resina, non tossica, è analoga alla cera ed ha un aspetto simile al sapone
• è caratterizzato da un basso punto di fusione e da una certa fragilità
LE MACCHINE
73Prototipazione Rapida
LE MACCHINE
• È concepita per produrre in modo rapidomodelli concettuali con la stessa facilità conla quale una stampante produce immaginibidimensionali
• Ha le stesse dimensioni di una grossafotocopiatrice ed è predisposta per esseremessa in rete con protocollo dicomunicazione TCP/IP
Actua 2100
Dimensioni massime pezzo (mm) 250 x 200 x 200
Spessore deposto (mm) 0.033
Num. Deposizioni per uno strato 3
Spessore minimo pareti (mm) 0,1
Numero ugelli 96
Temperatura di eiezione (°C) 130
Ingombro (m) 1.4 x 0.8 x 1.1
Peso (kg) 300
Precisione dichiarata (mm) ± 0.2
Costo di massima ($) 60.000
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Ballistic Particle Manufacturing (BPM)
Si basa sul lancio di gocce di materiale termoplastico ad alta velocità da parte di un eiettore
• con un brevetto rilasciato nel 1987, la BPM Technology commercializza il sisytema Personal Modeler con la promessa di farlo diventare nel breve termine uno dei primi sistemi RP disponibili sul mercato
• 8 anni e milioni di dollari nello sviluppo del prodotto non sono stati sufficienti a rendere la tecnologia pronta per l'applicazione commerciale
• la debole superficie prodotta con tale tecnologia e la scarsa affidabilità sembrano essere i due fattori che hanno causato il fallimento BPM
74Prototipazione Rapida
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IL PROCESSO
• Un eiettore ceramico installato su una tavola diposizionamento a 5 assi controllati, comandatoda un oscillatore piezoelettrico, lancia al ritmo di12.000 particelle al secondo ad una velocità di24,5 m/s.
• le particelle uscenti dall’eiettore hanno undiametro di 0,075 mm e si schiacciano fino adun diametro di 0,05 mm dopo l’impatto sulpezzo.
75Prototipazione Rapida
pezzo.• L’aderenza allo strato precedente è assicurata
dall’elevata energia cinetica posseduta dalleparticelle che all’impatto le fa fondereparzialmente determinando la nascita di fortilegami simili all’incollaggio.
• Successivamente una seconda testina riscaldataagisce sullo strato deposto, non ancoracompletamente solidificato, per migliorarne lamorfologia superficiale.
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I MATERIALI
Materiale termoplastico, atossico, concomportamento analogo alla cera permicrofusione.Disponibile unicamente nel colore bianco, puòessere verniciato e sabbiato, fonde in unintervallo di temperatura tra i 105 e 110°C edha un peso specifico di 0,9 g/cm3
LE MACCHINE
76Prototipazione Rapida
LE MACCHINE
Personal Modeler
Dimensioni massime pezzo (mm) 254 x 203 x 152
Spessore dello strato (mm) Non dichiarato
Spessore minimo della parete (mm) 0,5
Calcolatore di processo P.C.
Ingombro (m) 0.6 x 0.5 x 1.3
Peso (kg) 90
Precisione dichiarata (mm) ± 0.3
Costo di massima ($) 35.000
• È concepita come una periferica da ufficio disemplice funzionamento che produce modellifisici concettuali
• È gestita da personal computer e richiedeesclusivamente l’alimentazione di rete e nonsono necessari sistemi di ventilazione oraffreddamento
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Sanders Prototype Inc (SPI)
Si basa sul principio di un plotter a getto d’inchiostro in cui viene aggiunto l’asse z verticale
• sviluppata da Sanders Prototype, Inc. in Wilton, NH.Nata • nel 1994 commercializza la prima macchina RP avente un costo inferiore ai 100.000 $• i modelli costruiti con questa macchina tendono ad avere una maggiore precisione e una
migliore finitura superficiale rispetto ad altri processi ma sono relativamente lenti
77Prototipazione Rapida
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IL PROCESSO
• Un plotter a getto d’inchiostro liquido-solido,con asse z separato, impiega due testine agetto movimentate nel piano x-y: la primadeposita il materiale termoplastico dicostruzione e la seconda la cera disupporto.
• Il polimero termoplastico, allo stato solido,in uscita dalla prima testina, solidificarapidamente dopo il contatto con lo statoprecedentemente deposto.
78Prototipazione Rapida
precedentemente deposto.• La cera di supporto in uscita dalla seconda
testina, viene depositata ove richiesto persostenere le parti a sbalzo e cavità delmodello.
• Completato lo strato, un dispositivo dispianatura, costituito da una fresa elicoidalein carburo sinterizzato regola la dimensionelungo l’asse z eliminando l’eccesso dimateriale
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I MATERIALI
LE MACCHINE
Materiale di costruzione, protobuild (di coloreverde) è costituito di granuli di materialitermoplastici.Materiale di supporto, protosupport di colorerosso, costituito da una miscela di ceraeliminabile con trattamento in solvente che noncausa deformazione sul pezzo
79Prototipazione Rapida
LE MACCHINE
• È concepita come una periferica da ufficio disemplice funzionamento che produce modellifisici con buone rugosità superficiali eprecisioni dimensionali, a discapito di untempo di costruzione più lungo
• Vista la risoluzione disponibile, può essereutilizzata nel settore della gioielleria,dell’occhialeria, aerospaziale, medicale, delmodellismo di precisione oltre che nei settoriclassici della meccanica.
Model Marker
Dimensioni massime pezzo (mm) 154 x 154 x 154
Spessore dello strato (mm) Da 0.013 a 0.075
Spessore minimo della parete (mm) 0,5
Calcolatore di processo P.C.
Ingombro (m) 0.5 x 0.5 x 0.6
Peso (kg) 30
Precisione dichiarata (mm) ± 0.05
Costo di massima ($) 70.000
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Three Dimensional Printing (3DP)
• sviluppata presso il MIT di Boston• nata inizialmente per la produzione di gusci ceramici, ha trovato ultimamente anche uno spazio
nella produzione di elementi metallici • tecnica simile alla SLS, ma le polveri anziché essere sinterizzate vengono mantenute insieme da
un collante spruzzato
Si basa sull’incollaggio di strati di polvere
80Prototipazione Rapida
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IL PROCESSO
• La sequenza di operazioni necessarie per lapreparazione di un prototipo è del tutto simile aquella della sinterizzazione laser e si differenziada quest'ultima per il metodo impiegatonell'unione delle polveri.
• In tale tecnologia le polveri vengono unitemediante un collante spruzzato con la tecnicadella stampa a getto d'inchiostro.
• Non sono necessari supporti per il particolare
81Prototipazione Rapida
• Non sono necessari supporti per il particolareche però, deve essere estratto delicatamente dalletto di polvere.
• E’ necessaria, poi, una fase di post-trattamentodi tipo combinato termico e chimico, al fine dievitare disgregazioni e per conferire miglioricaratteristiche meccaniche all'elemento prodotto.In particolare vengono effettuati trattamenti diinfiltrazione per garantire compattezza alparticolare.
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I MATERIALI
LE MACCHINE
Materiale di costruzione, polvere refrattaria (ad es.polvere di allumina)Materiale di supporto, collante (ad es. gel di silice)La soluzione spruzzata deve possedere le seguenticaratteristiche:- alta % di collante e bassa viscosità- leggermente conduttiva- asciugare rapidamente
82Prototipazione Rapida
LE MACCHINE
• Macchine desktop le cui dimensioni ed il cuicosto contenuto ne fanno un prodotto conuna base di potenziali utilizzatorisicuramente più ampia dei sistemi RPtradizionali
• Viene prevalentemente utilizzata per laproduzione di gusci e anime ceramici,ceramiche porose per l’infiltrazione delmetallo, elementi metallici tramiteinfiltrazione sottovuoto di un metallo basso-fondente su di una green part
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Caratteristiche riepilogative
Il mercato delle RP può essere suddiviso in tre grosse fasce (investimento necessario):
FASCIA DI INGRESSO < 70.000 $
83Prototipazione Rapida
FASCIA INTERMEDIA
FASCIA ALTA
70.000 ÷ 200.000 $
> 200.000 $
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Specifiche tecnico-economiche dei principali sistemi RP
84Prototipazione Rapida
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Specifiche tecnico-economiche dei principali sistemi RP
85Prototipazione Rapida
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I sistemi in fase di sviluppo
• Sistemi per la fotopolimerizzazione alternativi alla stereolitografia
Fotopolimerizzazione con lampada fluorescente (Light sculpting)
• Sistemi per la produzione di elementi metallici con l’impiego della saldatura MIG
Three dimensional welding
86Prototipazione Rapida
• Sistemi per la produzione di elementi metallici con l’impiego del laser
Stratificazione di fogli di lamiera
Sheet laser forming
Laser generating
• Sistemi per la produzione di elementi metallici e ceramici per estrusione
Multiphase jet solidification (MJS)
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Rapid Tooling
Si possono distinguere due categorie diverse della stessa tecnica:
• indirect tooling: si combina ilprototipo rapido (modelli e/o anime)
Per Rapid Tooling si intende attrezzaggio rapido, cioè l’insieme delle tecniche mirate alla fabbricazione, in tempi rapidi, di attrezzature destinate alla produzione in pre-serie e in alcuni casi in serie.
87Prototipazione Rapida
prototipo rapido (modelli e/o anime)con processi tradizionali per ottenerel’attrezzatura;
• direct tooling: l’attrezzatura èfabbricata in modo diretto consistemi RP
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Sand castingLo stampo in negativo è realizzato insabbia mentre il prototipo è ottenutocon tecnologia LOM (Laminated ObjectManufacturing), con capacità dilavorazione di un centinaio di forme insabbia se opportunamente finito etrattato.
Indirect Tooling
88Prototipazione Rapida
Investment castingSi realizzano conchiglie per colate inmateriale ceramico ed i prototipi sonomodelli a perdere realizzati contecniche SLA, SLS, FDM LOM o Sandersprototype.
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Indirect Tooling
Stampi in siliconeSi parte dal prototipo, sul quale vengono inseriti glisfiati e i canali di colata e viene individuato il pianodi divisione.Il tutto viene posizionato nella cassetta dicontenimento in cui viene colata, a pressioneatmosferica, la resina siliconica precedentementedegassata.Si effettua una seconda fase di degassaggio per
89Prototipazione Rapida
Si effettua una seconda fase di degassaggio pereliminare l’aria inglobata durante la colata delmateriale dello stampo, che viene infine posto inforno per l’indurimento.Si individua il piano di divisione nello stampo, sieffettua un taglio, quindi si estrae il modello ericavano le due parti dello stampo, pronte all’uso.Si realizzano, in tal modo, stampi flessibili,autodistaccanti, che permettono la formatura diparticolari anche molto complessi.Capacità di lavorazione dalle 5 alle 50 colate.
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Indirect Tooling
Spin castingSi utilizza un silicone resistente ad alta temperatura perrealizzare uno stampo flessibile all’interno del quale èpossibile colare leghe a base zinco (T. di fusione ≈ 500°).La procedura da seguire prevede:
• l’impiego di due dischi di silicone non vulcanizzato, daiquali ricava l’alloggiamento del modello asportandomanualmente una parte di silicone, si inserisce il mastere si chiude lo stampo;
90Prototipazione Rapida
e si chiude lo stampo;• si effettua la vulcanizzazione dello stampo mediante
una pressa riscaldata;• al termine della vulcanizzazione del silicone si apre lo
stampo, si estrae il modello e si ricavano i canali dicolata, la materozza e gli sfoghi per l’aria;
Prearato lo stampo si dispone in una macchina centrifuga pereffettuare la colata. La rotazione (200 ÷ 1000 rpm) garantisceuna distribuzione uniforme del materiale nello stampo evitandola formazione di porosità.Capacità di lavorazione dalle 20 alle 50 colate.
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Metal sprayingTecnologia utilizzata per la fabbricazione distampi a partire dal modello realizzato contecniche convenzionali o PR. Consiste nellospruzzare metallo fuso direttamente sulprototipo (diviso per metà), previa ladeposizione di un distaccante, formando unrivestimento superficiale che dà origine allostampo una volta solidificato.
Indirect Tooling
91Prototipazione Rapida
stampo una volta solidificato.
A solidificazione avvenuta si dispone di duegusci di negativo in metallo spesso circa 2mm. Lo spessore esiguo richiede che igusci siano rinforzati sui lati non attivi conresina additivata (ad es. resina epossidica)
Tali inserti hanno una maggiore resistenzaal ciclo di stampaggio ma con scarsafinitura superficiale
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Direct Tooling
SLA, SLS, SGC, FDM e LOM possonogenerare inserti per stampi da destinareall’iniezione della cera garantendo unlimitato numero di iniezioni (da 50 a100 pezzi);
SLS con polveri di acciaio prerivestite diresina termoplastica possono generareinserti per l'iniezione dei polimeri (oltrei 1000 pezzi) e inserti per pressocolata
92Prototipazione Rapida
i 1000 pezzi) e inserti per pressocolataper preserie (da 50 a 100 pezzi).
Per "inserti", si intende la parte attiva dellostampo in cui avviene la colata vera epropria da installare in una strutturaconvenzionale di supporto, visti i limitidimensionali delle aree di lavoro dellemacchine PR e i tempi necessari dicostruzione dei particolari.
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Costruzione di attrezzaggi metallici (DTM Rapid Tooling)
Direct Tooling
93Prototipazione Rapida
Costruzione del prototipo utilizzando polveri a base ferrosa rivestite con resinatermoplastica � green part con elevata porosità e limitate proprietà meccaniche
La green part viene infiltrata con resina epossidica e poi asciugata in forno �
brown part con densità fino al 100% e migliori caratteristiche meccaniche
La Brown part è inserita in un contenitore refrattario circondato da pezzi di rame.Il contenitore è quindi posto in forno sottovuoto causando l’eliminazione delpolimero e l’infiltrazione del rame � red part (rapid steel) con 60% di acciaio e40% di rame
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94Prototipazione Rapida
E’ necessaria un’operazione di finitura per migliorare lo stato delle superfici. I pezzi possonoessere lavorati con le macchine utensili tradizionali
Applicazioni: attrezzature destinate alla produzione della pre-serie, inserti per stampi perl’iniezione delle resine termoplastiche