F O N D A Z I O N E S T

Colmare la frattura digitaleLa Fondazione STMicroelectronics, con i suoi programmi per combattere il Digital Divide, rende esplicita la nostra consapevolezza della responsabilità sociale d’impresa anche presso le comunità più povere al mondo.

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responsabilità sociale. Attualmente la Fondazione, presieduta da Carlo Ottaviani e con Pasquale Pistorio come Presidente Onorario, è guidata da un Consiglio composto da persone di ST ed esterne alla nostra Società. Da Ginevra, un gruppo piccolo ma efficiente, gestisce le attività quotidiane avvalendosi anche del supporto diretto di personale presente sul territorio, in Marocco e India. All'inizio del 2006, la Fondazione ha accettato la proposta del Sottosegretario Generale per gli Affari Economici e Sociali delle Nazioni Unite di entrare

Laboratori informatici negli slum di MumbaiSono già nove i laboratori informatici nati in India grazie all'impulso della Fondazione ST. Quattro hanno sede presso altrettante istituzioni scolastiche in prossimità dei nostri uffici di Greater Noida: Rashtriya Shiksha Sadan Inter College, NS Balika Kanya Inter College, Bharitya Adarsh Inter College e la Scuola Secondaria Superiore Pandit Salag Ram. Un altro laboratorio è all’interno della sede di ST ed è a disposizione di colleghi volontari: un gruppo molto affiatato che organizza attivamente corsi per i dipendenti e i loro familiari.. Nel distretto di Kutch, in Gujarat è attiva una collaborazione con la Società di Servizi Sociali del Cuore Immacolato di Maria, per offrire i primi rudimenti di informatica alla popolazione locale. Negli slum dell’area di Mumbai sono sorti due laboratori per ragazzi e ragazze. E la crescita continua, in tutto il Paese: a Porsa, a 100 chilometri da Agra, dove è stato aperto il più recente centro di formazione, e in altre aree del sub-continente indiano, grazie al supporto di partner locali. A Greater Noida, l’ufficio indiano della Fondazione si occupa di coordinare le attività, in collaborazione con la sede di Ginevra.

Si parla sempre più spesso di Digital Divide: la frattura digitale che aumenta la disuguaglianza tra le categorie sociali o i Paesi in grado di sfruttare i vantaggi delle moderne tecnologie informatiche e quelli che invece non vi hanno accesso. Nel mondo moderno, queste tecnologie spesso rappresentano un prerequisito per lo sviluppo personale, economico e sociale dei singoli, per la modernizzazione e la competitività dei sistemi economici e di produzione. Chi non ha gli strumenti necessari o non è in grado di utilizzarli accumula ritardi sempre più incolmabili. A volte non può neppure accedere a servizi indispensabili persino per rispondere a esigenze primarie: basti pensare alle sperimentazioni nel settore della telemedicina, che permettono a equipe mediche remote di salvare vite umane in luoghi inaccessibili della terra.

La missione della Fondazione STST sta lavorando attivamente per dare una risposta al Digital Divide, tramite la Fondazione STMicroelectronics: un’organizzazione no-profit nata nel 2001 per impegnarci nello sviluppo delle comunità locali. La Fondazione, istituita da Pasquale Pistorio, ha come missione primaria lo sviluppo, il coordinamento e la sponsorizzazione di progetti che sposano l'utilizzo di tecnologie avanzate con la promozione del progresso e dello sviluppo sostenibile delle comunità meno fortunate in tutto il mondo. Obiettivi e programmi che riflettono il profondo e radicato impegno di ST per lo sviluppo sostenibile e la consapevolezza della nostra

Helping to Bridge the Digital Divide

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Un aiuto per lo sviluppo individuale“Mi chiamo Novil Bhati e abito a Sakipur, Greater Noida. Un giorno ho sentito parlare di corsi gratuiti di informatica, organizzati dalla Fondazione ST. Mi sono iscritto e ho appreso le nozioni di base su computer e internet, frequentando tutti i giorni, per un mese, una lezione di un’ora. Conoscere l’uso del PC mi ha aiutato molto nell’organizzare e sistemare i dati dei clienti del mio negozio di telefonia mobile: prima facevo tutto a mano. Sono molto grato alla Fondazione ST per questo.”

Dai ricordi di un‘insegnante in India“Ricordo perfettamente la mia prima esperienza di insegnante del programma Digital Unify. Avevo davanti a me una classe attenta, volenterosa di imparare, anche se nell’aria c’era un po’ di tensione. Dovevo rivolgermi ai miei studenti in hindi, la lingua locale, e non in inglese. Gli argomenti da affrontare erano tanti: cos’è un computer, cosa può fare, cos’è un bit o un terabyte, come si accende o spegne la macchina. Oggi ripenso ancora spesso a quei momenti: all’inizio per i miei allievi la cosa più difficile, quasi magica, era scegliere se “cliccare” con il tasto destro o sinistro del mouse. Poi alla fine del corso l’aula era piena del rumore di clic sul mouse, a gran velocità. Sono contenta di essermi imbarcata in questa avventura: è stata una grande soddisfazione e un’esperienza gratificante”.

a far parte della Global Alliance for ICT (Information and Communication Technology) and Development, un’iniziativa fortemente voluta dall'ex segretario generale Kofi Annan che mira a riunire governi, settore privato, organizzazioni no-profit e società civile nell'intento di eliminare il Digital Divide.

Offrire formazione gratuitaDigital Unify (DU) è il mezzo per contribuire a ridurre il Digital Divide. Digital Unify è il programma principale della Fondazione ST, che si propone di ridurre il divario digitale offrendo tecnologia e formazione informatica di base a chi non sa usare un personal computer o accedere a Internet: il tutto gratuitamente.La Fondazione diffonde un corso di base per l'utilizzo del personal computer, provvedendo sia all'equipaggiamento di centri per l'apprendimento dell'informatica che alla formazione degli insegnanti. Dal 2003, anno di inizio dei corsi, alla fine del 2008, il programma DU ha formato oltre 55.000 persone e 1200 nuovi insegnanti. Inoltre sono stati allestiti oltre 40 centri, in Bolivia, Cambogia,

Repubblica Democratica del Congo, Etiopia, India, Italia, Malesia, Malta, Marocco, Nepal, Ruanda, Senegal, Sierra Leone, Thailandia, Tunisia, Uganda.

Insegnanti volontariMolti docenti del programma DU sono volontari, colleghi che lavorano in ST. La Società permette ai dipendenti che lo desiderano di dedicare, nei limiti delle esigenze di lavoro, una parte del proprio tempo lavorativo all’organizzazione di corsi interni ed esterni e alla docenza. Nel 2008, le ore di lavoro che i volontari ST hanno consacrato alle attività della Fondazione sono stimate complessivamente a 4000. Anche nel tempo libero i volontari si dedicano a diffondere il corso presso familiari e amici. “Quando ho iniziato a farmi coinvolgere dal DU” ha commentato una collega “gli amici mi hanno chiesto perché lo facessi. Non so dare una risposta precisa. Però sento di far parte di un gruppo di privilegiati: sono nata in un'epoca di grande sviluppo tecnologico e ho avuto la possibilità di studiare. Questo mi spinge a condividere con gli altri la mia conoscenza. Credo che sia importante diffondere cultura, ed è anche un'esperienza molto gratificante. Nelle mie (ancora limitate) esperienze sul campo sono stata colpita da una cosa che non mi aspettavo assolutamente: ho imparato molto più di quanto ho insegnato!”

Un’attività in espansioneLà dove i volontari non possono arrivare, il programma DU si appoggia su insegnanti locali, formati dai volontari ST.Gli esempi di successo sono molti. Il sito www.stfoundation.org è in continua evoluzione e ne elenca i principali. Il Digital Unify della Fondazione ST si espande rapidamente. Lo scopo è raggiungere il maggior numero di persone e diffondere i benefici che derivano dall'uso dell’informatica. Per questo la Fondazione ST è sempre alla ricerca di nuovi collaboratori seri e affidabili. Per saperne di più ed eventualmente partecipare, come volontari, ai programmi della Fondazione è possibile contattare gli uffici di Ginevra: bianca.guarino@stfoundation.org

Helping to Bridge the Digital Divide

Consegna dei diplomi Digital Unify a Greater Noida, in India.

Corsi di informatica di base in India, Repubblica Democratica del Congo e Marocco.