1^ Lezione: Linee Guida per la cura e l'igiene della pelle del neonato

Linee Guida per la cura e l’igiene della pelle del bambino


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La pelle costituisce il limite fisico tra il nostro corpo e l’ambiente ed è un tessuto dinamico.È costituita da tre strati, dal più interno al più esterno: ipoderma, derma ed epidermide e oltre a svolgere un ruolo di sostegno è un organo che traspira assicurando anche una termoregolazione, elimina tossine e combatte verso le aggressioni esterne; è bello pensare alla pelle come il nostro terzo polmone, il nostro terzo rene e parte integrante del sistema immunitario.


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È l’organo sensoriale più grande, attraverso il quale percepiamo molte sensazioni, come il contatto fisico, il dolore, la pressione e la temperatura.La cute offre il primo rivestimento, un rivestimento prezioso ed è fondamentale fin dalla nascita averne cura e rispetto.


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Per il periodo intrauterino la pelle è rivestita dalla vernice caseosa, una naturale protezione costituita da grassi e proteine, che impedisce la macerazione del tessuto epidermico e favorisce il corretto sviluppo della cute nei suoi strati. Con la nascita il neonato si trova di fronte ad una realtà nuova e a seconda delle situazioni: aria, inquinamento, smog, raggi UV, microrganismi, sostanze chimiche, deve adattarsi e rispondere in maniera adeguata.


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La cute infatti, possiede dei meccanismi di difesa efficaci per tutelare al meglio l’organismo.È importante quindi seguire delle linee guida funzionali d’igiene per non ostacolare o nuocere l’innata attitudine della pelle a strutturarsi nella fisiologica barriera di protezione.


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È bene ricordare anche che la cute del neonato presenta delle differenze rispetto alla cute dell’adulto sia in termini di struttura che di funzione:

• minor spessore dello strato corneo e dell’epidermide• rapporto superficie/peso triplo maggior possibilità di intossicazione percutanea• pH cutaneo più elevato, circa 6• elevato rapporto ghiandole sudoripare/cm2

• immaturità del sistema tamponante • minor contenuto di melanina• minor contenuto di sostanze in grado di legare l’acqua• maggior capacità di gestione del bilancio idrico


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IGIENE QUOTIDIANA

1. COME LAVARE LA CUTE? 2. QUANTO LAVARLA? 3. COSA UTILIZZARE?


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1. Lo sporco della cute del neonato è meno adesivo rispetto a quello dell’adulto e non necessita di una frequente pulizia ed è bene scegliere detergenti delicati a base di tensioattivi di derivazione vegetale, per es. derivati da olio di babassu con proprietà emollienti e nutrienti, e da olio di riso, evitando invece detergenti con Sodium Lauryl Sulfate (SLS) e Sodium Laureth Sulfate (SLES), irritanti e dall’effetto disidratante.


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2. Nei primi mesi di vita è consigliata anche una detersione delicata per affinità, con l’ausilio di un dischetto di cotone, svolta da oli e latti detergenti eudermici per es. a base di olio di emu, olio molto simile in composizione al sebo umano e ben tollerato da pelli sensibili. È una detersione delicata e che offre al tempo stesso nutrimento ed idratazione alla pelle del bambino. È importante evitare prodotti a base di paraffina.


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3. La temperatura ideale della stanza da bagno è di 21°C - 22°C.


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4. La temperatura dell’acqua nella vasca per il bagnetto deve essere di 36°C - 37°C come quella corporea.


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5. Dopo il bagnetto idratare la cute con un olio o un latte eudermico poiché l’affinità con la pelle li rende particolarmente efficaci per donare emollienza e idratazione.


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6. Scegliere per l’igiene prodotti specifici di PAIDOCOSMESI, ossia cosmetici studiati e formulati per i bambini, senza SLS, SLES, coloranti, conservanti, paraffine, PEG, profumi per ridurre al minimo il rischio di irritazioni.


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7. Nei primi 6 mesi di vita è sufficiente un bagnetto alla settimana, e nel periodo estivo per rinfrescare si può fare qualche bagnetto in più aggiungendo dell’amido di riso nell’acqua. La durata del bagnetto non deve essere mai troppo lunga, sono sufficienti 15 minuti perché anche l’acqua, soprattutto se calcarea, provoca disidratazione.


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LA FREQUENZA DEL BAGNETTO:

Dai 6 ai 12 mesi : 1 - 2 volte alla settimana Dai 12 ai 24 mesi: 2 volte alla settimana Oltre i 24 mesi: in base alle necessità


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LA DETERSIONE DEI CAPELLI

È bene utilizzare un prodotto specifico per capelli e cuoio capelluto preferendo per i primi mesi un olio shampoo privo di PEG per garantire una detersione delicata e il giusto nutrimento. In caso di crosta lattea prima dello shampoo ammorbidire le croste con un olio, evitando di rimuoverle con il pettine.


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Per detergere le parti intime dopo il cambio pannolino è opportuno scegliere un olio o un latte eudermico o in alternativa un detergente specifico a pH baby fisiologico. I continui ma necessari cambi sollecitano la delicata cute del neonato pertanto il detergente ideale deve svolgere un’azione delicata, nutrire e rispettare la fisiologica struttura delle mucose; in questa zona la permeabilità è maggiore e non è funzionale utilizzare detergenti profumati, con schiumogeni aggressivi e coloranti, inoltre il clima caldo umido che si crea può favorire la crescita e lo sviluppo microbico.


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Al cambio del pannolino, dopo la detersione, idrata la cute del bambino con una pasta eudermica senza ossido di zinco, paraffina, coloranti e profumi per offrire emollienza e nutrimento mettendo così la cute nella fisiologica condizione di strutturarsi nella sua naturale barriera di protezione. Se non c’è rossore non va usato l’ossido di zinco in quanto crea barriera non funzionale e disidratazione.


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Per nutrire e rilassare la cute del neonato è molto importante offrire quotidianamente, preferibilmente alla sera, un massaggio in quanto epidermide e sistema nervoso originano dallo stesso foglietto embrionale. Il tatto nasce da una sensazione interna e gli stimoli tattili e pressori si trasmettono attraverso la cute per mezzo delle fibre nervose che terminano proprio sulla pelle. Per il neonato la sensazione tattile e la sensibilità della sua pelle rappresentano uno strumento privilegiato per entrare in rapporto con le altre persone, ma anche con gli oggetti presenti nello spazio intorno a lui.


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Fra tutti i modi possibili di comunicare con il bambino, il contatto fisico costituisce un canale preferenziale, in quanto offre l’opportunità di promuovere e intensificare i momenti di scambio e di relazione. Per il neonato la sensazione tattile rappresenta il “senso più sviluppato”, nonché il primo a formarsi a livello embrionale. Per questo importante momento è bene evitare oli a base di paraffina, che creano occlusione, e prodotti profumati che non alterino il senso olfattivo del neonato e permettano di riconoscere l’odore della mamma.


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Usare prodotti detergenti per la biancheria e per l’ambiente domestico idonei e formulati con sostanze naturali ricordando che un eccessiva disinfezione della biancheria può risultare addirittura controproducente, soprattutto se residui di prodotti chimici rimangono sugli indumenti, entrando così in contatto con la cute del piccolo e causando possibili irritazioni e dermatiti.


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…ALLA PROSSIMA LEZIONE…

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