1 “LE TOSSICODIPENDENZE” Lezione del 2 e 3 Aprile 2011 Dott.ssa Barbara BOSSO.
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““LELE TOSSICODIPENDENZE”TOSSICODIPENDENZE”
Lezione del 2 e 3 Aprile 2011Lezione del 2 e 3 Aprile 2011
Dott.ssa Barbara BOSSODott.ssa Barbara BOSSO
22
VISIONI SULLA VISIONI SULLA TOSSICODIPENDENZATOSSICODIPENDENZA
Possiamo ricondurle a tre schematizzazioni generali:
• Visione moralistica
• Visione psicosociologica
• Visione medicalistica
33
LA NATURA DELLA DIPENDENZALA NATURA DELLA DIPENDENZA
I problemi legati alle sostanze sono I problemi legati alle sostanze sono caratterizzati da:caratterizzati da:
• FORTE DESIDERIO DI FARNE USO (FORTE DESIDERIO DI FARNE USO (CravingCraving))
• DIFFICOLTÀ A CONTROLLARNE L’USODIFFICOLTÀ A CONTROLLARNE L’USO
• ALTRI PROBLEMI CORRELATI A TALE USOALTRI PROBLEMI CORRELATI A TALE USO
44
LA NATURA DELLA DIPENDENZALA NATURA DELLA DIPENDENZA
CRAVINGCRAVING
Il Il cravingcraving che significa desiderio irresistibile, che significa desiderio irresistibile, costituisce il sintomo centrale della costituisce il sintomo centrale della compulsione che spinge la persona con compulsione che spinge la persona con problemi di dipendenza a ripetere problemi di dipendenza a ripetere l’esperienza dell’uso della sostanza. Esso è l’esperienza dell’uso della sostanza. Esso è alla base del mantenimento della condizione alla base del mantenimento della condizione tossicomanica e della ricaduta, anche dopo tossicomanica e della ricaduta, anche dopo anni di astensione.anni di astensione.
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LA NATURA DELLA DIPENDENZALA NATURA DELLA DIPENDENZA
CHE COS’E’ UNA SOSTANZA PSICOATTIVA?CHE COS’E’ UNA SOSTANZA PSICOATTIVA?
Una sostanza farmacologicamente attiva è un Una sostanza farmacologicamente attiva è un agente chimico, che ha degli effetti sulle agente chimico, che ha degli effetti sulle funzioni biologiche degli uomini o degli altri funzioni biologiche degli uomini o degli altri animali.animali.
Una sostanza psicoattiva agisce nel cervello in Una sostanza psicoattiva agisce nel cervello in modo da alterare l’umore, i processi cognitivi modo da alterare l’umore, i processi cognitivi o il comportamento.o il comportamento.
66
LA NATURA DELLA DIPENDENZALA NATURA DELLA DIPENDENZA
LE CAUSE DELLA DIPENDENZALE CAUSE DELLA DIPENDENZALe teorie moderne considerano la dipendenza Le teorie moderne considerano la dipendenza
come la conseguenza dell’uso pesante e come la conseguenza dell’uso pesante e cronico di sostanze. cronico di sostanze.
Si ritiene che questo uso pesante derivi Si ritiene che questo uso pesante derivi dall’interazione tra i geni dell’individuo e il dall’interazione tra i geni dell’individuo e il suo ambiente. suo ambiente.
Una volta instaurato questo tipo di uso la Una volta instaurato questo tipo di uso la dipendenza è lo stadio successivo.dipendenza è lo stadio successivo.
77
LA NATURA DELLA DIPENDENZALA NATURA DELLA DIPENDENZA
Secondo il DSM la dipendenza è una compulsione a usare una sostanza non necessaria dal punto di vista medico, accompagnata da un deficit della salute o della funzionalità sociale.
L’espressione dipendenza da sostanze psicoattive equivale al concetto di “addiction”.
88
LA NATURA DELLA DIPENDENZALA NATURA DELLA DIPENDENZA
SINTOMI CARATTERISTICI DELLA DIPENDENZA
• Riduzione del repertorio comportamentale• Importanza dell’assunzione di sostanze• Consapevolezza della compulsione• Tolleranza• Manifestazione di ripetuti sintomi dell’astinenza• Sollievo o eliminazione dei sintomi dell’astinenza
con ulteriore assunzione• Ripristino della dipendenza dopo l’assunzione
99
LA NATURA DELLA DIPENDENZALA NATURA DELLA DIPENDENZA
UNA PERSONA HA UN PROBLEMA DI DIPENDENZA SE:
1. Prova un forte desiderio di assumere sostanze (craving)
2. Ha difficoltà a controllarne l’uso
3. Ha dei problemi correlati all’uso
1010
CHI DIVENTA DIPENDENTE?CHI DIVENTA DIPENDENTE?
Gli studi epidemiologici forniscono molte informazioni su chi diventa dipendente. Mostrano, coerentemente nei diversi paesi, come i maschi hanno probabilità molto maggiori delle femmine di diventare dipendenti in quanto sono maggiormente esposti ad un uso più pesante di sostanze.
Indicano inoltre che la dipendenza da alcool si presenta nei giovani in percentuali maggiori rispetto alle persone meno giovani.
1111
TIPI DI RELAZIONE SOGGETTO-TIPI DI RELAZIONE SOGGETTO-SOSTANZASOSTANZA
• Uso
• Abuso
• Dipendenza
• Mania
1212
SIGNIFICATI E FUNZIONI DELLA SIGNIFICATI E FUNZIONI DELLA RELAZIONE INDIVIDUO-SOSTANZARELAZIONE INDIVIDUO-SOSTANZA
Si possono riconoscere almeno quattro possibilità di genesi della tossicodipendenza, tutte con significativi riscontri nella pratica clinica:
1. Funzione autoterapeutica2. Funzione di potenziamento o
tossicodipendenza funzionale3. Funzione di di svelamento4. Funzione di ricondizionamento sensoriale
1313
SIGNIFICATI E FUNZIONI DELLA SIGNIFICATI E FUNZIONI DELLA RELAZIONE INDIVIDUO-SOSTANZARELAZIONE INDIVIDUO-SOSTANZA
I soggetti che diventano tossicodipendenti sono trasformati dalla droga, pur essendo soggetti molto diversi fra loro. Si possono riconoscere gli effetti della trasformazione in alcuni modi di funzionamento psichico che i tossicodipendenti condividono.
1414
SIGNIFICATI E FUNZIONI DELLA SIGNIFICATI E FUNZIONI DELLA RELAZIONE INDIVIDUO-SOSTANZARELAZIONE INDIVIDUO-SOSTANZA
• Coartazione del desiderioCoartazione del desiderio
• Ambivalenza verso la rinuncia e lutto per Ambivalenza verso la rinuncia e lutto per la perditala perdita
• Rimpianto per la dimensione tragico-Rimpianto per la dimensione tragico-eroicaeroica
• Discontinuità del sé (del senso della Discontinuità del sé (del senso della propria storia e della propria identità)propria storia e della propria identità)
• Impulsività/compulsioneImpulsività/compulsione
1515
DEFINIZIONE DI “DIPENDENZA” DI “DIPENDENZA”
Condizione patologica caratterizzata Condizione patologica caratterizzata da perdita del controllo dei da perdita del controllo dei comportamenti di assunzione e comportamenti di assunzione e gravi conseguenze sulla vita sociale gravi conseguenze sulla vita sociale dell’individuodell’individuo
1616
DEFINIZIONE DI DROGADEFINIZIONE DI DROGA
Perché una sostanza sia inclusa tra Perché una sostanza sia inclusa tra le”droghe” è necessario che:le”droghe” è necessario che:
1.1. Sia Sia autosomministrataautosomministrata dalla persona dalla persona
2.2. Provochi la stimolazione del Provochi la stimolazione del sistema sistema mesolimbicomesolimbico del cervello (circuito di del cervello (circuito di reward) reward)
1717
DIPENDENZA “PSICOLOGICA”DIPENDENZA “PSICOLOGICA”
Caratterizzata dal “Caratterizzata dal “cravingcraving” (bramosia irrefrenabile) ” (bramosia irrefrenabile) per la sostanza. per la sostanza.
E’ la causa di:E’ la causa di:
• comportamento di ricerca compulsiva della comportamento di ricerca compulsiva della sostanzasostanza
• ricadute a distanza. ricadute a distanza.
1818
CRITERI DI CLASSIFICAZIONECRITERI DI CLASSIFICAZIONE
c. giuridicic. giuridici legali / illegalilegali / illegali
c. di “pericolosità”c. di “pericolosità” leggere / pesantileggere / pesanti
c. di preparazionec. di preparazione naturali / sintetichenaturali / sintetiche
c. farmacologicic. farmacologici caratteristichecaratteristichestrutturali estrutturali e farmacodinamichefarmacodinamiche
c. di modalità d’azionec. di modalità d’azione eccitanti / sedativeeccitanti / sedative
1919
CRITERI GIURIDICICRITERI GIURIDICI
Risentono delle legislazioni dei singoli Stati. Risentono delle legislazioni dei singoli Stati. Ogni società accetta alcune sostanze come Ogni società accetta alcune sostanze come lecite e ne condanna altre come illecite.lecite e ne condanna altre come illecite.
Nel mondo occidentale alcol etilico e nicotina Nel mondo occidentale alcol etilico e nicotina sono ammesse, in Medioriente cannabis e sono ammesse, in Medioriente cannabis e khat sono tollerati e l’alcol è proibito, nei paesi khat sono tollerati e l’alcol è proibito, nei paesi andini le foglie di coca sono usate per poter andini le foglie di coca sono usate per poter lavorare alle alte quotelavorare alle alte quote
2020
CRITERIO DI PERICOLOSITÀCRITERIO DI PERICOLOSITÀ
““droghe pesanti”:droghe pesanti”:
• OppiaceiOppiacei• CocainaCocaina• AmfetamineAmfetamine• AllucinogeniAllucinogeni• BarbituriciBarbiturici• Alcol EtilicoAlcol Etilico
““droghe leggere”:droghe leggere”:
• CannabinoidiCannabinoidi• NicotinaNicotina• CaffeinaCaffeina• Solventi volatiliSolventi volatili
Questa classificazione si presta a molte critiche ed ha generato sottovalutazione della reale tossicità
delle droghe “leggere”
2121
CRITERI DI MODALITÀ DI AZIONECRITERI DI MODALITÀ DI AZIONE
• Stimolanti:Stimolanti: Cocaina, Cocaina, Amfetamine, Ecstasy, , Ecstasy, Nicotina, Canapa indiana, …Nicotina, Canapa indiana, …
• Depressive:Depressive: Oppio e derivati, Benzodiazepine, … Oppio e derivati, Benzodiazepine, …
• Ipnotici:Ipnotici: Barbiturici, Analgesici, Benzodiazepine, Barbiturici, Analgesici, Benzodiazepine, ……
• Psichedeliche:Psichedeliche: LSD, Mescalina, … LSD, Mescalina, …
2222
LE SOSTANZELE SOSTANZE
Effetti,Effetti,
tossicità.tossicità.
2323
EROINAEROINA
Polvere finissima o granulare di colore bianco, bruno o rossastro, solubile in acqua.
Si assume per via nasale, fumata, IM o EV.
Subito dopo l'assunzione produce una potente euforia che svanisce dopo pochi minuti per lasciare il posto ad uno stato di rilassamento e di benessere con scomparsa di ansie e dolori.
2424
COCAINACOCAINA
Polvere bianca o biancastra, fine, raramente umida.
Si assume per via nasale, EV o fumata (crack).
Provoca una breve ed intensa sensazione di piacere seguita da un periodo caratterizzato dalla rimozione dei dubbi e dall’aumento della stima e della fiducia in se stessi con sensazione di essere più creativi, competenti, produttivi e forti.
2525
CANNABISCANNABIS
Infiorescenze e foglie seccate (Marijuana), o resina e fiori pressati (Hashish) o liquido oleoso (Olio di hashish).
Viene fumata da sola o con tabacco in sigarette o apposite “pipe” (chilum, narghilè); può essere assunta per via orale.
Provoca dapprima secchezza alla gola, sete e midriasi con alterazione di vista, udito, odorato, tatto e gusto (più acuti). Segue una fase di eccitazione sensitiva e motoria i cui aspetti variano soggettivamente
2626
ECSTASYECSTASY
Compresse di varia forma e colore.
Viene assunta per via orale.
Provoca effetti di eccitamento e di natura psichedelica, maggior capacità di comunicare con gli altri, aumento del desiderio sessuale, potenziamento delle sensazioni e delle percezioni. Provoca anche esperienze depersonalizzanti, lievi disturbi delle percezioni sensitive nonchè, a volte, stati di psicosi con allucinazioni della durata di diverse ore e insonnia pronunciata.
2727
AMFETAMINAAMFETAMINA
Compresse o capsule di varia forma e colore.
Viene assunta per via orale.
Provoca aumento dell'attenzione e maggiore resistenza alla fatica, netta esaltazione dell'umore, aumento dell'iniziativa personale, marcata euforia. Le amfetamine liberano l'aggressività fino al punto che l'assuntore può arrivare a stadi di delirio, di allucinazione, di panico, con tendenza al suicidio e all'omicidio. Presente inoltre, un marcato effetto anoressizzante.
2828
ALLUCINOGENIALLUCINOGENI
Naturali (derivati da vegetali) e di sintesi (sotto Naturali (derivati da vegetali) e di sintesi (sotto forma di polveri, fogli gelatinosi, “forma di polveri, fogli gelatinosi, “francobolli”).”).
Assunti per via orale.Assunti per via orale.
Hanno una enorme potenza sulla psiche umana, Hanno una enorme potenza sulla psiche umana, rendendo possibile la percezione di allucinanti rendendo possibile la percezione di allucinanti fantasmagorie. Provocano una deviazione fantasmagorie. Provocano una deviazione delirante del giudizio con distorsione della realtà. delirante del giudizio con distorsione della realtà. Inducono allucinazioni o illusioni, stati Inducono allucinazioni o illusioni, stati confusionali o di depersonalizzazione.confusionali o di depersonalizzazione.
2929
ALLUCINOGENIALLUCINOGENI (effetti 1)(effetti 1)
Effetti immediati:Alterazione del pensiero, dell’umore, della percezione sensitiva. “Espansione” della mente con esperienze trascendentali quasi religiose. Esperienze “fuori dal corpo”, modificazione della percezione corporea, senso di distacco. Facilità di comunicazione e socializzazione.
Effetti a breve termine:Percezione distorta del tempo, dello spazio, del movimento. Amplificazione della sensibilità ai suoni e al tatto. Ansia, disorientamento, vertigine, depressione e paranoia, associato a senso di forza e di invulnerabilità. Diminuzione della capacità di guidare o manovrare macchinari.
3030
ALLUCINOGENIALLUCINOGENI (effetti 2)(effetti 2)
Effetti a lungo termine:Effetti a lungo termine:Sviluppo rapido di tolleranza e, per alcune sostanze, di forte dipendenza psicologica. Episodi di “flashbacks” (che consistono nel riprovare in maniera realistica le sensazioni sperimentate in una assunzione precedente, anche a distanza di giorni o mesi) con conseguente disorientamento e angoscia.
3131
LE CONSEGUENZE SULLA SALUTE LE CONSEGUENZE SULLA SALUTE DELLA DIPENDENZADELLA DIPENDENZA
Effetti psicologici ed effetti avversi sulla salute correlati all’uso di:
• Cannabis
• Amfetamine
• Cocaina
• Eroina
3232
IL DOPINGIL DOPING
Un problema sommerso o emergente
(a seconda deipunti di vista)
3333
COS’È IL DOPINGCOS’È IL DOPING
Dall’inglese “To Dope” = Drogare
Assunzione o somministrazione ad atleti o ad animali di sostanze illecite che migliorano artificialmente le prestazioni in gara.
Non esiste una classificazione unitaria: ogni federazione sportiva prevede una propria lista di sostanze proibite.
3434
ALCUNE SOSTANZE DOPANTIALCUNE SOSTANZE DOPANTI
• Stimolanti: Cocaina, Amfetamine, Efedrina, Caffeina, …
• Anabolizzanti: Testosterone, Nandrolone, Stanatolo, Tetraidrogestrinone, …
• Ormoni Peptidici e analoghi: Ormone della crescita (GH), Eritropoietina (Epo), Insulina, Corticotropina (ACTH), …
• Altri: Diuretici, Betabloccanti, Corticosteroidi, Alcol, Autoemotrasfusione, …
3535
DOPING E DIPENDENZADOPING E DIPENDENZA
In entrambi i casi viene utilizzata una sostanza a scopo non terapeutico con rischi per la salute.
In entrambi i casi vengono messi in atto azioni specifiche allo scopo di non essere individuati come “utilizzatori”.
In entrambi i casi nella prima fase non c’è la consapevolezza di avere un “problema” (questa prima fase può durare molti anni o indefinitamente).
3636
CARATTERISTICHE DEL “DOPATO”CARATTERISTICHE DEL “DOPATO”
Segue la filosofia della “scorciatoia” per ottenere risultati che altrimenti costano sacrifici quando ottenuti per la via “fisiologica”.
Considera lecito il ricorso all’aiuto “chimico”, giustificando tale convinzione con l’ampia diffusione del fenomeno.
Rifiuta la diagnosi di Dipendente/Abusatore di sostanze e del possibile invio a struttura specialistica.
3737
POTENZIALI “DOPATI”POTENZIALI “DOPATI”
Sportivi a livello agonistico (sia professionisti che dilettanti).
Persone che svolgono attività sportiva a livello non agonistico.
Persone con attività lavorativa “impegnativa” sia a livello fisico che mentale (es. camionista, progettista).
Qualunque altra persona sensibile a messaggi pubblicitari che promuovano “integratori” di qualsiasi tipo
3838
LA VULNERABILITÀLA VULNERABILITÀ
Chi è a rischio per dipendenza
da sostanze
3939
4 DOMANDE “SEMPLICI”4 DOMANDE “SEMPLICI”
1. Perché le persone utilizzano droghe?
2. Perché alcune ne diventano dipendenti?
3. Esistono delle condizioni e dei fattori di rischio prevedibili?
4. Si può agire su questi fattori e prevenire le dipendenze?
4040
CAUSE DELLA VULNERABILITÀCAUSE DELLA VULNERABILITÀ (1)(1)
1111
FATTORI FATTORI BIOLOGICI & BIOLOGICI &
GENETICIGENETICI
2222
FATTORI FATTORI PSICHICI E PSICHICI E
COMPORTAM.COMPORTAM.
FATTORI FATTORI SOCIO-SOCIO-
AMBIENTALIAMBIENTALI
3333
4141
CAUSE DELLA VULNERABILITÀCAUSE DELLA VULNERABILITÀ (2)(2)
FATTORI BIOLOGICIFATTORI BIOLOGICI& GENETICI& GENETICI
FATTORI PSICHICI E FATTORI PSICHICI E COMPORTAMENTALICOMPORTAMENTALI
FATTORI FATTORI SOCIOAMBIENTALISOCIOAMBIENTALI
Assetto genetico (DRD2, Assetto genetico (DRD2, DRD4)DRD4)
Sistemi endocrini anti stressSistemi endocrini anti stress
Alterazione Sist. Dopamina, Alterazione Sist. Dopamina, serotonina, noradrenalinaserotonina, noradrenalina
Funzionamento metabolico Funzionamento metabolico cerebrale (PET) – attività lobo cerebrale (PET) – attività lobo
frontalefrontale
Sesso (M > rischio)Sesso (M > rischio)
TemperamentoTemperamento
Carattere Carattere
Disturbi della condottaDisturbi della condotta
Disturbo anti socialeDisturbo anti sociale
Deficit di Deficit di attenzione/iperattività attenzione/iperattività
Ritardo mentaleRitardo mentale
Grado di timidezza/assertivitàGrado di timidezza/assertività
Sistemi di coping e Self Sistemi di coping e Self efficacyefficacy
Autocontrollo (inpulsività & Autocontrollo (inpulsività & compulsività)compulsività)
Autostima Autostima
Personalità dei genitori Personalità dei genitori (sist. di autocontrollo…)(sist. di autocontrollo…)
Stabilità e coesioneStabilità e coesione
Relazioni e conflittiRelazioni e conflitti
Modelli educativi e valorialiModelli educativi e valoriali
Psicopatologie Psicopatologie
Uso di sostanze Uso di sostanze
Gruppo dei pariGruppo dei pari
4242
VULNERABILITÀ ALL’ADDICTIONVULNERABILITÀ ALL’ADDICTION (1)(1)
Condizione dell’individuo per la quale vi è un maggior rischio ad esprimere un comportamento d’assunzione reiterato con sviluppo di dipendenza, in presenza di disponibilità di sostanze d’abuso
La vulnerabilità può avere basi congenite ed acquisite
4343
VULNERABILITÀ ALL’ADDICTIONVULNERABILITÀ ALL’ADDICTION (2)(2)
non è sinonimo di predeterminazionenon è sinonimo di predeterminazione, non deve essere intesa come una condizione la cui esistenza farà sì che l’individuo diventi sicuramente TD.
il rischio derivante dai fattori neurobiologici può essere controllato da fattori psichici, educativi ed ambientali
4444
LA VULNERABILITÀ PUÒ ESSERE:LA VULNERABILITÀ PUÒ ESSERE:
TEMPORANEA:TEMPORANEA: dipendente soprattutto dipendente soprattutto da fattori ambientali (generatori di stress da fattori ambientali (generatori di stress con disagio psichico reattivo)con disagio psichico reattivo)
PERMANENTE:PERMANENTE: dipendente soprattutto dipendente soprattutto dai fattori biologici (sistemi neuro dai fattori biologici (sistemi neuro endocrini alterati)endocrini alterati)
4545
I TRATTI DI PERSONALITÀI TRATTI DI PERSONALITÀ
La personalità è un sistema complesso che può essere scomposto nelle dimensioni psicobiologiche del Temperamento e del Carattere (Cloninger, 1994).
I tratti di personalità inducono una variabilità dei comportamenti individuali e possono riflettere una differente funzionalità cerebrale.
Si ritiene che le dimensioni del temperamento siano ereditabili e determinate neuro-biologicamente mentre le dimensioni del carattere sarebbero influenzate dai fattori socio- culturali.
4646
TEMPERAMENTOTEMPERAMENTO
Rappresenta la risposta emozionale alle esperienze, è geneticamente determinato ed è tendenzialmente costante nella vita.
Le Dimensioni Temperamentali previste nella teoria di Cloninger sono quattro:
• Novelty Seeking (ricerca delle novità)
• Harm Avoidance (evitamento del danno)
• Reward Dependence (dipendenza dalla ricompensa)
• Persistence (persistenza)
4747
DIMENSIONI TEMPERAMENTALIDIMENSIONI TEMPERAMENTALI
Novelty Seeking (NS): soggetto alla continua ricerca di nuovi stimoli - in relazione all’attività della dopamina
Harm Avoidance (HA): soggetto che cerca di evitare situazioni dannose - in relazione alla funzione della serotonina
Reward Dependence (RD): soggetto dipendente dalle gratificazioni - in relazione all’attività della norepinefrina
Persistent (P): soggetto tenace che affronta le difficoltà con costanza - in relazione all’attività della norepinefrina
4848
CARATTERECARATTERE
Definisce il concetto del sé e le differenze individuali nelle mete e nei valori, che influenzano le intenzioni, le scelte e il significato dell’esperienza esistenziale. E’ influenzato dall’apprendimento socioculturale, modificabile nel corso della vita.
Le Dimensioni del Carattere previste nella teoria di Cloninger sono tre:
• Self Directedness (autodeterminazione, senso di responsabilità)
• Cooperativeness (capacità di collaborazione, solidarismo)
• Self Trascendence (autotrascendenza)
4949
DIMENSIONI DEL CARATTEREDIMENSIONI DEL CARATTERE
Autodeterminazione: senso di responsabilità, convinzione di poter autodefinire e mantenere le proprie scelte di comportamento (locus of control interno).
Capacità di collaborazione: capacità espressa di cooperare con i propri pari nel raggiungimento di obiettivi e collaborare alla costruzione di “imprese” comuni. Essere tollerante verso gli altri con comportamento alla ricerca di intese.
Autotrascendenza: capacita di speranza, spinte spirituali, di pensiero positivo con atteggiamento trascendente profondo, attento agli aspetti morali, forte percezione del futuro, capacità di andare “oltre a se”.
5050
TRATTAMENTO COGNITIVO-TRATTAMENTO COGNITIVO-COMPORTAMENTALECOMPORTAMENTALE
Il modello cognitivo è uno strumento euristico estremamente utile, attraverso il quale è possibile concettualizzare e spiegare i fenomeni del mantenimento dell’abuso di sostanze e della ciclica tendenza alle ricadute.
5151
TRATTAMENTO COGNITIVO-TRATTAMENTO COGNITIVO-COMPORTAMENTALECOMPORTAMENTALE
La terapia applicata all’abuso di sostanze siLa terapia applicata all’abuso di sostanze si concentra su tre aree principali che hannoconcentra su tre aree principali che hanno come obiettivo ideale l’astinenza:come obiettivo ideale l’astinenza:
1.1. Modificare le credenze maladattiveModificare le credenze maladattive
2.2. Insegnare loro abilità importanti nella vitaInsegnare loro abilità importanti nella vita
3.3. Cambiare il modo in cui i pazienti vedono Cambiare il modo in cui i pazienti vedono se stessi, le loro vite e il futuro.se stessi, le loro vite e il futuro.
5252
TRATTAMENTO COGNITIVO-TRATTAMENTO COGNITIVO-COMPORTAMENTALECOMPORTAMENTALE
MODELLO COGNITIVO DELL’ABUSO DI MODELLO COGNITIVO DELL’ABUSO DI SOTANZESOTANZE
Stimoli a elevato Stimoli a elevato rischio rischio
(interni o esterni)(interni o esterni)
Credenze maladattiveCredenze maladattive circa le droghe circa le droghe
Appetizione patologica eAppetizione patologica eBisogno compulsivo diBisogno compulsivo di
Assumere sostanzeAssumere sostanze
Pensieri automaticiPensieri automatici
Convinzioni facilitantiConvinzioni facilitantiRicadutaRicaduta Strategie Strategie strumentalistrumentali
5353
TRATTAMENTO COGNITIVO-TRATTAMENTO COGNITIVO-COMPORTAMENTALECOMPORTAMENTALE
COCAINACOCAINA
1.1. Riconoscere Riconoscere le situazioni durante le quali si le situazioni durante le quali si assume più facilmente la cocainaassume più facilmente la cocaina
2.2. Evitare Evitare queste situazioni quando possibilequeste situazioni quando possibile3.3. Fronteggiare Fronteggiare efficacemente i problemi e i efficacemente i problemi e i
comportamenti associati all’abuso di comportamenti associati all’abuso di sostanzasostanza
5454
TRATTAMENTO COGNITIVO-TRATTAMENTO COGNITIVO-COMPORTAMENTALECOMPORTAMENTALE
COCAINACOCAINA
Modalità alla base dell’apprendimentoModalità alla base dell’apprendimentodell’uso di droghe:dell’uso di droghe:
• ModellamentoModellamento
• Condizionamento operanteCondizionamento operante
• Condizionamento classicoCondizionamento classico
5555
TRATTAMENTO COGNITIVO-TRATTAMENTO COGNITIVO-COMPORTAMENTALECOMPORTAMENTALE
COCAINA
• Analisi Funzionale
• Il primo passo consiste nell’aiutare il paziente a capire perché egli sta usando la cocaina.
• Questo richiede un’attenta analisi delle circostanze di ogni episodio e delle capacità e delle risorse disponibili nei pazienti
5656
TRATTAMENTO COGNITIVO-TRATTAMENTO COGNITIVO-COMPORTAMENTALECOMPORTAMENTALE
COCAINACOCAINA
• Difficoltà e ostacoliDifficoltà e ostacoli
• Capacità e risorseCapacità e risorse
• Cause dell’uso di cocainaCause dell’uso di cocaina
5757
DIARIO DI AUTOMONITORAGGIO DELL’USODIARIO DI AUTOMONITORAGGIO DELL’USO
ANTECEDENTI PENSIERI EDEMOZIONI
COMPORTAMENTICONSEGUENZE
POSITIVECONSEGUENZE
NEGATIVE
Che cosa ha innescato
l’uso?
A cosa hapensato?Cosa hoprovato?
Cosa ho fattoa quel punto?
Cosa è avvenuto di positivo?
Cosa è avvenuto di negativo?
5858
La terapia cognitivo-comportamentale applicata La terapia cognitivo-comportamentale applicata all’abuso di sostanze si concentra su tre aree all’abuso di sostanze si concentra su tre aree principali:principali: modificare le credenze maladattive dei modificare le credenze maladattive dei
pazienti circa le droghe ed i loro pazienti circa le droghe ed i loro comportamenti connessi;comportamenti connessi;
insegnare loro abilità importanti nella vita insegnare loro abilità importanti nella vita così da raggiungere un maggior livello di così da raggiungere un maggior livello di soddisfazione e autogratificazione;soddisfazione e autogratificazione;
cambiare il modo in cui i pazienti vedono sé cambiare il modo in cui i pazienti vedono sé stessi, le loro vite ed il futuro.stessi, le loro vite ed il futuro.
LA TERAPIA COGNITIVO - COMPORTAMENTALELA TERAPIA COGNITIVO - COMPORTAMENTALEDELL’ABUSO DI SOSTANZE DELL’ABUSO DI SOSTANZE
5959
CONVINZIONI E CREDENZE …CONVINZIONI E CREDENZE …
Sono schemi disadattivi precoci, cioè Sono schemi disadattivi precoci, cioè patternpattern comportamentali, cognitivi ed comportamentali, cognitivi ed affettivi, caratterizzati da temi, ampi e affettivi, caratterizzati da temi, ampi e pervasivi, concernenti sé stessi e le proprie pervasivi, concernenti sé stessi e le proprie relazioni con gli altri, sviluppatesi durante relazioni con gli altri, sviluppatesi durante l’infanzia dall’incontro fra il temperamento di l’infanzia dall’incontro fra il temperamento di una persona e le sue esperienze una persona e le sue esperienze interpersonali con i interpersonali con i caregivercaregiver..
6060
CREDENZE LEGATE ALL’USO DI SOSTANZE
Gruppo di idee centrate sulla ricerca del piacere, del sollievo, della fuga e della risoluzione dei problemi. Le sostanze aiutano a mantenere un equilibrio psicologico ed emotivo Le sostanze aumentano il funzionamento sociale ed intellettuale L’uso garantisce divertimento ed eccitazione emotiva Le sostanze aumentano le energie e la forza Le sostanze hanno un effetto rasserenante Le sostanze mitigano la noia, l’ansia, la tensione e la depressione Se non si fa niente per soddisfare il craving o per neutralizzare la sofferenza, questi stati continueranno e forse peggioreranno
6161
METODOLOGIE E TECNICHE PRINCIPALIMETODOLOGIE E TECNICHE PRINCIPALI
• Analisi funzionaleAnalisi funzionale
• Colloquio motivazionaleColloquio motivazionale
• Ristrutturazione cognitivaRistrutturazione cognitiva
• TrainingTraining di rilassamento di rilassamento
• Problem solving therapyProblem solving therapy
• TrainingTraining di assertività di assertività
• MindfulnessMindfulness
• Relapse Prevention TherapyRelapse Prevention Therapy
6262
QUATTRO PROFILI DI PAZIENTIQUATTRO PROFILI DI PAZIENTIGRUPPO A
Bassa importanza bassa fiduciaQueste persone non ritengono né che il cambiamento sia importante,
né di riuscire ad effettuare tale cambiamento nemmeno se ci
provassero.
GRUPPO BBassa importanza alta fiducia
Queste persone sono fiduciose di riuscire ad effettuare il cambiamento
se solo pensassero che è importante, ma non sono convinte di
voler cambiare.
GRUPPO CAlta importanza bassa fiducia
In questo gruppo il problema non sta nella volontà di cambiare, dal
momento che le persone desiderano farlo. Il problema consiste nella
scarsa fiducia di riuscire anche con un tentativo.
GRUPPO DAlta importanza alta fiducia
Queste persone ritengono che sia importante cambiare e, allo stesso tempo, credono anche di riuscirci.
6363
LA RELAPSE PREVENTION THERAPYLA RELAPSE PREVENTION THERAPY(Marlatt & Gordon)(Marlatt & Gordon)
È un trattamento cognitivo-comportamentale indicato per evitare le
ricadute in individui in cura per dipendenza da sostanze psicotrope o
alcolismo.
6464
6565
6666
6767
6868
6969
DIARIO DI AUTOMONITORAGGIO DIARIO DI AUTOMONITORAGGIO DEL RISCHIODEL RISCHIO
LuogLuogoo
Con Con chichi
OraOra
lunedìlunedì
martedìmartedì
mercoledìmercoledì
giovedìgiovedì
EVENTO ATTIVANTE EVENTO ATTIVANTE SOSTANZASOSTANZADATADATA PERCHÉPERCHÉ
7070
APPLICAZIONE DELLA TERAPIA COGNITIVO-APPLICAZIONE DELLA TERAPIA COGNITIVO-COMPORTAMENTALE NELL’USO DI COCAINACOMPORTAMENTALE NELL’USO DI COCAINA
7171
I compiti critici della TCC:
Incoraggiare le motivazioni nei confronti dell’astinenza (vantaggi-svantaggi)
Insegnare modalità per affrontare i problemi e le difficoltà (situazioni ad alto rischio)
Modificare le situazioni che agiscono come rinforzo (modificare lo stile di vita)
Incoraggiare la gestione delle emozioni più dolorose (ansia, depressione)
Potenziare le relazioni e sviluppare supporti sociali (rete sociale)
APPLICAZIONE DELLA TERAPIA COGNITIVO-APPLICAZIONE DELLA TERAPIA COGNITIVO-COMPORTAMENTALE NELL’USO DI COCAINACOMPORTAMENTALE NELL’USO DI COCAINA
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TRAINING SULLE ABILITÀ DI COPINGTRAINING SULLE ABILITÀ DI COPING
Gestione dello Gestione dello stressstress - Gestione della aggressività
Fronteggiare il Fronteggiare il cravingcraving - Gestione degli stati d’animo negativi
Resistenza ai Resistenza ai triggerstriggers - Abilità sociali
Abilità di comunicazioneAbilità di comunicazione - Assertività
Potenziamento delle abilità relazionaliPotenziamento delle abilità relazionali - Gestione del tempo libero
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LA GESTIONE DEL CRAVINGLA GESTIONE DEL CRAVING
Riconoscere
Evitare
Affrontare
Craving: risposta condizionata e limitata nel tempo Descrizione del craving: - cos’è il desiderio per lei? (somatico, cognitivo, emotivo) - Quanto la preoccupa/infastidisce? Quanto a lungo è durato l’ultima volta? Lista degli eventi che innestano il craving.
Il terapeuta aiuta il paziente ad evitare le situazioni esterne che scatenano il craving
Il Surfing: il craving come un’ondaL’obiettivo non è farlo scomparire, ma farne esperienza in modo che scateni meno ansia. Rilassarsi e prestarvi attenzione: lasciare che giunga, cresca e passi.
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FLUSSO DI UNA SEDUTA DI TCCFLUSSO DI UNA SEDUTA DI TCC
Controllo del desiderio e dell’abuso di sostanza e delleControllo del desiderio e dell’abuso di sostanza e delle situazioni ad alto rischio accadute dopo l’ultima seduta.situazioni ad alto rischio accadute dopo l’ultima seduta. Ascolto delle preoccupazioni dei pazienti.Ascolto delle preoccupazioni dei pazienti. Analisi e discussione dell’esercitazione pratica.Analisi e discussione dell’esercitazione pratica.
Introduzione e discussione sull’argomento della seduta.Introduzione e discussione sull’argomento della seduta. Porre in relazione l’argomento della seduta con le Porre in relazione l’argomento della seduta con le preoccupazioni attuali.preoccupazioni attuali.
Analisi della comprensione del paziente e delle sue Analisi della comprensione del paziente e delle sue reazioni all’argomento.reazioni all’argomento. Assegnazione di un esercizio pratico per la settimana.Assegnazione di un esercizio pratico per la settimana. Pianificazione della settimana e anticipazione dellePianificazione della settimana e anticipazione delle potenziali situazioni ad alto rischio.potenziali situazioni ad alto rischio.
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LE TECNICHELE TECNICHE
Gli schemi di risposta che producono l’abuso di sostanze sono trattati con una combinazione di tecniche di tipo cognitivo e comportamentale.
Le tecniche cognitive affrontano le credenze legate allesostanze ed i pensieri automatici che innescano il craving.
Le tecniche comportamentali si focalizzano sulle azioni che interagiscono in modo causale con i processi cognitivi.
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TRATTAMENTO COGNITIVO-TRATTAMENTO COGNITIVO-COMPORTAMENTALECOMPORTAMENTALE
COCAINACOCAINA
Aree rilevanti:Aree rilevanti:
• SocialeSociale
• AmbientaleAmbientale
• EmozionaleEmozionale
• CognitivaCognitiva
• FisicaFisica
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MODELLO DI PREVENZIONE DELLA MODELLO DI PREVENZIONE DELLA RICADUTARICADUTA
Il programma di prevenzione della ricaduta può Il programma di prevenzione della ricaduta può essere suddiviso nelle seguenti aree:essere suddiviso nelle seguenti aree:
• Aumento dell’impegno rivolto al cambiamentoAumento dell’impegno rivolto al cambiamento• Individuazioni delle cause della ricadutaIndividuazioni delle cause della ricaduta• Introduzione di strategie utiliIntroduzione di strategie utili• Preparazione alla ricadutaPreparazione alla ricaduta• Individuazione degli elementi dello stile di vita Individuazione degli elementi dello stile di vita
che possono essere importanti per il che possono essere importanti per il mantenimento del cambiamento inizialemantenimento del cambiamento iniziale
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MODELLO DI PREVENZIONE DELLA MODELLO DI PREVENZIONE DELLA RICADUTARICADUTA
Le situazioni ad alto rischio possono Le situazioni ad alto rischio possono essere raggruppate in tre tipi principali:essere raggruppate in tre tipi principali:
• Situazioni che innescano stati emotivi Situazioni che innescano stati emotivi negativinegativi
• Situazioni degli stati di umore positivoSituazioni degli stati di umore positivo• Schemi comportamentali abituali o Schemi comportamentali abituali o
consolidaticonsolidati