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Stato e prospettive Stato e prospettive del Data Center SCoPEdel Data Center SCoPE

(L. Merola, 28 luglio 2009)

www.scope.unina.it

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SommarioSommario

•Il Data Center•Governance•Impianti•Sistemi, software e middleware•Networking•Attività del Gruppo Tecnico Trasversale•Attività di formazione•I progetti: GRISU’; EGEE III; ATLAS; MATISSE; …•Prospettive

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SCoPE DataCenter SCoPE DataCenter & Tier2 ATLAS& Tier2 ATLAS

Cabina elettrica 1 MW1 MW

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33 Racks (of which 10 for Tier2 ATLAS)304 Servers for a total of 2.432 processors 170 TeraByte storage

3 remote sites: Fac. Medicine: 60 TB storageDep. Chemistry: 8 server multiCPU (4-proc)Dep. Math.: 16 server multiCPU (2-proc 4-core)

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COMITATOSCIENTIFICOCoord. Merola

COMITATOSCIENTIFICOCoord. Merola

Gestione OperativaFario (CSI)

Gestione OperativaFario (CSI)

Progetti(Grisù, IGI,

EGEE, ATLAS,Imprese, …)

Progetti(Grisù, IGI,

EGEE, ATLAS,Imprese, …)

Gruppo Tecnico

Trasversale Barone (CSI)

COMITATOSCIENTIFICOCoord. Merola

COMITATOSCIENTIFICOCoord. Merola

Gestione OperativaFario (CSI)

Gestione OperativaFario (CSI)

Progetti(Grisù, IGI,

EGEE, ATLAS,Imprese, …)

Progetti(Grisù, IGI,

EGEE, ATLAS,Imprese, …)

Gruppo Tecnico

Trasversale Barone (CSI)

GovernanceGovernance

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Collaboratori altri Enti (contributors):INFN Napoli: Giuseppe PASSEGGIO (Impianti), Paolo LO RE (Reti), Silvio PARDI (Middleware Grid, Grisù, IGI, EGI), Alessandra DORIA e Gianpaolo CARLINO (riferimenti per VO ATLAS), Paolo MASTROSERIO (riferimento per INFN-GRID). Progetto EGEE: Vania BOCCIA (EGEE, Middleware Grid, Interoperabilità Grisù, IGI, EGI, middleware applicativo, supporto utenti di tipo specialistico) Diego MONORCHIO (EGEE)CNR: Maria GELLI, Luisa CARRACCIUOLO e Maria RISPOLI (Middleware Grid, Interoperabilità Grisù, IGI, EGI, middleware applicativo, supporto utenti di tipo specialistico). Dip. Informatica e Sistemistica: Pasquale DI GENNARO (Middleware di sistema), Antonio ACETO (Networking).Dip. Scienze Fisiche:Giuseppe Longo (VO VOBS), Domenico Ninno, Giovanni Cantele (VO MATISSE).

Referenti dei progetti:Leonardo Merola (GRISU’), Giuliano Laccetti (EGEE, Matematica), Guido Russo (IGI), Gianpaolo Carlino (ATLAS), Giorgio Ventre (Ingegneria, Imprese), Giuseppe Longo (VOBS), Domenico Ninno (MATISSE), Giorgio Franceschetti (Ingegneria), Giuseppe Marrucci (Ingegneria), Orlando Crescenzi (Chimica), Giovanni Paolella (Medicina).

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ImpiantiImpiantiA valle della realizzazione degli impianti tecnologici realizzati presso il Data Center SCoPE e dopo l’avvenuta consegna degli impianti della cabina elettrica all’ufficio tecnico del Polo delle Scienze e delle Tecnologie (29 maggio 2009), si è provveduto ad attivare un processo di controllo e per quanto riguarda l’ impiantistica:

• La cabina elettrica• Il gruppo elettrogeno• I tre gruppi di continuità• L’impianto antincendio• L’impianto di condizionamento ambientale• L’impianto di raffreddamento dei rack• L’impianto di videosorveglianza• L’impianto di controllo accessi• L’impianto di rete nella Control Room• Le stazioni di lavoro nella Control Room• Le connessioni in fibra ottica• Il sistema di monitoraggio

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Manutenzione e monitoraggio del gruppo elettrogeno e degli UPS:

- Cabina elettrica: pienamente operativa, nessuna criticità. - Gruppo elettrogeno: problemi nell’avvio automatico, dovuti ad un

malfunzionamento del piccolo UPS del motorino di avvio, inconveniente risolto temporaneamente con un UPS sostitutivo.

-Gruppi di continuità: ok i 2 gruppi da 400 kVA ma va incrementata la durata con altre batterie (circa 50 kE). Alternativamente aggiungere un UPS rotante con massa rotativa sotto vuoto (flying wheel), che darebbe maggiore garanzia sulla continuità di esercizio, ma ad un costo notevole (circa 150 kE).

Il gruppo di continuità da 250 kVA ha invece delle batterie che non risultano in ottimo stato.

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Sistemi, software e middlewareSistemi, software e middleware

E’ in corso una intensa attività per l’implementazione di strumenti software per il management ed il monitoraggio dei sistemi e dei servizi. In particolare sono stati attivati:

Servizio-Wiki – strumento web dove gli amministratori documentano le procedure di gestione, le soluzioni ai problemi comuni, lo stato di avanzamento dei progetti fino al brain storming su idee e proposte innovative.

Gestione-Asset - Database relazionale il cui schema è stato realizzato “ad hoc” per le esigenze del sistema SCoPE (configurazioni, forniture, ecc.).

Portale-SCoPE – E’ in corso il rinnovo del sito di riferimento di SCoPE con strumenti web avanzati, e nuove facility supporto del Single Sign e interazione con i sistemi di monitoraggio.

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Nuovo Portale in fase di test raggiungibile da:http://143.225.200.170:8080/web/guest/home1

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Relativamente alla gestione sistemi sono in corso numerose attività di sviluppo e di sperimentazione; in particolare:

Studio di Storage e FilesystemRealizzazione di un sistema di monitoraggio delle prestazioni dello storage per raffinare il tuning finale dell’architettura in modo da sfruttare in pieno le potenzialità dell’hardware disponibile (in particolare: sistema in FiberChannel EMC2 )

Nuovo sistema di monitoraggio integratoIl sistema realizzato dai tesisti del Prof. G. Russo con la collaborazione della Divisione Sistemi del CSI

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Nuovo Sistema di Monitoraggio IntegratoNegli ultimi mesi si è lavorato all’implementazione di un sistema di monitoraggio integrato per il DataCenter, oggi a buon punto.Tale sistema consente di monitorare tutti gli aspetti principali del DataCenter: impianti, rete, hardware e servizi.

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A partire dallo stato dei singoli armadi e moduli di raffreddamento è possibile scendere sempre più nel dettaglio dei singoli sistemi

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Il sistema fornisce:

• Informazioni aggregate sulle risorse

• Granularità fino al singolo server

• Single-Sign-On per autenticarsi in un solo punto e navigare nei vari sistemi

• Gestione di profili utente, con differenti permessi di visione e

di intervento.

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NetworkingNetworking

Rete Interna: Articolata rete locale (LAN), basata su standard Gigabit Ethernet (1 GbE), 10GbE, ma anche su Infiniband e su Fibre Channel. La rete copre tutte le macchine, che sono collegate in più modi, ma con scarsa espandibilità: l’aggiunta di altre macchine (server) richiederà l’aggiunta di nuovi e costosi apparati di rete centrali.

Rete di campus: Il DataCenter è ora collegato a regime con link diretti in fibra verso la control room, il centro stella del campus di M.S.Angelo, il Dipartimento di Scienze Fisiche.

E’ stato altresì attivato il collegamento diretto dedicato a 10Gbit/s tra le due parti del Tier2 di ATLAS.

Rete geografica: E’ attiva e in fase di stress-test il link diretto a 1Gbit con il centro CRESCO dell’ENEA a Portici: è una connessione dedicata, che va meglio gestita ed utilizzata, ai fini della griglia nazionale e soprattutto di quella del Sud (Grisù)

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ELENCO DI TUTTE LE CONNESSIONI DI CAMPUS E GEOGRAFICHE

Data Center SCoPE a Monte S. AngeloArea macchine ATLAS nel Data Center SCoPE a Monte S. AngeloControl Room SCoPE a Monte S. AngeloCentro Stella INFN a Monte S. AngeloSala macchine ATLAS INFN a Monte S. AngeloCentro Stella Campus GRID a Monte S. AngeloCEINGE a Cappella CangianiDipartimento di Matematica ed Applicazioni a Monte S. AngeloDipartimento di Chimica a Monte S. AngeloCentro Stella Centro Servizi Informativi a Monte S. AngeloGigaPOP GARR a Monte S. Angelo

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INFN NAPOLI

UNINASCOPE

2x1

Gb

it

1 Gbit

2x1

Gb

itTIER2

10 Gbit

2x10 Gbit

POP GARR M.S. Angelo

TIER21 Gbit

Sala controllo Sala controllo SCoPESCoPE

Sala Campus GridSala Campus Grid

Centro stella FisicaCentro stella Fisica

TI ERTI ER--2 ATLAS2 ATLAS

(edif . Fisica)(edif . Fisica)

Capannone Capannone SCoPESCoPE

10 coppie monomodali10 coppie monomodali

6 coppie monomodali

6 coppie monomodali

10 rack TI ER10 rack TI ER--22

6 coppie monomodali

10 fi bres connecting at 10 Gbps the 10 ATLAS10 fi bres connecting at 10 Gbps the 10 ATLAS

racks in the SCoPE site with the I NFN site.racks in the SCoPE site with the I NFN site.

INFN NAPOLI

UNINASCOPE

2x1

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1 Gbit

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10 Gbit

2x10 Gbit

POP GARR M.S. Angelo

TIER21 Gbit

Sala controllo Sala controllo SCoPESCoPE

Sala Campus GridSala Campus Grid

Centro stella FisicaCentro stella Fisica

TI ERTI ER--2 ATLAS2 ATLAS

(edif . Fisica)(edif . Fisica)

Capannone Capannone SCoPESCoPE

10 coppie monomodali10 coppie monomodali

6 coppie monomodali

6 coppie monomodali

10 rack TI ER10 rack TI ER--22

6 coppie monomodali

Sala controllo Sala controllo SCoPESCoPE

Sala Campus GridSala Campus Grid

Centro stella FisicaCentro stella Fisica

TI ERTI ER--2 ATLAS2 ATLAS

(edif . Fisica)(edif . Fisica)

Capannone Capannone SCoPESCoPE

10 coppie monomodali10 coppie monomodali

6 coppie monomodali

6 coppie monomodali

10 rack TI ER10 rack TI ER--22

6 coppie monomodali

10 fi bres connecting at 10 Gbps the 10 ATLAS10 fi bres connecting at 10 Gbps the 10 ATLAS

racks in the SCoPE site with the I NFN site.racks in the SCoPE site with the I NFN site.

Schemi di connessione

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SISTEMA DI MONITORAGGIO DELLA RETE DEL TIER2 DI ATLAS

SWITCH DEL DATACENTER

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Rm1Rm1

Rm2Rm2

PaPa

Ct1Ct1

NaNa

PiPiFi1Fi1

Mi1Mi1

Bo1Bo1

Mi3Mi3

Ba1Ba1

TsTs

Pd1Pd1

Ca1Ca1

ToTo

FraFra

GeGe

PvPv VeVe

TnTn

PgPg

AnAn

AqAq

CbCb

SsSs

LeLe

MtMtPzPz

SaSa

CsCs

MeMe

Ts1Ts1

RcRc

Namex

Telia

GX

Level3

GEANT2

EUMED2

CzCz

FeFe

MIX Mi2Mi2

BrBr

10 Gbps2.5 Gbps

1 Gbps622 Mbps155 Mbps

100 Mbps34 Mps

Fibra Ottica

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1 Gbps622 Mbps155 Mbps

100 Mbps34 Mps

Fibra Ottica

10 Gbps2.5 Gbps

1 Gbps622 Mbps155 Mbps

100 Mbps34 Mps

Fibra Ottica

GARR-G

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Comunicazione, certificazioni, User interface-VO

• gestione del sito web www.scope.unina.it,• realizzazione contenuti comunicazionali per lo stesso (statistiche di utilizzo, disponibilità di nuove applicazioni e/o di nuove risorse, convegni, pubblicazioni, etc.),• realizzazione e gestione del portale di accesso alle risorse SCoPE (user interface),• gestione degli strumenti di comunicazione del gruppo di gestione (mailing list, etc.),• realizzazione e gestione di un WIKI dedicato a SCoPE,• realizzazione della documentazione utente,• gestione della modulistica on‐line per l'accesso alle risorse,• gestione del training agli utenti,• realizzazione del sistema di gestione degli adempimenti nei nuovi progetti cui parteciperà la Federico II,• gestione dei rapporti non tecnici con altri progetti nazionali,• avvio delle procedure per le certificazioni ISO 9001, ITILv3, ISO 27001,• creazione/cancellazione degli utenti sulla User Interface

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Attività del Gruppo Tecnico TrasversaleAttività del Gruppo Tecnico Trasversale

Il gruppo tecnico trasversale è un gruppo di lavoro in cui sono coinvolti i tecnici CSI impiegati nelle attività di setup e gestione del DataCenter, gli esperti e i ricercatori dell’Ateneo e degli altri Enti (INFN, CNR).

Attualmente i punti principali di discussione riguardano le politiche d’accesso e di utilizzo della macchina, di cui distinguiamo una parte di sperimentazione e una parte di gestione.

Allo stato attuale gli utenti delle varie VO sono organizzati in 3 macrogruppi: utenti di GRISU`: appartenenti alle Virtual Organizzation (VO) cometa, cybersar, cresco e spaciutenti di EGEEIII: appartenenti alle VO alice, cms, lhcb, biomed, libi, pamela, virgo, ops, infngrid, dteam, gilda (situazione attuale in evoluzione)utenza LOCALE: appartenente alle VO unina.it, atlas, matisse

Ogni macrogruppo ha a sua disposizione, in una certa percentuale, le risorse; in particolare:

GRISU`: 25% delle risorse EGEEIII: 10% delle risorse, da aumentare al 20 % (per IGI/EGI).LOCALE: accesso a tutte le risorse “senza limiti”

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Sono in corso alcune sperimentazioni per configurare dinamicamente le politiche di accesso ed utilizzo delle risorse relativamente a:

Fairshare politica di scheduling che consente di intervenire dinamicamente sulla priorità dei job. Tale sistema si basa su osservazioni effettuate nell’arco di finestre temporali in cui si misura l’effettivo utilizzo degli utenti e/o dei gruppi.

Reservationmeccanismo con il quale MAUI (sw a basso livello di gestione code) garantisce la disponibilità di singole risorse o set di risorse in un particolare momento.

Backfillpermette allo scheduler di ottenere un migliore impiego delle risorse eseguendo i job sottomessi non in ordine di sottomissione ma basato sul tempo di reservation

Preemptionconsente la sospensione di job nel caso di arrivo di altri processi o in coda con maggiore priorità

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Attività di FormazioneAttività di FormazioneIl Data Center SCoPE rappresenta altresì un opportunità per la formazione dei giovani, in particolare lo strumento del tirocinio per le lauree triennali, o con la tesi per le vecchie lauree quinquennali o per le magistrali/specialistiche.

L’assegnazione di tesi su temi attinenti il Data Center avviene su iniziativa dei docenti coinvolti nel progetto.

Dal settembre 2008 ad oggi, sono state assegnate ben 17 tesi/tirocini, di cui 6 concluse con soddisfazione, e le altre in corso; l’elenco completo è qui di seguito.

1) BELFIORE Giovanni Integrazione di un sistema di storage Fibre Channel della EMC2 nel Data Center SCoPE

2) LIBERTI Marco Integrazione di un sistema di storage iSCSI della EqualLogic nel Data Center SCoPE

3) FALCONE Giuliano Le problematiche dello storage in un Data Center: tecnologie a confronto

4) COSIMO Armando Creazione di portlet per il monitoraggio degli impianti di un data-center

5) ILARDI Luigi Monitoraggio connessioni in fibra del progetto SCoPE

6) DEL PRETE Domenico

Integrazione di servizi file transfer dedicati al GRID Computing su NAS Server del Data Center S.Co.P.E.

7) ROSSI Enrico Maria Monitoraggio delle connessioni di rete delle macchine del DataCenter SCoPE

8) RUSSO Alessandro Monitoraggio delle attrezzature hardware del DataCenter SCoPE

9) CERBO Francesco Confronto tra DPM, StoRM, LUSTRE

10) GERARDO Luca Autenticazione mediante certificati Robot

11) PETRIZZO Giuseppe Software PowerFarm per la gestione degli eventi di power failure

12) TOZZI Mauro Un sistema integrato di monitoraggio di un data center in ambito Grid

13) NADDEO Salvatore Un sistema di monitoraggio per il Tier2 di ATLAS a Napoli

15) ALFANO Marco Autenticazione mediante certificati X.509 e mediante SSO, per l’accesso ai servizi di monitoraggio e di accounting

16) COSTANZO Roberto  Monitoraggio delle componenti di servizi del Data Center

17) TORRES Davide Interfaccia utente per accesso ai servizi di Grid computing

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Dottorato/Master

Il Data Center si pone come infrastruttura di calcolo avanzato per lo svolgimento di attività di ricerca nell’ambito dei corsi di dottorato nelle varie discipline.

E’ anche da prendere in considerazione, per il futuro, l’istituzione di un master universitario in “Computational Science” che abbia il Data Center SCOPE come infrastruttura portante.

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L’ATTIVITA’ GRISL’ATTIVITA’ GRISÙÙ

In ambito GRISU’, la comunità SCOPE è attiva sia come coordinamento delle attività tecniche per il consolidamento ed il management dell’infrastruttura, che per la promozione di sperimentazioni.

Relativamente al consolidamento dell’infrastruttura GRISU’ è opportuno segnalare che le attività vengono svolte in regime di best-effort, a causa della forte riduzione del personale dedicato, soprattutto per la cessazione di molti contratti basati sui precedenti fondi di progetto. Le attività in molte sedi risultano fortemente rallentate.

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Sono stati implementati i servizi per una nuova VO chiamata MATISSE, dedicata alla Scienza e all’Ingegneria dei materiali. Sono partite le iscrizioni e i primi test di utilizzo da parte degli utenti.

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E’ stato effettuato con successo il test dei certificati robot sulla VO pilota matisse, per l’accesso ai servizi della grid da parte di utenti sprovvisti di certificato.Una user interface speciale consente all’utente di sottomettere job non appena effettuato il login, senza dover provvedere al management del certificato

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Altre attività di sperimentazione in ambito GRISU’ sono:

- Studio di una estensione del servizio VOMS per la tracciabilità dell’effettivo utilizzatore del certificato robot.

- Testing del link diretto da 1Gbit/s tra CRESCO e SCoPE con stress test di occupazione e limitazione della banda.

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L’ATTIVITA’ EGEE IIIL’ATTIVITA’ EGEE IIIA partire dal 4 Maggio 2009 le risorse di UNINA_DATACENTER, destinate ad EGEEIII sono entrate in produzione sotto il nome di UNINA_EGEE(2 contrattisti per 1 anno)

Sono state svolte le seguenti attività:1) Installazione, configurazione e certificazione del sito UNINA_EGEE costituito da:◦ un Computing Element (CE) con 32 Worker Nodes (WN)◦ uno Storage Element (SE) di tipo DPM (disk pool manager) per la gestione dello spazio disco2) Risoluzione di ticket3) Supporto utenti di 12 Virtual Organization aggiuntive: atlas, alice, cms, lhcb, biomed, libi, pamela, virgo, ops, infngrid, dteam e gilda.

I risultati di disponibilità (tempo vivo) ed affidabilità (percentuale di job conclusi con successo) ottenuti nei primi due mesi, secondo le tabelle EGEE, sono stati molto soddisfacenti:

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L’ATTIVITA’ MATISSEL’ATTIVITA’ MATISSE

Dopo il Grisu Open Day del 3 Aprile 2009 dedicato ai materiali, sono iniziati i lavori per la costituzione della nuova VO MATISSE, di cui l’Università di Napoli e la collaborazione SCOPE tengono le fila.

Durante gli ultimi mesi, oltre all’implementazione della VO e al deployment sulle risorse di SCOPE, sono iniziati dei test in stretta collaborazione tra i ricercatori della VO matisse ed il gruppo tecnico.

Matisse rappresenta una importante novità essendo portatrice di una nuova fascia di utenza fino ad ora non utilizzatrice del Grid computing.

L’attività di test si è concretizzata nel porting del diffuso software Quantum Expresso (sw parallelo che sfrutta Infiniband) sull’infrastruttura SCoPE.

Sono emerse un certo numero di problematiche che sono state affrontate sinergicamente, alcune ancora in corso di definizione su specifici use-case di interesse.

La VO matisse ha anche partecipato alla sperimentazione dei certificato robot ed il suo contributo alla crescita del DataCenter risulta di grande importanza.

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L’ATTIVITA’ ATLASL’ATTIVITA’ ATLAS

Sono proseguiti gli studi su larga scala dell’esperimento ATLAS sulle macchine del progetto SCoPE e sono stati istallati e collaudati server e storage del Tier-2 ATLAS presente sia nel centro SCoPE sia presso il Dip. Scienze fisiche e la sezione INFN per un totale di 50 worker nodes (260 core) e 260 TB disk (da confrontare con i 304 WN per un totale di 2432 core e 130 TB di disco del progetto SCoPE).

Sono stati lanciati gruppi di 500 jobs da 1 milione di eventi ciascuno di “muone singolo” con impulso trasverso da 10 a 300 GeV/c con distribuzione angolare uniforme per studi di trigger muonico. I dati in output sono stati scritti, in formato C++/ROOT, nello storage se01.scope.unina.it e nel catalogo LFC /grid/atlas, per successivo utilizzo per ulteriori analisi con applicazioni ATLAS eseguite sui nodi SCoPE.

E’ stato implemento un tool di monitoraggio della rete tra i switch distribuiti(vedi SISTEMA DI MONITORAGGIO DELLA RETE DEL TIER2 DI ATLAS)

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Sono stati portati avanti i seguenti temi, in linea con quanto già fatto nell’ambito del progetto SCoPE ormai concluso:

- Studio, progettazione e implementazione di algoritmi paralleli efficienti in ambienti distribuiti/multicores (quadratura multidimensionale, algebra lineare, analisi immagini, … )

- Studio, progettazione e implementazione di framework (automatici) per l'esecuzione di un insieme di moduli funzionali (pipeline framework)

- Studio, progettazione e realizzazione di moduli di librerie matematiche fault tolerant (CG, PETSc, … ).

L’ATTIVITA’ L’ATTIVITA’ MATEMATICA/COMPUTER SCIENCEMATEMATICA/COMPUTER SCIENCE

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L’ATTIVITA’ di BIONFORMATICAL’ATTIVITA’ di BIONFORMATICA

Sono stati portati avanti i seguenti temi, in linea con quanto già fatto nell’ambito del progetto SCoPE ormai concluso:

- Attivazione di procedure per il calcolo parallelo di parametri predittivi di caratteristiche di sequenze nucleotidiche e proteiche.

- Studio, progettazione e implementazione di framework per l'esecuzione contemporanea di moduli di annotazione.

- Ricerca di elementi funzionali attraverso la predizione di strutture tridimensionali di RNA.

LE ALTRE ATTIVITA’ SCIENTIFICHELE ALTRE ATTIVITA’ SCIENTIFICHE

Ingegneria, Chimica, Astrofisica hanno proseguito le proprie ricerche utilizzando le preesistenze e avviato i test di funzionamento sul DataCenter SCoPE.

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PROSPETTIVEPROSPETTIVE

Programmazione 2007-13 PON Ricerca e Competitività”

POTENZIAMENTODOMANDA/OFFERTA

SUL TERRITORIO

Reti e network di cooperazione fra Ricerca e Imprese

PON/FAS/POR

CONTINUITA’ DELLA PROGRAMMAZIONE

2000-2006

Nuova sfida:SUPPORTO ALLA COMPETITIVITA’

DELLE IMPRESEATTRAZIONE DEL MONDO

PRODUTTIVO

A) Potenziamento di reti tra strutture di ricerca e completamento dell’ e-infrastruttura meridionale

B) Servizi di computing basatisu Grid

C) Applicazioni general purpose, nuovi frameworks applicativi, nuove modalità di accesso a archivi digitali

D) Nuovi sistemi di calcolo ad alte

prestazioni

TEMA n. 1: Reti a larga banda

TEMA n. 2: “Cloud computing” e applicazioni

TEMA n. 3: Applicazioni scientifiche e industriali in ambiente di High Performance Computing e Grid Computing.

TEMA n. 4: Data Mining

TEMA n. 5: Influenza dei “multicore” sullo sviluppo delle applicazioni scientifiche

TEMA n. 6: Tecnologie GRID per le Imprese

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L’associazione Grisù intende, avvalendosi anche delle opportunità offerte dalla programmazione 2007-13, realizzare Laboratori virtuali sui seguenti temi:

Immagini MedicheScienza ed Ingegneria dei MaterialiIngegneria e PMIEnergia e Clima

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The “ultimate” Network of GRISThe “ultimate” Network of GRISÙÙ

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PORTICIPORTICI BRINDISIBRINDISILECCELECCE

TRISAIATRISAIA

GRISU’

EGI - European GRID InfrastructureDEISAIGI

Italian GRID Infrastructure

INFN-GRID

ENEA-GRID

GRISÙ interoperability and

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PROTOCOLLO D’INTESA MIUR-REGIONI su RICERCA, COMPETITIVITÀ E INNOVAZIONE PER LA CRESCITA DELLE REGIONI DELLA CONVERGENZA stipulato a Roma il 25 giugno 2009

Ripartizione delle risorse finanziarie, relative al primo triennio, per obiettivo operativo e azione del PON Ricerca e Competitività e relativa suddivisione per Regione.

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Occorrerà attendere gli specifici Accordi di Programma Quadro con particolare attenzione a quelli negli ambiti innovativi quali l’ ICT in applicazioni dedicate.

E’ da notare come l’investimento maggiore in Campania sarà sui Distretti tecnologici ed i laboratori pubblico-privati e relative reti, e su interventi di sostegno della ricerca industriale in misura ben maggiore che nelle altre regioni, mentre, purtroppo la regione Campania ha scelto di non avanzare richieste per il potenziamento delle strutture e delle dotazioni scientifiche e tecnologiche su cui invece le altre regioni hanno deciso di riservare un consistente investimento.

Dalla distribuzione degli investimenti risulta pertanto evidente una minore attenzione della regione Campania verso il mondo della ricerca accademica rispetto alla ricerca nel mondo industriale, in ogni caso senz’altro minore di altre regioni.

Ciò costituirà un’indubbia difficoltà per il potenziamento ed il rafforzamento strutturale del DataCenter SCoPE.

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Prospettive NGI/EGI

Nel mese di luglio l’INFN, come da mandato ricevuto da tutti i membri della JRU IGI, ha formalizzato l’adesione alla EGI europea.

La costituzione quindi della EGI andrà avanti per realizzare la sede centrale ad Amsterdam, come previsto, e si concretizzerà nel corso del 2010. La EGI avrà quindi una propria struttura operativa, con una stima di 50 unità di personale a regime, e sarà finanziata con i contributi dei soci europei, cioè delle varie NGI, tra cui la IGI italiana.

La IGI italiana è invece più lontana: si vuole una concreta a formale adesione del Ministero per l’Università e la Ricerca Scientifica, che deve assumersene la responsabilità, anche ai fini economici, con finanziamenti che non potranno essere solo di investimento, ma anche di spese correnti, in particolare per le esigenze di personale. Al momento il MIUR non è in condizioni di prendere questi passi formali, che comunque dovranno essere presi entro la prima metà del 2010.

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Prospettive di maggior utilizzo del Data Center

Ancora pochi, anche se consistenti come richieste di calcolo, sono i gruppi che utilizzano il paradigma del Grid Computing per i loro calcoli scientifici.

Maggiori sforzi vanno quindi fatti per il miglioramento della fruibilità del Data Center, sia attraverso portali e interfacce utente più friendly, sia attraverso l’automazione dei meccanismi di migrazione delle applicazioni.

Queste azioni richiedono il coinvolgimento diretto dei ricercatori, ai quali va consentita la possibilità di sperimentare, anche deviando rispetto alle regole canoniche del grid computing, ad es. innovando/migliorando il mw gLite.

Parimenti, alcuni gruppi hanno attrezzature non-standard rispetto al modello adottato in SCoPE, ma comunque finalizzate agli scopi di una particolare comunità scientifica (ad es. Astrofisici). Va contemplata la messa a disposizione delle infrastrutture del Data Center, anche attraverso servizi di housing di apparati specifici.

Il Data Center deve consentire, per una certa quota, anche le prove, le sperimentazioni, le riconfigurazioni da parte dell’utente esperto, così come deve dare il supporto a tali attività, se provenienti da utenti non esperti ma che hanno ben chiaro il fine scientifico da raggiungere.