1 «Madre Teresa mi - fondazionecianciola.org · 1 Il ricordo alla vigilia dei funerali della suora...
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1 Il ricordo alla vigilia dei funerali della suora di Calcuffa che si definiva «matita nelle mani di Dio»
«Madre Teresa mi ha illuminato la vita» Isabella Rirzo racconta l'incontro a Roma con l'a,zgelo dei poveri
«Una donna piccolissilJ.a veri di Bari, per i poveri rl11
che emanava un'enetlia mondo, perché Bari t nel , straordinaria. Con la sua Ife- mondo con ll suo esercltC> di senza prima ancora che co:lle ~affamati, disoccupati, parole». Il ricordo dell'inoAn- barboni. /
, tra con Madre Toresa è se:tn- U agg1a. .in auto&trS:éìa, pre nitido nella mente e so- con due suore e il marito: prattutto nel cuore di Isa~a «Madre Teresa ricorda Isa• Rizzo, una signora di Bari èhe bella• era appena stata dimesil 23 maggio 1990, sette stni sa da un ospedale dlNew York fa, coronò il sogno di una vija, dov'era stata ricoverata per Incontrare la piccola sUOJ:·a problemi cardiaci. I me,dlcl -macedone ma ormai già Ila ra.ceonta la signora Rizzo - le tanti anni cittadina del m(!n- avevano proibito categoricado e portatrice di un me5'lg- mente di viaggiare. Ma lei gio inconfondibile: vivere per non ci pensò e si mise subito i poveri e con 1 poveri con gli in viaggio. Una delle prime ammalati e per gli ammalati. tappe fu Roma. Doveva essere Oggi, alla vlg111a del funerali presente al "voti" di alcune di Madre Teresa, quel ricordo novizie. E in quella occasione è dolce, luminoso, inCOIJ.g- volle incontrare me e mio ma-giante. rito».
«RiuscliaincontrareM~e ll luogo dell'incontro, San Teresa grazie alle "sue" suor e Gregorio al Celio, una delle di Bari, alle Suore mlss1t,.a- sedi romane dell'ordine relirie della carità che gestispfno gioso fondato dalla suora che la mensa e 11 dormitorio. Ilei amava definirsi «matita nelle poveri sotto il ponte di '4i.le mani di Dio»: «Un breve corriUnità d'Italia», ricorda IsQ)el- doio all'aperto, in fondo c'era la Rizzo seguendo con gli t:>c- una sta~. a comchi un punto indefinito, qQasi !Jl0SS!r la signora Isabe Si a voler rivivere un sogno Stll.• ferma un attimo. Riprend . pendo. La signora Rizzo e «Dalla stanza usci lei, Madre bora con le suore del conv to Teresa, Mi si avvicinò. Io non di via Amendola da una in- resistetti e l'abbracciai forte. dlclna d'anni. :a: una delle n- Ricordo che non volle abbractlnaia di cittadini che, ne si- 01.are mio marito. "Io abbraclenzio, lontano da clam i, eia solo Cristo", disse». danno una mano nell'opera dt, . ll film della memor· srocarltà delle suore con la tlni- tota·in C$~:Hl'ltt"C·uore: «P.er ca bianca e azzurra. Tantlf:>ic- me ... era come stare più vicicoli grandi gesti, i loro, una te- no a Dio. Una gioia infinita». glia di pasta al forno, un fga- Madre Teresa parlava solitame di ragù, un dolce per i .po- mente inglese: «Ci disse che
L'incontro di Isabella Rizzo con Madre Teresa a San Gregorio al Celio
doveva andare in una chiesa di Roma per l'ordinazione di alcune sorelle. Io e mio marito
, le volevamo dare qualcosa per averi dell'India, ma lei dis-
s "in Etiopia c'è più urgenza, è bisogno di riso, stanno mo
endo di fame" e mentre diceva questo faceva segno sulle sue guance. Ma quello che ml è rimasto dentro di quel giorno è qualcosa che va ben oltre le parole. È l'energia incredi- , bile che emanava questa donna minuta. Eppure lei era ap-
pena uscita dall'ospedale. La sua, semplice presenza, al di là delle parole, trasmetteva una forza straordinaria».
Prosegue Isabella Rizzo: «Ci regalò una madonnina di plastica, dicendoci di portarla sempre in macchina. Infine -conclude • salimmo nelle rispettive q.Uto, perché lei si stava recando alla cerimonia dei "voti". E continuò a salutarci con la mano finché non ci fummo ,P~rsi di vista».
Carlo Stragapede
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«Sembrava ~osp~sa 1n ana»
Una strana impressione. La scalinata di San Gregorio al Celio, la suora di Calcutta che scendeva verso,l'auto che l'aspettava ... Dell'incontro con Madre Teresa l'immagine più indelebile di tutte nella mente di Isabella Rizzo è una sola. Lasciamola alle sue parole: «Madre Teresa scendeva quella scalinata quasi sospesa nell'aria. Non scendeva come ·una persona normale, no».
La signora Rizzo fa una pausa e poi riprende: «Scendeva rapidamente, non sembrava una persona convalescente, o da poco dimessa dall'ospedale. Ma soprattutto sembrava sospesa -ripete -sembrava non toccare i gradini di San Gregorio».
Il fotogramma più forte è proprio quello. Madre Teresa di Calcutta che scende i gradini, per salire sull'auto che deve accompagnarla alla cerimonia di ordinazione delle novizie. Il presente per i cristiani è d'obbligo.