1 Forza tra le armature di un condensatore a facce piane e parallele avviciniamo l’armatura...

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1 Forza tra le armature di un condensatore a facce piane e parallele 0 S C d 2 1 2 C Q U 2 0 1 2 Qd U S avviciniamo l’armatura positiva a quella negativa di un sulle armature del condensatore x o d -Q +Q 0 E tto infinitesimo dx mantenendo costante la carica in altri termini operiamo a generatore di ddp scollegato scollegato

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Forza tra le armature di un condensatore a facce piane e parallele

0

SC

d

2

1

2

C

QU

2

0

1

2

Q dU

S

avviciniamo l’armatura positiva a quella negativa di un

sulle armature del condensatore

xo d

-Q+Q

0

E

tratto infinitesimo dx mantenendo costante la carica

in altri termini operiamo a generatore di ddp scollegatoscollegato

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l’energia potenziale diminuisce

C’ C ( poiche la distanza tra le armature e’ diminuita )

E’ E ( il campo elettrico dipende solo da /0 Q/S0)

dU = U(ddx) U(d)

V’ V ( dalla definizione di capacita’ V

Q/C

Q’ Q

2 2

0 0

1 ( ) 1

2 2

Q d dx Q ddU

S S

2

0

1

2

Q dxdU

S

2

0

1

2

dU Q

dx S

dunque

Qd/0S )

quindi

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F U 2

0

1

2

QF

S

quindi in questo caso la forza tra le armature e’ costante

la pressione elettrostatica sara’

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20

1

2

F Q

S S

da

2

02

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20

1

2

FE

S

da0

E

la pressione elettrostatica e’ pari alla densita’

se lo spostamento fosse stato fatto a d.d.p. costante

l’energia potenziale, espressa nella forma U = ½ CV2

ed il generatore avrebbe dovuto compiere lavoro sul sistema

sarebbero cambiate capacita’, carica e campo elettrico

sarebbe aumentata

volumetrica di energia elettrostatica