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    attualitPubblicazione sullecasseforme ed impalcatureEdizione 1/2006

    PERI:costruire

    con

    succe

    sso

    Per piccoli e grandi cantieri

    PERI ha sempre la soluzione

    ottimale e pi vantaggiosa

    Casseforme e impalcaturePERI: La soluzione per ipiu complessi processi dicostruzioneTeatro alla Scala, MilanoA pag. 2

    Armo e disarmo conmeccanismo idraulico:Cassaforma traslabile persezioni scatolari

    Galleria artificiale stradaleS1 Rannersdorf, AustriaA pag. 5

    Solai con strutturanervata bidimensionale:PERI SKYDECK e PERIMULTIPROPEdilizia industriale, stabili-mento di imbottigliamento,Paese, TrevisoA pag. 8

    Ottimizzazione dei costidi costruzione tramitePERI TRIO a ripresa edimpalcature MULTIPROP

    Silo per aggregati calcarei,San Vincenzo, LivornoA pag. 10

    www.peri.it

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    In copertina:

    Stilata di puntoni HD 200 per supportarela trave parete del retropalco del Teatroalla Scala, Milano.

    Teatro alla Scala, Milano

    Casseforme e impalcature PERI:La soluzione per i piu complessi proce

    Gentili Clienti,

    nel presentarVi alcuni dei pisignificativi lavori realizzati conl'ausilio delle nostre casse-forme, desideriamo ringraziarViper la fiducia che sempre inmaggior misura dimostrate diprestare alla nostra Societ.

    E' grazie a tale fiducia chetutto il Gruppo PERI continuanella sua fase espansiva conun fatturato che ha superato i700 milioni di Euro.

    Fra le 50 filiali presenti in tuttoil mondo, la nostra filiale italia-na si sta dimostrando fra le pidinamiche con un fatturato chenel 2005 ha superato i50 milioni di Euro.

    Da parte nostra possiamoprometterVi che continueremoa profondere tutto il nostroimpegno per dimostrarVi chela Vostra fiducia ben riposta.

    Sar nostra cura quindi seguir-Vi con la massima attenzione

    nella fase progettuale al fine diproporVi sempre una soluzionetecnica ottimale e personaliz-zata sulle Vostre esigenze.

    Continueremo a proporViattrezzature tecnologicamenteallavanguardia e studiate permassimizzare l'industrializza-zione del cantiere con un'at-tenta visione al rispetto dellasicurezza delle lavorazioni.

    Cercheremo di ottimizzareancora di pi il supporto logi-stico e di assistenza al mon-taggio per darVi un serviziorispettoso dei tempi e semprepi capillare.

    In definitiva ci proponiamo dicontinuare a camminare insie-me a Voi formando un grupposempre pi numeroso ed entu-siasta.

    Ing. Sergio Dal SoglioDirettore Generale

    La Scala di Milano stato ogget-to di una profonda opera direstauro e di ristrutturazioneper rinnovarne lo splendore neo-classico.La parte monumentale del teatro stata sottoposta ad interventidi restauro rivolti a conservareintegralmente la costruzione.L Arch. Mario Botta ha progetta-to 130.000 m3 sui 120.000 demo-liti, cio tutti i corpi non monum-entali, che a partire dal 1.800 finoalla ricostruzione post bellica evia via negli ultimi decenni erano

    stati aggiunti per aggiornare ilcomplesso teatrale allevoluzionedelle esigenze dello spettacolo.Le linee guida del progetto archi-tettonico relativo al complessodella torre scenica portata aquota + 38 m da 18 m, checomprende il retropalco e sopra5 grandi sale prova, il recuperofunzionale della piccola Scalacome palco laterale di serviziooltre alla creazione del corpo ellit-tico per i servizi (camerini, uffici,sale trucco, guardaroba, mensa),hanno fatto si che si dovessericorrere a tipologie strutturali ingrado di coprire grandi luci e direggere i carichi gravosi trasmes-si dalle sovrastrutture.Si sono costruite grandi traviparete poggianti su un numerolimitato di setti in c.a. con sezionidi grande dimensione. I nuclei dei vani scala-ascensori sono stati

    costruiti utilizzando le casseforme TRIO,abbinate ai sistemi di ripresa CB. Le paretiperimetrali controterra della fossa scenicasono realizzate con la cassaforma a telaioTRIO, con un solo paramento, abbinata allapuntellazione di contrasto PERI SB.

    Il Team di tecnici del cantiere Scala:

    Un servizio tecnico ottimale fondamentale in un cantiere di questo tipo.Larea di lavoro limitata e la sovrapposizione di diverse fasi di lavoro hannorichiesto un intenso coordinamento tra la direzione cantiere e il partner tec-nologico quale la PERI. In PERI abbiamo trovato non solo attrezzatureevolute ideali, ma anche soluzioni che ci permettono eccellenti performancedei processi costruttivi, afferma lIng. Mauro Turrini, direttore tecnico delcantiere (a sinistra).

    Il Consorzio di Imprese, che si aggiudicato lappalto, ha adottatoun processo costruttivo estrema-mente complesso, coordinandonumerosi procedimenti operativiintrecciati tra loro, relativi allese-cuzione di diverse tipologie strut-turali in c.a. e in carpenteriametallica.Il Consorzio di Imprese convintodella validit delle attrezzatureprovvisionali PERI, che aveva giutilizzato in passato, ha di voltain volta scelto i sistemi pi rispon-denti prestazionalmente al com-

    pito da svolgere e si avvalsodella collaborazione ininterrottadei tecnici di PERI Italia.I servizi di consulenza tecnicaPERI e il know-how tecnologicodelle attrezzature provvisionalihanno costituito le chiavi perlavanzamento dei lavori, che sisono svolti senza inconvenienti ehanno,inoltre, garantito efficenzae condizioni di lavoro in sicurezza.

    Gli elementi strutturali in elevazione sono stati getta-ti anche a ridosso delle murature monumentali, utiliz-zando la cassaforma a telaio TRIO abbinata alla pas-serella di ripresa e di protezione CB o supportatadalla impalcatura di sostegno PERI.

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    si di costruzione

    La torre scenica funge daelemento di collegamentoe di sostegno delle muratu-re con valenza storica.La postazione di pompag-gio fissa per la distribuzio-ne del calcestruzzo ha con-tribuito considerevolmentealla riduzione dei tempi diutilizzo delle gru e di gettodel cls.

    Il Teatro alla Scala fu costruito nel 1778.La facciata e gli sfarzosi interni del teatrosono in stile neoclassico. Dopo il restauroconservativo della parte monumentale e la

    Una piattaforma di serviziorealizzata con PERI UP Rosettpermette un montaggio sicuroed efficiente delle carpenteriemetalliche.

    Due travi Vierendel di altez-za 8 m e lunghezza 20 m, dipeso cad. 70 t scavalcano ilvano del palco laterale diservizio. Lassiemaggio inquota delle travi Vierendel stato effettuato tramiteimpalcature di sostegnoPD 8 e PERI UP.

    Impresa: C.C.C. Bologna (A.T.I. Cooperative:C.D.C. Modena, C.C.L.M. Milano).Impresa esecutrice c.a.:COGELSA Comezzano-Cizzago, Brescia.Assistenza al progetto:PERI Italia, Basiano, Milano

    Spostamento rapido diunit di strutture reticolaridi lunghezza 21 m e dipeso proprio 3.800 kg.

    Il sistema PERI LGS ha consentito di crearelimpalcato di calpestio a quota +30 m sup-portato sulla trave-parete del boccascena dapiattaforme di ripresa CB e sulla trave pare-te del retropalco dai ballatoi di servizio.

    Il gruppo di travi della struttura reticolare LGS di larghezza da 0,72 a 2,16 m,che coprono luci di 19,50 21,00 m, ha costituito limpalcato di calpestioper la messa in opera delle travi di copertura del tetto vero e proprio e deigraticci, consentendo di utilizzare larea sottostante di cantiere indipen-dentemente dalle esecuzioni dei lavori sovrastanti.

    ricostruzione delle strutturesceniche e delle aree di ser-vizio saranno soddisfatte lepi sofisticate esigenze.

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    Gallerie artificiali, alta velocit MI-BO, Lodi

    Tempi ridotti con le casseforme ed impalcature PERIper realizzare i piedritti e le solette superiori

    Ponte sul torrente Verney, Valle del Lys, Val dAostaRapidit e facilit di montaggio:sistema di puntoni PERI HD 200

    Impalcature di sostegno atorre di altezza 8,80 m sonostate montate rapidamenteed hanno supportato con lamassima resistenza e sta-bilit il carico dovuto allasoletta di spessore 1,30 mdella galleria artificiale.

    Vista frontale della galleriaartificiale di lunghezza30,50 m.

    Per realizzare lintradossodel ponte ad arco sonostate utilizzate lastre pre-fabbricate supportate dapuntoni PERI HD 200.

    PERI HD 200 offre elevatacapacit di portata e facilitdi montaggio, anche in pre-senza di condizioni operati-ve inconsuete, grazie alpratico meccanismo dibase HDA.

    Sezione longitudinale dellagalleria con la cassaformaMULTIFLEX GT 24 e lim-palcatura MULTIPROP.

    Sulla tratta ferroviaria Milano-Bologna della linea alta velocit,sono state costruite due gallerieartificiali lunghe rispettivamente, in

    direzione Milano 56 m, in direzio-ne Bologna 30,50 m.Entrambe le gallerie hanno unastruttura scatolare in c.a. di dimen-sioni interne nette pari a 8,80 mdaltezza e 14 m di larghezza; lesolette superiori e i piedritti hannouno spessore di 1,30 m.Il processo di costruzione ha previ-sto, inoltre, limpiego delle impal-cature di sostegno a torre MULTI-PROP abbinate alla cassaformaMULTIFLEX GT 24.Il ciclo di costruzione di 10 gg. dellacopertura delle gallerie artificiali,ha rispettato la pianificazione ope-rativa del cantiere, costituito dafasi di attivit, che si susseguonoin modo razionale, garantendocondizioni di lavoro in sicurezza.

    In localit Lillianes, in provincia diAosta, stato costruito un pontead arco. Larea situata intorno allesponde del torrente Verney infatti stata pesantemente colpitadallalluvione del 2000.Le nuove arginature sono attra-versate in due punti da opere diviabilit: la S.R. 44 con un pontein pietra ad arco e la stradacomunale del Suc.Il nuovo ponte realizzato si com-pone di due archi di cui quelloprincipale con campata di circa20 m ed il secondo di circa 6 mLa struttura portante dellopera formata da un solettone gettatoin opera di spessore di 1,10 m,supportato in fase di getto da unarco a sua volta costituito dalastre prefabbricate della lun-ghezza ciascuna di circa 7,00 mgiuntate tra loro in opera e sup-

    portate da due configurazioni diattrezzature provvisionali costitui-te da doppie stilate di puntoni

    HD 200, di altezza 5,50 m collo-cati nellalveo del torrente.La struttura in alluminio del pun-tone HD 200 lo rende estrema-mente leggero, anche il segmen-to di puntone pi lungo, ovvero2,70 m, pesa solo 29 kg.HD 200 offre importanti vantaggi:montaggio a mano dei singolicomponenti, facilit di montaggiosenza necessit di dover disporredi utensili particolari, facilit didisarmo con un normale avvitato-re operando sul meccanismo dibase HDA.Con un ciclo di montaggio di8 gg con tre persone, i vantaggiin termini di riduzione dei tempidi costruzione e di costi sonorisultati evidenti.

    Impresa:CEPAV UNOGRANDI LAVORI-FINCOSIT,RomaAssistenza al progetto:PERI Italia, Basiano, Milano

    Impresa: Idrostrade S.r.l.Roccadaspide, SalernoAssistenza al progetto:PERI Italia, Novara

    Geom. Roberto Tomei,Direttore cantiere:Le soluzioni PERI sono da considerarsi unvero e proprio punto di riferimento per lacostruzione di gallerie artificiali. I cicli dicostruzione delle gallerie hanno dimostratoquanto sia facile utilizzare le attrezzatureprovvisionali PERI.

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    Galleria artificiale stradale S1 Rannersdorf, Austria

    Armo e disarmo con meccanismo idraulicoCassaforma traslabile per sezioni scatolari

    La trasformazione della vecchiastrada B301 nella parte sud diVienna in una superstrada di col-legamento delle due autostradeA2 e A4 contribuir notevolmen-te ad allentare la pressione deltraffico in quella zona della citt.Su un tratto di 4 km dei 16 kmcomplessivi della superstradache separano Vsendorf daSchwechat necessario costrui-re cinque gallerie. Limpresacostruttrice si avvalsa delknow-how PERI per realizzare lecasseforme traslabili degli imboc-chi (360 m e 223 m) della galleria

    pi lunga, di 1.880 m.

    La galleria artificiale con sezionebiscatolare a doppia carreggiata

    per ciascuna direzione di marcia stata costruita con il procedi-mento di costruzione a cieloaperto con struttura semimonoli-tica. Dopo la realizzazione dellaplatea di fondazione e della pare-te divisoria centrale vengonoarmati i piedritti e la soletta dicopertura con le casseforme atravi VARIO di lunghezza comples-siva 15,00 m.

    I piedritti e la soletta di coperturavengono realizzati in un'unicafase di getto. Le casseformeinterne modulari dei piedritti e

    della soletta di copertura vengo-no armate e disarmate con unmeccanismo idraulico per abbas-sare e alzare la cassaforma prima

    Siegfried Hlzl,Direttore cantiere:Siamo riusciti a rispettaresenza difficolt la durataprevista del ciclo di costru-zione di un troncone di unasettimana con solo sei per-sone.

    Impresa: Consorzio S1 Tunnel Ranners-dorf STRABAG AG e Ed.Zueblin AGAssistenza al progetto: PERI Germania,Weienhorn e PERI Austria, Getzersdorf

    La cassaforma traslabile,utilizzando un meccanismoidraulico, viene approntataper le fasi di armo, didisarmo e di traslazionesu ruote.

    Le casseforme traslabilisono state realizzate conspazio sufficiente in mododa consentire il transito agliautomezzi di cantiere.

    Le pareti della soletta dicopertura, tipo shed attaa fornire illuminazione edaerazione agli imbocchidella galleria artificiale,vengono armate con ele-menti a telaio TRIO, appog-giati sullintradosso dellacassaforma della soletta dicopertura della galleriaartificiale.

    di procedere alla fasedi traslazione dellat-trezzatura da un ciclodi costruzione allal-tro.Ladattamento allelarghezze variabilidella sezione trasver-sale della galleria arti-ficiale stato effettua-to con travi reticolariGT 24 e montanti dipuntellamento MUL-TIPROP che vengo-no movimentatiinsieme alla cassa-

    forma traslabile.

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    Casello del viadotto Millau, Francia

    Elementi prefabbricati in calcestruzzodi elevata qualit prodotti in cantiere

    Da parecchi anni, in Francia, lamaggior parte delle infrastrutturestradali sono realizzate e gestitein project financing da imprese dicostruzioni, con risultati molto

    promettenti. stato cos ancheper il viadotto di Millau, i cui pilo-ni, i pi alti del mondo sono staticostruiti con limpiego di casse-forme a ripresa autosollevantiPERI.Lo Stato Francese ha aggiudicatola concessione, per la durata di75 anni, allimpresa Eiffage, tra-scorsi i quali il viadotto sar dipropriet dello stato francese.

    Quattro chilometri a nord del via-dotto Millau nasce la Gare dePeage, linsieme dei singolicaselli per il pagamento deipedaggi. I caselli sono protetti da

    una copertura in calcestruzzo di98 x 28 m, i cui carichi vengonosupportati da una slanciatacostruzione in acciaio costituitada 4 stilate di pilastri. La copertu-ra in calcestruzzo vera e propriaviene realizzata con un totale di54 conci, tutti diversi con altezzecomprese tra 0,60 e 2,00 m. Isingoli conci sono stati prefabbri-cati in cantiere e collocati in corri-spondenza della posizione defini-tiva. I conci dapprima vengonoaccostati luno allaltro e fissati;mediante la precompressione stato possibile rendere autopor-

    tante la copertura.

    PERI si occupata della proget-tazione esecutiva della cassafor-ma degli elementi prefabbricati edel procedimento costruttivo cheha consentito di prefabbricare

    senza difficolt in cantiere lediverse unit di conci con unpeso fino a 65 t.I tecnici PERI hanno messo apunto un procedimento di costru-zione grazie al quale la duratamedia di esecuzione del ciclo dicostruzione stata di 2 giorni perciascun concio. I conci prefabbri-cati dalla forma strutturale cheesprime una forza espressiva tipi-ca delle creazioni artistiche, sonostati realizzati a disegno e confiniture superficiali di alto livelloqualitativo.

    Larea di produzione in can-tiere preposta alla costru-zione dei singoli conci pre-fabbricati in calcestruzzocon un peso fino a 65 t.I conci sono stati realizzaticon una cassaforma metal-lica specifica PERI. Il proce-dimento di costruzione haprevisto in loco limpiantodi produzione del calce-struzzo.

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    Il modello tridimensionaleevidenzia la complicataforma della copertura curvi-linea con un effetto torsio-nale. Il suo peso proprio di2.500 t viene scaricato solosu quattro stilate di pilastricome una elegante filigra-na di sottili e leggeri mon-tanti metallici.

    La carpenteria metallica astruttura portante consentela realizzazione dei conciprefabbricati senza tiranti diconnessione. Per ottenereun giunto perfetto tra iconci prefabbricati, questi

    vengono gettati luno sopralaltro.

    Il concio (A) viene traslatocon il carrello in corrispon-denza dei segmenti inferio-ri dei montanti.Segue labbassamento delconcio (B)

    Ora i segmenti inferiori deimontanti possono esserealzati idraulicamente e ilconcio (A) viene estrattocon il carrello. Quindiseguono il raddrizzamentodei segmenti inferiori dei

    montanti della carpenteria,nonch larmo e il getto delconcio (C) sul concio (B).

    La sequenza delle fasi delciclo di costruzione deiconci corrisponde alla suc-cessiva fase di montaggiodella copertura.

    Il calcestruzzo Ceracemconfezionato dallimpresaEiffage in collaborazionecon la Sika in grado diresistere anche alle solleci-tazioni di trazione, grazie

    allaggiunta di un armatura

    Per ottenere il giunto dac-coppiamento senza difettitra i singoli conci prefabbri-cati, ciascun concio vienegettato direttamente sulconcio precedentementerealizzato, quale fondodello stesso.

    I montanti di un lato dellacarpenteria metallica sonoalzabili e caratterizzati daun meccanismo idraulicoche consente lestrazionedei conci prefabbricati.

    diffusa costituita da uninsieme di fibre dacciaiopreviste dal mix-design delcalcestruzzo. Questo hareso possibile la realizzazio-ne della copertura curvili-

    nea con effetto torsionale.

    Jean-Marie Dolo, Responsabile delprocedimento costruttivo:La cassaforma per elementi prefabbricatimessa a punto insieme alla PERI ha rispet-tato le specifiche tecniche e le modalit diesecuzione strutturale, sia per quanto

    riguarda le tolleranze dimensionali dellaforma geometrica, sia per la finitura super-ficiale del calcestruzzo di alto livello qualita-tivo. Anche il ciclo di costruzione di duegiorni per ciascun elemento prefabbricato stato rispettato senza problemi.

    Impresa:Eiffage TP, Neuilly-sur-Marne, FranciaArchitetto: Herbert T.S.Assistenza progetto:PERI Germania, Weienhorn

    Dopo il disarmo, il conciosuperiore (B) viene aggan-ciato allapparecchio di sol-levamento costituito da unmeccanismo idraulico dimovimentazione (8 disposi-tivi di ripresa ACS 100),

    integrato nella carpenteriametallica a struttura retico-lare e viene sollevato di 10cm dal concio inferiore (A)gettato in precedenza.

    Schema del ciclo di costruzione

    A

    B

    A

    B

    AB

    AB

    Il Viaduc de Millau in aprile 2004.Le pile pi alte del mondo (altezza max. di 245 m quota a livello impalcato stradale novembre2003), realizzate con la cassaforma a ripresa autosollevante PERI ACS, sorreggono limpalcatostradale. Le opere provvisionali in acciaio di supporto dellimpalcato rimarranno fino a quando lacostruzione di tutto limpalcato stradale verr portata a termine con il montaggio dei piloni in ac-ciaio alti circa 95 m e dei cavi a ventaglio del ponte strallato.

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    Edilizia industriale, stabilimento di imbottigliamento, Paese, Treviso

    Solai con struttura nervata bidimensionale:PERI SKYDECK e MULTIPROP

    Il nuovo stabilimento di Paese(TV) della San Benedetto AcqueMinerali S.p.A. si sviluppa suunarea di circa 400.000 m2 eprevede la realizzazione di variedifici industriali per una superfi-cie coperta di circa 175.000 m2

    con lobiettivo di realizzare uncentro produttivo logistico e diengineerig nel campo dellatecnologia dellimbottigliamento.

    Ledificio adibito a reparto imbot-tigliamento a pianta rettangola-re di dimensioni 121 x 164 m e sisviluppa su due piani con unal-

    tezza utile di interpiano di 8,50 mper unaltezza complessiva dicirca 30 m. La disposizione deipilastri di sezione rettangolare suuna maglia di 15 x 15 m, gli ele-vati sovraccarichi di esercizio(15 kN/m2), la necessit di man-tenere lo spessore complessivodel solaio in 100 cm, assieme airequisiti necessari per la proget-tazione antisismica, hanno porta-to alla scelta di una struttura get-tata in opera con precompressio-ne parziale. Larmatura in parte

    ordinaria e in parte realizzata conpost-tensione di cavi aderenti enon aderenti.La soluzione strutturale compo-sta da 12 moduli portati didimensione 1.100 m2, 12 moduliportati di dimensione 820 m2

    circa e 12 moduli ibridi di 1.000 m2

    circa.In una zona rettangolare attornoai pilastri, la struttura alleggeritalascia il posto alla soletta pienadi spessore 80 cm. Il solaio alleggerito ed ha una strutturanervata bidimensionale, realizzatamediante lutilizzo di riservazioni

    costituite da cassettoni in allumi-nio. La cassaforma stata realiz-zata con il sistema PERI SKY-DECK, supportato dai puntella-menti MULTIPROP, controventatida telai MRK.

    Claudio Baldassin,Capocantiere:Sono soddisfatto delleprestazioni delle attrezzatu-re provvisionali PERI edimpiegarle un fattore disuccesso. Abbiamo giavuto buone esperienzecon le casseforme ed im-palcature PERI in altri can-tieri e anche in questa cir-costanza, siamo daccordocol sostenere che la PERIdispone delle attrezzatureprovvisionali ideali quandoci troviamo in presenza dicomplessi processi dicostruzione con tempiridotti di realizzazione.

    Laltezza considerevole dellimpalcato(circa 9 m), unita alla necessit di una certavelocit nelle fasi di armo della cassaformae di getto, hanno indotto il progettista adadottare processi e metodi di costruzione

    definiti sia in base alle esigenze di organiz-zazione del cantiere, sia alla necessit daparte della San Benedetto di entrare inproduzione, rispettando quindi un pro-gramma lavori compresso al massimo.

    La rimozione degli elementi a telaioSKYDECK avviene gi nella fase del ciclosuccessivo di costruzione, a partire dalsecondo giorno del getto consentendoanche limmediata rimozione deicassettoni di alluminio. I puntelli sonolasciati in posizione fino a maturazionedel calcestruzzo e ad ultimazione delleoperazioni di tesatura dei cavi dipost-tensione.

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    Impresa: Setten Genesio S.r.l.,Oderzo, TrevisoAssistenza al progetto:PERI Italia, BasianoEditek S.a.s., Limana,Belluno

    Vista generale della zona imbottigliamento.Oltre al solai post-tesi sono presenti pila-stri realizzati con il sistema VARIO GT 24gettati in opera di sezione 100 x 100 cm,pareti fino a 9 m di altezza e nuclei scala dicirca 25 m di altezza realizzati con TRIO.

    Allestimento di un modulo portante del-limpalcato. Il tempo medio del ciclo dicostruzione - armo di un modulo completo,disposizione dellarmatura ordinaria e diprecompressione, getto del solaio pari a 10 -15 giorni, per un totale di circa

    3.000 m2 al mese.

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    Silo per aggregati calcarei, San Vincenzo, Livorno

    Ottimizzazione dei costi di costruzione tramitePERI TRIO a ripresa ed impalcature MULTIPROP

    Il gruppo internazionale belgaSolvay, con un progetto coofinan-ziato dallUnione Europea e dallaRegione Toscana, in Italia haampliato le proprie potenzialit distoccaggio della pietra calcareacostruendo un nuovo silo di cari-camento in localit San Carlo,sobborgo del comune San Vin-cenzo in provincia di Livorno.La pietra calcarea stoccata nelnuovo silo viene trasportata tra-mite ferrovia e collegamenti stra-dali allo stabilimento di Rosigna-no, che si trova al centro di unarticolato sistema di collegamen-

    to, che permette il raggiungimen-to facile e veloce di qualsiasilocalit sia nazionale che esteracon ogni mezzo di trasporto.

    Lopera ha dimensioni in pianta di57 x 14 m e raggiunge una quota+25,00 m per una capacit totaledi 8.000 m3 di calcare. Il silo hafondazioni su piastra nervata inc.a. di spessore 2,00 m e pres-enta pareti perimetrali in c.a. asezione variabile. Le pareti, chesi elevano per un altezza dallospiccato di fondazione pari a22,20 m sono state realizzate uti-lizzando le casseforme a ripresaPERI TRIO abbinate al sistema dipasserelle CB 240, per i para-menti esterni del silo, e FB 180per quelli interni.

    La copertura in c.a. stata realiz-zata a quota +23,00 m con lastreinferiori prefabbricate in cls egetto di completamento in operaper garantire la solidarizzazione aisetti in c.a. del silo.

    Le casseforme MULTIFLEX GT 24, suppor-tate dalle impalcature MULTIPROP a quota+6,00 m, sono state utilizzate anche comepiano dappoggio per la messa in operadella cassaforma a telaio PERI TRIO perrealizzare il primo ciclo di costruzione dellaparete esterna di testata a livello dellepareti di tamponamento con contrafforti.

    Cassaforma MULTIFLEX GT 24 ed impal-catura di sostegno MULTIPROP dellimpal-cato del solaio, con travi rovesce di spes-sore variabile da 1,00 a 1,30 m relativo allivello delle tramoggie di scarico.

    Geom. Luca Simonini,Capocantiere eGeom. Riccardo Davini,Direttore cantiere:La pianificazione dettagliata, la fornituratempestiva delle attrezzature provvisionaliPERI sono stati fattori importanti per il suc-cesso ottenuto in questo cantiere.

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    Nella parte inferiore del silo aquota +6,00 m presente unsolaio con travi rovesce di spes-sore variabile da 1,00 a 1,30 m.Il cantiere ricorso per la realiz-zazione di questo solaio alla cas-saforma MULTIFLEX GT 24, sup-portata dai montanti MULTIPROPcome sottostruttura.Le impalcature a torre con telaiMRK utilizzate come attrezzatureprovvisionali di sostegno, sonostate preassiemate su pianodappoggio calpestabile e quindiposizionate grazie ad un apparec-

    chio di sollevamento.Le casseforme a telaio TRIO abbi-nate ai sistemi di ripresa PERIsono risultate perfettamenteadattabili alle diverse tipologie di

    parete in c.a. (perimetrali e setti diseparazione) ed alle diverse altez-ze dei vari cicli di costruzione.La pianificazione operativa delciclo di costruzione delle pareti inelevazione stata elaborata pre-vedendo 16 fasi complete, congiunti di ripresa in altezza ogni3,60 m.Le pareti perimetrali vincolate aisetti intermedi in c.a. sono colle-gate da travi di collegamento aquota 22,20 m. Le travi gettate inopera sono state armate con leimpalcature a torre di sostegno

    MULTIPROP come sottostrutturaprovvisionale; la cassaforma a te-laio TRIO stata utilizzata perrealizzare i fianchi delle travi in c.a.

    Schemi di impiego sistemiPERI:- Cassaforma TRIO per rea-lizzare strutture in elevazio-ne fino a quota +6,00 mcirca.- Impalcatura MULTIPROPcon la cassaforma a traviMULTIFLEX GT 24 per lar-mo della soletta a quota+6,00 m.- Casseforme TRIO, CB, FBa ripresa per realizzare in

    16 fasi complessive lepareti di tamponamentocon contrafforti esterni delsilo.(Sezione trasversale del silo)

    Impresa:

    CIPRIANO COSTRUZIONIS.p.A., Diecimo-Borgo aMozzano, LuccaAssistenza al progetto:PERI Italia, Bologna

    Seconda fase di ripresa delciclo di costruzione concasseforme a telaio TRIO

    h. 3,60 m, supportate dallepasserelle CB/FB, dellepareti di tamponamentocon contrafforti, cherastremano in altezza.

    Le diverse attrezzatureprovvisionali PERI si adatta-no perfettamente alle esi-genze dei metodi costrutti-vi delle differenti tipologiedelle strutture in c.a., otti-mizzando i costi di costru-zione.

    Armo con cassaforma atelaio PERI TRIO del para-mento interno inclinatorelativo alla parete a quotadelle tramoggie.

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    Nuovo polo Fiera, stazione metropolitana Rho-Fiera SFR-AC, Milano

    Minimo impatto ambientale e riduzione deicosti di costruzione con i sistemi PERI

    Il prolungamento Molino Dorino Rho Fiera della Linea 1 si svilup-pa per un tratto di circa 2,1 kmsul territorio dei comuni di Pero eRho e comprende due stazioni:

    Pero e Rho Fiera SFR-AC.

    Lopera non una trasformazionedel territorio, ma soltanto un ade-guamento dellesistente in rela-zione alle nuove infrastrutture.La scelta dei metodi costruttivi stata dettata dalla necessit dicontenere i disagi a livello dellasuperficie nelle zone abitate diPero e limitare le interferenzenella zona della nuova Fiera.I pro-cessi costruttivi previsti per larealizzazione del prolungamento

    della linea 1 della metropolitanadi Milano sono quelli tipici finaliz-zati a contenere i tempi di esecu-zione e i costi delle opere:- il metodo a cielo aperto per le

    stazioni ed alcuni tratti di galleria- il metodo a foro cieco per duetratti particolari di galleria.

    La stazione di Pero presenta duegallerie realizzate a foro cieco.La stazione di Rho Fiera SFR-ACcomprende la sottostazione elet-trica di conversione, il corridoio dicollegamento con la fermata fer-roviaria di interscambio con ilsistema ferroviario e la linea altacapacit MI-TO.

    Il nuovo Polo della Fiera diMilano costituisce, insiemeal polo urbano uno dei piimportanti sistemi fieristicial mondo.

    Le casseforme MULTIFLEXGT 24 e limpalcatura atorre MULTIPROP costitui-scono lattrezzatura provvi-sionale relativa alla stazio-ne di Pero. Le casseformea tavolo sono state utilizza-te come piano di calpestioper la messa in opera delleunit modulari di cassefor-me curvilinee RUNDFLEX.

    Vista dellimpalcatura disostegno temporaneamontata rapidamente ecostituita da montantiMULTIPROP e da telaiMRK 75 per realizzare isolai con lastre prefabbrica-te in c.a.

    Nelle campate gi realizza-te dei solai, si cominciasubito ad operare per lamessa in opera dellimpal-cato prefabbricato in c.a.del solaio.

    Ing. Fabrizio Bitonti,Direttore cantiere:Siamo pienamente sod-disfatti delle soluzioniPERI, che ci hanno con-sentito di ultimare le operein c.a. senza difficolt,rispettando i tempi pro-grammati grazie allottimacollaborazione tra il cantie-re e lufficio tecnico dellaPERI Italia di Basiano.

    Impresa:METROFIERA M1 S.c.a.r.l.,Pero, MilanoImpresa mandataria:TORNO INTERNAZIONALES.p.A., MilanoAssistenza al progetto:

    PERI Italia, Basiano, Milano

    Le travi ribassate vengono armate cosrapidamente che hanno consentito unrapido avanzamento dei lavori.

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    Nuovo complesso ospedaliero, Mondov, Cuneo

    Accelerazione dei processi di costruzione tramitelinnovativa cassaforma a telaio PERI SKYDECK

    Completata con successo e sod-disfazione la costruzione dei 19corpi di fabbrica, si attende perfine 2005 la messa in eserciziodel complesso ospedaliero diMondov, in provincia di Cuneo,che con i suoi quattrocento postiletto soddisfer la crescentedomanda di servizi sanitari delterritorio.

    Laspetto pi rilevante di questocantiere stato individuato nelmetodo di costruzione dei78.000 m2 di solai, che inizial-

    mente erano previsti con ele-menti prefabbricati. Per la realiz-zazione di questi solai, limpresaesecutrice delle strutture in c.a.,ha scelto di cambiare la tipologiadei solai previsti dal progettoesecutivo, optando per solai apiastra in c.a. gettati in opera, darealizzarsi con il sistema di cas-seforme a telaio PERI SKYDECK,

    Il sistema di cassaforma atelaio SKYDECK si avval-so dei puntelli in alluminioMULTIPROP 350 con unu-nica dotazione in avanza-mento. Spesso non si

    reso necessario predispor-re la sottopuntellazione.PERI MULTIPROP omo-logato S-N 010560 (D).

    Fase di messa in opera delle casseformea telaio SKYDECK per la realizzazione delsolaio di un tunnel di collegamento.

    Il rispetto della pianificazio-ne operativa dei cicli dicostruzione un aspettocruciale per ottenere lamassima performancedelle attrezzature. La versa-tile pianificazione operativaelaborata dalla PERI e las-sistenza in cantiere hannorappresentato un veroatout, che ha permessoallimpresa esecutrice diottenere prestazioni eccel-lenti delle attrezzatureprovvisionali. Il ciclo dicostruzione stato di circa2.000 m2 di solaio a setti-mana.

    convinta, come poi stato con-fermato dai fatti, di ottenere conquesto metodo costruttivo unac-celerazione dei processi dicostruzione e la semplificazionedella pianificazione operativa diun cantiere vasto e complesso.Lattenta analisi dei costi di pro-duzione ha inoltre persuaso cheanche dal punto di vista econo-mico la metodologia costruttivadei solai in opera, valutata nelsuo complesso, risultava pi con-veniente dei solai prefabbricati.

    Tutto il cantiere stato realizzatocon sistemi di attrezzature prov-visionali PERI, senza esclusionedi alcun elemento strutturale delcomplesso ospedaliero: cassafor-ma a telaio PERI TRIO per le fon-dazioni, per i muri perimetrali eper le pareti dei numerosi vaniscala/ascensori; PERI QUATTROe VARIO per i pilastri; cassaforma

    Geom. Fabrizio Rogo,Capocantiere:Limpiego del sistemaSKYDECK ci ha permessodi accelerare il ciclo dicostruzione dei solai. Il ser-

    vizio offerto da PERI, inizia-to gi nelle fasi di sceltadel metodo costruttivo, haconsentito di organizzare inmodo pi semplificato uncantiere che si presentavaallinizio molto complesso.

    a telaio SKYDECK per i solai;cassaforma a travi GT 24 MULTI-FLEX e relativa puntellazione perle parti inclinate del solaio dicopertura.

    I 19 corpi di fabbrica dellospeda-le, strutturalmente indipendenti,si sviluppano per 5 piani, di cuiuno interrato. I solai in c.a. asoletta piena sono di spessorecostante pari a 35 cm, su luciche raggiungono i 10,20 m.

    Impresa: INARCA S.c.a.r.l., TorinoImpresa mandataria:ARCAS S.p.A., TorinoAssistenza al progetto:PERI Basiano, Milano

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    Basilica di San Pietro, Roma, Vaticano

    Cappella accessibile duranteil restauro della cupola

    La piattaforma di servizio di 124 m2 stata

    realizzata in 15 gg per merito dellacompatibilit dellimpalcatura PERI UPRosett e delle strutture reticolati PERI LGS.

    Limpalcatura a torre PERI UP Rosett stata eretta temporaneamente per poterprocedere al montaggio e allo smontaggiodella piattaforma aerea, riducendosensibilmente i tempi delle relative fasi.

    Ing. Luigi Vivian,Direttore Acquisti:Dopo unanalisi detta-gliata delle esigenze edelle prescrizioni della Fab-brica di San Pietro,abbiamo optato per lasoluzione proposta dallaPERI. Lelevato livello dicompetenza dimostrato hasvolto un ruolo decisivo aifini del rispettodellesigenze dei fedeli edei turisti, senza interferiresullaccesso, senzalimitazioni, alla Basilica.

    Laccesso dei restauratorialla piattaforma di servizio avvenuto dallesternodella cupola attraverso lefinestre della lanterna, tra-mite una scala di servizioPERI UP.

    Impresa:Astaldi S.p.A., RomaAssistenza al progetto:PERI Basiano, Milano

    La cupola della Basilica di SanPietro svetta imponente suRoma. Il restauro dei mosaiciseicenteschi della cupola,sovrastante la cappella dellaPresentazione, ha resonecessario disporre delle piinnovative attrezzatureprovvisionali per allestire unapiattaforma PERI UP Rosett,tramite la struttura reticolarePERI LGS.

    Le esigenze primarie della Fab-brica di San Pietro erano diaccedere e costruire alla quota+26,00 m, rispetto alla pavi-mentazione della Basilica, unapiattaforma di servizio per irestauratori, senza alcunalimitazione di accesso alla

    cappella e di compattare i tempidi montaggio e smontaggiodellattrezzatura provvisionale.

    La PERI ha elaborato unimpal-catura a torre, comprensiva discala di servizio, alta 26 m,realizzata per poter allestire lapiattaforma ellittica pari a 124 m2

    sospesa a 28 m, che si appoggiasulle quattro grandi finestredellellisse, che alla base dellacupola.

    Configurata la piattaforma aerea,limpalcatura a torre sottostante stata smontata. Laccesso allapiattaforma da parte dei restau-ratori avveniva dallesterno dellacupola attraverso le finestre dellalanterna, tramite una scalaPERI UP.

    La struttura portante dellapiattaforma con luce max 17,50 m,costituita da componenti di serie, stata realizzata con PERI UPRosett accoppiata alla strutturareticolare PERI LGS (LatticeGirder System).A 28 m di altezza, i restauratorioperavano in sicurezza come sefossero in laboratorio.

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    Chiesa di SantAgnese in Agone, Roma

    Impalcatura di servizio e piattaforma PERI UPRestauro della cupola senza chiudere la chiesa

    Dott. Giansaverio Scatena,Direttore cantiere:A causa della geometria della cupola, siaallinterno che allesterno lallestimentodella piattaforma di servizio sospesa edellimpalcatura di servizIo PERI UP ha rap-presentato una sfida estremamente

    impegnativa. Le attrezzature provvisionaliPERI possono realizzare qualsiasi configu-razione grazie alla facilit di montaggio edallestrema versatilit dimpiego dellimpal-catura multidirezionale PERI UP Rosett.

    Le attrezzature provvisionali PERI consen-tono una corretta osmosi ed integrazionetra componenti delle casseforme, quali letravi GT 24 e VT 20 e limpalcatura PERIUP Rosett.

    Impresa:F.A.I.M. S.r.l. , RomaAssistenza al progetto:PERI Basiano, Milano

    Nel XVII sec. Papa Innocenzo XPamphili fece costruire in PiazzaNavona la chiesa di SantAgnesequasi come una cappella privataannessa alla residenza di famigliache le sorgeva a lato. La chiesa acroce greca fu completata nel1657 da Francesco Borrominicon la caratteristica facciata con-cava, incorniciata dai campaniligemelli e lo slancio della cupola.La luce che si diffonde dalle 8finestre della cupola da unim-pressione di vastit allinternodella chiesa.

    La chiesa di SantAgnese inAgone richiedeva significativiinterventi di restauro conservati-vo allesterno ed allinterno dellacupola.

    La struttura della cupola di17,50 m caratterizzata dalle 8grandi finestre e dalla lanternaposta in sommit, che hannoimposto la realizzazione di dueorditure di travi reticolari PERILGS (Lattice Girder System)incrociate, abbinate allimpalcatu-ra PERI UP Rosett per consentireil restauro a pi di 20 m. Daltez-za, degli affreschi della cupola edella lanterna, senza alcun tipo diinterferenza con la fruizione dellachiesa.

    Limpalcatura PERI UP Rosett appoggia sulle travi reticolari PERI LGS, che fuoriescono

    dalle finestre della cupola, sullimpalcatura a torre PERI UP allinterno della lanterna esulle balconate della facciata della chiesa di SantAgnese.

    Piattaforma di servizio PERI UP Rosett di 240 m2, sospesa a 20 m dalla pavimentazionedella chiesa, tramite le travi reticolari PERI LGS.

    Unimpalcatura a torre provvisio-nale stata eretta solo per potermettere in opera la piattaforma diservizio, appoggiata alla basedelle 8 grandi finestre, contenen-do al massimo i tempi di allesti-mento (meno di 20 gg).Una volta allestita la piattaformaaerea, limpalcatura a torre sotto-stante stata rimossa. Sulla piat-taforma PERI UP Rosett statamontata, in corrispondenza dellalanterna della cupola, un ulterio-re impalcatura a torre di altezza10 m.

    Limpalcatura di servizio PERI UPRosett, realizzata con componen-ti di serie, stata perfettamenteadattata alla copertura della cupo-la utilizzando come appoggio letravi reticolari PERI LGS, che fuo-riescono dalle finestre, l impalca-tura a torre della lanterna, oltrealle balconate in sommit dellafacciata della chiesa.

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    PERI S.p.A.Casseforme ed impalcatureVia G. Pascoli, 420060 Basiano MI

    Tel. 02/950781 r.a.Fax 02/[email protected]

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    0640hoArtNr791993

    Ospedale CTO, Torino

    Casseforme a ripresa PERI TRIO/CBSicure ed efficienti per rapidi cicli di costruzione

    Lospedale CTO di Torino richie-deva un nuovo impianto di eleva-zione per due montalettighe, aservizio del fabbricato principale.

    La nuova struttura in c.a. a piantarettangolare si sviluppa in altezzafino a 73,15 m su 16 piani fuoriterra e 2 interrati allesterno delfabbricato principale.

    La torre ascensore dispostaobliquamente rispetto alla faccia-ta principale del fabbricato del-lospedale e dista, nel punto pivicino, circa 4,10 m.

    Per laccesso ai 18 livelli di sbar-co stata prevista la realizzazio-ne di solai ad ogni piano, appog-giati da un lato alla torre e dal-

    laltro ai nuovi pilastri disposti inprossimit della facciata esi-stente.

    Il nucleo, destinato a contenerelimpianto di elevazione statorealizzato con il procedimento dicostruzione, che prevede limpie-go delle casseforme a ripresa. Lepareti di spessore 40 cm sonostate realizzate con giunti diripresa in altezza ogni 3,70 m,utilizzando la cassaforma a telaioPERI TRIO abbinata alle passerel-le di ripresa CB 160 e piattafor-me di ripresa PERI BR.

    I componenti di serie del sistema di ripre-sa PERI hanno permesso di accoppiareattrezzature provvisionali di ripresa con ilponteggio per facciate PERI UP T 100.

    Per i vani interni sono state utilizzate lepiattaforme di ripresa BR come piano dap-poggio delle casseforme e come superfi-

    Ing. DellAli, Presidente RE.COS (a sini-stra) e Arch. Bartolo Scifo, Direttorecantiere:La cassaforma a ripresa PERI TRIO/CBriesce a soddisfare in maniera ottimale leesigenze produttive di un cantiere in una-rea a dir poco limitata garantendo condizio-ni di lavoro con elevato livello di sicurezza.

    Le unit di cassaforma vengono sollevateinsieme alle passerelle di ripresa CB conun solo tiro di gru riducendo notevolmenteil tempo di impiego dellautogru addettaalle movimentazioni in cantiere. Rapido esenza intoppi il decorso dei lavori con un

    ciclo di ripresa ogni 4 giorni.

    Isistemidir

    ipresa

    PERIomolog

    ati

    esicuri

    Le fotografie riportate in questo opuscolosono immagini istantanee che documentanosituazioni reali di cantiere. Per questo motivosoprattutto i particolari relativi ai sistemi diancoraggio ed alla sicurezza nellimpiego

    delle attrezzature provvisionali non sonosempre da considerarsi conformi alle norme.Pertanto le immagini fotografiche non devo-no essere intese come esempi dimpiego. Copyrights by PERI GmbH

    Impresa:RE.COS S.r.l., Comiso,RagusaAssistenza al progetto:PERI Italia, Novara

    cie per il deposito di attrezzature e materi-ali, con un carico di servizio dellimpalcatodi calpestio di 1,50 kN/m2.

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