1 Roma. 14 ottobre 2010 II FASE PROGETTO GLI ULTIMI PER PRIMI PROF. SSA L ILIANA C ANTATORE.

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1 Roma. 14 ottobre 2010 II FASE PROGETTO GLI ULTIMI PER PRIMI PROF.SSA LILIANA CANTATORE

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Roma. 14 ottobre 2010

II FASE PROGETTO GLI ULTIMI PER PRIMI

PROF.SSA LILIANA CANTATORE

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DINAMICHE D’INTERVENTO

Il punto di partenza:

all’interno del progetto le attività di recupero si

collegano a tre fondamentali occasioni di deficit

cause: interventi su

apprendimento metodo di studio

comportamento relazioni interpersonali

estrazione sociale informazione / motivazione

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DINAMICHE D’INTERVENTO COMUNI

VALUTAZIONE FORMATIVA

Intervento prof.ssa Cinzia Messana Proposta griglia applicativa

Seminario 14 ottobre 2010

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VALUTAZIONE FORMATIVA

Alcuni obiettivi:

Sentirsi riconosciuti e accettati Sentirsi parte di un progetto che ci vede protagonisti

Sanare sfasature nella valutazione pregressa /attuale Rafforzare e legittimare il senso di giustizia

Rafforzare e legittimare la credibilità dell’interlocutore

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DINAMICHE D’INTERVENTO DIFFERENZIATE

Metodo di studio Prog. L.C. Joyce – ITIS Fermi Frascati

Relazione Motivazione Prog. L. A. Roma 3 Informazione

Relazioni sui progetti selezionati dal Catalogo

delle buone pratiche, II edizione, 2010 -

a cura dei docenti referenti

Seminario 21 ottobre 2010

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USO DEGLI STRUMENTI

Obiettivo: Consapevolezza e autonomia delle scuole nell’uso dei

test Aggiornamento sull’acquisizione dei dati con mezzi

informatici rivolto alle Scuole capofila

L’incontro è aperto ai docenti referenti e agli

insegnanti tecnico pratici delle Scuole in questione

Seminario 27 ottobre 2010

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CONCLUSIONI

Lettura dei risultati:

Test docenti

Focus 13

Griglia applicativa

Quadro recuperi

Linee guida

Indicazioni per la disseminazione del progetto

Seminario 11 novembre 2010

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METODOLOGIA (1) Da un approccio metacognitivo Attraverso la sperimentazione A un approccio metacognitivo

Il processo di volizione

(scomporre il processo nelle sue fasi significa individuare l’ostacolo dove realmente si produce:

l’intervento in questo caso è adeguatamente mirato)

Il processo di valutazione

Il processo di modellizzazione

(dalla ricerca /azione attraverso la validazione si torna alla elaborazione di principi di carattere generale)

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METODOLOGIA (2)

Approccio sperimentale

Focus 13 Test docenti

Griglia applicativa Relazione di materiale progettuale

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OLTRE UN’ECONOMIA CURTENSE (1)

il passato: vivere la scuola in una forma di commercio interno

e cioè chiusi

nella propria classe

nella propria sezione

nel proprio istituto

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OLTRE UN’ECONOMIA CURTENSE (2)

Parole chiave di una scuola che cambia

Dalla formazione e dall’aggiornamento Alla ricerca/azione

Dalla competizione Alla con – divisione

Dalla con – divisione Alla moltiplicazione

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OLTRE UN’ECONOMIA CURTENSE (3)

Il concetto di rete

dal POF (ma anche dai progetti isolati alla mission)

alla rete

alle reti interistuzionali

Istituti in rete

Istituti incubatori di rete

(vedi L.A. Roma 2: Progetto i musicanti di Brema)

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OLTRE UN’ECONOMIA CURTENSE (4)

Una nuova consapevolezza dalla logica dell’Autonomia

Non da solo

ma nemmeno

sotto sorveglianza o sotto tutela

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OLTRE UN’ECONOMIA CURTENSE (6)

Una riformulazione etica per una più ampia gratificazione della professionalità:

dal dovere alla responsabilità

(inserire nella sfera etica anche la sfera professionale: le competenze, le esperienze, la personalità)

dalla responsabilità alla corresponsabilità

(meno fatica – maggiore scambio - migliori risultati )

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OLTRE UN’ECONOMIA CURTENSE (7)

Un esempio interno al cambiamento:

Il disabile (potenzialmente deresponsabilizzato)

è in realtà diversamente abile (protagonista di un processo di

crescita)

Il ragazzo a rischio di dispersione non è, non fosse che potenzialmente, un colpevole (sovraresponsabilizzato)

ma solo

un soggetto in difficoltà in un contesto in cui la difficoltà è comune (la dispersione come problema sociale)

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OLTRE UN’ECONOMIA CURTENSE (8)

Immagini di una scuola che cambia e che sa di cambiare

IL NASTRO ROSSO

dal Progetto Colore dell’IISS Enrico Mattei di Cerveteri Roma

Vedi Catalogo delle Buone Pratiche, edizione 2010 nella sezione A, Area intercultura

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IL NASTRO ROSSOIL NASTRO ROSSO

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