1 MAGGIO 2013
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Mercoledì 1 Maggio 2013Direttore Responsabile: Chiara Rai - Editore: IG Servizi Srl - Sede legale: Roma, via C. Colombo, 440 - Tel. 3457934445 - Fax. 02700505039 - Email: [email protected]
L’editoriale
LA FESTA DEI DISOCCUPATI
di Chiara Rai
Anno II Numero 50
FUORI LA POLITICA DALLA SANITA’
PIO LA TORRE: MARINO: "ANCORA VIVO IL
RICORDO"
"Oggi è un giorno di profonda riflessione poichè ricorre il 31°anniversario dalla morte di Pio La Torre, un esempio e un punto diriferimento nella lotta alla criminalità organizzata. Il suo impe-gno è ancora vivo per tutti noi. La lotta alle mafie continua adessere una priorità per il Paese e per la nostra città. La mafia sinutre di silenzio e di complicità e continua a radicarsi nei terri-tori e nelle economie locali. Dobbiamo contrastare attraverso lebuone pratiche questa presenza minacciosa. E lo si fa con la tra-sparenza e la partecipazione. Con l'occasione voglio inviare uncaloroso abbraccio a Franco La Torre, che abbiamo l'onore di averenella squadra della nostra Lista Civica". E' quanto dichiara IgnazioMarino, candidato Sindaco di Roma.
ZOOMARINE
IL PARCO DIVERTIMENTI DI ROMA
SU WWW.OSSERVATORELAZIALE.IT
IL COUPON SCONTO RISERVATO AI
LETTORI DE L’OSSERVATORE LAZIALE
La festa dei lavoratori.
Forse un tempo quando il
lavoro non lo si trovava
sotto casa ma lo si trovava.
Quando i contratti erano
normali e non accordi svin-
colanti e a doppio scopo.
Quando i commercianti pote-
vano abbassare la saracine-
sca e mettere qualcosa in
tavola e gli operai non
erano costretti a svendersi
a nero per una manciata di
euro. La festa dei disoccu-
pati è quella che oggi
abbiamo davanti agli occhi.
E’ finito il lavoro, di
tutte le tipologie. E chi ci
rimetterà sono i giovani che
finora stanno conoscendo
solo disoccupazione e pre-
carietà. Le persone stanno a
casa tutto l’anno e non il
primo maggio.Ieri un ope-
raio è rimasto ucciso dal
crollo di un solaio a
Velletri. Ha perso la vita
un romeno di 46 anni, lavo-
rava in nero, senza sicurez-
za. I cantieri sono ormai
trappole mortali, i sinda-
cati continuano a parlare al
vento.
ZOOMARINE
IL PARCO DIVERTIMENTI DI ROMA
SU WWW.OSSERVATORELAZIALE.IT
IL COUPON SCONTO RISERVATO AI
LETTORI DE L’OSSERVATORE LAZIALE
Continua a pagina 2
La Regione Lazio introduce
nuove norme per la nomina dei
direttori generali di Asl,
aziende ospedaliere e istituti
di ricovero, con lo scopo di
eliminare l'influenza della
politica nelle scelte.
Per il presidente, Nicola
Zingaretti si tratta di "Una
rivoluzione del merito e del
valore delle persone". A valu-
tare le domande di candidatura,
che potranno essere presentate
entro 30 giorni dalla pubblica-
zione dell'avviso sulla
Gazzetta ufficiale, sarà una
terna di esperti nominata
dall'Agenas, l'Agenzia nazio-
nale per i servizi sanitari
regionali. La Regione avrebbe
diritto di nominare due suoi
rappresentati in questa com-
missione, ma ha rinunciato ad
esercitare questo potere.
Prima, per essere inseriti nel-
l'elenco dei candidati, per chi
proveniva dal pubblico bastava
essere stato direttore di unità
operativa semplice, ora solo di
unità operativa complessa.
Mentre prima per chi proveniva
dal privato era sufficiente
aver avuto la direzione di una
qualunque azienda a prescinde-
re dagli addetti e dalla forma
giuridica (anche aziende indi-
viduali), ora solo se ammini-
stratore unico, amministratore
delegato, o presidente di un
cda di spa.
LA REGIONE AVREBBE DIRITTO DI NOMINARE DUE SUOI RAPPRESENTATI IN QUESTA
COMMISSIONE, MA HA RINUNCIATO AD ESERCITARE QUESTO POTERE.
Continua a pagina 2
NEMI CASO INDENNITA’ SINDACO BERTUCCI:
I NON CHIARIMENTI DEL PRIMO CITTADINO DOPO
SETTE GIORNI DI SILENZIO
Chiara Rai a pagina 2
pag. 2 L’osservatore lazialePRIMO PIANOdalla prima pagina l’editoriale diChiara Rai
dalla prima pagina
La festa di oggi ricorda le
battaglie operaie, in partico-
lare quelle per la conquista di
un diritto ben preciso: l'ora-
rio di lavoro quotidiano fissa-
to in otto ore. I diritti ce li
abbiamo, solo non vengono
rispettati mentre i doveri ci
affannano e schiacciano. Questo
deve essere l’impegno del nuovo
Governo, su questo ci si deve
concentrare, siamo in emergenza
e non c’è spazio per le criti-
che. Oggi ci saranno molti “non
lavoratori” che non avranno
voglia di festeggiare, a loro
va la nostra piena solidarietà.
Ancora una novità sulla tra-sparenza: prima le domandeerano in formato cartaceocon i curricula non pubbli-cati on line, ora la proce-dura sarà interamente infor-matizzata. "Apriamo una sta-gione nuova e rivoluziona-ria - ha spiegato Zingaretti- andremo avanti con i prov-vedimenti ma intanto mettia-mo una pietra miliare per lacostruzione di nuova classedirigente della sanità delLazio basata sulla qualità.Selezionare le persone giu-ste è il primo passo pernuovo modello e per resti-tuire fiducia a cittadini".
NEMI CASO INDENNITA’ SINDACO
BERTUCCI: I NON CHIARIMENTI
DEL PRIMO CITTADINO DOPO
SETTE GIORNI DI SILENZIO
Chiara Rai
Nemi (RM) - Lei signor Sindaco,
ha fatto un manifesto di non
chiarimento. Il suo tentativo
di “buttarla in caciara” come si
dice dalle parti di noantri può
riuscire, forse, per la sua
stretta cerchia di cittadini
che credono che quello che lei
afferma sia oro colato.
Ricordiamo ancora quando è
uscita la notizia che lei,
signor Sindaco, risultava inda-
gato per turbativa d’asta e
frode nei pubblici incanti e
utilizzando le solite parole,
degne di uno scarno vocabola-
rio, “invidia, giornalino ecc.”
dichiarò testualmente che erano
tutte falsità e che la vicenda
era archiviata. Invece Signor
Sindaco non si è archiviato un
bel niente, anzi per lei si sono
aperte le porte di un processo
penale tutt’ora in corso che,
nel bene o nel male, porterà ad
un esito. Solo che la giustizia
ha tempi lunghi e per questo lei
può “buttarla in caciara” tanto la sua pol-
trona non gliela tocca nessuno, e quanto ha
sudato per raggiungere quell’agognato
scranno. Dopo la vergogna del pulmino è
arrivata la storia della doppia indennità:
risulta che lei prende il doppio di quanto
stabilisca la legge, in quanto per il 2012
(anno di cui abbiamo le carte) lei è risul-
tato nella lista Inps degli Otd (operai a
tempo determinato) e la legge è molto chia-
ra in proposito: chi risulta dipendente deve
percepire il 50 per cento dell’indennità o
dello stipendio (come lo vuole chiamare) a
meno che non abbia richiesto l’aspettativa.
Adesso, le parole sono superflue perché pro-
babilmente chi di dovere sta già indagando.
I suoi non chiarimenti appaiono tanto ridi-
coli quanto diffamatori nei confronti della
testata che mi pregio di dirigere. Se siamo
un giornalino perché ci ha denunciati? I
giornalini non valgono nulla eppure lei
quante volte ha dovuto dare le sue “non
spiegazioni” a seguito di nostri articoli!
La sua eclatante volontà di sminuire il
giornale, missione inutile e carnasciale-
sca, come i costumi indossati da certi giul-
lari dalle orecchie a punta che bazzicano in
paese, le riempie la bocca di notizie false,
tendenziose e diffamatorie nei confronti
del giornale. E per le sue esternazioni mi
riservo di adire alle vie legali e la dif-
fido dal continuare a tentare di gettare
discredito sul quotidiano del quale non ha
neppure il coraggio di fare il nome. Altro
che giornaletto politico! Il nostro è uno
stimato quotidiano d’inchiesta che non le
va giù perché solleva questioni molto gra-
vose che, guarda caso, interessano la sua
persona e talvolta certi roditori dalle
orecchie lunghe che si auto deridono da
soli e che sono ben noti perché apparten-
gono ad un celebre partito, come dire
“entreneuse”, oggi orfano politico. Pensi
piuttosto alle sue vicende a cui far fron-
te. Poi mi chiedo, perché mai ha dimenti-
cato di citare il quotidiano Il Tempo sul
quale la sottoscritta scrive da circa
dieci anni e che su questa vicenda ha pub-
blicato ben due articoli? Signor Sindaco,
lo sa che le bugie hanno le gambe corte?
Ma lei risponde con un manifesto che non
dice nulla, dice solo l’ovvio, cioè quel-
lo che abbiamo affermato noi, ovvero che
percepisce millezerodieci e rotti euro
pari a 1.353,51 euro lordi (così come
chiaramente specificato).
[ Articolo del 24/04/2013
NEMI, UN CASO DA CHIARIRE
SUBITO: IL SINDACO RISULTA
PERCEPIRE IL DOPPIO DI QUAN-
TO DOVREBBE ] Il problema è
che risulta che in otto mesi
avrebbe dovuto percepire la
metà del suo dichiarato
“stipendio mensile” ovvero,
da Sindaco, risulta aver
percepito circa seimila euro
in più. E quando era vice-
sindaco? Qualcuno le ha
detto che tutti i nodi ven-
gono al pettine? E poi, mi
lasci dire che a volte in
Comune è meglio esserci meno
assiduamente di lei che si
pregia d’esser l’usciere,
almeno si eviterebbero tanti
episodi. E intanto i citta-
dini si ritrovano: Un albo
pretorio del Comune che pub-
blica gli atti quando si
ricorda. Una incuria diffu-
sa, il proliferare di abusi
edilizi e conseguenti seque-
stri, la scuola con perdite
d’acqua pari ad allagamenti,
in inverno i bambini con 14 gradi in clas-
se a battere i denti, le buche per le stra-
de di periferia, gli alberi di Natale in
piazza quando è primavera, residui di
addobbi di Pasqua penzoloni sugli arbusti,
le assunzioni chiacchierate, l’ufficio ana-
grafe, stato civile ecc. neanche a parlar-
ne. L’organizzazione degli eventi che vede
figli e figliastri, le aggressioni verbali
alle dipendenti del Comune, la scuola in
costruzione rimasta uno squallido cantiere
pericoloso e spesso sudicio. I lavori della
strada del Lago che urlano vendetta tanto
che qualche frana già ha fatto capolino.
Vede, questa si chiama cronaca che le piac-
cia o no. I suoi “non chiarimenti” ha prov-
veduto a farli pubblicare da un reale gior-
naletto online ai suoi servizi che ha pub-
blicizzato anche la sua campagna elettora-
le. Quanti soldi spesi per quelle vele e
banner luminosi signor Sindaco. Ma la
nostra è solo invidia, di che cosa e di chi
poi, quando avrà tempo ce lo spiegherà. Nel
rispetto della cittadinanza, provi a dare
una risposta seria anziché fare come certi
giocolieri che usano le parole per fomenta-
re le risa.
L’osservatore laziale pag. 3ROMA E PROVINCIATribunale Amministrativo del Lazio
NEMI, SENTENZA ILCESA: IL COMUNE CONDANNATO
AL RISARCIMENTO DI 300 MILA EUROChiara RaiNemi - Il Comune di Nemiè stato condannato dalTar Lazio al risarcimen-to di 300 mila euro allasocietà Ilcesa, ImpresaLaziale CostruzioniEdili Stradali Appalti ar.l. Si chiude un capi-tolo aperto diciottoanni fa che ha coinvoltola giunta di centrosini-stra di Vairo Canteraniil quale governò neglianni ’90 e che con la sua politica di tute-la dell’ambiente, attraverso delle varian-ti al piano regolatore, bloccò la realizza-zione di un complesso edilizio in zona pro-tetta da vincoli archeologici. Questo esitoriguarda il ricorso di annullamento daparte del Comune riferito alla sentenza del2010 per mezzo della quale l’Ente è statocondannato al risarcimento del danno deri-vante da atti di programmazione ediliziadefiniti “limitativi dell’utilizzazioneedificatoria” dell’area di proprietà dellaricorrente società Ilcesa. Società proprie-taria di un cubatura di 8.400 metri cubi,con un valore di vendita di 300 euro permetro cubo. Vairo Canterani, non risparmiaparole dure rispetto l’esito della vicenda:“E’ una sentenza – dice - che scoraggia leamministrazioni che intendono perseguireuna seria politica di tutela ambientale.Oltre ad aver tutelato dalla lottizzazioneuna area protetta evitando che il paesaggiovenisse deturpato, il Comune si è anche
risparmiato la spesadi milioni di euro chesarebbe occorsa pertutti gli interventiprimari nel caso diedificazione del com-plesso, parlo difognatura e quant’al-tro. Mi auguro chel'attuale amministra-zione si appelli aquanto stabilito dalTar”. A seguito dellasentenza del 2010, le
due parti, Comune e Società, non sonoriuscite a mettersi d’accordo sulla sommain quanto la ricorrente lamenta un dannopari a oltre 4 milioni di euro e il Comunedi Nemi sostiene che la società sarebbestata integralmente risarcita con il rica-vato della vendita all’asta del terrenooggetto dei ricorsi e delle variazioni diPrg dell’allora giunta Canterani del 15settembre 2005, pari a 964.100 Euro. Nel2011 è stato nominato un Commissario adActa con l’incarico di determinare l’am-montare del danno risarcibile in applica-zione alla sentenza. A luglio 2012 il com-missario Giuseppe Imbesi ha depositato lapropria relazione. Nel quantificare ildanno ha tenuto conto della data del 1995come data plausibile dell’ipotetico com-pletamento del complesso edilizio con unricavo pari a 2.420.000 euro, corrispon-dente a un guadagno del 30 per cento paria 726000 euro, ampiamente coperto dal rica-vato della vendita giudiziaria del 2005.
ROMA, IMPORTUNA UNA COMMESSA
IN PROFUMERIA E CERCA DI COMPIERE
ATTI SESSUALI
Roma - Alcuni giorni fa era entrato in unaprofumeria del quartiere di Monteverde eaveva importunato una commessa in modo cosìpesante da spingerla a richiedere l’inter-vento di una pattuglia del Reparto Volanti.Nella circostanza l’uomo, un 50enne italia-no, si era limitato a delle pesanti avan-ces, ma l’intervento degli agenti avevapermesso di ricomporre la situazione. Nelprimo pomeriggio di ieri l’uomo è tornatoalla carica. Si è diretto verso la sua com-messa “preferita” chiedendo di acquistareun profumo, ma subito dopo si è avvicinatoalla giovane donna con chiaro intentoaggressivo, cercando ripetutamente di pal-peggiarla. La commessa è riuscita a sfuggi-re ai suoi tentativi e soprattutto ha evi-tato di essere spinta nel vicino riposti-glio. La chiarezza delle sue intenzionierano rafforzate dal fatto che l’uomo avevala cerniera dei pantaloni aperta e solo laprontezza di riflessi ha permesso alladonna di sottrarsi alla presa del malinten-zionato correndo fuori del negozio e chia-mando il “113”. I poliziotti intervenutiper accertare i fatti hanno individuatol’uomo mentre si allontanava dal negozio elo hanno riconosciuto come lo stesso iden-tificato qualche giorno prima sempre nellastessa profumeria. Quando gli agenti hannocontrollato il “sospetto” si sono resiconto che, oltre tutto, in tasca avevapochi spiccioli e dunque l’acquisto delprofumo da parte sua non sarebbe stato pos-sibile. Accompagnato negli uffici delCommissariato Monteverde l’uomo è statoidentificato e denunciato per il reato ditentata violenza sessuale.
VAIRO CANTERANI
Lavori Pubblici
CARPINETO ROMANO: OBIETTIVO RIFARE IL LOOK AI GIARDINI
DI VIA SAN SEBASTIANOIl piano del “Campo giochi” superiore, necessita di un rivestimento nella pavimentazione,
che dia nuovo colore e tono al ruolo per cui tale piano è stato progettato
Carpineto Romano - Via San Sebastiano è la zona più popolosa delpaese e l'area dei giardini e è stata poco utilizzata a causa diuno smottamento del terreno che ha causato il danneggiamento dellasuperficie del campo di gioco ivi ubicato. L’amministrazione hagià provveduto alla sistemazione del dissesto della scarpata,attraverso un intervento di consolidamento. RiqualificazioneGiardini. Il presente progetto per un importo complessivo di €25.000,00, si pone come obiettivo il recupero dell’intera areaverde per ridare efficienza al piano di gioco destinato alle atti-vità all’aperto ed al trascorrere del tempo libero della popola-zione residente, ridare complessivamente all’area un volto nuovo
ed un ambiente sicuro e protetto. Lo stato attuale è caratteriz-zato dal “non finito”. Il piano del “Campo giochi” superiore,necessita di un rivestimento nella pavimentazione, che dia nuovocolore e tono al ruolo per cui tale piano è stato progettato, erealizzato, mentre il piano dei “giardini dell’area giochi” infe-riore, che ospita giochi per bambini è fortemente degradato, fat-tore che ne limita l’utilizzo perché poco sicuro. L’intervento,diretto dall’arch. Ilaria Cacciotti su progetto redattodall’Ufficio Tecnico Comunale, mira la ripristino dell’area, amigliorarne la qualità del viverla, ponendosi come obiettivo,quello di donare all’intero quartiere un luogo di incontro e digioco sicuro, obiettivo raggiungibile ripristinando le pavimenta-zioni delle due aree superiore ed inferiore. La prima con una pavi-mentazione semplice e colorata, la seconda con pavimentazionesicura ed idonea a contenere l’attività del gioco.RiqualificazioneGiardini2 Sono previste opere di miglioria perl’intera area, l’incremento dell’illuminazione con un nuovo palo,il ripristino di tutti gli elementi ammalo rati e danneggiati, laricollocazione dei cigli perimetrali, la sistemazione delle sca-linate, il consolidamento della scarpata dei “giardini dell’areagiochi”, la revisione dell’arredo urbano, il completamento dellarecinzione e della rete di protezione sul lato del fosso, l’in-stallazione di un punto di presa dell’acqua che conterrà un idran-te per l’irrigazione, e la sistemazione generale del verde.
pag. 4 L’osservatore lazialeRIETI E VITERBO
L’inchiesta
BASSANO ROMANO (VT), SUL CEMENTIFICIO ”INCENERITORE”
IL COMUNE INTERROGA LA REGIONE E LA PROVINCIA DI VITERBOLuca Pagni
Bassano Romano (VT) - Ieri, martedì 30 apri-le, alle ore 18 presso la Biblioteca Comunaledi Bassano Romano (VT) si è tenuta una pub-blica assemblea in cui sono state rese notele azioni che l'Amministrazione Comunale hamesso in atto per contrastare il progetto direalizzazione di un impianto di "recupero dirifiuti non pericolosi", presentato dallaTuscia Prefabbricati Srl nell'ex sito indu-striale (colacem) di Strada della Stazione.
Domani, 2 maggio 2013, dalle ore 15:00 alle17:00 sempre a Bassano Romano nei locali diin via Leonardo Da Vinci 35 il battaglieroimprenditore agricolo Carlo Leoni ha indettol’ultima riunione conoscitiva con i legalidell’O.N.A.Osservatorio Nazionale Amianto,che si opporrà con ricorso al T.A.R. alla rea-lizzazione del cementificio,che grazie alDecreto Clini potrebbe un domani diventare uninceneritore. Come già documentato suL’osservatore laziale del 25 e 26 aprile2013, a Bassano Romano (VT) nella zona di Loc.Stazione Scalo, c’è il rischio di un poten-ziale pericolo per la salute e per l'impren-ditoria agricola e turistica, oltre che perle falde acquifere e per l'atmosfera, qualo-ra fosse avvalorata la Determina regionale n.A01445 del 27/02/2013 che ha escluso il pro-getto di "Recupero di rifiuti non pericolosiper la produzione di manufatti edilizi incls" presentato dalla procedura diValutazione d'Impatto Ambientale (V.I.A. eS.M.I.). Il termine ultimo per opporsi allaDelibera regionale scade il prossimo 6 maggio2013, per cui occorre fare presto e muoversibene, come pare stiano facendo le amministra-zioni comunali di Bassano Romano e di OrioloRomano che hanno inviato alla Provincia diViterbo una richiesta formale di coinvolgi-mento nell'eventuale percorso autorizzativo acui la Provincia è chiamata oltre che all’ac-cesso a tutti gli atti relativi al procedi-mento. Questo almeno da quanto ha dichiaratoil Vicesindaco di Oriolo Italo Carones sulsuo diario Facebook. L’Assessore all’ambien-te bassanese Ugo Pierallini ha invece annun-ciato che l’amministrazione farà interroga-zione alla REGIONE LAZIO per accedere agliatti e per contestarli sia politicamente cheformalmente. Intanto il 6 maggio 2013 siavvicina e sarà opportuno valutare la possi-bilità che il TAR, tenendo ben presente che
la legittimazione processuale spetta oltreche agli enti pubblici, per i profili dicarattere generale, anche ai privati, tito-lari di diritti soggettivi, per i quali soloil titolare può agire. Con questo presuppo-sto giuridico, tutti coloro che vorranno farverificare la legittimità di queste proce-dure della Regione Lazio e tutelare i lorodiritti individuali, potranno e dovrannoagire singolarmente, in modo parallelo conil Comune di Bassano Romano che, a quantosembra, pare voler agire per il controllo dilegittimità. Eventuali lesioni ambientalipotrebbero determinare oltre al pregiudizioper la salute e la salubrità della vita, davantarsi come DIRITTO A VIVERE IN UN AMBIEN-TE SANO EVITANDO IMMISSIONI MOLESTE (Art. 8C.E.D.U.), oltre ad una svalutazione delleattività agricole ed imprenditoriali edelle proprietà immobiliari.La faccenda più preoccupante è che l’azien-da proponente ha omesso di indicare che ilcodice CER 19 01 indica “Rifiuti da incene-rimento o pirolisi di rifiuti” e che lo spe-cifico 19 01 11* indica “ceneri pesanti escorie, contenenti sostanze pericolose” Lastessa azienda proponente ha omesso di indi-care che il codice CER 10 01 indica
“Rifiuti prodotti da centrali termiche edaltri impianti termici” e che lo specifico10 01 01 indica “Ceneri pesanti, scorie epolveri di caldaia (tranne le polveri dicaldaia di cui alla voce 10 01 04)” I rifiu-ti contrassegnati nell’elenco con un aste-risco “*” sono rifiuti pericolosi ai sensidella direttiva 91/689/CEE relativa airifiuti pericolosi e ad essi si applicano ledisposizioni della medesima direttiva, acondizione che non trovi applicazione l’ar-ticolo 1, paragrafo 5. Ai fini della pre-sente decisione per “sostanza pericolosa”si intende qualsiasi sostanza che è o saràclassificata come pericolosa ai sensi delladirettiva 67/548/CEE e successive modifi-che; per “metallo pesante” si intende qua-lunque composto di antimonio, arsenico,cadmio, cromo (VI), rame, piombo, mercurio,nichel, selenio, tellurio, tallio e stagno,anche quando tali metalli appaiono in formemetalliche classificate come pericolose.Molte le sentenze a sostegno del ricorso alTAR in materia di inquinamento: Già nel 2006la Corte Europea ha confermato il DIRITTO ALRISPETTO DELLA VITA PRIVATA E FAMILIARE con-tro le IMMISSIONI INQUINANTI DA STABILIMEN-
TO INDUSTRIALE situato vicino ad abitazioniAUTORIZZATO DALLA REGIONE LAZIO. La salute(bene tutelato dagli artt. 32 Cost. e 2059c.c.) va intesa come stato di benessere psi-cofisico la cui lesione viene determinata daogni immissione idonea a provocare stress,esasperazione e tensione psicologica anche arescindere dalla prova dell'esistenza dipatologie (sentenza del Tribunale di Mantovadel 5 novembre 2004). Per aversi inquinamen-to atmosferico è sufficiente che l'alterazio-ne dell'atmosfera incida negativamente suibeni naturali o anche semplicemente sull'usodi essi mentre NON E’ necessario il pericolodi danno alla salute dell'uomo per la pre-senza di sostanze inquinanti o tossiche onocive (Cassazione penale sez. III, 11 dicem-bre 1991. Il D.P.R. 24 maggio 1988 n. 203")Quindi può costituire molestia anche il sem-plice arrecare alle persone generalizzatapreoccupazione ed allarme circa eventualidanni alla salute da esposizione a emissioniatmosferiche inquinanti (Cass. del 7 aprile1994, n. 6598). Le emissioni odorifere mole-ste alle persone possono integrare, con glialtri presupposti di legge, il reato di cuiall’art. 674 del codice penale. Forte è ilrischio di lesione dell’ambiente e dellasalute pubblica, beni e diritti fondamentali,rispetto ai quali deve essere in ogni casorispettato il principio di precauzione (art.191 TFUE). La determina della Regione Lazion. A01445 del 27.02.2013 ha escluso il pro-getto di “Recupero di rifiuti non pericolosiper la produzione di manufatti edilizi incls” dalla procedura di valutazione di impat-to ambientale, sul presupposto che dettirifiuti non sarebbero pericolosi, mentreinvece si ritiene che dovendo l’impiantolavorare anche con sostanze pericolose, lavalutazione di impatto ambientale sia dovero-sa e necessaria, quantomeno sotto il profilodell’applicazione del principio di precauzio-
ne. L’Osservatorio Nazionale Amianto,Associazione, ha ricevuto diverse segnalazio-ni da cittadini, i quali chiedono una atten-zione su questi problemi, e non escludono didover ricorrere al TAR, peraltro avendo con-ferito mandato al Presidente Nazionale l’Avv.Ezio Bonanni, e all’Avv. Barbara Costa, alfine di chiedere tutela nei modi e termini dilegge, ai sensi di quanto stabilisce l’art.8 Cedu e di cui agli artt. 32 e 41, II comma,della Costituzione e ogni altra norma appli-cabile.
L’osservatore laziale pag. 5FROSINONE E LATINA
SERMONETA (LT) ANC E TELEFONO AZZURRO INSIEME PER LA
RACCOLTA FONDIL'appello di Coldiretti Terranostra: "dare seguito alle norme per il rilancio del
settore agrituristico"
Sermoneta (LT) - Il nucleo Associazione Nazionale CarabinieriSezione di Sermoneta si è messo a disposizione del TelefonoAzzurro, con i propri volontari per la vendita delle piante diCalancola ai fini di raccogliere fondi e per far sì che 24 ore su24, 7 giorni su 7 in ogni momento dell’anno, i bambini e gli ado-lescenti possano chiedere un aiuto o un consiglio.L’appuntamento si è svolto nei giorni scorsi presso il CentroCommerciale Sermoneta Shopping Center. Ottima la risposta del pub-blico, con in testa l'Amministrazione Comunale ed il SindacoGiuseppina Giovannoli. Un evento che è servito per ricordare quan-to l'infanzia abbia bisogno di essere protetta e difesa. Più sen-sibilizziamo e più fondi raccogliamo, più grande sarà l'aiuto chepotremo dare ai bambini. L’obiettivo è fermare la violenza sui bam-
bini, lottare con-tro il silenzio edare voce ai piùpiccoli attraversoun’intensa attivi-tà di sensibiliz-zazione e informa-zione per farconoscere i servi-zi di ascolto eaiuto che TelefonoAzzurro dedica airagazzi. Dal 1987Telefono Azzurrorappresenta l’uni-co servizio inItalia cui i piùpiccoli possonoaccedere diretta-mente. Ogni giornole Linee diTelefono Azzurroaccolgono 800chiamate di bam-
bini e adolescenti: oltre 3500 i casi di abuso e violenzagestiti dall’ 1.96.96 (gratuito per bambini e adolescenti).Per tutti quei bambini e adolescenti che hanno bisogno diessere ascoltati e lanciano segnali troppo spesso trascurati,Telefono Azzurro rappresenta la speranza di trovare una solu-zione e ritrovare il sorriso e la fiducia in un futuro sere-no. Aderendo alla campagna, con ogni pianta acquistata si puòcontribuire a sostenere la linea d’ascolto 1.96.96 dedicata abambini e adolescenti, offrendo loro la possibilità di par-lare con operatori qualificati in grado di offrire sostegnoe risposte concrete al disagio e, se necessario, attivare l’intervento.
Cronaca
FROSINONE, E-MAIL MINATORIE ALLA GIUNTA OTTAVIANI.
IL SINDACO: "LE MINACCE NON CI SPAVENTANO"
Frosinone - Due missive minatorie via e-mailsono state recapitate ad alcuni membri della
giunta Ottaviani. In esse si fa riferi-mento alla possibilità dell’utilizzo delle
armi così come avvenuto a Roma dinanzi aMontecitorio. Gli atti sono all’attenzionedel Questore con relativa denuncia penale esono state attivate le indagini per com-prendere le motivazioni del gesto. Questala dichiarazione sull’accaduto del sindacoNicola Ottaviani: “La vita dell’amministra-tore pubblico oggi è certamente complessa ecolma di difficoltà, mentre le gioie sicontano davvero con il lumicino. Il doveree il senso civico ci impongono di continua-re a ricercare tutte le soluzioni utili perconiugare la ristrettezza delle risorsefinanziarie con la domanda di occupazione.Del resto nei momenti particolarmenteinquietanti, come quelli che stiamo viven-do, la risposta migliore continuano a darlale istituzioni all’unisono, e, soprattutto,la grande coesione sociale dimostrata daicittadini. Non abbiamo paura delle minaccee degli spettri, poiché siamo convinti diagire con il massimo dello scrupolo ammini-strativo, nel quadro delle soluzioni con-cretamente percorribili”.
NICOLA OTTAVIANI