1 RIFERIMENTI NORMATIVI - comune.comacchio.fe.it · • UNI EN 694:2007 – Tubazioni antincendio...

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1 RIFERIMENTI NORMATIVI

Agli impianti idrici antincendio si applicano le seguenti norme tecniche: • Circolare del Ministero dell'Interno n° 24 MI.SA. del 26/1/1993 “Impianti di protezione attiva

antincendio”; • DM 30/11/1983 “Termini, definizioni generali e simboli grafici di prevenzione incendi”; • DM nr. 37 del 22/01/2008 “Riordino delle disposizioni in materia di attività di installazione

degli impianti all'interno degli edifici”; • UNI EN 12845/09 - Installazioni fisse antincendio - Sistemi automatici a sprinkler -

Progettazione, installazione e manutenzione; • UNI EN 11292/08 - Locali destinati ad ospitare gruppi di pompaggio per impianti

antincendio - Caratteristiche costruttive e funzionali; • UNI 10779/07 - Impianti di estinzione incendi - Reti di idranti; • UNI EN 671-1/03 - Sistemi fissi di estinzione incendi - Sistemi equipaggiati con tubazioni -

Naspi antincendio con tubazioni semirigide; • UNI EN 671-2/04 - Sistemi fissi di estinzione incendi - Sistemi equipaggiati con tubazioni -

Idranti a muro con tubazioni flessibili; • UNI EN 671-3/09 - Sistemi fissi di estinzione incendi - Sistemi equipaggiati con tubazioni -

Manutenzione dei naspi antincendio con tubazioni semirigide e idranti a muro con tubazioni flessibili;

• DM 26.08.92 “Norme di prevenzione incendi per l’edilizia scolastica”. Sono state considerate inoltre le seguenti norme tecniche emanate dall’UNI: • UNI 804/07 - Apparecchiature per estinzione incendi - Raccordi per tubazioni flessibili; • UNI 810/07 - Apparecchiature per estinzione incendi - Attacchi a vite; • UNI 811/07 - Apparecchiature per estinzione incendi - Attacchi a madrevite; • UNI 814/09 - Apparecchiature per estinzione incendi - Chiavi per la manovra dei raccordi,

attacchi e tappi per tubazioni flessibili; • UNI EN 1074-1:2001 - Valvole per la fornitura di acqua - Requisiti di attitudine all’impiego e

prove idonee di verifica - Requisiti generali; • UNI EN 1074-2:2004 - Valvole per la fornitura di acqua - Requisiti di attitudine alL’impiego e

prove idonee di verifica – Valvole di intercettazione; • UNI 7421/07 - Apparecchiature per estinzione incendi - Tappi per valvole e raccordi per

tubazioni flessibili; • UNI 7422/11 - Apparecchiature per estinzione incendi – Sistemi di fissaggio per tubazioni

flessibili prementi; • UNI EN 10255:2007 - Tubi di acciaio non legato adatti alla saldatura e alla filettatura -

Condizioni tecniche di fornitura; • UNI EN 14384:2006 – Idranti antincendio a colonna soprasuolo; • UNI EN 14339:2006 – Idranti antincendio sottosuolo; • UNI 9487/06 - Apparecchiature per estinzione incendi - Tubazioni flessibili antincendio di

DN70 per pressioni di esercizio fino a 1.2 MPa; • UNI EN 14540:2007 – Tubazioni antincendio – Tubazioni appiattibili impermeabili per

impianti fissi; • UNI EN 694:2007 – Tubazioni antincendio – Tubazioni semirigide per impianti fissi;

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p = (2)

2 DIMENSIONAMENTO DELL'IMPIANTO

2.1 Dati di progetto

La misurazione e la natura del carico di incendio, l'estensione delle zone da proteggere, la probabile velocità di propagazione e sviluppo dell'incendio, il tipo e la capacità dell'alimentazione disponibile, sono fattori di cui si è tenuto conto nella progettazione della rete antincendio. In base a quanto stabilito dalla normativa, l’edificio sarà servito da un impianto antincendio costituito da un anello interrato nel cortile interno, da colonne montanti a servizio dei due piani dell'edificio e dalle ulteriori derivazioni necessarie per il rispetto delle distanze della copertura antincendio. Da ogni colonna montante saranno derivati, a ogni piano, un naspo UNI 25 completo di tubazione semirigida di lunghezza pari a 20 m. e comunque idonea a consentire di raggiungere col getto ogni punto dell'area protetta. L'impianto è stato dimensionato per garantire una portata minima di 35 litri/min ai 4 naspi idraulicamente più sfavoriti con una pressione residua all’attacco del naspo di 2 bar per un tempo di almeno 30 min. Per il calcolo della rete antincendio, si è tenuto presente lo sviluppo dell'impianto, come da disegni di progetto. 2.2 Verifica perdite di carico e portata complessiva

In base al prospetto “4” della UNI EN 671-1 i naspi aventi diametro dell’ugello pari a 8 mm., a fronte di una pressione residua al punto di attacco di 2 bar, erogano una portata minima pari a 39 l/min. Con queste condizioni di funzionamento il coefficiente caratteristico di erogazione risulta pari a 28. La verifica delle perdite di carico e della portata complessiva è stata effettuata sul naspo UNI 25 idraulicamente più sfavorito, ammettendo la contemporaneità di 4 naspi UNI 25 funzionanti. Le condizioni di funzionamento dell’impianto vengono valutate in base alle indicazioni riportate nella norma UNI 10779. Le portate effettive erogate dai naspi interessati dal calcolo si valutano utilizzando la formula __ Q = K x √ P (1) dove Q = portata erogata in l/min. K = coefficiente caratteristico di erogazione assunto pari a 28 P = pressione residua all’ingresso in bar Le perdite di carico nelle tubazioni vengono calcolate utilizzando la formula 6,05 x Q1,85 x 109 C1,85 x D4,87 dove p = perdita di carico unitaria in mmca al metro di tubazione Q = portata in l/min. C = costante dipendente dalla natura del tubo che deve essere assunta uguale a: - 100 per tubi di ghisa - 120 per tubi di acciaio - 140 per tubi di acciaio inossidabile, in rame e ghisa rivestita - 150 per tubi di plastica, fibra di vetro e materiali analoghi D = diametro interno medio della tubazione in mm. Le perdite accidentali dovute alle raccorderie e alle derivazioni vengono trasformate in “lunghezza di tubazione equivalente“, come specificato nel prospetto C.1 della stessa norma, e moltiplicate per la perdita di carico unitaria della tubazione cui appartengono.

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In funzione di quanto esposto e in funzione dei naspi e dei percorsi della rete antincendio presi a base di calcolo ed esplicitati nelle tavole grafiche, si ottiene quanto segue:

_____ In base alla formula (1) la portata effettiva del secondo naspo sarà Q = 28 x √ 2,45 = 43,9 l/min

____ In base alla formula (1) la portata effettiva del terzo naspo sarà Q = 28 x √ 2,03 = 39,9 l/min

____ In base alla formula (1) la portata effettiva del quarto naspo sarà Q = 28 x √ 2,04 = 40 l/min La prevalenza complessiva necessaria risulta 28,9 mca e la portata complessiva sarà pari a 9,81 m3/h. 2.3 Dimensionamento gruppo di pressurizzazione e vasca di accumulo

In base al dimensionamento effettuato risulta necessario un gruppo di pressurizzazione costituito da 1 pompa di funzionamento corrispondente alle caratteristiche richieste, ovvero prevalenza 28,9 mca e portata 9,81 m3/h e da 1 pompa pilota, entrambe a norma UNI EN 12845. La capacità della vasca di accumulo sarà dimensionata per garantire la continua erogazione ai 4 naspi considerati nel calcolo delle rispettive portate, che complessivamente risultano di 163,4 l/min, per un tempo di 30 minuti. Il dimensionamento è dato secondo il seguente calcolo: Capacità = 163,3 l/min x 30 min. = 4.902 l.

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La capacità geometrica della vasca di accumulo deve essere di minimo 4.902 l., pertanto verrà installata una vasca di capacità pari a 10.000 l.

RELAZIONE TECNICA

Protezione contro i fulmini

Valutazione del rischio e scelta delle misure di protezione

Dati del progettista / installatore: Ragione sociale: Ing. Alessandro Fogli Indirizzo: C.so Garibaldi, 36 Città: Comacchio CAP: 44022 Provincia: FE Committente: Committente: Comune Comacchio - P.zza Folegatti, 15 - 44022 Comacchio (FE) Descrizione struttura: Scuola Secondaria "A. Zappata" Indirizzo: P.zza D. Alighieri, 15 Comune: COMACCHIO Provincia: FE

SOMMARIO

1. CONTENUTO DEL DOCUMENTO

2. NORME TECNICHE DI RIFERIMENTO

3. INDIVIDUAZIONE DELLA STRUTTURA DA PROTEGGERE

4. DATI INIZIALI 4.1 Densità annua di fulmini a terra 4.2 Dati relativi alla struttura 4.3 Dati relativi alle linee esterne

4.4 Definizione e caratteristiche delle zone

5. CALCOLO DELLE AREE DI RACCOLTA DELLA STRUTTURA E DELLE LINEE ELETTRICHE ESTERNE

6. VALUTAZIONE DEI RISCHI

6.1 Rischio R1 di perdita di vite umane 6.1.1 Calcolo del rischio R1 6.1.2 Analisi del rischio R1

7. SCELTA DELLE MISURE DI PROTEZIONE 8. CONCLUSIONI 9. APPENDICI 10. ALLEGATI Disegno della struttura Grafico area di raccolta AD

Grafico area di raccolta AM

1. CONTENUTO DEL DOCUMENTO Questo documento contiene: - la relazione sulla valutazione dei rischi dovuti al fulmine; - la scelta delle misure di protezione da adottare ove necessarie. 2. NORME TECNICHE DI RIFERIMENTO Questo documento è stato elaborato con riferimento alle seguenti norme: - CEI EN 62305-1 "Protezione contro i fulmini. Parte 1: Principi generali" Febbraio 2013; - CEI EN 62305-2 "Protezione contro i fulmini. Parte 2: Valutazione del rischio" Febbraio 2013; - CEI EN 62305-3 "Protezione contro i fulmini. Parte 3: Danno materiale alle strutture e pericolo per le persone" Febbraio 2013; - CEI EN 62305-4 "Protezione contro i fulmini. Parte 4: Impianti elettrici ed elettronici nelle strutture" Febbraio 2013; - CEI 81-3 "Valori medi del numero dei fulmini a terra per anno e per chilometro quadrato dei Comuni d'Italia, in ordine alfabetico" Maggio 1999; - CEI 81-29 "Linee guida per l'applicazione delle norme CEI EN 62305" Febbraio 2014. 3. INDIVIDUAZIONE DELLA STRUTTURA DA PROTEGGERE L'individuazione della struttura da proteggere è essenziale per definire le dimensioni e le caratteristiche da utilizzare per la valutazione dell'area di raccolta. La struttura che si vuole proteggere coincide con un intero edificio a sé stante, fisicamente separato da altre costruzioni. Pertanto, ai sensi dell'art. A.2.2 della norma CEI EN 62305-2, le dimensioni e le caratteristiche della struttura da considerare sono quelle dell'edificio stesso. 4. DATI INIZIALI 4.1 Densità annua di fulmini a terra

Come rilevabile dalla norma CEI 81-3, la densità annua di fulmini a terra per kilometro quadrato nel comune di COMACCHIO in cui è ubicata la struttura vale: Nt = 4,0 fulmini/km² anno 4.2 Dati relativi alla struttura La pianta della struttura è riportata nel disegno (Allegato Disegno della struttura). La destinazione d'uso prevalente della struttura è: scolastico In relazione anche alla sua destinazione d’uso, la struttura può essere soggetta a: - perdita di vite umane - perdita economica In accordo con la norma CEI EN 62305-2 per valutare la necessità della protezione contro il fulmine, deve pertanto essere calcolato: - rischio R1; Le valutazioni di natura economica, volte ad accertare la convenienza dell’adozione delle misure di protezione, non sono state condotte perché espressamente non richieste dal Committente. 4.3 Dati relativi alle linee elettriche esterne La struttura è servita dalle seguenti linee elettriche: - Linea di energia: ENERGIA ELETTRICA - Linea di segnale: TELEFONIA - Linea di segnale: ANTENNA TV Le caratteristiche delle linee elettriche sono riportate nell'Appendice Caratteristiche delle linee elettriche. 4.4 Definizione e caratteristiche delle zone Tenuto conto di: - compartimenti antincendio esistenti e/o che sarebbe opportuno realizzare; - eventuali locali già protetti (e/o che sarebbe opportuno proteggere specificamente) contro il LEMP

(impulso elettromagnetico); - i tipi di superficie del suolo all'esterno della struttura, i tipi di pavimentazione interni ad essa e

l'eventuale presenza di persone; - le altre caratteristiche della struttura e, in particolare il lay-out degli impianti interni e le misure di

protezione esistenti; sono state definite le seguenti zone: Z1: EDIFICIO SCOLASTICO Le caratteristiche delle zone, i valori medi delle perdite, i tipi di rischio presenti e le relative componenti sono riportate nell'Appendice Caratteristiche delle Zone.

5. CALCOLO DELLE AREE DI RACCOLTA DELLA STRUTTURA E DELLE LINEE ELETTRICHE ESTERNE

L'area di raccolta AD dei fulmini diretti sulla struttura è stata valutata graficamente secondo il metodo indicato nella norma CEI EN 62305-2, art. A.2, ed è riportata nel disegno (Allegato Grafico area di raccolta AD). L'area di raccolta AM dei fulmini a terra vicino alla struttura, che ne possono danneggiare gli impianti interni per sovratensioni indotte, è stata valutata graficamente secondo il metodo indicato nella norma CEI EN 62305-2, art. A.3, ed è riportata nel disegno (Allegato Grafico area di raccolta AM). Le aree di raccolta AL e AI di ciascuna linea elettrica esterna sono state valutate analiticamente come indicato nella norma CEI EN 62305-2, art. A.4 e A.5. I valori delle aree di raccolta (A) e i relativi numeri di eventi pericolosi all’anno (N) sono riportati nell'Appendice Aree di raccolta e numero annuo di eventi pericolosi. I valori delle probabilità di danno (P) per il calcolo delle varie componenti di rischio considerate sono riportate nell'Appendice Valori delle probabilità P per la struttura non protetta. 6. VALUTAZIONE DEI RISCHI 6.1 Rischio R1: perdita di vite umane 6.1.1 Calcolo del rischio R1 I valori delle componenti ed il valore del rischio R1 sono di seguito indicati. Z1: EDIFICIO SCOLASTICO RA: 2,27E-10 RB: 5,69E-08 RU(IMPIANTO ELETTRICO INTERNO): 0,00E+00 RV(IMPIANTO ELETTRICO INTERNO): 0,00E+00 RU(IMPIANTO TD INTERNO): 0,00E+00 RV(IMPIANTO TD INTERNO): 0,00E+00 RU(IMPIANTO TV INTERNO): 0,00E+00 RV(IMPIANTO TV INTERNO): 0,00E+00 Totale: 5,71E-08 Valore totale del rischio R1 per la struttura: 5,71E-08 6.1.2 Analisi del rischio R1 Il rischio complessivo R1 = 5,71E-08 è inferiore a quello tollerato RT = 1E-05 7. SCELTA DELLE MISURE DI PROTEZIONE Poiché il rischio complessivo R1 = 5,71E-08 è inferiore a quello tollerato RT = 1E-05 , non occorre adottare alcuna misura di protezione per ridurlo. 8. CONCLUSIONI Rischi che non superano il valore tollerabile: R1

SECONDO LA NORMA CEI EN 62305-2 LA STRUTTURA E' PROTETTA CONTRO LE FULMINAZIONI. Data 02/10/2014 Timbro e firma 9. APPENDICI APPENDICE - Caratteristiche della struttura Dimensioni: vedi disegno Coefficiente di posizione: in area con oggetti di altezza uguale o inferiore (CD = 0,5) Schermo esterno alla struttura: assente Densità di fulmini a terra (fulmini/km² anno) Nt = 4 APPENDICE - Caratteristiche delle linee elettriche Caratteristiche della linea: ENERGIA ELETTRICA La linea ha caratteristiche uniformi lungo l'intero percorso Tipo di linea: energia - interrata Lunghezza (m) L = 100 Resistività (ohm x m) � = 400 Coefficiente ambientale (CE): urbano Linea in tubo o canale metallico Caratteristiche della linea: TELEFONIA La linea ha caratteristiche uniformi lungo l'intero percorso Tipo di linea: segnale - interrata Lunghezza (m) L = 1000 Resistività (ohm x m) � = 400 Coefficiente ambientale (CE): urbano Linea in tubo o canale metallico Caratteristiche della linea: ANTENNA TV La linea ha caratteristiche uniformi lungo l'intero percorso Tipo di linea: segnale - interrata Lunghezza (m) L = 100 Resistività (ohm x m) � = 400 Coefficiente ambientale (CE): urbano Linea in tubo o canale metallico APPENDICE - Caratteristiche delle zone

Caratteristiche della zona: EDIFICIO SCOLASTICO Tipo di zona: interna Tipo di pavimentazione: asfalto (rt = 0,00001) Rischio di incendio: ridotto (rf = 0,001) Pericoli particolari: medio rischio di panico (h = 5) Protezioni antincendio: manuali (rp = 0,5) Schermatura di zona: assente Protezioni contro le tensioni di contatto e di passo: nessuna Impianto interno: IMPIANTO ELETTRICO INTERNO Alimentato dalla linea ENERGIA ELETTRICA Tipo di circuito: Cond. attivi e PE nello stesso cavo (spire fino a 0,5 m²) (Ks3 = 0,01) Tensione di tenuta: 1,0 kV Sistema di SPD - livello: Assente (PSPD =1) Impianto interno: IMPIANTO TD INTERNO Alimentato dalla linea TELEFONIA Tipo di circuito: Cavo schermato o canale metallico (Ks3 = 0,0001) Tensione di tenuta: 1,0 kV Sistema di SPD - livello: Assente (PSPD =1) Impianto interno: IMPIANTO TV INTERNO Alimentato dalla linea ANTENNA TV Tipo di circuito: Cavo schermato o canale metallico (Ks3 = 0,0001) Tensione di tenuta: 1,0 kV Sistema di SPD - livello: Assente (PSPD =1) Valori medi delle perdite per la zona: EDIFICIO SCOLASTICO Rischio 1 Tempo per il quale le persone sono presenti nella struttura (ore all'anno): 1500 Perdita per tensioni di contatto e di passo (relativa a R1) LA = LU = 1,71E-08 Perdita per danno fisico (relativa a R1) LB = LV = 4,28E-06 Rischio 4 Valore dei muri (€): 2000000 Valore del contenuto (€): 500000 Valore degli impianti interni inclusa l'attività (€): 500000 Valore totale della struttura (€): 3000000 Perdita per avaria di impianti interni (relativa a R4) LC = LM = LW = LZ = 1,67E-04 Perdita per danno fisico (relativa a R4) LB = LV = 1,00E-04 Rischi e componenti di rischio presenti nella zona: EDIFICIO SCOLASTICO Rischio 1: Ra Rb Ru Rv Rischio 4: Rb Rc Rm Rv Rw Rz APPENDICE - Frequenza di danno Frequenza di danno tollerabile FT = 0,10 Non è stata considerata la perdita di animali Applicazione del coefficiente rf alla probabilità di danno PEB e PB: no Applicazione del coefficiente rt alla probabilità di danno PTA e PTU: no

FS1: Frequenza di danno dovuta a fulmini sulla struttura FS2: Frequenza di danno dovuta a fulmini vicino alla struttura FS3: Frequenza di danno dovuta a fulmini sulle linee entranti nella struttura FS4: Frequenza di danno dovuta a fulmini vicino alle linee entranti nella struttura Zona Z1: EDIFICIO SCOLASTICO FS1: 1,33E-02 FS2: 1,71E-04 FS3: 0,00E+00 FS4: 0,00E+00 Totale: 1,35E-02 APPENDICE - Aree di raccolta e numero annuo di even ti pericolosi Struttura Area di raccolta per fulminazione diretta della struttura AD = 6,65E-03 km² Area di raccolta per fulminazione indiretta della struttura AM = 4,27E-01 km² Numero di eventi pericolosi per fulminazione diretta della struttura ND = 1,33E-02 Numero di eventi pericolosi per fulminazione indiretta della struttura NM = 1,71E+00 Linee elettriche Area di raccolta per fulminazione diretta (AL) e indiretta (AI) delle linee: ENERGIA ELETTRICA AL = 0,004000 km² AI = 0,400000 km² TELEFONIA AL = 0,040000 km² AI = 4,000000 km² ANTENNA TV AL = 0,004000 km² AI = 0,400000 km² Numero di eventi pericolosi per fulminazione diretta (NL) e indiretta (NI) delle linee: ENERGIA ELETTRICA NL = 0,000800 NI = 0,080000 TELEFONIA NL = 0,008000 NI = 0,800000 ANTENNA TV

NL = 0,000800 NI = 0,080000 APPENDICE - Valori delle probabilità P per la strut tura non protetta Zona Z1: EDIFICIO SCOLASTICO PA = 1,00E+00 PB = 1,0 PC (IMPIANTO ELETTRICO INTERNO) = 1,00E+00 PC (IMPIANTO TD INTERNO) = 0,00E+00 PC (IMPIANTO TV INTERNO) = 0,00E+00 PC = 0,00E+00 PM (IMPIANTO ELETTRICO INTERNO) = 1,00E-04 PM (IMPIANTO TD INTERNO) = 1,00E-08 PM (IMPIANTO TV INTERNO) = 1,00E-08 PM = 1,00E-04 PU (IMPIANTO ELETTRICO INTERNO) = 0,00E+00 PV (IMPIANTO ELETTRICO INTERNO) = 0,00E+00 PW (IMPIANTO ELETTRICO INTERNO) = 0,00E+00 PZ (IMPIANTO ELETTRICO INTERNO) = 0,00E+00 PU (IMPIANTO TD INTERNO) = 0,00E+00 PV (IMPIANTO TD INTERNO) = 0,00E+00 PW (IMPIANTO TD INTERNO) = 0,00E+00 PZ (IMPIANTO TD INTERNO) = 0,00E+00 PU (IMPIANTO TV INTERNO) = 0,00E+00 PV (IMPIANTO TV INTERNO) = 0,00E+00 PW (IMPIANTO TV INTERNO) = 0,00E+00 PZ (IMPIANTO TV INTERNO) = 0,00E+00

Allegato - Disegno della struttura Committente: Comune Comacchio - P.zza Folegatti, 15 - 44022 Comacchio (FE) Descrizione struttura: Scuola Secondaria "A. Zappata" Indirizzo: P.zza D. Alighieri, 15 Comune: COMACCHIO Provincia: FE

Allegato - Area di raccolta per fulminazione dirett a AD Area di raccolta AD (km²) = 6,65E-03 Committente: Comune Comacchio - P.zza Folegatti, 15 - 44022 Comacchio (FE) Descrizione struttura: Scuola Secondaria "A. Zappata" Indirizzo: P.zza D. Alighieri, 15 Comune: COMACCHIO Provincia: FE

Allegato - Area di raccolta per fulminazione indire tta AM Area di raccolta AM (km²) = 4,27E-01 Committente: Comune Comacchio - P.zza Folegatti, 15 - 44022 Comacchio (FE) Descrizione struttura: Scuola Secondaria "A. Zappata" Indirizzo: P.zza D. Alighieri, 15 Comune: COMACCHIO Provincia: FE

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INDICE DEGLI ELABORATI

1 – RELAZIONE DI CALCOLO STRUTTURALE

1.1 Illustrazione sintetica degli elementi essenziali del progetto strutturale

1.1.a Descrizione del contesto edilizio e delle caratteristiche geo-idro-morfologiche

1.1.b Descrizione generale della struttura

1.1.c Normativa tecnica e riferimenti tecnici utilizzati

1.1.d Definizione dei parametri di progetto

1.1.e Descrizione dei materiali e dei prodotti per uso strutturale

1.1.f Illustrazione dei criteri di progettazione e di modellazione

1.1.g Indicazione delle principali combinazioni delle azioni

1.1.h Indicazione del metodo di analisi seguito

1.1.i Criteri di verifica agli stati limite indagati in presenza di azione sismica

1.1.j Rappresentazione delle configurazioni deformate e delle caratteristiche di

sollecitazione

1.1.k Caratteristiche e affidabilità del codice di calcolo

1.1.m Indicazione della categoria di intervento

1.1.o Definizione delle proprietà meccaniche dei materiali costituenti le strutture

1.2 Tabulato dei calcoli

2 – RELAZIONE SUI MATERIALI

3 – PIANO DI MANUTENZIONE DELLA PARTE STRUTTURALE D ELL’OPERA

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1 – RELAZIONE DI CALCOLO STRUTTURALE

1.1 Illustrazione sintetica degli elementi essenziali del progetto strutturale

1.1.a Descrizione del contesto edilizio e delle caratteri stiche geo-idro-morfologiche

Oggetto della presente relazione è l’intervento di ristrutturazione e modifiche da eseguire in

comune di Comacchio, Piazza Dante Alighieri n°2. Il fabbricato oggetto di intervento si sviluppa su

due piani fuori terra , ed è adibito a scuola secondaria.

1.1.b Descrizione generale della struttura

Il fabbricato in questione è in muratura portante con mattone pieno, i solai sono in latero-cemento

e le fondazioni in conglomerato cementizio armato.

Si sviluppa su due piani fuori terra e un sottotetto.

L’intervento previsto è quello di allargamento di tre aperture di vani porta su pareti portanti per

renderle idonee alle normative antincendio .

Una apertura al piano terra e due al piano primo.

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1.1.c Normativa tecnica e riferimenti tecnici utilizzati

� Legge n. 1086 del 5 Novembre 1971 : “Norme per la disciplina delle opere di conglomerato

cementizio armato, normale e precompresso ed a struttura metallica”. Pubblicato sulla

Gazzetta Ufficiale n. 321 del 21 dicembre 1971.

� D.M. 14 Gennaio 2008: “Norme tecniche per le costruzioni”

� Circolare del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti n.617 del 2 febbraio 2009,

pubblicato sul supplemento n.47 della gazzetta ufficiale del 26-02-2009.

� Legge Regionale dell’Emilia Romagna n.19 -2008

� Delibera Regionale Emilia Romagna n°121/2010

� Delibera Regionale Emilia Romagna n°687/2011

� Delibera Regionale della Giunta Regionale 26 Settembre 2011 n°1373

1.1.d Definizione dei parametri di progetto

Per la definizione dell’azione sismica si considera che il sito è COMACCHIO in zona

sismica 3, il suolo è di tipo C e categoria topografica T1, in base a dati geologici in nostro

possesso; l’edificio è in muratura portante, ha una tipologia di struttura di classe IV ed è

progettato con vita nominale ≥ 50 anni, periodo di riferimento per la classe considerata

Vr=50*Cu=50*2=100 anni 949 anni.

Con questi parametri si definisce lo spettro di risposta della struttura come da norme

tecniche 14 gennaio 2008.

Combinazioni di carico sismico: G + Gagg + Ψ2Q dove Ψ2=0,3

Le azioni che sono considerate ai fini del dimensionamento sono :

� peso proprio;

� sovraccarico accidentale di tipo residenziale sui solai (200daN/m2);

� neve –Comacchio qs = µixqskxCExCt = 0,8x100xx1x1 = 80 daN/m2

� sisma –Comacchio è in zona 3, la categoria del terreno è C.

INTERVENTO DI REALIZZAZIONE APERTURE IN PARETI PORT ANTI

Analisi dei carichi

I°- IMPALCATO (i carichi non variano tra stato di fatto e di progetto)

G1:

Solaio in laterocemento 230 daN/ m2

Totale azioni permanenti S 230 daN/ m2

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G2:

massetto 40 daN/ m2

sottofondo 40 daN/ m2

pavimento 30 daN/ m2

intonaco 30 daN/ m2

tramezze 80 daN / m2

Totale azioni permanenti NS 240 daN/ m2

Q1:

Variabile (scuola) 300 daN/ m2

II°- IMPALCATO (i carichi non variano tra stato di fatto e di progetto)

G1:

Solaio in laterocemento 230 daN/ m2

Totale azioni permanenti S 230 daN/ m2

G2:

massetto 40 daN/ m2

intonaco 30 daN/ m2

Totale azioni permanenti NS 70 daN/ m2

Q1:

Variabile (sottotetto) 100 daN/ m2

IMPALCATO DI COPERTURA (i carichi non variano tra stato di fatto e di progetto)

G1:

Solaio in laterocemento 230 daN/ m2

Totale azioni permanenti S 230 daN/ m2

G2:

Isolante 20 daN/ m2

intonaco 30 daN/ m2

Manto di copertura in COPPI 80 daN / m2

Totale azioni permanenti NS 130 daN/ m2

Q1:

Variabile (neve) 80 daN/ m2

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1.1.e Descrizione dei materiali e dei prodotti per uso strutturale

Per la realizzazione delle cerchiature in esame si utilizzeranno i seguenti materiali:

Profilati laminati a caldo (UNI EN 10025-2) qualità S235 (fyk 235 N/mmq, ftk 360 N/mmq);

viti 8.8 secondo UNI EN ISO 898-1:2001

dadi 8 secondo UNI EN 20898-2:1994

rosette e piastrine in acciaio C50 UNI EN 10083-2:2006

1.1.f Illustrazione dei criteri di progettazione e di mo dellazione

Per la progettazione si adotta una classe di duttilità BASSA.

L’edificio risulta non regolare in pianta e non in altezza.

La tipologia strutturale è a pareti di muratura ordinaria portante a due o più piani.

Il fattore di struttura si assume da normativa (7.8.1.3 del dm2008) in base alla tipologia strutturale:

costruzioni in muratura ordinaria a più piani qo=2xαu/α1=2x1.8=3.6.

Le pareti vengono inserite nel programma di calcolo e discretizzate in macroelementi

rappresentativi di maschi murari.

ACM rende disponibili una serie di parametri che consentono la corretta calibrazione

dell'intervento evitando sovradimensionamenti. Essi sono i seguenti:

- è possibile definire con precisione zone rigide inferiori e/o superiori singolarmente per ogni

maschio murario, in modo che ne risulti un'altezza di calcolo (=luce deformabile) minore

dell'altezza della parete. E' così possibile valutare correttamente la rigidezza, tenendo conto delle

zone rigide dovute alle fasce di piano qualora queste assicurino continuità di spessore con i

maschi adiacenti;

- il vincolo flessionale in sommità alla parete è modificabile: può essere assunto a doppio incastro

(K=12 EJ/H3) o a mensola (3 EJ/H3) a seconda anche della condizione di collegamento fra parete

e impalcato sovrastante; questo aspetto influisce, ovviamente, sulla rigidezza dei maschi murari;

- è possibile ridurre i moduli di elasticità E e G per tenere conto di condizioni fessurate (secondo

§C8A.2), influendo in tal modo sulle rigidezze;

- è possibile modificare adeguatamente i drift di piano per la definizione dello spostamento

massimo a taglio e a pressoflessione per ogni singolo maschio murario, influendo sulla capacità di

spostamento; ad esempio, nel caso di una muratura nuova inserita nella parete il drift a

pressoflessione diviene 0.8%H invece che 0.6%H; analogamente può variare nel caso di pareti

rafforzate con armature o nastri in FRP (per pannelli armati: 1.2%H a pressoflessione e 0.6%H a

taglio);

1.1.g Indicazione delle principali combinazioni delle az ioni

Si considerano le combinazioni sismiche e statiche prescritte dalla normativa.

La combinazione statica dei carichi è la seguente:

Qverticale = γG1G1+ γG2G2 + γQ1x Q1+ γQ2 ψ02 x Q2

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γG1=1,3 carichi permanenti

γG2=1,5 carichi permanenti non strutturali

γQ1= γQ2=1,5 carichi variabili

ψ02=0,7daN/m carichi neve

1.1.h Indicazione del metodo di analisi seguito

Nel programma di calcolo utilizzato, conformemente a §7.8.1.5.4, nello schema della muratura a

telaio equivalente, i pannelli murari vengono caratterizzati da un comportamento bilineare elastico

perfettamente plastico, con resistenza al limite elastico definita per mezzo della risposta flessionale

o a taglio di cui in §7.8.2.2 e §7.8.3.2. Nel modello di PROCAD, è possibile adottare l'ipotesi shear-

type, trascurando gli effetti connessi alla variazione delle forze verticali dovuta all'azione sismica.

Qui di seguito si fornisce una descrizione dettagliata del procedimento di analisi statica non

lineare.

Il concetto alla base dell'analisi sismica statica non lineare è che la capacità complessiva della

struttura di sostenere le azioni sismiche può essere descritta dal comportamento della stessa

sottoposta ad un sistema di forze statiche equivalenti incrementate fino a raggiungere il collasso,

inteso come incapacità di continuare a sostenere i carichi verticali. 'Analisi pushover ' significa

'analisi di spinta ', intendendo appunto per 'spinta' l'applicazione delle forze orizzontali

progressivamente incrementate.

Nel caso dell'analisi di una singola parete, la curva di capacità può essere immediatamente

ottenuta assemblando le curve di comportamento dei singoli elementi (maschi murari e telai

cerchianti), come è stato illustrato ai paragrafi precedenti.

Si tratta di un sistema ad un unico grado di libertà, coincidente con lo spostamento orizzontale del

traverso superiore. La curva di capacità viene poi ricondotta ad un legame tipico di un oscillatore

non lineare ad un grado di libertà (oscillatore monodimensionale bilineare elastoplastico),

rendendo possibile un diretto confronto con la domanda sismica rappresentata in termini di spettro

di risposta.

Le verifiche di compatibilità degli spostamenti per il sistema reale 1-GDL consistono nel confronto

tra la domanda sismica e la capacità deformativa della struttura.

Per il calcolo della domanda sismica, l'espressione degli spettri di risposta elastico Se(T) e degli

spettri di progetto a SLV (stato limite di salvaguardia della vita, che è un tipo di stato limite ultimo)

è fornita dalla Normativa di riferimento: D.M. 14.1.2008.

Lo spettro di risposta elastico in termini di spostamento è dato da: SDe(T) = Se(T) * (T / 2π)2

Sulla curva pushover (curva forza-spostamento), lo Stato Limite Ultimo coincide con il punto

caratterizzato dallo spostamento corrispondente ad una riduzione della forza non superiore al 20%

del massimo.

L'analisi viene condotta separatamente sia per lo Stato Attuale , sia per lo Stato di Progetto , e in

ognuno dei due casi viene costruita la curva forza-spostamento.

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La curva consente la definizione dei parametri necessari per la verifica di sicurezza :

- la rigidezza è pari alla rigidezza elastica iniziale del sistema reale (oscillatore reale

monodimensionale elastoplastico, non necessariamente bilineare: sarà tale solo nel caso di un

solo maschio murario costituente la parete);

- la resistenza è pari alla forza massima sostenibile dal sistema reale prima del raggiungimento

dello Stato Limite Ultimo;

- la capacità di deformazione , considerando anche il campo plastico, è pari al massimo

spostamento mostrato dal diagramma.

I risultati sono esprimibili sotto forma di Coefficienti di Sicurezza , dati dal rapporto tra valore nello

Stato di Progetto e valore nello Stato Attuale: un coefficiente >=1 esprime verifica soddisfatta. Per

la rigidezza, uno scarto maggiore del 15% richiede l'inquadramento nell'ambito degli Interventi di

Miglioramento e non della Riparazione o intervento locale.

Il tipo di analisi svolta è un’analisi statica non lineare. Si riporta di seguito parte del manuale del

programma utilizzato.

Modalità di esecuzione dell'analisi, e calcolo dell 'accelerazione al suolo sostenibile

Il comportamento della parete muraria, composta da uno o più maschi murari con eventuali telai di

rafforzamento nelle aperture, viene adeguatamente studiato tramite analisi statica non lineare, considerando

i diagrammi di comportamento dei singoli elementi costitutivi della parete.

COMPORTAMENTO STRUTTURALE DEL SINGOLO MASCHIO MURAR IO

Consideriamo il singolo maschio sottoposto all'azione di una forza orizzontale (fig. 1).

Fig. 1.

Lo spostamento in sommità, componendo la deformazione flessionale e tagliante, è dato dalla

(1) δ = δM + δT = F h3 / (n EJ) + χ Fh / (GA), χ = 1.2, 3<=n<=12

Ponendo lo spostamento uguale a 1, si ottiene il valore della rigidezza alla traslazione:

(2) K = 1 / [ h3 / (n EJ) + 1.2 h / (GA) ]

dove n=3 per il caso della mensola, e n=12 per la parete doppiamente incastrata.

La rigidezza elastica alla traslazione è uno dei tre parametri necessari per la definizione del comportamento

strutturale del maschio murario. Infatti, assumendo una legge costitutiva elasto-plastica (rappresentata dal

8

diagramma Forza-Spostamento (fig. 2), occorrono i seguenti tre parametri:

Fig. 2.

- la rigidezza elastica K, espressa dalla (2), che fornisce la pendenza del tratto inclinato del diagramma

(campo elastico);

- la forza ultima Tu, che rappresenta il valore minimo fra la resistenza a taglio (valutata come minima fra i due

meccanismi di fessurazione diagonale e di scorrimento) e la resistenza a pressoflessione del maschio;

- la duttilità µ, pari al rapporto tra spostamento ultimo δu e spostamento al limite elastico δo (δo si indica anche

con δy). Secondo il D.M. 14.1.2008, la deformazione ultima è espressa come drift di piano (percentuale

dell'altezza deformabile del maschio).

COSTRUZIONE DELLA CURVA DI CAPACITA' (ANALISI STATI CA NON LINEARE):

COMPORTAMENTO STRUTTURALE DELLA PARETE COMPOSTA DA PIU' MASCHI MURARI

Il comportamento strutturale della parete, costituita da più maschi in parallelo, viene definito a partire da

quello dei singoli maschi. Sotto l'azione di una forza orizzontale agente globalmente, la parete presenta uno

spostamento comune a tutti i maschi. Ognuno reagisce con una forza dipendente dalla propria rigidezza alla

traslazione. Pertanto, il diagramma Forza-Spostamento della parete si ottiene sommando i contributi

resistenti di ciascun maschio (fig. 3).

Fig. 3. Diagramma Forza-Spostamento globale.

Grazie al diagramma globale Forza-Spostamento, è possibile, noto il valore della forza orizzontale, ricavare il

corrispondente spostamento della parete, mentre i vari contributi resistenti dei maschi murari vengono letti

sui rispettivi diagrammi.

Per fissare le idee, si faccia riferimento al diagramma in fig. 3, costruito per l'esempio di 3 maschi.

Supponiamo che i singoli diagrammi Forza-Spostamento dei maschi siano quelli riportati in figura; vogliamo

costruire il diagramma complessivo che descrive il comportamento della parete.

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Fino al punto A si sommano i contributi resistenti elastici dei tre maschi. La fine della fase elastica è

determinata dal raggiungimento del limite elastico per il maschio n.3.

Il punto B è caratterizzato dal raggiungimento del limite elastico per il maschio n.1; il punto C è determinato

dal limite elastico del maschio n.2.

Successivamente, inizia un tratto orizzontale (fase perfettamente plastica): la forza corrispondente è la

massima sviluppabile dalla parete nel suo complesso, ed è quindi la resistenza ultima della parete stessa.

Il tratto orizzontale termina in D, dove viene a mancare il contributo del maschio n.1, giunto a rottura.

Proseguendo oltre questo punto, il diagramma presenta scalini corrispondenti alle successive cadute di

resistenza degli altri due maschi.

1.1.i Criteri di verifica agli stati limite indagati in presenza di azione sismica

Si riportano di seguito i dati relativi a :

� analisi statica dei maschi murari

� confronto delle rigidezze

� analisi sismica dei maschi murari

Verifiche agli stati limite di esercizio

ACM effettua la verifica agli stati limite di esercizio calcolando lo spostamento massimo a SLD

(Dd), preso come il minor valore tra:

• Spostamento corrispondente al massimo taglio alla base.

• Spostamento che genera il drift ultimo di piano (valore dato dalla norma).

Negli elaborati grafici comparativi si riportano in giallo le porzioni demolite e in rosso quelle

costruite.

10

1.1.j Rappresentazione delle configurazioni deformate e delle caratteristiche di

sollecitazione

11

1.1.l Strutture geotecniche o di fondazione

Per la classificazione del terreno si prende come riferimento una prova geologica eseguita

a pochi metri dal fabbricato oggetto della presente pratica e si assume quindi una tipologia

del terreno C.

12

1.1.k Caratteristiche e affidabilità del codice di calco lo

Il programma di calcolo fornisce le schede di validazione e affidabilità

Un attento esame preliminare della documentazione a corredo del software ha consentito di

valutarne l’affidabilità e soprattutto l’idoneità al caso specifico. La documentazione, fornita dal

produttore e distributore del software, contiene una esauriente descrizione delle basi teoriche e

degli algoritmi impiegati, l’individuazione dei campi d’impiego, nonché casi prova interamente risolti

e commentati, corredati dei file di input necessari a riprodurre l’elaborazione.

1.1.m Indicazione della categoria di intervento

Gli interventi previsti sono quindi:

- Inserimento di telai metallici in corrispondenza degli allargamenti delle aperture in muratura

portante che si può definire come Intervento Locale come dimostrato dai calcoli in

relazione;

“INTERVENTO LOCALE ” ai sensi della normativa vigente (Punto C8.4.3. del Circolare del

Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti n.617 del 2 febbraio 2009) riguardano singole parti

della struttura e interessano porzioni limitate della costruzione.

Per quanto riguarda il tamponamento non strutturale di aperture esistenti si può definire opera non

rilevante ai fini sismici in quanto rientrante al punto B.4.5.b) della delibera regionale n°687 del

2011.

Per quanto riguarda la demolizione di tramezze rientra al punto B.4.5.a).

13

Il livello di conoscenza raggiunto è quello denominato dalla normativa LC1 cosi definito:

Si riporta di seguito una tabella che schematizza i casi per gli edifici in muratura

14

1.2 Tabulati di calcolo

Parete 1 piano terra_lato scala acciaio

I carichi agenti a questo livello sul telaio sono:

qtot=[(230+240+300)+(230+70+100)+(230+130+80)]*1+5.5*0.30*1500=1610+2475=4085 daN/m

q tot concentrato =4085x12=49020 daN

La apertura nello stato di progetto ha dimensioni pari a 130x200.

ANALISI STATICA dei maschi murari [Forze:kN - Tensioni:N/mm^2] γF* σ = tensione statica alla base della luce deformabil e del maschio (cfr. Comb.Carico fondamentale SLU (2.5.1) in §2.5. 3): viene confrontata con fd = tensione di progetto a c ompressione data da: fm/ γM/FC ( γM=2, FC=1.35) STATO ATTUALE

n. N,somm Pp,tot N,base σ,mezz σ,base γF* σ fd def. def. def. (SLU) 1) 286.77 87.61 374.38 0.172 0.194 0.282 1.852 2) 108.46 21.95 130.41 0.267 0.292 0.428 1.852 3) 94.98 24.65 119.63 0.203 0.227 0.331 1.852 STATO DI PROGETTO

n. N,somm Pp,tot N,base σ,mezz σ,base γF* σ fd def. def. def. (SLU) 1) 296.57 88.09 384.66 0.175 0.198 0.288 1.852 2) 98.65 15.95 114.60 0.335 0.360 0.531 1.852 3) 94.98 24.65 119.63 0.203 0.227 0.331 1.852

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ANALISI SISMICA STATO ATTUALE Maschi murari n. B Hcalc (H/B) K Forza ultima (kN) Spost.(mm) (mm) (N/mm) Taglio Taglio Pres s. F,min. elast.-ult. f.diag. scorr. comp l. 1) 6420 3000 0.47 223878 438.97 - 751. 71 438.97 1.96 12.00 2) 1490 3000 2.01 29450 112.44 - 58. 77 58.77 2.00 18.00 3) 1760 3000 1.70 39972 124.60 - 65. 13 65.13 1.63 18.00 SISTEMA 1-GDL (a 1 grado di libertà) Peso proprio parete (kN) = 145.97 Carico applicato (kN) = 490.20 Massa sismica valutata su metà altezza della parete , da cui: Peso sismico P (kN) = 563.19 Massa sismica = P/g (kgm) = 57429 Resistenza massima (taglio alla base) (kN) = 562.87 Resistenza allo Stato Limite Ultimo (kN) = 450.30 Spostamento allo Stato Limite Ultimo (mm) = 12.00 Energia dissipata (J=N*m) = 6212.37 SISTEMA BILINEARE EQUIVALENTE (a 1 grado di libert à) 70% della Resistenza massima del sistema 1-GDL = (k N) = 394.01 Rigidezza elastica: k* (N/mm) = 293300 Periodo elastico: T* = 2 π √(m*/k*) (sec) = 0.088 Punto di snervamento: spostamento dy* (mm) = 1.92 forza Fy* (kN) = 562.67 Parametri sismici: Categoria di sottosuolo = B Categoria topografica = T1 Accelerazione al suolo (SLV): a,g = 0.123 g Fattore di amplificazione spettrale massima Fo = 2. 542 Periodo di inizio del tratto a velocità costante de llo spettro TC* (sec) = 0.284 Periodi di spettro (sec): TB = 0.134, TC = 0.402, T D = 2.092 Coefficiente di sottosuolo S,S = 1.20 Coefficiente di amplificazione topografica S,T = 1. 0 Coefficiente C,C per TC dipendente dal sottosuolo = 1.4 Fattore di Suolo predefinito: S = S,S * S,T = 1.20 Fattore di Suolo utilizzato nel calcolo: S = 1.00 Fattore di Confidenza: FC = 1.35 Risposta massima in spostamento del sistema equival ente: Risposta del sistema elastico di pari periodo: - in accelerazione: S,e(T*) = 0.247 g - in spostamento: d*,e,max = S,De(T*) (mm) = 0.475 - forza di risposta elastica = S,e(T*) m* (kN) = 13 9.39 (taglio totale agente sulla base del sistema equi valente 1-GDL calcolato dallo spettro di risposta elastico); - forza di snervamento Fy* (kN) = 562.67 (taglio alla base resistente del sistema equivale nte 1-GDL ottenuto dall'analisi non lineare) Rapporto tra forza di risposta elastica e forza di snervamento: q* = 0.248 Controllo su q* secondo §7.8.1.6: risulta: q* <= 3: la verifica di sicurezza può esse re eseguita. q* <= 1, e quindi: d*,max = d*,e,max Risposta in spostamento del sistema anelastico: d*, max (mm) = 0.475 Verifica di sicurezza (§7.3.4.1 - §7.8.1.5.4 - §C7.3.4.1 - §C7.8.1.5.4): Domanda sismica in spostamento: (mm) = 0.475 Capacità di spostamento a SLV: (mm) = 12.000 Rapporto: Capacità/Domanda = 25.251: Capacità > Dom anda Calcolo dell'accelerazione al suolo sostenibile all o Stato Limite Ultimo PGA,CLV: la parete si imposta sulle fondazioni dell'edificio , appartiene cioè al piano 1 (piano 1 = piano più basso dell'edificio, interrato o terren o): l'accelerazione sismica alla base della parete coin cide con l'accelerazione al suolo (PGA). Per il calcolo dell'accelerazione sismica sostenibi le non è quindi necessario alcun fattore correttivo (cfr. §C8A.4.2.3 per l'analisi d ei sottosistemi posti in elevazione). Accelerazione al suolo sostenibile allo Stato Limit e Ultimo PGA,CLV >= 1.000 g

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ANALISI SISMICA STATO DI PROGETTO Maschi murari n. B Hcalc (H/B) K Forza ultima (kN) Spost.(mm) (mm) (N/mm) Taglio Taglio Pres s. F,min. elast.-ult. f.diag. scorr. comp l. 1) 6470 3000 0.46 225773 444.33 - 777. 37 444.33 1.97 12.00 2) 1060 3000 2.83 14481 84.94 - 35. 86 35.86 2.48 18.00 3) 1760 3000 1.70 39972 124.60 - 65. 13 65.13 1.63 18.00 Cerchiature n. B H K,in F,el Spost. K,fin F,ult Spost. (mm) elast. snerv.-ult. (N/mm) (kN) (mm) (N/mm) (kN) (mm) (mm) 1) 1580 2000 4753 96.69 20.34 4753 96.69 20.34 20.34 SISTEMA 1-GDL (a 1 grado di libertà) Peso proprio parete (kN) = 141.16 Carico applicato (kN) = 490.20 Massa sismica valutata su metà altezza della parete , da cui: Peso sismico P (kN) = 560.78 Massa sismica = P/g (kgm) = 57184 Resistenza massima (taglio alla base) (kN) = 602.36 Resistenza allo Stato Limite Ultimo (kN) = 481.88 Spostamento allo Stato Limite Ultimo (mm) = 12.00 Energia dissipata (J=N*m) = 6351.34 SISTEMA BILINEARE EQUIVALENTE (a 1 grado di libert à) 70% della Resistenza massima del sistema 1-GDL = (k N) = 421.65 Rigidezza elastica: k* (N/mm) = 284979 Periodo elastico: T* = 2 π √(m*/k*) (sec) = 0.089 Punto di snervamento: spostamento dy* (mm) = 2.03 forza Fy* (kN) = 578.15 Parametri sismici: Categoria di sottosuolo = B Categoria topografica = T1 Accelerazione al suolo (SLV): a,g = 0.123 g Fattore di amplificazione spettrale massima Fo = 2. 542 Periodo di inizio del tratto a velocità costante de llo spettro TC* (sec) = 0.284 Periodi di spettro (sec): TB = 0.134, TC = 0.402, T D = 2.092 Coefficiente di sottosuolo S,S = 1.20 Coefficiente di amplificazione topografica S,T = 1. 0 Coefficiente C,C per TC dipendente dal sottosuolo = 1.4 Fattore di Suolo predefinito: S = S,S * S,T = 1.20 Fattore di Suolo utilizzato nel calcolo: S = 1.00 Fattore di Confidenza: FC = 1.35 Risposta massima in spostamento del sistema equival ente: Risposta del sistema elastico di pari periodo: - in accelerazione: S,e(T*) = 0.249 g - in spostamento: d*,e,max = S,De(T*) (mm) = 0.490 - forza di risposta elastica = S,e(T*) m* (kN) = 13 9.65 (taglio totale agente sulla base del sistema equi valente 1-GDL calcolato dallo spettro di risposta elastico); - forza di snervamento Fy* (kN) = 578 (taglio alla base resistente del sistema equivale nte 1-GDL ottenuto dall'analisi non lineare) Rapporto tra forza di risposta elastica e forza di snervamento: q* = 0.242 Controllo su q* secondo §7.8.1.6: risulta: q* <= 3: la verifica di sicurezza può esse re eseguita. q* <= 1, e quindi: d*,max = d*,e,max Risposta in spostamento del sistema anelastico: d*, max (mm) = 0.490 Verifica di sicurezza (§7.3.4.1 - §7.8.1.5.4 - §C7.3.4.1 - §C7.8.1.5.4): Domanda sismica in spostamento: (mm) = 0.490 Capacità di spostamento a SLV: (mm) = 12.000 Rapporto: Capacità/Domanda = 24.488: Capacità > Dom anda Accelerazione al suolo sostenibile allo Stato Limit e Ultimo PGA,CLV >= 1.000 g

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COEFFICIENTI DI SICUREZZA [Rig.K:N/mm - F,ult:kN - Cap.Sp.:mm - En.:J=N*m] Attuale Progetto Rapporto(C.Sic.) Rig.K) 293300 284979 0.972 compreso fra +/-15% (-2.8%) F,ult) 562.87 602.36 1.070 > 1 (+7.0%) Cap.Sp.) 18.00 20.34 1.130 > 1 (+13.0%) En.) 6212.37 6351.34 1.022 > 1 (+2.2%) - L'accelerazione di Progetto allo Stato Attuale ri sulta > 1.000 g: non appare significativo un coefficiente di sicurezza su PGA VERIFICA DI RIPARAZIONE LOCALE SODDISFATTA L'intervento può essere qualificato come Riparazion e Locale, poiché rispetta i requisiti di sicurezza richiesti (§C8.4.3) su: rigidezza (var iazione non significativa), e resistenza e capacità di deformazione (allo Stato d i Progetto non peggiorano rispetto allo Stato Attuale). STATO DI PROGETTO: MASCHI EQUIVALENTI Per la Parete corrente, i maschi equivalenti corris pondono ai maschi murari originari, con alcuni parametri sui materiali modificati in mo do tale che la rigidezza elastica e la forza ultima complessive siano uguali ai corrispond enti valori della Parete (eventuali cerchiature incluse) allo Stato di Progetto. Procedura operativa: - Si dovrà definire per ogni maschio della Parete u n materiale apposito caratterizzandolo con la τo equivalente (vd. oltre) che dovrà essere amplific ata per γM solo nel caso in cui in PC.E si esegua l'Analisi Sismica Lineare (no n si amplifica per la Pushover) - I maschi devono essere sottoposti alla sola verif ica a Taglio per fessurazione diagonale - I parametri dei maschi equivalenti si riferiscono all'attuale FC = 1.35 che dovrà caratterizzare anche l'edificio nel suo complesso - Per ogni maschio murario si dovrà specificare la percentuale di rigidezza elastica determinata dal calcolo dell'equivalenza (e che può essere > 100%), assicurando nei Parametri di Calcolo che anche l'analisi statica NO N sismica sia eseguita con la %Kelast specificata nei Dati Aste - Per ogni maschio murario si dovranno annullare ev entuali correttivi ai moduli di elasticità e ai parametri di resistenza (p.es. chec k su Iniezioni, Intonaco armato...) in quanto tali effetti sono già contenuti nei risultat i della Parete di AC.M - Per ogni maschio murario si specificherà il Drift a Taglio calcolato (vd. oltre) - La verifica a taglio per fessurazione diagonale d eve prevedere b=1.5 fisso nella formulazione di Turnsek-Cacovic (Parametri di Calco lo, Muratura (2)) Parametri caratteristici della Parete allo Stato di Progetto: - Rigidezza: K=284979 N/mm - Forza ultima: F=602.36 kN - Capacità di Spostamento: d=20.34 mm Parametri relativi ai maschi equivalenti: (%K,elast si usa per modificare direttamente il cor rispondente dato nei Dati Aste per i maschi della Parete, o in alternativa per alterare i valori di E,G nei dati dei Materiali appositamente definiti per i maschi della Parete) n. B(Base) s(Spessore) Hcalc %K,elast. τo Drift Rigidezza F.ultima (mm) (%) (N/mm^2) (%) (N/mm) (kN) 1) 6470 300 3000 102 0.268 0.6 8 229602 485.31 2) 1060 300 3000 102 0.050 0.6 8 14727 31.13 3) 1760 300 3000 102 0.147 0.6 8 40650 85.92

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Altri risultati significativi

Si procede attraverso il programma AC.M alla verifica statica del telaio inserito e verificati

sismicamente nelle pareti.

Verifica del TELAIO (piedritti e trave 2heb 140)

CARICHI [risultante Q in kN; distribuito q in kN/m] peso proprio muratura: Q1 = 0.00, q1 = 0.00 ( triang.) da carico distribuito: Q2 = 64.54, q2 = 40.85 ( unif.) da carico concentrato: Q3 = 0.00, q3 = 0.00 ( unif.) peso proprio architrave: Q4 = 1.06, q4 = 0.67 ( unif.) complessivo: Q = 65.61 (risultante di tutti i carichi) Traverso superiore (architrave) : HEB 140x2 Verifica di deformabilità [§4.2.4.2]: Combinazione: caratteristica (rara). freccia f,max (mm) = 0.244 = 1 / 5335 luce per x = 0 (luce di calcolo=1300) mm Verifica Statica a SLU di resistenza Traverso superiore (architrave) : HEB 140x2

Ai pesi propri di muratura e architrave si applica γF=1.3, ai carichi di solaio e concentrati: γF=1.5 (Tab.2.6.I,§2.6.1) [tagli: kN - momenti: kNm] Acciaio: S235 (Fe360) V,Ed (max reazione agli appoggi) = 40.40

V,Rd = A,v * fyk / ( √3 * γM0) = 339.06 => V,Ed < V,Rd M,Ed (max momento) = 13.13 per x = 0 (luce di calcolo=1300) mm Classe della sezione (Tab.4.2.I,§4.2.3.1) = 1 essendo: c / (t * ε) = 13.14 (classe per flessione intorno all'asse di inerzia m aggiore) Modulo di resistenza di calcolo [cfr. (4.2.13)]: W = Wpl = 491 cm^3 M,Rd = W * fyk / γM0 = 109.85 => M,Ed < M,Rd dove: A,v [(4.2.19) in §4.2.4.1.2] (mm^2) = 2624 fyk (N/mm^2) = 235.0 γM0 = 1.05 Verifiche di resistenza per i Giunti saldati [momenti: kNm - tensioni: N/mm^2] Traverso superiore (architrave) : HEB 140x2 i cordoni di saldatura del traverso coincidono con i cordoni a flessione L1 e L2 del montante M,Rd * 1.1 * γRd = 145.00 dove: γRd = 1.20 Verifica a flessione: W (mm^3) = 548680 ; σ,ort. = M,Ed/W = 264.3

=> σ,ort. < ftk / (0.8 * 1.25) = 360.0 Montante (piedritto) : HEB 140x2 Classe della sezione (Tab.4.2.I,§4.2.3.1) = 1

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essendo: c / (t * ε) = 13.14 (classe per flessione intorno all'asse di inerzia m aggiore) Modulo di resistenza di calcolo [cfr. (4.2.13)]: W = Wpl = 491 cm^3 M,Rd = 109.85 L1 (mm) = 120 ; L2 (mm) = 45 ; L3 (mm) = 92 Verifica a taglio (N/mm): V,Ed = M,Rd / H = 109.85*10^6 / 2000 = 54923 Fw,Ed = V,Ed / L3 = 597

Fw,Rd = a * ftk / ( √3 * 0.8 * 1.25) = 4157 => Fw,Ed < Fw,Rd Verifica a flessione: W (mm^3) = 548680 ; σ,ort. = M,Ed/W = 200.2

=> σ,ort. < ftk / (0.8 * 1.25) = 360.0 [ftk (N/mm^2) = 360.0]

Parete 2 piano primo_lato scala acciaio

I carichi agenti a questo livello sul telaio sono:

qtot=[(230+70+100)+(230+130+80)]*1+3.35*0.30*1500=840+2475=3315 daN/m

q tot concentrato =3315x12=39780 daN

La apertura nello stato di progetto ha dimensioni pari a 130x200.

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ANALISI STATICA dei maschi murari [Forze:kN - Tensioni:N/mm^2] γF* σ = tensione statica alla base della luce deformabil e del maschio (cfr. Comb.Carico fondamentale SLU (2.5.1) in §2.5. 3): viene confrontata con fd = tensione di progetto a c ompressione data da: fm/ γM/FC ( γM=2, FC=1.35) STATO ATTUALE

n. N,somm Pp,tot N,base σ,mezz σ,base γF* σ fd def. def. def. (SLU) 1) 232.71 87.61 320.33 0.144 0.166 0.240 1.852 2) 88.01 21.95 109.96 0.221 0.246 0.359 1.852 3) 77.07 24.65 101.72 0.169 0.193 0.280 1.852 STATO DI PROGETTO

n. N,somm Pp,tot N,base σ,mezz σ,base γF* σ fd def. def. def. (SLU) 1) 240.67 88.09 328.76 0.147 0.169 0.245 1.852 2) 80.06 15.95 96.00 0.277 0.302 0.443 1.852 3) 77.07 24.65 101.72 0.169 0.193 0.280 1.852 ANALISI SISMICA STATO ATTUALE Maschi murari n. B Hcalc (H/B) K Forza ultima (kN) Spost.(mm) (mm) (N/mm) Taglio Taglio Pres s. F,min. elast.-ult. f.diag. scorr. comp l. 1) 6420 3000 0.47 223878 424.69 - 649. 29 424.69 1.90 12.00 2) 1490 3000 2.01 29450 107.51 - 50. 35 50.35 1.71 18.00 3) 1760 3000 1.70 39972 120.02 - 56. 03 56.03 1.40 18.00 SISTEMA 1-GDL (a 1 grado di libertà) Peso proprio parete (kN) = 145.97 Carico applicato (kN) = 397.80 Massa sismica valutata su metà altezza della parete , da cui: Peso sismico P (kN) = 470.79 Massa sismica = P/g (kgm) = 48007 Resistenza massima (taglio alla base) (kN) = 531.06 Resistenza allo Stato Limite Ultimo (kN) = 424.85 Spostamento allo Stato Limite Ultimo (mm) = 12.00 Energia dissipata (J=N*m) = 5887.60 SISTEMA BILINEARE EQUIVALENTE (a 1 grado di libert à) 70% della Resistenza massima del sistema 1-GDL = (k N) = 371.74 Rigidezza elastica: k* (N/mm) = 293300 Periodo elastico: T* = 2 π √(m*/k*) (sec) = 0.080 Punto di snervamento: spostamento dy* (mm) = 1.81 forza Fy* (kN) = 530.63 Parametri sismici: Categoria di sottosuolo = C Categoria topografica = T1 Accelerazione al suolo (SLV): a,g = 0.123 g Fattore di amplificazione spettrale massima Fo = 2. 542 Periodo di inizio del tratto a velocità costante de llo spettro TC* (sec) = 0.284 Periodi di spettro (sec): TB = 0.151, TC = 0.452, T D = 2.092 Coefficiente di sottosuolo S,S = 1.50 Coefficiente di amplificazione topografica S,T = 1. 0 Coefficiente C,C per TC dipendente dal sottosuolo = 1.6 Fattore di Suolo predefinito: S = S,S * S,T = 1.50 Fattore di Suolo utilizzato nel calcolo: S = 1.00 Fattore di Confidenza: FC = 1.35 Risposta massima in spostamento del sistema equival ente: Risposta del sistema elastico di pari periodo: - in accelerazione: S,e(T*) = 0.224 g - in spostamento: d*,e,max = S,De(T*) (mm) = 0.360 - forza di risposta elastica = S,e(T*) m* (kN) = 10 5.57

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(taglio totale agente sulla base del sistema equi valente 1-GDL calcolato dallo spettro di risposta elastico); - forza di snervamento Fy* (kN) = 530.63 (taglio alla base resistente del sistema equivale nte 1-GDL ottenuto dall'analisi non lineare) Rapporto tra forza di risposta elastica e forza di snervamento: q* = 0.199 Controllo su q* secondo §7.8.1.6: risulta: q* <= 3: la verifica di sicurezza può esse re eseguita. q* <= 1, e quindi: d*,max = d*,e,max Risposta in spostamento del sistema anelastico: d*, max (mm) = 0.360 Verifica di sicurezza (§7.3.4.1 - §7.8.1.5.4 - §C7.3.4.1 - §C7.8.1.5.4): Domanda sismica in spostamento: (mm) = 0.360 Capacità di spostamento a SLV: (mm) = 12.000 Rapporto: Capacità/Domanda = 33.339: Capacità > Dom anda Calcolo dell'accelerazione al suolo sostenibile all o Stato Limite Ultimo PGA,CLV: la parete si imposta sulle fondazioni dell'edificio , appartiene cioè al piano 1 (piano 1 = piano più basso dell'edificio, interrato o terren o): l'accelerazione sismica alla base della parete coin cide con l'accelerazione al suolo (PGA). Per il calcolo dell'accelerazione sismica sostenibi le non è quindi necessario alcun fattore correttivo (cfr. §C8A.4.2.3 per l'analisi d ei sottosistemi posti in elevazione). Accelerazione al suolo sostenibile allo Stato Limit e Ultimo PGA,CLV >= 1.000 g ANALISI SISMICA STATO DI PROGETTO Maschi murari n. B Hcalc (H/B) K Forza ultima (kN) Spost.(mm) (mm) (N/mm) Taglio Taglio Pres s. F,min. elast.-ult. f.diag. scorr. comp l. 1) 6470 3000 0.46 225773 429.61 - 670. 88 429.61 1.90 12.00 2) 1060 3000 2.83 14481 80.71 - 30. 67 30.67 2.12 18.00 3) 1760 3000 1.70 39972 120.02 - 56. 03 56.03 1.40 18.00 Cerchiature n. B H K,in F,el Spost. K,fin F,ult Spost. (mm) elast. snerv.-ult. (N/mm) (kN) (mm) (N/mm) (kN) (mm) (mm) 1) 1580 2000 4753 96.69 20.34 4753 96.69 20.34 20.34 SISTEMA 1-GDL (a 1 grado di libertà) Peso proprio parete (kN) = 141.16 Carico applicato (kN) = 397.80 Massa sismica valutata su metà altezza della parete , da cui: Peso sismico P (kN) = 468.38 Massa sismica = P/g (kgm) = 47761 Resistenza massima (taglio alla base) (kN) = 573.35 Resistenza allo Stato Limite Ultimo (kN) = 458.68 Spostamento allo Stato Limite Ultimo (mm) = 12.00 Energia dissipata (J=N*m) = 6057.45 SISTEMA BILINEARE EQUIVALENTE (a 1 grado di libert à) 70% della Resistenza massima del sistema 1-GDL = (k N) = 401.34 Rigidezza elastica: k* (N/mm) = 284758 Periodo elastico: T* = 2 π √(m*/k*) (sec) = 0.081 Punto di snervamento: spostamento dy* (mm) = 1.93 forza Fy* (kN) = 548.87 Parametri sismici: Categoria di sottosuolo = C Categoria topografica = T1 Accelerazione al suolo (SLV): a,g = 0.123 g Fattore di amplificazione spettrale massima Fo = 2. 542 Periodo di inizio del tratto a velocità costante de llo spettro TC* (sec) = 0.284 Periodi di spettro (sec): TB = 0.151, TC = 0.452, T D = 2.092 Coefficiente di sottosuolo S,S = 1.50 Coefficiente di amplificazione topografica S,T = 1. 0 Coefficiente C,C per TC dipendente dal sottosuolo = 1.6 Fattore di Suolo predefinito: S = S,S * S,T = 1.50 Fattore di Suolo utilizzato nel calcolo: S = 1.00

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Fattore di Confidenza: FC = 1.35 Risposta massima in spostamento del sistema equival ente: Risposta del sistema elastico di pari periodo: - in accelerazione: S,e(T*) = 0.225 g - in spostamento: d*,e,max = S,De(T*) (mm) = 0.371 - forza di risposta elastica = S,e(T*) m* (kN) = 10 5.61 (taglio totale agente sulla base del sistema equi valente 1-GDL calcolato dallo spettro di risposta elastico); - forza di snervamento Fy* (kN) = 549 (taglio alla base resistente del sistema equivale nte 1-GDL ottenuto dall'analisi non lineare) Rapporto tra forza di risposta elastica e forza di snervamento: q* = 0.192 Controllo su q* secondo §7.8.1.6: risulta: q* <= 3: la verifica di sicurezza può esse re eseguita. q* <= 1, e quindi: d*,max = d*,e,max Risposta in spostamento del sistema anelastico: d*, max (mm) = 0.371 Verifica di sicurezza (§7.3.4.1 - §7.8.1.5.4 - §C7.3.4.1 - §C7.8.1.5.4): Domanda sismica in spostamento: (mm) = 0.371 Capacità di spostamento a SLV: (mm) = 12.000 Rapporto: Capacità/Domanda = 32.354: Capacità > Dom anda Accelerazione al suolo sostenibile allo Stato Limit e Ultimo PGA,CLV >= 1.000 g COEFFICIENTI DI SICUREZZA [Rig.K:N/mm - F,ult:kN - Cap.Sp.:mm - En.:J=N*m] Attuale Progetto Rapporto(C.Sic.) Rig.K) 293300 284979 0.972 compreso fra +/-15% (-2.8%) F,ult) 531.06 573.35 1.080 > 1 (+8.0%) Cap.Sp.) 18.00 20.34 1.130 > 1 (+13.0%) En.) 5887.60 6057.45 1.029 > 1 (+2.9%) - L'accelerazione di Progetto allo Stato Attuale ri sulta > 1.000 g: non appare significativo un coefficiente di sicurezza su PGA VERIFICA DI RIPARAZIONE LOCALE SODDISFATTA L'intervento può essere qualificato come Riparazion e Locale, poiché rispetta i requisiti di sicurezza richiesti (§C8.4.3) su: rigidezza (var iazione non significativa), e resistenza e capacità di deformazione (allo Stato d i Progetto non peggiorano rispetto allo Stato Attuale). ANALISI SISMICA STATO DI PROGETTO Maschi murari n. B Hcalc (H/B) K Forza ultima (kN) Spost.(mm) (mm) (N/mm) Taglio Taglio Pres s. F,min. elast.-ult. f.diag. scorr. comp l. 1) 6470 3000 0.46 225773 429.61 - 670. 88 429.61 1.90 12.00 2) 1060 3000 2.83 14481 80.71 - 30. 67 30.67 2.12 18.00 3) 1760 3000 1.70 39972 120.02 - 56. 03 56.03 1.40 18.00 Cerchiature n. B H K,in F,el Spost. K,fin F,ult Spost. (mm) elast. snerv.-ult. (N/mm) (kN) (mm) (N/mm) (kN) (mm) (mm) 1) 1580 2000 4753 96.69 20.34 4753 96.69 20.34 20.34 SISTEMA 1-GDL (a 1 grado di libertà) Peso proprio parete (kN) = 141.16 Carico applicato (kN) = 397.80 Massa sismica valutata su metà altezza della parete , da cui: Peso sismico P (kN) = 468.38 Massa sismica = P/g (kgm) = 47761 Resistenza massima (taglio alla base) (kN) = 573.35

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Resistenza allo Stato Limite Ultimo (kN) = 458.68 Spostamento allo Stato Limite Ultimo (mm) = 12.00 Energia dissipata (J=N*m) = 6057.45 SISTEMA BILINEARE EQUIVALENTE (a 1 grado di libert à) 70% della Resistenza massima del sistema 1-GDL = (k N) = 401.34 Rigidezza elastica: k* (N/mm) = 284758 Periodo elastico: T* = 2 π √(m*/k*) (sec) = 0.081 Punto di snervamento: spostamento dy* (mm) = 1.93 forza Fy* (kN) = 548.87 Parametri sismici: Categoria di sottosuolo = C Categoria topografica = T1 Accelerazione al suolo (SLV): a,g = 0.123 g Fattore di amplificazione spettrale massima Fo = 2. 542 Periodo di inizio del tratto a velocità costante de llo spettro TC* (sec) = 0.284 Periodi di spettro (sec): TB = 0.151, TC = 0.452, T D = 2.092 Coefficiente di sottosuolo S,S = 1.50 Coefficiente di amplificazione topografica S,T = 1. 0 Coefficiente C,C per TC dipendente dal sottosuolo = 1.6 Fattore di Suolo predefinito: S = S,S * S,T = 1.50 Fattore di Suolo utilizzato nel calcolo: S = 1.00 Fattore di Confidenza: FC = 1.35 Risposta massima in spostamento del sistema equival ente: Risposta del sistema elastico di pari periodo: - in accelerazione: S,e(T*) = 0.225 g - in spostamento: d*,e,max = S,De(T*) (mm) = 0.371 - forza di risposta elastica = S,e(T*) m* (kN) = 10 5.61 (taglio totale agente sulla base del sistema equi valente 1-GDL calcolato dallo spettro di risposta elastico); - forza di snervamento Fy* (kN) = 549 (taglio alla base resistente del sistema equivale nte 1-GDL ottenuto dall'analisi non lineare) Rapporto tra forza di risposta elastica e forza di snervamento: q* = 0.192 Controllo su q* secondo §7.8.1.6: risulta: q* <= 3: la verifica di sicurezza può esse re eseguita. q* <= 1, e quindi: d*,max = d*,e,max Risposta in spostamento del sistema anelastico: d*, max (mm) = 0.371 Verifica di sicurezza (§7.3.4.1 - §7.8.1.5.4 - §C7.3.4.1 - §C7.8.1.5.4): Domanda sismica in spostamento: (mm) = 0.371 Capacità di spostamento a SLV: (mm) = 12.000 Rapporto: Capacità/Domanda = 32.354: Capacità > Dom anda Accelerazione al suolo sostenibile allo Stato Limit e Ultimo PGA,CLV >= 1.000 g

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Parete 3 piano primo_lato scala c.a.

I carichi agenti a questo livello sul telaio sono:

qtot=[(230+70+100)+(230+130+80)]*(5,92/2)+3.35*0.30*1500=2487+1504=3991 daN/m

q tot concentrato =3991x30.5=121725 daN

La apertura nello stato di progetto ha dimensioni pari a 130x200.

ANALISI STATICA dei maschi murari [Forze:kN - Tensioni:N/mm^2] γF* σ = tensione statica alla base della luce deformabil e del maschio (cfr. Comb.Carico fondamentale SLU (2.5.1) in §2.5. 3): viene confrontata con fd = tensione di progetto a c ompressione data da: fm/ γM/FC ( γM=2, FC=1.35) STATO ATTUALE

n. N,somm Pp,tot N,base σ,mezz σ,base γF* σ fd def. def. def. (SLU) 1) 162.20 32.86 195.06 0.315 0.344 0.504 1.852 2) 306.84 59.77 366.61 0.336 0.366 0.537 1.852 3) 308.04 60.18 368.22 0.334 0.364 0.534 1.852 4) 248.39 56.62 305.00 0.267 0.295 0.431 1.852 5) 79.60 15.71 95.31 0.356 0.387 0.568 1.852 6) 111.92 32.05 143.97 0.191 0.215 0.313 1.852 STATO DI PROGETTO

n. N,somm Pp,tot N,base σ,mezz σ,base γF* σ fd def. def. def. (SLU) 1) 162.20 32.86 195.06 0.315 0.344 0.504 1.852 2) 306.84 59.77 366.61 0.336 0.366 0.537 1.852 3) 308.04 60.18 368.22 0.334 0.364 0.534 1.852 4) 231.23 48.60 279.83 0.301 0.330 0.483 1.852 5) 96.76 19.31 116.07 0.335 0.365 0.535 1.852 6) 111.92 32.05 143.97 0.191 0.215 0.313 1.852 ANALISI SISMICA STATO ATTUALE Maschi murari n. B Hcalc (H/B) K Forza ultima (kN) Spost.(mm) (mm) (N/mm) Taglio Taglio Pres s. F,min. elast.-ult. f.diag. scorr. comp l. 1) 1890 3000 1.59 45187 148.88 - 109. 46 109.46 2.42 18.00 2) 3340 3000 0.90 104249 267.81 - 360. 73 267.81 2.57 12.00 3) 3370 3000 0.89 105454 269.85 - 365. 78 269.85 2.56 12.00 4) 3450 3000 0.87 108664 260.38 - 317. 92 260.38 2.40 12.00 5) 820 3000 3.66 7891 66.80 - 22. 85 22.85 2.90 18.00 6) 2230 3000 1.35 59041 155.85 - 99. 70 99.70 1.69 18.00 SISTEMA 1-GDL (a 1 grado di libertà) Peso proprio parete (kN) = 342.45

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Carico applicato (kN) = 1217.00 Massa sismica valutata su metà altezza della parete , da cui: Peso sismico P (kN) = 1388.23 Massa sismica = P/g (kgm) = 141560 Resistenza massima (taglio alla base) (kN) = 1030.0 4 Resistenza allo Stato Limite Ultimo (kN) = 824.03 Spostamento allo Stato Limite Ultimo (mm) = 12.00 Energia dissipata (J=N*m) = 11109.46 SISTEMA BILINEARE EQUIVALENTE (a 1 grado di libert à) 70% della Resistenza massima del sistema 1-GDL = (k N) = 721.03 Rigidezza elastica: k* (N/mm) = 430486 Periodo elastico: T* = 2 π √(m*/k*) (sec) = 0.114 Punto di snervamento: spostamento dy* (mm) = 2.39 forza Fy* (kN) = 1028.0 9 Parametri sismici: Categoria di sottosuolo = C Categoria topografica = T1 Accelerazione al suolo (SLV): a,g = 0.123 g Fattore di amplificazione spettrale massima Fo = 2. 542 Periodo di inizio del tratto a velocità costante de llo spettro TC* (sec) = 0.284 Periodi di spettro (sec): TB = 0.151, TC = 0.452, T D = 2.092 Coefficiente di sottosuolo S,S = 1.50 Coefficiente di amplificazione topografica S,T = 1. 0 Coefficiente C,C per TC dipendente dal sottosuolo = 1.6 Fattore di Suolo predefinito: S = S,S * S,T = 1.50 Fattore di Suolo utilizzato nel calcolo: S = 1.00 Fattore di Confidenza: FC = 1.35 Risposta massima in spostamento del sistema equival ente: Risposta del sistema elastico di pari periodo: - in accelerazione: S,e(T*) = 0.267 g - in spostamento: d*,e,max = S,De(T*) (mm) = 0.859 - forza di risposta elastica = S,e(T*) m* (kN) = 36 9.97 (taglio totale agente sulla base del sistema equi valente 1-GDL calcolato dallo spettro di risposta elastico); - forza di snervamento Fy* (kN) = 1028.09 (taglio alla base resistente del sistema equivale nte 1-GDL ottenuto dall'analisi non lineare) Rapporto tra forza di risposta elastica e forza di snervamento: q* = 0.360 Controllo su q* secondo §7.8.1.6: risulta: q* <= 3: la verifica di sicurezza può esse re eseguita. q* <= 1, e quindi: d*,max = d*,e,max Risposta in spostamento del sistema anelastico: d*, max (mm) = 0.859 Verifica di sicurezza (§7.3.4.1 - §7.8.1.5.4 - §C7.3.4.1 - §C7.8.1.5.4): Domanda sismica in spostamento: (mm) = 0.859 Capacità di spostamento a SLV: (mm) = 12.000 Rapporto: Capacità/Domanda = 13.963: Capacità > Dom anda Calcolo dell'accelerazione al suolo sostenibile all o Stato Limite Ultimo PGA,CLV: la parete si imposta alla quota 4.00 m. rispetto al le fondazioni dell'edificio: per il calcolo di PGA,CLV è necessario applicare un fattore correttivo F che tenga conto della posizione in elevazione della parete (§C8A.4. 2.3); il fattore correttivo verrà applicato sia allo Stato Attuale sia allo Stato di Progetto, eccetto il caso in cui il calcolo di PGA fornisca un valore teorico molto ele vato (>= 1.000 g): in tale situazione PGA diviene un parametro non significativo nei conf ronti delle verifiche di sicurezza. Parametri utilizzati per il calcolo di F = Se(T1)* ψ(Z)* γ / (a,g S): T1 = primo periodo di vibrazione dell'intera strutt ura nella direzione considerata (sec) = 0.192 calcolato con la formula semplificata [§7.3.3.2]: T1 = C1*H^(3/4), dove: C1 = 0.050 (edificio in muratura), H = altezza to tale dell'edificio (m) = 6.00 ψ(Z) = primo modo di vibrazione nella direzione cons iderata = (Z/H) = 0.667, dove: Z = quota di base della parete (m) = 4.00, H = al tezza totale dell'edificio (m) = 6.00 γ = coefficiente di partecipazione modale, assunto p ari a: 1.200 = 3N/(2N+1), dove: N = numero di piani dell'edificio = 2

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Se(T1) = spettro elastico [§3.2.3.2.1] calcolato pe r il periodo T1 = 0.313 g a,g = accelerazione di progetto = 0.123 g S = coefficiente che tiene conto della categoria di sottosuolo (S,S) e delle condizioni topografiche (S,T): S = S,S* S,T = 1.50 * 1.00 = 1.50 Il fattore di amplificazione risulta pari a: F = 1. 356 Pertanto, PGA derivante dal calcolo viene divisa pe r il fattore F (l'accelerazione spettrale, amplificata rispetto all'accelerazione a l suolo, a causa della posizione in elevazione della parete, è maggiore dell'accelerazi one al suolo, e quindi la PGA sostenibile è minore). Accelerazione al suolo sostenibile allo Stato Limit e Ultimo PGA,CLV = 0.508g Rapporto: PGA,CLV / a,g = 0.508: PGA,CLV > a,g STATO DI PROGETTO: MASCHI EQUIVALENTI Per la Parete corrente, i maschi equivalenti corris pondono ai maschi murari originari, con alcuni parametri sui materiali modificati in mo do tale che la rigidezza elastica e la forza ultima complessive siano uguali ai corrispond enti valori della Parete (eventuali cerchiature incluse) allo Stato di Progetto. Procedura operativa: - Si dovrà definire per ogni maschio della Parete u n materiale apposito caratterizzandolo con la τo equivalente (vd. oltre) che dovrà essere amplific ata per γM solo nel caso in cui in PC.E si esegua l'Analisi Sismica Lineare (no n si amplifica per la Pushover) - I maschi devono essere sottoposti alla sola verif ica a Taglio per fessurazione diagonale - I parametri dei maschi equivalenti si riferiscono all'attuale FC = 1.35 che dovrà caratterizzare anche l'edificio nel suo complesso - Per ogni maschio murario si dovrà specificare la percentuale di rigidezza elastica determinata dal calcolo dell'equivalenza (e che può essere > 100%), assicurando nei Parametri di Calcolo che anche l'analisi statica NO N sismica sia eseguita con la %Kelast specificata nei Dati Aste - Per ogni maschio murario si dovranno annullare ev entuali correttivi ai moduli di elasticità e ai parametri di resistenza (p.es. chec k su Iniezioni, Intonaco armato...) in quanto tali effetti sono già contenuti nei risultat i della Parete di AC.M - Per ogni maschio murario si specificherà il Drift a Taglio calcolato (vd. oltre) - La verifica a taglio per fessurazione diagonale d eve prevedere b=1.5 fisso nella formulazione di Turnsek-Cacovic (Parametri di Calco lo, Muratura (2)) Parametri caratteristici della Parete allo Stato di Progetto: - Rigidezza: K=416770 N/mm - Forza ultima: F=1060.32 kN - Capacità di Spostamento: d=20.34 mm Parametri relativi ai maschi equivalenti: (%K,elast si usa per modificare direttamente il cor rispondente dato nei Dati Aste per i maschi della Parete, o in alternativa per alterare i valori di E,G nei dati dei Materiali appositamente definiti per i maschi della Parete) n. B(Base) s(Spessore) Hcalc %K,elast. τo Drift Rigidezza F.ultima (mm) (%) (N/mm^2) (%) (N/mm) (kN) 1) 1890 300 3000 101 0.169 0.6 8 45709 116.29 2) 3340 300 3000 101 0.241 0.6 8 105452 268.28 3) 3370 300 3000 101 0.242 0.6 8 106671 271.39 4) 2830 300 3000 101 0.233 0.6 8 84569 215.15 5) 1060 300 3000 101 0.068 0.6 8 14648 37.27 6) 2230 300 3000 101 0.232 0.6 8 59722 151.94

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Altri risultati significativi

Si procede attraverso il programma AC.M alla verifica statica del telaio inserito e verificati

sismicamente nelle pareti.

Verifica del TELAIO (piedritti e trave heb140)

CARICHI [risultante Q in kN; distribuito q in kN/m] peso proprio muratura: Q1 = 0.00, q1 = 0.00 ( triang.) da carico distribuito: Q2 = 52.38, q2 = 33.15 ( unif.) da carico concentrato: Q3 = 0.00, q3 = 0.00 ( unif.) peso proprio architrave: Q4 = 1.06, q4 = 0.67 ( unif.) complessivo: Q = 53.44 (risultante di tutti i carichi) Traverso superiore (architrave) : HEB 140x2 Verifica di deformabilità [§4.2.4.2]: Combinazione: caratteristica (rara). freccia f,max (mm) = 0.198 = 1 / 6550 luce per x = 0 (luce di calcolo=1300) mm Verifica Statica a SLU di resistenza Traverso superiore (architrave) : HEB 140x2

Ai pesi propri di muratura e architrave si applica γF=1.3, ai carichi di solaio e concentrati: γF=1.5 (Tab.2.6.I,§2.6.1) [tagli: kN - momenti: kNm] Acciaio: S235 (Fe360) V,Ed (max reazione agli appoggi) = 32.89

V,Rd = A,v * fyk / ( √3 * γM0) = 339.06 => V,Ed < V,Rd M,Ed (max momento) = 10.69 per x = 0 (luce di calcolo=1300) mm Classe della sezione (Tab.4.2.I,§4.2.3.1) = 1 essendo: c / (t * ε) = 13.14 (classe per flessione intorno all'asse di inerzia m aggiore) Modulo di resistenza di calcolo [cfr. (4.2.13)]: W = Wpl = 491 cm^3 M,Rd = W * fyk / γM0 = 109.85 => M,Ed < M,Rd dove: A,v [(4.2.19) in §4.2.4.1.2] (mm^2) = 2624 fyk (N/mm^2) = 235.0 γM0 = 1.05 Verifiche di resistenza per i Giunti saldati [momenti: kNm - tensioni: N/mm^2] Traverso superiore (architrave) : HEB 140x2 i cordoni di saldatura del traverso coincidono con i cordoni a flessione L1 e L2 del montante M,Rd * 1.1 * γRd = 145.00 dove: γRd = 1.20 Verifica a flessione: W (mm^3) = 548680 ; σ,ort. = M,Ed/W = 264.3

=> σ,ort. < ftk / (0.8 * 1.25) = 360.0 Montante (piedritto) : HEB 140x2 Classe della sezione (Tab.4.2.I,§4.2.3.1) = 1

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essendo: c / (t * ε) = 13.14 (classe per flessione intorno all'asse di inerzia m aggiore) Modulo di resistenza di calcolo [cfr. (4.2.13)]: W = Wpl = 491 cm^3 M,Rd = 109.85 L1 (mm) = 120 ; L2 (mm) = 45 ; L3 (mm) = 92 Verifica a taglio (N/mm): V,Ed = M,Rd / H = 109.85*10^6 / 2000 = 54923 Fw,Ed = V,Ed / L3 = 597

Fw,Rd = a * ftk / ( √3 * 0.8 * 1.25) = 4157 => Fw,Ed < Fw,Rd Verifica a flessione: W (mm^3) = 548680 ; σ,ort. = M,Ed/W = 200.2

=> σ,ort. < ftk / (0.8 * 1.25) = 360.0 [ftk (N/mm^2) = 360.0]

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3 – PIANO DI MANUTENZIONE DELLA PARTE STRUTTURALE

DELL’OPERA

Il piano di manutenzione è il documento complementare al progetto esecutivo che prevede,

pianifica e programma, tenendo conto degli elaborati progettuali esecutivi effettivamente realizzati,

l'attività di manutenzione dell'intervento al fine di mantenere nel tempo la funzionalità, le

caratteristiche di qualità, l'efficienza ed il valore economico.

Il piano di manutenzione è costituito dai seguenti documenti operativi:

· il manuale d'uso;

· il manuale di manutenzione comprensivo del programma di manutenzione.

MANUALE D’USO

Ai fini di un corretto utilizzo dell’opera dal punto di vista strutturale si dovrà:

o rispettare i limiti di carico accidentale previsti;

o non alterare in nessun modo la struttura realizzata senza consultare preventivamente il

calcolatore;

o in seguito ad eventuali danni per incidente, contattare il progettista.

MANUALE DI MANUTENZIONE

Involucro esterno

Nel caso in esame è presente un rivestimento con intonaco.

E’ importante verificare che sia integro costituendo la protezione principale per la struttura portante

in muratura.

Andranno effettuati controlli a vista di tutte le parti, dove occorre andrà effettuata la ricostituzione

delle parti più soggette ad ammaloramento.

Elementi in acciaio

E’ importante verificare che l’involucro che ricopre il telaio sia integro costituendo la protezione

principale per la struttura in acciaio.

Andranno effettuati controlli a vista di tutte le parti, dove occorre andrà effettuata la ricostituzione

delle parti più soggette ad ammaloramento.