13 luglio 2014

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L'Oscar del giorno lo assegniamo a Pier- paolo Nagni. L'assessore ai Trasporti oltre ad operare bene, rispetto ai suoi col- leghi di Giunta, sta cercando di far rispar- miare la struttura anche dal punto di vista economico scegliendo attentamente i lo- cali più idonei, adeguati alle attività istitu- zionali e, soprattutto, che costano meno all'erario regionale. Di questi tempi non è poco visto e considerato che molti, in- vece, continuano a privilegiare sedi e strutture di ben altra caratura o le scel- gono seguendo questi principi. L’Oscar del giorno a Pierpaolo Nagni Il Tapiro del giorno a Vittorio Del Cioppo Il Tapiro del giorno lo diamo a Vittorio Del Cioppo. A proposito di centrali, il commer- cialista campobassano, nel 2011, dopo la messa in liquidazione della società Bio- com dell’attuale governatore, vide proprio lo stesso nominato liquidatore. Nel marzo 2013, mentre l’attività di liquida- zione proseguiva, Frattura cedeva a Del Cioppo le relative quote che non avevano più valore. Dopo avere ricoperto la carica di amministratore della Sea ha tentato, pure, nell'ultima tornata elettorale regio- nale la scalata a palazzo Moffa senza, però, riuscirvi. GIORNALE SATIRICO 30.000 copie in omaggio Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Tel.: 0874.698012 Fax: 0874.494461 E-mail Redazione Campobasso: [email protected] E-mail: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] Ufficio pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606 Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita Responsabile di Redazione: Giovanna Ruggiero ANNO X - N° 146 - DOMENICA 13 LUGLIO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA www.lagazzettadelmolise.it | [email protected] RESTA AGGIORNATO, SEGUICI ANCHE SU FACEBOOK TUTTO QUELLO CHE GLI ALTRI NON DICONO

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LA CENTRALE A BIOMASSE SI FACCIA A RICCIA

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L'Oscar del giorno lo assegniamo a Pier-paolo Nagni. L'assessore ai Trasportioltre ad operare bene, rispetto ai suoi col-leghi di Giunta, sta cercando di far rispar-miare la struttura anche dal punto di vistaeconomico scegliendo attentamente i lo-cali più idonei, adeguati alle attività istitu-zionali e, soprattutto, che costano menoall'erario regionale. Di questi tempi non èpoco visto e considerato che molti, in-vece, continuano a privilegiare sedi estrutture di ben altra caratura o le scel-gono seguendo questi principi.

L’Oscar del giornoa Pierpaolo Nagni

Il Tapiro del giornoa Vittorio Del Cioppo

Il Tapiro del giorno lo diamo a Vittorio DelCioppo. A proposito di centrali, il commer-cialista campobassano, nel 2011, dopo lamessa in liquidazione della società Bio-com dell’attuale governatore, vide propriolo stesso nominato liquidatore. Nelmarzo 2013, mentre l’attività di liquida-zione proseguiva, Frattura cedeva a DelCioppo le relative quote che non avevanopiù valore. Dopo avere ricoperto la caricadi amministratore della Sea ha tentato,pure, nell'ultima tornata elettorale regio-nale la scalata a palazzo Moffa senza,però, riuscirvi.

GIORNALE SATIRICO

30.000 copie in omaggioQuotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo SantagostinoRotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale)Tel.: 0874.698012Fax: 0874.494461E-mail Redazione Campobasso: [email protected]: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606Stampa:Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.)Il lunedì non siamo in distribuzioneLa collaborazione è gratuita

Responsabile di Redazione: Giovanna Ruggiero

ANNO X - N° 146 - DOMENICA 13 LUGLIO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

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TUTTO QUELLO CHE GLI ALTRI NON DICONO

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Acqua: risorsa naturale e … business. Dif-ficile garantirla quale bene sociale primario,e voce attiva del bilancio regionale. Se fossegovernata e gestita con acume, intelligenzae competenza, potrebbe soddisfare entrambele voci. All’acqua presiedono la Regione, peril tramite l’Azienda Speciale “Molise Acque”(ex Erim) e, formalmente, l’Assemblea deiSindaci tramite l’Ambito Territoriale Ottimale(Ato). Realtà che avrebbero dovuto intera-gire, quantunque partendo da presuppostidifferenti e distanti, in quanto l’Azienda prov-vede alla grande captazione e adduzione del-l’acqua; l’Ato alla gestione del Servizio idricointegrato (reti comunali, fognature e depura-zione), ma di fatto, per i contorcimenti del le-gislatore italiano, inoperativo.Fortunatamente, alla stagione delle conces-sioni delle reti idriche comunali ai privati, èseguito silenzio. Chi capta e adduce l’acqua

è un soggetto interamente pubblico e chi, in-vece, avrebbe dovuto distribuirla attraversole reti idriche comunali, gestire le fognaturee il processo di depurazione, un soggetto pri-vato. Due logiche (la pubblica e la privata)che avrebbero dovuto integrarsi sul binomio:acqua “bene sociale” e “gestione econo-mica”. Il nodo da sciogliere era questo. Se neera reso conto il governo regionale creandole condizioni tecniche, amministrative e ge-stionali per affrontare la complessità del temae dei problemi che esso comporta, rifor-mando l’Erim, perché fosse il custode del pa-trimonio idrico molisano, e costituendol’Ambito Territoriale Ottimale, perché rappre-sentasse sul territorio l’esigenza della collet-tività, e ne curasse la gestione e ladistribuzione e i processi di smaltimento e didepurazione. Sembrava che la logica fossedi casa nel Molise. Sembrava. Perché, poi,

nei fatti, la situazione è rimasta qual era, anziè peggiorata. Anche sotto il profilo dell’inte-resse istituzionale e collettivo. Non si parlapiù di acqua se non per mettere in discus-sione l’amministrazione e la gestione del-l’Azienda speciale. Un tiro al piccione che sulpiano dello sviluppo della tematica sull’uso el’ottimizzazione delle risorse idriche regionalinon fa muovere un passo. Tutto è paraliz-zato. La giunta regionale di Paolo di LauraFrattura non ha idee né volontà di tradurre ilpatrimonio idrico molisano in senso dinamico.Ovvero, di assumere la salvaguardia degliinteressi del Molise nella contrattazione suscala interregionale dell’eccedenza idrica ri-spetto ai bisogni regionali (soprattutto con laPuglia e la Campania). Quindi, di affrontarecon il corredo di un piano d’intervento la irri-gazione delle piane, e di assicurare le quan-tità necessarie anche al sistema industriale.

Tutto fermo al 2006. Anche la tenuta delle retidi adduzione, il loro potenziamento. Incombeil sospetto sugli uomini, montano le polemi-che, e l’Azienda speciale “Molise Acque” con-tinua ad essere un motore imballato.Frattanto l’acqua molisana se ne va in Cam-pania e in Puglia a condizioni favorevoli perchi la riceve; le dighe artificiali sono fuori dalcontesto programmatico regionale, quella diArcichiaro mette a compassione anche glianimi più cupi e duri a vederla nello stato incui è; il sistema della depurazione non mi-gliora, nonostante l’assessore Nagni abbiapreannunciato interventi correttivi. L’insi-pienza amministrativa accoppiata all’arro-ganza politica di amministratori per buonaparte neofiti, sta congelando enormi poten-zialità naturali e notevoli risorse, compresaquella idrica.

Dardo

213 luglio 2014

Frattanto quella molisana se ne va in Campania e in Puglia a condizioni favorevoli

TAagliolto

di Rosario De Matteis*

Pregiatissimo signor ministro,in riscontro alla Sua del 26 giugno c.a.

nella quale invita ciascun presidente dellaProvincia ad adoperarsi nel porre in esseretutte le condizioni al fine di garantire il man-tenimento dei servizi tuttora erogati, credosia opportuno soffermarsi per fare una rifles-sione. Pur nel comprendere lo spirito della legge

56/2014 (comma 149) e pur nel ribadire lanon condivisione del nuovo assetto del Pro-vince, è nostro compito e lo sarà sempre,quello di essere al servizio del cittadino e ri-spondere sino all’ultimo giorno di mandatofacendoci carico delle nostre responsabilitàsancite da un’elezione diretta e democraticache avete voluto abolire. Ma come fare ad

esercitare ruoli e funzioni, nel pieno rispettoed attuazione del principio di sussidiarietà,applicando il patto di stabilità? Come prose-guire l’attuazione della legge 56 senzaavere chiari i tempi di attuazione, di trasferi-mento fondi a fronte delle medesime fun-zioni da espletare? Come proseguireun’Amministrazione provinciale con bilancifortemente ridimensionati grazie alla scuremessa in atto dagli ultimi governi? Comecontinuare ad assicurare l’edilizia scolasticain droga al Patto di Stabilità se il decretolegge 66/2014 (convertito) esclude le Pro-vince dalle opere di intervento, possibili soloai Comuni? Purtroppo, gentile ministro, lerappresento l’esigenza del decreto di rior-dino, atteso dal mese di aprile, sulle funzionida svolgere in un equilibrio tra Regioni e Co-muni. Con esso anche un Dpcm che disci-

plinasse altresì i criteri per le risorse finan-ziarie e umane in base alla nuova riparti-zione delle funzioni delle Province. In base a quanto esposto, voglia rappre-

sentare la massima apertura e collabora-zione da parte dei Presidenti delle Province,unitamente alle richieste di chiarezza e di-sponibilità stante tale periodo, foriero di pe-santi incertezze circa le risorse finanziarieche non ci consentono già da settembremolto probabilmente ad assicurare i serviziessenziali per scuole, viabilità e manteni-mento del personale dell’ente stesso. Pertanto con la presente Le chiedo, la

massima sensibilità ed attenzione nell’ado-zione di ogni iniziativa utile per la continuitàdei servizi e la piena operatività delle strut-ture.* Presidente Provincia di Campobasso

Ma come si fa a garantire i servizi pubblici?

L’acqua non è una risorsaanche economica?

Lettera aperta

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CAMPOBASSO. Con Determina-zione dirigenziale n. 24 del 23 giu-gno 2014 del Servizioprogrammazione politiche energeti-che è stata autorizzata la SocietàCIVITAS S.r.l. a realizzare un im-pianto di produzione di energia elet-trica da biomassa vegetale legnosadella potenza di 0,999 MWe nel co-mune di Campochiaro; la società èstata autorizzata all’utilizzo delleseguenti biomasse: derivanti da at-tività agricole-industriali-forestali eda coltivazioni energetiche. Unprogetto che ha fatto scalpore nelmondo politico e che segna i con-flitti d’interesse del presidente Frat-tura. Anche se, proprio il presidentedella Regione, ha aggirato l’osta-colo regalando prima le sue quoteal marito (Luca Di Domenico) delsuo capo di Gabinetto (MariolgaMogavero), e poi affiancando altrisoci (la società C&T) che si ritro-vano anche nella Biocom, l’altra so-cietà energetica di Frattura finitasotto inchiesta (e con essa anche ilgovernatore) per aver percepito265mila euro di fondi pubblici senzamai realizzare il progetto. Ricor-diamo la storia. Il Tar Molise, consentenza n. 395/2013 del04.06.2013, ha provveduto ad an-nullare per vizi procedimentali l’au-torizzazione unica rilasciata con ladeterminazione dirigenziale n. 45del 7 maggio 2012 (la società CIVI-TAS S.r.l. con nota prot. n. 24494del 27.06.2013 ha rinnovato pressogli uffici regionali competenti la pro-cedura per il rilascio dell’autorizza-zione unica per la realizzazione e

l’esercizio di un impianto di produ-zione di energia elettrica alimentatoda fonte rinnovabile (biomasse ve-getali) della potenza di 0,999 MWe,nella zona del Consorzio per lo svi-

luppo industriale Campobasso –Bojano); il comune di Campochiaro,nella seduta della conferenza deiservizi del 20.12.2013, aveva depo-sitato delle osservazioni concer-

nenti l’omessa zonizzazione del ter-ritorio e la classificazione della qua-lità dell’aria, per le quali la regioneMolise risultava diffidata dal Mini-stro dell’Ambiente; lo stesso co-

mune aveva richiesto la sospen-sione del procedimento, sollevandola questione secondo cui il parereespresso, secondo quanto riferitodal dirigente del Servizio Valuta-zione, Prevenzione e Tutela del-l’Ambiente, “è stato formulato solosulla base di conoscenze generalidell’opera e non sulla scorta di unostudio d’incidenza che contenesseinformazione sufficienti in meritoalle questioni sull’avifauna”. Sull'ar-gomento è stata anche presentatauna mozione in Consiglio regionaleda parte dei consiglieri di opposi-zione. “Un impianto di produzioneenergetica di questo tipo potrebbeavere un impatto molto negativo sulterritorio nel quale andrà ad ope-rare, quello del Parco del Matese.Per questo – sostengono i consi-glieri regionali di centrodestra –chiediamo al presidente Frattura diprocedere attraverso le strutturecompetenti alla sospensione del-l’autorizzazione unica per la realiz-zazione di un impianto per laproduzione di energia elettrica dabiomasse vegetali a Campochiaro”.Ma il presidente della Regione e ilsuo capo di Gabinetto erano a co-noscenza della ripresentazione delprogetto visto che la società che neha riavanzato la richiesta è compo-sta dai vecchi soci del presidentedella Regione e dal marito (Luca DiDomenico) del capo di Gabinettodella presidenza della Regione(Mariolga Mogavero)? Dal Consi-glio regionale la risposta dopo la di-scussione della mozione.

Ignazio Annunziata

313 luglio 2014TA

agliolto

CAMPOBASSO. Presentazione dellabozza dell’accordo di programma “per l’ec-cellenza del sistema universitario molisano”nato dalla collaborazione tra il Ministerodell’Istruzione dell’Università e della Ri-cerca, il Ministero delle Politiche Agricole,Alimentari e Forestali, la Regione Molise,l’Università degli Studi del Molise e diversiIstituti nazionali di ricerca e sperimenta-zione. L’accordo ha come finalità principalequella di avviare azioni congiunte volte allosviluppo culturale, sociale ed economico, inparticolare del territorio molisano, che favo-riscano il trasferimento delle conoscenze, ilpotenziamento della didattica, della ricercae dell’innovazione tecnologica, l’internazio-nalizzazione e la valorizzazione dei risultatidella ricerca, con il coinvolgimento delmondo della scuola e del turismo. E' stato lostesso Rettore ad illustrare al Ministro Gian-nini, che ha manifestato apprezzamento perl’iniziativa sottopostagli garantendo il suopersonale interessamento, le specificitàdell’Ateneo molisano, la sua vocazione re-gionale ed il rilievo centrale che lo stesso haper il tessuto territoriale, sociale ed econo-

mico. E’ un accordo che pone le basi di unpartenariato stabile e prevede un finanzia-mento di 10 milioni di euro per sei anni, pun-tando su innovazione, idee, creatività ericerca. E favorendo la nascita di laboratorisperimentali come il Centro Studi Appenni-nico, che opererà sulla base di modelli inte-grativi e di promozione della ricerca a livellointernazionale, per dotare di attrattiva lasperimentazione e l’alta formazione dell’Ate-neo e attivare progetti internazionali di ri-cerca e innovazione sulla base deiprogrammi comunitari e globali inerenti learee interne. Territorio, ambiente e agricol-tura sono i comparti su cui si lavorerà attra-verso l’innovazione e la sperimentazione. Ilprogetto è in fase di elaborazione, c’è l’im-pegno dei Ministri coinvolti, ma non ancoralo stanziamento dei fondi. La Regione haapprovato l’indirizzo e impegnato un milionedi euro all’anno. Gli altri fondi dovranno arri-vare dal Ministero per le Politiche Agricole eda quello dell’Istruzione e dell’Università.Tutto facendo leva sull’eccellenza del si-stema universitario molisano e sulle risorsestraordinarie del paesaggio regionale.

“Quella centrale va fermata”

Unimol per l’eccellenza universitaria

Ancora sotto accusa l'impianto a biomassa a Campochiaroper la recente autorizzazione alla società Civitas di Luca Di Domenico

Presentato il programma che prevedeun finanziamento da 10 milioni

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Volendo dare una definizione alpaesaggio dico che esso è il ritrattodel territorio che ci circonda o,anche, di un particolare di questobene prezioso, unico. Un volto, uncorpo che nasconde l’anima e ilcuore, la vita che scorre nelle suevene e nelle sue arterie, la forza o,meglio, le energie che riesce aesprimere in termini di valori e di ri-sorse.Un volto che merita di essere

guardato e ammirato con le sueombre e le sue luci; un corpo cheha bisogno di essere accarezzato,curato, perché possa esprimere almassimo il suo patrimonio di valorie di risorse, cioè di energie prima-rie di cui noi esseri viventi abbiamobisogno.Il paesaggio quale espressione

di bellezza, sia nella sua parte na-turale che in quella costruita dal-l’uomo, nel caso del paesaggioagrario.Il paesaggio non solo definisce il

territorio, ma lo condiziona, tant’èche ogni sua modifica si rifletteanche sulle altre risorse e valoriche il territorio stesso possiede edesprime.Se viene spianata una collina,

com’è già successo e continua asuccedere in Italia e nel mondo (laCina ha già cominciato con le mon-tagne, programmando di spianarneben settecento nel prossimo fu-turo!) il paesaggio cambia forte-mente con la scomparsa di unbosco o di un campo di grano, di unprato o di un vigneto, di un fruttetoo di un oliveto. Il territorio, così,resta intaccato irrimediabilmente eciò succede anche quando si co-struisce una casa o una strada,una fabbrica o un capannone, oquando, s’innalzano i pali con paleeoliche e si stendono sul terrenopannelli solari, che pur produconoenergia pulita.

In una società, quella che vi-viamo, dove il sistema è guidatodal profitto per il profitto con il tipodi sviluppo finalizzato a consumaree - visto che si è andato oltre - a di-struggere e sprecare, anche unbene come l’energia pulita può tra-sformarsi in male, nel momento incui diventa occasione di specula-zione e corruzione, grandi affari perpochi, e, ciò che è ancora peggio, ascapito dei valori e delle risorse piùimportanti del territorio, in primoluogo la terra coltivata, fertile,quella che rinnova la sua capacitàdi donare cibo.Cibo, quale frutto sia della terra

sia dell’uomo coltivatore, di cui habisogno un mondo popolato daoltre sette miliardi di uomini, con leprevisioni che parlano di nove mi-liardi alla vigilia del 2050, cioè fratrent’anni poco più. Nove miliardi dibocche da sfamare, sapendo chegià oggi, più di un miliardo di per-sone soffrono e muoiono di fame.E’ il cibo, quindi, l’energia da pri-

vilegiare e ciò è possibile solo se

c’è rispetto per il territorio e per unadelle sue risorse fondamentali,l’agricoltura, che, non a caso, i pro-motori e i curatori del sistema eco-nomico, ormai fallito, hanno messoin crisi già nel 2004, quale ostacolodi cui liberarsi per appropriarsi piùfacilmente del territorio.Anche se personalmente sono

un fermo sostenitore delle energiepulite, rinnovabili, dico che esse,dovendo dare una priorità al cibo,possono essere prodotte solo làdove non si fa agricoltura, attivitàche ha appunto nel territorio l’ori-gine della qualità e della tipicità deisuoi prodotti.La stessa priorità, di fronte alle

rinnovabili, spetta al paesaggio, nelmomento in cui esprime uno stra-ordinario valore, la bellezza, chevale avere a disposizione e spen-dere per un territorio vocato al turi-smo, soprattutto là dovequest’attività è ancora da program-mare. Dichiarare il 15 giugno “Giornata

mondiale del vento” e renderla oc-

casione di promozione dei pali eo-lici per una loro diffusione, senza,però, parlare di priorità e di regoleda far rispettare, vuol dire nonavere consapevolezza dei dannienormi provocati dal cattivo usodel vento e del sole. Danni enormicome la perdita di territorio, abban-dono dell’agricoltura, aumentodelle tasse per i cittadini, crescitadella disoccupazione e dell’emigra-zione dei giovani, incentivi alla spe-culazione e alla corruzionedilagante, nuovo assistenzialismonelle campagne che si aggiunge aivecchi deleteri assistenzialismi.In pratica, dando continuità al-

l’eolico selvaggio ovunque o spazioalle grandi opere che non servonoa nessuno; nuove autostrade ascapito di strade di collegamentodegli 8057 comuni italiani; altri pa-lazzi e altre case quando sono mi-gliaia quelle sfitte, e altre iniziativeche perpetuano solo il furto del ter-ritorio, un bene comune e non pri-vato, oggi più prezioso che mai,non resta che assistere a un’acce-

lerazione del processo d’impoveri-mento delle realtà interessate e delPaese tutto. Una scelta non rinvia-bile sarebbe quella di bloccare su-bito questo processo e dare spazioa una programmazione in grado dievidenziare le strategie. In praticale scelte da fare insieme con tutti ititolari del “bene comune” territorio;i cittadini, e non con le lobby, ancheper rilanciare la democrazia messain crisi dalla mancanza, appunto, dipartecipazione, che, nell’era dellaconoscenza che noi tutti viviamo,rappresenta un grosso limite.Solo se si opera nel rispetto del

territorio, l’eolico e le altre energierinnovabili definiscono il loro ruolostrategico per l’avvio di uno svi-luppo davvero sostenibile, che ètale solo se riporta al centro l’agri-coltura e, con essa, gli altri valori erisorse del territorio. In questo modo si riesce a dare

spazio alle vocazioni proprie diquesto nostro Paese, quali la cul-tura, la storia, le tradizioni, la bel-lezza espressa dai paesaggi, labontà dell’ambiente e, anche, diuna cucina che trova questo carat-tere – mi ripeto - proprio nel territo-rio, quale origine della qualità.Partire, quindi, dal territorio (sia

terra sia mare), dal vento e dal soleper rendere queste straordinarie ri-sorse (oltretutto le sole che ab-biamo) strategiche di uno sviluppoche rende il Paese indipendentedalle risorse energetiche, dal biso-gno di cibo, ma capace di mettereinsieme un’offerta di beni perfetta-mente confezionata con lo stile divita che il mondo c’invidia. Certo, non saranno contenti i pa-

droni delle multinazionali, gli affari-sti, i delinquenti, i corrotti e icorruttori, ma saranno felici lenuove generazioni nel momento incui sentono salvaguardata la loroidentità e si caricano di speranze.

CAMPOBASSO. Nel lento fluiredella vita molisana non è più pen-sabile registrare solo tagli e chiu-sure di strutture e apparati pubblicisul territorio. Sintomatica di questarealtà è quella che vivono ognigiorno quanti viaggiano sui trenimolisani costretti, spesso, a do-versi sedere a terra per viaggiareperchè l'unica carrozza di vecchiee logore Aln 668 è stracolma. O imezzi non si mettono in moto o,peggio, restano fermi per strada.Per non parlare del binario alla sta-zione Termini che risulta essere il20 b. E' lecito, allora, porsi la do-manda se questa regione continuaad esistere oppure no? Se perqualcuno è stata già cancellata equello che resta non è, ormai, cheun ologramma di ciò che è statonel passato? Un sussulto d'orgo-glio la classe politica nella sua in-terezza lo deve avere. Non puòassistere in silenzio dinanzi aquello che quotidianamente ac-cade. Nel mentre in Italia le FrecceRosse vanno sempre più forti, noisiamo ancora a imprecare su ri-

tardi e viaggi in piedi. La politicaregionale non può ignorare quantoaccade e non basta solo un ordinedel giorno approvato dall'aula ouna protesta verbale a salvare lafaccia politica per dire "ma io mison mosso". Occorrono prese diposizione che scaturiscono da una

base di programma e progetto, chepartano dalla consapevolezza cheil Molise esiste ancora, che non èstato affossato ma che per mante-nere l'autonomia deve dimostraredi potere ancora garantire un fu-turo. Per farlo, però, deve mettereal bando le chiacchiere e ciascuna

forza politica essere portatrice diun'idea sulla quale confrontarsi.Progetti e programmi capaci di svi-luppare proposte e, soprattutto,azioni.Il chiacchiericcio, i ricorsi, le de-

nunce contribuiscono solo ad ab-bassare la guardia e rendere

ancora più fragile un tessuto so-ciale e produttivo già di per sè de-bole. I casi delle Poste o delleFerrovie sono solo degli esempima significativi della considera-zione che si ha di questa terra. Allapolitica tocca il compito di resti-tuirle certezze.

413 luglio 2014

A vuoto i ripetuti richiami alla direzione nazionale del comparto

TAagliolto

Ferrovie, disfunzioni continue

L'intervento

Rinnovabili e territorio

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CAMPOBASSO. E’ stato proficuo l’incon-tro tenuto a Castel San Vincenzo con il Go-verno regionale, società della produzione,soggetti sociali.Non si è trattato delle solite promesse ma

di un punto sullo stato dell’arte delle opereinfrastrutturali e innanzitutto di una intesaforte e sostanziale sul metodo per affrontarei problemi e risolverli. Il vice Ministro ha af-fermato che il finanziamento della Termoli-Lesina è salvato dal Governo e quello per latratta ferroviaria Termoli-Larino per meritodell’assessore del governo regionale. Nen-cini ha rassicurato che il finanziamento del

secondo lotto dell’autostrada, Isernia-Bo-jano c’è; non è mancata nel dibattito la ri-chiesta dell’arch. Franco Valente diconvertire il finanziamento in quattro inter-venti di potenziamento ed adeguamentodelle quattro fondovalli. Il vice Ministro ha poi indicato un metodo

di governo del settore che sarà la lineaguida del Governo nazionale. Occorre met-tere insieme le risorse del finanziamento eu-ropeo 2014-2020 e quelli del bilancionazionale per convergere su alcune operestrategiche e completarle, non disperdere inmille interventi non significativi. Il Governo

nazionale si orienterà così nella foresta delleopere incompiute, così ha convenuto il Pre-sidente Frattura. Nencini ha poi indicato al-cune opere che rispondono a questo criterioe su cui il Ministro è disponibile a sottoscri-vere intese. Nencini tra quelle che rispon-dono a questi criteri ha indicatol’elettrificazione delle ferrovie, il porto inter-porto di Termoli."Richiamiamo i contenuti dell’incontro -

sostiene il Forum del Trasporto pubblico -per esprimere la nostra soddisfazione per-ché da anni siamo impegnati a tutelare i cit-tadini-utenti dai disservizi, ad indicare le

soluzioni nel contingente ma anche a formu-lare richieste, nei nostri numerosi docu-menti, che fanno parte di una visionestrategica e programmatica che ci vede as-solutamente in sintonia. Facciamo un soloesempio, l’elettrificazione ferroviaria nonsolo garantirà più conforto ma con la ristrut-turazione della tratta Larino-Termoli e pro-gressivamente di tutta la rete con larealizzazione del porto-interpoto di Termoliè il presupposto per utilizzare la rete ferro-viaria molisana per inserirci nel corridoioest-ovest e nella rete di scambi con collega-mento veloce Tirreno-Adriatico".

513 luglio 2014TA

agliolto

La decisione per il vasto e continuo movimento franoso di Pietracatella

CAMPOBASSO. Alle sollecitazioni degli Ecodem Mo-lise, in merito alla situazione della viabilità regionale peri lavori sul viadotto Callora e la frana continua sulla sta-tale per Foggia nei pressi di Pietracetalla, ha risposto ildirettore del ministero delle infrastrutture. Il DirettoreGenerale del Dipartimento per le Infrastrutture del Mini-stero dei Lavori Pubblici, Arch. Ornella Segnalini, si sof-ferma sulle due situazioni di maggiore criticità deicollegamenti stradali del Molise con particolare riferi-mento ai lavori di manutenzione del Viadotto Callora aBojano e al movimento franoso sulla SS645 in direzione

Foggia in agro di Pietracatella.Riscontrando una nota Eco.Dem del 18 giugno

scorso, il Direttore Generale del Ministero delle Infra-strutture menziona un accordo condiviso sulla criticitàdi Bojano che alla nostra Associazione non risulta e sucui bisognerebbe fare chiarezza obbligando l’ANAS afinanziare la realizzazione di una bretella di collega-mento agile e immediata per non penalizzare gli auto-mobilisti in transito per i prossimi anni.Sulla proposta avanzata dagli Eco.Dem riferita alla

delocalizzazione a valle del tracciato della SS645 dalla

diramazione per Riccia e per circa 2,5 Km lungo il fiumeTappino, si registra un’apertura interessante della Dire-zione Generale circa la possibilità di riprendere un con-fronto già avviato in passato su un intervento definitivoe strutturato come quello realizzato per la frana di C.daCovatta a Ripalimosani sulla Bifernina.Inutile dilapidare soldi, cemento e materiali di riporto

su un movimento franoso attivo da anni e per il qualenecessitano misure di messa in sicurezza radicali piùche azioni di tamponamento provvisorio del tutto alea-torie ed inadeguate.

Fondovalle Tappino, spostare un tratto di strada

Per il Forum positivo l'incontro avuto con il vice ministro NenciniTrasporti, qualcosa si muove

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813 luglio 2014 Campobasso

Viadotto Callora, i lavori mandano in tilt la circolazioneUlteriori disagi sulla deviazione del traffico

veicolare che attraversa Bojano a causa deilavori sul viadotto Callora. Alle 12 di venerdì,le sbarre del passaggio a livello di viaCroce sono rimaste abbassate per oltre 30minuti, bloccando il traffico con la forma-zione di code chilometriche e causandogrossi disagi agli automobilisti. Questo epi-sodio sottolinea il fatto che i passaggi a li-vello, soprattutto in seguito alla deviazionedel traffico, rappresentano un ostacolo allaviabilità causando pericoli, disagi e ritardi aiviaggiatori. Pertanto si reputa necessariopredisporre un adeguato servizio di autobussostitutivi del treno per tutta la durata dei la-vori sul viadotto Callora e, soprattutto, larealizzazione di un'opera infrastrutturale perla definitiva risoluzione del problema deipassaggi a livello.

Nell’augurare a tutti i donatori buone vacanze, l’Avis co-glie l’occasione per diffondere un messaggio fondamentale.Donare sangue è importante durante tutti i mesi dell’anno

, per questo l'Avis Comunale di Campobasso non va in va-canza, ma continuerà ad essere attiva in tutti i presidi locali.La donazione in estate è importante perché è soprattutto

in questa stagione che il bisogno di sangue si avverte di più:aumentano i turisti nei luoghi di villeggiatura e sulla costa,e si moltiplicano le occasioni di aggregazione; fattori chepossono portare a un maggiore fabbisogno di sangue.Prima di partire, quindi, chiediamo a tutti i nostri donatori

di compiere un gesto di generosità.

In un momento così funesto eprivo di grandi orizzonti per tutte lestrutture culturali esistenti sul nostroterritorio regionale e nazionale,esprimersi in modo chiaro e forte,senza mezzi termini o fraintendi-menti, sull’importanza di una culturarealmente libera, aperta e accessi-bile a tutti, vuol dire compiere deigesti, portare in primo piano i fatti.“Le cose sbagliate”, il nuovo ro-

manzo di Carmine Aceto, edito daHomeless Book, sta riscuotendo in-teressi ed apprezzamenti in questidue mesi o poco più di vita, proprioperché sia come libro, ma prim’an-cora come progetto editoriale indi-pendente e aperto al confronto con ilettori e con tutti i fruitori dei serviziculturali pubblici, è riuscito a pro-porre non solo una storia, dei perso-naggi, un mondo letterario, ma hadato spazio ad un’idea, l’idea di unlibro libero, non vincolato a dinami-che editoriali trite e ritrite, a promo-zioni di facciata. Un libro così, che spesso lo stesso

autore e la sua casa editrice amanodefinire “culturalmente outdoor”,deve mettersi a disposizione di tutti,

ecco perché, oggi più che mai, è giu-sto far sapere a chi volesse leggerloche non è necessario comprarlo, èdisponibile presso le biblioteche,perché “Le cose sbagliate” è un libroa favore delle gratuità del prestito bi-bliotecario ed ècontrario a qua-lunque norma odirettiva che vor-rebbero renderloa pagamento ren-dendo così menoaperto l’accessoalla cultura.Quindi, se voleteleggere “Le cosesbagliate”, poteteprenderlo in pre-stito in biblioteca,a Campobassopresso la Biblio-MediaTeca comu-nale e BibliotecaProvinciale “Pa-squale Albino”. Sepoi vi fa piaceretenerlo con voi, illibro a Campo-basso è acquista-

bile presso: Libreria UniversitariaManzoni in viale Alessandro Man-zoni e a Termoli è acquistabilepresso la Libreria Fahrenheit in viaCina, 34. Leggere non è una cosasbagliata, qualunque sia il modo.

Donare il sangue è importante,d’estate ancora di più

“Le cose sbagliate” a favore del prestito bibliotecario gratuito

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Tagli Province, il presidentedell’ente di via Roma Rosario DeMatteis scrive al ministro degli Af-fari regionali Maria Carmela Lan-zetta.“Pregiatissimo signor ministro, in

riscontro alla Sua del 26 giugnonella quale invita ciascun presi-dente della Provincia ad adoperarsinel porre in essere tutte le condi-zioni al fine di garantire il manteni-mento dei servizi tuttora erogati,credo sia opportuno soffermarsiper fare una riflessione. Pur nelcomprendere lo spirito della legge56/2014 (comma 149) e pur nel ri-badire la non condivisione delnuovo assetto del Province, è no-stro compito e lo sarà sempre,quello di essere al servizio del cit-tadino e rispondere sino all’ultimogiorno di mandato facendoci caricodelle nostre responsabilità sanciteda un’elezione diretta e democra-tica che avete voluto abolire. Ma

come fare ad esercitare ruoli e fun-zioni, nel pieno rispetto ed attua-zione del principio di sussidiarietà,applicando il patto di stabilità?Come proseguire l’attuazione dellalegge 56 senza avere chiari i tempidi attuazione, di trasferimento fondi

a fronte delle medesime funzionida espletare? Come proseguireun’Amministrazione provinciale conbilanci fortemente ridimensionatigrazie alla scure messa in attodagli ultimi governi? Come conti-nuare ad assicurare l’edilizia scola-

stica in droga al Patto di Stabilitàse il decreto legge 66/2014 (con-vertito) esclude le Province dalleopere di intervento, possibili solo aiComuni? Purtroppo, gentile mini-stro, le rappresento l’esigenza deldecreto di riordino, atteso dal mese

di aprile, sulle funzioni da svolgerein un equilibrio tra Regioni e Co-muni. Con esso anche un Dpcmche disciplinasse altresì i criteri perle risorse finanziarie e umane inbase alla nuova ripartizione dellefunzioni delle Province. In base aquanto esposto, voglia rappresen-tare la massima apertura e collabo-razione da parte dei Presidentidelle Province, unitamente alle ri-chieste di chiarezza e disponibilitàstante tale periodo, foriero di pe-santi incertezze circa le risorse fi-nanziarie che non ci consentonogià da settembre molto probabil-mente ad assicurare i servizi es-senziali per scuole, viabilità emantenimento del personale del-l’ente stesso. Pertanto con la pre-sente Le chiedo, la massimasensibilità ed attenzione nell’ado-zione di ogni iniziativa utile per lacontinuità dei servizi e la pienaoperatività delle strutture”.

913 luglio 2014Campobasso

Tagli Province, la scuredel Governo manda inblocco l’amministrazione

In Molise, buona parte della classepolitica e dell’opinione pubblica, sem-brano quasi rassegnati al fatto checirca un giovane su due non riesca atrovare lavoro in regione e sia co-stretto ad emigrare in cerca di oppor-tunità, in altre zone d’Italia oaddirittura all’estero. Lab, che tra isuoi simpatizzanti conta numerosigiovani, non può tollerare che leenergie più fresche e preparate dellenostra regione vadano ad esprimerealtrove il loro potenziale lavorativo,creativo e imprenditoriale. Già nel no-stro programma elettorale, per le ele-zioni comunali di Campobassoscorse, erano contenute possibili mi-sure per arginare la continua perditadi posti di lavoro e crearne di nuovi.In breve possiamo ricordare alcune:la creazione di un ufficio comunaleche possa fungere da guida per lacorretta fruizione dei finanziamentieuropei, molti dei quali, inutilizzati tor-nano indietro; gli sgravi fiscali per gliesercizi commerciali di nuova aper-tura del centro storico; gli investi-menti far rivivere le aree mercatali

cittadine a vantaggio di un’agricolturasostenibile e a chilometro zero; lacreazione di un osservatorio econo-mico permanente al fine di fornire unindirizzo concreto alla nuova impren-ditoria; l’implementazione dei servizialla prima infanzia per fare in modoche i giovani genitori possano conci-liare esigenze familiari e lavorative.Queste proposte, come promesso incampagna elettorale, verranno posteall’attenzione del Consiglio Comu-nale e invitiamo anche gli ammini-stratori degli altri comuni a farsipromotori di interventi che vadanonella direzione dell’occupazione gio-vanile. Anche la formazione universi-taria è un tassello fondamentalenell’ambito delle politiche giovanili.L’Università degli Studi del Molise, ri-sulta sempre meno attrattiva per igiovani molisani e quelli delle regioni

limitrofe. Le recenti proteste di moltistudenti, a fronte dell’ennesimo au-mento delle tasse cui non corri-sponde un aumento dei servizi odella qualità dell’offerta formativa ,im-pongono di prestare attenzione altema e di sollecitare l’amministra-zione regionale a ricercare una solu-zione condivisa e realizzabilepossibilmente prima dell’inizio delnuovo Anno Accademico. Troviamointollerabile che il diritto allo studiovenga calpestato al punto che nem-meno tutti gli aventi diritto riescano ausufruire dei fondi e delle agevola-zioni che gli spetterebbero, semplice-mente perché le risorse non sonosufficienti. Andrebbe rivista, quindi, lanormativa regionale in materia, alfine di garantire soprattutto agli stu-denti meritevoli e con mezzi econo-mici limitati, di studiare senza

preoccupazioni di natura finanziaria.Anche i percorsi di inserimento pro-fessionale andrebbero incentivati,rendendo solido il collegamento traformazione universitaria e mondo dellavoro. Auspichiamo che Regione e Univer-sità intensifichino il confronto su que-sti temi, possibilmente avvalendosidelle esperienze positive presenti inaltre realtà. Infine, riteniamo fonda-mentale che vengano destinati spazie risorse sempre più ampi alle attivitàsportive, culturali e ricreative, desti-nando locali pubblici ad attività socialie aggregative rivolte ai giovani. Pro-muoveremo anche la destinazione dinuovi siti per realizzare murales egraffiti, non solo come espressione dicreatività artistica ma anche comestrumento per abbellire e rilanciarearee degradate o poco curate della

nostra città. In ultimo Lab, in totaleaccordo con il movimento trasversaleche vorrebbe una città con e menocemento più luoghi di socializza-zione, si impegna ad agevolare lafruizione degli spazi verdi della città,promuovendo l’apertura domenicalee festiva di Villa de Capoa, incenti-vando lodevoli iniziative spontaneecome quella che ha portato alla crea-zione del Parco Ungaretti, e guar-dando all’area dell’ex Romagnolicome un luogo di socialità, di sport edi svago. Nel programma elettoraleci abbiamo immaginato un parco conaree attrezzate per attività sportiva,giochi per i bambini e uno spazio pergli animali, ma forse anche lasciarload uso sportivo non è sbagliato, datala carenza di impiantistica adatta.Siamo certi però di non volerci né unparcheggio né altro cemento.

Il presidente di PalazzoMagno De Matteis lancia di nuovo l’allarme e scriveal ministro Lanzetta

Lab: “Cambiamo marcia, ripartiamo dai giovani”

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LITORALE - La pesca italiana in una sola giornatasi vede promossa sul fronte delle spadare e bac-chettata su quello dei Piani di gestione con il rischiodi finire davanti alla Corte di giustizia europea. Dopo oltre 20 anni

la Commissione euro-pea ha deciso di chiu-dere formalmentel'infrazione contro ilnostro Paese sullereti da pesca deri-vanti, le cosiddette'spadare', vietate nel-l'Ue. Ha riconosciuto,infatti, che negli ultimitre anni l'Italia ha fattosforzi importanti permigliorare il quadrolegislativo nazionale,rafforzando il controllo nella lotta contro questo fe-nomeno. Bruxelles si dice ''convinta che l'Italia man-terrà gli sforzi in questo settore, in particolare sulfronte dei controlli, come stabilito dal Piano d'azionesui controlli attuato con la Commissione europea loscorso anno''. Nella stessa giornata, però, sempre

la Commissione europea ha chiesto formalmente al-l'Italia e alla Spagna di conformarsi alle norme Ueadottando i piani nazionali di gestione per la pescacon reti da traino, sciabiche da natante, sciabiche da

spiaggia, reti da circui-zione e draghe all'in-terno delle loro acqueterritoriali. Si tratta distrumenti importantis-simi per uno sfrutta-mento sostenibiledelle risorse ittiche.Bruxelles ha chiestoall'Italia un parere mo-tivato, seconda tappadella procedura d'in-frazione e ''in man-canza di una rispostasoddisfacente entro 2

mesi potrà ricorrere alla Corte di giustizia Ue''. I pianidi gestione di Italia e Spagna avrebbero dovuto es-sere adottati entro il 31 dicembre 2007, ricorda laCommissione, mentre i due Paesi non dispongonoancora di piani validi per le attività di pesca condottecon draghe''

1013 luglio 2014 Termoli

Il commento di Alleanza delle cooperativeitaliane

Zuccherificio, nominato il nuovo amministratore unico

TERMOLI - Nonostante la visita papale in Molise, ilmiracolo per la sanità pubblica regionale non si compie(in special modo per quella bassomolisana). Purtroppola nostra sanità ancora soffre, arranca e cerca invano difar fronte alle disperate richieste dei suoi poveri utenti.Avranno certamente un gran bel da fare i vari comitatisorti come funghi, casualmente, all'indomani del cambiodi colore politico in Regione. Intendiamoci, i nuovi "pa-droni del vapore" sono allo stesso livello dei precedentie in assoluta continuità, dunque nessuna fiducia pos-sono ispirare almeno che non si abbiano gli occhi "fode-rati di prosciutto", ma ciò non toglie che la situazionenon sia ormai più la stessa da diversi anni a questaparte. Insomma, nulla di nuovo sotto il sole. Visto che ilservizio sanitario nazionale dovrebbe garantire la salutedi tutti cittadini, in primis dei più deboli, riteniamo sia op-portuno segnalare, come Partito della Rifondazione Co-munista di Termoli, oltre al taglio dei posti letto pubblici(senza per nulla intaccare l'ospedalità privata), l'enne-simo episodio di disservizio legato all'ambito sanitario. Afronte di una preparazione sicuramente di buon livellova posta in evidenza la drammatica carenza di posti di-sponibili nel reparto termolese di emodialisi. Una terapianecessaria per salvaguardare la vita dei pazienti affettida gravi nefropatie, che le scellerate politiche di spen-ding review hanno portato ad essere assimilabile ad unservizio accessorio, dove trovare un posto equivalequasi ad una lotteria. I posti più vicini per gli emodializ-zati ad oggi risultano Ortona (3/4 d'ora in autostrada econ reparto d'eccellenza) e Campobasso (almenoun'ora per finire all'interno dell'Ospedale Cardarelli conla non proprio eccelsa viabilità molisana). Una sorta di

penoso ed estenuante "pendolarismo sanitario" a giornialterni attende così gli sfortunati cittadini termolesi emo-dializzati, che devono ricevere le necessarie terapie perpermanere in vita, con tutti i rischi che queste compor-tano. Evidentemente Termoli (che ormai oltrepassa i35.000 abitanti) non merita una sanità da paese civiliz-zato e gli attacchi perpetrati anche all'Ospedale San Ti-moteo hanno il manifesto scopo di distruggereprogressivamente e definitivamente la Sanità pubblicain Molise. I cittadini riflettano, dunque, su questi gravidisservizi in un settore così importante della spesa pub-blica e smettano di dare il loro sostegno politico ai fautoripolitici di queste assurde politiche liberiste che spingonoin direzione di un modello della sanità di tipo "ameri-cano". Ne va del futuro e del benessere di tutti, ne vaanzitutto delle nostre aspettative di vita che, nonostantei progressi anche in campo medico e scientifico, ri-schiano di crollare drasticamente riportandoci a valorida terzo mondo. Il sindaco Angelo Sbrocca, essendoneformalmente il primo responsabile, come intende dun-que tutelare il diritto costituzionale alla salute dei suoiconcittadini e quale azioni concrete intende attivare?Analogo quesito rivolgiamo al Presidente della GiuntaRegionale, peraltro, entrambi i referenti accomunatidallo stesso colore politico. Restiamo in attesa di rispo-ste concrete e non finisce certamente qui. Ci attiveremoda subito per sostenere qualsiasi iniziativa pubblica e dilotta in grado di sensibilizzare su un tema così delicatocome la salute dei cittadini, su cui non c'è chiacchiera oscusa che tenga.

Per il circolo PRC “Ottobre” di Termoli Il segretario Mimmo Farina

Pesca, Ue chiude dopo venti anni infrazioni spadare

LITORALE - “Finalmentedopo venti anni si è messa laparola fine alla procedura diinfrazione contro il nostroPaese sulle reti da pesca de-rivanti, le cosiddette spadare.Questa è la riprova dell’ottimolavoro fatto per la dismissionedi questo attrezzo da pesca”.Commenta così l’Alleanzadelle Cooperative pesca lanotizia della chiusura da partedell’Unione europea del dos-sier spadare. “Da questa con-sapevolezza – sottolineal’Alleanza - dobbiamo ripartireper rivedere la proposta dellaCommissione europea per ilbando delle piccole derivanti,pensato proprio per contra-stare la pesca illegale con lespadare. Un bando che porte-rebbe alla scomparsa di me-stieri di pesca artigianali e

altamente selettivi, per cer-care di contrastare un at-trezzo bandito da tempo e cheora la stessa Ue riconoscenon essere più un problema”.A preoccupare sono invece iritardi accumulati sui piani digestione, contestati dall’Eu-ropa. “Siamo pronti, con ilsupporto del nostro consorziodi ricerca Unimar – dichiaranodall’Alleanza -, a sostenerel'Amministrazione italiana inuna fase così delicata, soprat-tutto se consideriamo l'ottimolavoro svolto in seno al Consi-glio consultivo per il Medite-ranno (MedAc) sui rigetti el'invito fornitoci dalla Dg mareproprio a lavorare con Bruxel-les e gli Stati membri sui pros-simi strumenti di gestioneintrodotti dalla riforma dellaPcp”.

TERMOLI - Francesco Fusco, termolese, già funzionario dello stabili-mento Fiat del Nucleo Industriale è il nuovo amministratore unico delloZuccherificio del Molise. di Pantano Basso. La carica è stata assegnatadurante l’assemblea dei soci della Srl che si è tenuta a Campobasso.Fusco è ben conosciuto nell’opificio termolese avendo già operato astretto contatto con il procuratore speciale, Nicola Baranello, e subentraal manager dimissionario Alberto Alfieri ed ora spetta a lui il compito digestire lo stabilimento in questa delicata fase di rilancio.

TERMOLI – E dai parcheggi che non si possono usare nella struttura di via Campania sipassa a quelli riservati ai residenti del Borgo occupati abusivamente. La denuncia è propriodei residenti del Borgo Antico che hanno una zona ai ptedi della scala a chiocciola loro riservataproprio per parcheggiare le proprie autovetture. In questo periodo, con la maggiore affluenzadi turisti, moltissimi stalli riservati e distinti con le strisce di colore giallo, sono occupati abusi-vamente e i residenti si lamentano perché si sentono penalizzati. Chiedono maggiori controllie, principalmente, che la zona riservata sia adeguatamente segnalata.

TERMOLI – Non c’è proprio solu-zione ad un’opera iniziata male e che staterminando nel peggiore dei modi senon si interviene. Il parcheggio è quellodi via Campania entrato in funzione macon scarso successo e poi chiuso ed orasito preferito di tossicodipendenti esenza tetto. Al suo interno, e special-mente al piano superiore, si trova ditutto compresa la spazzatura. Per porre

rimedio si sta interessando l’Aipa, so-cietà concessionaria della riscossionedella tassa oraria nei parcheggi a paga-mento della città, che ha presentato inComune un progetto per ristrutturaree recintare l’edificio. Ora, la nuova ammi-nistrazione comunale, dovrebbe velociz-zare le procedure anche in vistadell’autunno quando Corso Nazionaleverrà chiuso al transito per permettere

i lavori di riqualificazione urbanistica.Ecco dunque che venendo meno anchei parcheggi del Corso, quelli della strut-tura di via Campania diventano essen-ziali. E a tal proposito l’amministrazionecomunale sta studiando la possibilità diistituire una navetta che colleghi proprioil parcheggio di via Campania con CorsoNazionale, Corso Umberto I° e viaRoma.

Sanità pubblica, l’interventodi Rifondazione Comunista

Parcheggio multipiano alla mercé di senza tetto e tossicodipendentiParcheggi riservati al borgo occupati da abusivi

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�PETACCIATO - I carabinieri dellaStazione di Petacciato hanno arrestadue giovani termolesi con l’accusa diessere i possessori di uno zaino con-tenente circa 1 kg. di sostanza stupe-facente del tipo marijuana. I duegiovani, A.R. di 29 anni già noto alleforze dell’ordine, e una ragazza, S.M.di 21 anni entrambi residenti a Ter-moli, erano a bordo di un motociclomentre percorrevano la SS. 16 in dire-zione Termoli, quando, a poca di-stanza dall’incrocio semaforico diPetacciato, durante un sorpasso, im-pattavano con un altro autoveicolo ter-minando al suolo. Immediatol’intervento dei Carabinieri di Petac-ciato che si trovavano sulla statale a

brevissima distanza. Non è passatoperò inosservata ai militari l’identità diuno dei due giovani che nel frattempoerano a terra feriti e, pertanto, i militaridell’Arma insospettitisi dopo aver pre-stato i primi soccorsi e allertato il 118,controllavano tutta l’area interessatadal sinistro e, a breve distanza, rinve-nivano lo zaino contenente oltre unkg. di sostanza stupefacente. Sonoscattati gli accertamenti e le prime in-dagini che hanno consentito di attri-buire il possesso della borsa e quindidello stupefacente contenuto in un in-volucro di cellophane che da succes-sive analisi è risultato esseremarijuana. Entrambi i giovani sonostati condotti in ospedale e il primo di-

chiarato in arresto veniva ricoveratoed è attualmente piantonato sottostretta sorveglianza mentre la ra-gazza, che è stata medicata e di-messa, e stata poi associata alla casacircondariale di Chieti: per entrambi èstato contestato il reato di “Produ-zione, traffico e detenzione illeciti disostanze stupefacenti o psicotrope”. Ilservizio rientra in una più ampia atti-vità di servizi su tutta la fascia costierache il comando Compagnia di Termolista attuando, con le proprie Stazioni econ il Nucleo Operativo e Radiomobilenel periodo estivo per fornire 24 ore su24 maggiore assistenza ai cittadini edai numerosi turisti, e per fornire un ca-pillare controllo del territorio.

1113 luglio 2014Termoli

Rinvenuto 1 kg. di marijuana, carabinieri arrestano due giovani

BASSO MOLISE – Ancora una buona notizia per il comune basso mo-lisano che nel 2014 si riconferma campione nella raccolta differenziata. Locomunica Legambiente, che è ideatrice dell’iniziativa “Comuni ricicloni”con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente. Legambiente. Oltre a SanMartino il riconoscimento è stato assegnato anche a Cercepiccola, SanGiuliano del Sannio, Sepino e Cercemaggiore: a questi due ultimi dueanche il riconoscimento ’Rifiuti free’, cioè con produzione di rifiuto seccoindifferenziato inferiore a 75 chili per abitante.

A San Martino in Pensilis il premio comuni ricicloni

CAMPOMARINO – Se in alcuni Co-muni possono vantarsi per le modalitàdello smaltimento dei rifiuti solidi ur-bani, così pare non debba essere perCampomarino. Di questo parere è ilconsigliere di opposizione VincenzoCordisco che punta il dito verso l’ammi-nistrazione comunale sul sistema diraccolta rifiuti e i vari disagi. “Altraestate, altro giro altra corsa con lastessa Amministrazione! Tutto uguale.Invece avremmo potuto, in questi anni,mettere in atto un progetto serio con ildovuto controllo, sanzioni adeguateper i trasgressori, che a causa del caosregnante al lido, vengono anche daicomuni limitrofi e poi loro si prendono ipremi e gli encomi “perché sono braviricicloni”! Si doveva partire da ogni sin-gola palazzina ed unità immobiliare peristruire e chiedere la collaborazione deiresidenti (che non mi risulta si sianomai rifiutati di fare la differenziata, anzi.All’estero – continua Cordisco - la diffe-renziata viene fatta e rispettata anche

dai turisti, ai quali viene imposto di ade-guarsi all’utilizzo dei mastelli che si tro-vano negli appartamenti presi in affittoanche solo per una settimana. Perchéda noi non dovrebbe essere possibileeducare il turista al rispetto delle nostreregole? Perché dobbiamo pagare dipiù per la indifferenziata portata in di-scarica per responsabilità marcata daparte di chi non sa organizzare? Si po-trebbe, proprio per incentivare i citta-dini-turisti a fare correttamente ladifferenziata, prevedere delle agevola-zioni o degli incentivi, ma forse è chie-dere troppo. Spremere le meningi enon utilizzare questo settore per piaz-zare propri uomini all’Unione (già unanno e mezzo!) senza avere risultatitangibili. Possiamo solo auguraci –conclude il Consigliere di opposizione-, per il bene della nostra cittadina, chefinalmente ci si metta in testa che nonsi può proseguire in questi termini.Campomarino merita di più e solo conil confronto, anche con l’opposizione

perché no, e la collaborazione si puòtentare di uscire dal guado in cui si èimmersi”.

SAN GIACOMO DEGLI SCHIAVONI –L'Associazione Runners di Termoli, che ognianno organizza a S.Giacomo l’omonimagara podistica, ha aperto le iscrizioni per

tutti gli amanti di questa disciplina sportiva.La manifestazione si svolgerà domenica 27luglio con inizio alle ore 18 con le gare deiPulcini, Esordienti, Ragazzi, Cadetti per poi

concludersi con la gara competitiva vera epropria. Un plauso alla presidente dei Runners An-

gela Costantiello che ogni anno riesce a por-

tare nel centro del litorale centinaia di ap-passionati che corrono per il piacere di staretutti insieme e di passare un pomeriggio digioia.

La differenziata non decolla,Cordisco ammonisce l’amministrazione comunale

Al via la manifestazione “San Giacomo sotto le stelle”

BASSO MOLISE - "Condividiamol'atteggiamento del Ministro Martinache ha prontamente auspicato uncambio di passo nella gestione del re-cupero delle multe sulle quote latte: èora che si metta fine, una volta persempre, a questa triste vicenda, nelrispetto dei produttori che hanno sem-pre rispettato le regole". Lo ha dichia-rato, a nome dell'Alleanza delleCooperative Agroalimentari, il presi-dente del Settore lattiero-Caseario diFedagri-Confcooperative Baldrighi,commentando la decisione della

Commissione Ue che ha intimato al-l’Italia a regolarizzare la pendenza dicirca 1,4 miliardi di euro, risultato dellosplafonamento delle quote latte daparte dei produttori negli anni dal1995 al 2009. "Il sistema trentennaledelle quote latte - commenta Baldrighi- che è stato istituito per consentire aiproduttori di latte un prezzo di remu-nerazione adeguato, gestendo l'of-ferta, ha creato in Italia non pochidanni per l'intera struttura produttiva.A pagarne le conseguenze sono statisia i produttori che nel tempo hanno

investito ingenti somme di denaro nel-l'acquisto di quote al fine di non incor-rere in sanzione amministrative, sia iproduttori che comunque hanno prov-veduto a regolarizzare le proprie posi-zioni moratorie ricorrendo allarateizzazione delle "multe" discipli-nata dalla legge n. 119 del 2013". Se-condo Baldrighi è anche "doverosoricordare come il contenzioso mai re-cuperato dal nostro Paese, pari a1,39 miliardi di euro, è da attribuire aduna minoranza di produttori ben rico-noscibile.

Quote latte, alleanza coop: “Italia chiuda questa triste vicenda"

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