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VARIANTE al Regolamento Edilizio Comunale

PREMESSA

Il Regolamento Edilizio del Comune di Belvedere Mmo (CS) approvato con DPGR ndeg

211 del 21021994 (BUR ndeg 62 del 0106 1994)

Il Comune ha adottato il RE con delibera consiliare ndeg 42 deI22101990

Dall adozione ad oggi sono intervenute nuove norme di rilevante importanza della materia

edilizia quali

Lart 4 del DL 5101993 ndeg 398 convertito con modificazioni dalla Legge 412 1993 ndeg 493 come sostituito dallart 2 comma 60 dalla Legge 23121996 ndeg 662 recante

nuove procedure per il rilascio della concessione edilizia

DPR 22041994 ndeg 425 recante il regolamento per la disciplina dei procedimenti

allautorizzazione allabitabilitagrave di collaudo statico e di iscrizione al cat3sto

Legge Regionale ndeg 10 del 3101997 (norme in materia di valorizzazione e razionale

utilizzazione delle risorse idriche e di tutela delle acque dellinquinamento - in BUR ndeg

102 del 09111997)

Legge Regionale ndeg 8 del 23071998 (barriere architettoniche - in BUR ndeg 70 del

27071998)

Art 33 del Decr Legvo 19091994 ndeg 626 riguardante adeguamento di norme in

materia di altezze cubature superficie ecc relativi ai locali destinati ad attivitagrave

industriale

La presente variante comporta modifiche ed aggiunte al vigente Regolamento Edilizio

e sopperisce da una parte ad alcune lacune normative come il calcolo della volumetna

dei fabbricati le lottizzazioni di aree a scopo edificatorio e le recinzioni - che costituiscono

alcuni degli argomenti piugrave importanti di un Regolamento Edilizio (v art 33 della legge

Urbanistica Nazionale n o 115092) - e dallaltra introduce le novitagrave dettate dalle recenti

disposizioni normative regionali e statai intervenute successivamente alla deibera di

l adozione delloriginario regolamento edilizio

Nella stesura del testo si egrave tenuto conto dellevoluzione giurisprudenziale in materia

Ir Le difficOltagrave che gli operatori del settore incontrano a causa delle carenze sopra

eVIdenziate da una parte e delle novitagrave legislative dallatra hanno indotto

Amministrazione Comunale sensibile ai problemi gestionali del territorio ad attivarsi per

~ta stesura della variante al R E che si propone ~

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ti middotmiddotmiddotmiddot La1jcolafo della variante de qua egrave in sinfonia con le N TA del P R G

l In base a quanto prima esposto il testo originario cosigrave variato rende piugrave agile non

solo listruzione delle pratiche edilizie ma consente di dare risposte piugrave chiare e celeri ai

cittadini

Arti V - Procedure per il rilascio della concessione edilizia

- 1 AI momento della presentazione della domanda di concessione edilizia lufficio abil itato a

riceverla comunica allinteressato il nominativo del responsabile del procedimento di cui agli art 4

e 5 della legge 7 agosto 1990 ndeg 241

Lesame delle domande si svolge secondo lordine di presentazione

2 entro sessanta giorni dalla presentazione del la domanda il responsabile del procedimento cura

listruttoria eventualmente convocando una conferenza di servizi ai sensi e per gli effettldS3Jlart 14

della legge 7 agosto 1990 ndeg 241 e successive modificazioni e redige una dettagliata relazione

contenente la qualificazione tecnico-giuridica dellintervento richiesto e la propria valutazione sulla

conformitagrave del progetto alle prescrizioni urbanistiche ed edilizie

II termine puograve essere interrotto una sola volta se il responsabile del procedimento richiede

l all interessato entro quindici giorni dalla presentazione della domanda integrazioni documentali e ImiddotI decorre nuovamente per intero dalla data di presentazione della documentazione integrativa

Entro dieci giorni dalla scadenza del termine il responsabile del procedimento formula una

motivata proposta allautoritagrave competente alleliminazione del provvedimento conclusivo

3 In ordine ai progetti presentati il responsabile del procedimento deve richiedere entro il termine

cui al comma 2 il parere della commissione edilizia

Qualora questa non si esprime entro il termine predetto il responsabile del procedimento egrave tenuto

comunque a formulare la proposta di cui al comma 2 e redigere una relazione scritta al sindaco

indicando i motivi per i quali il termine non egrave stato rispettato

4 La concessione edilizia egrave rilasciata entro quindici giorni dalla scadenza del termine di cui al

comma 2 qualora il progetto presentato non sia in contrasto con le prescrizioni degli strumenti

urbanistici ed edilizi e con le altre norme del regolano lo svolgimento dellattivitagrave edilizia

5 Decorso inutilmente il termine per lemanazione del provvedimento conclusivo linteressato puograve

con atto notificato o trasmesso in plico raccomandato con avviso di ricevimento richiedere

allautoritagrave competente di adempire entro quindici giorn i dal ricevimento della richiesta

6 Decorso inutilmente anche il termine di cui al comma 5 linteressato puograve inoltrare istanza al

presidente della giunta regionale competente il quale nellesercizio di poteri sostitutivi nomina

entro i quindici giorni successivi un commissario ad acta che nel termine di trenta giorni adotta il

provvedimento che ha i medesimi effetti della concessione edilizia-

Gli oneri finanziari relativi all attivitagrave del commissario di cui al presente comma sono a carico del

cOmune interessato

bgmiddotmiddot middot f -~r rr 7 I seguenti interventi sono subordinati al la denuncia di inizio attivitagrave 2 sensi e per gli effetti del

art2 della Legge 24 dicembre 1993 -n 537

a) opere di manutenzione straordinaria restauro e risanamento conservativo

b) opere di eliminazione delle barriere architettoniche in edifici esistenti consistenti in rampe o

ascensori esterni owero in manufatti che alterino la sagoma delledificio

c) recinzioni muri di cinta e cancellate

d) aree destinate ad attivitagrave sportive senza creazione di volumetria

e) opere inerne di singole unitagrave immobiliari che non comportino modifiche della sagoma e dei

prospetti e non rechino pregiudizio alla statica dellimmobile

f) impianti tecnologici che non si rendano indispensabili sulla base di nuovi disposizioni a seguito

della revisione o installazione di impianti tecnologici

g) varianti a concessioni edilizie giagrave rilasciate che non incidano sui parametri urbanistici e sulle

volumetrie che non cambino la destinazione duso e la categoria edilizia e non alterino la sagoma e

non violino le eventuali prescrizioni contenute nella concessione edilizia

h) parcheggi di pertinenza nel sottosuolo del lotto su cui insiste il fabbricato

8) La facoltagrave di cui al comma 7 egrave data esclusivamente dove sussistano tutte

le seguenti condizioni

a) gli immobili interessati non siano assoggettati alle disposizioni di cui alle leggi 10 giugno 1939

n1089 29 giugno 1939 n 1497 e 6 dicembre 1991 n 394 owero disposizioni immediatamente

operative dei piani aventi valenza di cui larticolo 1 - bis del decreto-legge 27 giugno 1985 n

312convertito con modificazioni dalla legge 8 agosto 1985 n 431 della legge 18 maggio 1989 n

183 e limitatamente agli immobili compresi nelle zone omogenee A di cui allarticolo 2 del DM 2

aprile 1968 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n 97 del 16 aprile 1968 non modificano la

destinazione duso non siano comunque assoggettati dagli strumenti urbanistici a discipline

espressamente volte alla tutela delle loro caratteristiche paesaggistiche ambientali storicoshy

archeologiche storico-artistiche storico-architetoniche e storico-testimoniali

b) gli immobili interessati siano oggetto di prescrizioni di vigenti strumenti di pianificazione nonchegrave

I di programmazione immediatamente operative e le trasformazioni progettate non siano in

contrasto con strumenti adottati

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9 La denuncia di inizio attivitagrave di cui al comma 7 egrave sottoposta ai termine massimo di validitagrave fissato

in anni tre con obbligo per linteressato di comunicare al comune la data di ultimazione dei lavori

10 Lesecuzione delle opere per cui sia esercitata la facoltagrave di denuncia di attivitagrave ai sensi del

comma 7 egrave subord inata alla medesima disciplina definita dalle norme nazionali e reg ionali vigenti

per le corrispondenti opere eseguite su rilascio di concessione ediliz ia

11 Nei casi di cui al comma 7 venti giorni prima dell effettivo inizio dei lavorI linteressato deve

presentare la denunzia di inizio dell attivita accompagnata da una dettagl iata relazione a firma di

un progettista abilitato noncheacute dagli opportuni elaborati progettuali che asseveri la conformitagrave delle

opere da real izzare agli strumenti urbanistici adottati o approvati ed ai regolamenti edilizi vigenti

nonochegrave il rispetto delle nome d i sicurezza e di quelle igienico - sanitarie

Il progettista abilitato deve emettere inoltre un certificato di collaudo finale che attesti la conformitagrave

dellopera al progetto presentato

12 Il progettista assume la qualitagrave di pe rsona esercente un servizio di pubbl ica necessitagrave ai sensi

degli articoli 359 e 481 del codice penale

In caso di dichiarazioni non veritiere nella relazione di cui al comma 11 lamministrazione ne dagrave

comunicazione al competente ordine professionale per lirrogazione delle sanzioni disciplinari

13 Lesecuzione di opere in assenza della o in difformitagrave della denuncia di cui al comma 7

comporta la sanzione pecuniaria al doppio dell aumento del valore venale dell immobile

conseguente alla realizzazione delle opere stesse e comunque in misura non inferiore a lire un

milione

In caso di denuncia di inizio di attivitagrave effettuata quando le opere sono giagrave in corso di esecuzione

la sanzione si applica nella misura minima

La mancata denuncia di inizio dell attivitagrave non comporta lapplicazione delle sanzioni previste

dallarticolo 20 della legge 28 febbraio 1985 n 47

Egrave fatta salva lapplicazione dell articolo 2 del codice penale per le opere e gli interventi anteriori

alla data di entrata in vigore della presente disposizione

14 Nei casi di cui al comma 7 ai fini degli adempimenti necessari per comprovare la sussistenza

del titolo abilitante alleffettuazione delle trasformazioni tengono luogo delle autorizzazioni le copie

delle denunce di inizio di attivitagrave dalle quali risultino le date di ricevimento delle denunce stesse

noncheacute lelenco di quanto prescritto comporre e corredare i progetti del le trasformazioni e le

attestazioni dei professionisti abilitati

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f fshy(15 Ne casi in cui al comma 7 il sindaco ove entro il termine ivi indicato al comma 11 sia

friscontrata-lassenza di una o pugrave delle condizioni stabilite notifica agli interessati lordine motivato

i di non effettuare le previste trasformazioni e nei casi di fa lse attestazioni dei professionisti abilitati

~ ne dagrave contestuale notizia all autoritagrave giudiziaria ed al consigl io dell ordine di appartenenza

Gli aventi titolo hanno facoltagrave di inoltrare una nuova denuncia di inizio di attivitagrave qualora le stabilite

condizion i siano soddisfacibili mediante modifi cazioni o integrazioni dei progetti delle

trasformazioni awero mediante acquisizioni di autorizzazioni nu lla-asta pareri assensi comunque

denominati oppure in ogni caso di presentare una richiesta di autorizzazione

16 Per le opere pubbliche la deliberazione con la quale il progetto viene approvato o lopera

autorizzata ha i medesimi effetti della concessione edilizia

I relativi progetti dovranno peraltro essere corredati da una relazione a firma di un progettista

abilitato che attesti la conformitagrave del progetto alle prescrizioni urbanistiche ed edilizie nonchegrave

lesistenza dei nulla osta di conform itagrave alle norme di sicurezza sanitarie ambienta li e paesistiche

17 Il rilascio della concessione edilizia egrave comunque subordinato alla denuncia e deposito progetto

Genio civile ai sensi dellart 2 della LR ndeg 1794 e successive modifiche

18 Un progetto respinto potragrave essere ripresentato solo nel caso di varianti che giustifichino un

nuovo esame

19 Proroga concessione

Per motivi particolari indipendenti dalla volontagrave del titolare della concessione edilizia su istanza di

parte motivata lamministrazione comunale puograve concedere un congruo termine suppletivo per

lultimazione dei lavori oltre il limite normato dallart 4 della legge ndeg 1077

ART 2 V - LOTTIZZAZIONE DI AREE A SCOPO EDIFICATORIO

La domanda di autorizzazione a lottizzare firmata da tutti i proprietari interessati o da loro

rappresentanti autorizzati devessere presentata al Sindaco unitamente al progetto di

lottizzazione delle aree che si intendono utilizzare a scopo edilizio

Il progetto che dovragrave essere redatto da tecnici iscritti ai relativi albi professionali dovra

contenere gli elaborai di cui alla circolare della Regione Calabria n021989 prot n08589 del 13

111989 pubblicata sul BUR nOS1 deI4121989

I privati che rappresentano al Comune un intervento di piano di lottizzazione dovranno dimostrare

di aver ricercata ladesione di tutti i proprietari interessati dalla zona oggetto di piano in mancanza

alladesione di uno o piugrave di essi e solo dopo aver accertato il disinteresse di questi ultimi per

liniziativa puograve essere consentito ai proprietari di presentare un P L purchegrave larea non sia inferiore

ad un ettaro di superficie

in ccnformitagrave a quanto previsto dale leggi vigenti il sindaco puograve invitare i proprietari delle

arse di una determinata zona a presentare un piano di lottizzazione e ove i proprietari non

prolved ino entro 180 giorni puograve ordinare la redazione dufficio

COVENZIO~E La proposta di convenzione deve prevedere

1) lesecuzione in tempi prestabiliti 2 cura e spese dalla proprietagrave delle opere di urbanizzazione

primaria e la cessione gratuita al comune delle medesime e delle aree di competenza

2) la cessione gratuita delle aree necessarie per le opere di urbanizzazione secondaria nella

misura minima stabil ita dalle norme di attuazione del PRG

3) lassunzione a ca rico del proprietario di quota parte delle opere o degli oneri di urbanizzazione

secondarie relativa alla lottizzazione o di quelle opere ed oneri che siano necessari per

allacciare la zona ai pubblici servizi

i10igraveETlZZAZIO~E DELLE AREE

I comune puograve convenire che in luogo della cessione di aree per la urbanizzazione

secondaria il proprietario versi una somma corrispondente al valore delle aree stesse in tutti quei

casi in cui la cessione dia luogo a inconvenienti per il comune come pure puograve convenire che in

luogo della cessione parziale delle aree per singole opere vengano cedute integralmente per la

quota corrispondente le aree occorrenti per una o alcuna soltanto di tali opere

Il valore delle aree viene determinato daIIUTC sentito lufficio espropri della Provincia

La determinazione in alternativa puograve essere disposta in via generale e preventiva con apposito

atto deliberativo consiliare per le diverse zona comunale sulla base di apposita perizia tecnica

Le aree monetizzate non possono essere utilizzate ai fini volumetrici sa lvo diversi criteri che

stabiliragrave la legislazione regionale circa la monetizzazione della cessione delle aree

La monetizzazione ove possibile deve costituire da parte dellAmministrazione comunale una

scelta fondata sulla reale dotazione ed esistenza di attrezzatura pubbl ica Limporto delle aree

monetizzate va pagato dai lottizzanti al momento della stipula della convenzione

Di conseguenza nel caso in cui al comma precedente il proprietario deve versare ~a somma

corrispondente alla quota degli oneri per le opere di urbanizzazione secondaria oppure la somma

corrispondente alla quota parte degli oneri per le opere necessarie ad allacciare la zona ai pubblici

servizi

4) i termini non superiore a 10 anni entro i quali deve essere ultimata la esecuzione delle opere di

cui ai paragrafi precedenti

5) congrue garanzie finanziarie per ladempimento degli obblighi derivanti dalla convenzione in

contanti o mediante Fidejussione bancaria Alla convenzione devono essere allegati bulllshy a) una planimetria catastale indicante le aree da cedersi e le opere di urbanizzazione daf ~ eseguirsi

b) i progetti esecutivi delle opere a carico delle proprietagrave completi di preventivo di spesa

c) nel caso che lunitagrave di interv~nto comprenda diverse proprietagrave un piano di riparto deg li oneri e

delle spese fra le proprietagrave interessate in proporzione diretta alla edificabilitagrave spettante a

ciascuna in base al progetto

Ad awenuta approvazione in linea tecnica dei piani di lottizzazione la relativa autorizzazione

comuna le egrave subordinata al la stipula tra il comune e la proprietagrave interessata alla convenzione

su detta da trascriversi a cura e spese della proprietagrave il rilascio delle concessioni nell ambito

dei singoli lotti e subordinato allimpegno della contemporanea esecuzione delle opere di

urbanizzazione primaria relativa ai lotti stessi

AUTORIZZAZiONI DELLE LOTTIZZAZIONI

Sindaco sentito i pareri dell UTC e della CE quando la lottizzazione proposta piesenti

delle difformitagrave rispetto ale norme previste nella zona dallo strumento urbanistico respinge la

domanda dandone comunicazione scritta allinteressato restituendo contemporaneamente tre

copie degli elaborati e trattiene agli atti dufficio la quarta copia

Quando invece la lottizzazione risulti meritevole di autorizzazione prowede ad acquisire i

seguenti pareri prima di sottoporre il piano allapprovazione del consiglio comunale

1) Parere dellufficio del Genio Civile ai fini della verifica della compatibilitagrave delle previsioni del

piano con le condizioni geomorfologiche del territorio (art 13 Legge 02021974 ndeg 64)

2) Parere di conformitagrave allo strumento urbanistico generale delfAssessorato Regionale

alIUrbanistica (art 2 L R 02061980 ndeg 20 come modificato dallart 4 della LR ndeg 15 dell

809 1981)

3) Nulla - Osta paesagg istico ed ambientale (art 7 Legge 29 06 1939 ndeg 1497 e LR ndeg 41 del

020986 e SUCCo modo ed integr) Tale Nulla - Osta egrave necessario per le lottizzazioni che

ricadono nelle aree sottoposte a tutela paesaggistica ai sensi delle leggi 14971939 e

4311985

Per le lottizzazioni che invece ricadono in aree non sottoposte ai predetti vincoli il parere di cui

al comma 2 dellart 28 delle Legge ndeg 15042 egrave rilasciato in uno col parere di cui al precedente

punto 2

4) Tutti gli altri pareri autorizzazioni nulla - osta eventuali previsti da leggi dello stato

Ottenuti i pareri e nulla - osta suddetti il PL viene sottoposto per lapprovazione al Consiglio

Comunale che adotta apposita deliberazione

La deliberazione del CC appena divenuta esecutiva dovragrave essere trasmessa allAssessorato

all Urbanistica in uno con la copia del la convenzione opportunamente registrata e trascritta a

cura e spese del proprietario lottizzante

1 Sindaco infine rilascia lautorizzazione alla lottizzazione corredata da una copia dei documenti di

progetto notificandola in via amministrativa al proprietario

ali Urbanistica in uno con la copia della convenzione opportunamente registreacuteta e trascritta a

cura e spese del proprietario lotttzzante

Il Sindaco infine ri lascia lautorizzazione alla lottizzazione corredata da una copia dei documenti di

progetto notificandola in via amministrativa al proprietario

Art 3 V RECINZIONI Le aree non edificate frontegg iante vie o piazze aperte al pubblico transito devono essere

delimitate o recintate Le recinzione di aree private debbono rispondere ai seguenti reguisii

a - che la fondazione non insista su suolo pubblico

b - che laltezza salvo diverse e motivate prescrizioni dalla commissione edilizia o del Sindaco

sia pari a quelle delle recinzioni vicine e in mancanza non pos~ono superare laltezza di mL 250

e mt 120 la parete piena

I muri di cinta interne alle proprietagrave che non prospettano su strade e vie pubbliche possono

essere realizzati fino allaltezza massima di mt 300 anche con la solo parete piena

c - quando lo spazio recinato egrave destinato a giardino la recinzione non deve esser tale - di norma

da impedire la vista del giardino degli spazi pubblici antistanti

bull d-i tratti di recinzione che seguono landamento di percorsi aperti al traffico veicolare secondo

linee curve o spezzate devono consentire la massima visibilitagrave tra i diversi tratti dei percorsi stessi

costeggiati

La Commissione Edilizia puograve prescrivere eventuale rivestimento della parete piena

ART 4 V - ABITABJLITA - AGJ8JLITA

1 Affinchegrave gli edifici o parti di essi indicati nellart 220 del regio decreto 27 luglio 1934 n 1265 t

possano essere utilizzati egrave necessario che il proprietario richieda il certificato di abitabilitagrave al

~ sindaco allegando alla richiesta il certificato di collaudo alla dichiarazione presentata per iscrizione al catasto dell immobile restit~ita dagli uffici cata~tali con lattestazione dell awenuta

prescrizione e una dichiarazione del direttore dei lavori che deve certificaie sotto la proprialIresponsabilitagrave la conformitagrave rispegravetto al progetto approvatO lawenuta prosciugatura dei muri e la

salubriagrave degli ambienti ~ 2 Entro trenta giorni dalla data di presentazione della domanda il sindaco rilascia il certificato di

abitabilitagrave entro questo termine puograve disporre una ispezione da parte degli uffici comunali che

verifichi lesistenza dei requisiti richiesti alla costruzione per essere dichiarata abitabile

3 In caso di silenzio dellamministrazione comunale trascorsi quarantacinque giorni dalla data di

presentazione della domanda labitabilitagrave si intende attestata

In tal caso lautoritagrave competente nei successivi centottanta giorni puograve disporre lispezione di cui

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al comma 2 del presente articolo e eventualmente dich iarare la non abitabilitagrave nel Ceacutei SO in cu i

verifich i lassenza dei requisiti richiesti alla costruzione per essere dichiarata abitabile

4 Il termine fissato al comma 2 del presente articolo puograve essere interrotto una sola volta

dc II amministrazione comunale esclusivamente per la tempestiva richiesta all interessato di

documenti che integrino o completino la documentazione presentata che non siano giagrave nella

disponibi litagrave dell amministrazione e che essa non possa acquistare autonomamente

5 I termine di trenta giorni interrotto dalla richiesta di documenti integrativi inizia a decorrere

nuovamente dalla data di presentazione degli stessi

Lautorizzazione allabitabilitagrave puograve essere rilasciata dal sindaco per le singole unitagrave

immobiliari o per singole parti del medesimo edificio quando codeste parti dagli eventuali

accertamenti eseguiti risultino effettivamente ultimati i muri convenientemente prosciugati e non

sussistono causa di non salubritagrave

I progetti dei lavori dovranno essere redatti in conformitagrave alle disposizioni di cui alle leggi L

12289 (Parcheggi) L 1389 (barriere architettoniche) L 4690 (impianti elettrici) L 1091

(risparmio energetico)

Il Direttore dei Lavori dovragrave asseverare la conformitagrave dei lavori eseguiti alle disposizion~

surrichiamate

Per gli edifici industriali dovranno essere rispettate le norme di cui al DPR 30356 cosigrave

come riscritto dal Decreto Legislativo 62694 allart 33

6 - ALTEZZE MINIME DEI LOCALI NEGLI IMMOBILI OGGETTO DI CONDONO EDILIZIO

Lart 35 comma 20 della Legge 4785 dispone che a seguito della concessione in

sanatoria il certificato di abitabilitagrave venga rilasciato anche in deroga ai requisiti fissati da norme

regolamentari qualora le opere sanate non contrastino con le disposizioni vigenti in materia di

sicurezza statica e di prevenzione incendi

Ai fini dellindividuazione dellambito di applicazione della deroga il Ministero egrave dellavviso

1 che il comma 20 dellart 35 della Legge 4785 debba essere interpretato nel senso che il sindaco

I sia tenuto a rilasciare il certificato di abitabilitagrave o di agibilitagrave anche quando non siano stati osservati

t requisiti e misure fissate da norme regolamentari o da norme di legge con carattere

~ bull regolamentare tra le quali sono da ricomprendere quelle che fissano le altezze minime dei locali

~ ~ Rimane la podestagrave del Sindaco di rifiutare detta certificazione quando siano carenti t requisiti effettivi di salubritagrave

f (Parere Min LL PP 28051998)

I

irt 5 - CALCOLO VOLUllETRIA

Per il calcolo del volume occorre far riferimento alla quota del piano di campagna sistemato

e non al preesistente stato

li volume di un edificio si ricava applicando le regole geometriche del caso a seconda della

particolare forma delledificio che emerge dal piano campagna cosigrave come risulta modificato per la

realizzazione delledificio stesso

Allinterno delle strutture esistenti egrave possibile realizzare piani intermedi (soppalchi)

senza che ciograve crei un aumento di volumetria

Laltezza dei fabbricati ai fini del calcolo della cubatura va computato dal piano di

campagna a sistemazione definitiva (o dal marciapiede ove esiste) alla linea

intersezione piano intradosso falda di copertura (quota di imposta del solaio) e piano

estradosso parete esterna

Per gli edifici con copertura piana si considera il piano di estradosso solaio

Per le strutture parzialmente interrate laltezza viene determinata con la regola delia media

pesata

Gli spazi grandi racchiusi allinterno delledificio con esclusione di quelli a cielo aperto e

non delimitati da pareti o vetrate fisse degmobili - si considerano facenti parti del volume

Ai fini volumetrici non si considerano i fabbricati la cui realizzazione egrave antecedente al 10

settembre 1967

Per il calcolo della volumetria disponibile si detrae dalla superficie del lotto larea di

pertinenza del fabbricato esistente che viene identificata dalla proiezione dei tre metri sui fronti

delledificio esistente (in sintonia allart 873 del CC)

UTiLIZZAZIONE DELLA SUPERFICIE AI FINI EDIFICATORI

Ai fini edificatori occorre computare la superficie fondiaria dellarea secondo gli indici PRG

Qualora vi siano edifici esistenti occorre tener conto della volumetria giagrave realizzata per

verificare se larea residua ha la possibilitagrave di essere ancora edificata in base agli indici previsti

dallo strumento urbanistico

Egrave possibile asservire aree omogenee di lotti contigui anche se separate da via pubblica

I VOLUMI TECNICI

Le opere edilizie realizzate all interno o allesterno degli edifici per la realizzazione di volumi

che sono destinati a contenere gli impianti tecnologici ivi compresi i vani scala a servizio di piugrave

Unitagrave abitative non sono computabili ai fini volumetrici

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( 1) L bull lt-- (1 ~ o (l rJ (f)CJ ~-i D i 0 (1 IJ - ~~ ~ middott (f) (fJ ~d --j Iv (O (n Il)1 1 (f) E ()jJ f r ~gt Cl ~u l-T 1) 1 I (l ( --j 0_ (p C o o f (I) (j) gtlJcmiddot ltLi l

(~ ( ti) 0J C- c o 0i o QCL ()~ _J L c Ci~ L l _J c 0_ f1 J t L~ c ~ -lt~ ) Z 1=~ (l) C (() ltil C (1) c

F I~ )_0 middotCl c~ Li C 1) ~ rt-- p ~ - - c u (1) 1 (j) H I ~

I~~l r= l~ Cmiddot rl1 iJ o D E () (() -1_ ( - Q C co F c c ro P-i

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- ugrave

_ _-ltt ~ ~_-I~ ) t ftHtjotlri lk fX 4 - tegrave)jfql- ~ i ti

d~stiiiazi()n~

b) Nei kc2li da adibire 3li3ttivitegrave di risLralt8 alOirghi e attivt2 cominercizii ii ge8re 12tezza

nette interna non doviagrave essere inferiore mt 270

cl I lace 1 cui SCipi2 possono essere ubicati a qU3S2Si piano delimm)bie

5 - CillOSCIII PER LA LigraveHTA DI GIORgt-ALI FIORI FRUTTA TABACClJ

BIBITE GELATI PASTICCERLA ROSTICCERL- E CiRBL~R12lt-Il

D~tti locaii poggiati o bullonati aigrave sue) dovr2Jnno essere rea li77ati con strutture f(lc irnenie

rimovibij e finiture consone ai decoro (]Jigraveibientale Gli stessi non vengono c)igraveleg~ j 2ti in j)umetrilt1

e potranno a-sre una superficie fTigraveaSSfTi3 di mq 30

Potregravenno essere rilasci3ti in d~(J3a 2e distanze ed aveccedile unaltezz2 interl minime

d m~ 27ugrave

Pd 12 re2 igraveiz 7 azione dei chioschi egrave necessari ) Id sempiC8 autorizzazione C(~IigraveUlcS R8st2r)

f=rme I~ -T( - - - - c t QUtOrizzazlonl previste da leggi speciai i

=~~~~0~7-rfgt~m~~rr~=-~-P~cltT~_~ ~~~~7~

Xll

middotJ7-sect~~middot~middot--middot~ ~~ - ~~ T E Wl

aa a~razio[igravee alla iiluminazione e alla prctezione conti) Iurn iditagrave

Lalt~77a non 008 eseeuro inferiore a ml 250

~ V - A-LTEZZE

(riigravearcia~lied2 o piano strada) stabiiitGi dcii art 8 d~i Dil 2460 nmiddotegrave 1444 e daio strumento

urbanistico pei le varie Z(Jilegrave teiritJiai omogen2s

00 I lt-2-1 l I v - ~ -~ ~ -l77 ~ c I r~-~-l CI ( 11 1 Co -)0lt0 Il r middot--- - 1- - 0-1- r -

N-oI~~m 1 -l - lt -1 ~~-J 13l r1 ml-rajl =t~~ _ rl l nj~nigrave ~-r~ middot- ~ _ nin lt ~ lhl1 ~Illr (l1l r~ I I I rrrn~ii)

- bull I I I - - l r- ---~ - - - -O I _ v -I - _ shyt

pei le misurazione dellalten2 la cieteigraveTtigraveiigrave2Zione di detta qLilt)t3 d2ie essere richiesta alL1Te

Per fabbricato igraveradlzlonale a oiarii disteso lunoo il Deiigravedio e pier uno sfilurODO msssimo di mt I I

12 latezza egrave la distanza misur2t SUI8 verticale tra il bordccedil superiore del coimo e 1lt1

sp~-g2nza esccedil lusi g li ag~itti aperti c rE coilunque non GCii- no (lvere ~n laiccedilhe 77c superiori 2

mC Leo] per un3 laig~ezza superiore aPe su detta nigrave is ura il r2cIOr ic2[) or2 maigrave[enltjre un

distanZ2 maggio re di Uile pari larghe 77 2

La distanza C2J2 essere rispettata tra p2reti Ti neSl-3te e p2eri Ci 2GligraveiCI antiS2 nti

(2rt S Div1 2468 rlt 1444) Tra pareti finesCi3te [igrave middotn p3ra ie s cei2 essere risoett2ta 12

minim dist2nz8 previs~a dale Norme Tecniche cii Attu2zione misurata

i perpendisoarmente si2 rispetto 2113 p3ie~e deledifkio

delledificio da realizzate

Pltr edlfid finestr~j devono intendersi solo quelli con fronti di fabbrica munite di

aperture qualificabii come vedute (art 900 CC)

La norma non si applica tra le pareti di un medesimo edliicio f nei caso di sopraelev2zione

di preesistente edificio anche in presenza di pareti finestrate

La nOiilla nOli si applica infine ta edifici o porzioni di edifici posti a quote diverse e tali 02

non fronteggiarsi su un piano verticai e

li Y - PORTICATI Il I

Il olume deigrave porticati Cl s~rvizio di atlilitegrave CC)Iigraven2rci2 (ba r is tor3n~ a08i~~hL ect) no1 V3

conteggiato nei computo deli3 cut atur2 d2lidifico a cOildzlone Ch8 le sup2rfici2 n)11 superi ii

40 della SUPegraveilcie IOigravedeacute d i piar-Io ii 3Jltgt0 n2g eacuteiti CCi51 TGl igravevrmamp SI 8pp iD3 eacuteiCii2 nl middot2 ZOr-I di ES1J~n~o- - _ r

I I ~I jlccedil et 120uiiC-tti eS istentl

LesiJbio di oiJTeUia otie 13 su d2ta peiCen~Lae egrave dograve COitggiaiS n=ia CIjll it i ~ degraveiedificic

middot1 porticati a sefizio degravei2 stfuttUle tUiistco-iicettiJ auali abeitii - bai - risto~al~~ rJosson 1 I

esse2 con SeiigraveigraveJIi middot~p aJo-ip-~ne ch- co ~b--r lmiddot r igrave--e~ d ~~ -~ n cgt a C ~ -Ql~ilt_v- L 1~~P)1 I-I) IJCL-lllllll)(bull OI I ILI l l)vltmiddot-IIIIIV-l bulll f-) -1 lJ shy

stagiona ~ pp- r1 d l - c ~I un peiioJo massmo i sei meSi aieacutemilCl

lO - DISi ANZt- DAI CONFIlu I DAL FII 0 S lJ-U-J)AIJshy

requi siti

conteg]~ati in )ol~riet~eacute

12 - DISTfJTZE- DFROGA

~ conseiigravetito costruirE - ne rispetto dE Codice Civile Ci COili con clti fabbricati Esistenti

Rimangono inalterate la cubatura e il rappono di COpeilUf2 ouestultirno oe previste

Ul preesistente fabbricato posto a distanza minore 2 mt 00 dal COnTiltegrave stradale puograve

egravesser2 sopro3 levato m3ilenendo il filo de lla parete esterna prospiciente 12 stradugraveshyUn fabbricato - almeno di p2J altezzE - aj un 21to fltJbtricClt) front-=9iante posto su

confine puograve essere sopraeleato mcntenendo 12 sola distailza di figravell (0 da confine

1~ -l O~lmiddotTn TvrTigraveJTiTO - DEmiddotROG~ Av l J III 1__ _ ~ L n

Ir caso di 2mpiiain8nto di ejifciJ eSIStente tegrave possibiho derogare il prescrizK1ne dei lotto

minimo

Non si ritengono variazioni essenziali al progetto 2pprovatugrave le diffoflniagrave rgJ3rdanti altezza

distacchi cub2tura o superfic ie C)pen3 che non ecced)nc) per sin~oie Lnitt ifigravelfTobili2i i l tle (3)

delle misure prescritte

middot~-middot~----r-r~ middot--middot~middotmiddotr middot~ rmiddotmiddot~-middot----middot--~~~-rmiddot~- ~ ~ -shy ~---~ - ~~ -~~~~f~-~~~~middot~~~~~~~~ - - shy _ - r ~ T -1

~~~r~~f~middot middot

-bull L ~ _~_ __ _ 1- middot Lrr I __1- _ ~ J_ bullbull L 1 - - __ __ -- bull ___ 1_ I- L~ ~ Imiddot JH-_~~L

a per riSllliL~Jid~I)middot urIgrave-njmiddot2l lJ~U G eJ-) t~~Ii_~lL Ge t tSerC QiCliIUv= d IStUHilc= e aQLd JIJt~

S~2SSJ

ci della igraveegge 4785 ~I I middot 1-

16 Y -lgtrTHIBUZIOIE AI DIRIGENII OJ RESPOSSLHD_I DrGLllFFICI O DEI SERT~~I DI COlPETElZE p- ~li-TEFL- DI T~RJT0ISTICA (i lr7)

i proedimenti di autoizzazon middot~ concess ione e ar-2logiIL il sul rjjescu pi2supponga 21ut3ziol i

ed accertamenti anche di natura disc8zionae

concessioni edilizie sono di compet2nza nel comuni privi di personZlie di qUograveJifjca

~ dirigrnziale dei reurospoTlsabiJj dgt2gii umci o dlt2igrave servizi (vedi c~t 6 Le~Jge 127197 che

i sostitiJs0e il smiddotsconJo periodo ciei COinma 2gt deliaJt 51 delia Legge n l cr2~D e inserisce il comma

3bis) SUC Co modo dalla Legge 191 igravef

Y BT n- DTccedil-rIPLIN Agrave DLGT I CC I PICln re - lOI 9- - - ll middot 0-- l-igrave L L1 Ugrave 1igraver - _I J-Iegge reQlOnale i ligrave1 lir n- ti - - -shy

del 09_10_199)

Gli scarichi nele pUbtliche fogna tLre provenienti dagli insediarnenti civi li sono sempre

ammessi nei modi previsti d2le norlligravee regolamentari che discipliiigrave2no il relativo seTizio

COiiiune ri ascz I autorizzazione control13 gli scaichi provenienti dagli insediamenti produttivi

alacc iati al le pubbliche fognatu re ed approva i prog~tt i delie opere che originano gli scarichi di cui

middot al comma precedsn te ove qUesti non siano espressamente appr)i2ri n8 progetti edilizi di edifici

middot impianti o complessi insediati oeto (jj specinche autoriZZczion i in applicazione al le leggi

t-Jeii2ree i i saleacutegu2Jdia d~i8 risJfse idriche di CU 21 D PR n 236(33 s()no vietati gli

sccrichi d eacuteCCJe r2rigrave us liqu3rni e di fcnphi residu2 i dc cicli j lavor2zione e da processi di

depurazione

I tikJi2Ji degi i scarichi son) tenuLi aiigraveoss8figrave_middot2nza e ailesecuzione di quanto richiesto dalla I middot norrnativa iocale regionale e stat2le

XII

igraveJ - DElIOTIZIOr~L _L ~RrCOSTfUZIONE

czmtina o deposito)

e quella cOisent it2 dala supeifjccedil2 dllotto in [eSE cill~~e di f20cric2til2 fonjiari2

Il presente arugraveolo sostituisce gii 3itt 21 e 21 bis del vigen~e R2g0 2G2FO EdIZ)

21l - ENTR4 IN IGORIlt D17LT middotli TyIODITICffi= L FFISION V

DEL REGOLA-igraveY1INTCJ

La piegravesente iarante ci Rego~egravenent0 Edi lizio v02igraveIgravee si cpP C2 3 tutto ii territ)rc

Comunale ed entra in vigoie dal sedicesimo giornJ successilo all3 sua pubbis2Zic1e nelimiddot~tjmiddot)

Pretorio e sostituisce ogni altie regolamentazioie comurt2le in contrari middotJ - che da tale cata - perciograve

deve intendersi abrogata

Le costruzioni che ali attuazione delia pi2sente variante Sr)no state iniziate jn ordine a

regolcmento in vigore potranno essere uitimate entro un periodo massimo di due anni

Tutti i protmiddotedimenti successbj anche se relativi a den2nde anteii l~ij ella s~a entfa~3

vigore devono essere conformi 31~ nllo~J-elIgrave~--Jmiddotnograve)7o1P j~ -nC1T- c-I-- 1- ---=- I l I~_

Settembre 1999

9 middotmiddot9middot shyL~~

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Esemplificazioni grafiche Misurazione dell altezza

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hl y 1200 + h2 x L2

1200 + L2

D1F1C10 A TERRAZZE ~====r-==-=-----

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314

~IAX 4 00

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peR 1N1ERRAll E SEHigraveNl[R~~ll

C(lLE fALDE 351 LE ALTEZZE

3 DELLA PENDUIZA L caUIO)

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---~-~~~~~ ~ ~ ~~~~~~~~~~~~~~~i~~~~~ -- -- -

Page 2: .1/ ''onLi) n° 211 del 21JJ2ww2.gazzettaamministrativa.it/opencms/export/sites/default/_gazzet… · 3. In ordine ai progetti presentati, il responsabile del procedimento deve richiedere,

t~

~r c o M U N E D I [(

-( B E L V E D E R E M A R I T T I M O (es)-

VARIANTE al Regolamento Edilizio Comunale

PREMESSA

Il Regolamento Edilizio del Comune di Belvedere Mmo (CS) approvato con DPGR ndeg

211 del 21021994 (BUR ndeg 62 del 0106 1994)

Il Comune ha adottato il RE con delibera consiliare ndeg 42 deI22101990

Dall adozione ad oggi sono intervenute nuove norme di rilevante importanza della materia

edilizia quali

Lart 4 del DL 5101993 ndeg 398 convertito con modificazioni dalla Legge 412 1993 ndeg 493 come sostituito dallart 2 comma 60 dalla Legge 23121996 ndeg 662 recante

nuove procedure per il rilascio della concessione edilizia

DPR 22041994 ndeg 425 recante il regolamento per la disciplina dei procedimenti

allautorizzazione allabitabilitagrave di collaudo statico e di iscrizione al cat3sto

Legge Regionale ndeg 10 del 3101997 (norme in materia di valorizzazione e razionale

utilizzazione delle risorse idriche e di tutela delle acque dellinquinamento - in BUR ndeg

102 del 09111997)

Legge Regionale ndeg 8 del 23071998 (barriere architettoniche - in BUR ndeg 70 del

27071998)

Art 33 del Decr Legvo 19091994 ndeg 626 riguardante adeguamento di norme in

materia di altezze cubature superficie ecc relativi ai locali destinati ad attivitagrave

industriale

La presente variante comporta modifiche ed aggiunte al vigente Regolamento Edilizio

e sopperisce da una parte ad alcune lacune normative come il calcolo della volumetna

dei fabbricati le lottizzazioni di aree a scopo edificatorio e le recinzioni - che costituiscono

alcuni degli argomenti piugrave importanti di un Regolamento Edilizio (v art 33 della legge

Urbanistica Nazionale n o 115092) - e dallaltra introduce le novitagrave dettate dalle recenti

disposizioni normative regionali e statai intervenute successivamente alla deibera di

l adozione delloriginario regolamento edilizio

Nella stesura del testo si egrave tenuto conto dellevoluzione giurisprudenziale in materia

Ir Le difficOltagrave che gli operatori del settore incontrano a causa delle carenze sopra

eVIdenziate da una parte e delle novitagrave legislative dallatra hanno indotto

Amministrazione Comunale sensibile ai problemi gestionali del territorio ad attivarsi per

~ta stesura della variante al R E che si propone ~

---- _~ _

ti middotmiddotmiddotmiddot La1jcolafo della variante de qua egrave in sinfonia con le N TA del P R G

l In base a quanto prima esposto il testo originario cosigrave variato rende piugrave agile non

solo listruzione delle pratiche edilizie ma consente di dare risposte piugrave chiare e celeri ai

cittadini

Arti V - Procedure per il rilascio della concessione edilizia

- 1 AI momento della presentazione della domanda di concessione edilizia lufficio abil itato a

riceverla comunica allinteressato il nominativo del responsabile del procedimento di cui agli art 4

e 5 della legge 7 agosto 1990 ndeg 241

Lesame delle domande si svolge secondo lordine di presentazione

2 entro sessanta giorni dalla presentazione del la domanda il responsabile del procedimento cura

listruttoria eventualmente convocando una conferenza di servizi ai sensi e per gli effettldS3Jlart 14

della legge 7 agosto 1990 ndeg 241 e successive modificazioni e redige una dettagliata relazione

contenente la qualificazione tecnico-giuridica dellintervento richiesto e la propria valutazione sulla

conformitagrave del progetto alle prescrizioni urbanistiche ed edilizie

II termine puograve essere interrotto una sola volta se il responsabile del procedimento richiede

l all interessato entro quindici giorni dalla presentazione della domanda integrazioni documentali e ImiddotI decorre nuovamente per intero dalla data di presentazione della documentazione integrativa

Entro dieci giorni dalla scadenza del termine il responsabile del procedimento formula una

motivata proposta allautoritagrave competente alleliminazione del provvedimento conclusivo

3 In ordine ai progetti presentati il responsabile del procedimento deve richiedere entro il termine

cui al comma 2 il parere della commissione edilizia

Qualora questa non si esprime entro il termine predetto il responsabile del procedimento egrave tenuto

comunque a formulare la proposta di cui al comma 2 e redigere una relazione scritta al sindaco

indicando i motivi per i quali il termine non egrave stato rispettato

4 La concessione edilizia egrave rilasciata entro quindici giorni dalla scadenza del termine di cui al

comma 2 qualora il progetto presentato non sia in contrasto con le prescrizioni degli strumenti

urbanistici ed edilizi e con le altre norme del regolano lo svolgimento dellattivitagrave edilizia

5 Decorso inutilmente il termine per lemanazione del provvedimento conclusivo linteressato puograve

con atto notificato o trasmesso in plico raccomandato con avviso di ricevimento richiedere

allautoritagrave competente di adempire entro quindici giorn i dal ricevimento della richiesta

6 Decorso inutilmente anche il termine di cui al comma 5 linteressato puograve inoltrare istanza al

presidente della giunta regionale competente il quale nellesercizio di poteri sostitutivi nomina

entro i quindici giorni successivi un commissario ad acta che nel termine di trenta giorni adotta il

provvedimento che ha i medesimi effetti della concessione edilizia-

Gli oneri finanziari relativi all attivitagrave del commissario di cui al presente comma sono a carico del

cOmune interessato

bgmiddotmiddot middot f -~r rr 7 I seguenti interventi sono subordinati al la denuncia di inizio attivitagrave 2 sensi e per gli effetti del

art2 della Legge 24 dicembre 1993 -n 537

a) opere di manutenzione straordinaria restauro e risanamento conservativo

b) opere di eliminazione delle barriere architettoniche in edifici esistenti consistenti in rampe o

ascensori esterni owero in manufatti che alterino la sagoma delledificio

c) recinzioni muri di cinta e cancellate

d) aree destinate ad attivitagrave sportive senza creazione di volumetria

e) opere inerne di singole unitagrave immobiliari che non comportino modifiche della sagoma e dei

prospetti e non rechino pregiudizio alla statica dellimmobile

f) impianti tecnologici che non si rendano indispensabili sulla base di nuovi disposizioni a seguito

della revisione o installazione di impianti tecnologici

g) varianti a concessioni edilizie giagrave rilasciate che non incidano sui parametri urbanistici e sulle

volumetrie che non cambino la destinazione duso e la categoria edilizia e non alterino la sagoma e

non violino le eventuali prescrizioni contenute nella concessione edilizia

h) parcheggi di pertinenza nel sottosuolo del lotto su cui insiste il fabbricato

8) La facoltagrave di cui al comma 7 egrave data esclusivamente dove sussistano tutte

le seguenti condizioni

a) gli immobili interessati non siano assoggettati alle disposizioni di cui alle leggi 10 giugno 1939

n1089 29 giugno 1939 n 1497 e 6 dicembre 1991 n 394 owero disposizioni immediatamente

operative dei piani aventi valenza di cui larticolo 1 - bis del decreto-legge 27 giugno 1985 n

312convertito con modificazioni dalla legge 8 agosto 1985 n 431 della legge 18 maggio 1989 n

183 e limitatamente agli immobili compresi nelle zone omogenee A di cui allarticolo 2 del DM 2

aprile 1968 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n 97 del 16 aprile 1968 non modificano la

destinazione duso non siano comunque assoggettati dagli strumenti urbanistici a discipline

espressamente volte alla tutela delle loro caratteristiche paesaggistiche ambientali storicoshy

archeologiche storico-artistiche storico-architetoniche e storico-testimoniali

b) gli immobili interessati siano oggetto di prescrizioni di vigenti strumenti di pianificazione nonchegrave

I di programmazione immediatamente operative e le trasformazioni progettate non siano in

contrasto con strumenti adottati

LO c _ C=o=c~-==cbullbullbull==0CC-- cc-=~ --S-

9 La denuncia di inizio attivitagrave di cui al comma 7 egrave sottoposta ai termine massimo di validitagrave fissato

in anni tre con obbligo per linteressato di comunicare al comune la data di ultimazione dei lavori

10 Lesecuzione delle opere per cui sia esercitata la facoltagrave di denuncia di attivitagrave ai sensi del

comma 7 egrave subord inata alla medesima disciplina definita dalle norme nazionali e reg ionali vigenti

per le corrispondenti opere eseguite su rilascio di concessione ediliz ia

11 Nei casi di cui al comma 7 venti giorni prima dell effettivo inizio dei lavorI linteressato deve

presentare la denunzia di inizio dell attivita accompagnata da una dettagl iata relazione a firma di

un progettista abilitato noncheacute dagli opportuni elaborati progettuali che asseveri la conformitagrave delle

opere da real izzare agli strumenti urbanistici adottati o approvati ed ai regolamenti edilizi vigenti

nonochegrave il rispetto delle nome d i sicurezza e di quelle igienico - sanitarie

Il progettista abilitato deve emettere inoltre un certificato di collaudo finale che attesti la conformitagrave

dellopera al progetto presentato

12 Il progettista assume la qualitagrave di pe rsona esercente un servizio di pubbl ica necessitagrave ai sensi

degli articoli 359 e 481 del codice penale

In caso di dichiarazioni non veritiere nella relazione di cui al comma 11 lamministrazione ne dagrave

comunicazione al competente ordine professionale per lirrogazione delle sanzioni disciplinari

13 Lesecuzione di opere in assenza della o in difformitagrave della denuncia di cui al comma 7

comporta la sanzione pecuniaria al doppio dell aumento del valore venale dell immobile

conseguente alla realizzazione delle opere stesse e comunque in misura non inferiore a lire un

milione

In caso di denuncia di inizio di attivitagrave effettuata quando le opere sono giagrave in corso di esecuzione

la sanzione si applica nella misura minima

La mancata denuncia di inizio dell attivitagrave non comporta lapplicazione delle sanzioni previste

dallarticolo 20 della legge 28 febbraio 1985 n 47

Egrave fatta salva lapplicazione dell articolo 2 del codice penale per le opere e gli interventi anteriori

alla data di entrata in vigore della presente disposizione

14 Nei casi di cui al comma 7 ai fini degli adempimenti necessari per comprovare la sussistenza

del titolo abilitante alleffettuazione delle trasformazioni tengono luogo delle autorizzazioni le copie

delle denunce di inizio di attivitagrave dalle quali risultino le date di ricevimento delle denunce stesse

noncheacute lelenco di quanto prescritto comporre e corredare i progetti del le trasformazioni e le

attestazioni dei professionisti abilitati

---__ - --- - - --- -~ - _ _ - --~-- ~~~~~--- ~---- -- - l

f fshy(15 Ne casi in cui al comma 7 il sindaco ove entro il termine ivi indicato al comma 11 sia

friscontrata-lassenza di una o pugrave delle condizioni stabilite notifica agli interessati lordine motivato

i di non effettuare le previste trasformazioni e nei casi di fa lse attestazioni dei professionisti abilitati

~ ne dagrave contestuale notizia all autoritagrave giudiziaria ed al consigl io dell ordine di appartenenza

Gli aventi titolo hanno facoltagrave di inoltrare una nuova denuncia di inizio di attivitagrave qualora le stabilite

condizion i siano soddisfacibili mediante modifi cazioni o integrazioni dei progetti delle

trasformazioni awero mediante acquisizioni di autorizzazioni nu lla-asta pareri assensi comunque

denominati oppure in ogni caso di presentare una richiesta di autorizzazione

16 Per le opere pubbliche la deliberazione con la quale il progetto viene approvato o lopera

autorizzata ha i medesimi effetti della concessione edilizia

I relativi progetti dovranno peraltro essere corredati da una relazione a firma di un progettista

abilitato che attesti la conformitagrave del progetto alle prescrizioni urbanistiche ed edilizie nonchegrave

lesistenza dei nulla osta di conform itagrave alle norme di sicurezza sanitarie ambienta li e paesistiche

17 Il rilascio della concessione edilizia egrave comunque subordinato alla denuncia e deposito progetto

Genio civile ai sensi dellart 2 della LR ndeg 1794 e successive modifiche

18 Un progetto respinto potragrave essere ripresentato solo nel caso di varianti che giustifichino un

nuovo esame

19 Proroga concessione

Per motivi particolari indipendenti dalla volontagrave del titolare della concessione edilizia su istanza di

parte motivata lamministrazione comunale puograve concedere un congruo termine suppletivo per

lultimazione dei lavori oltre il limite normato dallart 4 della legge ndeg 1077

ART 2 V - LOTTIZZAZIONE DI AREE A SCOPO EDIFICATORIO

La domanda di autorizzazione a lottizzare firmata da tutti i proprietari interessati o da loro

rappresentanti autorizzati devessere presentata al Sindaco unitamente al progetto di

lottizzazione delle aree che si intendono utilizzare a scopo edilizio

Il progetto che dovragrave essere redatto da tecnici iscritti ai relativi albi professionali dovra

contenere gli elaborai di cui alla circolare della Regione Calabria n021989 prot n08589 del 13

111989 pubblicata sul BUR nOS1 deI4121989

I privati che rappresentano al Comune un intervento di piano di lottizzazione dovranno dimostrare

di aver ricercata ladesione di tutti i proprietari interessati dalla zona oggetto di piano in mancanza

alladesione di uno o piugrave di essi e solo dopo aver accertato il disinteresse di questi ultimi per

liniziativa puograve essere consentito ai proprietari di presentare un P L purchegrave larea non sia inferiore

ad un ettaro di superficie

in ccnformitagrave a quanto previsto dale leggi vigenti il sindaco puograve invitare i proprietari delle

arse di una determinata zona a presentare un piano di lottizzazione e ove i proprietari non

prolved ino entro 180 giorni puograve ordinare la redazione dufficio

COVENZIO~E La proposta di convenzione deve prevedere

1) lesecuzione in tempi prestabiliti 2 cura e spese dalla proprietagrave delle opere di urbanizzazione

primaria e la cessione gratuita al comune delle medesime e delle aree di competenza

2) la cessione gratuita delle aree necessarie per le opere di urbanizzazione secondaria nella

misura minima stabil ita dalle norme di attuazione del PRG

3) lassunzione a ca rico del proprietario di quota parte delle opere o degli oneri di urbanizzazione

secondarie relativa alla lottizzazione o di quelle opere ed oneri che siano necessari per

allacciare la zona ai pubblici servizi

i10igraveETlZZAZIO~E DELLE AREE

I comune puograve convenire che in luogo della cessione di aree per la urbanizzazione

secondaria il proprietario versi una somma corrispondente al valore delle aree stesse in tutti quei

casi in cui la cessione dia luogo a inconvenienti per il comune come pure puograve convenire che in

luogo della cessione parziale delle aree per singole opere vengano cedute integralmente per la

quota corrispondente le aree occorrenti per una o alcuna soltanto di tali opere

Il valore delle aree viene determinato daIIUTC sentito lufficio espropri della Provincia

La determinazione in alternativa puograve essere disposta in via generale e preventiva con apposito

atto deliberativo consiliare per le diverse zona comunale sulla base di apposita perizia tecnica

Le aree monetizzate non possono essere utilizzate ai fini volumetrici sa lvo diversi criteri che

stabiliragrave la legislazione regionale circa la monetizzazione della cessione delle aree

La monetizzazione ove possibile deve costituire da parte dellAmministrazione comunale una

scelta fondata sulla reale dotazione ed esistenza di attrezzatura pubbl ica Limporto delle aree

monetizzate va pagato dai lottizzanti al momento della stipula della convenzione

Di conseguenza nel caso in cui al comma precedente il proprietario deve versare ~a somma

corrispondente alla quota degli oneri per le opere di urbanizzazione secondaria oppure la somma

corrispondente alla quota parte degli oneri per le opere necessarie ad allacciare la zona ai pubblici

servizi

4) i termini non superiore a 10 anni entro i quali deve essere ultimata la esecuzione delle opere di

cui ai paragrafi precedenti

5) congrue garanzie finanziarie per ladempimento degli obblighi derivanti dalla convenzione in

contanti o mediante Fidejussione bancaria Alla convenzione devono essere allegati bulllshy a) una planimetria catastale indicante le aree da cedersi e le opere di urbanizzazione daf ~ eseguirsi

b) i progetti esecutivi delle opere a carico delle proprietagrave completi di preventivo di spesa

c) nel caso che lunitagrave di interv~nto comprenda diverse proprietagrave un piano di riparto deg li oneri e

delle spese fra le proprietagrave interessate in proporzione diretta alla edificabilitagrave spettante a

ciascuna in base al progetto

Ad awenuta approvazione in linea tecnica dei piani di lottizzazione la relativa autorizzazione

comuna le egrave subordinata al la stipula tra il comune e la proprietagrave interessata alla convenzione

su detta da trascriversi a cura e spese della proprietagrave il rilascio delle concessioni nell ambito

dei singoli lotti e subordinato allimpegno della contemporanea esecuzione delle opere di

urbanizzazione primaria relativa ai lotti stessi

AUTORIZZAZiONI DELLE LOTTIZZAZIONI

Sindaco sentito i pareri dell UTC e della CE quando la lottizzazione proposta piesenti

delle difformitagrave rispetto ale norme previste nella zona dallo strumento urbanistico respinge la

domanda dandone comunicazione scritta allinteressato restituendo contemporaneamente tre

copie degli elaborati e trattiene agli atti dufficio la quarta copia

Quando invece la lottizzazione risulti meritevole di autorizzazione prowede ad acquisire i

seguenti pareri prima di sottoporre il piano allapprovazione del consiglio comunale

1) Parere dellufficio del Genio Civile ai fini della verifica della compatibilitagrave delle previsioni del

piano con le condizioni geomorfologiche del territorio (art 13 Legge 02021974 ndeg 64)

2) Parere di conformitagrave allo strumento urbanistico generale delfAssessorato Regionale

alIUrbanistica (art 2 L R 02061980 ndeg 20 come modificato dallart 4 della LR ndeg 15 dell

809 1981)

3) Nulla - Osta paesagg istico ed ambientale (art 7 Legge 29 06 1939 ndeg 1497 e LR ndeg 41 del

020986 e SUCCo modo ed integr) Tale Nulla - Osta egrave necessario per le lottizzazioni che

ricadono nelle aree sottoposte a tutela paesaggistica ai sensi delle leggi 14971939 e

4311985

Per le lottizzazioni che invece ricadono in aree non sottoposte ai predetti vincoli il parere di cui

al comma 2 dellart 28 delle Legge ndeg 15042 egrave rilasciato in uno col parere di cui al precedente

punto 2

4) Tutti gli altri pareri autorizzazioni nulla - osta eventuali previsti da leggi dello stato

Ottenuti i pareri e nulla - osta suddetti il PL viene sottoposto per lapprovazione al Consiglio

Comunale che adotta apposita deliberazione

La deliberazione del CC appena divenuta esecutiva dovragrave essere trasmessa allAssessorato

all Urbanistica in uno con la copia del la convenzione opportunamente registrata e trascritta a

cura e spese del proprietario lottizzante

1 Sindaco infine rilascia lautorizzazione alla lottizzazione corredata da una copia dei documenti di

progetto notificandola in via amministrativa al proprietario

ali Urbanistica in uno con la copia della convenzione opportunamente registreacuteta e trascritta a

cura e spese del proprietario lotttzzante

Il Sindaco infine ri lascia lautorizzazione alla lottizzazione corredata da una copia dei documenti di

progetto notificandola in via amministrativa al proprietario

Art 3 V RECINZIONI Le aree non edificate frontegg iante vie o piazze aperte al pubblico transito devono essere

delimitate o recintate Le recinzione di aree private debbono rispondere ai seguenti reguisii

a - che la fondazione non insista su suolo pubblico

b - che laltezza salvo diverse e motivate prescrizioni dalla commissione edilizia o del Sindaco

sia pari a quelle delle recinzioni vicine e in mancanza non pos~ono superare laltezza di mL 250

e mt 120 la parete piena

I muri di cinta interne alle proprietagrave che non prospettano su strade e vie pubbliche possono

essere realizzati fino allaltezza massima di mt 300 anche con la solo parete piena

c - quando lo spazio recinato egrave destinato a giardino la recinzione non deve esser tale - di norma

da impedire la vista del giardino degli spazi pubblici antistanti

bull d-i tratti di recinzione che seguono landamento di percorsi aperti al traffico veicolare secondo

linee curve o spezzate devono consentire la massima visibilitagrave tra i diversi tratti dei percorsi stessi

costeggiati

La Commissione Edilizia puograve prescrivere eventuale rivestimento della parete piena

ART 4 V - ABITABJLITA - AGJ8JLITA

1 Affinchegrave gli edifici o parti di essi indicati nellart 220 del regio decreto 27 luglio 1934 n 1265 t

possano essere utilizzati egrave necessario che il proprietario richieda il certificato di abitabilitagrave al

~ sindaco allegando alla richiesta il certificato di collaudo alla dichiarazione presentata per iscrizione al catasto dell immobile restit~ita dagli uffici cata~tali con lattestazione dell awenuta

prescrizione e una dichiarazione del direttore dei lavori che deve certificaie sotto la proprialIresponsabilitagrave la conformitagrave rispegravetto al progetto approvatO lawenuta prosciugatura dei muri e la

salubriagrave degli ambienti ~ 2 Entro trenta giorni dalla data di presentazione della domanda il sindaco rilascia il certificato di

abitabilitagrave entro questo termine puograve disporre una ispezione da parte degli uffici comunali che

verifichi lesistenza dei requisiti richiesti alla costruzione per essere dichiarata abitabile

3 In caso di silenzio dellamministrazione comunale trascorsi quarantacinque giorni dalla data di

presentazione della domanda labitabilitagrave si intende attestata

In tal caso lautoritagrave competente nei successivi centottanta giorni puograve disporre lispezione di cui

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al comma 2 del presente articolo e eventualmente dich iarare la non abitabilitagrave nel Ceacutei SO in cu i

verifich i lassenza dei requisiti richiesti alla costruzione per essere dichiarata abitabile

4 Il termine fissato al comma 2 del presente articolo puograve essere interrotto una sola volta

dc II amministrazione comunale esclusivamente per la tempestiva richiesta all interessato di

documenti che integrino o completino la documentazione presentata che non siano giagrave nella

disponibi litagrave dell amministrazione e che essa non possa acquistare autonomamente

5 I termine di trenta giorni interrotto dalla richiesta di documenti integrativi inizia a decorrere

nuovamente dalla data di presentazione degli stessi

Lautorizzazione allabitabilitagrave puograve essere rilasciata dal sindaco per le singole unitagrave

immobiliari o per singole parti del medesimo edificio quando codeste parti dagli eventuali

accertamenti eseguiti risultino effettivamente ultimati i muri convenientemente prosciugati e non

sussistono causa di non salubritagrave

I progetti dei lavori dovranno essere redatti in conformitagrave alle disposizioni di cui alle leggi L

12289 (Parcheggi) L 1389 (barriere architettoniche) L 4690 (impianti elettrici) L 1091

(risparmio energetico)

Il Direttore dei Lavori dovragrave asseverare la conformitagrave dei lavori eseguiti alle disposizion~

surrichiamate

Per gli edifici industriali dovranno essere rispettate le norme di cui al DPR 30356 cosigrave

come riscritto dal Decreto Legislativo 62694 allart 33

6 - ALTEZZE MINIME DEI LOCALI NEGLI IMMOBILI OGGETTO DI CONDONO EDILIZIO

Lart 35 comma 20 della Legge 4785 dispone che a seguito della concessione in

sanatoria il certificato di abitabilitagrave venga rilasciato anche in deroga ai requisiti fissati da norme

regolamentari qualora le opere sanate non contrastino con le disposizioni vigenti in materia di

sicurezza statica e di prevenzione incendi

Ai fini dellindividuazione dellambito di applicazione della deroga il Ministero egrave dellavviso

1 che il comma 20 dellart 35 della Legge 4785 debba essere interpretato nel senso che il sindaco

I sia tenuto a rilasciare il certificato di abitabilitagrave o di agibilitagrave anche quando non siano stati osservati

t requisiti e misure fissate da norme regolamentari o da norme di legge con carattere

~ bull regolamentare tra le quali sono da ricomprendere quelle che fissano le altezze minime dei locali

~ ~ Rimane la podestagrave del Sindaco di rifiutare detta certificazione quando siano carenti t requisiti effettivi di salubritagrave

f (Parere Min LL PP 28051998)

I

irt 5 - CALCOLO VOLUllETRIA

Per il calcolo del volume occorre far riferimento alla quota del piano di campagna sistemato

e non al preesistente stato

li volume di un edificio si ricava applicando le regole geometriche del caso a seconda della

particolare forma delledificio che emerge dal piano campagna cosigrave come risulta modificato per la

realizzazione delledificio stesso

Allinterno delle strutture esistenti egrave possibile realizzare piani intermedi (soppalchi)

senza che ciograve crei un aumento di volumetria

Laltezza dei fabbricati ai fini del calcolo della cubatura va computato dal piano di

campagna a sistemazione definitiva (o dal marciapiede ove esiste) alla linea

intersezione piano intradosso falda di copertura (quota di imposta del solaio) e piano

estradosso parete esterna

Per gli edifici con copertura piana si considera il piano di estradosso solaio

Per le strutture parzialmente interrate laltezza viene determinata con la regola delia media

pesata

Gli spazi grandi racchiusi allinterno delledificio con esclusione di quelli a cielo aperto e

non delimitati da pareti o vetrate fisse degmobili - si considerano facenti parti del volume

Ai fini volumetrici non si considerano i fabbricati la cui realizzazione egrave antecedente al 10

settembre 1967

Per il calcolo della volumetria disponibile si detrae dalla superficie del lotto larea di

pertinenza del fabbricato esistente che viene identificata dalla proiezione dei tre metri sui fronti

delledificio esistente (in sintonia allart 873 del CC)

UTiLIZZAZIONE DELLA SUPERFICIE AI FINI EDIFICATORI

Ai fini edificatori occorre computare la superficie fondiaria dellarea secondo gli indici PRG

Qualora vi siano edifici esistenti occorre tener conto della volumetria giagrave realizzata per

verificare se larea residua ha la possibilitagrave di essere ancora edificata in base agli indici previsti

dallo strumento urbanistico

Egrave possibile asservire aree omogenee di lotti contigui anche se separate da via pubblica

I VOLUMI TECNICI

Le opere edilizie realizzate all interno o allesterno degli edifici per la realizzazione di volumi

che sono destinati a contenere gli impianti tecnologici ivi compresi i vani scala a servizio di piugrave

Unitagrave abitative non sono computabili ai fini volumetrici

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b) Nei kc2li da adibire 3li3ttivitegrave di risLralt8 alOirghi e attivt2 cominercizii ii ge8re 12tezza

nette interna non doviagrave essere inferiore mt 270

cl I lace 1 cui SCipi2 possono essere ubicati a qU3S2Si piano delimm)bie

5 - CillOSCIII PER LA LigraveHTA DI GIORgt-ALI FIORI FRUTTA TABACClJ

BIBITE GELATI PASTICCERLA ROSTICCERL- E CiRBL~R12lt-Il

D~tti locaii poggiati o bullonati aigrave sue) dovr2Jnno essere rea li77ati con strutture f(lc irnenie

rimovibij e finiture consone ai decoro (]Jigraveibientale Gli stessi non vengono c)igraveleg~ j 2ti in j)umetrilt1

e potranno a-sre una superficie fTigraveaSSfTi3 di mq 30

Potregravenno essere rilasci3ti in d~(J3a 2e distanze ed aveccedile unaltezz2 interl minime

d m~ 27ugrave

Pd 12 re2 igraveiz 7 azione dei chioschi egrave necessari ) Id sempiC8 autorizzazione C(~IigraveUlcS R8st2r)

f=rme I~ -T( - - - - c t QUtOrizzazlonl previste da leggi speciai i

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Lalt~77a non 008 eseeuro inferiore a ml 250

~ V - A-LTEZZE

(riigravearcia~lied2 o piano strada) stabiiitGi dcii art 8 d~i Dil 2460 nmiddotegrave 1444 e daio strumento

urbanistico pei le varie Z(Jilegrave teiritJiai omogen2s

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pei le misurazione dellalten2 la cieteigraveTtigraveiigrave2Zione di detta qLilt)t3 d2ie essere richiesta alL1Te

Per fabbricato igraveradlzlonale a oiarii disteso lunoo il Deiigravedio e pier uno sfilurODO msssimo di mt I I

12 latezza egrave la distanza misur2t SUI8 verticale tra il bordccedil superiore del coimo e 1lt1

sp~-g2nza esccedil lusi g li ag~itti aperti c rE coilunque non GCii- no (lvere ~n laiccedilhe 77c superiori 2

mC Leo] per un3 laig~ezza superiore aPe su detta nigrave is ura il r2cIOr ic2[) or2 maigrave[enltjre un

distanZ2 maggio re di Uile pari larghe 77 2

La distanza C2J2 essere rispettata tra p2reti Ti neSl-3te e p2eri Ci 2GligraveiCI antiS2 nti

(2rt S Div1 2468 rlt 1444) Tra pareti finesCi3te [igrave middotn p3ra ie s cei2 essere risoett2ta 12

minim dist2nz8 previs~a dale Norme Tecniche cii Attu2zione misurata

i perpendisoarmente si2 rispetto 2113 p3ie~e deledifkio

delledificio da realizzate

Pltr edlfid finestr~j devono intendersi solo quelli con fronti di fabbrica munite di

aperture qualificabii come vedute (art 900 CC)

La norma non si applica tra le pareti di un medesimo edliicio f nei caso di sopraelev2zione

di preesistente edificio anche in presenza di pareti finestrate

La nOiilla nOli si applica infine ta edifici o porzioni di edifici posti a quote diverse e tali 02

non fronteggiarsi su un piano verticai e

li Y - PORTICATI Il I

Il olume deigrave porticati Cl s~rvizio di atlilitegrave CC)Iigraven2rci2 (ba r is tor3n~ a08i~~hL ect) no1 V3

conteggiato nei computo deli3 cut atur2 d2lidifico a cOildzlone Ch8 le sup2rfici2 n)11 superi ii

40 della SUPegraveilcie IOigravedeacute d i piar-Io ii 3Jltgt0 n2g eacuteiti CCi51 TGl igravevrmamp SI 8pp iD3 eacuteiCii2 nl middot2 ZOr-I di ES1J~n~o- - _ r

I I ~I jlccedil et 120uiiC-tti eS istentl

LesiJbio di oiJTeUia otie 13 su d2ta peiCen~Lae egrave dograve COitggiaiS n=ia CIjll it i ~ degraveiedificic

middot1 porticati a sefizio degravei2 stfuttUle tUiistco-iicettiJ auali abeitii - bai - risto~al~~ rJosson 1 I

esse2 con SeiigraveigraveJIi middot~p aJo-ip-~ne ch- co ~b--r lmiddot r igrave--e~ d ~~ -~ n cgt a C ~ -Ql~ilt_v- L 1~~P)1 I-I) IJCL-lllllll)(bull OI I ILI l l)vltmiddot-IIIIIV-l bulll f-) -1 lJ shy

stagiona ~ pp- r1 d l - c ~I un peiioJo massmo i sei meSi aieacutemilCl

lO - DISi ANZt- DAI CONFIlu I DAL FII 0 S lJ-U-J)AIJshy

requi siti

conteg]~ati in )ol~riet~eacute

12 - DISTfJTZE- DFROGA

~ conseiigravetito costruirE - ne rispetto dE Codice Civile Ci COili con clti fabbricati Esistenti

Rimangono inalterate la cubatura e il rappono di COpeilUf2 ouestultirno oe previste

Ul preesistente fabbricato posto a distanza minore 2 mt 00 dal COnTiltegrave stradale puograve

egravesser2 sopro3 levato m3ilenendo il filo de lla parete esterna prospiciente 12 stradugraveshyUn fabbricato - almeno di p2J altezzE - aj un 21to fltJbtricClt) front-=9iante posto su

confine puograve essere sopraeleato mcntenendo 12 sola distailza di figravell (0 da confine

1~ -l O~lmiddotTn TvrTigraveJTiTO - DEmiddotROG~ Av l J III 1__ _ ~ L n

Ir caso di 2mpiiain8nto di ejifciJ eSIStente tegrave possibiho derogare il prescrizK1ne dei lotto

minimo

Non si ritengono variazioni essenziali al progetto 2pprovatugrave le diffoflniagrave rgJ3rdanti altezza

distacchi cub2tura o superfic ie C)pen3 che non ecced)nc) per sin~oie Lnitt ifigravelfTobili2i i l tle (3)

delle misure prescritte

middot~-middot~----r-r~ middot--middot~middotmiddotr middot~ rmiddotmiddot~-middot----middot--~~~-rmiddot~- ~ ~ -shy ~---~ - ~~ -~~~~f~-~~~~middot~~~~~~~~ - - shy _ - r ~ T -1

~~~r~~f~middot middot

-bull L ~ _~_ __ _ 1- middot Lrr I __1- _ ~ J_ bullbull L 1 - - __ __ -- bull ___ 1_ I- L~ ~ Imiddot JH-_~~L

a per riSllliL~Jid~I)middot urIgrave-njmiddot2l lJ~U G eJ-) t~~Ii_~lL Ge t tSerC QiCliIUv= d IStUHilc= e aQLd JIJt~

S~2SSJ

ci della igraveegge 4785 ~I I middot 1-

16 Y -lgtrTHIBUZIOIE AI DIRIGENII OJ RESPOSSLHD_I DrGLllFFICI O DEI SERT~~I DI COlPETElZE p- ~li-TEFL- DI T~RJT0ISTICA (i lr7)

i proedimenti di autoizzazon middot~ concess ione e ar-2logiIL il sul rjjescu pi2supponga 21ut3ziol i

ed accertamenti anche di natura disc8zionae

concessioni edilizie sono di compet2nza nel comuni privi di personZlie di qUograveJifjca

~ dirigrnziale dei reurospoTlsabiJj dgt2gii umci o dlt2igrave servizi (vedi c~t 6 Le~Jge 127197 che

i sostitiJs0e il smiddotsconJo periodo ciei COinma 2gt deliaJt 51 delia Legge n l cr2~D e inserisce il comma

3bis) SUC Co modo dalla Legge 191 igravef

Y BT n- DTccedil-rIPLIN Agrave DLGT I CC I PICln re - lOI 9- - - ll middot 0-- l-igrave L L1 Ugrave 1igraver - _I J-Iegge reQlOnale i ligrave1 lir n- ti - - -shy

del 09_10_199)

Gli scarichi nele pUbtliche fogna tLre provenienti dagli insediarnenti civi li sono sempre

ammessi nei modi previsti d2le norlligravee regolamentari che discipliiigrave2no il relativo seTizio

COiiiune ri ascz I autorizzazione control13 gli scaichi provenienti dagli insediamenti produttivi

alacc iati al le pubbliche fognatu re ed approva i prog~tt i delie opere che originano gli scarichi di cui

middot al comma precedsn te ove qUesti non siano espressamente appr)i2ri n8 progetti edilizi di edifici

middot impianti o complessi insediati oeto (jj specinche autoriZZczion i in applicazione al le leggi

t-Jeii2ree i i saleacutegu2Jdia d~i8 risJfse idriche di CU 21 D PR n 236(33 s()no vietati gli

sccrichi d eacuteCCJe r2rigrave us liqu3rni e di fcnphi residu2 i dc cicli j lavor2zione e da processi di

depurazione

I tikJi2Ji degi i scarichi son) tenuLi aiigraveoss8figrave_middot2nza e ailesecuzione di quanto richiesto dalla I middot norrnativa iocale regionale e stat2le

XII

igraveJ - DElIOTIZIOr~L _L ~RrCOSTfUZIONE

czmtina o deposito)

e quella cOisent it2 dala supeifjccedil2 dllotto in [eSE cill~~e di f20cric2til2 fonjiari2

Il presente arugraveolo sostituisce gii 3itt 21 e 21 bis del vigen~e R2g0 2G2FO EdIZ)

21l - ENTR4 IN IGORIlt D17LT middotli TyIODITICffi= L FFISION V

DEL REGOLA-igraveY1INTCJ

La piegravesente iarante ci Rego~egravenent0 Edi lizio v02igraveIgravee si cpP C2 3 tutto ii territ)rc

Comunale ed entra in vigoie dal sedicesimo giornJ successilo all3 sua pubbis2Zic1e nelimiddot~tjmiddot)

Pretorio e sostituisce ogni altie regolamentazioie comurt2le in contrari middotJ - che da tale cata - perciograve

deve intendersi abrogata

Le costruzioni che ali attuazione delia pi2sente variante Sr)no state iniziate jn ordine a

regolcmento in vigore potranno essere uitimate entro un periodo massimo di due anni

Tutti i protmiddotedimenti successbj anche se relativi a den2nde anteii l~ij ella s~a entfa~3

vigore devono essere conformi 31~ nllo~J-elIgrave~--Jmiddotnograve)7o1P j~ -nC1T- c-I-- 1- ---=- I l I~_

Settembre 1999

9 middotmiddot9middot shyL~~

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(~~ = _C_~~~c~~i_l~igrave -4 r- ( P~~ ~

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Esemplificazioni grafiche Misurazione dell altezza

rshy ----e ---------------------------------------------------------------------------------------l==~~=========~----

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hl y 1200 + h2 x L2

1200 + L2

D1F1C10 A TERRAZZE ~====r-==-=-----

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C(lLE fALDE 351 LE ALTEZZE

3 DELLA PENDUIZA L caUIO)

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---~-~~~~~ ~ ~ ~~~~~~~~~~~~~~~i~~~~~ -- -- -

Page 3: .1/ ''onLi) n° 211 del 21JJ2ww2.gazzettaamministrativa.it/opencms/export/sites/default/_gazzet… · 3. In ordine ai progetti presentati, il responsabile del procedimento deve richiedere,

ti middotmiddotmiddotmiddot La1jcolafo della variante de qua egrave in sinfonia con le N TA del P R G

l In base a quanto prima esposto il testo originario cosigrave variato rende piugrave agile non

solo listruzione delle pratiche edilizie ma consente di dare risposte piugrave chiare e celeri ai

cittadini

Arti V - Procedure per il rilascio della concessione edilizia

- 1 AI momento della presentazione della domanda di concessione edilizia lufficio abil itato a

riceverla comunica allinteressato il nominativo del responsabile del procedimento di cui agli art 4

e 5 della legge 7 agosto 1990 ndeg 241

Lesame delle domande si svolge secondo lordine di presentazione

2 entro sessanta giorni dalla presentazione del la domanda il responsabile del procedimento cura

listruttoria eventualmente convocando una conferenza di servizi ai sensi e per gli effettldS3Jlart 14

della legge 7 agosto 1990 ndeg 241 e successive modificazioni e redige una dettagliata relazione

contenente la qualificazione tecnico-giuridica dellintervento richiesto e la propria valutazione sulla

conformitagrave del progetto alle prescrizioni urbanistiche ed edilizie

II termine puograve essere interrotto una sola volta se il responsabile del procedimento richiede

l all interessato entro quindici giorni dalla presentazione della domanda integrazioni documentali e ImiddotI decorre nuovamente per intero dalla data di presentazione della documentazione integrativa

Entro dieci giorni dalla scadenza del termine il responsabile del procedimento formula una

motivata proposta allautoritagrave competente alleliminazione del provvedimento conclusivo

3 In ordine ai progetti presentati il responsabile del procedimento deve richiedere entro il termine

cui al comma 2 il parere della commissione edilizia

Qualora questa non si esprime entro il termine predetto il responsabile del procedimento egrave tenuto

comunque a formulare la proposta di cui al comma 2 e redigere una relazione scritta al sindaco

indicando i motivi per i quali il termine non egrave stato rispettato

4 La concessione edilizia egrave rilasciata entro quindici giorni dalla scadenza del termine di cui al

comma 2 qualora il progetto presentato non sia in contrasto con le prescrizioni degli strumenti

urbanistici ed edilizi e con le altre norme del regolano lo svolgimento dellattivitagrave edilizia

5 Decorso inutilmente il termine per lemanazione del provvedimento conclusivo linteressato puograve

con atto notificato o trasmesso in plico raccomandato con avviso di ricevimento richiedere

allautoritagrave competente di adempire entro quindici giorn i dal ricevimento della richiesta

6 Decorso inutilmente anche il termine di cui al comma 5 linteressato puograve inoltrare istanza al

presidente della giunta regionale competente il quale nellesercizio di poteri sostitutivi nomina

entro i quindici giorni successivi un commissario ad acta che nel termine di trenta giorni adotta il

provvedimento che ha i medesimi effetti della concessione edilizia-

Gli oneri finanziari relativi all attivitagrave del commissario di cui al presente comma sono a carico del

cOmune interessato

bgmiddotmiddot middot f -~r rr 7 I seguenti interventi sono subordinati al la denuncia di inizio attivitagrave 2 sensi e per gli effetti del

art2 della Legge 24 dicembre 1993 -n 537

a) opere di manutenzione straordinaria restauro e risanamento conservativo

b) opere di eliminazione delle barriere architettoniche in edifici esistenti consistenti in rampe o

ascensori esterni owero in manufatti che alterino la sagoma delledificio

c) recinzioni muri di cinta e cancellate

d) aree destinate ad attivitagrave sportive senza creazione di volumetria

e) opere inerne di singole unitagrave immobiliari che non comportino modifiche della sagoma e dei

prospetti e non rechino pregiudizio alla statica dellimmobile

f) impianti tecnologici che non si rendano indispensabili sulla base di nuovi disposizioni a seguito

della revisione o installazione di impianti tecnologici

g) varianti a concessioni edilizie giagrave rilasciate che non incidano sui parametri urbanistici e sulle

volumetrie che non cambino la destinazione duso e la categoria edilizia e non alterino la sagoma e

non violino le eventuali prescrizioni contenute nella concessione edilizia

h) parcheggi di pertinenza nel sottosuolo del lotto su cui insiste il fabbricato

8) La facoltagrave di cui al comma 7 egrave data esclusivamente dove sussistano tutte

le seguenti condizioni

a) gli immobili interessati non siano assoggettati alle disposizioni di cui alle leggi 10 giugno 1939

n1089 29 giugno 1939 n 1497 e 6 dicembre 1991 n 394 owero disposizioni immediatamente

operative dei piani aventi valenza di cui larticolo 1 - bis del decreto-legge 27 giugno 1985 n

312convertito con modificazioni dalla legge 8 agosto 1985 n 431 della legge 18 maggio 1989 n

183 e limitatamente agli immobili compresi nelle zone omogenee A di cui allarticolo 2 del DM 2

aprile 1968 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n 97 del 16 aprile 1968 non modificano la

destinazione duso non siano comunque assoggettati dagli strumenti urbanistici a discipline

espressamente volte alla tutela delle loro caratteristiche paesaggistiche ambientali storicoshy

archeologiche storico-artistiche storico-architetoniche e storico-testimoniali

b) gli immobili interessati siano oggetto di prescrizioni di vigenti strumenti di pianificazione nonchegrave

I di programmazione immediatamente operative e le trasformazioni progettate non siano in

contrasto con strumenti adottati

LO c _ C=o=c~-==cbullbullbull==0CC-- cc-=~ --S-

9 La denuncia di inizio attivitagrave di cui al comma 7 egrave sottoposta ai termine massimo di validitagrave fissato

in anni tre con obbligo per linteressato di comunicare al comune la data di ultimazione dei lavori

10 Lesecuzione delle opere per cui sia esercitata la facoltagrave di denuncia di attivitagrave ai sensi del

comma 7 egrave subord inata alla medesima disciplina definita dalle norme nazionali e reg ionali vigenti

per le corrispondenti opere eseguite su rilascio di concessione ediliz ia

11 Nei casi di cui al comma 7 venti giorni prima dell effettivo inizio dei lavorI linteressato deve

presentare la denunzia di inizio dell attivita accompagnata da una dettagl iata relazione a firma di

un progettista abilitato noncheacute dagli opportuni elaborati progettuali che asseveri la conformitagrave delle

opere da real izzare agli strumenti urbanistici adottati o approvati ed ai regolamenti edilizi vigenti

nonochegrave il rispetto delle nome d i sicurezza e di quelle igienico - sanitarie

Il progettista abilitato deve emettere inoltre un certificato di collaudo finale che attesti la conformitagrave

dellopera al progetto presentato

12 Il progettista assume la qualitagrave di pe rsona esercente un servizio di pubbl ica necessitagrave ai sensi

degli articoli 359 e 481 del codice penale

In caso di dichiarazioni non veritiere nella relazione di cui al comma 11 lamministrazione ne dagrave

comunicazione al competente ordine professionale per lirrogazione delle sanzioni disciplinari

13 Lesecuzione di opere in assenza della o in difformitagrave della denuncia di cui al comma 7

comporta la sanzione pecuniaria al doppio dell aumento del valore venale dell immobile

conseguente alla realizzazione delle opere stesse e comunque in misura non inferiore a lire un

milione

In caso di denuncia di inizio di attivitagrave effettuata quando le opere sono giagrave in corso di esecuzione

la sanzione si applica nella misura minima

La mancata denuncia di inizio dell attivitagrave non comporta lapplicazione delle sanzioni previste

dallarticolo 20 della legge 28 febbraio 1985 n 47

Egrave fatta salva lapplicazione dell articolo 2 del codice penale per le opere e gli interventi anteriori

alla data di entrata in vigore della presente disposizione

14 Nei casi di cui al comma 7 ai fini degli adempimenti necessari per comprovare la sussistenza

del titolo abilitante alleffettuazione delle trasformazioni tengono luogo delle autorizzazioni le copie

delle denunce di inizio di attivitagrave dalle quali risultino le date di ricevimento delle denunce stesse

noncheacute lelenco di quanto prescritto comporre e corredare i progetti del le trasformazioni e le

attestazioni dei professionisti abilitati

---__ - --- - - --- -~ - _ _ - --~-- ~~~~~--- ~---- -- - l

f fshy(15 Ne casi in cui al comma 7 il sindaco ove entro il termine ivi indicato al comma 11 sia

friscontrata-lassenza di una o pugrave delle condizioni stabilite notifica agli interessati lordine motivato

i di non effettuare le previste trasformazioni e nei casi di fa lse attestazioni dei professionisti abilitati

~ ne dagrave contestuale notizia all autoritagrave giudiziaria ed al consigl io dell ordine di appartenenza

Gli aventi titolo hanno facoltagrave di inoltrare una nuova denuncia di inizio di attivitagrave qualora le stabilite

condizion i siano soddisfacibili mediante modifi cazioni o integrazioni dei progetti delle

trasformazioni awero mediante acquisizioni di autorizzazioni nu lla-asta pareri assensi comunque

denominati oppure in ogni caso di presentare una richiesta di autorizzazione

16 Per le opere pubbliche la deliberazione con la quale il progetto viene approvato o lopera

autorizzata ha i medesimi effetti della concessione edilizia

I relativi progetti dovranno peraltro essere corredati da una relazione a firma di un progettista

abilitato che attesti la conformitagrave del progetto alle prescrizioni urbanistiche ed edilizie nonchegrave

lesistenza dei nulla osta di conform itagrave alle norme di sicurezza sanitarie ambienta li e paesistiche

17 Il rilascio della concessione edilizia egrave comunque subordinato alla denuncia e deposito progetto

Genio civile ai sensi dellart 2 della LR ndeg 1794 e successive modifiche

18 Un progetto respinto potragrave essere ripresentato solo nel caso di varianti che giustifichino un

nuovo esame

19 Proroga concessione

Per motivi particolari indipendenti dalla volontagrave del titolare della concessione edilizia su istanza di

parte motivata lamministrazione comunale puograve concedere un congruo termine suppletivo per

lultimazione dei lavori oltre il limite normato dallart 4 della legge ndeg 1077

ART 2 V - LOTTIZZAZIONE DI AREE A SCOPO EDIFICATORIO

La domanda di autorizzazione a lottizzare firmata da tutti i proprietari interessati o da loro

rappresentanti autorizzati devessere presentata al Sindaco unitamente al progetto di

lottizzazione delle aree che si intendono utilizzare a scopo edilizio

Il progetto che dovragrave essere redatto da tecnici iscritti ai relativi albi professionali dovra

contenere gli elaborai di cui alla circolare della Regione Calabria n021989 prot n08589 del 13

111989 pubblicata sul BUR nOS1 deI4121989

I privati che rappresentano al Comune un intervento di piano di lottizzazione dovranno dimostrare

di aver ricercata ladesione di tutti i proprietari interessati dalla zona oggetto di piano in mancanza

alladesione di uno o piugrave di essi e solo dopo aver accertato il disinteresse di questi ultimi per

liniziativa puograve essere consentito ai proprietari di presentare un P L purchegrave larea non sia inferiore

ad un ettaro di superficie

in ccnformitagrave a quanto previsto dale leggi vigenti il sindaco puograve invitare i proprietari delle

arse di una determinata zona a presentare un piano di lottizzazione e ove i proprietari non

prolved ino entro 180 giorni puograve ordinare la redazione dufficio

COVENZIO~E La proposta di convenzione deve prevedere

1) lesecuzione in tempi prestabiliti 2 cura e spese dalla proprietagrave delle opere di urbanizzazione

primaria e la cessione gratuita al comune delle medesime e delle aree di competenza

2) la cessione gratuita delle aree necessarie per le opere di urbanizzazione secondaria nella

misura minima stabil ita dalle norme di attuazione del PRG

3) lassunzione a ca rico del proprietario di quota parte delle opere o degli oneri di urbanizzazione

secondarie relativa alla lottizzazione o di quelle opere ed oneri che siano necessari per

allacciare la zona ai pubblici servizi

i10igraveETlZZAZIO~E DELLE AREE

I comune puograve convenire che in luogo della cessione di aree per la urbanizzazione

secondaria il proprietario versi una somma corrispondente al valore delle aree stesse in tutti quei

casi in cui la cessione dia luogo a inconvenienti per il comune come pure puograve convenire che in

luogo della cessione parziale delle aree per singole opere vengano cedute integralmente per la

quota corrispondente le aree occorrenti per una o alcuna soltanto di tali opere

Il valore delle aree viene determinato daIIUTC sentito lufficio espropri della Provincia

La determinazione in alternativa puograve essere disposta in via generale e preventiva con apposito

atto deliberativo consiliare per le diverse zona comunale sulla base di apposita perizia tecnica

Le aree monetizzate non possono essere utilizzate ai fini volumetrici sa lvo diversi criteri che

stabiliragrave la legislazione regionale circa la monetizzazione della cessione delle aree

La monetizzazione ove possibile deve costituire da parte dellAmministrazione comunale una

scelta fondata sulla reale dotazione ed esistenza di attrezzatura pubbl ica Limporto delle aree

monetizzate va pagato dai lottizzanti al momento della stipula della convenzione

Di conseguenza nel caso in cui al comma precedente il proprietario deve versare ~a somma

corrispondente alla quota degli oneri per le opere di urbanizzazione secondaria oppure la somma

corrispondente alla quota parte degli oneri per le opere necessarie ad allacciare la zona ai pubblici

servizi

4) i termini non superiore a 10 anni entro i quali deve essere ultimata la esecuzione delle opere di

cui ai paragrafi precedenti

5) congrue garanzie finanziarie per ladempimento degli obblighi derivanti dalla convenzione in

contanti o mediante Fidejussione bancaria Alla convenzione devono essere allegati bulllshy a) una planimetria catastale indicante le aree da cedersi e le opere di urbanizzazione daf ~ eseguirsi

b) i progetti esecutivi delle opere a carico delle proprietagrave completi di preventivo di spesa

c) nel caso che lunitagrave di interv~nto comprenda diverse proprietagrave un piano di riparto deg li oneri e

delle spese fra le proprietagrave interessate in proporzione diretta alla edificabilitagrave spettante a

ciascuna in base al progetto

Ad awenuta approvazione in linea tecnica dei piani di lottizzazione la relativa autorizzazione

comuna le egrave subordinata al la stipula tra il comune e la proprietagrave interessata alla convenzione

su detta da trascriversi a cura e spese della proprietagrave il rilascio delle concessioni nell ambito

dei singoli lotti e subordinato allimpegno della contemporanea esecuzione delle opere di

urbanizzazione primaria relativa ai lotti stessi

AUTORIZZAZiONI DELLE LOTTIZZAZIONI

Sindaco sentito i pareri dell UTC e della CE quando la lottizzazione proposta piesenti

delle difformitagrave rispetto ale norme previste nella zona dallo strumento urbanistico respinge la

domanda dandone comunicazione scritta allinteressato restituendo contemporaneamente tre

copie degli elaborati e trattiene agli atti dufficio la quarta copia

Quando invece la lottizzazione risulti meritevole di autorizzazione prowede ad acquisire i

seguenti pareri prima di sottoporre il piano allapprovazione del consiglio comunale

1) Parere dellufficio del Genio Civile ai fini della verifica della compatibilitagrave delle previsioni del

piano con le condizioni geomorfologiche del territorio (art 13 Legge 02021974 ndeg 64)

2) Parere di conformitagrave allo strumento urbanistico generale delfAssessorato Regionale

alIUrbanistica (art 2 L R 02061980 ndeg 20 come modificato dallart 4 della LR ndeg 15 dell

809 1981)

3) Nulla - Osta paesagg istico ed ambientale (art 7 Legge 29 06 1939 ndeg 1497 e LR ndeg 41 del

020986 e SUCCo modo ed integr) Tale Nulla - Osta egrave necessario per le lottizzazioni che

ricadono nelle aree sottoposte a tutela paesaggistica ai sensi delle leggi 14971939 e

4311985

Per le lottizzazioni che invece ricadono in aree non sottoposte ai predetti vincoli il parere di cui

al comma 2 dellart 28 delle Legge ndeg 15042 egrave rilasciato in uno col parere di cui al precedente

punto 2

4) Tutti gli altri pareri autorizzazioni nulla - osta eventuali previsti da leggi dello stato

Ottenuti i pareri e nulla - osta suddetti il PL viene sottoposto per lapprovazione al Consiglio

Comunale che adotta apposita deliberazione

La deliberazione del CC appena divenuta esecutiva dovragrave essere trasmessa allAssessorato

all Urbanistica in uno con la copia del la convenzione opportunamente registrata e trascritta a

cura e spese del proprietario lottizzante

1 Sindaco infine rilascia lautorizzazione alla lottizzazione corredata da una copia dei documenti di

progetto notificandola in via amministrativa al proprietario

ali Urbanistica in uno con la copia della convenzione opportunamente registreacuteta e trascritta a

cura e spese del proprietario lotttzzante

Il Sindaco infine ri lascia lautorizzazione alla lottizzazione corredata da una copia dei documenti di

progetto notificandola in via amministrativa al proprietario

Art 3 V RECINZIONI Le aree non edificate frontegg iante vie o piazze aperte al pubblico transito devono essere

delimitate o recintate Le recinzione di aree private debbono rispondere ai seguenti reguisii

a - che la fondazione non insista su suolo pubblico

b - che laltezza salvo diverse e motivate prescrizioni dalla commissione edilizia o del Sindaco

sia pari a quelle delle recinzioni vicine e in mancanza non pos~ono superare laltezza di mL 250

e mt 120 la parete piena

I muri di cinta interne alle proprietagrave che non prospettano su strade e vie pubbliche possono

essere realizzati fino allaltezza massima di mt 300 anche con la solo parete piena

c - quando lo spazio recinato egrave destinato a giardino la recinzione non deve esser tale - di norma

da impedire la vista del giardino degli spazi pubblici antistanti

bull d-i tratti di recinzione che seguono landamento di percorsi aperti al traffico veicolare secondo

linee curve o spezzate devono consentire la massima visibilitagrave tra i diversi tratti dei percorsi stessi

costeggiati

La Commissione Edilizia puograve prescrivere eventuale rivestimento della parete piena

ART 4 V - ABITABJLITA - AGJ8JLITA

1 Affinchegrave gli edifici o parti di essi indicati nellart 220 del regio decreto 27 luglio 1934 n 1265 t

possano essere utilizzati egrave necessario che il proprietario richieda il certificato di abitabilitagrave al

~ sindaco allegando alla richiesta il certificato di collaudo alla dichiarazione presentata per iscrizione al catasto dell immobile restit~ita dagli uffici cata~tali con lattestazione dell awenuta

prescrizione e una dichiarazione del direttore dei lavori che deve certificaie sotto la proprialIresponsabilitagrave la conformitagrave rispegravetto al progetto approvatO lawenuta prosciugatura dei muri e la

salubriagrave degli ambienti ~ 2 Entro trenta giorni dalla data di presentazione della domanda il sindaco rilascia il certificato di

abitabilitagrave entro questo termine puograve disporre una ispezione da parte degli uffici comunali che

verifichi lesistenza dei requisiti richiesti alla costruzione per essere dichiarata abitabile

3 In caso di silenzio dellamministrazione comunale trascorsi quarantacinque giorni dalla data di

presentazione della domanda labitabilitagrave si intende attestata

In tal caso lautoritagrave competente nei successivi centottanta giorni puograve disporre lispezione di cui

- _ _0 _ _ _~_ __ ---____ -- ~__ _J - ~- _ bullbull ~-_- - _____ shy

bull i=ikPampZCSkA -aampfZZ$Sl_lft

al comma 2 del presente articolo e eventualmente dich iarare la non abitabilitagrave nel Ceacutei SO in cu i

verifich i lassenza dei requisiti richiesti alla costruzione per essere dichiarata abitabile

4 Il termine fissato al comma 2 del presente articolo puograve essere interrotto una sola volta

dc II amministrazione comunale esclusivamente per la tempestiva richiesta all interessato di

documenti che integrino o completino la documentazione presentata che non siano giagrave nella

disponibi litagrave dell amministrazione e che essa non possa acquistare autonomamente

5 I termine di trenta giorni interrotto dalla richiesta di documenti integrativi inizia a decorrere

nuovamente dalla data di presentazione degli stessi

Lautorizzazione allabitabilitagrave puograve essere rilasciata dal sindaco per le singole unitagrave

immobiliari o per singole parti del medesimo edificio quando codeste parti dagli eventuali

accertamenti eseguiti risultino effettivamente ultimati i muri convenientemente prosciugati e non

sussistono causa di non salubritagrave

I progetti dei lavori dovranno essere redatti in conformitagrave alle disposizioni di cui alle leggi L

12289 (Parcheggi) L 1389 (barriere architettoniche) L 4690 (impianti elettrici) L 1091

(risparmio energetico)

Il Direttore dei Lavori dovragrave asseverare la conformitagrave dei lavori eseguiti alle disposizion~

surrichiamate

Per gli edifici industriali dovranno essere rispettate le norme di cui al DPR 30356 cosigrave

come riscritto dal Decreto Legislativo 62694 allart 33

6 - ALTEZZE MINIME DEI LOCALI NEGLI IMMOBILI OGGETTO DI CONDONO EDILIZIO

Lart 35 comma 20 della Legge 4785 dispone che a seguito della concessione in

sanatoria il certificato di abitabilitagrave venga rilasciato anche in deroga ai requisiti fissati da norme

regolamentari qualora le opere sanate non contrastino con le disposizioni vigenti in materia di

sicurezza statica e di prevenzione incendi

Ai fini dellindividuazione dellambito di applicazione della deroga il Ministero egrave dellavviso

1 che il comma 20 dellart 35 della Legge 4785 debba essere interpretato nel senso che il sindaco

I sia tenuto a rilasciare il certificato di abitabilitagrave o di agibilitagrave anche quando non siano stati osservati

t requisiti e misure fissate da norme regolamentari o da norme di legge con carattere

~ bull regolamentare tra le quali sono da ricomprendere quelle che fissano le altezze minime dei locali

~ ~ Rimane la podestagrave del Sindaco di rifiutare detta certificazione quando siano carenti t requisiti effettivi di salubritagrave

f (Parere Min LL PP 28051998)

I

irt 5 - CALCOLO VOLUllETRIA

Per il calcolo del volume occorre far riferimento alla quota del piano di campagna sistemato

e non al preesistente stato

li volume di un edificio si ricava applicando le regole geometriche del caso a seconda della

particolare forma delledificio che emerge dal piano campagna cosigrave come risulta modificato per la

realizzazione delledificio stesso

Allinterno delle strutture esistenti egrave possibile realizzare piani intermedi (soppalchi)

senza che ciograve crei un aumento di volumetria

Laltezza dei fabbricati ai fini del calcolo della cubatura va computato dal piano di

campagna a sistemazione definitiva (o dal marciapiede ove esiste) alla linea

intersezione piano intradosso falda di copertura (quota di imposta del solaio) e piano

estradosso parete esterna

Per gli edifici con copertura piana si considera il piano di estradosso solaio

Per le strutture parzialmente interrate laltezza viene determinata con la regola delia media

pesata

Gli spazi grandi racchiusi allinterno delledificio con esclusione di quelli a cielo aperto e

non delimitati da pareti o vetrate fisse degmobili - si considerano facenti parti del volume

Ai fini volumetrici non si considerano i fabbricati la cui realizzazione egrave antecedente al 10

settembre 1967

Per il calcolo della volumetria disponibile si detrae dalla superficie del lotto larea di

pertinenza del fabbricato esistente che viene identificata dalla proiezione dei tre metri sui fronti

delledificio esistente (in sintonia allart 873 del CC)

UTiLIZZAZIONE DELLA SUPERFICIE AI FINI EDIFICATORI

Ai fini edificatori occorre computare la superficie fondiaria dellarea secondo gli indici PRG

Qualora vi siano edifici esistenti occorre tener conto della volumetria giagrave realizzata per

verificare se larea residua ha la possibilitagrave di essere ancora edificata in base agli indici previsti

dallo strumento urbanistico

Egrave possibile asservire aree omogenee di lotti contigui anche se separate da via pubblica

I VOLUMI TECNICI

Le opere edilizie realizzate all interno o allesterno degli edifici per la realizzazione di volumi

che sono destinati a contenere gli impianti tecnologici ivi compresi i vani scala a servizio di piugrave

Unitagrave abitative non sono computabili ai fini volumetrici

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d~stiiiazi()n~

b) Nei kc2li da adibire 3li3ttivitegrave di risLralt8 alOirghi e attivt2 cominercizii ii ge8re 12tezza

nette interna non doviagrave essere inferiore mt 270

cl I lace 1 cui SCipi2 possono essere ubicati a qU3S2Si piano delimm)bie

5 - CillOSCIII PER LA LigraveHTA DI GIORgt-ALI FIORI FRUTTA TABACClJ

BIBITE GELATI PASTICCERLA ROSTICCERL- E CiRBL~R12lt-Il

D~tti locaii poggiati o bullonati aigrave sue) dovr2Jnno essere rea li77ati con strutture f(lc irnenie

rimovibij e finiture consone ai decoro (]Jigraveibientale Gli stessi non vengono c)igraveleg~ j 2ti in j)umetrilt1

e potranno a-sre una superficie fTigraveaSSfTi3 di mq 30

Potregravenno essere rilasci3ti in d~(J3a 2e distanze ed aveccedile unaltezz2 interl minime

d m~ 27ugrave

Pd 12 re2 igraveiz 7 azione dei chioschi egrave necessari ) Id sempiC8 autorizzazione C(~IigraveUlcS R8st2r)

f=rme I~ -T( - - - - c t QUtOrizzazlonl previste da leggi speciai i

=~~~~0~7-rfgt~m~~rr~=-~-P~cltT~_~ ~~~~7~

Xll

middotJ7-sect~~middot~middot--middot~ ~~ - ~~ T E Wl

aa a~razio[igravee alla iiluminazione e alla prctezione conti) Iurn iditagrave

Lalt~77a non 008 eseeuro inferiore a ml 250

~ V - A-LTEZZE

(riigravearcia~lied2 o piano strada) stabiiitGi dcii art 8 d~i Dil 2460 nmiddotegrave 1444 e daio strumento

urbanistico pei le varie Z(Jilegrave teiritJiai omogen2s

00 I lt-2-1 l I v - ~ -~ ~ -l77 ~ c I r~-~-l CI ( 11 1 Co -)0lt0 Il r middot--- - 1- - 0-1- r -

N-oI~~m 1 -l - lt -1 ~~-J 13l r1 ml-rajl =t~~ _ rl l nj~nigrave ~-r~ middot- ~ _ nin lt ~ lhl1 ~Illr (l1l r~ I I I rrrn~ii)

- bull I I I - - l r- ---~ - - - -O I _ v -I - _ shyt

pei le misurazione dellalten2 la cieteigraveTtigraveiigrave2Zione di detta qLilt)t3 d2ie essere richiesta alL1Te

Per fabbricato igraveradlzlonale a oiarii disteso lunoo il Deiigravedio e pier uno sfilurODO msssimo di mt I I

12 latezza egrave la distanza misur2t SUI8 verticale tra il bordccedil superiore del coimo e 1lt1

sp~-g2nza esccedil lusi g li ag~itti aperti c rE coilunque non GCii- no (lvere ~n laiccedilhe 77c superiori 2

mC Leo] per un3 laig~ezza superiore aPe su detta nigrave is ura il r2cIOr ic2[) or2 maigrave[enltjre un

distanZ2 maggio re di Uile pari larghe 77 2

La distanza C2J2 essere rispettata tra p2reti Ti neSl-3te e p2eri Ci 2GligraveiCI antiS2 nti

(2rt S Div1 2468 rlt 1444) Tra pareti finesCi3te [igrave middotn p3ra ie s cei2 essere risoett2ta 12

minim dist2nz8 previs~a dale Norme Tecniche cii Attu2zione misurata

i perpendisoarmente si2 rispetto 2113 p3ie~e deledifkio

delledificio da realizzate

Pltr edlfid finestr~j devono intendersi solo quelli con fronti di fabbrica munite di

aperture qualificabii come vedute (art 900 CC)

La norma non si applica tra le pareti di un medesimo edliicio f nei caso di sopraelev2zione

di preesistente edificio anche in presenza di pareti finestrate

La nOiilla nOli si applica infine ta edifici o porzioni di edifici posti a quote diverse e tali 02

non fronteggiarsi su un piano verticai e

li Y - PORTICATI Il I

Il olume deigrave porticati Cl s~rvizio di atlilitegrave CC)Iigraven2rci2 (ba r is tor3n~ a08i~~hL ect) no1 V3

conteggiato nei computo deli3 cut atur2 d2lidifico a cOildzlone Ch8 le sup2rfici2 n)11 superi ii

40 della SUPegraveilcie IOigravedeacute d i piar-Io ii 3Jltgt0 n2g eacuteiti CCi51 TGl igravevrmamp SI 8pp iD3 eacuteiCii2 nl middot2 ZOr-I di ES1J~n~o- - _ r

I I ~I jlccedil et 120uiiC-tti eS istentl

LesiJbio di oiJTeUia otie 13 su d2ta peiCen~Lae egrave dograve COitggiaiS n=ia CIjll it i ~ degraveiedificic

middot1 porticati a sefizio degravei2 stfuttUle tUiistco-iicettiJ auali abeitii - bai - risto~al~~ rJosson 1 I

esse2 con SeiigraveigraveJIi middot~p aJo-ip-~ne ch- co ~b--r lmiddot r igrave--e~ d ~~ -~ n cgt a C ~ -Ql~ilt_v- L 1~~P)1 I-I) IJCL-lllllll)(bull OI I ILI l l)vltmiddot-IIIIIV-l bulll f-) -1 lJ shy

stagiona ~ pp- r1 d l - c ~I un peiioJo massmo i sei meSi aieacutemilCl

lO - DISi ANZt- DAI CONFIlu I DAL FII 0 S lJ-U-J)AIJshy

requi siti

conteg]~ati in )ol~riet~eacute

12 - DISTfJTZE- DFROGA

~ conseiigravetito costruirE - ne rispetto dE Codice Civile Ci COili con clti fabbricati Esistenti

Rimangono inalterate la cubatura e il rappono di COpeilUf2 ouestultirno oe previste

Ul preesistente fabbricato posto a distanza minore 2 mt 00 dal COnTiltegrave stradale puograve

egravesser2 sopro3 levato m3ilenendo il filo de lla parete esterna prospiciente 12 stradugraveshyUn fabbricato - almeno di p2J altezzE - aj un 21to fltJbtricClt) front-=9iante posto su

confine puograve essere sopraeleato mcntenendo 12 sola distailza di figravell (0 da confine

1~ -l O~lmiddotTn TvrTigraveJTiTO - DEmiddotROG~ Av l J III 1__ _ ~ L n

Ir caso di 2mpiiain8nto di ejifciJ eSIStente tegrave possibiho derogare il prescrizK1ne dei lotto

minimo

Non si ritengono variazioni essenziali al progetto 2pprovatugrave le diffoflniagrave rgJ3rdanti altezza

distacchi cub2tura o superfic ie C)pen3 che non ecced)nc) per sin~oie Lnitt ifigravelfTobili2i i l tle (3)

delle misure prescritte

middot~-middot~----r-r~ middot--middot~middotmiddotr middot~ rmiddotmiddot~-middot----middot--~~~-rmiddot~- ~ ~ -shy ~---~ - ~~ -~~~~f~-~~~~middot~~~~~~~~ - - shy _ - r ~ T -1

~~~r~~f~middot middot

-bull L ~ _~_ __ _ 1- middot Lrr I __1- _ ~ J_ bullbull L 1 - - __ __ -- bull ___ 1_ I- L~ ~ Imiddot JH-_~~L

a per riSllliL~Jid~I)middot urIgrave-njmiddot2l lJ~U G eJ-) t~~Ii_~lL Ge t tSerC QiCliIUv= d IStUHilc= e aQLd JIJt~

S~2SSJ

ci della igraveegge 4785 ~I I middot 1-

16 Y -lgtrTHIBUZIOIE AI DIRIGENII OJ RESPOSSLHD_I DrGLllFFICI O DEI SERT~~I DI COlPETElZE p- ~li-TEFL- DI T~RJT0ISTICA (i lr7)

i proedimenti di autoizzazon middot~ concess ione e ar-2logiIL il sul rjjescu pi2supponga 21ut3ziol i

ed accertamenti anche di natura disc8zionae

concessioni edilizie sono di compet2nza nel comuni privi di personZlie di qUograveJifjca

~ dirigrnziale dei reurospoTlsabiJj dgt2gii umci o dlt2igrave servizi (vedi c~t 6 Le~Jge 127197 che

i sostitiJs0e il smiddotsconJo periodo ciei COinma 2gt deliaJt 51 delia Legge n l cr2~D e inserisce il comma

3bis) SUC Co modo dalla Legge 191 igravef

Y BT n- DTccedil-rIPLIN Agrave DLGT I CC I PICln re - lOI 9- - - ll middot 0-- l-igrave L L1 Ugrave 1igraver - _I J-Iegge reQlOnale i ligrave1 lir n- ti - - -shy

del 09_10_199)

Gli scarichi nele pUbtliche fogna tLre provenienti dagli insediarnenti civi li sono sempre

ammessi nei modi previsti d2le norlligravee regolamentari che discipliiigrave2no il relativo seTizio

COiiiune ri ascz I autorizzazione control13 gli scaichi provenienti dagli insediamenti produttivi

alacc iati al le pubbliche fognatu re ed approva i prog~tt i delie opere che originano gli scarichi di cui

middot al comma precedsn te ove qUesti non siano espressamente appr)i2ri n8 progetti edilizi di edifici

middot impianti o complessi insediati oeto (jj specinche autoriZZczion i in applicazione al le leggi

t-Jeii2ree i i saleacutegu2Jdia d~i8 risJfse idriche di CU 21 D PR n 236(33 s()no vietati gli

sccrichi d eacuteCCJe r2rigrave us liqu3rni e di fcnphi residu2 i dc cicli j lavor2zione e da processi di

depurazione

I tikJi2Ji degi i scarichi son) tenuLi aiigraveoss8figrave_middot2nza e ailesecuzione di quanto richiesto dalla I middot norrnativa iocale regionale e stat2le

XII

igraveJ - DElIOTIZIOr~L _L ~RrCOSTfUZIONE

czmtina o deposito)

e quella cOisent it2 dala supeifjccedil2 dllotto in [eSE cill~~e di f20cric2til2 fonjiari2

Il presente arugraveolo sostituisce gii 3itt 21 e 21 bis del vigen~e R2g0 2G2FO EdIZ)

21l - ENTR4 IN IGORIlt D17LT middotli TyIODITICffi= L FFISION V

DEL REGOLA-igraveY1INTCJ

La piegravesente iarante ci Rego~egravenent0 Edi lizio v02igraveIgravee si cpP C2 3 tutto ii territ)rc

Comunale ed entra in vigoie dal sedicesimo giornJ successilo all3 sua pubbis2Zic1e nelimiddot~tjmiddot)

Pretorio e sostituisce ogni altie regolamentazioie comurt2le in contrari middotJ - che da tale cata - perciograve

deve intendersi abrogata

Le costruzioni che ali attuazione delia pi2sente variante Sr)no state iniziate jn ordine a

regolcmento in vigore potranno essere uitimate entro un periodo massimo di due anni

Tutti i protmiddotedimenti successbj anche se relativi a den2nde anteii l~ij ella s~a entfa~3

vigore devono essere conformi 31~ nllo~J-elIgrave~--Jmiddotnograve)7o1P j~ -nC1T- c-I-- 1- ---=- I l I~_

Settembre 1999

9 middotmiddot9middot shyL~~

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Esemplificazioni grafiche Misurazione dell altezza

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1200 + L2

D1F1C10 A TERRAZZE ~====r-==-=-----

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314

~IAX 4 00

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peR 1N1ERRAll E SEHigraveNl[R~~ll

C(lLE fALDE 351 LE ALTEZZE

3 DELLA PENDUIZA L caUIO)

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---~-~~~~~ ~ ~ ~~~~~~~~~~~~~~~i~~~~~ -- -- -

Page 4: .1/ ''onLi) n° 211 del 21JJ2ww2.gazzettaamministrativa.it/opencms/export/sites/default/_gazzet… · 3. In ordine ai progetti presentati, il responsabile del procedimento deve richiedere,

bgmiddotmiddot middot f -~r rr 7 I seguenti interventi sono subordinati al la denuncia di inizio attivitagrave 2 sensi e per gli effetti del

art2 della Legge 24 dicembre 1993 -n 537

a) opere di manutenzione straordinaria restauro e risanamento conservativo

b) opere di eliminazione delle barriere architettoniche in edifici esistenti consistenti in rampe o

ascensori esterni owero in manufatti che alterino la sagoma delledificio

c) recinzioni muri di cinta e cancellate

d) aree destinate ad attivitagrave sportive senza creazione di volumetria

e) opere inerne di singole unitagrave immobiliari che non comportino modifiche della sagoma e dei

prospetti e non rechino pregiudizio alla statica dellimmobile

f) impianti tecnologici che non si rendano indispensabili sulla base di nuovi disposizioni a seguito

della revisione o installazione di impianti tecnologici

g) varianti a concessioni edilizie giagrave rilasciate che non incidano sui parametri urbanistici e sulle

volumetrie che non cambino la destinazione duso e la categoria edilizia e non alterino la sagoma e

non violino le eventuali prescrizioni contenute nella concessione edilizia

h) parcheggi di pertinenza nel sottosuolo del lotto su cui insiste il fabbricato

8) La facoltagrave di cui al comma 7 egrave data esclusivamente dove sussistano tutte

le seguenti condizioni

a) gli immobili interessati non siano assoggettati alle disposizioni di cui alle leggi 10 giugno 1939

n1089 29 giugno 1939 n 1497 e 6 dicembre 1991 n 394 owero disposizioni immediatamente

operative dei piani aventi valenza di cui larticolo 1 - bis del decreto-legge 27 giugno 1985 n

312convertito con modificazioni dalla legge 8 agosto 1985 n 431 della legge 18 maggio 1989 n

183 e limitatamente agli immobili compresi nelle zone omogenee A di cui allarticolo 2 del DM 2

aprile 1968 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n 97 del 16 aprile 1968 non modificano la

destinazione duso non siano comunque assoggettati dagli strumenti urbanistici a discipline

espressamente volte alla tutela delle loro caratteristiche paesaggistiche ambientali storicoshy

archeologiche storico-artistiche storico-architetoniche e storico-testimoniali

b) gli immobili interessati siano oggetto di prescrizioni di vigenti strumenti di pianificazione nonchegrave

I di programmazione immediatamente operative e le trasformazioni progettate non siano in

contrasto con strumenti adottati

LO c _ C=o=c~-==cbullbullbull==0CC-- cc-=~ --S-

9 La denuncia di inizio attivitagrave di cui al comma 7 egrave sottoposta ai termine massimo di validitagrave fissato

in anni tre con obbligo per linteressato di comunicare al comune la data di ultimazione dei lavori

10 Lesecuzione delle opere per cui sia esercitata la facoltagrave di denuncia di attivitagrave ai sensi del

comma 7 egrave subord inata alla medesima disciplina definita dalle norme nazionali e reg ionali vigenti

per le corrispondenti opere eseguite su rilascio di concessione ediliz ia

11 Nei casi di cui al comma 7 venti giorni prima dell effettivo inizio dei lavorI linteressato deve

presentare la denunzia di inizio dell attivita accompagnata da una dettagl iata relazione a firma di

un progettista abilitato noncheacute dagli opportuni elaborati progettuali che asseveri la conformitagrave delle

opere da real izzare agli strumenti urbanistici adottati o approvati ed ai regolamenti edilizi vigenti

nonochegrave il rispetto delle nome d i sicurezza e di quelle igienico - sanitarie

Il progettista abilitato deve emettere inoltre un certificato di collaudo finale che attesti la conformitagrave

dellopera al progetto presentato

12 Il progettista assume la qualitagrave di pe rsona esercente un servizio di pubbl ica necessitagrave ai sensi

degli articoli 359 e 481 del codice penale

In caso di dichiarazioni non veritiere nella relazione di cui al comma 11 lamministrazione ne dagrave

comunicazione al competente ordine professionale per lirrogazione delle sanzioni disciplinari

13 Lesecuzione di opere in assenza della o in difformitagrave della denuncia di cui al comma 7

comporta la sanzione pecuniaria al doppio dell aumento del valore venale dell immobile

conseguente alla realizzazione delle opere stesse e comunque in misura non inferiore a lire un

milione

In caso di denuncia di inizio di attivitagrave effettuata quando le opere sono giagrave in corso di esecuzione

la sanzione si applica nella misura minima

La mancata denuncia di inizio dell attivitagrave non comporta lapplicazione delle sanzioni previste

dallarticolo 20 della legge 28 febbraio 1985 n 47

Egrave fatta salva lapplicazione dell articolo 2 del codice penale per le opere e gli interventi anteriori

alla data di entrata in vigore della presente disposizione

14 Nei casi di cui al comma 7 ai fini degli adempimenti necessari per comprovare la sussistenza

del titolo abilitante alleffettuazione delle trasformazioni tengono luogo delle autorizzazioni le copie

delle denunce di inizio di attivitagrave dalle quali risultino le date di ricevimento delle denunce stesse

noncheacute lelenco di quanto prescritto comporre e corredare i progetti del le trasformazioni e le

attestazioni dei professionisti abilitati

---__ - --- - - --- -~ - _ _ - --~-- ~~~~~--- ~---- -- - l

f fshy(15 Ne casi in cui al comma 7 il sindaco ove entro il termine ivi indicato al comma 11 sia

friscontrata-lassenza di una o pugrave delle condizioni stabilite notifica agli interessati lordine motivato

i di non effettuare le previste trasformazioni e nei casi di fa lse attestazioni dei professionisti abilitati

~ ne dagrave contestuale notizia all autoritagrave giudiziaria ed al consigl io dell ordine di appartenenza

Gli aventi titolo hanno facoltagrave di inoltrare una nuova denuncia di inizio di attivitagrave qualora le stabilite

condizion i siano soddisfacibili mediante modifi cazioni o integrazioni dei progetti delle

trasformazioni awero mediante acquisizioni di autorizzazioni nu lla-asta pareri assensi comunque

denominati oppure in ogni caso di presentare una richiesta di autorizzazione

16 Per le opere pubbliche la deliberazione con la quale il progetto viene approvato o lopera

autorizzata ha i medesimi effetti della concessione edilizia

I relativi progetti dovranno peraltro essere corredati da una relazione a firma di un progettista

abilitato che attesti la conformitagrave del progetto alle prescrizioni urbanistiche ed edilizie nonchegrave

lesistenza dei nulla osta di conform itagrave alle norme di sicurezza sanitarie ambienta li e paesistiche

17 Il rilascio della concessione edilizia egrave comunque subordinato alla denuncia e deposito progetto

Genio civile ai sensi dellart 2 della LR ndeg 1794 e successive modifiche

18 Un progetto respinto potragrave essere ripresentato solo nel caso di varianti che giustifichino un

nuovo esame

19 Proroga concessione

Per motivi particolari indipendenti dalla volontagrave del titolare della concessione edilizia su istanza di

parte motivata lamministrazione comunale puograve concedere un congruo termine suppletivo per

lultimazione dei lavori oltre il limite normato dallart 4 della legge ndeg 1077

ART 2 V - LOTTIZZAZIONE DI AREE A SCOPO EDIFICATORIO

La domanda di autorizzazione a lottizzare firmata da tutti i proprietari interessati o da loro

rappresentanti autorizzati devessere presentata al Sindaco unitamente al progetto di

lottizzazione delle aree che si intendono utilizzare a scopo edilizio

Il progetto che dovragrave essere redatto da tecnici iscritti ai relativi albi professionali dovra

contenere gli elaborai di cui alla circolare della Regione Calabria n021989 prot n08589 del 13

111989 pubblicata sul BUR nOS1 deI4121989

I privati che rappresentano al Comune un intervento di piano di lottizzazione dovranno dimostrare

di aver ricercata ladesione di tutti i proprietari interessati dalla zona oggetto di piano in mancanza

alladesione di uno o piugrave di essi e solo dopo aver accertato il disinteresse di questi ultimi per

liniziativa puograve essere consentito ai proprietari di presentare un P L purchegrave larea non sia inferiore

ad un ettaro di superficie

in ccnformitagrave a quanto previsto dale leggi vigenti il sindaco puograve invitare i proprietari delle

arse di una determinata zona a presentare un piano di lottizzazione e ove i proprietari non

prolved ino entro 180 giorni puograve ordinare la redazione dufficio

COVENZIO~E La proposta di convenzione deve prevedere

1) lesecuzione in tempi prestabiliti 2 cura e spese dalla proprietagrave delle opere di urbanizzazione

primaria e la cessione gratuita al comune delle medesime e delle aree di competenza

2) la cessione gratuita delle aree necessarie per le opere di urbanizzazione secondaria nella

misura minima stabil ita dalle norme di attuazione del PRG

3) lassunzione a ca rico del proprietario di quota parte delle opere o degli oneri di urbanizzazione

secondarie relativa alla lottizzazione o di quelle opere ed oneri che siano necessari per

allacciare la zona ai pubblici servizi

i10igraveETlZZAZIO~E DELLE AREE

I comune puograve convenire che in luogo della cessione di aree per la urbanizzazione

secondaria il proprietario versi una somma corrispondente al valore delle aree stesse in tutti quei

casi in cui la cessione dia luogo a inconvenienti per il comune come pure puograve convenire che in

luogo della cessione parziale delle aree per singole opere vengano cedute integralmente per la

quota corrispondente le aree occorrenti per una o alcuna soltanto di tali opere

Il valore delle aree viene determinato daIIUTC sentito lufficio espropri della Provincia

La determinazione in alternativa puograve essere disposta in via generale e preventiva con apposito

atto deliberativo consiliare per le diverse zona comunale sulla base di apposita perizia tecnica

Le aree monetizzate non possono essere utilizzate ai fini volumetrici sa lvo diversi criteri che

stabiliragrave la legislazione regionale circa la monetizzazione della cessione delle aree

La monetizzazione ove possibile deve costituire da parte dellAmministrazione comunale una

scelta fondata sulla reale dotazione ed esistenza di attrezzatura pubbl ica Limporto delle aree

monetizzate va pagato dai lottizzanti al momento della stipula della convenzione

Di conseguenza nel caso in cui al comma precedente il proprietario deve versare ~a somma

corrispondente alla quota degli oneri per le opere di urbanizzazione secondaria oppure la somma

corrispondente alla quota parte degli oneri per le opere necessarie ad allacciare la zona ai pubblici

servizi

4) i termini non superiore a 10 anni entro i quali deve essere ultimata la esecuzione delle opere di

cui ai paragrafi precedenti

5) congrue garanzie finanziarie per ladempimento degli obblighi derivanti dalla convenzione in

contanti o mediante Fidejussione bancaria Alla convenzione devono essere allegati bulllshy a) una planimetria catastale indicante le aree da cedersi e le opere di urbanizzazione daf ~ eseguirsi

b) i progetti esecutivi delle opere a carico delle proprietagrave completi di preventivo di spesa

c) nel caso che lunitagrave di interv~nto comprenda diverse proprietagrave un piano di riparto deg li oneri e

delle spese fra le proprietagrave interessate in proporzione diretta alla edificabilitagrave spettante a

ciascuna in base al progetto

Ad awenuta approvazione in linea tecnica dei piani di lottizzazione la relativa autorizzazione

comuna le egrave subordinata al la stipula tra il comune e la proprietagrave interessata alla convenzione

su detta da trascriversi a cura e spese della proprietagrave il rilascio delle concessioni nell ambito

dei singoli lotti e subordinato allimpegno della contemporanea esecuzione delle opere di

urbanizzazione primaria relativa ai lotti stessi

AUTORIZZAZiONI DELLE LOTTIZZAZIONI

Sindaco sentito i pareri dell UTC e della CE quando la lottizzazione proposta piesenti

delle difformitagrave rispetto ale norme previste nella zona dallo strumento urbanistico respinge la

domanda dandone comunicazione scritta allinteressato restituendo contemporaneamente tre

copie degli elaborati e trattiene agli atti dufficio la quarta copia

Quando invece la lottizzazione risulti meritevole di autorizzazione prowede ad acquisire i

seguenti pareri prima di sottoporre il piano allapprovazione del consiglio comunale

1) Parere dellufficio del Genio Civile ai fini della verifica della compatibilitagrave delle previsioni del

piano con le condizioni geomorfologiche del territorio (art 13 Legge 02021974 ndeg 64)

2) Parere di conformitagrave allo strumento urbanistico generale delfAssessorato Regionale

alIUrbanistica (art 2 L R 02061980 ndeg 20 come modificato dallart 4 della LR ndeg 15 dell

809 1981)

3) Nulla - Osta paesagg istico ed ambientale (art 7 Legge 29 06 1939 ndeg 1497 e LR ndeg 41 del

020986 e SUCCo modo ed integr) Tale Nulla - Osta egrave necessario per le lottizzazioni che

ricadono nelle aree sottoposte a tutela paesaggistica ai sensi delle leggi 14971939 e

4311985

Per le lottizzazioni che invece ricadono in aree non sottoposte ai predetti vincoli il parere di cui

al comma 2 dellart 28 delle Legge ndeg 15042 egrave rilasciato in uno col parere di cui al precedente

punto 2

4) Tutti gli altri pareri autorizzazioni nulla - osta eventuali previsti da leggi dello stato

Ottenuti i pareri e nulla - osta suddetti il PL viene sottoposto per lapprovazione al Consiglio

Comunale che adotta apposita deliberazione

La deliberazione del CC appena divenuta esecutiva dovragrave essere trasmessa allAssessorato

all Urbanistica in uno con la copia del la convenzione opportunamente registrata e trascritta a

cura e spese del proprietario lottizzante

1 Sindaco infine rilascia lautorizzazione alla lottizzazione corredata da una copia dei documenti di

progetto notificandola in via amministrativa al proprietario

ali Urbanistica in uno con la copia della convenzione opportunamente registreacuteta e trascritta a

cura e spese del proprietario lotttzzante

Il Sindaco infine ri lascia lautorizzazione alla lottizzazione corredata da una copia dei documenti di

progetto notificandola in via amministrativa al proprietario

Art 3 V RECINZIONI Le aree non edificate frontegg iante vie o piazze aperte al pubblico transito devono essere

delimitate o recintate Le recinzione di aree private debbono rispondere ai seguenti reguisii

a - che la fondazione non insista su suolo pubblico

b - che laltezza salvo diverse e motivate prescrizioni dalla commissione edilizia o del Sindaco

sia pari a quelle delle recinzioni vicine e in mancanza non pos~ono superare laltezza di mL 250

e mt 120 la parete piena

I muri di cinta interne alle proprietagrave che non prospettano su strade e vie pubbliche possono

essere realizzati fino allaltezza massima di mt 300 anche con la solo parete piena

c - quando lo spazio recinato egrave destinato a giardino la recinzione non deve esser tale - di norma

da impedire la vista del giardino degli spazi pubblici antistanti

bull d-i tratti di recinzione che seguono landamento di percorsi aperti al traffico veicolare secondo

linee curve o spezzate devono consentire la massima visibilitagrave tra i diversi tratti dei percorsi stessi

costeggiati

La Commissione Edilizia puograve prescrivere eventuale rivestimento della parete piena

ART 4 V - ABITABJLITA - AGJ8JLITA

1 Affinchegrave gli edifici o parti di essi indicati nellart 220 del regio decreto 27 luglio 1934 n 1265 t

possano essere utilizzati egrave necessario che il proprietario richieda il certificato di abitabilitagrave al

~ sindaco allegando alla richiesta il certificato di collaudo alla dichiarazione presentata per iscrizione al catasto dell immobile restit~ita dagli uffici cata~tali con lattestazione dell awenuta

prescrizione e una dichiarazione del direttore dei lavori che deve certificaie sotto la proprialIresponsabilitagrave la conformitagrave rispegravetto al progetto approvatO lawenuta prosciugatura dei muri e la

salubriagrave degli ambienti ~ 2 Entro trenta giorni dalla data di presentazione della domanda il sindaco rilascia il certificato di

abitabilitagrave entro questo termine puograve disporre una ispezione da parte degli uffici comunali che

verifichi lesistenza dei requisiti richiesti alla costruzione per essere dichiarata abitabile

3 In caso di silenzio dellamministrazione comunale trascorsi quarantacinque giorni dalla data di

presentazione della domanda labitabilitagrave si intende attestata

In tal caso lautoritagrave competente nei successivi centottanta giorni puograve disporre lispezione di cui

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al comma 2 del presente articolo e eventualmente dich iarare la non abitabilitagrave nel Ceacutei SO in cu i

verifich i lassenza dei requisiti richiesti alla costruzione per essere dichiarata abitabile

4 Il termine fissato al comma 2 del presente articolo puograve essere interrotto una sola volta

dc II amministrazione comunale esclusivamente per la tempestiva richiesta all interessato di

documenti che integrino o completino la documentazione presentata che non siano giagrave nella

disponibi litagrave dell amministrazione e che essa non possa acquistare autonomamente

5 I termine di trenta giorni interrotto dalla richiesta di documenti integrativi inizia a decorrere

nuovamente dalla data di presentazione degli stessi

Lautorizzazione allabitabilitagrave puograve essere rilasciata dal sindaco per le singole unitagrave

immobiliari o per singole parti del medesimo edificio quando codeste parti dagli eventuali

accertamenti eseguiti risultino effettivamente ultimati i muri convenientemente prosciugati e non

sussistono causa di non salubritagrave

I progetti dei lavori dovranno essere redatti in conformitagrave alle disposizioni di cui alle leggi L

12289 (Parcheggi) L 1389 (barriere architettoniche) L 4690 (impianti elettrici) L 1091

(risparmio energetico)

Il Direttore dei Lavori dovragrave asseverare la conformitagrave dei lavori eseguiti alle disposizion~

surrichiamate

Per gli edifici industriali dovranno essere rispettate le norme di cui al DPR 30356 cosigrave

come riscritto dal Decreto Legislativo 62694 allart 33

6 - ALTEZZE MINIME DEI LOCALI NEGLI IMMOBILI OGGETTO DI CONDONO EDILIZIO

Lart 35 comma 20 della Legge 4785 dispone che a seguito della concessione in

sanatoria il certificato di abitabilitagrave venga rilasciato anche in deroga ai requisiti fissati da norme

regolamentari qualora le opere sanate non contrastino con le disposizioni vigenti in materia di

sicurezza statica e di prevenzione incendi

Ai fini dellindividuazione dellambito di applicazione della deroga il Ministero egrave dellavviso

1 che il comma 20 dellart 35 della Legge 4785 debba essere interpretato nel senso che il sindaco

I sia tenuto a rilasciare il certificato di abitabilitagrave o di agibilitagrave anche quando non siano stati osservati

t requisiti e misure fissate da norme regolamentari o da norme di legge con carattere

~ bull regolamentare tra le quali sono da ricomprendere quelle che fissano le altezze minime dei locali

~ ~ Rimane la podestagrave del Sindaco di rifiutare detta certificazione quando siano carenti t requisiti effettivi di salubritagrave

f (Parere Min LL PP 28051998)

I

irt 5 - CALCOLO VOLUllETRIA

Per il calcolo del volume occorre far riferimento alla quota del piano di campagna sistemato

e non al preesistente stato

li volume di un edificio si ricava applicando le regole geometriche del caso a seconda della

particolare forma delledificio che emerge dal piano campagna cosigrave come risulta modificato per la

realizzazione delledificio stesso

Allinterno delle strutture esistenti egrave possibile realizzare piani intermedi (soppalchi)

senza che ciograve crei un aumento di volumetria

Laltezza dei fabbricati ai fini del calcolo della cubatura va computato dal piano di

campagna a sistemazione definitiva (o dal marciapiede ove esiste) alla linea

intersezione piano intradosso falda di copertura (quota di imposta del solaio) e piano

estradosso parete esterna

Per gli edifici con copertura piana si considera il piano di estradosso solaio

Per le strutture parzialmente interrate laltezza viene determinata con la regola delia media

pesata

Gli spazi grandi racchiusi allinterno delledificio con esclusione di quelli a cielo aperto e

non delimitati da pareti o vetrate fisse degmobili - si considerano facenti parti del volume

Ai fini volumetrici non si considerano i fabbricati la cui realizzazione egrave antecedente al 10

settembre 1967

Per il calcolo della volumetria disponibile si detrae dalla superficie del lotto larea di

pertinenza del fabbricato esistente che viene identificata dalla proiezione dei tre metri sui fronti

delledificio esistente (in sintonia allart 873 del CC)

UTiLIZZAZIONE DELLA SUPERFICIE AI FINI EDIFICATORI

Ai fini edificatori occorre computare la superficie fondiaria dellarea secondo gli indici PRG

Qualora vi siano edifici esistenti occorre tener conto della volumetria giagrave realizzata per

verificare se larea residua ha la possibilitagrave di essere ancora edificata in base agli indici previsti

dallo strumento urbanistico

Egrave possibile asservire aree omogenee di lotti contigui anche se separate da via pubblica

I VOLUMI TECNICI

Le opere edilizie realizzate all interno o allesterno degli edifici per la realizzazione di volumi

che sono destinati a contenere gli impianti tecnologici ivi compresi i vani scala a servizio di piugrave

Unitagrave abitative non sono computabili ai fini volumetrici

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d~stiiiazi()n~

b) Nei kc2li da adibire 3li3ttivitegrave di risLralt8 alOirghi e attivt2 cominercizii ii ge8re 12tezza

nette interna non doviagrave essere inferiore mt 270

cl I lace 1 cui SCipi2 possono essere ubicati a qU3S2Si piano delimm)bie

5 - CillOSCIII PER LA LigraveHTA DI GIORgt-ALI FIORI FRUTTA TABACClJ

BIBITE GELATI PASTICCERLA ROSTICCERL- E CiRBL~R12lt-Il

D~tti locaii poggiati o bullonati aigrave sue) dovr2Jnno essere rea li77ati con strutture f(lc irnenie

rimovibij e finiture consone ai decoro (]Jigraveibientale Gli stessi non vengono c)igraveleg~ j 2ti in j)umetrilt1

e potranno a-sre una superficie fTigraveaSSfTi3 di mq 30

Potregravenno essere rilasci3ti in d~(J3a 2e distanze ed aveccedile unaltezz2 interl minime

d m~ 27ugrave

Pd 12 re2 igraveiz 7 azione dei chioschi egrave necessari ) Id sempiC8 autorizzazione C(~IigraveUlcS R8st2r)

f=rme I~ -T( - - - - c t QUtOrizzazlonl previste da leggi speciai i

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Lalt~77a non 008 eseeuro inferiore a ml 250

~ V - A-LTEZZE

(riigravearcia~lied2 o piano strada) stabiiitGi dcii art 8 d~i Dil 2460 nmiddotegrave 1444 e daio strumento

urbanistico pei le varie Z(Jilegrave teiritJiai omogen2s

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pei le misurazione dellalten2 la cieteigraveTtigraveiigrave2Zione di detta qLilt)t3 d2ie essere richiesta alL1Te

Per fabbricato igraveradlzlonale a oiarii disteso lunoo il Deiigravedio e pier uno sfilurODO msssimo di mt I I

12 latezza egrave la distanza misur2t SUI8 verticale tra il bordccedil superiore del coimo e 1lt1

sp~-g2nza esccedil lusi g li ag~itti aperti c rE coilunque non GCii- no (lvere ~n laiccedilhe 77c superiori 2

mC Leo] per un3 laig~ezza superiore aPe su detta nigrave is ura il r2cIOr ic2[) or2 maigrave[enltjre un

distanZ2 maggio re di Uile pari larghe 77 2

La distanza C2J2 essere rispettata tra p2reti Ti neSl-3te e p2eri Ci 2GligraveiCI antiS2 nti

(2rt S Div1 2468 rlt 1444) Tra pareti finesCi3te [igrave middotn p3ra ie s cei2 essere risoett2ta 12

minim dist2nz8 previs~a dale Norme Tecniche cii Attu2zione misurata

i perpendisoarmente si2 rispetto 2113 p3ie~e deledifkio

delledificio da realizzate

Pltr edlfid finestr~j devono intendersi solo quelli con fronti di fabbrica munite di

aperture qualificabii come vedute (art 900 CC)

La norma non si applica tra le pareti di un medesimo edliicio f nei caso di sopraelev2zione

di preesistente edificio anche in presenza di pareti finestrate

La nOiilla nOli si applica infine ta edifici o porzioni di edifici posti a quote diverse e tali 02

non fronteggiarsi su un piano verticai e

li Y - PORTICATI Il I

Il olume deigrave porticati Cl s~rvizio di atlilitegrave CC)Iigraven2rci2 (ba r is tor3n~ a08i~~hL ect) no1 V3

conteggiato nei computo deli3 cut atur2 d2lidifico a cOildzlone Ch8 le sup2rfici2 n)11 superi ii

40 della SUPegraveilcie IOigravedeacute d i piar-Io ii 3Jltgt0 n2g eacuteiti CCi51 TGl igravevrmamp SI 8pp iD3 eacuteiCii2 nl middot2 ZOr-I di ES1J~n~o- - _ r

I I ~I jlccedil et 120uiiC-tti eS istentl

LesiJbio di oiJTeUia otie 13 su d2ta peiCen~Lae egrave dograve COitggiaiS n=ia CIjll it i ~ degraveiedificic

middot1 porticati a sefizio degravei2 stfuttUle tUiistco-iicettiJ auali abeitii - bai - risto~al~~ rJosson 1 I

esse2 con SeiigraveigraveJIi middot~p aJo-ip-~ne ch- co ~b--r lmiddot r igrave--e~ d ~~ -~ n cgt a C ~ -Ql~ilt_v- L 1~~P)1 I-I) IJCL-lllllll)(bull OI I ILI l l)vltmiddot-IIIIIV-l bulll f-) -1 lJ shy

stagiona ~ pp- r1 d l - c ~I un peiioJo massmo i sei meSi aieacutemilCl

lO - DISi ANZt- DAI CONFIlu I DAL FII 0 S lJ-U-J)AIJshy

requi siti

conteg]~ati in )ol~riet~eacute

12 - DISTfJTZE- DFROGA

~ conseiigravetito costruirE - ne rispetto dE Codice Civile Ci COili con clti fabbricati Esistenti

Rimangono inalterate la cubatura e il rappono di COpeilUf2 ouestultirno oe previste

Ul preesistente fabbricato posto a distanza minore 2 mt 00 dal COnTiltegrave stradale puograve

egravesser2 sopro3 levato m3ilenendo il filo de lla parete esterna prospiciente 12 stradugraveshyUn fabbricato - almeno di p2J altezzE - aj un 21to fltJbtricClt) front-=9iante posto su

confine puograve essere sopraeleato mcntenendo 12 sola distailza di figravell (0 da confine

1~ -l O~lmiddotTn TvrTigraveJTiTO - DEmiddotROG~ Av l J III 1__ _ ~ L n

Ir caso di 2mpiiain8nto di ejifciJ eSIStente tegrave possibiho derogare il prescrizK1ne dei lotto

minimo

Non si ritengono variazioni essenziali al progetto 2pprovatugrave le diffoflniagrave rgJ3rdanti altezza

distacchi cub2tura o superfic ie C)pen3 che non ecced)nc) per sin~oie Lnitt ifigravelfTobili2i i l tle (3)

delle misure prescritte

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S~2SSJ

ci della igraveegge 4785 ~I I middot 1-

16 Y -lgtrTHIBUZIOIE AI DIRIGENII OJ RESPOSSLHD_I DrGLllFFICI O DEI SERT~~I DI COlPETElZE p- ~li-TEFL- DI T~RJT0ISTICA (i lr7)

i proedimenti di autoizzazon middot~ concess ione e ar-2logiIL il sul rjjescu pi2supponga 21ut3ziol i

ed accertamenti anche di natura disc8zionae

concessioni edilizie sono di compet2nza nel comuni privi di personZlie di qUograveJifjca

~ dirigrnziale dei reurospoTlsabiJj dgt2gii umci o dlt2igrave servizi (vedi c~t 6 Le~Jge 127197 che

i sostitiJs0e il smiddotsconJo periodo ciei COinma 2gt deliaJt 51 delia Legge n l cr2~D e inserisce il comma

3bis) SUC Co modo dalla Legge 191 igravef

Y BT n- DTccedil-rIPLIN Agrave DLGT I CC I PICln re - lOI 9- - - ll middot 0-- l-igrave L L1 Ugrave 1igraver - _I J-Iegge reQlOnale i ligrave1 lir n- ti - - -shy

del 09_10_199)

Gli scarichi nele pUbtliche fogna tLre provenienti dagli insediarnenti civi li sono sempre

ammessi nei modi previsti d2le norlligravee regolamentari che discipliiigrave2no il relativo seTizio

COiiiune ri ascz I autorizzazione control13 gli scaichi provenienti dagli insediamenti produttivi

alacc iati al le pubbliche fognatu re ed approva i prog~tt i delie opere che originano gli scarichi di cui

middot al comma precedsn te ove qUesti non siano espressamente appr)i2ri n8 progetti edilizi di edifici

middot impianti o complessi insediati oeto (jj specinche autoriZZczion i in applicazione al le leggi

t-Jeii2ree i i saleacutegu2Jdia d~i8 risJfse idriche di CU 21 D PR n 236(33 s()no vietati gli

sccrichi d eacuteCCJe r2rigrave us liqu3rni e di fcnphi residu2 i dc cicli j lavor2zione e da processi di

depurazione

I tikJi2Ji degi i scarichi son) tenuLi aiigraveoss8figrave_middot2nza e ailesecuzione di quanto richiesto dalla I middot norrnativa iocale regionale e stat2le

XII

igraveJ - DElIOTIZIOr~L _L ~RrCOSTfUZIONE

czmtina o deposito)

e quella cOisent it2 dala supeifjccedil2 dllotto in [eSE cill~~e di f20cric2til2 fonjiari2

Il presente arugraveolo sostituisce gii 3itt 21 e 21 bis del vigen~e R2g0 2G2FO EdIZ)

21l - ENTR4 IN IGORIlt D17LT middotli TyIODITICffi= L FFISION V

DEL REGOLA-igraveY1INTCJ

La piegravesente iarante ci Rego~egravenent0 Edi lizio v02igraveIgravee si cpP C2 3 tutto ii territ)rc

Comunale ed entra in vigoie dal sedicesimo giornJ successilo all3 sua pubbis2Zic1e nelimiddot~tjmiddot)

Pretorio e sostituisce ogni altie regolamentazioie comurt2le in contrari middotJ - che da tale cata - perciograve

deve intendersi abrogata

Le costruzioni che ali attuazione delia pi2sente variante Sr)no state iniziate jn ordine a

regolcmento in vigore potranno essere uitimate entro un periodo massimo di due anni

Tutti i protmiddotedimenti successbj anche se relativi a den2nde anteii l~ij ella s~a entfa~3

vigore devono essere conformi 31~ nllo~J-elIgrave~--Jmiddotnograve)7o1P j~ -nC1T- c-I-- 1- ---=- I l I~_

Settembre 1999

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C(lLE fALDE 351 LE ALTEZZE

3 DELLA PENDUIZA L caUIO)

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Page 5: .1/ ''onLi) n° 211 del 21JJ2ww2.gazzettaamministrativa.it/opencms/export/sites/default/_gazzet… · 3. In ordine ai progetti presentati, il responsabile del procedimento deve richiedere,

9 La denuncia di inizio attivitagrave di cui al comma 7 egrave sottoposta ai termine massimo di validitagrave fissato

in anni tre con obbligo per linteressato di comunicare al comune la data di ultimazione dei lavori

10 Lesecuzione delle opere per cui sia esercitata la facoltagrave di denuncia di attivitagrave ai sensi del

comma 7 egrave subord inata alla medesima disciplina definita dalle norme nazionali e reg ionali vigenti

per le corrispondenti opere eseguite su rilascio di concessione ediliz ia

11 Nei casi di cui al comma 7 venti giorni prima dell effettivo inizio dei lavorI linteressato deve

presentare la denunzia di inizio dell attivita accompagnata da una dettagl iata relazione a firma di

un progettista abilitato noncheacute dagli opportuni elaborati progettuali che asseveri la conformitagrave delle

opere da real izzare agli strumenti urbanistici adottati o approvati ed ai regolamenti edilizi vigenti

nonochegrave il rispetto delle nome d i sicurezza e di quelle igienico - sanitarie

Il progettista abilitato deve emettere inoltre un certificato di collaudo finale che attesti la conformitagrave

dellopera al progetto presentato

12 Il progettista assume la qualitagrave di pe rsona esercente un servizio di pubbl ica necessitagrave ai sensi

degli articoli 359 e 481 del codice penale

In caso di dichiarazioni non veritiere nella relazione di cui al comma 11 lamministrazione ne dagrave

comunicazione al competente ordine professionale per lirrogazione delle sanzioni disciplinari

13 Lesecuzione di opere in assenza della o in difformitagrave della denuncia di cui al comma 7

comporta la sanzione pecuniaria al doppio dell aumento del valore venale dell immobile

conseguente alla realizzazione delle opere stesse e comunque in misura non inferiore a lire un

milione

In caso di denuncia di inizio di attivitagrave effettuata quando le opere sono giagrave in corso di esecuzione

la sanzione si applica nella misura minima

La mancata denuncia di inizio dell attivitagrave non comporta lapplicazione delle sanzioni previste

dallarticolo 20 della legge 28 febbraio 1985 n 47

Egrave fatta salva lapplicazione dell articolo 2 del codice penale per le opere e gli interventi anteriori

alla data di entrata in vigore della presente disposizione

14 Nei casi di cui al comma 7 ai fini degli adempimenti necessari per comprovare la sussistenza

del titolo abilitante alleffettuazione delle trasformazioni tengono luogo delle autorizzazioni le copie

delle denunce di inizio di attivitagrave dalle quali risultino le date di ricevimento delle denunce stesse

noncheacute lelenco di quanto prescritto comporre e corredare i progetti del le trasformazioni e le

attestazioni dei professionisti abilitati

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f fshy(15 Ne casi in cui al comma 7 il sindaco ove entro il termine ivi indicato al comma 11 sia

friscontrata-lassenza di una o pugrave delle condizioni stabilite notifica agli interessati lordine motivato

i di non effettuare le previste trasformazioni e nei casi di fa lse attestazioni dei professionisti abilitati

~ ne dagrave contestuale notizia all autoritagrave giudiziaria ed al consigl io dell ordine di appartenenza

Gli aventi titolo hanno facoltagrave di inoltrare una nuova denuncia di inizio di attivitagrave qualora le stabilite

condizion i siano soddisfacibili mediante modifi cazioni o integrazioni dei progetti delle

trasformazioni awero mediante acquisizioni di autorizzazioni nu lla-asta pareri assensi comunque

denominati oppure in ogni caso di presentare una richiesta di autorizzazione

16 Per le opere pubbliche la deliberazione con la quale il progetto viene approvato o lopera

autorizzata ha i medesimi effetti della concessione edilizia

I relativi progetti dovranno peraltro essere corredati da una relazione a firma di un progettista

abilitato che attesti la conformitagrave del progetto alle prescrizioni urbanistiche ed edilizie nonchegrave

lesistenza dei nulla osta di conform itagrave alle norme di sicurezza sanitarie ambienta li e paesistiche

17 Il rilascio della concessione edilizia egrave comunque subordinato alla denuncia e deposito progetto

Genio civile ai sensi dellart 2 della LR ndeg 1794 e successive modifiche

18 Un progetto respinto potragrave essere ripresentato solo nel caso di varianti che giustifichino un

nuovo esame

19 Proroga concessione

Per motivi particolari indipendenti dalla volontagrave del titolare della concessione edilizia su istanza di

parte motivata lamministrazione comunale puograve concedere un congruo termine suppletivo per

lultimazione dei lavori oltre il limite normato dallart 4 della legge ndeg 1077

ART 2 V - LOTTIZZAZIONE DI AREE A SCOPO EDIFICATORIO

La domanda di autorizzazione a lottizzare firmata da tutti i proprietari interessati o da loro

rappresentanti autorizzati devessere presentata al Sindaco unitamente al progetto di

lottizzazione delle aree che si intendono utilizzare a scopo edilizio

Il progetto che dovragrave essere redatto da tecnici iscritti ai relativi albi professionali dovra

contenere gli elaborai di cui alla circolare della Regione Calabria n021989 prot n08589 del 13

111989 pubblicata sul BUR nOS1 deI4121989

I privati che rappresentano al Comune un intervento di piano di lottizzazione dovranno dimostrare

di aver ricercata ladesione di tutti i proprietari interessati dalla zona oggetto di piano in mancanza

alladesione di uno o piugrave di essi e solo dopo aver accertato il disinteresse di questi ultimi per

liniziativa puograve essere consentito ai proprietari di presentare un P L purchegrave larea non sia inferiore

ad un ettaro di superficie

in ccnformitagrave a quanto previsto dale leggi vigenti il sindaco puograve invitare i proprietari delle

arse di una determinata zona a presentare un piano di lottizzazione e ove i proprietari non

prolved ino entro 180 giorni puograve ordinare la redazione dufficio

COVENZIO~E La proposta di convenzione deve prevedere

1) lesecuzione in tempi prestabiliti 2 cura e spese dalla proprietagrave delle opere di urbanizzazione

primaria e la cessione gratuita al comune delle medesime e delle aree di competenza

2) la cessione gratuita delle aree necessarie per le opere di urbanizzazione secondaria nella

misura minima stabil ita dalle norme di attuazione del PRG

3) lassunzione a ca rico del proprietario di quota parte delle opere o degli oneri di urbanizzazione

secondarie relativa alla lottizzazione o di quelle opere ed oneri che siano necessari per

allacciare la zona ai pubblici servizi

i10igraveETlZZAZIO~E DELLE AREE

I comune puograve convenire che in luogo della cessione di aree per la urbanizzazione

secondaria il proprietario versi una somma corrispondente al valore delle aree stesse in tutti quei

casi in cui la cessione dia luogo a inconvenienti per il comune come pure puograve convenire che in

luogo della cessione parziale delle aree per singole opere vengano cedute integralmente per la

quota corrispondente le aree occorrenti per una o alcuna soltanto di tali opere

Il valore delle aree viene determinato daIIUTC sentito lufficio espropri della Provincia

La determinazione in alternativa puograve essere disposta in via generale e preventiva con apposito

atto deliberativo consiliare per le diverse zona comunale sulla base di apposita perizia tecnica

Le aree monetizzate non possono essere utilizzate ai fini volumetrici sa lvo diversi criteri che

stabiliragrave la legislazione regionale circa la monetizzazione della cessione delle aree

La monetizzazione ove possibile deve costituire da parte dellAmministrazione comunale una

scelta fondata sulla reale dotazione ed esistenza di attrezzatura pubbl ica Limporto delle aree

monetizzate va pagato dai lottizzanti al momento della stipula della convenzione

Di conseguenza nel caso in cui al comma precedente il proprietario deve versare ~a somma

corrispondente alla quota degli oneri per le opere di urbanizzazione secondaria oppure la somma

corrispondente alla quota parte degli oneri per le opere necessarie ad allacciare la zona ai pubblici

servizi

4) i termini non superiore a 10 anni entro i quali deve essere ultimata la esecuzione delle opere di

cui ai paragrafi precedenti

5) congrue garanzie finanziarie per ladempimento degli obblighi derivanti dalla convenzione in

contanti o mediante Fidejussione bancaria Alla convenzione devono essere allegati bulllshy a) una planimetria catastale indicante le aree da cedersi e le opere di urbanizzazione daf ~ eseguirsi

b) i progetti esecutivi delle opere a carico delle proprietagrave completi di preventivo di spesa

c) nel caso che lunitagrave di interv~nto comprenda diverse proprietagrave un piano di riparto deg li oneri e

delle spese fra le proprietagrave interessate in proporzione diretta alla edificabilitagrave spettante a

ciascuna in base al progetto

Ad awenuta approvazione in linea tecnica dei piani di lottizzazione la relativa autorizzazione

comuna le egrave subordinata al la stipula tra il comune e la proprietagrave interessata alla convenzione

su detta da trascriversi a cura e spese della proprietagrave il rilascio delle concessioni nell ambito

dei singoli lotti e subordinato allimpegno della contemporanea esecuzione delle opere di

urbanizzazione primaria relativa ai lotti stessi

AUTORIZZAZiONI DELLE LOTTIZZAZIONI

Sindaco sentito i pareri dell UTC e della CE quando la lottizzazione proposta piesenti

delle difformitagrave rispetto ale norme previste nella zona dallo strumento urbanistico respinge la

domanda dandone comunicazione scritta allinteressato restituendo contemporaneamente tre

copie degli elaborati e trattiene agli atti dufficio la quarta copia

Quando invece la lottizzazione risulti meritevole di autorizzazione prowede ad acquisire i

seguenti pareri prima di sottoporre il piano allapprovazione del consiglio comunale

1) Parere dellufficio del Genio Civile ai fini della verifica della compatibilitagrave delle previsioni del

piano con le condizioni geomorfologiche del territorio (art 13 Legge 02021974 ndeg 64)

2) Parere di conformitagrave allo strumento urbanistico generale delfAssessorato Regionale

alIUrbanistica (art 2 L R 02061980 ndeg 20 come modificato dallart 4 della LR ndeg 15 dell

809 1981)

3) Nulla - Osta paesagg istico ed ambientale (art 7 Legge 29 06 1939 ndeg 1497 e LR ndeg 41 del

020986 e SUCCo modo ed integr) Tale Nulla - Osta egrave necessario per le lottizzazioni che

ricadono nelle aree sottoposte a tutela paesaggistica ai sensi delle leggi 14971939 e

4311985

Per le lottizzazioni che invece ricadono in aree non sottoposte ai predetti vincoli il parere di cui

al comma 2 dellart 28 delle Legge ndeg 15042 egrave rilasciato in uno col parere di cui al precedente

punto 2

4) Tutti gli altri pareri autorizzazioni nulla - osta eventuali previsti da leggi dello stato

Ottenuti i pareri e nulla - osta suddetti il PL viene sottoposto per lapprovazione al Consiglio

Comunale che adotta apposita deliberazione

La deliberazione del CC appena divenuta esecutiva dovragrave essere trasmessa allAssessorato

all Urbanistica in uno con la copia del la convenzione opportunamente registrata e trascritta a

cura e spese del proprietario lottizzante

1 Sindaco infine rilascia lautorizzazione alla lottizzazione corredata da una copia dei documenti di

progetto notificandola in via amministrativa al proprietario

ali Urbanistica in uno con la copia della convenzione opportunamente registreacuteta e trascritta a

cura e spese del proprietario lotttzzante

Il Sindaco infine ri lascia lautorizzazione alla lottizzazione corredata da una copia dei documenti di

progetto notificandola in via amministrativa al proprietario

Art 3 V RECINZIONI Le aree non edificate frontegg iante vie o piazze aperte al pubblico transito devono essere

delimitate o recintate Le recinzione di aree private debbono rispondere ai seguenti reguisii

a - che la fondazione non insista su suolo pubblico

b - che laltezza salvo diverse e motivate prescrizioni dalla commissione edilizia o del Sindaco

sia pari a quelle delle recinzioni vicine e in mancanza non pos~ono superare laltezza di mL 250

e mt 120 la parete piena

I muri di cinta interne alle proprietagrave che non prospettano su strade e vie pubbliche possono

essere realizzati fino allaltezza massima di mt 300 anche con la solo parete piena

c - quando lo spazio recinato egrave destinato a giardino la recinzione non deve esser tale - di norma

da impedire la vista del giardino degli spazi pubblici antistanti

bull d-i tratti di recinzione che seguono landamento di percorsi aperti al traffico veicolare secondo

linee curve o spezzate devono consentire la massima visibilitagrave tra i diversi tratti dei percorsi stessi

costeggiati

La Commissione Edilizia puograve prescrivere eventuale rivestimento della parete piena

ART 4 V - ABITABJLITA - AGJ8JLITA

1 Affinchegrave gli edifici o parti di essi indicati nellart 220 del regio decreto 27 luglio 1934 n 1265 t

possano essere utilizzati egrave necessario che il proprietario richieda il certificato di abitabilitagrave al

~ sindaco allegando alla richiesta il certificato di collaudo alla dichiarazione presentata per iscrizione al catasto dell immobile restit~ita dagli uffici cata~tali con lattestazione dell awenuta

prescrizione e una dichiarazione del direttore dei lavori che deve certificaie sotto la proprialIresponsabilitagrave la conformitagrave rispegravetto al progetto approvatO lawenuta prosciugatura dei muri e la

salubriagrave degli ambienti ~ 2 Entro trenta giorni dalla data di presentazione della domanda il sindaco rilascia il certificato di

abitabilitagrave entro questo termine puograve disporre una ispezione da parte degli uffici comunali che

verifichi lesistenza dei requisiti richiesti alla costruzione per essere dichiarata abitabile

3 In caso di silenzio dellamministrazione comunale trascorsi quarantacinque giorni dalla data di

presentazione della domanda labitabilitagrave si intende attestata

In tal caso lautoritagrave competente nei successivi centottanta giorni puograve disporre lispezione di cui

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bull i=ikPampZCSkA -aampfZZ$Sl_lft

al comma 2 del presente articolo e eventualmente dich iarare la non abitabilitagrave nel Ceacutei SO in cu i

verifich i lassenza dei requisiti richiesti alla costruzione per essere dichiarata abitabile

4 Il termine fissato al comma 2 del presente articolo puograve essere interrotto una sola volta

dc II amministrazione comunale esclusivamente per la tempestiva richiesta all interessato di

documenti che integrino o completino la documentazione presentata che non siano giagrave nella

disponibi litagrave dell amministrazione e che essa non possa acquistare autonomamente

5 I termine di trenta giorni interrotto dalla richiesta di documenti integrativi inizia a decorrere

nuovamente dalla data di presentazione degli stessi

Lautorizzazione allabitabilitagrave puograve essere rilasciata dal sindaco per le singole unitagrave

immobiliari o per singole parti del medesimo edificio quando codeste parti dagli eventuali

accertamenti eseguiti risultino effettivamente ultimati i muri convenientemente prosciugati e non

sussistono causa di non salubritagrave

I progetti dei lavori dovranno essere redatti in conformitagrave alle disposizioni di cui alle leggi L

12289 (Parcheggi) L 1389 (barriere architettoniche) L 4690 (impianti elettrici) L 1091

(risparmio energetico)

Il Direttore dei Lavori dovragrave asseverare la conformitagrave dei lavori eseguiti alle disposizion~

surrichiamate

Per gli edifici industriali dovranno essere rispettate le norme di cui al DPR 30356 cosigrave

come riscritto dal Decreto Legislativo 62694 allart 33

6 - ALTEZZE MINIME DEI LOCALI NEGLI IMMOBILI OGGETTO DI CONDONO EDILIZIO

Lart 35 comma 20 della Legge 4785 dispone che a seguito della concessione in

sanatoria il certificato di abitabilitagrave venga rilasciato anche in deroga ai requisiti fissati da norme

regolamentari qualora le opere sanate non contrastino con le disposizioni vigenti in materia di

sicurezza statica e di prevenzione incendi

Ai fini dellindividuazione dellambito di applicazione della deroga il Ministero egrave dellavviso

1 che il comma 20 dellart 35 della Legge 4785 debba essere interpretato nel senso che il sindaco

I sia tenuto a rilasciare il certificato di abitabilitagrave o di agibilitagrave anche quando non siano stati osservati

t requisiti e misure fissate da norme regolamentari o da norme di legge con carattere

~ bull regolamentare tra le quali sono da ricomprendere quelle che fissano le altezze minime dei locali

~ ~ Rimane la podestagrave del Sindaco di rifiutare detta certificazione quando siano carenti t requisiti effettivi di salubritagrave

f (Parere Min LL PP 28051998)

I

irt 5 - CALCOLO VOLUllETRIA

Per il calcolo del volume occorre far riferimento alla quota del piano di campagna sistemato

e non al preesistente stato

li volume di un edificio si ricava applicando le regole geometriche del caso a seconda della

particolare forma delledificio che emerge dal piano campagna cosigrave come risulta modificato per la

realizzazione delledificio stesso

Allinterno delle strutture esistenti egrave possibile realizzare piani intermedi (soppalchi)

senza che ciograve crei un aumento di volumetria

Laltezza dei fabbricati ai fini del calcolo della cubatura va computato dal piano di

campagna a sistemazione definitiva (o dal marciapiede ove esiste) alla linea

intersezione piano intradosso falda di copertura (quota di imposta del solaio) e piano

estradosso parete esterna

Per gli edifici con copertura piana si considera il piano di estradosso solaio

Per le strutture parzialmente interrate laltezza viene determinata con la regola delia media

pesata

Gli spazi grandi racchiusi allinterno delledificio con esclusione di quelli a cielo aperto e

non delimitati da pareti o vetrate fisse degmobili - si considerano facenti parti del volume

Ai fini volumetrici non si considerano i fabbricati la cui realizzazione egrave antecedente al 10

settembre 1967

Per il calcolo della volumetria disponibile si detrae dalla superficie del lotto larea di

pertinenza del fabbricato esistente che viene identificata dalla proiezione dei tre metri sui fronti

delledificio esistente (in sintonia allart 873 del CC)

UTiLIZZAZIONE DELLA SUPERFICIE AI FINI EDIFICATORI

Ai fini edificatori occorre computare la superficie fondiaria dellarea secondo gli indici PRG

Qualora vi siano edifici esistenti occorre tener conto della volumetria giagrave realizzata per

verificare se larea residua ha la possibilitagrave di essere ancora edificata in base agli indici previsti

dallo strumento urbanistico

Egrave possibile asservire aree omogenee di lotti contigui anche se separate da via pubblica

I VOLUMI TECNICI

Le opere edilizie realizzate all interno o allesterno degli edifici per la realizzazione di volumi

che sono destinati a contenere gli impianti tecnologici ivi compresi i vani scala a servizio di piugrave

Unitagrave abitative non sono computabili ai fini volumetrici

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( 1) L bull lt-- (1 ~ o (l rJ (f)CJ ~-i D i 0 (1 IJ - ~~ ~ middott (f) (fJ ~d --j Iv (O (n Il)1 1 (f) E ()jJ f r ~gt Cl ~u l-T 1) 1 I (l ( --j 0_ (p C o o f (I) (j) gtlJcmiddot ltLi l

(~ ( ti) 0J C- c o 0i o QCL ()~ _J L c Ci~ L l _J c 0_ f1 J t L~ c ~ -lt~ ) Z 1=~ (l) C (() ltil C (1) c

F I~ )_0 middotCl c~ Li C 1) ~ rt-- p ~ - - c u (1) 1 (j) H I ~

I~~l r= l~ Cmiddot rl1 iJ o D E () (() -1_ ( - Q C co F c c ro P-i

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t lt1 o L- I l ~~ lt) ( ) C (middot1 J -ITi (f) c e ~ u u

- ugrave

_ _-ltt ~ ~_-I~ ) t ftHtjotlri lk fX 4 - tegrave)jfql- ~ i ti

d~stiiiazi()n~

b) Nei kc2li da adibire 3li3ttivitegrave di risLralt8 alOirghi e attivt2 cominercizii ii ge8re 12tezza

nette interna non doviagrave essere inferiore mt 270

cl I lace 1 cui SCipi2 possono essere ubicati a qU3S2Si piano delimm)bie

5 - CillOSCIII PER LA LigraveHTA DI GIORgt-ALI FIORI FRUTTA TABACClJ

BIBITE GELATI PASTICCERLA ROSTICCERL- E CiRBL~R12lt-Il

D~tti locaii poggiati o bullonati aigrave sue) dovr2Jnno essere rea li77ati con strutture f(lc irnenie

rimovibij e finiture consone ai decoro (]Jigraveibientale Gli stessi non vengono c)igraveleg~ j 2ti in j)umetrilt1

e potranno a-sre una superficie fTigraveaSSfTi3 di mq 30

Potregravenno essere rilasci3ti in d~(J3a 2e distanze ed aveccedile unaltezz2 interl minime

d m~ 27ugrave

Pd 12 re2 igraveiz 7 azione dei chioschi egrave necessari ) Id sempiC8 autorizzazione C(~IigraveUlcS R8st2r)

f=rme I~ -T( - - - - c t QUtOrizzazlonl previste da leggi speciai i

=~~~~0~7-rfgt~m~~rr~=-~-P~cltT~_~ ~~~~7~

Xll

middotJ7-sect~~middot~middot--middot~ ~~ - ~~ T E Wl

aa a~razio[igravee alla iiluminazione e alla prctezione conti) Iurn iditagrave

Lalt~77a non 008 eseeuro inferiore a ml 250

~ V - A-LTEZZE

(riigravearcia~lied2 o piano strada) stabiiitGi dcii art 8 d~i Dil 2460 nmiddotegrave 1444 e daio strumento

urbanistico pei le varie Z(Jilegrave teiritJiai omogen2s

00 I lt-2-1 l I v - ~ -~ ~ -l77 ~ c I r~-~-l CI ( 11 1 Co -)0lt0 Il r middot--- - 1- - 0-1- r -

N-oI~~m 1 -l - lt -1 ~~-J 13l r1 ml-rajl =t~~ _ rl l nj~nigrave ~-r~ middot- ~ _ nin lt ~ lhl1 ~Illr (l1l r~ I I I rrrn~ii)

- bull I I I - - l r- ---~ - - - -O I _ v -I - _ shyt

pei le misurazione dellalten2 la cieteigraveTtigraveiigrave2Zione di detta qLilt)t3 d2ie essere richiesta alL1Te

Per fabbricato igraveradlzlonale a oiarii disteso lunoo il Deiigravedio e pier uno sfilurODO msssimo di mt I I

12 latezza egrave la distanza misur2t SUI8 verticale tra il bordccedil superiore del coimo e 1lt1

sp~-g2nza esccedil lusi g li ag~itti aperti c rE coilunque non GCii- no (lvere ~n laiccedilhe 77c superiori 2

mC Leo] per un3 laig~ezza superiore aPe su detta nigrave is ura il r2cIOr ic2[) or2 maigrave[enltjre un

distanZ2 maggio re di Uile pari larghe 77 2

La distanza C2J2 essere rispettata tra p2reti Ti neSl-3te e p2eri Ci 2GligraveiCI antiS2 nti

(2rt S Div1 2468 rlt 1444) Tra pareti finesCi3te [igrave middotn p3ra ie s cei2 essere risoett2ta 12

minim dist2nz8 previs~a dale Norme Tecniche cii Attu2zione misurata

i perpendisoarmente si2 rispetto 2113 p3ie~e deledifkio

delledificio da realizzate

Pltr edlfid finestr~j devono intendersi solo quelli con fronti di fabbrica munite di

aperture qualificabii come vedute (art 900 CC)

La norma non si applica tra le pareti di un medesimo edliicio f nei caso di sopraelev2zione

di preesistente edificio anche in presenza di pareti finestrate

La nOiilla nOli si applica infine ta edifici o porzioni di edifici posti a quote diverse e tali 02

non fronteggiarsi su un piano verticai e

li Y - PORTICATI Il I

Il olume deigrave porticati Cl s~rvizio di atlilitegrave CC)Iigraven2rci2 (ba r is tor3n~ a08i~~hL ect) no1 V3

conteggiato nei computo deli3 cut atur2 d2lidifico a cOildzlone Ch8 le sup2rfici2 n)11 superi ii

40 della SUPegraveilcie IOigravedeacute d i piar-Io ii 3Jltgt0 n2g eacuteiti CCi51 TGl igravevrmamp SI 8pp iD3 eacuteiCii2 nl middot2 ZOr-I di ES1J~n~o- - _ r

I I ~I jlccedil et 120uiiC-tti eS istentl

LesiJbio di oiJTeUia otie 13 su d2ta peiCen~Lae egrave dograve COitggiaiS n=ia CIjll it i ~ degraveiedificic

middot1 porticati a sefizio degravei2 stfuttUle tUiistco-iicettiJ auali abeitii - bai - risto~al~~ rJosson 1 I

esse2 con SeiigraveigraveJIi middot~p aJo-ip-~ne ch- co ~b--r lmiddot r igrave--e~ d ~~ -~ n cgt a C ~ -Ql~ilt_v- L 1~~P)1 I-I) IJCL-lllllll)(bull OI I ILI l l)vltmiddot-IIIIIV-l bulll f-) -1 lJ shy

stagiona ~ pp- r1 d l - c ~I un peiioJo massmo i sei meSi aieacutemilCl

lO - DISi ANZt- DAI CONFIlu I DAL FII 0 S lJ-U-J)AIJshy

requi siti

conteg]~ati in )ol~riet~eacute

12 - DISTfJTZE- DFROGA

~ conseiigravetito costruirE - ne rispetto dE Codice Civile Ci COili con clti fabbricati Esistenti

Rimangono inalterate la cubatura e il rappono di COpeilUf2 ouestultirno oe previste

Ul preesistente fabbricato posto a distanza minore 2 mt 00 dal COnTiltegrave stradale puograve

egravesser2 sopro3 levato m3ilenendo il filo de lla parete esterna prospiciente 12 stradugraveshyUn fabbricato - almeno di p2J altezzE - aj un 21to fltJbtricClt) front-=9iante posto su

confine puograve essere sopraeleato mcntenendo 12 sola distailza di figravell (0 da confine

1~ -l O~lmiddotTn TvrTigraveJTiTO - DEmiddotROG~ Av l J III 1__ _ ~ L n

Ir caso di 2mpiiain8nto di ejifciJ eSIStente tegrave possibiho derogare il prescrizK1ne dei lotto

minimo

Non si ritengono variazioni essenziali al progetto 2pprovatugrave le diffoflniagrave rgJ3rdanti altezza

distacchi cub2tura o superfic ie C)pen3 che non ecced)nc) per sin~oie Lnitt ifigravelfTobili2i i l tle (3)

delle misure prescritte

middot~-middot~----r-r~ middot--middot~middotmiddotr middot~ rmiddotmiddot~-middot----middot--~~~-rmiddot~- ~ ~ -shy ~---~ - ~~ -~~~~f~-~~~~middot~~~~~~~~ - - shy _ - r ~ T -1

~~~r~~f~middot middot

-bull L ~ _~_ __ _ 1- middot Lrr I __1- _ ~ J_ bullbull L 1 - - __ __ -- bull ___ 1_ I- L~ ~ Imiddot JH-_~~L

a per riSllliL~Jid~I)middot urIgrave-njmiddot2l lJ~U G eJ-) t~~Ii_~lL Ge t tSerC QiCliIUv= d IStUHilc= e aQLd JIJt~

S~2SSJ

ci della igraveegge 4785 ~I I middot 1-

16 Y -lgtrTHIBUZIOIE AI DIRIGENII OJ RESPOSSLHD_I DrGLllFFICI O DEI SERT~~I DI COlPETElZE p- ~li-TEFL- DI T~RJT0ISTICA (i lr7)

i proedimenti di autoizzazon middot~ concess ione e ar-2logiIL il sul rjjescu pi2supponga 21ut3ziol i

ed accertamenti anche di natura disc8zionae

concessioni edilizie sono di compet2nza nel comuni privi di personZlie di qUograveJifjca

~ dirigrnziale dei reurospoTlsabiJj dgt2gii umci o dlt2igrave servizi (vedi c~t 6 Le~Jge 127197 che

i sostitiJs0e il smiddotsconJo periodo ciei COinma 2gt deliaJt 51 delia Legge n l cr2~D e inserisce il comma

3bis) SUC Co modo dalla Legge 191 igravef

Y BT n- DTccedil-rIPLIN Agrave DLGT I CC I PICln re - lOI 9- - - ll middot 0-- l-igrave L L1 Ugrave 1igraver - _I J-Iegge reQlOnale i ligrave1 lir n- ti - - -shy

del 09_10_199)

Gli scarichi nele pUbtliche fogna tLre provenienti dagli insediarnenti civi li sono sempre

ammessi nei modi previsti d2le norlligravee regolamentari che discipliiigrave2no il relativo seTizio

COiiiune ri ascz I autorizzazione control13 gli scaichi provenienti dagli insediamenti produttivi

alacc iati al le pubbliche fognatu re ed approva i prog~tt i delie opere che originano gli scarichi di cui

middot al comma precedsn te ove qUesti non siano espressamente appr)i2ri n8 progetti edilizi di edifici

middot impianti o complessi insediati oeto (jj specinche autoriZZczion i in applicazione al le leggi

t-Jeii2ree i i saleacutegu2Jdia d~i8 risJfse idriche di CU 21 D PR n 236(33 s()no vietati gli

sccrichi d eacuteCCJe r2rigrave us liqu3rni e di fcnphi residu2 i dc cicli j lavor2zione e da processi di

depurazione

I tikJi2Ji degi i scarichi son) tenuLi aiigraveoss8figrave_middot2nza e ailesecuzione di quanto richiesto dalla I middot norrnativa iocale regionale e stat2le

XII

igraveJ - DElIOTIZIOr~L _L ~RrCOSTfUZIONE

czmtina o deposito)

e quella cOisent it2 dala supeifjccedil2 dllotto in [eSE cill~~e di f20cric2til2 fonjiari2

Il presente arugraveolo sostituisce gii 3itt 21 e 21 bis del vigen~e R2g0 2G2FO EdIZ)

21l - ENTR4 IN IGORIlt D17LT middotli TyIODITICffi= L FFISION V

DEL REGOLA-igraveY1INTCJ

La piegravesente iarante ci Rego~egravenent0 Edi lizio v02igraveIgravee si cpP C2 3 tutto ii territ)rc

Comunale ed entra in vigoie dal sedicesimo giornJ successilo all3 sua pubbis2Zic1e nelimiddot~tjmiddot)

Pretorio e sostituisce ogni altie regolamentazioie comurt2le in contrari middotJ - che da tale cata - perciograve

deve intendersi abrogata

Le costruzioni che ali attuazione delia pi2sente variante Sr)no state iniziate jn ordine a

regolcmento in vigore potranno essere uitimate entro un periodo massimo di due anni

Tutti i protmiddotedimenti successbj anche se relativi a den2nde anteii l~ij ella s~a entfa~3

vigore devono essere conformi 31~ nllo~J-elIgrave~--Jmiddotnograve)7o1P j~ -nC1T- c-I-- 1- ---=- I l I~_

Settembre 1999

9 middotmiddot9middot shyL~~

-

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L-middotmiddotmiddot--middot

(~~ = _C_~~~c~~i_l~igrave -4 r- ( P~~ ~

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1middot

------1----------middotmiddotmiddot shy

~ _

Esemplificazioni grafiche Misurazione dell altezza

rshy ----e ---------------------------------------------------------------------------------------l==~~=========~----

i

hl y 1200 + h2 x L2

1200 + L2

D1F1C10 A TERRAZZE ~====r-==-=-----

-

~ i Sl)o Z iOfl c1e-IIol-cez zo SEC onelo l Cl (lO r [lO l E

314

~IAX 4 00

P Fl~ll~

peR 1N1ERRAll E SEHigraveNl[R~~ll

C(lLE fALDE 351 LE ALTEZZE

3 DELLA PENDUIZA L caUIO)

H

L

---~-~~~~~ ~ ~ ~~~~~~~~~~~~~~~i~~~~~ -- -- -

Page 6: .1/ ''onLi) n° 211 del 21JJ2ww2.gazzettaamministrativa.it/opencms/export/sites/default/_gazzet… · 3. In ordine ai progetti presentati, il responsabile del procedimento deve richiedere,

f fshy(15 Ne casi in cui al comma 7 il sindaco ove entro il termine ivi indicato al comma 11 sia

friscontrata-lassenza di una o pugrave delle condizioni stabilite notifica agli interessati lordine motivato

i di non effettuare le previste trasformazioni e nei casi di fa lse attestazioni dei professionisti abilitati

~ ne dagrave contestuale notizia all autoritagrave giudiziaria ed al consigl io dell ordine di appartenenza

Gli aventi titolo hanno facoltagrave di inoltrare una nuova denuncia di inizio di attivitagrave qualora le stabilite

condizion i siano soddisfacibili mediante modifi cazioni o integrazioni dei progetti delle

trasformazioni awero mediante acquisizioni di autorizzazioni nu lla-asta pareri assensi comunque

denominati oppure in ogni caso di presentare una richiesta di autorizzazione

16 Per le opere pubbliche la deliberazione con la quale il progetto viene approvato o lopera

autorizzata ha i medesimi effetti della concessione edilizia

I relativi progetti dovranno peraltro essere corredati da una relazione a firma di un progettista

abilitato che attesti la conformitagrave del progetto alle prescrizioni urbanistiche ed edilizie nonchegrave

lesistenza dei nulla osta di conform itagrave alle norme di sicurezza sanitarie ambienta li e paesistiche

17 Il rilascio della concessione edilizia egrave comunque subordinato alla denuncia e deposito progetto

Genio civile ai sensi dellart 2 della LR ndeg 1794 e successive modifiche

18 Un progetto respinto potragrave essere ripresentato solo nel caso di varianti che giustifichino un

nuovo esame

19 Proroga concessione

Per motivi particolari indipendenti dalla volontagrave del titolare della concessione edilizia su istanza di

parte motivata lamministrazione comunale puograve concedere un congruo termine suppletivo per

lultimazione dei lavori oltre il limite normato dallart 4 della legge ndeg 1077

ART 2 V - LOTTIZZAZIONE DI AREE A SCOPO EDIFICATORIO

La domanda di autorizzazione a lottizzare firmata da tutti i proprietari interessati o da loro

rappresentanti autorizzati devessere presentata al Sindaco unitamente al progetto di

lottizzazione delle aree che si intendono utilizzare a scopo edilizio

Il progetto che dovragrave essere redatto da tecnici iscritti ai relativi albi professionali dovra

contenere gli elaborai di cui alla circolare della Regione Calabria n021989 prot n08589 del 13

111989 pubblicata sul BUR nOS1 deI4121989

I privati che rappresentano al Comune un intervento di piano di lottizzazione dovranno dimostrare

di aver ricercata ladesione di tutti i proprietari interessati dalla zona oggetto di piano in mancanza

alladesione di uno o piugrave di essi e solo dopo aver accertato il disinteresse di questi ultimi per

liniziativa puograve essere consentito ai proprietari di presentare un P L purchegrave larea non sia inferiore

ad un ettaro di superficie

in ccnformitagrave a quanto previsto dale leggi vigenti il sindaco puograve invitare i proprietari delle

arse di una determinata zona a presentare un piano di lottizzazione e ove i proprietari non

prolved ino entro 180 giorni puograve ordinare la redazione dufficio

COVENZIO~E La proposta di convenzione deve prevedere

1) lesecuzione in tempi prestabiliti 2 cura e spese dalla proprietagrave delle opere di urbanizzazione

primaria e la cessione gratuita al comune delle medesime e delle aree di competenza

2) la cessione gratuita delle aree necessarie per le opere di urbanizzazione secondaria nella

misura minima stabil ita dalle norme di attuazione del PRG

3) lassunzione a ca rico del proprietario di quota parte delle opere o degli oneri di urbanizzazione

secondarie relativa alla lottizzazione o di quelle opere ed oneri che siano necessari per

allacciare la zona ai pubblici servizi

i10igraveETlZZAZIO~E DELLE AREE

I comune puograve convenire che in luogo della cessione di aree per la urbanizzazione

secondaria il proprietario versi una somma corrispondente al valore delle aree stesse in tutti quei

casi in cui la cessione dia luogo a inconvenienti per il comune come pure puograve convenire che in

luogo della cessione parziale delle aree per singole opere vengano cedute integralmente per la

quota corrispondente le aree occorrenti per una o alcuna soltanto di tali opere

Il valore delle aree viene determinato daIIUTC sentito lufficio espropri della Provincia

La determinazione in alternativa puograve essere disposta in via generale e preventiva con apposito

atto deliberativo consiliare per le diverse zona comunale sulla base di apposita perizia tecnica

Le aree monetizzate non possono essere utilizzate ai fini volumetrici sa lvo diversi criteri che

stabiliragrave la legislazione regionale circa la monetizzazione della cessione delle aree

La monetizzazione ove possibile deve costituire da parte dellAmministrazione comunale una

scelta fondata sulla reale dotazione ed esistenza di attrezzatura pubbl ica Limporto delle aree

monetizzate va pagato dai lottizzanti al momento della stipula della convenzione

Di conseguenza nel caso in cui al comma precedente il proprietario deve versare ~a somma

corrispondente alla quota degli oneri per le opere di urbanizzazione secondaria oppure la somma

corrispondente alla quota parte degli oneri per le opere necessarie ad allacciare la zona ai pubblici

servizi

4) i termini non superiore a 10 anni entro i quali deve essere ultimata la esecuzione delle opere di

cui ai paragrafi precedenti

5) congrue garanzie finanziarie per ladempimento degli obblighi derivanti dalla convenzione in

contanti o mediante Fidejussione bancaria Alla convenzione devono essere allegati bulllshy a) una planimetria catastale indicante le aree da cedersi e le opere di urbanizzazione daf ~ eseguirsi

b) i progetti esecutivi delle opere a carico delle proprietagrave completi di preventivo di spesa

c) nel caso che lunitagrave di interv~nto comprenda diverse proprietagrave un piano di riparto deg li oneri e

delle spese fra le proprietagrave interessate in proporzione diretta alla edificabilitagrave spettante a

ciascuna in base al progetto

Ad awenuta approvazione in linea tecnica dei piani di lottizzazione la relativa autorizzazione

comuna le egrave subordinata al la stipula tra il comune e la proprietagrave interessata alla convenzione

su detta da trascriversi a cura e spese della proprietagrave il rilascio delle concessioni nell ambito

dei singoli lotti e subordinato allimpegno della contemporanea esecuzione delle opere di

urbanizzazione primaria relativa ai lotti stessi

AUTORIZZAZiONI DELLE LOTTIZZAZIONI

Sindaco sentito i pareri dell UTC e della CE quando la lottizzazione proposta piesenti

delle difformitagrave rispetto ale norme previste nella zona dallo strumento urbanistico respinge la

domanda dandone comunicazione scritta allinteressato restituendo contemporaneamente tre

copie degli elaborati e trattiene agli atti dufficio la quarta copia

Quando invece la lottizzazione risulti meritevole di autorizzazione prowede ad acquisire i

seguenti pareri prima di sottoporre il piano allapprovazione del consiglio comunale

1) Parere dellufficio del Genio Civile ai fini della verifica della compatibilitagrave delle previsioni del

piano con le condizioni geomorfologiche del territorio (art 13 Legge 02021974 ndeg 64)

2) Parere di conformitagrave allo strumento urbanistico generale delfAssessorato Regionale

alIUrbanistica (art 2 L R 02061980 ndeg 20 come modificato dallart 4 della LR ndeg 15 dell

809 1981)

3) Nulla - Osta paesagg istico ed ambientale (art 7 Legge 29 06 1939 ndeg 1497 e LR ndeg 41 del

020986 e SUCCo modo ed integr) Tale Nulla - Osta egrave necessario per le lottizzazioni che

ricadono nelle aree sottoposte a tutela paesaggistica ai sensi delle leggi 14971939 e

4311985

Per le lottizzazioni che invece ricadono in aree non sottoposte ai predetti vincoli il parere di cui

al comma 2 dellart 28 delle Legge ndeg 15042 egrave rilasciato in uno col parere di cui al precedente

punto 2

4) Tutti gli altri pareri autorizzazioni nulla - osta eventuali previsti da leggi dello stato

Ottenuti i pareri e nulla - osta suddetti il PL viene sottoposto per lapprovazione al Consiglio

Comunale che adotta apposita deliberazione

La deliberazione del CC appena divenuta esecutiva dovragrave essere trasmessa allAssessorato

all Urbanistica in uno con la copia del la convenzione opportunamente registrata e trascritta a

cura e spese del proprietario lottizzante

1 Sindaco infine rilascia lautorizzazione alla lottizzazione corredata da una copia dei documenti di

progetto notificandola in via amministrativa al proprietario

ali Urbanistica in uno con la copia della convenzione opportunamente registreacuteta e trascritta a

cura e spese del proprietario lotttzzante

Il Sindaco infine ri lascia lautorizzazione alla lottizzazione corredata da una copia dei documenti di

progetto notificandola in via amministrativa al proprietario

Art 3 V RECINZIONI Le aree non edificate frontegg iante vie o piazze aperte al pubblico transito devono essere

delimitate o recintate Le recinzione di aree private debbono rispondere ai seguenti reguisii

a - che la fondazione non insista su suolo pubblico

b - che laltezza salvo diverse e motivate prescrizioni dalla commissione edilizia o del Sindaco

sia pari a quelle delle recinzioni vicine e in mancanza non pos~ono superare laltezza di mL 250

e mt 120 la parete piena

I muri di cinta interne alle proprietagrave che non prospettano su strade e vie pubbliche possono

essere realizzati fino allaltezza massima di mt 300 anche con la solo parete piena

c - quando lo spazio recinato egrave destinato a giardino la recinzione non deve esser tale - di norma

da impedire la vista del giardino degli spazi pubblici antistanti

bull d-i tratti di recinzione che seguono landamento di percorsi aperti al traffico veicolare secondo

linee curve o spezzate devono consentire la massima visibilitagrave tra i diversi tratti dei percorsi stessi

costeggiati

La Commissione Edilizia puograve prescrivere eventuale rivestimento della parete piena

ART 4 V - ABITABJLITA - AGJ8JLITA

1 Affinchegrave gli edifici o parti di essi indicati nellart 220 del regio decreto 27 luglio 1934 n 1265 t

possano essere utilizzati egrave necessario che il proprietario richieda il certificato di abitabilitagrave al

~ sindaco allegando alla richiesta il certificato di collaudo alla dichiarazione presentata per iscrizione al catasto dell immobile restit~ita dagli uffici cata~tali con lattestazione dell awenuta

prescrizione e una dichiarazione del direttore dei lavori che deve certificaie sotto la proprialIresponsabilitagrave la conformitagrave rispegravetto al progetto approvatO lawenuta prosciugatura dei muri e la

salubriagrave degli ambienti ~ 2 Entro trenta giorni dalla data di presentazione della domanda il sindaco rilascia il certificato di

abitabilitagrave entro questo termine puograve disporre una ispezione da parte degli uffici comunali che

verifichi lesistenza dei requisiti richiesti alla costruzione per essere dichiarata abitabile

3 In caso di silenzio dellamministrazione comunale trascorsi quarantacinque giorni dalla data di

presentazione della domanda labitabilitagrave si intende attestata

In tal caso lautoritagrave competente nei successivi centottanta giorni puograve disporre lispezione di cui

- _ _0 _ _ _~_ __ ---____ -- ~__ _J - ~- _ bullbull ~-_- - _____ shy

bull i=ikPampZCSkA -aampfZZ$Sl_lft

al comma 2 del presente articolo e eventualmente dich iarare la non abitabilitagrave nel Ceacutei SO in cu i

verifich i lassenza dei requisiti richiesti alla costruzione per essere dichiarata abitabile

4 Il termine fissato al comma 2 del presente articolo puograve essere interrotto una sola volta

dc II amministrazione comunale esclusivamente per la tempestiva richiesta all interessato di

documenti che integrino o completino la documentazione presentata che non siano giagrave nella

disponibi litagrave dell amministrazione e che essa non possa acquistare autonomamente

5 I termine di trenta giorni interrotto dalla richiesta di documenti integrativi inizia a decorrere

nuovamente dalla data di presentazione degli stessi

Lautorizzazione allabitabilitagrave puograve essere rilasciata dal sindaco per le singole unitagrave

immobiliari o per singole parti del medesimo edificio quando codeste parti dagli eventuali

accertamenti eseguiti risultino effettivamente ultimati i muri convenientemente prosciugati e non

sussistono causa di non salubritagrave

I progetti dei lavori dovranno essere redatti in conformitagrave alle disposizioni di cui alle leggi L

12289 (Parcheggi) L 1389 (barriere architettoniche) L 4690 (impianti elettrici) L 1091

(risparmio energetico)

Il Direttore dei Lavori dovragrave asseverare la conformitagrave dei lavori eseguiti alle disposizion~

surrichiamate

Per gli edifici industriali dovranno essere rispettate le norme di cui al DPR 30356 cosigrave

come riscritto dal Decreto Legislativo 62694 allart 33

6 - ALTEZZE MINIME DEI LOCALI NEGLI IMMOBILI OGGETTO DI CONDONO EDILIZIO

Lart 35 comma 20 della Legge 4785 dispone che a seguito della concessione in

sanatoria il certificato di abitabilitagrave venga rilasciato anche in deroga ai requisiti fissati da norme

regolamentari qualora le opere sanate non contrastino con le disposizioni vigenti in materia di

sicurezza statica e di prevenzione incendi

Ai fini dellindividuazione dellambito di applicazione della deroga il Ministero egrave dellavviso

1 che il comma 20 dellart 35 della Legge 4785 debba essere interpretato nel senso che il sindaco

I sia tenuto a rilasciare il certificato di abitabilitagrave o di agibilitagrave anche quando non siano stati osservati

t requisiti e misure fissate da norme regolamentari o da norme di legge con carattere

~ bull regolamentare tra le quali sono da ricomprendere quelle che fissano le altezze minime dei locali

~ ~ Rimane la podestagrave del Sindaco di rifiutare detta certificazione quando siano carenti t requisiti effettivi di salubritagrave

f (Parere Min LL PP 28051998)

I

irt 5 - CALCOLO VOLUllETRIA

Per il calcolo del volume occorre far riferimento alla quota del piano di campagna sistemato

e non al preesistente stato

li volume di un edificio si ricava applicando le regole geometriche del caso a seconda della

particolare forma delledificio che emerge dal piano campagna cosigrave come risulta modificato per la

realizzazione delledificio stesso

Allinterno delle strutture esistenti egrave possibile realizzare piani intermedi (soppalchi)

senza che ciograve crei un aumento di volumetria

Laltezza dei fabbricati ai fini del calcolo della cubatura va computato dal piano di

campagna a sistemazione definitiva (o dal marciapiede ove esiste) alla linea

intersezione piano intradosso falda di copertura (quota di imposta del solaio) e piano

estradosso parete esterna

Per gli edifici con copertura piana si considera il piano di estradosso solaio

Per le strutture parzialmente interrate laltezza viene determinata con la regola delia media

pesata

Gli spazi grandi racchiusi allinterno delledificio con esclusione di quelli a cielo aperto e

non delimitati da pareti o vetrate fisse degmobili - si considerano facenti parti del volume

Ai fini volumetrici non si considerano i fabbricati la cui realizzazione egrave antecedente al 10

settembre 1967

Per il calcolo della volumetria disponibile si detrae dalla superficie del lotto larea di

pertinenza del fabbricato esistente che viene identificata dalla proiezione dei tre metri sui fronti

delledificio esistente (in sintonia allart 873 del CC)

UTiLIZZAZIONE DELLA SUPERFICIE AI FINI EDIFICATORI

Ai fini edificatori occorre computare la superficie fondiaria dellarea secondo gli indici PRG

Qualora vi siano edifici esistenti occorre tener conto della volumetria giagrave realizzata per

verificare se larea residua ha la possibilitagrave di essere ancora edificata in base agli indici previsti

dallo strumento urbanistico

Egrave possibile asservire aree omogenee di lotti contigui anche se separate da via pubblica

I VOLUMI TECNICI

Le opere edilizie realizzate all interno o allesterno degli edifici per la realizzazione di volumi

che sono destinati a contenere gli impianti tecnologici ivi compresi i vani scala a servizio di piugrave

Unitagrave abitative non sono computabili ai fini volumetrici

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d~stiiiazi()n~

b) Nei kc2li da adibire 3li3ttivitegrave di risLralt8 alOirghi e attivt2 cominercizii ii ge8re 12tezza

nette interna non doviagrave essere inferiore mt 270

cl I lace 1 cui SCipi2 possono essere ubicati a qU3S2Si piano delimm)bie

5 - CillOSCIII PER LA LigraveHTA DI GIORgt-ALI FIORI FRUTTA TABACClJ

BIBITE GELATI PASTICCERLA ROSTICCERL- E CiRBL~R12lt-Il

D~tti locaii poggiati o bullonati aigrave sue) dovr2Jnno essere rea li77ati con strutture f(lc irnenie

rimovibij e finiture consone ai decoro (]Jigraveibientale Gli stessi non vengono c)igraveleg~ j 2ti in j)umetrilt1

e potranno a-sre una superficie fTigraveaSSfTi3 di mq 30

Potregravenno essere rilasci3ti in d~(J3a 2e distanze ed aveccedile unaltezz2 interl minime

d m~ 27ugrave

Pd 12 re2 igraveiz 7 azione dei chioschi egrave necessari ) Id sempiC8 autorizzazione C(~IigraveUlcS R8st2r)

f=rme I~ -T( - - - - c t QUtOrizzazlonl previste da leggi speciai i

=~~~~0~7-rfgt~m~~rr~=-~-P~cltT~_~ ~~~~7~

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middotJ7-sect~~middot~middot--middot~ ~~ - ~~ T E Wl

aa a~razio[igravee alla iiluminazione e alla prctezione conti) Iurn iditagrave

Lalt~77a non 008 eseeuro inferiore a ml 250

~ V - A-LTEZZE

(riigravearcia~lied2 o piano strada) stabiiitGi dcii art 8 d~i Dil 2460 nmiddotegrave 1444 e daio strumento

urbanistico pei le varie Z(Jilegrave teiritJiai omogen2s

00 I lt-2-1 l I v - ~ -~ ~ -l77 ~ c I r~-~-l CI ( 11 1 Co -)0lt0 Il r middot--- - 1- - 0-1- r -

N-oI~~m 1 -l - lt -1 ~~-J 13l r1 ml-rajl =t~~ _ rl l nj~nigrave ~-r~ middot- ~ _ nin lt ~ lhl1 ~Illr (l1l r~ I I I rrrn~ii)

- bull I I I - - l r- ---~ - - - -O I _ v -I - _ shyt

pei le misurazione dellalten2 la cieteigraveTtigraveiigrave2Zione di detta qLilt)t3 d2ie essere richiesta alL1Te

Per fabbricato igraveradlzlonale a oiarii disteso lunoo il Deiigravedio e pier uno sfilurODO msssimo di mt I I

12 latezza egrave la distanza misur2t SUI8 verticale tra il bordccedil superiore del coimo e 1lt1

sp~-g2nza esccedil lusi g li ag~itti aperti c rE coilunque non GCii- no (lvere ~n laiccedilhe 77c superiori 2

mC Leo] per un3 laig~ezza superiore aPe su detta nigrave is ura il r2cIOr ic2[) or2 maigrave[enltjre un

distanZ2 maggio re di Uile pari larghe 77 2

La distanza C2J2 essere rispettata tra p2reti Ti neSl-3te e p2eri Ci 2GligraveiCI antiS2 nti

(2rt S Div1 2468 rlt 1444) Tra pareti finesCi3te [igrave middotn p3ra ie s cei2 essere risoett2ta 12

minim dist2nz8 previs~a dale Norme Tecniche cii Attu2zione misurata

i perpendisoarmente si2 rispetto 2113 p3ie~e deledifkio

delledificio da realizzate

Pltr edlfid finestr~j devono intendersi solo quelli con fronti di fabbrica munite di

aperture qualificabii come vedute (art 900 CC)

La norma non si applica tra le pareti di un medesimo edliicio f nei caso di sopraelev2zione

di preesistente edificio anche in presenza di pareti finestrate

La nOiilla nOli si applica infine ta edifici o porzioni di edifici posti a quote diverse e tali 02

non fronteggiarsi su un piano verticai e

li Y - PORTICATI Il I

Il olume deigrave porticati Cl s~rvizio di atlilitegrave CC)Iigraven2rci2 (ba r is tor3n~ a08i~~hL ect) no1 V3

conteggiato nei computo deli3 cut atur2 d2lidifico a cOildzlone Ch8 le sup2rfici2 n)11 superi ii

40 della SUPegraveilcie IOigravedeacute d i piar-Io ii 3Jltgt0 n2g eacuteiti CCi51 TGl igravevrmamp SI 8pp iD3 eacuteiCii2 nl middot2 ZOr-I di ES1J~n~o- - _ r

I I ~I jlccedil et 120uiiC-tti eS istentl

LesiJbio di oiJTeUia otie 13 su d2ta peiCen~Lae egrave dograve COitggiaiS n=ia CIjll it i ~ degraveiedificic

middot1 porticati a sefizio degravei2 stfuttUle tUiistco-iicettiJ auali abeitii - bai - risto~al~~ rJosson 1 I

esse2 con SeiigraveigraveJIi middot~p aJo-ip-~ne ch- co ~b--r lmiddot r igrave--e~ d ~~ -~ n cgt a C ~ -Ql~ilt_v- L 1~~P)1 I-I) IJCL-lllllll)(bull OI I ILI l l)vltmiddot-IIIIIV-l bulll f-) -1 lJ shy

stagiona ~ pp- r1 d l - c ~I un peiioJo massmo i sei meSi aieacutemilCl

lO - DISi ANZt- DAI CONFIlu I DAL FII 0 S lJ-U-J)AIJshy

requi siti

conteg]~ati in )ol~riet~eacute

12 - DISTfJTZE- DFROGA

~ conseiigravetito costruirE - ne rispetto dE Codice Civile Ci COili con clti fabbricati Esistenti

Rimangono inalterate la cubatura e il rappono di COpeilUf2 ouestultirno oe previste

Ul preesistente fabbricato posto a distanza minore 2 mt 00 dal COnTiltegrave stradale puograve

egravesser2 sopro3 levato m3ilenendo il filo de lla parete esterna prospiciente 12 stradugraveshyUn fabbricato - almeno di p2J altezzE - aj un 21to fltJbtricClt) front-=9iante posto su

confine puograve essere sopraeleato mcntenendo 12 sola distailza di figravell (0 da confine

1~ -l O~lmiddotTn TvrTigraveJTiTO - DEmiddotROG~ Av l J III 1__ _ ~ L n

Ir caso di 2mpiiain8nto di ejifciJ eSIStente tegrave possibiho derogare il prescrizK1ne dei lotto

minimo

Non si ritengono variazioni essenziali al progetto 2pprovatugrave le diffoflniagrave rgJ3rdanti altezza

distacchi cub2tura o superfic ie C)pen3 che non ecced)nc) per sin~oie Lnitt ifigravelfTobili2i i l tle (3)

delle misure prescritte

middot~-middot~----r-r~ middot--middot~middotmiddotr middot~ rmiddotmiddot~-middot----middot--~~~-rmiddot~- ~ ~ -shy ~---~ - ~~ -~~~~f~-~~~~middot~~~~~~~~ - - shy _ - r ~ T -1

~~~r~~f~middot middot

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a per riSllliL~Jid~I)middot urIgrave-njmiddot2l lJ~U G eJ-) t~~Ii_~lL Ge t tSerC QiCliIUv= d IStUHilc= e aQLd JIJt~

S~2SSJ

ci della igraveegge 4785 ~I I middot 1-

16 Y -lgtrTHIBUZIOIE AI DIRIGENII OJ RESPOSSLHD_I DrGLllFFICI O DEI SERT~~I DI COlPETElZE p- ~li-TEFL- DI T~RJT0ISTICA (i lr7)

i proedimenti di autoizzazon middot~ concess ione e ar-2logiIL il sul rjjescu pi2supponga 21ut3ziol i

ed accertamenti anche di natura disc8zionae

concessioni edilizie sono di compet2nza nel comuni privi di personZlie di qUograveJifjca

~ dirigrnziale dei reurospoTlsabiJj dgt2gii umci o dlt2igrave servizi (vedi c~t 6 Le~Jge 127197 che

i sostitiJs0e il smiddotsconJo periodo ciei COinma 2gt deliaJt 51 delia Legge n l cr2~D e inserisce il comma

3bis) SUC Co modo dalla Legge 191 igravef

Y BT n- DTccedil-rIPLIN Agrave DLGT I CC I PICln re - lOI 9- - - ll middot 0-- l-igrave L L1 Ugrave 1igraver - _I J-Iegge reQlOnale i ligrave1 lir n- ti - - -shy

del 09_10_199)

Gli scarichi nele pUbtliche fogna tLre provenienti dagli insediarnenti civi li sono sempre

ammessi nei modi previsti d2le norlligravee regolamentari che discipliiigrave2no il relativo seTizio

COiiiune ri ascz I autorizzazione control13 gli scaichi provenienti dagli insediamenti produttivi

alacc iati al le pubbliche fognatu re ed approva i prog~tt i delie opere che originano gli scarichi di cui

middot al comma precedsn te ove qUesti non siano espressamente appr)i2ri n8 progetti edilizi di edifici

middot impianti o complessi insediati oeto (jj specinche autoriZZczion i in applicazione al le leggi

t-Jeii2ree i i saleacutegu2Jdia d~i8 risJfse idriche di CU 21 D PR n 236(33 s()no vietati gli

sccrichi d eacuteCCJe r2rigrave us liqu3rni e di fcnphi residu2 i dc cicli j lavor2zione e da processi di

depurazione

I tikJi2Ji degi i scarichi son) tenuLi aiigraveoss8figrave_middot2nza e ailesecuzione di quanto richiesto dalla I middot norrnativa iocale regionale e stat2le

XII

igraveJ - DElIOTIZIOr~L _L ~RrCOSTfUZIONE

czmtina o deposito)

e quella cOisent it2 dala supeifjccedil2 dllotto in [eSE cill~~e di f20cric2til2 fonjiari2

Il presente arugraveolo sostituisce gii 3itt 21 e 21 bis del vigen~e R2g0 2G2FO EdIZ)

21l - ENTR4 IN IGORIlt D17LT middotli TyIODITICffi= L FFISION V

DEL REGOLA-igraveY1INTCJ

La piegravesente iarante ci Rego~egravenent0 Edi lizio v02igraveIgravee si cpP C2 3 tutto ii territ)rc

Comunale ed entra in vigoie dal sedicesimo giornJ successilo all3 sua pubbis2Zic1e nelimiddot~tjmiddot)

Pretorio e sostituisce ogni altie regolamentazioie comurt2le in contrari middotJ - che da tale cata - perciograve

deve intendersi abrogata

Le costruzioni che ali attuazione delia pi2sente variante Sr)no state iniziate jn ordine a

regolcmento in vigore potranno essere uitimate entro un periodo massimo di due anni

Tutti i protmiddotedimenti successbj anche se relativi a den2nde anteii l~ij ella s~a entfa~3

vigore devono essere conformi 31~ nllo~J-elIgrave~--Jmiddotnograve)7o1P j~ -nC1T- c-I-- 1- ---=- I l I~_

Settembre 1999

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Esemplificazioni grafiche Misurazione dell altezza

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1200 + L2

D1F1C10 A TERRAZZE ~====r-==-=-----

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314

~IAX 4 00

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C(lLE fALDE 351 LE ALTEZZE

3 DELLA PENDUIZA L caUIO)

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---~-~~~~~ ~ ~ ~~~~~~~~~~~~~~~i~~~~~ -- -- -

Page 7: .1/ ''onLi) n° 211 del 21JJ2ww2.gazzettaamministrativa.it/opencms/export/sites/default/_gazzet… · 3. In ordine ai progetti presentati, il responsabile del procedimento deve richiedere,

in ccnformitagrave a quanto previsto dale leggi vigenti il sindaco puograve invitare i proprietari delle

arse di una determinata zona a presentare un piano di lottizzazione e ove i proprietari non

prolved ino entro 180 giorni puograve ordinare la redazione dufficio

COVENZIO~E La proposta di convenzione deve prevedere

1) lesecuzione in tempi prestabiliti 2 cura e spese dalla proprietagrave delle opere di urbanizzazione

primaria e la cessione gratuita al comune delle medesime e delle aree di competenza

2) la cessione gratuita delle aree necessarie per le opere di urbanizzazione secondaria nella

misura minima stabil ita dalle norme di attuazione del PRG

3) lassunzione a ca rico del proprietario di quota parte delle opere o degli oneri di urbanizzazione

secondarie relativa alla lottizzazione o di quelle opere ed oneri che siano necessari per

allacciare la zona ai pubblici servizi

i10igraveETlZZAZIO~E DELLE AREE

I comune puograve convenire che in luogo della cessione di aree per la urbanizzazione

secondaria il proprietario versi una somma corrispondente al valore delle aree stesse in tutti quei

casi in cui la cessione dia luogo a inconvenienti per il comune come pure puograve convenire che in

luogo della cessione parziale delle aree per singole opere vengano cedute integralmente per la

quota corrispondente le aree occorrenti per una o alcuna soltanto di tali opere

Il valore delle aree viene determinato daIIUTC sentito lufficio espropri della Provincia

La determinazione in alternativa puograve essere disposta in via generale e preventiva con apposito

atto deliberativo consiliare per le diverse zona comunale sulla base di apposita perizia tecnica

Le aree monetizzate non possono essere utilizzate ai fini volumetrici sa lvo diversi criteri che

stabiliragrave la legislazione regionale circa la monetizzazione della cessione delle aree

La monetizzazione ove possibile deve costituire da parte dellAmministrazione comunale una

scelta fondata sulla reale dotazione ed esistenza di attrezzatura pubbl ica Limporto delle aree

monetizzate va pagato dai lottizzanti al momento della stipula della convenzione

Di conseguenza nel caso in cui al comma precedente il proprietario deve versare ~a somma

corrispondente alla quota degli oneri per le opere di urbanizzazione secondaria oppure la somma

corrispondente alla quota parte degli oneri per le opere necessarie ad allacciare la zona ai pubblici

servizi

4) i termini non superiore a 10 anni entro i quali deve essere ultimata la esecuzione delle opere di

cui ai paragrafi precedenti

5) congrue garanzie finanziarie per ladempimento degli obblighi derivanti dalla convenzione in

contanti o mediante Fidejussione bancaria Alla convenzione devono essere allegati bulllshy a) una planimetria catastale indicante le aree da cedersi e le opere di urbanizzazione daf ~ eseguirsi

b) i progetti esecutivi delle opere a carico delle proprietagrave completi di preventivo di spesa

c) nel caso che lunitagrave di interv~nto comprenda diverse proprietagrave un piano di riparto deg li oneri e

delle spese fra le proprietagrave interessate in proporzione diretta alla edificabilitagrave spettante a

ciascuna in base al progetto

Ad awenuta approvazione in linea tecnica dei piani di lottizzazione la relativa autorizzazione

comuna le egrave subordinata al la stipula tra il comune e la proprietagrave interessata alla convenzione

su detta da trascriversi a cura e spese della proprietagrave il rilascio delle concessioni nell ambito

dei singoli lotti e subordinato allimpegno della contemporanea esecuzione delle opere di

urbanizzazione primaria relativa ai lotti stessi

AUTORIZZAZiONI DELLE LOTTIZZAZIONI

Sindaco sentito i pareri dell UTC e della CE quando la lottizzazione proposta piesenti

delle difformitagrave rispetto ale norme previste nella zona dallo strumento urbanistico respinge la

domanda dandone comunicazione scritta allinteressato restituendo contemporaneamente tre

copie degli elaborati e trattiene agli atti dufficio la quarta copia

Quando invece la lottizzazione risulti meritevole di autorizzazione prowede ad acquisire i

seguenti pareri prima di sottoporre il piano allapprovazione del consiglio comunale

1) Parere dellufficio del Genio Civile ai fini della verifica della compatibilitagrave delle previsioni del

piano con le condizioni geomorfologiche del territorio (art 13 Legge 02021974 ndeg 64)

2) Parere di conformitagrave allo strumento urbanistico generale delfAssessorato Regionale

alIUrbanistica (art 2 L R 02061980 ndeg 20 come modificato dallart 4 della LR ndeg 15 dell

809 1981)

3) Nulla - Osta paesagg istico ed ambientale (art 7 Legge 29 06 1939 ndeg 1497 e LR ndeg 41 del

020986 e SUCCo modo ed integr) Tale Nulla - Osta egrave necessario per le lottizzazioni che

ricadono nelle aree sottoposte a tutela paesaggistica ai sensi delle leggi 14971939 e

4311985

Per le lottizzazioni che invece ricadono in aree non sottoposte ai predetti vincoli il parere di cui

al comma 2 dellart 28 delle Legge ndeg 15042 egrave rilasciato in uno col parere di cui al precedente

punto 2

4) Tutti gli altri pareri autorizzazioni nulla - osta eventuali previsti da leggi dello stato

Ottenuti i pareri e nulla - osta suddetti il PL viene sottoposto per lapprovazione al Consiglio

Comunale che adotta apposita deliberazione

La deliberazione del CC appena divenuta esecutiva dovragrave essere trasmessa allAssessorato

all Urbanistica in uno con la copia del la convenzione opportunamente registrata e trascritta a

cura e spese del proprietario lottizzante

1 Sindaco infine rilascia lautorizzazione alla lottizzazione corredata da una copia dei documenti di

progetto notificandola in via amministrativa al proprietario

ali Urbanistica in uno con la copia della convenzione opportunamente registreacuteta e trascritta a

cura e spese del proprietario lotttzzante

Il Sindaco infine ri lascia lautorizzazione alla lottizzazione corredata da una copia dei documenti di

progetto notificandola in via amministrativa al proprietario

Art 3 V RECINZIONI Le aree non edificate frontegg iante vie o piazze aperte al pubblico transito devono essere

delimitate o recintate Le recinzione di aree private debbono rispondere ai seguenti reguisii

a - che la fondazione non insista su suolo pubblico

b - che laltezza salvo diverse e motivate prescrizioni dalla commissione edilizia o del Sindaco

sia pari a quelle delle recinzioni vicine e in mancanza non pos~ono superare laltezza di mL 250

e mt 120 la parete piena

I muri di cinta interne alle proprietagrave che non prospettano su strade e vie pubbliche possono

essere realizzati fino allaltezza massima di mt 300 anche con la solo parete piena

c - quando lo spazio recinato egrave destinato a giardino la recinzione non deve esser tale - di norma

da impedire la vista del giardino degli spazi pubblici antistanti

bull d-i tratti di recinzione che seguono landamento di percorsi aperti al traffico veicolare secondo

linee curve o spezzate devono consentire la massima visibilitagrave tra i diversi tratti dei percorsi stessi

costeggiati

La Commissione Edilizia puograve prescrivere eventuale rivestimento della parete piena

ART 4 V - ABITABJLITA - AGJ8JLITA

1 Affinchegrave gli edifici o parti di essi indicati nellart 220 del regio decreto 27 luglio 1934 n 1265 t

possano essere utilizzati egrave necessario che il proprietario richieda il certificato di abitabilitagrave al

~ sindaco allegando alla richiesta il certificato di collaudo alla dichiarazione presentata per iscrizione al catasto dell immobile restit~ita dagli uffici cata~tali con lattestazione dell awenuta

prescrizione e una dichiarazione del direttore dei lavori che deve certificaie sotto la proprialIresponsabilitagrave la conformitagrave rispegravetto al progetto approvatO lawenuta prosciugatura dei muri e la

salubriagrave degli ambienti ~ 2 Entro trenta giorni dalla data di presentazione della domanda il sindaco rilascia il certificato di

abitabilitagrave entro questo termine puograve disporre una ispezione da parte degli uffici comunali che

verifichi lesistenza dei requisiti richiesti alla costruzione per essere dichiarata abitabile

3 In caso di silenzio dellamministrazione comunale trascorsi quarantacinque giorni dalla data di

presentazione della domanda labitabilitagrave si intende attestata

In tal caso lautoritagrave competente nei successivi centottanta giorni puograve disporre lispezione di cui

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bull i=ikPampZCSkA -aampfZZ$Sl_lft

al comma 2 del presente articolo e eventualmente dich iarare la non abitabilitagrave nel Ceacutei SO in cu i

verifich i lassenza dei requisiti richiesti alla costruzione per essere dichiarata abitabile

4 Il termine fissato al comma 2 del presente articolo puograve essere interrotto una sola volta

dc II amministrazione comunale esclusivamente per la tempestiva richiesta all interessato di

documenti che integrino o completino la documentazione presentata che non siano giagrave nella

disponibi litagrave dell amministrazione e che essa non possa acquistare autonomamente

5 I termine di trenta giorni interrotto dalla richiesta di documenti integrativi inizia a decorrere

nuovamente dalla data di presentazione degli stessi

Lautorizzazione allabitabilitagrave puograve essere rilasciata dal sindaco per le singole unitagrave

immobiliari o per singole parti del medesimo edificio quando codeste parti dagli eventuali

accertamenti eseguiti risultino effettivamente ultimati i muri convenientemente prosciugati e non

sussistono causa di non salubritagrave

I progetti dei lavori dovranno essere redatti in conformitagrave alle disposizioni di cui alle leggi L

12289 (Parcheggi) L 1389 (barriere architettoniche) L 4690 (impianti elettrici) L 1091

(risparmio energetico)

Il Direttore dei Lavori dovragrave asseverare la conformitagrave dei lavori eseguiti alle disposizion~

surrichiamate

Per gli edifici industriali dovranno essere rispettate le norme di cui al DPR 30356 cosigrave

come riscritto dal Decreto Legislativo 62694 allart 33

6 - ALTEZZE MINIME DEI LOCALI NEGLI IMMOBILI OGGETTO DI CONDONO EDILIZIO

Lart 35 comma 20 della Legge 4785 dispone che a seguito della concessione in

sanatoria il certificato di abitabilitagrave venga rilasciato anche in deroga ai requisiti fissati da norme

regolamentari qualora le opere sanate non contrastino con le disposizioni vigenti in materia di

sicurezza statica e di prevenzione incendi

Ai fini dellindividuazione dellambito di applicazione della deroga il Ministero egrave dellavviso

1 che il comma 20 dellart 35 della Legge 4785 debba essere interpretato nel senso che il sindaco

I sia tenuto a rilasciare il certificato di abitabilitagrave o di agibilitagrave anche quando non siano stati osservati

t requisiti e misure fissate da norme regolamentari o da norme di legge con carattere

~ bull regolamentare tra le quali sono da ricomprendere quelle che fissano le altezze minime dei locali

~ ~ Rimane la podestagrave del Sindaco di rifiutare detta certificazione quando siano carenti t requisiti effettivi di salubritagrave

f (Parere Min LL PP 28051998)

I

irt 5 - CALCOLO VOLUllETRIA

Per il calcolo del volume occorre far riferimento alla quota del piano di campagna sistemato

e non al preesistente stato

li volume di un edificio si ricava applicando le regole geometriche del caso a seconda della

particolare forma delledificio che emerge dal piano campagna cosigrave come risulta modificato per la

realizzazione delledificio stesso

Allinterno delle strutture esistenti egrave possibile realizzare piani intermedi (soppalchi)

senza che ciograve crei un aumento di volumetria

Laltezza dei fabbricati ai fini del calcolo della cubatura va computato dal piano di

campagna a sistemazione definitiva (o dal marciapiede ove esiste) alla linea

intersezione piano intradosso falda di copertura (quota di imposta del solaio) e piano

estradosso parete esterna

Per gli edifici con copertura piana si considera il piano di estradosso solaio

Per le strutture parzialmente interrate laltezza viene determinata con la regola delia media

pesata

Gli spazi grandi racchiusi allinterno delledificio con esclusione di quelli a cielo aperto e

non delimitati da pareti o vetrate fisse degmobili - si considerano facenti parti del volume

Ai fini volumetrici non si considerano i fabbricati la cui realizzazione egrave antecedente al 10

settembre 1967

Per il calcolo della volumetria disponibile si detrae dalla superficie del lotto larea di

pertinenza del fabbricato esistente che viene identificata dalla proiezione dei tre metri sui fronti

delledificio esistente (in sintonia allart 873 del CC)

UTiLIZZAZIONE DELLA SUPERFICIE AI FINI EDIFICATORI

Ai fini edificatori occorre computare la superficie fondiaria dellarea secondo gli indici PRG

Qualora vi siano edifici esistenti occorre tener conto della volumetria giagrave realizzata per

verificare se larea residua ha la possibilitagrave di essere ancora edificata in base agli indici previsti

dallo strumento urbanistico

Egrave possibile asservire aree omogenee di lotti contigui anche se separate da via pubblica

I VOLUMI TECNICI

Le opere edilizie realizzate all interno o allesterno degli edifici per la realizzazione di volumi

che sono destinati a contenere gli impianti tecnologici ivi compresi i vani scala a servizio di piugrave

Unitagrave abitative non sono computabili ai fini volumetrici

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d~stiiiazi()n~

b) Nei kc2li da adibire 3li3ttivitegrave di risLralt8 alOirghi e attivt2 cominercizii ii ge8re 12tezza

nette interna non doviagrave essere inferiore mt 270

cl I lace 1 cui SCipi2 possono essere ubicati a qU3S2Si piano delimm)bie

5 - CillOSCIII PER LA LigraveHTA DI GIORgt-ALI FIORI FRUTTA TABACClJ

BIBITE GELATI PASTICCERLA ROSTICCERL- E CiRBL~R12lt-Il

D~tti locaii poggiati o bullonati aigrave sue) dovr2Jnno essere rea li77ati con strutture f(lc irnenie

rimovibij e finiture consone ai decoro (]Jigraveibientale Gli stessi non vengono c)igraveleg~ j 2ti in j)umetrilt1

e potranno a-sre una superficie fTigraveaSSfTi3 di mq 30

Potregravenno essere rilasci3ti in d~(J3a 2e distanze ed aveccedile unaltezz2 interl minime

d m~ 27ugrave

Pd 12 re2 igraveiz 7 azione dei chioschi egrave necessari ) Id sempiC8 autorizzazione C(~IigraveUlcS R8st2r)

f=rme I~ -T( - - - - c t QUtOrizzazlonl previste da leggi speciai i

=~~~~0~7-rfgt~m~~rr~=-~-P~cltT~_~ ~~~~7~

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middotJ7-sect~~middot~middot--middot~ ~~ - ~~ T E Wl

aa a~razio[igravee alla iiluminazione e alla prctezione conti) Iurn iditagrave

Lalt~77a non 008 eseeuro inferiore a ml 250

~ V - A-LTEZZE

(riigravearcia~lied2 o piano strada) stabiiitGi dcii art 8 d~i Dil 2460 nmiddotegrave 1444 e daio strumento

urbanistico pei le varie Z(Jilegrave teiritJiai omogen2s

00 I lt-2-1 l I v - ~ -~ ~ -l77 ~ c I r~-~-l CI ( 11 1 Co -)0lt0 Il r middot--- - 1- - 0-1- r -

N-oI~~m 1 -l - lt -1 ~~-J 13l r1 ml-rajl =t~~ _ rl l nj~nigrave ~-r~ middot- ~ _ nin lt ~ lhl1 ~Illr (l1l r~ I I I rrrn~ii)

- bull I I I - - l r- ---~ - - - -O I _ v -I - _ shyt

pei le misurazione dellalten2 la cieteigraveTtigraveiigrave2Zione di detta qLilt)t3 d2ie essere richiesta alL1Te

Per fabbricato igraveradlzlonale a oiarii disteso lunoo il Deiigravedio e pier uno sfilurODO msssimo di mt I I

12 latezza egrave la distanza misur2t SUI8 verticale tra il bordccedil superiore del coimo e 1lt1

sp~-g2nza esccedil lusi g li ag~itti aperti c rE coilunque non GCii- no (lvere ~n laiccedilhe 77c superiori 2

mC Leo] per un3 laig~ezza superiore aPe su detta nigrave is ura il r2cIOr ic2[) or2 maigrave[enltjre un

distanZ2 maggio re di Uile pari larghe 77 2

La distanza C2J2 essere rispettata tra p2reti Ti neSl-3te e p2eri Ci 2GligraveiCI antiS2 nti

(2rt S Div1 2468 rlt 1444) Tra pareti finesCi3te [igrave middotn p3ra ie s cei2 essere risoett2ta 12

minim dist2nz8 previs~a dale Norme Tecniche cii Attu2zione misurata

i perpendisoarmente si2 rispetto 2113 p3ie~e deledifkio

delledificio da realizzate

Pltr edlfid finestr~j devono intendersi solo quelli con fronti di fabbrica munite di

aperture qualificabii come vedute (art 900 CC)

La norma non si applica tra le pareti di un medesimo edliicio f nei caso di sopraelev2zione

di preesistente edificio anche in presenza di pareti finestrate

La nOiilla nOli si applica infine ta edifici o porzioni di edifici posti a quote diverse e tali 02

non fronteggiarsi su un piano verticai e

li Y - PORTICATI Il I

Il olume deigrave porticati Cl s~rvizio di atlilitegrave CC)Iigraven2rci2 (ba r is tor3n~ a08i~~hL ect) no1 V3

conteggiato nei computo deli3 cut atur2 d2lidifico a cOildzlone Ch8 le sup2rfici2 n)11 superi ii

40 della SUPegraveilcie IOigravedeacute d i piar-Io ii 3Jltgt0 n2g eacuteiti CCi51 TGl igravevrmamp SI 8pp iD3 eacuteiCii2 nl middot2 ZOr-I di ES1J~n~o- - _ r

I I ~I jlccedil et 120uiiC-tti eS istentl

LesiJbio di oiJTeUia otie 13 su d2ta peiCen~Lae egrave dograve COitggiaiS n=ia CIjll it i ~ degraveiedificic

middot1 porticati a sefizio degravei2 stfuttUle tUiistco-iicettiJ auali abeitii - bai - risto~al~~ rJosson 1 I

esse2 con SeiigraveigraveJIi middot~p aJo-ip-~ne ch- co ~b--r lmiddot r igrave--e~ d ~~ -~ n cgt a C ~ -Ql~ilt_v- L 1~~P)1 I-I) IJCL-lllllll)(bull OI I ILI l l)vltmiddot-IIIIIV-l bulll f-) -1 lJ shy

stagiona ~ pp- r1 d l - c ~I un peiioJo massmo i sei meSi aieacutemilCl

lO - DISi ANZt- DAI CONFIlu I DAL FII 0 S lJ-U-J)AIJshy

requi siti

conteg]~ati in )ol~riet~eacute

12 - DISTfJTZE- DFROGA

~ conseiigravetito costruirE - ne rispetto dE Codice Civile Ci COili con clti fabbricati Esistenti

Rimangono inalterate la cubatura e il rappono di COpeilUf2 ouestultirno oe previste

Ul preesistente fabbricato posto a distanza minore 2 mt 00 dal COnTiltegrave stradale puograve

egravesser2 sopro3 levato m3ilenendo il filo de lla parete esterna prospiciente 12 stradugraveshyUn fabbricato - almeno di p2J altezzE - aj un 21to fltJbtricClt) front-=9iante posto su

confine puograve essere sopraeleato mcntenendo 12 sola distailza di figravell (0 da confine

1~ -l O~lmiddotTn TvrTigraveJTiTO - DEmiddotROG~ Av l J III 1__ _ ~ L n

Ir caso di 2mpiiain8nto di ejifciJ eSIStente tegrave possibiho derogare il prescrizK1ne dei lotto

minimo

Non si ritengono variazioni essenziali al progetto 2pprovatugrave le diffoflniagrave rgJ3rdanti altezza

distacchi cub2tura o superfic ie C)pen3 che non ecced)nc) per sin~oie Lnitt ifigravelfTobili2i i l tle (3)

delle misure prescritte

middot~-middot~----r-r~ middot--middot~middotmiddotr middot~ rmiddotmiddot~-middot----middot--~~~-rmiddot~- ~ ~ -shy ~---~ - ~~ -~~~~f~-~~~~middot~~~~~~~~ - - shy _ - r ~ T -1

~~~r~~f~middot middot

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a per riSllliL~Jid~I)middot urIgrave-njmiddot2l lJ~U G eJ-) t~~Ii_~lL Ge t tSerC QiCliIUv= d IStUHilc= e aQLd JIJt~

S~2SSJ

ci della igraveegge 4785 ~I I middot 1-

16 Y -lgtrTHIBUZIOIE AI DIRIGENII OJ RESPOSSLHD_I DrGLllFFICI O DEI SERT~~I DI COlPETElZE p- ~li-TEFL- DI T~RJT0ISTICA (i lr7)

i proedimenti di autoizzazon middot~ concess ione e ar-2logiIL il sul rjjescu pi2supponga 21ut3ziol i

ed accertamenti anche di natura disc8zionae

concessioni edilizie sono di compet2nza nel comuni privi di personZlie di qUograveJifjca

~ dirigrnziale dei reurospoTlsabiJj dgt2gii umci o dlt2igrave servizi (vedi c~t 6 Le~Jge 127197 che

i sostitiJs0e il smiddotsconJo periodo ciei COinma 2gt deliaJt 51 delia Legge n l cr2~D e inserisce il comma

3bis) SUC Co modo dalla Legge 191 igravef

Y BT n- DTccedil-rIPLIN Agrave DLGT I CC I PICln re - lOI 9- - - ll middot 0-- l-igrave L L1 Ugrave 1igraver - _I J-Iegge reQlOnale i ligrave1 lir n- ti - - -shy

del 09_10_199)

Gli scarichi nele pUbtliche fogna tLre provenienti dagli insediarnenti civi li sono sempre

ammessi nei modi previsti d2le norlligravee regolamentari che discipliiigrave2no il relativo seTizio

COiiiune ri ascz I autorizzazione control13 gli scaichi provenienti dagli insediamenti produttivi

alacc iati al le pubbliche fognatu re ed approva i prog~tt i delie opere che originano gli scarichi di cui

middot al comma precedsn te ove qUesti non siano espressamente appr)i2ri n8 progetti edilizi di edifici

middot impianti o complessi insediati oeto (jj specinche autoriZZczion i in applicazione al le leggi

t-Jeii2ree i i saleacutegu2Jdia d~i8 risJfse idriche di CU 21 D PR n 236(33 s()no vietati gli

sccrichi d eacuteCCJe r2rigrave us liqu3rni e di fcnphi residu2 i dc cicli j lavor2zione e da processi di

depurazione

I tikJi2Ji degi i scarichi son) tenuLi aiigraveoss8figrave_middot2nza e ailesecuzione di quanto richiesto dalla I middot norrnativa iocale regionale e stat2le

XII

igraveJ - DElIOTIZIOr~L _L ~RrCOSTfUZIONE

czmtina o deposito)

e quella cOisent it2 dala supeifjccedil2 dllotto in [eSE cill~~e di f20cric2til2 fonjiari2

Il presente arugraveolo sostituisce gii 3itt 21 e 21 bis del vigen~e R2g0 2G2FO EdIZ)

21l - ENTR4 IN IGORIlt D17LT middotli TyIODITICffi= L FFISION V

DEL REGOLA-igraveY1INTCJ

La piegravesente iarante ci Rego~egravenent0 Edi lizio v02igraveIgravee si cpP C2 3 tutto ii territ)rc

Comunale ed entra in vigoie dal sedicesimo giornJ successilo all3 sua pubbis2Zic1e nelimiddot~tjmiddot)

Pretorio e sostituisce ogni altie regolamentazioie comurt2le in contrari middotJ - che da tale cata - perciograve

deve intendersi abrogata

Le costruzioni che ali attuazione delia pi2sente variante Sr)no state iniziate jn ordine a

regolcmento in vigore potranno essere uitimate entro un periodo massimo di due anni

Tutti i protmiddotedimenti successbj anche se relativi a den2nde anteii l~ij ella s~a entfa~3

vigore devono essere conformi 31~ nllo~J-elIgrave~--Jmiddotnograve)7o1P j~ -nC1T- c-I-- 1- ---=- I l I~_

Settembre 1999

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Esemplificazioni grafiche Misurazione dell altezza

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1200 + L2

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314

~IAX 4 00

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C(lLE fALDE 351 LE ALTEZZE

3 DELLA PENDUIZA L caUIO)

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---~-~~~~~ ~ ~ ~~~~~~~~~~~~~~~i~~~~~ -- -- -

Page 8: .1/ ''onLi) n° 211 del 21JJ2ww2.gazzettaamministrativa.it/opencms/export/sites/default/_gazzet… · 3. In ordine ai progetti presentati, il responsabile del procedimento deve richiedere,

c) nel caso che lunitagrave di interv~nto comprenda diverse proprietagrave un piano di riparto deg li oneri e

delle spese fra le proprietagrave interessate in proporzione diretta alla edificabilitagrave spettante a

ciascuna in base al progetto

Ad awenuta approvazione in linea tecnica dei piani di lottizzazione la relativa autorizzazione

comuna le egrave subordinata al la stipula tra il comune e la proprietagrave interessata alla convenzione

su detta da trascriversi a cura e spese della proprietagrave il rilascio delle concessioni nell ambito

dei singoli lotti e subordinato allimpegno della contemporanea esecuzione delle opere di

urbanizzazione primaria relativa ai lotti stessi

AUTORIZZAZiONI DELLE LOTTIZZAZIONI

Sindaco sentito i pareri dell UTC e della CE quando la lottizzazione proposta piesenti

delle difformitagrave rispetto ale norme previste nella zona dallo strumento urbanistico respinge la

domanda dandone comunicazione scritta allinteressato restituendo contemporaneamente tre

copie degli elaborati e trattiene agli atti dufficio la quarta copia

Quando invece la lottizzazione risulti meritevole di autorizzazione prowede ad acquisire i

seguenti pareri prima di sottoporre il piano allapprovazione del consiglio comunale

1) Parere dellufficio del Genio Civile ai fini della verifica della compatibilitagrave delle previsioni del

piano con le condizioni geomorfologiche del territorio (art 13 Legge 02021974 ndeg 64)

2) Parere di conformitagrave allo strumento urbanistico generale delfAssessorato Regionale

alIUrbanistica (art 2 L R 02061980 ndeg 20 come modificato dallart 4 della LR ndeg 15 dell

809 1981)

3) Nulla - Osta paesagg istico ed ambientale (art 7 Legge 29 06 1939 ndeg 1497 e LR ndeg 41 del

020986 e SUCCo modo ed integr) Tale Nulla - Osta egrave necessario per le lottizzazioni che

ricadono nelle aree sottoposte a tutela paesaggistica ai sensi delle leggi 14971939 e

4311985

Per le lottizzazioni che invece ricadono in aree non sottoposte ai predetti vincoli il parere di cui

al comma 2 dellart 28 delle Legge ndeg 15042 egrave rilasciato in uno col parere di cui al precedente

punto 2

4) Tutti gli altri pareri autorizzazioni nulla - osta eventuali previsti da leggi dello stato

Ottenuti i pareri e nulla - osta suddetti il PL viene sottoposto per lapprovazione al Consiglio

Comunale che adotta apposita deliberazione

La deliberazione del CC appena divenuta esecutiva dovragrave essere trasmessa allAssessorato

all Urbanistica in uno con la copia del la convenzione opportunamente registrata e trascritta a

cura e spese del proprietario lottizzante

1 Sindaco infine rilascia lautorizzazione alla lottizzazione corredata da una copia dei documenti di

progetto notificandola in via amministrativa al proprietario

ali Urbanistica in uno con la copia della convenzione opportunamente registreacuteta e trascritta a

cura e spese del proprietario lotttzzante

Il Sindaco infine ri lascia lautorizzazione alla lottizzazione corredata da una copia dei documenti di

progetto notificandola in via amministrativa al proprietario

Art 3 V RECINZIONI Le aree non edificate frontegg iante vie o piazze aperte al pubblico transito devono essere

delimitate o recintate Le recinzione di aree private debbono rispondere ai seguenti reguisii

a - che la fondazione non insista su suolo pubblico

b - che laltezza salvo diverse e motivate prescrizioni dalla commissione edilizia o del Sindaco

sia pari a quelle delle recinzioni vicine e in mancanza non pos~ono superare laltezza di mL 250

e mt 120 la parete piena

I muri di cinta interne alle proprietagrave che non prospettano su strade e vie pubbliche possono

essere realizzati fino allaltezza massima di mt 300 anche con la solo parete piena

c - quando lo spazio recinato egrave destinato a giardino la recinzione non deve esser tale - di norma

da impedire la vista del giardino degli spazi pubblici antistanti

bull d-i tratti di recinzione che seguono landamento di percorsi aperti al traffico veicolare secondo

linee curve o spezzate devono consentire la massima visibilitagrave tra i diversi tratti dei percorsi stessi

costeggiati

La Commissione Edilizia puograve prescrivere eventuale rivestimento della parete piena

ART 4 V - ABITABJLITA - AGJ8JLITA

1 Affinchegrave gli edifici o parti di essi indicati nellart 220 del regio decreto 27 luglio 1934 n 1265 t

possano essere utilizzati egrave necessario che il proprietario richieda il certificato di abitabilitagrave al

~ sindaco allegando alla richiesta il certificato di collaudo alla dichiarazione presentata per iscrizione al catasto dell immobile restit~ita dagli uffici cata~tali con lattestazione dell awenuta

prescrizione e una dichiarazione del direttore dei lavori che deve certificaie sotto la proprialIresponsabilitagrave la conformitagrave rispegravetto al progetto approvatO lawenuta prosciugatura dei muri e la

salubriagrave degli ambienti ~ 2 Entro trenta giorni dalla data di presentazione della domanda il sindaco rilascia il certificato di

abitabilitagrave entro questo termine puograve disporre una ispezione da parte degli uffici comunali che

verifichi lesistenza dei requisiti richiesti alla costruzione per essere dichiarata abitabile

3 In caso di silenzio dellamministrazione comunale trascorsi quarantacinque giorni dalla data di

presentazione della domanda labitabilitagrave si intende attestata

In tal caso lautoritagrave competente nei successivi centottanta giorni puograve disporre lispezione di cui

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al comma 2 del presente articolo e eventualmente dich iarare la non abitabilitagrave nel Ceacutei SO in cu i

verifich i lassenza dei requisiti richiesti alla costruzione per essere dichiarata abitabile

4 Il termine fissato al comma 2 del presente articolo puograve essere interrotto una sola volta

dc II amministrazione comunale esclusivamente per la tempestiva richiesta all interessato di

documenti che integrino o completino la documentazione presentata che non siano giagrave nella

disponibi litagrave dell amministrazione e che essa non possa acquistare autonomamente

5 I termine di trenta giorni interrotto dalla richiesta di documenti integrativi inizia a decorrere

nuovamente dalla data di presentazione degli stessi

Lautorizzazione allabitabilitagrave puograve essere rilasciata dal sindaco per le singole unitagrave

immobiliari o per singole parti del medesimo edificio quando codeste parti dagli eventuali

accertamenti eseguiti risultino effettivamente ultimati i muri convenientemente prosciugati e non

sussistono causa di non salubritagrave

I progetti dei lavori dovranno essere redatti in conformitagrave alle disposizioni di cui alle leggi L

12289 (Parcheggi) L 1389 (barriere architettoniche) L 4690 (impianti elettrici) L 1091

(risparmio energetico)

Il Direttore dei Lavori dovragrave asseverare la conformitagrave dei lavori eseguiti alle disposizion~

surrichiamate

Per gli edifici industriali dovranno essere rispettate le norme di cui al DPR 30356 cosigrave

come riscritto dal Decreto Legislativo 62694 allart 33

6 - ALTEZZE MINIME DEI LOCALI NEGLI IMMOBILI OGGETTO DI CONDONO EDILIZIO

Lart 35 comma 20 della Legge 4785 dispone che a seguito della concessione in

sanatoria il certificato di abitabilitagrave venga rilasciato anche in deroga ai requisiti fissati da norme

regolamentari qualora le opere sanate non contrastino con le disposizioni vigenti in materia di

sicurezza statica e di prevenzione incendi

Ai fini dellindividuazione dellambito di applicazione della deroga il Ministero egrave dellavviso

1 che il comma 20 dellart 35 della Legge 4785 debba essere interpretato nel senso che il sindaco

I sia tenuto a rilasciare il certificato di abitabilitagrave o di agibilitagrave anche quando non siano stati osservati

t requisiti e misure fissate da norme regolamentari o da norme di legge con carattere

~ bull regolamentare tra le quali sono da ricomprendere quelle che fissano le altezze minime dei locali

~ ~ Rimane la podestagrave del Sindaco di rifiutare detta certificazione quando siano carenti t requisiti effettivi di salubritagrave

f (Parere Min LL PP 28051998)

I

irt 5 - CALCOLO VOLUllETRIA

Per il calcolo del volume occorre far riferimento alla quota del piano di campagna sistemato

e non al preesistente stato

li volume di un edificio si ricava applicando le regole geometriche del caso a seconda della

particolare forma delledificio che emerge dal piano campagna cosigrave come risulta modificato per la

realizzazione delledificio stesso

Allinterno delle strutture esistenti egrave possibile realizzare piani intermedi (soppalchi)

senza che ciograve crei un aumento di volumetria

Laltezza dei fabbricati ai fini del calcolo della cubatura va computato dal piano di

campagna a sistemazione definitiva (o dal marciapiede ove esiste) alla linea

intersezione piano intradosso falda di copertura (quota di imposta del solaio) e piano

estradosso parete esterna

Per gli edifici con copertura piana si considera il piano di estradosso solaio

Per le strutture parzialmente interrate laltezza viene determinata con la regola delia media

pesata

Gli spazi grandi racchiusi allinterno delledificio con esclusione di quelli a cielo aperto e

non delimitati da pareti o vetrate fisse degmobili - si considerano facenti parti del volume

Ai fini volumetrici non si considerano i fabbricati la cui realizzazione egrave antecedente al 10

settembre 1967

Per il calcolo della volumetria disponibile si detrae dalla superficie del lotto larea di

pertinenza del fabbricato esistente che viene identificata dalla proiezione dei tre metri sui fronti

delledificio esistente (in sintonia allart 873 del CC)

UTiLIZZAZIONE DELLA SUPERFICIE AI FINI EDIFICATORI

Ai fini edificatori occorre computare la superficie fondiaria dellarea secondo gli indici PRG

Qualora vi siano edifici esistenti occorre tener conto della volumetria giagrave realizzata per

verificare se larea residua ha la possibilitagrave di essere ancora edificata in base agli indici previsti

dallo strumento urbanistico

Egrave possibile asservire aree omogenee di lotti contigui anche se separate da via pubblica

I VOLUMI TECNICI

Le opere edilizie realizzate all interno o allesterno degli edifici per la realizzazione di volumi

che sono destinati a contenere gli impianti tecnologici ivi compresi i vani scala a servizio di piugrave

Unitagrave abitative non sono computabili ai fini volumetrici

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d~stiiiazi()n~

b) Nei kc2li da adibire 3li3ttivitegrave di risLralt8 alOirghi e attivt2 cominercizii ii ge8re 12tezza

nette interna non doviagrave essere inferiore mt 270

cl I lace 1 cui SCipi2 possono essere ubicati a qU3S2Si piano delimm)bie

5 - CillOSCIII PER LA LigraveHTA DI GIORgt-ALI FIORI FRUTTA TABACClJ

BIBITE GELATI PASTICCERLA ROSTICCERL- E CiRBL~R12lt-Il

D~tti locaii poggiati o bullonati aigrave sue) dovr2Jnno essere rea li77ati con strutture f(lc irnenie

rimovibij e finiture consone ai decoro (]Jigraveibientale Gli stessi non vengono c)igraveleg~ j 2ti in j)umetrilt1

e potranno a-sre una superficie fTigraveaSSfTi3 di mq 30

Potregravenno essere rilasci3ti in d~(J3a 2e distanze ed aveccedile unaltezz2 interl minime

d m~ 27ugrave

Pd 12 re2 igraveiz 7 azione dei chioschi egrave necessari ) Id sempiC8 autorizzazione C(~IigraveUlcS R8st2r)

f=rme I~ -T( - - - - c t QUtOrizzazlonl previste da leggi speciai i

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aa a~razio[igravee alla iiluminazione e alla prctezione conti) Iurn iditagrave

Lalt~77a non 008 eseeuro inferiore a ml 250

~ V - A-LTEZZE

(riigravearcia~lied2 o piano strada) stabiiitGi dcii art 8 d~i Dil 2460 nmiddotegrave 1444 e daio strumento

urbanistico pei le varie Z(Jilegrave teiritJiai omogen2s

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pei le misurazione dellalten2 la cieteigraveTtigraveiigrave2Zione di detta qLilt)t3 d2ie essere richiesta alL1Te

Per fabbricato igraveradlzlonale a oiarii disteso lunoo il Deiigravedio e pier uno sfilurODO msssimo di mt I I

12 latezza egrave la distanza misur2t SUI8 verticale tra il bordccedil superiore del coimo e 1lt1

sp~-g2nza esccedil lusi g li ag~itti aperti c rE coilunque non GCii- no (lvere ~n laiccedilhe 77c superiori 2

mC Leo] per un3 laig~ezza superiore aPe su detta nigrave is ura il r2cIOr ic2[) or2 maigrave[enltjre un

distanZ2 maggio re di Uile pari larghe 77 2

La distanza C2J2 essere rispettata tra p2reti Ti neSl-3te e p2eri Ci 2GligraveiCI antiS2 nti

(2rt S Div1 2468 rlt 1444) Tra pareti finesCi3te [igrave middotn p3ra ie s cei2 essere risoett2ta 12

minim dist2nz8 previs~a dale Norme Tecniche cii Attu2zione misurata

i perpendisoarmente si2 rispetto 2113 p3ie~e deledifkio

delledificio da realizzate

Pltr edlfid finestr~j devono intendersi solo quelli con fronti di fabbrica munite di

aperture qualificabii come vedute (art 900 CC)

La norma non si applica tra le pareti di un medesimo edliicio f nei caso di sopraelev2zione

di preesistente edificio anche in presenza di pareti finestrate

La nOiilla nOli si applica infine ta edifici o porzioni di edifici posti a quote diverse e tali 02

non fronteggiarsi su un piano verticai e

li Y - PORTICATI Il I

Il olume deigrave porticati Cl s~rvizio di atlilitegrave CC)Iigraven2rci2 (ba r is tor3n~ a08i~~hL ect) no1 V3

conteggiato nei computo deli3 cut atur2 d2lidifico a cOildzlone Ch8 le sup2rfici2 n)11 superi ii

40 della SUPegraveilcie IOigravedeacute d i piar-Io ii 3Jltgt0 n2g eacuteiti CCi51 TGl igravevrmamp SI 8pp iD3 eacuteiCii2 nl middot2 ZOr-I di ES1J~n~o- - _ r

I I ~I jlccedil et 120uiiC-tti eS istentl

LesiJbio di oiJTeUia otie 13 su d2ta peiCen~Lae egrave dograve COitggiaiS n=ia CIjll it i ~ degraveiedificic

middot1 porticati a sefizio degravei2 stfuttUle tUiistco-iicettiJ auali abeitii - bai - risto~al~~ rJosson 1 I

esse2 con SeiigraveigraveJIi middot~p aJo-ip-~ne ch- co ~b--r lmiddot r igrave--e~ d ~~ -~ n cgt a C ~ -Ql~ilt_v- L 1~~P)1 I-I) IJCL-lllllll)(bull OI I ILI l l)vltmiddot-IIIIIV-l bulll f-) -1 lJ shy

stagiona ~ pp- r1 d l - c ~I un peiioJo massmo i sei meSi aieacutemilCl

lO - DISi ANZt- DAI CONFIlu I DAL FII 0 S lJ-U-J)AIJshy

requi siti

conteg]~ati in )ol~riet~eacute

12 - DISTfJTZE- DFROGA

~ conseiigravetito costruirE - ne rispetto dE Codice Civile Ci COili con clti fabbricati Esistenti

Rimangono inalterate la cubatura e il rappono di COpeilUf2 ouestultirno oe previste

Ul preesistente fabbricato posto a distanza minore 2 mt 00 dal COnTiltegrave stradale puograve

egravesser2 sopro3 levato m3ilenendo il filo de lla parete esterna prospiciente 12 stradugraveshyUn fabbricato - almeno di p2J altezzE - aj un 21to fltJbtricClt) front-=9iante posto su

confine puograve essere sopraeleato mcntenendo 12 sola distailza di figravell (0 da confine

1~ -l O~lmiddotTn TvrTigraveJTiTO - DEmiddotROG~ Av l J III 1__ _ ~ L n

Ir caso di 2mpiiain8nto di ejifciJ eSIStente tegrave possibiho derogare il prescrizK1ne dei lotto

minimo

Non si ritengono variazioni essenziali al progetto 2pprovatugrave le diffoflniagrave rgJ3rdanti altezza

distacchi cub2tura o superfic ie C)pen3 che non ecced)nc) per sin~oie Lnitt ifigravelfTobili2i i l tle (3)

delle misure prescritte

middot~-middot~----r-r~ middot--middot~middotmiddotr middot~ rmiddotmiddot~-middot----middot--~~~-rmiddot~- ~ ~ -shy ~---~ - ~~ -~~~~f~-~~~~middot~~~~~~~~ - - shy _ - r ~ T -1

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S~2SSJ

ci della igraveegge 4785 ~I I middot 1-

16 Y -lgtrTHIBUZIOIE AI DIRIGENII OJ RESPOSSLHD_I DrGLllFFICI O DEI SERT~~I DI COlPETElZE p- ~li-TEFL- DI T~RJT0ISTICA (i lr7)

i proedimenti di autoizzazon middot~ concess ione e ar-2logiIL il sul rjjescu pi2supponga 21ut3ziol i

ed accertamenti anche di natura disc8zionae

concessioni edilizie sono di compet2nza nel comuni privi di personZlie di qUograveJifjca

~ dirigrnziale dei reurospoTlsabiJj dgt2gii umci o dlt2igrave servizi (vedi c~t 6 Le~Jge 127197 che

i sostitiJs0e il smiddotsconJo periodo ciei COinma 2gt deliaJt 51 delia Legge n l cr2~D e inserisce il comma

3bis) SUC Co modo dalla Legge 191 igravef

Y BT n- DTccedil-rIPLIN Agrave DLGT I CC I PICln re - lOI 9- - - ll middot 0-- l-igrave L L1 Ugrave 1igraver - _I J-Iegge reQlOnale i ligrave1 lir n- ti - - -shy

del 09_10_199)

Gli scarichi nele pUbtliche fogna tLre provenienti dagli insediarnenti civi li sono sempre

ammessi nei modi previsti d2le norlligravee regolamentari che discipliiigrave2no il relativo seTizio

COiiiune ri ascz I autorizzazione control13 gli scaichi provenienti dagli insediamenti produttivi

alacc iati al le pubbliche fognatu re ed approva i prog~tt i delie opere che originano gli scarichi di cui

middot al comma precedsn te ove qUesti non siano espressamente appr)i2ri n8 progetti edilizi di edifici

middot impianti o complessi insediati oeto (jj specinche autoriZZczion i in applicazione al le leggi

t-Jeii2ree i i saleacutegu2Jdia d~i8 risJfse idriche di CU 21 D PR n 236(33 s()no vietati gli

sccrichi d eacuteCCJe r2rigrave us liqu3rni e di fcnphi residu2 i dc cicli j lavor2zione e da processi di

depurazione

I tikJi2Ji degi i scarichi son) tenuLi aiigraveoss8figrave_middot2nza e ailesecuzione di quanto richiesto dalla I middot norrnativa iocale regionale e stat2le

XII

igraveJ - DElIOTIZIOr~L _L ~RrCOSTfUZIONE

czmtina o deposito)

e quella cOisent it2 dala supeifjccedil2 dllotto in [eSE cill~~e di f20cric2til2 fonjiari2

Il presente arugraveolo sostituisce gii 3itt 21 e 21 bis del vigen~e R2g0 2G2FO EdIZ)

21l - ENTR4 IN IGORIlt D17LT middotli TyIODITICffi= L FFISION V

DEL REGOLA-igraveY1INTCJ

La piegravesente iarante ci Rego~egravenent0 Edi lizio v02igraveIgravee si cpP C2 3 tutto ii territ)rc

Comunale ed entra in vigoie dal sedicesimo giornJ successilo all3 sua pubbis2Zic1e nelimiddot~tjmiddot)

Pretorio e sostituisce ogni altie regolamentazioie comurt2le in contrari middotJ - che da tale cata - perciograve

deve intendersi abrogata

Le costruzioni che ali attuazione delia pi2sente variante Sr)no state iniziate jn ordine a

regolcmento in vigore potranno essere uitimate entro un periodo massimo di due anni

Tutti i protmiddotedimenti successbj anche se relativi a den2nde anteii l~ij ella s~a entfa~3

vigore devono essere conformi 31~ nllo~J-elIgrave~--Jmiddotnograve)7o1P j~ -nC1T- c-I-- 1- ---=- I l I~_

Settembre 1999

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Esemplificazioni grafiche Misurazione dell altezza

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1200 + L2

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314

~IAX 4 00

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C(lLE fALDE 351 LE ALTEZZE

3 DELLA PENDUIZA L caUIO)

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Page 9: .1/ ''onLi) n° 211 del 21JJ2ww2.gazzettaamministrativa.it/opencms/export/sites/default/_gazzet… · 3. In ordine ai progetti presentati, il responsabile del procedimento deve richiedere,

ali Urbanistica in uno con la copia della convenzione opportunamente registreacuteta e trascritta a

cura e spese del proprietario lotttzzante

Il Sindaco infine ri lascia lautorizzazione alla lottizzazione corredata da una copia dei documenti di

progetto notificandola in via amministrativa al proprietario

Art 3 V RECINZIONI Le aree non edificate frontegg iante vie o piazze aperte al pubblico transito devono essere

delimitate o recintate Le recinzione di aree private debbono rispondere ai seguenti reguisii

a - che la fondazione non insista su suolo pubblico

b - che laltezza salvo diverse e motivate prescrizioni dalla commissione edilizia o del Sindaco

sia pari a quelle delle recinzioni vicine e in mancanza non pos~ono superare laltezza di mL 250

e mt 120 la parete piena

I muri di cinta interne alle proprietagrave che non prospettano su strade e vie pubbliche possono

essere realizzati fino allaltezza massima di mt 300 anche con la solo parete piena

c - quando lo spazio recinato egrave destinato a giardino la recinzione non deve esser tale - di norma

da impedire la vista del giardino degli spazi pubblici antistanti

bull d-i tratti di recinzione che seguono landamento di percorsi aperti al traffico veicolare secondo

linee curve o spezzate devono consentire la massima visibilitagrave tra i diversi tratti dei percorsi stessi

costeggiati

La Commissione Edilizia puograve prescrivere eventuale rivestimento della parete piena

ART 4 V - ABITABJLITA - AGJ8JLITA

1 Affinchegrave gli edifici o parti di essi indicati nellart 220 del regio decreto 27 luglio 1934 n 1265 t

possano essere utilizzati egrave necessario che il proprietario richieda il certificato di abitabilitagrave al

~ sindaco allegando alla richiesta il certificato di collaudo alla dichiarazione presentata per iscrizione al catasto dell immobile restit~ita dagli uffici cata~tali con lattestazione dell awenuta

prescrizione e una dichiarazione del direttore dei lavori che deve certificaie sotto la proprialIresponsabilitagrave la conformitagrave rispegravetto al progetto approvatO lawenuta prosciugatura dei muri e la

salubriagrave degli ambienti ~ 2 Entro trenta giorni dalla data di presentazione della domanda il sindaco rilascia il certificato di

abitabilitagrave entro questo termine puograve disporre una ispezione da parte degli uffici comunali che

verifichi lesistenza dei requisiti richiesti alla costruzione per essere dichiarata abitabile

3 In caso di silenzio dellamministrazione comunale trascorsi quarantacinque giorni dalla data di

presentazione della domanda labitabilitagrave si intende attestata

In tal caso lautoritagrave competente nei successivi centottanta giorni puograve disporre lispezione di cui

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bull i=ikPampZCSkA -aampfZZ$Sl_lft

al comma 2 del presente articolo e eventualmente dich iarare la non abitabilitagrave nel Ceacutei SO in cu i

verifich i lassenza dei requisiti richiesti alla costruzione per essere dichiarata abitabile

4 Il termine fissato al comma 2 del presente articolo puograve essere interrotto una sola volta

dc II amministrazione comunale esclusivamente per la tempestiva richiesta all interessato di

documenti che integrino o completino la documentazione presentata che non siano giagrave nella

disponibi litagrave dell amministrazione e che essa non possa acquistare autonomamente

5 I termine di trenta giorni interrotto dalla richiesta di documenti integrativi inizia a decorrere

nuovamente dalla data di presentazione degli stessi

Lautorizzazione allabitabilitagrave puograve essere rilasciata dal sindaco per le singole unitagrave

immobiliari o per singole parti del medesimo edificio quando codeste parti dagli eventuali

accertamenti eseguiti risultino effettivamente ultimati i muri convenientemente prosciugati e non

sussistono causa di non salubritagrave

I progetti dei lavori dovranno essere redatti in conformitagrave alle disposizioni di cui alle leggi L

12289 (Parcheggi) L 1389 (barriere architettoniche) L 4690 (impianti elettrici) L 1091

(risparmio energetico)

Il Direttore dei Lavori dovragrave asseverare la conformitagrave dei lavori eseguiti alle disposizion~

surrichiamate

Per gli edifici industriali dovranno essere rispettate le norme di cui al DPR 30356 cosigrave

come riscritto dal Decreto Legislativo 62694 allart 33

6 - ALTEZZE MINIME DEI LOCALI NEGLI IMMOBILI OGGETTO DI CONDONO EDILIZIO

Lart 35 comma 20 della Legge 4785 dispone che a seguito della concessione in

sanatoria il certificato di abitabilitagrave venga rilasciato anche in deroga ai requisiti fissati da norme

regolamentari qualora le opere sanate non contrastino con le disposizioni vigenti in materia di

sicurezza statica e di prevenzione incendi

Ai fini dellindividuazione dellambito di applicazione della deroga il Ministero egrave dellavviso

1 che il comma 20 dellart 35 della Legge 4785 debba essere interpretato nel senso che il sindaco

I sia tenuto a rilasciare il certificato di abitabilitagrave o di agibilitagrave anche quando non siano stati osservati

t requisiti e misure fissate da norme regolamentari o da norme di legge con carattere

~ bull regolamentare tra le quali sono da ricomprendere quelle che fissano le altezze minime dei locali

~ ~ Rimane la podestagrave del Sindaco di rifiutare detta certificazione quando siano carenti t requisiti effettivi di salubritagrave

f (Parere Min LL PP 28051998)

I

irt 5 - CALCOLO VOLUllETRIA

Per il calcolo del volume occorre far riferimento alla quota del piano di campagna sistemato

e non al preesistente stato

li volume di un edificio si ricava applicando le regole geometriche del caso a seconda della

particolare forma delledificio che emerge dal piano campagna cosigrave come risulta modificato per la

realizzazione delledificio stesso

Allinterno delle strutture esistenti egrave possibile realizzare piani intermedi (soppalchi)

senza che ciograve crei un aumento di volumetria

Laltezza dei fabbricati ai fini del calcolo della cubatura va computato dal piano di

campagna a sistemazione definitiva (o dal marciapiede ove esiste) alla linea

intersezione piano intradosso falda di copertura (quota di imposta del solaio) e piano

estradosso parete esterna

Per gli edifici con copertura piana si considera il piano di estradosso solaio

Per le strutture parzialmente interrate laltezza viene determinata con la regola delia media

pesata

Gli spazi grandi racchiusi allinterno delledificio con esclusione di quelli a cielo aperto e

non delimitati da pareti o vetrate fisse degmobili - si considerano facenti parti del volume

Ai fini volumetrici non si considerano i fabbricati la cui realizzazione egrave antecedente al 10

settembre 1967

Per il calcolo della volumetria disponibile si detrae dalla superficie del lotto larea di

pertinenza del fabbricato esistente che viene identificata dalla proiezione dei tre metri sui fronti

delledificio esistente (in sintonia allart 873 del CC)

UTiLIZZAZIONE DELLA SUPERFICIE AI FINI EDIFICATORI

Ai fini edificatori occorre computare la superficie fondiaria dellarea secondo gli indici PRG

Qualora vi siano edifici esistenti occorre tener conto della volumetria giagrave realizzata per

verificare se larea residua ha la possibilitagrave di essere ancora edificata in base agli indici previsti

dallo strumento urbanistico

Egrave possibile asservire aree omogenee di lotti contigui anche se separate da via pubblica

I VOLUMI TECNICI

Le opere edilizie realizzate all interno o allesterno degli edifici per la realizzazione di volumi

che sono destinati a contenere gli impianti tecnologici ivi compresi i vani scala a servizio di piugrave

Unitagrave abitative non sono computabili ai fini volumetrici

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d~stiiiazi()n~

b) Nei kc2li da adibire 3li3ttivitegrave di risLralt8 alOirghi e attivt2 cominercizii ii ge8re 12tezza

nette interna non doviagrave essere inferiore mt 270

cl I lace 1 cui SCipi2 possono essere ubicati a qU3S2Si piano delimm)bie

5 - CillOSCIII PER LA LigraveHTA DI GIORgt-ALI FIORI FRUTTA TABACClJ

BIBITE GELATI PASTICCERLA ROSTICCERL- E CiRBL~R12lt-Il

D~tti locaii poggiati o bullonati aigrave sue) dovr2Jnno essere rea li77ati con strutture f(lc irnenie

rimovibij e finiture consone ai decoro (]Jigraveibientale Gli stessi non vengono c)igraveleg~ j 2ti in j)umetrilt1

e potranno a-sre una superficie fTigraveaSSfTi3 di mq 30

Potregravenno essere rilasci3ti in d~(J3a 2e distanze ed aveccedile unaltezz2 interl minime

d m~ 27ugrave

Pd 12 re2 igraveiz 7 azione dei chioschi egrave necessari ) Id sempiC8 autorizzazione C(~IigraveUlcS R8st2r)

f=rme I~ -T( - - - - c t QUtOrizzazlonl previste da leggi speciai i

=~~~~0~7-rfgt~m~~rr~=-~-P~cltT~_~ ~~~~7~

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middotJ7-sect~~middot~middot--middot~ ~~ - ~~ T E Wl

aa a~razio[igravee alla iiluminazione e alla prctezione conti) Iurn iditagrave

Lalt~77a non 008 eseeuro inferiore a ml 250

~ V - A-LTEZZE

(riigravearcia~lied2 o piano strada) stabiiitGi dcii art 8 d~i Dil 2460 nmiddotegrave 1444 e daio strumento

urbanistico pei le varie Z(Jilegrave teiritJiai omogen2s

00 I lt-2-1 l I v - ~ -~ ~ -l77 ~ c I r~-~-l CI ( 11 1 Co -)0lt0 Il r middot--- - 1- - 0-1- r -

N-oI~~m 1 -l - lt -1 ~~-J 13l r1 ml-rajl =t~~ _ rl l nj~nigrave ~-r~ middot- ~ _ nin lt ~ lhl1 ~Illr (l1l r~ I I I rrrn~ii)

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pei le misurazione dellalten2 la cieteigraveTtigraveiigrave2Zione di detta qLilt)t3 d2ie essere richiesta alL1Te

Per fabbricato igraveradlzlonale a oiarii disteso lunoo il Deiigravedio e pier uno sfilurODO msssimo di mt I I

12 latezza egrave la distanza misur2t SUI8 verticale tra il bordccedil superiore del coimo e 1lt1

sp~-g2nza esccedil lusi g li ag~itti aperti c rE coilunque non GCii- no (lvere ~n laiccedilhe 77c superiori 2

mC Leo] per un3 laig~ezza superiore aPe su detta nigrave is ura il r2cIOr ic2[) or2 maigrave[enltjre un

distanZ2 maggio re di Uile pari larghe 77 2

La distanza C2J2 essere rispettata tra p2reti Ti neSl-3te e p2eri Ci 2GligraveiCI antiS2 nti

(2rt S Div1 2468 rlt 1444) Tra pareti finesCi3te [igrave middotn p3ra ie s cei2 essere risoett2ta 12

minim dist2nz8 previs~a dale Norme Tecniche cii Attu2zione misurata

i perpendisoarmente si2 rispetto 2113 p3ie~e deledifkio

delledificio da realizzate

Pltr edlfid finestr~j devono intendersi solo quelli con fronti di fabbrica munite di

aperture qualificabii come vedute (art 900 CC)

La norma non si applica tra le pareti di un medesimo edliicio f nei caso di sopraelev2zione

di preesistente edificio anche in presenza di pareti finestrate

La nOiilla nOli si applica infine ta edifici o porzioni di edifici posti a quote diverse e tali 02

non fronteggiarsi su un piano verticai e

li Y - PORTICATI Il I

Il olume deigrave porticati Cl s~rvizio di atlilitegrave CC)Iigraven2rci2 (ba r is tor3n~ a08i~~hL ect) no1 V3

conteggiato nei computo deli3 cut atur2 d2lidifico a cOildzlone Ch8 le sup2rfici2 n)11 superi ii

40 della SUPegraveilcie IOigravedeacute d i piar-Io ii 3Jltgt0 n2g eacuteiti CCi51 TGl igravevrmamp SI 8pp iD3 eacuteiCii2 nl middot2 ZOr-I di ES1J~n~o- - _ r

I I ~I jlccedil et 120uiiC-tti eS istentl

LesiJbio di oiJTeUia otie 13 su d2ta peiCen~Lae egrave dograve COitggiaiS n=ia CIjll it i ~ degraveiedificic

middot1 porticati a sefizio degravei2 stfuttUle tUiistco-iicettiJ auali abeitii - bai - risto~al~~ rJosson 1 I

esse2 con SeiigraveigraveJIi middot~p aJo-ip-~ne ch- co ~b--r lmiddot r igrave--e~ d ~~ -~ n cgt a C ~ -Ql~ilt_v- L 1~~P)1 I-I) IJCL-lllllll)(bull OI I ILI l l)vltmiddot-IIIIIV-l bulll f-) -1 lJ shy

stagiona ~ pp- r1 d l - c ~I un peiioJo massmo i sei meSi aieacutemilCl

lO - DISi ANZt- DAI CONFIlu I DAL FII 0 S lJ-U-J)AIJshy

requi siti

conteg]~ati in )ol~riet~eacute

12 - DISTfJTZE- DFROGA

~ conseiigravetito costruirE - ne rispetto dE Codice Civile Ci COili con clti fabbricati Esistenti

Rimangono inalterate la cubatura e il rappono di COpeilUf2 ouestultirno oe previste

Ul preesistente fabbricato posto a distanza minore 2 mt 00 dal COnTiltegrave stradale puograve

egravesser2 sopro3 levato m3ilenendo il filo de lla parete esterna prospiciente 12 stradugraveshyUn fabbricato - almeno di p2J altezzE - aj un 21to fltJbtricClt) front-=9iante posto su

confine puograve essere sopraeleato mcntenendo 12 sola distailza di figravell (0 da confine

1~ -l O~lmiddotTn TvrTigraveJTiTO - DEmiddotROG~ Av l J III 1__ _ ~ L n

Ir caso di 2mpiiain8nto di ejifciJ eSIStente tegrave possibiho derogare il prescrizK1ne dei lotto

minimo

Non si ritengono variazioni essenziali al progetto 2pprovatugrave le diffoflniagrave rgJ3rdanti altezza

distacchi cub2tura o superfic ie C)pen3 che non ecced)nc) per sin~oie Lnitt ifigravelfTobili2i i l tle (3)

delle misure prescritte

middot~-middot~----r-r~ middot--middot~middotmiddotr middot~ rmiddotmiddot~-middot----middot--~~~-rmiddot~- ~ ~ -shy ~---~ - ~~ -~~~~f~-~~~~middot~~~~~~~~ - - shy _ - r ~ T -1

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S~2SSJ

ci della igraveegge 4785 ~I I middot 1-

16 Y -lgtrTHIBUZIOIE AI DIRIGENII OJ RESPOSSLHD_I DrGLllFFICI O DEI SERT~~I DI COlPETElZE p- ~li-TEFL- DI T~RJT0ISTICA (i lr7)

i proedimenti di autoizzazon middot~ concess ione e ar-2logiIL il sul rjjescu pi2supponga 21ut3ziol i

ed accertamenti anche di natura disc8zionae

concessioni edilizie sono di compet2nza nel comuni privi di personZlie di qUograveJifjca

~ dirigrnziale dei reurospoTlsabiJj dgt2gii umci o dlt2igrave servizi (vedi c~t 6 Le~Jge 127197 che

i sostitiJs0e il smiddotsconJo periodo ciei COinma 2gt deliaJt 51 delia Legge n l cr2~D e inserisce il comma

3bis) SUC Co modo dalla Legge 191 igravef

Y BT n- DTccedil-rIPLIN Agrave DLGT I CC I PICln re - lOI 9- - - ll middot 0-- l-igrave L L1 Ugrave 1igraver - _I J-Iegge reQlOnale i ligrave1 lir n- ti - - -shy

del 09_10_199)

Gli scarichi nele pUbtliche fogna tLre provenienti dagli insediarnenti civi li sono sempre

ammessi nei modi previsti d2le norlligravee regolamentari che discipliiigrave2no il relativo seTizio

COiiiune ri ascz I autorizzazione control13 gli scaichi provenienti dagli insediamenti produttivi

alacc iati al le pubbliche fognatu re ed approva i prog~tt i delie opere che originano gli scarichi di cui

middot al comma precedsn te ove qUesti non siano espressamente appr)i2ri n8 progetti edilizi di edifici

middot impianti o complessi insediati oeto (jj specinche autoriZZczion i in applicazione al le leggi

t-Jeii2ree i i saleacutegu2Jdia d~i8 risJfse idriche di CU 21 D PR n 236(33 s()no vietati gli

sccrichi d eacuteCCJe r2rigrave us liqu3rni e di fcnphi residu2 i dc cicli j lavor2zione e da processi di

depurazione

I tikJi2Ji degi i scarichi son) tenuLi aiigraveoss8figrave_middot2nza e ailesecuzione di quanto richiesto dalla I middot norrnativa iocale regionale e stat2le

XII

igraveJ - DElIOTIZIOr~L _L ~RrCOSTfUZIONE

czmtina o deposito)

e quella cOisent it2 dala supeifjccedil2 dllotto in [eSE cill~~e di f20cric2til2 fonjiari2

Il presente arugraveolo sostituisce gii 3itt 21 e 21 bis del vigen~e R2g0 2G2FO EdIZ)

21l - ENTR4 IN IGORIlt D17LT middotli TyIODITICffi= L FFISION V

DEL REGOLA-igraveY1INTCJ

La piegravesente iarante ci Rego~egravenent0 Edi lizio v02igraveIgravee si cpP C2 3 tutto ii territ)rc

Comunale ed entra in vigoie dal sedicesimo giornJ successilo all3 sua pubbis2Zic1e nelimiddot~tjmiddot)

Pretorio e sostituisce ogni altie regolamentazioie comurt2le in contrari middotJ - che da tale cata - perciograve

deve intendersi abrogata

Le costruzioni che ali attuazione delia pi2sente variante Sr)no state iniziate jn ordine a

regolcmento in vigore potranno essere uitimate entro un periodo massimo di due anni

Tutti i protmiddotedimenti successbj anche se relativi a den2nde anteii l~ij ella s~a entfa~3

vigore devono essere conformi 31~ nllo~J-elIgrave~--Jmiddotnograve)7o1P j~ -nC1T- c-I-- 1- ---=- I l I~_

Settembre 1999

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Esemplificazioni grafiche Misurazione dell altezza

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1200 + L2

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314

~IAX 4 00

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C(lLE fALDE 351 LE ALTEZZE

3 DELLA PENDUIZA L caUIO)

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Page 10: .1/ ''onLi) n° 211 del 21JJ2ww2.gazzettaamministrativa.it/opencms/export/sites/default/_gazzet… · 3. In ordine ai progetti presentati, il responsabile del procedimento deve richiedere,

al comma 2 del presente articolo e eventualmente dich iarare la non abitabilitagrave nel Ceacutei SO in cu i

verifich i lassenza dei requisiti richiesti alla costruzione per essere dichiarata abitabile

4 Il termine fissato al comma 2 del presente articolo puograve essere interrotto una sola volta

dc II amministrazione comunale esclusivamente per la tempestiva richiesta all interessato di

documenti che integrino o completino la documentazione presentata che non siano giagrave nella

disponibi litagrave dell amministrazione e che essa non possa acquistare autonomamente

5 I termine di trenta giorni interrotto dalla richiesta di documenti integrativi inizia a decorrere

nuovamente dalla data di presentazione degli stessi

Lautorizzazione allabitabilitagrave puograve essere rilasciata dal sindaco per le singole unitagrave

immobiliari o per singole parti del medesimo edificio quando codeste parti dagli eventuali

accertamenti eseguiti risultino effettivamente ultimati i muri convenientemente prosciugati e non

sussistono causa di non salubritagrave

I progetti dei lavori dovranno essere redatti in conformitagrave alle disposizioni di cui alle leggi L

12289 (Parcheggi) L 1389 (barriere architettoniche) L 4690 (impianti elettrici) L 1091

(risparmio energetico)

Il Direttore dei Lavori dovragrave asseverare la conformitagrave dei lavori eseguiti alle disposizion~

surrichiamate

Per gli edifici industriali dovranno essere rispettate le norme di cui al DPR 30356 cosigrave

come riscritto dal Decreto Legislativo 62694 allart 33

6 - ALTEZZE MINIME DEI LOCALI NEGLI IMMOBILI OGGETTO DI CONDONO EDILIZIO

Lart 35 comma 20 della Legge 4785 dispone che a seguito della concessione in

sanatoria il certificato di abitabilitagrave venga rilasciato anche in deroga ai requisiti fissati da norme

regolamentari qualora le opere sanate non contrastino con le disposizioni vigenti in materia di

sicurezza statica e di prevenzione incendi

Ai fini dellindividuazione dellambito di applicazione della deroga il Ministero egrave dellavviso

1 che il comma 20 dellart 35 della Legge 4785 debba essere interpretato nel senso che il sindaco

I sia tenuto a rilasciare il certificato di abitabilitagrave o di agibilitagrave anche quando non siano stati osservati

t requisiti e misure fissate da norme regolamentari o da norme di legge con carattere

~ bull regolamentare tra le quali sono da ricomprendere quelle che fissano le altezze minime dei locali

~ ~ Rimane la podestagrave del Sindaco di rifiutare detta certificazione quando siano carenti t requisiti effettivi di salubritagrave

f (Parere Min LL PP 28051998)

I

irt 5 - CALCOLO VOLUllETRIA

Per il calcolo del volume occorre far riferimento alla quota del piano di campagna sistemato

e non al preesistente stato

li volume di un edificio si ricava applicando le regole geometriche del caso a seconda della

particolare forma delledificio che emerge dal piano campagna cosigrave come risulta modificato per la

realizzazione delledificio stesso

Allinterno delle strutture esistenti egrave possibile realizzare piani intermedi (soppalchi)

senza che ciograve crei un aumento di volumetria

Laltezza dei fabbricati ai fini del calcolo della cubatura va computato dal piano di

campagna a sistemazione definitiva (o dal marciapiede ove esiste) alla linea

intersezione piano intradosso falda di copertura (quota di imposta del solaio) e piano

estradosso parete esterna

Per gli edifici con copertura piana si considera il piano di estradosso solaio

Per le strutture parzialmente interrate laltezza viene determinata con la regola delia media

pesata

Gli spazi grandi racchiusi allinterno delledificio con esclusione di quelli a cielo aperto e

non delimitati da pareti o vetrate fisse degmobili - si considerano facenti parti del volume

Ai fini volumetrici non si considerano i fabbricati la cui realizzazione egrave antecedente al 10

settembre 1967

Per il calcolo della volumetria disponibile si detrae dalla superficie del lotto larea di

pertinenza del fabbricato esistente che viene identificata dalla proiezione dei tre metri sui fronti

delledificio esistente (in sintonia allart 873 del CC)

UTiLIZZAZIONE DELLA SUPERFICIE AI FINI EDIFICATORI

Ai fini edificatori occorre computare la superficie fondiaria dellarea secondo gli indici PRG

Qualora vi siano edifici esistenti occorre tener conto della volumetria giagrave realizzata per

verificare se larea residua ha la possibilitagrave di essere ancora edificata in base agli indici previsti

dallo strumento urbanistico

Egrave possibile asservire aree omogenee di lotti contigui anche se separate da via pubblica

I VOLUMI TECNICI

Le opere edilizie realizzate all interno o allesterno degli edifici per la realizzazione di volumi

che sono destinati a contenere gli impianti tecnologici ivi compresi i vani scala a servizio di piugrave

Unitagrave abitative non sono computabili ai fini volumetrici

~~--~=-~~~~~~middotmiddot---~------~~-middot~7~middot~middot~~middot~T~ middot~middot~~p(3[~t~f~~ ~~~ ~- _

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r (0( ~ltgt 1) p~ 1) () O o ~lt~ lt) ii i~

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(f) (J) ~ ltl - I - gt=1 c 1 I~ ~2 (l) (]I (j)

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I~~l r= l~ Cmiddot rl1 iJ o D E () (() -1_ ( - Q C co F c c ro P-i

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_ _-ltt ~ ~_-I~ ) t ftHtjotlri lk fX 4 - tegrave)jfql- ~ i ti

d~stiiiazi()n~

b) Nei kc2li da adibire 3li3ttivitegrave di risLralt8 alOirghi e attivt2 cominercizii ii ge8re 12tezza

nette interna non doviagrave essere inferiore mt 270

cl I lace 1 cui SCipi2 possono essere ubicati a qU3S2Si piano delimm)bie

5 - CillOSCIII PER LA LigraveHTA DI GIORgt-ALI FIORI FRUTTA TABACClJ

BIBITE GELATI PASTICCERLA ROSTICCERL- E CiRBL~R12lt-Il

D~tti locaii poggiati o bullonati aigrave sue) dovr2Jnno essere rea li77ati con strutture f(lc irnenie

rimovibij e finiture consone ai decoro (]Jigraveibientale Gli stessi non vengono c)igraveleg~ j 2ti in j)umetrilt1

e potranno a-sre una superficie fTigraveaSSfTi3 di mq 30

Potregravenno essere rilasci3ti in d~(J3a 2e distanze ed aveccedile unaltezz2 interl minime

d m~ 27ugrave

Pd 12 re2 igraveiz 7 azione dei chioschi egrave necessari ) Id sempiC8 autorizzazione C(~IigraveUlcS R8st2r)

f=rme I~ -T( - - - - c t QUtOrizzazlonl previste da leggi speciai i

=~~~~0~7-rfgt~m~~rr~=-~-P~cltT~_~ ~~~~7~

Xll

middotJ7-sect~~middot~middot--middot~ ~~ - ~~ T E Wl

aa a~razio[igravee alla iiluminazione e alla prctezione conti) Iurn iditagrave

Lalt~77a non 008 eseeuro inferiore a ml 250

~ V - A-LTEZZE

(riigravearcia~lied2 o piano strada) stabiiitGi dcii art 8 d~i Dil 2460 nmiddotegrave 1444 e daio strumento

urbanistico pei le varie Z(Jilegrave teiritJiai omogen2s

00 I lt-2-1 l I v - ~ -~ ~ -l77 ~ c I r~-~-l CI ( 11 1 Co -)0lt0 Il r middot--- - 1- - 0-1- r -

N-oI~~m 1 -l - lt -1 ~~-J 13l r1 ml-rajl =t~~ _ rl l nj~nigrave ~-r~ middot- ~ _ nin lt ~ lhl1 ~Illr (l1l r~ I I I rrrn~ii)

- bull I I I - - l r- ---~ - - - -O I _ v -I - _ shyt

pei le misurazione dellalten2 la cieteigraveTtigraveiigrave2Zione di detta qLilt)t3 d2ie essere richiesta alL1Te

Per fabbricato igraveradlzlonale a oiarii disteso lunoo il Deiigravedio e pier uno sfilurODO msssimo di mt I I

12 latezza egrave la distanza misur2t SUI8 verticale tra il bordccedil superiore del coimo e 1lt1

sp~-g2nza esccedil lusi g li ag~itti aperti c rE coilunque non GCii- no (lvere ~n laiccedilhe 77c superiori 2

mC Leo] per un3 laig~ezza superiore aPe su detta nigrave is ura il r2cIOr ic2[) or2 maigrave[enltjre un

distanZ2 maggio re di Uile pari larghe 77 2

La distanza C2J2 essere rispettata tra p2reti Ti neSl-3te e p2eri Ci 2GligraveiCI antiS2 nti

(2rt S Div1 2468 rlt 1444) Tra pareti finesCi3te [igrave middotn p3ra ie s cei2 essere risoett2ta 12

minim dist2nz8 previs~a dale Norme Tecniche cii Attu2zione misurata

i perpendisoarmente si2 rispetto 2113 p3ie~e deledifkio

delledificio da realizzate

Pltr edlfid finestr~j devono intendersi solo quelli con fronti di fabbrica munite di

aperture qualificabii come vedute (art 900 CC)

La norma non si applica tra le pareti di un medesimo edliicio f nei caso di sopraelev2zione

di preesistente edificio anche in presenza di pareti finestrate

La nOiilla nOli si applica infine ta edifici o porzioni di edifici posti a quote diverse e tali 02

non fronteggiarsi su un piano verticai e

li Y - PORTICATI Il I

Il olume deigrave porticati Cl s~rvizio di atlilitegrave CC)Iigraven2rci2 (ba r is tor3n~ a08i~~hL ect) no1 V3

conteggiato nei computo deli3 cut atur2 d2lidifico a cOildzlone Ch8 le sup2rfici2 n)11 superi ii

40 della SUPegraveilcie IOigravedeacute d i piar-Io ii 3Jltgt0 n2g eacuteiti CCi51 TGl igravevrmamp SI 8pp iD3 eacuteiCii2 nl middot2 ZOr-I di ES1J~n~o- - _ r

I I ~I jlccedil et 120uiiC-tti eS istentl

LesiJbio di oiJTeUia otie 13 su d2ta peiCen~Lae egrave dograve COitggiaiS n=ia CIjll it i ~ degraveiedificic

middot1 porticati a sefizio degravei2 stfuttUle tUiistco-iicettiJ auali abeitii - bai - risto~al~~ rJosson 1 I

esse2 con SeiigraveigraveJIi middot~p aJo-ip-~ne ch- co ~b--r lmiddot r igrave--e~ d ~~ -~ n cgt a C ~ -Ql~ilt_v- L 1~~P)1 I-I) IJCL-lllllll)(bull OI I ILI l l)vltmiddot-IIIIIV-l bulll f-) -1 lJ shy

stagiona ~ pp- r1 d l - c ~I un peiioJo massmo i sei meSi aieacutemilCl

lO - DISi ANZt- DAI CONFIlu I DAL FII 0 S lJ-U-J)AIJshy

requi siti

conteg]~ati in )ol~riet~eacute

12 - DISTfJTZE- DFROGA

~ conseiigravetito costruirE - ne rispetto dE Codice Civile Ci COili con clti fabbricati Esistenti

Rimangono inalterate la cubatura e il rappono di COpeilUf2 ouestultirno oe previste

Ul preesistente fabbricato posto a distanza minore 2 mt 00 dal COnTiltegrave stradale puograve

egravesser2 sopro3 levato m3ilenendo il filo de lla parete esterna prospiciente 12 stradugraveshyUn fabbricato - almeno di p2J altezzE - aj un 21to fltJbtricClt) front-=9iante posto su

confine puograve essere sopraeleato mcntenendo 12 sola distailza di figravell (0 da confine

1~ -l O~lmiddotTn TvrTigraveJTiTO - DEmiddotROG~ Av l J III 1__ _ ~ L n

Ir caso di 2mpiiain8nto di ejifciJ eSIStente tegrave possibiho derogare il prescrizK1ne dei lotto

minimo

Non si ritengono variazioni essenziali al progetto 2pprovatugrave le diffoflniagrave rgJ3rdanti altezza

distacchi cub2tura o superfic ie C)pen3 che non ecced)nc) per sin~oie Lnitt ifigravelfTobili2i i l tle (3)

delle misure prescritte

middot~-middot~----r-r~ middot--middot~middotmiddotr middot~ rmiddotmiddot~-middot----middot--~~~-rmiddot~- ~ ~ -shy ~---~ - ~~ -~~~~f~-~~~~middot~~~~~~~~ - - shy _ - r ~ T -1

~~~r~~f~middot middot

-bull L ~ _~_ __ _ 1- middot Lrr I __1- _ ~ J_ bullbull L 1 - - __ __ -- bull ___ 1_ I- L~ ~ Imiddot JH-_~~L

a per riSllliL~Jid~I)middot urIgrave-njmiddot2l lJ~U G eJ-) t~~Ii_~lL Ge t tSerC QiCliIUv= d IStUHilc= e aQLd JIJt~

S~2SSJ

ci della igraveegge 4785 ~I I middot 1-

16 Y -lgtrTHIBUZIOIE AI DIRIGENII OJ RESPOSSLHD_I DrGLllFFICI O DEI SERT~~I DI COlPETElZE p- ~li-TEFL- DI T~RJT0ISTICA (i lr7)

i proedimenti di autoizzazon middot~ concess ione e ar-2logiIL il sul rjjescu pi2supponga 21ut3ziol i

ed accertamenti anche di natura disc8zionae

concessioni edilizie sono di compet2nza nel comuni privi di personZlie di qUograveJifjca

~ dirigrnziale dei reurospoTlsabiJj dgt2gii umci o dlt2igrave servizi (vedi c~t 6 Le~Jge 127197 che

i sostitiJs0e il smiddotsconJo periodo ciei COinma 2gt deliaJt 51 delia Legge n l cr2~D e inserisce il comma

3bis) SUC Co modo dalla Legge 191 igravef

Y BT n- DTccedil-rIPLIN Agrave DLGT I CC I PICln re - lOI 9- - - ll middot 0-- l-igrave L L1 Ugrave 1igraver - _I J-Iegge reQlOnale i ligrave1 lir n- ti - - -shy

del 09_10_199)

Gli scarichi nele pUbtliche fogna tLre provenienti dagli insediarnenti civi li sono sempre

ammessi nei modi previsti d2le norlligravee regolamentari che discipliiigrave2no il relativo seTizio

COiiiune ri ascz I autorizzazione control13 gli scaichi provenienti dagli insediamenti produttivi

alacc iati al le pubbliche fognatu re ed approva i prog~tt i delie opere che originano gli scarichi di cui

middot al comma precedsn te ove qUesti non siano espressamente appr)i2ri n8 progetti edilizi di edifici

middot impianti o complessi insediati oeto (jj specinche autoriZZczion i in applicazione al le leggi

t-Jeii2ree i i saleacutegu2Jdia d~i8 risJfse idriche di CU 21 D PR n 236(33 s()no vietati gli

sccrichi d eacuteCCJe r2rigrave us liqu3rni e di fcnphi residu2 i dc cicli j lavor2zione e da processi di

depurazione

I tikJi2Ji degi i scarichi son) tenuLi aiigraveoss8figrave_middot2nza e ailesecuzione di quanto richiesto dalla I middot norrnativa iocale regionale e stat2le

XII

igraveJ - DElIOTIZIOr~L _L ~RrCOSTfUZIONE

czmtina o deposito)

e quella cOisent it2 dala supeifjccedil2 dllotto in [eSE cill~~e di f20cric2til2 fonjiari2

Il presente arugraveolo sostituisce gii 3itt 21 e 21 bis del vigen~e R2g0 2G2FO EdIZ)

21l - ENTR4 IN IGORIlt D17LT middotli TyIODITICffi= L FFISION V

DEL REGOLA-igraveY1INTCJ

La piegravesente iarante ci Rego~egravenent0 Edi lizio v02igraveIgravee si cpP C2 3 tutto ii territ)rc

Comunale ed entra in vigoie dal sedicesimo giornJ successilo all3 sua pubbis2Zic1e nelimiddot~tjmiddot)

Pretorio e sostituisce ogni altie regolamentazioie comurt2le in contrari middotJ - che da tale cata - perciograve

deve intendersi abrogata

Le costruzioni che ali attuazione delia pi2sente variante Sr)no state iniziate jn ordine a

regolcmento in vigore potranno essere uitimate entro un periodo massimo di due anni

Tutti i protmiddotedimenti successbj anche se relativi a den2nde anteii l~ij ella s~a entfa~3

vigore devono essere conformi 31~ nllo~J-elIgrave~--Jmiddotnograve)7o1P j~ -nC1T- c-I-- 1- ---=- I l I~_

Settembre 1999

9 middotmiddot9middot shyL~~

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Esemplificazioni grafiche Misurazione dell altezza

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1200 + L2

D1F1C10 A TERRAZZE ~====r-==-=-----

-

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314

~IAX 4 00

P Fl~ll~

peR 1N1ERRAll E SEHigraveNl[R~~ll

C(lLE fALDE 351 LE ALTEZZE

3 DELLA PENDUIZA L caUIO)

H

L

---~-~~~~~ ~ ~ ~~~~~~~~~~~~~~~i~~~~~ -- -- -

Page 11: .1/ ''onLi) n° 211 del 21JJ2ww2.gazzettaamministrativa.it/opencms/export/sites/default/_gazzet… · 3. In ordine ai progetti presentati, il responsabile del procedimento deve richiedere,

irt 5 - CALCOLO VOLUllETRIA

Per il calcolo del volume occorre far riferimento alla quota del piano di campagna sistemato

e non al preesistente stato

li volume di un edificio si ricava applicando le regole geometriche del caso a seconda della

particolare forma delledificio che emerge dal piano campagna cosigrave come risulta modificato per la

realizzazione delledificio stesso

Allinterno delle strutture esistenti egrave possibile realizzare piani intermedi (soppalchi)

senza che ciograve crei un aumento di volumetria

Laltezza dei fabbricati ai fini del calcolo della cubatura va computato dal piano di

campagna a sistemazione definitiva (o dal marciapiede ove esiste) alla linea

intersezione piano intradosso falda di copertura (quota di imposta del solaio) e piano

estradosso parete esterna

Per gli edifici con copertura piana si considera il piano di estradosso solaio

Per le strutture parzialmente interrate laltezza viene determinata con la regola delia media

pesata

Gli spazi grandi racchiusi allinterno delledificio con esclusione di quelli a cielo aperto e

non delimitati da pareti o vetrate fisse degmobili - si considerano facenti parti del volume

Ai fini volumetrici non si considerano i fabbricati la cui realizzazione egrave antecedente al 10

settembre 1967

Per il calcolo della volumetria disponibile si detrae dalla superficie del lotto larea di

pertinenza del fabbricato esistente che viene identificata dalla proiezione dei tre metri sui fronti

delledificio esistente (in sintonia allart 873 del CC)

UTiLIZZAZIONE DELLA SUPERFICIE AI FINI EDIFICATORI

Ai fini edificatori occorre computare la superficie fondiaria dellarea secondo gli indici PRG

Qualora vi siano edifici esistenti occorre tener conto della volumetria giagrave realizzata per

verificare se larea residua ha la possibilitagrave di essere ancora edificata in base agli indici previsti

dallo strumento urbanistico

Egrave possibile asservire aree omogenee di lotti contigui anche se separate da via pubblica

I VOLUMI TECNICI

Le opere edilizie realizzate all interno o allesterno degli edifici per la realizzazione di volumi

che sono destinati a contenere gli impianti tecnologici ivi compresi i vani scala a servizio di piugrave

Unitagrave abitative non sono computabili ai fini volumetrici

~~--~=-~~~~~~middotmiddot---~------~~-middot~7~middot~middot~~middot~T~ middot~middot~~p(3[~t~f~~ ~~~ ~- _

t t~middot i

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tigt (J cshy l) 1 () I(~ 1 O) ccedil) 7j C ()~ (1) ~iJ ~ - U - E 2 o o Ti ~

l 5~ cF (l) (O (Il C (l) o c 1 ~J ) C J) C Hic C i c c I1l c~ ~p 4~ il 0_

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d~stiiiazi()n~

b) Nei kc2li da adibire 3li3ttivitegrave di risLralt8 alOirghi e attivt2 cominercizii ii ge8re 12tezza

nette interna non doviagrave essere inferiore mt 270

cl I lace 1 cui SCipi2 possono essere ubicati a qU3S2Si piano delimm)bie

5 - CillOSCIII PER LA LigraveHTA DI GIORgt-ALI FIORI FRUTTA TABACClJ

BIBITE GELATI PASTICCERLA ROSTICCERL- E CiRBL~R12lt-Il

D~tti locaii poggiati o bullonati aigrave sue) dovr2Jnno essere rea li77ati con strutture f(lc irnenie

rimovibij e finiture consone ai decoro (]Jigraveibientale Gli stessi non vengono c)igraveleg~ j 2ti in j)umetrilt1

e potranno a-sre una superficie fTigraveaSSfTi3 di mq 30

Potregravenno essere rilasci3ti in d~(J3a 2e distanze ed aveccedile unaltezz2 interl minime

d m~ 27ugrave

Pd 12 re2 igraveiz 7 azione dei chioschi egrave necessari ) Id sempiC8 autorizzazione C(~IigraveUlcS R8st2r)

f=rme I~ -T( - - - - c t QUtOrizzazlonl previste da leggi speciai i

=~~~~0~7-rfgt~m~~rr~=-~-P~cltT~_~ ~~~~7~

Xll

middotJ7-sect~~middot~middot--middot~ ~~ - ~~ T E Wl

aa a~razio[igravee alla iiluminazione e alla prctezione conti) Iurn iditagrave

Lalt~77a non 008 eseeuro inferiore a ml 250

~ V - A-LTEZZE

(riigravearcia~lied2 o piano strada) stabiiitGi dcii art 8 d~i Dil 2460 nmiddotegrave 1444 e daio strumento

urbanistico pei le varie Z(Jilegrave teiritJiai omogen2s

00 I lt-2-1 l I v - ~ -~ ~ -l77 ~ c I r~-~-l CI ( 11 1 Co -)0lt0 Il r middot--- - 1- - 0-1- r -

N-oI~~m 1 -l - lt -1 ~~-J 13l r1 ml-rajl =t~~ _ rl l nj~nigrave ~-r~ middot- ~ _ nin lt ~ lhl1 ~Illr (l1l r~ I I I rrrn~ii)

- bull I I I - - l r- ---~ - - - -O I _ v -I - _ shyt

pei le misurazione dellalten2 la cieteigraveTtigraveiigrave2Zione di detta qLilt)t3 d2ie essere richiesta alL1Te

Per fabbricato igraveradlzlonale a oiarii disteso lunoo il Deiigravedio e pier uno sfilurODO msssimo di mt I I

12 latezza egrave la distanza misur2t SUI8 verticale tra il bordccedil superiore del coimo e 1lt1

sp~-g2nza esccedil lusi g li ag~itti aperti c rE coilunque non GCii- no (lvere ~n laiccedilhe 77c superiori 2

mC Leo] per un3 laig~ezza superiore aPe su detta nigrave is ura il r2cIOr ic2[) or2 maigrave[enltjre un

distanZ2 maggio re di Uile pari larghe 77 2

La distanza C2J2 essere rispettata tra p2reti Ti neSl-3te e p2eri Ci 2GligraveiCI antiS2 nti

(2rt S Div1 2468 rlt 1444) Tra pareti finesCi3te [igrave middotn p3ra ie s cei2 essere risoett2ta 12

minim dist2nz8 previs~a dale Norme Tecniche cii Attu2zione misurata

i perpendisoarmente si2 rispetto 2113 p3ie~e deledifkio

delledificio da realizzate

Pltr edlfid finestr~j devono intendersi solo quelli con fronti di fabbrica munite di

aperture qualificabii come vedute (art 900 CC)

La norma non si applica tra le pareti di un medesimo edliicio f nei caso di sopraelev2zione

di preesistente edificio anche in presenza di pareti finestrate

La nOiilla nOli si applica infine ta edifici o porzioni di edifici posti a quote diverse e tali 02

non fronteggiarsi su un piano verticai e

li Y - PORTICATI Il I

Il olume deigrave porticati Cl s~rvizio di atlilitegrave CC)Iigraven2rci2 (ba r is tor3n~ a08i~~hL ect) no1 V3

conteggiato nei computo deli3 cut atur2 d2lidifico a cOildzlone Ch8 le sup2rfici2 n)11 superi ii

40 della SUPegraveilcie IOigravedeacute d i piar-Io ii 3Jltgt0 n2g eacuteiti CCi51 TGl igravevrmamp SI 8pp iD3 eacuteiCii2 nl middot2 ZOr-I di ES1J~n~o- - _ r

I I ~I jlccedil et 120uiiC-tti eS istentl

LesiJbio di oiJTeUia otie 13 su d2ta peiCen~Lae egrave dograve COitggiaiS n=ia CIjll it i ~ degraveiedificic

middot1 porticati a sefizio degravei2 stfuttUle tUiistco-iicettiJ auali abeitii - bai - risto~al~~ rJosson 1 I

esse2 con SeiigraveigraveJIi middot~p aJo-ip-~ne ch- co ~b--r lmiddot r igrave--e~ d ~~ -~ n cgt a C ~ -Ql~ilt_v- L 1~~P)1 I-I) IJCL-lllllll)(bull OI I ILI l l)vltmiddot-IIIIIV-l bulll f-) -1 lJ shy

stagiona ~ pp- r1 d l - c ~I un peiioJo massmo i sei meSi aieacutemilCl

lO - DISi ANZt- DAI CONFIlu I DAL FII 0 S lJ-U-J)AIJshy

requi siti

conteg]~ati in )ol~riet~eacute

12 - DISTfJTZE- DFROGA

~ conseiigravetito costruirE - ne rispetto dE Codice Civile Ci COili con clti fabbricati Esistenti

Rimangono inalterate la cubatura e il rappono di COpeilUf2 ouestultirno oe previste

Ul preesistente fabbricato posto a distanza minore 2 mt 00 dal COnTiltegrave stradale puograve

egravesser2 sopro3 levato m3ilenendo il filo de lla parete esterna prospiciente 12 stradugraveshyUn fabbricato - almeno di p2J altezzE - aj un 21to fltJbtricClt) front-=9iante posto su

confine puograve essere sopraeleato mcntenendo 12 sola distailza di figravell (0 da confine

1~ -l O~lmiddotTn TvrTigraveJTiTO - DEmiddotROG~ Av l J III 1__ _ ~ L n

Ir caso di 2mpiiain8nto di ejifciJ eSIStente tegrave possibiho derogare il prescrizK1ne dei lotto

minimo

Non si ritengono variazioni essenziali al progetto 2pprovatugrave le diffoflniagrave rgJ3rdanti altezza

distacchi cub2tura o superfic ie C)pen3 che non ecced)nc) per sin~oie Lnitt ifigravelfTobili2i i l tle (3)

delle misure prescritte

middot~-middot~----r-r~ middot--middot~middotmiddotr middot~ rmiddotmiddot~-middot----middot--~~~-rmiddot~- ~ ~ -shy ~---~ - ~~ -~~~~f~-~~~~middot~~~~~~~~ - - shy _ - r ~ T -1

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S~2SSJ

ci della igraveegge 4785 ~I I middot 1-

16 Y -lgtrTHIBUZIOIE AI DIRIGENII OJ RESPOSSLHD_I DrGLllFFICI O DEI SERT~~I DI COlPETElZE p- ~li-TEFL- DI T~RJT0ISTICA (i lr7)

i proedimenti di autoizzazon middot~ concess ione e ar-2logiIL il sul rjjescu pi2supponga 21ut3ziol i

ed accertamenti anche di natura disc8zionae

concessioni edilizie sono di compet2nza nel comuni privi di personZlie di qUograveJifjca

~ dirigrnziale dei reurospoTlsabiJj dgt2gii umci o dlt2igrave servizi (vedi c~t 6 Le~Jge 127197 che

i sostitiJs0e il smiddotsconJo periodo ciei COinma 2gt deliaJt 51 delia Legge n l cr2~D e inserisce il comma

3bis) SUC Co modo dalla Legge 191 igravef

Y BT n- DTccedil-rIPLIN Agrave DLGT I CC I PICln re - lOI 9- - - ll middot 0-- l-igrave L L1 Ugrave 1igraver - _I J-Iegge reQlOnale i ligrave1 lir n- ti - - -shy

del 09_10_199)

Gli scarichi nele pUbtliche fogna tLre provenienti dagli insediarnenti civi li sono sempre

ammessi nei modi previsti d2le norlligravee regolamentari che discipliiigrave2no il relativo seTizio

COiiiune ri ascz I autorizzazione control13 gli scaichi provenienti dagli insediamenti produttivi

alacc iati al le pubbliche fognatu re ed approva i prog~tt i delie opere che originano gli scarichi di cui

middot al comma precedsn te ove qUesti non siano espressamente appr)i2ri n8 progetti edilizi di edifici

middot impianti o complessi insediati oeto (jj specinche autoriZZczion i in applicazione al le leggi

t-Jeii2ree i i saleacutegu2Jdia d~i8 risJfse idriche di CU 21 D PR n 236(33 s()no vietati gli

sccrichi d eacuteCCJe r2rigrave us liqu3rni e di fcnphi residu2 i dc cicli j lavor2zione e da processi di

depurazione

I tikJi2Ji degi i scarichi son) tenuLi aiigraveoss8figrave_middot2nza e ailesecuzione di quanto richiesto dalla I middot norrnativa iocale regionale e stat2le

XII

igraveJ - DElIOTIZIOr~L _L ~RrCOSTfUZIONE

czmtina o deposito)

e quella cOisent it2 dala supeifjccedil2 dllotto in [eSE cill~~e di f20cric2til2 fonjiari2

Il presente arugraveolo sostituisce gii 3itt 21 e 21 bis del vigen~e R2g0 2G2FO EdIZ)

21l - ENTR4 IN IGORIlt D17LT middotli TyIODITICffi= L FFISION V

DEL REGOLA-igraveY1INTCJ

La piegravesente iarante ci Rego~egravenent0 Edi lizio v02igraveIgravee si cpP C2 3 tutto ii territ)rc

Comunale ed entra in vigoie dal sedicesimo giornJ successilo all3 sua pubbis2Zic1e nelimiddot~tjmiddot)

Pretorio e sostituisce ogni altie regolamentazioie comurt2le in contrari middotJ - che da tale cata - perciograve

deve intendersi abrogata

Le costruzioni che ali attuazione delia pi2sente variante Sr)no state iniziate jn ordine a

regolcmento in vigore potranno essere uitimate entro un periodo massimo di due anni

Tutti i protmiddotedimenti successbj anche se relativi a den2nde anteii l~ij ella s~a entfa~3

vigore devono essere conformi 31~ nllo~J-elIgrave~--Jmiddotnograve)7o1P j~ -nC1T- c-I-- 1- ---=- I l I~_

Settembre 1999

9 middotmiddot9middot shyL~~

-

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L-middotmiddotmiddot--middot

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Esemplificazioni grafiche Misurazione dell altezza

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1200 + L2

D1F1C10 A TERRAZZE ~====r-==-=-----

-

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314

~IAX 4 00

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peR 1N1ERRAll E SEHigraveNl[R~~ll

C(lLE fALDE 351 LE ALTEZZE

3 DELLA PENDUIZA L caUIO)

H

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---~-~~~~~ ~ ~ ~~~~~~~~~~~~~~~i~~~~~ -- -- -

Page 12: .1/ ''onLi) n° 211 del 21JJ2ww2.gazzettaamministrativa.it/opencms/export/sites/default/_gazzet… · 3. In ordine ai progetti presentati, il responsabile del procedimento deve richiedere,

t t~middot i

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III Gl tU () (j) lt1 c c o ~ igrave t (I) l) o (n I)

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5 - CillOSCIII PER LA LigraveHTA DI GIORgt-ALI FIORI FRUTTA TABACClJ

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Per fabbricato igraveradlzlonale a oiarii disteso lunoo il Deiigravedio e pier uno sfilurODO msssimo di mt I I

12 latezza egrave la distanza misur2t SUI8 verticale tra il bordccedil superiore del coimo e 1lt1

sp~-g2nza esccedil lusi g li ag~itti aperti c rE coilunque non GCii- no (lvere ~n laiccedilhe 77c superiori 2

mC Leo] per un3 laig~ezza superiore aPe su detta nigrave is ura il r2cIOr ic2[) or2 maigrave[enltjre un

distanZ2 maggio re di Uile pari larghe 77 2

La distanza C2J2 essere rispettata tra p2reti Ti neSl-3te e p2eri Ci 2GligraveiCI antiS2 nti

(2rt S Div1 2468 rlt 1444) Tra pareti finesCi3te [igrave middotn p3ra ie s cei2 essere risoett2ta 12

minim dist2nz8 previs~a dale Norme Tecniche cii Attu2zione misurata

i perpendisoarmente si2 rispetto 2113 p3ie~e deledifkio

delledificio da realizzate

Pltr edlfid finestr~j devono intendersi solo quelli con fronti di fabbrica munite di

aperture qualificabii come vedute (art 900 CC)

La norma non si applica tra le pareti di un medesimo edliicio f nei caso di sopraelev2zione

di preesistente edificio anche in presenza di pareti finestrate

La nOiilla nOli si applica infine ta edifici o porzioni di edifici posti a quote diverse e tali 02

non fronteggiarsi su un piano verticai e

li Y - PORTICATI Il I

Il olume deigrave porticati Cl s~rvizio di atlilitegrave CC)Iigraven2rci2 (ba r is tor3n~ a08i~~hL ect) no1 V3

conteggiato nei computo deli3 cut atur2 d2lidifico a cOildzlone Ch8 le sup2rfici2 n)11 superi ii

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LesiJbio di oiJTeUia otie 13 su d2ta peiCen~Lae egrave dograve COitggiaiS n=ia CIjll it i ~ degraveiedificic

middot1 porticati a sefizio degravei2 stfuttUle tUiistco-iicettiJ auali abeitii - bai - risto~al~~ rJosson 1 I

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stagiona ~ pp- r1 d l - c ~I un peiioJo massmo i sei meSi aieacutemilCl

lO - DISi ANZt- DAI CONFIlu I DAL FII 0 S lJ-U-J)AIJshy

requi siti

conteg]~ati in )ol~riet~eacute

12 - DISTfJTZE- DFROGA

~ conseiigravetito costruirE - ne rispetto dE Codice Civile Ci COili con clti fabbricati Esistenti

Rimangono inalterate la cubatura e il rappono di COpeilUf2 ouestultirno oe previste

Ul preesistente fabbricato posto a distanza minore 2 mt 00 dal COnTiltegrave stradale puograve

egravesser2 sopro3 levato m3ilenendo il filo de lla parete esterna prospiciente 12 stradugraveshyUn fabbricato - almeno di p2J altezzE - aj un 21to fltJbtricClt) front-=9iante posto su

confine puograve essere sopraeleato mcntenendo 12 sola distailza di figravell (0 da confine

1~ -l O~lmiddotTn TvrTigraveJTiTO - DEmiddotROG~ Av l J III 1__ _ ~ L n

Ir caso di 2mpiiain8nto di ejifciJ eSIStente tegrave possibiho derogare il prescrizK1ne dei lotto

minimo

Non si ritengono variazioni essenziali al progetto 2pprovatugrave le diffoflniagrave rgJ3rdanti altezza

distacchi cub2tura o superfic ie C)pen3 che non ecced)nc) per sin~oie Lnitt ifigravelfTobili2i i l tle (3)

delle misure prescritte

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S~2SSJ

ci della igraveegge 4785 ~I I middot 1-

16 Y -lgtrTHIBUZIOIE AI DIRIGENII OJ RESPOSSLHD_I DrGLllFFICI O DEI SERT~~I DI COlPETElZE p- ~li-TEFL- DI T~RJT0ISTICA (i lr7)

i proedimenti di autoizzazon middot~ concess ione e ar-2logiIL il sul rjjescu pi2supponga 21ut3ziol i

ed accertamenti anche di natura disc8zionae

concessioni edilizie sono di compet2nza nel comuni privi di personZlie di qUograveJifjca

~ dirigrnziale dei reurospoTlsabiJj dgt2gii umci o dlt2igrave servizi (vedi c~t 6 Le~Jge 127197 che

i sostitiJs0e il smiddotsconJo periodo ciei COinma 2gt deliaJt 51 delia Legge n l cr2~D e inserisce il comma

3bis) SUC Co modo dalla Legge 191 igravef

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del 09_10_199)

Gli scarichi nele pUbtliche fogna tLre provenienti dagli insediarnenti civi li sono sempre

ammessi nei modi previsti d2le norlligravee regolamentari che discipliiigrave2no il relativo seTizio

COiiiune ri ascz I autorizzazione control13 gli scaichi provenienti dagli insediamenti produttivi

alacc iati al le pubbliche fognatu re ed approva i prog~tt i delie opere che originano gli scarichi di cui

middot al comma precedsn te ove qUesti non siano espressamente appr)i2ri n8 progetti edilizi di edifici

middot impianti o complessi insediati oeto (jj specinche autoriZZczion i in applicazione al le leggi

t-Jeii2ree i i saleacutegu2Jdia d~i8 risJfse idriche di CU 21 D PR n 236(33 s()no vietati gli

sccrichi d eacuteCCJe r2rigrave us liqu3rni e di fcnphi residu2 i dc cicli j lavor2zione e da processi di

depurazione

I tikJi2Ji degi i scarichi son) tenuLi aiigraveoss8figrave_middot2nza e ailesecuzione di quanto richiesto dalla I middot norrnativa iocale regionale e stat2le

XII

igraveJ - DElIOTIZIOr~L _L ~RrCOSTfUZIONE

czmtina o deposito)

e quella cOisent it2 dala supeifjccedil2 dllotto in [eSE cill~~e di f20cric2til2 fonjiari2

Il presente arugraveolo sostituisce gii 3itt 21 e 21 bis del vigen~e R2g0 2G2FO EdIZ)

21l - ENTR4 IN IGORIlt D17LT middotli TyIODITICffi= L FFISION V

DEL REGOLA-igraveY1INTCJ

La piegravesente iarante ci Rego~egravenent0 Edi lizio v02igraveIgravee si cpP C2 3 tutto ii territ)rc

Comunale ed entra in vigoie dal sedicesimo giornJ successilo all3 sua pubbis2Zic1e nelimiddot~tjmiddot)

Pretorio e sostituisce ogni altie regolamentazioie comurt2le in contrari middotJ - che da tale cata - perciograve

deve intendersi abrogata

Le costruzioni che ali attuazione delia pi2sente variante Sr)no state iniziate jn ordine a

regolcmento in vigore potranno essere uitimate entro un periodo massimo di due anni

Tutti i protmiddotedimenti successbj anche se relativi a den2nde anteii l~ij ella s~a entfa~3

vigore devono essere conformi 31~ nllo~J-elIgrave~--Jmiddotnograve)7o1P j~ -nC1T- c-I-- 1- ---=- I l I~_

Settembre 1999

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Esemplificazioni grafiche Misurazione dell altezza

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i

hl y 1200 + h2 x L2

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-

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314

~IAX 4 00

P Fl~ll~

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C(lLE fALDE 351 LE ALTEZZE

3 DELLA PENDUIZA L caUIO)

H

L

---~-~~~~~ ~ ~ ~~~~~~~~~~~~~~~i~~~~~ -- -- -

Page 13: .1/ ''onLi) n° 211 del 21JJ2ww2.gazzettaamministrativa.it/opencms/export/sites/default/_gazzet… · 3. In ordine ai progetti presentati, il responsabile del procedimento deve richiedere,

d~stiiiazi()n~

b) Nei kc2li da adibire 3li3ttivitegrave di risLralt8 alOirghi e attivt2 cominercizii ii ge8re 12tezza

nette interna non doviagrave essere inferiore mt 270

cl I lace 1 cui SCipi2 possono essere ubicati a qU3S2Si piano delimm)bie

5 - CillOSCIII PER LA LigraveHTA DI GIORgt-ALI FIORI FRUTTA TABACClJ

BIBITE GELATI PASTICCERLA ROSTICCERL- E CiRBL~R12lt-Il

D~tti locaii poggiati o bullonati aigrave sue) dovr2Jnno essere rea li77ati con strutture f(lc irnenie

rimovibij e finiture consone ai decoro (]Jigraveibientale Gli stessi non vengono c)igraveleg~ j 2ti in j)umetrilt1

e potranno a-sre una superficie fTigraveaSSfTi3 di mq 30

Potregravenno essere rilasci3ti in d~(J3a 2e distanze ed aveccedile unaltezz2 interl minime

d m~ 27ugrave

Pd 12 re2 igraveiz 7 azione dei chioschi egrave necessari ) Id sempiC8 autorizzazione C(~IigraveUlcS R8st2r)

f=rme I~ -T( - - - - c t QUtOrizzazlonl previste da leggi speciai i

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Pltr edlfid finestr~j devono intendersi solo quelli con fronti di fabbrica munite di

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Esemplificazioni grafiche Misurazione dell altezza

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minim dist2nz8 previs~a dale Norme Tecniche cii Attu2zione misurata

i perpendisoarmente si2 rispetto 2113 p3ie~e deledifkio

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Pltr edlfid finestr~j devono intendersi solo quelli con fronti di fabbrica munite di

aperture qualificabii come vedute (art 900 CC)

La norma non si applica tra le pareti di un medesimo edliicio f nei caso di sopraelev2zione

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Rimangono inalterate la cubatura e il rappono di COpeilUf2 ouestultirno oe previste

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egravesser2 sopro3 levato m3ilenendo il filo de lla parete esterna prospiciente 12 stradugraveshyUn fabbricato - almeno di p2J altezzE - aj un 21to fltJbtricClt) front-=9iante posto su

confine puograve essere sopraeleato mcntenendo 12 sola distailza di figravell (0 da confine

1~ -l O~lmiddotTn TvrTigraveJTiTO - DEmiddotROG~ Av l J III 1__ _ ~ L n

Ir caso di 2mpiiain8nto di ejifciJ eSIStente tegrave possibiho derogare il prescrizK1ne dei lotto

minimo

Non si ritengono variazioni essenziali al progetto 2pprovatugrave le diffoflniagrave rgJ3rdanti altezza

distacchi cub2tura o superfic ie C)pen3 che non ecced)nc) per sin~oie Lnitt ifigravelfTobili2i i l tle (3)

delle misure prescritte

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16 Y -lgtrTHIBUZIOIE AI DIRIGENII OJ RESPOSSLHD_I DrGLllFFICI O DEI SERT~~I DI COlPETElZE p- ~li-TEFL- DI T~RJT0ISTICA (i lr7)

i proedimenti di autoizzazon middot~ concess ione e ar-2logiIL il sul rjjescu pi2supponga 21ut3ziol i

ed accertamenti anche di natura disc8zionae

concessioni edilizie sono di compet2nza nel comuni privi di personZlie di qUograveJifjca

~ dirigrnziale dei reurospoTlsabiJj dgt2gii umci o dlt2igrave servizi (vedi c~t 6 Le~Jge 127197 che

i sostitiJs0e il smiddotsconJo periodo ciei COinma 2gt deliaJt 51 delia Legge n l cr2~D e inserisce il comma

3bis) SUC Co modo dalla Legge 191 igravef

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del 09_10_199)

Gli scarichi nele pUbtliche fogna tLre provenienti dagli insediarnenti civi li sono sempre

ammessi nei modi previsti d2le norlligravee regolamentari che discipliiigrave2no il relativo seTizio

COiiiune ri ascz I autorizzazione control13 gli scaichi provenienti dagli insediamenti produttivi

alacc iati al le pubbliche fognatu re ed approva i prog~tt i delie opere che originano gli scarichi di cui

middot al comma precedsn te ove qUesti non siano espressamente appr)i2ri n8 progetti edilizi di edifici

middot impianti o complessi insediati oeto (jj specinche autoriZZczion i in applicazione al le leggi

t-Jeii2ree i i saleacutegu2Jdia d~i8 risJfse idriche di CU 21 D PR n 236(33 s()no vietati gli

sccrichi d eacuteCCJe r2rigrave us liqu3rni e di fcnphi residu2 i dc cicli j lavor2zione e da processi di

depurazione

I tikJi2Ji degi i scarichi son) tenuLi aiigraveoss8figrave_middot2nza e ailesecuzione di quanto richiesto dalla I middot norrnativa iocale regionale e stat2le

XII

igraveJ - DElIOTIZIOr~L _L ~RrCOSTfUZIONE

czmtina o deposito)

e quella cOisent it2 dala supeifjccedil2 dllotto in [eSE cill~~e di f20cric2til2 fonjiari2

Il presente arugraveolo sostituisce gii 3itt 21 e 21 bis del vigen~e R2g0 2G2FO EdIZ)

21l - ENTR4 IN IGORIlt D17LT middotli TyIODITICffi= L FFISION V

DEL REGOLA-igraveY1INTCJ

La piegravesente iarante ci Rego~egravenent0 Edi lizio v02igraveIgravee si cpP C2 3 tutto ii territ)rc

Comunale ed entra in vigoie dal sedicesimo giornJ successilo all3 sua pubbis2Zic1e nelimiddot~tjmiddot)

Pretorio e sostituisce ogni altie regolamentazioie comurt2le in contrari middotJ - che da tale cata - perciograve

deve intendersi abrogata

Le costruzioni che ali attuazione delia pi2sente variante Sr)no state iniziate jn ordine a

regolcmento in vigore potranno essere uitimate entro un periodo massimo di due anni

Tutti i protmiddotedimenti successbj anche se relativi a den2nde anteii l~ij ella s~a entfa~3

vigore devono essere conformi 31~ nllo~J-elIgrave~--Jmiddotnograve)7o1P j~ -nC1T- c-I-- 1- ---=- I l I~_

Settembre 1999

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Esemplificazioni grafiche Misurazione dell altezza

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1200 + L2

D1F1C10 A TERRAZZE ~====r-==-=-----

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314

~IAX 4 00

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C(lLE fALDE 351 LE ALTEZZE

3 DELLA PENDUIZA L caUIO)

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sp~-g2nza esccedil lusi g li ag~itti aperti c rE coilunque non GCii- no (lvere ~n laiccedilhe 77c superiori 2

mC Leo] per un3 laig~ezza superiore aPe su detta nigrave is ura il r2cIOr ic2[) or2 maigrave[enltjre un

distanZ2 maggio re di Uile pari larghe 77 2

La distanza C2J2 essere rispettata tra p2reti Ti neSl-3te e p2eri Ci 2GligraveiCI antiS2 nti

(2rt S Div1 2468 rlt 1444) Tra pareti finesCi3te [igrave middotn p3ra ie s cei2 essere risoett2ta 12

minim dist2nz8 previs~a dale Norme Tecniche cii Attu2zione misurata

i perpendisoarmente si2 rispetto 2113 p3ie~e deledifkio

delledificio da realizzate

Pltr edlfid finestr~j devono intendersi solo quelli con fronti di fabbrica munite di

aperture qualificabii come vedute (art 900 CC)

La norma non si applica tra le pareti di un medesimo edliicio f nei caso di sopraelev2zione

di preesistente edificio anche in presenza di pareti finestrate

La nOiilla nOli si applica infine ta edifici o porzioni di edifici posti a quote diverse e tali 02

non fronteggiarsi su un piano verticai e

li Y - PORTICATI Il I

Il olume deigrave porticati Cl s~rvizio di atlilitegrave CC)Iigraven2rci2 (ba r is tor3n~ a08i~~hL ect) no1 V3

conteggiato nei computo deli3 cut atur2 d2lidifico a cOildzlone Ch8 le sup2rfici2 n)11 superi ii

40 della SUPegraveilcie IOigravedeacute d i piar-Io ii 3Jltgt0 n2g eacuteiti CCi51 TGl igravevrmamp SI 8pp iD3 eacuteiCii2 nl middot2 ZOr-I di ES1J~n~o- - _ r

I I ~I jlccedil et 120uiiC-tti eS istentl

LesiJbio di oiJTeUia otie 13 su d2ta peiCen~Lae egrave dograve COitggiaiS n=ia CIjll it i ~ degraveiedificic

middot1 porticati a sefizio degravei2 stfuttUle tUiistco-iicettiJ auali abeitii - bai - risto~al~~ rJosson 1 I

esse2 con SeiigraveigraveJIi middot~p aJo-ip-~ne ch- co ~b--r lmiddot r igrave--e~ d ~~ -~ n cgt a C ~ -Ql~ilt_v- L 1~~P)1 I-I) IJCL-lllllll)(bull OI I ILI l l)vltmiddot-IIIIIV-l bulll f-) -1 lJ shy

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requi siti

conteg]~ati in )ol~riet~eacute

12 - DISTfJTZE- DFROGA

~ conseiigravetito costruirE - ne rispetto dE Codice Civile Ci COili con clti fabbricati Esistenti

Rimangono inalterate la cubatura e il rappono di COpeilUf2 ouestultirno oe previste

Ul preesistente fabbricato posto a distanza minore 2 mt 00 dal COnTiltegrave stradale puograve

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ed accertamenti anche di natura disc8zionae

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e quella cOisent it2 dala supeifjccedil2 dllotto in [eSE cill~~e di f20cric2til2 fonjiari2

Il presente arugraveolo sostituisce gii 3itt 21 e 21 bis del vigen~e R2g0 2G2FO EdIZ)

21l - ENTR4 IN IGORIlt D17LT middotli TyIODITICffi= L FFISION V

DEL REGOLA-igraveY1INTCJ

La piegravesente iarante ci Rego~egravenent0 Edi lizio v02igraveIgravee si cpP C2 3 tutto ii territ)rc

Comunale ed entra in vigoie dal sedicesimo giornJ successilo all3 sua pubbis2Zic1e nelimiddot~tjmiddot)

Pretorio e sostituisce ogni altie regolamentazioie comurt2le in contrari middotJ - che da tale cata - perciograve

deve intendersi abrogata

Le costruzioni che ali attuazione delia pi2sente variante Sr)no state iniziate jn ordine a

regolcmento in vigore potranno essere uitimate entro un periodo massimo di due anni

Tutti i protmiddotedimenti successbj anche se relativi a den2nde anteii l~ij ella s~a entfa~3

vigore devono essere conformi 31~ nllo~J-elIgrave~--Jmiddotnograve)7o1P j~ -nC1T- c-I-- 1- ---=- I l I~_

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