quindicinale d’informazione

SPECIALE XXXIII Mostra mercato nazionale del tartufo bianco e dei prodotti agroalimentari

GUBBIO

DICA TRENTATRE

LA MOSTRA MERCATO EUGUBINA SI RINNOVA E OFFRE UNA 33ESIMA EDIZIONE PIENA DI NOVITÀ E CONTENUTI. IL TUTTO ALL’INSEGNA DELLA QUALITÀ, FAVORITA DA UNA STAGIONE

ESTIVA CHE HA FATTO LA FELICITÀ DI TANTI APPASSIONATI. TUTTO QUELLO CHE C’È DA SAPERE SULL’EVENTO PIÙ ATTESO DAGLI EUGUBINI, QUEST’ANNO DIVISO IN 3 WEEK-END

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TARTUFO PROTAGONISTA, MA NON SOLO: LA KERMESSE EUGUBINA ALLARGA GLI ORIZZONTI E PROPONE UNA SERIE DI INIZIATIVE CHE COINVOLGONO I PIÙ SVARIATI AMBITI. GLI ARCONI DI VIA BALDASSINI DIVENTANO IL CENTRO DELLA RASSEGNA, “SPALMATA” SU TRE WEEK-END

È L’ANNO DELLE NOVITÀLA MOSTRA CAMBIA VOLTO

PRESENTAZIONE

Un “anello del gusto” intorno al monu-mentale complesso di Piazza Grande. La Mostra Mercato nazionale del Tar-tufo bianco e dei prodotti agro-ali-mentari di Gubbio, giunta alla 33esima edizione, cambia formula e si rinnova, proponendo un’inedita location che si svilupperà quest’anno tra via Baldas-sini, via Gattapone (il “Montarone”), via Lucarelli e il palazzo Comunale, stringendo in un profumato e delizioso abbraccio il gioiello dell’architettura eugubina, mentre altri eventi collaterali interesseranno tutto il centro storico. Non è questa l’unica novità, perché la manifestazione, in calen-dario a Gubbio dal 30 ottobre al 2 novembre, riapre luoghi chiu-si al pubblico negli ultimi anni o destinati ad altri scopi. E per l’occasione decide di farsi in tre, dando appuntamento ai golosi anche nei fine settimana del 21-23 novembre e 6-8 dicembre (ponte dell’Immacolata con annessa accensione dell’Albero di Natale più grande del Mondo). I luoghi che vedranno protago-nisti il pregiato tartufo bianco e nero del territorio (9 espesi-

tori), cui si sommano quelli provenienti da fuori regione (24 espositori), saran-no gli “Arconi” di di via Baldassini, con il recupero dello spazio occupato da una bottega di ceramica fino a pochi mesi fa. I banchi d’assaggio di prodotti tipici del territorio, dedicati quest’anno ai Comuni del parco del Monte Cucco, rappresen-teranno una vera e propria vetrina d’ec-cellenze, nella “Galleria Sadowski” di via Gattapone; mentre gli show-cooking sa-

ranno organizzati ogni pomeriggio nella “Casa delle Cuoche”, in via Baldassini. Non mancheranno poi iniziative legate alla na-tura (una passeggiata nei luoghi storici legati alla grande guer-ra, di cui ricorre il centenario), all’arte (visite guidate a Palaz-zo dei Consoli), alla cultura e a molti altri ambiti. Un’edizione rinnovata nella forma e nei contenuti che promette di regalare a coloro che intenderanno visitarla un’esperienza sensoriale unica e di forte impatto, complice anche un’annata che almeno per il pregiato tartufo del comprensorio eugubino si preannun-cia come una delle migliori di sempre.

ARCONI Il cuore pulsante della Mostra 2014

Nel territorio eugubino-gualdese arriva “InAutunno”, un ricco calendario di eventi unico per celebrare la stagione del tartufo e dei prodotti del bosco, da fine ottobre a dicembre. È il primo anno che viene sperimentata questa sinergia, in collaborazione con i Comuni di Gubbio, Gualdo Tadino, Fossato di Vico, Sigil-lo, Costacciaro, Scheggia e Pascelupo e la Comunità montana

Alta Umbria, concentrando gli sforzi per promuovere in ma-niera integrata l’unicità del tartufo bianco del territorio, vera punta di diamante, insieme ai prodotti tipici e alle eccellenze agroalimentari, sfruttando il grande fascino della stagione au-tunnale. Tanti appuntamenti in programma fino a dicembre, tra i quali un concorso presieduto da Anna Moroni.

Arriva InAutunno, l’Alto Chiascio fa quadratoIII

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30 OTTOBRE / INAUGURAZIONELa Mostra apre i battenti alle 17 con l’esibizione degli Sban-dieratori in Piazza 40 Martiri. A seguire toccherà al Corteo Storico dei Giochi de le Porte di Gualdo Tadino accompagna-re istituzioni e curiosi in via Baldassini per la tradizionale ce-rimonia di premiazione del tartufo più grande.

PROGRAMMA Lungo l’anello del gusto numerosi eventi dedicati non solo alla tavola

Appuntamenti per tutti i gusti

31 OTTOBRE / LE OSTERIE DEL GUSTOAlle 17 presso la Sala degli Stemmi in piazza Grande il noto chef di Gambero Rosso Channel, Giorgio Barchiesi, terrà una conferenza spaziando su vari temi, legati non solo al tartufo ma anche alle prelibatezze d’autunno.

31 OTTOBRE / GUBBIO FESTIVAL ENSEMBLENon manca l’ormai tradizionale appuntamento con la musi-ca classica: con la direzione artistica di Katia Ghigi, alle 21,15 presso la Chiesa dei Bianchi va in scena il concerto tenuto dai Gubbio Festival Ensemble, un’appendice della trionfale edizione 2014 di Gubbio Summer Festival.

1 NOVEMBRE / IL CIBO DEL MEDIOEVODopo il felice e apprezzato esperimento della passata edizio-ne, torna a grande rischiesta l’appuntamento con il banchet-to del passato: presso la taverna dei santubaldari, con orario d’inizio alle 20,30, va in scena “Il cibo nel XIV secolo: degusta-zioni di cibi d’epoca, proposta per un buffet nei secoli d’oro della città di Gubbio”, a cura di M. Cecere e F. Cavalli dell’Ac-cademia Giuliana Jaufrè Rudel. Il tutto organizzato dalla Asso-ciazione D’UmbriAnticaMusica (biglietti presso lo IAT).

2 NOVEMBRE / CONOSCERE LA POLONIATra le novità dell’edizione 2014 anche un “viaggio” ideale nel-le tradizioni, negli usi e nei costumi della Polonia: alle 18,30, presso la Sala del Refettorio della Biblioteca Sperelliana Co-munale, è in programma un concerto dal titolo “Viaggio alle radici della Polonia: Chopin in parole e musica”. Interpreti Fabio Stirati al pianoforte, Rachele Raggiotti mezzosoprano, Alessandro Luconi voce narrante. Il tutto a cura della Asso-ciazione Amici della Polonia in Umbria.

APPUNTAMENTI GIORNALIERIMolti sono gli eventi che si riproporranno in più occasioni durante i giorni della Mostra. Eccone una breve carrellata:- Galleria Sadowski Via Gattapone: Banchi di Assaggio sulle eccellenze gastronomiche dell’Alto Chiascio- Chiesa di Santa Maria Nuova, detta “del Nelli”: “Thea-trum Istrumentum - La ricerca del suono perduto”, Mostra di Strumenti d’epoca medievale e rinascimentale a cura di DRAMSAM, Centro Giuliano di Musica Antica, organizzata dalla Associazione D’UmbriAnticaMusica- Via Lucarelli: IX Mostra Micologica, a cura delle Associa-zioni Micologiche dell’Umbria e dell’Associazione Micologica Eugubina - Casa delle Cuoche di Via Baldassini: degustazioni e show-cooking dedicati al tartufo, all’enologia, alla birra, alla pasta e a tante altre sfiziosità

Per visionare il programma completo:

www.tartufodigubbio.it

Strada Contessa 06024 Gubbiotel 075 927 725ristcontessa@libero.it

Contessa ristorante

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L’ESTATE SARÀ PURE ANDATA DI TRAVERSO A TANTI VACANZIERI, MA PER GLI AMANTI DEL TARTUFO LA GRANDE QUANTITÀ DI ACQUA CADUTA NEI MESI PIÙ CALDI HA REGALATO UN AUTUNNO INDIMENTICABILE. VENDITE FAVORITE ANCHE DA PREZZI INFERIORI AL PASSATO

LA PIOGGIA BENEDETTAÈ UN’ANNATA RECORD

CURIOSITÀ

La stagione del tartufo deve ancora entrare nel vivo, ma un dato si può dare per assodato: da anni non si ricordava un’annata così proficua e di qualità. La delusione di tanti vacanzieri, ar-rabbiati perché la piog-

gia è stata loro compagna di viaggio durante tutta l’estate, in questo caso s’è tramutata in autentica manna dal cielo, per-ché proprio le abbondanti piogge e più in generale l’umidità che ha contraddistinto al “bella stagione” hanno permesso al tartufo di crescere bene e di presentarsi ai cavatori in tutto il suo splendore. Tartufo buono, di qualità e, cosa che di questi tempi non guasta, anche economico: la facilità con la quale viene individuato ha finito infatti per aumentare le disponibi-lità e di conseguenza abbassare il prezzo, decisamente a por-tata anche dei profani e, più in generale, delle tasche dei citta-dini, certo gravate da una congiuntura economica non troppo felice. Coldiretti ha stimato in una forchetta compresa tra i 50 e i 100 euro l’etto il pregiatissimo tartufo bianco dell’Alto

Chiascio, che mai aveva fatto registrare in passato valori così bassi (lo scorso anno era poco sopra ai 200 euro). Il “tuber magnatum pico”, termine tecnico e scientifico che indica il tartufo bianco che matura nel periodo di ottobre e novembre, lascerà il passo a dicembre al nero pregiato, altra eccellenza del territorio eugubino. E re-stando in tema di peculiarità e squisitezze locali, la piog-gia caduta in estate ha permesso il fiorire di tante varietà di funghi sia all’interno dei boschi, sia nelle distese di prati che sovrastano le cime del comprensorio, prese d’assalto da tanti appassionati. Una situazione tutta particolare che certamente farà felici anche molti operatori del settore e più in generale del comparto enogastronomico, atteso da un probabile rialzo della domanda con tanti turisti attesi in città proprio nei tre week-end della mostra.

di ROBERTO BARBACCI

CHE BONTÀ! Una stagione da favola

CONTEST La foto di Michele Guidoni premiata nel 2013

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Direttore CommercialeGiancarlo Barbacci

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Ag. Press News / Roberto BarbacciChiuso in redazione

Martedì 21 Ottobre 2014

SPECIALE XXXIII Mostra mercato nazionale del tartufo bianco e prodotti agroalimentari

www.15giorni.it

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CON DELIBERA DEL CONSIGLIO COMUNALE È STATO UFFICIALIZZATO L’INGRESSO DEL COMUNE DI GUBBIO ALL’INTERNO DELL’ASSOCIAZIONE “PRODUTTORI ZAFFERANO ITALIANO”, A RIPROVA

DI UN SEGMENTO IN NETTA ESPANSIONE CHE TROVA SEMPRE PIÙ APPASSIONATI NEL TERRITORIO

ANCHE GUBBIO TRA LECITTÀ DELLO ZAFFERANO

L’INIZIATIVA

È il fiore d’autunno per eccellenza, e da qualche anno ha trovato una propria di-mensione anche nel comprensorio eugubi-no. Parlare di riscoperta non è affatto un az-zardo, perché lo zafferano è una delle spezie di cui i racconti si tramandano sin dai tempi antichi. Un fiore che pure ha attraversato un lungo periodo di oblio, riscoperto solo

di recente ma apprezzato come forse mai lo è stato nei secoli passati. Oggi viene comunemente ribattezzato “oro rosso”, un epiteto meritato pensando al duro e costoso processo di produzione, che richiede tanta manodopera e molta costanza nella raccolta, che avviene proprio nelle prime settimane d’autunno. A Gubbio negli ultimi anni numerosi colti-vatori hanno deciso di sposare la causa della spezia, ed è di pochi giorni fa la notizia che il Comune di Gubbio, con atto del Consiglio Comunale, ha aderito all’associazione “Produttori Zafferano Italiano”, il consorzio che annovera al suo intero i territori a maggiore vocazione di produzio-ne dello zafferano, che ha sede in Toscana a Lastra a Signa. Un passag-gio significativo che testimonia la vitalità di un segmento che anche nel comprensorio eugubino sta trovando una sua dimensione, tanto che nu-merose saranno le aziende e le associazioni che presenteranno i propri prodotti anche alla Mostra Mercato. L’associazione “Produttori Zafferano Italiano” non ha scopo di lucro e si prefigge lo scopo di tutelare e pro-

muovere lo zafferano prodotto in Italia, svi-luppandone le tecniche di produzione, la ri-cerca della qualità e soprattutto un piano di visibilità e marketing che possa far breccia anche nel mercato estero. Tornando a con-testo locale, sempre più giovani si avvicina-no alla coltivazione di questa spezia, tanto che l’Associazione Zafferano Gubbio nel-

le scorse settimane ha inaugurato un ciclo di incontri dedicato alle scuole primarie, promuovendo tutta la filiera di produzione, dal processo di raccolta (fatta rigorosamente a mano e di buon mattino) a quello di separazione del pistillo dal fiore cui fa seguito l’essic-cazione del pistillo stesso, preludio al processo finale legato all’uso che se ne intende fare (commercializza-zione oppure direttamente in cucina). Maggiori infor-mazioni su www.zafferanodigubbio.it. R.Bar.

IL FIORE Lo zafferano

OSPITE A Foligno con Sonia Peronaci di Giallo Zafferano

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sedi della mostra Arconi e Casa di S. Ubaldovia Baldassini

inaugurazione 30 ottobre 2014 ore 17.00apertura stand dalle ore 9.30 alle ore 19.30

info: 075 9220693 - info@iat.gubbio.pg.it - www.tartufodigubbio.it

la mostra proseguedal 21 al 23 novembree dal 6 al 8 dicembre

XXXIII Mostra Mercato Nazionale del TARTUFO BIANCOe dei prodotti agro-alimentari

Gubbio dal 30 ottobre al 2 novembre 2014

UNIONE EUROPEAFONDO EUROPEO AGRICOLO PER LO SVILUPPO RURALE

L’EUROPA INVESTE NELLE AREE RURALI