10 giugno 2011_in_viaggio_con_mamma_papà

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52 giugno 2011 di Carmela Giordano Finalmente abbiamo abbando- nato cappotti, sciarpe e cap- pelli: l’aria, ormai più tiepida, ci permette di programmare le tanto agognate vacanze. C’è chi sceglierà la montagna e chi il mare, chi una capitale europea o un bel posto oltre oceano: l’importante è che il tutto venga prenotato tenendo conto delle esigenze di grandi e piccini. Viaggio in gravidanza: In gravidanza sarebbe opportuno evitare mete che prevedono pro ilas - si con vaccini e lunghi viaggi aerei. Infatti, quando si aspetta un bam- bino non è controindicato viaggia- re, ma sarebbe opportuno evitare di recarsi in zone in cui ci si potreb- be esporre a contagi (per esempio a rischio malaria). Il feto potrebbe risentire delle vaccinazioni a cui ci si sottopone ed i rischi-bene- ici di ogni tipo di immunizza- zione dovrebbero essere valu- tati attentamente. I viaggi aerei possono essere affrontati tranquil- lamente, ma solo dopo avere con- sultato il proprio ginecologo. Inol- tre, le compagnie aeree hanno differenti restrizioni per le don- ne in gravidanza: bisogna, quin- di, informarsi attentamente presso l’agenzia di viaggi di iducia. Ge- neralmente, però, è consenti- to viaggiare in aereo quando la gravidanza non sia oltre la 36esima settimana. Una volta a bordo, come anche in automobile, le cinture di sicurezza devono esse- re allacciate: l’uso delle cinture du- rante la gravidanza protegge madre e feto. I lunghi viaggi possono aumen- tare il rischio di trombosi e di vene varicose: i consigli del medi- co sono di indossare calze che con- tengano, di tenere sollevate le gam- be e di muoversi spesso per evitare i crampi. Esercizi di stretching, che implichino il movimento dei piedi, faciliteranno la circolazione del san In viaggio con mamma e papà

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giugno

2011

di Carm

ela Giordano

Finalmente abbiamo abbando-nato cappotti, sciarpe e cap-pelli: l’aria, ormai più tiepida, ci permette di programmare le tanto agognate vacanze.C’è chi sceglierà la montagna e chi il mare, chi una capitale europea o un bel posto oltre oceano: l’importante è che il tutto venga prenotato tenendo conto delle esigenze di grandi e piccini.

Viaggio in gravidanza:In gravidanza sarebbe opportuno evitare mete che prevedono proilas-si con vaccini e lunghi viaggi aerei.Infatti, quando si aspetta un bam-bino non è controindicato viaggia-re, ma sarebbe opportuno evitare di recarsi in zone in cui ci si potreb-be esporre a contagi (per esempio a rischio malaria). Il feto potrebbe risentire delle vaccinazioni a cui ci si sottopone ed i rischi-bene-ici di ogni tipo di immunizza-zione dovrebbero essere valu-

tati attentamente. I viaggi aerei possono essere affrontati tranquil-lamente, ma solo dopo avere con-sultato il proprio ginecologo. Inol-tre, le compagnie aeree hanno differenti restrizioni per le don-ne in gravidanza: bisogna, quin-di, informarsi attentamente presso l’agenzia di viaggi di iducia. Ge-neralmente, però, è consenti-to viaggiare in aereo quando la gravidanza non sia oltre la 36esima settimana. Una volta a bordo, come anche in automobile, le cinture di sicurezza devono esse-re allacciate: l’uso delle cinture du-rante la gravidanza protegge madre e feto.I lunghi viaggi possono aumen-tare il rischio di trombosi e di vene varicose: i consigli del medi-co sono di indossare calze che con-tengano, di tenere sollevate le gam-be e di muoversi spesso per evitare i crampi. Esercizi di stretching, che implichino il movimento dei piedi, faciliteranno la circolazione del san

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gue. Meglio indossare delle panto-fole in modo da stare più comode.

Viaggio con bambini 0 – 3 anni:L’atteggiamento che il bam-bino ha nei confronti del viag-gio varia, come per gli adulti: ci sono bambini che amano gli spostamenti e reagiscono positi-vamente; altri invece non tollerano bene i cambiamenti e reagiscono negativamente. Bisogna, quindi, tenere conto delle esigenze isiche e psichiche di ciascun bambino.Da 0 a 2 anni meglio viaggia-re in condizioni di comodità e sicurezza, mentre dai 3 anni in su il viaggio deve diventa-re occasione di scoperta ed esplorazione.Se si è da poco in tre la vacanza potrebbe essere un’opportunità per imparare a conoscersi nella ve-ste di genitori, per creare una nuo-va complicità e conoscere le esi-genze del bambino; quindi, molto meglio partire da soli!Nell’organizzare il viaggio e l’auto è buona abitudine fare una lista delle cose effettivamente necessa-rie, in modo che si possa viaggiare

pressoché comodamente. Buona è l’abitudine di non riempire vali-gie grandi: meglio riempirne di più e più piccole che possono essere sistemate ad incastro tra passeg-gino e lettino da campeggio.Per chi decide di spostarsi in auto è consigliabile mettersi in viaggio approittando del sonno dei bam-bini e/o in serata, in modo che il dondolio dell’auto abbia un effet-to soporifero e non da cataclisma. Tutti questi accorgimenti sono utili per evitare il mal d’auto dei più pic-coli. Viaggiare in treno può essere una soluzione eficace per i bambini che soffrono il mal d’auto e dai 3 anni in su risulta divertente cam-minare per i corridoi, incontrando persone e guardando fuori dal inestrino. È certamente più sco-modo da 0 – 1 anno perché il piccolo non cammina an-cora e l’immobili-tà potrebbe cau-sare insofferenza.Anche il viag-gio in aereo risulta molto

emozionante per i bambini dai 3 anni in su.Rispetto alla scelta della località optiamo per luoghi a misura di bambino: i neonati, per esempio, hanno bisogno di punti di riferi-mento ed orari stabiliti e stravolgere le abitudini non è una buona idea.Scegliere un albergo permette di concentrarsi esclusivamen-te sulle proprie esigenze: non bisogna riordinare la camera, preparare pranzi e cene, pulire ed avere nuovamente l’ansia che il tutto debba essere fatto

tra una poppata e l’altra. In questo modo si rica-

ricano effettivamente le batterie: la neo-

mamma ha la pos-sibilità di riscoprire la propria femmi-nilità e il neo-pa-pà recupera la donna che ha sposato, chiac-

chierando con lei liberamente e non

solo di pulizie, spe-sa, rigurgiti e pannoli-

ni. Inoltre, molti alberghi hanno tariffe vantaggiose per

le coppie con bebè e mettono a disposizione la culla senza do-ver, quindi, caricare l’auto ec-cessivamente.L’albergo, però, ha comunque de-gli orari da seguire, soprattutto in

relazione ai pasti, e che non sempre si incastrano con le esigenze dei piccoli. Se non si vuole sottostare a questo, si può scegliere di anda-re in vacanza in appartamento, re-sidence o bungalow, l’importante è che ci sia del verde dove poter prendere aria. I bambini giovano dell’aria aperta, riuscendo anche a dormire più profondamente. Rispetto alla meta scelta, se si tratta del mare tenere pre-sente che per i bambini il sole è consigliato solo nelle ore più fresche, 8-11 e 17–19, utilizzan-do protezioni totali in modo da evi-tare bruciature ed eritemi. Se si tratta di montagna è molto più facile addentrarsi in escursioni con un bambino dai 0 all’anno perché può essere portato nel marsupio e, come per il mare, utilizzare accorgimenti nell’e-sposizione al sole (evitare le ore più calde, usare protezione e cappellini).E dopo tutti questi suggeri-menti non si può che augurare: buone vacanze!!!!•

Da 0 a 2 anni me-glio viaggiare in condizioni di co-modità e sicurezza, mentre dai 3 anni in su il viaggio deve diventare occasio-ne di scoperta ed esplorazione.

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