1234563••3N1 - CLICLAVORO€¦ · tà, così garantendo la piena coerenza tra i documenti...

6
1 •NEWSLETTER• n°6 - GIUGNO 2017 seguici su IN APERTURA APPROFONDIMENTO NOVITà IN ARRIVO PER LE IMPRESE SOCIALI! 2 L’INTERVISTA DALL’EUROPA 5 WEB, SOCIAL & TECH GOOGLE FOR JOBS, UN SOLO MOTORE DI RICERCA PER LE OFFERTE DAI SOCIAL NETWORK E DAI SITI CHE OFFRONO LAVORO 6 3 L’UE SVILUPPA IL QUADRO DELLE COMPETENZE IMPRENDITORIALI CON JOEBEE IL LAVORO OCCASIONALE SI TROVA ONLINE Superate le classiche distinzioni tra lavoratori manuali e intellettuali, tra dipendenti che eseguono e capi che comandano. Oggi contano conoscenza e tecnologie ARRIVANO I “LAVORATORI IMPRENDITIVI 4.0” Il quarto paradigma industriale muta gli scenari nella produzione di beni e servizi. Cambiano anche i profili professionali dei lavoratori che “partecipano” alle decisioni più di quanto non si ritenga alla vita della propria impresa. Esiste uno scambio e un sistema di reci- procità lavoratore-impresa nell’agire quoti- diano che supera la divisione tra dipendenti che eseguono e capi che comandano gra- zie all’instaurarsi di un rapporto più infor- male e quotidiano, ma non per questo in assenza di prassi precise. È superata la classica distinzione tra lavoratori manuali e intellettuali. Non mancano certamente lavoratori che svolgono mansioni segnate dalla manualità, ma oltre che essere diver- sificati fra loro, non sono più una maggio- ranza fra i collaboratori. Predominano i cosiddetti “lavoratori della conoscenza” e chi opera in “team”, in grup- pi di lavoro, dove la dimensione manuale si confonde e si interseca con quella intel- lettuale. E viceversa. Nascono i cosiddetti “lavoratori imprenditivi 4.0”, ovvero dei la- voratori che sviluppano caratteristiche più vicine al lavoro autonomo. È questo il risul- tato della terza rilevazione del Monitor sul Lavoro, il percorso di analisi volto a narrare i mutamenti negli orientamenti dei lavora- tori e nelle culture del lavoro, realizzato da Community Media Research per Feder- meccanica. Come ha sottolineato il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Giuliano Poletti, presente alla presentazione: “La ricerca offre un importante contributo di cono- scenza sui cambiamenti in atto nel mondo del lavoro, su come vengono percepiti e sull’evoluzione che determinano nei com- portamenti e nelle attitudini dei lavoratori. I risultati dello studio – ha aggiunto - testi- moniano come, anche nell’industria, si stia affermando un lavoro caratterizzato da cre- scenti contenuti di competenza, creatività, responsabilità. È un’indicazione importan- te, in quanto l’evoluzione dei processi pro- duttivi e le nuove forme di organizzazione del lavoro legati alla crescente diffusione dell’automazione e delle tecnologie digitali, pongono l’esigenza di una disponibilità dei lavoratori al coinvolgimento nel processo produttivo, ad una maggiore partecipazio- ne alla vita dell’impresa, indispensabile in vista dell’obiettivo di migliorarne la compe- titività”. Oggi contano conoscenza e tecnologie. La ricerca evidenzia l’importanza crescente dei profili di elevata caratura, in cui la di- mensione intellettuale e l’utilizzo di tecno- logie complesse è diffusa e maggioritaria. Nascono i lavoratori del terzo tipo, che chiedono alle imprese maggiore autono- mia e partecipazione. Per maggiori informazioni

Transcript of 1234563••3N1 - CLICLAVORO€¦ · tà, così garantendo la piena coerenza tra i documenti...

Page 1: 1234563••3N1 - CLICLAVORO€¦ · tà, così garantendo la piena coerenza tra i documenti fiscali e i flussi d’incasso e pa-gamento. Oltre agli aspetti che riguardano il tema

1

• N E W S L E T T E R •

n°6 - GIUGNO 2017

seguici su

IN A

PERT

UR

A

APPR

OFO

ND

IMEN

TO

NOvITà IN ARRIvO PER lE IMPREsE sOcIAlI!

2

l’IN

TER

vIsT

AD

All’

EUR

OPA

5

WEb

, sO

cIAl

& T

Ech GOOGlE FOR JObs,

UN sOlO MOTORE DI RIcERcA PER lE OFFERTE DAI sOcIAl NETWORk E DAI sITI chE OFFRONO lAvORO

6

3

l’UE svIlUPPA Il QUADRO DEllE cOMPETENzE IMPRENDITORIAlI

cON JOEbEE Il lAvORO OccAsIONAlE sI TROvA ONlINE

superate le classiche distinzioni tra lavoratori manuali e intellettuali, tra dipendenti che eseguono e capi che comandano. Oggi contano conoscenza e tecnologie

ARRIvANO I “lAvORATORI IMPRENDITIvI 4.0”

Il quarto paradigma industriale muta gli scenari nella produzione di beni e servizi. Cambiano anche i profili professionali dei lavoratori che “partecipano” alle decisioni più di quanto non si ritenga alla vita della propria impresa. Esiste uno scambio e un sistema di reci-procità lavoratore-impresa nell’agire quoti-diano che supera la divisione tra dipendenti che eseguono e capi che comandano gra-zie all’instaurarsi di un rapporto più infor-male e quotidiano, ma non per questo in assenza di prassi precise. È superata la classica distinzione tra lavoratori manuali e intellettuali. Non mancano certamente lavoratori che svolgono mansioni segnate dalla manualità, ma oltre che essere diver-sificati fra loro, non sono più una maggio-ranza fra i collaboratori. Predominano i cosiddetti “lavoratori della conoscenza” e chi opera in “team”, in grup-pi di lavoro, dove la dimensione manuale si confonde e si interseca con quella intel-

lettuale. E viceversa. Nascono i cosiddetti “lavoratori imprenditivi 4.0”, ovvero dei la-voratori che sviluppano caratteristiche più vicine al lavoro autonomo. È questo il risul-tato della terza rilevazione del Monitor sul Lavoro, il percorso di analisi volto a narrare i mutamenti negli orientamenti dei lavora-tori e nelle culture del lavoro, realizzato da Community Media Research per Feder-meccanica.Come ha sottolineato il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Giuliano Poletti, presente alla presentazione: “La ricerca offre un importante contributo di cono-scenza sui cambiamenti in atto nel mondo del lavoro, su come vengono percepiti e sull’evoluzione che determinano nei com-portamenti e nelle attitudini dei lavoratori. I risultati dello studio – ha aggiunto - testi-moniano come, anche nell’industria, si stia affermando un lavoro caratterizzato da cre-scenti contenuti di competenza, creatività, responsabilità. È un’indicazione importan-

te, in quanto l’evoluzione dei processi pro-duttivi e le nuove forme di organizzazione del lavoro legati alla crescente diffusione dell’automazione e delle tecnologie digitali, pongono l’esigenza di una disponibilità dei lavoratori al coinvolgimento nel processo produttivo, ad una maggiore partecipazio-ne alla vita dell’impresa, indispensabile in vista dell’obiettivo di migliorarne la compe-titività”.Oggi contano conoscenza e tecnologie. La ricerca evidenzia l’importanza crescente dei profili di elevata caratura, in cui la di-mensione intellettuale e l’utilizzo di tecno-logie complesse è diffusa e maggioritaria. Nascono i lavoratori del terzo tipo, che chiedono alle imprese maggiore autono-mia e partecipazione.Per maggiori informazioni

Page 2: 1234563••3N1 - CLICLAVORO€¦ · tà, così garantendo la piena coerenza tra i documenti fiscali e i flussi d’incasso e pa-gamento. Oltre agli aspetti che riguardano il tema

seguici su

2

NOvITà IN ARRIvO PER lE IMPREsE sOcIAlI!Il 2017 cambia il mondo delle imprese no-profit con un nuovo regime di agevolazioni e una revisione organica della loro disciplina nel segno della semplificazione

Unire la logica aziendale con una mission collettiva: questa è la caratteristica pecu-liare delle imprese sociali. Una tipologia di azienda che si contraddistingue per una distribuzione degli utili finalizzata princi-palmente alla realizzazione di finalità civi-che, solidaristiche e di utilità sociale.A livello normativo la disciplina che regola la loro costituzione e gestione è contenu-ta nel decreto legislativo n. 155/2006. Un quadro regolatorio che si sta evolvendo sulla scia dei principi contenuti nella Leg-ge n.106/2016 di riforma del Terzo Setto-re. Il mese di maggio ha visto, infatti, met-tere le basi per una nuova fase dedicata alle imprese sociali, caratterizzata dallo stanziamento di più risorse e da una sem-plificazione normativa. Il testo che modi-ficherà la disciplina sulle imprese sociali è stato presentato durante il Consiglio dei

Ministri del 12 maggio scorso ed è attual-mente all’esame delle Camere. L’obiettivo è favorire la loro diffusione, rendendole un elemento chiave dell’economia sociale. Come? Allargando i loro ambiti di compe-tenza anche al commercio equosolidale, all’housing sociale, all’agricoltura sociale e al microcredito. Ma non finisce qui.Le novità per le imprese riguarderanno anche le agevolazioni. Il sistema di incen-tivi attualmente esistenti è stato già ogget-to di un intervento organico di due decreti, quello interministeriale del 14 febbraio 2017 e quello del Ministero dello Sviluppo Economico dell’8 marzo 2017 pubblica-to nella Gazzetta Ufficiale del 16 maggio 2017.Le imprese operanti nell’ambito dell’eco-nomia sociale che presentino un program-ma di investimento potranno accedere a

finanziamenti agevolati. Il comitato tecni-co, composto dal Ministero dello Svilup-po Economico, dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali insieme dall’ABI, valuterà i progetti selezionandoli in base al loro impatto socio-ambientale. Le con-dizioni e le modalità per la concessione e l’erogazione di questi finanziamenti sono illustrate nel Decreto Interministeriale del 14 febbraio 2017.Parallelamente, grazie all’ultimo DM dell’8 marzo 2017, sono disponibili 23 milioni di euro del Fondo per la crescita sostenibile, i quali saranno erogato nella forma di con-tributi a fondo perduto che potranno copri-re fino al 5% dell’investimento. In attesa che il Ministero delle Sviluppo Economico fornisca le tempistiche e le modalità per accedere a questi incentivi, il testo di ri-forma - in fase di approvazione - contiene un regime fiscale agevolato per le imprese sociali. È prevista una tassazione pari a zero per il reinvestimento degli utili; men-tre sarà introdotta una detrazione del 30% per gli investimenti nel capitale sociale dell’impresa.L’impresa non è fonte di profitto ma di in-novazione parafrasando un celebre eco-nomista del secolo scorso. La crescita del Terzo Settore, negli ultimi anni, sia in termini di fatturato sia per il numero di addetti, rappresenta una dimostrazione di come l’economia stia evolvendo in questa direzione.Le opportunità che si aprono con il pac-chetto di riforme descritte vogliono creare proprio le condizioni per sostenere nuovi investimenti e creare posti di lavoro nel segno della sostenibilità e dell’inclusione sociale.

APPR

OFO

ND

IMEN

TOÈ una tipologia di azienda che si contraddistingue per una distribuzione degli utili finalizzata principalmente alla realizzazione di finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale

Page 3: 1234563••3N1 - CLICLAVORO€¦ · tà, così garantendo la piena coerenza tra i documenti fiscali e i flussi d’incasso e pa-gamento. Oltre agli aspetti che riguardano il tema

seguici su

3

Joebee punta a creare nuove opportuni-tà di lavoro, mettendo a disposizione di qualunque individuo una potente vetrina e-commerce per mezzo della quale po-ter vendere le proprie prestazioni e servi-zi con la certezza di essere pagati subito nel pieno rispetto della fiscalità ed assistiti da una polizza assicurativa. Intervistiamo Alessio Abbateianni, owner Tecnovision, per approfondire il funzionamento del pri-mo vero marketplace “Made in Italy” di prestazioni d’opera occasionali.

La rivoluzione si chiama Joebee. Che cosa è?Non è l’ennesima startup assimilabile al-la cosiddetta “Gig economy” ma un vero e proprio strumento di lavoro futuristico, rivolto a tutti: privati, disoccupati, pensio-nati, dipendenti, partite IVA e persino pic-cole e medie imprese. Con oltre trecento professioni contem-plate, Joebee si propone di divenire un punto di riferimento per chiunque vo-glia mettere a frutto le proprie capacità

e competenze. Ambisce a divenire uno standard per la gestione delle compra-vendite di prestazioni occasionali, così, de facto candidandosi a diventare una valida alternativa alle modalità previste dalla legge per contrastare il lavoro ne-ro. Infatti, la piattaforma è utilizzabile sia per acquistare prestazioni professionali da parte di utenti selezionati attraverso la piattaforma stessa, che per gestire in modo fiscalizzato e cashless l’acquisto di prestazioni erogate da persone che già si conoscono. Il rapporto professionale diviene trac-ciabile.La nostra tecnologia, concepita per rias-sumere in pochi clic il processo di acqui-sto di una prestazione d’opera occasio-nale, si basa su un algoritmo proprietario denominato “JB Fiscal Calculator”, il qua-le ci rende in grado di abbinare automa-ticamente ogni casistica alla sua corret-ta procedura fiscale e di conseguenza di generare le fatture o le note che docu-mentano la prestazione. L’erogazione di ogni prestazione professionale avviene nella massima sicurezza sia per chi la of-fre che per chi la compra. Lo svolgimento del lavoro è completa-mente tracciato a tutela delle parti in cau-sa nel pieno rispetto delle norme sulla privacy. Un’esclusiva procedura di com-parazione automatica della foto del docu-mento d’identità e di un selfie che viene richiesto di scattarsi al prestatore d’ope-ra mezz’ora prima dell’inizio del lavoro, evita che possano manifestarsi forme di “caporalato digitale” o più semplicemen-

cON JOEbEE Il lAvORO OccAsIONAlE sI TROvA ONlINEAlessio Abbateianni, owner Tecnovision, ci parla del primo vero marketplace “Made in Italy” che consente di poter vendere e acquistare prestazioni professionali, garantendo sia al lavoratore che al committente un’ampia gamma di vantaggi

l’erogazione di ogni prestazione professionale avviene nella massima sicurezza sia per chi la offre che per chi la compra. lo svolgimento del lavoro è completamente tracciato a tutela delle parti in causa

l’IN

TER

vIsT

A

Alessio Abbateianni, owner Tecnovision

Page 4: 1234563••3N1 - CLICLAVORO€¦ · tà, così garantendo la piena coerenza tra i documenti fiscali e i flussi d’incasso e pa-gamento. Oltre agli aspetti che riguardano il tema

seguici su

4

Al lavoratore viene garantita l’opportunità di incassare il proprio compenso entro pochi minuti, avendo la possibilità di prelevare i contanti da qualunque sportello bancomat o di spendere direttamente presso gli esercizi commerciali

l’IN

TER

vIsT

A

te garantisce a chi acquista la prestazione di essere rassicurato circa l’identità della persona che si sta recando presso la pro-pria abitazione o azienda.Cosa deve fare un lavoratore per “can-didarsi”?Per i lavoratori iniziare a utilizzare la piat-taforma Joebee è molto semplice, basta indicare la professione, scegliere i servizi che si intende offrire ed i contesti e le mo-dalità di erogazione. Per concludere la creazione del proprio si-to e-commerce personale, in funzione del tipo di professione scelta, sarà necessario creare il proprio tariffario o il listino prez-zi delle prestazioni. Una volta pubblicato il profilo, chiunque potrà prenderne visione, consultare le tariffe ed eventualmente de-cidere di acquistare una o più prestazioni in pochi semplici passaggi.Quali i vantaggi per chi offre e per chi compra la prestazione?Grazie ad una particolare carta di debi-to denominata “JoebeCard”, emessa su circuito Mastercard in collaborazione con una delle più promettenti startup fintech del panorama italiano, al lavoratore viene garantita l’opportunità di incassare il pro-prio compenso entro pochi minuti dal ter-

mine della prestazione, avendo inoltre la possibilità di prelevare i contanti da qua-lunque sportello bancomat o di spendere direttamente presso gli esercizi commer-ciali. Il pagamento immediato è un aspet-to molto apprezzato, specie nell’ambito di professioni che prevedono usualmente il pagamento differito. Per chi compra, in-vece, l’addebito sulla carta viene effettua-to solo al termine della prestazione e di conseguenza in proporzione all’effettiva percentuale di completamento dell’attivi-tà, così garantendo la piena coerenza tra i documenti fiscali e i flussi d’incasso e pa-gamento. Oltre agli aspetti che riguardano il tema del payment, Joebee si distingue anche per lo speciale pacchetto assicura-tivo che è in grado di offrire ai propri uten-ti in forza di un accordo di collaborazione con uno dei principali brand mondiali del settore. Questo garantisce a chi vende le proprie prestazioni professionali attra-verso la piattaforma di essere assicurato anche per eventuali infortuni dovessero accadere in itinere oltre che sulle respon-sabilità professionali. Per chi compra, in-vece, la copertura assicurativa rappresen-ta la serenità che qualora nell’ambito della prestazione vengano causati danni a co-

se, questi siano ampiamente coperti dal massimale previsto. Coloro i quali ambiscono a guadagnare un reddito complementare hanno quin-di la possibilità di mettersi all’opera?Joebee ha senz’altro tra le sue priorità quella di generare nuove opportunità di lavoro grazie al proprio marketplace, ma oltre a questo è un potente strumento che agevola il rapporto tra il prestatore d’opera e i suoi clienti acquisiti. L’obiettivo è quel-lo di incrementare la fidelizzazione, ovve-ro, aumentarne la frequenza del numero di attività e dei ricavi connessi. Infatti, per mezzo della funzionalità denominata “in-stant job”, ogni persona che ha nella pro-pria rubrica telefonica professionisti iscritti a Joebee, potrà acquistarne le prestazio-ni mediante una semplicissima procedura simile a quella di un’applicazione di mes-saggistica. Basterà selezionare il profes-sionista dalla rubrica telefonica per acce-dere all’elenco dei servizi offerti. Dopo aver consultato la disponibilità e aver scelto le attività d’interesse si potrà procedere con l’impostazione della data e degli orari, per trovare quanto indicato nel carrello e provvedere al pagamento con un semplice clic. Questa medesima procedura può essere utilizzata per pagare prestazioni in modo fiscalizzato, ovvero supportato dalla docu-mentazione di legge, maturate tra perso-ne che già si conoscono ed hanno definito tariffe speciali differenti da quelle indicate nel profilo.Tale modalità, definita “prestazione a ta-riffa concordata”, grazie alla sua estrema semplicità, può rappresentare una solu-zione in grado di intercettare tutte quel-le attività professionali che sono normal-mente gestite in nero, non per volontà di evadere le tasse ma per mancanza di un metodo semplice che automatizzi la ge-stione degli aspetti fiscali.

La piattaforma joebee.com

Page 5: 1234563••3N1 - CLICLAVORO€¦ · tà, così garantendo la piena coerenza tra i documenti fiscali e i flussi d’incasso e pa-gamento. Oltre agli aspetti che riguardano il tema

seguici su

5

l’European Entrepreneurship competence Framework dispone di 3 aree e 15 competenze, che si sviluppano in 442 risultati di apprendimento su 8 livelli di competenza

DAl

l’EU

RO

PA

l’UE svIlUPPA Il QUADRO DEllE cOMPETENzE IMPRENDITORIAlIEntrecomp, questo il nome abbreviato, è una struttura a cui il cittadino o professionista che vuole avviare un’azienda può fare riferimento, per conoscere e acquisire le compe-tenze strategiche Cosa significa essere un imprenditore? E soprattutto quali sono le competenze per diventarlo? La Commissione Europea, in collaborazione con il gruppo di ricerca con-giunto presso l’EU Science HUB, ha svi-luppato uno strumento di supporto all’im-prenditoria: l’European Entrepreneurship Competence Framework (Quadro Euro-peo della Competenza Imprenditorialità). EntreComp, questo il nome abbreviato, è una struttura a cui il cittadino o profes-sionista che vuole avviare un’azienda può fare riferimento, per conoscere e acquisire le competenze strategiche.Dieci anni fa l’Unione Europea individuò lo “spirito di iniziativa e imprenditorialità” come una delle 8 competenze chiave ne-cessarie per una società basata sulla co-noscenza. Dal 2006 a oggi, ha poi individuato nel-lo sviluppo di una “New Skills Agenda for Europe”, uno degli strumenti utili all’occu-pazione e alla formazione continua per le politiche degli stati-membri, post-crisi eco-nomica. Nell’ambito di questo progetto e dell’Entrepreneurship Action Plan 2020, è stato elaborato EntreComp: una struttura di riferimento anche per far fronte alla di-somogeneità di definizione, da parte dei paesi comunitari, degli elementi caratteriz-zanti l’imprenditorialità. In questo senso, vuole essere un ponte tra il mondo dell’i-struzione e quello del lavoro, e un suppor-to de facto per tutte le iniziative imprendi-

toriali dei cittadini.Il framework individua 15 competenze, suddivise per tre macro-aree intercon-nesse, per descrivere l’attività e lo spirito d’impresa. Nello specifico, la prima area “Idee e opportunità” include le competen-ze: Riconoscere le opportunità; Creatività; Vision; Idee di valore e Pensiero etico e sostenibile. L’area “Risorse” comprende: Autoconsapevolezza e autoefficacia; Mo-tivazione e perseveranza; Mobilizzare le risorse; Conoscenze economiche-finan-ziarie; Mobilizzare gli altri. Infine, l’area “In azione” racchiude le seguenti competen-ze: Prendere le iniziative; Pianificazione e gestione; Fronteggiare incertezza; Ambi-guità e rischio; Lavorare con gli altri e Im-parare dall’esperienza.Nel contesto dello studio EntreComp, l’im-

prenditorialità è intesa come la capacità di trasformare idee e opportunità in azione attraverso la mobilitazione di risorse per-sonali (cioè, la consapevolezza di sé e di auto-efficacia, motivazione e perseveran-za), materiali (vale a dire, i mezzi di pro-duzione e le risorse finanziarie) o immate-riali (ad esempio, specifiche conoscenze, abilità e attitudini). È un’abilità trasversale: essere in grado di avviare un’impresa non significa solo dare vita ad una startup o ad un’attività commerciale. Ha a che fare con uno spiccato spirito d’iniziativa, con la ca-pacità di trasformare il proprio business in un valore anche per gli altri, affinché que-ste competenze possano portare un con-tributo alla vita economica, sociale e cul-turale del territorio in cui si è immersi. Tali competenze possono essere utilizzate come riferimento per lo sviluppo di percor-si formativi, sia in contesti formali che in-formali, adeguandoli alle esigenze di ogni settore.Il quadro sviluppa le competenze lungo un modello di progressione a 8 livelli e pro-pone una lista di 442 risultati di apprendi-mento (anche detti “learning outcomes”). La validazione degli obiettivi e l’intero mo-dello di progressione è stata ottenuta gra-zie alla consultazione degli stakeholder: un passaggio fondamentale non solo per EntreComp ma per ogni imprenditore che vorrà avviare un’idea di business.Per maggiori informazioni

Page 6: 1234563••3N1 - CLICLAVORO€¦ · tà, così garantendo la piena coerenza tra i documenti fiscali e i flussi d’incasso e pa-gamento. Oltre agli aspetti che riguardano il tema

seguici su

6

Cercare lavoro online spesso equivale a digitare sui motori di ricerca parole-chiave relative, ad esempio, alla professione desiderata e al luogo: un’attività semplice che, se svolta con pazienza e determinazio-ne attraverso i portali giusti, può essere l’inizio di un serio percorso pro-fessionale. A semplificare la caccia alle opportunità attraverso il web ci pensa adesso anche Google con un nuovo strumento: Google for Jobs, un servizio di ricerca avanzata progettato per aiutare le persone ad avere - in un’interfaccia su misura diversa rispetto alla tradizionale SERP, la pagina dei risultati di ricerca - gli annunci di lavoro più attinenti al proprio profilo professionale. La funzione è attualmente in fase di test soltanto negli Stati Uniti, ma non è escluso che venga presto este-sa anche ad altri Paesi, inclusi quelli europei.Il valore aggiunto di Google for Jobs, rispetto ai tantissimi motori di ricerca per il lavoro già attivi, sarà duplice: da una parte gli utenti ef-fettueranno la ricerca attraverso un’interfaccia per loro già familiare, dall’altra i risultati proverranno da fonti certificate e saranno aggregati nella medesima pagina. La nascita del servizio è stata possibile infatti anche grazie alla collaborazione con i colossi del web come LinkedIn, Monster, Glassdoor, Careerbuilder e Facebook.Google for Jobs permetterà di filtrare le posizioni di lavoro disponibili in base al ruolo, alla categoria, alla data di pubblicazione, alla tipologia

di occupazione a tempo pieno o part-time per affinare al massimo i risultati.La funzione è stata annunciata durante il Google Input/Output 2017 - l’evento per sviluppatori della casa di Mountain View che è tenuto dal 17 al 19 maggio in California - con l’obiettivo di facilitare la ricerca dei posti di lavoro anche tradizionalmente più difficili da trovare e da clas-sificare. Il CEO di Google, Sundar Pichai, durante il suo keynote, ne ha parlato in presenza dei rappresentanti di alcune delle grandi azien-de che stanno attualmente testando Google for Jobs, come FedEx e Johnson & Johnson. Pichai ha sottolineato che Google ha sentito la necessità di introdurre questo servizio poiché quasi la metà dei datori di lavoro statunitensi riscontra problemi a trovare lavoratori qualificati adatti alle posizioni aperte e, al contempo, perché chi cerca lavoro non è adeguatamente informato sull’apertura delle vacancies di interesse.Non si parla certamente di rivoluzione. Google for Jobs può essere considerata una nuova evoluzione della “galassia Google” e offre una semplificazione di una delle attività più complesse della vita: la ricerca di occupazione attraverso il web, per la quale si studiano forme sem-pre più efficaci anche in virtù della mole sempre cospicua di dati e informazioni che circolano in rete.

WEb

, sO

cIAl

& T

Ech

la nascita del servizio è stata possibile anche grazie alla collaborazione con i colossi del web come linkedIn, Monster, Glassdoor, careerbuilder e Facebook

GOOGlE FOR JObs, UN sOlO MOTORE DI RIcERcA PER lE OFFERTE DAI sOcIAl E DAI sITI chE OFFRONO lAvORO semplificare la caccia alle opportunità attraverso il web. la funzione è attualmente in fase di test negli stati Uniti

cOlOPhONRedazione Cliclavoro

Direzione Generale dei sistemi Informativi, Innovazione Tecnologica, Monitoraggio dati e comunicazioneVia Fornovo, 8 - 00192 Roma

[email protected]

n°6 - GIUGNO 2017

• N E W S L E T T E R •