12.endointro2012
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Endocrine System
MECCANISMO DAZIONE DEGLI ORMONI
Prof. Elisa Petrangeli
ORMONI
La costanza dellambiente cellulare mantenuta grazie a sostanze chimiche: ormoni, secrete da diversi tipi cellulari come risposta a segnali particolari, che circolano nel sangue finch non giungono a stimolare le cellule bersaglio.
Un ormone una molecola effettrice che viene prodotta a basse concentrazioni da cellule specializzate e che causa una risposta fisiologica in unaltra cellula, attraverso linterazione con specifici recettori cellulari.
SISTEMA ENDOCRINO
Coinvolto in:crescitamaturazioneriproduzionemetabolismocomportamento
Ghiandole endocrine principali
Ipotalamo
-ipofisi
tiroide
paratiroidi
Pancreas endocrino
surreni
gonadi
REGOLAZIONE ORMONALE (Feedback Loops)
La regolazione degli ormoni
Meccanismi di regolazione degli ormoni: i principali sono meccanismi a feed-back negativo (es. circuito breve o lungo sullasse ipotalamo-ipofisi) e feed-back positivo (effetto amplificatorio dellestrogeno sullipofisi che causa lovulazione)
Innesco della regolazione: tali meccanismi sono innescati dalla concentrazione di ormoni e di altre molecole (es. glucosio) o ioni (es. Ca2+)
Fig. 9.4 di Costanzo, Fisiologia, EdiSES, 1998
CLASSI CHIMICHE DEGLI ORMONI
Le ammine, comprese le catecolammine adrenalina e noradrenalina e gli ormoni tiroidei, sono piccole molecole che derivano dagli amminoacidi ottenuti dalla dieta o sintetizzati nel corpo
Gli ormoni peptidici o proteici (come l insulina) sono gli ormoni pi complessi e con peso molecolare maggiore
Gli ormoni steroidei (come il testosterone e gli estrogeni) sono derivati di idrocarburi ciclici, sintetizzati in tutti i casi a partire dal precursore steroideo, il colesterolo.
Le prostaglandine (o eicosanoidi) sono idrossiacidi grassi insaturi ciclici sintetizzati nelle membrane a partire da catene di acidi grassi a 20 atomi di carbonio, come l acido arachidonico.
Ormone Ghiandola Cellule bersaglio Effetti biologici
Ttiroxina (A) Tiroide Vari tipi cellulari Regola il metabolismo energeticoAdrenalina (A) Midollare surrene Sistema cardiovascolare Stimola la funzione cardiovascolareMelatonina (A) Ghiandola pineale Sistema riproduttivo Influenza l inizio della maturit sessuale
Or. Rilasc./Inib. (P) Ipotalamo Adenoipofisi Regolano secrezione di ormoni Rilasc. tireotropo (P) Ipotalamo Adenoipofisi Stimola rilascio TSH, secr. prolattina Adrenocorticotropo (P) Ipofisi anteriore Corticale surrene Produzione steroidi surrenaliParatiroideo (P) Paratoroidi Ossa, rene Regola calcio e fosfato nel sangueOr. crescita (P) Ipofisi anteriore Ossa, grasso, fegato Stimola la crescita di scheletro, muscoloFollicolostimolante (P) Ipofisi anteriore Gonadi Stimola crescita e sviluppoTirotropina (P) Ipofisi anteriore Ghiandola tiroide Favorisce produzione ormone tiroideoOr. luteinizzante (P) Ipofisi anteriore Gonadi, follicolo ovarico D inizio allovulazione Insulina (P) Isole Langherans () Fegato, muscolo e grasso Regola metab. e glucosio ematico Glucagone (P) Isole Langherans () Fegato Regola metab. e glucosio ematicoAntidiuretico (P) Ipotalamo Rene Aumenta riassorbimento di acquaOssitocina (P) Ipotalamo Mammella, utero Stimola eiezione latte, contrazioni uterineProlattina (P) Ipofisi anteriore Mammella Stimola la produzione di latte
Testosterone (S)Androgeno Testicolo (cell. Leydig) Tutti i tessuti Comportamenti maschili, spermatogenesiEstradiolo (S)Estrogeno Ovaie e placenta Tutti i tessuti Stimola crescita e sviluppoProgesterone (S) Corpo luteo Utero, mammella Sviluppo e funzioni, inibisce lovulazione Androgeni (S)Corticale surrene Tutti i tessuti Trofismo e comportamentoCortisolo (S) Corticale surrene Fegato, muscolo, grasso Regola il metabolismoAldosterone (S) Corticale surrene Rene Regola l escrezione di sodio
PGA; PGE1, Molti tessuti Utero, ovaio, vasi Regolano vasodil. e vasocoscr., contraz. PGE1, PGE2 sanguigni, varie cellule muscoli lisci, etc.
A: Ormoni derivati dagli aminoacidi; P: Ormoni peptidici; S: Ormoni derivati dal colesterolo: steroidi; Prostaglandine: acidi grassi insaturi ciclici
ORMONI LIPOSOLUBILI ED IDROSOLUBILI
Gli ormoni liposolubili (steroidei, tiroidei) attraversano le membrane cellulari.
Gli ormoni proteici poco liposolubili non attraversano le membrane cellulari.
La concentrazione plasmatica degli ormoni 10-6 -10-12 M.
Gli ormoni peptidici hanno concentrazioni pi
basse rispetto agli steroidei e tiroidei.
Questultimi sono trasportati nel plasma legati
alle proteine palsmatiche.
RECETTORI ORMONALI
Un punto chiave nellazione degli ormoni che essi agiscono su specifiche cellule bersaglio dotate di recettori capaci di riconoscere e legare quel particolare ormone (bassa capacit ed alta affinit di legame).
Per la maggior parte degli ormoni polipeptidici (come insulina, ACTH, vasopressina) i recettori sono localizzati sulla superficie cellulare,
mentre altri recettori, come quelli per gli ormoni steroidei si trovano allinterno della cellula
ORMONE-RECETTORE
Si instaura un equilibrio tra ormone e recettore:
H + R HR
[H] [R]
KD = ----------------
[HR]
CARATTERISTICHE DEI RECETTORI ORMONALI
- Saturabilit:
il numero dei recettori piccolo
da [HR]max si ricava il numero totale dei
recettori (siti d legame)
- Elevata affinit:
KD bassa
KD dello stesso ordine di grandezza della
concentrazione fisiologica dellormone
- Elevata specificit:
un recettore lega un solo tipo dormone (oppure
ormoni dotati della stessa attivit biologica)
mRNA
Proteina
Effetti di lunga durata
Ormone liposolubile(Primo mesaggero)
Membrana nucleare
Recettore citoplasmatico
Effetti di breve durata
Membrana cellulare
Amplificatore
Trasduttore (proteine G)
Recettore
Ormone idrosolubile(Primo messaggero)
Proteina effettrice
Secondo messaggero
(cAMP, IP3, Ca2+)
MECCANISMI D AZIONE DEGLI ORMONI
A) La maggior parte degli ormoni liposolubili penetra attraverso la membrana plasmatica e si lega a proteine recettrici intracellulari formando complessi attivi che agiscono sul DNA della cellula modulando l espressione genica. B) Gli ormoni idrosolubili si legano a recettori localizzati sulla superficie delle cellule bersaglio, attivando un sistema di segnali intracellulari che pu utilizzare un secondo messaggero che a sua volta si combina con altre molecole per formare complessi metabolicamente attivi. Nonostante siano liposolubili, le prostaglandine si legano a recettori localizzati sulla superficie cellulare.
RECETTORI ORMONALI DI MEMBRANA
RECETTORI CON ATTIVIT TIROSIN CHINASI
RECETTORI CHE LEGANO JAKs
(Janus tyrosin kinases)
RECETTORI ACCOPPIATI A PROTEINA G CHE ATTIVANO LADENILATO CICLASI
ADENILATO CICLASI PATHWAY-1
Alcuni ormoni che utilizzano cAMP come secondo messaggero:
glucagone
adrenalina
LH
ATTIVAZIONE DI ADENILATO CICLASI
Caratteristiche peculiari di questa via sono:
- rapidit
- transitoriet
la risposta allo stimolo ormonale ( AMPc) avviene in pochi minuti (2-5) dopodich si ha una rapida diminuzione della concentrazione di AMPc.
Principali responsabili del rapido calo di [AMPc] sono le fosfodiesterasi (PDE) specifiche per i nucleotidi ciclici di cui esistono molte Isoforme
degradano AMPc ad AMP.
AMPc PUO CONTROLLARE LESPRESSIONE DI GENI RESPONSIVI
LAMPc pu controllare lespressione genica a livello della trascrizione
Nei regione del promotore dei geni che rispondono allAMPc sono stati individuati elementi di risposta specifici (CRE)
La sequenza consenso palindromica :
5-TGACGTCA-3
I CRE sono riconosciuti da una proteina detta CREB (CRE binding protein) che si lega in forma di dimero e funziona come un fattore di trascrizione controllato mediante fosforilazione da parte della PKA
RECETTORI ACCOPPIATI A PROTEINA G CHE ATTIVANO LA FOSFOLIPASI C
FOSFOLIPASI C
Vasopressina, TSH ed Angiotensina legano il recettore accoppiato alla G-protein, attivandola fosfolipasi C (PLC), che idrolizza fosfatidilinositolo-4,5-bifosfato (PIP2) scindendolo in:
diacilglicerolo (DAG), rimane sulla membrane cellulare ed attiva lProtein Kinasi C (PKC), kinasi calcio-dipendente.Ioni calcio resi disponibili dallIP3
inositol-1,4,5-trisphosphate (IP3), molecola solubile, che si lega a recettori del reticolo endoplasmico, causando il rilascio di ioni calcio (Ca2+) nel citosol. Laumento della concentrazione di Ca2+ condiziona la risposta cellulare
ORMONI STEROIDEI
COLESTEROLO
PREGNENOLONE
PROGESTERONE
17-OH-PREGNENOLONE
DEIDROEPIANDROSTERONE
TESTOSTERONE
CORTICOSTERONE
17-OH-PROGESTERONE
CORTISOLO
ALDOSTERONE
SI LEGANO A RECETTORI NUCLEARI
La trasduzione intracellulare dei segnali extracellularii recettori nucleari
I recettori nucleari portano il messaggio extracellulare direttamente nel nucleo
TAPPE DELLAZIONE GENOMICA CLASSICA DEI RECETTORI NUCLEARI
Recettori Nucleari
ARERERGRMRPRaPRb
Recettori pergli Ormoni Steroidei
RARRARRARRXRRXRRXR
Recettoriper i retinoidi
Recettori per il proliferatore attivato dei perossisomi
PPARPPARPPAR
TRTR
Recettori per gliOrmoni Tiroidei
Recettori Nucleari
RecettoriX epaticiLXRLXR
VDR
Recettore per laVit D3
SUPERFAMIGLIA DEI RECETTORI STEROIDEI
ISOFORME RECETTORIALI
Sono state descritte isoforme diverse di recettori steroidei che legano gli stessi ligandi con diversa affinit e danno una risposta biologica di diversa entit (talora opposta).
SEQUENZE RESPONSIVE DI GENI TARGET
Le sequenze consenso sono formate da 6 coppie di basi:
- palindromiche con 3 nucleotidi spaziatori (n) per GRE e ERE
-palindromiche senza nucleotidi spaziatori o ripetute non palindromiche per gli ormoni tiroidei
SR
SRE
DNA
hsp90
HSP 90 maschera il DNA-BINDING DOMAIN dei recettori
Recettori Nucleari: i recettori per gli ormoni steroidei
I Recettori per gli ormoni steroidei sono recettori nucleari che interagiscono funzionalmente con le heat shock proteins (hsp 90, hsp 70, hsp 56, hsp 52, hsp 50)
Modalit di attivazione di un recettore nucleare per gli ormoni steroidei
E2
ER
hsp70
hsp50
ER
hsp70
hsp50
ER
ER
hsp70
hsp50
hsp70
hsp50
TATA
ER
ER
Recettori Nucleari: i recettori per gli ormoni steroidei
RECETTORI STEROIDEI: ALTRE VIE DI ATTIVAZIONE
Oltre alla classica risposta trascrizionale genomica (legame con sequenze responsive), i recettori nucleari possono agire tramite:
Risposta trascrizionale mediata dal legame ad altri fattori trascrizionali (Sp1, AP-1) come ponte di sequenze responsive di questi ultimi;
Risposta trascrizionale ligando-indipendente condizionata dalla fosforilazione dei recettori steroidei (attivazione) ad opera di recettori di fattori di crescita;
Risposta rapida non genomica, mediata da interazione con membrana citoplasmatica e attivazione di cascata di segnali (attivazione di adenilato ciclasi e produzione di AMPc.
AZIONE GENOMICA CLASSICA, INDIRETTA, LIGANDO-INDIPENDENTE
ED
AZIONE NON-GENOMICA
RECETTORI DEGLI ORMONI TIROIDEI
Il meccanismo dazione degli ormoni tiroidei analogo a quello degli steroidei.
I recettori degli ormoni tiroidei si ritiene siano saldamente legati alla cromatina diversamente da quelli steroidei la cui localizzazione ancora controversa.
Inoltre i recettori tiroidei non sono legati alle proteine dello shock termico.
Altra differenza la possibilit di formare degli eterodimeri recettoriali con i recettori del 9-cis-retinoico (caratteristica comune con i recettori della vitamina D e A).
I ligandi dei Recettori Nucleari funzionanti con RXR
I recettori nucleari per gli ormoni non-steroidei non interagiscono con le proteine hsp, si trovano legati al DNA in assenza di ormoneed eterodimerizzano con RXR
RXR
TR
TRE
RXR
RAR
RaRE
RXR
VDR
DRE
RXR
RXR
RxRE
Recettori Nucleari funzionanti con RXR
HDAC
RXR
RAR
Trascrizione Repressa
HAT
RXR
RAR
+ ormone
AC
AC
AC
AC
Trascrizione Attivata
Recettori Nucleari funzionanti con RXR
ISOFORME DEI RECETTORI TIROIDEI
ISOFORME TR-alfa e TR-beta
TR-alfa e TR-beta legano lormone tiroideo con affinit quasi uguale e sono espresse in tutti i tessuti, anche se
Lisoforma TR-alfa1 predomina nel cuore rappresentando il 50-70% dei TR e
Lisoforma TR-beta1 predomina nel fegato (80% dei TR).
TR-alfa1: mediano gli effetti degli ormoni tiroidei sulla frequenza cardiaca,
TR-beta1: responsabili della riduzione della colesterolemia e dellinibizione della sintesi del TSH.
Effetti a breve termine degli ormoni tiroidei non richiedono la sintesi di nuove proteine: non genomici
Sindromi complesse con caratteristiche diverse a seconda della
ghiandola coinvolta
Meccanismi eziopatogenetici simili
Alterazioni positive o negative dellattivit ormonale
-biosintesi
-azione a livello della cellula bersaglio
-risposta
IPOFUNZIONE (deficit , resistenza di interazione o risposta)
IPERFUNZIONE (eccesso)
TUMORI (secernenti o non secernenti)
PATOLOGIA ENDOCRINA
Eziologia delle ipofunzioni
deficit ormonali & sindromi da resistenza
Deficit di ormoneAssenza o alterazione del parenchima endocrinoDeficit di sintesi ormonale
Deficit recettoriale/resistenza
PRIMARIE alterazione insita nella ghiandola
SECONDARIE alterazione derivante da carenza nella stimolazione
della ghiandola
IPOFUNZIONI PRIMARIE (alterazione della ghiandola
endocrina)
Assenza o alterazione del parenchima endocrino:
Agenesia o malformazioni
Processi distruttiviInfezioni
Tumori
Malattie autommuni
Traumi
Difetti circolatori (infarto o emorragia)
Deficit di sintesi ormonale
Difetti geneticiOrmoni (proormoni comuni)Enzimi coinvolti nel
metabolismo ormonale otrasformazione periferica(es. aromatasi,
5alfa reduttasi)
Carenza di precursoriIodio, colesterolo, tirosina
Azione iatrogena di farmaci
IPOFUNZIONI DA RIDOTTA O ASSENTE BIOSINTESI ORMONALE
IPOFUNZIONI SECONDARIE
Ghiandole controllate dallasse ipotalamo-ipofisi-ghiandola
periferica
ipofisi
ipotalamo
Difetti recettoriali
Interferenze interazione ormone-recettore
Difetti di trasduzione del segnale recettoriale
IPOFUNZIONI DA RIDOTTA O ASSENTE AZIONE ORMONALE
ALTERAZIONE DI NUMERO O DELLA FUNZIONE DEL RECETTORE CON PERDITA O GUADAGNO DI FUNZIONEsintomi clinici correlati
ORMONO -RESISTENZAORMONO-INDIPENDENZA
DIFETTI RECETTORIALI (totali o parziali)
Quantitativi
Qualitativi
Causa: difetti genetici dovuti a una grande quantit di
mutazioni;interferenza sulla via del signaling
INTERFERENZA INTERAZIONE ORMONE-RECETTORE
Antagonisti
Auto-Anticorpi
PRIMARIE alterazione insita nella ghiandola
SECONDARIE alterazione derivante da aumento della stimolazione
della ghiandola
IPERFUNZIONI PRIMARIE
eutopica
ectopica
CAUSE
Genetiche (difetti enzimatici)
Adenomi
Tumori (adenocarcinomi)
Sintomi di iperfunzione endocrina precedenti il tumore
(ormoni peptidici e glicoproteici)
IPERFUNZIONI DA AUMENTATA BIOSINTESI ORMONALE
IPERFUNZIONI SECONDARIE
Cause
adenomi ipofisari
carenza di terapia sostitutiva nelle ablazioni di ghiandole
bersaglio
anticorpi anti-recettore (TSH)
riduzione di fattori inibenti
PRODUZIONE NEOPLASTICA EUTOPICA
ADENOMI O ADENOCARCINOMI SECERNENTI responsivi o non responsivi
SINDROMI PURE
MULTIPLEproormonicellula progenitrice comune
PRODUZIONE NEOPLASTICA ECTOPICA SINDROMI PARANEOPLASTICHE
Iperproduzione di ormone da parte di cellule endocrine o non endocrine che normalmente non lo sintetizzano.
Ormoni peptidici e glicoproteici
Ormone presente nelle cellule neoplasticheConcentrazione ematica dellormone aumentataSintomatologia riferibile ad aumento della concentrazione dellormoneSintomatologia locale riferibile a tumoreRegressione della sintomatologia dopo asportazione del tumore
Exogenous ingestion of hormone is the cause of hormone excessfor example, glucocorticoid excess or anabolic steroid abuse
Mechanisms of endocrine disease