1 l’accountability negli Enti Locali BOLOGNA 4 maggio 2010 ALESSANDRA VACCARI Indica srl.
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l’accountability negli Enti Locali
BOLOGNA 4 maggio 2010
ALESSANDRA VACCARIIndica srl
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problema di partenza…..
Bilancioordinario
Strumento per addetti
Evidenzia solo l’utilizzo delle risorse
finanziarie
Non evidenzia gli aspetti non finanziari
delle attività
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Nasce un nuovo fabbisogno informativo …
Aumenta la complessità organizzativo-gestionale e relazionale…
• Crescente ricerca da parte delle amministrazioni di modalità organizzative e gestionali atte a valorizzare il contesto territoriale locale pur in una situazione di decrescenti risorse finananziarie trasferite dagli enti sovraordinati ed in un contesto di decentramento amministrativo molto spinto avviatosi con le leggi Bassanini
• Introduzione di nuovi modelli organizzativi atti ad affrontare la suddetta impellente sfida che vede l’Amministrazione confrontarsi con la mutevole domanda di nuovi e migliori standard qualitativi in termini di servizi pubblici
• Proliferazione di provvedimenti normativi che negli ultimi anni hanno spesso finito con l’ingabbiare eccessivamente il grado di autonomia delle amministrazioni (es: limiti vincolanti previsti dal Patto di stabilità)
• Aumentata propensione da parte di numerosi stakeholder degli enti locali a richiedere maggiori informazioni di tipo quantitativo e qualitativo (finalizzate alla sempre più trasparente comunicazione delle interrelazioni)
Fabbisogno informativoFabbisogno informativo
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… non soddisfatto dal bilancio civilistico
Bilancio di mandato
Bilancio di mandato
Bilancio sociale
Bilancio sociale
Bilancio di sostenibilitàBilancio di
sostenibilità
Sistemi (P&C, misurazione, rendicontazione…)
P&C = pianificazione e controllo di gestione
Bilancio ambientale
Bilancio ambientale
Necessità primarie
Fabbisogno informativoFabbisogno informativo
• Pianificazione e controllo di gestione per valutare ed orientare le decisioni strategiche
• Misurazione della performance dell’Amministrazione
• Rendicontazione economica, patrimoniale e finanziaria (a fine anno)
Nuove necessità
• Maggiori necessità di trasparenza dell’operato nei confronti degli stakeholder
• Necessità di misurazioni relative a temi di interesse sociale, ambientale ed etico
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Basi teorico metodologiche
Una idea di assetto di bilanci e di riclassificazione della spesa nuova che superi quella strutturata su contabilità macro di tipo Keynesiano basata sui concetti di reddito, consumi ed investimenti, che evidenzi, descriva e valuti la diversa relazione tra fatti economici e dimensioni sociali, secondo l’approccio cosiddetto dello sviluppo umano.
Una particolare enfasi sulle tecniche e modalità di partecipazione della società civile nel processo di costruzione degli obiettivi
Esistenza di un sistema e la creazione di un processo di definizione di obiettivi, indicatori e parametri di controllo che non solo descrivano le azioni, ma che spieghino (o tentino di farlo) anche gli esiti di un impegno di politica diretta o indiretta dell’ente.
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Il concetto di accountability
Nell’accountability sono ricompresi siail concetto di responsabilità degli amministratori e funzionari che utilizzano risorse finanziarie pubbliche, sia quello di rendicontabilità (nel senso della dimostrabilità e documentabilità) nell’utilizzo di danaro pubblico, non solo sotto il profilo della mera regolarità e affidabilità dei conti, ma anche sotto l’altro, e più pregnante aspetto della verifica dell’economicità, dell’efficienza e dell’efficacia delle gestioni poste in essere.
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La specificità dell’EELL
Coerenza con i valori
Efficacia delle scelte
Efficienza gestionale
Livello istituzionale
Livello politico
Livello gestionale
La coerenza fatta rispetto a diversi aspetti dell’agire amministrativo:
Coerenza rispetto agli assunti valoriali di partenza e agli indirizzi generali
Analisi della qualità dei servizi e del raggiungimento degli obiettivi complessivi
Misurazione della capacità di realizzare con il minimo costo le funzioni di produttore di servizi e di “regista sociale”Esito dell’azione
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Gli strumenti di accountability
Sono strumenti di rendicontazione delle utilità prodotte dall’Ente
Indagano tutte le tipologie di utilità, non solo quelle finanziarie, economiche e patrimoniali
Considerano gli impegni presi a preventivo come punto di partenza
Collegano le politiche con gli aspetti gestionali
Elaborati in relazione ai vari interlocutori dell’Ente. Per dare loro maggiori informazioni per permettere valutazioni più appropriate sull’andamento della gestione
Affiancano e completano gli altri strumenti di rendicontazione e di informazione
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Come funzionano i sistemi di accountability
I sistemi di accountability vengono generalmente attivati con una serie di passi logici successivi: Pianificazione: il dialogo politico con gli stakeholder permette di rendere espliciti gli obiettivi e gli impegni dell’ente. Definizione dei sistemi di rilevazione delle informazioni: viene definito un insieme di indicatori ritenuto in grado di descrivere e rappresentare il grado di efficacia delle politiche e degli obiettivi. Raccolta e valutazione delle informazioni: dopo aver individuato obiettivi e insieme di indicatori, è necessario disporre di un sistema di raccolta delle informazioni. Definizione del rapporto consuntivo annuale: le valutazioni di efficacia vengono inserite all’interno del rapporto annuale che permette di verificare lo stato di fatto e l’attuazione delle politiche. Elaborazione di nuovi obiettivi: la definizione di nuovi obiettivi di sviluppo rappresenta un segnale di continuità perché permette di rendere il processo circolare.
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Standard di riferimento
AA 1000E’ uno standard che riguarda il processo di costruzione dei sistemi di contabilità sociale e
ambientaleE’ stato proposto da AccountAbility (organizzazione non profit londinese)
Gruppo Bilancio Sociale (GBS)E’ uno standard che riguarda i principi di redazione del bilancio sociale e i contenuti del
documentoE’ stato proposto da un gruppo di lavoro italiano (società di consulenza, revisione, università,
dottori commercialisti, ecc.)
Global Reporting Initiative (GRI)E’ uno standard internazionale che fissa i principi di redazione del bilancio di
sostenibilità e i contenuti del documentoE’ stato promosso da un gruppo di aziende, società di revisione, associazioni
ambientaliste e dall’ONU (UNEP)
ClearE’ lo standard messo a punto dal comune di Ferrara e 19 partner per la costruzione
del bilancio ambientale
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Bilancio sociale – GBS
IDENTITA’ AZIENDALE
VALORE AGGIUNTO
RELAZIONE SOCIALE
GIUDIZI E OPINIONI DEGLI STAKEHOLDER
COMMENTI E DICHIARAZIONI DELL’AZIENDA
MIGLIORAMENTI DEL BILANCIO SOCIALE
Assetto istituzionale, Valori di riferimento,Missione, Strategie, Politiche
Produzione del valore aggiuntoDistribuzione del valore aggiunto
Impegni e politiche, Informazioni, Benchmarking, …
Focus group, Indagini di clima, Customer satisfaction…
Valutazioni complessiveCommenti alle opinioni degli stakeholder…
Miglioramenti futuri…
Soci, Clienti, Personale,Investitori, Finanziatori, PA …
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Bilancio di sostenibilità (GRI) – Esempio di contenuti
VISIONE E STRATEGIA
PROFILO AZIENDALE
Lettera dell’amministratore delegato, Strategia aziendale per la sostenibilità, Obiettivi operativi, …
Struttura dell’azienda, Attività svolte, Obiettivi del report, …
STRUTTURA DI GOVERNO E SISTEMI DI GESTIONE
Struttura organizzativa, Sistemi di gestione, Coinvolgimento degli stakeholder, …
I NUMERI DELLA SOSTENIBILITA’
Sintesi dei risultati e degli impattiIndicatori chiave di performance (triple bottom line)
PERFORMANCE ECONOMICA
Misura degli impatti e degli effetti prodotti dall’azienda
PERFORMANCE AMBIENTALE
Misura degli impatti e degli effetti prodotti dall’azienda
PERFORMANCE SOCIALEMisura degli impatti e degli effetti prodotti dall’azienda
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Bilancio ambientale: il metodo Clear
CLEAR sviluppa il contenuto del primo disegno di legge di contabilità ambientale
Raccoglie le raccomandazioni contenute nel V e VI Programma d’azione dell’Unione europea in materia ambientale: importanza della contabilità e dei bilanci ambientali per lo sviluppo sostenibile
E’ oggi anche uno strumento di gestione degli Aalborg comittment
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E’ il primo progetto europeo di contabilità ambientale applicata agli enti locali
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COMUNE ROVIGO
PROVINCIA FERRARA
COMUNE FERRARA
COMUNE RAVENNA
PROVINCIA BOLOGNA
COMUNE GROSSETO
PROVINCIA NAPOLI
COMUNE REGGIO EMILIA
PROVINCIA MODENA
COMUNE MODENA
Inoltre:
OCSE-ECOMAIRES
REGIONE EMILIA ROMAGNA
COMUNE PAVIA
PROVINCIA REGGIO EMILIA
PROVINCIA TORINO
COMUNE BERGEGGI
COMUNE VARESE LIGURE
COMUNE SALSOMAGGIORE
COMUNE CAVRIAGO
COMUNE CASTELNOVO NE’ MONTI
Chi ha partecipato a CLEAR
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Obiettivi di CLEAR
• Migliorare i processi di governance locale
• Migliorare il processo d’integrazione delle politiche e orientare il processo decisionale dell’EE.LL.
• Sviluppare e diffondere standard di contabilità e reporting ambientale per gli EE.LL.
• Elevare la qualità della rendicontazione pubblica in termini di maggiore trasparenza e coinvolgimento degli stakeholder
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Elementi di innovazione CLEAR
• Integrazione del Bilancio Ambientale nel processo
decisionale di COMPETENZA DELL’ENTE e affiancamento
dei conti fisici a quelli monetari
• Approvazione (nei consigli comunali e
provinciali) del Bilancio Ambientale attraverso un
percorso politico-istituzionale integrato a quello
finanziario
•Integrazione tra pianificazione
strategica(politiche e attività previste) e sistemi
di gestione (piano dei conti, integrazione PEG)
•SEMPLIFICAZIONE, ENFASI SULLA EFFICACIA
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La metodologia:dal contare al contabilizzare al rendicontare
Interpretare le informazioni in modo diacronico rispetto ai fenomeni in cui si
manifestano
Bilancio Ambientale
Il presidio gestionale, normativo
ed informativo
CONTABILIZZARE
Codificare il sistema e
collegare le descrizioni ai
processi
Elencare e descrivere informazioni
Rapporto stato dell’ambiente
I dati
CONTARE
Raccogliere informazioni pertinenti e veritiere
Comparare le informazioni con un criterio valutativo che
deve essere necessariamente di ogni Sistema Informativo
Ambientale
Contabilitàambientale
La programmazione strategica e la valutazione di
efficacia
RENDICONTARE
Dare conto degli esiti
in relazione alle politiche ed alle
azioni
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Coinvolgimento stakeholderCoinvolgimento stakeholder
Politiche e attività Rilevazione e AccountingRilevazione e Accounting ReportingReporting
Modifiche organizzative Modifiche organizzative
Identificazione indicatorifisici
Identificazione indicatorifisici
Identificazione indicatorimonetari
Identificazione indicatorimonetari
Identificazione fontiMisurazioni e modalità di rilevazione
Identificazione fontiMisurazioni e modalità di rilevazione
Creazione sistema gestionale informativo e contabile
Creazione sistema gestionale informativo e contabile
Politiche e impegniPolitiche e impegni
Identificazione stakeholder
Identificazione stakeholder
Definizione degli ambiti di rendicontazione
Definizione degli ambiti di rendicontazione
Integrazione con processo di programmazione e budget
Integrazione con processo di programmazione e budget
Preparazione reportPreparazione report
Il processo da attivare
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Il piano e il sistemala struttura contabile
per ognunadelle 8 competenze e per gli ambiti di rendicontazione
Impegni strategici
Politiche
Attività
Conti fisici
Conti monetari
Indicatori fisici per competenzae ambito di rendicontazione
Individuazione interventi ambientali e riclassificazione delle spese ambientali dell’Ente per competenza e ambito di rendicontazione
Dichiarazione-
esplicitazione
rendere conto delle ricadute ambientali delle attività dell’Ente relativamente agli impegni
dichiarati
DPSIR
ICE
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Il documento sulle politiche: le competenze su cui è impostata la rendicontazione
Sviluppo urbano
Mobilità sostenibile
Sensibilizzazione e partecipazione
Verde pubblico
Risorse idriche
Rifiuti
Energia
Altri piani e progetti dell’Ente
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Il documento sulle politiche: esempio
Introdurre nella pianificazione urbanistica i criteri della sostenibilità
Riqualificare e recuperare le strutture urbanistiche esistenti
Anticipare fin dalla progettazione eventuali danni e costi ambientali
Garantire il buon funzionamento del sistema idraulico
SVILUPPO URBANO
1.1 Pianificazione sostenibile del PRG
1) Garantire la sostenibilità nella pianificazione del territorio
Analisi ambientale a supporto del nuovo PRG
2) Garantire un efficace coordinamento tra pianificazione urbanistica e gestione degli strumenti urbanistici di attuazione
3) Garantire un efficace coordinamento tra pianificazione urbanistica e mobilità sostenibile
4) Rendere la città più accessibile a bambini, anziani e disabili
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Il piano dei conti: esempio
Competenza (es. sviluppo urbano): sono le materie in cui l’Ente ha autonomia decisionale
Ambito (es. pianificazione sostenibile): sono gli ambiti di rendicontazione
Livello 1 e Livello 2 (es. PRG, Contenuti ambientali): sono i conti e i sottocnti della cotnabilità ambientalte
Indicatore (es. Contenuti ambientali del PRG): sono gli indicatori(qualitativi e quantitativi) della contabilità
Sviluppo urbano
Ambito Livello 1 Livello 2 Indicatore Note 2.1.1.1. Indici di PRG 2.1.1.2. Rapporto qualitativo tra spazi pubblici e privati
2.1.1. Rapporto spazi pubblici/privati
2.1.1.3. Qualità degli spazi verdicostruiti
2.1.2.1. mq. spazi aperti nelle nuove costruzioni
2.1. Qualità insediativa
2.1.2. Nuove costruzioni
2.1.2.2. % spazi aperti su totale spazi costruiti\\
2.2.1.1. Descrizione della situazione attuale
2.2. Riqualificazione urbana 2.2.1 Comparti urbani degradati
2.2.1.2. Interventi in progetto 2.3.1.1. n. ristrutturazioni effettuate
2.3.1.2. % ristrutturazioni su totale costruzioni
2.3 Risparmio del territorio 2.3.1. Ristrutturazioni
2.3.1.3. Recupero volumetrie in ristrutturazioni
2.4.1.1. Descrizione progetto 2.4.1.2. mq. estensione parco
2.4. Parco urbano 2.4.1. Progetto Parco urbano
2.4.1.3. Fruibilità del parco 2.5.1.2. Descrizione interventi in progetto
2. Qualità dell’ambiente urbano
2.5. Edilizia residenziale pubblica 2.5.1. Riqualificazione
2.5.1.3. mc. riqualificati
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Collegamento con strumenti attuali
La Relazione Previsionale e ProgrammaticaIl Piano Esecutivo di GestioneLa contabilità finanziariaLa contabilità economico-patrimonialeIl collegamento con gli strumenti di rendicontazione adottati dagli Enti locali
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Risultati ottenuti
I principali output di progetto sono:•Presentazione ed approvazione dei 18 bilanci ambientali CONSUNTIVI E PREVENTIVI da parte degli EELL partner nei CONSIGLI
•Formalizzazione di un metodo
• Creazione e sviluppo di una rete di competenze sulla contabilità ambientale
• Coinvolgimento e responsabilizzazione dei maggiori stakeholder e migliore trasferimento della informazione tra pubblico e privato
• Miglioramento della qualità informativa e della trasparenza degli EE.LL.
• Velocizzazione, intersettorialità ed efficacia dei processi decisionali riguardanti l’ambiente
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I requisiti del sistema
esplicitazione della politica per ambiti di competenza e collegamento tra questi e gli indicatori
integrazione con il processo decisionale istituzionale (approvazione in Consiglio)
garanzia delle condizioni di dialogo
intersettorialità della rendicontazione
esistenza e qualità del sistema di rilevazione registrazione e contabilizzazione fisico e monetario
reporting e accessibilità ai dati
preventivo con target e obiettivi di miglioramento
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Governance
Governance: la fissazione dei patti fiduciari, la modalità della loro amministrazione, la definizione delle regole per il controllo reciproco tra classi di soggetti istituzionali e non
Il problema della governance non è soltanto costituito dall’esigenza di individuare forme più o meno perfette e legittime di rappresentanza, ma anche dalla natura e dall’efficienza dei patti fiduciari che si sottoscrivono tra i partecipanti
“UN OBIETTIVO HA Più POSSIBILITà DI ESSERE RAGGIUNTO SE ESISTE CONDIVISIONE TRA COLORO CHE PARTECIPANO ALLE SUA REALIZZAZIONE…….”
Governance: la fissazione dei patti fiduciari, la modalità della loro amministrazione, la definizione delle regole per il controllo reciproco tra classi di soggetti istituzionali e non
Il problema della governance non è soltanto costituito dall’esigenza di individuare forme più o meno perfette e legittime di rappresentanza, ma anche dalla natura e dall’efficienza dei patti fiduciari che si sottoscrivono tra i partecipanti
“UN OBIETTIVO HA Più POSSIBILITà DI ESSERE RAGGIUNTO SE ESISTE CONDIVISIONE TRA COLORO CHE PARTECIPANO ALLE SUA REALIZZAZIONE…….”