11 231 + 231 RADDOPPIA LA RESPONSABILITA Mario Capocci Quadri Direttivi Fiba-Cisl L ANTIRICICLAGGIO...

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““231 + 231” 231 + 231” RADDOPPIA LA RADDOPPIA LA

RESPONSABILITA’RESPONSABILITA’

Mario Capocci

Quadri Direttivi Fiba-Cisl

L’ ANTIRICICLAGGIOL’ ANTIRICICLAGGIO

CUNEO CUNEO 15 SETTEMBRE 201015 SETTEMBRE 2010

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L’ANTIRICICLAGGIOL’ANTIRICICLAGGIO

COS’E’ IL RICICLAGGIO?COS’E’ IL RICICLAGGIO?

Il “riciclaggio" è il reimpiego dei profitti, derivanti da Il “riciclaggio" è il reimpiego dei profitti, derivanti da attività delittuose, in attività lecite di carattere attività delittuose, in attività lecite di carattere

commerciale e finanziario, che sfruttando la fungibilità commerciale e finanziario, che sfruttando la fungibilità e la prolificità del denaro, turbano la concorrenza tra e la prolificità del denaro, turbano la concorrenza tra

imprese e inquinano l'economia mettendone a imprese e inquinano l'economia mettendone a repentaglio repentaglio la democraticitàla democraticità..

Mario Capocci Quadri Direttivi Fiba-Cisl

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““Occorre cambiare passo …….Occorre cambiare passo …….

……..perché le banche sottovalutano perché le banche sottovalutano

la necessità di un assoluto rispetto delle la necessità di un assoluto rispetto delle

norme.”norme.”

Mario Draghi 8 luglio 2009 Assemblea AbiMario Draghi 8 luglio 2009 Assemblea Abi


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““Non e’ tollerabile che l’obiettivo del profitto Non e’ tollerabile che l’obiettivo del profitto possa essere disgiunto dalla correttezza dei possa essere disgiunto dalla correttezza dei comportamenti”comportamenti”

È sempre in agguato il rischio che, per il È sempre in agguato il rischio che, per il proprio tornaconto o per malintese proprio tornaconto o per malintese

convenienze aziendali, taluni operatori, a convenienze aziendali, taluni operatori, a diversi livelli decisionali, possano indursi ad diversi livelli decisionali, possano indursi ad

accettare o addirittura ricercare fondi di accettare o addirittura ricercare fondi di dubbia provenienza.”dubbia provenienza.”

Mario Draghi 22 luglio 2009 alla Commissione AntimafiaMario Draghi 22 luglio 2009 alla Commissione Antimafia


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L’L’ ANTIRICICLAGGIOANTIRICICLAGGIO

• Legge 5 luglio 1991 n. 197Legge 5 luglio 1991 n. 197

• Decreto 8 giugno Decreto 8 giugno 2001 n. 2312001 n. 231

• Decreto 21 novembre 2007 Decreto 21 novembre 2007 n. 231n. 231


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D.Lgs 231/2001D.Lgs 231/2001

la Responsabilità la Responsabilità Amministrativa Amministrativa

degli Enti giuridicidegli Enti giuridici


7 77


L’ ABI sulla 231/2001L’ ABI sulla 231/2001

““l'adozione del modello esclude la l'adozione del modello esclude la responsabilità dell'ente”responsabilità dell'ente”

““il personale non può addurre a il personale non può addurre a scusante della illecita condotta la scusante della illecita condotta la

ignoranza delle disposizioni”ignoranza delle disposizioni”

Mario Capocci


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La responsabilità personaleLa responsabilità personale

• l’art. 5 del c.p. sancisce che " nessuno può invocare a l’art. 5 del c.p. sancisce che " nessuno può invocare a propria scusa l'ignoranza della Legge Penale"propria scusa l'ignoranza della Legge Penale"

• Per cui l'operatore bancario/postale, in caso di dubbio Per cui l'operatore bancario/postale, in caso di dubbio operativo, ha l'obbligo di informarsi sulla liceità operativo, ha l'obbligo di informarsi sulla liceità dell'operazione, astenendosi, nel frattempo, dell'operazione, astenendosi, nel frattempo, dall'effettuarla, perché questo dispone la legge.dall'effettuarla, perché questo dispone la legge.


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Art. 648 bis Riciclaggio, Capo II, titolo XIII del Art. 648 bis Riciclaggio, Capo II, titolo XIII del secondo libro del codice penale (dei delitti secondo libro del codice penale (dei delitti

contro il patrimonio)contro il patrimonio)

““fuori dei casi di concorso nel reato, chiunque fuori dei casi di concorso nel reato, chiunque sostituisce o trasferisce denaro, beni o altre utilità sostituisce o trasferisce denaro, beni o altre utilità

provenienti da delitto non colposo, ovvero compie in provenienti da delitto non colposo, ovvero compie in relazione ad essi altre operazioni, in modo da relazione ad essi altre operazioni, in modo da

ostacolare l'identificazione della loro provenienza ostacolare l'identificazione della loro provenienza delittuosa, é punito con la reclusione da quattro a delittuosa, é punito con la reclusione da quattro a

dodici anni e con la multa da 1.032 euro a 15.493 eurododici anni e con la multa da 1.032 euro a 15.493 euro

La pena è aumentata quando il fatto è commesso La pena è aumentata quando il fatto è commesso nell’esercizio di un’attività professionale.”nell’esercizio di un’attività professionale.”Mario Capocci


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LA RILEVANZA GIURIDICA LA RILEVANZA GIURIDICA DEI DELITTI TRIBUTARIDEI DELITTI TRIBUTARI

Due scuole di pensieroDue scuole di pensiero

Una interpretazione rigorosa e restrittiva Una interpretazione rigorosa e restrittiva vorrebbe escludere dalla categoria dei reati vorrebbe escludere dalla categoria dei reati presupposto i delitti in materia fiscale.presupposto i delitti in materia fiscale.

L’altra invece alla luce della ratio che muove il L’altra invece alla luce della ratio che muove il quadro giuridico generale riconosce il delitto quadro giuridico generale riconosce il delitto tributario come reato presupposto del crimine tributario come reato presupposto del crimine di riciclaggio di riciclaggio


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LA RILEVANZA GIURIDICA DEI DELITTI TRIBUTARILA RILEVANZA GIURIDICA DEI DELITTI TRIBUTARI

Emendamento Fleres al decreto legge Emendamento Fleres al decreto legge 103/2009, correttivo del decreto legge 78/2009, 103/2009, correttivo del decreto legge 78/2009, poi convertito in legge ottobre 2009.poi convertito in legge ottobre 2009.

““al comma 3…aggiungere in fine le seguenti parole …..al comma 3…aggiungere in fine le seguenti parole …..né comporta l’obbligo di segnalazione di cui all’articolo né comporta l’obbligo di segnalazione di cui all’articolo 41 del decreto legislativo 21 novembre 2007, n. 231, 41 del decreto legislativo 21 novembre 2007, n. 231, relativamente ai rimpatri ovvero alle regolarizzazioni relativamente ai rimpatri ovvero alle regolarizzazioni per i quali si determinano gli effetti di cui al comma 4, per i quali si determinano gli effetti di cui al comma 4, secondo periodo”;secondo periodo”;


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LA RILEVANZA GIURIDICA DEI DELITTI TRIBUTARILA RILEVANZA GIURIDICA DEI DELITTI TRIBUTARI

Lo scudo fiscale ter rinuncia ai controlli sul Lo scudo fiscale ter rinuncia ai controlli sul riciclaggio di denaro. Si cancella infatti riciclaggio di denaro. Si cancella infatti l’obbligo per gli intermediari finanziari di l’obbligo per gli intermediari finanziari di segnalare all’U.I.F. quando hanno dubbi che le segnalare all’U.I.F. quando hanno dubbi che le disponibilità finanziarie oggetto di disponibilità finanziarie oggetto di regolarizzazione o di rimpatrio siano collegate regolarizzazione o di rimpatrio siano collegate ai reati tributari.ai reati tributari.

Ciò vuol dire che invece tutto quello che non Ciò vuol dire che invece tutto quello che non sarà scudato e tutto quello che è stato sarà scudato e tutto quello che è stato commesso in territorio italiano o sarà commesso in territorio italiano o sarà commesso in relazione ai reati tributari dovrà commesso in relazione ai reati tributari dovrà essere oggetto di segnalazione all’U.I.F. essere oggetto di segnalazione all’U.I.F.

Mario Capocci


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La Legge n. 197/91La Legge n. 197/91 ha introdotto obblighi ha introdotto obblighi

• di identificazione,di identificazione,• di rilevazione, di rilevazione, • di registrazionedi registrazione

delle operazioni effettuate delle operazioni effettuate

e di segnalazionee di segnalazione

delle “ delle “ operazioni sospetteoperazioni sospette” di qualunque importo siano ” di qualunque importo siano e indipendentemente dal fatto che l’operatore dia o e indipendentemente dal fatto che l’operatore dia o

meno corso all’operazione stessa.meno corso all’operazione stessa. Mario Capocci Quadri Direttivi Fiba-Cisl

14 1414


La legge ha introdotto il principio della La legge ha introdotto il principio della

COLLABORAZIONE ATTIVACOLLABORAZIONE ATTIVA per cui gli intermediari, per cui gli intermediari,

PRIMA PRIMA impegnati solo ad agevolare l'accesso alle impegnati solo ad agevolare l'accesso alle informazioni da parte dell' Autorità, informazioni da parte dell' Autorità,

sono sono ADESSO ADESSO chiamati a partecipare direttamente alla chiamati a partecipare direttamente alla lotta contro il riciclaggio avendo il lotta contro il riciclaggio avendo il DOVERE DI DOVERE DI

FORNIREFORNIRE, tempestivamente, alle Autorità competenti , tempestivamente, alle Autorità competenti INFORMAZIONI UTILI AI FINI DI GIUSTIZIA.INFORMAZIONI UTILI AI FINI DI GIUSTIZIA.

Mario Capocci


15 1515


LA NOVITA’LA NOVITA’Il Dlgs 231 del 2007Il Dlgs 231 del 2007

nel recepire le disposizioni comunitarie (Direttiva nel recepire le disposizioni comunitarie (Direttiva 2005/60/CE 26 ottobre 2005)2005/60/CE 26 ottobre 2005)

in materia di in materia di prevenzione e contrasto prevenzione e contrasto

del fenomeno del riciclaggio del fenomeno del riciclaggio

e del finanziamento del terrorismoe del finanziamento del terrorismo, ,

ha riscritto la norma , confermando complessivamente ha riscritto la norma , confermando complessivamente l’impianto legislativo precedente, l’impianto legislativo precedente,

con un aumento delle restrizioni e alcune novità,con un aumento delle restrizioni e alcune novità,

in specie circa l’uso del contante e dei titoli al portatorein specie circa l’uso del contante e dei titoli al portatoreMario Capocci


16 1616


Costituiscono riciclaggio (art. 2) Costituiscono riciclaggio (art. 2)

1 - La conversione o trasferimento di beni 1 - La conversione o trasferimento di beni provenienti da attività criminosa allo scopo di provenienti da attività criminosa allo scopo di

occultare o dissimulare l’origine illecitaoccultare o dissimulare l’origine illecita

2 - L’occultamento o dissimulazione della reale 2 - L’occultamento o dissimulazione della reale natura, provenienza, ubicazione, disposizione, natura, provenienza, ubicazione, disposizione,

movimento, proprietà dei beni, effettuati movimento, proprietà dei beni, effettuati sapendo che tali beni sapendo che tali beni

vengono da attività criminosavengono da attività criminosa

Mario Capocci


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Mario Capocci


3 - L’acquisto,detenzione,utilizzazione di 3 - L’acquisto,detenzione,utilizzazione di beni sapendo che provengono da beni sapendo che provengono da

attività criminosa o da una attività criminosa o da una partecipazione a tale attività.partecipazione a tale attività.

4 - La partecipazione ad uno degli atti 4 - La partecipazione ad uno degli atti precedenti, l’associazione per precedenti, l’associazione per

commettere tale atto,il tentativo di commettere tale atto,il tentativo di perpretarlo, perpretarlo, il fatto di aiutare, il fatto di aiutare,

istigare o consigliare qualcuno istigare o consigliare qualcuno a commettere o agevolare a commettere o agevolare l’esecuzione di un’azione l’esecuzione di un’azione

criminosacriminosa

18 1818


Contrasto al terrorismoContrasto al terrorismoL’Italia, recependo la terza direttiva europea sul tema al contrasto L’Italia, recependo la terza direttiva europea sul tema al contrasto al terrorismo, ha emanato al terrorismo, ha emanato il decreto n. 109/2007il decreto n. 109/2007 per per prevenire, contrastare e reprimere il finanziamento al terrorismo.prevenire, contrastare e reprimere il finanziamento al terrorismo.

Il provvedimento prevedeIl provvedimento prevede il congelamentoil congelamento

riguardo a persone o entità sospettati di finanziare il terrorismo e riguardo a persone o entità sospettati di finanziare il terrorismo e come tali inseriti nelle “black list ufficiali”come tali inseriti nelle “black list ufficiali”

- dei fondi e delle risorse finanziarie- dei fondi e delle risorse finanziarie

- della messa a disposizione di altre attività - della messa a disposizione di altre attività finanziarie e finanziarie e risorse economicherisorse economiche

Mario Capocci


19 1919


Mezzi di pagamentoMezzi di pagamento(art. 49)(art. 49)

Dal 30 aprile 2008 novità perDal 30 aprile 2008 novità per

• ContantiContanti

• AssegniAssegni

• TitoliTitoli

• Libretti di risparmio al portatoreLibretti di risparmio al portatore

Mario Capocci


20 2020


È vietato il trasferimento a qualsiasi È vietato il trasferimento a qualsiasi titolo tra soggetti diversi dititolo tra soggetti diversi di

• Denaro contanteDenaro contante• Libretti di deposito bancariLibretti di deposito bancari• Libretti postali al portatoreLibretti postali al portatore

• Titoli al portatore in euro o valuta Titoli al portatore in euro o valuta esteraestera

Mario Capocci


21 2121


È vietato …..È vietato …..

Quando il valore dell’operazione, Quando il valore dell’operazione, anche anche frazionatafrazionata, è , è complessivamente

pari o superiore a 5.000 euro.

• per “pochi attimi” 5.000 euro nel 2008•

• con il d.l. n. 112 del 25 giugno 2008 a 12.500 euro•

• con la legge 122 del 30 luglio 2010 ancora a 5.000 euro

Mario Capocci


22 2222


Il trasferimento può tuttavia essere eseguito per il tramite di banche, istituti di moneta elettronica e

Poste italiane Spa.

Il trasferimento per contanti per il tramite dei soggetti di cui al comma 1 deve essere effettuato mediante

disposizione accettata per scritto dagli stessi, previa consegna ai medesimi della somma in contanti.

A decorrere dal terzo giorno lavorativo successivo a quello dell’accettazione, il beneficiario ha diritto di ottenere il pagamento nella provincia del proprio

domicilio. Mario Capocci


23


24 2424


“La riduzione del contante appare sempre più la questione centrale non solo per la sicurezza anche per condurre un’efficace

lotta a sommerso ed evasione fiscale.

Questo punto richiede ulteriori attenzioni: il 19% di tutto il cash europeo circola in

Italia.”

MARCO IACONIS RESP. SICUREZZA ABI (Sole 24ore 19 aprile 2010)


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ARTICOLO 51ARTICOLO 51

Gli intermediari che hanno notizia di infrazioni alle disposizioni di cui

all’articolo 49 ed all’articolo 50 ne riferiscono (“comunicazione”) entra 30

giorni al Ministero dell’economia.


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Art. 7 Delibera Banca d’Italia n. 616 del Art. 7 Delibera Banca d’Italia n. 616 del 24.08.201024.08.2010

Gli intermediari non devono segnalare fatti che attengono esclusivamente a violazioni delle norme sull’uso del contante e dei titoli al portatore contenute nell’art. 49 del decreto legislativo 21 novembre 2007, n. 231, in assenza di profili di sospetto di riciclaggio o finanziamento del terrorismo; tali violazioni vanno comunicate al Ministero dell’economia e finanze.


27 2727


Gli assegni bancari e postali Gli assegni bancari e postali

• emessi per importi pari o superiori a 5.000 euro emessi per importi pari o superiori a 5.000 euro devono recare l’indicazione del nome o della ragione devono recare l’indicazione del nome o della ragione sociale del beneficiario e la sociale del beneficiario e la clausola di non clausola di non trasferibilità.trasferibilità.

• emessi all’ordine del traente possono essere girati emessi all’ordine del traente possono essere girati solo per l’incasso ad una banca o alle Poste solo per l’incasso ad una banca o alle Poste indipendentemente dall’importo facciale.indipendentemente dall’importo facciale.


28 2828


Operazioni frazionateOperazioni frazionate

““Il trasferimento è vietato anche quando è effettuatoIl trasferimento è vietato anche quando è effettuato

con più pagamenti inferiori alla soglia che appaiono con più pagamenti inferiori alla soglia che appaiono

artificiosamente frazionati.” artificiosamente frazionati.”

(decreto 18 settembre 2009)(decreto 18 settembre 2009)

Mario Capocci


29 2929


Operazioni frazionateOperazioni frazionate

La 231/2007, lettera m) art. 1, innovando rispetto al La 231/2007, lettera m) art. 1, innovando rispetto al sistema precedente, definisce come operazione sistema precedente, definisce come operazione frazionata frazionata ““un’operazione unitaria sotto il profilo economico, di un’operazione unitaria sotto il profilo economico, di valore pari o superiore ai limiti stabiliti ... posta in valore pari o superiore ai limiti stabiliti ... posta in essere attraverso più operazioni in momenti diversi e essere attraverso più operazioni in momenti diversi e in un circoscritto periodo di tempo fissato in sette in un circoscritto periodo di tempo fissato in sette giorni giorni ferma restando la sussistenza dell’operazione ferma restando la sussistenza dell’operazione frazionata quando ricorrano elementi per ritenerla frazionata quando ricorrano elementi per ritenerla taletale”.”.

Mario Capocci


30 3030


• In caso di trasferimento di libretti di deposito In caso di trasferimento di libretti di deposito bancari o postali al portatore il cedente deve bancari o postali al portatore il cedente deve

comunicare entro 30 giorni alla banca o a comunicare entro 30 giorni alla banca o a poste italiane i dati identificativi del poste italiane i dati identificativi del

cessionario e la data del trasferimentocessionario e la data del trasferimento

• L'apertura in qualunque forma di conti o libretti di risparmio, anche aperti presso Stati Esteri, in forma

anonima o con intestazione fittizia e' vietata.


31 3131


Gli obblighi del cliente Gli obblighi del cliente (art. (art.

21)21)

I clienti forniscono, sotto la propria responsabilità, I clienti forniscono, sotto la propria responsabilità, tutte le informazioni necessarie ed aggiornate per tutte le informazioni necessarie ed aggiornate per consentire di adempiere agli obblighi di adeguata consentire di adempiere agli obblighi di adeguata verifica della clientela.verifica della clientela.

Ai fini dell’identificazione del titolare effettivo, i clienti Ai fini dell’identificazione del titolare effettivo, i clienti forniscono per iscritto, sotto la propria responsabilità, forniscono per iscritto, sotto la propria responsabilità, tutte le informazioni necessarie ed aggiornate delle tutte le informazioni necessarie ed aggiornate delle quali sono a conoscenza.quali sono a conoscenza.


32 3232


Gli obblighi Gli obblighi dell’intermediario:dell’intermediario:

1.1.Obbligo di adeguata verifica della Obbligo di adeguata verifica della clientela (artt. 15 e ss)clientela (artt. 15 e ss)

2.2.Obbligo di astensione dal compimento Obbligo di astensione dal compimento dell’operazione (art. 23)dell’operazione (art. 23)

3.3.Obbligo di registrazione (artt. 36 e ss)Obbligo di registrazione (artt. 36 e ss)4.4.Obbligo di segnalazione di operazioni Obbligo di segnalazione di operazioni

sospette (art. 41)sospette (art. 41)

Mario Capocci


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1) L’OBBLIGO DI ADEGUATA1) L’OBBLIGO DI ADEGUATA VERIFICA (art. 15 e ss)VERIFICA (art. 15 e ss)

Il Decreto prevede precise norme Il Decreto prevede precise norme

• in tema in tema d’d’identificazioneidentificazione della nuova clientela della nuova clientela • in tema di in tema di controllo/adeguata verificacontrollo/adeguata verifica della della

clientela clientela già acquisitagià acquisita

al fine di poter correttamente individuare al fine di poter correttamente individuare la “rischiosità riciclaggio” la “rischiosità riciclaggio”

e quindi valutare l’opportunità di procedere o non e quindi valutare l’opportunità di procedere o non procedere all’apertura dei rapporti richiesti oppure procedere all’apertura dei rapporti richiesti oppure di di mantenere o chiudere i rapporti in essere.mantenere o chiudere i rapporti in essere.


34 3434


Art. 15Art. 15

Gli Intermediari finanziari Gli Intermediari finanziari osservano gli obblighi di osservano gli obblighi di adeguata verifica della clientelaadeguata verifica della clientela nei seguenti casi: nei seguenti casi:

a)a) quando instaurano un quando instaurano un rapporto continuativo;rapporto continuativo;

b)b) quando eseguono quando eseguono operazioni occasionalioperazioni occasionali, disposte , disposte dai clienti che comportino dai clienti che comportino la trasmissione o la la trasmissione o la movimentazione di mezzi di pagamento di importo pari movimentazione di mezzi di pagamento di importo pari o superiore a 15.000 euro,o superiore a 15.000 euro, indipendentemente dal fatto indipendentemente dal fatto che siano effettuate con una operazione unica o con che siano effettuate con una operazione unica o con più operazioni che appaiono tra di loro collegate per più operazioni che appaiono tra di loro collegate per realizzare una operazione frazionata;realizzare una operazione frazionata;

Mario Capocci


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Art. 15 Art. 15

c)c) quando vi e' quando vi e' sospetto di riciclaggiosospetto di riciclaggio o di o di finanziamento del terrorismo, finanziamento del terrorismo, indipendentemente da qualsiasi deroga, indipendentemente da qualsiasi deroga, esenzione o soglia applicabile;esenzione o soglia applicabile;

d)d) quando vi sono quando vi sono dubbi sulla veridicità o dubbi sulla veridicità o sull'adeguatezza dei datisull'adeguatezza dei dati precedentemente precedentemente ottenuti ai fini dell'identificazione di un ottenuti ai fini dell'identificazione di un cliente.cliente.

Mario Capocci


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UTENTIUTENTI OCCASIONALIOCCASIONALI

Particolare attenzione va in ogni caso riservata agli Particolare attenzione va in ogni caso riservata agli utenti occasionali,utenti occasionali, con i quali l'operatore deve con i quali l'operatore deve assumere un atteggiamento più prudente e avvertito assumere un atteggiamento più prudente e avvertito che può giungere fino a che può giungere fino a non accettare le operazioni non accettare le operazioni richiesterichieste, quando queste risultino di importo superiore , quando queste risultino di importo superiore ad una determinata soglia o non rendano evidenti le ad una determinata soglia o non rendano evidenti le motivazioni economiche sottostanti motivazioni economiche sottostanti (informando (informando ovviamente, in via preventiva il superiore gerarchico).ovviamente, in via preventiva il superiore gerarchico).

Mario Capocci


37 3737


ART. 18 CONTENUTO DEGLI ART. 18 CONTENUTO DEGLI OBBLIGHI DI ADEGUATA VERIFICAOBBLIGHI DI ADEGUATA VERIFICA

1.1. identificare il clienteidentificare il cliente e verificarne l’identità sulla base dei e verificarne l’identità sulla base dei consueti documenti, dati o informazioni;consueti documenti, dati o informazioni;

1.1. iidentificaredentificare gli eventuali gli eventuali titolari effettivititolari effettivi e verificarne e verificarne l’identità (per titolare effettivo si intende la persona o le persone l’identità (per titolare effettivo si intende la persona o le persone fisiche che, in ultima istanza, possiedono o controllano il cliente fisiche che, in ultima istanza, possiedono o controllano il cliente nonché la persona fisica per conto della quale è realizzata nonché la persona fisica per conto della quale è realizzata l’operazione);l’operazione);

1.1. ottenere ottenere informazioni informazioni sullo sullo scopo e sulla naturascopo e sulla natura prevista dal prevista dal rapporto continuativo;rapporto continuativo;

1.1. svolgere un svolgere un controllo costantecontrollo costante della relazione della relazione d’affari nel corso del d’affari nel corso del rapporto continuativo.rapporto continuativo.Mario Capocci


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TITOLARE EFFETTIVOTITOLARE EFFETTIVO

U) tU) titolare effettivo: la persona fisica per conto della quale è realizzata un'operazione o

un'attività, ovvero, nel caso di entità giuridica, la persona o le persone fisiche che, in ultima istanza, possiedono o controllano tale entità, ovvero ne risultano beneficiari

secondo i criteri di cui all’Allegato tecnico al presente decreto;”.

Lettera u) articolo 1 decreto 231 modificato dal decreto 18 settembre 2009.

Mario Capocci


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Approccio basato sul rischio associato Approccio basato sul rischio associato al tipo di cliente (art. 20)al tipo di cliente (art. 20)

Gli obblighi di adeguata verifica della clientela sono assolti Gli obblighi di adeguata verifica della clientela sono assolti commisurandoli al rischio associato al tipo di cliente, commisurandoli al rischio associato al tipo di cliente, rapporto

continuativo, prestazione professionale, operazione, prodotto o , prodotto o transazione di cui trattasi. transazione di cui trattasi.

Gli enti e le persone soggetti al presente decreto devono Gli enti e le persone soggetti al presente decreto devono essere in essere in grado di dimostrare alle autorità competenti … che la grado di dimostrare alle autorità competenti … che la portata delle misure adottate e' adeguata all'entità del rischio di portata delle misure adottate e' adeguata all'entità del rischio di

riciclaggio o di finanziamento del terrorismo. riciclaggio o di finanziamento del terrorismo.

Si deve far riferimento fra l’altro alle istruzioni emanate in materia dalla Si deve far riferimento fra l’altro alle istruzioni emanate in materia dalla Banca d’Italia (art. 7 comma 2)Banca d’Italia (art. 7 comma 2)

Mario Capocci


40 4040


2) Obbligo di astensione2) Obbligo di astensione (art. 23)(art. 23)

Quando non si è in grado di rispettare gli Quando non si è in grado di rispettare gli obblighi di adeguata verifica della clientelaobblighi di adeguata verifica della clientela

• non si può instaurare il rapporto continuativo non si può instaurare il rapporto continuativo

• né eseguire le operazioni o prestazioni professionali richieste, né eseguire le operazioni o prestazioni professionali richieste,

• ovvero va posto fine al rapporto continuativo o alla ovvero va posto fine al rapporto continuativo o alla prestazione prestazione professionale professionale

• e valutare se effettuare una segnalazione alla UIF.e valutare se effettuare una segnalazione alla UIF.

Invece si Invece si ha obbligo di segnalazione alla UIFha obbligo di segnalazione alla UIF seguente seguente all’astensione dall’operatività per le operazioni per le all’astensione dall’operatività per le operazioni per le

quali c’è quali c’è sospetto di relazione con il riciclaggio sospetto di relazione con il riciclaggio o con il finanziamento del terrorismo. o con il finanziamento del terrorismo.


41 4141


Eccezione all’obbligo Eccezione all’obbligo di astensionedi astensione

Nei casi in cui non sia possibile l’astensione, in quantoNei casi in cui non sia possibile l’astensione, in quanto

- Sussiste un obbligo di legge di ricevere l’attoSussiste un obbligo di legge di ricevere l’atto

- L’esecuzione dell’operazione per sua natura non può L’esecuzione dell’operazione per sua natura non può essere rinviataessere rinviata

- L’astensione può ostacolare le indaginiL’astensione può ostacolare le indagini

È OBBLIGATORIO SUBITO DOPO AVERÈ OBBLIGATORIO SUBITO DOPO AVERESEGUITO L’OPERAZIONE INFORMAREESEGUITO L’OPERAZIONE INFORMAREL’UIFL’UIF

Mario Capocci


42 4242


Misure rafforzate per più Misure rafforzate per più alto rischio (art. 28):alto rischio (art. 28):

• Mancata presenza fisica del cliente Mancata presenza fisica del cliente

• Conti di corrispondenza con enti di Stati Conti di corrispondenza con enti di Stati extracomunitariextracomunitari

• Operazioni con persone politicamente esposte Operazioni con persone politicamente esposte (PEP) residenti in altro Stato membro o paese (PEP) residenti in altro Stato membro o paese terzoterzo


43 4343


3)3) Gli obblighi di registrazione Gli obblighi di registrazione Archivio Unico Informatico (AUI)Archivio Unico Informatico (AUI)

(art. 36 e 37) (art. 36 e 37)

Gli intermediari Gli intermediari conservano i documenti e registrano le informazioni che hanno acquisito per assolvere gli obblighi di adeguata verifica della clientela affinché possano essere utilizzati per qualsiasi indagine su eventuali operazioni di riciclaggio o di finanziamento del terrorismo o per corrispondenti analisi effettuate dalla UIF o da qualsiasi altra Autorità competente.

Mario Capocci


44 4444


Per quanto riguarda gli obblighi di adeguata verifica del cliente, conservano la copia o i riferimenti dei documenti richiesti, per un periodo di dieci anni dalla fine del rapporto continuativo o della prestazione professionale;

Per quanto riguarda le operazioni, i rapporti continuativi e le prestazioni professionali,conservano le scritture e le registrazioni, consistenti nei documenti originali o nelle copie aventi analoga efficacia probatoria nei procedimenti giudiziari, per un periodo di dieci anni dall'esecuzione dell'operazione o dalla cessazione del rapporto continuativo o della prestazione professionale.

Mario Capocci


45 4545


Le informazioni sono registrate

tempestivamente e comunque,

non oltre il trentesimo giorno dopo

il compimento dell'operazione


46 4646


L’UNITA’ DI INFORMAZIONE L’UNITA’ DI INFORMAZIONE FINANZIARIA (U.I.F.)FINANZIARIA (U.I.F.)

• ISTITUITO AL POSTO DELL’UFFICIO ITALIANO CAMBI ISTITUITO AL POSTO DELL’UFFICIO ITALIANO CAMBI (U.I.C.) CON DECRETO 1 GENNAIO 2008(U.I.C.) CON DECRETO 1 GENNAIO 2008

• OPERA IN SENO ALLA BANCA D’ITALIAOPERA IN SENO ALLA BANCA D’ITALIA

Mario Capocci


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4) Gli obblighi di segnalazione 4) Gli obblighi di segnalazione U.I.F. (art. 41)U.I.F. (art. 41)

Gli intermediari segnalano all’U.I.F. quandoGli intermediari segnalano all’U.I.F. quando• sannosanno• sospettanosospettano• hanno motivi ragionevoli di hanno motivi ragionevoli di

sospettaresospettare

che sono in corso o sono state compiute o che sono in corso o sono state compiute o tentate operazioni di riciclaggio o di tentate operazioni di riciclaggio o di finanziamento al terrorismo finanziamento al terrorismo

Mario Capocci


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Modalità segnalazione (art. 42)Modalità segnalazione (art. 42)

• Il responsabile della dipendenza, ufficio, altro Il responsabile della dipendenza, ufficio, altro punto operativo, unità organizzativa o struttura punto operativo, unità organizzativa o struttura dell’intermediario dell’intermediario segnalasegnala

• Il titolare dell’attività (Il titolare dell’attività ( il legale rappresentante il legale rappresentante o un suo delegato, solitamente il responsabile o un suo delegato, solitamente il responsabile dell'ufficio ispettorato) dell'ufficio ispettorato) esamina e trasmette esamina e trasmette all’UIFall’UIF

Mario Capocci


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La valutazione circa l'effettuazione o meno della La valutazione circa l'effettuazione o meno della segnalazione, è lasciata alla segnalazione, è lasciata alla DISCREZIONALITÀ DISCREZIONALITÀ DELL'OPERATORE BANCARIO/POSTALEDELL'OPERATORE BANCARIO/POSTALE che che deve, peraltro, anche attenersi agli indicatori di deve, peraltro, anche attenersi agli indicatori di anomalia della Banca d'Italia, potendo comunque, anomalia della Banca d'Italia, potendo comunque, sulla base della propria esperienza, integrare le sulla base della propria esperienza, integrare le fattispecie anomale elencate.fattispecie anomale elencate.

La norma richiede un coinvolgimento in termini di La norma richiede un coinvolgimento in termini di discrezionalità“ dell'operatore il cui ruolo è discrezionalità“ dell'operatore il cui ruolo è ““rimodellato” coerentemente al principio della rimodellato” coerentemente al principio della collaborazione attiva.collaborazione attiva.

Mario Capocci


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PUR GRAVANDO L'OBBLIGO DI SEGNALAZIONE "IN PRIMA PUR GRAVANDO L'OBBLIGO DI SEGNALAZIONE "IN PRIMA

ISTANZA" SOLO IN CAPO AI TITOLARI DELLA DIPENDENZA,ISTANZA" SOLO IN CAPO AI TITOLARI DELLA DIPENDENZA,

TUTTI GLI OPERATORI BANCARI SONO COMUNQUE TENUTI A TUTTI GLI OPERATORI BANCARI SONO COMUNQUE TENUTI A

DARE COMUNICAZIONE SCRITTA AL PROPRIO SUPERIORE DARE COMUNICAZIONE SCRITTA AL PROPRIO SUPERIORE

GERARCHICO, (DIRETTORE DI FILIALE O CAPO UFFICIO GERARCHICO, (DIRETTORE DI FILIALE O CAPO UFFICIO

OPERATIVO) DELLE OPERAZIONI " SOSPETTE" DI CUI OPERATIVO) DELLE OPERAZIONI " SOSPETTE" DI CUI

EVENTUALMENTE DOVESSERO VENIRE A CONOSCENZA NELLO EVENTUALMENTE DOVESSERO VENIRE A CONOSCENZA NELLO

SVOLGIMENTO DEL PROPRIO LAVORO.SVOLGIMENTO DEL PROPRIO LAVORO.

Mario Capocci


51 5151


LaLa riservatezza riservatezza (art. 45)(art. 45)

L’azienda deve adottare misure adeguate per assicurare la L’azienda deve adottare misure adeguate per assicurare la massima riservatezza dell’identità dei soggetti che effettuano la massima riservatezza dell’identità dei soggetti che effettuano la segnalazione.segnalazione.

Le generalità del segnalante sono custodite sotto la diretta Le generalità del segnalante sono custodite sotto la diretta responsabilità del titolare dell’attività.responsabilità del titolare dell’attività.

UIF, Guardia Finanza, Dia possono richiedere ulteriori UIF, Guardia Finanza, Dia possono richiedere ulteriori informazioni ai fini dell’analisi e dell’approfondimento informazioni ai fini dell’analisi e dell’approfondimento investigativo della segnalazione al soggetto che ha effettuato la investigativo della segnalazione al soggetto che ha effettuato la segnalazione.segnalazione.


52 5252


IL PRINCIPIO DELLA RINTRACCIABILITA’IL PRINCIPIO DELLA RINTRACCIABILITA’

Il completo iter valutativo deve sempre e comunque essere Il completo iter valutativo deve sempre e comunque essere ricostruibile su base documentale, anche ove il titolare dell'unità ricostruibile su base documentale, anche ove il titolare dell'unità operativa giunga alla conclusione di non inoltrare la segnalazione operativa giunga alla conclusione di non inoltrare la segnalazione pervenutagli da un suo collaboratore.pervenutagli da un suo collaboratore.

Lo stesso principio vale anche per il successivo livello di analisi. Lo stesso principio vale anche per il successivo livello di analisi. In questo caso sarà il titolare della dipendenza ( o dell'ufficio o di In questo caso sarà il titolare della dipendenza ( o dell'ufficio o di altro punto operativo) a dover conservare la prova documentale altro punto operativo) a dover conservare la prova documentale dell'inoltro della segnalazione al titolare dell'attività ( o al legale dell'inoltro della segnalazione al titolare dell'attività ( o al legale rappresentante o a un suo delegato)rappresentante o a un suo delegato)

CONSENTE LA CORRETTA DELIMITAZIONE DELLE CONSENTE LA CORRETTA DELIMITAZIONE DELLE RESPONSABILITÀ DI SOGGETTI COINVOLTI NEL PROCESSO DI RESPONSABILITÀ DI SOGGETTI COINVOLTI NEL PROCESSO DI VALUTAZIONE.VALUTAZIONE.


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BANCA D’ITALIABANCA D’ITALIA

Gli indicatori di anomalia Gli indicatori di anomalia per gli intermediariper gli intermediari

Provvedimento n. 616 del 24 agosto 2010

Mario Capocci


54 5454


Indicatori di anomaliaIndicatori di anomalia

gli indicatori di anomalia vengono forniti al fine di :

• - agevolare la valutazione sugli eventuali profili di sospetto di riciclaggio;

• - ridurre i margini di incertezza connessi con valutazioni soggettive o con comportamenti discrezionali;

• - contribuire al contenimento degli oneri ;

Mario Capocci


55 5555


• L’elencazione degli indicatori di anomaliaL’elencazione degli indicatori di anomalia non non è esaustivaè esaustiva, anche in considerazione della , anche in considerazione della continua evoluzione delle modalità di continua evoluzione delle modalità di svolgimento delle operazioni.svolgimento delle operazioni.

• L’assenza di indicatori previsti nell’allegato L’assenza di indicatori previsti nell’allegato può non essere sufficiente a escludere che può non essere sufficiente a escludere che l’operazione sia sospetta. Gli intermediari l’operazione sia sospetta. Gli intermediari valutano con la massima attenzione ulteriori valutano con la massima attenzione ulteriori comportamenti che, sebbene non descritti comportamenti che, sebbene non descritti negli indicatori, configurino in concreto profili negli indicatori, configurino in concreto profili di sospetto.di sospetto.


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• INDICE BANCA D’ITALIA

• INDICATORI DI ANOMALIA CONNESSI AL CLIENTE

• INDICATORI DI ANOMALIA CONNESSI ALLE OPERAZIONI O AI RAPPORTI

• INDICATORI DI ANOMALIA CONNESSI AI MEZZI E ALLE MODALITA’ DI PAGAMENTO

• INDICATORI DI ANOMALIA RELATIVI ALLE OPERAZIONI IN STRUMENTI FINANZIARI E AI CONTRATTI ASSICURATIVI

• INDICATORI DI ANOMALIA RELATIVI AL FINANZIAMENTO DEL TERRORISMO


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• Operazioni incongruenti con il profilo economico finanziario del cliente

• Utilizzo frequente della tecnica di frazionamento delle operazioni

• Operazioni che evitano il transito sul conto corrente del cliente

• Riluttanza del cliente a dare informazioni corrette per l’esecuzione dell’operazione

• Utilizzo ripetuto e ingiustificato di denaro contante.


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G I A N O SG I A N O SGeneratore di Indici di AnomaliaGeneratore di Indici di Anomaliaper le Operazioni Sospetteper le Operazioni Sospette

- Realizzato in ambito associativo interbancarioRealizzato in ambito associativo interbancario

- Non è obbligatorio e non è esaustivoNon è obbligatorio e non è esaustivo

- Si basa sull’analisi delle registrazioni Si basa sull’analisi delle registrazioni dell’Archivio Unico Informatico (AUI)dell’Archivio Unico Informatico (AUI)


59 5959


LA FORMAZIONELA FORMAZIONE

L’ARTICOLO. 54L’ARTICOLO. 54

• ““i destinatari … adottano misure di adeguata i destinatari … adottano misure di adeguata formazione del personale … al fine della formazione del personale … al fine della corretta applicazione delle disposizioni del corretta applicazione delle disposizioni del presente decreto”presente decreto”

• “ “ le misure di cui al comma 1 comprendono le misure di cui al comma 1 comprendono programmi di formazione finalizzati a programmi di formazione finalizzati a riconoscere attività potenzialmente connesse riconoscere attività potenzialmente connesse al riciclaggio o al finanziamento del al riciclaggio o al finanziamento del terrorismo.”terrorismo.”


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““Il vento Il vento non si ferma non si ferma con le mani “con le mani “

SenecaSeneca


11 231 + 231 RADDOPPIA LA RESPONSABILITA Mario Capocci Quadri Direttivi Fiba-Cisl L ANTIRICICLAGGIO...

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