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ECOLOGIA ECOLOGIA E SVILUPPO E SVILUPPO

SOSTENIBILESOSTENIBILE

Ecologia come ScienzaEcologia come ScienzaProf.ssa Laura GobbiProf.ssa Laura Gobbi

Laurea in Educatore SocialeAnno 2006/2007

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Ecologia come scienzaEcologia come scienza

Il termine ecologia fu coniato da uno degli Il termine ecologia fu coniato da uno degli allievi di Darwin, allievi di Darwin, HaeckelHaeckel, il quale aveva , il quale aveva proposto di sostituire il termine “biologia” con il proposto di sostituire il termine “biologia” con il termine “ecologia” (alla lettera da termine “ecologia” (alla lettera da oikosoikos e e logoslogos, cioè ordine di discorso sull’ambiente)., cioè ordine di discorso sull’ambiente).

Siamo nel 1866, e nella sua opera Siamo nel 1866, e nella sua opera Generelle Generelle Morphologie der OrganismenMorphologie der Organismen, Haeckel, dà , Haeckel, dà dell’ecologia la sua formulazione più famosa:dell’ecologia la sua formulazione più famosa:““Con ecologia noi intendiamo la totalità Con ecologia noi intendiamo la totalità della scienza delle relazioni dell’organismo della scienza delle relazioni dell’organismo con l’ambiente, che comprende in senso con l’ambiente, che comprende in senso lato tutte le condizioni di esistenza.”lato tutte le condizioni di esistenza.”

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Ecologia come scienzaEcologia come scienza Come scienza autonoma l’ecologia si struttura e Come scienza autonoma l’ecologia si struttura e

prende realmente il suo avvio novecentesco prende realmente il suo avvio novecentesco dall’incontro tra dall’incontro tra l’ecologia vegetale e animale con la l’ecologia vegetale e animale con la termodinamica e la termodinamica e la ciberneticacibernetica..

I rapporti ambiente/organismo diventano passibili di I rapporti ambiente/organismo diventano passibili di analisi quantitativa, attraverso la nuova analisi quantitativa, attraverso la nuova matematizzazione che entra a far parte del patrimonio matematizzazione che entra a far parte del patrimonio strumentale dell’ecologia.strumentale dell’ecologia.

Si fa riferimento alla Si fa riferimento alla matematica popolazionalematematica popolazionale, che , che nasce ad inizio secolo, ed elabora equazioni per nasce ad inizio secolo, ed elabora equazioni per trattare le dinamiche di trattare le dinamiche di interdipendenza economicainterdipendenza economica, , alimentarealimentare, tra più specie di uno stesso ecosistema, il , tra più specie di uno stesso ecosistema, il loro equilibrio dinamico e le fasi alterne dei loro loro equilibrio dinamico e le fasi alterne dei loro squilibri.squilibri.

Per questo tipo di studio fondamentali furono l’apporto Per questo tipo di studio fondamentali furono l’apporto del fisico russo Lotka e del matematico italiano del fisico russo Lotka e del matematico italiano Vito Vito Volterra.Volterra.

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CiberneticaCibernetica Il termine cibernetica fu proposto, negli anni ’50, Il termine cibernetica fu proposto, negli anni ’50,

dal matematico dal matematico Norbert WienerNorbert Wiener, per definire gli , per definire gli studi basati sulla premessa che un’unica teoria, studi basati sulla premessa che un’unica teoria, fondata sul principio della fondata sul principio della retroazioneretroazione o o feedbackfeedback, , fosse in grado di render conto tanto del fosse in grado di render conto tanto del comportamento fisiologico degli organismi viventi comportamento fisiologico degli organismi viventi quanto di quello degli automi.quanto di quello degli automi.

Wiener definì la cibernetica Wiener definì la cibernetica “scienza delle “scienza delle regolazioni e delle comunicazioni negli regolazioni e delle comunicazioni negli organismi viventi e nelle macchine”.organismi viventi e nelle macchine”.

Essa ha importanti applicazioni in Essa ha importanti applicazioni in ecologiaecologia, dal , dal momento che l’uomo tende a distruggere i controlli momento che l’uomo tende a distruggere i controlli naturali e a sostituirli con altri artificiali. Analizza la naturali e a sostituirli con altri artificiali. Analizza la capacità di un sistema di rimanere in equilibrio capacità di un sistema di rimanere in equilibrio ((omeostasiomeostasi) tramite un controllo (feedback).) tramite un controllo (feedback).

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Ecologia come scienzaEcologia come scienza

Nei primi trent’anni del XX secolo l’ecologia Nei primi trent’anni del XX secolo l’ecologia assume una assume una fisionomia autonomafisionomia autonoma e cominciano e cominciano a definirsi le a definirsi le strutture istituzionali e accademiche strutture istituzionali e accademiche della disciplinadella disciplina

Nasce un dizionario su misura che ha il difficile Nasce un dizionario su misura che ha il difficile compito di trattare concetti ed oggetti teorici che compito di trattare concetti ed oggetti teorici che non sono rappresentati né dalla biologia, né dalla non sono rappresentati né dalla biologia, né dalla chimica, né sono solo geografici, etologici o chimica, né sono solo geografici, etologici o termodinamici, ma che attraversano tutte quante termodinamici, ma che attraversano tutte quante queste discipline. queste discipline. 

EltonElton, i fratelli Odum, Margaleff sono tra i fondatori , i fratelli Odum, Margaleff sono tra i fondatori dell’ecologia in chiave moderna.dell’ecologia in chiave moderna.

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Ecologia come scienzaEcologia come scienza Prende il via un progetto di Prende il via un progetto di ecologia evoluzionisticaecologia evoluzionistica che che

utilizzando le matematiche del caos rende formalizzabili i utilizzando le matematiche del caos rende formalizzabili i grandi e complessi problemi dell’ecologia: l’alternanza di grandi e complessi problemi dell’ecologia: l’alternanza di evoluzioni “caotiche” e di evoluzioni periodiche, per evoluzioni “caotiche” e di evoluzioni periodiche, per esempio.esempio.

L’orizzonte è quello dell’equilibrio dinamico, che mette L’orizzonte è quello dell’equilibrio dinamico, che mette l’accento sulla diversità degli organismi e sulla l’accento sulla diversità degli organismi e sulla regolazione di tale diversità in ambienti eterogenei e regolazione di tale diversità in ambienti eterogenei e mutevoli.mutevoli.

Nel frattempo in fisica è mutato lo statuto della nozione di Nel frattempo in fisica è mutato lo statuto della nozione di caos, che non è più coniugata con l’instabilità, ma anzi può caos, che non è più coniugata con l’instabilità, ma anzi può essere messa in relazione con la stabilità e l’ordine di essere messa in relazione con la stabilità e l’ordine di strutture organiche. E una situazione fisicamente caotica strutture organiche. E una situazione fisicamente caotica può rivelarsi stabile dal punto di vista ecologico.può rivelarsi stabile dal punto di vista ecologico.

Teorie sistemiche e complessità sono dunque i nuovi Teorie sistemiche e complessità sono dunque i nuovi paradigmi in cui si iscrive l’ecologia come scienza paradigmi in cui si iscrive l’ecologia come scienza autonoma.autonoma.

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Ecologia come scienzaEcologia come scienza L’ecologia è portatrice di una L’ecologia è portatrice di una lettura sistemica,lettura sistemica,

complessacomplessa ed olistica che correla le trasformazioni ed olistica che correla le trasformazioni organiche dei viventi ai loro propri ambienti.organiche dei viventi ai loro propri ambienti.

Abitatori e ambienti abitati sono reciprocamente in Abitatori e ambienti abitati sono reciprocamente in interazione costanteinterazione costante, agendo come veri e propri , agendo come veri e propri trasformatori gli uni degli altri.trasformatori gli uni degli altri.

È necessario cogliere entrambe le dimensioni, È necessario cogliere entrambe le dimensioni, dell’adattamento all’ambiente e della dell’adattamento all’ambiente e della trasformazione dell’ambiente da parte degli trasformazione dell’ambiente da parte degli organismi.organismi.

È questo il concetto di È questo il concetto di co-evoluzioneco-evoluzione, concetto , concetto che dalla seconda metà del XX secolo è diventato che dalla seconda metà del XX secolo è diventato unun cardine comune alla biologia evolutiva e cardine comune alla biologia evolutiva e all’ecologiaall’ecologia..

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Secondo Secondo Silvano TagliagambeSilvano Tagliagambe il rapporto tra il rapporto tra vivente e ambientevivente e ambiente::

““Non può essere presentato nei termini di una Non può essere presentato nei termini di una contrapposizione bipolare e assimilato contrapposizione bipolare e assimilato all’usuale relazione figura-sfondo, ove la all’usuale relazione figura-sfondo, ove la prima è perfettamente definita e si stacca in prima è perfettamente definita e si stacca in modo chiaro dal contesto nel quale è inserita. modo chiaro dal contesto nel quale è inserita. In questo caso non abbiamo una figura già In questo caso non abbiamo una figura già delineata nel suo profilo e nei suoi contorni, delineata nel suo profilo e nei suoi contorni, ma piuttosto un qualcosa che emerge ma piuttosto un qualcosa che emerge progressivamente, secondo un processo che progressivamente, secondo un processo che va esaminato e chiarito, da uno sfondo che va esaminato e chiarito, da uno sfondo che concorre ad alimentarlo e a formarlo. concorre ad alimentarlo e a formarlo.

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L’impressione che se ne ricava è quella di L’impressione che se ne ricava è quella di immagini che si costruiscono assumendo in immagini che si costruiscono assumendo in modo graduale e continuo una loro posizione modo graduale e continuo una loro posizione sullo sfondo, dal quale affiorano sullo sfondo, dal quale affiorano progressivamente come soggetti progressivamente come soggetti indipendenti e che, per un altro verso, indipendenti e che, per un altro verso, contengono in sé la propria risoluzione, in contengono in sé la propria risoluzione, in quanto subiscono in modo altrettanto quanto subiscono in modo altrettanto continuo una serie di trasformazioni continuo una serie di trasformazioni progressive, che le riconduce a una progressive, che le riconduce a una situazione originaria di elementi costitutivi situazione originaria di elementi costitutivi dello sfondo, indifferenziati rispetto ad esso.”dello sfondo, indifferenziati rispetto ad esso.”S. Tagliagambe, 1991S. Tagliagambe, 1991

Tratto da Tratto da L’epistemologia contemporaneaL’epistemologia contemporanea, Editori Riuniti, Editori Riuniti

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Nel concetto di selezione del darwinismo si Nel concetto di selezione del darwinismo si riscontrava una sottostima proprio di quei riscontrava una sottostima proprio di quei looploop trasformativi ed interattivitrasformativi ed interattivi tra gli organismi e tra gli organismi e l’ambiente. In quel contesto l’ambiente. In quel contesto l’ambiente agiva da l’ambiente agiva da semplice selettore, un ruolo staticosemplice selettore, un ruolo statico non non corrispondente alla complessità della dialettica corrispondente alla complessità della dialettica sempre presente tra organismi e ambienti abitati.sempre presente tra organismi e ambienti abitati.

““La selezione naturale è un importante, ma non La selezione naturale è un importante, ma non l’unico, costruttore dell’edificio fine della biosfera, l’unico, costruttore dell’edificio fine della biosfera, dalla cellula all’organismo all’ecosistema: un’altra dalla cellula all’organismo all’ecosistema: un’altra sorgente, l’autorganizzazione sta alla radice sorgente, l’autorganizzazione sta alla radice ancestrale dell’ordine. L’ordine del mondo biologico ancestrale dell’ordine. L’ordine del mondo biologico sgorga naturalmente e spontaneamente tramite sgorga naturalmente e spontaneamente tramite questi principi di autoregolazione- leggi sulla questi principi di autoregolazione- leggi sulla complessità- che abbiamo appena cominciato a complessità- che abbiamo appena cominciato a svelare e capiresvelare e capire.” Kaufmann, 1995.” Kaufmann, 1995

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Ecologia come scienzaEcologia come scienzaIn sintesi i principi base dell’ecologia In sintesi i principi base dell’ecologia risultano essere:risultano essere:

Interdipendenza e rapporti di reteInterdipendenza e rapporti di rete Cicli di feedback (autoregolazione e Cicli di feedback (autoregolazione e

auto-organizzazione) auto-organizzazione) Flussi ciclici di materia ed energiaFlussi ciclici di materia ed energia RicicloRiciclo Collaborazione e partnershipCollaborazione e partnership DiversitàDiversità

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Per la prima volta l’uomo ha Per la prima volta l’uomo ha realmente compreso di essere un realmente compreso di essere un abitante del pianeta e forse deve abitante del pianeta e forse deve pensare o agire in una nuova pensare o agire in una nuova prospettiva, non solo nella prospettiva, non solo nella prospettiva di individuo, di famiglia o prospettiva di individuo, di famiglia o di genere, di Stato o di gruppo di di genere, di Stato o di gruppo di Stati, ma anche nella prospettiva Stati, ma anche nella prospettiva planetaria.planetaria.

VERNADSKIJVERNADSKIJ

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Il cambiamento di scala dell’intervento dell’uomoIl cambiamento di scala dell’intervento dell’uomo sulla sulla natura ha reso cruciali le ricerche sull’ambiente natura ha reso cruciali le ricerche sull’ambiente globaleglobale, e in particolare sull’atmosfera e sui cicli e sulla , e in particolare sull’atmosfera e sui cicli e sulla circolazione dell’energia, ponendo l’urgenza di una storia circolazione dell’energia, ponendo l’urgenza di una storia dell’ambiente.dell’ambiente.

Le nuove tecnologie del volo spaziale e dei satelliti artificiali Le nuove tecnologie del volo spaziale e dei satelliti artificiali forniscono dati di tutte le regioni del pianeta, dei complessi forniscono dati di tutte le regioni del pianeta, dei complessi cicli di energia e degli elementi chimici.cicli di energia e degli elementi chimici.

L’ecologia ha ampliato il suo campo d’azione: dalle analisi L’ecologia ha ampliato il suo campo d’azione: dalle analisi naturalistiche di ecosistemi particolari può volgere lo naturalistiche di ecosistemi particolari può volgere lo sguardo allo studio multidisciplinare dell’ecosistema sguardo allo studio multidisciplinare dell’ecosistema globale, globale, la biosferala biosfera..

James LovelockJames Lovelock, nel 1979, ha introdotto, chiamando , nel 1979, ha introdotto, chiamando GaiaGaia la Biosfera, un concetto più esteso della stessa Biosfera: la Biosfera, un concetto più esteso della stessa Biosfera: Gaia indica che la terra è un Gaia indica che la terra è un pianeta viventepianeta vivente..

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GAIAGAIA Secondo Lovelock, Secondo Lovelock, il biota avrebbe attivamente il biota avrebbe attivamente

controllato la composizione dell’atmosferacontrollato la composizione dell’atmosfera.. Il punto epistemologicamente delicato è proprio Il punto epistemologicamente delicato è proprio

questo, il meccanismo di stabilizzazione di Gaia questo, il meccanismo di stabilizzazione di Gaia del tenore atmosferico di ossigeno (intorno al 21%) del tenore atmosferico di ossigeno (intorno al 21%) mantenuto grazie ad una sorta di tacito o implicito mantenuto grazie ad una sorta di tacito o implicito accordo tra l’insieme dei viventi.accordo tra l’insieme dei viventi.

Già Lynn Margulis, nel 1974 aveva argomentato a Già Lynn Margulis, nel 1974 aveva argomentato a proposito della straordinaria funzione giocata dal proposito della straordinaria funzione giocata dal mondo batterico nella strutturazione della Biosfera: mondo batterico nella strutturazione della Biosfera: i batteri azzurro-verdi (capaci di vivere in ambienti i batteri azzurro-verdi (capaci di vivere in ambienti anaerobici) sarebbero i veri protagonisti della storia anaerobici) sarebbero i veri protagonisti della storia della Terra.della Terra.

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GAIAGAIA Si confrontano due modelli scientifici differenti:Si confrontano due modelli scientifici differenti:a)a) Da un lato c’è l’ipotesi di partecipazione attiva dei Da un lato c’è l’ipotesi di partecipazione attiva dei

vegetali alla regolazione dell’atmosfera a loro vegetali alla regolazione dell’atmosfera a loro favore, e della capacità degli esseri viventi di favore, e della capacità degli esseri viventi di creare un ambiente adatto; è il modello della creare un ambiente adatto; è il modello della Coevoluzione Vivente-AmbienteCoevoluzione Vivente-Ambiente..

b)b) Dall’altro c’è l’ipotesi di un adattamento della vita Dall’altro c’è l’ipotesi di un adattamento della vita vegetale a condizioni chimico-fisiche esterne. È il vegetale a condizioni chimico-fisiche esterne. È il modello modello Adattamento e SelezioneAdattamento e Selezione, o anche , o anche Impulso-Risposta. Impulso-Risposta.

L’ipotesi geofisiologica ha una grande e antica L’ipotesi geofisiologica ha una grande e antica tradizione filosofica e scientifica: “è un ipotesi tradizione filosofica e scientifica: “è un ipotesi eccitante per l’immaginazione che la vita abbia eccitante per l’immaginazione che la vita abbia contribuito sin dal suo emergere al controllo contribuito sin dal suo emergere al controllo dell’ambiente terrestre.” (Deleage, 1991) dell’ambiente terrestre.” (Deleage, 1991)

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Ecologia come scienzaEcologia come scienza Le relazioni dell’uomo con l’ambiente sono una Le relazioni dell’uomo con l’ambiente sono una

parte indissociabile dell’ecologia: il sistema parte indissociabile dell’ecologia: il sistema ecologico del XXI secolo deve comprendere l’uomo ecologico del XXI secolo deve comprendere l’uomo come forza ecologica egli stesso.come forza ecologica egli stesso.

Nello sviluppo di un’ecologia dell’uomo siamo di Nello sviluppo di un’ecologia dell’uomo siamo di fronte all’ambiguità di quest’essere ai confini tra il fronte all’ambiguità di quest’essere ai confini tra il biologico e culturale.biologico e culturale.

Siamo di fronte, anche, agli interrogativi non più Siamo di fronte, anche, agli interrogativi non più rimandabili della “legittimità” e dei “limiti” dell’agire rimandabili della “legittimità” e dei “limiti” dell’agire dell’uomo.dell’uomo.

Per questo la storia e la scienza dell’ecologia Per questo la storia e la scienza dell’ecologia costituiscono una riflessione sulla specificità costituiscono una riflessione sulla specificità dell’uomo.dell’uomo.

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ECOLOGIAECOLOGIA“La scienza ecologica si occupa dell’interrelazione tra tutte le forme di vita, ed ha come fine l’armonizzazione della natura: umana e non-umana. Si tratta, dunque, di una scienza che mira all’integrazione, in un’epoca di frammentazione e di specializzazione delle conoscenze. È anche una scienza “critica”, che pone le basi e rende necessaria una critica alla società esistente; ed è, infine, una scienza ricostruttiva poiché suggerisce direzioni per ricostruire la società umana in armonia con l’ambiente naturale.”

Ynestra King

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Le leggi dell’ecologiaLe leggi dell’ecologiaLo scienziato americano Barry Lo scienziato americano Barry CommonerCommoner ha enunciato ha enunciato alcune semplici regole ecologiche che sintetizzano alcune semplici regole ecologiche che sintetizzano mirabilmente mirabilmente le elaborate interrelazioni e interconnessioni le elaborate interrelazioni e interconnessioni organismi-ambienteorganismi-ambiente::

““Nell’ecosfera ogni cosa è connessa con qualsiasi altraNell’ecosfera ogni cosa è connessa con qualsiasi altra”” ““Ogni cosa deve finire da qualche parteOgni cosa deve finire da qualche parte”” ““La natura è l’unica a sapere il fatto suoLa natura è l’unica a sapere il fatto suo”” ““Non si distribuiscono pasti gratuitiNon si distribuiscono pasti gratuiti” (non si può avere ” (non si può avere

niente per niente)niente per niente)““Poiché l’ecosistema globale è un tutto collegato ed Poiché l’ecosistema globale è un tutto collegato ed interconnessointerconnesso, all’interno del quale niente può essere , all’interno del quale niente può essere guadagnato o perduto e non vi può essere un guadagnato o perduto e non vi può essere un miglioramento globale, ogni cosa che l’uomo sottrae a miglioramento globale, ogni cosa che l’uomo sottrae a questo sistema deve essere restituita.questo sistema deve essere restituita.[…] Una volta ancora, […] Una volta ancora, per sopravvivere dobbiamo chiudere il cerchio.”per sopravvivere dobbiamo chiudere il cerchio.”B. Commoner, Il cerchio da chiudere, Garzanti, Milano 1986B. Commoner, Il cerchio da chiudere, Garzanti, Milano 1986

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Le leggi dell’ecologiaLe leggi dell’ecologia La successione ecologica indotta dall’uomo sugli ecosistemi La successione ecologica indotta dall’uomo sugli ecosistemi

li può far slittare da domini di stabilità in cui sono utili li può far slittare da domini di stabilità in cui sono utili all’uomo ad altri in cui non lo sono più (desertificazione ad all’uomo ad altri in cui non lo sono più (desertificazione ad esempio);esempio);

Le azioni dell’uomo sull’ecosistema terra possono Le azioni dell’uomo sull’ecosistema terra possono scatenare una serie di conseguenze concatenate che si scatenare una serie di conseguenze concatenate che si traducono in traducono in esiti imprevistiesiti imprevisti..

Le risposte dell’ecosistema (sistema complesso) alle azioni Le risposte dell’ecosistema (sistema complesso) alle azioni umane sono di tipo non-lineare e quindi umane sono di tipo non-lineare e quindi intrinsecamente intrinsecamente imprevedibiliimprevedibili..

La scienza stessa ha infatti riconosciuto non solo come La scienza stessa ha infatti riconosciuto non solo come siano impossibili misure assolutamente precise, siano impossibili misure assolutamente precise, osservazioni oggettive che non perturbino il sistema in osservazioni oggettive che non perturbino il sistema in esame, ma anche come esame, ma anche come l’imprevedibilitàl’imprevedibilità, i , i comportamenti caoticicomportamenti caotici costituiscono la norma e non costituiscono la norma e non l’eccezione nei fenomeni naturalil’eccezione nei fenomeni naturali, così come in quelli , così come in quelli sociali.sociali.

2020

Le leggi dell’ecologiaLe leggi dell’ecologia Alla cultura della certezza si dovrà sostituire la cultura della Alla cultura della certezza si dovrà sostituire la cultura della

complessità in cui si riconosce l’interrelazione e la complessità in cui si riconosce l’interrelazione e la contingenza di tutti i fenomeni con la conseguente loro contingenza di tutti i fenomeni con la conseguente loro imprevedibilità.imprevedibilità.

InterdipendenzaInterdipendenza, , ComplessitàComplessità e e DiversitàDiversità sono le parole sono le parole chiave di questa nuova cultura.chiave di questa nuova cultura.

Il mondo in cui viviamo è un mondo che non sappiamo, né Il mondo in cui viviamo è un mondo che non sappiamo, né potremo illuderci di controllare, in cui potremo illuderci di controllare, in cui un aumento della un aumento della conoscenza non garantisce di per sé un aumento della conoscenza non garantisce di per sé un aumento della capacità di previsionecapacità di previsione..

Occorre una concezione del mondo come sistema finito ed Occorre una concezione del mondo come sistema finito ed integrato, capace di autostabilizzazione, costituito da parti integrato, capace di autostabilizzazione, costituito da parti reciprocamente interagenti, a loro volta strutturate in modo reciprocamente interagenti, a loro volta strutturate in modo analogo.analogo.

È un mondo come organismo complesso, strutturato in È un mondo come organismo complesso, strutturato in livelli di organizzazione dotati di una relativa autonomia.livelli di organizzazione dotati di una relativa autonomia.

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Come scrive Come scrive Marcello CiniMarcello Cini: :

““Credevamo di vivere in un universo retto da Credevamo di vivere in un universo retto da leggi di natura necessarie ed eterne dove leggi di natura necessarie ed eterne dove sarebbero bastate conoscenza e ragione per sarebbero bastate conoscenza e ragione per progettare e realizzare un futuro sempre progettare e realizzare un futuro sempre migliore. Ci ritroviamo invece in un mondo migliore. Ci ritroviamo invece in un mondo di processi evolutivi irreversibili nei quali si di processi evolutivi irreversibili nei quali si intrecciano caso e necessità, dove intrecciano caso e necessità, dove occorrono soprattutto saggezza, prudenza e occorrono soprattutto saggezza, prudenza e solidarietà per far fronte alle conseguenze solidarietà per far fronte alle conseguenze impreviste delle nostre scelte e per non far impreviste delle nostre scelte e per non far cadere sulle generazioni future l’onere dei cadere sulle generazioni future l’onere dei nostri debiti.”nostri debiti.”

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PENSARE ECOLOGICAMENTEPENSARE ECOLOGICAMENTE Il pensiero ecologico insiste perché si consideri l’ecologia Il pensiero ecologico insiste perché si consideri l’ecologia

non nei termini di una scienza come le altre, ma come una non nei termini di una scienza come le altre, ma come una forma mentisforma mentis e un e un modo specifico di fare esperienzamodo specifico di fare esperienza, di , di conseguenza una buona educazione ecologica dovrebbe conseguenza una buona educazione ecologica dovrebbe concretizzarsi nello sviluppo di nuove posture epistemiche.concretizzarsi nello sviluppo di nuove posture epistemiche.

Alla luce del paradigma batesoniano di “ecologia della Alla luce del paradigma batesoniano di “ecologia della mente” si può dire che mente” si può dire che una mente è ecologicamente una mente è ecologicamente educataeducata quando, oltre ad aver acquisito i concetti necessari quando, oltre ad aver acquisito i concetti necessari alla comprensione delle questioni ambientali, alla comprensione delle questioni ambientali, ha sviluppato ha sviluppato abilità di pensiero ecologicheabilità di pensiero ecologiche..“ “ L’ecologia non è una scienza fra le altre: è un L’ecologia non è una scienza fra le altre: è un atteggiamento della mente e un modo di fare atteggiamento della mente e un modo di fare esperienza. Lo scopo cui deve tendere una genuina esperienza. Lo scopo cui deve tendere una genuina educazione ecologica è quello di provocare un educazione ecologica è quello di provocare un riorientamento radicale rispetto al mondo circostante.”riorientamento radicale rispetto al mondo circostante.” J. CallicottJ. Callicott

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PENSARE ECOLOGICAMENTEPENSARE ECOLOGICAMENTE Fra queste abilità possono essere compresi certe modalità Fra queste abilità possono essere compresi certe modalità

di pensiero e specifici atteggiamenti epistemici:di pensiero e specifici atteggiamenti epistemici: Praticare la ricerca delle relazioniPraticare la ricerca delle relazioni Mettere in atto processi sistemiciMettere in atto processi sistemici Agire una logica circolareAgire una logica circolare Essere attenti alle qualità delle cose e dei fenomeniEssere attenti alle qualità delle cose e dei fenomeni Applicare il principio di contestualizzazioneApplicare il principio di contestualizzazione Saper osservare da più punti di vistaSaper osservare da più punti di vista Saper stare nell’incertezzaSaper stare nell’incertezza Sviluppare un atteggiamento empatico nei confronti Sviluppare un atteggiamento empatico nei confronti

del mondo circostantedel mondo circostante

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Relazione uomo-ambienteRelazione uomo-ambiente I paradigmi culturali interiorizzati condizionano e I paradigmi culturali interiorizzati condizionano e

costruiscono la nostra visione del mondo e determinano il costruiscono la nostra visione del mondo e determinano il nostro esser-ci e il nostro agire nel mondo.nostro esser-ci e il nostro agire nel mondo.

L’agire territoriale,connotato peculiare e profondo dell’uomo L’agire territoriale,connotato peculiare e profondo dell’uomo si configura diversamente a seconda delle diverse società.si configura diversamente a seconda delle diverse società.

Vi è una stretta relazione tra visione culturale della natura e Vi è una stretta relazione tra visione culturale della natura e rapporto intrattenuto dall’uomo con l’ambiente.rapporto intrattenuto dall’uomo con l’ambiente.

Le relazioni dell’uomo con l’ambiente sono la Le relazioni dell’uomo con l’ambiente sono la conseguenza delle rappresentazioni, degli immaginari e conseguenza delle rappresentazioni, degli immaginari e delle mentalità che sono connessi alla visione da parte delle mentalità che sono connessi alla visione da parte dell’uomo della natura.dell’uomo della natura.

Le categorie dell’ecologia scientifica non possono spiegare Le categorie dell’ecologia scientifica non possono spiegare da sole gli scambi tra uomo e natura e nemmeno, sola, lo da sole gli scambi tra uomo e natura e nemmeno, sola, lo può fare l’antropologia.può fare l’antropologia.

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Relazione uomo-ambienteRelazione uomo-ambiente Nessuna civiltà è ecologicamente innocente: nella modernità Nessuna civiltà è ecologicamente innocente: nella modernità

si riscontra però una cesura rispetto al passato: è saltato il si riscontra però una cesura rispetto al passato: è saltato il principio di solidarietà uomo e universo ed è stato sostituito principio di solidarietà uomo e universo ed è stato sostituito dall’ideologia della dall’ideologia della dominazionedominazione..

La cultura occidentale ha assunto come valore assoluto il La cultura occidentale ha assunto come valore assoluto il principio dell’utile e dell’uomo economico; principio dell’utile e dell’uomo economico;

La tecnoscienza è stata inglobata nel sistema economico La tecnoscienza è stata inglobata nel sistema economico diventandone funzionale: la produzione tecnologica sembra diventandone funzionale: la produzione tecnologica sembra sfuggire al controllo delle istanze sociali e all’interesse della sfuggire al controllo delle istanze sociali e all’interesse della collettività. “Società degli esperti”.collettività. “Società degli esperti”.

Si registra “un’ampiezza eccessiva della nostra capacità Si registra “un’ampiezza eccessiva della nostra capacità di agire su quella di prevedere, valutare e di agire su quella di prevedere, valutare e giudicare.”(giudicare.”(Jonas)Jonas)

Alla radice di questi cambiamenti sta l’ideologia del Alla radice di questi cambiamenti sta l’ideologia del progresso indefinito. Ma questa mentalità ha prodotto una progresso indefinito. Ma questa mentalità ha prodotto una de-qualificazione della vita nel lungo periodo.de-qualificazione della vita nel lungo periodo.

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Relazione uomo-ambienteRelazione uomo-ambiente Il PIL del pianeta è aumentato, ma la distribuzione della Il PIL del pianeta è aumentato, ma la distribuzione della

ricchezza è stata iniqua.ricchezza è stata iniqua. Crescita enorme della ricchezza, crescita enorme delle Crescita enorme della ricchezza, crescita enorme delle

disuguaglianze.disuguaglianze. Occorre un radicale cambiamento di mentalità, superando Occorre un radicale cambiamento di mentalità, superando

quello attuale di tipo strettamente economico ed quello attuale di tipo strettamente economico ed antropocentrico: si deve elaborare antropocentrico: si deve elaborare un nuovo paradigma un nuovo paradigma culturale che accetti la logica del limiteculturale che accetti la logica del limite

La crisi ecologica è la conseguenza di una costruzione La crisi ecologica è la conseguenza di una costruzione culturale antiecologica, se si accetta l’idea che l’uomo vive culturale antiecologica, se si accetta l’idea che l’uomo vive dentro una costruzione sociale della realtà.dentro una costruzione sociale della realtà.

L’inquinamento sarebbe, da questo punto di vista, una L’inquinamento sarebbe, da questo punto di vista, una categoria del pensiero della modernità, in primis.categoria del pensiero della modernità, in primis.

Secondo Bateson, alla radice dei nostri comportamenti Secondo Bateson, alla radice dei nostri comportamenti ecologici ci sarebbero degli “errori nelle nostre abitudini ecologici ci sarebbero degli “errori nelle nostre abitudini di pensiero a livelli profondi e in parte inconsci.” di pensiero a livelli profondi e in parte inconsci.”

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Relazione uomo-ambienteRelazione uomo-ambiente Le ragioni della crisi ecologica vanno ricercate nel Le ragioni della crisi ecologica vanno ricercate nel

paradigma su cui si è edificata la scienza moderna e con paradigma su cui si è edificata la scienza moderna e con essa l’intera cultura della modernità.essa l’intera cultura della modernità.

Se da un lato le modalità di produzione di conoscenza Se da un lato le modalità di produzione di conoscenza declinate secondo questo paradigma hanno permesso di declinate secondo questo paradigma hanno permesso di dominare e manipolare la natura, dall’altro hanno dato il via dominare e manipolare la natura, dall’altro hanno dato il via alla alla costruzione di un sapere riduttivo, semplificato e costruzione di un sapere riduttivo, semplificato e incapace di comprendere la complessità dei fenomeni incapace di comprendere la complessità dei fenomeni biologici.biologici.

Questo pensiero ha Questo pensiero ha una matrice cartesiano-platonicauna matrice cartesiano-platonica, , non condivisa dall’ecologia, che per questa ragione è non condivisa dall’ecologia, che per questa ragione è rimasta a lungo ai margini dei saperi ufficiali.rimasta a lungo ai margini dei saperi ufficiali.

Per comprendere gli organismi viventi serve Per comprendere gli organismi viventi serve una matrice una matrice cognitiva di tipo relazionale e complesso, che integri cognitiva di tipo relazionale e complesso, che integri analisi quantitativa ed analisi qualitativa.analisi quantitativa ed analisi qualitativa.

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Relazione uomo-ambienteRelazione uomo-ambiente L’approccio sistemico, proprio del paradigma ecologico, L’approccio sistemico, proprio del paradigma ecologico,

concepisce lo studio delle parti non scindibile dallo concepisce lo studio delle parti non scindibile dallo studio dell’unità vivente organizzativa nel suo insieme.studio dell’unità vivente organizzativa nel suo insieme.

Il mondo non è qualcosa di esterno all’uomo, per cui l’uomo Il mondo non è qualcosa di esterno all’uomo, per cui l’uomo può pensarsi a prescindere da esso, ma è strettamente può pensarsi a prescindere da esso, ma è strettamente connesso all’uomo e alla sua natura.connesso all’uomo e alla sua natura.

Il punto della metafisica antiecologica che “inquina” il Il punto della metafisica antiecologica che “inquina” il pensiero moderno è proprio nella svalutazione del mondo pensiero moderno è proprio nella svalutazione del mondo naturale.naturale.

Questa svalutazione si è consolidata nel pensiero occidentale Questa svalutazione si è consolidata nel pensiero occidentale ed è già rintracciabile nel pensiero greco di ed è già rintracciabile nel pensiero greco di PlatonePlatone e più e più tardi, agli inizi della modernità, in quello di tardi, agli inizi della modernità, in quello di CartesioCartesio..

Con Platone si afferma una tradizione di pensiero che non dà Con Platone si afferma una tradizione di pensiero che non dà valore al mondo delle cose terrestri quanto piuttosto al mondo valore al mondo delle cose terrestri quanto piuttosto al mondo ideale delle Idee.ideale delle Idee.

2929

Relazione uomo-ambienteRelazione uomo-ambiente Con Cartesio si approda all’elaborazione del Con Cartesio si approda all’elaborazione del dualismo dualismo

mente-corpomente-corpo, e nello stesso tempo ad un dualismo fra , e nello stesso tempo ad un dualismo fra mondo naturale e mondo umano, con una netta mondo naturale e mondo umano, con una netta svalutazione del primo, retto da leggi meccaniche universali.svalutazione del primo, retto da leggi meccaniche universali.

Dopo Newton poi Dopo Newton poi l’universo è descritto con la metafora l’universo è descritto con la metafora della macchina, ed è pensato come costituito da della macchina, ed è pensato come costituito da materia inerte e passiva.materia inerte e passiva.

Questa visione meccanicistico-deterministica del mondo ha Questa visione meccanicistico-deterministica del mondo ha forti implicazioni antiecologiche, in quanto in essa trova forti implicazioni antiecologiche, in quanto in essa trova legittimazione ogni tipo di manipolazione e sfruttamento legittimazione ogni tipo di manipolazione e sfruttamento proprio perché il mondo è percepito totalmente distaccato e proprio perché il mondo è percepito totalmente distaccato e avulso dal mondo umano.avulso dal mondo umano.

L’originaria tendenza antiecologica si rivela, oggi, funzionale L’originaria tendenza antiecologica si rivela, oggi, funzionale alla logica dell’industrializzazione e dello sviluppo illimitato, alla logica dell’industrializzazione e dello sviluppo illimitato, che hanno la insostituibile necessità di consumare risorse che hanno la insostituibile necessità di consumare risorse biologiche per autoalimentarsi. biologiche per autoalimentarsi.

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Relazione uomo-ambienteRelazione uomo-ambiente Per riorientare ecologicamente il nostro pensiero e il nostro Per riorientare ecologicamente il nostro pensiero e il nostro

agire quotidiano occorre, al più presto, accettare la logica del agire quotidiano occorre, al più presto, accettare la logica del limite, della finitezza delle risorse, del bisogno che l’uomo ha di limite, della finitezza delle risorse, del bisogno che l’uomo ha di vivere in ecosistemi non inquinati, e quindi decostruire l’ethos vivere in ecosistemi non inquinati, e quindi decostruire l’ethos del consumismo, unica vera via per uno sviluppo sostenibile.del consumismo, unica vera via per uno sviluppo sostenibile.

La vita dell’uomo è legata a doppio filo alla conservazione La vita dell’uomo è legata a doppio filo alla conservazione degli ecosistemi: “la creatura che la spunta contro il suo degli ecosistemi: “la creatura che la spunta contro il suo ambiente distrugge se stessa” (Bateson)ambiente distrugge se stessa” (Bateson)

Sempre, in qualunque sistema vivente (ecologico), ogni Sempre, in qualunque sistema vivente (ecologico), ogni squilibrio crescente produce di per sé i fattori che lo limitanosquilibrio crescente produce di per sé i fattori che lo limitano

Servono logiche decentrate e locali, perché è solo con la Servono logiche decentrate e locali, perché è solo con la riscoperta della dimensione locale dell’esperienza umana che riscoperta della dimensione locale dell’esperienza umana che si può tentare di contrastare i miti dello sviluppo, dello si può tentare di contrastare i miti dello sviluppo, dello sfruttamento indiscriminato delle risorse, della crescita illimitata sfruttamento indiscriminato delle risorse, della crescita illimitata della popolazione.della popolazione.

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ECOSISTEMIECOSISTEMI Gli ecosistemi sono sistemi adattativi complessi, Gli ecosistemi sono sistemi adattativi complessi,

organizzati attraverso una “gerarchia” che va dal livello organizzati attraverso una “gerarchia” che va dal livello della molecola fino a quello di ecosistema, passando per della molecola fino a quello di ecosistema, passando per i livelli di cellula, singolo organismo e popolazione.i livelli di cellula, singolo organismo e popolazione.

Ogni stadio di organizzazione biologica esibisce Ogni stadio di organizzazione biologica esibisce comportamenti tipici e propri, detti comportamenti tipici e propri, detti proprietà emergenti.proprietà emergenti.

Le proprietà emergenti si possono osservare solo a Le proprietà emergenti si possono osservare solo a livello globalelivello globale, a seconda del tipo di organizzazione del , a seconda del tipo di organizzazione del sistema; più il sistema è complesso più è ricca sistema; più il sistema è complesso più è ricca l’espressione di tali proprietà;l’espressione di tali proprietà;

Tipiche proprietà emergenti degli ecosistemi sono:Tipiche proprietà emergenti degli ecosistemi sono:

a)a) autorganizzazione della comunità biologica;autorganizzazione della comunità biologica;

b)b) domini di stabilità;domini di stabilità;

c)c) cicli di sistemi complessi; (cambiamenti progressivi, cicli di sistemi complessi; (cambiamenti progressivi, cambiamenti improvvisi)cambiamenti improvvisi)

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ECOSISTEMIECOSISTEMI Le piante, gli animali e i microrganismi (comunità Le piante, gli animali e i microrganismi (comunità

biologica) di un ecosistema sono organizzati in biologica) di un ecosistema sono organizzati in forma di forma di rete alimentarerete alimentare, nella quale tutti si , nella quale tutti si integrano in modo funzionale, grazie agli operatori integrano in modo funzionale, grazie agli operatori di coevoluzione e coadattamento, proprietà di coevoluzione e coadattamento, proprietà emergenti degli ecosistemi;emergenti degli ecosistemi;

Gli ecosistemi sono caratterizzati da una serie di Gli ecosistemi sono caratterizzati da una serie di componenti fra loro compatibili perché componenti fra loro compatibili perché coadattatecoadattate attraverso l’evoluzione biologica. Le specie che attraverso l’evoluzione biologica. Le specie che compongono un ecosistema sopravvivono perché compongono un ecosistema sopravvivono perché sono combinate secondo un criterio che produce le sono combinate secondo un criterio che produce le risorse necessarie alla reciproca sopravvivenza.risorse necessarie alla reciproca sopravvivenza.

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ECOSISTEMIECOSISTEMI Gli ecosistemi hanno un Gli ecosistemi hanno un comportamento sistemicocomportamento sistemico

derivante dal fatto che il comportamento di ogni singola derivante dal fatto che il comportamento di ogni singola componente è limitato dall’azione delle altre.componente è limitato dall’azione delle altre.

Gli ecosistemi hanno un elevato grado di Gli ecosistemi hanno un elevato grado di ridondanzaridondanza, , ovvero esiste una considerevole quantità di funzioni che ovvero esiste una considerevole quantità di funzioni che possono essere svolte da organismi diversi.possono essere svolte da organismi diversi.

Negli ecosistemi le popolazioni vengono regolate, cioè Negli ecosistemi le popolazioni vengono regolate, cioè mantenute al di sotto dei limiti della mantenute al di sotto dei limiti della carrying capacitycarrying capacity..

L’omeostasi degli ecosistemi mantiene la comunità L’omeostasi degli ecosistemi mantiene la comunità biologica e l’ambiente fisico entro limiti di funzionalità.biologica e l’ambiente fisico entro limiti di funzionalità.

Lo stato dell’ecosistema può fluttuare nel tempo ma Lo stato dell’ecosistema può fluttuare nel tempo ma solitamente resta entro i limiti del dominio di stabilità solitamente resta entro i limiti del dominio di stabilità appropriato.appropriato.

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I servizi degli ecosistemiI servizi degli ecosistemi Tutto il genere umano dipende dagli ecosistemi per quanto Tutto il genere umano dipende dagli ecosistemi per quanto

riguarda il riguarda il cibo e le risorse naturalicibo e le risorse naturali che sostengono la vita. che sostengono la vita. Molte risorse sono rinnovabili perché gli ecosistemi le Molte risorse sono rinnovabili perché gli ecosistemi le

rendono costantemente disponibili, ma questo processo rendono costantemente disponibili, ma questo processo richiede un rifornimento continuo di energia da parte del richiede un rifornimento continuo di energia da parte del sole.sole.

L’energia solare alimenta il movimento ciclico della materia, L’energia solare alimenta il movimento ciclico della materia, mettendo a disposizione di tutti gli organismi viventi riserve mettendo a disposizione di tutti gli organismi viventi riserve di risorse e depositi naturali per i rifiuti.di risorse e depositi naturali per i rifiuti.

La capacità degli ecosistemi di fornire riserve rinnovabili La capacità degli ecosistemi di fornire riserve rinnovabili dipende da due importanti caratteristiche emergenti:dipende da due importanti caratteristiche emergenti:

Andamento ciclico della materia;Andamento ciclico della materia; Flusso di energia;Flusso di energia;

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Fotosintesi clorofillianaFotosintesi clorofilliana

6CO6CO22 + 6H+ 6H220 + Energia solare0 + Energia solare CC66HH1212OO66 + 6O + 6O22

Nella maggior parte degli ecosistemi il flusso Nella maggior parte degli ecosistemi il flusso energetico ha inizio con energetico ha inizio con la fotosintesila fotosintesi..

I principali fattori che influiscono sui processi I principali fattori che influiscono sui processi fotosintetici sono la quantità di radiazione solare, la fotosintetici sono la quantità di radiazione solare, la disponibilità di acqua, le sostanze nutritive sotto disponibilità di acqua, le sostanze nutritive sotto forma di sali minerali e di anidride carbonica e, forma di sali minerali e di anidride carbonica e, infine, la temperatura.infine, la temperatura.

La quantità totale di energia che una pianta La quantità totale di energia che una pianta assimila nei propri tessuti attraverso la fotosintesi assimila nei propri tessuti attraverso la fotosintesi si definisce si definisce produzione primaria lorda.produzione primaria lorda.

Le piante possono usare soltanto la luce solare.Le piante possono usare soltanto la luce solare.

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Fotosintesi clorofillianaFotosintesi clorofilliana Ciò che rimane del ricavato energetico in seguito all’utilizzo Ciò che rimane del ricavato energetico in seguito all’utilizzo

di una parte dell’energia per le proprie esigenze di una parte dell’energia per le proprie esigenze metaboliche si definisce invece metaboliche si definisce invece produzione primaria nettaproduzione primaria netta..

Un tipico processo metabolico di un organismo è la Un tipico processo metabolico di un organismo è la respirazione: l’energia utilizzata nei consumi metabolici respirazione: l’energia utilizzata nei consumi metabolici viene poi rilasciata (dissipata) nell’ambiente sotto forma di viene poi rilasciata (dissipata) nell’ambiente sotto forma di calore.calore.

Sostanzialmente la produzione primaria netta coincide con Sostanzialmente la produzione primaria netta coincide con la crescita della pianta, ed è la sorgente di materia organica la crescita della pianta, ed è la sorgente di materia organica ed energia per gli altri organismi.ed energia per gli altri organismi.

L’energia viene immagazzinata da parte delle piante L’energia viene immagazzinata da parte delle piante verdi per essere successivamente trasferita attraverso verdi per essere successivamente trasferita attraverso una serie di altri organismiuna serie di altri organismi..

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Le reti alimentariLe reti alimentari Le reti alimentari sono l’insieme delle Le reti alimentari sono l’insieme delle

relazioni relazioni alimentari che i vari organismi di un alimentari che i vari organismi di un ecosistema instaurano tra loro.ecosistema instaurano tra loro.

In qualsiasi rete alimentare è sempre In qualsiasi rete alimentare è sempre possibile possibile individuare individuare tre gruppi di organismi tre gruppi di organismi viventiviventi che si distinguono sia per i meccanismi che si distinguono sia per i meccanismi con cui con cui si procurano ed elaborano la materia si procurano ed elaborano la materia organica organica che compone i loro organismi, sia per il che compone i loro organismi, sia per il loro loro rapporto con l’energia:rapporto con l’energia:

1.1. Produttori (autotrofi)Produttori (autotrofi)2.2. Consumatori (eterotrofi)Consumatori (eterotrofi)3.3. Decompositori (eterotrofi).Decompositori (eterotrofi).

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Classificazione trofico-funzionale degli Classificazione trofico-funzionale degli OrganismiOrganismi

Batteri dellamineralizzazione

Produttori(vegetali)

Consumatori primari(erbivori)

Consumatori secondari(carnivori che si nutrono

di erbivori)

Consumatori terziari(carnivori che si nutrono

di carnivori)

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Materia ed energiaMateria ed energia Il movimento della materia in un ecosistema Il movimento della materia in un ecosistema

è di tipo è di tipo ciclicociclico e viene anche definito ciclo e viene anche definito ciclo dei minerali o ciclo dei nutrienti. dei minerali o ciclo dei nutrienti.

Gli elementi chimici non vengono persi nel Gli elementi chimici non vengono persi nel corso del trasferimento da un organismo corso del trasferimento da un organismo all’altro e pertanto circolano attraverso all’altro e pertanto circolano attraverso organismi e ambiente fisico, secondo percorsi organismi e ambiente fisico, secondo percorsi ciclici di produzione e consumo.ciclici di produzione e consumo.

Carbonio, Azoto, Fosforo, Calcio, Sodio, Carbonio, Azoto, Fosforo, Calcio, Sodio, Zolfo, Idrogeno e OssigenoZolfo, Idrogeno e Ossigeno, assieme a , assieme a piccole quantità di altri elementi, costituiscono piccole quantità di altri elementi, costituiscono le materie prime degli organismi. le materie prime degli organismi.

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Materia ed energiaMateria ed energia

L’energia segue le leggi della termodinamicaL’energia segue le leggi della termodinamica:: La La 1°legge1°legge afferma che afferma che l’energia non può l’energia non può

essere creata o distrutta, ma solo essere creata o distrutta, ma solo trasformata da una forma ad un’altratrasformata da una forma ad un’altra..

La La 2° legge2° legge introduce il concetto di introduce il concetto di entropiaentropia: : ogni volta che l’energia viene trasformata da ogni volta che l’energia viene trasformata da una forma all’altra, parte di questa energia una forma all’altra, parte di questa energia diventa calore, non più utilizzabilediventa calore, non più utilizzabile. . Siamo di Siamo di fronte ad un evento irreversibilefronte ad un evento irreversibile..

4141

Materia ed EnergiaMateria ed Energia Il movimento dell’energia negli ecosistemi, in Il movimento dell’energia negli ecosistemi, in

parte circola assieme ai cicli di materia e in parte circola assieme ai cicli di materia e in parte fuoriesce da essi sotto forma di calore.parte fuoriesce da essi sotto forma di calore.

Il calore è una forma di energia di “bassa Il calore è una forma di energia di “bassa qualità”qualità” perché non più utilizzabile per alimentare i perché non più utilizzabile per alimentare i processi metabolici degli organismi.processi metabolici degli organismi.

La conseguenza più importante della seconda La conseguenza più importante della seconda legge della termodinamica è che legge della termodinamica è che gli ecosistemigli ecosistemi, , per potere funzionare, per potere funzionare, richiedono il continuo richiedono il continuo ingresso di energiaingresso di energia (solare). (solare).

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L’insegnamento della natura: L’insegnamento della natura: chiudere il cerchiochiudere il cerchio

Considerando globalmente gli infiniti cicli naturali Considerando globalmente gli infiniti cicli naturali che si possono creare negli infiniti ecosistemi della che si possono creare negli infiniti ecosistemi della Terra si conclude che Terra si conclude che i processi naturali i processi naturali seguono un modello circolare.seguono un modello circolare.

L’impresa natura non prevede l’accumulo di L’impresa natura non prevede l’accumulo di rifiuti:rifiuti: ciò non significa che non si producano ciò non significa che non si producano sostanze di scarto ma che sostanze di scarto ma che la materia che è rifiuto la materia che è rifiuto per alcuni organismi o per alcuni cicli è una per alcuni organismi o per alcuni cicli è una risorsa per altri.risorsa per altri.

Ogni sostanza naturale trova nell’ambiente gli Ogni sostanza naturale trova nell’ambiente gli agenti biologici che posseggono gli enzimi in agenti biologici che posseggono gli enzimi in grado di biodegradarla (mineralizzarla).grado di biodegradarla (mineralizzarla).

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L’insegnamento della natura: L’insegnamento della natura: chiudere il cerchiochiudere il cerchio

Che cosa succede quando le tecnologie Che cosa succede quando le tecnologie producono merci costituite da materiali nuovi producono merci costituite da materiali nuovi che la natura non “fabbrica” e che quindi non che la natura non “fabbrica” e che quindi non conosce?conosce? Perché la natura non ha mai prodotto Perché la natura non ha mai prodotto certe sostanze in 3 miliardi e più di evoluzione?certe sostanze in 3 miliardi e più di evoluzione?

La ragione è che pesticidi, detergenti e polimeri La ragione è che pesticidi, detergenti e polimeri ottenuti per via chimica avrebbero creato gravi ottenuti per via chimica avrebbero creato gravi alterazioni; alterazioni; non producendo queste sostanze la non producendo queste sostanze la natura non ha nemmeno prodotto gli adeguati natura non ha nemmeno prodotto gli adeguati meccanismi atti alla loro mineralizzazionemeccanismi atti alla loro mineralizzazione, cioè , cioè al loro ingresso nel ciclo della materia.al loro ingresso nel ciclo della materia.

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BiodegradazioneBiodegradazioneLe sostanze di sintesi possono:Le sostanze di sintesi possono:

1.1. Avere la stessa composizione di una sostanza Avere la stessa composizione di una sostanza presente in natura; in questo caso presente in natura; in questo caso non esistono non esistono problemi per la loro mineralizzazioneproblemi per la loro mineralizzazione ad opera ad opera di agenti biologici;di agenti biologici;

2.2. Avere una struttura chimica simile a quelle Avere una struttura chimica simile a quelle esistenti in natura e comunque suscettibile di esistenti in natura e comunque suscettibile di essere mineralizzata;essere mineralizzata;

3.3. Avere una struttura chimica Avere una struttura chimica non biodegradabile non biodegradabile o degradabile solo in parteo degradabile solo in parte (i composti (i composti intermedi possono arrecare maggior danno di intermedi possono arrecare maggior danno di quelli di partenza).quelli di partenza).

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BiodegradazioneBiodegradazione Alcuni composti non biodegradabili restano Alcuni composti non biodegradabili restano

nell’ambiente immutati lì dove si accumulano nell’ambiente immutati lì dove si accumulano (plastiche), altri invece possono essere assimilati (plastiche), altri invece possono essere assimilati nel metabolismo delle piante e degli animali ed nel metabolismo delle piante e degli animali ed accumularsi nei tessuti, svolgendo anche azioni accumularsi nei tessuti, svolgendo anche azioni teratogene. (DDT)teratogene. (DDT)

In tutti questi casi il ciclo della materia non si In tutti questi casi il ciclo della materia non si chiude, ma si interrompe, resta aperto, arrecando chiude, ma si interrompe, resta aperto, arrecando danni all’ambiente e all’uomo.danni all’ambiente e all’uomo.

Caso del DDTCaso del DDT Caso della malattia di MinamataCaso della malattia di Minamata (fenomeno di (fenomeno di

bioaccumulazione di mercurio)bioaccumulazione di mercurio) Fall-out radioattivoFall-out radioattivo

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Intensità d’uso degli ecosistemiIntensità d’uso degli ecosistemi Una proprietà emergente degli ecosistemi è data Una proprietà emergente degli ecosistemi è data

dal fatto che se vengono sfruttati in modo intensivo dal fatto che se vengono sfruttati in modo intensivo i loro servizi diminuiscono: i loro servizi diminuiscono: il sovrasfruttamento il sovrasfruttamento impoverisce il capitale naturale impoverisce il capitale naturale dell’ecosistemadell’ecosistema;;

Oggi, data la sovrappopolazione e l’associata Oggi, data la sovrappopolazione e l’associata crescita economica che divora le risorse crescita economica che divora le risorse (rinnovabili e non rinnovabili), l’uso umano degli (rinnovabili e non rinnovabili), l’uso umano degli ecosistemi sta diventando insostenibile.ecosistemi sta diventando insostenibile.Esempi ne sono:Esempi ne sono:

Desertificazione e salinizzazione dei terreni;Desertificazione e salinizzazione dei terreni; Eutrofizzazione di laghi e fiumi;Eutrofizzazione di laghi e fiumi; DeforestazioneDeforestazione Effetto serraEffetto serra

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Uomo attore ecologico Uomo attore ecologico globaleglobale

Le dimensioni dell’economia sono ormai paragonabili Le dimensioni dell’economia sono ormai paragonabili alle dimensioni dell’ecologia globale e l’uomo è alle dimensioni dell’ecologia globale e l’uomo è costretto a prendere coscienza dei limiti posti costretto a prendere coscienza dei limiti posti dall’ambiente in cui vive.dall’ambiente in cui vive.

Con la sua ipertrofica economia, l’uomo ha modificato Con la sua ipertrofica economia, l’uomo ha modificato il suo ruolo ecologico ed è riuscito in un’impresa il suo ruolo ecologico ed è riuscito in un’impresa unica: divenire attore ecologico globale.unica: divenire attore ecologico globale.

L’uomo può incidere in modo significativo sugli L’uomo può incidere in modo significativo sugli equilibri ecologici planetari, in particolare due sono gli equilibri ecologici planetari, in particolare due sono gli esempi di equilibri dinamici globali su cui si avverte esempi di equilibri dinamici globali su cui si avverte l’impronta “umana”:l’impronta “umana”:

1.1. Cambiamento del clima;Cambiamento del clima;2.2. Erosione della Erosione della BiodiversitàBiodiversità..