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1 NURSING NEL LABORATORIO ADULTO DURANTE ASSISTENZA PER ECOTRANSESOFAGEO Luisa Parmentola A.O. Monaldi di Napoli

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NURSING NEL LABORATORIO ADULTO DURANTE ASSISTENZA PER

ECOTRANSESOFAGEO

Luisa Parmentola A.O. Monaldi di Napoli

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LA VALUTAZIONE CARDIOLOGICA

METODOLOGIE UTILIZZATE:

•CLINICA•ECG•RX TORACE•ECOCARDIOGRAMMA TRANSTORACICO•CATETERISMO CARDIACO•TECNICHE DI IMMAGINE (TAC, RMN…)•ESAMI EMATOCHIMICI

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L’ECOCARDIOGRAMMA TRANSESOFAGEO

• NECESSITA’ DI UN PUNTO DI ESPLORAZIONE POSTERIORE, PER LA RISOLUZIONE DI UN QUESITO DIAGNOSTICO;

•L’ESOFAGO E’ COLLOCATO ESATTAMENTE A CONTATTO CON LA PARTE POSTERIORE DEL CUORE (ATRIO SX) SENZA INTERPOSIZIONE DI ALCUNA STRUTTURA.

•IMMAGINI ESTREMAMENTE DETTAGLIATE E POSSIBILITA’ DIRIMERE QUESITI DIAGNOSTICI.

•INFORMAZIONI ESTREMAMENTE DETTAGLIATE SULLA STRUTTURA INTERNA DEL CUORE.

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V A N T A G G I

•ACCURATEZZA:

consente di definire l’anatomia, di valutare la funzionalità e la contrattilità del cuore.

•SENSIBILITA’ E SPECIFICITA’ :

individuazione di trombi in atrio, sospetta endocardite su protesi, dissecazione aorta toracica.

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SVANTAGGI

•Digiuno completo per almeno otto ore prima della procedura;

•Richiede un team di personale altamente specializzato;

•Comporta qualche disagio per il paziente;

• Può richiedere la sedazione o anestesia generale;

• Presenta alcuni rischi connessi con la procedura;

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INDICAZIONI PRINCIPALI :

•PATOLOGIE VALVOLARI:PATOLOGIE VALVOLARI:

CONSENTE DI VISUALIZZARE CON PRECISIONE I GRADIENTI PRESSORI E I MECCANISMI DELL’INSUFFICIENZA O DELLA STENOSI MITRALICA;

DIAGNOSI DI ENDOCARDITE INFETTIVA.

PRESENZA DI TROMBI NELL’ATRIO O NELL’AURICOLA SX.

•EMERGENZE:

NELLE PATOLOGIE DELL’AORTA TORACICA IN SPECIAL MODO NELLA DISSECAZIONE.

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Altre Indicazioni…

● PRESENZA DI GROSSE MASSE MUSCOLARI

● POLMONE ESPANSO PER UNA MALATTIA (ENFISEMA)

● OSSA

COMPONENTI METALLICI DELLE STRUTTURE ARTIFICIALI (PROTESI VASCOLARI )

● OBESITA’

● VERSAMENTO DI LIQUIDI

● DRENAGGI

● STERNO APERTO, ECMO, VAC…

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CONTROINDICAZIONI ASSOLUTE

•DIVERTICOLI ESOFAGEI

•STENOSI ESOFAGEA

•TUMORI ESOFAGEI

•SANGUINAMENTO GASTROINTESTINALE

•RECENTE CHIRURGIA GASTRICA ALTA

•VARICI ESOFAGEE

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COMPLICANZE…RARE MA POSSIBILI !

•TRAUMI GASTRO INTESTINALI

•OSTRUZIONI VIE AEREE

•PARALISI DEL RICORRENTE

•PERFORAZIONE ESOFAGEA O FARINGEA

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RUOLO DELL’INFERMIERE…

Durante l’esame è necessaria la presenza di almeno un

infermiere che assiste ed aiuta il medico nelle varie fasi

procedura.

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L’infermiere deve garantire la corretta esecuzione diagnostica offrendo una assistenza personalizzata sotto l’aspetto umano e standardizzata in relazione alle procedure :

RUOLO DELL’INFERMIERE

COMPITI ORGANIZZATIVICOMPITI ORGANIZZATIVI COMPITI ASSISTENZIALICOMPITI ASSISTENZIALI

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RUOLO DELL’INFERMIERE…

COMPITI ORGANIZZATIVI COMPITI ORGANIZZATIVI :

1. Consenso informato ;2. Informazione al paziente sulla modalità di esecuzione e

sulla finalità della metodica;3. Verifica gli esami ematochimici (INR, HbsAg, HCV, HIV) ;4. Si assicura che non vi siano controindicazioni (mancata osservanza del digiuno, ad eccezione della

dissecazione, o patologie in atto)

5. Controlla che sia disponibile tutto il materiale

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RUOLO DELL’INFERMIERE…

COMPITI ORGANIZZATIVI :COMPITI ORGANIZZATIVI :

INFORMAZIONE DEL PAZIENTE :

L’esame è in genere vissuto con ansia per l’esito della procedura e la paura di non tollerarla :

•L’infermiere che accoglie il paziente ha un ruolo fondamentale per informare il paziente e rassicurarlo e per ottenere la massima collaborazione •stabilisce un codice di comunicazione che permetta al paziente di segnalare un qualsiasimalessere :

Il paziente nei 10 – 15 min. di durata dell’esame non può parlare .

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RUOLO DELL’INFERMIERE…

COMPITI ORGANIZZATIVI :COMPITI ORGANIZZATIVI :

VERIFICA MATERIALI E FUNZIONAMENTO DELLE APPARECCHIATURE :

•Carrello attrezzato per l’emergenza cardiovascolare (farmaci, Ambu, defibrillatore, aghi a farfalla ed agocannule)•Guanti in gomma•Teli monouso•Boccagli•Impianto per Erogazione Di O2•Meccanismo Di Movimento Della Sonda•Potere Di Risoluzione Del Trasduttore

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Prima dell’ esame

• Rimozione Eventuali Occhiali O Protesi Dentaria Mobile ;

• Accesso Venoso Periferico Posizionando un Ago-Cannula con una Flebo Di Soluzione Fisiologica.

• Rilevazione Pressione Arteriosa.

• Posizionanamento del Paziente

• Controllo Che La Traccia Elettrocardiografica Sia Libera da Artefatti E Quindi Leggibile;

RUOLO DELL’INFERMIERE

COMPITI ASSISTENZIALICOMPITI ASSISTENZIALI

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Si introduce il boccaglio tra i denti del paziente

•Si lubrifica l’estremità della sonda con gel a base di lidocaina (luan) ;

•Si verifica la corretta posizione : Sul Fianco Sinistro Con il Busto E il Collo Leggermente Flessi.

•Si invita il paziente a deglutire e si fa scorrere la sonda sulla lingua quando la deglutizione o il riflesso del vomito provocano il rilasciamento del muscolo cricofaringeo si introduce la sonda in esofago

LA TECNICA…LA TECNICA…

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RUOLO DELL’INFERMIERE

COMPITI ASSISTENZIALICOMPITI ASSISTENZIALI

Durante dell’ esame

Monitorare Le Condizioni Del Paziente E Comunicare Prontamente Ogni Significativa Variazione :

Vomito,Aritmie Cardiache, Colpi Di Tosse, Eruttazioni…

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Può essere praticata

ANESTESIA LOCALEANESTESIA LOCALEcon lidocaina spray o compresse solubili di tetracaina

-picco dell’effetto dopo 3 – 5 min-l’effetto persiste per 30’ – 45’

-non va pertanto introdotto nulla per os per almeno 30 minuti dopo la procedura

SEDAZIONESEDAZIONEDiazepam 3 – 5 mg e.v.

Midazolam 2,5 mg e.v.(60 – 80 kg)Antidoto: flumazenil (anexate) 0,5 – 1 mg e.v

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DOPO L’ESECUZIONE DELL’ESAME ……

VENGONO RIMOSSE LE CONNESSIONI ELETTRICHE LASCIANDO ANCORA IN SITU L’ACCESSO VENOSO.

ACCOMPAGNA IL PAZIENTE IN CAMERA

Si Assicura che il paziente osservi UN PERIODO DI RIPOSO E che si astenga DAL BERE E MANGIARE PER CIRCA DUE – TRE ORE.

Rileva e SEGNALA ALCUNI SINTOMI che possono essere premonitori di complicanze QUALI:

DIFFICOLTA’ NELLA DEGLUTIZIONE O DOLORE IMPROVVISODOLORE TORACICO O ADDOMINALEVOMITO SANGUINOLENTO O DI COLOR CAFFE’

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DOPO L’ESECUZIONE DELL’ESAME :

•pulire sonda e boccaglio dalle secrezioni con acqua corrente e detergente enzimatico.

•Risciacquo e ascuigatura con panno morbido.•Immersione in soluzione di glutaraldeide al 2% (Cidex, Sporicidin) per circa 20 min

Da 10 a 20 minuti: disinfezione

•Sterilizzazione: 10 ore

•Risciacquo con acqua sterile, asciugare con panno pulito e morbido

•Riporre la sonda su apposito sostegno o nel suo contenitore.

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LA NOSTRA ESPERIENZA….

I PRINCIPI CULTURALI SU CUI SI BASA LA NOSTRA ORGANIZZAZIONE MIRA AL MIGLIORAMENTO DEI LIVELLI DI ASSISTENZA:

•CENTRALITA’ DELLA PERSONA

•CONTINUITA’ ASSISTENZIALE

•INTEGRAZIONE INTER E INTRAPROFESSIONALE

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ATTIVITA’ ATTIVITA’

NEL NOSTRO AMBULATORIO SI EFFETTUANO CIRCA 400 ESAMI ECOTRANSESOFAGEI OGNI ANNO SU PAZIENTI SIA ESTERNI CHE INTERNI.

PUNTI DI FORZA PUNTI DI FORZA :

ALTA COMPETENZA, MOTIVAZIONI, LUNGA ESPERIENZA PERSONALE MEDICO ED INFERMIERISTICO

EFFICIENZA TRATTAMENTO DEI PAZIENTI DI DIVERSE SPECIFICITA’.

LA CONTINUITA’ ASSISTENZIALE :

RIFERIMENTO ALTAMENTE PROFESSIONALE ANCHE sul versante PSICOLOGICO.

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L’ELEVATO NUMERO DI PRESTAZIONI RICHIESTE

LA CARENZA DI PERSONALE MEDICO E INFERMIERISTICO

COMPORTA NECESSARIAMENTE UNA LISTA DI ATTESA LUNGA

CRITICITA’CRITICITA’

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Assenza assoluta di Complicanze Gravi In pochi casi :In pochi casi :

Conati o Vomito, Colpi Di Tosse, EruttazioniScomparsi Dopo Poco senza dover interrompere la procedura e Influenzare l’Esito Dell’esame.

In pochissimi casi :In pochissimi casi :

Comparsa di aritmie Ben Tollerate e risolte senza Un Intervento Di Tipo Farmacologico.

Complicanze tardive :Complicanze tardive :

Lieve Faringodinia

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la competenzala competenza

E’ alla base di una buona prestazione professionale, assicura il controllo di una situazione problematica, permette di applicare efficacemente le conoscenze acquisite ai problemi comuni ma anche a quelli più sfidanti nella pratica.

 ….una caratteristica intrinseca di un individuo casualmente collegata ad una performance eccellente in una mansione…si compone di motivazioni,tratti, immagine di sé, ruoli sociali,

conoscenze e abilitàSpencer & Spencer (1993)

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La competenzanon è solo attitudine

ma significa raggiungereuna opportunità

di apprendimento e crescitaresa possibile dalla presenzadi conoscenze e esperienze

finalizzate

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Migliorare i risultati di salute degli utenti e la soddisfazione delle cure ricevute. Migliorare la gestione dei pazienti e in caso di necessità intervenire immediatamente. Migliorare il processo di adattamento al problema di salute

Influenzare la qualità delle cure erogate

Avere infermieri preparati vuol dire:

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Grazie per l’attenzione