1 La politica sociale europea Le competenze sociali delle istituzioni europee.

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1 La politica sociale La politica sociale europea europea Le competenze sociali Le competenze sociali delle istituzioni delle istituzioni europee europee

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La politica sociale La politica sociale europeaeuropea

Le competenze sociali delle Le competenze sociali delle istituzioni europeeistituzioni europee

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Uno sguardo storicoUno sguardo storico

La originaria “frigidità sociale” della UE (la La originaria “frigidità sociale” della UE (la CEE è stata socialmente avara. Il Trattato CEE è stata socialmente avara. Il Trattato di Rom: previsioni sociali molto limitate di Rom: previsioni sociali molto limitate (artt. 117, 118, 119, 120: tutte (artt. 117, 118, 119, 120: tutte disposizioni programmatiche eccetto l’art. disposizioni programmatiche eccetto l’art. 119: il principio di parità retributiva tra 119: il principio di parità retributiva tra donne e uomini, considerato donne e uomini, considerato immediatamente vincolante).immediatamente vincolante).

Le altre previsioni: considerate strumenti Le altre previsioni: considerate strumenti di interpretazione della legislazione di interpretazione della legislazione secondaria secondaria

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Perché questo è Perché questo è accaduto?accaduto? La risposta nei rapporti Ohlin (ILO) e Spaak La risposta nei rapporti Ohlin (ILO) e Spaak

(intergovernativo) (1956). Lettura (intergovernativo) (1956). Lettura consigliata: Giubboni I capitolo: Diritti sociali consigliata: Giubboni I capitolo: Diritti sociali e mercato, Il mulino. In inglese; Kenner, pp. e mercato, Il mulino. In inglese; Kenner, pp. 1-6. La competizione internazionale non 1-6. La competizione internazionale non avrebbe impedito ai paesi membri da avrebbe impedito ai paesi membri da adottare comunque standard di protezione adottare comunque standard di protezione per lavoratori domestici.per lavoratori domestici.

I rapporti basati su una visione ottimistica. Lo I rapporti basati su una visione ottimistica. Lo sviluppo economico derivante dal libero sviluppo economico derivante dal libero mercato avrebbe automaticamente rafforzato mercato avrebbe automaticamente rafforzato i sistemi nazionali di welfarei sistemi nazionali di welfare

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Una situazione di Una situazione di competenze suddivisecompetenze suddivise

AGLI STATI NAZIONALI:_La politica sociale e le misure di welfare

ALLA CEE: l’integrazioneDel mercato e le misure di libero mercato; l’importanza dell’art.100 ora art. 94 le direttive socialiIn funzione di raddrizzamento delleDistorsioni del mercato

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Lo sviluppo storico (la Lo sviluppo storico (la prima fase)prima fase) Neo liberaleNeo liberale

– 1957-70 La fase del laissez-faire1957-70 La fase del laissez-faire– La politica sociale ad uno stadio embrionaleLa politica sociale ad uno stadio embrionale

sviluppati i temi della parità retributivasviluppati i temi della parità retributiva e della libera circolazione dei lavoratorie della libera circolazione dei lavoratori

– la necessità di abolire ogni discriminazione basata la necessità di abolire ogni discriminazione basata sulle condizioni di lavoro fra i lavoratori degli stati sulle condizioni di lavoro fra i lavoratori degli stati membri basata sulla nazionalitàmembri basata sulla nazionalità

– standard comuni di diritti di welfarestandard comuni di diritti di welfare Entrambi precondizioni di libertà di circolazione Entrambi precondizioni di libertà di circolazione

tra i lavoratoritra i lavoratori

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La dimensione sociale La dimensione sociale originariaoriginaria L’originaria formulazione L’originaria formulazione

dell’art. 117. Gli stati membri dell’art. 117. Gli stati membri concordano sulla necessità di concordano sulla necessità di incrementare le condizioni di incrementare le condizioni di lavoro e i livelli di vita dei lavoro e i livelli di vita dei lavoratori, in modo da rendere lavoratori, in modo da rendere possibile la loro armonizzazione possibile la loro armonizzazione e mantenendone il e mantenendone il miglioramento.miglioramento.

Essi credono che tale sviluppo Essi credono che tale sviluppo scaturirà non soltanto dal scaturirà non soltanto dal funzionamento del mercato funzionamento del mercato comune, comune, che favorirà che favorirà l’armonizzazione dei sistemi l’armonizzazione dei sistemi sociali,ma anche dalle sociali,ma anche dalle procedure previste in tal senso procedure previste in tal senso dal Trattato e dal progressivo dal Trattato e dal progressivo avvicinamento delle previsioni avvicinamento delle previsioni previste dalla leggi, regolamenti previste dalla leggi, regolamenti ed azioni amministrative ed azioni amministrative

Due principali concetti:Libero mercatoE gradualismo (la teoria funzionalista)

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Lo sviluppo storico: la Lo sviluppo storico: la II fase (gli anni ’70)II fase (gli anni ’70) L’azione socialeL’azione sociale

– 1970: crisi petrolifera, recessione economica1970: crisi petrolifera, recessione economica– Coordinamento dell’integrazione economica con Coordinamento dell’integrazione economica con

l’armonizzazione socialel’armonizzazione sociale– ““La faccia umana” dell’integrazione; la “giustizia La faccia umana” dell’integrazione; la “giustizia

sociale”.sociale”.– 1974: Il programma di azione sociale (PAL)1974: Il programma di azione sociale (PAL)

Attenzione sul diritto del lavoroAttenzione sul diritto del lavoro RisultatiRisultati

– Direttive sull’eguaglianza tra i sessiDirettive sull’eguaglianza tra i sessi– Direttive sulle crisi (ristrutturazioni di impresa) (direttiva Direttive sulle crisi (ristrutturazioni di impresa) (direttiva

sui licenziamenti collettivi e sul trasferimento d’azienda: sui licenziamenti collettivi e sul trasferimento d’azienda: conservazione dei diritti acquisiti e informazione ai conservazione dei diritti acquisiti e informazione ai sindacati)sindacati)

Si tratta ancora di una politica difensiva non di Si tratta ancora di una politica difensiva non di una politica sociale una politica sociale attivaattiva

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Sviluppo storico: III fase Sviluppo storico: III fase (gli anni ’80) due (gli anni ’80) due sottofasisottofasi Flessibilità e deregolazione 1980-1985Flessibilità e deregolazione 1980-1985

– La competizione globaleLa competizione globale– Mancanza di consenso sulle politiche sociali (il veto britannico)Mancanza di consenso sulle politiche sociali (il veto britannico)– Nessuna innovazione in questa faseNessuna innovazione in questa fase

La costruzione del mercato interno (1985-90)La costruzione del mercato interno (1985-90)– Viene rivalutata l’idea della “faccia umana” dell’EuropaViene rivalutata l’idea della “faccia umana” dell’Europa– 1984: viene varata una nuova Commissione presieduta da 1984: viene varata una nuova Commissione presieduta da

Jacques Delors: sensibile all’idea dell’Europa sociale.Jacques Delors: sensibile all’idea dell’Europa sociale.– Viene per la prima volta formulato il binomio economico + Viene per la prima volta formulato il binomio economico +

socialesociale– Risultati: il voto a maggioranza nella materia della salute e e Risultati: il voto a maggioranza nella materia della salute e e

della sicurezza nuovo art. 118° (atto sociale europeo 1986)della sicurezza nuovo art. 118° (atto sociale europeo 1986)– La direttiva sul tempo di lavoro come un esempio di forzatura La direttiva sul tempo di lavoro come un esempio di forzatura

della base legale (sicurezza e salute maggioranza condizioni di della base legale (sicurezza e salute maggioranza condizioni di lavoro ancora regole all’unanimità)lavoro ancora regole all’unanimità)

– La Carta sociale europea: “la montagna partorisce il topolino” La Carta sociale europea: “la montagna partorisce il topolino” (dichiarazione politica nessuna base legale)(dichiarazione politica nessuna base legale)

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Limiti di questa faseLimiti di questa fase

La illusione della armonizzazione La illusione della armonizzazione legale come strada principale alla legale come strada principale alla integrazione socialeintegrazione sociale

L’esperienza della legislazione della L’esperienza della legislazione della salute e sicurezza come più avanzatasalute e sicurezza come più avanzata– il concetto di salute e sicurezzail concetto di salute e sicurezza– L’ambiente di lavoroL’ambiente di lavoro– Salute e sicurezza: la prevenzioneSalute e sicurezza: la prevenzione

Eliminazione dei rischiEliminazione dei rischi Misure promozionaliMisure promozionali

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La direttiva simbolo dell’approccio La direttiva simbolo dell’approccio “modello armonizzazione”: la “modello armonizzazione”: la

direttiva sulla salute e sicurezza del direttiva sulla salute e sicurezza del 12 giugno 1989 12 giugno 1989

Alternativa: metodo del Alternativa: metodo del coordinamento delle legislazioni coordinamento delle legislazioni sociali contrapposta al metodo sociali contrapposta al metodo dell’ armonizzazione. dell’ armonizzazione.

Dopo l’armonizzazione cosa?Dopo l’armonizzazione cosa?

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TecnicheTecniche

Coordinamento Coordinamento ArmonizzazioneArmonizzazione

Direttive quadro

Soft law

Direttive HardMolto dettagliate

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PolitichePolitiche

CoordinamentoCoordinamento ArmonizzazioneArmonizzazione

Convergenza delle politichesociali

Integrazione delle Politiche sociali

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Ragioni storiche della difficoltà Ragioni storiche della difficoltà del metodo della del metodo della armonizzazionearmonizzazione

Il differente archetipo dei sistemi Il differente archetipo dei sistemi

sociali e di relazioni industriali come sociali e di relazioni industriali come limite alle politiche di integrazione limite alle politiche di integrazione fondate sulla hard law (questa fondate sulla hard law (questa differenza si è accresciuta dopo differenza si è accresciuta dopo l’adesione alla Comunità dei paesi l’adesione alla Comunità dei paesi anglosassoni e Nord Europei). anglosassoni e Nord Europei). L’armonizzazione e l’integrazione dei L’armonizzazione e l’integrazione dei sistemi più facile tra sistemi giuridici sistemi più facile tra sistemi giuridici appartenenti alla medesima famiglia appartenenti alla medesima famiglia legale germanico-romanalegale germanico-romana

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Sviluppo storico: la IV Sviluppo storico: la IV fase (gli anni ’90)fase (gli anni ’90) Il Trattato di Maastricht (1991). Il Trattato di Maastricht (1991).

Un vero punto di svolta per le Un vero punto di svolta per le politiche sociali?politiche sociali?– Secondo alcuni si è trattato di un Secondo alcuni si è trattato di un

nuovo dinamismo ma non di un nuovo dinamismo ma non di un nuovo modellonuovo modello

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Le principali innovazioni del Le principali innovazioni del Trattato di Maastricht Trattato di Maastricht

contenuto nel protocollo contenuto nel protocollo allegatoallegato

1.1. Base giuridica più ampia per la politica Base giuridica più ampia per la politica sociale (condizioni di lavoro, sociale (condizioni di lavoro, informazione e consultazione dei informazione e consultazione dei lavoratorilavoratori

2.2. Più ampio utilizzo del voto di Più ampio utilizzo del voto di maggioranzamaggioranza

3.3. Riconoscimento di un ruolo istituzionale Riconoscimento di un ruolo istituzionale per la contrattazione collettiva (oltre il per la contrattazione collettiva (oltre il dialogo sociale) (rinvio a prossima dialogo sociale) (rinvio a prossima lezione)lezione)

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Disordine costituzionale Disordine costituzionale collegato al Protocollo: la collegato al Protocollo: la question sua natura giuridicaquestion sua natura giuridica Protocollo e accordo sulla politica sociale: il protocollo Protocollo e accordo sulla politica sociale: il protocollo

riflette un accordo tra alcuni partner sociali ma non riflette un accordo tra alcuni partner sociali ma non diventa parte del trattato. I RU ha esercitato, in diventa parte del trattato. I RU ha esercitato, in quell’occasione, la clausola di opting out. quell’occasione, la clausola di opting out.

Il protocollo costituiva “diritto comunitario”?Il protocollo costituiva “diritto comunitario”? Si trattava di una base sociale molto complicata: Si trattava di una base sociale molto complicata:

allargamento delle competenze sociali solo per 11 allargamento delle competenze sociali solo per 11 paesi su 12. Processo di integrazione sociale a paesi su 12. Processo di integrazione sociale a “geometria variabile”“geometria variabile”

In inglese riferimento nel testo di Kenner pp. 215-227. In inglese riferimento nel testo di Kenner pp. 215-227. E’ questione complicata ma non più attualeE’ questione complicata ma non più attuale

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Il presente (prima Il presente (prima della Costituzione della Costituzione Europea)Europea) Il Trattato di Amsterdam (1997) e il Il Trattato di Amsterdam (1997) e il

Trattato di Nizza (2000 consolidato)Trattato di Nizza (2000 consolidato) Principali innovazioni:Principali innovazioni:

– il RU aderisce al protocollo sociale (opting in)il RU aderisce al protocollo sociale (opting in)– Il protocollo sociale diventa il capitolo XI del Il protocollo sociale diventa il capitolo XI del

trattatotrattato– Viene inserito un nuovo capitolo sociale: Il Viene inserito un nuovo capitolo sociale: Il

capitolo riguardante la “politica capitolo riguardante la “politica occupazionale”.occupazionale”.

Il Protocollo di politica sociale e l’accordo Il Protocollo di politica sociale e l’accordo su cui si basa, sono quindi integrati nel su cui si basa, sono quindi integrati nel corpo principale del TCE.corpo principale del TCE.

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Le principali competenze dell’UE Le principali competenze dell’UE (non modificate dal trattato)(non modificate dal trattato)

MAGGIORANZA MAGGIORANZA QUALIFICATA-QUALIFICATA-

A ) miglioramento, in particolare, dell'ambiente di lavoro, per proteggere la sicurezza e la salute dei lavoratori,

B) condizioni di lavoro, E) informazione e consultazione

dei lavoratori, H) integrazione delle persone

escluse dal mercato del lavoro, fatto salvo l'articolo III-183,

I) parità tra uomini e donne per quanto riguarda le opportunità sul mercato del lavoro ed il trattamento sul lavoro,

J) lotta contro l'esclusione sociale, K) modernizzazione dei regimi di

protezione sociale, fatta salva la lettera c).

UnanimitàUnanimità C sicurezza sociale e

protezione sociale dei lavoratori,

D) protezione dei lavoratori in caso di risoluzione del contratto di lavoro,

F) rappresentanza e difesa collettiva degli interessi dei lavoratori e dei datori di lavoro, compresa la cogestione, fatto salvo il paragrafo 6,

G) condizioni di impiego dei cittadini dei paesi terzi che soggiornano legalmente nel territorio dell'Unione,

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AREE ESCLUSE DAL AREE ESCLUSE DAL CAPITOLO SOCIALECAPITOLO SOCIALE Retribuzione Retribuzione Diritto di associazioneDiritto di associazione Diritto di scioperoDiritto di sciopero

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Il sistema delle competenze regolato dal Il sistema delle competenze regolato dal principio di attribuzione sussidiarietà e principio di attribuzione sussidiarietà e proporzionalità (ora art. 1-9 Principi proporzionalità (ora art. 1-9 Principi fondamentali)fondamentali) 1. La delimitazione delle competenze dell'Unione si fonda sul principio di

attribuzione. L'esercizio delle competenze dell'Unione si fonda sui principi di sussidiarietà e proporzionalità.

2. In virtù del principio di attribuzione, l'Unione agisce nei limiti delle competenze che le sono attribuite dagli Stati membri nella Costituzione al fine di realizzare gli obiettivi da questa stabiliti. Qualsiasi competenza non attribuita all'Unione nella Costituzione appartiene agli Stati membri.

3. In virtù del principio di sussidiarietà, nei settori che non sono di sua competenza esclusiva, l'Unione interviene soltanto se e nella misura in cui gli obiettivi dell'azione prevista non possono essere sufficientemente raggiunti dagli Stati membri, sia a livello centrale sia a livello regionale e locale, ma possono, a motivo della portata o degli effetti dell'azione in questione, essere meglio raggiunti a livello di Unione. Le istituzioni dell'Unione applicano il principio di sussidiarietà conformemente al Protocollo sull'applicazione dei principi di sussidiarietà e di proporzionalità. I parlamenti nazionali vigilano sul rispetto di tale principio secondo la procedura prevista in detto protocollo.

4. In virtù del principio di proporzionalità, il contenuto e la forma dell'azione dell'Unione non vanno al di là di quanto necessario per il raggiungimento degli obiettivi della Costituzione.

Le istituzioni applicano il principio di proporzionalità conformemente al protocollo di cui al

paragrafo 3.

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Principio di Principio di sussidiarietàsussidiarietà E’ una limitazione delle competenze dell’Unione?E’ una limitazione delle competenze dell’Unione? In effetti c’è stata una tendenza a interpretare In effetti c’è stata una tendenza a interpretare

restrittivamente lo spazio delle competenze sulla base del restrittivamente lo spazio delle competenze sulla base del principio. Debbono ricorrere simultaneamente tre principio. Debbono ricorrere simultaneamente tre condizionicondizioni

1.1. Gli obiettivi della azione proposta non possono essere Gli obiettivi della azione proposta non possono essere sufficientemente raggiunti dall’azione degli stati membrisufficientemente raggiunti dall’azione degli stati membri

2.2. Essi possono essere meglio raggiunti dall’UnioneEssi possono essere meglio raggiunti dall’Unione3.3. La commissione e il Consiglio hanno l’onere di provare la La commissione e il Consiglio hanno l’onere di provare la

ricorrenza di queste tre condizioniricorrenza di queste tre condizioni– Concezione alternativa del principio di sussidiarietà: è un Concezione alternativa del principio di sussidiarietà: è un

principio di regolazione del modo in cui gli attori principio di regolazione del modo in cui gli attori istituzionali devono esercitare le competenze condivise e istituzionali devono esercitare le competenze condivise e comuni: non è un criterio di distribuzione delle competenzecomuni: non è un criterio di distribuzione delle competenze

– Concezione dinamica e non statica della sussidiarietà: Concezione dinamica e non statica della sussidiarietà: l’azione deve essere condotta e la competenza esercitata l’azione deve essere condotta e la competenza esercitata al livello dove essa può essere meglio realizzata: tutto ciò al livello dove essa può essere meglio realizzata: tutto ciò implica un approccio cooperativo tra stati e UE implica un approccio cooperativo tra stati e UE

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Principali innovazioni Principali innovazioni sul capitolo sociale sul capitolo sociale incorporato nel trattato incorporato nel trattato di Amsterdamdi Amsterdam

Il cambiamento delle disposizioni Il cambiamento delle disposizioni programmatiche.programmatiche.Il nuovo articolo 136 sostituisce il Il nuovo articolo 136 sostituisce il vecchio art. 117 (ora art. III -103)vecchio art. 117 (ora art. III -103)

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Art. 136 TCEArt. 136 TCE

L'Unione e gli Stati membri, tenuti presenti i diritti sociali fondamentali, quali quelli definiti nella Carta sociale europea firmata a Torino il 18 ottobre 1961 e nella Carta comunitaria dei diritti sociali fondamentali dei lavoratori del 1989, hanno come obiettivi

la promozione dell'occupazione, il miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro,

che consenta la loro parificazione nel progresso (eco del vecchio 117),

una protezione sociale adeguata, il dialogo sociale, lo sviluppo delle risorse umane atto a consentire un

livello occupazionale elevato e duraturo e la lotta contro l'emarginazione.

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Cont. § 2 e 3Cont. § 2 e 3

A tal fine, l'Unione e gli Stati membri agiscono tenendo conto della diversità delle prassi nazionali, in particolare nelle relazioni contrattuali, e della necessità di mantenere la competitività dell'economia dell'Unione (non si parla più di armonizzazione)

Ritengono che una tale evoluzione risulterà sia dal funzionamento del mercato interno, che favoriràl'armonizzarsi dei sistemi sociali, sia dalle procedure previste da questo Trattato (ora dalla Costituzione) e dal ravvicinamento delle disposizioni legislative, regolamentari e amministrative. (non solo il mercato ma anche la politica)

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Le Ragioni storiche Le Ragioni storiche perché in Europa perché in Europa esistono tante Carte esistono tante Carte socialisociali Carta sociale Europea del 1961Carta sociale Europea del 1961

ESC 1961 is not community law: it is the social pillar (big footnote) ESC 1961 is not community law: it is the social pillar (big footnote) of ECHR (civil and human rights); it is part of the international law of ECHR (civil and human rights); it is part of the international law and refers to Council of Europe (international organization). It and refers to Council of Europe (international organization). It creates positive legal obligation on the contracting parties in creates positive legal obligation on the contracting parties in international law ; its provisions are not self-executing or directly international law ; its provisions are not self-executing or directly effective in the Member State of the council of Europe (no effective in the Member State of the council of Europe (no coincidence between EEC members and Council of Europe Members: coincidence between EEC members and Council of Europe Members: 45 members, ; see next slide ). Its effectiveness depends on legal 45 members, ; see next slide ). Its effectiveness depends on legal incorporation in the domestic law.incorporation in the domestic law.

Community Charter of the Fundamental Social Rights of Community Charter of the Fundamental Social Rights of Workers (1989 as now amended in 1996) was the answer Workers (1989 as now amended in 1996) was the answer of European Institutions to the political and legal of European Institutions to the political and legal impossibility to insert the ESC 1961 in the Treaties. It is impossibility to insert the ESC 1961 in the Treaties. It is not binding as well for the UK veto: it is soft law (a solemn not binding as well for the UK veto: it is soft law (a solemn proclamation which could have a reflex effect: inspiring the proclamation which could have a reflex effect: inspiring the EJC and national court judgments (hereafter the Renault EJC and national court judgments (hereafter the Renault case) and the policies of EU: “having in mind”). The problem case) and the policies of EU: “having in mind”). The problem of the EU’ s legal basis of fundamental rights will be solved of the EU’ s legal basis of fundamental rights will be solved by the European Constitution and new charter’s by the European Constitution and new charter’s incorporation incorporation