Farmaci di abuso – droghe e tossicodipendenze Corso OSS Centro Formazione ASL 11 EMPOLI Dr. Arturo...
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Farmaci di abuso – droghe e
tossicodipendenzeCorso OSSCentro Formazione
ASL 11 EMPOLIDr. Arturo Intelisano
Droghe
Sostanze naturali o di sintesi che agiscono sulla psiche dell’uomo e ne modificano il comportamento
Tutte le droghe sono capaci di indurre dipendenza ed eventualmente tolleranza
Qualunque farmaco se preso al di fuori della pratica clinica al solo scopo voluttuario con un uso eccessivo e persistente può essere definito una droga
Effetti dell’assunzione dei farmaci di abuso
L’uso ripetuto di un farmaco determina uno stato di intossicazione definita
TOSSICOMANIA
1) bisogno di assunzione (tolleranza)
2) tendenza ad aumentare la dose (per assuefazione)
3) dipendenza psichica e fisica
Dipendenza (OMS)
stato psichico ed eventualmente fisico derivante dall’interazione tra
farmaco e organismo
modificazioni del comportamento e bisogno di assumere il farmaco in
maniera continua o periodica per ottenere gli effetti psichici che esso provoca e per
evitare il malessere da privazione
Tipi di dipendenza FISICA: sfocia nella crisi di astinenza che si
manifesta in modo differente a seconda del tipo di droga, insorge dopo poche ore dall’assunzione dell’ultima dose e si attenua nel giro di alcuni giorni
PSICHICA: si manifesta come un grave turbamento psichico che porta al desiderio ossessivo della droga
FISICA e PSICHICA: tossico-dipendenza vera e propria: consiste nel desiderio irrefrenabile ed intenso del farmaco o della droga e dei suoi effetti e spinge i tossicodipendenti a procurarsi la sostanza desiderata con ogni mezzo.
Tolleranza
Stato di adattamento dell’organismo al farmaco, per cui con il passare del tempo a parità di dose si ottengono effetti e reazioni minori.
Per ottenere gli effetti ricercati è necessario aumentare progressivamente la dose introdotta.
L’assunzione di droghe Produce danni psichici e fisici Condiziona i comportamenti antisociali in
corso di assunzione e durante l’assistenza
L’atteggiamento sociale verso le droghe è estremamente vario, alcune come alcool e tabacco sono largamente accettati e legalmente ammesse (solo l’abuso di alcool è perseguito legalmente) per le altre non viene ammesso neanche l’uso occasionale
Tipologie di farmaci di abuso
Oppioidi (eroina, morfina) Sedativi (barbiturici, benzodiazepine)
Psicostimolanti (amfetamine, cocaina) Allucinogeni (Marijuana,hashish)
Oppioidi
Oppio: sostanza lattiginosa che si condensa e si imbrunisce a contatto con l’aria. Viene estratto
dalle capsule non mature del papavero sonnifero (papaverum sonniferum album)
I derivati dell’oppio più conosciuti e diffusi sono:Eroina
MorfinaCodeina
Il metadone è un oppioide di sintesi usato come sostitutivo dell’eroina
Meccanismo di azione dell’eroina e della morfina
Meccanismo simile alle endorfine (sostanze prodotte dal nostro organismo a livello
del SNC che possono avere azione inibente e deprimente del SNC stesso)
La via di somministrazione più usata è quella endovenosa
dopo l’assunzione si entra in una sorta di orgasmo psicologico seguito da uno stato di euforia,
quindi sonnolenza e tranquillitàl’effetto dura da 3 a 5 ore
Effetti fisiologici degli oppioidi
Alterazioni della frequenza e del volume respiratorio
Riduzione della funzione respiratoria Rallentamento psicomotorio e riduzione
del coordinamento Riduzione processi digestivi Diminuzione dell’ovulazione e mancanza
di mestruazioni nelle donne
Effetti psicologici degli oppioidi
Il sistema di regolazione delle endorfine endogene viene alterato
Si riduce la percezione del dolore Intenso piacere detto “flash” Forte egocentrismo Scarsa percezione della realtà Stato di sonnolenza e movimento
rallentato Disorganizzazione del pensiero
EFFETTI DESIDERATI
Uno stato di benessere diffuso, la scomparsa di angosce e timori, l'annullamento del dolore fisico.
Chi assume eroina per vena ricerca in particolare il flash, una sensazione
improvvisa e acuta di euforia, benessere e calore.
EFFETTI
L'effetto più caratteristico degli oppioidi è quello di ridurre la sensibilità e la risposta emotiva al dolore,
all'ansia, al disagio. Come analgesici, sono assolutamente insostituibili.
Effetti collaterali frequenti sono la nausea e il vomito (specie le prime volte), e soprattutto la
stitichezza. In medicina si usano anche come antidiarroici e
calmanti della tosse. Gli oppioidi - specie nell'uso cronico - interferiscono solo in modo trascurabile
con le funzioni intellettuali e il coordinamento neuromuscolare.
Una dose elevata provoca un sonno pesante, ma una vera overdose può provocare la morte. Non tutte le persone trovano piacevoli i loro effetti, soprattutto le prime volte. Ma per alcuni la sensazione di isolamento, contentezza e pace in un mondo ovattato - in cui scompaiono preoccupazioni, tensioni, paure, mentre i pensieri diventano leggeri e liberi, i desideri si annullano, si viene in qualche modo dominati da ottimismo e soddisfazione di sé e del mondo, e ogni cosa è "come dovrebbe essere" - può essere molto attraente o addirittura irresistibile. Molti non vanno oltre qualche "esperimento", molti continuano ad assumerli solo saltuariamente, ma alcuni diventano consumatori quotidiani, andando incontro a "tolleranza" e "dipendenza".
I segni dell’assunzione sono
Pupille miotiche (a spillo) Parola impastata
Forte rallentamento dei movimenti Prurito insistente
La depressione respiratoria
Un caratteristico effetto secondario degli oppioidi sul SNC - molto importante perché potenzialmente pericoloso - è la
depressione respiratoria, che si manifesta per azione diretta di questi farmaci sui centri nervosi che controllano gli
automatismi del respiro." L'effetto depressivo massimo si osserva 5-10 minuti dopo un'iniezione endovenosa o 30
minuti dopo un'intramuscolare, e può durare anche 4-5 ore. Anche piccole dosi hanno un qualche effetto sulla
respirazione, e dosi tossiche possono ridurre la frequenza a soli 3-4 atti respiratori al minuto. Nel caso di un
sovradosaggio di oppioidi, se il paziente è cosciente, è spesso in grado di respirare a comando - ma non appena viene
abbandonato a se stesso "se ne dimentica". Ovviamente, quando la depressione respiratoria è grave, si può arrivare rapidamente all'asfissia e alla morte. Il rischio di una grave
depressione respiratoria è significativamente aggravato dall'uso combinato di oppioidi con alcool o altre sostanze
depressive del SNC.
Sindrome di astinenza da oppioidi
Compare dopo 8-10 ore dall’ultima assunzione
Si manifesta con sudorazione, brividi, lacrimazione, rinorrea, nausea, vomito, aumento della temperatura corporea,
ipertensione, pupille dilatate (midriasi), irrequietezza, anoressia, insonnia,
palpitazioni crampi muscolari
Segue una seconda fase di astinenza che si protrae per diverse settimane caratterizzata da ipotensione, bradicardia, ipotermia ecc.
Sedativialcool, barbiturici,
benzodiazepine ecc.
sostanze che deprimono il SNC diminuiscono l’ansia e la tensione
psicologica danno dipendenza
Psicostimolanti Caffeina, anfetamine,
cocaina Producono un’aumentata attività del SNC (irrequietezza, ipermotilità, eccitazioni, loquacità)
Le anfetamine Stimolanti prodotti chimicamente Aumentano la pressione arteriosa, accelerano il ritmo
cardiaco e sopprimono l’appetito Elevano l’umore, aumentano le prestazioni fisiche, sono
anoressizzanti, stato di benessere generale, riduzione del sonno, sensazione di potenza
Danno dipendenza e tolleranza L’uso prolungato psicosi tossica con deliri e allucinazioni
visive ed uditive La sospensione dell’assunzione determina depressione
fisica/psichica
La cocaina
Può essere considerata una amfetamina con effetti più potenti
Viene estratta dalle foglie di “Erytroxilon coca” coltivata in America Centrale e
Meridionale Può essere inalata o fumata
Il sovradosaggio può essere fatale per paralisi respiratoria e crisi convulsive
Cocaina: effetti fisiologici e psicologici
Effetti fisiologici: nausea, vomito, inappetenza, cefalea, brividi, sudorazione, aritmie cardiache
Effetti psicologici: euforia, allegria, sensazione di benessere, loquacità, ipermotilità, aumento del desiderio sessuale, riduzione della sensazione di fatica sia fisica che mentale, allucinazioni visive e tattili
La cocaina, dopo circa 30 minuti dall’assunzione produce un forte desiderio di ripeterla
AllucinogeniMarijuana/hashish
Agiscono sul SNC Determinano percezioni di oggetti non reali La marijuana viene estratta dalla canapa
indiana e precisamente dalle infiorescenze mentre l’hashish viene estratta dalla resina della pianta
Entrambe si assumono con il fumo I componenti attivi sono il
tetraidrocannabinolo ed i suoi derivati
Effetti degli allucinogeniInizialmente
Euforia Alterazione della nozione temporale e della
personalità Vista più acuta
Successivamente Rilassamento Difficoltà di concentrazione Stato soporoso
Segni caratteristici dell’assunzione: rossore congiuntivale e aumento del polso
Trattamento della tossico-dipendenza
Terapia farmacologica disintissocante (sostituzione della sostanza con un’altra che determina minor dipendenza psichica, da somministrare a dosi decrescenti)
Associata ad una terapia psicologica di gruppo o individuale avente lo scopo di rimuovere la motivazione all’uso della droga, aumentare la stima di se stessi