1 Misura 124 PSR Regione Toscana 2007-2013 Annualità 2010 ARSIA - Settore Promozione...
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Misura 124PSR Regione Toscana 2007-2013
Annualità 2010
ARSIA - Settore
Promozione dell’innovazione e sistemi della conoscenza
Firenze 23 giugno 2010
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Misura 124 – Bando regionaleCon il D.D. 13 maggio 2010, n. 2297 è stato
approvato il bando regionale di attuazione per la misura 124 “Cooperazione per lo sviluppo di nuovi prodotti, processi e tecnologie nei settori agricolo e
alimentare e in quello forestale”, pubblicato su BURT del 26 maggio 2010 Parte terza n. 21.
I progetti di cooperazione vanno presentati, entro il 25 agosto 2010, scaricando e compilando
l’apposito modello (Allegato B).
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Misura 124 – Bando G.A.L. Start
Il bando di attuazione per la misura 124 “Cooperazione per lo sviluppo di nuovi prodotti, processi e tecnologie nei settori agricolo e alimentare e in quello forestale” relativo al territorio del G.A.L. Start s.r.l. è pubblicato sul BURT n. 19 del 12.5.2010
•I progetti di cooperazione vanno presentati, entro il 9 agosto 2010, scaricando e compilando l’apposito modello (Allegato A - Formulario).
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Importi messi a bando
Bando Regione Toscana € 2.410.171,00
Bandi GAL GAL Arezzo € 300.000 GAL Maremma € 280.000 GAL Garfagnana € 200.000 GAL Siena € 434.000 GAL Start Mugello € 2.082.000
GAL Lunigiana e GAL Etruria misura non attivata
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Mappa dei GAL toscani
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Allegato A - Formulario
Schema per la presentazione delle proposte progettuali
Misura 124 del PSR 2007-2013 della Regione Toscana
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Formulario
Se al momento della presentazione del progetto di cooperazione non è ancora stato formalizzato l’accordo di cooperazione (o non è stata costituita l’ATI o il nuovo soggetto giuridico-societario), è sufficiente allegare un impegno alla formalizzazione prima dellapresentazione della domanda di aiuto, firmato da tutti i partecipanti.
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Sezione I Anagrafica
Per impresa capofila, come indicato sul bando, si intende “unrappresentante diretto della filiera su cui verte il progetto, sia esso produttore primario otrasformatore.”
Nel caso di costituzione di un nuovo soggetto giuridico-societario indicare i nominativi dei soci o dei consorziati che si sono aggregati per la presentazione del progetto.
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Sezione I AnagraficaPeso dei produttori primari
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Sezione I AnagraficaPer attività prevalente del soggetto si intende il settore di riferimento in cui opera (ad esempio: produzione, trasformazione, commercio, ricerca, comparto pubblico, etc.).
U.T.E.
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Sezione I Anagrafica
In relazione alla natura dei soggetti partecipanti possono essere indicate più categorie di appartenenza.
La Tabella “Localizzazione fisica degli investimenti materiali” deve contenere le seguenti informazioni: denominazione del soggetto, codice partner, tipo di investimento materiale, localizzazione fisica dell’investimento materiale (indirizzo). Si ricorda che tutti gli investimenti materiali devono essere svolti sul territorio della Regione Toscana (par. 5. “Localizzazione degli interventi” del Bando).
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Sezione II Proposta di Progetto
Titolo per esteso
Acronimo
Settore prevalente(uno soltanto)
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Sezione II Proposta di Progetto
Stato delle conoscenze
Aspetti innovativi: in cosa si supera lo stato attuale delle conoscenze
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Sezione II Proposta di Progetto
OBIETTIVI
FASI
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Sezione II Proposta di Progetto
Nella tabella 5.3 alla colonna “Fasi progettuali/azioni previste” devono essere riportate le singole azioni di ciascuna fase corrispondenti ad un solo partner attuatore. Una fase (F.1) può avere una o più azioni singole (F1.1, F1.2 ..).
P1P5
Anche se si tratta della stessa fase (1,2,3, …n)realizzata da diversi partner, le azioni devono essere separate per partner. Non c’è corrispondenza se non casuale tra codice azione e codice partner, come nell’esempio.
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Sezione II Proposta di Progetto
La tabella è articolata sulla durata teorica del progetto di 24 mesi. Nello specifico riguardo a tempi di attuazione del progetto e ammissibilità delle attività e delle relative spese, fare riferimento a par. 8.3 “Inizio dei lavori/acquisti/investimenti” e par. 13. “Tempi per la realizzazione dei progetti” del Bando.
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Sezione II Proposta di Progetto
METODI
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Sezione II Proposta di Progetto
RISULTATI COMPLESSIVI
RICADUTE ECONOMICHE
RICADUTE AMBIENTALIIl bando GAL-START prevedeanche un terzo punto, lericadute territoriali
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Sezione II Proposta di Progetto
MEZZI E INIZIATIVE DIVULGATIVE
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Sezione II Proposta di Progetto
Riportare i costi con arrotondamenti a due decimali (es. 100,25 euro) e la percentuale con un decimale (es. 10,1%).
COSTO COMPLESSIVO
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Sezione II Proposta di Progetto
Riportare i costi con arrotondamenti a due decimali (es. 100,25 euro) e la percentuale con un decimale (es. 10,1%).
COSTO PER FASE(una scheda per ogni fase)
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Sezione II Proposta di Progetto
Riportare i costi con arrotondamenti a due decimali (es. 100,25 euro).
COSTO PER PARTNER(una scheda per ogni partner)
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Sezione II Proposta di Progetto
Riportare i costi con arrotondamenti a due decimali (es. 100,25 euro) e la percentuale con un decimale (es. 10,1%).
Il codice della fase non è in relazionecon il numero di codice del partner
RIEPILOGO RIPARTIZIONEPER PARTNER E PER FASE
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Sommario del Progetto
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RICERCA FONDAMENTALE
Attività che mira all’ampliamento delle conoscenze scientifiche e tecniche non connesse a obiettivi industriali e commerciali.(all. 1 “Disciplina comunitaria per gli aiuti di Stato alla ricerca e sviluppo” GUCE C045 del 17/2/96)
RICERCA INDUSTRIALE
Ricerca pianificata mirante ad acquisire nuove conoscenze utili per mettere a punto nuovi prodotti, processi produttivi o servizi esistenti. (all. 1 “Disciplina comunitaria per gli aiuti di Stato alla ricerca e sviluppo” GUCE C045 del 17/2/96)
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SVILUPPO PRECOMPETITIVO
Concretizzazione dei risultati della ricerca industriale in un piano, progetto o disegno per prodotti, processi o servizi nuovi, modificati o migliorati, siano essi destinati alla vendita o all’utilizzazione, compresa la creazione di un prototipo non idoneo a fini commerciali. Tale attività può comprendere la formulazione teorica o progettazione di altri prodotti, processi produttivi o servizi nonché progetti di dimostrazione iniziale o progetti pilota, a condizione che tali progetti non siano né convertibili né utilizzabili a fini di applicazione industriale o sfruttamento commerciale.Essa non comprende le modifiche di routine o le modifiche periodiche apportate a prodotti, processi, servizi anche se tali modifiche possono rappresentare miglioramenti.
(all. 1 “Disciplina comunitaria per gli aiuti di Stato alla ricerca e sviluppo” GUCE C045 del 17/2/96)
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Riferimenti Florovivaismo
Claudio CarraiP.O. “Floricoltura, vivaismo ornamentale
e orticoltura”
Riferimenti Zootecnia e correlati
Francesca CappèP.O. “Produzioni Zootecniche”
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Riferimenti Olivo-Oleicolo
Marco TomaP.O. “Olivicoltura ed elaiotecnica”
055.2755266 [email protected]
Riferimenti Tabacco
Paolo BottazziP.O. “Gestione del Centro per il collaudo ed il trasferimento dell'innovazione di Grosseto”
0564.405941 [email protected]
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Riferimenti Foresta-Legno
Antonio FainiP.O. “Forestazione, selvicoltura sostenibile e
valorizzazione del legno”
055 2755275 [email protected]
Riferimenti Agrienergie
Gianfranco NocentiniP.O. “Ambiente rurale e fonti energetiche
rinnovabili”
055 2755268 [email protected]
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Grazie per l’attenzione