Madre Teresa di Calcutta - EMI stampa 2016/Madre... · Madre Teresa di Calcutta La profezia di...

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L'Unione Monregalese (ITA) Paese: it Pagina: 39 Tipo media: Settimanale 31 Agosto 2016 - 60033 Articolo per uso esclusivo del destinatario. Sono vietate la riproduzione e la ridistribuzione Pagina 1 / 1 LUNIONE MONRE6AEISE L'Unione Monregalese (ITA) 31 Agosto 2016 - 60033 Paese: it Pagina: 39 Tipo media: Settimanale Sarà canonizzata domenica 4 settembre in p.za S. Pietro a Roma da papa Francesco Madre Teresa di Calcutta La profezia di farsi poveri tra i poveri metà del '900 - un'icona em- blernalica del servizio agli ul- timi, in chiave squisitamen- te evangelica. Farsi poveri al fianco dei poveri, una profe- zia che ha lasciato il segno. "La speranza non è altro che gioia. Quando veramen- te conosceremo i poveri, po- tremo sperimentare la gioia che loro sanno donare'l E un passaggio del discorso tenuto da madre Teresa nell'incon- tro 'I poveri sono speranza' a Milano il 18 ottobre '73 e che è stato pubblicato inte- graimente da "Awenire". Le parole di madre Teresa, con quelle pronunciate alle reli- giose durante la stessa visita a Milano, sono state raccolte ROMA Domenica 4 settembre, alle ore 10.30, in piazza San Pietro a Roma, Papa Fran- cesco celebrerà la Messa e presiederà il rito della cano- nizzazione della beata Teresa di Calcutta (1910-1997). La figura della religiosa nata a Skopje da famiglia albanese e poi impegnata tra i più po- veri nelle periferie di Calcut- ta è diventata - nella seconda Una piccola grande donna che ha lasciato il segno nel libro "Amiamo chi non è amato" (Editrice Missiona- ria Italiana). "La nostra at- tività, il nostro lavoro, il no- stro servizio ai poveri - disse madre Teresa nell'incontro meneghino non sono che l'espressione concreta del nostro amore per Dio". "Nel- l'intento di portare un po' di sollievo alla vita dei poveri - proseguì -' noi scegliamo liberamente di essere poveri come loro, in modo da poter comprendere la loro povertà. La povertà, per noi, è la liber- di servire i più poveri tra i poveri". "Abbiamo bisogno della vita di preghiera per es- sere capaci di vedere Cristo sotto le sembianze del volto I sfigurato dei poveri' aggiun- se la suora, per la quale "Isoli riteniamo che sia una perdi- ta di tempo spendere l'intera nostra vita sfamando gli alfa - mari, vestendo gli ignudi, as- sistendo i malati, dando una casa ai senza tetto, insegnan- do agli ignoranti, amando chi non è amato, accettando chi non è voluto, perché Gesù ha detto: 'Voi l'avete fatto a me". In quell'occasione, madre Te- resa parlò anche dei lebbrosi ma riconobbe che la malattia più grave, oggigiomo, non è la lebbra o la tubercolosi, ma la solitudine, il sentirsi igno- rati, non amati, non voluti'. "Questa - ammonì - è la cau- sa di tanti disordini, divisio- ni e guerre che oggi ci afflig- gono'. Per questo, aggiunse, "tutti dovremmo diventare missionari della carità e por- tare l'amore di Cristo prima di tutto nella nostra famiglia e poi al vicino, così da esten- dere la pace in tutto il mon- (In' , Pagina 1 / 1 Articolo per uso esclusivo del destinatario. Sono vietate la riproduzione e la ridistribuzione EMI Editrice missionaria Italiana

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LUNIONE MONRE6AEISEL'Unione Monregalese (ITA)

31 Agosto 2016 - 60033

Paese: it

Pagina: 39

Tipo media: Settimanale

Sarà canonizzata domenica 4 settembre in p.za S. Pietro a Roma da papa Francesco

Madre Teresa di CalcuttaLa profezia di farsi poveri tra i poveri

metà del '900 - un'icona em-blernalica del servizio agli ul-timi, in chiave squisitamen-te evangelica. Farsi poveri alfianco dei poveri, una profe-zia che ha lasciato il segno.

"La speranza non è altroche gioia. Quando veramen-te conosceremo i poveri, po-tremo sperimentare la gioiache loro sanno donare'l E unpassaggio del discorso tenutoda madre Teresa nell'incon-tro 'I poveri sono speranza'a Milano il 18 ottobre '73 eche è stato pubblicato inte-graimente da "Awenire". Leparole di madre Teresa, conquelle pronunciate alle reli-giose durante la stessa visitaa Milano, sono state raccolte

ROMA

Domenica 4 settembre,alle ore 10.30, in piazza SanPietro a Roma, Papa Fran-cesco celebrerà la Messa epresiederà il rito della cano-nizzazione della beata Teresadi Calcutta (1910-1997). Lafigura della religiosa nata aSkopje da famiglia albanesee poi impegnata tra i più po-veri nelle periferie di Calcut-ta è diventata - nella seconda

Una piccolagrande donnache ha lasciato

il segnonel libro "Amiamo chi non èamato" (Editrice Missiona-ria Italiana). "La nostra at-tività, il nostro lavoro, il no-stro servizio ai poveri - dissemadre Teresa nell'incontromeneghino non sono chel'espressione concreta delnostro amore per Dio". "Nel-l'intento di portare un po' disollievo alla vita dei poveri- proseguì -' noi scegliamoliberamente di essere povericome loro, in modo da potercomprendere la loro povertà.La povertà, per noi, è la liber-tà di servire i più poveri trai poveri". "Abbiamo bisognodella vita di preghiera per es-sere capaci di vedere Cristosotto le sembianze del volto

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sfigurato dei poveri' aggiun-se la suora, per la quale "Isoliriteniamo che sia una perdi-ta di tempo spendere l'interanostra vita sfamando gli alfa-mari, vestendo gli ignudi, as-sistendo i malati, dando unacasa ai senza tetto, insegnan-do agli ignoranti, amando chinon è amato, accettando chinon è voluto, perché Gesù hadetto: 'Voi l'avete fatto a me".In quell'occasione, madre Te-resa parlò anche dei lebbrosima riconobbe che la malattiapiù grave, oggigiomo, non èla lebbra o la tubercolosi, mala solitudine, il sentirsi igno-rati, non amati, non voluti'."Questa - ammonì - è la cau-sa di tanti disordini, divisio-ni e guerre che oggi ci afflig-gono'. Per questo, aggiunse,"tutti dovremmo diventaremissionari della carità e por-tare l'amore di Cristo primadi tutto nella nostra famigliae poi al vicino, così da esten-dere la pace in tutto il mon-(In',

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