101 - Azione per spiegarci l'Evoluzione, la Reincarnazione e la legge del Karma

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AZIONE PER SPIEGARCI L’EVOLUZIONE, LA REINCARNAZIONE E LA LEGGE DI CAUSA AD EFFETTO O LEGGE DEL KARMA Ritengo che ci fu qualcosa di sbagliato da parte dei Giudei nell’interpretare la resurrezione perché non è il nostro corpo fisico che può risorgere dato che ritorna materia terrena nella tomba. Ma non soltanto: un corpo fatto con la nostra carne non può esistere in un mondo dell’Aldilà dove non ci sono le materie che lo compongono. Ne deduco che è soltanto con uno o più corpi spirituali che l’uomo può risorgere. E che l’uomo abbia in sé anche corpi spirituali invisibili all’occhio o agli strumenti umani ce lo conferma la nostra natura: le emozioni, i pensieri e i sentimenti dove possono essere se nessuno li ha mai rintracciati nel corpo fisico? Evidentemente in corpi ultrafisici, che coesistono, con il nostro corpo fisico come la nostra stessa esperienza quotidiana ci insegna, e come ci dice S. Paolo nella lettera ai Corinzi: “….Ma qualcuno dirà: come risuscitano i morti? Con quale corpo verranno? Stolto! Ciò che tu semini non prende vita se prima non muore e quello che semini non è il corpo che nascerà, ma un semplice chicco, di grano per esempio o di altro genere. E Dio gli dà un corpo come ha stabilito, e a ciascun seme il proprio corpo. Non ogni carne è la medesima carne; altra è la carne di uomini e altra è quella degli animali; altra quella di uccelli e altra quella di pesci. Vi sono corpi celesti e corpi terrestri, ma altro è lo splendore dei corpi celesti e altro quello dei corpi terrestri. Altro è lo splendore del sole, altro lo splendore della luna e altro lo splendore delle stelle; ogni stella infatti differisce da un’altra nello splendore. Così anche la risurrezione dei morti: si semina corruttibile e risorge incorruttibile, si semina ignobile e risorge glorioso, si semina debole e risorge pieno di forza, si semina un corpo animale e risorge un corpo spirituale 1 “. Ma né i Giudei, né i Cristiani - almeno su vasta scala - hanno approfondito l’argomento della resurrezione nonostante che alcuni Giudei (i sadducei, mi pare) credessero che un uomo che avesse già vissuto sulla Terra potesse rivivervi altre volte con il precedente corpo fisico terreno ( reincarnazione ); negli stessi Vangeli c’è traccia evidente di tale credenza, ma è certo che nessuno avrebbe potuto rivivere con lo stesso corpo perché questo nostro corpo – è arcinoto – ridiventa materia indeterminata o polvere come ci disse il Signore Dio. 1 Paolo 1 Corinzi 15 1

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AZIONE PER SPIEGARCI L’EVOLUZIONE, LA REINCARNAZIONE E LA LEGGE DI CAUSA AD

EFFETTO O LEGGE DEL KARMA

Ritengo che ci fu qualcosa di sbagliato da parte dei Giudei nell’interpretare la resurrezione

perché non è il nostro corpo fisico che può risorgere dato che ritorna materia terrena nella tomba.

Ma non soltanto: un corpo fatto con la nostra carne non può esistere in un mondo dell’Aldilà dove

non ci sono le materie che lo compongono.

Ne deduco che è soltanto con uno o più corpi spirituali che l’uomo può risorgere. E che

l’uomo abbia in sé anche corpi spirituali invisibili all’occhio o agli strumenti umani ce lo conferma la

nostra natura: le emozioni, i pensieri e i sentimenti dove possono essere se nessuno li ha mai

rintracciati nel corpo fisico? Evidentemente in corpi ultrafisici, che coesistono, con il nostro corpo

fisico come la nostra stessa esperienza quotidiana ci insegna, e come ci dice S. Paolo nella lettera

ai Corinzi:

“….Ma qualcuno dirà: come risuscitano i morti? Con quale corpo verranno? Stolto! Ciò che tu

semini non prende vita se prima non muore e quello che semini non è il corpo che nascerà, ma un

semplice chicco, di grano per esempio o di altro genere. E Dio gli dà un corpo come ha stabilito, e

a ciascun seme il proprio corpo. Non ogni carne è la medesima carne; altra è la carne di uomini e

altra è quella degli animali; altra quella di uccelli e altra quella di pesci.

Vi sono corpi celesti e corpi terrestri, ma altro è lo splendore dei corpi celesti e altro quello

dei corpi terrestri. Altro è lo splendore del sole, altro lo splendore della luna e altro lo splendore

delle stelle; ogni stella infatti differisce da un’altra nello splendore. Così anche la risurrezione dei

morti: si semina corruttibile e risorge incorruttibile, si semina ignobile e risorge glorioso, si semina

debole e risorge pieno di forza, si semina un corpo animale e risorge un corpo spirituale …1 “.

Ma né i Giudei, né i Cristiani - almeno su vasta scala - hanno approfondito l’argomento

della resurrezione nonostante che alcuni Giudei (i sadducei, mi pare) credessero che un uomo che

avesse già vissuto sulla Terra potesse rivivervi altre volte con il precedente corpo fisico terreno

( reincarnazione ); negli stessi Vangeli c’è traccia evidente di tale credenza, ma è certo che

nessuno avrebbe potuto rivivere con lo stesso corpo perché questo nostro corpo – è arcinoto –

ridiventa materia indeterminata o polvere come ci disse il Signore Dio. 1 Paolo 1 Corinzi 15

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Ma ci sono anche altre ragioni che non si possono spiegare in questo scritto se non

sintetizzandole così: i corpi fisico e ultrafisici che formano l’insieme di ogni uomo sono stati

perfettamente studiati dal Creatore per farci fare bene le esperienze i ogni determinata

incarnazione, sia come corpo fisico che come corpi ultrafisici, incluso il carattere, tranne che per

l’Anima o Spirito o Scintilla Divina 2 che è sempre la stessa.

E nell’Aldilà, poi, non abbiamo più bisogno di mangiare, bere o riprocrearci “ Alla

risurrezione 3 infatti non si prende né moglie né marito, ma si è come angeli nel cielo” 4 perché il

Padre Celeste è il Dio della vita, tantoché si vive sempre. Anche Abramo, Isacco e Giacobbe sono

sempre vivi 5 .

I Giudei sapevano che Lazzaro era stato risuscitato da Gesù e, quindi, per lui si poté

parlare di vera resurrezione poiché ritornò in vita su questa Terra. E lo stesso dicasi, naturalmente

per la Risurrezione di Gesù 6 . Ma di San Giovanni, il Battista, che era stato conosciuto bambino,

com’era possibile che potesse essere Elia, se era figlio di Elisabetta e Zaccaria? Dunque San

Giovanni Battista era Elia reincarnato, ma non Elia resuscitato; così disse praticamente il Signore

Gesù.

Infatti, nel Vangelo di Matteo si fa chiaramente cenno alla reincarnazione di Elia nell’uomo

Giovanni Battista . E’ Gesù stesso che ce lo dice “E se lo volete accettare, egli è quell’Elia che

deve venire. Chi ha orecchi, intenda” 7 . Questa dichiarazione il Signore Gesù la confermò

successivamente: “Ma io vi dico che Elia è già venuto e non l’hanno riconosciuto … … Allora i

discepoli compresero che egli parlava di Giovanni Battista 8 .

Per me con l’ultima frase Gesù intendeva comunicare anche la verità della reincarnazione.

Della reincarnazione Gesù non parlò soltanto in questa occasione; ad esempio quando guarì il

cieco nato Gli chiesero: “ Rabbì, chi ha peccato, lui o i suoi genitori perché nascesse cieco?

2 Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 207, Mediterranee3 Mi pater che per risurrezione, in questo caso, il Signore intenda la nascita nell’Aldilà dopo il trapasso dalla Terra4 Matteo 22, 305 Matteo 22, 31-326 Maria Valtorta, L’Evangelo come mi è stato rivelato, Vol. X°, pagina 171, CEV srl, 03036 Isola del Liri ( FR )7 Matteo 11, 14-158 Matteo 17, 12-13 e Marco 9, 9-13

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Rispose Gesù: “Né lui ha peccato, né i suoi genitori, ma è così perché si manifestassero in lui le

opere di Dio 9 “ .

Mi pare chiaro che se non ci fossero state responsabilità da parte del cieco nato ci sarebbe

ingiustizia nella sua nascita del e quindi ne deduco che Gesù facesse implicito riferimento anche a

precedenti incarnazioni del cieco nato. In tale episodio vien fatto riferimento al peccato come

causa di malattie o infermità degli uomini 10 .

Ritengo che il Messia abbia parlato di reincarnazione anche con Nicodemo un capo dei

Giudei quando gli disse: “ … Credimi, nessuno può vedere il Regno di Dio, se non nasce

nuovamente…Non meravigliarti se ti ho detto: dovete nascere in modo nuovo… 11 “.

Nell’Antico Testamento i riferimenti alla reincarnazione interpretata come resurrezione sono

espliciti; ad esempio:

a. “Ma di nuovo vivranno i tuoi morti, risorgeranno i loro cadaveri … 12 .

b. “ …Per quanto si paghi il riscatto di una vita, non potrà mai bastare per vivere senza fine e

non vedere la tomba …13 . Il riferimento a più reincarnazioni nel pianeta terra mi pare

esplicito.

Il signore Gesù trattò implicitamente delle leggi dell’evoluzione e quindi della reincarnazione

e della legge di causa ad effetto (o legge del karma, del taglione o del contrappasso ). Tali leggi

sono state confermate dalle rivelazioni dei secoli XIX° ( del Signore Gesù a Jakob Lorber ) e XX°

( del Signore Dio a Eileen Caddy e dei Maestri disincarnati del Cerchio Fireenze 77 tramite il

Medium Roberto Setti ).

I Cristiani possono rilevare le leggi dell’Evoluzione, della legge di causa ad effetto o della

legge della reincarnazione nei seguenti passi o versetti dei Vangeli e nelle Rivelazioni moderne :

1. Il Signore Gesù ci parla della legge di Evoluzione 14 e quindi della Reincarnazione 15 :

- nel Vangelo di Matteo: 11,12-15 ; 17, 10-13

9 Giovanni 9, 1-510 Giovanni 9, 1 – 8 ; Jakob Lorber, Il Signore parla, pagina 133 e ss, Armenia11 Giovanni 3, 1-1212 Isaia 26, 1913 Salmo 49, 9 - 1014 Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 206 ; Dizionario del Cerchio, pagina 106, Mediterranee15 Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 214 ; Dizionario del Cerchio, pagina 238, Mediterranee

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- nel Vangelo di Giovanni, capitolo 3, 1-10 16 ;

- nel Vangelo di Tommaso Apostolo ( il Quinto ), trad. Mario Pincherle, Macroedizioni nelle pagine:

29, 95, 100 e 106.

A proposito della reincarnazione il Signore Gesù disse nel XIX° secolo a Jakob Lorber, il

Suo scrivano viennese: << Nessuno vorrà affermare di poter raggiungere il perfezionamento nel

corso di questa breve vita terrena. Ma questa verità ben nota agli antichi padri della terra (Greci e

Indiani) è stata modificata e poi completamente traviata, prima dagli avidi maestri dei popoli e poi

dai preti, che sono pieni di egoismo e di desiderio di dominio; dato che la vera dottrina di

trasmigrazione delle anime non avrebbe fruttato loro offerte e interessi, essi permisero che si

credesse che l’anima umana può regredire agli animali e quivi molto soffrire, e da questa

sofferenza solo i preti sono in grado di liberarla in cambio di grandi offerte.

In questo modo sono sorti il politeismo, il paganesimo, la fede completamente distorta della

trasmigrazione delle anime in corpi anche di animali e moltissime altre grossolane stupidaggini. Se

anche Dio ha sempre inviato veri Maestri tra il popolo reso ormai cieco, essi hanno ottenuto poco,

poiché qui sulla terra deve essere lasciata intatta all’anima umana la libera volontà, senza la

quale, un uomo diverrebbe un vero e proprio animale, e così occorre avere pazienza con l’umanità

per farla pervenire ad una luce migliore in un altro mondo.

Ma guai a tutti i veri maestri, preti e profeti, che per sé conoscono bene l’antica e pura

dottrina, ma che per la loro bramosia e avidità si ostinano a celarla al popolo; essi non sfuggiranno

alla Mia ira !

Voi avete sentito parlare di una trasmigrazione delle anime. Il lontano Oriente vi crede

ancor oggi con certezza. Ma presso di loro questa fede è molto contaminata, perché essi

ritengono che le anime umane ritornino in un corpo animale. Ma è ben lungi dall’essere così. Che

l’anima dell’uomo di questo mondo si sia formata dal regno minerale, vegetale e animale

raggiungendo infine l’anima umana, è cosa che vi è stata in grandissima parte già mostrata; come

anche vi è stato mostrato in che ordine ciò avvenga.

16 J. Abelson, Kabbala e mistica ebraica, pagina 155 e ss, Fratelli Melita Editori ; R. Nicholson, Sufismo e mistica islamica, pagina 164, Fratelli Melita Editori

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Ma indietro non torna neppure l’anima umana meno perfetta, all’infuori – ma solo in

apparenza – che nel regno spirituale per sua umiliazione e per il possibile conseguente

miglioramento (1)17. Quando questo è avvenuto, l’anima può passare in un qualunque altro corpo

celeste, cioè nell’elemento spirituale di questo, in una beatitudine creativa: oppure, se vuole, può

assumere ancora una volta la carne umana sulla terra, via per la quale può raggiungere attitudini

superiori con l’aiuto delle quali può conseguire persino la filiazione di Dio.

Allo stesso modo anche anime di altri mondi vengono su questa terra a rivestirsi della

carne dell’uomo per raggiungere con essa quelle innumerevoli qualità spirituali che sono

necessarie per ottenere la vera filiazione divina. Proprio perché questa terra è una simile ottima

scuola, IO in essa agisco con tanta pazienza, indulgenza e longanimità. Chi di voi può capire

questo, lo capisca, ma lo tenga per sé, poiché di voi non a tutti deve essere dato di capire a fondo

tutti i misteri della creazione, e del Regno di Dio.

Un’anima può lavorare anche molto a lungo per il suo perfezionamento; tuttavia il suo più

intimo e personale “ Io originario “ rimane immutabile e in eterno si riconoscerà come tale.. …

Ora Io con la Mia incarnazione ho spalancato le porte per l’eterna vita non solo per coloro

che vivono sulla terra, ma anche per tutti coloro che da lungo tempo sono passati oltre. E molti dei

vecchi peccatori dovranno sostenere un’altra volta una breve prova della carne… Io ho mostrato

queste cose soltanto a voi, che siete Miei apostoli, perché voi possedete la forza di comprensione

necessaria; al resto dell’umanità voi però non dovete rivelare tutto ciò, ma solo dire che creda nel

Mio nome e si attenga ai comandamenti di Dio, che sono i veri comandamenti dell’amore 18 >>;

2. Il Signore Gesù ci parla della legge di causa ad effetto in molte pagine dei Vangeli canonici;

ad esempio, fa dipendere i suoi miracoli unicamente dalla fede o dalla fiducia in Lui; come israelita,

il Messia conosceva la legge del taglione non come vendetta, ma come legge penale 19. Egli ce ne

parla anche nella rivelazione a Jakob Lorber, il Suo scrivano viennese 20 ;

17 (1) Si veda a questo proposito il capitolo << L’anima nell’Aldilà >> del presente volume (nostra nota: Jakob Lorber, Il Signore parla, pagina 170 e ss, Armenia )18 Jakob Lorber, Il Signore parla, pagine 184 - 186, Armenia19 Robert Aron, Gli anni oscuri di Gesù, pagina 56, Oscar Mondadori20 Jakob Lorber, Il Signore parla, pagina 133 e ss, Armenia

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3. Il Signore Dio confermò l’esistenza delle predette leggi eterne per l’ampliamento delle

coscienze individuali nella Rivelazione di Findhorn:

a. per quanto riguarda la verità della reincarnazione: nei Messaggi del 29 Maggio, dell’11

Novembre e del 24 Dicembre a Eileen Caddy della Comunità di Findhorn 21;

b. per quanto riguarda la legge di causa ad effetto: nei Messaggi del 30 Aprile, del 27 e 28

Agosto e del 22 Dicembre , sempre ad Eileen Caddy ;

4. I Maestri del Cerchio Firenze 77:

a. trattano della reincarnazione in diversi libri 22.

b. Essi trattano anche, sempre in diversi libri, della legge di causa ad effetto 23. Il mantra del

karma, del Maestro Orientale è significativo: << Ciò che semini raccoglierai, non dimenticarlo. Da

ciò che fu viene ciò che è e che sarà. Lo schiavo può nascere principe per le virtù che ebbe, il

regnante può tornare in vesti di straccione ed errare senza pace per ciò che fece o non fece.

L’Assoluto che sente e vive in te e attraverso di te, soffre e gioisce per i tuoi peccati o i tuoi meriti,

ma le sue leggi sono immutabili, permangono, non possono essere spezzate o frodate. Il bene è

compensato con pace e tranquillità, con pene e angosce il male. Il Signore che è in te non

conosce collera né perdono, ma è preciso nelle sue misurazioni. Il tempo per Lui non ha valore;

può giudicare domani o fra molti giorni. Colui che ha rubato restituisce; colui che uccide sarà

ucciso; colui che aiuta sarà aiutato; colui che comprende sarà compreso. Questa è la legge di

giustizia dell’Assoluto. La sua méta è la consumazione. Abbi dunque la forza di sopportare ogni

pena per pagare ogni tuo debito; compensa con tanto bene e amore il male che ti è fatto; sii giorno

per giorno giusto, misericordioso e puro, e il dolore non ti seguirà più. Ricorda sempre che ciò che

farai a te sarà fatto. I frutti ti seguiranno nel cammino 24 >>.

Anche i Cristiani debbono sapere, riflettere e accettare che per la legge dell’Evoluzione si

vive innumerevoli volte nei regni inferiori 25 e numerose volte da uomini 26 ( anche se nella

Cristianità si persevera nell’insegnare erroneamente che si vive sulla terra una volta sola !

21 Eileen Caddy, Le porte interiori, Amrita22 Cerchio Firenze, Dizionario del Cerchio, pagina 238, Mediterranee23 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 153/15824 Cerchio Firenze 77, Le grandi verità ricercate dall’uomo,pagina 49, Mediterranee25 Tommaso Apostolo, Il Quinto Vangelo, trad. Mario Pincherle, pagina 95, MacroEdizioni 26 Cerchio Firenze 77, Oltre L’Illusione, pagina 185, Mediterranee

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