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S.A. 20.12.2011 1 ******* Verbale del Senato Accademico, costituito ai sensi dell’art. 24 dello Statuto dell’Università degli Studi di Bari, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 264 del 12.11.2005 ed emanato ai sensi della Legge 09.05.1989 n. 168. VERBALE N° 15/2011 Seduta del 20.12.2011 Si riunisce alle ore 10,00. P = Presente A = Assente AG = Assente giustificato P A AG - Il Magnifico Rettore, prof. Corrado PETROCELLI, Presidente; x - il prof. Augusto GARUCCIO, Pro-Rettore; x - il prof. Vito Nicola SAVINO, Preside della Facoltà di Agraria; x - il prof. Vittorio DELL’ATTI, Preside della Facoltà di Economia; x - il prof. Bruno NOTARNICOLA, Preside della II Facoltà di Economia; x - il prof. Roberto PERRONE, Preside della Facoltà di Farmacia; x - il prof. Massimo DI RIENZO, Preside della Facoltà di Giurisprudenza; x - il prof. Antonio Felice URICCHIO, Preside della II Facoltà di Giurisprudenza x - la prof.ssa Grazia DISTASO, Preside della Facoltà di Lettere e Filosofia; x -

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*******

Verbale del Senato Accademico, costituito ai sensi dell’art. 24 dello Statuto dell’Università

degli Studi di Bari, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 264 del 12.11.2005 ed emanato ai

sensi della Legge 09.05.1989 n. 168.

VERBALE N° 15/2011

Seduta del 20.12.2011

Si riunisce alle ore 10,00.

P = Presente A = Assente AG = Assente giustificato

P A AG

- Il Magnifico Rettore, prof. Corrado PETROCELLI, Presidente; x

- il prof. Augusto GARUCCIO, Pro-Rettore; x

- il prof. Vito Nicola SAVINO, Preside della Facoltà di Agraria; x

- il prof. Vittorio DELL’ATTI, Preside della Facoltà di Economia; x

- il prof. Bruno NOTARNICOLA, Preside della II Facoltà di Economia; x

- il prof. Roberto PERRONE, Preside della Facoltà di Farmacia; x

- il prof. Massimo DI RIENZO, Preside della Facoltà di Giurisprudenza; x

- il prof. Antonio Felice URICCHIO, Preside della II Facoltà di Giurisprudenza

x

- la prof.ssa Grazia DISTASO, Preside della Facoltà di Lettere e Filosofia;

x

-

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P

A

AG- il prof. Pasquale GUARAGNELLA, Preside della Facoltà di Lingue e

Letterature Straniere; x

- il prof. Paolo LIVREA, Preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia; x

- il prof. Canio BUONAVOGLIA, Preside della Facoltà di Medicina Veterinaria;

x

- il prof. Luigi PALMIERI, Preside della Facoltà di Scienze Biotecnologiche; x

- il prof. Giuseppe ELIA, Preside della Facoltà di Scienze della Formazione;

x

- il prof. Paolo SPINELLI, Preside della Facoltà di Scienze MM.FF.NN.; x

- la prof.ssa Silvia ROMANELLI, Preside della II Facoltà di Scienze MM.FF.NN.;

x

- il prof. Ennio TRIGGIANI, Preside della Facoltà di Scienze Politiche; x

- il prof. Nicola CUFARO PETRONI, in rappresentanza dell’area scientifica n. 1 “Matematica - Informatica”;

x

- la prof.ssa Angela AGOSTIANO, in rappresentanza dell’area scientifica n. 3 “Chimica”;

x

- il prof. Rocco LAVIANO, in rappresentanza dell’area scientifica n. 4 “Scienze della terra”;

x

- la prof.ssa Grazia Maria LIUZZI, in rappresentanza dell’area scientifica n. 5 “Scienze Biologiche”

x

- il prof. Francesco RESTA, in rappresentanza dell’area scientifica n. 6 “Scienze mediche”;

x

- la prof.ssa Diana CONTE CAMERINO, in rappresentanza dell’area scientifica n. 7 “Scienze farmaceutiche e veterinarie”;

x

- il prof. Giuseppe DE MASTRO, in rappresentanza dell’area scientifica n. 8 “Agraria”;

x

- il prof. Stefano BRONZINI, in rappresentanza dell’area scientifica n. 9 “Scienze letterarie linguistiche e artistiche”;

x

- il prof. Giuseppe MASTROMARCO, in rappresentanza dell’area scientifica n. 10 “Scienze dell’antichità”;

x

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P

A

AG- il prof. Paolo PONZIO, in rappresentanza dell'area scientifica n. 11

"Scienze filosofiche, pedagogiche e psicologiche"; x

- il prof. Pierdomenico LOGROSCINO, in rappresentanza dell’area scientifica n. 12 “Scienze giuridiche”;

x

- il prof. Ennio CORVAGLIA, in rappresentanza dell’area scientifica n. 13 “Scienze storiche, politiche e sociologiche”;

x

- la prof.ssa Angela Stefania BERGANTINO, in rappresentanza dell’area scientifica n. 14 “Scienze economiche e statistiche”;

x

- il dott. Gianfranco BERARDI, in rappresentanza del personale tecnico-amministrativo;

x

- il sig. Rocco CAMPOBASSO, in rappresentanza del personale tecnico-amministrativo;

x

- il sig. Guido DE SANTIS, in rappresentanza del personale tecnico-amministrativo;

x

- il sig. Claudio CALABRESE, in rappresentanza degli studenti; x

- il sig. Gianmatteo VULCANO, in rappresentanza degli studenti; x

- il sig. Giuseppe BELVEDERE, in rappresentanza degli studenti; x

- il sig. Marco OTTOMANO PALMISANO, in rappresentanza degli studenti;

x

- la sig.ra Claudia VERNA, in rappresentanza degli studenti; x

- la sig.ra Laura DE MARZO, in rappresentanza degli studenti; x

- il dott. Giorgio DE SANTIS, Direttore Amministrativo, Segretario. x

Dalle ore 12,45 alle ore 13,10 le funzioni di Presidente della seduta sono state svolte dal ProRettore, prof. A. Garuccio.

Il Presidente, constatata la validità dell’adunanza, dichiara aperta la seduta.

L’ordine del giorno è il seguente:

− Approvazione verbali riunioni del 26.10.2011 e 08.11.2011

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− Comunicazioni del Rettore

I. AMMINISTRAZIONE 1. Modifiche al Regolamento per la disciplina dei master universitari: proposta

dell’apposita Commissione

2. Regolamento per la chiamata dei professori di ruolo ai sensi dell’art. 18, comma 1, della Legge 30.12.2010 n. 240

3. Proposta di modifica al Regolamento di funzionamento del Senato Accademico: introduzione della posta elettronica certificata (PEC) per invio e ricezione convocazione

II. ORGANI DI GOVERNO, GESTIONE, CONTROLLO, CONSULENZA E GARANZIA 4. Sostituzione senatori in Commissioni di Senato e miste/paritetiche Senato

Accademico/Consiglio di Amministrazione

III. DIDATTICA, RICERCA, PROGRAMMAZIONE E SVILUPPO 5. Convenzione tra l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro a. (Facoltà di Scienze MM.FF.NN. – Dipartimento Interateneo di Fisica) e

l’Agenzia Spaziale Italiana (A.S.I.) per il finanziamento di borse di studio nell’ambito del Master in telerilevamento spaziale A.A. 2010/2011

b. (Dipartimento Interateneo di Fisica) e l’Istituto di Fototonica e Nanotecnologie (IFN) del CNR

c. (Facoltà di Lettere e Filosofia e di Lingue e Letterature straniere), il COINFO di Torino e la Osel consulting di Bari e nomina referenti scientifici di cui all’art. 4

d. ed Università estere nell’ambito della cooperazione interuniversitaria internazionale per l’A.F. 2011 di cui all’Avviso MIUR Prot. n. 471 del 28.04.2011: ratifica Decreto Rettorale

e. (Dipartimento di Scienze mediche e oncologia umana) e la Fondazione italiana per la ricerca sul cancro (FIRC), per erogazione di una borsa di studio per attività di ricerca

f. e l’Università Europea per il Turismo di Tirana – Albania e designazione coordinatore e componenti commissione per elaborazione protocolli esecutivi

g. (Facoltà di Scienze MM.FF.NN.) e l’Università della California – sede di Irvine per il Master di II livello in Tecnologie per il telerilevamento spaziale

6. Protocollo d’intesa tra l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro a. la Provincia di Bari, l’Associazione UNISCO Network per lo Sviluppo

Locale, Tecnopolis PST scrl, Banca Popolare Etica scpa, Legacoop Puglia e Confcooperative Puglia, per la realizzazione di una sinergia a lungo termine facendo seguito alla sperimentazione effettuata nell’ambito del progetto “E.N.J.O.Y.”: ratifica Decreto Rettorale

b. (Facoltà di Medicina e Chirurgia – Corso di Laurea in Scienze delle attività motorie e sportive), la Regione Puglia (Assessorato alle risorse umane, semplificazione e sport) e l’Università degli Studi di Foggia (Facoltà di Medicina e Chirurgia – Corso di Laurea in Scienze delle attività motorie e sportive), per la progettazione e realizzazione di percorsi formativi nell’ambito motorio e sportivo

c. Protocollo d’Intesa tra l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro e la

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Regione Puglia per disciplina dell’integrazione fra attività didattiche, scientifiche ed assistenziali della Facoltà di Medicina e Chirurgia

7. Accordo di collaborazione tra l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro a. (Dipartimento di Biochimica e Biologia Molecolare “Ernesto Quagliariello”)

e l’Istituto di Tecnologie Biomediche del CNR

b. l’Università del Salento ed il Centro Internazionale di Alti Studi Universitari (CIASU) per la realizzazione e gestione del progetto “Scuola di San Nicola per il Dialogo Interculturale – Saint Nicholas School for Intercultural Dialogue”: ratifica Decreto Rettorale

8. Attivazione Consiglio Interclasse dei Corsi di Laurea magistrale della II Facoltà di Scienze MM.FF.NN. – Sede di Taranto

9. Istituzione di n. 2 premi di laurea una tantum in memoria del dott. Paolo Rinaldi per l’A.A. 2011/2012

10. Progetto di Ateneo per il sostegno dei fuori corso e degli iscritti al II anno inattivi

10bis Concorso per l’attribuzione di n. 156 borse di studio per attività di perfezionamento all’estero (D.R. n. 891 del 11.11.2010 – L. n. 398/89): richiesta differimento inizio attività di perfezionamento e cambio sede istituzione estera dott. Gianluca Sforza - Area Matematica-Informatica

IV. ATTIVITÀ GIURIDICO-LEGALE 11. Procedimenti disciplinari studenti coinvolti nell’ambito del procedimento penale

“Ippocrate” (Test di accesso alle Facoltà Mediche 2007)

V. STUDENTI E LAUREATI 12. Proposta della Facoltà di Medicina e Chirurgia di conferimento sigillo di bronzo

ed attestato Università degli Studi di Bari Aldo Moro alla memoria dello studente Giuliano Paradiso scomparso prematuramente

VI. STRUTTURE DIDATTICHE, DI RICERCA E DI SERVIZIO 13. Ritiro opzioni di docenti da un Dipartimento e passaggio ad altro Dipartimento 14. Proposta di disattivazione del Centro Interdipartimentale di Ricerca “Per il

rischio sismico e vulcanico”

15. Proposta di costituzione del Dipartimento di Scienze dell’Antichità e del tardoantico per fusione

VII. PERSONALE 16. Nulla osta insegnamenti fuori sede 17. Stipula contratti di diritto privato per attività didattica e di ricerca a tempo

determinato per docenti collocati in quiescenza

18. Richieste di mobilità per scambio contestuale, ai sensi dell’art. 7, comma 3, delle Legge n. 240/2010

19. Atto di intesa tra l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro e l’Università degli Studi della Basilicata per la nomina nel ruolo di professore associato presso l’Università degli Studi della Basilicata della prof.ssa Giovanna Iacovone

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VIII. FINANZA CONTABILITA’ E BILANCIO 20 Programmazione triennale 2010/2012 in attuazione dell’art. 3, commi 4 e 5, del

D.M. 23.12.2010 n. 50 - Esercizio finanziario 2011

- Varie ed eventuali

Nel corso della seduta alcuni componenti sono entrati nella sala di riunione, altri se ne sono allontanati senza che sia mai venuto a mancare il numero legale ai fini della validità dell'adunanza.

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S.A. 20.12.2011/apprverb

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APPROVAZIONE VERBALI RELATIVI ALLE SEDUTE DEL 26.10.2011 E 08.11.2011

Il Rettore sottopone all’approvazione del Senato Accademico i verbali relativi alle

riunioni del 26.10.2011 e 08.11.2011.

Il Senato Accademico, con l’astensione degli assenti alle suddette riunioni, approva i

verbali relativi alle succitate sedute.

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S.A. 20.12.2011/Campobasso

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RICHIESTA DEL SENATORE CAMPOBASSO

Chiede ed ottiene la parola il senatore Campobasso, il quale, in riferimento al

verbale testè approvato relativo alla riunione del 26.10.2011 ed in particolare al punto 1,

concernente “Statuto dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro modificato ai sensi

dell’art. 2 della Legge n. 24072010: approvazione”, pone la problematica inerente la

composizione del Consiglio di Dipartimento, in caso di Dipartimento costituito per fusione,

che, nella fase transitoria, sarebbe privo della rappresentanza del personale tecnico-

amministrativo. Egli evidenzia quindi l’esigenza di porre rimedio a detta anomalia al fine di

consentire la partecipazione del personale tecnico-amministrativo nell’Organo del nuovo

Dipartimento nella delicata fase di passaggio al nuovo assetto dipartimentale.

Il Rettore, nel ringraziare il senatore Campobasso per aver sollevato la succitata

problematica e nell’informare circa l’accelerazione dei lavori ministeriali di revisione degli

Statuti delle Università, che potrebbe portare ad un’abbreviazione delle tappe inerenti la

fase transitoria di costituzione dei Dipartimenti, fa presente che la questione sarà trattata

in analogia all’argomento relativo alla costituzione del Dipartimento di Scienze

dell’Antichità e del tardoantico per fusione (Punto 15 odg).

Il Senato Accademico prende nota.

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S.A. 20.12.2011/comunicazioni

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COMUNICAZIONI DEL RETTORE

Il Rettore dà lettura delle seguenti comunicazioni, allegate al presente verbale con il

numero 1, già poste a disposizione dei senatori:

A) Documento sullo schema di decreto valutazione/accreditamento, approvato

dall’Assemblea CONVUI in data 24.11.2011;

B) nota prot. n. 15/11 del 30.11.2011, pervenuta il 02.12.2011, da parte del

Presidente del Consiglio degli studenti, sig. Andrea Panella, concernente “Relazione

annuale sull’attività dell’a.a. 2010/2011”, in attuazione di quanto disposto dall’art. 2

del Regolamento di Funzionamento del Consiglio degli Studenti;

C) nota MIUR prot. n. 4905 del 11.11.2011 pervenuta il 22.11.2011,

concernente il conferimento del titolo di “Professore emerito” al prof. Vitilio Masiello,

già ordinario del SSD L-FIL-LET/10 (Letteratura Italiana) presso la Facoltà di Lingue

e Letterature Straniere di questa Università;

D) comunicazione del Dipartimento Amministrativo per la Ricerca, la Didattica

e le Relazioni Esterne, pervenuta in data 05.12.2011, concernente “PON –

Programma Operativo Nazionale ‘Ricerca e Competitività 2007-2013’ – Regioni

Convergenza – Asse I”;

E) note MIUR prot. n. 3664/2011 e prot. n. 3672/2011, del 09.11.2011,

concernenti, rispettivamente “RAD – Istituzione di corsi di studio o modifica di corsi

di studio già istituiti – DM 270/2004” e ”Regolamento Didattico di Ateneo parte

generale – DM 270/2004”;

F) nota pervenuta via e-mail il 19.12.2011, da parte della prof.ssa Rosa

Mininni, ricercatore confermato – professore aggregato SSD: Probabilità e statistica

matematica, concernente “Utilizzo risorse chiamate fondo straordinario: comunicato

CNRU del 12 dicembre 2011”,

soffermandosi sulla nota MIUR prot. n. 4905 del 11.11.2011, concernente il conferimento

del titolo di “Professore emerito” al prof. Vitilio Masiello (Comunicazione C), per la quale

esprime sentite felicitazioni, anche a nome del Senato Accademico, nonché sulla

comunicazione del Dipartimento Amministrativo per la Ricerca, la Didattica e le Relazioni

Esterne, in ordine al “PON – Programma Operativo Nazionale ‘Ricerca e Competitività

2007-2013’ – Regioni Convergenza – Asse I” (Comunicazione D), evidenziando l’ottimo

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posizionamento in graduatoria dei Progetti presentati da questa Università, con particolare

riferimento a quello relativo al “Potenziamento delle strutture e delle dotazioni scientifiche

e tecnologiche del polo scientifico e tecnologico ‘Magna Grecia’, presentato unitamente al

Politecnico di Bari, che ha ricevuto in assoluto il secondo giudizio positivo della

Commissione Nazionale, per il quale esprime vivo compiacimento. Tuttavia, come era

prevedibile, nonostante l’incremento della somma complessiva da 400 a 650 milioni di

euro, in considerazione dell’elevato numero dei progetti presentati, il Ministero ha deciso

di accogliere un numero maggiore di progetti, operando un taglio dei finanziamenti del 60-

70% rispetto alle richieste, per cui si sta pensando ad una rimodulazione interna sulla

base di apposite linee guida, che privilegino, per esempio, l’acquisto delle grandi

attrezzature.

Entra, alle ore 10,15, il sig. Ottomano Palmisano.

Egli svolge, quindi, alcune considerazioni sull’FFO 2011, sottolineando che la cifra

riconosciuta ad ora a questa Università, senza considerare le ulteriori integrazioni, è pari a

188.740.000 euro, con pieno rispetto della somma preventivata nel piano di rientro

2010/2012, pari a 188.000.000 euro, circostanza che ha riscontrato le felicitazioni del

Collegio dei revisori dei conti e con disponibilità di un’ulteriore somma di 750.000 €. Egli,

inoltre, evidenzia il conseguimento di una quota premiale superiore di 4 milioni rispetto a

quella dello scorso anno grazie al netto miglioramento delle performance di questa

Università, in particolare per quel che riguarda la didattica ed il meccanismo di

acquisizione dei CFU, rilevando che non si registrano risultati negativi sui PRIN e sui

FIRB, mentre il “crollo” si ha sul VII Programma quadro, per il quale, come ha già riferito,

tra gli altri, al nuovo Ministro, prima di giudicare occorre conoscere quali sono le relative

misure e quindi sapere che ci sono interi settori scientifico-disciplinari, interi Dipartimenti

ed in qualche caso intere Facoltà che non possono nemmeno produrre domanda, citando

a titolo di esempio, una parte degli studi di economia, una parte di quelli di sociologia, la

gran parte degli studi giuridici e di antichistica. Pertanto, un Ateneo che non ha al suo

interno la Facoltà di Ingegneria non può essere giudicato alla pari di un’altra realtà, quale

il campus biomedico, che risulta invece totalmente ricompreso. Ciò nonostante, Egli invita

i colleghi, che stanno migliorando e che ringrazia per l’impegno profuso nella direzione

della partecipazione a progetti che consentono di drenare risorse, a cercare di misurarsi

maggiormente con quelli relativi ai programmi quadro, pur comprendendone le difficoltà

dovute anche all’esistenza di una maggiore competizione.

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Egli, nell’auspicare che quello in corso sia l’ultimo anno di ripartizione dell’FFO con i

“vecchi” criteri, ormai obsoleti, evidenzia, inoltre, che la succitata cifra registra circa 10-12

milioni in meno rispetto allo scorso anno, in quanto il 50% delle somme liberatesi a

seguito dei pensionamenti dei colleghi (n. 352 nello scorso anno) sono destinate al

“prelievo forzoso” del MEF, meccanismo instaurato dalla legge 133/2008 che, come ha

già fatto presente al nuovo Ministro, non può più essere applicato in tal modo considerato

che, unitamente al blocco delle assunzioni, determina un depauperamento per le

Università.

Il Rettore, altresì, relativamente ai finanziamenti per la programmazione triennale

2010/2012, evidenzia come lo scorso anno questa Università abbia ottenuto una somma

pari a 1.600.000 €, passando dal 34° al 3° posto delle Università che avevano fatto

registrare il grado di soddisfacimento degli obiettivi posti nella programmazione e come

quest’anno la stessa sia ulteriormente migliorata posizionandosi al 2° posto. Ciò

nonostante, a seguito del taglio operato lo scorso anno, la somma destinata alla

programmazione triennale è passata da 84.000.000 a 22.000.000 di euro ed a questa

Università, pur essendo la seconda in Italia, è stata destinata soltanto la cifra di 550.000

€, che non è certamente sufficiente al soddisfacimento delle esigenze dell’Ateneo.

Egli, inoltre, in riferimento alla situazione di carattere nazionale, fa presente che il

Ministero dovrà ripartire il fondo straordinario per la chiamata dei professori di seconda

fascia, per il quale si prevedevano circa 13 milioni di euro, per l’anno 2011 e 78 milioni di

euro per il prossimo anno.

A tale riguardo, Egli ricorda l’orientamento della CRUI in merito alla problematica de

qua, in particolare circa l’ambiguità del dettato dell’art. 1, comma 1, dello Schema di

decreto ministeriale recante criteri per l’utilizzo delle risorse destinate al piano

straordinario per la chiamata di professori universitari di seconda fascia, ove si consente

l’assegnazione delle apposite risorse alle sole Università che si collochino al di sotto del

limite del 90% del FFO, chiedendo che la platea dei possibili fruitori dei finanziamenti

venisse estesa a tutte le Università, in considerazione del fatto che si tratta di un fondo

destinato a incentivare le assunzioni di tutti i ricercatori, nonché in analogia con la ratio

che, a suo tempo, aveva regolato l’assegnazione dei fondi dei ccdd. “ricercatori Mussi”

(art. 1, comma 1, Legge n. 1/2009), ratio intesa, evidentemente, al rafforzamento della

presenza del personale docente negli Atenei, particolarmente sentita nel momento in cui

gli organici si vanno depauperando. La Commissione del Senato della Repubblica si è

mostrata favorevole alla succitata interpretazione, traducendola in una proposta di

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emendamento al decreto MIUR. Tuttavia, il tutto è stato rinviato all’anno prossimo, con

l’auspicio che la quota destinata a questa Università consenta di far fronte alle assunzioni

innanzitutto dei ricercatori su posti banditi dalla stessa ed eventualmente di altri risultati

idonei, tenuto conto della equipollenza ammessa dal Ministero fra l’idoneità conseguita

dai ricercatori con i vecchi meccanismi e l’abilitazione scientifica nazionale. Egli ricorda,

che proprio in previsione di ciò, la Commissione dei Presidi ed i competenti uffici, che

ringrazia per l’impegno profuso, hanno elaborato un Regolamento per la chiamata dei

professori di ruolo ai sensi dell’art. 18, comma 1, della Legge 30.12.2010 n. 240, inserito

al punto 2 dell’odg dell’odierna riunione, che tuttavia si rende necessario rinviare ad una

prossima seduta, considerato che il Ministero, venuto a conoscenza della elaborazione di

detti Regolamenti da parte delle Università, ha chiesto alla CRUI un momento di

ripensamento al fine di dar vita a testi il più possibile omogenei, anche al fine di evitare

che le prove di selezione risultino differenti da sede a sede, con conseguenti

sperequazioni, informando circa l’orientamento della CRUI inteso alla elaborazione di

apposite linee guida in materia.

Il Rettore, infine, informa con compiacimento che il nuovo Ministro ha cominciato a

lavorare al decreto, che avrebbe dovuto essere emanato per primo, di definizione del

nuovo rapporto AF/FFO non più al 90% ma probabilmente al 80% con possibilità di

calcolare entrate proprie delle Università, che al momento sarebbero essenzialmente

costituite dai proventi derivanti dalle tasse e contributi degli studenti. A tale ultimo

riguardo, Egli, nel ricordare gli sforzi posti in essere da questa Università per mantenere

l’attuale livello di contribuzione, molto al di sotto del limite del 20% rispetto all’importo del

finanziamento ordinario annuale dello Stato (D.P.R. 25 luglio 1997, n. 386), diversamente

da molti altri Atenei italiani la cui contribuzione è arrivata fino al 38%, come apparso

recentemente sulla stampa, evidenzia le motivazioni addotte a sostegno di detto

comportamento da parte degli stessi Atenei, date dalla progressiva diminuzione dei

finanziamenti ministeriali, sottolineando come le stesse ragioni determinino per altri Atenei

pur virtuosi, il superamento del tetto del 90% del rapporto AF/FFO e precisando che

l’Ateneo barese senza “i tagli” e grazie ai comportamenti virtuosi posti in essere si

sarebbe assestato al 85,5% anche se la notizia non desta scalpore per la stampa.

Tuttavia, Egli, in via cautelativa, ha chiesto in sede CRUI che nell’ambito dei nuovi criteri

ministeriali le entrate “calcolabili” per tasse e contributi degli studenti siano nel limite del

20% al fine di evitare possibili sperequazioni. Egli, nell’informare, inoltre, circa l’esito

della discussione con il nuovo Ministro in sede CRUI, evidenzia la proposta di

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S.A. 20.12.2011/comunicazioni

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alcuni Rettori intesa a considerare eventuali possibilità di assunzione “graduate” in base

alla percentuale di “sforamento”, tenendo conto anche delle situazioni debitorie di alcuni

Atenei, che saranno oggetto di accertamento da parte del Ministero. A tale ultimo

riguardo, Egli precisa, anche se trattasi di materia di competenza del Consiglio di

Amministrazione, che con la messa in vendita dell’immobile ex manifattura tabacchi,

come competenza, il bilancio di questa Università, dopo soli due anni, non è più in

disavanzo.

Il Senato Accademico prende nota.

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S.A. 20.12.2011/p.1

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I. AMMINISTRAZIONE MODIFICHE AL REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEI MASTER UNIVERSITARI:

PROPOSTA DELL’APPOSITA COMMISSIONE

Il Rettore, dopo aver ricordato che il Senato Accademico nella riunione del

08.11.2011 deliberò di rinviare l’esame dell’argomento in oggetto al fine di consentire

un’attenta analisi del testo del Regolamento per la disciplina dei Master universitari da

parte del Dipartimento Amministrativo per la Ricerca, la Didattica e le Relazioni Esterne e

del Dipartimento Risorse Umane e Organizzazione, ne propone un ulteriore rinvio alla

prossima riunione, per ulteriore approfondimento, da parte della prof.ssa Marie Thérèse

Jacquet, nuovo proprio delegato nella Commissione mista C.A.-S.A. per esame proposte

istituzione master-corsi alta formazione permanente e ricorrente-corsi di perfezionamento,

di concerto con i suddetti Dipartimenti.

Il Senato, all’unanimità approva.

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S.A. 20.12.2011/p.2

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I. AMMINISTRAZIONE REGOLAMENTO PER LA CHIAMATA DEI PROFESSORI DI RUOLO AI SENSI

DELL’ART. 18, COMMA 1, DELLA LEGGE 30.12.2010 N. 240

Il Rettore, come già anticipato in sede di comunicazioni, propone di rinviare l’esame

dell’argomento in oggetto ad una prossima riunione, per approfondimento, nelle more

dell’emanazione di apposite linee guida in materia da parte della CRU.

Il Senato, all’unanimità approva.

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S.A. 20.12.2011/p.3

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I. AMMINISTRAZIONE PROPOSTA DI MODIFICA AL REGOLAMENTO DI FUNZIONAMENTO DEL SENATO

ACCADEMICO: INTRODUZIONE DELLA POSTA ELETTRONICA CERTIFICATA (PEC)

PER INVIO E RICEZIONE CONVOCAZIONE

Entra, alle ore 10,35, il Pro-Rettore.

Il Rettore apre il dibattito sulla seguente relazione predisposta dal Dipartimento

Amministrativo per il coordinamento dell’Azione amministrativa con le Funzioni di Governo

– Area per la gestione, conservazione e tutela dei documenti amministrativi ed invita il

Senato Accademico a pronunciarsi in merito:

““Si ricorda che l’art. 57 del Regolamento Generale di Ateneo “Organizzazione e Funzionamento degli Organi Collegiali di Governo” dispone le modalità di convocazione delle sedute degli Organi di Governo.

Nella seduta del Senato Accademico del 9/11.09.1997 è stato approvato il Regolamento di funzionamento del Senato Accademico. In particolare l’art.1 del Regolamento, intitolato: “Convocazione del Senato Accademico” prevede le modalità di convocazione dello stesso.

Considerato che con D.D. n. 226 del 28.04.2010 è stato istituito il servizio di Posta Elettronica Certificata (PEC) e che nell’ambito delle attività di dematerializzazione dei flussi documentali dell’Amministrazione si intende utilizzare la PEC anche per l’invio della convocazione ai componenti degli Organi Collegiali di Governo dell’Ateneo, si propone la seguente modifica all’art. 1 del Regolamento di funzionamento del Senato Accademico con l’inserimento dopo il 3° comma dei seguenti commi:

“La convocazione, firmata dal Rettore ovvero, in caso di sua assenza o

impedimento, dal ProRettore, deve essere inviata dall’indirizzo PEC della struttura amministrativa competente all’indirizzo di Posta Elettronica Certificata (PEC) di ciascun componente del Senato Accademico.

In caso di necessità, qualora per causa di forza maggiore non sia possibile utilizzare la modalità sopra specificata, la convocazione del Senato Accademico sarà effettuata a mezzo fax, ai sensi del DPR 445/2000 del 28.12.2000, ovvero mediante raccomandata con ricevuta di ritorno”.

Per il futuro, superate le problematiche sia connesse alla gestione della PEC

direttamente dal sistema di gestione informatica TITULUS sia quelle relative alla conservazione dei documenti informatici prodotti o ricevuti da questa Amministrazione, si procederà all’invio attraverso PEC della convocazione con firma digitale.””

Il Senato Accademico, all’unanimità,

VISTA la relazione del Dipartimento Amministrativo per il coordinamento

dell’azione amministrativa con le Funzioni di Governo;

VISTA la legge 09 maggio 1989, n. 168;

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S.A. 20.12.2011/p.3

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VISTO lo Statuto di autonomia, emanato con D.R. n. 7772 del

22.10.1996, pubblicato nel n. 183 Supplemento alla G.U. n. 255

del 30.10.1996 ed, in particolare, l’art. 23, comma 2 lettera e;

VISTO il Regolamento Generale di Ateneo ed in particolare l’art. 57

“Organizzazione e Funzionamento degli Organi Collegiali di

Governo”;

VISTO l’art. 1 del Regolamento di funzionamento del Senato

Accademico;

VISTO il D.D. n. 226 del 28.04.2010 con il quale è stato istituito il servizio

di posta certificata e il D.D. n. 487 del 11.10.2010;

CONSIDERATO che nell’ambito delle attività di dematerializzazione dei flussi

documentali dell’Amministrazione si intende utilizzare la Posta

Elettronica Certificata (PEC) anche per l’invio della convocazione

ai componenti degli Organi Collegiali di Governo dell’Ateneo;

SENTITO il Direttore Amministrativo,

DELIBERA

Art.1

− di approvare, con effetto dall’anno 2012, la seguente modifica all’art.1 del

Regolamento di Funzionamento del Senato Accademico:

- inserimento dopo il 3° comma dei seguenti commi:

“La convocazione, firmata dal Rettore ovvero, in caso di sua assenza o impedimento, dal Pro Rettore, deve essere inviata dall’indirizzo PEC della struttura amministrativa competente all’indirizzo di Posta Elettronica Certificata (PEC) di ciascun componente del Senato Accademico. In caso di necessità, qualora per causa di forza maggiore non sia possibile utilizzare la modalità sopra specificata, la convocazione del Senato Accademico sarà effettuata a mezzo fax, ai sensi del DPR 445/2000 del 28/12/2000, ovvero mediante raccomandata con ricevuta di ritorno”.

Art. 2

− di approvare le seguenti modalità di utilizzo delle caselle PEC per la convocazione del

Senato Accademico:

Modalità di utilizzo delle caselle PEC per la convocazione

A ciascun componente del Senato Accademico, qualora ne sia sprovvisto, viene

assegnata una casella di PEC personale sul dominio di posta elettronica certificata

dell’Università.

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Ciascun componente riceve il “Manuale operativo di posta elettronica certificata “e rilascia

apposita dichiarazione di presa d’atto delle prescrizioni che dovrà osservare.

La disponibilità della casella PEC termina con la fine del proprio mandato.

I responsabili del procedimento di registrazione, attivazione/modifica delle caselle PEC

sono individuati con decreto del Direttore Amministrativo.

Il presente dispositivo è approvato seduta stante ed è, pertanto, immediatamente

esecutivo.

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S.A. 20.12.2011/p.4

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II. ORGANI DI GOVERNO, GESTIONE, CONTROLLO, CONSULENZA E GARANZIA SOSTITUZIONE SENATORI IN COMMISSIONI DI SENATO E MISTE/PARITETICHE

SENATO ACCADEMICO/CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

Il Rettore ricorda che il Senato Accademico, nella riunione del 08.11.2011, deliberò

di rinviare ogni decisione in merito all’argomento in oggetto, invitando i senatori di recente

nomina a far pervenire l’indicazione delle Commissioni di Senato e/o miste/paritetiche

SA/CdA di cui avrebbero inteso far parte, tenendo conto della composizione e dei compiti

affidati alle medesime, acquisendo, contestualmente, la disponibilità del sig. Claudio

Calabrese a subentrare in tutte le Commissioni di cui era componente il sig. Michele

Bottalico, nonché del prof. Massimo Di Rienzo a subentrare in tutte le Commissioni di cui

era componente il prof. Aldo Loiodice, oltre che a continuare a far parte della

Commissione mista SA/CdA Bilancio, secondo il prospetto di seguito indicato:

Sig. Claudio Calabrese

COMMISSIONI MISTE E PARITETICHE S.A./C.d.A.

• Commissione mista S.A./C.d.A. per la revisione dei criteri di ripartizione tra le Facoltà del fondo per il miglioramento della didattica (I. 390/91) e per la valutazione delle rendicontazioni dell’utilizzo dei fondi per il miglioramento della didattica;

• Commissione mista S.A./C.d.A. per esame proposte istituzione Master - Corsi Alta Formazione permanente e ricorrente - Corsi di perfezionamento;

• Commissione paritetica S.A./C.d.A. per la ripartizione dei contributi universitari destinati al miglioramento della didattica e all’attuazione dei servizi di cui alla L. 390/91;

• Commissione paritetica S.A./C.d.A. per l’esame delle richieste di contributo per l’acquisto di attrezzature scientifiche.

COMMISSIONI DI SENATO ACCADEMICO

• Commissione per approfondire la problematica inerente il potenziamento e lo

sviluppo della sede decentrata di Brindisi; • Commissione Didattica di Ateneo.

Prof. Massimo Di Rienzo

COMMISSIONI MISTE E PARITETICHE S.A./C.d.A.

• Commissione mista S.A./C.d.A. per la revisione dei criteri di ripartizione tra le Facoltà del fondo per il miglioramento della didattica (I. 390/91) e per la

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valutazione delle rendicontazioni dell’utilizzo dei fondi per il miglioramento della didattica;

• Commissione mista C.d.A./S.A. per collaborazione con Università argentine e dell’America latina;

• Gruppo di lavoro misto per la programmazione del reclutamento di docenti e ricercatori;

• Commissione per l’internazionalizzazione; • Commissione mista S.A./C.d,A. per un’analisi di tutti i rapporti di valutazione del

NVA, Alma Laurea, CNVSU...; • Commissione paritetica C.d.A./S.A. in materia di programmazione delle Università

per Il triennio 2010/2012; +

• Commissione mista S.A./C.d.A. Bilancio.

COMMISSIONE DI SENATO ACCADEMICO

• Commissione per la riorganizzazione del Centro linguistico di Ateneo.

Egli, quindi, nel richiamare la nota prot. n. 5484 – II/14 del 19.12.2011, con la quale

il prof. Paolo Livrea ha dichiarato la propria disponibilità a subentrare nelle seguenti

Commissioni di cui era componente il prof. Antonio Quaranta, informa, altresì, in merito

alla nomina rettorale del medesimo docente quale coordinatore del Comitato misto per il

settore sanità:

• Commissione paritetica S.A./C.d.A. per la ripartizione dei contributi universitari destinati al miglioramento della didattica e all’attuazione dei servizi di cui alla L. 390/91;

• Commissione per monitorare tutte le iniziative promosse nell’ambito della convenzione con la Fondazione “Nostra Signora del Buon Consiglio”.

Egli, infine, nel sottolineare l’opportunità di nominare un componente di questo

Consesso, in sostituzione del senatore uscente prof. Vittorio Picciarelli, nella

Commissione paritetica C.d.A./S.A. in materia di programmazione delle Università per il

triennio 2010/2012, invita i presenti a formulare proposte di nominativi.

La prof.ssa Agostiano propone il nominativo del prof. Paolo Spinelli, che accetta,

quale componente della suddetta Commissione, in sostituzione del prof. Vittorio

Picciarelli.

Al termine, il Senato Accademico, all’unanimità,

VISTA la propria delibera del 08.11.2011;

VISTA la nota prot. n. 5484 – II/14 del 19.12.2011, con la quale il prof.

Paolo Livrea dichiara la propria disponibilità a subentrare nelle

Commissioni di cui era componente il prof. Antonio Quaranta;

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S.A. 20.12.2011/p.4

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PRESO ATTO della nomina rettorale del prof. Paolo Livrea quale coordinatore

del Comitato misto per il settore sanità;

CONDIVISA l’opportunità di nominare un componente di questo Consesso, in

sostituzione del prof. Vittorio Picciarelli, nella Commissione

paritetica C.d.A./S.A. in materia di programmazione delle

Università per il triennio 2010/2012;

CONDIVISA altresì, la proposta della prof.ssa Angela Agostiano in ordine alla

nomina del prof. Paolo Spinelli quale componente della suddetta

Commissione, in sostituzione del prof. Vittorio Picciarelli,

DELIBERA

− di nominare il sig. Claudio Calabrese, in sostituzione del sig. Michele Bottalico, nelle

seguenti Commissioni:

• Commissione mista S.A./C.d.A. per la revisione dei criteri di ripartizione tra le Facoltà del fondo per il miglioramento della didattica (I. 390/91) e per la valutazione delle rendicontazioni dell’utilizzo dei fondi per il miglioramento della didattica;

• Commissione mista S.A./C.d.A. per esame proposte istituzione Master - Corsi Alta Formazione permanente e ricorrente - Corsi di perfezionamento;

• Commissione paritetica S.A./C.d.A. per la ripartizione dei contributi universitari destinati al miglioramento della didattica e all’attuazione dei servizi di cui alla L. 390/91;

• Commissione paritetica S.A./C.d.A. per l’esame delle richieste di contributo per l’acquisto di attrezzature scientifiche.

• Commissione per approfondire la problematica inerente il potenziamento e lo sviluppo della sede decentrata di Brindisi;

• Commissione Didattica di Ateneo. − di nominare il prof. Massimo Di Rienzo, in sostituzione del prof. Aldo Loiodice, nelle

seguenti Commissioni:

• Commissione mista S.A./C.d.A. per la revisione dei criteri di ripartizione tra le Facoltà del fondo per il miglioramento della didattica (I. 390/91) e per la valutazione delle rendicontazioni dell’utilizzo dei fondi per il miglioramento della didattica;

• Commissione mista C.d.A./S.A. per collaborazione con Università argentine e dell’America latina;

• Gruppo di lavoro misto per la programmazione del reclutamento di docenti e ricercatori;

• Commissione per l’internazionalizzazione; • Commissione mista S.A./C.d,A. per un’analisi di tutti i rapporti di valutazione del

NVA, Alma Laurea, CNVSU...; • Commissione paritetica C.d.A./S.A. in materia di programmazione delle Università

per Il triennio 2010/2012; • Commissione per la riorganizzazione del Centro linguistico di Ateneo.

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− di nominare il prof. Paolo Livrea, in sostituzione del prof. Antonio Quaranta, nelle

seguenti Commissioni:

• Commissione paritetica S.A./C.d.A. per la ripartizione dei contributi universitari destinati al miglioramento della didattica e all’attuazione dei servizi di cui alla L. 390/91;

• Commissione per monitorare tutte le iniziative promosse nell’ambito della convenzione con la Fondazione “Nostra Signora del Buon Consiglio”;

− di nominare il prof. Paolo Spinelli, in sostituzione del prof. Vittorio Picciarelli, nella

Commissione paritetica C.d.A./S.A. in materia di programmazione delle Università per

il triennio 2010/2012.

Il presente dispositivo è approvato seduta stante ed è, pertanto, immediatamente

esecutivo.

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III. DIDATTICA, RICERCA, PROGRAMMAZIONE E SVILUPPO CONVENZIONE TRA L’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI ALDO MORO (FACOLTÀ

DI SCIENZE MM.FF.NN. – DIPARTIMENTO INTERATENEO DI FISICA) E L’AGENZIA

SPAZIALE ITALIANA (A.S.I.) PER IL FINANZIAMENTO DI BORSE DI STUDIO

NELL’AMBITO DEL MASTER IN TELERILEVAMENTO SPAZIALE A.A. 2010/2011

Il Rettore apre il dibattito sulla seguente relazione predisposta dal Dipartimento

Amministrativo per la Ricerca, la Didattica e le Relazioni Esterne - Area convenzioni per la

didattica – Settore I:

““L’Ufficio ricorda che, nell’anno 2002, gli Organi di Governo di questa Università, hanno approvato lo schema tipo di convenzione finalizzato al finanziamento di borse di studio (che costituisce l’allegato sub a), da parte di Enti e soggetti pubblici e/o privati, a favore di studenti iscritti a Master universitari.

In particolare, l’articolo 3 di detto schema tipo prevede che: “L’Università degli Studi di Bari si impegna ad attivare per l’anno accademico

……….. il Corso di Master in “…………………………………”, presso la Facoltà di …………………………………………

Le borse di studio finanziate da …………………………. , come specificato nell’art. 2, saranno assegnate secondo le modalità ed i criteri stabiliti dalle vigenti disposizioni, in particolare, per dette assegnazioni sarà utilizzata la graduatoria del relativo concorso di ammissione al Corso di Master, ovvero, nel caso in cui non sia stato espletato detto concorso, secondo i criteri e modalità previste in sede di proposta istitutiva del Corso di Master stesso.”.

L’Ufficio fa presente che, con nota del 09.06.2011, l’Agenzia Spaziale Italiana (A.S.I.) ha comunicato, tra l’altro, l’impegno, “pariteticamente ad e-Geos S.P.A., di coprire i costi relativi alla tassa di iscrizione al Master (€ 2.000,00 a persona) e all’assegnazione di borse di studio dell’importo di € 800,00 mensili agli allievi del Master (gli aventi diritto al supporto sono in tutto tredici, di cui sette a carico di A.S.I.). Tali borse sono destinate al periodo di stage (sei mesi), da svolgere presso Enti/aziende operanti nel settore Osservazione della Terra, quale coronamento del percorso formativo.”.

Il prof. Nicola Cufaro Petroni, Presidente del Master in questione, con nota del 17.10.2011 ha trasmesso il testo convenzionale da stipulare con A.S.I., per il finanziamento di borse di studio, approvato dal Collegio dei Docenti del Master, nella riunione del 29.09.2011.

Con la stessa nota, il prof. Cufaro Petroni ha precisato che detto testo prevede la modifica dell’articolo 3 del predetto schema tipo, proposta dall’Agenzia Spaziale Italiana, a tutela degli enti finanziatori, per garantirne l’effettivo utilizzo dei fondi.

In merito l’Ufficio fa presente che tale modifica prevede l’inserimento, all’articolo 3, di due nuovi comma che diventerebbero comma 2 e comma 3, di seguito riportati in neretto. Per maggiore chiarezza si riporta integralmente l’articolo 3 proposto da A.S.I.:

“L’Università si impegna ad attivare per l’anno accademico 2010/2011 il Corso di Master in “Tecnologie per il Telerilevamento Spaziale”, presso la Facoltà di Scienze MM. FF. NN. – Dipartimento Interateneo di Fisica.

Le borse di studio finanziate dall’ASI sono destinate a supportare sette studenti del Master in “Tecnologie per il Telerilevamento Spaziale” durante i sei

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mesi finali dedicati alla attività di stage. Tali borse saranno assegnate dopo che il Dipartimento Interateneo di Fisica dell’Università avrà comunicato all’ASI l’esito delle valutazioni dei corsi teorici frequentati dagli studenti, tramite l’invio di copia conforme all’originale del verbale relativo alla verifica prevista al termine dei corsi teorici e prima del periodo di stage. Tale documento dovrà essere parte integrante della richiesta di pagamento di cui all’art. 2 comma 2 e dovrà recare l’elenco degli studenti ritenuti idonei per la borsa di studio nella misura massima di sette.

Nel caso in cui, a seguito della suddetta comunicazione, il numero degli studenti coinvolti nell’assegnazione delle borse di studio per lo stage finale si dovesse ridurre per mancanza di idoneità oppure per rinunce o cessazioni intervenute nel frattempo, l’ASI provvederà a versare all’Università l’importo delle borse di studio relativo ai soli studenti certificati come aventi diritto.

Le borse saranno assegnate secondo le modalità ed i criteri stabiliti dalle vigenti disposizioni, in particolare, per dette assegnazioni sarà utilizzata la graduatoria del relativo concorso di ammissione al Corso di Master, ovvero, nel caso in cui non sia stato espletato detto concorso, secondo i criteri e modalità previste in sede di proposta istitutiva del Corso di Master stesso.”.

In merito, l’Ufficio evidenzia che non risulta congrua, rispetto alle finalità perseguite, la previsione di inviare “copia conforme all’originale del verbale relativo alla verifica …..”, in quanto si divulgherebbero a terzi atti interni di valutazione; l’Ufficio suggerisce, quindi, di inoltrare all’ASI un elenco dei nominativi degli studenti ritenuti idonei per l’assegnazione delle borse di studio. Lo stesso Ufficio propone la seguente riformulazione dell’articolo 3:

“L’Università si impegna ad attivare per l’anno accademico 2010/2011 il Corso di Master in “Tecnologie per il Telerilevamento Spaziale”, presso la Facoltà di Scienze MM. FF. NN. – Dipartimento Interateneo di Fisica.

Le borse di studio, finanziate dall’ASI, sono destinate a supportare sette studenti del Master in “Tecnologie per il Telerilevamento Spaziale” durante i sei mesi finali dedicati alla attività di stage. L’importo delle borse sarà erogato dall’A.S.I. a seguito dell’invio da parte dell’Università dell’elenco dei nominativi di studenti ritenuti idonei dalla Commissione esaminatrice, in sede di verifica propedeutica all’avvio dello stage al termine dei corsi teorici, e comunque utilmente collocati nella graduatoria del relativo concorso di ammissione al Corso di Master, ovvero, nel caso in cui non sia stato espletato detto concorso, secondo i criteri e modalità previste in sede di proposta istitutiva del Corso di Master stesso.

Nel caso in cui il numero degli studenti assegnatari delle borse di studio dovesse ridursi per rinunce o cessazioni, l’Università provvederà a restituire all’A.S.I. l’importo delle borse di studio relativo a detti studenti.”.

L’Ufficio evidenzia, inoltre, che tra gli enti finanziatori del Master oltre ad A.S.I. vi è la Società e-Geos, così come si evince dalla citata nota del 09.06.2011, nonché dal verbale del Collegio dei Docenti del Master. Pertanto, nel caso in cui questo Consesso approvasse il testo negoziale in questione con la riformulazione sopra esposta dell’articolo 3, l’Ufficio propone di adottare lo stesso testo quale schema tipo per iniziative di pari tematica nell’ambito del Master di cui trattasi. Detto testo potrà essere firmato dal Rettore, su richiesta della Facoltà e/o Dipartimento cui afferisce il Master, previa approvazione dei competenti Organi e fermi restando gli opportuni adeguamenti alle specificità degli impegni finanziari assunti dal contraente.

L’ufficio, infine, evidenzia che l’Accordo di Collaborazione in questione trova fondamento nell’art. 39, comma 2, del vigente Statuto ed è disciplinato dall’art. 68 del Regolamento di Ateneo per l’Amministrazione, la Finanza e la Contabilità.””

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Il Rettore, al termine dell’illustrazione, nel far presente che il Consiglio di

Amministrazione nella seduta del 13.12.2011, ha espresso parere favorevole alla

convenzione de qua, invita i presenti a volersi pronunciare in merito.

Il Senato Accademico, all’unanimità,

VISTO lo schema tipo di Convenzione, approvato nell’anno 2002 dagli

Organi di Governo di questa Università, finalizzato al finanziamento

di borse di studio da parte di Enti e soggetti pubblici e/o privati, a

favore di studenti iscritti a Master universitari;

VISTA la nota dell’A.S.I. datata 09.06.2011;

VISTO l’estratto dal verbale del Consiglio del Collegio dei Docenti, del

Master in oggetto, relativo alla seduta del 29.09.2011;

VISTA la nota del 17.10.2011, a firma del Presidente del Master, prof.

Cufaro Petroni, con la quale il medesimo docente ha tra l’altro

precisato che detto testo prevede la modifica dell’articolo 3 del

predetto schema tipo, proposta dall’Agenzia Spaziale Italiana, a

tutela degli enti finanziatori, per garantirne l’effettivo utilizzo dei

fondi;

VISTO il testo della Convenzione a stipularsi tra l’Università degli Studi di

Bari Aldo Moro e l’Agenzia Spaziale Italiana ed in particolare

l’articolo 3;

VISTI l’art. 39, comma 2, del vigente Statuto e l’art. 68 del Regolamento di

Ateneo per l’Amministrazione, la Finanza e la Contabilità;

CONSIDERATO quanto fatto presente dal competente Settore I dell'Area

Convenzioni per la Didattica del Dipartimento Amministrativo per la

Ricerca, la Didattica e le Relazioni Esterne, in particolare per

quanto attiene alla riformulazione dell’art. 3;

VISTA la deliberazione del Consiglio di Amministrazione, assunta nella

seduta del 13.12.2011,

DELIBERA

− di approvare, per quanto di competenza, lo schema e la stipula della Convenzione tra

l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro e l’Agenzia Spaziale Italiana (A.S.I.), per il

finanziamento di borse di studio nell’ambito del Master in “Tecnologie per il

Telerilevamento Spaziale”, redatto secondo lo schema tipo, già approvato nell’anno

2002 dagli Organi di Governo, con la riformulazione dell’articolo 3 di seguito riportata:

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S.A. 20.12.2011/p.5A

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““L’Università si impegna ad attivare per l’anno accademico 2010/2011 il Corso di Master in “Tecnologie per il Telerilevamento Spaziale”, presso la Facoltà di Scienze MM. FF. NN. – Dipartimento Interateneo di Fisica. Le borse di studio, finanziate dall’ASI, sono destinate a supportare sette studenti del Master in “Tecnologie per il Telerilevamento Spaziale” durante i sei mesi finali dedicati alla attività di stage. L’importo delle borse sarà erogato dall’A.S.I. a seguito dell’invio da parte dell’Università dell’elenco dei nominativi di studenti ritenuti idonei dalla Commissione esaminatrice, in sede di verifica propedeutica all’avvio dello stage al termine dei corsi teorici, e comunque utilmente collocati nella graduatoria del relativo concorso di ammissione al Corso di Master, ovvero, nel caso in cui non sia stato espletato detto concorso, secondo i criteri e modalità previste in sede di proposta istitutiva del Corso di Master stesso. Nel caso in cui il numero degli studenti assegnatari delle borse di studio dovesse ridursi per rinunce o cessazioni, l’Università provvederà a restituire all’A.S.I. l’importo delle borse di studio relativo a detti studenti.””;

− che il suddetto schema convenzionale venga adottato quale schema tipo per iniziative

di pari tematica nell’ambito del Master in “Tecnologie per il Telerilevamento Spaziale”

e sottoscritto dal Rettore su richiesta della Facoltà e/o Dipartimento, cui afferisce il

Master, previa approvazione dei competenti Organi;

− di autorizzare il Rettore alla sottoscrizione della suddetta Convenzione dando fin d’ora

mandato al Rettore medesimo ad apportarvi eventuali modifiche, di carattere non

sostanziale, che si rendessero necessarie in sede di stipula.

Il presente dispositivo è approvato seduta stante ed è, pertanto, immediatamente

esecutivo.

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III. DIDATTICA, RICERCA, PROGRAMMAZIONE E SVILUPPO CONVENZIONE TRA L’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI ALDO MORO

(DIPARTIMENTO INTERATENEO DI FISICA) E L’ISTITUTO DI FOTONICA E

NANOTECNOLOGIE (IFN) DEL CNR

Il Rettore apre il dibattito sulla seguente relazione predisposta dal Dipartimento

Amministrativo per la Ricerca, la Didattica e le Relazioni Esterne - Area Partecipazioni e

Convenzioni di Ricerca - Settore II:

““L’ufficio informa che il prof. Gaetano SCAMARCIO, del Dipartimento Interateneo di Fisica, con nota e-mail del 28.10.2011, ha trasmesso la documentazione relativa alla convenzione da stipularsi con questa Università, l’Istituto di Fotonica e Nanotecnologie (IFN) ed il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), al fine di ottenere l’approvazione dello schema e della stipula.

L’Ufficio ritiene opportuno riportare per intero la convenzione in questione

CONVENZIONE OPERATIVA FRA L'ISTITUTO DI FOTONICA E NANOTECNOLOGIE (IFN)

DEL CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE E L'UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI

Il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), nella persona del Dott. Gianluca Galzerano Direttore f.f. dell'Istituto di Fotonica e Nanotecnologie con sede in Milano, c/o Dipartimento di Fisica, Politecnico di Milano, piazza Leonardo da Vinci 32, (di seguito denominato IFN)

e

l'Università degli Studi di Bari, nella persona del Rettore con sede in Bari, Piazza Umberto I n. 1, anche denominate "le Parti". − Visto il Decreto Legislativo 4 giugno 2003 n 127 "Riordino del Consiglio Nazionale

delle Ricerche", pubblicato sulla G.U.R.I. Serie Generale 6 giugno 2003 n. 129; − Visto il Regolamento di organizzazione e funzionamento del Consiglio Nazionale

delle Ricerche, emanato con Decreto del Presidente del CNR del 4 maggio 2005 prot. 0025033, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 124 del 30 maggio 2005 (Suppl. Ordinario n. 101),

− Visto il Regolamento di amministrazione, contabilità e finanza del Consiglio Nazionale delle Ricerche, emanato con Decreto dei Presidente del CNR del 4 maggio 2005 prot. 0025034, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 124 del 30 maggio 2005 (Suppl. Ordinario n. 101);

− Visto il Decreto Legislativo n. 30/2005; − Visto il Decreto Legislativo n. 81/2008 e s.m.i.; − Visto il Decreto Legislativo n, 196/2003; − Visto lo Statuto dell'Università degli Studi di Bari, emanato con D.R, n. 7772 del

22.10.1996 e successive modifiche; − Vista la Convenzione Quadro stipulata in data 7 aprile 2010 tra il CNR e

l'Università degli Studi di Bari;

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− Visti in particolare gli articoli 1, 2, 4 e 5 della Convenzione quadro; − Visto il Provvedimento del Presidente CNR n. 005 prot. 6925 del 27 gennaio

2010,relativo alla costituzione dell'Istituto di Fotonica e Nanotecnologie (IFN), con sede in Milano, c/o Dipartimento di Fisica, Politecnico di Milano, piazza Leonardo da Vinci 32;

− Considerata la Convenzione tra Università degli studi di Bari e Istituto Nazionale per la Fisica della Materia (INFM), precedente al riordino del CNR (D. Lgs. n. 127 del 4/6/2003) con cui l'INFM è stato accorpato nel CNR;

− Considerato che l'IFN deriva dall'aggregazione di preesistenti strutture di ricerca del CNR-INFM, tra le quali il Laboratorio Regionale LIT3 di Bari;

− Considerata l'organizzazione dell'IFN in Unità Organizzative di Supporto (UOS), fra cui quella di Bari, avente sede presso il Dipartimento Interateneo di Fisica "M. Merlin";

− Considerato l'interesse dell'IFN e del Dipartimento di Fisica “M. Merlin” dell’Università degli Studi di Bari (di seguito denominato DIF) al proseguimento delle collaborazioni tra DIF e IFN;

− Visto il Provvedimento del Presidente del CNR n. 51 del 20 giugno 2006 e successive modifiche con il quale si autorizzano i Direttori degli Istituti dell’Ente alla firma delle Convenzioni Operative;

− Visto il parere espresso dal Consiglio di Dipartimento di Fisica dell'Università degli Studi di Bari nella riunione in data 26.11.2011,

CONVENGONO E STIPULANO QUANTO SEGUE ART. 1 Oggetto e finalità

L'IFN, da un lato, e il DIF, dall'altro, realizzeranno ricerche in collaborazione nel campo della fisica della materia, della fotonica e dell'optoelettronica, con particolare riferimento alle sorgenti laser, ai sensori fotonici ed alle loro applicazioni. A tal fine il DIF ospita presso i propri locali ricercatori e strumentazione dell'IFN e l'IFN, a sua volta, mette la propria strumentazione a disposizione del personale universitario associato, collaborando alla formazione di studenti e dottorandi.

ART. 2

Impegni dell'Università Il DIF si impegna: a) a garantire al personale dell'IFN, riportato nell’allegato 1, l'accesso alla sede con le

stesse regole in vigore per il personale universitario; variazioni a tale allegato saranno comunicate per iscritto al Direttore del DIF dal Direttore dell'IFN UOS Bari;

b) a garantire che detto personale dell'IFN possa svolgere l'attività di ricerca nei campi suddetti;

c) a garantire che il personale dell'IFN, quando in possesso di adeguati requisiti scientifici e professionali, nel rispetto delle prescrizioni statutarie, possa far parte del Collegio dei Docenti della Scuola di Dottorato di Ricerca in Fisica e svolgere attività didattica ed organizzativa, incluso il ruolo di docente-tutore;

d) a consentire che la propria strumentazione, compatibilmente con le altre attività, venga utilizzata per lo svolgimento di tali ricerche e in conformità alle vigenti norme in materia di sicurezza (D Lgs. n. 81/2008 e s.m.i.);

e) a destinare in coutenza all’IFN UOS BARI gli spazi descritti nell’allegato 2, i quali devono essere in regola con le norme vigenti in materia di sicurezza del lavoro, prevenzione infortuni, protezione sanitaria e agibilità per lo svolgimento delle attività previste;

f) a provvedere alla manutenzione ordinaria dei locali di cui all'allegato 2 e degli impianti relativi alle utenze di cui all'allegato 4. La manutenzione straordinaria dei

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locali dì cui all'allegato 2 e la manutenzione ordinaria e straordinaria dell'impianto di riscaldamento di cui all’allegato 4 verrà garantita dall'Università di Bari. È fatto espresso divieto al CNR di modificare senza previa approvazione scritta dell'Ateneo gli impianti messi a disposizione dall'Università; laddove le Parti ravvisino l'interesse reciproco a procedere nell'assolvimento degli adempimenti di cui al presente punto attraverso azioni congiunte potranno stipulare accordi specifici;

g) a consentire su richiesta nominativa dell'IFN l'accesso temporaneo di ricercatori, laureandi, dottorandi e borsisti esterni all'Istituto stesso;

h) a mettere a disposizione dell'IFN i servizi elencati nell’allegato 3 e le utenze elencate nell’allegato 4 ai fini della realizzazione delle ricerche in collaborazione;

i) a consentire al CNR-IFN il diritto di rendicontare l'attività svolta da parte del personale universitario associato nell'ambito dei programmi e dei progetti dal medesimo finanziati, secondo modalità da concordare di volta in volta dal Direttore dell’IFN e dal Direttore del DIF, e, nei limiti delle ore produttive annue, il tempo, in ore, che il personale universitario dedicherà ai sopracitati programmi e progetti.

ART. 3 Impegni del CNR-IFN

II CNR-IFN si impegna: a) a garantire al personale universitario associato all'IFN, riportato nell’ allegato 5,

l’accesso ai propri laboratori con le stesse regole in vigore per il personale dipendente;

b) a garantire che detto personale universitario possa svolgere presso l'IFN l'attività di ricerca nei campi di cui all’art. 1;

c) a consentire l'accesso ai propri laboratori a laureandi e dottorandi, sotto la responsabilità di dipendenti CNR in servizio presso l'IFN o universitari ad esso associati;

d) a consentire che la propria strumentazione, compatibilmente con le altre attività, venga utilizzata per lo svolgimento di tali ricerche e in conformità alle vigenti in materia di sicurezza (D. Lgs. n. 81/2008 e s.m.i.);

e) a consentire ai docenti e ricercatori dell'Università di Bari ad esso associati, di cui all’allegato 5, e compatibilmente con le proprie esigenze di ricerca, l'uso gratuito delle proprie attrezzature scientifiche e tecniche e dei propri servizi tecnici, situati presso il DIF;

f) a consentire all'Università di Bari il diritto di rendicontare l'attività svolta da parte del personale di CNR-IFN nell'ambito dei programmi e dei progetti dalla medesima finanziati, secondo modalità da concordare di volta in volta dal Direttore di IFN e dal Direttore del DIF e, nei limiti delle ore produttive annue, il tempo, in ore, che il personale CNR-IFN dedicherà ai sopracitati programmi e progetti;

g) a riconoscere all’Università di Bari, per le spese di cui all'art. 3 ed allegati 3 e 4 e per adempimenti comuni in materia di igiene e sicurezza, ai sensi dell'art. 28 del D. Lgs. n. 81/2008, un contributo di 35,00 (+ IVA) euro/mq/anno, come da stima dei costi di gestione fornita dall’Università di Bari, valevole per l’intera durata di questa Convenzione. All’atto della stipula della presente Convenzione operativa, l’ammontare complessivo annuo del contributo, in base alla superficie totale dei locali messi a disposizione dall’Università (Allegato 2) e considerando un costo ridotto al 50% per i locali ad uso non esclusivo, risulta pertanto di 7192,50 (+ IVA), come dettagliato nell’allegato 6. Tale contributo annuale sarà erogato dall’IFN direttamente all’Università nella misura del 25%; il restante 75% sarà erogato direttamente al DIF per la biblioteca, come specificato al punto successivo. L’importo di questo contributo potrà essere variato di anno in anno previo accordo scritto tra le parti.

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h) a versare separatamente e direttamente al DIF: i. il rimborso delle spese telefoniche relative alle utenze in uso al personale CNR e

delle spese postali effettuate nell'interesse e per conto dell'IFN, dietro presentazione dei documenti di spesa;

ii. il rimborso delle spese relative ai prelievi di magazzino e dei costi per lo smaltimento di rifiuti speciali;

iii. il 75% del contributo annuo indicato al punto precedente e nell’ allegato 6 per la biblioteca; il restante 25% di tale contributo annuo sarà versato direttamente dall’IFN all’Università degli Studi di Bari.

I rimborsi ed i contributi di cui al presente articolo non potranno comunque mai superare l'importo annuo iscritto quale disponibilità dell'IFN nei pertinenti capitoli di spesa del bilancio di previsione del CNR.

Art. 4 - Impegni del CNR e dell'Università di Bari

L'IFN ed il DIF, nelle persone del Responsabile dell'UOS Bari e del Direttore, rispettivamente, comunicheranno al Comitato paritetico di indirizzo di cui all'art. 3 della Convenzione quadro, ai fini dell'espletamento dei compiti del Comitato medesimo, i progetti comuni relativi alle ricerche di cui all'art. 1 del presente atto e le altre attività previste nel medesimo. Il DIF prende atto che l'IFN svolge i propri programmi di ricerca utilizzando personale proprio e personale universitario ad esso associato. La lista di tale personale è trasmessa dal Direttore dell'IFN al Direttore del DIF. Ogni variazione delle liste del personale dovrà essere comunicata per iscritto entro 3 mesi. Il Direttore dell'IFN e il Direttore del DIF si impegnano a comunicare, per quanto di competenza, entro il mese dì dicembre di ogni anno agli Organi di governo dell’Ateneo l'elenco dei docenti associati all'IFN, nonché dei docenti partecipanti a progetti di ricerca proposti dall'IFN e finanziati, il titolo dei progetti, l'ammontare del finanziamento e la specifica indicazione del tempo-uomo ad essi dedicato. L'IFN potrà associare professori e ricercatori universitari a titolo gratuito alle proprie attività di ricerca, secondo le modalità previste dai regolamenti in vigore, acquisito il consenso dell'interessato sulla base del parere favorevole del Consiglio di Dipartimento. L'associatura deve essere compatibile con il pieno adempimento da parte degli interessati dei propri doveri nei confronti dell'Università nel rispetto delle vigenti disposizioni. Il CNR-IFN potrà, ove possibile, rendicontare, secondo modalità da concordare di volta in volta dal Direttore dell'IFN e dal Direttore del DIF e nei limiti delle ore produttive annue, il tempo, in ore, che il personale dell'Università ad esso associato, dedicherà ai suddetti progetti e programmi di ricerca. Il CNR-IFN consente che il proprio personale, nel rispetto delle specifiche norme dei CCNL e dei regolamenti vigenti, e su richiesta dell'interessato, possa collaborare all'attività didattica e scientifica dell'Università, nelle forme richiamate dal D.P.R. n. 382/80, dal D Lgs. n. 127/2003, e le loro successive modificazioni ed integrazioni e dalla Legge n. 230/05. L'Università di Bari può utilizzare, nel rispetto della normativa vigente, personale CNR-IFN a supporto della propria attività scientifica e didattica, sia nell'ambito dei corsi di studio che nell'ambito del dottorato di ricerca, previo nulla osta del Direttore dell'IFN e con il consenso dell'interessato. L'Università di Bari potrà, ove possibile, rendicontare, secondo modalità da concordare di volta in volta dal Direttore dell'IFN e dal Direttore del DIF e nei limiti delle ore produttive annue, il tempo, in ore, che il personale CNR-IFN dedicherà ai suddetti progetti e programmi di ricerca.

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II personale di ricerca del CNR-IFN nell'ambito della propria attività istituzionale e nel rispetto delle disposizioni in materia, può tenere insegnamenti presso l'Università secondo le norme previste dal regolamento di Ateneo e può far parte delle commissioni per gli esami di profitto e conclusivi dei corsi dì studio. Le modalità attraverso le quali il predetto personale partecipa alle deliberazioni relative alla programmazione delle attività didattiche sono contenute nello statuto dell'Ateneo. Per finanziare progetti di ricerca comuni, ove possibile, nel rispetto delle normative vigenti e con modalità da concordare di volta in volta, l'IFN potrà trasferire fondi al DIF. Per lo stesso motivo, ove possibile e con modalità da concordare di volta in volta, il DIF potrà trasferire fondi all'IFN.

Art. 5 Salute e Sicurezza sul Lavoro e Copertura Assicurativa

Le Parti promuovono azioni di coordinamento atte ad assicurare la piena attuazione di quanto disposto dalla vigente normativa in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. In particolare, il Datore di lavoro a cui afferisce il personale dell' IFN, sulla base delle attività svolte nella stessa, effettua la valutazione dei rischi e gli altri adempimenti previsti dalla vigente normativa, ed in particolare dal D.Lgs. 626/94 e ss.mm.ii. Tale valutazione costituirà la base delle azioni comuni e di coordinamento, da contrattare in sede locale fra l'IFN e il DIF. In applicazione delle norme vigenti in materia di igiene e sicurezza sui luoghi di lavoro, ed in particolare del D.Lgs. 626/94 e ss.mm.ii., i lavoratori dipendenti dell' IFN o equiparati ivi inclusi gli studenti, i dottorandi gli assegnisti, i borsisti, ecc., devono attenersi in materia alle norme e regolamenti dell' IFN medesimo. Ai dipendenti o equiparati di entrambe le Parti vengono forniti i dispositivi di protezione individuale (DPI) idonei ed adeguati alle lavorazioni ed esperienze da svolgere ed ai mezzi ed alle attrezzature da utilizzare e per ogni altra incombenza connessa con l'igiene e la sicurezza sui luoghi di lavoro, da parte dei rispettivi Datori di lavoro. La sorveglianza sanitaria del personale del Dipartimento interessato, o equiparato afferente al Dipartimento stesso, operante nell' IFN non assegnato a tempo pieno alla struttura medesima, è assicurata dal medico competente e/o autorizzato dal Dipartimento. La sorveglianza sanitaria del personale CNR dell' IFN o equiparato afferente al CNR è affidata al medico competente del CNR. La sorveglianza fisica per i rischi da radiazioni ionizzanti su tutto il personale che svolge a qualunque titolo attività di ricerca presso l’IFN, sia esso dipendente del CNR o dell’Università, è assicurata dal DIF. Il personale assegnato a qualsiasi titolo all’IFN, nonché le persone che frequentano l’IFN stesso per motivi di lavoro e studio, sono coperte dalla polizza CNR di assicurazione della responsabilità civile n. 0318,0793678.81 in data 01.01.2008 della Fondiaria - SAI, salve le esclusioni espressamente menzionate, a decorrere dal 01.01.2008.

Art. 6 Attività in Collaborazione e Proprietà Intellettuale dei Risultati

Le Parti convengono sul comune interesse alla valorizzazione dell'immagine di ciascuna di esse nelle comunicazioni all'esterno, relative a sviluppi e risultati delle attività svolte in collaborazione, come regolate dalla presente convenzione. La divulgazione dei risultati degli studi svolti in collaborazione secondo lo spirito del presente accordo è regolata da quanto stabilito dall’art. 9 della Convenzione Quadro. I diritti sulle cognizioni, i brevetti, i prototipi, il software, le metodiche, le procedure, gli archivi e ogni altro prodotto di ingegno risultanti dal lavoro di ricerca comune appartengono alle Parti con quote che saranno pattuite tra le Parti medesime o comunque tra le strutture competenti a disporre dei diritti in parola, fermo restando il diritto degli inventori ad essere riconosciuti autori del trovato.

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L'eventuale brevettazione dei risultati conseguiti sarà oggetto di separato accordo fra le Parti o le strutture comunque competenti a disporre dei diritti in parola. In questo caso, le eventuali pubblicazioni saranno subordinate all'espletamento di tutte le procedure atte alla protezione brevettuale dei risultati.

Art. 7. Trattamento dei dati personali

Le Parti provvedono al trattamento, alla diffusione ed alla comunicazione dei dati personali relativi alla presente Convenzione nell'ambito del perseguimento dei propri fini istituzionali e di quanto previsto dal proprio Regolamento emanato in attuazione del D.Lgs. n. 196/2003 "Codice in materia di protezione dei dati personali".

Art. 8 Decorrenza e Durata

La presente Convenzione decorre dalla data della stipula e resta in vigore fino alla scadenza della Convenzione Quadro tra CNR e Università degli Studi di Bari. La convenzione potrà essere rinnovata sulla base di un accordo scritto tra le parti fino all'entrata in vigore del nuovo accordo quadro.

Art. 9 Controversie

Tutte le controversie derivanti dall'interpretazione o dall’esecuzione della presente Convenzione ove non possano essere risolte, secondo quanto previsto dall’art. 12 della Convenzione Quadro, per via amichevole o arbitrale saranno rimesse al foro di Bari.

Art. 10 Modifiche

Qualora venissero a modificarsi i presupposti per i quali si è provveduto alla stipula della presente Convenzione o si ritenesse opportuno rivedere la medesima, le Parti procederanno di comune accordo attraverso la sottoscrizione di atti aggiuntivi.

Art. 11 Rinvio alle Norme di Legge ed ad altre disposizioni

Per quanto non espressamente previsto dalla presente Convenzione, si fa rinvio alla Convenzione quadro, nonché alle intese tra le Parti o alle norme generali di legge. In particolare si rinvia a quanto contenuto negli articoli 6 e 8 della Convenzione quadro, per quanto concerne la mobilità dei ricercatori e tecnologi CNR, nonché per quanto concerne i dottorati di ricerca.

Art. 12 Registrazione

La presente Convenzione, redatta in triplice originale, è soggetta a registrazione in caso d'uso ai sensi degli arti 5. 6 e 39 del D.P R n 131 del 26 aprile 1986 ed è soggetta ad imposta di bollo come da tariffa ali. A - parte I art.2, del D.P.R. 642/72 e s.m.i. Le spese per l'eventuale registrazione sono a carico della Parte richiedente.

L’Ufficio fa presente che il Consiglio del Dipartimento Interateneo di Fisica nella seduta del 26.10.2011, ha espresso parere favorevole in ordine alla convenzione di cui trattasi. Lo stesso Ufficio ritiene opportuno richiamare l’attenzione su quanto riportato in neretto al punto g) dell’art 3 in riferimento alle modalità di erogazione del contributo, che qui di seguito si riporta: “Tale contributo annuale sarà erogato dall’IFN direttamente all’Università nella misura del 25%; il restante 75% sarà erogato direttamente al DIF per la biblioteca, come specificato al punto successivo”.

L’Ufficio rappresenta inoltre la opportunità della cancellazione della clausola riportata dopo il punto h) dello stesso art. 3 che recita: “I rimborsi ed i contributi di cui al presente articolo non potranno comunque mai superare l'importo annuo iscritto

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quale disponibilità dell'IFN nei pertinenti capitoli di spesa del bilancio di previsione del CNR”, in quanto i diritti economici di questa Università potrebbero subire una decurtazione in base a decisioni esterne e non connesse ad una valutazione delle prestazioni oggetto della convenzione.””

Il Rettore, nell’informare che il Consiglio di Amministrazione, nella riunione del

13.12.2011, ha espresso parere favorevole sulla convenzione in parola, invita il Senato

Accademico a pronunciarsi in merito.

Il Senato Accademico, all’unanimità,

VISTA la nota e-mail del 07.11.2011, inviata dal prof. Gaetano

Scamarcio, afferente al Dipartimento Interateneo di Fisica;

VISTO lo schema della Convenzione da stipularsi tra l’Università degli

Studi di Bari Aldo Moro (Dipartimento Interateneo di Fisica),

l’Istituto di Fotonica e Nanotecnologie (IFN) ed il Consiglio

Nazionale delle Ricerche (CNR);

VISTA la deliberazione del Dipartimento Interateneo di Fisica, adottata

nella riunione del 26.10.2011;

CONSIDERATO quanto evidenziato dal competente Ufficio dell’Area partecipazioni

e convenzioni di ricerca del Dipartimento Amministrativo per la

Ricerca, la Didattica e le Relazioni Esterne;

VISTA la deliberazione del Consiglio di Amministrazione, assunta nella

seduta del 13.12.2011,

DELIBERA

− di approvare, per gli aspetti di competenza, la stipula della convenzione operativa

fra l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro (Dipartimento Interateneo di Fisica),

l’Istituto di Fotonica e Nanotecnologie (IFN) ed il Consiglio Nazionale delle

Ricerche (CNR) con la cancellazione della seguente clausola riportata dopo il

punto h) dell’art. 3:

“I rimborsi ed i contributi di cui al presente articolo non potranno comunque mai superare l'importo annuo iscritto quale disponibilità dell'IFN nei pertinenti capitoli di spesa del bilancio di previsione del CNR”.

− di autorizzare il Rettore alla sottoscrizione della suddetta Convenzione, dando fin

d’ora mandato al Rettore medesimo di apportarvi eventuali modifiche, di carattere

non sostanziale, che si rendessero necessarie in sede di stipula.

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Il presente dispositivo è approvato seduta stante ed è, pertanto, immediatamente

esecutivo.

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III. DIDATTICA, RICERCA, PROGRAMMAZIONE E SVILUPPO CONVENZIONE TRA L’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI ALDO MORO (FACOLTÀ

DI LETTERE E FILOSOFIA E DI LINGUE E LETTERATURE STRANIERE), IL COINFO

DI TORINO E LA OSEL CONSULTING DI BARI E NOMINA REFERENTI SCIENTIFICI DI

CUI ALL’ART. 4

Il Rettore apre il dibattito sulla seguente relazione predisposta dal Dipartimento

Amministrativo per la Ricerca, la Didattica e le Relazioni Esterne - Area Convenzioni per

la Didattica – Settore II:

““L’Ufficio comunica che la Facoltà di Lingue e Letterature Straniere, con nota del 20.10.2011, ha trasmesso la bozza di convenzione da stipulare tra questa Università, il Consorzio Interuniversitario sulla Formazione (Co.In.Fo.) di Torino e la Osel Consulting di Bari, per realizzare, per l’anno 2011/2012, una sperimentazione a titolo gratuito a favore degli studenti iscritti alle Facoltà di Lettere e di Lingue e Letterature Straniere. Tale sperimentazione consiste nella realizzazione di un portale e-learning personalizzato, completo di servizi di news per l’erogazione della formazione Informatica di Base (Informatica di I livello) e della formazione Informativa Avanzata (Informatica di II livello) mediante video lezioni e screencast.

Di seguito si riporta integralmente il testo convenzionale di cui trattasi: “CONVENZIONE TRA L’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI ALDO MORO (FACOLTÀ DI LETTERE E FILOSOFIA E DI LINGUE E LETTERATURE STRANIERE), IL COINFO DI TORINO E LA OSEL CONSULTING S.R.L. DI BARI.

Tra L’Università degli Studi di Bari Aldo Moro (Facoltà di Lettere e Filosofia e di Lingue e Letterature Straniere), di seguito Università di Bari, Codice Fiscale 80002170720, con sede legale in Bari, Piazza Umberto I n.1, nella persona del legale rappresentante, Prof. Corrado PETROCELLI, Rettore pro-tempore, nato a Bari il 25/09/1952,

Il Consorzio Interuniversitario sulla Formazione (Co.In.Fo), di seguito Co.In.Fo, codice fiscale ……….., con sede legale in Torino presso l’Università degli Studi di Torino, via Verdi 8, rappresentato dal Prof. Franco BOCHICCHIO in qualità di Direttore, nato a ………. il …………

e La Osel Consulting srl (Spin Off dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro) di seguito OSEL, Codice Fiscale/Partita Iva 06878240727, con sede in Bari, via Camillo Rosalba 53, legalmente rappresentato dal Presidente, Prof. Agostino MARENGO, nato a Bari il 12/03/1968

Premesso che A) il COINFO – ente senza fini di lucro con personalità giuridica D.M. 12/04/2004 MIUR -

dal 1994 promuove e cura attività di formazione e ricerca nell’ambito della formazione continua del personale universitario e delle P.A., assumendo tutte le necessarie iniziative di carattere scientifico, culturale e professionale;

B) OSEL opera nel campo delle ricerca e sviluppo di soluzioni di Information & Communication Technology, e-Governance ed e-learning delle organizzazioni

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pubbliche e private, ha già erogato formazione a distanza, utilizzando gli strumenti sia della videoconferenza sia dell’e-learning; ha le competenze per la progettazione e la realizzazione di moduli formativi in modalità e-learning e dispone di moduli formativi attinenti le Conoscenze Informatiche di Base e Avanzate;

C) il COINFO e OSEL hanno stipulato in data 24 maggio 2011 un Protocollo di Intesa per iniziative, che “interessano la didattica in modalità e-learning a beneficio di Università singole, federate , associate o consorziate, nonché di Enti pubblici e privati” (art.1);

D) l’Università di Bari intende ampliare ulteriormente la propria offerta formativa didattica, mediante l’utilizzo delle nuove metodologie di erogazione della formazione rese possibili dalle tecnologie informatiche e mediante l’utilizzo dei moduli formativi di cui al punto B) della premessa;

E) la legge 341/90 prevede, in particolare, che per la realizzazione dei corsi di studio nonché delle attività culturali e formative di cui all’art. 6, le università possono avvalersi, secondo modalità definite dalle singole sedi, della collaborazione di soggetti pubblici e privati, con facoltà di prevedere la costituzione di consorzi, anche di diritto privato e la stipulazione di apposite convenzioni;

convengono e stipulano quanto segue

Art.1 – Oggetto della Convenzione Per l’anno accademico 2011/2012, il Coinfo e la Osel si impegnano a realizzare una sperimentazione a titolo gratuito a favore degli studenti italiani iscritti alle Facoltà di Lettere e Filosofia e di Lingue e Letterature Straniere dell’Università di Bari. Tale sperimentazione consiste nella realizzazione di un portale e-learning personalizzato, completo di servizi di news per l’erogazione della formazione Informatica di Base (Informatica di I livello) e della formazione Informativa Avanzata (Informatica di II livello) mediante video lezioni e screencast. La piattaforma e-learning sarà allocata su un server della OSEL. La gestione e la manutenzione ordinaria della piattaforma e del server (hardware, sistema operativo e networking) è a carico della OSEL.

Art.2 – Destinatari della Convenzione

La formazione a distanza è rivolta esclusivamente agli studenti universitari regolarmente iscritti alle Facoltà di Lettere e Filosofia e di Lingue e Letterature Straniere per l’anno accademico 2011/2012 e permetterà loro di ottenere i CFU (crediti formativi universitari) nella misura corrispondente all’offerta formativa delle Facoltà per i corrispondenti corsi di studio. La valutazione individuale potrà avvenire, a scelta dello studente, attraverso esame di idoneità ovvero mediante conseguimento della patente informatica europea (certificazione ECDL) o similari.

Art.3 – Conseguimento della patente

Il conseguimento della patente europea prevede un costo individuale aggiuntivo per lo studente pari a euro 150,00 (Iva inclusa) a condizioni economiche scontate di circa del 40% rispetto ai prezzi di mercato. Gli studenti che intendono conseguire la patente informatica europea dovranno versare la relativa quota direttamente a OSEL con modalità che saranno definite in accordo con le Facoltà di Lettere e Filosofia e di Lingue e Letterature Straniere.

Art.4 – Referente/i Scientifico/i

Per il conseguimento degli obiettivi oggetto della presente convenzione, il /i Referente/i Scientifico/i ………………………….

Art.5 – Modalità

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Le modalità di sperimentazione di cui all’art. 1 della presente convenzione saranno disciplinate da un successivo documento attuativo.

Art.6 – Durata della convenzione

La presente convenzione ha durata di mesi 12 e coincide con l’anno accademico 2011/2012. Essa potrà essere rinnovata per gli anni successivi, a discrezione delle parti, previo accordo scritto.

Art.7 – Trattamento dei dati personali

Il trattamento dei dati forniti dagli studenti che usufruiranno dei servizi di piattaforma e-learning e’ disciplinato dal D.lgs. 196/2003 e s.m.i. . La responsabilità dei dati personali degli studenti, limitatamente a quelli necessari all’iscrizione in piattaforma, è della OSEL.

Art.8 – Oneri fiscali

Le spese dell’imposta di bollo della presente convenzione sono a carico della OSEL CONSULTING s.r.l . di Bari Le spese dell’eventuale registrazione saranno a carico della parte richiedente.

Bari, lì

Università degli Studi di Bari Aldo Moro Il Rettore

Prof. Corrado PETROCELLI

CO.IN.FO di Torino Il Direttore

Prof. Franco BOCHICCHIO

OSEL Consunting srl di Bari Il Presidente

Prof. Agostino MARENGO”

Il citato Settore amministrativo fa presente, altresì, che il Consiglio della Facoltà di

Lettere e Filosofia, nella seduta del 12 settembre 2011, ha espresso parere favorevole in ordine alla convenzione in questione ed ha indicato la prof.ssa Antonia Paradiso quale referente scientifico, di cui all’art. 4 della convenzione medesima. Inoltre, il Consiglio di Facoltà di Lingue e Letterature Straniere si è espresso favorevolmente in merito allo stesso testo negoziale nella seduta del 17 ottobre 2011 ed ha indicato il prof. Bruno Brunetti quale referente scientifico di Facoltà.

Alla luce di quanto esposto, in particolare in ordine a quanto previsto dal citato art. 3, l’Ufficio sottolinea che gli esami per conseguire l’ECDL (European Computer Driving Licence) sono in totale sette, e ogni esame può essere sostenuto presso un qualsiasi Test Center accreditato, in Italia o all'estero, anche diverso da quello in cui la Skills Card è stata acquistata. Il candidato non è quindi obbligato a sostenere tutti gli esami presso lo stesso Test Center, ma può sostenere anche ognuno dei singoli moduli presso uno qualsiasi dei Test Center accreditati. Inoltre, l’Ufficio evidenzia che i Test Center sono liberi di fissare autonomamente una propria tariffa che, comunque, va pubblicizzata con la massima trasparenza, a tutela dell’utente finale. In merito, si precisa che il costo di € 150,00, indicato all’art. 3 della convenzione in questione, risulta, ad esempio, superiore al costo indicato sul sito web del Dipartimento di Informatica di questa Amministrazione che prevede che “per gli studenti iscritti all’Università degli Studi di Bari viene promozionalmente offerto il pacchetto completo per l’ECDL Baser (Skills Card + sette moduli d’esame) al costo di € 100,00 (+ IVA)”. L’Ufficio, pertanto, propone la riformulazione dell’art. 3 nel modo seguente:

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Art.3 – Conseguimento della patente Nel caso in cui gli studenti decidano di conseguire la patente europea presso la OSEL dovranno sostenere il costo individuale aggiuntivo, a proprio carico, pari a euro 150,00 (Iva inclusa).Detta somma dovrà essere versata direttamente ad OSEL secondo modalità stabilite dallo stesso Test Center e pubblicate sul proprio sito web.

L’Ufficio fa presente, inoltre, che il testo negoziale in argomento è disciplinato

dall’art. 68 del Regolamento di Ateneo per l’Amministrazione, la Finanza e la Contabilità, specifico per gli accordi di collaborazione.””

Al termine dell’illustrazione il Rettore, nell’informare, infine, che il Consiglio di

Amministrazione, nella seduta del 15.11.2011 ha espresso parere favorevole alla

convenzione in parola, invita i presenti a volersi pronunciarsi in merito, proponendo di

nominare il prof. Bruno Brunetti e la prof.ssa Antonia Paradiso, quali Referenti scientifici di

cui all’art. 4 della medesima convenzione, come da delibere dei Consigli delle Facoltà di

Lettere e Filosofia e Lingue e Letterature Straniere, adottate nelle rispettive riunioni del 04

e 17.10.2011.

Il Senato Accademico, all’unanimità,

VISTO l’estratto dal verbale del Consiglio della Facoltà di Lettere e

Filosofia, relativo alla riunione del 4 ottobre 2011;

VISTA la nota del Preside della Facoltà di Lettere e di Filosofia, prof.ssa

Grazia Distaso, del 10 ottobre 2011;

VISTO l’estratto dal verbale del Consiglio della Facoltà di Lingue e

Letterature Straniere, relativo alla seduta del 17 ottobre 2011;

VISTO il testo della Convenzione tra l’Università degli Studi di Bari Aldo

Moro (Facoltà di Lettere e Filosofia e di Lingue e Letterature

Straniere), il Coinfo di Torino e la Osel Consunting di Bari;

VISTO l’art. 68 del Regolamento per l’Amministrazione, la Finanza e la

Contabilità;

TENUTO CONTO di quanto rappresentato dal competente Settore II - Convenzioni

per la formazione non istituzionale del Dipartimento

Amministrativo per la Ricerca, la Didattica e le Relazioni Esterne ;

VISTA la delibera del Consiglio di Amministrazione, adottata nella

riunione del 15.11.2011,

DELIBERA

− di approvare, per gli aspetti di competenza, lo schema e la stipula della convenzione,

riportata in narrativa, tra l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro (Facoltà di Lettere e

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Filosofia e di Lingue e Letterature Straniere), il Consorzio Interuniversitario sulla

Formazione (Co.In.Fo.) di Torino e la Osel Consunting di Bari, previa riformulazione

dell’art. 3 come segue:

Art.3 – Conseguimento della patente Nel caso in cui gli studenti decidano di conseguire la patente europea presso la OSEL dovranno sostenere il costo individuale aggiuntivo, a proprio carico, pari a euro 150,00 (Iva inclusa).Detta somma dovrà essere versata direttamente ad OSEL secondo modalità stabilite dallo stesso Test Center e pubblicate sul proprio sito web.

− di nominare il prof. Bruno Brunetti e la prof.ssa Antonia Paradiso, quali Referenti

scientifici di cui all’art. 4 della convenzione in parola;

− di autorizzare il Rettore alla sottoscrizione della suddetta Convenzione dando fin d’ora

mandato al Rettore medesimo ad apportarvi eventuali modifiche di carattere non

sostanziale che si rendessero necessarie in sede di sottoscrizione.

Il presente dispositivo è approvato seduta stante ed è, pertanto, immediatamente

esecutivo.

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III. DIDATTICA, RICERCA, PROGRAMMAZIONE E SVILUPPO CONVENZIONE TRA L’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI ALDO MORO ED

UNIVERSITÀ ESTERE NELL’AMBITO DELLA COOPERAZIONE INTERUNIVERSITARIA

INTERNAZIONALE PER L’A.F. 2011 DI CUI ALL’AVVISO MIUR PROT. N. 471 DEL

28.04.2011: RATIFICA DECRETO RETTORALE

Il Rettore sottopone alla ratifica del Senato Accademico il seguente Decreto

Rettorale:

DIPARTIMENTO AMMINISTRATIVO PER LA RICERCA, LA DIDATTICA E LE

RELAZIONI ESTERNE

D.R. n. 4830 del 20.07.2011 approvazione dello schema e della

stipula delle convenzioni con le Università estere di seguito elencate:

1. Convenzione con l’Albert- Ludwigs Universitat Freiburg i. Br. sul Progetto: “On What There Was”: Medieval Ontology, 500-1650 – Coordinatore prof. Pasquale Porro;

2. Convenzione con l’Université de Genève sul Progetto: “On What There Was”: Medieval Ontology, 500-1650 – Coordinatore prof. Pasquale Porro;

3. Convenzione con la Vanderbit Medical Center University/Institute of Chemical Biology (Nashville, Tennessee – USA) sul Progetto: “Inibitori della Ciclossigenasi – 1 (COX 1) per il Trattamento e la Diagnosi tramite Tomografia ad Emissione di Positroni (PET-CT) della Neuro-infiammazione – Coordinatore prof. Antonio Scilimati;

4. Convenzione con l’Universitat of Wurzburg sul Progetto: “Sviluppo di nuovi ligandi del recettore beta 3 – adrenergico e loro caratterizzazione farmacologica” – Coordinatore Maria Grazia Perrone;

5. Convenzione con l’University of Washington (USA)sul Progetto: “La conversione genica del genoma umano: strategie innovative nella definizione

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della mappa genomica” – Coordinatore Mario Ventura;

6. Convenzione con l’Universidad de Chile sul Progetto: “Diritto e tecnica doganale dell’Unione Europea e del Mercosur nell’ambito degli accordi di cooperazione internazionale” – Coordinatore prof. Antonio Felice Uricchio;

7. Accettazione proposta di collaborazione per la realizzazione di un Progetto: “Diritto e tecnica doganale dell’Unione Europea e del Mercosur nell’ambito degli accordi di cooperazione internazionale” e del contributo di 2.000,00 da parte della Consulting & Rating Services s. c Studi e Ricerche in materia finanziaria;

8. Convenzione con l’Universidad de Concepción del Uruguay sul Progetto: “Summer School in fonti rinnovabili e governo sostenibile del territorio” – Coordinatore Antonio Felice Uricchio;

9. Accettazione proposta di collaborazione per la realizzazione di una “Summer School in fonti rinnovabili e governo sostenibile del territorio” e del contributo di 2.000,00 da parte della "Fondazione Scuola Forense del Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Taranto;

10. Convenzione con l’Université de Strasbourg sul Progetto: “Diritto e letteratura del rinascimento europeo: rapporti tra Italia e Francia” – Coordinatore prof. Raffaele Ruggiero;

11. Convenzione con l’Université de Paris I –Panthéon – Sorbonne (UMR Droit Comparé) sul Progetto: “Diritto e letteratura del rinascimento europeo: rapporti tra Italia e Francia” – Coordinatore prof. Raffaele Ruggiero;

12. Convenzione con l’Università degli Studi di Verona sul Progetto: “Diritto e letteratura del rinascimento europeo: rapporti tra Italia e Francia” – Coordinatore prof. Raffaele Ruggiero;

13. Convenzione con l’Università degli Studi di Verona sul Progetto: “Diritto e letteratura del rinascimento europeo:

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rapporti tra Italia e Francia” – Coordinatore prof. Raffaele Ruggiero;

14. Convenzione con l’Universidad Nacional del Mar del Plata sul Progetto: “L’Italia e le espressioni letterarie, artistiche e filosofiche dell’Argentina, dalle Avanguardie al nuovo millennio” – Coordinatore prof. Giuseppe Barletta;

15. Convenzione con l’Université de Lausanne sul Progetto: “Caratterizzazione molecolare dei meccanismi implicati nell’induzione dell’ipertrofia da parte dei recettori accoppiati a proteine G” – Coordinatore prof. Susanna Cotecchia.

Il Senato Accademico, all’unanimità, ratifica il succitato Decreto Rettorale.

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III. DIDATTICA, RICERCA, PROGRAMMAZIONE E SVILUPPO CONVENZIONE TRA L’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI ALDO MORO

(DIPARTIMENTO DI SCIENZE MEDICHE E ONCOLOGIA UMANA) E LA FONDAZIONE

ITALIANA PER LA RICERCA SUL CANCRO (FIRC), PER EROGAZIONE DI UNA

BORSA DI STUDIO PER ATTIVITÀ DI RICERCA

Il Rettore fa presente che l’argomento in oggetto viene ritirato dall’ordine del giorno

su richiesta del Dirigente del Dipartimento Amministrativo per la Ricerca, la Didattica e le

Relazioni Esterne, formulata con nota del 19.12.2011.

Il Senato Accademico prende nota.

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III. DIDATTICA, RICERCA, PROGRAMMAZIONE E SVILUPPO CONVENZIONE TRA L’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI ALDO MORO E

L’UNIVERSITÀ EUROPEA PER IL TURISMO DI TIRANA – ALBANIA E DESIGNAZIONE

COORDINATORE E COMPONENTI COMMISSIONE PER ELABORAZIONE

PROTOCOLLI ESECUTIVI

Il Rettore propone di rinviare l’esame dell’argomento in oggetto ad una prossima

riunione, per ulteriore approfondimento.

Il Senato, all’unanimità, approva.

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III. DIDATTICA, RICERCA, PROGRAMMAZIONE E SVILUPPO CONVENZIONE TRA L’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI ALDO MORO (FACOLTÀ

DI SCIENZE MM.FF.NN.) E L’UNIVERSITÀ DELLA CALIFORNIA – SEDE DI IRVINE

PER IL MASTER DI II LIVELLO IN TECNOLOGIE PER IL TELERILEVAMENTO

SPAZIALE

Il Rettore apre il dibattito sulla seguente relazione predisposta dal Dipartimento

Amministrativo per la Ricerca, la Didattica e le Relazioni Esterne – Area Relazioni

Internazionali – Settore II ed invita il Senato Accademico a pronunciarsi in merito:

““L’Ufficio riferisce che il prof. Nicola Cufaro Petroni, in data 13.12.2011, ha inviato una nota di seguito riportata:

OGGETTO: Memorandum Of Understanding tra Università di Bari e Università della California, sede di Irvine, per fare ospitare uno stage semestrale previsto nel piano di studi del Master di 2° livello in Tecnologie per il Telerilevamento Spaziale. Il Master di 2° livello in Tecnologie per il Telerilevamento Spaziale dell’Università di Bari prevede nel suo piano di studi uno stage semestrale presso un’azienda o un centro di ricerca. Durante questo periodo lo stagista percepirà una borsa di studio su fondi versati all'Università dall'Agenzia Spaziale Italiana e dalla soc. Telespazio/e-Geos che collaborano al Master.

Per uno degli allievi del Master è stato concordato con il dipartimento di Scienze della Terra dell'Università di California, sede di Irvine, la possibilità di far svolgere lo stage su una tematica di grande attualità nella quale le tecnologie del telerilevamento spaziale sono utilizzate per problemi di climatologia su scala planetaria.

A tal fine risulta necessario stipulare un Memorandum Of Understanding (MOU) di carattere generale tra le due università, secondo uno schema suggerito dall'Università di Irvine, e un accordo specifico tra la Facoltà di Scienze, cui afferisce il Master, e il Dipartimento di Scienze della Terra dell'Università di Irvine secondo lo schema adottato dal Master. I due documenti, allegati alla presente nella versione in lingua italiana ed inglese, sono stati articolati evitando inutili riferimenti a leggi specifiche, in modo da evitare ritardi dovuti da parte dell'ufficio legale dell'Università di California, ma mantenendo correttamente i contenuti necessari. Questa versione dei documenti è stata sottoposta preliminarmente all'attenzione della dott.ssa Rutigliani. Si prega di voler portare il MOU all'attenzione del Senato Accademico nella prima occasione possibile.

Bari, 13 dicembre 2011 Prof. Nicola Cufaro Petroni” L’Ufficio riferisce, altresì, che il prof. Cufaro Petroni, ha allegato alla citata nota la

bozza del Protocollo d’Intesa Convenzione, redatto con i colleghi dell’Università di Irvine, che viene qui di seguito riportato tradotto in lingua italiana:

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“Il Consiglio di amministrazione dell'University of California per conto della University of California, Irvine, e l’Università degli Studi di Bari ("UB"), stabiliscono il presente Protocollo di Intesa per definire un programma di collaborazione con l'obiettivo di migliorare la formazione e la ricerca.

I. La finalità della cooperazione tra l’Università degli studi di Bari e l’Università della

California (sede Irvine) è la promozione delle attività di formazione e di ricerca all’interno delle rispettive istituzioni.

II. Per raggiungere tale scopo, l’Università degli studi di Bari e l’Università della California (sede Irvine) promuoveranno scambi istituzionali finalizzati alla formazione e alla ricerca, secondo modalità che verranno definite in un secondo momento ed esclusivamente nella misura in cui i mezzi e le risorse di ciascuna istituzione lo permettano:

• Invitando insegnanti e personale di ricerca dell’istituzione partner a prendere parte ad attività orientate all’insegnamento o alla ricerca;

• Ospitando studenti ed offrendo a questi ultimi esperienze nel mondo della ricerca e del lavoro e ed opportunità di formazione.

III. Si evidenzia che questo Protocollo di Intesa è stato stipulato tra l’University of California e l’Università degli studi di Bari nei confronti dell’University of California(sede Irvine), e non in relazione a qualsiasi altro campus, ospedale, divisione o organizzazione all'interno della University of California.

IV. I docenti e gli studenti ospitati secondo tale protocollo d’intesa saranno soggetti ai regolamenti dell’istituzione ospitante ed alle leggi del paese ospitante.

V. I termini e le condizioni per ogni programma specifico devono essere stabiliti in un accordo separato che sia accettabile a tutti gli effetti per entrambe le parti. L'accordo separato può comprendere i seguenti contenuti:

A. Obiettivi del Programma; B. Il numero di docenti e/o studenti provenienti da ciascuna delle due istituzioni

che prenderanno parte al programma specifico; C. La durata di ogni scambio; D. Qualifiche richieste, che potrebbero includere la conoscenza della lingua, o

determinate competenze individuali dal punto di vista accademico o professionale;

E. Il pagamento delle tasse scolastiche, tasse, spese di alloggio, viaggio e altri; F. Tali condizioni come le altre parti possono essere concordate.

VI. Le parti convengono che ogni istituzione designerà un coordinatore al suo interno ed a proprie spese per controllare e facilitare l'attuazione di ogni accordo. I coordinatori, in collaborazione con altri amministratori afferenti alla rispettiva organizzazione, avranno le seguenti responsabilità:

A. Agire come contatto principale tra gli individui e le attività di gruppo e di pianificare e coordinare tutte le attività all'interno delle proprie istituzioni, nonché con l'istituzione partner;

B. Distribuire informazioni riguardanti docenti, strutture, temi e risultati di ricerche, pubblicazioni, materiale bibliografico e le risorse finalizzate all'istruzione in possesso dell' istituzione partner;

C. Verificare periodicamente il lavoro svolto e valutare le passate attività congiunte sviluppando nuove idee per futuri accordi di cooperazione;

D. Gestire il programma. VII. Questo Protocollo d'intesa ha lo scopo di chiarire la natura e la portata delle attività

complementari che le parti potrebbero intraprendere per il loro beneficio reciproco. Ciascuna parte sarà responsabile della gestione delle proprie spese. Le parti

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riconoscono che l'attuazione di ogni attività dipenderà dagli interessi e dalle competenze degli individui coinvolti, dalla disponibilità di risorse, dalle risorse finanziarie, dal personale, dallo spazio, dalla misura in cui l'attuazione del programma richieda impegno di risorse, dalla concessione di credito bancario, o dal trasferimento o dall'utilizzo della proprietà intellettuale, secondo quanto stabilito da ciascuna delle parti a sua unica discrezione.

VIII. RISERVATEZZA A. Le due parti si impegnano a non divulgare a terzi informazioni riservate

appartenenti a all’Istituzione Partner se non con l'espressa autorizzazione scritta da parte di quest’ultima, a condizione, tuttavia, che tali informazioni possano essere divulgate al proprio personale, o a consulenti e simili o imprese che risultino essere vincolate da un obbligo o un da accordo di riservatezza a non divulgare ulteriormente tali informazioni a terzi.

1. Con il termine di Informazioni Riservate si intende qualsiasi informazione (comunicata prima o dopo la firma di questo protocollo d'intesa, o in forma scritta o in forma orale, grafica, elettronica o altro), che è contrassegnata o descritta come tale, o fornita nel quadro circostanze che indichino la confidenzialità o la proprietà, e qualsiasi prodotto del lavoro o documenti prodotti da una delle due istituzioni utilizzando dati contenenti informazioni riservate appartenenti all’Istituzione partner.

2. Le "Informazioni riservate" non includono informazioni che: (a) sono, o successivamente divengono disponibili al pubblico senza alcuna violazione di questo protocollo d'intesa da parte di una della due istituzioni, (b) vengono fornite ad una delle due istituzioni da parte di un terzo ente che possiede il diritto giuridico di divulgare le informazioni; (c) sono sviluppate indipendentemente dall’istituzione proprietaria di queste ultime (d) informazioni già note ad una delle due istituzioni, come evidenziato da documentazione scritta, senza l'obbligo di riservatezza, nel momento in cui questa riceva le medesime informazioni dall’istituzione partner (e) se ne renda necessaria la divulgazione secondo la legge, secondo un regolamento governativo, o ordine di un tribunale, nel qual caso, l’istituzione obbligata alla divulgazione, nella misura consentita dalla legge, deve fornire tempestiva comunicazione all’istituzione partner proprietaria delle informazioni di tale requisito.

3. Le parti riconoscono che le informazioni riservate possono costituire "segreti commerciali" come definito nell' Uniform Trade Secrets Act contenuto nel California Civil Code Sections 3426, et seq.

IX. UTILIZZO DI NOME E LOGO DEL ISTITUZIONE PARTNER L’Università degli studi di Bari può utilizzare i nomi (tra cui "The University of California", "The University of California, Irvine", "UC", "UC Irvine", "UCI" o qualsiasi altra versione del nome dell'Università della California ') e i loghi (ufficiali e non) dell’University of California, e qualsiasi altro simbolo o il logo di sua proprietà, solo dopo aver chiesto ed ottenuto l'autorizzazione scritta da parte dell’University of California. A sua volta, l’UnIversity of California, potrà utilizzare i nomi ed i loghi di proprietà dell’Università degli Studi di Bari, solo dopo aver chiesto ed ottenuto l'autorizzazione scritta da parte di quest’ultima.

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X. Tale Protocollo può essere modificato solo a seguito del mutuo consenso scritto di entrambe le parti. Eventuali modifiche di tale documento non entreranno in vigore fino a quando non saranno recepite in forma scritta da entrambe le parti.

XI. La durata del presente Protocollo ha inizio con la sottoscrizione completa di questo documento e rimarrà efficace per tre (3) anni. Tuttavia potrà essere rescisso in qualsiasi momento da ciascuna delle due parti dopo novanta giorni dall’invio di una comunicazione in forma scritta.

XII. Due copie ufficiali di questo memorandum d'intesa in lingua inglese ed italiana devono essere firmate dai rappresentanti, con una copia da conservare per ciascuna istituzione. Tale protocollo dovrà essere scritto in due (2) copie, ognuna delle quali sarà considerata originale. Tali copie costituiscono un unico e stesso strumento. La sottoscrizione e la consegna di questo protocollo d'intesa, può avvenire con la consegna di una copia facsimile o in formato elettronico (tra cui un file. Pdf) recanti una copia della firma di una parte contraente. Tale modalità di consegna costituirà una valida sottoscrizione di questo protocollo.

XIII. Il presente protocollo d'intesa costituisce il presupposto di ogni programma di scambio di formazione e/o ricerca, i cui termini e condizioni saranno oggetto di un accordo separato. Fatta eccezione per la sezione VIII (Riservatezza) e sezioni XIV e XV riportate di seguito, questo protocollo non costituisce un contratto di valore legale.

XIV. NOTA Tutte le informazioni previste dal presente Protocollo si considereranno formalmente notificate: (1) tre (3) giorni lavorativi dopo il deposito dal servizio postale degli Stati Uniti, con affrancatura prepagata con ricevuta di ritorno, oppure (2) il giorno lavorativo successivo dopo il deposito (per la consegna nel giorno successivo) con la Federal Express o DHL, con affrancatura prepagata, con firma richiesta alla consegna, e indirizzata come segue:

To REGENTS: Insert signatory name Insert title To INSERT INITIALS: Insert signatory name Insert title Signed this day __________ of ____________________________, 2011 By: _________________________ By: _________________________ Insert signatory name Insert signatory name Insert title Insert title University of California, Irvine Insert University name

By: _________________________ Lawrence H. Gold Special Assistant to the Provost, International Programs Office of Academic Affairs University of California, Irvine”

Il prof. Cufaro Petroni ha altresì allegato al suddetto Protocollo, la Convenzione di

tirocinio di formazione ed Orientamento tra la Facoltà Scienze MM.FF.NN. dell’Università di Bari e il Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università della California sede di Irvine, (All. sub A).

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L’Ufficio in merito alla suddetta bozza di Protocollo d’Intesa rappresenta che la stessa è difforme dallo schema tipo in uso presso questa Università e che non presenta clausole particolari, fatta eccezione per quelle inerenti la scelta della normativa della California come applicabile.

Rappresenta, altresì, che in ogni caso le iniziative che troveranno origine dall’accordo dovranno essere disciplinate da accordi attuativi.

L’Ufficio rappresenta, infine che, come previsto al punto VI del Protocollo di cui trattasi, occorrerà designare, per l’Università di Bari, un coordinatore “ per controllare e facilitare l’attuazione di ogni accordo”, nonché la designazione di “altri amministratori afferenti alla rispettiva organizzazione”.

Per quanto attiene alla Convenzione di tirocinio e di formazione ed orientamento, si riferisce che l’Ufficio competente ha evidenziato che, pur discostandosi dallo schema generale in quanto non vengono citate le leggi di riferimento, risultano chiaramente espressi gli obblighi a carico delle parti e pertanto propone l’approvazione della stessa.””

Al termine dell’illustrazione, il Rettore propone la designazione del prof. Nicola

Cufaro Petroni, quale coordinatore e della dott.ssa Pasqua Rutigliani, quale

amministratore ai sensi del punto VI del citato Protocollo, mentre il prof. Cufaro Petroni

propone la designazione della prof.ssa Maria Teresa Chiaradia, afferente al Politecnico di

Bari e docente proponente il Master in oggetto, quale ulteriore amministratore ai sensi del

medesimo punto VI.

Il Senato Accademico, all’unanimità,

VISTA la nota in data 13.12.2011, a firma del prof. Nicola Cufaro Petroni,

Presidente del Master in oggetto;

VISTA la bozza del Protocollo d’Intesa tra l’Università della California,

sede di Irvine e l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro;

VISTO lo schema della Convenzione di tirocinio e di formazione ed

orientamento, tra la Facoltà di Scienze MM.FF.NN., Università di

Bari e il Dipartimento di Scienze della Terra, Università della

California, sede di Irvine;

CONSIDERATA la necessità di procedere alla designazione del coordinatore del

Protocollo d’Intenti, nonché di altri amministratori, come previsto

dal punto IV di detto Protocollo;

TENUTO CONTO di quanto rappresentato dall’Area relazioni Internazionali del

Dipartimento Amministrativo per la Ricerca, la Didattica e le

Relazioni Esterne;

CONDIVISA la proposta del Rettore in ordine alla designazione del prof. Nicola

Cufaro Petroni, quale coordinatore e della dott.ssa Pasqua

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Rutigliani, quale amministratore ai sensi del punto VI del citato

Protocollo;

CONDIVISA altresì, la proposta del prof. Nicola Cufaro Petroni, in ordine alla

designazione della prof.ssa Maria Teresa Chiaradia, afferente al

Politecnico di Bari e docente proponente il Master in oggetto,

quale ulteriore amministratore ai sensi del medesimo punto VI,

DELIBERA

- di approvare, per gli aspetti di competenza, la stipula del Protocollo d’Intesa tra

l’Università della California, sede di Irvine e l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro

per il Master di II livello in Tecnologie per il Telerilevamento Spaziale;

- di autorizzare il Rettore alla sottoscrizione del Protocollo di cui trattasi, dando fin d’ora

mandato al Rettore medesimo di apporvi eventuali modifiche che si rendessero

necessarie in sede di stipula;

- di designare quale coordinatore, per controllare e facilitare l’attuazione delle attività

connesse al predetto Protocollo d’Intesa, il prof. Nicola CUFARO PETRONI;

- di designare quali amministratori la dott.ssa Pasqua RUTIGLIANI e la prof.ssa Maria

Teresa CHIARADIA;

- di riservarsi l’approvazione dei Protocolli attuativi, volti a disciplinare le iniziative

promosse;

- di approvare, per gli aspetti di competenza, lo schema della Convenzione di tirocinio e

di formazione ed orientamento, autorizzando il Preside della Facoltà di Scienze

MM.FF.NN., prof. Paolo Spinelli alla stipula della stessa.

Il presente dispositivo è approvato seduta stante ed è, pertanto, immediatamente

esecutivo.

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III. DIDATTICA, RICERCA, PROGRAMMAZIONE E SVILUPPO PROTOCOLLO D’INTESA TRA L’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI ALDO MORO LA

PROVINCIA DI BARI, L’ASSOCIAZIONE UNISCO NETWORK PER LO SVILUPPO

LOCALE, TECNOPOLIS PST SCRL, BANCA POPOLARE ETICA SCPA, LEGACOOP

PUGLIA E CONFCOOPERATIVE PUGLIA, PER LA REALIZZAZIONE DI UNA SINERGIA

A LUNGO TERMINE FACENDO SEGUITO ALLA SPERIMENTAZIONE EFFETTUATA

NELL’AMBITO DEL PROGETTO “E.N.J.O.Y.”: RATIFICA DECRETO RETTORALE

Il Rettore sottopone alla ratifica del Senato Accademico il seguente Decreto

Rettorale:

DIPARTIMENTO AMMINISTRATIVO PER LA RICERCA, LA DIDATTICA E LE

RELAZIONI ESTERNE

D.R. n. 6401 del 02.11.2011 approvazione dello schema e della

stipula del Protocollo di Intesa tra Provincia di Bari, Associazione UNISCO Network per lo Sviluppo Locale, Tecnopolis PST s.c.r.l., Banca Popolare Etica s.c.p.a., Legacoop Puglia, Confcooperative Puglia e Università degli Studi di Bari Aldo Moro, per la realizzazione di una sinergia a lungo termine facendo seguito alla sperimentazione effettuata nell’ambito del progetto “E.N.J.O.Y.”.

Il Senato Accademico, all’unanimità, ratifica il succitato Decreto Rettorale.

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III. DIDATTICA, RICERCA, PROGRAMMAZIONE E SVILUPPO PROTOCOLLO D’INTESA TRA L’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI ALDO MORO

(FACOLTÀ DI MEDICINA E CHIRURGIA – CORSO DI LAUREA IN SCIENZE DELLE

ATTIVITÀ MOTORIE E SPORTIVE), LA REGIONE PUGLIA (ASSESSORATO ALLE

RISORSE UMANE, SEMPLIFICAZIONE E SPORT) E L’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI

FOGGIA (FACOLTÀ DI MEDICINA E CHIRURGIA – CORSO DI LAUREA IN SCIENZE

DELLE ATTIVITÀ MOTORIE E SPORTIVE), PER LA PROGETTAZIONE E

REALIZZAZIONE DI PERCORSI FORMATIVI NELL’AMBITO MOTORIO E SPORTIVO

Il Rettore apre il dibattito sulla seguente relazione predisposta dal Dipartimento

Amministrativo per la Ricerca, la Didattica e le Relazioni Esterne – Area Convenzioni per

la Didattica – Settore I:

““L’Ufficio ricorda che, con nota prot. 144 del 19.07.2011, il prof. Biagio Moretti, Presidente del Corso di Laurea in Scienze delle Attività Motorie e Sportive, ha chiesto a questa Università di farsi promotrice di un formale accordo di collaborazione con la Regione Puglia, Assessorato alle Risorse Umane ed allo Sport per la definizione ed il raggiungimento degli obiettivi previsti dalla Legge Regionale n. 33 del 4.12.2006, quali: 1. Il riconoscimento ed accesso ai finanziamenti per le attività di formazione e di ricerca

svolte dal Corso di Laurea in Scienze delle Attività Motorie e Sportive; 2. L’organizzazione in partenariato di iniziative progettuali aventi come fine la diffusione

di pratiche motorie e sportive per ogni età, per ogni condizione psico-fisica e socio-economica;

3. La partecipazione dell’Università degli Studi di Bari alla Consulta Regionale dello Sport per una rappresentatività territoriale che tenga conto del territorio delle province di Bari e BAT a forte sviluppo sportivo;

4. La collaborazione dell’Università degli Studi di Bari con l’Osservatorio del Sistema Sportivo Regionale al fine di creare un potenziamento comune delle attività di ricerca e monitoraggio sulla diffusione e pratica delle attività motorie e sportive.

In riscontro alla predetta richiesta, questa Università, con nota prot. n. 50213 III/12 del 27.07.2011, ha proposto alla Regione Puglia l’avvio di una collaborazione nel perseguimento dei obiettivi succitati.

Successivamente, con nota mail del 07.12. u.s., è pervenuto, da parte del Corso di Laurea in Scienze delle Attività Motorie e Sportive, il testo del Protocollo di Intesa tra la Regione Puglia - Assessorato Alle Risorse Umane, Semplificazione e Sport, l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro (Facoltà di Medicina e Chirurgia - Corso di Laurea in Scienze delle Attività Motorie e Sportive) e l’Università degli Studi di Foggia (Facoltà di Medicina e Chirurgia - Corso di Laurea in Scienze delle Attività Motorie e Sportive) a sottoscriversi che di seguito si riporta integralmente:

“PROTOCOLLO D’INTESA TRA

La Regione Puglia - Assessorato Risorse Umane, Semplificazione e Sport, rappresentato dall’Assessora Ing. Maria Campese

E

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L’Università degli Studi di Bari - (Corso di Laurea in Scienze delle Attività Motorie e Sportive) - rappresentato dal Rettore Prof. Corrado Petrocelli

E L’Università degli Studi di Foggia - (Corso di Laurea in Scienze delle Attività Motorie e Sportive) - rappresentato dal Rettore Prof. Giuliano Volpe

Premesso che: la Regione Puglia • con la L. R. 4 dicembre 2006 n. 33 “Norme per lo sviluppo dello Sport per Tutti”,

riconosce la funzione educativa e sociale dello sport e di tutte le attività motorie al fine di contribuire al miglioramento del benessere psico-fisico dei cittadini, allo sviluppo di relazioni sociali inclusive, alla tutela del patrimonio ambientale e naturalistico.

• nell’ambito della programmazione regionale in materia di sport esercita funzioni in ordine: − agli impianti e agli spazi destinati all’attività sportiva, al fine di favorire la loro

effettiva fruizione da parte dei cittadini anche in forma non organizzata; − alla distribuzione equilibrata della dotazione di impianti sportivi nel territorio

regionale; − al miglioramento, adeguamento e qualificazione delle strutture e delle attrezzature

esistenti e al loro pieno utilizzo. (art. 2 lettera b) • nell’ambito delle attività di formazione continua, favorisce iniziative finalizzate a

elevare il livello professionale ovvero a riqualificare gli operatori in servizio, al fine di consentire l’offerta di servizi e strutture sportive sempre più sicure e qualificate su tutto il territorio regionale. (art. 5 comma 2)

• nell’ambito degli obiettivi della politica sportiva per tutti i cittadini favorisce la ricerca scientifica e tecnologica sullo sport (art. 1 comma 3 lettera h)

Le Università degli Studi di Bari/Foggia (Corsi di Laurea in Scienze delle Attività Motorie e Sportive) • Hanno come finalità la formazione e la ricerca scientifica nell’ambito motorio e sportivo • Promuovono esperienze innovative nel territorio attraverso ricerca applicata alle varie

forme ed ai vari contesti che caratterizzano le attività motorie e lo sport nel sociale, nell’ambito sanitario e della prevenzione, nel contesto turistico ed ambientale.

• Promuovono, organizzano e gestiscono attività formative per la creazione di quelle professionalità che vengono occupate nel mondo sportivo, nelle attività motorie e nelle pratiche sportive sia formali che informali, sia professionali che associative.

• Sono istituzionalmente preposta alla formazione degli Insegnanti di Scienze Motorie (Educazione Fisica) di ogni ordine e grado per la creazioni di competenze spendibili nel sistema scolastico per mezzo di attività curriculari ed extracurriculari e che ha come obiettivo una educazione motoria e sportiva del cittadino finalizzata ad una cultura ed una pratica diffusa dell’esercizio fisico, delle attività motorie e dello sport nella società civile.

• Promuovono, organizzano e gestiscono la formazione di base e l’alta formazione (specialistica) nelle are previste dal sistema universitario nazionale ed europeo: − Scienze e Tecniche dello Sport; − Organizzazione e Gestione delle Attività Motorie Sportive (Management); − Attività Motorie e Sportive Preventive ed Adattate (area sanitaria, della

prevenzione, dell’età adulta ed anziana, dello svantaggio e dell’inclusione sociale e della diversabilità).

Considerato che La Regione Puglia e le Università degli Studi di Bari/Foggia – Corsi di Laurea in Scienze delle Attività Motorie intendono avviare un rapporto di collaborazione teso alla:

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− progettazione e realizzazione di percorsi formativi rivolto alla creazione di figure professionali come previsto dal sistema universitario nazionale;

− progettazione e realizzazione di percorsi formativi finalizzati all’aggiornamento delle figure già presenti nel territorio pugliese che operano o potranno operare nel settore della pratica sportiva e dell’ attività motoria a livello regionale,

− alla realizzazione di percorsi di ricerca innovativi nell’ambito delle scienze motorie e sportivo che abbiano una ricaduta sulla popolazione regionale senza limiti ne vincoli legati alle condizioni sociali, alle condizioni fisiche e mentali, di età, di genere.

si concorda quanto segue: La Regione Puglia e le Università degli Studi di Bari/Foggia si impegnano a collaborare nella progettazione di iniziative che, di volta in volta, potranno essere concordate e formalizzate con appositi progetti o ulteriori accordi scritti che rispecchino le finalità e gli obiettivi di questo protocollo. Le Università degli Studi di Bari/Foggia – Corsi di Laurea di Scienze delle Attività Motorie e Sportive si impegnano a: − Contribuire, su richiesta della Regione Puglia, alla studio e definizioni di strategie per

la diffusione della pratica Motorio Sportiva nel territorio Regionale. − Contribuire all’aggiornamento delle competenze per operatori e manager dell’area

motorio sportiva che a qualunque titolo rientrano nelle azioni di formazione, supervisione o vigilanza della Regione Puglia.

− Collaborare ove necessario con l’Osservatorio del Sistema Sportivo Regionale. − Realizzare progetti di ricerca ed attuativi su specifiche istanze della Regione Puglia. − Collaborare alla realizzazione di progetti per l’accesso a Fondi Strutturati che vedano

partners Regione Puglia ed Università di Bari in materia di Attività Motorie e Sportive. − Realizzare percorsi di Formazione ed Alta Formazione (Corsi di qualifica, Master,

Specializzazioni, Perfezionamenti, Lauree Magistrali ecc.) in linea con le politiche regionali in materia di Attività Motorie e Sport.

La Regione Puglia - Assessorato Risorse Umane, Semplificazione e Sport si impegna a: − Supportare le iniziative derivanti dal presente protocollo che verranno programmate e

definite da accordi successivi e specifici così come previsto. − Istituire presso la sede del Servizio Sport per Tutti un Tavolo Tecnico di monitoraggio

e di verifica periodica delle attività programmate nel presente protocollo e nei successivi accordi da questi derivanti, che sarà composto da: ○ Dirigente del Servizio Sport per Tutti della Regione Puglia, che ne assume il

coordinamento ○ Presidente del Corso di laurea (o suo delegato) ○ Funzionario Amministrato del Servizio Sport per Tutti della Regione Puglia

Ai componenti del tavolo di monitoraggio non compete compenso professionale. − Valutare la coerenza delle attività svolte sulla base delle finalità previste dalla L.R.

33/2006 procedendo alla stipula dell’apposita convenzione annuale e la conseguente erogazione del relativo finanziamento, nel rispetto degli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari ex art. 3 L. 136/2010 e s.m.i.

Il presente protocollo d’intesa ha durata triennale, decorrente dalla data di sottoscrizione, e l’attuazione di quanto ivi previsto avverrà mediante stipula di specifiche convenzioni annuali che individueranno gli obiettivi e le attività da realizzare negli esercizi di riferimento e le risorse economiche correlate, sulla base delle disponibilità di bilancio. Il presente Protocollo potrà essere rinnovato previa verifica congiunta degli Enti sottoscrittori.”.

In merito, l’Ufficio riferisce che la convenzione di cui trattasi è inquadrabile quale accordo di collaborazione, che trova fondamento nell’art. 39, comma 2, del vigente

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Statuto ed è disciplinato dall’art. 68 del Regolamento di Ateneo per l’Amministrazione, la Finanza e la Contabilità.

Evidenzia, altresì, la necessità di acquisire, agli atti dell’Ufficio, prima della stipula, i pareri in merito del Consiglio della Facoltà di Medicina e Chirurgia e del Consiglio di Corso di Laurea in Scienze delle Attività Motorie e Sportive.””

Il Rettore, al termine dell'illustrazione, nell’informare che il Consiglio di

Amministrazione, nella seduta del 13.12.2011, ha espresso parere favorevole al

protocollo de quo, invita i presenti a volersi pronunciare in merito.

Il Senato Accademico, all’unanimità,

VISTA la Legge Regione Puglia n. 33 del 04.12.2006;

VISTA la nota prot. n.144 del 19.07.2011 a firma del prof. Biagio Moretti,

Presidente del Corso di Laurea in Scienze delle Attività Motorie e

Sportive;

VISTA la nota prot. n. 50213 III/12 del 27.07.2011, trasmessa da questa

Università alla Regione Puglia;

VISTO il testo del Protocollo di Intesa a stipularsi tra la Regione Puglia -

Assessorato Alle Risorse Umane, Semplificazione e Sport,

l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro (Facoltà di Medicina e

Chirurgia - Corso di Laurea in Scienze delle Attività Motorie e

Sportive) e l’Università degli Studi di Foggia (Facoltà di Medicina e

Chirurgia - Corso di Laurea in Scienze delle Attività Motorie e

Sportive);

CONSIDERATO quanto sottolineato dall’Area Convenzioni per la Didattica –

Settore I del Dipartimento Amministrativo per la Ricerca, la

Didattica e le Relazioni Esterne;

VISTA la deliberazione adottata dal Consiglio di Amministrazione, in data

13.12.2011,

DELIBERA

− di approvare, per quanto di propria competenza, il Protocollo di Intesa da stipularsi tra

la Regione Puglia - Assessorato Alle Risorse Umane, Semplificazione e Sport,

l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro (Facoltà di Medicina e Chirurgia - Corso di

Laurea in Scienze delle Attività Motorie e Sportive) e l’Università degli Studi di Foggia

(Facoltà di Medicina e Chirurgia - Corso di Laurea in Scienze delle Attività Motorie e

Sportive), per la progettazione e la realizzazione di percorsi formativi nell'ambito

motorio e sportivo, subordinando la sottoscrizione dell’Atto negoziale all’acquisizione,

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da parte del competente Ufficio, dei pareri del Consiglio della Facoltà di Medicina e

Chirurgia e del Consiglio di Corso di Laurea in Scienze delle Attività Motorie e

Sportive;

− di autorizzare il Rettore alla sottoscrizione del suddetto Protocollo, dando fin d’ora

mandato al Rettore medesimo ad apportarvi eventuali modifiche, di carattere non

sostanziale, che si rendessero necessarie in sede di stipula.

Il presente dispositivo è approvato seduta stante ed è, pertanto, immediatamente

esecutivo.

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III. DIDATTICA, RICERCA, PROGRAMMAZIONE E SVILUPPO PROTOCOLLO D’INTESA TRA L’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI ALDO MORO E

LA REGIONE PUGLIA PER DISCIPLINA DELL’INTEGRAZIONE FRA ATTIVITÀ

DIDATTICHE, SCIENTIFICHE ED ASSISTENZIALI DELLA FACOLTÀ DI MEDICINA E

CHIRURGIA

Entrano, alle ore 10,50, i proff.ri Dell’Atti e Bergantino.

Il Rettore apre il dibattito sulla seguente relazione predisposta dal Dipartimento

Amministrativo per la Sanità sulla base degli atti pervenuti allo stesso Ufficio in relazione

all’argomento in epigrafe:

“”L’Ufficio ricorda che in data 19.9.2011, la Commissione Paritetica Regione Puglia-Università di Bari, ex art.6 L.R. n.36/94, licenziava la bozza di Protocollo di Intesa per la disciplina dell’integrazione fra attività didattiche, scientifiche ed assistenziali della Facoltà di Medicina e Chirurgia. In data 03.10.2011, tale bozza veniva presentata in Consiglio di Facoltà dal Rettore, dalla componente universitaria della stessa Commissione Paritetica, con la partecipazione dell’Assessore alle Politiche della Salute prof. Tommaso Fiore. Al termine della presentazione del testo e quindi dopo il dibattito seguitone, lo stesso Consiglio deliberò di nominare una Commissione composta dai Proff.ri Roberto Catanesi, Giovanni Lapadula, Paolo Livrea, Pietro Nazzaro e Francesco Resta, per coordinare le osservazioni e le proposte di emendamento agli articoli della bozza di Protocollo d’Intesa.

La stessa bozza è stata sottoposta all’esame del Comitato Misto Senato

Accademico/Consiglio di Amministrazione per il Settore Sanità che ha avviato i propri lavori istruttori in data 04.10.20111, per poi proseguirli nelle sedute del 102, 143, 174, 215 e 27 ottobre6, 77, 168 e 299 novembre, 710 ed infine 1511 dicembre 2011. Nel corso di tali riunioni sono state registrate le osservazioni e le proposte di emendamento formulate dai senatori Campobasso12, Palmieri13 e Resta14 e dal consigliere Cardia15 . In particolare, a partire dalla seduta del 7 novembre ha preso parte ai lavori dello stesso Comitato il Preside Livrea e lo stesso consesso ha stabilito di proseguire l’analisi avviata anche alla

1 Verbale del Comitato Misto S.A./CdA per il Settore Sanità in data 04.10.2011 2 Verbale del Comitato Misto S.A./CdA per il Settore Sanità in data 10.10.2011 3 Verbale del Comitato Misto S.A./CdA per il Settore Sanità in data 14.10.2011 4 Verbale del Comitato Misto S.A./CdA per il Settore Sanità in data 17.10.2011 5 Verbale del Comitato Misto S.A./CdA per il Settore Sanità in data 21.10.2011 6 Verbale del Comitato Misto S.A./CdA per il Settore Sanità in data 27.10.2011 7 Verbale del Comitato Misto S.A./CdA per il Settore Sanità in data 07.11.2011 8 Verbale del Comitato Misto S.A./CdA per il Settore Sanità in data 16.11.2011 9 Verbale del Comitato Misto S.A./CdA per il Settore Sanità in data 29.11.2011 10 Verbale del Comitato Misto S.A./CdA per il Settore Sanità in data 07.12.2011 11 Verbale del Comitato Misto S.A./CdA per il Settore Sanità in data 15.12.2011 12 osservazioni e proposte di emendamento formulate dal senatore Campobasso 13 osservazioni e proposte di emendamento formulate dal senatore Palmieri 14 osservazioni e proposte di emendamento formulate dal senatore Resta 15 osservazioni e proposte di emendamento formulate dal consigliere Cardia

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luce delle proposte formulate dal Consiglio di Facoltà in data 17.10.201116 (assunte a protocollo generale sotto il n.74957 del 25.11.2011), così da recuperare, al termine della stessa analisi, eventuali ulteriori proposte formulate dalla stessa Facoltà che potessero costituire spunto per nuovi approfondimenti su specifici aspetti.

In sintesi, il Comitato ha formulato le seguenti proposte di emendamento ed osservazioni:

si è ravvisata l’opportunità che all’interno di tutto il Protocollo

ogni riferimento ai “professori e ricercatori universitari” venga sostituito dalla locuzione “personale docente (professori e ricercatori)”

PREMESSE inserire il richiamo alla Legge n.200/74, all’art. 31 del D.P.R. n.761/79 ed al D.P.R. n.382/80

ARTICOLO 1 Comma 1 (Apporto assistenziale della Facoltà di Medicina e Chirurgia ed apporto del Sistema Sanitario Regionale alle funzioni della Facoltà di Medicina e Chirurgia): La Regione e l’Università, nel rispetto delle reciproche autonomie e proprie finalità istituzionali, convengono che la Facoltà di Medicina e Chirurgia concorra al raggiungimento degli obiettivi della programmazione regionale con le attività svolte per il servizio sanitario regionale in connessione con la programmazione delle attività di ricerca e di didattica dei corsi di studio e di formazione specialistica della Facoltà di Medicina e Chirurgia.

ARTICOLO 3 Titolo: Oggetto dell’intesa e verifica dei risultati dell’intesa

Comma 1 (Finalità dell’intesa): Scopo dell’intesa è quella di disciplinare le fondamentali condizioni che devono regolare il rapporto tra la Regione e l’Università affinché l’Azienda, attraverso l’integrazione delle funzioni di ricerca biomedica, di didattica dei corsi di laurea e delle scuole di specializzazione della Facoltà di Medicina e Chirurgia e delle funzioni di assistenza sanitaria –che ne costituiscono la missione- possa caratterizzarsi come ospedale nel quale trovano trattamento tutte le patologie dell’adulto e del bambino e dell’anziano.

ARTICOLO 4 Comma 2 (Il dipartimento di attività integrata e il dipartimento assistenziale): L’organizzazione ordinaria dell’Azienda è costituita da dipartimenti strutturali di attività integrata (DAI), i quali assicurano l’esercizio integrato delle attività assistenziali, didattiche e di ricerca attraverso una composizione coerente tra attività assistenziali e settori scientifico-disciplinari e che comprendono unità operative complesse e semplici, queste ultime individuate istituite del Direttore Generale dell’Azienda d’intesa con il Rettore, su proposta dei Direttori delle UU.OO.CC. ex art.5, cc 4-6, D.Lgs. 517/99, sentito il DAI di appartenenza,

16 Estratto del verbale del Consiglio di Facoltà di Medicina e Chirurgia del 17.10.2011, titolo VIII punto 1 (assunto a protocollo generale sotto il n.74957 del 25.11.2011)

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nonché sulla base delle indicazioni emanate dalla Giunta Regionale con provvedimento n.1388 del 21.06.2011 a norma dell’art.2, comma 72, lettera b), della legge 23 dicembre 2009, n.191, e dai contratti collettivi nazionali di lavoro ….

Comma 4 (Dotazione organica dell’azienda e reclutamento del personale): si propone di:

- esplicitare nel testo del protocollo d’intesa che l’emanazione del relativo provvedimento è un atto di competenza del Direttore Generale su cui deve, comunque, essere raggiunta l’intesa con l’Università, così come previsto nell’addendum.

- prevedere la verifica annuale della dotazione organica. Comma 5 (Strutture aziendali, soglie operative e finanziamento della gestione corrente): si propone di invitare la regione a soddisfare il rapporto di 1,48 tra Unità Operative Semplici ed Unità Operative Complesse nell’ambito della totalità delle Aziende del SSR, permettendo così all’AOU Policlinico di Bari di discostarsene in considerazione della specificità sia della mission istituzionale, sia della storia pregressa Comma 6 (Programmi infra o interdipartimentali): si è registrata la diversa posizione assunta dal Consiglio di Facoltà, ed oltre la specifica previsione normativa, di affidare comunque ai professori di II fascia, ai quali non sia stato possibile conferire un incarico di direzione di struttura semplice o complessa, la responsabilità e la gestione di programmi infra o interdipartimentali.

La possibilità di conferire incarichi a personale docente (professori e ricercatori) in possesso dei requisiti di legge, è comunque ribadita all’interno dell’articolo 7, comma 6, ultimo capoverso.

ARTICOLO 5 Si è sottolineata l’opportunità che, nella ripartizione di questi ed altri proventi, si ribadisca che i regolamenti devono essere definiti di concerto con l’Università, e poi fatti propri dall’Atto Aziendale Comma 3 (Concorso dell’Università ai costi di esercizio dell’azienda): si è concordato sulla necessità di inserire come contributo al finanziamento dell’azienda, la quota parte dell’attività conto terzi svolta da strutture universitarie, da definirsi nell’atto aziendale o in altro separato atto. Inoltre, non concordando su una specifica posizione in ordine ai proventi rivenienti dell’attività intramoenia, si riserva di dedicare agli stessi uno specifico approfondimento, ritenendoli comunque una forma di ulteriore valorizzazione del contributo

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universitario alla gestione dell’azienda

ARTICOLO 6 Comma 2 ( Autonomia gestionale): si è ravvisata l’opportunità di predisporre una apposita linea di indirizzo che dovrà precisare gli elementi fondamentali che l’Atto Aziendale dovrà contenere, tra cui le linee generali contenute nell’intesa sottoscritta nel 2003 –ovviamente laddove applicabili-, e di cui quindi il Rettore dovrà tener conto all’atto della sottoscrizione dell’Atto stesso. II cpv: L’Atto aziendale è adottato dal Direttore Generale, d’intesa col Rettore, entro 180 giorni dalla data di approvazione del presente protocollo, in osservanza delle prescrizioni contenute nel DPCM 24.5.2001. Inoltre il Rettore, nella definizione della stessa intesa, si atterrà alle linee generali contenute a tal proposito nell’intesa sottoscritta nel 2003, ovviamente laddove applicabili

ARTICOLO 7 Comma 1 (Esercizio dell’attività assistenziale e rapporto con l’azienda): Nell’esercizio dell’attività assistenziale e nel rapporto con l’azienda e con il direttore generale ai professori e ricercatori universitari al personale docente (professori e ricercatori), compresi quelli assunti dall’Università a tempo determinato, a norma dell’art.24 della legge 30 dicembre 2010, n.240, e al personale equiparato per legge, si applicano -ove compatibili con l’ordinamento universitario- le norme stabilite per il rapporto di lavoro del personale del Servizio sanitario nazionale.

Comma 2 (Orario di lavoro del personale docente e dei ricercatori): si rileva la necessità di prevedere che l’eventuale incremento dell’orario di lavoro avvenga in ogni caso con il consenso del personale interessato

Comma 4 (Orario di lavoro del personale universitario tecnico amministrativo, infermieristico, di riabilitazione, tecnico sanitario e socio sanitario: si rileva la necessità che il comma possa:

1. precisare una organizzazione del lavoro su turni, ove previsto;

2. evitare il riferimento alla dotazione organica perché già sottinteso e quindi pleonastico;

3. confermare l’esigenza di tenere conto delle esigenze dell’attività di didattica e di ricerca;

4. chiarire se trattasi di conferimento di personale a tempo parziale o di utilizzazione dello stesso a tempo parziale, all’interno dello stesso protocollo o del protocollo aggiuntivo che eventualmente integrerà l’intesa, ovvero

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all’interno dell’atto aziendale. Comma 5 (Trattamento economico integrativo del personale universitario tecnico amministrativo): la componente rappresentativa del personale tecnico-amministrativo ribadisce la necessità che nella formulazione dell’articolo ci sia un’esplicita citazione del D.P.R.761/79 Comma 6 (Conferimento e revoca degli incarichi dirigenziali):

II cpv: Tutti gli incarichi di durata pluriennale, secondo le previsioni di legge e del contratto collettivo nazionale del personale dirigente del Servizio sanitario nazionale, possono essere conferiti soltanto ai docenti universitari che posseggano i requisiti stabiliti dal decreto del Presidente della Repubblica 10 dicembre 1997, n.484

Si ravvisa l’opportunità che l’ultima frase del III cpv sia riportato a capo, al fine di precisare che, per il conferimento di tutti gli incarichi “… il Direttore Generale acquisisce l’intesa del rettore che la fornisce nel rispetto degli ordinamenti universitari che tengono conto del ruolo della Facoltà di medicina e Chirurgia”

IV cpv: Il Direttore Generale conferisce e revoca, altresì, gli incarichi di responsabile di struttura semplice e gli incarichi di natura professionale o per la gestione di programmi, con le procedure stabilite dal comma 6 del medesimo richiamato articolo 5 del D.Lgs. n.517/99 e in accordo ai commi 6 e 7 dell’articolo 4 del DPCM 24 maggio 2011, previo accertamento della sussistenza delle condizioni stabilite dalla contrattazione collettiva nazionale e integrativa aziendale ….

nuovo cpv: La valutazione dei risultati ottenuti tiene conto anche dell’efficacia nella realizzazione dell’integrazione tra attività assistenziale, di didattica e di ricerca secondo quanto recita l’articolo 6, comma 1 lettera b) del D.Lgs.5 17/99 Comma 7 (Requisiti del personale universitario tecnico amministrativo): si sottolinea una ferma posizione del Comitato sull’interpretazione del comma nel senso che lo stesso si applica, a valle dell’attivazione dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria e cioè a valle dell’atto Aziendale, per le future assegnazioni di personale universitario ed esclusivamente sui posti previsti nell’organico di parte ospedaliera. Comma 8 (Mobilità interna): registrate n.5 proposte:

1. Proposta formulata dal Consiglio di Facoltà: Il personale universitario docente, ricercatore personale docente (professori e ricercatori) o con qualifica diversa da quella di dirigente, e il personale ospedaliero si intendono

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assegnati all’assistenza in relazione ai posti in organico e nella specifica qualifica funzionale [art. 47, comma 4, n.5, legge 23 dicembre 1978, n.833] e sono possono essere, pertanto, soggetti a mobilità interna all’azienda, con le procedure stabilite dalla contrattazione collettiva nazionale ed integrativa aziendale, sia per esigenze di servizio sia per esigenze di formazione che possono comportare l’assegnazione di personale a rotazione nei servizi e nelle strutture aziendali. La procedura di mobilità interna può essere attivata con il consenso dell’interessato e dei Dirigenti delle strutture complesse implicate. La mobilità interna del personale docente e ricercatore (professori e ricercatori), salvi i casi d’urgenza o per esigenze di breve durata, deve comunque essere compatibile con le funzioni didattiche e di ricerca e deve, pertanto, essere comunicata preventivamente all’Organo di Indirizzo,che può formulare osservazioni al direttore generale entro sette giorni ……

2. Proposta formulata dal consigliere Cardia: Il personale universitario docente, ricercatore o con qualifica diversa da quella di dirigente, e il personale ospedaliero si intendono assegnati all’assistenza in relazione ai posti in organico e nella specifica qualifica funzionale [art. 47, comma 4, n.5, legge 23 dicembre 1978, n.833] e sono possono essere, pertanto, soggetti a mobilità interna all’azienda, con le procedure stabilite dalla contrattazione collettiva nazionale ed integrativa aziendale, sia per esigenze di servizio sia per esigenze di formazione che possono comportare l’assegnazione di personale a rotazione nei servizi e nelle strutture aziendali. Per il predetto personale universitario è obbligatorio il consenso dell’interessato. La mobilità interna del personale docente e ricercatore, salvi i casi d’urgenza o per esigenze di breve durata, deve comunque essere compatibile con le funzioni didattiche e di ricerca e deve, pertanto, essere comunicata preventivamente all’Organo di Indirizzo, che può formulare osservazioni al direttore generale entro sette giorni …

3. La proposta, emersa nel corso del dibattito, di richiedere il parere obbligatorio dell’interessato (personale docente –professori e ricercatori- o tecnico-amministrativo) e della struttura ove lo stesso è incardinato per lo svolgimento dell’attività assistenziale o dell’attività di supporto a quella assistenziale (unità operativa semplice oppure unità operativa complessa, ecc.), e quindi poi il parere dell’Organo di Indirizzo, anche nell’ipotesi in cui lo stesso Organo ravvisi la necessità di acquisire

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ulteriori precisazioni in ordine alle motivazioni della mobilità proposta. Ferma restando, peraltro, la compatibilità con l’attività di didattica e di ricerca, nonché nel rispetto della coerenza con competenze nella specialità e di esperienza clinica. Quindi nel secondo capoverso la locuzione “mobilità interna del personale docente e ricercatore” verrebbe sostituita dalla locuzione “la mobilità del personale di cui sopra”.

4. La proposta di cassare il comma in discussione

5. La proposta di eliminare dallo stesso comma ogni riferimento al personale tecnico-amministrativo

Comma 9 (Coordinamento delle relazioni sindacali): si è preso atto dell’invito formulato dal Consiglio di Facoltà di definire una soluzione che, superando l’ipotesi proposta –ritenuta insufficiente-, preveda la perfetta presenza delle due componenti.

ARTICOLO 9 Comma 1 (Ulteriore riorganizzazione dell’offerta di prestazioni e servizi): Il direttore generale presenti entro il 31 dicembre 2011 alla Regione, sentito l’organo di indirizzo, se costituito, ovvero, qualora detto Organo non sia costituito, sentito il Rettore, un piano programmatico di completamento della riorganizzazione aziendale, avviata col presente protocollo, in linea con gli obiettivi del vigente Piano di rientro e di riqualificazione del Sistema sanitario regionale 2010-2012

Comma 3 ( Protocolli integrativi): si è concordato sulla specificazione che possono essere approvati protocolli integrativi quali addendum del presente protocollo per disciplinare i rapporti tra Regione e Università, per le medesime finalità di assistenza, didattica e ricerca anche finanziati con progetti regionali specifici , in altre aziende sanitarie della regione, sulla base dell’incontro degli interessi didattico-scientifici dell’Università ed assistenziali del territorio regionale, in armonia con il piano di sviluppo universitario ed il piano sanitario regionale Comma 4 (Termini di validità del Protocollo): Il presente protocollo d'intesa ha validità per una durata di tre anni dalla data della sua sottoscrizione ed è tacitamente rinnovato di anno in anno fino alla sottoscrizione di un nuovo protocollo. Il presente protocollo verrà adeguato allo Schema tipo di convenzione previsto dall'art.6, comma 13, della Legge 30 novembre 2010, n.24, entro tre mesi dalla sua emanazione; dopo tale termine le parti potranno richiedere l'attivazione dei poteri sostitutivi

ALLEGATO A si è rilevata la necessità di correggere i meri errori materiali di compilazione presenti nella parte relativa ai dipartimenti ed

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alle unità operative complesse che costituiscono l’attuale organizzazione aziendale

L’Ufficio ricorda, infine, che il Consiglio di Facoltà, nel corso della seduta del 28

novembre 17 u.s., all’unanimità ed a scrutinio palese, ha: “”

1. ribadito le proposte di emendamenti formulate nella seduta del 17.10.2011; 2. condiviso le esigenze di urgenza, avanzando al Rettore la richiesta di

attivazione delle procedure per l’immediata istituzione dell’Organo di Indirizzo, già attivabile contestualmente all’istituzione dell’Azienda ed in ottemperanza al Protocollo 2003-2006 in prorogatio;

3. rilevato, ad integrazione degli emendamenti approvati nella citata seduta del 17.10.2011, la difformità tra i titoli, rispettivamente, del Protocollo 2003-2006 “Protocollo d’Intesa tra la Regione Puglia e l’Università degli Studi di Bari per la disciplina della integrazione fra attività didattiche, scientifiche ed assistenziali della Facoltà di Medicina e Chirurgia”, e del rinnovo in corso di discussione “Regione Puglia – Università degli Studi di Bari disciplina dell’integrazione fra attività didattiche, scientifiche ed assistenziali della Facoltà di Medicina e Chirurgia nel Policlinico di Bari. Protocollo d’intesa”. Tale ultimo titolo, così come emerso nell’esame del testo, associa livelli normativi diversi, propri –da un lato- dell’Intesa tra Università e Regione e dall’altro, invece, di contenuti dell’Atto Aziendale.””.

Il Rettore, nel ripercorrere sinteticamente il lungo ed articolato percorso che ha

condotto la Commissione Paritetica Regione Puglia-Università di Bari, ex art. 6 L.R.

n.36/94, alla redazione finale della bozza di Protocollo di Intesa per la disciplina

dell’integrazione fra attività didattiche, scientifiche ed assistenziali della Facoltà di

Medicina e Chirurgia e dei relativi allegati, sulla quale ha chiesto l’acquisizione del parere

della Facoltà Medica preliminarmente alla pronuncia da parte degli Organi di Governo, fa

presente che lo stesso Consiglio, in tempi rapidissimi, ha individuato una serie di criticità,

meritevoli di ulteriori ed approfondite riflessioni, richiamando sinteticamente le delibere

rese dal citato Consiglio, nelle sedute del 03 e 17 ottobre 2011 e del 28 novembre 2011,

che hanno recepito i lavori istruttori dell’apposita Commissione di Facoltà, nominata per

coordinare le osservazioni e le proposte di ridiscussione e modifica agli articoli della

bozza di Protocollo in questione.

Il Rettore, inoltre, dà informativa in ordine ai verbali del Comitato Misto S.A./CdA per

il Settore Sanità, che hanno approfondito, nel corso delle numerose riunioni

sopraelencate, i rilievi, le eccezioni e le proposte formulati dal medesimo Consiglio di

Facoltà e dai componenti del Comitato stesso.

17 Estratto del verbale del Consiglio di Facoltà di Medicina e Chirurgia del 28.11.2011, titolo VIII punto 1

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Il Rettore, infine, nel fornire ulteriori chiarimenti in ordine al Protocollo d’Intesa e

relativi allegati, nella formulazione licenziata dalla suddetta Commissione Paritetica

Università/Regione, nella seduta del 19.09.2011, che costituisce l’allegato n. 2a) al

presente verbale, nonché all’Addendum al Protocollo d’Intesa, riguardante il procedimento

per la determinazione della dotazione organica dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria

Policlinico di Bari, che costituisce l’allegato n. 2b) al presente verbale, ritiene che questo

Consesso, facendo propri i motivi di urgenza evidenziati a più riprese dall’Ente Regione e

rappresentati dalla Facoltà Medica e riconosciuta la indifferibile esigenza di procedere alla

stipula del Protocollo d’Intesa di che trattasi, con contestuale istituzione del Comitato di

Indirizzo dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Policlinico di Bari, nonché di un apposito

tavolo tecnico che dovrà riunirsi entro il mese di gennaio p.v., per l’esame delle succitate

osservazioni e proposte di ridiscussione e modifica, possa esprimersi favorevolmente in

ordine alla sottoscrizione del suddetto Protocollo d’Intesa e relativi allegati, nonché alla

sottoscrizione dell’Addendum al Protocollo d’Intesa, rilevando come la sottoscrizione del

Protocollo in esame possa innescare un processo volto alla definizione dell’Atto

aziendale, della costituzione dei D.A.I. e della costituzione definitiva dell’Azienda mista.

Egli invita quindi il Preside Livrea a voler relazionare in merito.

Entra, alle ore 11,00, il senatore Belvedere.

Il Preside Livrea rilascia a verbale la seguente dichiarazione:

“”La Facoltà di Medicina e Chirurgia, e per essa l’Università di Bari, ha a cuore lo sviluppo del Sistema Sanitario pubblico e dunque dell’Azienda Ospedaliera Universitaria ove la Facoltà svolge attività sanitaria pubblica. La testimonianza di questo impegno si fonda su fatti, tra i quali alcuni più significativi sono:

a) il piano di sviluppo del Policlinico di Bari è nato nell’Università di Bari (S.A. e C.d.A

del febbraio 1992), ponendo all’attenzione della Politica regionale ed alla Città di Bari la necessità della riqualificazione modulare dell’intera struttura; nel decennio 1990-2000 a questo scopo sono stati investiti oltre 160 miliardi (Polifunzionale; Asclepios 1 con un Accordo di programma tra Università, Regione, Comune ed Azienda; Torre della Biblioteca; Padiglione Morgagni; Complesso Scienze Biomediche); per la prosecuzione di questo piano sono attualmente impegnati ulteriori 200 milioni di €, finalizzati alla costruzione di Asclepios 2 ed Asclepios 3, impossibile oggi senza la preesistenza di Asclepios 1, nonché alla riqualificazione di numerosi altri padiglioni;

b) contributo crescente al sistema internazionale della ricerca biomedica, con, a titolo di esempio, presenza di componenti della Facoltà di Bari citati dalla banca internazionale PubMed (US National Library of Medicine, National Instituite of Health) nel 2006 per 650 volte e negli anni successivi con un incremento costante fino ad oltre 900 volte nel 2009;

 

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c) contributo alla formazione dei laureati pugliesi, con oltre 1000 nuovi immatricolati nei vari corsi di laurea per anno (selezione tra oltre 4000 richiedenti; laurea acquisita dal 90% degli immatricolati; fuori corso < 20%), consentendo la permanenza in Puglia a giovani meritevoli, altrimenti destinati o ad emigrare (se in condizione di perseguire fuori sede il loro progetto di vita), oppure a ripiegare su scelte di secondo livello, o addirittura a rinunciare agli studi universitari; oltre 300 nuovi immatricolati nelle Scuole di Specializzazione di area medica per anno.

Qualunque sia il valore qualitativo e quantitativo attribuibile a questi dati, oggi non

esiste, né è programmata, in Puglia altra realtà capace di un impegno ed un apporto analoghi per la qualificazione del sistema sanitario pubblico.

In questa prospettiva, l’Azienda Ospedaliera Universitaria è sede delle attività

cliniche della Facoltà, inscindibilmente connesse alle attività didattiche e di ricerca nonché prerequisito per la loro sussistenza. La cooperazione della componente universitaria con la componente ospedaliera dell’Azienda, inoltre, attrae e impegna nella ricerca biomedica e nell’insegnamento un numero di specialisti che triplica la massa critica degli operatori sanitari attivamente impegnati in Puglia nell’aggiornamento delle conoscenze, nell’uso di nuove tecnologie, della trasmissione del sapere alle nuove generazioni.

Questa premessa non è retorica. La bozza di Protocollo di intesa in discussione non

promuove il ruolo della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Bari nella Sanità Regionale e non risponde ai bisogni di funzionamento della Facoltà di Medicina e Chirurgia. La bozza è volta a rinnovare il preesistente Protocollo sottoscritto nel 2003 e scaduto nel 2006, in proroga fino ad oggi: protocollo - però - mai attuato in mancanza del prescritto Atto Aziendale (approvato dall’Azienda e dall’Università nel 2005 ma poi, per ragioni oscure, mai emanato) e dell’Organo di Indirizzo dell’Azienda Ospedaliera Universitaria, mai istituito, nonostante l’istituzione dell’Azienda stessa. L’Organo di Indirizzo è fondamentale elemento di programmazione e di garanzia delle finalità dell’Azienda Ospedaliero Universitaria, previsto dalla legge per consentire alla Facoltà di Medicina e Chirurgia lo svolgimento delle proprie funzioni istituzionali. Nell’Organo di Indirizzo, i due Enti generatori dell’Azienda, rispettivamente Università e Regione, hanno possibilità di guidare nonché valutare, congiuntamente ed in coerenza con la missione propria di ciascuno di essi, le attività dell’Azienda stessa.

Approntata con 5 anni di ritardo e votata ad innestarsi in un contesto da decenni

privo di norme condivise (così come gli innumerevoli correnti contenziosi testimoniano), questa nuova bozza di intesa Università – Regione è stata presentata al Consiglio di Facoltà nell’ottobre scorso. Alla presentazione, è stato chiaramente detto dalla Componente Regionale che nessun cambiamento dei contenuti sarebbe stato effettuato, e che a fronte di variazioni richieste si sarebbe fatto ricorso ai poteri sostitutivi.

Il testo nel suo complesso non ha avuto parere favorevole dalla Facoltà. Si aprivano

allora due strade: 1) bocciare il testo; 2) cercare di migliorare il testo. Si è scelta la seconda via, rispettando il lavoro già svolto, ma sforzandosi di poterlo migliorare, senza addentrarsi - così - in una stesura totalmente nuova che avrebbe dilazionato in maniera imprevedibile il raggiungimento del risultato. In 10 giorni circa sono state presentate in Facoltà delle proposte di modifica; il contenuto delle modifiche è agli atti; non è questa la sede per un’illustrazione analitica, ma c’è da sottolineare che nessuna delle modifiche avrebbe sotteso un aggravio finanziario per la Regione. Il Consiglio di Facoltà, sempre in ottobre, ha approvato, sostanzialmente all’unanimità - fatta eccezione per sporadici

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argomenti per i quali sono state espresse astensioni nell’ordine di unità - tutte le modifiche richieste.

Il Comitato Sanità dell’Ateneo ha esaminato indipendentemente l’articolato della

bozza, analizzando poi anche tutte le richieste di modifica della Facoltà di Medicina, così come riportato nei verbali delle specifiche riunioni. E’ stata quindi redatta una sintesi delle modifiche o delle ulteriori analisi necessarie in alcuni punti particolarmente controversi, riassunta nell’istruttoria di questo Senato. Il Comitato ha lavorato bene, e di ciò ringrazio il Prorettore Garuccio che lo ha presieduto. Questo lavoro approfondito e serrato è stato ancor più encomiabile in quanto svolto in un non condivisibile clima di costante pressione, originata dall’esterno e purtroppo anche dall’interno dell’Università, con continui inviti a far presto, a minimizzare le richieste di modifica, a sorvolare su questioni in realtà rilevanti, richiamando che l’articolato di partenza non sarebbe stato in alcun modo cambiato.

Oltre alle questioni di merito (alcune delle quali imprescindibili, altre probabilmente

rinegoziabili), questo metodo coercitivo a valle e la dinamica dell’elaborazione del testo della bozza a monte non sono condivisibili. Chi lavora ha il diritto-dovere di partecipare alla discussione sull’organizzazione del proprio lavoro, dalle strategie alle applicazioni. La storia del Diritto del Lavoro si è sviluppata con questi principi. E se oggi c’è l’appassionato dibattito sulle scelte verticistiche operate in sistemi complessi (quale ad esempio quello industriale e finanziario della FIAT che ha escluso il mondo del lavoro dalle scelte stesse, come ad esempio a Termini Imerese), non si vede perché tale dibattito venga tacitato a monte per il lavoro degli Operatori della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Bari. Il contributo del dibattito è utile nelle scelte. Nessuna politica è onnisciente, tantomeno in sanità. Vicende quali quella del San Raffaele programmato a Taranto per la soluzione dei problemi sanitari dell’area ionica e del sud della Puglia, convogliando cofinanziamenti regionali per 120 milioni di € da addizionare a finanziamenti che si sono poi rivelati originare da fondi neri e gravati da un retrostante gigantesco deficit di bilancio, senza alcun coinvolgimento in tale programmazione né delle Università della Puglia con Facoltà di Medicina e Chirurgia (contrariamente a quanto previsto per legge) né degli operatori sanitari locali, insegnano che la consultazione e le intese andrebbero cercate preventivamente al fine di evitare possibili errori.

Il Protocollo deve essere cambiato. Una prima lista di esigenze è riportata

nell’istruttoria e nessun nuovo Protocollo è opportuno che venga firmato se l’Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico non viene dotata del prescritto Organo di Indirizzo. Inoltre è imminente l’emanazione interministeriale di un nuovo schema di intesa Università – Regioni dettato dalla L. 240/2010, già definito ed impropriamente fermo da circa 6 mesi alla Conferenza Stato-Regioni. Il Sottosegretario al Ministero della Salute On. Cardinale, nell’ultima Conferenza dei Presidi delle Facoltà Mediche (dicembre c.a.) ha comunicato che i Ministri competenti si adopereranno per l’emanazione tempestiva del nuovo decreto ed ha invitato a non sottoscrivere in questa contingenza nuovi protocolli, escludendo la possibilità di adozione, in tali circostanze, di eventuali poteri sostitutivi.

In conclusione, la bozza può essere considerata una base di lavoro, per vari

contenuti accettabile, ma per molti altri non accettabile. Solo se ci si impegnerà a porre mano alle numerose modifiche già evidenziate, ricostituendo entro tempi certi un nuovo tavolo tecnico Università - Regione che recepisca tali modifiche, e solo se contestualmente verrà istituito l’Organo di Indirizzo dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico, un’adozione provvisoria della bozza in discussione può essere prevista, anche

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se le ricadute pratiche di questa non potranno che essere molto limitate. Per tali motivazioni esprimo parere favorevole alla proposta del Magnifico Rettore.””

Il Rettore, nel manifestare apprezzamento per l’appassionato intervento testè reso,

ringrazia il preside Livrea per aver riferito che il Sottosegretario al Ministero della Salute

On. Cardinale, nell’ultima Conferenza dei Presidi delle Facoltà Mediche, svoltosi nel mese

di dicembre del corrente anno, ha comunicato che i Ministri competenti si adopereranno

per l’emanazione tempestiva del nuovo decreto interministeriale relativo ad un nuovo

schema di intesa Università – Regioni previsto dall’articolo 6, comma 13, della Legge n.

240/2011, L. 240/2010, ed ha invitato a non sottoscrivere in questa contingenza nuovi

protocolli, escludendo la possibilità di adozione, in tali circostanze, di eventuali poteri

sostitutivi.

Interviene sull’argomento il prof. Resta, il quale, nel ringraziare il Rettore ed il Pro-

Rettore per l’impegno profuso nella materia de qua, riassume sinteticamente, in qualità di

componente del Comitato Misto S.A./CdA per il Settore Sanità e del Consiglio della

Facoltà di Medicina e Chirurgia, le diverse posizioni, i rilievi, le osservazioni e le proposte

di modifica alla bozza di Protocollo in esame formulati in seno a detti Organi,

sottolineando che si è pervenuti alla stesura finale della bozza di Protocollo tenendo conto

di alcuni elementi fondamentali, ossia:

- il peso dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro in un’ottica di concertazione

con l’Azienda Policlinico e con la Regione Puglia;

- l’integrazione tra le esigenze assistenziali anche di tipo gestionale dell’Azienda

Policlinico e la programmazione didattico-scientifica dei ruoli della Facoltà di

Medicina e Chirurgia;

- il raccordo delle esigenze assistenziali dell’Azienda Policlinico con lo stato

giuridico dei docenti della Facoltà Medica.

Egli, inoltre, nel ritenere pienamente condivisibile la proposta testè formulata dal

Rettore, suggerisce di prevedere un termine temporale di chiusura dei lavori relativamente

all’esame delle osservazioni e delle proposte di ridiscussione e modifica agli articoli del

Protocollo.

Il Rettore, nel sottolineare la difficoltà di stabilire in questa fase un termine di

chiusura dei lavori, fa presente che verrà riservata la massima attenzione alla definizione

della problematica in esame.

Il Preside Palmieri, nel condividere l’opportunità, già evidenziata dal Preside Livrea,

di procedere quanto prima all’istituzione del Comitato di Indirizzo dell’Azienda

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Ospedaliero-Universitaria Policlinico di Bari, contestualmente alla costituzione del tavolo

tecnico per la definizione dell’Atto aziendale, quale fase conclusiva dei lavori avviati nel

2003 con la stesura del primo Protocollo, richiama sinteticamente la delibera con cui

questo Consesso, nella seduta del 14.06.2011, deliberò di approvare, per quanto di

propria competenza, la proposta di articolazione dei Dipartimenti ad Attività Integrata

dell’A.O.U. Policlinico – Giovanni XXIII, cui occorre far riferimento per la correzione dei

meri errori materiali di compilazione presenti nella parte relativa ai dipartimenti ed alle

unità operative complesse che costituiscono l’attuale organizzazione aziendale.

Egli, infine, nel rievocare il lungo e complesso lavoro della Commissione Paritetica

Regione Puglia-Università di Bari, ex art. 6 L.R. n.36/94 alla redazione finale della bozza

di Protocollo di Intesa per la disciplina dell’integrazione fra attività didattiche, scientifiche

ed assistenziali della Facoltà di Medicina e Chirurgia e dei relativi allegati, auspica un

maggior collegamento delle azioni poste in essere dalla Facoltà Medica, secondo le

indicazioni impartite nell’arco di cinque anni dall’ex Preside della medesima Facoltà, prof.

Antonio Quaranta, e da questa Università, che ha svolto un lavoro arduo nella trattativa

della problematica in esame, particolarmente complessa e delicata, rievocando

sinteticamente il lungo percorso fin qui seguito ai fini della definizione delle pendenze in

atto tra Università ed Azienda Policlinico.

Il senatore Campobasso, nel rievocare l’annosa e complessa problematica del

personale tecnico amministrativo, conferito in convenzione con l’Azienda Policlinico, che

svolge una funzione essenziale nell’ambito della Facoltà Medica, dei Dipartimenti di

ricerca e di tutte le strutture che ivi vi operano, ritiene che la bozza di Protocollo in esame

contenga aspetti critici, che andrebbero a suo avviso assolutamente rivisti ed emendati.

Egli, pur ringraziando il Rettore per la proposta di delibera testè formulata, esprime

perplessità in ordine alla costituzione ed al funzionamento dei tavoli tecnici

Università/Regione, rievocando alcune esperienze negative riscontrate negli ultimi anni,

ed invita a stabilire sin d’ora, ove se ne convenga la costituzione, le modalità di

costituzione unitamente all’individuazione dei componenti che dovranno far parte del

tavolo tecnico.

Egli, nel ricordare sinteticamente i verbali del Comitato Misto S.A./CdA per il Settore

Sanità relativi alle sopracitate riunioni, richiama in particolare quello relativo alla riunione

del 15.12 u.s., nel corso della quale egli, tra l’altro, si è dichiarato contrario alla possibilità

di riportare agli Organi di Governo accademico i lavori istruttori dello stesso Comitato,

senza che gli stessi fossero corredati da una relazione che tenesse conto in maniera

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S.A. 20.12.2011/p.6C

70

chiara e netta delle posizioni ed orientamenti emersi in merito a tutte le varie questioni.

Egli, in particolare, nell’evidenziare i tempi di trasmissione del citato verbale ed il termine

di trasmissione delle osservazioni formulate nel corso della riunione medesima, anche in

considerazione dello sciopero generale indetto per il giorno 19.12 u.s., esprime

perplessità sulla bozza di Protocollo nella formulazione licenziata dalla Commissione

Paritetica Regione Puglia/Università ex art.6 L.R. n.36/94, nel corso della seduta finale del

19.9.2011, che a suo avviso non tiene conto dello stato giuridico del personale docente e

del personale tecnico amministrativo.

Egli, infine, nel citare alcuni dei punti di criticità a suo avviso imprescindibili su cui

dichiara assoluta contrarietà, richiama in particolare la problematica della mobilità del

personale; la problematica legata alla dotazione organica dell’Azienda Ospedaliero-

Universitaria Policlinico di Bari, auspicando che si effettui una “fotografia” del personale

attualmente in servizio e conferito in convenzione, al fine di procedere nel tempo nella

direzione di una razionale programmazione della dotazione organica; la partecipazione di

questa Università al Bilancio dell’Azienda in termini di valorizzazione del personale

conferito in convenzione.

Il Rettore, nel ringraziare il senatore Campobasso per aver accolto lo spirito della

proposta di delibera sopra formulata, nonostante il personale disappunto per le criticità

sopra puntualmente elencate, segnala la indifferibile esigenza di procedere alla

costituzione di un tavolo tecnico Università/Regione che esamini tutte le osservazioni e

proposte di ridiscussione e modifica, formulate nel suddetto Comitato Misto S.A./C.d.A.

per il Settore Sanità, che dovrà riunirsi entro il mese di gennaio 2012, riservandosi di

stabilire in una fase di contrattazione successiva le parti che costituiranno il medesimo

tavolo tecnico, quale espressione di tutte le componenti universitarie.

Il Rettore invita quindi il Senato Accademico a deliberare in merito.

Il Senato Accademico, all’unanimità,

VISTA la proposta formulata dalla Commissione Paritetica Regione

Puglia/Università ex art.6 L.R. n.36/94, nel corso della seduta

finale del 19.9.2011, nonché gli allegati A e B e l’addendum

riguardante la dotazione organica;

VISTI i verbali delle riunioni della suddetta Commissione Paritetica, in

forza dei quali i rappresentanti delle parti sono pervenuti alla

redazione finale della bozza di Protocollo e dei relativi allegati;

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VISTE le delibere rese dal Consiglio della Facoltà di Medicina e

Chirurgia, nelle sedute del 03 e 17 ottobre 2011 e del 28

novembre 2011, le quali hanno recepito i lavori istruttori

dell’apposita Commissione di Facoltà, nominata per coordinare le

osservazioni e le proposte di ridiscussione e modifica agli articoli

della bozza di Protocollo;

VISTI i verbali del Comitato Misto S.A./CdA per il Settore Sanità, che

hanno approfondito i rilievi, le eccezioni e le proposte formulati dal

Consiglio di Facoltà e dai componenti del Comitato stesso;

VISTA la deliberazione del Consiglio di Facoltà di Medicina e Chirurgia,

adottata nella seduta del 28.11.2011, con cui detto Consesso ha

deliberato di:

a) ribadire le proposte di emendamenti formulate nella seduta del

17.10.2011;

b) condividere le esigenze di urgenza, avanzando al Rettore la

richiesta di attivazione delle procedure per l’immediata istituzione

dell’Organo di Indirizzo, già attivabile contestualmente

all’istituzione dell’Azienda ed in ottemperanza al Protocollo 2003-

2006 in prorogatio;

c) rilevare, ad integrazione degli emendamenti approvati nella

citata seduta del 17.10.2011, la difformità tra i titoli,

rispettivamente, del Protocollo 2003-2006 “Protocollo d’Intesa tra

la Regione Puglia e l’Università degli Studi di Bari per la disciplina

della integrazione fra attività didattiche, scientifiche ed

assistenziali della Facoltà di Medicina e Chirurgia”, e del rinnovo

in corso di discussione “Regione Puglia – Università degli Studi di

Bari disciplina dell’integrazione fra attività didattiche, scientifiche

ed assistenziali della Facoltà di Medicina e Chirurgia nel

Policlinico di Bari. Protocollo d’intesa”. Tale ultimo titolo, così

come emerso nell’esame del testo, associa livelli normativi diversi,

propri - da un lato - dell’Intesa tra Università e Regione e dall’altro,

invece, di contenuti dell’Atto Aziendale;

RITENUTO di dover far propri i motivi di urgenza evidenziati a più riprese

dall’Ente Regione e rappresentati dalla Facoltà Medica;

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RICONOSCIUTA quindi, la indifferibile esigenza di procedere alla stipula del

Protocollo d’Intesa di che trattasi, con contestuale istituzione del

Comitato di Indirizzo dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria

Policlinico di Bari, nonché di un tavolo tecnico Università/Regione

che esamini tutte le osservazioni e proposte di ridiscussione e

modifica, formulate nel Comitato Misto S.A./C.d.A. per il Settore

Sanità;

ATTESO che il testo del suddetto Protocollo dovrà essere immediatamente

adeguato a quanto contenuto nell’emanando D.I. previsto

dall’articolo 6, comma 13, della Legge n. 240/2011, non appena

questo sarà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale;

VISTA la propria delibera del 14.06.2011;

SENTITA l’esaustiva illustrazione del Preside della Facoltà di Medicina e

Chirurgia, prof. Paolo Livrea;

VISTA la relazione del Dipartimento Amministrativo per la Sanità,

elaborata alla luce di tutti gli atti pervenuti in merito all’argomento

di che trattasi;

SENTITO l’orientamento emerso dal dibattito,

DELIBERA

• di autorizzare, per quanto di competenza, il Rettore alla sottoscrizione del

Protocollo d’Intesa e relativi allegati, nella formulazione licenziata dalla

Commissione Paritetica Università/Regione nella seduta del 19.9.2011,

subordinatamente alla contestuale istituzione del Comitato di Indirizzo dell’Azienda

Ospedaliero-Universitaria Policlinico di Bari, nonché di un apposito tavolo tecnico,

che dovrà riunirsi entro il mese di gennaio 2012, per l’esame delle osservazioni e

delle proposte di ridiscussione e modifica di cui in premessa;

• di autorizzare il Rettore alla sottoscrizione dell’Addendum al Protocollo d’Intesa,

riguardante il procedimento per la determinazione della dotazione organica

dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Policlinico di Bari.

Il presente dispositivo è approvato seduta stante ed è, pertanto, immediatamente

esecutivo.

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S.A. 20.12.2011/p.7A

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III. DIDATTICA, RICERCA, PROGRAMMAZIONE E SVILUPPO ACCORDO DI COLLABORAZIONE TRA L’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI ALDO

MORO (DIPARTIMENTO DI BIOCHIMICA E BIOLOGIA MOLECOLARE “ERNESTO

QUAGLIARIELLO”) E L’ISTITUTO DI TECNOLOGIE BIOMEDICHE DEL CNR

Il Rettore apre il dibattito sulla seguente relazione predisposta dal Dipartimento

Amministrativo per la Ricerca, la Didattica e le Relazioni Esterne – Area Partecipazioni e

Convenzioni di Ricerca – Settore II:

““L’Ufficio informa che il Prof. Palmiro Cantatore, Direttore del Dipartimento di Biochimica e Biologia Molecolare “Ernesto Quagliariello”, con nota del 17.11.2011, ha trasmesso la documentazione relativa all’accordo di collaborazione da stipularsi tra questa Università e l’Istituto di Tecnologie Biomediche (ITB) del CNR al fine di ottenerne l’approvazione dello schema nonché della stipula.

L’Ufficio passa ad illustrare l’Accordo di collaborazione in questione nelle cui premesse è evidenziato quanto segue: − Il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) è Ente pubblico nazionale con il compito

di svolgere, promuovere, diffondere, trasferire e valorizzare attività di ricerca nei principali settori di sviluppo delle conoscenze e delle loro applicazioni per lo sviluppo scientifico, tecnologico, economico e sociale del Paese.

− Le linee di ricerca dell’ITB-BA riguardano la Bioinformatica, la Biologia Computazionale, l’Evoluzione Molecolare, la Genomica Funzionale e Comparata.

− Il DBBM è da sempre attivo nell'ambito della ricerca scientifica nel campo della Bioinformatica e della Genomica Comparata, e che sono in atto numerosi progetti di ricerca nell’ambito dei quali è già prevista una collaborazione tra ricercatori dell’ITB-BA e del DBBM.

Tanto premesso, all’art. 1 (Articolo 1 - Finalità e oggetto della collaborazione) è evidenziato che l’ITB-BA e il DBBM convengono di stabilire una collaborazione scientifica nel settore della Bioinformatica e della Genomica Funzionale e Comparata, con particolare riferimento allo sviluppo di metodi computazionali, banche dati e risorse Web per l’annotazione funzionale di sequenze nucleotidiche e per gli studi di espressione genica.

L'attività di collaborazione oggetto del presente accordo mirerà: A. a condurre a termine i progetti di ricerca in corso e a garantire la continuità temporale

delle risorse Web sviluppate nel campo della Bioinformatica e della genomica funzionale e comparata;

B. ad attivare nuovi progetti e attività tra le parti conformemente a quanto stabilito nel presente documento.

All’art. 2 (Responsabili dell'accordo di collaborazione) è evidenziato che l’ITB-BA indica quale proprio responsabile della collaborazione il Dott. Sabino Liuni e che il DBBM indica quale proprio responsabile della collaborazione il Prof. Graziano Pesole.

L’eventuale sostituzione del responsabile della collaborazione di una delle parti, dovrà essere comunicata ed approvata dall’altra parte.

Ai sensi dell’art. 3 (- Strutture, attrezzature e risorse messe a disposizione della ricerca), per l’attività di ricerca oggetto del presente Accordo di Collaborazione le due strutture metteranno a disposizione il personale afferente ad entrambe le strutture inserito nei progetti di ricerca effettuati in collaborazione o il personale che verrà appositamente

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reclutato per svolgere attività di ricerca e supporto tecnico inerenti le tematiche precisate nell’art. 1 del presente accordo.

Il personale afferente al DBBM potrà svolgere la propria attività presso l’ITB-BA e viceversa, per periodi di tempo limitati ed in funzione delle necessità progettuali, a seguito di specifiche autorizzazioni dei responsabili delle rispettive strutture di appartenenza e secondo quanto indicato in Appendice A e nell’Allegato A1.

Inoltre, nell’ambito e per la durata del presente Accordo di Collaborazione, l’ITB-BA e il DBBM potranno stipulare accordi per:

i. la condivisione di risorse di calcolo anche attraverso comuni piani di investimento; ii. la condivisione delle risorse di laboratorio anche attraverso comuni piani di

investimento; iii. il reclutamento di personale dedicato a comuni e specifici programmi ed attività di

ricerca; iv. iniziative comuni di formazione scientifica e professionale.

I risultati delle attività di ricerca, è evidenziato all’art. 4 (Regime dei risultati della

collaborazione scientifica), resteranno di proprietà comune delle parti e la loro utilizzazione sarà libera, con il solo obbligo di citare, nelle eventuali pubblicazioni, che essi sono scaturiti dalla collaborazione fra i due contraenti.

L’eventuale brevettazione dei risultati conseguiti in comune sarà oggetto di separato accordo fra le parti; in questo caso, le eventuali pubblicazioni saranno subordinate all’espletamento di tutte le procedure atte alla protezione brevettuale dei risultati.

All’art. 5 (Oneri connessi all’attuazione del presente Accordo di Collaborazione) è evidenziato che gli i oneri finanziari inerenti lo svolgimento delle ricerche oggetto della collaborazione restano a carico dei singoli progetti di ricerca che vedono la partecipazione di ricercatori afferenti alle due strutture (ITB-BA e DBBM).

Ai sensi dell’art. 6 (Copertura assicurativa), l’Università di Bari (DBBM) garantisce la copertura assicurativa contro gli infortuni e per responsabilità civile verso terzi del proprio personale dipendente impegnato nelle attività oggetto della presente convenzione.

L’ITB-BA garantisce analoga copertura assicurativa ai propri dipendenti o collaboratori a qualsiasi titolo impegnati nello svolgimento delle suddette attività.

Agli artt. 7( Durata dell'Accordo) ed 8 (Recesso e risoluzione) è evidenziato che il presente Accordo di Collaborazione scientifica entra in vigore alla data della sua stipulazione e avrà la durata di tre anni e che le parti hanno la facoltà di risolvere consensualmente il presente Accordo prima della sua scadenza con atto scritto.

La risoluzione ha effetto per l’avvenire e non incide sulla parte di convenzione già eseguita.

All’art. 9 (Controversie) è evidenziato che per qualsiasi vertenza, che dovesse nascere dall’esecuzione del presente accordo, è competente a decidere il Foro di Bari.

Le parti possono, tuttavia, definire amichevolmente eventuali controversie nascenti; in tal caso, il collegio arbitrale avrà sede in Bari e sarà composto di tre membri, nominati uno da ciascuna delle parti ed il terzo, che fungerà da Presidente, di comune accordo tra le parti, oppure, in caso di disaccordo tra le stesse o di mancata nomina del proprio arbitro, dal Presidente del Tribunale di Bari.

L’Ufficio fa presente che il Consiglio del Dipartimento di Biochimica e Biologia

Molecolare “Ernesto Quagliariello”, nella seduta del 19.09.2011, ha approvato l’Accordo di collaborazione sopradescritto che risulta inquadrabile, a parere dello stesso Ufficio, nella disciplina di cui all’art. 68 del Regolamento di Ateneo per l’Amministrazione, la Finanza e la Contabilità ai sensi del quale i rapporti di collaborazione di ricerca e formazione tra l’Università e i Soggetti Pubblici o Privati sono regolati da accordi che definiscono aree

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progettuali, modalità di collaborazione e costituiscono la base per la successiva stipula di Convenzioni operative.””

Il Rettore, al termine dell'illustrazione, nell’informare che il Consiglio di

Amministrazione, nella seduta del 13.12.2011, ha espresso parere favorevole al

protocollo de quo, invita i presenti a volersi pronunciare in merito.

Il Senato Accademico, all’unanimità,

VISTO lo schema dell’Accordo di collaborazione da stipularsi tra

l’Università degli studi di Bari Aldo Moro (Dipartimento di

Biochimica e Biologia Molecolare “Ernesto Quagliariello”) e

l’Istituto di Tecnologie Biomediche (ITB) del CNR;

VISTO l’estratto dal verbale del Consiglio del Dipartimento ( Dipartimento

di Biochimica e Biologia Molecolare “Ernesto Quagliariello”

tenutosi il 19.09.2011;

CONSIDERATO quanto fatto presente dal competente Settore II - Area

Partecipazioni e Convenzioni di Ricerca del Dipartimento

Amministrativo per la Ricerca, la Didattica e le Relazioni Esterne;

VISTO l’art. 68 del Regolamento per l’Amministrazione, la Finanza e la

contabilità;

VISTA la deliberazione del Consiglio di Amministrazione, assunta nella

seduta del 13.12.2011,

DELIBERA

− di approvare, per gli aspetti di competenza, lo schema e la stipula dell’Accordo di

collaborazione tra l’Università degli studi di Bari Aldo Moro tra l’Università degli studi di

Bari Aldo Moro (Dipartimento di Biochimica e Biologia Molecolare “Ernesto

Quagliariello”) e l’Istituto di Tecnologie Biomediche (ITB) del CNR per stabilire una

collaborazione scientifica nel settore della Bioinformatica e della Genomica Funzionale

e Comparata, con particolare riferimento allo sviluppo di metodi computazionali,

banche dati e risorse Web per l’annotazione funzionale di sequenze nucleotidiche e

per gli studi di espressione genica;

− di autorizzare il Rettore alla sottoscrizione del suddetto Accordo di collaborazione,

dando fin d’ora mandato al Rettore medesimo di apportarvi le eventuali modifiche, di

carattere non sostanziale, che si rendessero necessarie in sede di stipula.

Il presente dispositivo è approvato seduta stante ed è, pertanto, immediatamente esecutivo.

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III. DIDATTICA, RICERCA, PROGRAMMAZIONE E SVILUPPO ACCORDO DI COLLABORAZIONE TRA L’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI ALDO

MORO L’UNIVERSITÀ DEL SALENTO ED IL CENTRO INTERNAZIONALE DI ALTI

STUDI UNIVERSITARI (CIASU) PER LA REALIZZAZIONE E GESTIONE DEL

PROGETTO “SCUOLA DI SAN NICOLA PER IL DIALOGO INTERCULTURALE – SAINT

NICHOLAS SCHOOL FOR INTERCULTURAL DIALOGUE”: RATIFICA DECRETO

RETTORALE

Il Rettore sottopone alla ratifica del Senato Accademico il seguente Decreto

Rettorale:

DIPARTIMENTO AMMINISTRATIVO PER LA RICERCA, LA DIDATTICA E LE

RELAZIONI ESTERNE

D.R. n. 7070 del 02.12.2011 approvazione dello schema e della

stipula dell’Accordo quadro di collaborazione tra l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro, l’Università del Salento ed il Centro Internazionale di Alti Studi Universitari (CIASU), per la realizzazione e gestione del progetto “Scuola di San Nicola per il Dialogo Interculturale - Saint Nicholas School for Intercultural Dialogue”.

Il Senato Accademico, all’unanimità, ratifica il succitato Decreto Rettorale.

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S.A. 20.12.2011

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Il Rettore propone al Senato Accademico di esaminare, in analogia al punto testè

esaminato, il seguente argomento.

ACCORDO DI RETE, TRA GLI ISTITUTI DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE,

L’UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI BARI ALDO MORO E ALTRI ENTI DI RICERCA, PER

LA COSTITUZIONE DI UNA RETE TRA GLI ISTITUTI AGRARI DI PUGLIA E

BASILICATA: RATIFICA DECRETO RETTORALE

Il Senato Accademico, all’unanimità, approva.

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S.A. 20.12.2011/p.7analogia

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ACCORDO DI RETE, TRA GLI ISTITUTI DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE,

L’UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI BARI ALDO MORO E ALTRI ENTI DI RICERCA, PER

LA COSTITUZIONE DI UNA RETE TRA GLI ISTITUTI AGRARI DI PUGLIA E

BASILICATA: RATIFICA DECRETO RETTORALE

Il Rettore sottopone alla ratifica del Senato Accademico il seguente Decreto

Rettorale:

DIPARTIMENTO AMMINISTRATIVO PER LA RICERCA, LA DIDATTICA E LE

RELAZIONI ESTERNE

D.R. n. 7257 del 15.12.2011 approvazione dello schema e della

stipula dell’Accordo di rete, di cui all’allegato a) parte integrante del decreto, tra gli Istituti d’Istruzione Secondaria Superiore e le Università degli Studi di Bari Aldo Moro, di Foggia, il CRSA “Basile Caramia” di Locorotondo e la Fondazione “Istituto Tecnico Superiore per l’Area Nuove Tecnologie per il Made in Italy – Sistema Alimentare – Settore Produzioni Agroalimentari”, per la costituzione di una Rete tra gli Istituti Agrari di Puglia e Basilicata.

Il Senato Accademico, all’unanimità, ratifica il succitato Decreto Rettorale.

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S.A. 20.12.2011/p.8

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III. DIDATTICA, RICERCA, PROGRAMMAZIONE E SVILUPPO ATTIVAZIONE CONSIGLIO INTERCLASSE DEI CORSI DI LAUREA MAGISTRALE

DELLA II FACOLTÀ DI SCIENZE MM.FF.NN. – SEDE DI TARANTO

Il Rettore apre il dibattito sulla seguente relazione predisposta dalla Direzione

Amministrativa – Settore Coordinamento e Gestione delle procedure di costituzione degli

Organi preposti alla Didattica:

““Il Direttore Amministrativo riferisce che, con nota del 24 ottobre 2011, il Preside della II Facoltà di Scienze MM.FF.NN. della sede di Taranto, prof.ssa Silvia Romanelli, ha trasmesso la proposta, già approvata dal Consiglio della Facoltà nella riunione del 27 settembre 2011, intesa ad ottenere l’istituzione del Consiglio Interclasse, ai sensi dell’art. 6 del Regolamento Didattico di Ateneo approvato con D.R. n. 9231 del 19.09.2001, previa eventuale armonizzazione numerica degli studenti eletti nei Consigli, cosi come sotto riportato: “Consiglio Interclasse di I livello” comprendente i seguenti Corsi di Laurea Triennali: Corso di Laurea triennale in “Scienze e Gestione delle Attività Marittime (L-28)”, (già interfacoltà con Giurisprudenza di Taranto), Corso di Laurea triennale in “Scienze Ambientali (L-32)”.

Il Consiglio di Facoltà ha motivato la richiesta con la necessità di ottimizzare la gestione amministrativa e didattica dei Corsi in questione.””

Al termine dell’illustrazione, il Rettore invita il Senato Accademico a pronunciarsi in

merito.

Interviene sull’argomento la Preside Romanelli, la quale fornisce ulteriori chiarimenti

in merito alla proposta della II Facoltà di Scienze MM.FF.NN. intesa ad ottenere

l’istituzione del Consiglio Interclasse di I livello, comprendente il Corso di Laurea triennale

in “Scienze e Gestione delle Attività Marittime” (con sede presso la II Facoltà di Scienze

MM.FF.NN.) ed il Corso di Laurea triennale in “Scienze Ambientali”.

Il Rettore evidenzia l’esigenza di acquisire il parere della II Facoltà di

Giurisprudenza, considerato che la proposta de qua contempla anche il Corso di Laurea

triennale interfacoltà in “Scienze e Gestione delle Attività Marittime (L-28)”.

Il Preside Uricchio, nell’informare circa la posizione della II Facoltà di

Giurisprudenza rispetto alla succitata proposta, come da verbale del Consiglio di Facoltà

del 19.12.2011, fa presente che nel corso di un recente incontro, al quale ha partecipato

unitamente al Presidente del Consiglio di Interclasse della II Facoltà di Giurisprudenza,

prof. Antonio Incampo, è stata manifestata l’esigenza, fortemente avvertita dai

rappresentanti della Scuola sottufficiali della Marina Militare, di introdurre, tra le discipline

impartite nel Corso di Laurea Interfacoltà in “Scienze e Gestione delle attività marittime”,

alcuni insegnamenti di carattere economico e tecnico. Egli, inoltre, nell’evidenziare che è

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S.A. 20.12.2011/p.8

80

emersa la necessità di estendere la Convenzione con la stessa Scuola della Marina alla II

Facoltà di Economia di Taranto, in modo da assicurare la copertura degli insegnamenti

economico-aziendali, fa presente che anche a seguito di ulteriori approfondimenti, è stata

avvertita l’esigenza di inserire un nuovo indirizzo, destinato ai marescialli che si occupano

di problematiche economico-gestionali, rivedendo il programma complessivo degli

insegnamenti. Pertanto, in considerazione dell’auspicata estensione della Convenzione

alla II Facoltà di Economia e del carattere del corso interfacoltà, il Consiglio di Facoltà,

nella succitata riunione, ha espresso parere negativo sulla proposta della II Facoltà di

Scienze MM.FF.NN. intesa ad unificare i corsi di laurea in Scienze ambientali e Scienze e

gestione delle attività marittime.

La Preside Romanelli chiede ed ottiene di intervenire per precisare che la delibera

del Consiglio della II Facoltà di Scienze MM.FF.NN. del 27.09.2011 riguardante

l’istituzione del Consiglio Interclasse L-28/L-32 era stata trasmessa per fax in data 20

ottobre 2011 alla Presidenza della II Facoltà di Giurisprudenza, senza alcun riscontro.

Nessuna comunicazione in merito è stata resa nota neppure a seguito del citato Consiglio

della II Facoltà di Giurisprudenza del 19 dicembre u.s. Pertanto ella sollecita opportuna

comunicazione ufficiale a riguardo.

Il Rettore, nel precisare che la proposta di istituzione di un Consiglio Interclasse è

sempre volta al miglioramento degli aspetti inerenti la gestione delle attività didattiche,

propone di rinviare ad una prossima seduta di questo Consesso ogni determinazione in

merito, con invito al Preside della II Facoltà di Scienze MM.FF.NN., prof.ssa Silvia

Romanelli, e al Preside della II Facoltà di Giurisprudenza, prof. Antonio Felice Uricchio, a

voler individuare una soluzione condivisa in ordine alla questione in oggetto.

Il Senato Accademico, unanime, approva.

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S.A. 20.12.2011/p.9

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III. DIDATTICA, RICERCA, PROGRAMMAZIONE E SVILUPPO ISTITUZIONE DI N. 2 PREMI DI LAUREA UNA TANTUM IN MEMORIA DEL DOTT.

PAOLO RINALDI PER L’A.A. 2011/2012

Il Rettore apre il dibattito sulla seguente relazione predisposta dal Dipartimento per

gli Studenti e la formazione post laurea - Area provvidenze agli studenti - Settore I ed

invita il Senato Accademico a pronunciarsi in merito:

““L’Ufficio riferisce che l’ing. Gaetano Rinaldi e la dott.ssa Pasqua Mondino, genitori del dott. Paolo Rinaldi, deceduto il 21 ottobre 2010, in modo tragico e violento, mentre effettuava uno stage presso il Consorzio dell’Area Protetta di Torre Guaceto in provincia di Brindisi, hanno deciso di donare a questa Università la somma di € 1.000,00 (mille euro) al fine di istituire, in memoria del loro figlio Paolo, due premi di laurea una tantum da € 500,00 cadauno.

Il compianto dott. Paolo Rinaldi, così come raccontano i suoi genitori, aveva conseguito la laurea in Gestione delle Risorse del Mare e delle Coste della II Facoltà di Scienze mm.ff.nn. dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro presso la sede di Taranto e ricordava con gioia il periodo di studi e soprattutto quello trascorso per la redazione della tesi di laurea presso il Laboratorio LaGAT-Ta e , per questo, i coniugi Rinaldi hanno deciso di destinare i premi a due laureati in Scienze Ambientali negli anni accademici 2009/2010 e 2010/2011. Gli aspiranti dovranno aver discusso le loro tesi di laurea in “Geografia fisica e geomorfologia” e averle redatte presso il laboratorio Gis geo-Ambientale e di Telerilevamento (LaGAT-Ta) della II Facoltà di Scienze MM.FF.NN. di questa Università. A parità di merito prevarranno le condizioni di reddito più disagiate individuate in base all’ammontare del reddito imponibile e all’ampiezza del nucleo familiare.

Secondo quanto previsto dall’apposito regolamento, il concorso per il conferimento dei due premi di laurea, del cui bando viene data integrale lettura, verrà bandito da questa Università:

Art. 1

Al fine di ricordare ed onorare la memoria del dott. Paolo Rinaldi, laureato in Gestione delle Risorse del Mare e delle Coste presso la II Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro, deceduto in modo tragico e violento il 21 ottobre 2010 mentre effettuava uno stage presso il Consorzio dell’area Protetta di Torre Guaceto in provincia di Brindisi, sono istituiti due premi di laurea una tantum da assegnare a giovani laureati in Scienze Ambientali dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro, che abbiano discusso la tesi di laurea in Geografia fisica e geomorfologia. L’ammontare di ciascun premio è costituito dalla somma di € 500,00 (cinquecento/00 euro), a totale carico della famiglia del dott. Paolo Rinaldi.

Art. 2

È indetto per l’anno accademico 2011/2012 un concorso pubblico, per titoli, per il conferimento di due premi di laurea una tantum intitolati alla memoria del dott. Paolo Rinaldi, volti a selezionare gli aspiranti secondo il criterio della migliore tesi di laurea in Geografia fisica e geomorfologia.

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A parità di merito scolastico, prevarranno le condizioni di reddito più disagiate individuate in base alla natura e all'ammontare del reddito e all'ampiezza del nucleo familiare.

Art. 3

Al concorso possono partecipare i laureati che abbiano conseguito il diploma di laurea in Scienze Ambientali della II Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro negli anni accademici 2009/2010 e 2010/2011 e che abbiano svolto la tesi di laurea in Geografia fisica e geomorfologia presso il laboratorio Gis geo-ambientale e di Telerilevamento – Taranto (LaGAT-TA).

Art. 4

La domanda di ammissione al concorso, redatta in carta libera, secondo il facsimile allegato, indirizzata al Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Bari, Dipartimento per gli Studenti e la formazione post-laurea - Area Provvidenze agli Studenti - Settore I - Piazza Umberto I, 1 - 70121 Bari, va consegnata a mano dal lunedì al venerdì, dalle ore 10,00 alle ore 12,00, al Settore I Protocollo Servizio Archivistico del Palazzo Ateneo - Bari ovvero spedita a mezzo raccomandata postale con avviso di ricevimento entro e non oltre trenta giorni dalla data di emanazione del bando. Nel caso di spedizione, farà fede il timbro e data dell’ufficio postale accettante la raccomandata. Nella domanda ciascun candidato deve indicare: - cognome e nome, data e luogo di nascita, residenza, cittadinanza; - l’anno accademico in cui è stato conseguito il diploma di laurea; - il recapito eletto ai fini del concorso con il C.A.P. e numero di telefono.

Alla domanda dovranno essere allegati i seguenti documenti e/o autocertificazioni: - certificato di laurea con data e votazione, esami superati con data, votazione e cfu; - copia della tesi di laurea; - documentazione attestante lo svolgimento della tesi presso il laboratorio Gis geo-

ambientale e di Telerilevamento – Taranto (LaGAT-TA) della II Facoltà di Scienze MM.FF.NN. dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro;

- Mod. I.S.E.E.U. (indicatore della situazione economica equivalente universitaria) del nucleo familiare relativo all’ultima dichiarazione dei redditi;

- fotocopia del proprio documento d’identità. I documenti allegati alla domanda potranno essere ritirati entro un anno dalla data del decreto rettorale di conferimento del premio.

Art. 5

Con successivo Decreto Rettorale sarà nominata la Commissione giudicatrice che sarà composta da due docenti universitari nominati dal Rettore d’intesa con il Preside della Facoltà interessata e dal donante o da suo delegato.

Art. 6

Il premio sarà conferito con Decreto Rettorale secondo la graduatoria di merito formulata dalla Commissione giudicatrice. Il giudizio della Commissione è insindacabile nel merito.

Art. 7

Per quanto non specificato nel presente bando si fa riferimento alle norme contenute nelle leggi sulla Istruzione Universitaria, al regolamento per l’assegnazione dei premi di studio e di laurea, nonché alla normativa vigente.””

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Il Senato Accademico, all’unanimità,

VISTO l’art. 74 del Regolamento d’Ateneo per l’Amministrazione, la

Finanza e la Contabilità;

VISTO il Regolamento per l’assegnazione di premi di studio e di laurea

emanato con D.R. n. 4149 del 13.05.2002;

VISTA la richiesta avanzata dalla famiglia Rinaldi in ordine all’istituzione

per l’a.a. 2011/2012 di due premi di laurea una tantum dell’importo

di € 500,00 cadauno, in memoria del dott. Paolo Rinaldi, destinati

a coloro che hanno conseguito la laurea in Scienze Ambientali

presso l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro negli anni

accademici 2009/2010 e 2010/2011;

VISTO lo schema di bando per il conferimento dei suddetti premi di

laurea;

ACQUISITO il parere favorevole del Dipartimento per gli Studenti e la

Formazione post-laurea – Area Provvidenze agli Studenti –

Settore I,

nel manifestare vivo compiacimento per l’istituzione dei suddetti premi di laurea,

DELIBERA

in accoglimento della richiesta avanzata dalla famiglia Rinaldi, di approvare l’istituzione

per l’anno accademico 2011/2012, di n. 2 premi di laurea una tantum dell’importo di €

500,00 cadauno, in memoria del dott. Paolo Rinaldi, destinati a due laureati in Scienze

Ambientali presso l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro, negli anni accademici

2009/2010 e 2010/2011.

Il presente dispositivo è approvato seduta stante ed è, pertanto, immediatamente

esecutivo.

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III. DIDATTICA, RICERCA, PROGRAMMAZIONE E SVILUPPO PROGETTO DI ATENEO PER IL SOSTEGNO DEI FUORI CORSO E DEGLI ISCRITTI

AL II ANNO INATTIVI

Il Rettore apre il dibattito sulla seguente relazione predisposta dal Dipartimento

Amministrativo per la Ricerca, la Didattica e le Relazioni Esterne – Area Orientamento allo

Studio e al Lavoro – Settore I:

““L’Ufficio riferisce che la Commissione per l’Orientamento ed il tutorato di questa Università ha predisposto il progetto di cui all’oggetto che di seguito si riporta integralmente, unitamente all’introduzione che riporta le motivazioni che hanno indotto alla sua formulazione.

"Introduzione.

Come è noto il Fondo di Finanziamento Ordinario (FFO) degli atenei prevede, da qualche tempo, una quota premiale legata alla loro efficienza ed efficacia.

Nel Modello per l’assegnazione della quota premiale FFO 2010 (Criteri e indicatori per la ripartizione della quota di cui alla legge 9 gennaio 2009, n.1) l'importo di 720 Ml€ (nel modello FFO2011 è di 832Ml €), è stato ripartito per il 34% sulla base degli indicatori A1 e A2 e, per il restante 66%, sulla base degli indicatori B1-B4.

In particolare, per la sezione didattica: A) Qualità dell'Offerta Formativa e risultati dei processi formativi gli indicatori sono così definiti:

Dimensione Indicatore Descrizione domanda A1 Studenti iscritti regolari nell'a.a. 2008/09 che

abbiano conseguito almeno 5 crediti nel 2009, distinti per gruppo A, B, C, D e ponderati con uno specifico peso (4 per il gruppo A, 3 per il gruppo B, 2 per il gruppo C e 1 per il gruppo D). A tale indicatore sono applicati tre correttivi: a) di sostenibilità dell'offerta formativa (KA); b) di contesto territoriale (KT); c) di rilevanza strategica del corso di studio (KR) (sospeso per l'applicazione 2010).

0,50

risultati A2 Rapporto tra CFU effettivamente acquisiti nel 2009 e CFU previsti per gli studenti iscritti nell'a.a. 2008/09, distinti per gruppi di corso. Per il calcolo dell'indicatore si rapporta il valore specifico con quello mediano del gruppo di riferimento

0,50

E’ quindi evidente l’interesse dell’Ateneo a migliorare quanto più possibile il valore

dei succitati indicatori. Le criticità che investono la nostra Università in materia di studenti fuori corso (f.c.) e

studenti inattivi (che non hanno acquisito alcun CFU) sono infatti testimoniate da alcuni dati: • nell’ a.a. 2009-2010 la percentuale di studenti f.c. è risultata pari a 37% a fronte di un

valore per tutte le università pubbliche nazionali di circa 33%;

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• alte sono state anche la percentuale d’iscritti all’a.a. 2009-2010 che nell’anno solare 2009 non hanno acquisito alcun CFU (circa 18%) e la percentuale degli immatricolati puri all’a.a. 2009-2010 che non hanno acquisito nell’anno solare 2009 alcun CFU. E’ da segnalare che per alcune Facoltà tale percentuale è decisamente alta (oltre il 20% fino a 33% circa).

Per fronteggiare tali criticità, in particolare quella degli studenti f.c., durante gli ultimi

anni sono state già attivate diverse iniziative di Facoltà. Si ricordano, a titolo d’esempio, il progetto ARES della Facoltà di Lettere (anche cofinanziato dal MIUR nell’ambito del progetto Arianna d’Ateneo), le iniziative di recupero dei f.c. delle Facoltà di Farmacia (finanziate nell’ambito della L. 390/91 e con co-finanziamenti regionali) e le recenti indagini statistiche intraprese da diverse Facoltà (Agraria, Economia, Giurisprudenza) per effettuare una vera e propria mappatura del fenomeno f.c.; il progetto finanziato dalla Regione Puglia per la Facoltà di Scienze della Formazione, volto a sperimentare forme di didattica di supporto specifica per il target di studenti contattati e seguiti dalla Commissione Orientamento nell'acquisizione di crediti mancanti, verificandone i risultati nel medio periodo (due anni) e costruendo una mappatura di bisogni formativi più urgenti.

Tali iniziative, nel loro insieme, hanno avuto caratteristiche diverse, anche perché diverse sono state le fonti di finanziamento, i destinatari finali e le procedure attuative.

Inoltre, anche a seguito di esplicite sollecitazioni, durante l’ultimo Bando per il tutorato (a.a.a 2010-2011) ben 40 % dei tutor sono stati richiesti ed assegnati dalle Facoltà per svolgere attività didattica-integrativa di recupero.

Quanto sopra riportato è segno evidente della grande attenzione prestata, dal nostro Ateneo, a tale problematica.

E’ sembrato, pertanto, quanto mai opportuno alla Commissione d’Ateneo per l’Orientamento e il Tutorato (CAOT) farsi promotrice di un’azione comune e coordinata a livello di Ateneo al fine di favorire una diminuzione del ritardo nel completamento degli studi attraverso azioni di sostegno specifico agli studenti f.c. e agli iscritti al II che al primo anno non abbiano acquisito alcun CFU (nel seguito definiti come iscritti al II anno inattivi).

L’attenzione agli iscritti al II anno inattivi è stata motivata, anche da alcune recenti ricerche (Cazzolle, D’Uggento e Ricci 2011) che evidenziano come tale condizione sia discriminante per l’individuazione di studenti candidati a diventare fuori corso.

Il progetto intende • capitalizzare, innanzitutto, le esperienze pregresse che hanno rappresentato delle

vere e proprie buone pratiche; • ottimizzare le risorse disponibili rivenienti dalla 390/91 e dal MIUR per le Borse di

tutorato ed eventualmente anche da soggetti esterni (Regioni, Province, Comuni e Fondazioni) sensibili, con le strutture in esse presenti preposte al diritto allo studio, alla citata problematica;

• standardizzare le procedure di analisi delle informazioni acquisite dal CSI per un’efficace e significativa mappatura del fenomeno f.c. e degli iscritti inattivi;

• omogeneizzare per quanto possibile e senza interferire con le specificità delle diverse Facoltà le modalità di attuazione operativa e, soprattutto, monitorare e rendicontare le attività svolte ed i relativi risultati al fine di pervenire ad una valutazione complessiva degli interventi;

• creare un archivio di attività di tutorato disciplinare videoregistrate e di materiale di supporto didattico, al fine di renderlo fruibile dagli studenti della nostra Università. Questa rappresenta, in un certo senso, una sorta di consolidamento dell’iniziativa trattandosi di materiale che potrà essere utilizzato in futuro.

Il documento è articolato in diverse parti

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• innanzitutto si sintetizzano i macro-processi da attivare ai diversi livelli (d’Ateneo e di Facoltà) per realizzare il Progetto (Sez. 2);

• si definisce poi, nella Sez. 3, il sistema di governance del Progetto (a livello d’Ateneo e di singola Facoltà);

• si puntualizzano le attività programmate, le risorse finanziarie necessarie e la tempistica d’attuazione (Sez. 4) e gli indicatori da utilizzare per il monitoraggio e la valutazione del Progetto (Sez. 5);

• si esplicitano infine (Sez. 6) le peculiarità del Progetto che lo rendono particolarmente interessante ai fini del finanziamento.

Poiché la logica da perseguire è, anche a causa delle forti restrizioni finanziarie, quella di finanziare iniziative per le quali ci sia un effettivo notevole interesse da parte delle Facoltà (e nel futuro delle strutture di coordinamento didattiche) è sembrato opportuno sostenere solo le Facoltà che garantiscono (su propri fondi di miglioramento della didattica e/o altri) un cofinanziamento pari almeno al 30% del totale necessario. Ciò è, anche, in linea con il regolamento della nostra Università per i finanziamenti rivenienti dalla 390/91.

Ove le risorse finanziarie di Facoltà non lo permettano il co-finanziamento di Facoltà potrà, anche, essere nominale nel senso che corrisponderà ad un certo numero di monte ore di lavoro che personale strutturato dell’Università, esplicitamene individuato, s’impegnerà a dedicare all’iniziativa senza alcun compenso.

2. I macro processi da attivare L’iniziativa proposta intende articolarsi nei principali processi sotto riportati:

a) Individuazione, presso ogni Facoltà, di uno specifico gruppo di lavoro, eventualmente, coincidente con la Commissione didattica di Facoltà, che si assuma la responsabilità di coordinamento e monitoraggio di tutti i processi attivati.

b) Individuazione delle variabili descrittive dei campioni di f.c. e di iscritti al II anno inattivi e delle analisi statistiche da effettuare.

c) Coinvolgimento del CSI per acquisire, per ogni Facoltà, le variabili di riferimento sui f.c. e gli iscritti al II anno inattivi.

d) Analisi statistica dei dati sul campione dei f.c. e degli iscritti al II anno inattivi. Si segnala che per alcune Facoltà queste informazioni, acquisite durante l’a.a. 2010-2011, sono già disponibili e costituiranno un elemento di partenza per l’articolazione delle analisi comuni da effettuare nell’ambito del progetto.

e) Redazione di un rapporto di sintesi sulle analisi statistiche e messa a disposizione dei dati delle strutture di coordinamento della didattica.

f) Acquisizione, a cura delle Facoltà attraverso apposito servizio di consultazione, delle informazioni utili per la progettazione di iniziative di sostegno dei fuori corso.

g) Acquisizione, a cura delle Facoltà attraverso apposito servizio di consultazione, delle informazioni utili per la progettazione di iniziative di sostegno degli iscritti al II anno inattivi.

h) Individuazione dei campioni specifici di f.c. e iscritti al II anno inattivi con il quale partire per l’a.a. 2011-2012.

i) Progettazione delle iniziative di sostegno a cura delle Facoltà. j) Erogazione e monitoraggio, a cura delle Facoltà, degli specifici interventi progettati per

il sostegno ai f.c. k) Erogazione e monitoraggio, a cura delle Facoltà, degli specifici interventi progettati per

il sostegno agli iscritti al II anno inattivi. l) Videoregistrazione di almeno il 20% degli interventi formativi frontali erogati e

creazione di una rete diffusa di competenze per assolvere a tale compito.

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m) Archiviazione degli interventi frontali videoregistrati e messa a disposizione per gli studenti dell’Università di Bari.

n) Archiviazione del materiale di supporto didattico utilizzato e messa a disposizione per gli studenti dell’Università di Bari.

o) Attivazione di un segmento del Portale UNIBA a sostegno del Progetto SFCII. p) Monitoraggio e rendicontazione delle attività erogate a livello di Ateneo.

Tenuto conto delle specificità delle Facoltà si è ritenuto opportuno che le stesse

definiscano puntualmente la progettazione delle iniziative di sostegno (macro-processo f)) precisandone le modalità attuative e le esigenze di risorse necessarie e specificando quelle da acquisire a carico del Progetto e quelle da mettere a disposizione impegnando propri fondi e/o proprio personale strutturato.

Sarà compito del Gruppo di Gestione del Progetto (vedasi la Sez. 3) provvedere alla suddivisione fra le Facoltà del finanziamento complessivo ottenuto ed acquisire dalle Facoltà tutti gli elementi informativi sulle attività che esse intendono svolgere a fronte delle risorse ad esse assegnate.

3. Il sistema di governance del Progetto a livello d’Ateneo e di singola

Facoltà L’iniziativa sarà coordinata nel suo complesso dal Gruppo del Progetto Sostegno

Fuori Corso ed Iscritti al II anno Inattivi (SFCII) costituito da Delegato del Rettore per l’Orientamento e Tutorato (che lo presiederà), dai diversi Responsabili degli specifici Gruppi di lavoro costituiti presso le Facoltà che hanno aderito, da un rappresentante degli studenti, dal Dirigente del DADRE e dal responsabile del settore “Orientamento e tutorato”.

Sarà compito del Gruppo SFCII: • modulare opportunamente le singole proposte di Facoltà in modo da renderle

sufficientemente compatibili al fine della omogeneizzazione delle risorse richieste e dei costi preventivati e,anche, della sommabilità dei dati;

• proporre la suddivisione del finanziamento complessivo fra le diverse Facoltà che hanno aderito al Progetto tenendo conto delle attività che esse intendono realizzare;

• definire una tempistica d’attuazione concordata con le diverse Facoltà; • monitorare periodicamente lo stato di attuazione delle iniziative di Facoltà e, qualora

ritenuto opportuno, dislocare diversamente risorse umane e finanziarie; • approvare, a seguito di motivazioni adeguate, eventuali rimodulazioni proposte dalle

Facoltà; • proporre eventuali strategie per il consolidamento; • rendicontare, a fine anno, agli Organi di Governo (S.A. e C.d.A) e alla Commissione

390/91 i risultati conseguiti. A livello di singola Facoltà la gestione del Progetto è responsabilità del Gruppo di

lavoro di Facoltà (GdLF) che al suo interno ha individuato i soggetti referenti di alcuni singoli processi. (analisi statistica del campione dei f.c. e degli immatricolati; progettazione, attuazione e monitoraggio delle iniziative di sostegno).

Questa distillazione delle responsabilità sembra opportuna per poter promuovere, in queste aree specifiche, • azioni coordinate e condivise sulle quali convergere rapidamente; • una puntuale individuazione delle responsabilità operative.

Questo sistema di governance, previsto per il transitorio, sarà opportunamente adattato alle norme del nuovo statuto: in ogni caso sarà sempre prevista una strutturazione a due livelli (d’Ateneo e di specifici ambiti disciplinari) e l’individuazione di responsabilità specifiche per ben individuate macro-aree d’intervento del Progetto.

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4. Le attività programmate, le risorse finanziarie necessarie e la tempistica d’attuazione

Il Progetto è stato proposto e discusso nell’ambito della Commissione d’Ateneo per l’Orientamento e Tutorato (CAOT).

Definiti i macro-processi su cui esso si deve articolare il Gruppo di sostegno al Progetto predisporrà un’appropriata Scheda Progetto d’Ateneo (SPA) da compilare a cura delle Facoltà che intendono partecipare all’iniziativa.

La scheda, comprenderà: • le modalità operative in cui le Facoltà intendono procedere nell’attivazione dei vari

macro-processi (iniziative da perseguire); • indicazioni sulle responsabilità d’attuazione; • i finanziamenti richiesti e messi a disposizione.

Allo stato, risultano aver aderito all’iniziativa le seguenti Facoltà: Agraria, Economia I e II, Farmacia, Giurisprudenza I e II, Lettere e Filosofia, Lingue e letterature straniere, Medicina e Chirurgia, Medicina Veterinaria, Scienze Biotecnologiche, Scienze della Formazione, Scienze MM.FF.NN. II, Scienze Politiche.

Relativamente alla tempistica di attuazione è previsto quanto segue

Attività Mesi Processo 1

0 1

1 2Individuazione, presso ogni Facoltà, di uno specifico gruppo di lavoro che può, eventualmente, coincidere con la Commissione didattica di Facoltà che si assuma la responsabilità di coordinamento e monitoraggio di tutti i processi attivati.

Definizione delle variabile descrittive dei campioni di f.c. e di iscritti al II anno inattivi e delle analisi statistiche da effettuare. Coinvolgimento del CSI per acquisire, per ogni Facoltà, le variabili di riferimento sui f.c. e gli iscritti al II anno inattivi.

Analisi statistica dei dati sul campione dei f.c. e degli iscritti al II anno inattivi. Si segnala che per alcune Facoltà queste informazioni, acquisite durante l’a.a. 2010-2011, sono già disponibili. Redazione di un rapporto di sintesi sulle analisi statistiche e messa a disposizione dei dati. Individuazione, presso ogni Facoltà, di uno specifico gruppo di lavoro che può, eventualmente, coincidere con la Commissione didattica di Facoltà che si assuma la responsabilità di coordinamento e monitoraggio di tutti i processi attivati. Acquisizione, a cura delle Facoltà attraverso apposito servizio di consultazione, delle informazioni utili per la progettazione di iniziative di sostegno degli iscritti al II anno

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inattivi. Individuazione dei campioni specifici di f.c. e iscritti al II anno inattivi con il quale partire per l’a.a. 2010-2011. Progettazione delle iniziative di sostegno a cura delle Facoltà. Erogazione e monitoraggio, a cura delle Facoltà, degli specifici interventi progettati per il sostegno ai f.c Erogazione e monitoraggio, a cura delle Facoltà, degli specifici interventi progettati per il sostegno agli iscritti al II anno inattivi

Videoregistrazione di almeno il 20% degli interventi frontali erogati e creazione di una rete diffusa di competenze per assolvere a tale compito. Archiviazione degli interventi frontali videoregistrati e loro disponibilità per gli studenti dell’Università di Bari

Archiviazione del materiale di supporto didattico utilizzato e loro disponibilità per gli studenti dell’Università di Bari

Attivazione di un segmento del Portale UNIBA a sostegno del Progetto SFCII Monitoraggio a livello di Ateneo, delle attività erogate Redazione di un rapporto finale a cura del Gruppo SFCII

5. Gli indicatori da utilizzare per la valutazione del Progetto Per la valutazione del Progetto si distinguono due tipologie d’indicatori:

• Indicativi dell’impegno nell’attuazione delle diverse attività in cui è articolato il Progetto. A titolo d’esempio nella Tabella che segue se ne indicano alcuni. Sarà compito del Gruppo d’Ateneo di coordinamento procedere all’avvio del progetto ad una definizione puntuale condivisa, anche sulla base di quanto le singole Facoltà proporranno.

Attività Esempio d’indicatore Individuazione, presso ogni Facoltà, di uno specifico gruppo di lavoro che può, eventualmente, coincidere con la Commissione didattica di Facoltà che si assuma la responsabilità di coordinamento e monitoraggio di tutti i processi attivati.

Numero d’incontri promossi, opportunamente documentati, presso ogni Facoltà

Acquisizione, a cura delle Facoltà attraverso apposito servizio di consultazione, delle informazioni utili per la progettazione di iniziative di sostegno degli iscritti al II anno

Numero di studenti contattati/Numero di studenti da contattare

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inattivi. Individuazione dei campioni specifici di f.c. e iscritti al II anno inattivi con il quale partire per l’a.a. 2010-2011.

Numero di studenti che s’intendono coinvolgere / /Numero totale di studenti che potrebbero essere coinvolti

Erogazione e monitoraggio, a cura delle Facoltà, degli specifici interventi progettati per il sostegno ai f.c

Numeri di studenti f.c. effettivamente coinvolti nelle attività erogate / Numero massimo dei partecipanti previsti

Erogazione e monitoraggio, a cura delle Facoltà, degli specifici interventi progettati per il sostegno agli iscritti al II anno inattivi

Numeri di studenti iscritti al II anno inattivi. effettivamente coinvolti nelle attività erogate / /Numero massimo dei partecipanti previsti

Videoregistrazione di almeno il 20% degli interventi frontali erogati e creazione di una rete diffusa di competenze per assolvere a tale compito.

Numero d’interventi formativi frontali videoregistrati / Numero totale di eventi formativi frontali erogati

Archiviazione degli interventi frontali videoregistrati e loro disponibilità per gli studenti dell’Università di Bari

Numero d’interventi formativi frontali messi in rete / /Numero totale di eventi formativi frontali videoregistrati

Archiviazione del materiale di supporto didattico utilizzato e loro disponibilità per gli studenti dell’Università di Bari

Materiale archiviato / Totale materiale acquisito

• Indicatori d’impatto del Progetto. Questi indicatori coincidono con quelli riportati nell’Allegato 1 del D.M. n. 439 dl 3 novembre 2011 Decreto criteri di ripartizione del Fondo di Finanziamento Ordinario (FFO) delle Università per l’anno 2011 e relativi alla Qualità dell’offerta formativa e risultati dei processi formativi e richiamati nell’introduzione

Indicatore/Fonte Descrizione dell’indicatore

A1 Fonte: Anagrafe nazionale degli studenti

Studenti iscritti regolari nell’a.a. 2009/10 che abbiano conseguito almeno 5 CFU nel 2010

A2 Fonte: Anagrafe nazionale degli studenti

Rapporto fra CFU effettivamente acquisiti nel 2010 e CFU previsti per gli studenti iscritti nell’a.a. 2009/2010, distinti per gruppi di corso.

I dati di riferimento, già disponibili per lo scorso anno a livello di CdS, verranno

acquisiti all’avvio del Progetto e saranno relativi all’ultimo aggiornamento della banca dati Anagrafe degli studenti.

Ogni Facoltà che aderisce al Progetto s’impegna a migliorarli, come valore medio pesato di tutti i CdS che ad essa afferiscono, di almeno il 5%.

Cioè, per ognuno degli indicatori A1 e A2 alla fine del progetto deve essere:

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VARindic. = (VALind.c.fine – VALindicat. inizio) // VALindicat. inizio >= 1.05 Con VARindic. = variazione dell’indicatore normalizzata al valore di partenza; VALindicat.fina = valore dell’indicatore alla fine del Progetto; VALindicat. inizio = valore dell’indicatore all’inizio del Progetto.

6. Le peculiarità del Progetto Le peculiarità del Progetto che meritano particolare attenzione ai fini del

finanziamento sono: • l’adesione di quasi tutte le Facoltà; • la problematica di riferimento che riveste d’indubbia rilevanza anche ai fini delle

premialità che possono derivare da FFO e Piano Triennale 2010-2012; • il tentativo di coinvolgere diverse strutture d’Ateneo per utilizzare al meglio le loro

professionalità e, ove opportuno, diffonderle a rete tra le Facoltà; • l’acquisizione di tutto quanto possibile ed utile in vista di un consolidamento

dell’iniziativa; • la chiara attribuzione di responsabilità nella gestione del progetto e l’impegno esplicito

a rendicontarne dettagliatamente; • l’individuazione puntuale degli indicatori per il monitoraggio e l’impatto del Progetto

con una esplicitazione dell’impegno assunto

Allegato 1: Processi, modalità attuative e risorse finanziarie Processo Attività previste Risorse

necessarie in ore uomo*

Costi previsti

Individuazione, presso ogni Facoltà, di uno specifico gruppo di lavoro che può, eventualmente, coincidere con la Commissione didattica di Facoltà che si assuma la responsabilità di coordinamento e monitoraggio di tutti i processi attivati.

Le Facoltà che hanno aderito al Progetto hanno già individuato il loro Gruppo di lavoro di Facoltà e il Coordinatore

- -

Definizione delle variabile descrittive dei campioni di f.c. e di iscritti al II anno inattivi e delle analisi statistiche da effettuare.

Il Gruppo SFCII appena approvato il progetto, utilizzando anche le informazioni rivenienti da Facoltà che hanno già effettuato una mappatura dei f.c. provvederà ad individuare le informazioni descrittive dei campioni da richiedere al CSI

- -

Coinvolgimento del CSI per acquisire, per ogni Facoltà, le variabili di riferimento sui

Già in fase di predisposizione del Progetto sono stati stabiliti i contatti con il CSI al fine di

50 1.500

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f.c. e gli iscritti al II anno inattivi.

acquisire le informazioni sulle variabili d’interesse

Analisi statistica dei dati sul campione dei f.c. e degli iscritti al II anno inattivi. Si segnala che per alcune Facoltà queste informazioni, acquisite durante l’a.a. 2010-2011, sono già disponibili.

Sarà compito del Gruppo SFCII coordinarsi con l’Area Analisi Statistica del Dipartimento DAFG ed affidare alla stessa formale incarico per le analisi statistiche da effettuare e che saranno dal Gruppo stesso puntualmente definite

100 3.000

Redazione di un rapporto di sintesi sulle analisi statistiche e messa a disposizione dei dati.

Il Gruppo SFCII provvederà alla scrittura di un rapporto di sintesi sull’analisi statistica effettuata e a mettere a disposizione delle Facoltà partecipanti tutti i dati ritenuti rilevanti

- -

Acquisizione, a cura delle Facoltà attraverso apposito servizio di consultazione, delle informazioni utili per la progettazione di iniziative di sostegno dei fuori corso.

Le Facoltà dovranno individuare al loro interno personale qualificato per presidiare il servizio di consultazione per gli studenti f.c. Si prevede complessivamente il coinvolgimento di almeno 3000 studenti f.c.

1500

25.000

Acquisizione, a cura delle Facoltà attraverso apposito servizio di consultazione, delle informazioni utili per la progettazione di iniziative di sostegno degli iscritti al II anno inattivi.

Le Facoltà dovranno individuare al loro interno personale qualificato per presidiare il servizio di consultazione per gli studenti iscritti al II inattivi Si prevede il coinvolgimento di circa 1500 iscritti al II inattivi

750

12.500

Individuazione dei campioni specifici di f.c. e iscritti al II anno inattivi con il quale partire per l’a.a. 2010-2011.

Ogni Facoltà deve individuare in modo specifico il campione di studenti f.c e iscritti al II anno inattivi per i quali programmare le attività di sostegno

- -

Progettazione delle iniziative di sostegno a cura delle Facoltà.

Il Gruppo di lavoro di Facoltà deve predisporre, secondo una tempistica predefinita, le attività di sostegno per f.c. e iscritti al II anno inattivi e far pervenire tali informazioni al Gruppo SFCII che provvederà ad una omogeneizzazione di quanto proposto.

- -

Erogazione e monitoraggio, a cura delle Facoltà, degli specifici interventi progettati per il sostegno ai f.c

Sarà cura del Gruppo di lavoro di Facoltà coordinare l’erogazione delle attività programmate a sostegno dei f.c. e provvedere, secondo standard pre-definiti a livello d’Ateneo da parte del Gruppo SFCII, al monitoraggio

1500 50.000

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Erogazione e monitoraggio, a cura delle Facoltà, degli specifici interventi progettati per il sostegno agli iscritti al II anno inattivi

Sarà cura del Gruppo di lavoro di Facoltà coordinare l’erogazione delle attività programmate a sostegno degli iscritti al II anno inattivi e provvedere, secondo standard pre-definiti a livello d’Ateneo da parte del Gruppo SFCII, al monitoraggio

750 25.000

Videoregistrazione di almeno il 20% degli interventi frontali erogati e creazione di una rete diffusa di competenze per assolvere a tale compito.

A proposito di questo processo sono d’obbligo due puntualizzazioni: 1) sarà esplicitamente richiesto alle Facoltà di segnalare i nominativi dei tutor disciplinari ( docenti/tutor) disponibili alla videoregistrazione degli interventi 2) l’Ufficio orientamento provvederà a formalizzare l’impegno assunto 3) sarà creata una vera e propria rete di supporto attraverso una diffusione delle competenze attualmente in gran parte presenti presso l’Area Formazione ed Eventi a soggetti specificatamente indicati dalle Facoltà. A tal fine è previsto, nell’ambito del Progetto, un breve corso di formazione. Nelle more potrà essere, se necessario, utilizzata altra struttura esperta in videoregistrazione.

750 + 50 (corso) 20.000

Archiviazione degli interventi frontali videoregistrati e loro disponibilità per gli studenti dell’Università di Bari

Gli interventi registrati saranno archiviati e resi disponibili agli studenti della nostra Università su un segmento del Portale UNIBA 50 1.000

Archiviazione del materiale di supporto didattico utilizzato e loro disponibilità per gli studenti dell’Università di Bari

Il materiale di supporto didattico utilizzato sarà archiviato e reso disponibile agli studenti della nostra Università su un segmento dl Portale UNIBA

50 800

Attivazione di un segmento del Portale UNIBA a sostegno del Progetto SFCII

Con il coordinamento del Gruppo SFCII sarà progettato e realizzato un apposito segmento del PORTALE UNIBA con valenze diverse: 1) per la diffusione dell’iniziativa

presso gli interessati 2) per tutte le comunicazioni e

l’attivazione di un forum 3) per il monitoraggio durante lo

60 1800

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svolgimento dell’iniziativa 4) per l’archiviazione di tutto il

materiale di supporto (videoregistrazione, material di supporto didattico, rapporti vari …)

Monitoraggio e rendicontazione, a livello di Ateneo, delle attività erogate 

Questa attività, a livello d’Ateneo, sarà curata dal Gruppo SFCII

- -

Supporto amministrativo alle le varie fasi del Progetto

E’ previsto il supporto amministrativo (convocazione e verbalizzazione delle riunioni, assistenza in tutte le fasi di monitoraggio e scrittura dei rapporti …) a tutte le fasi del Progetto da parte di una unità di personale amministrativo

40

1000

Totale costi 141.600 Cofinanziamento su fondi delle

Facoltà 42.480

Finanziamento richiesto 99.120 *Nel caso in cui non è previsto specifico finanziamento non sono riportati neanche gli impegni in ore uomo previsti

L’Ufficio riferisce che il succitato progetto recepisce commenti trasmessi dalle Facoltà all’uopo invitate con nota del 29 luglio u.s. ed allo stesso hanno dichiarato disponibilità ad aderire le seguenti Facoltà: Agraria, Economia I e II, Farmacia, Giurisprudenza I e II, Lettere e Filosofia, Lingue e Letterature Straniere, Medicina e Chirurgia, Medicina Veterinaria, Scienze Biotecnologiche, Scienze della Formazione, Scienze MM.FF.NN. II, Scienze Politiche.””

Il Rettore, nel fornire ulteriori chiarimenti in merito al progetto de quo, coglie

l’occasione per ringraziare la Commissione per l’Orientamento ed il Tutorato (C.A.O.T.),

nonché i rappresentanti degli studenti ed il Pro-Rettore per il progetto di Ateneo

predisposto, precisando che il relativo finanziamento è stato già previsto nel bilancio di

questa Università. Egli ringrazia, altresì, le Facoltà che si sono attivate per risolvere la

problematica degli studenti fuori corso e degli iscritti al II anno inattivi.

Al termine dell’illustrazione, il Rettore invita il Senato Accademico a pronunciarsi in

merito.

Interviene sull’argomento la sig.ra De Marzo, la quale volge, anche a nome di tutti

gli studenti, un doveroso ringraziamento al prof. Vittorio Picciarelli per l’egregio lavoro

svolto quale componente della Commissione per l’Orientamento ed il Tutorato e del

sottogruppo che si è occupato di redigere le linee guida, nonché per l’impegno profuso,

unitamente allo staff dell’Ufficio Orientamento agli studi e tutorato - Area Orientamento

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allo Studio e al Lavoro del Dipartimento Amministrativo per la Ricerca, la Didattica e le

Relazioni Esterne, al fine di porre le Facoltà nelle condizioni di monitorare le situazioni di

criticità degli studenti ed in particolare di quelli afferenti ai Corsi di Laurea previgenti al

D.M. 270/2004, che rappresentano in gran parte la fascia degli studenti fuori corso,

penalizzati dalla drammatica riforma del c.d. “3+2”. Ella, inoltre, nell’esprimere il proprio

orgoglio per aver preso parte all’ambizioso progetto per il sostegno dei fuori corso e degli

iscritti al II anno inattivi, ringrazia, altresì, la Commissione Mista per la revisione dei criteri

di ripartizione tra le Facoltà del fondo per il miglioramento della didattica (L.390/91) e per

la valutazione delle rendicontazioni dell'utilizzo dei fondi per il miglioramento della

didattica per il lavoro svolto.

Il sig. Belvedere chiede chiarimenti in merito all’“assenza” nel progetto de quo della

Facoltà di Scienze MM.FF.NN. – sede di Bari, che ha avviato un autonomo progetto per il

recupero degli studenti fuori corso, dato che nel progetto in questione non sono indicate

specifiche attività di recupero, bensì uno schema attraverso il quale ogni Facoltà potrà

decidere il tipo di iniziativa da intraprendere, chiedendo, altresì, se le iniziative

programmate dalla suddetta Facoltà possano essere incluse nel progetto di cui trattasi.

Egli, inoltre, al fine di risolvere le problematiche sottese al progetto per il sostegno dei

fuori corso e degli iscritti al II anno inattivi, suggerisce di adottare strumenti idonei per far

sì che il personale dell’Ateneo barese rivolga quotidianamente un’attenzione sempre

maggiore nei confronti di tutti quegli studenti che spesso si trovano ad essere disorientati

nella ricerca di apporti appropriati per la soluzione delle diverse problematiche che si

trovano a dover affrontare nel loro percorso di studi. Egli, altresì, nel citare quale fonte di

problemi per gli studenti la cattiva corrispondenza tra CFU e programma didattico, ritiene

che basterebbe porre maggiore attenzione alla distribuzione degli appelli al fine di evitare

sovrapposizioni di esami nello stesso semestre, così come sarebbe opportuno che i

docenti risultassero presenti e disponibili negli orari di ricevimento, evitando pratiche

deleterie quale il “salto d’appello” e ponendo attenzione ai questionari di valutazione

compilati dagli studenti. Egli, inoltre, precisando di non volersi riferire alla problematica

degli spazi, suggerisce l’adozione di piccoli accorgimenti che potrebbero ridurre il numero

dei fuori corso quali, ad esempio, l’apertura delle isole didattiche ed il funzionamento dei

centri stampa.

Il Rettore, nel condividere le osservazioni del sig. Belvedere, ricorda che nello

Statuto dei diritti e dei doveri degli studenti sono stati inseriti principi e forme di tutela per

gli studenti, esprimendo qualche perplessità circa la stretta interdipendenza fra studenti

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inattivi e fuori corso e le criticità esposte dal sig. Belvedere, che certamente non

favoriscono la carriera dello studente.

Il Preside Palmieri, nell’associarsi alla senatrice De Marzo circa i complimenti rivolti

al prof. Picciarelli per l’egregio lavoro svolto, sottolinea come la Facoltà di Scienze

Biotecnologiche abbia contribuito al progetto in base alla propria esperienza,

evidenziando l’opportunità di far seguire ai macro processi un’azione significativa

dell’Amministrazione, tramite il personale che è in grado di interfacciarsi con gli uffici

centrali al fine di coordinare e monitorare i processi, evitando di sovraccaricare le poche

unità di personale che, allo stato attuale, sono oberate da pressanti incombenze e

prevedendo un adeguato sostegno alle strutture che dovranno svolgere i relativi compiti.

Il Preside Spinelli, nel chiarire le ragioni di urgenza che hanno portato la I Facoltà di

Scienze MM.FF.NN. ad operare autonomamente, precisa che la Facoltà ha dato grande

importanza agli indicatori di efficienza relativi ai corsi di studio, nonché alle frazioni di

studenti inattivi e fuori corso, ritenendo di dover agire tempestivamente tramite l’avvio di

un programma di censimento delle criticità relative ai corsi di studio, portato a termine

nell’arco di circa un mese, il quale ha individuato i corsi critici dal punto di vista oggettivo,

evidenziando, altresì, i problemi connessi alla comprensione del contenuto di alcuni corsi

di studio, oltre che delle esercitazioni e dei laboratori. Egli, inoltre, nel sottolineare che la I

Facoltà di Scienze MM.FF.NN. ha redatto un progetto sottoposto alla Commissione Mista

per la revisione dei criteri di ripartizione tra le Facoltà del fondo per il miglioramento della

didattica (L.390/91) e per la valutazione delle rendicontazioni dell'utilizzo dei fondi per il

miglioramento della didattica, che è stato finanziato, nel quale si prevede che un certo

numero di corsi siano supportati dall’azione di tutor, precisa che detti interventi si

svolgeranno in termini di azioni suppletive nei periodi di intermezzo fra i semestri in modo

tale che lo studente sia portato a sostenere l’esame con l’ausilio di un supporto diretto e

mirato. Egli, altresì, precisa che la Commissione didattica d’Ateneo e la Facoltà di Scienze

MM.FF.NN. hanno unanimemente apprezzato questo tipo di soluzione, mentre la

Commissione Mista per la revisione dei criteri di ripartizione tra le Facoltà del fondo per il

miglioramento della didattica (L.390/91) e per la valutazione delle rendicontazioni

dell'utilizzo dei fondi per il miglioramento della didattica ha finanziato per 20 ore procapite

tutti gli interventi. Egli, infine, ritiene che detta azione potrà comportare l’ottimizzazione dei

risultati didattici riguardo ai corsi che presentano delle criticità, sottolineando come, a suo

avviso, questo tipo di esperienza, già avviata a livello di corsi singoli, potrà essere utile

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nell’ambito del progetto collettivo di Ateneo per ciò che concerne la migliore

organizzazione di un’indagine capillare dei correttivi sui corsi critici.

La Preside Distaso, nell’evidenziare che la Facoltà di Lettere e Filosofia presta

particolare attenzione alla problematica degli studenti fuori corso, riferisce che la stessa

ha avviato un progetto, ormai in fase conclusiva, dal quale si è potuto evincere che

l’attività di tutorato, con funzione didattico-integrativa, risulta essere molto utile ai fini del

recupero degli studenti fuori corso, che in tal modo vengono incoraggiati ad uscire da una

situazione di marginalità. Ella, inoltre, nel concordare con il sig. Belvedere, sottolinea la

funzione importante che il tutorato, opportunamente coordinato nei tempi, può svolgere.

Entra, alle ore 12,15, il prof. Vittorio Picciarelli, al quale il Senato Accademico volge

un caloroso plauso di ringraziamento per l’egregio lavoro svolto.

Esce, alle ore 12,20, il prof. V. Picciarelli.

Il Senato Accademico, all’unanimità,

UDITA l’illustrazione del Rettore;

VISTO il “Progetto di Ateneo per il sostegno dei fuori corso e degli iscritti

al II anno inattivi (SFCII)”, predisposto dalla Commissione per

l’orientamento ed il tutorato di questa Università;

TENUTO CONTO di quanto fatto presente dal competente Settore I – Area

Orientamento allo Studio e al Lavoro del Dipartimento

Amministrativo per la Ricerca, la Didattica e le Relazioni Esterne;

nell’esprimere vivo compiacimento al prof. Vittorio Picciarelli ed alla succitata

Commissione per il Progetto de quo,

DELIBERA

− di approvare, per quanto di competenza, il “Progetto d'Ateneo per il sostegno dei fuori

corso e degli iscritti al II anno inattivi”;

− di trasmettere il progetto alla Commissione Mista per la revisione dei criteri di

ripartizione tra le Facoltà del fondo per il miglioramento della didattica (L.390/91) e per

la valutazione delle rendicontazioni dell'utilizzo dei fondi per il miglioramento della

didattica ed al Consiglio di Amministrazione, per gli aspetti relativi alla sostenibilità

finanziaria.

Il presente dispositivo è approvato seduta stante ed è, pertanto, immediatamente

esecutivo.

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III. DIDATTICA, RICERCA, PROGRAMMAZIONE E SVILUPPO CONCORSO PER L’ATTRIBUZIONE DI N. 156 BORSE DI STUDIO PER ATTIVITÀ DI

PERFEZIONAMENTO ALL’ESTERO (D.R. N. 891 DEL 11.11.2010 – L. N. 398/89):

RICHIESTA DIFFERIMENTO INIZIO ATTIVITÀ DI PERFEZIONAMENTO E CAMBIO

SEDE ISTITUZIONE ESTERA DOTT. GIANLUCA SFORZA - AREA MATEMATICA-

INFORMATICA

Il Rettore apre il dibattito sulla seguente relazione predisposta dal Dipartimento

Amministrativo per la Ricerca, la Didattica e le Relazioni Esterne - Area Relazioni

Internazionali - Settore II:

““L’Ufficio riferisce che, in relazione all’espletamento del Concorso a n. 156 mensilità residue di borse di studio per attività di perfezionamento all’estero, bandito con D.R. n. 8911 dell’11.11.2010, con assegnazione, per l’area Matematica-Informatica, di n. 12 mensilità al vincitore dott. Gianluca Sforza, in data 07.12.2011 è pervenuta una nota con la quale il suddetto vincitore chiede di poter iniziare l’attività di perfezionamento, presso l’Istituzione estera, della durata di 12 mesi, dal mese di marzo 2012, anziché dicembre 2011, come indicato nella dichiarazione di accettazione di borsa di studio, prodotta in data 30.06.2011, in quanto la scadenza per la presentazione della tesi di dottorato al quale è iscritto, è prevista per febbraio 2012.

L’Ufficio riferisce, inoltre, che il dott. Sforza, nella suddetta nota, ha altresì richiesto di cambiare l’Istituzione estera Missouri University of Sciences and Technology (USA), presso la quale lo stesso avrebbe dovuto iniziare l’attività di ricerca da dicembre 2011, con una nuova sede University of Reading, (UK), da marzo 2012.

A tal proposito, la prof.ssa Giovanna Castellano, afferente al Dipartimento di Informatica, nonché tutor di dottorato del dott. Sforza, con nota in data 7.12.2011, rappresenta che dette richieste sono dovute alla circostanza che “col protrarsi delle attività legate al suddetto concorso, è decaduta l’opportunità di partecipare al progetto concordato con la Missouri University of Sciences and Technology (USA) che, nel frattempo, si era concluso. Non volendo perdere l’opportunità di svolgere gli stessi studi in una sede estera, è stato perciò necessario cercare una nuova sede. Insieme abbiamo individuato l’Università di Reading nel regno Unito, perché gli consente di perfezionarsi nell’ambito dell’elaborazione di immagini mediche. Questa, infatti, era l’intenzione mostrata durante lo svolgimento del concorso dal dottore.

Riguardo la proroga dell’inizio dell’attività di perfezionamento invece, questa è dovuta alla scadenza per la presentazione della tesi di dottorato fissata a febbraio 2012, e alla necessità di completare le sperimentazioni richieste nel laboratorio CILAB del Dipartimento di Informatica. Auspico, pertanto,che l’istanza presentata dal dott. Sforza venga approvata.”

L’Ufficio prosegue evidenziando che il predetto borsista ha allegato, altresì, la lettera

del tutor dell’ University of Reading, (UK), dr. Ben Cosh, capo della Scuola di Ingegneria dei Sistemi, il quale ha espresso parere favorevole a seguire le “ricerche informatiche nell’elaborazione e analisi di immagini mediche” a partire dal mese di marzo 2012, per 12 mesi.

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L’Ufficio rappresenta, infine, che l’art. 11 comma 2, del predetto bando di concorso prevede che:“Eventuali differimenti dalla data di inizio o interruzioni nel periodo di godimento della borsa verranno consentiti soltanto ai vincitori che dimostrino di dover soddisfare obblighi militari o che si trovino nelle condizioni previste dalla legge 30 dicembre 1971, n°1204, a condizione che l’inizio del corso o attività di perfezionamento all’estero sia fissato comunque entro il 2009 e che l’Istituzione estera od internazionale, presso la quale intende recarsi il borsista, rilasci formale nullaosta ai differimenti dalla data di inizio, o alle interruzioni del periodo di frequenza”.””

Al termine dell’illustrazione, il Rettore, nel fornire ulteriori precisazioni in merito alla

questione de qua, rappresenta l’esigenza che, per il futuro, non siano sottoposte

all’attenzione del Senato Accademico relazioni istruttorie contenenti proposte di delibera

alternative.

Egli invita quindi il Senato Accademico a pronunciarsi in merito.

Il Senato Accademico, all’unanimità,

VISTO il bando di concorso per l’attribuzione di n. 156 borse di studio per

attività di perfezionamento all’estero, bandito con D.R. n. 8911 del

11.11.2010;

VISTA la dichiarazione di accettazione della borsa di studio prodotta dal

dott. Gianluca Sforza, in data 30.06.2011, con decorrenza inizio

attività di perfezionamento da dicembre 2011, presso Missouri

University of Sciences and Technology (USA);

VISTA la nota, in data 07.12.2011, con la quale il dott. Gianluca Sforza

chiede di poter differire l’inizio della predetta attività a marzo 2012;

VISTA la nota, in data 07.12.2011, da parte della prof.ssa Giovanna

Castellano, tutor di dottorato del dott. Sforza, in merito al suddetto

differimento, nonché al cambio dell’Istituzione estera presso la

quale potrà essere svolta la ridetta attività;

VISTA la nota, in data 05.12.2011, con la quale il capo della School of

Systems Engineering della University of Reading (UK), dr. Ben

Cosh, ha espresso parere favorevole acché il dott. Sforza possa

seguire presso la suddetta Scuola “ricerche informatiche

nell’elaborazione e analisi di immagini mediche”, a partire dal

mese di marzo 2012, per 12 mesi;

TENUTO CONTO di quanto rappresentato dal competente Settore dell’Area

Relazioni Internazionali del Dipartimento Amministrativo per la

Ricerca, la Didattica e le Relazioni Esterne, nonché della

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precisazione del Rettore in ordine all’esigenza che per il futuro

non siano sottoposte all’attenzione del Senato Accademico

relazioni istruttorie contenenti proposte di delibera alternative,

DELIBERA

di esprimere parere favorevole alla richiesta prodotta dal dott. Gianluca Sforza, relativa al

differimento dell’inizio dell’attività di perfezionamento a marzo 2012, nonché al cambio

dell’Istituzione estera presso la quale svolgere detta attività, ossia la “University of

Reading”, Regno Unito.

Il presente dispositivo è approvato seduta stante ed è, pertanto, immediatamente

esecutivo.

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IV. ATTIVITÀ GIURIDICO-LEGALE PROCEDIMENTI DISCIPLINARI STUDENTI COINVOLTI NELL’AMBITO DEL

PROCEDIMENTO PENALE “IPPOCRATE” (TEST DI ACCESSO ALLE FACOLTÀ

MEDICHE 2007)

Il Rettore apre il dibattito sulla seguente relazione predisposta dall’Avvocatura

dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro:

““Il Coordinatore dell’Avvocatura ricorda che, nell’ambito del procedimento penale emarginato, l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro, individuata quale persona offesa dal reato, in data 28.10.2010, si è costituita parte civile nei confronti dei 127 imputati, a mezzo del proprio difensore, al fine di ottenere il risarcimento dei danni patrimoniali e non patrimoniali subiti.

Tra i 127 imputati risultano alcuni studenti iscritti presso questa Università in capo ai quali sono stati ascritti i reati di cui agli artt. 110, 81, 640, co. 1 e 2, e 61 co. 9 c.p.

Alle udienze preliminari, gli studenti avanzavano, innanzi al G.U.P. - dott. Marco Guida, istanza per l’applicazione della pena su richiesta delle parti (cd. patteggiamento, ex art. 444 c.p.p.), e, contestualmente, chiedevano all’Università di addivenire ad un accordo transattivo, per definire i profili risarcitori per i danni all’immagine.

Chiamato a deliberare sulla questione, il Consiglio di Amministrazione, nella seduta del 6 giugno 2011 (all. 1) deliberava di “ ….manifestare disponibilità a valutare una proposta transattiva che venga presentata dagli imputati nel procedimento penale “Ippocrate”, con esclusione di coloro cui è stato contestato il reato di cui all’art. 416 c.p., nonché dei dipendenti di questa Università coinvolti nella vicenda de qua; ………… che resti, in ogni caso, impregiudicata la possibilità per questa Università di avviare i procedimenti disciplinari che ritenga opportuno nei confronti degli imputati che risultino studenti dell’Ateneo barese”; e nella seduta del 05.07.2011 (all. 2) “…… di consentire, per gli imputati del suddetto procedimento penale la sottoscrizione dell’atto transattivo satisfattivo delle pretese risarcitorie dell’Università di Bari alle seguenti condizioni: - definizione globale della posizione di ogni singolo imputato candidato unitamente a tutte le posizioni “satelliti” di familiari e amici coinvolti; - risarcimento di € 10.000,00 da parte di ogni candidato-imputato; -risarcimento di € 12.000,00 per il primo genitore coinvolto; - risarcimento di € 2.000,00 per ogni altra posizione connessa con il singolo imputato-candidato, ossia per il secondo genitore ………; - di ribadire l’esclusione di coloro cui è stato contestato il reato di cui all’art. 416 c.p. nonché dei dipendenti di questa Università coinvolti nella vicenda “de qua” e di coloro che avevano presentato ricorso nell’anno 2007 avverso il decreto rettorale di annullamento delle graduatorie, da qualsiasi definizione transattiva del contenzioso; - di approvare la proposta di definizione delle spese processuali così come quantificata dall’Avvocatura di questa Università, dando altresì mandato alla medesima di formalizzare tutti gli atti relativi al procedimento di che trattasi ……”.

Quindi, nelle more del procedimento penale, l’Università sottoscriveva n. 23 accordi individuali di transazione con i prefati studenti patteggianti e, per l’effetto, all’udienza del 11.10.2011, veniva revocata la costituzione di parte civile nei loro confronti.

L’Avv. Prudente rappresenta ulteriormente che, in esecuzione della delibera del Consiglio di Amministrazione innanzi ricordata, secondo cui resta “.... impregiudicata la possibilità per questa Università di avviare i procedimenti disciplinari che ritenga

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opportuno nei confronti degli imputati che risultino studenti dell’Ateneo barese…”, in data 25.10.2011, il Dipartimento per gli Studenti e la Formazione post Laurea, ai sensi e per gli effetti dell’art. 16 del R.D.L. n. 1071/1935, convertito in L. 78/1936, ha avviato i procedimenti disciplinari anche nei confronti degli studenti con i quali sono stati sottoscritti i cennati accordi di transazione, e che, conseguentemente, saranno convocati per le relative audizioni ai fini del contraddittorio.

Si ritiene opportuno riportare le prescrizioni di cui all’art. 16 del R.D.L. 20 giugno 1953 n. 1071, convertito in L. 78/36, secondo cui “ le sanzioni che possono applicarsi, al fine di mantenere la disciplina scolastica, sono le seguenti: a) ammonizione; b) interdizione temporanea da uno o più corsi; c) esclusione da uno o più esami di profitto per una delle due sessioni; d) sospensione temporanea dall’Università con conseguente perdita delle sessioni di esami …….. L’ammonizione viene fatta verbalmente dal rettore o direttore sentito lo studente nelle sue discolpe - l’applicazione delle sanzioni di cui alle lettere b) e c) spetta al Consiglio della facoltà …, in seguito a relazione del rettore o direttore. …… L’applicazione della sanzione di cui alla lettera d) e anche quelle di cui alle lettere b) e c), quando ai fatti abbiano preso parte studenti di diverse Facoltà o Scuole, è fatta dal Senato accademico in seguito a relazione del rettore o direttore……”.

All’uopo, questa Avvocatura ritiene opportuno formulare le seguenti considerazioni che potrebbero essere tenute in conto ai fini della decisione da adottare.

La sentenza che, ex art. 444 c.p.p., applica la pena su richiesta di parte, come noto, costituisce un riconoscimento dell’errore compiuto, in conseguenza del quale detta sentenza, ai sensi e per gli effetti del comma 1 bis dell’art. 445 c.p.p. “è equivalente a una pronuncia di condanna”. Ma corre l’obbligo di precisare che tale “equiparazione”, tuttavia, non va intesa, quale condanna, in senso proprio, ma fa sì che la sentenza abbia soltanto effetti processuali e sostanziali della condanna.

Ne discende che l’accettazione di responsabilità da parte degli imputati va considerata alla stregua, sia consentito dire, di una sorta di “pentimento”, cui è seguito, pur non essendone obbligati, il risarcimento dei danni subiti dall’Università lesa nella propria immagine, alle condizioni stabilite dal Consiglio di amministrazione, con le richiamate delibere.

Infatti, con la sottoscrizione dei singoli atti di transazione, gli studenti in parola risultano – allo stato - aver versato la somma complessiva pari ad € 186.000,00, riconoscendo quindi i danni all’immagine arrecati a questa Università.

Pertanto, tenendo conto dell’ulteriore profilo cui si è ispirato il Consiglio di Amministrazione nel determinare i termini degli accordi di transazione, il quale – si ricorda - ha dato maggiore rilevanza ai comportamenti assunti dalle famiglie di costoro (che, stando agli atti processuali, risultano aver partecipato attivamente al sodalizio criminoso), l’Avvocatura è del parere di irrogare agli studenti la sanzione dell’ammonizione (lett. a, art. 16 del R.D.L. citato) ovvero, in subordine, quella della sospensione temporanea della durata di mesi uno (lett. d, art. 16 del R.D.L. citato), salva ogni diversa determinazione da parte di questo Consesso.

Per tutto quanto sopra esposto e rassegnato, il Senato Accademico è chiamato a deliberare in merito.

Bari, Avv. Gaetano Prudente”” Egli, nel ripercorrere sinteticamente le tappe della complessa vicenda di che trattasi,

fornisce ulteriori chiarimenti in merito alla problematica concernente l’esercizio della

giurisdizione disciplinare nei confronti degli studenti coinvolti nell’ambito del procedimento

penale in oggetto e, nel richiamare, in particolare, le prescrizioni di cui all’art. 16 del

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R.D.L. n. 1071/1935, convertito in L. n. 78/1936, informa circa il riavvio dei procedimenti

disciplinari nei confronti degli studenti per i quali il procedimento penale si è concluso

attraverso il “patteggiamento sulla pena” e che hanno sottoscritto con questa Università

accordi individuali di transazione.

Egli, quindi, nel sottolineare che, ai fini dell’adozione dei provvedimenti disciplinari,

ai sensi della succitata normativa, vale, naturalmente, la garanzia del contraddittorio posta

a tutela dell’”incolpato”, propone di avviare il contraddittorio nell’ambito dei procedimenti

disciplinari riavviati nei confronti degli studenti patteggianti nel procedimento penale in

oggetto e che hanno sottoscritto con questa Università accordi individuali di transazione,

attraverso la convocazione degli interessati per le relative audizioni, all’esito del quale

assumere le determinazioni relative alle sanzioni da irrogare ai suddetti studenti.

La sig.ra De Marzo esprime alcune perplessità circa il parere reso dall’Avvocatura,

nella relazione istruttoria, in merito alla tipologia di sanzioni irrogabili agli studenti di che

trattasi, limitata alle sole “ammonizione” e “sospensione temporanea della durata di mesi

uno”, rispetto al più ampio novero di sanzioni previste dalla normativa in materia,

chiedendo chiarimenti in merito.

Il sig. Vulcano si associa alle considerazioni espresse dalla sig.ra De Marzo,

ravvisando l’opportunità di valutare la possibilità di applicare sanzioni più “gravi”,

trattandosi di studenti che, “patteggiando la pena”, hanno riconosciuto la propria

responsabilità nel caso di specie, recando danno all’immagine di questa Università e agli

altri studenti.

Il Rettore fornisce i chiarimenti richiesti, ribadendo l’esigenza di rinviare la

discussione ed ogni determinazione di questo Consesso in merito alle sanzioni da

irrogare agli studenti di che trattasi, all’esito del contraddittorio da avviare nell’ambito dei

procedimenti disciplinari riavviati nei confronti degli stessi.

Il sig. Belvedere auspica che le somme introitate dall’Università a seguito della

sottoscrizione degli accordi individuali di transazione siano destinate a favore dei servizi

agli studenti.

Il Rettore, nell’informare che è già al vaglio dei competenti organi la destinazione a

tal fine delle somme di che trattasi, invita il Senato Accademico a pronunciarsi in merito.

Il Senato Accademico, all’unanimità,

VISTA la relazione istruttoria, a firma del coordinatore dell’Avvocatura di

questa Università, avv. G. Prudente;

VISTO l’art. 16 del R.D.L. n. 1071/1935, convertito in L. n. 78/1936;

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UDITA l’ampia illustrazione del Rettore;

SENTITO l’orientamento emerso nel corso del dibattito,

DELIBERA

di avviare il contraddittorio nell’ambito dei procedimenti disciplinari riavviati nei confronti

degli studenti patteggianti nel procedimento penale in oggetto e che hanno sottoscritto

con questa Università accordi individuali di transazione, all’esito del quale assumere le

determinazioni relative alle sanzioni da irrogare ai suddetti studenti.

Il presente dispositivo è approvato seduta stante ed è, pertanto, immediatamente

esecutivo.

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V. STUDENTI E LAUREATI PROPOSTA DELLA FACOLTÀ DI MEDICINA E CHIRURGIA DI CONFERIMENTO

SIGILLO DI BRONZO ED ATTESTATO UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI BARI ALDO

MORO ALLA MEMORIA DELLO STUDENTE GIULIANO PARADISO SCOMPARSO

PREMATURAMENTE

Il Rettore apre il dibattito sulla delibera adottata dal Consiglio della Facoltà di

Medicina e Chirurgia, nella seduta del 03.10.2011, in ordine all’istanza dei genitori dello

studente Giuliano Paradiso, iscritto al III anno del Corso di Laurea in Fisioterapia, sede

decentrata di Tricarico (MT) matricola 554528, in regola con gli esami previsti per il primo,

il secondo e la maggior parte del terzo anno, oltre che con la frequenza del tirocinio,

intesa ad ottenere il conferimento della laurea post mortem.

In particolare, il Consiglio della predetta Facoltà, nella succitata riunione,

− esaminata l’istanza dei genitori dello studente Giuliano Paradiso;

− considerato il superamento di n. 16 esami di profitto su 23 previsti dal piano di studi

del Corso di Laurea in Fisioterapia da parte dello studente Giuliano Paradiso, iscritto

al terzo anno di corso;

− valutato problematico, sul piano giuridico, il conferimento della laurea post mortem,

pur approvandone sostanzialmente la concessione,

ha proposto al Senato Accademico di valutare l’opportunità di consegnare alla famiglia

Paradiso il sigillo di bronzo ed un attestato dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro

alla memoria dello studente prematuramente scomparso.

Egli, nell’esprimere compiacimento per la suddetta delibera del Consiglio della

Facoltà Medica, invita il Senato Accademico a pronunciarsi in merito.

Il Senato Accademico, all’unanimità,

VISTA l’istanza dei genitori dello studente Giuliano Paradiso, iscritto al III

anno del Corso di Laurea triennale in Fisioterapia, intesa ad

ottenere la laurea alla memoria del figlio, scomparso

prematuramente in data 05.06.2011;

CONSIDERATO che lo stesso, ancorchè avesse sostenuto n.16 esami, non aveva

completato il curriculum degli esami di profitto previsti dal piano di

studi del suddetto corso di laurea;

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VISTA la delibera del Consiglio della Facoltà di Medicina e Chirurgia,

adottata nella seduta del 03.10.2011,

DELIBERA

di consegnare alla famiglia Paradiso il sigillo di bronzo ed un attestato dell’Università degli

Studi di Bari Aldo Moro alla memoria dello studente Giuliano Paradiso, scomparso

prematuramente.

Il presente dispositivo è approvato seduta stante ed è, pertanto, immediatamente

esecutivo.

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VI. STRUTTURE DIDATTICHE, DI RICERCA E DI SERVIZIO RITIRO OPZIONI DI DOCENTI DA UN DIPARTIMENTO E PASSAGGIO AD ALTRO

DIPARTIMENTO

Richiamato da un concomitante ed inderogabile impegno, si allontana, alle ore

12,45, il Rettore ed assume la presidenza il Pro-Rettore.

Il Presidente apre il dibattito sulla seguente relazione predisposta dal Dipartimento

Risorse Umane e Organizzazione – Settore Pianificazione Organizzativa:

““Si ricorda che: ai sensi dell'art. 48 dello Statuto (modificato con D.R. n. 329 del 31.01.2011)

c. 8 il Senato Accademico delibera in ordine a richieste motivate di passaggio da un Dipartimento ad un altro, sentito il Dipartimento cui il docente intende afferire; c. 6 il Consiglio di Amministrazione delibera, previa valutazione da parte del Senato Accademico, in ordine alla richiesta motivata da parte di un Dipartimento di risorse logistiche e finanziarie per il proprio funzionamento, nonché di personale tecnico-amministrativo necessario al conseguimento dei propri obiettivi;

il Senato Accademico nelle sedute del 17.11.2009 e 22.12.2009 e il Consiglio di Amministrazione nella seduta del 29.12.2009, rispettivamente hanno approvato ed espresso parere favorevole, tra l’altro, relativamente alla disapplicazione del comma 1 dell’art. 85 (modalità di opzione in favore di un Dipartimento) e del comma 2 dell’art. 86 (Revoca di opzione) del Regolamento Generale di Ateneo consentendo che: − “le opzioni, sia se esercitate da professore di ruolo o ricercatore di nuova nomina,

sia se esercitate da professore di ruolo o ricercatore proveniente da altro Dipartimento, abbiano efficacia immediata”;

− “le istanze di revoca dell’opzione per un Dipartimento possano essere presentate in qualunque momento dell’anno, anziché entro il 30 giugno”;

− “al Dipartimento di funzionare con un numero di afferenti inferiore a 15, per un solo anno accademico”.

Il Senato Accademico, nella seduta del 21.12.2010 ha deliberato tra l’altro,

− “… che i Dipartimenti, il cui numero di docenti afferenti scenda al di sotto delle quindici unità in ragione delle aggregazioni in atto, definiscano il proprio nuovo assetto organizzativo entro 45 giorni decorrenti dalla data in cui diventano efficaci i ritiri di opzione che determinano la variazione numerica”.

La Commissione istruttoria per la costituzione di Dipartimenti e Centri (CO.DI.CE.), nella seduta del 15.11.2011, ha preso in esame i ritiri di opzione dal Dipartimento di “Sanità Pubblica e Zootecnia (DISPEZ)”, formulati dalla prof.ssa Mariateresa SASANELLI, docente di II fascia e dalla dott.ssa Paola PARADIES, ricercatrice, entrambe appartenenti al SSD VET/08, con la seguente comune motivazione: “mancata omogeneità di indirizzi”

Il Consiglio del Dipartimento “Produzione Animale”, nella seduta del 19.09.2011, ha espresso, tra l’altro, parere favorevole e motivato in ordine alle opzioni formulate dalla prof.ssa Sasanelli e dalla dott.ssa Paradies, considerata l’attività scientifica prodotta pienamente coerente con gli obiettivi del Dipartimento.

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La Commissione, verificata la congruità delle linee di ricerca, ha espresso parere favorevole ai suddetti ritiri di opzione e alle contestuali nuove opzioni in favore del Dipartimento di “Sanità Pubblica e Zootecnia (DISPEZ)”.

La Commissione istruttoria per la costituzione di Dipartimenti e Centri (CO.DI.CE.), nella stessa seduta, ha preso in esame il ritiro di opzione dal Dipartimento “Per lo Studio del Diritto Penale, Processuale Penale e Filosofia del Diritto”, formulato dal prof. Francesco PAZIENZA, docente di II fascia, appartenente al SSD IUS/17, con la seguente motivazione: “esigenza di svolgere in ragione dei propri attuali interessi scientifici studi e ricerche in un contesto già orientato e attrezzato per le indagini comparatistiche e in particolare concernenti il Diritto pubblico comparato qual è il Diritto Penale comparato”.

La Commissione istruttoria per la costituzione di Dipartimenti e Centri (CO.DI.CE.), nella stessa seduta, ha preso in esame il ritiro di opzione dal Dipartimento Jonico in “Sistemi Giuridici ed Economici del Mediterraneo: società, ambiente, culture”, formulato dalla dott.ssa Angela Patrizia TAVANI, ricercatrice, appartenente al SSD IUS/11, con la seguente motivazione: “gli interessi di ricerca della sottoscritta risultano afferenti ai settori scientifico-disciplinari del Dipartimento Giuridico delle Istituzioni, Amministrazione e Libertà””.

La Commissione istruttoria per la costituzione di Dipartimenti e Centri (CO.DI.CE.), nella stessa seduta, ha preso in esame i ritiri di opzione dal Dipartimento di “Diritto Romano, Storia e Teoria del Diritto”, formulati dalla prof.ssa Amalia SICARI, docente di I fascia, le dott.sse Anna DE FRANCESCO, e Pia STARACE, ricercatrici, tutte appartenenti al SSD IUS/18 e Angela TROMBETTA, ricercatrice, appartenente al SSD IUS/19, con la seguente comune motivazione: “Dipartimento in sottonumero”.

La Commissione istruttoria per la costituzione di Dipartimenti e Centri (CO.DI.CE.), nella stessa seduta, ha preso in esame i ritiri di opzione dal Dipartimento di “Diritto Privato”, formulati dai proff.ri Gaetano PIEPOLI, Mauro PENNASILICO, Michele LOBUONO, Francesco DI GIOVANNI, Nicola SCANNICCHIO, docenti di I fascia, tutti appartenenti al SSD IUS/01, dal prof. Antonio JANNARELLI, docente di I fascia, appartenente al SSD IUS/03, dai proff.ri Angela LEZZA, Fabrizio Ferdinando VOLPE, Salvatore Giuseppe SIMONE, tutti appartenenti al SSD IUS/01, dal prof. Giorgio RESTA, docente di II fascia, appartenente al SSD IUS/02, dalla prof.ssa Irene CANFORA, docente di II fascia, appartenente al SSD IUS/03, dai dott.ri Mariano ROBLES, Maria Stefania SCARDIGNO, Umberto VIOLANTE, Marialaura BASSO, Valeria CORRIERO, Domenico COSTANTINO, Rosanna DE MEO, Amarillide GENOVESE, Anna LAMANUZZI, Carla Maria SCISO, ricercatori, tutti appartenenti al SSD IUS/01, dal dott. Paolo PARDOLESI, ricercatore, appartenente al SSD IUS/02, dalla dott.ssa Laura COSTANTINO, ricercatrice, appartenente al SSD IUS/03, con la seguente comune motivazione: “giusta delibera del Dipartimento di Diritto Privato de 11.02.2011 di adesione collettiva alla decisione di accorpamento al Dipartimento Giuridico delle Istituzioni, Amministrazione e Libertà”.

Il Consiglio del Dipartimento “Giuridico delle Istituzioni, Amministrazione e Libertà”, nella seduta del 19.09.2011, ha espresso, tra l’altro, parere favorevole e motivato in ordine alle opzioni formulate dai proff.ri/dott.ri PAZIENZA, TAVANI, SICARI, STARACE, DE

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FRANCESCO, TROMBETTA, PIEPOLI, PENNASILICO, LOBUONO, DI GIOVANNI, SCANNICCHIO, JANNARELLI, LEZZA, VOLPE, SIMONE, RESTA, CANFORA, ROBLES, SCARDIGNO, VIOLANTE, BASSO, CORRIERO, Domenico COSTANTINO, DE MEO, GENOVESE, LAMANUZZI, SCISO, PARDOLESI e Laura COSTANTINO, esaminate le linee di ricerca dei docenti e verificata la coerenza con quelle del Dipartimento.

La Commissione, verificata la congruità delle linee di ricerca, ha espresso parere favorevole ai suddetti ritiri di opzione e alle contestuali nuove opzioni in favore del Dipartimento “Giuridico delle Istituzioni, Amministrazione e Libertà”.

Si rappresenta che per il prof. Francesco PAZIENZA non sussistono le condizioni per il passaggio, poiché ha rassegnato le dimissioni a decorrere dal 21.11.2011.

Stante ciò, si ricorda che tutti gli altri docenti del Dipartimento di “Diritto Romano, Storia e Teoria del Diritto” si sono già aggregati ad altri Dipartimenti e che tutti i docenti del Dipartimento di “Diritto Privato” hanno fatto richiesta di opzione per il Dipartimento “Giuridico delle Istituzioni, Amministrazione e Libertà”, per cui ricorrono le condizioni per la disattivazione di entrambi i Dipartimenti.

La Commissione istruttoria per la costituzione di Dipartimenti e Centri (CO.DI.CE.), nella stessa seduta, ha preso in esame i ritiri di opzione dal Dipartimento di “Scienze Geografiche e Merceologiche” formulati dai proff.ri Gigliola CAMAGGIO e Giovanni LAGIOIA, docenti di I fascia e dalle dott.sse Vera AMICARELLI e Annarita PAIANO, ricercatrici, tutti appartenenti al SSD SECS-P/13, con la seguente comune motivazione: “nuova definizione assetto organizzativo del Dipartimento di Scienze Geografiche e Merceologiche”.

Il Consiglio del Dipartimento di “Studi Aziendali e Giusprivatistici” nella seduta del 19.09.2011 ha espresso, tra l’altro, parere favorevole e motivato in ordine alle opzioni formulate dai proff.ri/dott.ri CAMAGGIO, LAGIOIA, AMICARELLI e PAIANO, valutati gli interessi scientifici coerenti con gli ambiti di ricerca del Dipartimento.

La Commissione, verificata la congruità delle linee di ricerca, ha espresso parere favorevole ai ritiri di opzione e alle contestuali nuove opzioni dei suddetti docenti in favore del Dipartimento di “Studi Aziendali e Giusprivatistici”.

Stante ciò, per il Dipartimento di “Scienze Geografiche e Merceologiche” ricorrono le condizioni per la disattivazione, essendo tutti gli altri docenti già transitati nel Dipartimento di “Scienze Economiche e Metodi Matematici”.

La Commissione istruttoria per la costituzione di Dipartimenti e Centri (CO.DI.CE.), nella stessa seduta, ha preso in esame i ritiri di opzione dal Dipartimento di “Bioetica” formulati dalla prof.ssa Maria GIORDANO, docente di I fascia e dalla dott.ssa Gabriella DE MITA, ricercatrice, entrambe appartenenti al SSD M-FIL/01, con la seguente comune motivazione: “per disattivazione del Dipartimento di Bioetica”.

Il Consiglio del Dipartimento “Per lo Studio delle Società Mediterranee” nella seduta del 14.09.2011 ha espresso, tra l’altro, parere favorevole e motivato in ordine alle opzioni formulate dai proff.ri/dott.ri GIORDANO e DE MITA, sottolineando la rilevanza scientifica dei temi di ricerca e della didattica prodotta dagli optanti.

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La Commissione, verificata la congruità delle linee di ricerca, ha espresso parere favorevole ai ritiri di opzione e alle contestuali nuove opzioni dei suddetti docenti in favore del Dipartimento “Per lo Studio delle Società Mediterranee”.

La Commissione istruttoria per la costituzione di Dipartimenti e Centri (CO.DI.CE.), nella stessa seduta, ha preso in esame il ritiro di opzione dal Dipartimento di “Bioetica” formulato dal prof. Armando SAPONARO, docente di II fascia, appartenente al SSD SPS/12, così motivato: “per riforma Gelmini”.

Il Consiglio del Dipartimento di “Psicologia e Scienze Pedagogiche e Didattiche” nella seduta del 19.10.2011 ha espresso, tra l’altro, parere favorevole e motivato in ordine all’opzione formulata dal prof. SAPONARO, constatata l’affinità scientifica dell’attività del docente con le linee di ricerca del Dipartimento.

La Commissione, verificata la congruità delle linee di ricerca, ha espresso parere favorevole al suddetto ritiro di opzione e alla contestuale nuova opzione in favore del Dipartimento di “Psicologia e Scienze Pedagogiche e Didattiche”.

La Commissione istruttoria per la costituzione di Dipartimenti e Centri (CO.DI.CE.), nella stessa seduta, ha preso in esame i ritiri di opzione dal Dipartimento di “Bioetica” formulati dal prof. Francesco BELLINO, docente di I fascia, appartenente al SSD M-FIL/03, dal prof. Lorenzo BOSCO, docente di II fascia, appartenente al SSD BIO/16, dai dott.ri Giancarlo CHIARIELLO e Nicola CARLUCCI, ricercatori, entrambi appartenenti al SSD IUS/16, dalla dott.ssa Rosa CESAREO, ricercatrice, appartenente al SSD M-FIL/06, dalla dott.ssa Maria Benedetta SAPONARO, ricercatrice, appartenente al SSD M-FIL/03, dal dott. Pierluca MASSARO, ricercatore, appartenente al SSD SPS/12, dai dott.ri Anna CIVITA e Carmine CLEMENTE, ricercatori, appartenenti al SSD SPS/07, dalla dott.ssa Gaetanella PERSIA, ricercatrice, appartenente al SSD M-FIL/01, dal dott. Luigi Mario CHIECHI, ricercatore, appartenente al SSD MED/40, con motivazioni riconducibili alla seguente sintesi: scioglimento del Dipartimento a seguito riforma Gelmini.

Il Consiglio del Dipartimento di “Neuroscienze ed Organi di Senso” nella seduta del 2.11.2011 ha espresso, tra l’altro, parere favorevole e motivato in ordine alle opzioni formulate dai proff.ri/dott.ri BELLINO, BOSCO, CHIARIELLO, CARLUCCI, CESAREO, Maria Benedetta SAPONARO, MASSARO, CIVITA, CLEMENTE, PERSIA, CHIECHI, valutati gli interessi di ricerca e considerate le pubblicazioni più significative degli optanti.

La Commissione, verificata la congruità delle linee di ricerca, ha espresso parere favorevole ai suddetti ritiri di opzione e alle contestuali nuove opzioni in favore del Dipartimento di “Neuroscienze ed Organi di Senso”.

La Commissione istruttoria per la costituzione di Dipartimenti e Centri (CO.DI.CE.), nella seduta del 13.12.2011, ha preso in esame il ritiro di opzione dal disattivato Dipartimento di “Clinica Medica, Immunologia e Malattie Infettive”, a seguito di fusione, formulato dal dott. Luigi SANTACROCE, ricercatore, appartenente al SSD MED/07, con la seguente motivazione: “scioglimento del Dipartimento”.

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Il Consiglio del Dipartimento di “Odontostomatologia e Chirurgia” nella seduta del 30.11.2011 ha espresso, tra l’altro, parere favorevole e motivato in ordine all’opzione formulata dal dott. SANTACROCE, ritenuti gli interessi di ricerca del richiedente pienamente compatibili con le linee di ricerca del Dipartimento. La Commissione, verificata la congruità delle linee di ricerca, ha espresso parere favorevole al suddetto ritiro di opzione e alla contestuale nuova opzione in favore del Dipartimento di “Odontostomatologia e Chirurgia”. La Commissione istruttoria per la costituzione di Dipartimenti e Centri (CO.DI.CE.), nella stessa seduta, ha preso in esame il ritiro di opzione dal Dipartimento “Per le Applicazioni in Chirurgia delle Tecnologie Innovative”, formulato dal prof. Giuseppe GIUDICE, docente di II fascia, appartenente al SSD MED/19, con la seguente motivazione: “disattivazione Dipartimento”.

La Commissione istruttoria per la costituzione di Dipartimenti e Centri (CO.DI.CE.), nella stessa seduta, ha preso in esame il ritiro di opzione dal disattivando Dipartimento di “Clinica Medica, Immunologia e Malattie Infettive”, formulato dalla dott.ssa Adriana DELL’OSSO, ricercatrice, appartenente al SSD MED/05, con la seguente motivazione: “interessi di ricerca maggiori” Il Consiglio del Dipartimento “Dell’Emergenza e dei Trapianti di Organi (DETO)” nella seduta del 7.11.2011 ha espresso, tra l’altro, parere favorevole e motivato in ordine alle opzioni formulate dai dott.ri GIUDICE e DELL’OSSO, preso atto delle attività scientifiche degli stessi che sono pienamente compatibili con le finalità di ricerca del Dipartimento. La Commissione, verificata la congruità delle linee di ricerca, ha espresso parere favorevole al suddetto ritiro di opzione e alla contestuale nuova opzione in favore del Dipartimento “Dell’Emergenza e dei Trapianti di Organi (DETO)”. La Commissione istruttoria per la costituzione di Dipartimenti e Centri (CO.DI.CE.), nella stessa seduta, ha preso in esame il ritiro di opzione dal Dipartimento di “Bioetica”, formulato dal dott. Alfonso ZIZZA, ricercatore, appartenente al SSD SPS/07, con la seguente motivazione: “Legge 30 dicembre 2010 n. 240 (Legge Gelmini)” La Commissione istruttoria per la costituzione di Dipartimenti e Centri (CO.DI.CE.), nella stessa seduta, ha preso in esame i ritiri di opzione dal Dipartimento di “Scienze Statistiche”, formulati dai proff.ri Ernesto TOMA e Francesco Domenico D’OVIDIO, docenti di I fascia, entrambi appartenenti al SSD SECS-S/05, dal prof. Giancarlo CAPOZZA, docente di II fascia, appartenente al SSD SECS-S/06, dalla prof.ssa Amelia DE LUCIA, docente di II fascia, appartenente al SSD BIO/08, dal prof. Vittorio NICOLARDI, docente di II fascia, appartenente al SSD SECS-S/03, dal prof. Francesco CAMPOBASSO, docente di II fascia, appartenente al SSD SECS-S/01, dalla dott.ssa Caterina MARINI, ricercatrice, appartenente al SSD SECS-S/03 e dal dott. Agostino MARENGO, ricercatore, appartenente al SSD INF/01, con motivazioni riconducibili alla seguente sintesi: necessità di ottemperare alla Legge 30 dicembre 2010, n. 240 in materia di numerosità minima dei Dipartimenti (norme in materia di organizzazione delle Università, di personale accademico e reclutamento, nonché delega al Governo per incentivare la qualità e l’efficienza del sistema universitario), art. 2, c. 2, punto b.

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Il Consiglio del Dipartimento di “Scienze Economiche e Metodi Matematici” nella seduta del 22.11.2011 ha espresso, tra l’altro, parere favorevole e motivato in ordine alle opzioni formulate dai proff.ri/dott.ri ZIZZA, TOMA, D’OVIDIO, CAPOZZA, DE LUCIA, NICOLARDI, CAMPOBASSO, MARINI e MARENGO, esaminati i curricula e le pubblicazioni dei docenti e constatato che l’attività scientifica svolta dagli stessi è affine alle linee di ricerca del Dipartimento. Lo stesso Consiglio ha deliberato, inoltre, di allargare le linee di ricerca del Dipartimento in considerazione del subentro di tali docenti afferenti ad altri settori scientifico-disciplinari.

La Commissione, verificata la congruità delle linee di ricerca, ha espresso parere favorevole ai suddetti ritiri di opzione e alle contestuali nuove opzioni in favore del Dipartimento di “Scienze Economiche e Metodi Matematici” in attesa della definizione delle nuove linee di ricerca del Dipartimento.

Stante ciò, per il Dipartimento di “Bioetica” ricorrono le condizioni per la disattivazione, avendo tutti i docenti del Dipartimento fatto richiesta di opzione per altri Dipartimenti.

La Commissione istruttoria per la costituzione di Dipartimenti e Centri (CO.DI.CE.), nella stessa seduta, ha preso in esame il ritiro di opzione dal Dipartimento di “Studi Aziendali e Giusprivatistici”, formulato dalla dott.ssa Nicolaia IAFFALDANO, ricercatrice, appartenente al SSD SECS-P/08, con la seguente motivazione: “attinenza con le linee di ricerca del Dipartimento Jonico, volte ad innestare processi di management per la crescita di capacità e competenze nonché di risorse secondo una metodologia d’indagine di tipo globale e organicistico riferibile al paradigma della complessità e, in tal senso, vorrei esprimere la mia più ampia volontà ad impegnarmi per un continuo e costante esercizio dei principi di management atti allo sviluppo della collettività e del territorio”. La Commissione istruttoria per la costituzione di Dipartimenti e Centri (CO.DI.CE.), nella stessa seduta, ha preso in esame il ritiro di opzione dal Dipartimento di “Studi Aziendali e Giusprivatistici”, formulato dal dott. Nicolò CARNIMEO, ricercatore, appartenente al SSD IUS/06, con la seguente motivazione: “gli interessi relativi alla ricerca nella specifica materia del Diritto della Navigazione trovano essere meglio sviluppati nel Dipartimento Jonico vista anche la crescita del settore marittimo nell’ambito territoriale”. La Commissione istruttoria per la costituzione di Dipartimenti e Centri (CO.DI.CE.), nella stessa seduta, ha preso in esame il ritiro di opzione dal Dipartimento di “Scienze Statistiche”, formulato dal dott. Carlo CUSATELLI, ricercatore, appartenente al SSD SECS-S/01, con la seguente motivazione: “scioglimento dello stesso”. La Commissione istruttoria per la costituzione di Dipartimenti e Centri (CO.DI.CE.), nella stessa seduta, ha preso in esame il ritiro di opzione dal Dipartimento di “Scienze Economiche e Metodi Matematici”, formulato dalla prof.ssa Maria Teresa, Paola CAPUTI IAMBRENGHI, docente di II fascia, appartenente al SSD IUS/10, con la seguente motivazione: “sopravvenuti differenti interessi di ricerca scientifica”. La Commissione istruttoria per la costituzione di Dipartimenti e Centri (CO.DI.CE.), nella stessa seduta, ha preso in esame il ritiro di opzione dal Dipartimento di “Diritto

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Commerciale e Processuale”, formulato dalla dott.ssa Cira GRIPPA, ricercatrice, appartenente al SSD IUS/04, con la seguente motivazione: “affinità dei piani di ricerca con il Dipartimento Jonico”. Il Consiglio del Dipartimento Jonico in “Sistemi Giuridici ed Economici del Mediterraneo: società, ambiente, culture” nella seduta del 21.11.2011 ha espresso, tra l’altro, parere favorevole e motivato in ordine alle opzioni formulate dai proff.ri/dott.ri IAFFALDANO, CARNIMEO, CUSATELLI, CAPUTI IAMBRENGHI e GRIPPA, visti i curricula vitae et studiorum, nonché i titoli scientifici e gli interessi di ricerca affini alle linee di ricerca del Dipartimento. La Commissione, verificata la congruità delle linee di ricerca, ha espresso parere favorevole ai suddetti ritiri di opzione e alle contestuali nuove opzioni in favore del Dipartimento Jonico in “Sistemi Giuridici ed Economici del Mediterraneo: società, ambiente, culture”.

Di seguito si riporta quadro sinottico dell’assetto dipartimentale interessato dai

passaggi di docenti di cui sopra: DIPARTIMENTI PRIMA

DEL PASSAGGIO

DOPO IL

PASSAGGIOBioetica 15 0 Dell’Emergenza e dei Trapianti di Organi (DETO) 80 82 Diritto Commerciale e Processuale 21 20 Diritto Privato 23 0 Diritto Romano, Storia e Teoria del Diritto 4 0 Giuridico delle Istituzioni, Amministrazione e Libertà 41 69 Jonico in “Sistemi Giuridici ed Economici del Mediterraneo: società, ambiente, culture

25 29

Neuroscienze ed Organi di Senso 55 66 Odontostomatologia e Chirurgia 15 16 Per le Applicaz. in Chirurgia delle Tecnol. Innovative 11 10 Per lo Studio delle Società Mediterranee 50 52 Produzione Animale 41 43 Psicologia e Scienze Pedagogiche e Didattiche 42 43 Sanità Pubblica e Zootecnia (DISPEZ) 42 40 Scienze Economiche e Metodi Matematici 52 60 Scienze Geografiche e Merceologiche 4 0 Scienze Statistiche 26 17 Studi Aziendali e Giusprivatistici 51 53

””

Al termine dell’illustrazione, il Presidente invita il Senato Accademico a pronunciarsi

in merito.

Interviene sull’argomento il Preside Di Rienzo, il quale, con riferimento al quadro

sinottico dell’assetto dipartimentale interessato dai passaggi di docenti di cui sopra, dal

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quale emergono posizionamenti dimensionali al di sotto del limite di 50 unità, ma in alcuni

casi vicini al limite di 40 unità, invita ad una approfondita riflessione sul processo di

riassetto dipartimentale in atto, pur nella consapevolezza che alcune situazioni che

caratterizzano i Dipartimenti non sono definitive in quanto i risultati rivenienti dagli

spostamenti in itinere sono suscettibili di revisione, considerato che residuano delle

situazioni in contrasto con le regole vigenti, ovvero incompatibili con quelle che

entreranno in vigore a breve, con l’approvazione del nuovo Statuto. Egli, nel rilevare che

la riforma Gelmini è incentrata sul Dipartimento, che deve fondarsi a suo avviso su una

entità numerica rilevante, ribadisce alcune osservazioni rese in precedenti occasioni,

nella direzione di elevare la soglia numerica dei docenti e ricercatori afferenti ai

Dipartimenti, per esigenze meramente organizzative, cercando di pervenire a soglie

anche superiori a quelle fissate dalla riforma Gelmini.

Il Preside Perrone, nel sottolineare che sono stati avviati percorsi paralleli, uno

gestito dalla Commissione CO.DI.CE., preposta all’accoglimento e al vaglio delle istanze

di propria competenza, e l’altro che si identifica con il processo di revisione

dell’architettura dei Dipartimenti con l’attribuzione di precipui ruoli, auspica che si

converga verso un obiettivo unico, in concomitanza con l’approvazione del nuovo Statuto,

ribadendo l’esigenza espressa in precedenti riunioni di questo Consesso di addivenire in

tempi brevi ad una rivisitazione delle aggregazioni dipartimentali, al fine di verificare la

possibilità di creare Dipartimenti autonomi che consentano la gestione di una efficace

offerta formativa.

Il prof. Cufaro Petroni, nel fornire gli opportuni chiarimenti, fa presente, in

particolare, che le richieste di passaggio dei docenti in esame, adeguatamente motivate e

corredate dei pareri del Consigli di Dipartimento interessati, sono sottese alle regole

attualmente vigenti, richiamando l’esigenza di conferire al Dipartimento, quale struttura

che identifica un profilo didattico oltre che scientifico, il potere di garantire i propri numeri,

nell’ottica di creare un segnale di allarme che induca lo stesso Dipartimento nella

direzione del cambiamento.

Il Preside Buonavoglia chiede ed ottiene chiarimenti circa la motivazione “mancata

omogeneità di indirizzi” in ordine ai ritiri di opzione dal Dipartimento di “Sanità Pubblica e

Zootecnia (DISPEZ)”, formulati dalla prof.ssa Mariateresa SASANELLI, docente di II

fascia e dalla dott.ssa Paola PARADIES, ricercatrice, entrambe appartenenti al SSD

VET/08, con contestuali nuove opzioni in favore del Dipartimento di “Produzione Animale”.

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Il Presidente, nel fornire ulteriori chiarimenti sulla problematica in esame,

sottolineando in particolare che il processo di dipartimentalizzazione in atto, connesso alla

linea strategica seguita da questo Consesso sin dall’anno 2009 intesa a favorire le

aggregazioni dipartimentali all’interno dei “paletti” imposti dalla legge, segnala

l’opportunità, al completamento dell’attuale fase di transizione, di demandare ad un

apposito Regolamento di mobilità la problematica in materia di afferenza dei docenti ai

Dipartimenti, preannunciando che, a decorrere dall’entrata in vigore dello Statuto, le

transizioni dei docenti nell’ambito dei Dipartimenti dovranno essere motivate su base

didattica oltre che scientifica, considerato che i Dipartimenti saranno funzionali

all’organizzazione della didattica.

Rientra, alle ore 13,10, il Rettore che riassume la Presidenza.

Il Preside Livrea rappresenta l’esigenza di disporre di apposito prospetto

riepilogativo aggiornato del processo di riassetto dipartimentale in atto.

Il Rettore, nel condividere l’esigenza testè rappresentata, propone di invitare il

competente Ufficio del Dipartimento Risorse Umane e Organizzazione a predisporre e

trasmettere apposito prospetto riepilogativo aggiornato del processo di riassetto

dipartimentale in atto.

Egli invita quindi il Senato Accademico a deliberare in merito.

Il Senato Accademico, all’unanimità,

VISTO l’art. 48 cc. 6 e 8 del vigente Statuto di Ateneo (modificato con

D.R. n. 329 del 31.01.2011);

VISTE le proprie delibere del 17.11 e 22.12.2009, del 21.12.2010 e del

14.10.2011;

VISTA la delibera del Consiglio di Amministrazione del 29.12.2009;

VISTO l’estratto dal verbale del Consiglio del Dipartimento di “Produzione

Animale”, relativo alla riunione del 19.09.2011;

VISTO l’estratto dal verbale del Consiglio del Dipartimento “Giuridico delle

Istituzioni, Amministrazione e Libertà”, relativo alla riunione del

19.09.2011;

VISTO l’estratto dal verbale del Consiglio del Dipartimento di “Studi

Aziendali e Giusprivatistici”, relativo alla riunione del 19.09.2011;

VISTO l’estratto dal verbale del Consiglio del Dipartimento “Per lo Studio

delle Società Mediterranee”, relativo alla riunione del 14.09.2011;

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116

VISTO l’estratto dal verbale del Consiglio del Dipartimento di “Psicologia

e Scienze Pedagogiche e Didattiche”, relativo alla riunione del

19.10.2011;

VISTO l’estratto dal del 02.11.2011 del Consiglio del Dipartimento di

“Neuroscienze ed Organi di Senso”, relativo alla riunione del

02.11.2011;

VISTO l’estratto dal verbale del Consiglio del Dipartimento di

“Odontostomatologia e Chirurgia”, relativo alla riunione del

30.11.2011;

VISTO l’estratto dal verbale del Consiglio del Dipartimento

“Dell’Emergenza e dei Trapianti di Organi (DETO), relativo alla

riunione del 07.11.2011;

VISTO l’estratto dal verbale del Consiglio del Dipartimento di “Scienze

Economiche e Metodi Matematici”, relativo alla riunione del

22.11.2011;

VISTO l’estratto dal del 21.11.2011 del Consiglio del Dipartimento Jonico

in “Sistemi Giuridici ed Economici del Mediterraneo: società,

ambiente, culture”, relativo alla riunione del 21.11.2011;

VISTI gli estratti dai verbali della Commissione CO.DI.CE. del 15.11 e

13.12.2011;

SENTITO l’orientamento emerso nel corso del dibattito;

CONDIVISA l’opportunità di disporre di un quadro riepilogativo aggiornato del

processo di riassetto dipartimentale in atto,

DELIBERA

di approvare, con efficacia immediata, il passaggio di:

• prof.ssa Mariateresa SASANELLI e la dott.ssa Paola PARADIES dal Dipartimento di

“Sanità Pubblica e Zootecnia (DISPEZ)” al Dipartimento di “Produzione Animale”;

• dott.ssa Angela Patrizia TAVANI, dal Dipartimento Jonico in “Sistemi Giuridici ed

Economici del Mediterraneo: società, ambiente, culture” al Dipartimento “Giuridico

delle Istituzioni, Amministrazione e Libertà”;

• prof.ssa Amalia SICARI e le dott.sse Pia STARACE, Anna DE FRANCESCO e Angela

TROMBETTA dal Dipartimento di “Diritto Romano, Storia e Teoria del Diritto” che si

disattiva, previo parere del Consiglio di Amministrazione, al Dipartimento “Giuridico

delle Istituzioni, Amministrazione e Libertà”;

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117

• proff.ri/dott.ri Gaetano PIEPOLI, Mauro PENNASILICO, Michele LOBUONO,

Francesco DI GIOVANNI, Nicola SCANNICCHIO, Antonio JANNARELLI, Angela

LEZZA, Fabrizio Ferdinando VOLPE, Salvatore Giuseppe SIMONE, Giorgio RESTA,

Irene CANFORA, Mariano ROBLES, Maria Stefania SCARDIGNO, Umberto

VIOLANTE, Marialaura BASSO, Valeria CORRIERO, Domenico COSTANTINO,

Rosanna DE MEO, Amarillide GENOVESE, Anna LAMANUZZI, Carla Maria SCISO,

Paolo PARDOLESI e Laura COSTANTINO dal Dipartimento di “Diritto Privato” che si

disattiva, previo parere del Consiglio di Amministrazione, al Dipartimento “Giuridico

delle Istituzioni, Amministrazione e Libertà”;

• proff.ri/dott.ri Gigliola CAMAGGIO, Giovanni LAGIOIA, Vera AMICARELLI e Annarita

PAIANO, dal Dipartimento di “Scienze Geografiche e Merceologiche” che si disattiva,

previo parere del Consiglio di Amministrazione, al Dipartimento di “Studi Aziendali e

Giusprivatistici”;

• proff.ri/dott.ri Maria GIORDANO e Gabriella DE MITA, dal Dipartimento di “Bioetica” al

Dipartimento “Per lo Studio delle Società Mediterranee”;

• prof. Armando SAPONARO, dal Dipartimento di “Bioetica” al Dipartimento di

“Psicologia e Scienze Pedagogiche e Didattiche”;

• proff.ri/dott.ri Francesco BELLINO, Lorenzo BOSCO, Giancarlo CHIARIELLO, Nicola

CARLUCCI, Rosa CESAREO, Maria Benedetta SAPONARO, Pierluca MASSARO,

Anna CIVITA, Carmine CLEMENTE, Gaetanella PERSIA, Luigi Mario CHIECHI, dal

Dipartimento di “Bioetica” al Dipartimento di “Neuroscienze ed Organi di Senso”;

• dott. Luigi SANTACROCE, dal disattivato Dipartimento di “Clinica Medica,

Immunologia e Malattie Infettive” al Dipartimento di “Odontostomatologia e Chirurgia”;

• prof. Giuseppe GIUDICE, dal Dipartimento “Per le Applicazioni in Chirurgia delle

Tecnologie Innovative” al Dipartimento “Dell’Emergenza e dei Trapianti di Organi

(DETO);

• dott.ssa Adriana DELL’OSSO, dal disattivato Dipartimento di “Clinica Medica,

Immunologia e Malattie Infettive” al Dipartimento “Dell’Emergenza e dei Trapianti di

Organi (DETO);

• dott. Alfonso ZIZZA, dal Dipartimento di “Bioetica” che si disattiva, previo parere del

Consiglio di Amministrazione, al Dipartimento di “Scienze Economiche e Metodi

Matematici”;

• proff.ri/dott.ri Ernesto TOMA, Francesco Domenico D’OVIDIO, Giancarlo CAPOZZA,

Amelia DE LUCIA, Vittorio NICOLARDI, Francesco CAMPOBASSO, Caterina

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MARINI, Agostino MARENGO, dal Dipartimento di “Scienze Statistiche” al

Dipartimento di “Scienze Economiche e Metodi Matematici”;

• dott.ri Nicolaia IAFFALDANO e Nicolò CARNIMEO dal Dipartimento di “Studi Aziendali

e Giusprivatistici” al Dipartimento Jonico in “Sistemi Giuridici ed Economici del

Mediterraneo: società, ambiente, culture”;

• dott. Carlo CUSATELLI dal Dipartimento di “Scienze Statistiche” al Dipartimento

Jonico in “Sistemi Giuridici ed Economici del Mediterraneo: società, ambiente,

culture”;

• prof.ssa Maria Teresa, Paola CAPUTI IAMBRENGHI dal Dipartimento di “Scienze

Economiche e Metodi Matematici” al Dipartimento Jonico in “Sistemi Giuridici ed

Economici del Mediterraneo: società, ambiente, culture”.

• dott.ssa Cira GRIPPA dal Dipartimento di “Diritto Commerciale e Processuale” al

Dipartimento Jonico in “Sistemi Giuridici ed Economici del Mediterraneo: società,

ambiente, culture”.

Il Senato Accademico invita, altresì, il competente Ufficio del Dipartimento Risorse

Umane e Organizzazione a predisporre e trasmettere apposito prospetto riepilogativo

aggiornato del processo di riassetto dipartimentale in atto.

Il presente dispositivo è approvato seduta stante ed è, pertanto, immediatamente

esecutivo.

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VI. STRUTTURE DIDATTICHE, DI RICERCA E DI SERVIZIO PROPOSTA DI DISATTIVAZIONE DEL CENTRO INTERDIPARTIMENTALE DI

RICERCA “PER IL RISCHIO SISMICO E VULCANICO”

Il Rettore apre il dibattito sulla seguente relazione predisposta dal Dipartimento

Risorse Umane e Organizzazione ed invita il Senato Accademico a pronunciarsi in merito:

““Il Centro Interdipartimentale di Ricerca “Per il Rischio Sismico e Vulcanico” è stato costituito con D.R. n. 485 del 15.01.2003 ed ha adottato l’attuale denominazione con D.R. 5564 del 4.05.2009.

Con nota assunta al prot. gen. n. 71850 del 14.11.2011, è pervenuto l’estratto dal

verbale del Consiglio del Centro di che trattasi del 10.11.2011 in cui il Direttore del medesimo ha rappresentato che, ad avvenuta fusione dei Dipartimenti di “Geologia e Geofisica” e “Geominaralogico”, che hanno costituito il Centro, è venuto meno lo scopo per cui lo stesso era stato creato. Pertanto, onde evitare una ingiustificata duplicazione delle finalità, attività di ricerca, amministrative, contabili e gestionali, con il nuovo Dipartimento, il Consiglio del Centro ha espresso parere favorevole alla disattivazione.

La competente Commissione Istruttoria per la costituzione dei Dipartimenti e Centri

(CO.DI.CE), nella seduta del 21.11.2011, ha preso atto della disattivazione del Centro di che trattasi.””

Il Rettore, nell’informare che il Consiglio di Amministrazione, nella riunione del

13.12.2011, ha espresso parere favorevole alla disattivazione del centro de quo, invita il

Senato Accademico a pronunciarsi in merito.

Il Senato Accademico, all’unanimità,

VISTO l’art. 89 del Regolamento Generale di Ateneo dell’Università degli

Studi di Bari Aldo Moro;

VISTI i DD.RR. n. 485 del 15.01.2003 e n. 5564 del 04.05.2009, relativi

rispettivamente alla costituzione e al cambio di denominazione del

Centro Interdipartimentale di Ricerca “Per il Rischio Sismico e

Vulcanico”;

VISTO l’estratto dal verbale del Consiglio del citato Centro, relativo alla

riunione del 10.11.2011;

VISTO l’estratto dal verbale della Commissione per la costituzione dei

Dipartimenti e Centri (CODICE), relativo alla seduta del

21.11.2011;

VISTO la deliberazione del Consiglio di Amministrazione, assunta nella

seduta del 13.12.2011,

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S.A. 20.12.2011/p.14

120

DELIBERA

di approvare la disattivazione del Centro Interdipartimentale di Ricerca “Per il Rischio

Sismico e Vulcanico”.

Il presente dispositivo è approvato seduta stante ed è, pertanto, immediatamente

esecutivo.

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S.A. 20.12.2011/p.15

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VI. STRUTTURE DIDATTICHE, DI RICERCA E DI SERVIZIO PROPOSTA DI COSTITUZIONE DEL DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELL’ANTICHITÀ E

DEL TARDOANTICO PER FUSIONE

Il Rettore apre il dibattito sulla seguente relazione predisposta dal Dipartimento

Risorse Umane e Organizzazione – Settore Pianificazione:

““I Consigli dei Dipartimenti di “Scienze dell’Antichità” e “Studi Classici e Cristiani” hanno deliberato entrambi il 16.09.2011, una proposta di fusione finalizzata alla costituzione di un nuovo Dipartimento denominato “Scienze dell’Antichità e del Tardoantico”.

La Commissione istruttoria per la costituzione dei dipartimenti e dei centri (CO.DI.CE.), nella riunione del 15.11.2011, ha preso in esame la proposta di costituzione del Dipartimento in parola.

La Codice, nella stessa riunione, con riferimento alla denominazione, ha rilevato come la stessa “sia pienamente coerente con gli obiettivi scientifici del Dipartimento proposto e che potrà essere oggetto di revisione al termine del processo; verificata, fra l’altro, la fattibilità e sostenibilità del progetto scientifico e le motivazioni poste a sostegno della richiesta stessa; verificata la coerenza dei settori scientifico disciplinari; tenendo presente la delibera del S.A. del 30.07.2010 relativa al “congelamento” delle risorse e la delibera del C.d.A. del 05.07.2011 relativa all’approvazione delle linee guida messe a punto dalla Cabina di regia in materia di distribuzione del personale tecnico-amministrativo in servizio presso i Dipartimenti di ricerca nelle more di più precise definizioni in ragione delle afferenze ai Dipartimenti; ai sensi dello Statuto (modificato con D.R. n. 329 del 31.01.2011):

Art. 48:

• comma 2: “Al fine di consentire intersezioni scientifiche e disciplinari convergenti sul

medesimo ambito tematico, il Dipartimento può in alternativa essere la struttura organizzativa di uno o più settori di ricerca appartenenti ad aree CUN diverse, omogenei per fini o per metodi”;

• comma 13 : “Non è consentita l'attivazione di un Dipartimento con un numero di professori di ruolo e ricercatori inferiore a 40 di cui almeno 1/3 professori...”.

Norme di adeguamento e scadenze temporali relative agli artt. 48 e 51:

• 4: “Il rispetto del numero minimo di docenti afferenti previsto per i Dipartimenti dovrà

essere verificato all’atto della costituzione, non computandosi nel numero i docenti che cessino dal servizio, per raggiunti limiti di età ed indipendentemente da eventuali prosecuzioni del rapporto, entro il 31 ottobre 2012.

ha formulato la seguente proposta di delibera di costituzione del Dipartimento in parola; a norma dell’art. 25 c. 1 lett. h dello Statuto questo Senato è chiamato ad esprimere parere.

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S.A. 20.12.2011/p.15

122

COSTITUZIONE DEL DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELL’ANTICHITA’ E DEL TARDOANTICO

Il Dipartimento di “Scienze dell’Antichità e del Tardoantico” è costituito, per le motivazioni scientifiche di cui all’All. 1), a seguito di fusione dei Dipartimenti di “Scienze dell’Antichità” e “Studi Classici e Cristiani” che si disattivano.

1. Settori Scientifico-Disciplinari coinvolti Il Dipartimento di “Scienze dell’Antichità e del Tardoantico” svolgerà attività di

ricerca coerente con i settori scientifico-disciplinari sotto indicati:

IUS/18 (DIRITTO ROMANO E DIRITTI DELL’ANTICHITÀ) L-ANT/01 (PREISTORIA E PROTOSTORIA) L-ANT/02 (STORIA GRECA) L-ANT/03 (STORIA ROMANA) L-ANT/07 (ARCHEOLOGIA CLASSICA) L-ANT/08 (ARCHEOLOGIA CRISTIANA E MEDIEVALE) L-ANT/09 (TOPOGRAFIA ANTICA) L-ART/01 (STORIA DELL’ARTE MEDIEVALE) L-FIL-LET/02 (LINGUA E LETTERATURA GRECA) L-FIL-LET/04 (LINGUA E LETTERATURA LATINA) L-FIL-LET/05 (FILOLOGIA CLASSICA) L-FIL-LET/06 (LETTERATURA CRISTIANA ANTICA) L-FIL-LET/08 (LETTERATURA LATINA MEDIEVALE E UMANISTICA) L-LIN/01 (GLOTTOLOGIA E LINGUISTICA) M-STO/07 (STORIA DEL CRISTIANESIMO E DELLE CHIESE) SPS/02 (STORIA DELLE DOTTRINE POLITICHE)

2. Proponenti la fusione e optanti Sono 62 i professori e ricercatori afferenti ai Dipartimenti che propongono la fusione

di cui: • n. 14 professori di ruolo di I fascia; n. 6 professori di ruolo di II fascia (e non n. 7, come

da verbale della Codice, poiché n. 1 ha rassegnato le dimissioni il 21.11.11) e n. 21 ricercatori provenienti dal Dipartimento di Scienze dell’Antichità (All. B);

• n. 6 professori di ruolo di I fascia; n. 6 professori di ruolo di II fascia e n. 9 ricercatori provenienti dal Dipartimento di Studi Classici e Cristiani (All. B).

3. Insegnamenti afferenti al Dipartimento Gli insegnamenti afferenti al Dipartimento di “Scienze dell’Antichità e del

Tardoantico” sono quelli tenuti a qualsiasi titolo dai docenti afferenti al Dipartimento. 4. Determinazione delle superfici, del materiale inventariato, del personale tecnico-

amministrativo

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S.A. 20.12.2011/p.15

123

In ottemperanza alla delibera del Senato Accademico del 30.07.2010, le risorse relative agli spazi, al materiale inventariato (apparecchiature, arredi, libri, riviste, ecc.) dei Dipartimenti di “Scienze dell’Antichità” e di “Studi Classici e Cristiani”, sono provvisoriamente nelle disponibilità e nelle responsabilità del Dipartimento di “Scienze dell’Antichità e del Tardoantico”, nelle more di definizione in ragione delle afferenze ai Dipartimenti.

Le risorse di personale tecnico-amministrativo dei Dipartimenti di “Scienze dell’Antichità” e di “Studi Classici e Cristiani” sono provvisoriamente nella disponibilità e responsabilità del Dipartimento di “Scienze dell’Antichità e del Tardoantico”, nelle more della completa definizione delle modalità applicative delle linee guida in materia di redistribuzione del personale tecnico-amministrativo, approvate dal Consiglio di Amministrazione del 05.07.2011, fatta eccezione per unità non dichiaratesi disponibili.

Il costituendo Dipartimento di “Scienze dell’Antichità e del Tardoantico” subentra nella gestione finanziaria delle risorse rivenienti dai Bilanci dei Dipartimenti di “Scienze dell’Antichità” e di “Studi Classici e Cristiani” e subentra, senza soluzione di continuità, in tutti i rapporti dei medesimi Dipartimenti.

Al Dipartimento “Scienze dell’Antichità e del Tardoantico” sarà assegnato un

Segretario Amministrativo.””

Il Rettore, nell’informare che il Consiglio di Amministrazione, nella riunione del

13.12.2011, ha espresso parere favorevole alla proposta di costituzione del Dipartimento

di cui trattasi, invita il Senato Accademico a pronunciarsi in merito.

Il Senato Accademico, all’unanimità,

VISTO l’art. 89 del Regolamento Generale di Ateneo dell’Università degli

Studi di Bari Aldo Moro;

VISTI i DD.RR. n. 485 del 15.01.2003 e n. 5564 del 04.05.2009, relativi

rispettivamente alla costituzione e al cambio di denominazione del

Centro Interdipartimentale di Ricerca “Per il Rischio Sismico e

Vulcanico”;

VISTO l’estratto dal verbale del Consiglio del citato Centro, relativo alla

riunione del 10.11.2011;

VISTO l’estratto dal verbale della Commissione per la costituzione dei

Dipartimenti e Centri (CODICE), relativo alla seduta del

21.11.2011;

VISTO la deliberazione del Consiglio di Amministrazione, assunta nella

seduta del 13.12.2011,

DELIBERA

di approvare la disattivazione del Centro Interdipartimentale di Ricerca “Per il Rischio

Sismico e Vulcanico”.

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S.A. 20.12.2011/p.15

124

Il presente dispositivo è approvato seduta stante ed è, pertanto, immediatamente

esecutivo.

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S.A. 20.12.2011

125

Il Rettore, come anticipato ad inizio seduta, propone al Senato Accademico di

esaminare, in analogia al punto testè esaminato, il seguente argomento.

COSTITUZIONE DIPARTIMENTI PER FUSIONE: RAPPRESENTANZA DEL

PERSONALE TECNICO-AMMINISTRATIVO NEL CONSIGLIO DI DIPARTIMENTO

Il Senato Accademico, all’unanimità, approva.

Page 126: 15 verbale SA 20.12.2011 - oc.ict.uniba.it fileS.A. 20.12.2011 1 ***** Verbale del Senato Accademico, costituito ai sensi dell’art. 24 dello Statuto dell’Università degli Studi

S.A. 20.12.2011/p.15analogia

126

COSTITUZIONE DIPARTIMENTI PER FUSIONE: RAPPRESENTANZA DEL

PERSONALE TECNICO-AMMINISTRATIVO NEL CONSIGLIO DI DIPARTIMENTO

Il Rettore, nel ricordare quanto rappresentato dal senatore Campobasso, in sede di

comunicazioni del Rettore, in merito alla problematica concernente la rappresentanza del

personale tecnico-amministrativo nel Consiglio di Dipartimento, in caso di Dipartimento

costituito per fusione, condivisa l’esigenza di disciplinare la materia de qua, propone che,

nelle more dell’entrata in vigore del nuovo Statuto di questa Università, in caso di

costituzione di un Dipartimento per fusione, i rappresentanti del personale tecnico-

amministrativo nei Consigli dei Dipartimenti partecipanti alla fusione permangano in tale

veste nell’Organo del nuovo Dipartimento, nel rispetto dei limiti previsti dall’emanando

statuto.

Il Senato Accademico, all’unanimità,

TENUTO CONTO di quanto rappresentato dal senatore Campobasso, in sede di

comunicazioni del Rettore, in merito alla problematica

concernente la rappresentanza del personale tecnico-

amministrativo nel Consiglio di Dipartimento, in caso di

Dipartimento costituito per fusione;

VISTO l’art. 49 del vigente Statuto di Ateneo;

CONDIVISA l’esigenza di disciplinare la materia de qua, nelle more dell’entrata

in vigore del nuovo Statuto di questa Università, nel senso di

prevedere che, in caso di costituzione di un Dipartimento per

fusione, i rappresentanti del personale tecnico-amministrativo nei

Consigli dei Dipartimenti partecipanti alla fusione permangono in

tale veste nell’Organo del nuovo Dipartimento, nel rispetto dei

limiti previsti dall’emanando statuto,

DELIBERA

nelle more dell’entrata in vigore del nuovo Statuto di questa Università, in caso di

costituzione di un Dipartimento per fusione, i rappresentanti del personale tecnico-

amministrativo nei Consigli dei Dipartimenti partecipanti alla fusione permangono in tale

veste nell’Organo del nuovo Dipartimento, nel rispetto dei limiti previsti dall’emanando

statuto.

Il presente dispositivo è approvato seduta stante ed è, pertanto, immediatamente

esecutivo.

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S.A. 20.12.2011/p.16A

127

VII. PERSONALE NULLA OSTA INSEGNAMENTI FUORI SEDE

Il Rettore apre il dibattito sulla seguente relazione predisposta dal Dipartimento

Risorse Umane e Organizzazione – Coordinamento Macro-Area Personale docente –

Area affidamenti e supplenze – Servizio Autorizzazioni Conferimento Supplenze presso

altre Università ed invita il Senato Accademico a pronunciarsi in merito:

““Il Consiglio della Facoltà di Medicina e Chirurgia, nella seduta del 24.10.2011 (ammessa al protocollo di questa Amministrazione in data 15.11.2011), ha espresso, nei riguardi del dott. MOSCHETTA Antonio, ricercatore confermato, parere favorevole alla concessione del nulla a svolgere la supplenze di insegnamento fuori sede, per l’anno accademico 2010/2011, come di seguito riportato:

Insegnamento Facoltà Sede universitaria

Medicina interna (4 cfu – 32 ore)

Corso di Studio in Nutrizione della Facoltà di Farmacia, Nutrizione e Scienze della salute

Università della Calabria - Cosenza

Dalla suddetta delibera si evince che il dott. MOSCHETTA Antonio ha consegnato in

Presidenza una nota, prot. n. 4858 del 21.10.2011, nella quale ha scritto “… rammaricato di non aver prodotto in tempo la relativa istanza, dichiaro di aver regolarmente svolto i compiti didattici e di aver adempiuto a tutti i doveri connessi al ruolo, nel periodo di espletamento dell’insegnamento (4 cfu) presso l’Università della Calabria.””

Il Senato Accademico, all’unanimità,

VISTA la legge 18.03.1958, n. 311;

VISTO il D.P.R. 11.07.1980, n.382;

VISTA la legge 19.11.1990, n. 341;

VISTA la delibera adottata dal Consiglio della Facoltà di Medicina e

Chirurgia nella riunione del 24.10.2011;

VISTO il Regolamento per la concessione dei nulla osta per supplenze di

insegnamento fuori sede, approvato nella seduta del 25.11.2008;

TENUTO CONTO di quanto rappresentato dal competente ufficio del Dipartimento

Risorse Umane e Organizzazione,

DELIBERA

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S.A. 20.12.2011/p.16A

128

di esprimere, ora per allora, parere favorevole, alla concessione del nulla osta per lo

svolgimento dell’insegnamento fuori sede, al dott. MOSCHETTA Antonio, ricercatore

confermato, come di seguito riportato, per l'anno accademico 2010/2011:

Insegnamento Facoltà Sede universitaria

Medicina interna (4 cfu – 32 ore)

Corso di Studio in Nutrizione della Facoltà di Farmacia, Nutrizione e Scienze della salute

Università della Calabria - Cosenza

Il presente dispositivo è approvato seduta stante ed è, pertanto, immediatamente

esecutivo.

Page 129: 15 verbale SA 20.12.2011 - oc.ict.uniba.it fileS.A. 20.12.2011 1 ***** Verbale del Senato Accademico, costituito ai sensi dell’art. 24 dello Statuto dell’Università degli Studi

S.A. 20.12.2011/p.16B

129

VII. PERSONALE NULLA OSTA INSEGNAMENTI FUORI SEDE

Il Rettore apre il dibattito sulla seguente relazione predisposta dal Dipartimento

Risorse Umane e Organizzazione – Coordinamento Macro-Area Personale docente –

Area affidamenti e supplenze – Servizio Autorizzazioni Conferimento Supplenze presso

altre Università ed invita il Senato Accademico a pronunciarsi in merito:

““I Consigli delle Facoltà, cui afferiscono i sottoelencati docenti, hanno espresso parere favorevole alla concessione del nulla osta a svolgere le supplenze di insegnamento fuori sede, per l’anno accademico 2011/2012, presso la sede universitaria a fianco degli stessi individuata:

Cognome e

Nome Qualifica C.F. Insegnamento Facoltà Sede

universitaria Facoltà Data arrivo

DE FELICE Annunziata

ricercatore confermato

II Facoltà di Giurisprudenza 20/07/2011

10/10/2011 Economia politica e del no-profit (6 cfu - 40 ore)

Corso di studio di I livello in Scienze del Servizio Sociale e del no- profit della Facoltà di Scienze della Formazione _ Sede di Taranto

L.U.M.S.A.- Roma

MASTROBERTI Francesco

professore associato

II Facoltà di Giurisprudenza 20/07/2011

10/10/2011

Storia del diritto italiano medievale e moderno (9 cfu - 54 ore)

Corso di Studio in Giurisprudenza della Facoltà di Giurisprudenza

Università telematica "Pegaso" - Napoli

PERCHINUNNO Francesco

ricercatore confermato

II Facoltà di Giurisprudenza 20/07/2011

09/11/2011

Istituzioni di Diritto pubblico ed Enti locali (6 cfu - 40 ore)

Facoltà di Scienze della Formazione - Sede di Taranto -

L.U.M.S.A.- Roma

PORRO Pasquale

professore ordinario

Lettere e Filosofia 28/09/2011

14/10/2011

Storia della filosofia medievale (6 cfu - 48 ore)

Facoltà di Filosofia, lettere, scienze umanistiche e studi orientali

La Sapienza - Roma

TORRE Alessandro

professore ordinario

Giurisprudenza 06/06/2011 07/10/2011

Sistemi giuridici comparati (9 cfu - 60 ore)

Facoltà di Giurisprudenza

L.U.M.S.A.- Roma

MORMANDO Vito

professore ordinario

Giurisprudenza 10/10/2011 21/10/2011 Diritto penale (15

cfu) Facoltà di Giurisprudenza

Università telematica "Pegaso" - Napoli

SCIACOVELLI Annita Larissa

ricercatore confermato

Giurisprudenza 10/10/2011 21/10/2011

Diritto dell’Unione europea (8 cfu – 60 ore)

Corso di Studio in Sociologia e Ricerca sociale della Facoltà di Scienze sociali, Politiche e del Territorio – Sede di Brindisi -

Università del Salento – Lecce

GEMMA Chiara professore associato

Scienze della Formazione 21/07/2011

11/11/2011

Teoria e pratica della comunicazione educativa (9 cfu - 54 ore)

Corso di Laurea Magistrale in Scienze pedagogiche

Istituto Suor Orsola Benincasa - Napoli

Page 130: 15 verbale SA 20.12.2011 - oc.ict.uniba.it fileS.A. 20.12.2011 1 ***** Verbale del Senato Accademico, costituito ai sensi dell’art. 24 dello Statuto dell’Università degli Studi

S.A. 20.12.2011/p.16B

130

È stato verificato, tuttavia, che il parere favorevole, nei riguardi del prof. MORMANDO Vito, riguarda un insegnamento di 15 cfu, diversamente da quanto previsto dall’art. 4 del vigente Regolamento che stabilisce che “il nulla osta può essere concesso, per insegnamenti nei corsi di laurea e di laurea magistrale, per un massimo di 12 cfu”.””

Il Senato Accademico, all’unanimità,

VISTA la legge 30.12.2010, n. 240;

VISTE le delibere adottate dai Consigli delle Facoltà, nelle riunioni citate

in narrativa;

VISTO il Regolamento per la concessione dei nulla osta per supplenze di

insegnamento fuori sede, approvato nella seduta del 25.11.2008;

VISTA la propria delibera del 08.11.2011;

TENUTO CONTO di quanto rappresentato dal competente ufficio del Dipartimento

Risorse Umane e Organizzazione, con particolare riferimento alla

situazione del prof. Mormando Vito,

DELIBERA

− di esprimere parere favorevole alla concessione del nulla osta per lo svolgimento degli

insegnamenti fuori sede, come di seguito riportato, per l'anno accademico 2011-2012: Cognome e

Nome Qualifica Facoltà Seduta

Insegnamento Facoltà Sede

universitaria

DE FELICE Annunziata

ricercatore confermato

II Facoltà di Giurisprudenza 20/07/2011

Economia politica e del no-profit (6 cfu - 40 ore)

Corso di studio di I livello in Scienze del Servizio Sociale e del no- profit della Facoltà di Scienze della Formazione _ Sede di Taranto

L.U.M.S.A.- Roma

MASTROBERTI Francesco

professore associato

II Facoltà di Giurisprudenza 20/07/2011

Storia del diritto italiano medievale e moderno (9 cfu - 54 ore)

Corso di Studio in Giurisprudenza della Facoltà di Giurisprudenza

Università telematica "Pegaso" - Napoli

PERCHINUNNO Francesco

ricercatore confermato

II Facoltà di Giurisprudenza 20/07/2011

Istituzioni di Diritto pubblico ed Enti locali (6 cfu - 40 ore)

Facoltà di Scienze della Formazione - Sede di Taranto -

L.U.M.S.A.- Roma

PORRO Pasquale

professore ordinario

Lettere e Filosofia 28/09/2011

Storia della filosofia medievale (6 cfu - 48 ore)

Facoltà di Filosofia, lettere, scienze umanistiche e studi orientali

La Sapienza - Roma

TORRE Alessandro

professore ordinario

Giurisprudenza 06/06/2011

Sistemi giuridici comparati (9 cfu - 60 ore)

Facoltà di Giurisprudenza

L.U.M.S.A.- Roma

SCIACOVELLI Annita Larissa

ricercatore confermato

Giurisprudenza 10/10/2011

Diritto dell’Unione europea (8 cfu – 60 ore)

Corso di Studio in Sociologia e Ricerca sociale della Facoltà di Scienze sociali, Politiche e del Territorio – Sede di Brindisi -

Università del Salento – Lecce

GEMMA Chiara professore associato

Scienze della Formazione 21/07/2011

Teoria e pratica della comunicazione educativa (9 cfu - 54 ore)

Corso di Laurea Magistrale in Scienze pedagogiche

Istituto Suor OrsolaBenincasa - Napoli

Page 131: 15 verbale SA 20.12.2011 - oc.ict.uniba.it fileS.A. 20.12.2011 1 ***** Verbale del Senato Accademico, costituito ai sensi dell’art. 24 dello Statuto dell’Università degli Studi

S.A. 20.12.2011/p.16B

131

− di esprimere, in via del tutto eccezionale, parere favorevole alla concessione del nulla

osta per lo svolgimento dell’insegnamento fuori sede, al prof. Mormando Vito, come di

seguito riportato, per l'anno accademico 2011-2012:

professore ordinario

Giurisprudenza 10/10/2011

Diritto penale (15 cfu) Facoltà di Giurisprudenza Università telematica

"Pegaso" - Napoli

Il presente dispositivo è approvato seduta stante ed è, pertanto, immediatamente

esecutivo.

Page 132: 15 verbale SA 20.12.2011 - oc.ict.uniba.it fileS.A. 20.12.2011 1 ***** Verbale del Senato Accademico, costituito ai sensi dell’art. 24 dello Statuto dell’Università degli Studi

S.A. 20.12.2011/p.17

132

VII. PERSONALE STIPULA CONTRATTI DI DIRITTO PRIVATO PER ATTIVITÀ DIDATTICA E DI

RICERCA A TEMPO DETERMINATO PER DOCENTI COLLOCATI IN QUIESCENZA

Il Rettore apre il dibattito sulla seguente relazione predisposta dal Dipartimento

Risorse Umane e Organizzazione – Coordinamento Macro-Area Personale Docente –

Area contratti per la didattica – Settore I:

““I Consigli delle Facoltà di Scienze Politiche e Lettere e Filosofia, con delibere rispettivamente del 04.10.2011, 12.12.2011 e nota del Preside della Facoltà di Scienze Politiche del 28.11.2011, hanno proposto contratti di diritto privato a tempo determinato, a titolo gratuito ed oneroso, per attività di didattica e di ricerca a favore di professori universitari collocati a riposo per raggiunti limiti di età o che abbiano presentato istanza di pensionamento anticipato rispetto al limite di età.

Ai sensi del comma 1° art. 23 Legge n. 240 del 30.12.2010, possono essere stipulati “contratti della durata di un anno accademico e rinnovabili annualmente per un periodo massimo di cinque anni, a titolo gratuito o oneroso, per attività di insegnamento”.

Stante ciò, i contratti in parola sono da stipulare per un anno accademico (rinnovabile nel limite dei 72 anni di età).

FACOLTÀ DI SCIENZE POLITICHE: (C.d.F.: 04.10.2011)

Professori Ordinari:

− Maria Solimini - Antropologia Culturale ed Antropologia Interculturale per la durata di

un anno accademico (rinnovabile nel limite dei 72 anni di età).

FACOLTÀ DI LETTERE E FILOSOFIA: (C.d.F.: 12.12.2011)

Professori Ordinari:

− Wanda De Nunzio - Storia del giornalismo letterario S.S.D. L-FIL-LET/10 nel Corso di laurea triennale in Lettere per la durata di un anno accademico (pensionamento anticipato a titolo oneroso, per un importo di € 5.000,00 al lordo delle ritenute di legge che graverà sul Capitolo 101220 “Compensi supplenze al personale docente e professori a contratto”).

Professori Associati

− Isabella Nuovo - Civiltà letteraria del Rinascimento S.S.D. L-FIL-LET/10 nel Corso di

laurea magistrale in Scienze dello spettacolo e produzione multimediale per la durata di un anno accademico (pensionamento anticipato a titolo oneroso, per un importo di € 5.000,00 al lordo delle ritenute di legge che graverà sul Capitolo 101220 “Compensi supplenze al personale docente e professori a contratto”).””

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S.A. 20.12.2011/p.17

133

Al termine dell’illustrazione, il Rettore invita il Senato Accademico a pronunciarsi in

merito.

Interviene sull’argomento il Preside Di Rienzo, il quale, nel fornire chiarimenti in

merito allo schema tipo dei contratti di diritto privato per attività didattica e di ricerca a

tempo determinato per docenti collocati in quiescenza, evidenzia alcune criticità nella

disciplina dei contratti medesimi, in particolare sotto il profilo della durata degli stessi, per

anno accademico, rilevando l’opportunità di fare salvi gli effetti che si protraggono

nell’anno accademico successivo.

Il Rettore, nel ringraziare il Preside Di Rienzo per le utili precisazioni, ricorda le

delibere di questo Senato Accademico del 30.07.2010 e, a seguito dell’entrata in vigore

della Legge n. 240/2010, del 16.05.2011, in ordine alla disciplina dei contratti di cui

trattasi.

Il prof. Logroscino fornisce ulteriori chiarimenti in merito all’indicazione della data di

scadenza dei contratti de quibus, scaturita dall’esigenza di tener conto dell’organizzazione

dell’attività didattica per semestri non sempre rispondente alla durata dell’anno

accademico, evidenziando le criticità che emergono nei casi in cui il docente sia collocato

in quiescenza a partire dal 1° novembre, mentre i corsi di studio sono iniziati, per

esempio, alla fine del mese di settembre.

Il Rettore, nel concordare con il prof. Logroscino, propone di invitare il competente

Ufficio del Dipartimento Risorse Umane e Organizzazione a definire apposita circolare

esplicativa in materia, sentendo anche il Preside Di Rienzo ed il prof. Logroscino, che

tenga conto delle osservazioni emerse nel corso del dibattito, in particolare in ordine al

profilo della durata dei contratti in oggetto, per anno accademico, facendo salvi gli effetti

che si protraggono nell’anno accademico successivo.

Il Senato Accademico, all’unanimità,

VISTO il D.Lgs. n. 368 del 06.09.2001;

VISTO il Regolamento vigente per la disciplina degli incarichi di

insegnamento;

VISTA la Legge n. 240 del 30.12.2010;

VISTE le proprie delibere, assunte nelle sedute del 30.07.2010 e

16.05.2011;

VISTA la delibera del Consiglio di Amministrazione, relativa alla seduta

del 03.08.2010;

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S.A. 20.12.2011/p.17

134

VISTA la delibera del Consiglio della Facoltà di Scienze Politiche,

assunta nella riunione del 04.10.2011;

VISTA la delibera del Consiglio della Facoltà di Lettere e Filosofia,

assunta nella riunione del 12.12.2011;

VISTA la nota prot. n. 75493 del 29.11.2011, da parte del Preside della

Facoltà di Scienze Politiche;

TENUTO CONTO delle osservazioni manifestate dal Preside Di Rienzo e dal prof.

Logroscino in ordine ad alcune criticità nella disciplina dei contratti

in oggetto, in particolare sotto il profilo della durata dei medesimi;

TENUTO CONTO di quanto riferito dal Rettore in merito alla prossima definizione di

una circolare esplicativa nella materia de qua, che terrà conto

anche delle osservazioni emerse nel corso del dibattito,

DELIBERA

− di autorizzare per la parte di propria competenza, la stipula del contratto di diritto

privato a tempo determinato, a titolo gratuito, per attività di didattica e di ricerca per la

durata di un anno accademico (rinnovabile nel limite dei 72 anni di età), a favore della

prof.ssa Maria Solimini, professore ordinario collocata a riposo, per le esigenze della

Facoltà di Scienze Politiche.

− di autorizzare, per la parte di propria competenza, la stipula del contratto di diritto

privato a tempo determinato, a titolo oneroso, per attività di didattica e di ricerca per la

durata di un anno accademico, a favore della prof.ssa Wanda De Nunzio, professore

ordinario collocata a riposo, per le esigenze della Facoltà di Lettere e Filosofia.

− di autorizzare per la parte di propria competenza, la stipula del contratto di diritto

privato a tempo determinato, a titolo oneroso, per attività di didattica e di ricerca per la

durata di un anno accademico, a favore della prof.ssa Isabella Nuovo, professore

associato collocata a riposo, per le esigenze della Facoltà di Lettere e Filosofia.

− di invitare il competente Ufficio del Dipartimento Risorse Umane e Organizzazione a

definire apposita circolare in materia, sentendo anche il Preside Di Rienzo ed il prof.

Logroscino, che tenga conto delle osservazioni emerse nel corso del dibattito, in

particolare in ordine al profilo della durata dei contratti in oggetto che potrebbe essere

prevista per anno accademico, facendo salvi gli effetti che si protraggono nell’anno

accademico successivo.

Il presente dispositivo è approvato seduta stante ed è, pertanto, immediatamente

esecutivo.

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S.A. 20.12.2011/p.17A

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VII. PERSONALE STIPULA CONTRATTI DI DIRITTO PRIVATO PER ATTIVITÀ DIDATTICA E DI

RICERCA A TEMPO DETERMINATO PER DOCENTI COLLOCATI IN QUIESCENZA

Il Rettore apre il dibattito sulla seguente relazione predisposta dal Dipartimento

Risorse Umane e Organizzazione – Coordinamento Macro-Area Personale docente –

Area contratti per la Didattica – Settore I ed invita il Senato Accademico a pronunciarsi in

merito:

““Il Consiglio della Facoltà di Medicina e Chirurgia, con delibere del 26.9.2011 e 24.10.2011, ha proposto contratti di diritto privato a tempo determinato, a titolo gratuito ed oneroso per attività di didattica e di ricerca.

Ai sensi del comma 1° art. 23 Legge n. 240 del 30.12.2010, possono essere stipulati “contratti della durata di un anno accademico e rinnovabili annualmente per un periodo massimo di cinque anni, a titolo gratuito o oneroso, per attività di insegnamento”.

Le proposte, avanzate dalle Facoltà, per contratti con le prerogative definite dalla delibera del Senato Accademico del 30.7.2010, sono a favore di professori collocati a riposo, che non abbiano superato i 72 anni di età ed erano subordinate all’acquisizione di pareri, per gli aspetti di rispettiva competenza, della Commissione Didattica di Facoltà e del Consiglio del Dipartimento di afferenza.

Stante ciò, i contratti in parola sono da stipulare tutti per un anno accademico e si potranno rinnovare qualora il docente non abbia superato il 72° anno di età.

FACOLTA’ DI MEDICINA E CHIRURGIA: (C. d. F.: 26.9.2011 e 24.10.2011) Professori Ordinari: Marcello Nardini - un insegnamento nell’ambito del S.S.D. MED/25 - Psichiatria per

la durata di un anno accademico (rinnovabile nel limite del compimento del 72° anno di età) subordinatamente all’acquisizione di pareri, per gli aspetti di rispettiva competenza, della Commissione Didattica di Facoltà e dal Consiglio del Dipartimento di afferenza (che si sono pronunciati favorevolmente con delibere del 19.12.2011 e del 02.11.2011).

Antonio Quaranta - un insegnamento nell’ambito del S.S.D. MED/31 - Otorinolaringoiatria per la durata di un anno accademico (pensionamento anticipato, contratto a titolo oneroso, per un importo di €.5000 al lordo delle ritenute di legge che graverà sul Capitolo 101220 “Compensi supplenze al personale docente e professori a contratto”). Il Dipartimento interessato si è espresso positivamente con delibera del 04.07.2011 in considerazione della necessità di assicurare il regolare svolgimento e compimento delle attività di ricerca relative al progetto finanziato nell’ambito del PRIN 2009 “Valutazione della prevalenza e dell’incidenza della disfunzione uditiva centrale e periferica nella popolazione anziana”.

Giovanni Angelini - un insegnamento nell’ambito del S.S.D. MED/35 - Malattie Cutanee e Veneree per la durata di un anno accademico (rinnovabile nel limite del compimento del 72° anno di età) subordinatamente all’acquisizione di pareri, per gli aspetti di rispettiva competenza, della Commissione Didattica di Facoltà e dal Consiglio del Dipartimento di afferenza (che si sono pronunciati favorevolmente con delibere del 19.12.2011 e del 24.11.2011).

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Professori Associati: Emilio Tafaro - un insegnamento nell’ambito del S.S.D. MED/13 - Endocrinologia

per la durata di un anno accademico subordinatamente all’acquisizione di pareri, per gli aspetti di rispettiva competenza, della Commissione Didattica di Facoltà che si è pronunciata favorevolmente in data 19.12.2011 e dal Consiglio del Dipartimento di afferenza che si è espresso favorevolmente “per esclusiva attività didattica” con delibera dell’8.11.2011.

Paolo Lamberti - un insegnamento nell’ambito del S.S.D. MED/26 - Neurologia per la durata di un anno accademico (rinnovabile nel limite del compimento del 72° anno di età) subordinatamente all’acquisizione di pareri, per gli aspetti di rispettiva competenza, della Commissione Didattica di Facoltà e dal Consiglio del Dipartimento di afferenza (che si sono pronunciati favorevolmente con delibere del 19.12.2011 e del 2.11.2011).””

Il Senato Accademico, all’unanimità,

VISTO il D.Lgs. n. 368 del 06.09.2001;

VISTO il Regolamento vigente per la disciplina degli incarichi di

insegnamento;

VISTA la Legge n. 240 del 30.12.2010;

VISTE le proprie delibere, assunte nelle sedute del 30.07.2010 e

16.5.2011;

VISTA la delibera del Consiglio di Amministrazione, relativa alla seduta

del 03.08.2010;

VISTE le delibere del Consiglio della Facoltà di Medicina e Chirurgia,

assunte nelle sedute del 26.9.2011 e 24.10.2011;

VISTE le delibere del Consiglio del Dipartimento di Neuroscienze ed

Organi di Senso, relative alle riunioni del 04.07.2011 e

02.11.2011; del Consiglio del Dipartimento di Scienze Biomediche

e Oncologia Umana, relativa alla seduta del 24.11.2011 e della

Commissione Didattica della Facoltà Medica del 19.12.2011,

DELIBERA

• di autorizzare per la parte di propria competenza, la stipula del contratto di diritto

privato a tempo determinato, a titolo gratuito, per attività di didattica e di ricerca

per la durata di un anno accademico (rinnovabile nel limite del compimento del 72°

anno di età), a favore del prof. Marcello Nardini, Professore ordinario collocato a

riposo, per le esigenze della Facoltà di Medicina e Chirurgia;

• di autorizzare per la parte di propria competenza, la stipula del contratto di diritto

privato a tempo determinato, a titolo oneroso, per attività di didattica e di ricerca

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137

per la durata di un anno accademico (pensionamento anticipato, contratto a titolo

oneroso, per un importo di €.5000 al lordo delle ritenute di legge che graverà sul

Capitolo 101220 “Compensi supplenze al personale docente e professori a

contratto”) a favore del prof. Antonio Quaranta, Professore ordinario collocato a

riposo, per le esigenze della Facoltà di Medicina e Chirurgia;

• di autorizzare per la parte di propria competenza, la stipula del contratto di diritto

privato a tempo determinato, a titolo gratuito, per attività di didattica e di ricerca

per la durata di un anno accademico (rinnovabile nel limite del compimento del 72°

anno di età) a favore del prof. Giovanni Angelini, Professore ordinario collocato

a riposo, per le esigenze della Facoltà di Medicina e Chirurgia;

• di autorizzare per la parte di propria competenza, la stipula del contratto di diritto

privato a tempo determinato, a titolo gratuito, per attività di didattica e di ricerca

per la durata di un anno accademico a favore del prof. Emilio Tafaro, Professore

associato collocato a riposo, per le esigenze della Facoltà di Medicina e Chirurgia;

• di autorizzare per la parte di propria competenza, la stipula del contratto di diritto

privato a tempo determinato, a titolo gratuito, per attività di didattica e di ricerca

per la durata di un anno accademico (rinnovabile nel limite del compimento del 72°

anno di età) a favore del prof. Paolo Lamberti, Professore associato collocato a

riposo, per le esigenze della Facoltà di Medicina e Chirurgia.

Il presente dispositivo è approvato seduta stante ed è, pertanto, immediatamente

esecutivo.

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VII. PERSONALE RICHIESTE DI MOBILITÀ PER SCAMBIO CONTESTUALE, AI SENSI DELL’ART. 7,

COMMA 3, DELLA LEGGE N. 240/2010

Il Rettore apre il dibattito sulla seguente relazione predisposta dal Dipartimento

Risorse Umane e Organizzazione – Direzione risorse umane e organizzazione –

Coordinamento della Macro-Area Personale docente – Settore Programmazione e

monitoraggio organico di Ateneo:

““Sono state presentate a questa Amministrazione documentate richieste di mobilità, ai sensi dell’art. 7, comma 3 della Legge 30.12.2010, n. 240, anche mediante scambio contestuale, tra personale docente in servizio presso il nostro Ateneo e l’Università di Foggia, per il quale risultano acquisite le relative dichiarazioni di disponibilità degli interessati, nell’ambito della Federazione delle Università del Sud Est - UNISEI, come risulta da quadro sinottico allegato.

I Consigli delle sotto indicate Strutture, con deliberazioni a fianco di ciascuna riportate, hanno espresso parere favorevole, a riguardo, per la parte di loro competenza:

• Dipartimento di Produzione animale – verbale del 17.11.2011; • Facoltà di Medicina Veterinaria – verbale del 05.12.2011; • Facoltà di Lettere e Filosofia – verbale del 30.11.2011; • Dipartimento di Filosofia, Letteratura, Storia e Scienze Sociali (FLESS) –

verbale del 01.12.2011; • Facoltà di Scienze Biotecnologiche – verbale del 19.12.2011.

Come previsto dalla circolare ministeriale n. 1242 del 02.08.2011, è stato acquisito, inoltre, il parere favorevole del Nucleo di valutazione di questo Ateneo.

Risulta, infine, da contatti intercorsi tra i competenti Uffici amministrativi, che

analoga istruttoria è in corso presso l’Università degli Studi di Foggia.”” Egli, quindi, dopo aver illustrato nel dettaglio il quadro sinottico recante le richieste di

mobilità di che trattasi, di seguito riportato, fornendo ulteriori chiarimenti in merito,

Generalità Qualifica Settore Attuale afferenza Inquadramento economico Destinazione richiesta

DA UNIVERSITA’ BARI A UNIVERSITA’ FOGGIA

NORMANNO Giovanni Giuseppe nato a Foggia – 02/01/1967

Professore Associato confermato

VET/04 • Facoltà di Medicina Veterinaria • Dipartimento di  Produzione animale 

        Università di Bari 

IV^ classe Tempo Pieno

• Facoltà di Agraria ‐ Università di Foggia 

RUSSO Rosanna nata a Foggia il 17/08/1970

Ricercatore confermato M-GGR/01

• Facoltà di Lettere e Filosofia  • Dipartimento “FLESS”   

          Università di Bari 

VI^ classe Tempo Pieno

• Facoltà di Economia ‐ Università di Foggia 

DA UNIVERSITA’ FOGGIA A UNIVERSITA’ BARI

GIANNELLI Professore M-GGR/02 • Facoltà di Economia   II^ classe • Facoltà di Lettere e 

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139

Alessandra nata a Bari il 16/03/1965

Associato confermato

       Università di Foggia Tempo Pieno Filosofia• Dipartimento “FLESS”  ‐ 

Università Bari CAPOZZI Maria Annunziata Marcella nata a Bari il 27/04/1971

Ricercatore confermato CHIM/06 • Facoltà di Agraria 

        Università di Foggia III^ classe Tempo Pieno

• Facoltà di Scienze Biotecnologiche        ‐ Università Bari 

volge un ringraziamento alle Facoltà interessate per l’attivo impegno inteso a favorire tali

iniziative di scambio ed, in particolare, alla Facoltà di Medicina Veterinaria, che, nel caso

di specie, ha espresso parere favorevole, per quanto di competenza, nonché al Preside

della Facoltà di Scienze Biotecnologiche per la tempestività nel convocare il Consiglio di

Facoltà al fine di deliberare in materia.

Egli, altresì, nell’informare che il Nucleo di Valutazione di Ateneo, nella riunione del

19.12.2011, “preso atto delle informazioni acquisite e delle delibere delle Facoltà

interessate, verificato che lo scambio contestuale non comporta alcuna incidenza

negativa sulla sostenibilità dei corsi di studio interessati inseriti nell’Offerta formativa

dell’Ateneo e che quindi risultano soddisfatti i requisiti necessari previsti dalla normativa

vigente”, ha espresso parere favorevole in ordine ai trasferimenti di che trattasi, e che,

anche il Collegio dei revisori dei conti è stato chiamato a pronunciarsi in merito, per

quanto di competenza, invita il Senato Accademico a pronunciarsi in merito, proponendo

che i trasferimenti, per compensazione, da questa Università all’Università degli Studi di

Foggia dei docenti di cui al prospetto sopra riportato abbiano decorrenza dal 01.01.2012.

Il Preside Palmieri, nell’esprimere soddisfazione in ordine alla scelta operata dalla

ricercatrice, trasferenda dall’Università di Foggia, a favore della Facoltà di Scienze

Biotecnologiche, per il SSD CHIM/06, che, oltre alle sussistenti esigenze didattiche, ha

subito un forte ridimensionamento di organico nell’Ateneo barese, non sottace un certo

disagio vissuto dalla Facoltà per la ristrettezza dei tempi a disposizione per poter

deliberare in materia.

Al termine, il Senato Accademico, all’unanimità,

VISTA la Legge 19.10.1999 n. 370;

VISTA la Legge 30.12.2010 n. 240, in particolare l’art. 7, comma 3;

VISTA la Circolare ministeriale n. 1242 del 02.08.2011;

VISTA la documentazione prodotta dagli interessati, finalizzata alla

mobilità di personale docente, per scambio contestuale, tra questa

Università e l’Università degli Studi di Foggia;

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S.A. 20.12.2011/p.18

140

VISTE le delibere delle Facoltà di Lettere e Filosofia, Medicina

Veterinaria e Scienze Biotecnologiche di questa Università,

adottate nelle rispettive riunioni del 30/11/2011, 05 e 19/12/2011;

VISTE le delibere dei Consigli dei Dipartimenti di “Produzione animale” e

di “Filosofia, Letteratura, Storia e Scienze sociali (FLESS)”,

adottate nelle rispettive riunioni del 17/11 e 01/12/2011;

ACQUISITO il prescritto parere del Nucleo di valutazione di questa Università,

reso nella riunione del 19/12/2011;

CONSIDERATO che il M.I.U.R. ha dichiarato possibili gli scambi di unità di pari

qualifica in quanto assicurata la compensazione finanziaria,

CONDIVISA la proposta del Rettore in ordine alla decorrenza dei trasferimenti

in parola dal 01.01.2012,

DELIBERA

di approvare il contestuale trasferimento, per compensazione, dall’Università degli Studi di

Bari Aldo Moro all’Università degli Studi di Foggia dei docenti di cui al prospetto sotto

riportato come specificatamente ivi indicato, con decorrenza dal 01.01.2012:

Generalità Qualifica Settore Attuale afferenza Inquadramento economico Destinazione richiesta

DA UNIVERSITA’ BARI A UNIVERSITA’ FOGGIA

NORMANNO Giovanni Giuseppe nato a Foggia – 02/01/1967

Professore Associato confermato

VET/04 • Facoltà di Medicina Veterinaria • Dipartimento di  Produzione animale 

        Università di Bari 

IV^ classe Tempo Pieno

• Facoltà di Agraria ‐ Università di Foggia 

RUSSO Rosanna nata a Foggia il 17/08/1970

Ricercatore confermato M-GGR/01

• Facoltà di Lettere e Filosofia  • Dipartimento “FLESS”   

          Università di Bari 

VI^ classe Tempo Pieno

• Facoltà di Economia ‐ Università di Foggia 

DA UNIVERSITA’ FOGGIA A UNIVERSITA’ BARI

GIANNELLI Alessandra nata a Bari il 16/03/1965

Professore Associato confermato

M-GGR/02 • Facoltà di Economia          Università di Foggia 

II^ classe Tempo Pieno

• Facoltà di Lettere e Filosofia 

• Dipartimento “FLESS”  ‐ Università Bari 

CAPOZZI Maria Annunziata Marcella nata a Bari il 27/04/1971

Ricercatore confermato CHIM/06 • Facoltà di Agraria 

        Università di Foggia III^ classe Tempo Pieno

• Facoltà di Scienze Biotecnologiche        ‐ Università Bari 

Il presente dispositivo è approvato seduta stante ed è, pertanto, immediatamente

esecutivo.

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S.A. 20.12.2011

141

Il Rettore propone al Senato Accademico di esaminare, in analogia al punto testè

esaminato, i seguenti argomenti:

TRASFERIMENTO IN CORSO D’ANNO PROF. PAOLO GIANNANDREA -

RICERCATORE CONFERMATO DEL SSD GEO/02 “GEOLOGIA STRATIGRAFICA E

SEDIMENTOLOGIA - DALLA II FACOLTÀ DI SCIENZE MM.FF.NN. DELL’UNIVERSITÀ

DEGLI STUDI DI BARI ALDO MORO ALLA FACOLTÀ DI SCIENZE MM.FF.NN.

DELL’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DELLA BASILICATA – POTENZA

TRASFERIMENTO IN CORSO D’ANNO PROF. AMEDEO LEPORE – PROFESSORE

ASSOCIATO DEL SSD SECS-P/12 “STORIA ECONOMICA” - DALLA FACOLTÀ DI

ECONOMIA DELL’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI ALDO MORO ALLA FACOLTÀ

DI ECONOMIA DELLA SECONDA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI

TRASFERIMENTO CONGIUNTO PROFESSORI ORDINARI DALL’UNIVERSITÀ DEGLI

STUDI DI BARI ALDO MORO ALLA LUISS GUIDO CARLI DI ROMA (PROF. MARIO

TELÒ) E DALLA LUISS GUIDO CARLI DI ROMA ALL’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI

BARI ALDO MORO (PROF. UGO VILLANI): PRECISAZIONI

Il Senato Accademico, all’unanimità, approva.

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S.A. 20.12.2011/p.18analogia

142

VII. PERSONALE TRASFERIMENTO IN CORSO D’ANNO PROF. PAOLO GIANNANDREA -

RICERCATORE CONFERMATO DEL SSD GEO/02 “GEOLOGIA STRATIGRAFICA E

SEDIMENTOLOGIA - DALLA II FACOLTÀ DI SCIENZE MM.FF.NN. DELL’UNIVERSITÀ

DEGLI STUDI DI BARI ALDO MORO ALLA FACOLTÀ DI SCIENZE MM.FF.NN.

DELL’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DELLA BASILICATA – POTENZA

Il Rettore informa che, con nota in data 16.12.2011 prot. n. 18630/VII/2, l’Università

degli Studi della Basilicata – Potenza ha comunicato che il prof. Paolo Giannandrea –

ricercatore confermato del SSD GEO/02 “Geologia stratigrafica e sedimentologia” presso

la II Facoltà di Scienze MM.FF.NN. di questo Ateneo – è risultato vincitore della procedura

di valutazione comparativa per la copertura per trasferimento di n. 1 posto di ricercatore

universitario per il SSD 04/A2 “Geologia strutturale, Geologia stratigrafica sedimentologia

e paleontologia” presso la Facoltà di Scienze MM.FF.NN. della suddetta Università,

chiedendone l’assunzione, per trasferimento, in corso d’anno.

Egli, quindi, nel far presente che, in ossequio all’art. 6 della Legge n. 370/1999, a

norma del quale “l’anticipo della decorrenza del trasferimento può essere disposto sulla

base di un accordo tra le università interessate, approvato dagli organi accademici

competenti, previo nulla osta della facoltà di provenienza”, il Consiglio della II Facoltà di

Scienze MM.FF.NN. di questa Università, nella riunione del 16.11.2011, ha espresso

parere favorevole al suddetto trasferimento, invita il Senato Accademico a pronunciarsi in

merito.

Il Senato Accademico, all’unanimità,

VISTA la legge n. 210/1998 e s.m.i., in particolare l’art. 1, comma 6;

VISTA la legge n. 370/99, in particolare l’art. 6;

VISTO il Regolamento per il trasferimento dei professori e dei ricercatori

universitari di questo Ateneo emanato con D.R. n. 3822/99 come

modificato con DR n. 357 del 16.01.2002;

VISTA la nota in data 16.12.2011 Prot. n. 18630/VII/2, da parte

dell’Università degli Studi della Basilicata – Potenza, con cui si

comunica che il prof. Paolo Giannandrea – Ricercatore

confermato del SSD GEO/02 “Geologia stratigrafica e

sedimentologia” presso la II Facoltà di Scienze MM.FF.NN. di

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S.A. 20.12.2011/p.18analogia

143

questo Ateneo – è risultato vincitore della procedura di valutazione

comparativa per la copertura per trasferimento di n. 1 posto di

ricercatore universitario per il SSD 04/A2 “Geologia strutturale,

Geologia stratigrafica sedimentologia e paleontologia” presso la

Facoltà di Scienze MM.FF.NN. dell’Università degli Studi della

Basilicata;

VISTA la delibera del Consiglio della II Facoltà di Scienze MM.FF.NN. di

questa Università del 16.11.2011, con la quale è stato espresso

parere favorevole al suddetto trasferimento,

DELIBERA

di approvare il trasferimento, con decorrenza immediata, ai sensi dell’art. 6 della L. n.

370/99, del prof. Paolo Giannandrea – Ricercatore confermato del SSD GEO/02

“Geologia stratigrafica e sedimentologia” dalla II Facoltà di Scienze MM.FF.NN. di questo

Ateneo alla Facoltà di Scienze MM.FF.NN. dell’Università degli Studi della Basilicata –

Potenza per il SSD 04/A2 “Geologia strutturale, Geologia stratigrafica sedimentologia e

paleontologia”.

Il presente dispositivo è approvato seduta stante ed è, pertanto, immediatamente

esecutivo.

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S.A. 20.12.2011/p.18analogia1

144

VII. PERSONALE TRASFERIMENTO IN CORSO D’ANNO PROF. AMEDEO LEPORE – PROFESSORE

ASSOCIATO DEL SSD SECS-P/12 “STORIA ECONOMICA” - DALLA FACOLTÀ DI

ECONOMIA DELL’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI ALDO MORO ALLA FACOLTÀ

DI ECONOMIA DELLA SECONDA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI

Il Rettore illustra la delibera assunta dal Consiglio della Facoltà di Economia di

questa Università, nella riunione del 16.12.2011, in merito alla richiesta avanzata dal prof.

Amedeo Lepore – professore associato del SSD SECS-P/12 – “Storia economica” presso

la medesima Facoltà – di autorizzazione alla partecipazione, nei termini di legge, alla

procedura di valutazione comparativa, per trasferimento, con presa di servizio in corso

d’anno (entro il 31.12.2011), per n. 1 posto di professore di II fascia per il SSD SECS-P/12

“Storia economica”, indetta dalla Facoltà di Economia della Seconda Università degli

Studi di Napoli, informando che il Consiglio del Dipartimento di Scienze economiche e

metodi matematici, nella riunione del 15.12.2011, ha espresso parere favorevole alla

suddetta partecipazione e che il Consiglio della Facoltà di Economia di questa Università,

nella succitata riunione, ha deliberato, per quanto di competenza, di concedere il nulla

osta all’eventuale trasferimento in corso d’anno del prof. Lepore dalla I Facoltà di

Economia di questo Ateneo alla Facoltà di Economia della Seconda Università degli Studi

di Napoli.

Egli, quindi, nel ricordare quanto prescritto dall’art. 6 della Legge n. 370/1999

relativamente al trasferimento di docenti tra Università e, nel sottolineare che il prof.

Lepore ha assunto l’impegno di continuare ad assicurare, per il periodo necessario, la

copertura degli insegnamenti già assunti nell’ambito del SSD SECS-P/12, presso la I

Facoltà di Economia di questa Università, invita il Senato Accademico a pronunciarsi in

merito.

Il Senato Accademico, all’unanimità,

VISTA la legge n. 370/99, in particolare l’art. 6;

VISTO l’estratto dal verbale del Consiglio della Facoltà di Economia della

Seconda Università degli Studi di Napoli, relativo alla riunione del

14.12.2011, in ordine all’indizione di una procedura di valutazione

comparativa, per trasferimento, con presa di servizio in corso

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S.A. 20.12.2011/p.18analogia1

145

d’anno (entro il 31.12.2011), per n. 1 posto di professore di II

fascia per il SSD SECS-P/12 “Storia economica”;

VISTA la delibera del Consiglio del Dipartimento di Scienze economiche

e metodi matematici del 15.12.2011, con la quale è stato espresso

parere favorevole alla partecipazione del prof. Amedeo Lepore -

professore associato del SSD SECS-P-/12 “Storia economica” -

alla suddetta procedura di valutazione comparativa;

VISTA la delibera del Consiglio della Facoltà di Economia di questa

Università del 16.12.2011, con la quale è stato concesso il nulla

osta all’eventuale trasferimento in corso d’anno del prof. Lepore

dalla I Facoltà di Economia di questo Ateneo alla Facoltà di

Economia della Seconda Università degli Studi di Napoli,

DELIBERA

di approvare, per quanto di competenza, ai sensi dell’art. 6 della L. n. 370/99, il

trasferimento in corso d’anno del prof. Amedeo Lepore - professore associato del SSD

SECS-P-/12 “Storia economica” - dalla I Facoltà di Economia di questo Ateneo alla

Facoltà di Economia della Seconda Università degli Studi di Napoli.

Il presente dispositivo è approvato seduta stante ed è, pertanto, immediatamente

esecutivo.

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VII. PERSONALE TRASFERIMENTO CONGIUNTO PROFESSORI ORDINARI DALL’UNIVERSITÀ DEGLI

STUDI DI BARI ALDO MORO ALLA LUISS GUIDO CARLI DI ROMA (PROF. MARIO

TELÒ) E DALLA LUISS GUIDO CARLI DI ROMA ALL’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI

BARI ALDO MORO (PROF. UGO VILLANI): PRECISAZIONI

Il Rettore, dopo aver ricordato che questo Consesso ed il Consiglio di

Amministrazione, nelle rispettive riunioni del 22.03 e 19.04.2011, approvarono, per quanto

di rispettiva competenza, il contestuale trasferimento del prof. Mario Telò, ordinario per il

SSD SPS/02 – Storia della dottrine politiche – presso la Facoltà di Scienze della

Formazione di questa Università alla Facoltà di Scienze Politiche della LUISS Guido Carli

di Roma e del prof. Ugo Villani, ordinario per il SSD IUS/13 – Scienze giuridiche – presso

la Facoltà di Scienze Politiche della LUISS Guido Carli di Roma alla Facoltà di Scienze

Politiche di questa Università, con decorrenza dal giorno 01.10.2011, informa in merito

agli sviluppi della vicenda in esame che, per quanto non dissimile da altre operazioni di

scambio tra docenti regolarmente autorizzate, è ancora in attesa di una definitiva

soluzione, per sopraggiunti rilievi ministeriali.

Egli, in particolare, riferisce che, successivamente alle suddette delibere, questa

Amministrazione provvedeva a richiedere l’autorizzazione ministeriale al trasferimento di

che trattasi, al quale il MIUR opponeva il rilievo relativo all’impatto finanziario dello

scambio de quo sulla spesa per assegni fissi del personale di questa Università, derivante

dalla disparità stipendiale tra il docente in entrata – prof. Villani con trattamento

economico pari alla classe 14/2° a.b. – ed il docente in uscita - prof. Telò con trattamento

economico pari alla classe 7 -, contrastante con la finalità di non aggravare una situazione

già difficile, dovuta allo sforamento, al 31 dicembre 2010, del limite di cui all’art. 51,

comma 4 della legge n. 449/1997 e s.m., stante l’esigenza di contenimento delle spese

per assegni fissi del personale. Il MIUR formalizzava l’esposto principio in apposita nota

prot. n. 1242 del 02.08.2011, a firma del Direttore Generale, dott. Daniele Livon, allorché,

nell’impartire indicazioni operative relativamente all’applicazione della norma in materia di

mobilità dei professori e ricercatori, di cui all’art. 7, comma 3 della Legge n. 240/2010,

precisava che “gli Atenei che hanno superato al 31 dicembre 2010 il limite di cui all’art. 51,

comma 4, Legge 27 dicembre 1997, n. 449 e successive modificazioni, stante l’esigenza

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di contenimento delle spese per assegni fissi del personale, potranno procedere agli

scambi esclusivamente con riferimento a soggetti in ingresso che abbiano un trattamento

stipendiale non superiore a quello dei soggetti in uscita”.

Egli, quindi, nell’evidenziare, in relazione all’impatto finanziario della mobilità de qua

sulla spesa per assegni fissi del personale di questa Università, i risparmi che, nel caso in

cui si realizzi lo scambio, il bilancio universitario potrebbe far registrare nel giro di pochi

anni, a seguito del collocamento a riposo del prof. Villani (01.11.2016), che precederà di

quattro anni quello del prof. Telò (01.11.2020), ricorda che il Consiglio di Amministrazione,

nella riunione del 26.09.2011, sulla base di quanto testè evidenziato, ha deliberato di

confermare l’approvazione del trasferimento in oggetto, invitando l’Amministrazione a

rimettere al Ministero la prescritta documentazione del caso.

Egli, quindi, nell’informare che, con nota prot. n. 1340, in data 13.12.2011, i Presidi

delle Facoltà di Scienze Politiche e Scienze della Formazione, proff. Ennio Triggiani e

Giuseppe Elia, hanno manifestato un legittimo disagio a fronte di un perdurante silenzio

ministeriale in merito alla vicenda in esame, ritenendo “doveroso informare gli organi che

ripetutamente sono stati chiamati a pronunciarsi nel merito, per prenderne atto ovvero,

qualora lo si ritenesse, per sollecitare la CRUI ad assumere una posizione formale di

contestazione di una circolare del Direttore generale del MIUR palesemente illegittima”,

ricordando “in proposito, ottimistiche attestazioni di impegno da parte del Presidente della

CRUI, prof. Mancini, peraltro prive ad oggi di concreto seguito”, invita i suddetti Presidi a

voler fornire ulteriori chiarimenti in merito.

Il Preside Triggiani critica aspramente la posizione ministeriale di cui alla succitata

circolare, evidenziandone i plurimi profili di illegittimità, scaturenti, in primis, dalla natura di

norma speciale, e pertanto prevalente nella materia de qua, della previsione normativa ex

art. 7, comma 3 della legge n. 240/2010, natura enucleabile dalla finalità di favorire

l’incentivazione della mobilità universitaria attraverso la possibilità che il trasferimento di

professori e ricercatori possa avvenire tramite lo scambio contestuale di docenti in

possesso della stessa qualifica tra due sedi universitarie consenzienti. Egli sottolinea,

altresì, che la suddetta norma è successiva al disposto di cui all’art. 51, comma 4 della

Legge n. 449/1997 e s.m., richiamato dalla circolare ministeriale di che trattasi, il quale,

peraltro, si riferisce alla fattispecie della “assunzione” che è differente da quella

concernente il trasferimento per scambio. Egli evidenzia, inoltre, che, essendo impossibile

ipotizzare, in generale, una identità stipendiale tra docenti, pur appartenenti alla

medesima qualifica, rimarrebbe inespresso il margine oltre il quale dovrebbe applicarsi il

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soprariportato disposto della circolare ministeriale concernente gli Atenei che, al

31.12.2010, siano sopra soglia del 90% nel rapporto FFO/AF. Tanto egli sottolinea, ad

ulteriore dimostrazione della illegittimità della nota MIUR di che trattasi, tenuto conto che

la disciplina legislativa in materia di mobilità è finalizzata alla promozione dello scambio

dei docenti per un arricchimento culturale del sistema universitario e non fa alcun

riferimento alla esigenza di contenimento della spesa, che avrebbe dovuto richiamare

espressamente, ove anche questa ne fosse stata propriamente la ratio. Egli, quindi,

nell’informare di aver già interessato il Presidente della CRUI della problematica in

oggetto, affinché la CRUI assumesse una posizione ufficiale in merito, nel dichiararsi

favorevole alla possibilità di ricorrere innanzi al TAR Lazio, in caso di ulteriore diniego da

parte del MIUR, auspica, in ogni caso, che questo Consesso voglia assumere una

posizione ufficiale in ordine alla questione di che trattasi, quale forte segnale politico di

contrarietà rispetto a quanto appare essere l’ulteriore “cappio” discriminatorio sul sistema

universitario, politicamente inaccettabile, oltre che giuridicamente insostenibile.

Il Preside Elia, nell’associarsi ai rilievi espressi dal Preside Triggiani, svolge alcune

ulteriori considerazioni in merito, evidenziando, in particolare, la criticità legata alla

copertura del carico didattico relativo al SSD IUS/13 – Scienze giuridiche, il quale, già

inserito nell’offerta formativa della Facoltà di Scienze della Formazione per l’a.a.

2011/2012, per essere attribuito al prof. Villani, è, per il momento, stato spostato tra gli

insegnamenti del secondo semestre, ma rimarrebbe scoperto in caso di non positiva

definizione della questione di che trattasi. Egli, altresì, informa in merito alla notizia, al

momento ufficiosa, relativa alla possibile chiamata del prof. Mario Telò da parte della

LUISS Guido Carli di Roma, che si configurerebbe quale ulteriore danno non facilmente

gestibile.

Il Rettore, nel comprendere e condividere le considerazioni testè espresse dai

Presidi Triggiani e Elia, propone di inviare alla competente Direzione Generale del MIUR

ed allo stesso Ministro, un apposito dettagliato documento, sollecitando la positiva

definizione della questione de qua, dichiarandosi fiducioso della possibilità di avviare con

il neo Ministro dell’Università, prof. F. Profumo, con il quale è di prossima definzione un

incontro ufficiale, un dialogo aperto e proficuo su temi cardine dell’attuale funzionamento

del sistema universitario.

Al termine, Il Senato Accademico, all’unanimità,

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VISTE la propria delibera e quella del Consiglio di Amministrazione,

rispettivamente del 22.03 e 19.04.2011, in ordine all’approvazione

del trasferimento in oggetto;

VISTA la legge 30.12.2010, n. 240, ed in particolare l’art. 7, comma 3;

VISTA la nota MIUR, prot n. 1242 del 02.08.2011, al firma del Direttore

Generale, dott. Daniele Livon, con la quale sono state impartite

indicazioni operative relative all’applicazione dell’art. 7 della

succitata legge;

VISTA la delibera del Consiglio di Amministrazione del 26.09.2011, in

ordine alla conferma dell’approvazione del trasferimento in

oggetto con invito all’Amministrazione a rimettere al Ministero la

prescritta documentazione, unitamente al parere del Nucleo di

Valutazione e alla certificazione del Collegio dei Revisori dei

Conti;

VISTA la nota Prot. n. 1340 in data 13.12.2011, a firma congiunta dei

Presidi Giuseppe Elia ed Ennio Triggiani;

CONSIDERATO quanto fatto presente dal Preside Triggiani in ordine alla succitata

circolare ministeriale a firma del Direttore Generale;

TENUTO CONTO degli ulteriori chiarimenti forniti dal Preside Elia in ordine alle

esigenze didattiche delle Facoltà interessate;

UDITE le precisazioni del Rettore che evidenzia i risparmi che nel caso in

cui si realizzi lo scambio, il bilancio universitario potrebbe far

registrare nel giro di pochi anni a seguito del collocamento a

riposo del prof. Villani (01.11.2016), che precederà di quattro anni

quello del prof. Telò (01.11.2020),

DÀ MANDATO

al Rettore ed al Direttore Amministrativo di inviare alla competente Direzione Generale del

MIUR ed allo stesso Ministro, un apposito dettagliato documento, sollecitando la positiva

definizione della questione.

Il presente dispositivo è approvato seduta stante ed è, pertanto, immediatamente

esecutivo.

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VII. PERSONALE ATTO DI INTESA TRA L’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI ALDO MORO E

L’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DELLA BASILICATA PER LA NOMINA NEL RUOLO DI

PROFESSORE ASSOCIATO PRESSO L’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DELLA

BASILICATA DELLA PROF.SSA GIOVANNA IACOVONE

Il Rettore, preliminarmente, ricorda alcuni principi fondanti del Protocollo d’intesa per

lo sviluppo del progetto di federazione del sistema universitario lucano-molisano-pugliese,

sottoscritto il 02.09.2010, che vede impegnata questa Università e gli altri Atenei

sottoscriventi in forme di collaborazione in settori strategici dell’attuale processo di

integrazione federativa del suddetto sistema, finalizzate all’ottimizzazione e

razionalizzazione dell’impiego delle risorse umane, strumentali e finanziare e, nel

richiamare, in particolare, l’art. 3 del Protocollo de quo, ai sensi del quale le Università

federate intendono “semplificare i rapporti tra gli Atenei per favorire lo scambio e la

circolazione dei docenti”, si sofferma sulla nuova normativa in materia di mobilità dei

professori e dei ricercatori, di cui all’art. 7 della legge n. 240/2010, con particolare

riferimento al comma 3, concernente l’attribuzione di incentivi a carico dell’FFO per quelle

Università che, anche nell’ambito di federazioni, consentano la presa di servizio a

personale accademico, professori e ricercatori provenienti da altre regioni. Egli, ricorda,

altresì, che la succitata disposizione legislativa ha trovato attuazione nel D.M. n. 439 del

03.11.2011, contenente i criteri di ripartizione dell’FFO delle Università per l’anno 2011 - il

quale prevede, all’art. 5, interventi per favorire la mobilità di personale docente e

ricercatore, consistenti nel finanziamento ministeriale, fino alla concorrenza del 90%, per

assunzioni di professori di I e II fascia idonei in valutazioni comparative bandite ai sensi

della legge 3 luglio 1998, n. 210, effettuate da Università che non abbiano superato il 90%

del rapporto assegni fissi/FFO -.

Egli, quindi, passa ad illustrare l’argomento in oggetto, ripercorrendone le tappe

salienti, in primis, che la prof.ssa Giovanna Iacovone, ricercatore confermato e professore

aggregato del SSD IUS/10 “Diritto amministrativo”, in servizio presso la Facoltà di

Giurisprudenza di questa Università, con D.R. n. 5777 del 5.7.2010 è stata dichiarata

idonea nella procedura di valutazione comparativa di cui al concorso per la copertura di

un posto di professore associato del suddetto settore disciplinare, bandito con D.R. n.

8995 del 26.06.2008 e che in favore della stessa, nella seduta del 12.07.2010, il Consiglio

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della suddetta Facoltà ha deliberato la proposta di nomina a ricoprire il posto di professore

associato per l'insegnamento di Diritto amministrativo, attese le urgenti necessità

didattiche e scientifiche di Diritto amministrativo presso i Corsi di Laurea magistrale in

Giurisprudenza d'Impresa e di Scienze dei servizi giuridici d'impresa. Egli, quindi,

sottolinea che l’Università di Bari non può attualmente completare il procedimento di

reclutamento della suddetta docente a causa del divieto normativo determinato dal

superamento del limite previsto dall'art. 1, co. 1, D.L. 10/11/2008 n. 180, convertito con

modif. in L. 9/1/2009 n. 1, per il rapporto spese fisse/FFO e che gli evidenziati vincoli

finanziari costituiscono ostacolo temporaneo alla conclusione del procedimento di

reclutamento tramite assunzione nei ruoli dell’Università degli Studi di Bari, attesa la

manifestazione di volontà della Facoltà di Giurisprudenza in ordine all’esigenza di

avvalersi della prestazione didattica e scientifica della prof.ssa Iacovone.

Egli, quindi, passa ad illustrare l’atto di intesa tra l’Università degli Studi di Bari Aldo

Moro e l’Università degli Studi della Basilicata per la nomina nel ruolo di professore

associato presso l’Università lucana della prof.ssa Giovanna Iacovone, già posto a

disposizione dei presenti e che si allega al presente verbale con il n. 3 e, nel sottolineare

che l’Ateneo lucano è annoverabile tra le Università che possono avvalersi degli incentivi

per la mobilità, di cui al soprarichiamato D.M. n. 439 del 03.11.2011, informa che tale

Università, nell’ambito delle proprie attività formative nei vari indirizzi di studio, ha

necessità di disporre con urgenza di docenti del SSD IUS/10, attesa l’accertata

insussistenza in sede locale di professionalità specifiche in tale settore ed inoltre che, sin

dall’anno 2001, utilizza proficuamente la professionalità della prof.ssa Giovanna Iacovone

per l’insegnamento a titolo di supplenza di discipline del SSD IUS/10 (Istituzioni di Diritto

amministrativo e Legislazione dei beni culturali).

Egli, infine, nel ricordare che il Comitato Ordinatore della Facoltà di Scienze della

Formazione dell’Università degli Studi della Basilicata, nella riunione del 14.12.2011, si è

pronunciato favorevolmente alla chiamata della dott.ssa Giovanna Iacovone a ricoprire il

posto di ruolo di professore di II fascia presso la medesima Università per il SSD IUS/10

“Diritto amministrativo”, invita il Preside Di Rienzo a voler fornire ulteriori chiarimenti in

merito.

Il Preside Di Rienzo, nel fornire i chiarimenti richiesti, richiama la delibera con cui il

Consiglio della Facoltà di Giurisprudenza, nella riunione del 13.12.2011, ha espresso

parere favorevole alla presa di servizio in corso d’anno della suddetta docente presso

l’Università della Basilicata, in qualità di professore di II fascia per il SSD IUS/10, tenuto

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conto, da un lato, delle legittime esigenze di carriera della prof.ssa Iacovone,

incolpevolmente penalizzata dalla succitata norma restrittiva, correlata alla situazione

economico-finanziaria di questa Università; dall’altro, delle ragioni connesse alle oggettive

esigenze didattico-scientifiche del SSD IUS/10 a non deprivarsi in via definitiva ed

irreversibile, nel superiore interesse degli studi, di una professionalità maturata in questa

Università. Egli sottolinea, altresì, che, per quanto concerne il carico didattico assegnato

alla prof.ssa Iacovone per l’a.a. in corso, la suddetta docente ha già assicurato la

disponibilità e l’impegno a mantenere gli incarichi didattici ricoperti presso la Facoltà di

Giurisprudenza, mentre si richiede che le risorse economico-finanziarie impegnate

attualmente dalla prof.ssa Iacovone, nella misura derivante dalla normativa in vigore

applicabile, restino a disposizione della medesima Facoltà e del medesimo SSD.

Al termine, il Rettore, nel ringraziare il Preside Di Rienzo, anche per la preziosa

collaborazione all’opera di interpretazione della normativa in materia di mobilità ed alla

stesura dell’Atto di intesa di che trattasi, che assurge ad essere “un caso pilota”

nell’ambito del sistema federativo, invita il Senato Accademico a pronunciarsi in merito.

Il Senato Accademico, all’unanimità,

VISTO il Protocollo d’intesa per lo sviluppo del progetto di federazione del

sistema universitario lucano-molisano-pugliese, sottoscritto il 2

settembre 2010, che vede impegnate le Università sottoscriventi in

forme di collaborazione in settori strategici dell’attuale processo di

integrazione federativa del sistema universitario lucano-molisano

pugliese finalizzate all’ottimizzazione e razionalizzazione

dell’impiego delle risorse umane, strumentali e finanziarie;

VISTO l’art. 3 del suddetto Protocollo d’intesa, ai sensi del quale le

Università federate, nell’ambito dell’Area Qualità della Didattica,

intendono “semplificare i rapporti tra gli Atenei per favorire lo

scambio e la circolazione dei docenti”;

VISTO l’art. 7 della legge n. 240 del 2010, recante norme in materia di

mobilità dei professori e dei ricercatori, che prevede al comma 3

l’attribuzione di incentivi a carico dell’FFO per quelle Università

che, anche nell’ambito di federazioni, consentano la presa di

servizio a personale accademico, professori e ricercatori

provenienti da altre regioni;

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CONSIDERATO che tale previsione normativa costituisce una importante

condizione per l’attuazione dell’ art. 3 del citato Protocollo d’intesa;

RILEVATO che la disposizione contenuta nell’ art. 7 della L. n. 240 del 2010

ha trovato attuazione nel D.M. n. 439 del 03.11.2011, contenente i

criteri di ripartizione dell’FFO delle Università per l’anno 2011, il

quale prevede all’art. 5 interventi per favorire la mobilità di

personale docente e ricercatore e consistenti nel finanziamento

ministeriale fino alla concorrenza del 90% per assunzioni di

professori di I e II fascia idonei in valutazioni comparative bandite

ai sensi della legge 3 luglio 1998, n. 210, effettuate da Università

che non abbiano superato il 90% del rapporto assegni fissi/FFO;

CONSIDERATO che l’Università della Basilicata, nell’ambito delle proprie attività

formative nei vari indirizzi di studio, ha necessità di disporre con

urgenza di docenti del SSD IUS 10, attesa l’accertata

insussistenza in sede locale di professionalità specifiche in tale

settore;

CONSIDERATO inoltre, che l’Università della Basilicata, sin dall’anno 2001, utilizza

proficuamente la professionalità della Prof. Giovanna Iacovone

per l’insegnamento a titolo di supplenza di discipline del SSD IUS

10 (Istituzioni di Diritto amministrativo e Legislazione dei beni

culturali);

CONSIDERATO altresì, che l’adeguato sviluppo delle discipline curriculari dei vari

corsi di studio dello IUS 10 è favorito dalla continuità nella ricerca

e stabilità nell’insegnamento della disciplina;

RILEVATO che la Prof. Giovanna Iacovone, ricercatore confermato e

professore aggregato del settore disciplinare IUS 10 in servizio

presso la Facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Bari, con

Decreto Rettorale n. 5777 del 05.07.2010 è stata dichiarata

idonea nella procedura di valutazione comparativa di cui al

concorso per la copertura di un posto di professore associato del

suddetto settore disciplinare, bandito con Decreto Rettorale n.

8995 del 26.6.2008 e che in favore della stessa, nella seduta del

12.7.2010 il Consiglio di Facoltà di Giurisprudenza dell’Università

di Bari, ha deliberato la proposta di nomina a ricoprire il posto di

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professore associato per l'insegnamento di Diritto amministrativo,

attese le urgenti necessità didattiche e scientifiche di Diritto

amministrativo presso i Corsi di Laurea magistrale in

Giurisprudenza d'Impresa e di Scienze dei servizi giuridici

d'impresa”;

CONSIDERATO che l’Università di Bari non può attualmente completare il

procedimento di reclutamento della Prof. Iacovone a causa del

divieto normativo determinato dal superamento del limite previsto

dall'art. 1, co. 1, D.L. 10/11/2008 n. 180, convertito con modif. in L.

9/1/2009 n. 1, per il rapporto spese fisse/FFO;

CONSIDERATO inoltre, che gli evidenziati vincoli finanziari costituiscono ostacolo

temporaneo alla conclusione del procedimento di reclutamento

tramite assunzione nei ruoli dell’Università di Bari, attesa la

manifestazione di volontà della Facoltà di Giurisprudenza in ordine

all’esigenza di avvalersi della prestazione didattica e scientifica

della prof. Iacovone (IUS 10);

RILEVATO che l’Ateneo lucano è annoverabile tra le Università che possono

avvalersi degli incentivi per la mobilità di cui all’art.5 del D.M. n.

439 del 3.11.2011;

CONSIDERATA la dimensione interuniversitaria assunta dall’interesse pubblico

correlato all’attività scientifica e didattica per effetto del suddetto

Protocollo d’intesa del 2 settembre 2010 e degli impegni assunti

tra gli Atenei federati in ordine alle incentivazioni alla circolazione

dei docenti;

RILEVATA l’urgenza imposta dai tempi ristretti derivanti dall’applicazione del

D.M. n. 439 del 2011, in quanto riferito alle assunzioni intervenute

entro il 31 dicembre 2011;

VISTA la delibera adottata dal Consiglio della Facoltà di Giurisprudenza,

nella seduta del 13.12.2011;

RITENUTA comunque, la necessità di garantire le rilevate esigenze del SSD

IUS 10 nell’Università di Bari (Facoltà di Giurisprudenza)

conservando la destinazione a tale SSD della risorsa finanziaria

che si renderà disponibile con la presa di servizio presso l’Ateneo

della Basilicata;

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VISTO l’estratto dal verbale del Comitato Ordinatore della Facoltà di

Scienze della Formazione dell’Università degli Studi della

Basilicata, relativo alla seduta del 14.12.2011;

SENTITE le precisazioni del Preside della Facoltà di Giurisprudenza, prof. Di

Rienzo,

DELIBERA

di approvare, per gli aspetti di competenza, l’atto di intesa tra l’Università degli Studi di

Bari Aldo Moro e l’Università degli Studi della Basilicata per la nomina nel ruolo di

professore associato presso l’Università degli Studi della Basilicata della prof. Giovanna

Iacovone.

Il presente dispositivo è approvato seduta stante ed è, pertanto, immediatamente

esecutivo.

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VIII. FINANZA CONTABILITA’ E BILANCIO PROGRAMMAZIONE TRIENNALE 2010-2012 IN ATTUAZIONE DELL’ART. 3, COMMI 4

E 5, DEL D.M. 23.12.2010 N. 50 – ESERCIZIO FINANZIARIO 2011: I RISULTATI

DELL’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI ALDO MORO NEL 2011

Il Rettore apre il dibattito sulla seguente relazione predisposta dalla Macroarea

controllo strategico, analisi statistica e programmazione del Dipartimento Amministrativo

per il Coordinamento dell’Azione Amministrativa con le Funzioni di Governo, ed invita il

Pro-Rettore, Prof. Augusto Garuccio, in qualità di Coordinatore della Commissione

paritetica C.d.A.-S.A. in materia di programmazione delle Università per il triennio

2010/2012, a voler relazionare in merito:

“”Agli inizi del 2011 è stata istituita la Commissione paritetica C.d.A.-S.A. in materia di programmazione delle Università per il triennio 2010/2012 coordinata dal Pro Rettore prof. Augusto Garuccio (S.A. 18.01.2011 – C.d.A. 27.01.2011) e con il supporto tecnico amministrativo dei dott.ri A. M. D’Uggento e M. Iaquinta della Macro Area Controllo strategico, analisi statistica e programmazione. Tra i compiti assegnati risultano quelli di approfondire il D.M. 23 dicembre 2010, n. 50 inerente le linee generali di indirizzo della programmazione delle Università per il triennio 2010/2012, formulare apposite proposte da sottoporre all’attenzione degli Organi di Governo, effettuare un’analisi critica degli Indicatori ministeriali nonché del relativo impatto sul posizionamento dell’Ateneo nella graduatoria finale per l’assegnazione delle risorse, formulare proposte di miglioramento per aumentare l’attrattività, efficacia e qualità dell’offerta formativa e la spendibilità del titolo, migliorare la qualità e l’impatto dell’attività di ricerca, delle iniziative d’internazionalizzazione della formazione e della ricerca, favorire un’interazione forte e significativa con il contesto economico, istituzionale e sociale in cui l’Ateneo opera, favorire, attraverso una comunicazione tempestiva verso l’interno e l’esterno, una partecipazione diffusa al complesso delle iniziative promosse nell’ambito della programmazione.

La Commissione, perseguendo pienamente il mandato ricevuto, si è riunita il 16 giugno ed il 18 novembre 2011. Partendo dall’esame della normativa (D.M. 23 dicembre 2010, n. 50 e successive integrazioni), ha, altresì, analizzato il Documento di programmazione relativo al triennio 2007-09, individuando, tra le iniziative previste, quelle realizzate ed i risultati conseguiti, al fine di individuare punti di forza e criticità da tener presenti nella redazione del Documento di programmazione per il triennio 2010-12. Dopo aver concordato le linee generali per la redazione di tale documento e le iniziative da realizzare per conseguire i migliori risultati, la Commissione ha individuato nel Prof. Picciarelli l’estensore del Documento (d’ora in poi Piano) da proporre agli Organi di Governo, ritenendo importante mettere a valore l’esperienza che il professore aveva già maturato con il Piano 2007-2009. Il Piano per il triennio 2010-2012 dovrà essere adottato dall’Università degli Studi di Bari entro l’11 gennaio 2012, termine di scadenza dei 90 giorni dalla data della comunicazione ministeriale con prot.n.84 del 11/10/2011 che ne stabiliva il decorso. Analogamente al documento di programmazione precedente, il Piano 2010-2012 non deve essere inviato al Ministero e potrà essere rimodulato nel corso del rimanente scorcio del triennio.

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S.A. 20.12.2011/p.20

157

Le aree di attività per le quali vengono misurate le variazioni nel valore degli indicatori rispetto all’anno precedente sono le seguenti:

A. i corsi di studio da istituire e attivare nel rispetto dei requisiti minimi essenziali in termini di risorse strutturali ed umane, nonché quelli da sopprimere;

B. il programma di sviluppo della ricerca scientifica; C. le azioni per il sostegno ed il potenziamento dei servizi e degli interventi a

favore degli studenti; D. i programmi di internazionalizzazione; E. il fabbisogno di personale docente e non docente sia a tempo determinato

che indeterminato, ivi compreso il ricorso alla mobilità. Con riferimento al posizionamento dell’Università di Bari nella classifica degli Atenei

statali, la Commissione ha potuto constatare come i risultati conseguiti siano stati positivi in quanto, nella valutazione ministeriale sull’attuazione dei programmi effettuata nel 2010, l’Università di Bari è passata dal trentaquattresimo al terzo posto. La Commissione, condividendo l’impostazione del nuovo Piano triennale e l’individuazione delle azioni da sostenere attraverso la quota del finanziamento premiale 2011, ha dato mandato al Pro Rettore e al prof. Picciarelli di completare l’iter di predisposizione del Piano ed ha, altresì, auspicato che, per gli anni a venire, il Ministero incrementi il Fondo per la Programmazione riportandolo almeno ai livelli del 2010.

In data 6 dicembre 2011 il Ministero ha comunicato agli Atenei le assegnazioni per il

corrente anno ai sensi del Decreto Direttoriale 30 novembre 2011 n. 594. Il Fondo per la programmazione delle Università per il triennio 2010-2012 è stato notevolmente ridotto: dai 62.564.255 di euro stanziati nel 2010 per le Università statali si è passati a 20.773.156 di euro per il 2011. All’Università di Bari sono stati assegnati 551.823 euro, corrispondenti al “peso” dell’Ateneo normalizzato secondo il procedimento previsto dalla normativa. Le risorse vengono ripartite sulla base dell’indice sintetico di variazione complessivo, ottenuto come somma delle variazioni degli indicatori parziali di ciascuna delle cinque Aree di attività da A ad E, ponderato per il peso del medesimo ateneo nel modello di riparto del Fondo di Finanziamento ordinario per il 2010. Quest’ultima ponderazione è stata introdotta per tener conto delle differenze dimensionali e di prestazione delle Università, soprattutto di quelle già molto efficienti che, partendo già da una situazione ottimale, non avrebbero potuto registrare ulteriori miglioramenti.

I dati di dettaglio relativi all’Università di Bari e al valore mediano nazionale sono riportati nella tabella seguente:

ANNO 2010

IA IB IC ID IE Isintetico

Mediana Indice

sintetico nazionale

Peso % modello FFO

normalizzato Fondo atenei statali (euro)

Assegnazione UNIBA (euro)

0,002 0,005 0,002 0,005 0,005 0,019 0,017 3,145 62.564.255 1.967.922 posto in

graduatoria 41 3 50 1 3 3 ANNO 2011

IA IB IC ID IE Isintetico

Mediana Indice

sintetico nazionale

Peso % modello FFO

normalizzato Fondo atenei statali (euro)

Assegnazione UNIBA (euro)

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158

0,004 0,003 0,004 0,003 0,004 0,018 0,016 2,656 20.773.156 551.823 posto in

graduatoria 3 28 2 2 1 2 Il Segretario Il Coordinatore f.to dott.ssa Angela Maria D’Uggento f.to Prof. Augusto Garuccio””

Esce, alle ore 14,00, il prof. Corvaglia.

Il Prof. Garuccio illustra nel dettaglio la suddetta relazione, nonché il documento di

programmazione triennale 2010/2012 di questa Università – esercizio finanziario 2011,

che si allega al presente verbale con il n. 4, evidenziando il carattere aperto del piano di

che trattasi, ai fini di eventuali modifiche e/o integrazioni.

Egli, inoltre, rivolge sentiti ringraziamenti alla succitata Commissione ed in

particolare al prof. Picciarelli per il lavoro svolto con competenza e professionalità.

Al termine dell’illustrazione del Prof. Garuccio, il Rettore invita il Senato Accademico

a pronunciarsi in merito.

Il Senato Accademico, all’unanimità,

VISTO il D.M. 23.12.2010, n. 50, inerente le linee generali di indirizzo

della programmazione delle Università per il triennio 2010/2012,

ed in particolare l’art. 3, commi 4 e 5;

VISTA la bozza del documento di programmazione per il triennio

2010/2012, predisposta dalla Commissione paritetica C.d.A./S.A.

in materia di programmazione delle Università per il triennio

2010/2012;

UDITA l’illustrazione del Pro-Rettore, prof. A. Garuccio;

TENUTO CONTO di quanto rappresentato dalla Macroarea Controllo strategico,

analisi statistica e programmazione del Dipartimento

Amministrativo per il coordinamento dell’azione amministrativa

con le funzioni di governo, in ordine ai risultati di questa Università

nell’anno 2011,

DELIBERA

di approvare, per quanto di competenza, il documento di programmazione triennale

2010/2012 di questa Università – esercizio finanziario 2011, predisposto dall’apposita

Commissione, che costituisce l’allegato n. 4 al presente verbale.

Il presente dispositivo è approvato seduta stante ed è, pertanto, immediatamente

esecutivo.

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S.A. 20.12.2011/varie

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VARIE ED EVENTUALI

Il Rettore propone di prendere in esame tra le varie ed eventuali i seguenti

argomenti che rivestono carattere di urgenza.

Il Senato Accademico, all’unanimità, approva.

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S.A. 20.12.2011/varia1

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RICHIESTA DEROGA AI TERMINI DI CUI ALL’ART. 22, PUNTO 3, COMMA 4, DEL

REGOLAMENTO DIDATTICO DI ATENEO: DELIBERA CONSIGLIO FACOLTÀ DI

MEDICINA E CHIRURGIA DEL 19.12.2011

Il Rettore apre il dibattito sulla nota in data odierna, a firma del Preside della Facoltà

di Medicina e Chirurgia, prof. Paolo Livrea, che richiama la delibera con cui il Consiglio

della Facoltà di Medicina e Chirurgia, nella seduta del 19.12.2011, in relazione alla

questione concernente “Procedura telematica per la richiesta dei verbali di esame”, nel

prendere atto che l’attivazione, in data 20.12.2011, della procedura telematica ai fini della

definizione delle date di appello di esami per la sessione di gennaio 2012 non

consentirebbe il rispetto dei termini stabiliti dall’art. 22 “Calendario didattico”, punto 3,

comma 4, del vigente Regolamento Didattico di Ateneo (60 giorni di anticipo rispetto allo

svolgimento delle prove), ha deliberato “di richiedere al Senato Accademico la deroga ai

prescritti termini per la sola sessione di gennaio 2012”.

Il Rettore, dopo aver integrale lettura del suddetto art. 22 “Calendario didattico”,

punto 3, comma 4, del vigente Regolamento Didattico di Ateneo che così recita:

“”I Regolamenti di Facoltà stabiliscono le modalità di determinazione del calendario

degli esami di profitto, delle prove di verifica e dell’orario delle lezioni per i corsi di laurea e

laurea magistrale. Le date relative, da fissarsi tenendo conto delle specifiche esigenze

didattiche e delle eventuali propedeuticità, sono comunque stabilite con almeno 60 giorni

di anticipo rispetto allo svolgimento delle prove e delle lezioni, previa comunicazione al

Preside o al Presidente del Consiglio di corso di studio interessato.””, invita il Senato

Accademico a pronunciarsi in merito.

Il Senato Accademico, all’unanimità,

VISTA la nota in data odierna, a firma del Preside della Facoltà di

Medicina e Chirurgia, prof. Paolo Livrea;

VISTA la delibera adottata dal Consiglio della Facoltà di Medicina e

Chirurgia, nella seduta del 19.12.2011, concernente “Procedura

telematica per la richiesta dei verbali di esame”;

VISTO l’art. 22 “Calendario didattico”, punto 3, comma 4, del vigente

Regolamento Didattico di Ateneo;

RILEVATO che l’attivazione, in data odierna, della procedura telematica ai fini

della definizione delle date di appello di esami per la sessione di

gennaio 2012 non consentirebbe il rispetto dei termini stabiliti dalla

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S.A. 20.12.2011/varia1

161

citata norma regolamentare (60 giorni di anticipo rispetto allo

svolgimento delle prove),

DELIBERA

di autorizzare, in via eccezionale e comunque limitatamente alla sessione di gennaio

2012, per la Facoltà di Medicina e Chirurgia, la deroga ai termini stabiliti all’art. 22

“Calendario didattico”, punto 3, comma 4 del vigente Regolamento Didattico di Ateneo, ai

fini della fissazione delle date di appello di esami per la medesima sessione.

Il presente dispositivo è approvato seduta stante ed è, pertanto, immediatamente

esecutivo.

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S.A. 20.12.2011/varia2

162

RIASSEGNAZIONE MENSILITÀ NON FRUITE PER ASSEGNO DI RICERCA

NELL’AMBITO DEL SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE SECS-P/12: RICHIESTA

DELLA PROF.SSA ANGELA STEFANIA BERGANTINO

Il Rettore apre il dibattito sulla richiesta, in data 19.12.2011, a firma della prof.ssa

Angela Stefania Bergantino, in qualità di rappresentante nel Senato Accademico dell’area

scientifica n. 14 “Scienze Economiche e Statistiche”, concernente “Richiesta

riassegnazione mensilità non fruite assegno di ricerca settore scientifico disciplinare

SECS-P/12”, con la quale, in riferimento alla nota in data 12.12.2011, con cui il dott.

Francesco Boldizzoni, titolare di assegno di ricerca nell’ambito del settore scientifico-

disciplinare SECS-P/12, ha comunicato il recesso, a decorrere dalla data del 15 dicembre

2011, dal contratto stipulato con questa Università, in data 29.03.2011, per sopravvenuta

incompatibilità, in quanto chiamato a prendere servizio, dal 15 dicembre 2011, come

ricercatore universitario per il medesimo settore scientifico-disciplinare presso la Facoltà

di Economia dell’Università degli Studi di Torino, nel richiamare la nota del 13.12.2011, a

firma del prof. Antonio Di Vittorio del Dipartimento di Studi Europei Giuspubblicistici e

Storico-Economici, responsabile del progetto di ricerca relativo al suddetto assegno di

ricerca, per il quale “…nulla osta al recesso da parte del dott. Francesco Boldizzoni

dall’utilizzo del suddetto assegno”, ha chiesto la riassegnazione all’Area scientifica n. 14

“Scienze Economiche e Statistiche” delle mensilità non fruite relativamente all’assegno di

ricerca nell’ambito del settore scientifico disciplinare SECS-P/12.

Il Rettore invita quindi il Senato Accademico a pronunciarsi in merito.

Il Senato Accademico, all’unanimità,

VISTA la richiesta, in data 19.12.2011, a firma della prof.ssa Angela

Stefania Bergantino, in qualità di rappresentante nel Senato

Accademico dell’area scientifica n. 14 “Scienze Economiche e

Statistiche”, concernente “Richiesta riassegnazione mensilità non

fruite assegno di ricerca settore scientifico disciplinare SECS-

P/12”;

VISTA la nota in data 12.12.2011, con cui il dott. Francesco Boldizzoni,

titolare dell’assegno di ricerca nell’ambito del settore scientifico-

disciplinare SECS-P/12, ha comunicato il recesso, a decorrere

dalla data del 15 dicembre 2011, dal contratto stipulato con

questa Università in data 29.03.2011, per sopravvenuta

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S.A. 20.12.2011/varia2

163

incompatibilità, in quanto chiamato a prendere servizio, dal 15

dicembre 2011, come ricercatore universitario per il medesimo

settore scientifico-disciplinare presso la Facoltà di Economia

dell’Università degli Studi di Torino;

VISTA la nota del 13.12.2011, a firma del prof. Antonio Di Vittorio del

Dipartimento di Studi Europei Giuspubblicistici e Storico-

Economici, responsabile del progetto di ricerca relativo al suddetto

assegno di ricerca, con la quale lo stesso docente ha dichiarato

che “nulla osta al recesso da parte del dott. Francesco Boldizzoni

dall’utilizzo del suddetto assegno”,

DELIBERA

di approvare, per quanto di competenza, la riassegnazione all’Area scientifica n. 14

“Scienze Economiche e Statistiche” delle mensilità non fruite relativamente all’assegno di

ricerca nell’ambito del settore scientifico disciplinare SECS-P/12, per le motivazioni

suesposte.

Il presente dispositivo è approvato seduta stante ed è, pertanto, immediatamente

esecutivo.

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S.A. 20.12.2011/varia3

164

ADESIONE AD APPELLO DI PROTESTA CONTRO LE AUTORITÀ IRANIANE PER LA

VIOLAZIONE DEI DIRITTI UMANI AVVERSO I BAHA’I.

Il Rettore apre il dibattito sulla richiesta mail, in data 13.12.2011, trasmessaGli dal

Preside della Facoltà di Scienze Politiche, prof. Ennio Triggiani, avente ad oggetto

“Violazione dei diritti umani: la situazione dei Baha’i in Iran”.

Egli invita quindi il Preside Triggiani a voler relazionare in merito.

Il Preside Triggiani illustra nel dettaglio la nota, in data 13.12.2011, con cui il dott.

Mario Morano, incaricato dell’Ufficio Relazioni Esterne del Direttivo Nazionale dei Baha’i

d’Italia, ha chiesto che anche il Senato Accademico dell’Università degli Studi di Bari Aldo

Moro possa aderire all’appello di protesta, unitamente ad altre istituzioni nazionali ed

internazionali, contro la feroce violazione dei diritti umani avverso i Baha’i, informando

circa l’apposito seminario tenutosi la scorsa settimana presso la Facoltà di Scienze

Politiche di questa Università.

Al termine dell’illustrazione del Preside Triggiani, il Rettore invita il Senato

Accademico a pronunciarsi in merito.

Il Senato Accademico, all’unanimità,

VISTA la richiesta mail, in data 13.12.2011, da parte del Preside della

Facoltà di Scienze Politiche, prof. Ennio Triggiani;

VISTA la nota, in data 13.12.2011, con cui il dott. Mario Morano,

incaricato dell’Ufficio Relazioni Esterne del Direttivo Nazionale dei

Baha’i d’Italia, ha chiesto che anche questo Consesso possa

aderire all’appello di protesta, unitamente ad altre istituzioni

nazionali ed internazionali, contro la feroce violazione dei diritti

umani avverso i Baha’i;

UDITA l’illustrazione del Preside Triggiani,

DELIBERA

l’adesione dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro all’appello di protesta contro la

violazione dei diritti umani nei confronti della comunità Baha’i.

Il presente dispositivo è approvato seduta stante ed è, pertanto, immediatamente

esecutivo.

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S.A. 20.12.2011/fine

165

Il Rettore, esaurita la trattazione degli argomenti posti all’ordine del giorno, dichiara

sciolta la seduta alle ore 14,10.

IL SEGRETARIO IL PRESIDENTE

(dott. Giorgio DE SANTIS) (prof. Corrado PETROCELLI)

Per l’argomento trattato dalle ore 12,45 alle ore 13,10

IL PRESIDENTE (prof. Augusto GARUCCIO)