1 Le nuove tecnologie La ricerca Celle innovativeNuovi materiali Film sottili Silicio di grado...
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Le nuove tecnologie
La ricerca
Celle innovative
Nuovi materiali
Film sottili
Silicio di grado solareCelle di grandi
dimensioni
2
Le nuove tecnologie
Film sottili
Silicio amorfo Semiconduttori compostipolicristallini
CIS - diseleniuro di indioCuInSe2
CIGS - diseleniuro di rameCuInGaSe2
Tellururo di CadmioCdTe
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Distribuzione celle per tecnologia
mono, 46.5, 46%a-SI, 4.7, 5%
Cd-Te, 2.7, 3%
CIS, 0.2, 0%
ribbon, 2.5, 3%
poli, 43.4, 43%
mono
poli
a-SI
Cd-Te
CIS
ribbon
4
Le nuove tecnologie
Modulo a concentrazione
Impianto Phocus
5
434
253
180
158
155
111
110
96
86
86
63
61
60
60
Sharp (JPN)
Q-cell (DEU)
KYOCERA (jpn)
Suntech (CHINA)
Sanyo (JPN)
Mitsubishi (JPN)
Motech (TAIW)
Schott Solar (DEU USA)
D Solar/Shell (DEU USA)
BPSOLAR (USA DEU EN AU)
Sunpower (PHIL)
Isoton (ESP)
First Solar (USA)
CEEG PV (CHINA)
Un po’ di numeri … fotovoltaici
880
253
218
182
110
86
63
61
60
0 200 400 600 800 1000
JPN
DEU
CHINA
DEU-USA
TAIW
USA DEU EN AU
PHIL
ESP
USA
Le industrie fotovoltaiche(produzione moduli MW/anno)
Le nazioni(produzione moduli MW/anno)
6
Un gruppo di ricercatori dell’Istituto Tecnologico del New Jersey, ha sviluppato una cella fotovoltaica economica e facile da usare che non impiega silicio. E grazie ai nanotubi di carbonio di cui è costituita, potrebbe essere disegnata o stampata su pannelli di plastica flessibili. Sviluppare celle solari organiche dai polimeri è un’alternativa economica e semplice, afferma Somenath Mitra lo scienziato che guida il progetto. Per fabbricare le celle solari convenzionali, ovvero le unità di base dei pannelli fotovoltaici, è indispensabile avere silicio
Uno sguardo al futuro
Celle fotovoltaiche senza … silicio
Immagine di un nanotubo
altamente purificato, ottenuto con un processo che è molto costoso in termini di energia richiesta per la purificazione. Le celle solari sviluppate dai ricercatori del New Jersey usano nanotubi a parete singola e di forma cilindrica combinati con altri a struttura ultrafine, 50′000 volte più piccola di un capello, detti fullereni.
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Uno sguardo al futuro
William Yuan e le celle fotovoltaiche 3D
William Yuan è un ragazzo di 12 anni di Beaverton, USA. Nonostante la sua età, Yuan ha già studiato la fusione nucleare e diversi tipi di nanotecnologie ed è sulla buona strada per far fare un salto alle tecnologie solari con le sue celle fotovoltaiche 3D. La sua cella sarebbe in grado di assorbire sia il visibile sia i raggi UV. Se William Yuan avesse ragione, la sua celle fotovoltaica 3D grazie alle nanotecnologie assorbirebbe 500 volte più
energia solare di qualsiasi altro pannello fotovoltaico ora in commercio e 9 volte più di tutte le altre tecnologie a celle solari ora in sviluppo. Per permettergli di proseguire negli studi a William Yuan è stata assegnata una borsa di studio di 25.000 $
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Uno sguardo al futuro
Celle fotovoltaiche con efficienza del 63%
Un gruppo di ricercatori spagnoli guidati da Perla Wahnon e Josè Conesa di Madrid sta lavorando su un nuovo materiale in grado di sfruttare sia i fotoni del visibile sia quelli dell'infrarosso, quindi arrivare ad un massimo teorico di efficienza pari al 63%. Le celle solari convenzionali si basano su un semiconduttore come il silicio. Ma la loro incapacità di assorbire circa il 30% dell‘energia solare pone un limite teorico non indifferente. Ora i ricercatori
spagnoli utilizzeranno questa idea per progettare la loro nuova cella solare, aggiungendo il nuovo materiale al titanio e vanadio dei semiconduttori convenzionali modificando le proprietà elettroniche per creare questo livello intermedio di assorbimento di energia.
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Uno sguardo al futuroArriva il gel… fotovoltaico
Produrre energia attraverso un gel. La scoperta viene da una azienda italiana, la ESCO (Energy Saving Company Energy) di Potenza. Un pool di ingegneri e biochimici hanno lavorato sull'applicazione nanotecnologica, fino a mettere a punto un gel a base di silicio in grado di produrre energia elettrica. Il gel, applicato nelle intercapedini dei doppi vetri o colato nella lastra e in ogni superficie vetrata, diventa un generatore di energia elettrica. Secondo quanto spiegato dal responsabile della ricerca della Esco, Alessandro Cariani, ''il costo e' pari alla meta' di un normale pannello fotovoltaico'‘. L'energia solare viene catturata e assorbita da piccoli terminali elettrici installati nelle finestre, per essere poi riversata in rete, permettendo una produzione di cento watt/ora per ogni metro quadro di superficie