1. Il DIRIGENTE SCOLASTICO VISTO il decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275,...
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Il DIRIGENTE SCOLASTICO
VISTO il decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275,concernente il “Regolamento recante norme in materia di autonomia delleistituzioni scolastiche”;VISTA la legge 28 marzo 2003, n. 53VISTO il decreto legislativo 19 febbraio 2004, n. 59 VISTO il decreto del Ministro della pubblica istruzione 31 luglio 2007, recante“Indicazioni per la scuola dell’infanzia e del primo ciclo dell’istruzione.Indicazioni per il curricolo “ , pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 31 agosto2007, n. 202 – Serie Generale;VISTO l’articolo 1 del decreto-legge 1° settembre 2008, n. 137, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 169 del 30 ottobre 2008, che introduce l’insegnamento di “ Cittadinanza e Costituzione” nel curricolo formativo dell’alunno sin dalla Scuola dell’infanziaVISTO gli articoli 2 e 3 del decreto-legge n. 137 del 1° settembre 2008, convertito dalla legge n. 169 del 30 ottobre 2008,che disciplinano la valutazione degli apprendimenti e del comportamento degli alunniVista la C.M. n 50 del 20 /05/09 che prevede la certificazione delle competenze alla conclusione della scuola PrimariaVISTO il regolamento 22 giugno 2009, n. 122, concernente “Coordinamento dellenorme vigenti per la valutazione degli alunni e ulteriori modalità applicative inmateria, ai sensi degli articoli 2 e 3 del decreto legge 1° settembre 2008, n.137, convertito con modificazioni dalla legge 30 ottobre 2008, n. 169VISTO l’ Atto di indirizzo del Ministro Gelmini del 8/09/09 , recante i criteri generali per armonizzare gli assetti pedagogici, didattici ed organizzativi della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione con gli obiettivi del Regolamento concernente la revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione ai sensi dell’articolo 64 del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito con modificazioni dalla legge 6 agosto 2008, n. 133;
VISTA la delibera n 1 del verbale n 3 del 22 – 10 – 2009 del Collegio dei Docenti
DECRETA che
Il P.O.F. dell’Istituzione Scolastica V Circolo didattico “STRASATTI NUOVO” di Marsala, valido per l’anno scolastico 2009/2010 – 2010/2011, è determinato nella composizione di seguito descritta.
Marsala lì 29 – 10 - 2009 Il Dirigente Scolastico Prof.ssa Agata Alagna
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La realtà ambientale in cui si trova ad operare la nostra scuola non è semplice, costituiscono caratteristiche proprie di questo territorio;
►Basso livello socio – economico – culturale;
►Problemi tendenti alla dispersione scolastica (frequenza irregolare e/o saltuaria);
►Comportamenti che riconducono al fenomeno della devianza e/o bullismo;
►Presenza sempre più evidente di popolazione multirazziale con irrisolti problemi di integrazione;
►Carente apparato di servizi e strutture a favore di una crescita sana dei minori (palestre, centri ricreativi, ludoteche, ecc.) e spesso, laddove questi esistono, non tutta l’utenza ne può usufruire in quanto strutture private.
Dal punto di vista socio- economico le famiglie dei nostri alunni sono composte prevalentemente da artigiani, impiegati e piccoli commercianti.
Sono parecchi i disoccupati che sopravvivono con lavori occasionali.
La partecipazione della popolazione ai problemi sociali e alla vita scolastica è poco assidua con conseguenze negative sulla continuità educativa scuola – famiglia.
Consultorio di Pestrosino – ASL N.9Società sportiveParrocchieGreen Park (centro sportivo)
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Nella predisposizione del curricolo, la nostra istituzione scolastica tiene
conto delle seguenti problematiche:
Utenza scolastica fortemente diversificata e portatrice di esigenze e bisogni molto differenziati tra loro;Frammentazione della fisionomia del Circolo, a causa dell’elevato numero dei plessi scolastici e della loro distribuzione su un vasto territorio comprendente anche frazioni;Carenza di occasioni di stimolo per una formazione integrale;Scarsa conoscenza della propria identità culturale; Mancanza di pieno adeguamento all’evoluzione degli stili di vita dovuta anche all’introduzione delle tecnologie che modificano i nuovi orizzonti spaziali e temporali, ma soprattutto culturali;
Risposte ai bisogni individuati
Per il territorio:Offrire un servizio formativo che sia al passo con i tempi, con lo sviluppo culturale e tecnologico e con le esigenze del mercato del lavoro.Assolvere una funzione di prevenzione educativa.Arginare i fattori di rischio che minacciano la salute pisico-fisica dei ragazzi impegnando l'intero contesto territoriale iniziando dalle famiglie.
Per gli alunni:Offrire percorsi di apprendimento personalizzati che, nel rispetto delle peculiarità di ciascun alunno, portino al successo formativo per tutti.•sperimentare forme di collaborazione e di convivenza democratica in piccoli e grandi gruppi;•offrire nuove occasioni di stimolo per una crescita integrale ed integrata;•sensibilizzare l’alunno al rispetto dell’ambiente;•approfondire la conoscenza di usi, costumi e tradizioni locali, al fine del riconoscimento della propria identità•offrire percorsi formativi articolati in tempi più “distesi” tali da considerare i diversi stili di apprendimento degli alunni;
Per le famiglieCreare un ambiente scuola sereno, sicuro e rispettoso, che garantisca una buona formazione.Erogare un servizio qualificato che sappia rispondere ai bisogni dell’utenza.Informare e coinvolgere le famiglie nel percorso formativo dei figli.Svolgere una concreta attività di orientamento.Offrire efficienti supporti organizzativi (mensa, trasporto, materiali…).Promuovere iniziative di counseling e di formazione pisico- pedagogica per i genitori.
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La vita della comunità scolastica si basa sulla libertà di espressione, di pensiero, di coscienza e di religione, sul rispetto reciproco di tutte le persone che la compongono, quale sia la loro età e condizione, nel ripudio di ogni barriera ideologica, sociale e culturale.L’Istituto persegue la continuità dell’apprendimento e promuove la solidarietà interagendo con la più ampia comunità civile e sociale di cui è parte.I genitori sono i responsabili più diretti dell’educazione e dell’istruzione dei loro figli e pertanto hanno il dovere di condividere con la scuola tale compito.E' quindi opportuno e fondamentale l'intervento dei genitori per:
•trasmettere ai figli l'idea che la scuola è di fondamentale importanza per il loro futuro e la loro formazione culturale•stabilire rapporti corretti con gli insegnanti contribuendo a costruire un clima di reciproca fiducia e collaborazione•leggere e firmare le comunicazioni sul diario/libretto personale in modo tempestivo•favorire la partecipazione alle attività programmate dalla scuola•osservare le modalità di giustificazione delle assenze, ritardi, uscite anticipate•sostenere gli insegnanti controllando l’esecuzione dei compiti a casa•educare ad un comportamento corretto durante la mensa
NORME SCOLASTICHEGli alunni si recano in classe, all’orario stabilito, accompagnati dai docenti della prima ora di lezione. I bambini della scuola dell’infanzia sono accompagnati dai genitori all’interno dell’edificio.Non è consentito ai genitori di accedere nei locali scolastici durante le lezioni, se non per motivi eccezionali o urgenti.L’ingresso dei genitori nella scuola durante lo svolgimento delle attività didattiche è consentito solo in caso di uscita anticipata o ingresso posticipato del figlio.Persone estranee all'Istituto possono accedere agli edifici scolastici solo se sono state autorizzate dal Dirigente e se il personale ausiliario ne è stato preventivamente informato.Per gli alunni le assenze devono essere giustificate per iscritto da uno dei genitori ed esibite all’Insegnante della prima ora.Gli alunni della scuola Primaria hanno il dovere e l’obbligo di utilizzare le attrezzature scolastiche con la massima cura e diligenza.Tra una lezione e l’altra non è consentito agli alunni della scuola Primaria di sostare nei corridoi.Gli alunni sono tenuti a comportarsi nel rispetto delle regole di convivenza civile e ad esprimersi con un linguaggio corretto.
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FATTORI DI QUALITA’FATTORI DI QUALITA’ FATTORI DI QUALITA’FATTORI DI QUALITA’
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Celerità delle procedureTrasparenzaDiffusione dell'informazioneFlessibilità degli orariInformatizzazione dei serviziAdeguata custodia e pulizia dei localiDisponibilità del personale di segreteria verso genitori e docenti secondo le esigenze.
Responsabilità diffusa, controllata e valutata
Valorizzazione delle risorse umane tramite il rapporto competenze-obiettivi
Formazione in servizio del personale scolastico
Adeguamento della struttura organizzativa alla realtà pedagogica contemporanea
Diffusione di tecnologie informatichePuntuale e sistematica
documentazioneGestione di un sistema integratoAffissione di ogni atto o avviso di
pubblica utilità all’albo dell’ufficio centrale e delle sedi scolastiche.
Comunicazione tempestiva delle assenze da parte dei docenti alla segreteria alunni.
Formazione integrale della persona
Personalizzazione del processo di apprendimento
Strutturazione di ambienti educativi di apprendimento
Coerenza e coesione progettuale con la tematica scelta come sfondo integratore del P.O.F.
Validità culturale e pedagogica dei mezzi
Sviluppo della creativitàContinuità educativa Padronanza delle competenzeSensibilizzazione a valori educativi condivisi
Educazione alla cittadinanzaCompetenza nella Literacy, Numeracy e TIC
Integrazione diversabili ed extracomunitari
Presenza di mediatori linguisticiCoinvolgimento dei fruitori nelle scelte scolastiche e nella produzione e valutazione del servizio
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SCUOLA PRIMARIA
SCUOLA DELLA
INFANZIA
Classi Alunni
Sezioni
Alunn
i
10 165 6 116
STRUTTURE
Palestra 1
Laboratorio multimediale
1
Laboratorio Attività Espressive
1
Laboratorio scientifico
1
Sala giochi 1
Sala Mensa + cucina
1
Biblioteca 1
SCUOLA PRIMARIA
SCUOLA DELLA
INFANZIA
Classi
Alunni
Sezioni
Alunni
6 911 13
SCUOLA DELL’
INFANZIA REGIONAL
E
1 16
STRUTTURE
Laboratorio multimediale
1
Laboratorio Attività Espressive
1
11
SCUOLA PRIMARIA
Classi Alunni
6 78
STRUTTURE
Palestra 1
Laboratorio multimediale
1
Laboratorio Attività Espressive
1
Biblioteca 1
SCUOLA DELL’ INFANZIA
Sezioni Alunni
3 61
STRUTTURE
Palestra 1
Laboratorio multimediale
1
Laboratorio Attività Espressive 1
Sala giochi 1
Sala mensa 1
Biblioteca 1
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SCUOLA PRIMARIA
SCUOLA DELLA INFANZIA
Classi Alunni Sezioni Alunni
8 136 2 40
STRUTTURE
Palestra 1
Laboratorio multimediale1
Laboratorio Attività Espressive
1
Sala giochi 1
Biblioteca 1
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PLESSO SEZIONE ALUNNI
Strasatti Nuovo 1 24
Terrenove Bambina
1 10
Con un contributo finanziario del M.P.I, dell’Ente Comune “Istituzione Marsala Schola” e dei genitori, nella nostra istituzione scolastica son presenti due “Sezioni Primavera” che accolgono bambini da 24 a 36 mesi.
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Dalle ore 8.00 alle 16.00 tempo normaleDalle 8.30 alle 13.30 tempo ridotto
Dalle ore 8.30 alle ore 13.30 tempo normaleDalle ore 8.30 alle ore 15.30 tempo pieno
I docenti accolgono gli alunni 5 minuti prima dell’orario di ingresso previsto e gli stessi
accompagnano gli alunni all’uscita, secondo le modalità previste in ciascun Plesso.
15
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Le due classi prime del plesso Strasatti Nuovo, svolgono un orario di lavoro di 40 ore settimanali così strutturato:gli alunni sono impegnati tutti i giorni dalle 8.30 alle ore 15.30 eccetto il sabato che le lezioni si svolgono dalle 8.30 alle ore 13.30; inoltre vengono svolti i seguenti Gli alunni sono impegnati per gruppi nei seguenti laboratori: Informatica, Io e la natura, Lettura, Psicomotricità, Spazio e Numeri.Sono previste per tutte le classi a trenta ore settimanali, tre ore di attività Facoltative/opzionali, che vengono scelte dalle famiglie in collaborazione con i docenti delle equipe pedagogiche all’inizio dell’anno.
DOCENTI SC. INFANZIA 25 - SC. PRIMARIA 63
ASSISTENTI AMMINISTRATIVI 4
DIRETTORE DEI SERVIZI GENERALI E AMMINISTRATIVI
COLLABORATORI SCOLASTICI STATALI 15
COLLABORATORI SCOLASTICI CON CONTRATTO DELL’ENTE LOCALE 3
ASSISTENTI IGIENICO PERSONALI 5
ASSISTENTE ALLA COMUNICAZIONE LI.S 2
SCUOLA DELL’INFANZIA 253
SCUOLA PRIMARIA 472
STRANIERI 8
DIVERSAMENTE ABILI 25
DOCENTI SC. INFANZIA 25 - SC. PRIMARIA 63
ASSISTENTI AMMINISTRATIVI 4
DIRETTORE DEI SERVIZI GENERALI E AMMINISTRATIVI
COLLABORATORI SCOLASTICI STATALI 15
COLLABORATORI SCOLASTICI CON CONTRATTO DELL’ENTE LOCALE 3
ASSISTENTI IGIENICO PERSONALI 5
ASSISTENTE ALLA COMUNICAZIONE LI.S 2
SCUOLA DELL’INFANZIA 253
SCUOLA PRIMARIA 472
STRANIERI 8
DIVERSAMENTE ABILI 25
DATI STATISTICIAlunni diversamente abili n. 25, di cui 22 nella scuola primaria e 3 nella scuola
dell’infanzia
PROBLEMATICHE
•Disagio relazionale.
•Difficoltà di apprendimento
•Handicap psico – fisico.
•Handicap sensoriale
RISORSE
•Docenti curricolari
•Figure professionali specializzate (insegnati di sostegno)
•Collaborazione con A.S.L. n.9
•Assistenti socio – sanitari
•Comunicatore L.I.S.
SOLUZIONI
FLESSIBILITÀ CURRICOLARE
•Adozione di una metodologia didattica capace di differenziare gli itinerari di apprendimento e di aderire alle caratteristiche cognitive, affettive e sociali del soggetto.
•Potenziamento dei linguaggi non verbali e della multimedialità.
•Valorizzazione di competenze e capacità congruenti a speciali contesti operativi.
•Partecipazione dei discenti alle attività di laboratorio.
•Progetti extracurricolari mirati.
FLESSIBILITÀ ORGANIZZATIVA
Inserimento ed integrazione dei soggetti diversamenteabili in piccoli gruppi omogenei e/o eterogenei.
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Il modello pedagogico a cui la nostra scuola fa riferimento e che determina le scelte di ordine didattico, metodologico - organizzativo e quindi, progettuali, si fonda sulle più recenti teorie psico - pedagogiche dello sviluppo e dell’educazione, che individuano nella formazione integrale ed integrata del soggetto, il principio educativo fondante.
Alla luce di questa definizione poniamo come assunti di base:•la centralità del bambino nel processo di insegnamento-
apprendimento•la garanzia di accedere all’acquisizione degli alfabeti
fondamentali della comunicazione odierna• la valorizzazione di esperienze e stili cognitivi personali•il riconoscimento di varie tipologie di intelligenza
Condividiamo:•le teorie interazioniste e strutturalistiche, che descrivono lo sviluppo del bambino come una spirale dove ogni apprendimento è in relazione con l’ambiente che lo circonda•le teorie del personalismo, che finalizzano l’azione educativa alla persona, nella sua dualità spirito-corpo e portatrice di valori universali•le teorie del costruttivismo, che promuovono ogni competenza partendo dalle abilità sociali e valorizzano non solo il sapere ma anche il saper fare e il saper essere.
Privilegiamo:il carattere unitario del processo formativo attraverso l’elaborazione di un curricolo verticale.
Ricerchiamo:la qualità piuttosto che la quantità attraverso la scelta dell’essenzialità dei saperi e l’individuazione dei nuclei concettuali fondamentali e delle competenze.
Premesso che le classi rappresentano, in modo eterogeneo,
tutti gli spaccati socio-economici e culturali del territorio, la nostra
scuola predispone una innovativa ipotesi progettuale in linea con
le INDICAZIONI PER IL CURRICOLO per il primo ciclo
d’istruzione(D.M. del 31 Luglio 2007 emanato il 4 settembre
2007),con il modello pedagogico di riferimento (sopra citato) e le
norme previste dai documenti “Gelmini” relativi a organizzazione,
progettazione e valutazione degli alunni.
L’orientamento metodologico-didattico sta a fondamento
dell’ipotesi progettuale dell’istituzione che tiene conto del
superamento degli ormai obsoleti schemi didattici trasmissivi, in
cui non vi è attenzione per le diverse situazioni, sia psicologiche
che ambientali nelle quali gli alunni si trovano.
L’ipotesi innovativa progettuale è basata dallo spostamento di
attenzione dal prodotto al processo. Il pensiero strategico si
misura con la complessità di situazioni/problema; la progettualità
non lineare e non assorbita completamente dai risultati attesi del
prodotto, consente una flessibilità organizzativo-metodologico-
didattica più vicina ai bisogni dei bambini, con tempi più distesi e
adeguati.
Premesso che le classi rappresentano, in modo eterogeneo,
tutti gli spaccati socio-economici e culturali del territorio, la nostra
scuola predispone una innovativa ipotesi progettuale in linea con
le INDICAZIONI PER IL CURRICOLO per il primo ciclo
d’istruzione(D.M. del 31 Luglio 2007 emanato il 4 settembre
2007),con il modello pedagogico di riferimento (sopra citato) e le
norme previste dai documenti “Gelmini” relativi a organizzazione,
progettazione e valutazione degli alunni.
L’orientamento metodologico-didattico sta a fondamento
dell’ipotesi progettuale dell’istituzione che tiene conto del
superamento degli ormai obsoleti schemi didattici trasmissivi, in
cui non vi è attenzione per le diverse situazioni, sia psicologiche
che ambientali nelle quali gli alunni si trovano.
L’ipotesi innovativa progettuale è basata dallo spostamento di
attenzione dal prodotto al processo. Il pensiero strategico si
misura con la complessità di situazioni/problema; la progettualità
non lineare e non assorbita completamente dai risultati attesi del
prodotto, consente una flessibilità organizzativo-metodologico-
didattica più vicina ai bisogni dei bambini, con tempi più distesi e
adeguati.21
Compito dei docenti è quello di qualificare pedagogicamente e di differenziare didatticamente
i “contesti di apprendimento”:
spazi/ classe,
spazi/classi-aperte
aule didattichedecentrate
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Le Indicazioni del Curricolo esortano le scuole a mettere a disposizione degli alunni più contesti di istruzione, così da offrire agli stessi, ambienti di apprendimento allargati di saperi diretti, di conoscenze problematiche e plurali.
Compito degli insegnanti, infatti, è quello di qualificare pedagogicamente e di differenziare didatticamente i “contesti di apprendimento”: sia gli spazi/classe, sia gli spazi/classi-aperte, sia le aule didattiche decentrate.
Lo spazio/classe-aperta è il secondo contesto di apprendimento; è l’ambiente della produzione delle conoscenze. Prende vita quando l’alunno svolge “supplementi” di indagine conoscitiva in assetto di laboratorio, atelier, centri di interesse,…, e allo stesso tempo produce nuove conoscenze di apprendimento (riflessione metacognitiva); corrisponde al curricolo opzionale facoltativo della scuola.
Lo spazio didattico decentrato è il terzo contesto di apprendimento; è l’ambiente che ha il pregio di condurre l’alunno attraverso la trasversalità delle conoscenze. L’alunno viene messo nella condizione di cogliere aspetti del mondo sociale, dentro il territorio. A tutto ciò corrisponde il curricolo extra che la scuola offre per un ampliamento dell’orizzonte formativo.
Le interconnessioni plurime che scaturiscono dagli interventi formativi elaborati dalle equipe dei docenti del circolo, consentono la progettualità di un’offerta formativa ben equilibrata, che crea alleanze con i contesti di apprendimento di cui sopra e risponde alle esigenze dell’utenza, mantenendo la caratteristica unitaria di sapere.
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In una società contemporanea come la nostra, l’esperienza della Scuola dell’Infanzia e il primo ciclo dell’istruzione obbligatoria costituiscono un passaggio fondamentale per la formazione di ogni persona, è per questo che ogni scuola nella riorganizzazione dei curricoli, mira alla strutturazione di un progetto comune che ha come finalità principale la piena attuazione del diritto allo studio e il successo formativo. In tale contesto e in relazione ai bisogni e alle esigenze la nostra scuola ha predisposto delle attività culturali ed extracurricolari, che si avvalgono anche del supporto di figure esterne qualificate, attraverso le quali mira al raggiungimento dei seguenti obiettivi:
Offrire ulteriori proposte di formazione culturale ed educativa della persona;
Ridurre la dispersione scolastica con una particolare attenzione alle attività di recupero e sostegno per l’innalzamento della quantità del tasso di successo scolastico;
Ridurre i casi di frequenza saltuaria e/o di abbandono scolastico con attività e iniziative di recupero e sostegno e valutarne l’efficacia;
Mirare allo sviluppo delle potenzialità di ciascun alunno al fine di curare le eccellenze;
Sviluppare le conoscenze e l’utilizzo delle nuove tecnologie informatiche e dei linguaggi multimediali;
Potenziare la conoscenza delle lingue straniere soprattutto con la programmazione di attività finalizzate al conseguimento di certificazione delle competenze secondo il quadro di riferimento europeo delle lingue;
Incentivare l’impegno, l’interesse e la motivazione nello studio, il buon rendimento scolastico e la creatività attraverso l’adesione e la partecipazione ad iniziative e concorsi a carattere disciplinare, sociale, sportivo;
Autovalutare le proposte educative offerte, per un miglioramento dell’efficienza e dell’efficacia delle stessse.
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La scuola italiana è in fermento e ciò comporta l'assunzione di una delicata responsabilità: saper leggere i bisogni, saper progettare le risposte in termini di Offerta Formativa, saper controllare i processi, imparare a valutare i risultati. Accanto alla tradizionale cultura pedagogica occorre sviluppare una cultura dell’organizzazione e della qualità. Si evince la necessità di ogni Istituto ad operare scelte precise, esplicitando la dimensione valoriale che dà senso al suo agire e la propria disponibilità a negoziare le sue scelte con le utenze del territorio nell’ottica dell’ottimizzazione del servizio formativo.
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I docenti, alla luce dell’iter progettuale appena delineato e al fine di realizzare contesti di apprendimento di “qualità”, utilizzeranno diverse tecniche e strategie metodologiche armonizzandole alle varie situazioni di apprendimento. Tra queste privilegeranno le seguenti:
Cooperative Learning Gli alunni apprenderanno in piccoli gruppi sotto la guida dell’insegnante facilitatore ed organizzatore delle attività, che struttura “ambienti di apprendimento” favoriti da un clima relazionale positivo. Il gruppo di alunni trasformerà ogni attività di apprendimento in un processo di “problem solving ”, garantendo lo sviluppo delle abilità ai fini dell’acquisizione di competenze.
Didattica laboratoriale Essendo il laboratorio uno “spazio mentale attrezzato”, le attività laboratoriali saranno condotte dai docenti anche in più contesti di apprendimento. Dal punto di vista formativo, il laboratorio si caratterizza con il suo contenuto, vale a dire per l’attività formativa che vi si svolge. Con tale strategia organizzativa e metodologica gli alunni saranno guidati nel “saper fare”, momento di grande valenza formativa.
Animazione tecnica di coinvolgimento centrata sul gruppo
Manipolazione tecnica operativa che dal “saper fare” si proietta nel “saper essere”
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Assi culturali
Centralità della
persona
Multiculturalità e
Intercultura
Interconnessio-ne dei
saperi (word languages)
Cittadinanza nazionale, europea,
planetaria
CURRICOLO
SCUOLA PRIMARIA
SCUOLA DELL’INFANZIA
Aree disciplinari
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE
COMPETENZE
Campi di esperienza
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29
Anche per il 2009/2010 proseguirà l’attività di studio e ricerca finalizzata alla messa a
punto di obiettivi formativi e didattici condivisi da tutti i docenti del circolo e riferiti agli esiti
di apprendimento attesi al termine della scuola dell’infanzia e al termine della scuola
primaria. L’attività di ricerca sarà finalizzata in particolar modo alla produzione di materiali
per la valutazione degli apprendimenti e per l’accertamento delle competenze.
Tale attività terrà conto anche di quanto previsto nell’Atto di indirizzo ministeriale
dell’8.9.2009 in materia di armonizzazione delle Indicazioni ed essenzializzazione dei
curricoli.
Scuola primaria
Per ogni classe è costituito un’ equipe di programmazione formata da tutti i docenti che a
qualunque titolo operano nella classe stessa.
I docenti che operano su più classi, i docenti di sostegno e i docenti specializzati di lingua
straniera partecipano alle riunioni di programmazione secondo un calendario che consenta
periodicamente la loro presenza nei diversi team.
Spetta inoltre ad ogni equipe pedagogica di classe :
- custodire la documentazione educativa di ciascun alunno in modo che ne venga garantita
la sicurezza e ne sia impedita la diffusione impropria dei dati; assicurare che la produzione
della
documentazione educativa individuale avvenga in modo collegiale e condiviso
- indire al termine del primo quadrimestre e al termine dell’anno scolastico la riunione
collegiale
del team finalizzata alla valutazione degli alunni e alla compilazione dei relativi documenti.
Anche per il 2009/2010 proseguirà l’attività di studio e ricerca finalizzata alla messa a
punto di obiettivi formativi e didattici condivisi da tutti i docenti del circolo e riferiti agli esiti
di apprendimento attesi al termine della scuola dell’infanzia e al termine della scuola
primaria. L’attività di ricerca sarà finalizzata in particolar modo alla produzione di materiali
per la valutazione degli apprendimenti e per l’accertamento delle competenze.
Tale attività terrà conto anche di quanto previsto nell’Atto di indirizzo ministeriale
dell’8.9.2009 in materia di armonizzazione delle Indicazioni ed essenzializzazione dei
curricoli.
Scuola primaria
Per ogni classe è costituito un’ equipe di programmazione formata da tutti i docenti che a
qualunque titolo operano nella classe stessa.
I docenti che operano su più classi, i docenti di sostegno e i docenti specializzati di lingua
straniera partecipano alle riunioni di programmazione secondo un calendario che consenta
periodicamente la loro presenza nei diversi team.
Spetta inoltre ad ogni equipe pedagogica di classe :
- custodire la documentazione educativa di ciascun alunno in modo che ne venga garantita
la sicurezza e ne sia impedita la diffusione impropria dei dati; assicurare che la produzione
della
documentazione educativa individuale avvenga in modo collegiale e condiviso
- indire al termine del primo quadrimestre e al termine dell’anno scolastico la riunione
collegiale
del team finalizzata alla valutazione degli alunni e alla compilazione dei relativi documenti.
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Il curricolo della scuola primaria è articolato in saperi disciplinari suddivisi in 3 aree disciplinari:
MATEMATICO-SCIENTIFICO-TECNOLOGICA
LINGUISTICO -ARTISTICO –ESPRESSIVA
STORICO – GEOGRAFICA
Obiettivi di Apprendimento definiti in relazione del terzo e del quinto anno
Traguardi per lo sviluppo delle competenze
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CLASSI
DISCIPLINE
PRIME SECONDE
TERZE QUARTE QUINTE
ITALIANO 8h 7h 7h 7h 7h
INGLESE 1h 2h 3h 3h 3hSTORIA-GEOGRAFIA-CITTADINANZA E COSTITUZIONE
4h 4h 4h 4h 4h
MATEMATICA 5h 5h 5h 5h 5h
SCIENZE 2h 2h 2h 2h 2h
INFORMATICA 1h 1h 1h 1h 1hLARSA 1h 1h 1h 1h 1hATT. MOTORIE 1h 1h 1h 1h 1hATT. ESPRESSIVE
2h 2h 2h 2h 2h
RELIGIONE 2h 2h 2h 2h 2h
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La valutazione dell’alunno costituisce un momento fondamentale dell’attività didattica; ha carattere “formativo e orientativo" ed è funzionale ad alunni, docenti e famiglie in quanto costituisce presa di coscienza di livelli e ritmi di apprendimento, di maturazione personale e sociale.Dall’anno scolastico 2008/09, in base alla legge 30 ottobre 2008, n. 169 sono state introdotte le seguenti novità sulla valutazione:• nella scuola primaria la valutazione periodica e annuale degli apprendimenti è espressa in decimi e illustrata con giudizio analitico sul livello globale di maturazione raggiunto dall’alunno mentre la valutazione del comportamento rimane espressa da giudizio.Come viene espresso il voto sintetico di fine quadrimestre:Il voto di fine quadrimestre viene trascritto nelle pagine centrali del documento di valutazione ed è il risultato numerico di una serie di registrazioni formali e informali delle performances dell’alunno, volte a rilevare il livello di padronanza di conoscenze e abilità, unitamente all’impegno personale, alla disponibilità ad apprendere, al suo percorso formativo. Come viene espresso il “giudizio analitico sul livello globale di maturazione raggiunto”. Questo giudizio viene trascritto nell’ultima pagina del documento di valutazione e riporta il profilo dinamico dell’alunno in riferimento ai progressi nell’apprendimento e nello sviluppo personale e sociale dell’alunno. Come viene espresso il voto e/ giudizio sul comportamento La valutazione comportamentale viene qui intesa nella sua formulazione allargata di costruzione di competenze comportamentali, per cui viene riferita ai progressi nello stile sociale e relazionale dell’alunno.L’introduzione della scala numerica ha fatto sì che il Collegio dei docenti del Circolo abbia individuato gli obiettivi di apprendimento e abbia definito le competenze disciplinari da perseguire nonché gli STANDARD DI APPRENDIMENTO PER LA VALUTAZIONE DELL’ALUNNO
La valutazione dell’alunno costituisce un momento fondamentale dell’attività didattica; ha carattere “formativo e orientativo" ed è funzionale ad alunni, docenti e famiglie in quanto costituisce presa di coscienza di livelli e ritmi di apprendimento, di maturazione personale e sociale.Dall’anno scolastico 2008/09, in base alla legge 30 ottobre 2008, n. 169 sono state introdotte le seguenti novità sulla valutazione:• nella scuola primaria la valutazione periodica e annuale degli apprendimenti è espressa in decimi e illustrata con giudizio analitico sul livello globale di maturazione raggiunto dall’alunno mentre la valutazione del comportamento rimane espressa da giudizio.Come viene espresso il voto sintetico di fine quadrimestre:Il voto di fine quadrimestre viene trascritto nelle pagine centrali del documento di valutazione ed è il risultato numerico di una serie di registrazioni formali e informali delle performances dell’alunno, volte a rilevare il livello di padronanza di conoscenze e abilità, unitamente all’impegno personale, alla disponibilità ad apprendere, al suo percorso formativo. Come viene espresso il “giudizio analitico sul livello globale di maturazione raggiunto”. Questo giudizio viene trascritto nell’ultima pagina del documento di valutazione e riporta il profilo dinamico dell’alunno in riferimento ai progressi nell’apprendimento e nello sviluppo personale e sociale dell’alunno. Come viene espresso il voto e/ giudizio sul comportamento La valutazione comportamentale viene qui intesa nella sua formulazione allargata di costruzione di competenze comportamentali, per cui viene riferita ai progressi nello stile sociale e relazionale dell’alunno.L’introduzione della scala numerica ha fatto sì che il Collegio dei docenti del Circolo abbia individuato gli obiettivi di apprendimento e abbia definito le competenze disciplinari da perseguire nonché gli STANDARD DI APPRENDIMENTO PER LA VALUTAZIONE DELL’ALUNNO
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CRITERI DI VALUTAZIONE E DESCRITTORIPRIMARIA
Delibera n3 verb 2 del 16/10/2008
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ASCOLTARETutte le classi
1 Comprendere tutte le informazioni e individua scopi e funzioni della lingua.2 Comprende e collega le informazioni3 Riconosce le informazioni in base ai criteri prestabiliti4 Riconosce solo alcuni elementi della comunicazione5 Riconosce in modo confuso solo qualche informazione
PARLARETutte le classi
1 Comunica con periodi complessi, strutturati in modo corretto utilizzando un lessico vario e articolato2 Comunica con periodi complessi, ma non sempre correttamente strutturati, utilizzando un lessico appropriato3 Comunica con frasi, utilizzando un lessico semplice, ma adeguato all’intenzione comunicativa4 Comunica con frasi semplici ma poco articolate, utilizzando un lessico elementare e ripetitivo5 Comunica con frasi brevi e sintatticamente sconnesse, utilizzando un lessico inadeguato
LEGGERESolo 1a classe
1 Legge scorrevolmente con una certa intonazione2 Legge scorrevolmente3 Legge correttamente4 Legge con difficoltà5 Non legge
LEGGERETutte le classi
1 Legge rispettando i segni di interpunzione e l’intonazione2 Legge rispettando i segni di interpunzione seguendo un ritmo adeguato3 Legge in modo corretto ma senza adeguare il tono4 Legge con difficoltà nel cogliere la relazione tra suono e simbolo5 Legge sillabando
RIFLETTERE SULLA LINGUATutte le classi
1 Conosce le funzioni e la struttura della lingua in modo sicuro2 Conosce le funzioni e la struttura della lingua in modo generalmente corretto3 Conosce la funzioni e la struttura della lingua con qualche incertezza4 Riconosce solo le funzioni e le strutture più semplici della lingua
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1° classe
Ascolta e comprende singole parole e brevi frasi
1. In modo completo e corretto2. In modo corretto3. In modo soddisfacente4. In modo essenziale5. In modo frammentario e scoordinato
2° 3° 4° 5° classe
Legge e comprende brevi esempi
1. In modo corretto e con adeguata intonazione2. In modo corretto3. In modo soddisfacente4. In modo essenziale5. In modo frammentario e scoordinato
Tutte le classi
Sa sostenere facili conversazioni
1. Utilizza il lessico appreso in modo completo e con corretta pronuncia
2. Utilizza il lessico appreso in modo completo3. Utilizza il lessico appreso in modo
soddisfacente4. Utilizza il lessico appreso in modo essenziale5. Utilizza il lessico appreso in modo
frammentario e scoordinato2° 3° 4° 5° classe
Ascolta e comprende istruzioni, espressioni e frasi di uso quotidiano
1. In modo completo e corretto2. In modo corretto3. In modo soddisfacente4. In modo essenziale5. In modo frammentario e scoordinato
1° 2° classe
Scrive semplici parole verbalmente acquisite
1. In modo completo e corretto2. In modo corretto3. In modo soddisfacente4. In modo essenziale5. In modo frammentario e scoordinato
Scrive brevi messaggi e brevi testi
1. In modo completo e corretto2. In modo corretto3. In modo soddisfacente4. In modo essenziale5. In modo frammentario e scoordinato
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TUTTE LE CLASSI
A Produce messaggi attraverso l’uso di linguaggi, tecniche e materiali diversi
1. Conosce le varie tecniche e le sa usare con precisione, sfruttandone le possibilità espressive con consapevolezza
2. Conosce le tecniche espressive e le sa usare con una certa sicurezza
3. Conosce le tecniche espressive e le sa usare in modo autonomo e adeguato
4. Conosce le tecniche e le sa usare in modo autonomo, ma non del tutto adeguato
5. Conosce solo superficialmente le diverse tecniche e, anche se guidato, non sa usarle in modo corretto
TUTTE LE CLASSI
B Legge e comprende immagini di diverso tipo (anche appartenenti al nostro patrimonio
culturale e artistico)
1. E’ in grado di leggere immagini in modo autonomo cogliendone il significato espressivo ed estetico
2. E’ in grado di leggere immagini in modo autonomo cogliendone gli aspetti generali e particolari
3. E’ in grado di leggere immagini con adeguata consapevolezza
4. Se guidato, è in grado di leggere immagini cogliendone solo l’aspetto più superficiale
5. Non è in grado di leggere immagini
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TUTTE LE CLASSI
A Comprende e finalizza il compito motorio
1. In modo completo e corretto2. In modo corretto3. In modo soddisfacente4. In modo essenziale5. In modo frammentario e scoordinato
TUTTE LE CLASSI
B Partecipa al gioco collettivo, rispettando indicazioni e regole
1. In modo completo e corretto2. In modo corretto3. In modo soddisfacente4. In modo essenziale5. In modo frammentario e scoordinato
A Colloca nel tempo e nello spazio fatti ed eventi e ricostruisce la trasformazioni storiche
1. In modo esauriente2. In modo completo e corretto3. In modo essenziale4. In modo frammentario5. In modo confuso e con difficoltà
A Legge e costruisce rappresentazioni degli spazi; analizza gli elementi di un paesaggio geografico e conosce le interazioni tra uomo e ambiente
1. In modo esauriente2. In modo completo e corretto3. In modo essenziale4. In modo frammentario5. In modo confuso e con difficoltà
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DIGNITA’ UMANA
1° classeA.Conosce alcuni articoli della Dichiarazione dei Diritti del Fanciullo
2° classeA.Conosce principi fondamentali della CostituzioneB.Conosce alcuni articoli della Dichiarazione dei Diritti del Fanciullo e della Convenzione Internazionale dei Diritti dell’InfanziaC.Impegnarsi personalmente in iniziative di solidarietà
Sviluppare senso critico e autonomia di giudizio per la formazione di una coscienza democratica, “incardinata sul pluralismo e sull’autonomia” attraverso la riflessione e la discussione in classe e la ricerca personale di messaggi regolativi, sugli obblighi e sui modelli generali di condotta, diffusamente praticati e proposti dalla famiglia e dalla società civile, soffermandosi particolarmente sull’informazione nei testi di riferimento (norme e leggi), giornali
IDENTITA’ E APPARTENENZATutte le classi
A.Mette in atto comportamenti di autonomia, autocontrollo, fiducia di séB.Sa rispettare l’altro nei suoi modi di essere, di pensare, di agire, sia nelle situazioni di gioco che in quelle di lavoroC.E’ capace di assumere le proprie responsabilità e porta a termine gli impegni assuntiD.Conosce simboli dell’identità nazionale( la bandiera, l’inno, le istituzioni) e delle identità regionali e locali
Osservazione sistematica dei comportamenti
ALTERITA’ E RELAZIONETutte le classi
A. Manifesta il proprio punto di vista e le esigenze personali in forme corrette e argomentate
B. Interagisce correttamente con i coetanei e gli adulti
Osservazione sistematica dei comportamenti e del rispetto delle regole di vita associata
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PARTECIPAZIONE1° classe
A.Scopre il valore e la necessità delle norme morali e delle regole sociali per un corretto rapporto interpersonale
Osservazione sistematica dei comportamenti e del rispetto delle regole di vita associata
PARTECIPAZIONETutte le classi
A.Scopre il valore e la necessità delle norme morali e delle regole sociali per un corretto rapporto interpersonaleB.Conosce i servizi offerti dal territorio alla persona, a partire delle esperienze proprie e dei familiariC.Analizza regolamenti( di un gioco, d’Istituto), valutandone i principi D.Le principali forme di governoE.La tipologia della segnaletica stradale, con particolare attenzione a quella relativa al pedone e al ciclista
Osservazioni comportamentali: lavora con continuità; svolge le attività proposte con impegno e
diligenza;Manifesta un sufficiente grado di autonomia;Rivela spirito di iniziativa
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NUMERIA.Conta in senso progressivo e regressivo ed opera con sistema decimale e posizionaleB.Esegue operazioni dirette e inverseC.Individua gli elementi essenziali di un problema ed elabora strategie di calcolo
1.In modo sicuro e completo2. In modo corretto3. In modo non sempre corretto4. Con difficoltà5. In modo frammentario
SPAZIO E FIGUREA.Conosce e opera nello spazio vissuto e rappresentato
1. In modo sicuro2. In modo corretto3. In modo non sempre corretto4. Con difficoltà5. In modo frammentario
RELAZIONI, MISURE, DATI E PREVISIONI
1.Compie confronti tra grandezze e misure ed utilizza unità di misura in modo convenzionale e non2. Indaga la realtà, classifica in base ad attributi e compie stime
1. 2. In modo sicuro3. In modo corretto4. In modo non sempre corretto5. Con difficoltà6. In modo frammentario
A. Percepisce la varietà degli oggetti della realtà fisica e dei fenomeni naturali
B. Riconosce e distingue le caratteristiche degli esseri viventi e non e della realtà biofisica
1. In modo esauriente2. In modo completo e corretto3. In modo essenziale4. In modo frammentario5. In modo confuso e con difficoltà
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A Conosce le funzioni del computer e opera con esso
1. In modo autonomo, corretto e sicuro2. In modo corretto3. In modo non sempre sicuro4. Con difficoltà5. In modo confuso e incerto
A Riconosce, descrive e rappresenta oggetti semplici, sistemi tecnici, utensili e macchine
1. In modo corretto e preciso2. In modo corretto3. In modo essenziale4. In modo approssimativo5. In modo incerto
1° 2° 3° classe
Ascolta, legge e sa riferire alcune pagine bibliche fondamentali
1. In modo corretto e completo2. In modo corretto3. In modo soddisfacente4. In modo essenziale5. In modo frammentario e scoordinato
4° 5° classe
Conosce le origini e lo sviluppo del Cristianesimo e delle altre religioni
1. In modo corretto e completo2. In modo corretto3. In modo soddisfacente4. In modo essenziale5. In modo frammentario e scoordinato
Livello 1: nove Livello 2: ottoLivello 3: sette Livello 4: seiLivello 5: cinque
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Nella scuola primaria, il comportamento viene analizzato nella sua visione più ampia, non riferito cioè alla sola “condotta” ma nella sua formulazione più educativa, intesa, quindi, come costruzione di competenze comportamentali.Per cui, per l’espressione del giudizio relativo al comportamento si considerano in particolare le seguenti competenze :
STANDARD PER LA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO NELLA SCUOLA PRIMARIA
COMPETENZE COMPORTAMENTALI
DESCRIZIONE
1 2 3 4 5 6 7
CONVIVENZA CIVILE
Rispetto delle persone, degli ambienti e delle strutture
RISPETTO DELLE REGOLE
Rispetto delle regole convenute e del Regolamento Scolastico
PARTECIPAZIONE
Partecipazione attiva alla vita della classe e alle attività scolastiche
RESPONSABILITA’
Assunzione dei propri doveri scolastici ed extrascolastici
IMPEGNO
Costanza nell’impegno
INTERESSE
Disponibilità ad apprendere
RELAZIONALITA’
Relazioni positive (collaborazione/disponibilità)
Rispetto a questi criteri generali la corrispondenza giudizio-comportamento fa riferimento alle seguenti valutazioni:
GIUDIZIOSINTETICO
OTTIMOCompetenze raggiunte pienamente
DISTINTOCompetenzeraggiunte
BUONOCompetenze acquisite a livello buono
SUFFICIENTECompetenze acquisite a livello essenziale
NON SUFFICIENTECompetenze non ancora acquisite
Valutazione piena nelle competenze1-2-3-4-5-6-7
Valutazione piena nelle competenze1-2e piena in almeno tre delle altre competenze
Valutazione soddisfacente nelle competenze 1-2e piena in almeno una delle altre competenze
Valutazione soddisfacente nelle competenze 1-2 e sufficiente nelle altre
Valutazione insufficiente nelle competenze 1-2 Che
equivale a
La valutazione comportamentale, oltre che nel giudizio sintetico, è in parte rilevabile anche nel giudizio analitico relativo alla valutazione intermedia nello sviluppo personale e sociale dell’alunno nell’ultima pagina della scheda di valutazione.
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VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE alla fine della scuola primaria
COMPETENZE
INDICATORI
ITALIANO
INGLESE
ARTE
E
IMMAG
CORPOMOV.ESPORT
STORIA
CITTAD
E COST
GEOGRAFIA
MATEMATICA
SCIENZE
TECNOLOGIA
OPZIONALE
OPZIONALE
COMPORTAMENTO
1.Comunicazione efficace
1.1 Comprensione
1.2Espressione
2. Gestione e utilizzo delle risorse naturali
2.1Elaborazione logica
2.2 Elaborazioneoperativa
3. Gestione del sè
3.1 Conoscenza di sè
3.2 Responsabilità ed autocontrollo
4. Gestione dei rapporti
4.1Relazionarsi con gli altri
4.2 Lavorare con gli altri
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Competenze personali
Conosce ed è consapevole delle sue capacità Accresce la capacità di autogestione in situazioni diverse Sviluppa e confronta opinioni e punti di vista Usa strumenti specifici Organizza il proprio lavoro in modo sempre più autonomo
Competenze affettivo-relazionali e comunicative
Sviluppa e incrementa opinioni e punti di vistaComunica in modo adeguato al contesto e agli interlocutoriComunica e confronta il proprio vissuto e le proprie opinioni personaliStabilisce rapporti interpersonaliPratica esperienze di cooperazione e di lavoro di gruppo
Competenze cognitive e metodologiche
Rafforza la capacità di memoria, concentrazione e attenzioneDistingue e deduce informazioni min un testo orale e scrittoProduce testi scritti di vario genereRiconosce e confronta situazioni, oggetti ed eventiImposta e risolve problemi formulando ipotesiSviluppa capacità di pensiero astratto e di ragionamento logico
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TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA
Il curricolo della scuola dell’infanzia è articolato in
5 campi di esperienza inglobati in 8 nuclei progettuali
Io bambino… e le educazioniLo Spazio e il TempoUna scuola per me
Sperimento con il corpoEsploro le stagioni
Scopro i coloriImparo lettere e numeri
Conosco le feste
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Dai 3 ai 6 anni la valutazione è strettamente legata all’osservazione sistematica ed è finalizzata alla comprensione e alla interpretazione dei comportamenti nei diversi contesti.Si valuta per…Conoscere e comprendere i livelli raggiunti da ciascun bambino e per individuare i processi da promuovere per favorire la maturazione e lo sviluppo.Ricavare elementi di riflessione sul contesto e l’azione educativa, in una prospettiva di continua regolazione dell’attività didattica tenendo presenti i modi di essere, i ritmi di sviluppo e gli stili di apprendimento dei bambini.Le attività di verifica costituiscono occasione privilegiata per uno stretto rapporto con le famiglie e con la scuola Primaria.
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SCUOLA DELL’INFANZIAVALUTAZIONE DELLE COMPETENZE
COMPETENZE EINDICATORI DESCRITTORI DI COMPETENZA
1.Comunicazione efficace
1.1 Comprensione
1.1.1 E’ in grado di comprendere comunicazioni e consegne di vario tipo trasmessi con l’utilizzo di linguaggi diversi
1.1.2 E’ in grado di ascoltare e comprendere semplici testi narrati e/o letti di vario tipo
1.1.3 E’ in grado di decodificare messaggi non verbali (di tipo simbolico mass-mediali, grafico-pittorici, gestuali, sonori)
1. Comunicazione efficace
1.2 Espressione
1.2.1 E’ in grado di comunicare verbalmente nel piccolo e grande gruppo utilizzando le varie funzioni della lingua
1.2.2 E’ in grado di porre domande e dare risposte legate al contesto e mostrando fiducia nelle proprie capacità espressive
1.2.3 E’ in grado di comunicare attraverso vari codici espressivi
1.2.4 E’ in grado di memorizzare e ripetere
2. Gestione e utilizzo delle risorse intellettuali
2.1 Elaborazione logica
2.1.1E’ in grado risolvere semplici problemi di tipo concreto legati all’esperienza
2.1.2 E’ in grado di cogliere relazioni
2.1.3 E’ in grado di confrontare e raggruppare in “classi” individuando il criterio di classificazione
2.1.4 E’ in grado di ordinare secondo criteri di tempo, grandezza e quantità (max 10)
2. Gestione e utilizzo delle risorse intellettuali
2.2 Elaborazione operativa
2.2.1 E’ in grado di formulare formulare ipotesi di tipo scientifico legate all’esperienza
2.2.2 E’ in grado di tradurre, a livello concreto, semplici problemi di rappresentazioni simboliche
2.2.3 E’ in grado di utilizzare materiale per documentare semplici esperienze
3. Gestione del sé
3.1 Conoscenza di sé
3.1.1E’ in grado di muoversi e tenere un comportamento corretto, usando gli schemi motori di base in modo coordinato
3.1.2 E’ in grado di dimostrare di aver fiducia in se stesso affrontando serenamente anche situazioni nuove
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3. Gestione del sé
3.2 Responsabilità ed autocontrollo
3.2.1 E’ in grado di organizzarsi in modo autonomo nello spazio scolastico
3.2.2 E’ in grado di comprendere, condividere e rispettare le regole di comportamento all’interno della scuola.
4. Gestione dei rapporti
4.1 Relazionarsi con gli altri
4.1.1 E’ in grado di collaborare con il gruppo riconoscendo e rispettando le diversità
4.1.2 E’ in grado di riconoscere e di stabilire rapporti corretti con i compagni e gli adulti
4. Gestione dei rapporti
4.2 Lavorare con gli altri
4.2.1 E’ in grado di compiere scelte autonome relative a semplici situazioni
4.2.2 E’ in grado di accettare e di eseguire proposte e idee diverse dalle proprie
Autonomie A tavola
Nell’abbigliamento ( spogliarsi – vestirsi)
Nell’igiene personale
Operativa
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STRASATTI NUOVO
ALTARE DI SAN GIUSEPPEALLA SCOPERTA DELLA NOSTRA CITTA’RECUPERO E POTENZIAMENTO
MONTESSORI
IN VIAGGIO PER NUTRILANDIA
TERRENOVE BAMBINA
FANTASTICANDO
VENTRISCHI NOVIDOLCI TIPICI SICILIANILUCE, COLORE E VISIONE
STRASATTI NUOVO
UN MONDO CHE GIOCA OGNI GIORNO
MONTESSORI
I COLORI DELL’ AUTUNNONATALE INSIEMECARNEVALE: TEMPO DI TRASFORMAZIONE E DI MUSICA
TERRENOVE BAMBINA
UNA FESTA SPECIALE
VENTRISCHI MONTENERO
IL BAMBINO E LA FAVOLA
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Il progetto nasce nel 1993 occupandosi
di: atletica leggera, ginnastica artistica,
calcio, pallamano, pallavolo,
pallacanestro e tennis. E’ rivolto a tutti
gli alunni di 4° e 5° Primaria i quali,
attraverso una adeguata preparazione
impartita da un docente del 5° Circolo
specializzato in Scienze motorie,
partecipano ogni anno alle gare che si
effettuano a livello distrettuale, comunale
e provinciale. Sono molte le premiazioni
tra medaglie e coppe; l’anno scorso ci è
stato conferito un encomio da parte del
comune per i brillanti successi ottenuti
nelle diverse discipline sportive
ricevendo una targhetta ricordo.
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Il coro polifonico di voci bianche”Raggio di Sole”, formato da 60 alunni della scuola primaria, è stato costituito nell’anno 2003. Unico per stile e genere in provincia, partecipa alle iniziative e alle manifestazioni, ritenute più pregnanti e coerenti con la progettazione didattico-educativa dell’Istituzione Scolastica,. È sostenuto dalla scuola, dalle famiglie, dall’ Ente Comune e da Associazioni presenti nel Territorio. Tale progetto, avvalendosi della guida di un esperto esterno, mira a sviluppare nei bambini il senso del gusto musicale, basandosi su varie tecniche di intonazione e di vocalizzazione mediante canti semplici, ad una ed a più voci (canti in polifonia). Nel cantare insieme vengono messe in gioco e sviluppate le capacità cognitive, affettive, psico-motorie e sociali di ciascuno.Nel 2007 ha vinto il 1° premio alla Festa Internazionale della Scuola, tenutosi a S. Nicandro Garganico (Foggia), dopo aver partecipato con successo alla sezione “Gruppo Corale”.
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La “Scuola di teatro” costituita nell’anno scolastico 2008/09,
ha riscosso nel medesimo anno un grande successo
portando in scena al teatro Impero di Marsala, insieme al coro
Polifonico, un adattamento del romanzo di
Antoine de Saint-Exupèry “Il Piccolo Principe.”
Tale progetto, avvalendosi della guida di un esperto esterno,
intende portare fuori dalle pareti scolastiche tanti piccoli talenti
affinchè possano essere apprezzati anche all’esterno.
Il progetto è sostenuto dalla scuola, e da Associazioni presenti
nel Territorio.
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Tale progetto sarà rivolto agli alunni delle classi quarte e quinte della scula primaria. Al termine del corso gli alunni sosterranno un esame con un docente di madrelingua inglese, per veder riconosciuto il livello di competenza linguistica conseguito ed acquisire un credito formativo spendibile durante il loro percorso formativo. Gli alunni, infatti, saranno certificati secondo livelli europei di conoscenza della lingua, basati sugli standard comuni dei livelli di competenza linguistica, descritti nel Quadro Comune Europeo di Riferimento(QCER). Gli attestati rilasciati dall’Ente Certificatore sono riconosciuti a livello internazionale e costituiscono uno strumento di promozione personale in ambito scolastico, accademico e professionale.
Tale progetto sarà rivolto agli alunni delle classi quarte e quinte della scula primaria. Al termine del corso gli alunni sosterranno un esame con un docente di madrelingua inglese, per veder riconosciuto il livello di competenza linguistica conseguito ed acquisire un credito formativo spendibile durante il loro percorso formativo. Gli alunni, infatti, saranno certificati secondo livelli europei di conoscenza della lingua, basati sugli standard comuni dei livelli di competenza linguistica, descritti nel Quadro Comune Europeo di Riferimento(QCER). Gli attestati rilasciati dall’Ente Certificatore sono riconosciuti a livello internazionale e costituiscono uno strumento di promozione personale in ambito scolastico, accademico e professionale.
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Percorso formativo
Esperto Tutor Ore Destinatari
Laboratorio musicale:FA..RE..MUSICA
N°1 N.2 60 ore 20 alunni
Laboratorio teatrale:GIOCHIAMO A FAR TEATRO
N°1 N.2 60 ore 20 alunni
Laboratorio ambientale:IL NOSTRO VERDE MONDO
N°1 N.2 60 ore 20 alunni
Modulo genitori:GENITORI CON….TATTO
N°1 N.1 60 ore 20 genitori
Con l’ Europa investiamo nel vostro futuro
DIREZIONE DIDATTICA
“5° Circolo Strasatti Nuovo”Via Re, - Strasatti-Marsala - Tel. 0923. 961396 Fax 0923. 741527
@-mail: [email protected] web site : www.quintocircolo.it
Programma Operativo Nazionale
“Competenze per lo Sviluppo” - 2007 IT 05 1 PO 007 F.S.E. - Annualità 2009/2010
UNIONE EUROPEAFondo Sociale europeo
UNIONE EUROPEAFondo Sociale europeo
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Supportare l’attività di valutazione
Cogliere problemi emergentidinamiche in corso
per
Scheda monitoraggio progetto
Scheda descrittiva esperienza
Scheda verifica finale progetto
Griglia riassuntiva ore attività aggiuntive prestate
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La consapevolezza che la scuola ha un ruolo strategico nella formazione del futuro cittadino europeo, responsabilizza sempre più le professionalità che si alternano nella crescita personale del bambino.
La nostra istituzione scolastica che si è sempre mossa nell’ottica della “qualità” dell’offerta formativa, rileva al suo interno come punto di forza, le attività di monitoraggio e di verifica/valutazione di tutte le azioni condotte dalla stessa e le identifica nell’assunzione di responsabilità di tutte le componenti scolastiche.
Considerato che già negli anni scolastici precedenti, il 5° Circolo ha organizzato e gestito in modo autonomo esperienze di monitoraggio dei processi ed ha anche aderito alle iniziative di Sperimentazione e di valutazione (Progetti Pilota - SNV) organizzati e gestiti dall’INVALSI, si procede anche per l’a.s. 2009/10 a:
tenere sotto controllo il processo educativo e l’intero sistema scolastico;
individuare i punti di debolezza dell’organizzazione e dell’attività didattica;
valutare la qualità dell’organizzazione educativo- didatticavalutare l’autenticità dei processi di verifica e valutazione degli
apprendimenti degli alunni ai fini dello sviluppo di competenze.Pertanto, sia la verifica/monitoraggio che la valutazione sono momenti
indispensabili per la rilevazione dell’efficacia e dell’efficienza di ogni azione formativa ed educativa, ed operando in circolarità, assumono una funzione diagnostica che serve ad adeguare le azioni che man mano si evolvono nell’istituzione.
La consapevolezza che la scuola ha un ruolo strategico nella formazione del futuro cittadino europeo, responsabilizza sempre più le professionalità che si alternano nella crescita personale del bambino.
La nostra istituzione scolastica che si è sempre mossa nell’ottica della “qualità” dell’offerta formativa, rileva al suo interno come punto di forza, le attività di monitoraggio e di verifica/valutazione di tutte le azioni condotte dalla stessa e le identifica nell’assunzione di responsabilità di tutte le componenti scolastiche.
Considerato che già negli anni scolastici precedenti, il 5° Circolo ha organizzato e gestito in modo autonomo esperienze di monitoraggio dei processi ed ha anche aderito alle iniziative di Sperimentazione e di valutazione (Progetti Pilota - SNV) organizzati e gestiti dall’INVALSI, si procede anche per l’a.s. 2009/10 a:
tenere sotto controllo il processo educativo e l’intero sistema scolastico;
individuare i punti di debolezza dell’organizzazione e dell’attività didattica;
valutare la qualità dell’organizzazione educativo- didatticavalutare l’autenticità dei processi di verifica e valutazione degli
apprendimenti degli alunni ai fini dello sviluppo di competenze.Pertanto, sia la verifica/monitoraggio che la valutazione sono momenti
indispensabili per la rilevazione dell’efficacia e dell’efficienza di ogni azione formativa ed educativa, ed operando in circolarità, assumono una funzione diagnostica che serve ad adeguare le azioni che man mano si evolvono nell’istituzione.
L’autovalutazione è il risultato del monitoraggio dei processi di formazione di crescita umana e culturale degli alunni, del lavoro dei docenti, del personale A.T.A. e della partecipazione delle famiglie. Il bisogno e l’opportunità di rendicontare sui processi attivati e sui risultati conseguiti sul piano sia dell’educazione che dell’istruzione rispondono all’esigenza di conoscere e valutare il rapporto tra il dichiarato (nel POF e nelle progettazioni didattiche, nei singoli progetti, sperimentali e non, attivati con i fondi dell’autonomia o con altri fondi provenienti dal territorio), l’agito ( quando la scuola è riuscita realmente a realizzare nel corso dell’anno scolastico) ed il percepito dagli utenti del servizio (alunni, docenti, genitori).
Inoltre, poiché l’introduzione dell’autonomia “chiede” alla scuola di rendere trasparenti i risultati conseguiti ai vari livelli ed i processi messi in atto sul piano amministrativo, didattico e organizzativo, per il corrente anno questa Istituzione Scolastica ha programmato di iniziare un percorso di autoanalisi e di valutazione interna ed esterna in un’ottica di miglioramento continuo del servizio erogato all’utenza. Il percorso verrà indirizzato su diversi aspetti che, se pur distinti, vanno visti in una prospettiva unitaria per consentire una visione complessiva del nostro progetto educativo.
La verifica “interna” è volta a valutare:
Efficacia dell’insegnamento
•Servizio erogato
•Capacità di adattamento
•Progettualità
•Qualità dell’istruzione
•Risorse umane
•Strutture ed attrezzature
•Continuità
•Integrazione disabili
L’efficacia dell’apprendimento
•Rispondenza ai bisogni
•Risultati di apprendimento
•Acquisizione di una identità positiva(autostima)
•Sviluppo del pensiero critico (autonomia)
•Sviluppo del pensiero creativo
L’efficacia dell’organizzazione
•Orari
•Formazione classi
•Laboratori
•Progetti di arricchimento e d’integrazione dell’offerta formativa
•Funzionalità dell’edificio scolastico
•Incontri di plesso
•incarichi67
La verifica “esterna”, invece, sarà volta a valutare:•La collaborazione, la partecipazione e la propositività da parte dell’utenza;•L’apertura e la trasparenza attraverso colloqui individuali, assemblee di classe/interclasse e di sezione/intersezione, documenti di valutazione quadrimestrale;•La significatività delle esperienze e la ricaduta motivazionale sull’alunno;•La riconoscibilità del lavoro in termini innovativi, attraverso richieste, pubblicazioni e documentazioni da parte di enti territoriali; •Il monitoraggio sarà periodico e avrà due momenti fondamentali:•Iniziale, per l’individuazione dei punti di forza e di debolezza dell’organizzazione emersi precedentemente e per una prima rilevazione dei bisogni educativi dell’utenza. L’indagine sarà rivolta ai genitori, agli alunni, ai docenti, al personale A.T.A. e a tutti coloro che, a vario titolo, interagiranno con la scuola.•Finale, per verificare e valutare il livello di soddisfacimento dei bisogni dei
“clienti” e per individuare i settori e le aree di miglioramento dello stesso. Questo richiede che anche gli interlocutori diretti e indiretti imparino a dialogare e a confrontarsi con la scuola, possibilmente senza indossare i panni degli inquisitori, senza sostituirsi agli operatori scolastici, ma con l’atteggiamento di chi è cointeressato a cooperare per il generale miglioramento del servizio formativo, con tutto l’equilibrio, la disponibilità e la comprensione che questa operazione richiede.•Sarà effettuato mediante strumenti diversificati: questionari rivolti agli alunni, genitori e personale docente, griglie su rilevazioni, quadri di sintesi, informatizzazione dei dati e relazione finale; sarà effettuato dalle funzioni strumentali, le quali si impegnano a collaborare e interagire in maniera sinergica per la piena attuazione del piano dell’offerta formativa operando ognuno per la propria area di competenza.•Questo Piano dell’Offerta formativa, aggiornato alla luca delle nuove normative,
dovrebbe aver assolto al compito di presentare e chiarire l’identità del 5° Circolo “M.Montessori”. Il condizionale è d’obbligo per chi spera di aver risposto correttamente alle aspettative dei propri utenti e del territorio di competenza, ma è consapevole della necessità di verificare, nel tempo, il livello di condivisione da parte dei suoi interlocutori e di prepararsi ai cambiamenti che continueranno ad interessare nei prossimi anni l’intero sistema scolastico.
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