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Economia del benessere

Economia normativa. Il suo fine non è descrivere come

l’economia funzioni bensì come possa funzionare al meglio

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L’equilibrio economico generale

Y

Y*

HInput di lavoro, L

Pendenza = MPL

Y=F(K,L)=F(K,H-TL)

Tempo libero, TL

Y

Pendenza = -MPL

H

L=H-TL L’output come funzione

del tempo libero

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La frontiera tecnologica

Frontiera delle possibilità produttive, PPF

C=F(K,L)=F(K,H-TL)

C

TL

Pendenza = -MPL

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L’equilibrio competitivo

Tempo libero, TL

Consu

mo,

C

U1

H

A

B

Tecnologia

Preferenze

Vincolo di bilancio

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L’equilibrio competitivo è efficiente nel consumo e nella produzione(il saggio marginale di trasformaione tecnica è eguale al prezzo reale e al saggio marginale di sostituzione)

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Concorrenza perfetta ed efficienza paretiana

Se in un sistema economico ogni mercato fosse un mercato perfettamente concorrenziale (imprese price-takers), l’allocazione delle risorse (sia in ogni singolo mercato sia nell’intero sistema) sarebbe efficiente in senso paretiano

Dati i gusti dei consumatori, le risorse e la tecnologia, una allocazione delle risorse è efficiente in senso paretiano se non è possibile muoversi ad altra allocazione che migliori la condizione di qualcuno, senza peggiorare la condizione di qualcun altro

Ciò avviene attraverso quella che Adam Smith chiamava la “mano invisibile”.

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Equilibrio economico generale

TL

C

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H0, 0

Ou

tpu

t, Y

Y* Pendenza = − MPL

2

In equilibrio L = H − TLY = zF(K,h − TL)(TL,Y) = (H,0) corrisponde a(L,Y) = (0,0) del grafico 1.

Input lavoro, LH0, 0

A

Ou

tpu

t, Y

Y*

Pendenza = MPL

1

Y = zF(K,L)

h

0, 0

(Y*− G)

Pendenza = − MPN

-G

D

A

B

3

C

TL

Tempo libero, TL

Frontiera delle Possibilità Produttive

Y = C+G

L’output come funzione del tempo liberoFunzione di produzione

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Benefici del commercio internazionale

CComputer

AAu

to

-PCW/PAW

PPF

IN

Z

In assenza di commercio internazionale, l’equilibrio competitivo è in N. Con la possibilità di esportare/importare al/dal resto del mondo, la produzione nazionale viene massimizzata in Z, mentre il consumo nazionale si porta in I, (C**-C*) unità di computer verranno importate e (A*-A**) unità di auto saranno esportate. L’utilità aumenta (da U1 a U2).

C* C**

A**

A*

Import

Exp

ort

U1

U2

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Equità ed efficienza: trade-off?

Equità orizzontale è il pari trattamento di persone che si trovano

nelle stesse condizioni

Equità verticale consiste nel trattamento diverso di persone

diverse al fine di ridurre le conseguenze di differenze innate

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Concorrenza perfetta ed efficienza paretiana

Per un output qualsiasi, ad esempio Q1, l’ultimo film deve dare al consumatore una utilità almeno pari P1* altrimenti non consumerebbe Q1

La curva di offerta (S) del settore mostra il costo marginale di produzione della collettività di un film.

Per qualsiasi allocazione diversa da P1*, Q1*, vi sarebbe una differenza tra il beneficio marginale che i consumatori otterrebbero da un film in più ed il costo marginale dello stesso film.

D

S

D

Q1*

P1*

Quantità di film

Pre

zzo

dei f

ilm

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Distorsioni

Vi è una distorsione allocativa quando il costo marginale della produzione di un bene non equivale al beneficio marginale derivante dal suo consumo.

Alcune distorsioni sono inevitabili e potrebbe essere più efficiente distribuirle su un

numero maggiore di mercati piuttosto che concentrarle in uno solo

secondo le conclusioni della teoria del second-best

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I fallimenti del mercato e i fallimenti dello stato – il conflitto efficienza equità

Fallimenti del mercato: si verificano quando un libero mercato non riesce a raggiungere una allocazione efficiente.Le cause:

Potere di mercato- economie di scala; imperfezioni-asimmetrie informative; Esternalità Beni pubblici Fallimenti dello stato: quando la regolamentazione

non migliora il benessere sociale e peggiora l’efficienza RENDITE-LOBBYNG

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Le economie di scalaLe economie di scala possono avere tre

distinte cause:

1. Indivisibilità (costo fisso);

2. Specializzazione (divisione del lavoro);

3. Relazioni fisiche area/volume (il costo aumenta meno dell’aumento della capacità produttiva) – negli oleodotti (forma cilindrica) il costo è collegato all’area A e la capacità al volume V (A/V~2/3).

Economie di scala “esterne” e localizzazione /distretti

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Le politiche pubbliche

Per affrontare i fallimenti del mercato, possono essere adottate varie politiche pubbliche:

Regolamentazione;

Tassazione/Sussidi;

Nazionalizzazione;

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tassa

QQQ’

P

P1

P2

E

E’

FD =MSB

S’

S

L’introduzione di un’imposta sulla produzione di Q, pari a E’F. Quando l’equilibrio è Q’, per i consumatori il beneficio marginale è P1 ma il costo marginale sociale è P2. Q’ è socialmente inefficiente.

La distorsione associata alle imposte dipende dalle elasticità della domanda e dell’offerta. Se queste sono grandi, anche la distorsione lo è!

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Distorsioni e tassazione

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Second best

tassa

Q(Film)Q’Q*

P

P2*

P1* E’

E*

F

D=MSB

MPC

MSC

Con una tassa sui pasti e non sui film, l’equilibrio concorrenziale è a E’, D rappresenta l’utilità marginale dei film per i consumatori. Il beneficio marginale privato (MPC) è inferiore a quello sociale (MSC). MPC, il costo marginale privato dei film, è il costo opportunità dei pasti – il prezzo al netto dell’imposta fatta pagare ai produttori di pasti. MSC perciò è il costo marginale sociale delle risorse impiegate per produrre film anziché pasti.

MSC>MPC perché i benefici per i consumatori di un pasto extra eccedono il costo di un pasto extra per i produttori.Per eguagliare i due è necessario tassare anche i film con un’imposta pari a FE*. In E* il beneficio marginale sociale e il costo marginale sociale sarebbero uguali. Questo è il principio del second best

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Secondo best

Un’applicazione del principio del second best è rappresentata da una politica pubblica di regolamentazione di un monopolio consistente nell’ imporre la fissazione del prezzo al livello del costo medio (e la produzione di un volume di output in corrispondenza dell’intersezione di AC con la curva di domanda). L’ottimo sociale sarebbe un prezzo al livello del costo marginale; per questo la politica menzionata è di second best.

QM QAC QPC

PM

P=ACP=MC

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Esternalità

una esternalità nasce ogni qual volta le attività di produzione o consumo di un bene incidono sulla produzione o sul consumo di un altro bene e questi effetti non sono mediati dal mercato, ossia valutati dal prezzo…

ad esempio: impresa chimica che scarica rifiuti in un lago e inquinando rovina la pesca (esternalità negativa)

Cultural heritage: il lascito delle arti alle generazioni successive (esternalità positiva)

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Una esternalità

Quantità

Pre

zzo

D

supponete che D siala domanda di un prodotto (e rappresenta dunque ilbeneficio marginale sociale).

MPC

MPC è il costo marginaleprivato di un’impresache produce quel bene(per semplicità ipotizziamolo costante).

P

Q

Il mercato è in equilibrio al prezzo P e con una quantità scambiata Q.

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Quantità

Pre

zzo

D(MSB)

MPC

Q

MSC

Se l’impresa inquina,impone un costo alla società, per cui il costo marginalesociale è MSC.

Q*

Allora l’ottimo sociale è in Q*,punto in cui D=MSB=MSC

La perdita di benesseresociale dovuta al fallimento di mercato è data dal divario traMSC e MPC per tutte le quantitàcomprese tra Q* and Q.

Una esternalità negativa (2)E

LF

elli,

Co

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Un

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Un’esternalità positiva

DD (MPB)

MPC, MSC

Quantità

Pre

zzo

Q

Una esternalità associata alconsumo provoca una differenza tra il beneficio marginale privato e quello sociale

Se MSB>MPB, il mercato determina una quantitàscambiata pari a Q.

MSB

Q'

che è inferiore rispetto all’ottimo sociale Q', in cui MSB = MSC.

L’area rossa mostra la perditadi benessere sociale.

(i vicini beneficiano da un giardino ben tenuto).

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Soluzioni non iterventiste al problema delle esternalità

Ronald Coase, “The Poblem of Social Cost”, Journal of Law and Economics, 1960 (vol 3, pp. 1-44).Teorema di Coase (TC): in assenza di costi di transazione, se le parti interessate da un’esternalità possono contrattare liberamente tra di loro, negozieranno una soluzione Pareto-efficiente, indipendentemente da come e a chi la legge assegna i diritti di proprietà (la responsabilità dell’effetto esterno).La logica alla base di TC è che gli individui razionali (ragionevoli) hanno un incentivo a internalizzare le esternalità. In questo caso si raggiunge l’efficienza senza intervento pubblico – a patto che possano contrattare senza costi

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Il Teorema di Coase in azione Giulia e Piero hanno dei giardini comunicanti dove amano

cenare nelle serate calde. Ma Piero ama farlo ascoltando musica rock, mentre Giulia non sopporta il rock (ama Chopin). Chi la spunta?

Si potrebbe pensare che tutto dipenda da come la legge assegna i diritti: se è stabilito che Piero ha il diritto di ascoltare la musica preferita, Giulia si deve rassegnare; se al contrario la legge stabilisce che Piero può ascoltare la sua musica solo con il consenso di Giulia, Piero dovrà rinunciare ai suoi amati AC/DC.

Ma Coase suggerisce che il risultato non dipende dai diritti fissati dalla legge: i due possono stipulare un accordo privato.

Se Piero ha il diritto di ascoltare la musica, Giulia può pagarlo per non farlo, e se ha bisogno del permesso di Giulia, può essere lui a pagarla per ottenerlo.

Se Piero trae dall’ascolto della musica un beneficio maggiore del costo sopportato da Giulia, le serate di entrambi saranno all’insegna del rock; altrimenti si svolgeranno in “religioso” silenzio.

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Troppa aria calda ?

0

20

40

60

80

100

120

Indice (1990 = 100)

Emissione di CFC

1990

1995

2012

Clorofluorocarburi: anidride carbonica, ossido di azoto, metano, etc. Accordi di autolimitazione (Kyoto ’97). Alternative: creare un mercato di licenze di emissione limitandone il numero

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