1 Corso integrato di Medicina ed Infermieristica di Comunità e Promozione della Salute Modulo di...
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11
Corso integrato diMedicina ed Infermieristica di Comunità
e Promozione della Salute
Modulo di Infermieristica di Comunità
e Promozione della salute
docente titolare: dott. Luigi Pinton docente integrativo: Stefano Spaliviero
Università degli Studi di PadovaFacoltà di Medicina e Chirurgia
CORSO DI LAUREA IN INFERMIERISTICASede di Portogruaro
Anno Accademico 2008 - 2009 2° Anno - 2° semestre
22
Corso integrato diMedicina ed Infermieristica di Comunità
e Promozione della Salute
Modulo di Infermieristica di Comunità
e Promozione della salute
docente titolare: dott. Luigi Pinton docente integrativo: dott.ssa Paola Marchet
Università degli Studi di PadovaFacoltà di Medicina e Chirurgia
CORSO DI LAUREA IN INFERMIERISTICASede di Treviso
Anno Accademico 2008 - 2009 2° Anno - 2° semestre
33
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
PIANO DIDATTICO
Motivazioni professionaliMotivazioni professionali
Essere in grado di fronteggiare problematiche Essere in grado di fronteggiare problematiche di sanità pubblica, di assicurare un continuum di sanità pubblica, di assicurare un continuum
assistenziale, di promuovere la salute, di assistenziale, di promuovere la salute, di essere in grado di programmare e attuare essere in grado di programmare e attuare
interventi di educazione e promozione della interventi di educazione e promozione della salute:salute:
44
- in ambito - con la singola ospedaliero persona assistita
e i suoi familiari
- nei servizi di medicina di comunità - con i gruppi.
- nei diversi ambiti del territorio
(continua)
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
PIANO DIDATTICO
55
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
Obiettivo generale
Lo studente apprende i principi e le
metodologie utili allo svolgimento delle attività nell’ambito della Infermieristica di Comunità e di Promozione della Salute.
PIANO DIDATTICO
66
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi PintonInfermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi PintonInfermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pin
Obiettivi specifici
Al termine del Corso lo studente sarà in grado di:
1. Descrivere il concetto di Infermieristica di Comunità
2. Identificare gli aspetti più salienti delle principali normative in cui si inserisce l’Infermieristica di Comunità
3. Illustrare le Aree e gli ambiti di intervento dell’Infermieristica di Comunità
4. Esporre gli strumenti operativi delI’Infermieristica di Comunità
PIANO DIDATTICO
77
5. Specificare il ruolo e le competenze dell’Infermiere 5. Specificare il ruolo e le competenze dell’Infermiere nell’Infermieristica di Comunitànell’Infermieristica di Comunità
6.6. Identificare i bisogni della ComunitàIdentificare i bisogni della Comunità
7.7. Descrivere i concetti di: Salute, Salute Olistica, Promozione Descrivere i concetti di: Salute, Salute Olistica, Promozione della Salute, Educazione della salute, Educazione Terapeuticadella Salute, Educazione della salute, Educazione Terapeutica
8.8. Identificare gli aspetti più salienti delle principali normative e Identificare gli aspetti più salienti delle principali normative e documentazioni che afferiscono alla Promozione della Salute documentazioni che afferiscono alla Promozione della Salute
9.9. Illustrare le Aree di intervento e gli strumenti della Promozione Illustrare le Aree di intervento e gli strumenti della Promozione della Salutedella Salute
10.10. Esporre il ruolo e le competenze dell’Infermiere nella Esporre il ruolo e le competenze dell’Infermiere nella Promozione della SalutePromozione della Salute
11. Nell’ambito della Promozione della Salute, specificare le fasi di 11. Nell’ambito della Promozione della Salute, specificare le fasi di sviluppo di un processo educativosviluppo di un processo educativo
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
(continua)PIANO DIDATTICO
88
1. Il Concetto di Infermieristica di Comunità
2. Le normative principali in cui si inserisce l’Infermieristica di Comunità
3. Le Aree (e gli ambiti di intervento) dell’Infermieristica di Comunità : Assistenza Primaria – Area Materno infantile, Area Anziani, Area Prevenzione, Area Dipendenze, Area Salute mentale, Area Handicap, Area Politiche giovanili
4. Gli strumenti operativi dell’ Infermieristica di Comunità: - Presa incarico – Continuità Assistenziale – Linee guida/ Protocolli/Procedure – Case Manager – Case Giver – Piani di lavoro – Counselling – Educazione terapeutica / Compliance
5. Ruolo e competenze dell’Infermiere nell’Infermieristica di Comunità
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
PIANO DIDATTICOContenuti
99
6. L’accertamento dei bisogni della Comunità (La Diagnosi di 6. L’accertamento dei bisogni della Comunità (La Diagnosi di Comunità):Comunità): - Matrici / fonti informative / informazioni - Matrici / fonti informative / informazioni - dati qualitativi e quantitativi, ricerca, piano - dati qualitativi e quantitativi, ricerca, piano di ricerca e strumenti (questionari, interventi, …)di ricerca e strumenti (questionari, interventi, …) - definizione dei bisogni e priorità: valutazione - definizione dei bisogni e priorità: valutazione multidimensionale e pluridisciplinaremultidimensionale e pluridisciplinare - metodi e strumenti: Equipe, Lavoro di Gruppo, - metodi e strumenti: Equipe, Lavoro di Gruppo, Focus Group, UVD, strumenti di partecipazioneFocus Group, UVD, strumenti di partecipazione
7. I 7. I concetti di: Salute, Salute Olistica, concetti di: Salute, Salute Olistica, informazione, prevenzione, informazione, prevenzione, promozione della salute, educazione sanitaria, educazione alla promozione della salute, educazione sanitaria, educazione alla salute, educazione terapeuticasalute, educazione terapeutica
8. Le 8. Le normative e le documentazioni che afferiscono alla Promozionenormative e le documentazioni che afferiscono alla Promozione della Salute: della Salute: D.M. 739/94 , Codice Deontologico dell’Infermiere D.M. 739/94 , Codice Deontologico dell’Infermiere 999, L. 251/2000, WHO 1984 - 1986 - 1997 - 1998 999, L. 251/2000, WHO 1984 - 1986 - 1997 - 1998
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
(continua) PIANO DIDATTICO
1010
9. Le Aree (e gli ambiti di intervento), gli strumenti operativi della Promozione della Salute (come punti 3 - 4)
10. l ruolo e le competenze dell’Infermiere nella Promozione della Salute
11. Le fasi di sviluppo di un processo educativo nell’ambito della
PROMOZIONE DELLA SALUTE: analisi del bisogno educativo diagnosi comportamentale ed educativa pianificazione e progettazione attuazione (metodi e strumenti) valutazione (sistemi e indicatori)
12. L’infermiere nella conduzione dei “lavori in gruppo”Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
(continua)
PIANO DIDATTICO
1111
• M.A. Modolo, Educazione Sanitaria e Promozione della Salute, Ed. Rosini, Firenze, 1999.
• L. Ewles - I. Simnet, Promozione della salute, Ed. Sorbona , Milano, 1995.
• Nursing di Comunità e valutazione dei bisogni socio-sanitari in particolari categorie di utenza, Nursing oggi, 4/200, 32- 40
• L. Pinton, Attenti a quei tre: uno sguardo semantico ai tre Codici deontologici Infermieristici in O. Bassetti – A. De Toni, L’infermiere: fra tecnica e umanità, fra azione e relazione, Rosini Editrice, Firenze, 2005.
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
BibliografiaBibliografia
PIANO DIDATTICO
1212
A. Ferraresi - R. Gaiani - M. Manfredini, Educazione terapeutica,
Carocci Faber, Roma, 2002.
• O.Altomare - B. Ianderca - L. Lattanzio - C. Stanic Distretto e nursing in rete: dall'utopia alle pratiche - Maggioli Editore (RN), 2008
• M.Mislej - F. Paoletti L'infermiere di famiglia e di comunità - Maggioli Editore (RN), 2008
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
BibliografiaBibliografiaPIANO DIDATTICO
1313
Sequenza didattica
Insegnamento articolato in 30 ore, di cui:
- 10 ore per l’argomento “l’Infermieristica di
Comunità”, guidate da un esperto
- 20 ore per la tematica “Promozione della Salute”,
condotte dal titolare del Corso
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
PIANO DIDATTICO
1414
Metodologia
• Lezione frontale con utilizzo di lucidi, videoproiezione con utilizzo di p.c. (power point),
• Gruppi di studio, finalizzati alla ricerca di tematiche significative e successiva integrazione assembleare
• Gruppi di studio finalizzati all’analisi di casi (almeno uno) pertinenti con la disciplina e applicazione di relativa educazione terapeutica
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
PIANO DIDATTICO
1515
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
ValutazioneValutazione
• Prova scritta certificativa finale, con domande a risposta breve e/o a risposta singola/multipla.
PIANO DIDATTICO
1616
D.M. 739/1994D.M. 739/1994
Art. 1 ...
5. La formazione infermieristica... è intesa a fornire specifiche prestazioni infermieristiche nelle seguenti
aree:
a) sanità pubblica: infermiere di sanità pubblica
b) pediatria: infermiere pediatrico
c) salute mentale – psichiatria: infermiere psichiatrico
d) geriatria: infermiere geriatrico
e) area critica: infermiere di area critica
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
1.1.Il Concetto di
Il Concetto di Infermieristica
Infermieristica di Comunità
di Comunità
1717
Codice Codice deontologicodeontologico
19601960
Codice Codice deontologicodeontologico
19771977
Codice Codice deontologicodeontologico
19991999
comunità, comunità, collettività,collettività,cittadini cittadini
II IIIIIII IIIIIII 66
1. Il Concetto
1. Il Concetto di Infermieristica
di Infermieristica di Comunità
di Comunità
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
1818
CODICE DEONTOLOGICO DEGLI INFERMIERICODICE DEONTOLOGICO DEGLI INFERMIERI
12 MAGGIO 199912 MAGGIO 1999
Art. 1 1.1 l’Assistenza infermieristica è al servizio alla persona e
alla collettività...
Art. 2
2.2 L’infermiere riconosce la salute come bene fondamentale dell’individuo e interesse della collettività e si impegna a
tutelarlo con attività di prevenzione, cura e riabilitazione.
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
1.1.Il Concetto di
Il Concetto di Infermieristica
Infermieristica di Comunità
di Comunità
1919
CODICE DEONTOLOGICO DEGLI INFERMIERI CODICE DEONTOLOGICO DEGLI INFERMIERI
12 MAGGIO 199912 MAGGIO 1999
Art. 4 ...
4.3 L’infermiere, rispettando le indicazioni espresse dell’assistito, ne facilità i rapporti con la comunità e le persone per lui significative, che coinvolge nel piano di cura
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
1.1.Il Concetto di
Il Concetto di Infermieristica
Infermieristica di Comunità
di Comunità
2020
CODICE DEONTOLOGICO DEGLI INFERMIERICODICE DEONTOLOGICO DEGLI INFERMIERI
12 MAGGIO 199912 MAGGIO 1999
Art. 7 ...
4.3 I Collegi Ipasvi si rendono garanti, nei confronti della persona e della collettività, della qualificazione dei singoli professionisti e della competenza acquisita e mantenuta.
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
1.1.Il Concetto di
Il Concetto di Infermieristica
Infermieristica di Comunità
di Comunità
2121
2. Le normative principali in cui si
inserisce l’Infermieristica di
Comunità3. Le Aree (e gli ambiti di intervento) dell’Infermieristica di Comunità : Assistenza Primaria
– Area Materno
infantile, Area Anziani, Area Prevenzione, Area Dipendenze, Area Salute
mentale, Area Handicap, Area Politiche
giovanili
4. Gli strumenti operativi
dell’ Infermieristica di
Comunità:
- Presa incarico –
Continuità Assistenziale –
Linee guida/
Protocolli/Procedure – Case
Manager – Case Giver –
Piani di lavoro –
Counselling – Educazione
terapeutica / Compliance
5. Ruolo e competenze dell’Infermiere nell’Infermieristica di Comunità
66. . L’accertamento dei bisogniL’accertamento dei bisogni della della Comunità (La Diagnosi di Comunità):Comunità (La Diagnosi di Comunità): - Matrici / fonti informative/ - Matrici / fonti informative/ informazioni informazioni - dati qualitativi e quantitativi, - dati qualitativi e quantitativi, ricerca, ricerca, piano di ricerca e strumenti piano di ricerca e strumenti (questionari, (questionari, interventi, …)interventi, …) - definizione dei bisogni e priorità: - definizione dei bisogni e priorità: valutazione multidimensionale e valutazione multidimensionale e pluridisciplinarepluridisciplinare - metodi e strumenti: Equipe, Lavoro - metodi e strumenti: Equipe, Lavoro di di Gruppo, Focus Group, UVD, Gruppo, Focus Group, UVD, strumenti di strumenti di partecipazionepartecipazione
2222
6. I bisogni della Comunità
il bisognoil bisogno identificato in base a valori - sogliaidentificato in base a valori - soglia
il bisognoil bisogno percepitopercepito
il bisognoil bisogno espressoespresso
il bisognoil bisogno che nasce da un confrontoche nasce da un confronto
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
2323
il bisognoil bisogno identificato in base a identificato in base a valori - sogliavalori - soglia
= bisogno definito da un esperto = bisogno definito da un esperto in base ai propri standards in base ai propri standards (es. quali informazioni ha (es. quali informazioni ha bisogno un paziente da parte bisogno un paziente da parte di un dietologo?)di un dietologo?)
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
6. I bisogni della Comunità
2424
il bisognoil bisogno percepitopercepito
- bisogno che le persone sentono, - bisogno che le persone sentono, voglionovogliono (es. donna in gravida e bisogno (es. donna in gravida e bisogno di informazioni sul parto) di informazioni sul parto)
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
6. I bisogni della Comunità
2525
il bisognoil bisogno espressoespresso
= = - bisogno percepito trasformato in - bisogno percepito trasformato in domandadomanda
- b. espressi a volte in conflitto con b. espressi a volte in conflitto con quelli identificati dagli espertiquelli identificati dagli esperti
- non tutti i b. percepiti si trasformano non tutti i b. percepiti si trasformano in b. espressiin b. espressi
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
6. I bisogni della Comunità
2626
il bisognoil bisogno “dal confronto”“dal confronto”
= bisogno che nasce dalla = bisogno che nasce dalla comparazione di comporta-comparazione di comporta- menti (es. dietetici, tra una menti (es. dietetici, tra una ditta ed un’altra)ditta ed un’altra)
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
6. I bisogni della Comunità
2727
Chi decideChi decide che c’è un bisogno? che c’è un bisogno?
- richiesta del singolo e/o gruppo- richiesta del singolo e/o gruppo
CHI SA!!!CHI SA!!!
- stimolo dell’operatore- stimolo dell’operatore - confronto- confronto
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
6. I bisogni della Comunità
2828
Su quali basiSu quali basi si decide che c’è un si decide che c’è un bisogno?bisogno?
- su base oggettiva- su base oggettiva
- su tipo di concezione dell’uomo - su tipo di concezione dell’uomo (visione individualistica o perso-(visione individualistica o perso- nalistica) nalistica)
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
6. I bisogni della Comunità
2929
Su quali criteri Su quali criteri si stabilisconosi stabilisconole priorità?le priorità?
- problemi di salute- problemi di salute
- realizzabilità- realizzabilità
- gruppi a rischio- gruppi a rischio
- fasce di età- fasce di età
- efficacia- efficacia
- principi e valori- principi e valori
- lavorare in collaborazione con gli altri- lavorare in collaborazione con gli altri
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
6. I bisogni della Comunità
3030
definire il concetto di salute non è cosa facile:
la salute
è un aspetto complesso della vita,
poichè le variabili oggettivi e soggettive
della persona sono molte e diverse
7. Il Concetto di SALUTE
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
3131
per questo la salute è stata oggetto di studioper questo la salute è stata oggetto di studio
non solo da parte dellenon solo da parte delle discipline scientifichediscipline scientifiche
ma anche da parte di quellema anche da parte di quelle umanisticheumanistiche
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
7. Il Concetto di SALUTE
3232
== (dal lat. (dal lat. salus-tis) salus-tis)
fortuna, benessere, fortuna, benessere, prosperità, vita, salvezza prosperità, vita, salvezza
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
7. Il Concetto di SALUTE
3333
APPROCCI nel definire il concetto APPROCCI nel definire il concetto di salute di salute
1.1. ModelloModello clinicoclinico
2.2. ModelloModello persona – agente – ambientepersona – agente – ambiente
3.3. ModelloModello fattori influenzanti/determinanti fattori influenzanti/determinanti
4.4. ModelloModello alto livello di benesserealto livello di benessere
5.5. ModelloModello salute olisticasalute olistica
6.6. Modello delleModello delle definizionidefinizioni
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
7. Il Concetto di SALUTE
3434
1. Modello1. Modello “clinico”“clinico”
SaluteSalute è assenza di è assenza di
segni e sintomi segni e sintomi
di malattiadi malattia
(R.F. Craven – C.J. Hirnle, 2004)(R.F. Craven – C.J. Hirnle, 2004)
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
7. Il Concetto di SALUTE
3535
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
Modello bio-medicoModello bio-medicoBisogniBisogni
fisici fisici ////psichici - sociali -psichici - sociali -spirituali spirituali
Malattia = entità fisica pura eMalattia = entità fisica pura e
semplicesemplice
Ruolo assolutamente Ruolo assolutamente dominante del medico: dominante del medico: il il malato è passivomalato è passivo
Modello Modello infermieristicoinfermieristico
BisogniBisogni
fisicifisici - psichici - sociali - - psichici - sociali - spiritualispirituali
Malattia fisica Malattia fisica
e l’esperienza umana della e l’esperienza umana della malattia malattia
Ruolo di supporto Ruolo di supporto dell’infermiere del medico: il dell’infermiere del medico: il
malato è attivomalato è attivo
7. Il Concetto di SALUTE
3636
2. Modello2. Modello “persona - agente - “persona - agente -
ambiente”ambiente”
SALUTE: persona (il soggetto)
ambiente (fattori che predispongono alla malattia)
(R.F. Craven – C.J. Hirnle, 2004)
agente (il fattore responsabile della malattia)
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
7. Il Concetto di SALUTE
3737
3. Modello3. Modello “fattori influenzanti/ “fattori influenzanti/ determinanti”determinanti”
AMBIENTEAMBIENTE ESTERNOESTERNO
Fattori socialiFattori sociali::
- classe sociale - classe sociale (esclusione (esclusione sociale...)sociale...)- occupazione- occupazione- condizioni - condizioni econ.cheecon.che- flussi migratori- flussi migratori
AMBIENTEAMBIENTE ESTERNOESTERNO
FattoriFattori::chimici/fisici/chimici/fisici/biologicibiologicigeografici/geografici/ambientali/ambientali/
urbanistici...urbanistici...
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
A. Ferraresi et alii, 2002; L. Ewles - I. Simnet,1995; http://who.int/social_determinants)
AMBIENTE INTERNO
Fattori individuali:
• concezione/percezione della vita (cultura, valori)• patrimonio genetico• età• sesso
AMBIENTEAMBIENTE ESTERNOESTERNO
Sistemi sanitariSistemi sanitari
7. Il Concetto di SALUTE
3838
Non Non modificabilimodificabili
Socio-Socio-economicieconomici
AmbientaliAmbientali Stili di vitaStili di vita Accesso ai Accesso ai serviziservizi
GeneticaGenetica
SessoSesso
EtàEtà
PovertàPovertà
OccupazioneOccupazione
Esclusione Esclusione socialesociale
AriaAria
Acqua e Acqua e alimentialimenti
AbitatoAbitato
Ambiente Ambiente sociale e sociale e culturaleculturale
AlimentazionAlimentazionee
Attività fisicaAttività fisica
FumoFumo
AlcoolAlcool
Attività Attività sessualesessuale
FarmaciFarmaci
IstruzioneIstruzione
Tipo di Tipo di sistema sistema sanitariosanitario
Servizi Servizi socialisociali
TrasportiTrasporti
Attività Attività ricreativericreative
Tutti quei fattori in grado di potenziare le condizioni di benesseree migliorare la qualità della vita
3. Modello “fattori influenzanti/ 3. Modello “fattori influenzanti/ determinanti”determinanti”
7. Il Concetto di SALUTE
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
3939
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
... ... e uno dei determinanti di... e uno dei determinanti di... SALUTE MENTALE, SALUTE MENTALE,
(ossia uno dei fattori su cui si può incidere per (ossia uno dei fattori su cui si può incidere per migliorare migliorare
lo star bene con se stessi e con gli altri) lo star bene con se stessi e con gli altri)
è proprio il è proprio il miglioramentomiglioramentodelladella qualità qualità
dei rapporti interpersonalidei rapporti interpersonali (OMS) (OMS)
7. Il Concetto di SALUTE
4040
4. Modello4. Modello “alto livello di “alto livello di benessere”benessere”
SALUTE: continuum malattia/benessere
…/punto neutro/…
morte prematura…
… alto livello di benessere
(R.F. Craven – C.J. Hirnle, 2004)
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
7. Il Concetto di SALUTE
4141
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
5. Modello “salute olistica”
7. Il Concetto di SALUTE
4242
La dimensione della salute é legata alla La dimensione della salute é legata alla visione generalevisione generale che si dà all’uomo. che si dà all’uomo.
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
7. Il Concetto di SALUTE
4343
Se dell’uomo Se dell’uomo
si riconosce una si riconosce una visione riduttivavisione riduttiva
(vd. antropologia individualistica),(vd. antropologia individualistica),
si avrà conseguentemente una si avrà conseguentemente una definizione parziale della salute.definizione parziale della salute.
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
7. Il Concetto di SALUTE
4444
Se invece all’uomo si collega una concezione ampia, a 360 °, si otterrà
una completa visione della salute (salute olistica).
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
7. Il Concetto di SALUTE
4545
● ● individuoindividuo solitariosolitario
● ● conoscenzaconoscenza scientificascientifica
dominazionedominazione tecnicatecnica
ANTROPOLOGIAANTROPOLOGIA “ INDIVIDUALISTICA”“ INDIVIDUALISTICA”
MONDO
● ● chiuso chiuso in se stessoin se stesso
● ● isolatoisolato dagli altridagli altri
● ● rapportato rapportato al mondoal mondo materialemateriale
● ● ebbrezzaebbrezza euforiaeuforia gratificazionegratificazione
CENTRO CENTRO DEL MONDODEL MONDO
UOMOUOMO
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
7. Il Concetto di SALUTE
4646
L’ALTRO
ANTROPOLOGIAANTROPOLOGIA “ INDIVIDUALISTICA”“ INDIVIDUALISTICA”
DOMINATOREDOMINATORE SULL’ALTROSULL’ALTRO
● ● esaltazione esaltazione dell’iodell’io
● ● espansione espansione dell’iodell’io
● ● contrapposizionecontrapposizione con l’altrocon l’altro
● ● scontroscontro con l’altrocon l’altro
● ● negazione negazione dell’altrodell’altro
● ● piegamentopiegamento dell’altrodell’altro
● ● asservimento asservimento dell’altrodell’altro
IOIO
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
7. Il Concetto di SALUTE
4747
non si può definirenon si può definire si può solo “indicare”si può solo “indicare” non è un oggettonon è un oggetto si configura fin dalla nascitasi configura fin dalla nascita
dà all’uomo la caratteristica di:dà all’uomo la caratteristica di: totalità - interazione - unitàtotalità - interazione - unità diversità - irripetibilitàdiversità - irripetibilità cresce con l’attività lavorativacresce con l’attività lavorativa essere “con gli altri e per gli altri”essere “con gli altri e per gli altri”
si traduce nella:si traduce nella:
* * libertàlibertà * * responsabilitàresponsabilità
cresce con l’uomocresce con l’uomo
ANTROPOLOGIA “ PERSONALISTICA”
personapersona
ancorata sui VALORIancorata sui VALORI
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
7. Il Concetto di SALUTE
4848
dimensionedimensione
spiritualespirituale
dimensionedimensione
socialesociale
dimensionedimensione
psichicapsichica
VISIONE OLISTICAVISIONE OLISTICA
dimensionedimensione
fisicafisica
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
7. Il Concetto di SALUTE
4949
fisica
aspetti genetici, ormonaliaspetti genetici, ormonali eded estetici,estetici, che costituiscono lache costituiscono la “ “carta d’identità”carta d’identità” della persona della persona
““il rifiuto del corpo”il rifiuto del corpo” ee “ “l’idolatria l’idolatria del corpo”del corpo”
gli altri bisogni fisici del corpo:gli altri bisogni fisici del corpo: il respirare, il muoversi, il nutrirsi, l’eliminare,il respirare, il muoversi, il nutrirsi, l’eliminare, il dormire, l’esser libero dal doloreil dormire, l’esser libero dal dolore
ilil corpo e la sua corpo e la sua igieneigiene
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
7. Il Concetto di SALUTE
5050
LA RAGIONE = dimensione psichica LA RAGIONE = dimensione psichica intellettivaintellettiva (intelligenza, memoria, percezione (intelligenza, memoria, percezione elaborazione mentale,…)elaborazione mentale,…)
LA VOLONTA’ = dimensione psichica LA VOLONTA’ = dimensione psichica volitivavolitiva (emozioni , sentimenti, passioni,(emozioni , sentimenti, passioni, affetti,…)affetti,…)
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
psichica
7. Il Concetto di SALUTE
5151
i campi del vivere umanoi campi del vivere umano (le istituzioni, il lavoro, la scuola, il denaro, il potere, la politica,…).
gli altri gli altri (motivo di “definizione di sé”, di sopravvivenza, di “crescita”);
la natura la natura (piante, animali, luce, aria, acqua,…)
l’ambientel’ambiente (spazi abitativi, infrastrutture, inquinamenti, …);
sociale
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
7. Il Concetto di SALUTE
5252
la dimensione dell’ la dimensione dell’ interioritàinteriorità
si si distingue da quella psichicadistingue da quella psichica,,perché mette la persona in relazione con perché mette la persona in relazione con ““il di fuori di sé”il di fuori di sé”
non si confondenon si confonde tout- court tout- court con la dimensione con la dimensione religiosareligiosa, anche se da questa è arricchita, anche se da questa è arricchita
spirituale
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
7. Il Concetto di SALUTE
5353
riguarda:riguarda:
* * il mondo dell’ idealeil mondo dell’ ideale * * il senso della vita e della morteil senso della vita e della morte * * il mondo dei valori universali il mondo dei valori universali e la loro gerarchia e la loro gerarchia * i principi fondamentali etici* i principi fondamentali etici * il senso religioso della vita, la fede, * il senso religioso della vita, la fede, il Trascendenteil Trascendente
mondo personalissimo, ricco e variegato, mondo personalissimo, ricco e variegato,
presente in ogni uomopresente in ogni uomo
spirituale
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7. Il Concetto di SALUTE
5454
6. Modello delle “definizioni”
Salute è il principio vitale della beatitudine”
James Thomson, (1700 - 1748)
La vita è un’avventura in un mondo dove nulla è statico… Un’assenza duratura della malattia non è nient’altro che un sogno…”
René Jules Dubos (1901 - 1982)
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7. Il Concetto di SALUTE
5555
6. Modello delle “definizioni”
La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della comunità e garantisce cure gratuite agli indigenti".
(Carta Costituzione Italiana, art. 32)
La salute è uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale, e non come mera assenza di malattia. (OMS, 1946)
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7. Il Concetto di SALUTE
5656
6. Modello delle “definizioni”
La salute è lo stato fisico-psichico individuale e la situazione ambientale e di convivenza che consente una compiuta realizzazione della persona in se stessa e nel rapporto con gli altri". (A. Giobbi, 1974)
La salute è una condizione di armonico equilibrio funzionale, fisico, psichico dell'individuo dinamicamente integrato nel suo ambiente naturale e sociale".
(A. Seppilli, 1966)
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7. Il Concetto di SALUTE
5757
6. Modello delle “definizioni”
La salute è la "misura della capacità di un individuo o di un gruppo, da una parte di realizzare le proprie aspirazioni e soddisfare i propri bisogni e dall'altra di mutare e di adattarsi all'ambiente". (I. Kickbush, 1987)
Il concetto di salute configura "un equilibrio instabile, storicamente accettabile ma storicamente mutevole, tra fattori fisici e psichici della persona e fattori sociali e ambientali della comunità e del territorio in cui la persona stessa vive, pensa, agisce".
( H.Noak, 1987)Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
7. Il Concetto di SALUTE
5858
6. Modello delle “definizioni”
La salute è uno stato di benessere fisico e psichico dell’organismo, derivante dal buon funzionamento di tutti gli organi e gli apparati. (Dizionario Zingarelli)
Il modo più chiaro per raffigurarsi la salute consiste nel concepirla come uno stato di equilibrio. L’equilibrio è come un’assenza di gravità, in quanto i pesi si annullano reciprocamente… (Hans Georg Gadamer. 1994)
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7. Il Concetto di SALUTE
5959
Modello della “tradizione popolare”
<<… è sano chi:
non ha dolori non ha febbre non ha duraturi altri disagi,
tanto da impedirgli di svolgere le proprie funzioni…>>
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7. Il Concetto di SALUTE
6060
Problemi che si incontranoProblemi che si incontrano nel definire il concetto di salute nel definire il concetto di salute
1. È un giudizio di valore
2. E’ uno stato soggettivo
3. E’ un’astrazione che non si può misurare in termini oggettivi 4. E’ un concetto relativo
5. E’ determinato dalla cultura (H. Siegel, 1973)
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7. Il Concetto di SALUTE
6161
Il COPING
In senso generale il coping (dall’ingl. to cope = far fronte, tener testa), è inteso come un individuale meccanismo di difesa nei confronti di un evento stressante, che costituisce o viene vissuto come una minaccia.
Il Coping implica un andarecontro qualcosa,
che comporta difficoltà o rischio
(A. Ferraresi et alii, 2002)
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7. Il Concetto di SALUTE
6262
Il COPING della salute
E’ la capacità di far fronte a problemi di salute e di
malattia, di attivare strategie adattive, che riducono
la sofferenza e permettono un rapporto equilibrato
con l’ambiente. (Ingrosso, 1997)
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7. Il Concetto di SALUTE
6363
Il COPING della salute
a) comportamenti incentrati sul problema
b) comportamenti incentrati sulle emozioni
Modificare le cose con azioni concrete
Provocare pensieri o azioni
volti ad alleviare la tensione
(Lazarus e Folkman in A. Ferraresi et alii, 2002)
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7. Il Concetto di SALUTE
6464
…in sintesi
La salute è un sistema complesso, multidimensionale
Si può esprimere in ambiti molto diversi dell’esperienza umana
Si esprime in modo più o meno
potente in tutte le dimensioni
della vita umana (visione olistica)
(A. Ferraresi et alii, 2002; L. Ewles - I. Simnet,1995)
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Si può esprimere in modo positivo o negativo
7. Il Concetto di SALUTE
6565
La salute è una condizione umana preziosa,
che deve essere salvaguardata
e non può essere delegata solo ad iniziative individuali
…in sintesi
(A. Ferraresi et alii, 2002; L. Ewles - I. Simnet,1995)
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7. Il Concetto di SALUTE
6666
INFORMAZIONE
EDUCAZIONE DELLA SALUTE
EDUCAZIONE TERAPEUTICA
PROMOZIONE DELLA SALUTE
PREVENZIONE
EDUCAZIONE SANITARIA
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7. Il Concetto di SALUTE
6767
Cosa si intende per INFORMAZIONE?
È un processo passivo
7. L’informazione
Trasferimento di un messaggioda un soggetto emittente ad uno ricevente
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6868
7. La Prevenzione
Innanzitutto…
PREVENZIONE =
NON PROMOZIONE DELLA SALUTE
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
6969
PREVENZIONE (dal lat. “pre-venire”)
= attività che viene attuata per evitare o individuare qualcosa “prima che arrivi” un problema di salute
(L. Ewles - I. Simnet,1995)
7. La Prevenzione
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
7070
Comprende misure per prevenire l’insorgenza della malattia come, ad
esempio, la riduzione del fattore di rischio e i metodi per fermarne l’evoluzione,
riducendo le conseguenze una volta insorta la malattia.
[definizione tratta e adattata dal glossario terminologico utilizzato nella collana “la salute per tutti (health for all).
OMS, Ginevra, 1984]
7. La Prevenzione
7171
Secondo una definizione classica...
la prevenzione primaria è quella che agisce in assenza di sintomi ed è centrata sulle cause del fenomeno da prevenire;
la prevenzione secondaria è quella che interviene dopo l'emersione dei primi sintomi e lavora soprattutto su questi;
la prevenzione terziaria interviene dopo la diffusione e reiterazione di un fenomeno, e punta alla riduzione del suo incremento o dell'aggravamento.
7. La Prevenzione
7272
Secondo il modello di Caplan , psichiatra (il primo che distinse fra prevenzione primaria, secondaria e terziaria), 1964
programmi per:
a) ridurre la probabilità di ogni tipo disturbi (PREVENZIONE PRIMARIA)
b) ridurre la durata e la diffusione del disturbo (PREVENZIONE SECONDARIA)
c) ridurre i danni derivanti da alcune forme
disturbo/malattia
(cronicizzazione, handicap) (PREVENZIONE TERZIARIA)
7. La Prevenzione
7373
Dichiarazione di Alma Ata 1976 “La salute per tutti nell’anno 2000”
PREVENZIONE PRIMARIA nella quale rientra l’educazione alla salute, che tenta di evitare che una popolazione sviluppi comportamenti a rischio (consumazione di tabacco, alcol, alimentazione poco equilibrata …);
PREVENZIONE SECONDARIA, che cerca, in presenza del fattore di rischio, di ritardare il manifestarsi
della malattia;
PREVENZIONE TERZIARIA, che si rivolge a una popolazione affetta
da una malattia per la quale sono messe
in atto strategie per ritardare insorgere di complicanzeD’Ivernois J. F., Gagnayre R., Educare il paziente, Milano Mc Graw Hill, 2006
7. La Prevenzione
7474
PROMOZIONE DELLA SALUTE
Concetto teorizzato in varie epoche storiche,
ma codificato, studiato e sollecitato
dall’ Organizzazione
Mondiale della
Sanita’ (OMS)
7. La Promozione della salute
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
7575
la promozione della salute è quel processo per cui la gente
incrementa il controllo e la gestione diretta
delle proprie condizioni di benessere e/o di disagio
(OMS,
1987)
7. La Promozione della salute
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
7676
PROMOZIONE DELLA SALUTE (dal lat. “pro-movere”)
= un movimento, un cammino, un “fare con”, “un fare verso”, un orientamento alla costruzione di condizioni favorevoli alla salute
(L. Ewles - I. Simnet,1995)
7. La Promozione della salute
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
7777
Carta di Ottawa per la promozione della salute, 1986
La promozione della salute è “ il processo
che consente alle persone di aumentare il
controllo su di sè e di
migliorare la propria salute ”.
7. La Promozione della salute
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
7878
7. La Promozione della salute
- La Dichiarazione di Sundsvall sugli ambienti favorevoli alla salute (1991)
Dichiarazioni dell’OMS
- Dichiarazione di Alma –Ata (1978)
- Carta di Ottawa per la promozione della salute (1986)
- Dichiarazione di Vienna sulla Professione Infermieristica (1988)
- Carta contro il Tabacco - Madrid (1988)
- Le Raccomandazioni di Adelaide sulla politica pubblica per la salute (1988)
- Carta europea sull’ambiente e la salute – Francoforte (1989)
- Dichiarazione di Milano sulle Città Sane (1990)
- Definizione strategia “Salute per tutti nell’anno 2000”(1984)
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
7979
7. La Promozione della saluteDichiarazioni dell’OMS
- Dichiarazione di Vienna sugli investimenti nella salute delle donne nei Paesi dell’Europa Centrale e orientale (1994)
- Dichiarazione di Helsinki sull’Azione nei confronti dell’Ambiente e della salute in Europa (1994)
- Dichiarazione di Copenaghen(1994)
- Carta Europea sull’Alcol – Parigi (1995)
- Carta di Lubiana sulle Riforme della Sanità (1996)
- Le linee guida di Heidelberg per la promozione dell’attività fisica per le persone anziane (1996)
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
8080
7. La Promozione della saluteDichiarazioni dell’OMS
- La dichiarazione di Jakarta sulla promozione della salute nel 21° secolo (1997)
- Dichiarazione di Atene sulle Città Sane (1998)
- Health 21: La salute per tutti nel 21° secolo (1998)
- La Dichiarazione di Verona sugli investimenti in salute (2000)
- Accesso all’informazione, partecipazione pubblica e accesso alla giustizia (1999)
- La Scuola che promuove la salute – un investimento in educazione, salute e democrazia (1997)
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
8181
Definizione strategia
“Salute per tutti nell’ anno 2000”
(Ufficio Regionale per l’Europa, 1984)
7. La Promozione della salute
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
8282
7 La Promozione della salute
CAMBIAMENTI NECESSARI
ESIGENZE FONDAMENTALIPER LA SALUTE
(OBIETTIVI 1 - 12)
SUPPORTO PER LO SVILUPPO SANO(OBIETTIVI 32 - 38)
STILI DI VITA SANI
(OBIETTIVI 13 - 17)
AMBIENTE SANO
(OBIETTIVI 18 - 25)
ASSISTENZAAPPROPRIATA
(OBIETTIVI 26 - 31)
Strategia “Salute per tutti nell’anno 2000”, 1984
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8383
Carta di Ottawaper la promozionedella salute (1986)
7 La Promozione della salute
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
8484
er
a s
fa
l
e poi:
ei
m
7. La Promozione della salute
(Carta di Ottawa, 1986)
3) I pre - requisiti della salute
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
de poib
c
8585
la pace (eliminare anche la paura della guerra)l’acqua (potabile, accessibile, in quantità sufficiente)
il cibo (alimenti sani, in quantità sufficiente, a costi contenuti) un tetto (un’abitazi. decente, con serv. igienici, collegati a reti fognarie e depuratori)
l’istruzione (gli analfabeti si ammalano di più e muoiono prima)un lavoro (soddisfacente, in ambienti idonei, con ritmi adeguati)
un reddito sufficiente (che permetta di condurre una vita dignitosa)svolgere un ruolo utile nella comunità (di vita e di lavoro)
e poi: èquitàgiustizia sociale
ecosistema stabilesviluppo sostenibile
rispetto dei diritti umanimaggior potere alle donne
7. La Promozione della salute
(Carta di Ottawa, 1986)
3) I pre - requisiti della salute
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8686
1. Costruire una politica pubblica per la tutela della salute
2. Creare ambienti capaci di offrire sostegno
3. Rafforzare l'azione della comunità
4. Sviluppare le capacità personali
5. Riorientare i servizi sanitari
OBIETTIVI della Promozione della Salute
7. La Promozione della salute
Carta di Ottawa per la promozione della salute, 1986
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
8787
La dichiarazione di Jakarta sulla promozione della salutenel 21° secolo (1997)
7. La Promozione della salute
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
8888
Le priorità per la promozione della salute nel 21° secolo sono:
1. Promuovere la responsabilità sociale per la salute
2. Aumentare gli investimenti per lo sviluppo della salute
3. Consolidare ed espandere gli accordi operativi per la salute
4. Aumentare le capacità della comunità e attribuire maggiori poteri all'individuo
5. Garantire una infrastruttura per la promozione della salute
La dichiarazione di Jakarta sulla promozione della salutenel 21° secolo, 1997
7. La Promozione della salute
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
8989
- Health 21: La salute per tutti nel 21° secolo (1998)
7. La Promozione della salute
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
9090
7. La Promozione della salute
Health 21: La salute per tutti nel 21° secolo (1998)
OBIETTIVO 1 Solidarietà per la salute fra gli Stati Membri della Regione Europea
OBIETTIVO 2 Equità nella salute fra i gruppi all'interno degli Stati
OBIETTIVO 3 Un sano inizio di vita
OBIETTIVO 4 La salute dei giovani
OBIETTIVO 5 Invecchiare in modo sano
I 21 OBIETTIVI DI SALUTE
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
9191
7. La Promozione della salute
OBIETTIVO 10 Un ambiente fisico sano e sicuro
OBIETTIVO 6 Migliorare la salute mentale
OBIETTIVO 7 Ridurre le malattie trasmissibili
OBIETTIVO 8 Ridurre le malattie non trasmissibili
OBIETTIVO 9 Ridurre le lesioni causate dalla violenza e dagli incidenti
Health 21: La salute per tutti nel 21° secolo (1998)
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
9292
Health 21: La salute per tutti nel 21° secolo (1998)
7. La Promozione della salute
OBIETTIVO 11 Vivere in modo più sano
OBIETTIVO 12 Ridurre i danni causati dall'alcol, dalle droghe e dal tabacco
OBIETTIVO 14 Responsabilità multisettoriale nei confronti della salute
OBIETTIVO 13 Ambienti per la salute
OBIETTIVO 15L'integrazione del settore sanitario
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
9393
Health 21: La salute per tutti nel 21° secolo (1998)
OBIETTIVO 16Attivarsi per un'assistenza di qualitàOBIETTIVO 17Il finanziamento dell'assistenza sanitariae l'allocazione delle risorse
OBIETTIVO 18Lo sviluppo delle risorse umane orientate alla saluteOBIETTIVO 19Ricerche e conoscenze orientate alla saluteOBIETTIVO 20Realizzare alleanze orientate alla salute
OBIETTIVO 21Politiche e strategie orientate alla Salute per tutti
7. La Promozione della salute
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9494
Aggiornamento della Carta di Ottawa per la promozione della salute (Bangkok, 2005)
- l’aumento delle ineguaglianze di stato di salute tra i paesi ed al loro interno;
- il diffondersi di un’ampia gamma di problemi sanitari e nuove pandemie (HIV/AIDS; TB, malattie non trasmissibili noncommunicable diseases);
- nuovi modelli di consumo e di comunicazione;
- cambiamenti climatici;
- un’accelerazione delle trasformazioni sociali, economiche e demografiche
Il contesto globale è oggi caratterizzato da una serie di vecchie e nuove problematiche quali:
7. La Promozione della salute
9595
7. La Promozione della saluteQuali categorie/concetti principali Quali categorie/concetti principali emergono dalle dichiarazioni emergono dalle dichiarazioni dell’OMS?dell’OMS?
POLITICA/investimenti/infrastrutturePOLITICA/investimenti/infrastrutture
PERSONA /individuo/stile di vita PERSONA /individuo/stile di vita personale/categoriepersonale/categorie AMBIENTE/ambiente sano AMBIENTE/ambiente sano
RIDURRE I RIDURRE I DANNI/malattie/lesioniDANNI/malattie/lesioni
ASSISTENZA/ServiziASSISTENZA/Servizi
COMUNITA’COMUNITA’
RESPONSABILITA’ RESPONSABILITA’ SOCIALE/serviziSOCIALE/servizi
9696
7. Promozione della salute ed educazione sanitaria
EDUCAZIONE SANITARIA= dare informazioni e modificare atteggiamenti/comportamenti dei singoli
Acceso dibattito anni ’80…
PROMOZIONE DELLA SALUTEPROMOZIONE DELLA SALUTE= compiere = compiere attivitàattività per migliorare per migliorare la salute la salute
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9797
Un pioniere in materia, l’italiano ALESSANDRO
SEPPILLI (1993) disse: “L’ Educazione Sanitaria è un’occasione
consapevole di apprendimento, che prevede forme di comunicazione orientate alle conoscenze e allo sviluppo di abilità per la salute individuale e collettiva”
7. L’Educazione sanitaria
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9898
Con il termine “Educazione sanitaria” sisono verificate critiche all’esagerato orientamento verso la modificazione dei comportamenti individuali
7. L’Educazione alla salute
Si apportarono cambiamenti nelle politiche sociali, che misero la salute dei lavoratori al 1° posto
Educazione alla salute
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9999
PROMOZIONE DELLA SALUTE
EDUCAZIONE ALLA SALUTE
(L. Ewles - I. Simnet,1995)
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7. Promozione della salute ed educazione alla salute
100100
PROMOZIONE DELLA SALUTE
Abbraccia tutti gli interventi che hanno relazioni con la salute: dall’economia all’educazione, dalla rete di servizi e infrastrutture all’ambiente
(L. Ewles - I. Simnet,1995)
EDUCAZIONE ALLA SALUTE
Intervento più limitato alle persone
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7. Promozione della salute ed educazione alla salute
101101
7. L’Educazione alla saluteEDUCAZIONE ALLA SALUTE(dal lat. “e- ducere”)
b) È un processo interattivo
c) implica un rapporto relazionale con un’altra persona
a) far emergere le potenzialità della persona al fine di mantenere la sua salute o promuoverla ulteriormente
(L. Ewles - I. Simnet,1995)
(Ferraresi et alii, 2002)
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102102
d) E’ un’azione educativa non volta alla “difesa da” o “ alla tutela di”…
e) E’ un’azione educativa volta a far divenire e “inventare” la propria salute da parte dei soggetti coinvolti
(L. Ewles - I. Simnet,1995)
7. L’Educazione alla salute
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103103
f) E’ un’azione educativa che:
* si propone di di aiutare i cittadini ad “apprendere come apprendere” * vuole sollecitare la responsabilità della persona nella costruzione della sua salute
(L. Ewles - I. Simnet,1995)
7. L’Educazione alla salute
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104104
7. L’Educazione alla salute
LIVELLI DI EDUCAZIONE (OMS)EDUCAZIONE ALLA SALUTE(Euro/WHO 1996)
Opportunità strutturate e sistematiche di comunicazione per sviluppare conoscenze e abilità personali, che possono influenzare i comportamenti individuali e comunitari rilevanti per la salute
EDUCAZIONE TERAPEUTICA (Report Euro/WHO 1998)
E’ un PROCESSO CONTINUO, integrato nell’assistenza sanitaria e infermieristica, che si propone di sviluppare abilità di autocura nell’utente e nei suoi familiari.
EDUCAZIONE SANITARIA (Euro/WHO 1998)
E’ l’insieme delle azioni educative, attivate in maniera consapevole, che possonomodificare i comportamenti rilevanti per prevenire danni alla salute delle persone. E’ una relazione educativa che utilizza forme di comunicazione diverse (interpersonali, di gruppo, mass media).E’ realizzata dagli operatori sanitari che hanno una dimensione relazionale forte con l’utente durante la propria pratica professionale.
105105
Sette pratiche per il benessere e una maggiore durata della vita (Rankin e Stallings, 1996)
7. L’Educazione alla salute
1. Dormire sette/otto ore per notte.
2. Consumare tre pasti con orario regolare.3. Fare colazione ogni giorno.
4. Mantenere un peso corporeo adeguato.
5. Evitare il consumo eccessivo di alcol.
6. Svolgere una regolare attività fisica. 7. Astenersi dal fumo.
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106106
ATTIVITÀ PER MALATTIE
E DISABILITÀ’
ATTIVITÀ DI PROMOZIONE
DELLA SALUTE
Servizi sociali
Programmi di educazione della salute
Politiche pubbliche
Sviluppo organizzativo
Lavoro di comunità
Servizi di prevenzione
Attività legislative ed economiche
Interventi di Igiene
ambientale
Servizi sanitari
MIGLIORE SALUTE
7. L’Educazione alla salute
Infermieristica di Comunità e
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107107
… a proposito dell’impatto di alcuni fattori sulla longevità della comunità:
- fattori socio - economici e stili di vita: 40 - 50 %
- lo stato e le condizioni dell’ambiente: 20 - 33 %
- eredità genetica: 20 - 30%
- servizi sanitari: 10 - 15 %
7. L’Educazione alla salute
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
108108
7. L’Educazione terapeutica
Cosa si intende per EDUCAZIONE TERAPEUTICA?
Intervento educativo rivolto a persone sicuramente con problemi di salute, in
situazione di malattia
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
109109
7. L’Educazione terapeuticaa) in un contesto sociale
Riconoscimento dei diritti riferiti alla salute
Consapevolezza individuale dei diritti
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Prolungamento della sopravvivenza
Aumento della popolazione anziana
110110
b) in un contesto sanitario7. L’Educazione terapeutica
Complessità delle procedure diagnostico - terapeutiche
Aumento delle malattie croniche
Esigenza di qualità ed efficacia nei servizi sanitari
Riduzione dei tempi di degenza
Scarsità di risorse infermieristiche
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
111111
• Aumento delle famiglie monoreddito
7. L’Educazione terapeuticac) in un contesto familiare
• Riduzione delle famiglie allargate
• Nuove figure “badanti” a
supporto/sostituzione della famiglia
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
112112
7. L’Educazione terapeutica A) FINALITA’ dell’educazione terapeutica
L’educazione terapeutica è finalizzata allo
sviluppo di consapevolezza,
responsabilità e
abilità, riferite al concetto di
trattamento di una malattia, il cui
fine ultimo però è il malato
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
113113
7. L’Educazione terapeutica
B) CARATTERISTICHE dell’educazione terapeutica
2. Processo centrato sul paziente
1. Processo di apprendimento sistemico
4. Processo terapeutico, che implica tra le parti
una vera e propria alleanza terapeutica
3. Processo continuo
(Terapeutic patient education: … (OMS,1998)
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
114114
7. L’Educazione terapeutica(continua)
5. è determinante nel contributo alla realizzazione di progetti di educazione sanitaria
6. è parte integrante della presa in carico e del trattamento
7. Multiprofessionale, interprofesssionale, intersettoriale
(Terapeutic patient education: … (OMS,1998)
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
115115
7. L’Educazione terapeutica
… l’educazione terapeutica richiama
… LA FUNZIONE EDUCATIVA DELLE PROFESSIONI SANITARIE
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
116116
7. L’Educazione terapeutica
Nel panorama delle professioni sanitarie
il gruppo numericamente più cospicuo è costituito dagli
INFERMIERI
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117117
Infermieristica di Comunità e
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7. L’Educazione terapeutica
118118
Ambiti in cui l’OMS raccomandala realizzazione di esperienze di educazione terapeutica (1997)
7. L’Educazione terapeutica
• Allergie• Carcinomi (stomie)• Malattie del sangue• Malattie del sistema circolatorio• Malattie del sistema digestivo• Malattie endocrine, metaboliche e della nutrizione• Infezioni• Disordini mentali e del comportamento• Malattie del sistema muscolo scheletrico• Malattie del sistema nervoso• Disturbi del sistema respiratorio• Malattie renali• Altro (danni occupazionali, trapianto d’organo)Infermieristica di Comunità e
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119119
Infermieristica di Comunità e
Promozione della salute – Luigi Pinton
Principali cause di morte,Principali cause di morte,FEMMINE,FEMMINE,Veneto, 1998Veneto, 1998
Principali cause di morte, femmine, Veneto, 1998.
3950
497573527691
5336
9973
0%
5%
10%
15%
20%
25%
30%
35%
40%
45%
50%
Malattie
sistema
circolatorio
Tum. maligni Traumatismi
involontari
Diabete
mellito
Mal.
apparato
digerente
(esclusa
cirrosi
epatica)
Malattie
sistema
nervoso
Altro
Per
cent
uale
7. L’Educazione terapeutica
120120
Infermieristica di Comunità e
Promozione della salute – Luigi Pinton
Principali cause di Principali cause di morte, morte, MASCHI,MASCHI,Veneto, 1998Veneto, 1998
3456
358557720
1288
76548183
0%
5%
10%
15%
20%
25%
30%
35%
40%
45%
50%
Malattie
sistema
circolatorio
Tum. maligni Traumatismi
involontari
Bronchite,
Enfisema,
Asma
Cirrosi Epatica Malattie
sistema
nervoso
Altro
7. L’Educazione terapeutica
121121
2
2
4
5
6
7
7
12
26
154
0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70%
Accidenti da traffico (E810-E819)
Suicidi (E950-E959)
Malattie del sistema circolatorio (390-459)
Cadute accidentali (E880-E888)
Malattie sistema nervoso (320-389)
Disturbi Psichici (290-319)
Altri Tm maligni
Leucemie (204-208)
TM encefalo(191)
TM tessuto linfatico (200-203)
3 decessi su 5 sono da accidenti da traffico
1612 ragazzi 1612 ragazzi in 10 anniin 10 anni
Fonte dati: Archivio Schede di morte Regione Veneto Elaborazioni: Centro di Riferimento per il Coordinamento del Sistema Epidemiologico Regionale (SER) Regione Veneto
7. L’Educazione terapeutica
prime 10 cause di morte più prime 10 cause di morte più frequenti,frequenti,MASCHI dai 15 ai 24 anni,MASCHI dai 15 ai 24 anni,Veneto 1998Veneto 1998
122122
1
2
2
2
2
2
4
4
5
45
0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70%
Accidenti da traffico (E810-E819)
Malattie del sistema circolatorio (390-459)
Suicidi (E950-E959)
Leucemie (204-208)
Malattie sistema nervoso (320-389)
TM encefalo(191)
TM tessuto linfatico (200-203)
Bronchite enfisema asma (490-496)
Malattie apparato digerente (escl. Cirrosi)
Cadute accidentali (E880-E888)
394 ragazze 394 ragazze in 10 anniin 10 anni
Fonte dati: Archivio Schede di morte Regione Veneto Elaborazioni: Centro di Riferimento per il Coordinamento del Sistema Epidemiologico Regionale (SER) Regione Veneto
prime 10 cause di morte più prime 10 cause di morte più frequenti,frequenti,FEMMINE dai 15 ai 24 anni,FEMMINE dai 15 ai 24 anni,Veneto 1998 Veneto 1998
7. L’Educazione terapeutica
123123
7. L’Educazione terapeutica
15046
55804827 4428 4270 3922
2193 1809
0
2000
4000
6000
8000
10000
12000
14000
16000
Traumi datraffico
Mal. IschemicaCuore
Tumorepolmone
Suicidio Tumoremammella
Traumi datraffico
Cond. Morboseperinatali
Malformazionicongenite
An
ni p
erd
uti
femmine
maschi
prime 4 cause di anni di vita perduti prime 4 cause di anni di vita perduti sotto i 65 anni di età, maschi e femmine,sotto i 65 anni di età, maschi e femmine, Veneto, 1998 Veneto, 1998
Infermieristica di Comunità e
Promozione della salute – Luigi Pinton
7. L’Educazione terapeutica
124124
Infermieristica di Comunità e
Promozione della salute – Luigi Pinton
Istat, maggio 2008
7. L’Educazione terapeutica
125125
Disease burden (DALYs) Disease burden (DALYs) for the 10 leading causesfor the 10 leading causes
1. Infezioni basse vie 1. Infezioni basse vie
respiratorierespiratorie 2. HIV/AIDS2. HIV/AIDS 3. Condizioni perinatali3. Condizioni perinatali 4. Malattie diarroiche4. Malattie diarroiche 5. Depressione maggiore5. Depressione maggiore 6. Cardiopatia ischemica6. Cardiopatia ischemica 7. Malattia 7. Malattia
cerebrovascolarecerebrovascolare 8. Malaria8. Malaria 9. Traumi da traffico9. Traumi da traffico 10. BPCO10. BPCO
1. Cardiopatia ischemica1. Cardiopatia ischemica 2. Depressione maggiore 2. Depressione maggiore Condizioni perinataliCondizioni perinatali 3. Traumi da traffico3. Traumi da traffico 4. Malattia cerebrovascolare4. Malattia cerebrovascolare 5. BPCO 5. BPCO 6. Infezioni basse vie 6. Infezioni basse vie
respiratorierespiratorie 7. TBC 7. TBC 8. Guerra8. Guerra 9. Malattie diarroiche9. Malattie diarroiche 10. HIV10. HIV
1999 2020
7. L’Educazione terapeutica
126126
Katheen A. Dracup School of Nursing University of California adattamento G. Carollo, Vicenza, A.A. 2007/2008
L’OMS prevede che L’OMS prevede che entro il 2020entro il 2020, le patologie , le patologie croniche non trasmissibili rappresenteranno i croniche non trasmissibili rappresenteranno i
¾¾ di tutti i decessi nel mondo di tutti i decessi nel mondo- Il 71% dei decessi per cardiopatia ischemicaIl 71% dei decessi per cardiopatia ischemica- Il 75% dei decessi per ictusIl 75% dei decessi per ictus- Il 70% dei decessi per malattie correlate al diabete Il 70% dei decessi per malattie correlate al diabete
nei Paesi in via di svilupponei Paesi in via di sviluppo- associata alla crescente prevalenza dell’obesità, la associata alla crescente prevalenza dell’obesità, la
prevalenza del diabete aumenterà di oltre 2.5 prevalenza del diabete aumenterà di oltre 2.5 volte, passando da 84 milioni nel 1995 a 228 volte, passando da 84 milioni nel 1995 a 228 milioni nel 2025milioni nel 2025
La pandemia globale
7. L’Educazione terapeutica
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
127127
Riguarda il 42% della popolazione Riguarda il 42% della popolazione americana (125 milioni di persone americana (125 milioni di persone convivono con una patologia cronica)convivono con una patologia cronica)
Rappresenta oltre l’80% dell’intera Rappresenta oltre l’80% dell’intera spesa dell’assistenza sanitariaspesa dell’assistenza sanitaria
Secondo le previsioni aumenterà del Secondo le previsioni aumenterà del
35%35% nei prossimi due decenni nei prossimi due decenni
Le patologie croniche in USA
7. L’Educazione terapeutica
(Katheen A. Dracup School of Nursing University of California adattamento G. Carollo, Vicenza, A.A. 2007/2008)
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
128128
7. L’Educazione terapeuticaLe patologie croniche inLe patologie croniche in Regione OMS - Regione OMS - EuropaEuropa
Secondo le previsioni, le patologie Secondo le previsioni, le patologie croniche rappresentano la causacroniche rappresentano la causa
dell’dell’8686%% di tutti i decessidi tutti i decessi Nei prossimi 10 anni: 88 milioni di Nei prossimi 10 anni: 88 milioni di
persone moriranno a causa di una persone moriranno a causa di una patologia cronicapatologia cronica
I decessi provocati da diabete I decessi provocati da diabete
aumenteranno delaumenteranno del 23%23%(Katheen A. Dracup School of Nursing University of California adattamento G. Carollo, Vicenza, A.A. 2007/2008)
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
129129
7. L’Educazione terapeutica
Invecchiamento della popolazione:Invecchiamento della popolazione:- 2007: 18% > 65 anni- 2007: 18% > 65 anni- 2030: 2030: 27%27% > 65 anni > 65 anni Patologie cardiovascolari: prima causa di Patologie cardiovascolari: prima causa di
mortemorte Diabete: 13.4% degli uomini; 12.9% delle Diabete: 13.4% degli uomini; 12.9% delle
donnedonne Patologie respiratorie croniche: 6% della Patologie respiratorie croniche: 6% della
mortalità totalemortalità totale
Le patologie croniche in ITALIA
(Katheen A. Dracup School of Nursing University of California adattamento G. Carollo, Vicenza, A.A. 2007/2008)
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130130
La malattia cronica:
• è caratterizzata da declino lento e progressivo delle funzioni fisiologiche
• richiede un’assistenza a lungo termine
• influisce negativamente sulla percezione di sé, può modificare l’immagine corporea
• implica il coinvolgimento delle figure parentali
7. L’Educazione terapeutica
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
131131
La malattia, soprattutto se cronica, costituisce:
7. L’Educazione terapeutica
Fonte di incertezza, ansia, sfiducia
Una serie di obblighi da assolvere
Impegno
Disagio
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
132132
Qual è il peso della scarsa aderenza alla terapia nelle malattie croniche ?
• In generale la non aderenza alla terapia può arrivare al 40 – 50% (Marrow D., 1988 – Mallion et al. J of Hypertension, 1997)
• L’aderenza decresce con l’aumentare del periodo di trattamento… della complessità del trattamento
• L'asintomaticità della malattia influenza l’adesione alla terapia (Kaplan MM, 1991)
7. L’Educazione terapeutica
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
133133
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
La NATURALa NATURAdell’ Assistenza infermieristicadell’ Assistenza infermieristica
[[Codice deontologico dell’Infermiere (1999)Codice deontologico dell’Infermiere (1999)]]
La NATURALa NATURAdell’ Assistenza infermieristicadell’ Assistenza infermieristica
[[Codice deontologico dell’Infermiere (1999)Codice deontologico dell’Infermiere (1999)]]
Tecnica
Educativa
Relazionale
7. L’Educazione terapeutica
134134
IL PROCESSO IL PROCESSO DI ASSISTENZA INFERMIERISTICADI ASSISTENZA INFERMIERISTICA
IL PROCESSO IL PROCESSO DI ASSISTENZA INFERMIERISTICADI ASSISTENZA INFERMIERISTICA
7. L’Educazione terapeutica
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
IL PROCESSO
DI ASSISTENZA
INFERMIERISTICA
SITUAZIONE PRE
RICOVERO
GESTIONE POST
RICOVERO
135135
Secondo la Joint Commision of Accreditation
of Health Care Organization (JCAHO), che è andata a valutare la qualità dell’assistenza data, riporta i seguenti motivi di lamentela da parte dei cittadini americani (esaminati 37.000 pazienti in 120 ospedali nel 1996):
• Scarso dialogo sulla terapia
• Inadeguata informazione
• “Abbandono” post ricovero
7. L’Educazione terapeutica
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
136136
Modo di affrontare la malattia
Abbandono al curanteRischio di gestione
irrazionale
Autogestione
Gestione della vita e gestione della malattia
7. L’Educazione terapeutica
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
137137
L’educazione terapeutica del paziente
ha portato ad una diminuzione
significativa del numero dei ricoveri
ospedalieri
7. L’Educazione terapeutica
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
138138
7. L’Educazione terapeuticaC) COSA CHIEDE questa formazione specifica? (Terapeutic patient education: … (OMS,1998)
- Bisogno di programmi educativi efficienti per la gestione a lungo termine della malattia
- I programmi educativi dovrebbero garantire agli operatori sanitari gli standards che mettono loro in grado di… effettuare l’educazione terapeutica
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
139139
7. L’Educazione terapeuticaD) IL CARATTERE SCIENTIFICO di questa formazione specifica
E’ necessario andare verso un’assistenza evidence based, caratterizzata cioè da soluzioni assistenziali basate su evidenze, sostenute quindi da ricerche scientifiche rigorose Anche l’educazione terapeutica necessita dello sviluppo di una ricerca scientifica, in cui: - gli interventi educativi sono definiti - i risultati misurati
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
140140
7. L’Educazione terapeuticaE) QUALI CONSEGUENZE
da questa formazione specifica? (Terapeutic patient education: … (OMS,1998)
- Migliorare la qualità della vita dei propri pazienti
- Migliorare la qualità dell’assistenza in generale
- Ridurre i costi medici, personali, sociali e, in ultimo, i costi globali
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141141
Esercizio : Tra i seguenti obiettivi generali indica quali
appartengono a :
A. promozione alla saluteB. educazione sanitariaC. educazione terapeutica
___ Vaccinare i bambini contro malattie infettive come il morbillo
___ Spiegare ai pazienti come seguire le terapie prescritte
___ Organizzare un progetto per introdurre cibi sani nelle mense delle scuole materne
___ Prevenire gli incidenti stradali attraverso il divieto di servire alcolici nelle discoteche
___ Modificare le abitudini alimentari di persone in fase di dimissione per prevenire le complicanze in patologie croniche
___ Sviluppare e incentivare la ricerca per la produzione di energia pulitaInfermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
142142
D.M. 739/1994D.M. 739/1994
Art. 1
...
2. Le principali funzioni sono la prevenzione delle malattie, l’assistenza dei malati e dei disabili di tutte le età e l’educazione sanitaria
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
8. Le normative nella Promozione della salute
143143
CODICE DEONTOLOGICO DEGLI INFERMIERICODICE DEONTOLOGICO DEGLI INFERMIERI
12 MAGGIO 199912 MAGGIO 1999
Art. 1
...
1.3 La responsabilità dell’infermiere consiste nel curare e prendersi cura della persona, nel rispetto della vita, della salute, della libertà e della dignità dell’individuo
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
8. Le normative nella Promozione della salute
144144
CODICE DEONTOLOGICO DEGLI INFERMIERICODICE DEONTOLOGICO DEGLI INFERMIERI
12 MAGGIO 199912 MAGGIO 1999
Art. 2 ...
2.2 L’infermiere riconosce la salute come bene fondamentale dell’individuo e interesse della collettività e si impegna a tutelarlo con attività di prevenzione, cura e riabilitazione
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
8. Le normative nella Promozione della salute
145145
Qui...
prevenzione, cura e riabilitazione
=
promozione della salute ???
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8. Le normative nella Promozione della salute
146146
CODICE DEONTOLOGICO DEGLI INFERMIERICODICE DEONTOLOGICO DEGLI INFERMIERI
12 MAGGIO 199912 MAGGIO 1999
Art. 4
4.1 L’infermiere promuove, attraverso l’educazione, stili di vita sani e la diffusione
di una cultura della salute; a tal fine attiva e
mantiene la rete di rapporti tra servizi e operatori.Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
8. Le normative nella Promozione della salute
147147
L. 251/2000L. 251/2000
Art. 1
1. Gli operatori delle professioni sanitarie dell’area delle scienze infermieristiche ... Svolgono con autonomia professionale attività dirette alla prevenzione, alla cura e salvaguardia della salute individuale e collettiva
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8. Le normative nella Promozione della salute
148148
L. 251/2000L. 251/2000
Art. 1
2. Lo Stato e le regioni promuovono... la valorizzazione e la reponsabilizzazione delle funzioni e del ruolo delle professioni infermieristico – ostetriche al fine di contribuire alla realizzazione del diritto alla salute...
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8. Le normative nella Promozione della salute
149149
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
9. Le Aree (e gli ambiti di intervento), gli strumenti operativi della
Promozione della Salute (come punti 3 - 4)
150150
Infermiere a confrontoInfermiere a confronto [fonte: infermiere n. 6 settembre 2003 (modificato)][fonte: infermiere n. 6 settembre 2003 (modificato)]
In territorio
Assistenza continuità
Assistenza a persone sane, malate e alla famiglia
Autonomia professionale
Protocollo per la gestione delle patologie
Ampio spettro di situazioni e patologie
In ospedale
Assistenza temporanea
Assistenza alla persona malata
Prevalenza del sistema gerarchico
Protocollo per la gestione delle patologie
Spettro limitato di patologieInfermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
(slide a cura di Sartorato, Treviso, A.A. 2007/2008)
151151
Infermiere a confrontoInfermiere a confronto [fonte: infermiere n. 6 settembre 2003 (modificato)][fonte: infermiere n. 6 settembre 2003 (modificato)]
In territorio
Ampio spettro di attività
Assistenza anche a domicilio
Relazioni costanti e approfondite con famiglie
Attività di educazione e promozione della salute
In ospedale
Attività prevalenti di cura e riabilitazione
Assistenza ospedaliera
Carenti i rapporti con a famiglia
Carente l’educazione e promozione della salute
(slide a cura di Sartorato, Treviso, A.A. 2007/2008)
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152152
L’infermiere a domicilio…L’infermiere a domicilio…
Autonomia;Autonomia; Flessibilità;Flessibilità; Capacità di adattamento;Capacità di adattamento; Tolleranza;Tolleranza; Molta esperienza: competenze di base, Molta esperienza: competenze di base,
decisioni autonome, pensiero critico, decisioni autonome, pensiero critico, accertamento, educazione terapeutica…accertamento, educazione terapeutica…
Saper relazionarsi.Saper relazionarsi.
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(slide a cura di G. Carollo, Vicenza, A.A. 2007/2008)
153153
ESERCIZIO (secondo il metodo induttivo)
Siete un’equipe di infermieri, che lavorate in un Distretto socio-sanitario. Vi affidano l’incarico di occuparvi di un processo educativo che riguarda l’argomento
“SICUREZZA DEI GIOVANI NELLE STRADE IL FINE SETTIMANA”
1) Analisi del bisogno con quali tecniche si farà l’analisi di educativo: questo argomento/bisogno educativo?
2) Progettazione - come si formulerà l’obiettivo educativo? dell’attività educativa: - quali caratteristiche dovrà avere?
- quali altre cose si dovranno progettare?
3) Attuazione degli interventi educativi: …4) Valutazione dell’attività educativa: …Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
154154
11. Le fasi di sviluppo di un processo educativo nell’ambito della PROMOZIONE DELLA SALUTE:
PROCESSO DI
EDUCAZIONE TERAPEUTICA
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155155
2. Progettazione dell’attività educativa
11. Processo di educazione terapeutica1. Analisi del bisogno educativo
3. Attuazione degli interventi educativi
4. Valutazione dell’attività educativa
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156156
1. Analisi del bisogno educativo
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157157
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11.1 Analisi del bisogno educativo
Aree di indagine
Contratto tra operatore e assistito
Tecniche di indagine
158158
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
11.1 Analisi del bisogno educativoAree di indagine
Socio-anagrafica
Significato attribuito alla salute
Modalità nell’affrontare la malattia
Livello di responsabilizzazione
Livello di apprendimento in generale e nella malattia
159159
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11.1 Analisi del bisogno educativo
Contratto tra operatore e assistito
ASSISTITO:bisogni prioritari,
potenzialità, resistenze
OPERATORE SANITARIO:competenze professionali
Prospettiva relazionale
Prospettivadi
miglioramento
DEFINIZIONE DEL BISOGNO EDUCATIVO:
contratto negoziale tra educatore e individuo
160160
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi PintonInfermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
11.1 Analisi del bisogno educativoTecniche di indagine
Indagine Indagine rivolta al rivolta al GRUPPOGRUPPO
QuestionariQuestionarioo
Focus Focus groupgroup
Indagine rivolta al Indagine rivolta al
SINGOLOSINGOLO
Osservazione partecipanteOsservazione partecipante
IntervistaIntervista
Consultazione con testimoni Consultazione con testimoni qualificatiqualificati
161161
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11.1 Analisi del bisogno educativo
E’ il noto…Accertamento:
Tecniche di indagine: 1) OSSERVAZIONE PARTECIPANTE
- raccolta dati soggettivi (opinioni, valori, emozioni, vissuti,…)
- raccolta dati oggettivi (peso, pressione, stato cute,…
osservazione partecipante
162162
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11.1 Analisi del bisogno educativo
Entrano in gioco:
Tecniche di indagine: 1) OSSERVAZIONE PARTECIPANTE
l’ interpretazione dell’operatore: - che “legge” il dato secondo suoi concetti teorici di riferimento - che partecipa con il suo “patrimonio emotivo”
la descrizione dei fatti: dettagliata e ricca
163163
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11.1 Analisi del bisogno educativo
Elemento fondamentale che indica quanto la domanda presenta criteri di chiarezza è detto “ wording”:
Tecniche di indagine: 2) INTERVISTA
Il significato attribuito dagli utenti deve essere uguale a quello attribuito dai professionisti
la domanda deve avere un identico significato per tutti gli utenti intervistati
164164
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11.1 Analisi del bisogno educativo
A) DOMANDE AMBIGUE:
Lei si arrabbia frequentemente?
“Lei litiga spesso con il suo partner (coniuge/ragazzo)?
Lei si giudica una persona felice?
Lei è soddisfatto della sua qualità di vita?
Tecniche di indagine: 2) INTERVISTA
165165
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11.1 Analisi del bisogno educativo
B) DOMANDE SUGGESTIVE E/O EMOTIVAMENTE CARICHE
= tendono a indurre o rendere più probabile una risposta
“ Lei è d’accordo con l’opinione secondo cui i genitori non sono sempre consapevoli di educare i loro figli ?”
“ “ Lei è d’accordo con l’opinione secondo cui le persone anziane secondo cui le persone anziane sono spesso lasciate sole?” spesso lasciate sole?”
“ Com’è oggi, secondo lei, il grado di consapevolezza dei genitori dei genitori nell’educare i figli?”
“ “ “Cosa pensa del fenomeno sociale ‘persone anziane lasciate persone anziane lasciate
sole?’sole?’””
Tecniche di indagine: 2) INTERVISTA
166166
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11.1 Analisi del bisogno educativo
C) GRADO DI INTRUSIVITA’ DELLA DOMANDA
grado ALTO = le domanda riguardano argomenti strettamente confidenziali e delicati
grado BASSO = le domande tipiche della “conversazione” comune
grado INTERMEDIO = le domanda non indagano la vita personale
Tecniche di indagine: 2) INTERVISTA
167167
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11.1 Analisi del bisogno educativo
Caratteristiche del testimone qualificato:
Tecniche di indagine: 3) CONSULTAZIONE CON TESTIMONI QUALIFICATI
posizione o ruolo all’interno della comunità/gruppo;
disponibilità a collaborare
conoscenza dettagliata dell’argomento trattato;
capacità di esprimere il suo pensiero e le sue conoscenze;
imparzialità
168168
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11.1 Analisi del bisogno educativo
= strumento pratico e di ampio utilizzo, specie quando si vogliono identificare i bisogni educativi di una popolazione
Tecniche di indagine: 4) QUESTIONARIO
CRITERI di costruzione:
STRUTTURA (grafica, essenzialità, legenda)
PRIVACY (anonimato, scopo statistico)
169169
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11.1 Analisi del bisogno educativo
FORMULAZIONE QUESITI (linguaggio chiaro e semplice, domande per un solo concetto)
FORMULAZIONE DELLE ALTERNATIVE DI RISPOSTA (domande chiuse, “altro”, “specificare”)
ORGANIZZAZIONE DOMANDE (dalle domande semplici e impersonali a…, argomenti omogenei)
Tecniche di indagine: 4) QUESTIONARIO
170170
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11.1 Analisi del bisogno educativo
Tecniche di indagine: 5) FOCUS GROUP
VANTAGGI:
1. Studiare un fenomeno di cui si hanno poche conoscenze
= tecnica di rilevazione sociale basata sul gruppo, il cui oggetto di studio è posto su qualcosa di esterno
2. Approfondire le idee, il pensiero, il linguaggio collegato all’argomento oggetto di studio
3. Studiare fenomeni psicologici o sociali molto complessi
171171
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11.1 Analisi del bisogno educativo
CONTROINDICAZIONI:
1. Presenza nel gruppo di conflitti o incomprensioni non risolte
2. Esistenza di significative differenze di ruolo e di potere
3. Approfondimento di argomenti della sfera della privacy?
Tecniche di indagine: 5) FOCUS GROUP
172172
Esercizio 2 Identificare esempi di domande da proporre a pazienti (popolazione) colpiti da IMA, nella fase post acuta, per valutare il bisogno educativo Esempio di domande (selezionate da “Ferraresi A. Educazione Terapeutica”)Fase intermedia del percorso post infarto Che cos’è per lei l’infarto? Quali farmaci prende? Sa a che cosa servono? Quali sono i fattori di rischio dell’infarto? Pratica attività fisica? Che cosa evita nell’alimentazione? Perché? Ogni quanto controllo il peso corporeo? Ogni quanto controlla la pressione arteriosa? Che cosa significa, per lei, essere sani? Ritiene che i follow up (esami di controllo) siano importanti? Qual è la sua maggiore preoccupazione dopo aver avuto l’infarto? Provi a fare un’autovalutazione del suo grado di autocontrollo da 1 a 10 Provi a fare un’autovalutazione della sua qualità di vita dopo l’infarto da 1 a 10 Si sente supportato dalla sua famiglia? Secondo lei è importante l’educazione terapeutica fornita dagli operatori sanitari?
Ne sente ancora la necessità?
11.1 Analisi del bisogno educativo
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
173173
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
2. Progettazione dell’attività educativa
174174
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
11.2 Progettazione dell’attività educativa
Negoziazione degli obiettivi con la persona assistita
Valutazione delle risorse disponibili
Progettazione dei contenuti
Definizione degli obiettivi educativi
Scelta delle metodologie
Progettazione operativa: aspetti logistico - organizzativi
Definizione della diagnosi educativa
175175
La Diagnosi educativa
• è interattiva
• non è definitiva
• non è esaustiva
• costituisce il punto cruciale dell’intero processo
• va discussa in équipe
11.2 Progettazione dell’attività educativa
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
176176
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
11.2 Progettazione dell’attività educativa
Esempi di Diagnosi educative
Non adesione
Gestione inefficace del regime terapeutico
Insufficiente conoscenza
Coping inefficace
Comportamenti volti a migliorare la salute
Deficit di conoscenze
177177
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11.2 Progettazione dell’attività educativa
• misurabili
11.2.1. Definizione degli obiettivi educativi
CARATTERISTICHE DEGLI OBIETTIVI:
• logici
• pertinenti
• precisi
• realizzabili
• osservabili
= conformi allo scopo da raggiungere
= accompagnati da livelli accettabili di comportamento
= privi di contraddizioni interne
= definiti con esattezza
= effettivamente possibili
= visibili
178178
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
11.2 Progettazione dell’attività educativa
11.2.1. Definizione degli obiettivi educativi
AREE DI APPROFONDIMENTOAREE DI APPROFONDIMENTO
(in senso classico)(in senso classico) (altri autori)(altri autori)
CampoCampocognitivocognitivoo intellettivoo intellettivo
conoscenzeconoscenze, , concetti, principi, concetti, principi, procedureprocedure
SAPERESAPERE
CampoCampopsicomotoriopsicomotorioo gestualeo gestuale
abilità tecnicheabilità tecniche, , capacità operativecapacità operative,,abilità manuali abilità manuali
SAPER SAPER FAREFARE
CampoCampo dei dei comportamenti comportamenti interpersonaliinterpersonalio relazionaleo relazionale
atteggiamentiatteggiamenti SAPER SAPER ESSEREESSERE
179179
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
11.2 Progettazione dell’attività educativa
11.2.1. Definizione degli obiettivi educativi
ATTOATTO ppeerrffoorrmmaannccee
CONTENUTOCONTENUTO
CONDIZIONE CONDIZIONE
CRITERIOCRITERIO
Come si formula un obiettivo educativo?
descrizione di una operatività prevista sotto forma di verbo attivo
descrizione dell’argomento, che la persona deve essere in grado di fare
descrizione della situazione entro cui si prevede che la performance si realizzi
definizione del livello accettabile di performance che l’assistito deve raggiungere
180180
11.2 Progettazione dell’attività educativa
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
Verbi di azione da usare nella formulazione degli obiettivi educativi
(secondo Guilbert, 2001)
Confrontare
Elaborare
Risolvere
Distinguere
Identificare
Scrivere
Contrapporre
Applicare
Collaborare
Analizzare
Descrivere
Specificare
Scegliere
Sintetizzare
Completare
Definire
Dimostrare
Esaminare
Enumerare
Esporre
Elencare
Misurare Nominare…Formulare
181181
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
11.2 Progettazione dell’attività educativa
11.2.1. Definizione degli obiettivi educativi
ATTOATTO
CONTENUTOCONTENUTO
CONDIZIONE CONDIZIONE
CRITERIOCRITERIO
Esempio
descrivere l’importanza di
un’alimentazione appropriata per soddisfare il fabbisogno calorico
dopo la lettura dell’opuscolo informativo
entro tre settimane
182182
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
11.2 Progettazione dell’attività educativa
Riflettere sull’esistenza del problema
11.2.2. Negoziazione degli obiettivi con la persona assistita:
Motivare l’utente al cambiamento, discutendo vantaggi e svantaggi
Definire un livello “pertinente” di raggiungimento degli obiettivi
Definire un momento ufficiale di reciproca assunzione di responsabilità e di impegno
183183
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11.2 Progettazione dell’attività educativa
5. Piani programmatori: nazionali, regionali, locali dell’ASL
11.2.3. Valutazione delle risorse disponibili
4. Persone che influenzano gli assistiti: parenti, amici, volontari
3. Persone assistite
2. Colleghi
1. Operatori
7. Risorse finanziarie
6. Servizi e strutture esistenti: degenze, ambulatori, consultori,…
184184
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11.2 Progettazione dell’attività educativa 11.2.4. Progettazione dei contenuti
a) Progettazione di massima dei contenuti
c) Elaborazione formale dei contenuti: argomenti chiave, argomenti di supporto
d) Strutturazione dei contenuti: - sequenziali - sistemici
b) Scelta precisa dei contenuti
185185
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11.2 Progettazione dell’attività educativa
11.2.5. Scelta delle metodologie
Campo Campo intellettivintellettiv
oo
Campo Campo gestualegestuale
Campo Campo relazionalrelazional
ee
+
+
+
+
+
+
+
Incontroinformativo
Lettura di opuscoli informativi
Lezione partecipata
Addestramento
Counseling
186186
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11.2 Progettazione dell’attività educativa11.2.6. Progettazione operativa: aspetti logistico - organizzativi
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
4. Convocazione dei partecipanti: lettera personalizzata: . obiettivi . contenuti . date e orari . luogo
3. Composizione del gruppo
2. Sede di svolgimento e modalità di incontro
1. Articolazione e durata degli incontri
187187
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11.2 Progettazione dell’attività educativa11.2.6. Progettazione operativa: aspetti logistico - organizzativi
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
7. Utilizzo dei mezzi audiovisivi: lavagna a blocchi mobili, lavagna luminosa, computer e videoproiettore
6. Documentazione scritta: libri, dispense, indicazioni bibliografiche
5. Progettazione delle eventuali esercitazioni: applicative, soluzione dei problemi
188188
3. Attuazione degli interventi educativi
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
189189
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
11.3 Attuazione degli interventi educativi
Lezione partecipata
Addestramento
Counseling motivazionale breve
Incontro informativo
Elaborazione informazioni scritte
190190
11.3.1. Incontro informativo/educativo
11.3 Attuazione degli interventi educativi
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
a) Tempo dedicato alla discussione
c) Persone di supporto
d) Messaggi contradditori: l’équipe – i protocolli
b) Scelta del giusto momento (contesto, emozioni)
191191
11.3.2. Lezione partecipata
11.3 Attuazione degli interventi educativi
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
Presupposti
a) Attese degli interlocutori
c) Novità e vicinanza della lezione
b) Unicità e unitarietà della lezione
d) Ascolto e attenzione dalla lezione
192192
11.3.3. Elaborazione informazioni scritte
11.3 Attuazione degli interventi educativi
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
L’informazione scritta è uno degli strumenti “storici” dell’educazione della salute
c) Consultazione secondo necessità
a) Riduzione dei fraintendimenti
b) Risparmio di tempo
Vantaggi
193193
11.3.3. Elaborazione informazioni scritte
11.3 Attuazione degli interventi educativi
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
d) Lunghezza opuscolo (contenuto, età e scolarità dei lettori, luogo e tempi di distribuzione)
a) Titolo
b) Chiarezza e comprensibilità del linguaggio (pensieri brevi e parole di uso comune)
Principi (per l’elaborazione di opuscoli informativi)
c) Aspetti grafici e redazionali
e) Tecnica dell’interrogazione ? ? ?
f) Variazioni nelle parole e nel ritmo
194194
11.3 Attuazione degli interventi educativi
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
11.3.4. Addestramento
Cos’è?
Quale finalità ha?
195195
11.3 Attuazione degli interventi educativi
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
Simulazione di situazione pratiche
autonomia
capacità operativamanuale
11.3.4. Addestramento
196196
11.3 Attuazione degli interventi educativi
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
SequenzaSequenza
Abilità semplici
11.3.4. Addestramento ad abilità gestuali
Abilità complesse
1. Dimostrazione
2. Dimostrazione 2. Discussione
3. Sintesi/schema
4. Seconda dimostrazione
5. Esercitazione con supervisione
3. Esercitazione con supervisione
1. Spiegazione
197197
11.3 Attuazione degli interventi educativi
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
11.3.5. Counseling motivazionale breve
Gli assistiti hanno livelli diversi di disponibilità al cambiamento
IMPORTANZA
FIDUCIA
Su che
cosa
bisogna
agire?
198198
11.3 Attuazione degli interventi educativi
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
11.3.5. Counseling motivazionale breve
l’ IMPORTANZA è il valore che
l’assistito attribuisce al cambiamento
la FIDUCIA è il grado di certezza e di
speranza nell’essere in grado di cambiare
199199
11.3 Attuazione degli interventi educativi
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
11.3.5. Counseling motivazionale breve
3. Gestire le resistenze
1. Effettuare il colloquio motivazionale
2. Conoscere le resistenze
TAPPE
200200
11.3 Attuazione degli interventi educativi
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
11.3.5. Counseling motivazionale breve
Effettuare il colloquio motivazionale significa:
- far emergere la disponibilità e l’interesse- dare informazioni neutrali e non giudicanti- sostenere la riflessione e lo sviluppo dell’autococonsapevolezza
201201
11.3 Attuazione degli interventi educativi
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
11.3.5. Counseling motivazionale breve
2. Conoscere le RESISTENZE
Come si manifestano?
Da cosa sono causate?
Cosa sono?
202202
11.3 Attuazione degli interventi educativi
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
11.3.5. Counseling motivazionale breve
2. Conoscere le RESISTENZE
Cosa
sono?
Le resistenze non appartengono all’individuoma si sviluppano nel rapporto interpersonalesia nell’assistito che nell’operatore
Le resistenze sono la tensione o il disaccordo sul cambiamento di comportamento
203203
11.3 Attuazione degli interventi educativi
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
11.3.5. Counseling motivazionale breve
2. Conoscere le RESISTENZE
Da cosa
sono
causate?Conflitto interiore
Mancanza di consapevolezza del problema
204204
11.3 Attuazione degli interventi educativi
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
11.3.5. Counseling motivazionale breve
2. Conoscere le RESISTENZE
disaccordo
Come si
manifestano?tranquilla riluttanza
ignorare il problema
interruzione argomento
diniego
205205
11.3 Attuazione degli interventi educativi
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
11.3.5. Counseling motivazionale breve
b) Rivalutare la disponibilità, l’importanza e la fiducia
a) Prendere coscienza del desiderio di autodeterminazione dell’assistito
c) utilizzare le tecniche di ascolto riflessivo
3. Gestire le resistenze
206206
4. Valutazione dell’attività educativa
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
207207
Cos’è la valutazione?
• La valutazione consiste nell’attribuire un giudizio di valore, dato in base a una misura (la più oggettiva possibile ) al fine di prendere una decisione pedagogica”
(Guilbert, et al., 1991)
11.4 Valutazione dell’attività educativa
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
208208
11.4 Valutazione dell’attività educativa
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
11.4.1. Lista di “criteri” essenziali
1. Gli obiettivi educativi sono coerenti con il ruolo atteso dei destinatari ?
2. Il processo tiene conto delle caratteristiche dei destinatari ?
3. Si articola secondo un percorso logico di apprendimento?
4. Adotta un metodo attivo?
5. I tempi indicati sono congrui agli obiettivi?
6. E’ reso disponibile un materiale didattico di supporto?
7. In presenza di più professionisti, sono svolte riunioni preliminari?
8. Si prevede un sistema di valutazione dell’apprendimento?
9. Le relazioni interpersonali hanno favorito l’attività educativa?
209209
11.4 Valutazione dell’attività educativa
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
11.4.3. AMBITI DI VALUTAZIONE
• Biomedica: parametri biologici e clinici, frequenza degli incidenti, riconoscimento complicanze
• Pedagogica: conoscenze e loro applicazione, gesti e tecniche terapeutiche, acquisizione di comportamenti di sicurezza
• Psicosociale: comportamenti, stili di vita, qualità della vita, grado di inserimento sociale
210210
11.4 Valutazione dell’attività educativa
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
11.4.4. Livelli di valutazione
Le reazioni dei partecipanti
L’apprendimento/cambiamento
La trasferibilità
Gli indicatori di risultato
211211
11.4 Valutazione dell’attività educativa
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
11.4.4. Livelli di valutazione
a) le reazioni dei partecipanti
durante il Corso
al termine del Corso
212212
11.4 Valutazione dell’attività educativa
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
11.4.4. Livelli di valutazione
a) le reazioni dei partecipanti
Ambiti da analizzare
- mezzi, strumenti, risorse
- argomenti trattati
- docenza
- valutazione globale
- metodologia
- elementi trasversali nel Corso
213213
11.4 Valutazione dell’attività educativa
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
11.4.4. Livelli di valutazione
b) l’apprendimento/cambiamento
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
Come valutare?
Quando valutare?
Cosa valutare?
214214
11.4 Valutazione dell’attività educativa
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
11.4.4. Livelli di valutazione
b) l’apprendimento/cambiamento
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
Cosa
valutare?
l’assistito ovviamente
215215
11.4 Valutazione dell’attività educativa
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
11.4.4. Livelli di valutazione
b) l’apprendimento/cambiamento
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
Quando valutare? Valutazione iniziale
(conoscenze già acquisite)
Valutazione intermedia(gradualità di apprendimento)
Valutazione finale(grado di apprendimento avvenuto)
216216
11.4 Valutazione dell’attività educativa
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
11.4.4. Livelli di valutazione
b) l’apprendimento/cambiamento
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
Come valutare?
AreeAree
ProveProveprova orale
o scritta
intellettiva relazionalegestuale
prova pratica e simulazione
prova pratica e simulazione
217217
11.4 Valutazione dell’attività educativa
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
11.4.4. Livelli di valutazione
AreeAree
ProveProve es. cruciverba
intellettiva relazionalegestuale
es. check-listes. compilaz. griglie
con domande
218218
11.4 Valutazione dell’attività educativa
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
11.4.4. Livelli di valutazione
c) la trasferibilità
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
La trasferibilità ha come oggetto di indagine gli effetti positivi dell’educazione sul piano dei comportamenti indotti
è effettuata a
1-3 mesi di
distanza
dall’intervento
educativo
- Valutazione diretta: da parte degli operatori, familiari,…
- Valutazione indiretta: autovalutazione assistito delle proprie abilità
219219
11.4 Valutazione dell’attività educativa
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
11.4.4. Livelli di valutazione
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
Esempio di domande:
- Quanto valutavate, in percentuale, in passato la capacità di gestire i problemi?
- Quanto è migliorata, in una misura da 1 a10, la vostra capacità di gestire i problemi in seguito all’intervento di educazione terapeutica?
- In che misura, da 1 a 10, avete applicato quanto appreso?
c) la trasferibilità
220220
11.4 Valutazione dell’attività educativa
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
11.4.4. Livelli di valutazione
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
d) gli indicatori di RISULTATO e gli indicatori di PROCESSO
Gli indicatori devono essere essenziali
221221
11.4 Valutazione dell’attività educativa
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
11.4.4. Livelli di valutazione
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
d) Gli indicatori di RISULTATO
Per indicatori di RISULTATO si intendono gli aspetti legati alla qualità dell’assistenza, rilevabile in modo riproducibile
222222
11.4 Valutazione dell’attività educativa
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
11.4.4. Livelli di valutazione
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
TIPI di indicatori di risultato
Dati hard: indicatori centrali, costitutivi, organici manifestazioni concrete e tangibili
Dati soft: indicatori accessori, aggiuntivi
223223
11.4 Valutazione dell’attività educativa
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
11.4.4. Livelli di valutazione
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
TIPI di indicatori di risultato
Dati HARD:
a) relativi alla condizione di salute : segni e sintomi,…b) relativi ai costi: risorse umane risorse materiali,…c) relativi ai tempi: durata prestazioni, frequenza trattamenti
Dati SOFT:
a) relativi alla tipologia delle relazioni: familiari, operatori,… b) relativi alla qualità delle relazioni:
224224
11.4 Valutazione dell’attività educativa
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
11.4.4. Livelli di valutazione
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
d) Gli indicatori di PROCESSO
Per indicatori di PROCESSOsi intendono gli elementi significativi, che vanno a rivelare l’evoluzione e la coerenza dell’intero programma educativo
225225
12.
L’INFERMIERE NELLA CONDUZIONE DEI
“LAVORI IN GRUPPO”
226226
identità del gruppoidentità del gruppo
tipi di gruppotipi di gruppo
caratteristiche generali del gruppocaratteristiche generali del gruppo
il gruppo di LAVOROil gruppo di LAVORO
il lavoro di GRUPPOil lavoro di GRUPPO
la costruzione del gruppola costruzione del gruppo
227227
Antropologia
individualistica
Antropologia
personalistica
228228
Il gruppo si situa in Il gruppo si situa in
ambito psico - socialeambito psico - sociale
A S S I O M AA S S I O M A
229229
Il GRUPPO ha due poliIl GRUPPO ha due poli
Processicognitivi e affettivi
socialesociale
organizzazioni,istituzioni, valori, ideologie, culture
mentemente
(Quaglino G.P. et alii, 1992)(Quaglino G.P. et alii, 1992)
230230
Il GRUPPO ha due poliIl GRUPPO ha due poli
gli altrigli altriioio
il mio il mio
essereessere
““con me con me stesso”stesso”
il mio il mio
essereessere
““con gli con gli
altri”altri”
231231
il gruppoil gruppo
da un punto di vista da un punto di vista
deldel singolosingoloda un punto di vistada un punto di vista
del del collettivocollettivo
- - il gruppo sviluppa pensiero ed emozioni al di là del singolo membro
- mentalità/cultura di gruppo (Bion W., 1961)
- alla base, una abilità mentale del singolo (Bion W., 1961)
- l’essenza del gruppo è l’interdipendenza dei suoi membri (Lewin K., 1951)
232232
233233
TIPI di gruppoTIPI di gruppo
1.1.Gruppo Gruppo autoritarioautoritario o o autocraticoautocratico
2. Gruppo 2. Gruppo democraticodemocratico3. Gruppo 3. Gruppo permissivo permissivo o “laisser-o “laisser-
faire”faire”
(Bonino S., 1988)(Bonino S., 1988)
234234
Gruppo Gruppo democraticdemocratic
oo
Gruppo Gruppo autoritarioautoritario
Gruppo Gruppo permissivpermissiv
oo
Rete di Rete di comunicazioncomunicazioneeGestione Gestione del poteredel potere
ProduttivitàProduttività
CoesioneCoesioneSoddisfazionSoddisfazione e dei dei partecipantipartecipanti
minore nei minore nei compiti semplicicompiti semplici
leader funzionaleleader funzionale
accentrataaccentrata
minore nei minore nei compiti complessicompiti complessi
buona nei buona nei compiti semplicicompiti semplici
ottima nei ottima nei compiti complessicompiti complessi
paritariaparitaria inesistente, inesistente, disgregatadisgregata
leader autoritarioleader autoritario nessun leadernessun leader
buonabuona
buonabuona
scarsascarsa nullanulla
nullanulla
nullanulla
nullanulla
scarsascarsa
235235
Il gruppo è come il lago: Il gruppo è come il lago:
se non si alimenta, ristagna se non si alimenta, ristagna
e…muoree…muore
236236
GRUPPOGRUPPO gruppo gruppo
didiLAVOROLAVORO
lavorolavorodidi
GRUPPOGRUPPO
237237
GRUPPOGRUPPO
il
GRUPPO
è
un’entità nuovaun’entità nuovarispetto ai componenti del gruppo,
è
un sistema complessoun sistema complesso
238238
- PLURALITA’
Perché ci sia gruppo bisogna che si realizzino le seguenti caratteristiche:
- INTERAZIONE
- LEGAME
- COESIONE
GRUPPOGRUPPO
239239
45
3
2
1
6
= pluralità, in interazione, con un valore di legame,= pluralità, in interazione, con un valore di legame, che ne determina l’emergenza psicologicache ne determina l’emergenza psicologica
GRUPPOGRUPPO
PLURALITAPLURALITA’’
INTERAZIONEINTERAZIONE
LEGAMELEGAME
insieme numericam
ente ridotto di personeazione
reciproca tra gli individui del gruppo
vincolo che siinstaura tra gli individui del gruppo
GRUPPOGRUPPO
(Quaglino G.P. et alii, 1992)(Quaglino G.P. et alii, 1992)
240240
45
3
2
1
6
Livelli di Livelli di
INTERAZIONEINTERAZIONE
3. agire contingente
2. fare insieme
1. influenzamento reciproco GRUPPOGRUPPO
GRUPPOGRUPPO
(Quaglino G.P. et alii, 1992)(Quaglino G.P. et alii, 1992)
241241
45
3
2
1
6 GRUPPOGRUPPO
LEGAMELEGAME
- percezione di un essere dentro il gruppo
- attrazione o contrapposizione tra individui
- percezione di appartenere ad un insieme
GRUPPOGRUPPO
(Quaglino G.P. et alii, 1992)(Quaglino G.P. et alii, 1992)
242242
2
1
6
GRUPPOGRUPPO
4
5
3
l’INDIFFERENZA: - alla presenza dell’altro - alla percezione dell’ essere con gli altri
LEGAMELEGAME
GRUPPOGRUPPO
12
54
3
6
GRUPPOGRUPPO
(Quaglino G.P. et alii, 1992)(Quaglino G.P. et alii, 1992)
243243
45
3
2
1
6 GRUPPOGRUPPO
LEGAMELEGAME
La COESIONECOESIONE
è la prima colla che sta alla base della formazionedel gruppo
GRUPPOGRUPPO
(Quaglino G.P. et alii, 1992)(Quaglino G.P. et alii, 1992)
244244
Il gruppo è come la palma.Il gruppo è come la palma.
Se bene impiantato…, resiste.Se bene impiantato…, resiste.
245245
gruppogruppodidi
LAVOROLAVORO
GRUPPOGRUPPO
246246
ha come obiettivo
COMPIERE UN LAVORO
- fabbricare un oggetto, - intervenire su qualcosa di reale al di fuori del gruppo, - trovare la soluzione di un problema sottoposto al gruppo…
gruppo gruppo didi
LAVOROLAVORO
(Quaglino G.P. et alii, 1992)(Quaglino G.P. et alii, 1992)
247247
gli individui pagano:
la loro ricollocazione nel gruppo la rinuncia alla soddisfazione di alcuni bisogni la consapevolezza di una nuova appartenenza
Il gruppo paga:
la responsabilità del risultato l’onere della risposta con l’esterno il confronto con gli altri gruppi
(Quaglino G.P. et alii, 1992)(Quaglino G.P. et alii, 1992)
248248
3
2
4
5
6
7
81
gruppo di gruppo di LAVOROLAVORO
= pluralità in= pluralità in integrazioneintegrazionegruppogruppo
didi
LAVOROLAVORO
(Quaglino G.P. et alii, 1992)(Quaglino G.P. et alii, 1992)
249249
250250
gruppogruppodidi
LAVOROLAVORO
GRUPPOGRUPPO
lavorolavoro didi
GRUPPOGRUPPO
251251
lavorolavoro didi
GRUPPOGRUPPO
nel lavoro di GRUPPOl’accento è
sul GRUPPOGRUPPO,sulle PERSONEPERSONE
252252
ha come obiettivo
CONFRONTARELE OPINIONI,
LE IDEE, I SENTIMENTI
al fine di giungeread una conclusione,
ad un accordo,ad una decisione
lavorolavorodidi
GRUPPOGRUPPO
253253
la pianificazione del compitola pianificazione del compito
lavorolavoro didi
GRUPPOGRUPPO
lo svolgimento del compitolo svolgimento del compito
la gestione delle relazionila gestione delle relazioni
254254
LA COSTRUZIONELA COSTRUZIONEDEL GRUPPODEL GRUPPO
255255
i CONFINI del gruppoi CONFINI del gruppo
1.1.I bisogni individuali: I bisogni individuali: la la membershipmembership
2. I bisogni del gruppo: 2. I bisogni del gruppo: la la groupshipgroupship
3. Il bisogno di equilibrio: 3. Il bisogno di equilibrio: la la leadershipleadership
GRUPPO, GRUPPO,
Gruppo di LAVORO, Gruppo di LAVORO,
lavoro di GRUPPOlavoro di GRUPPO
256256
GRUPPO, GRUPPO,
Gruppo di LAVORO, Gruppo di LAVORO,
lavoro di GRUPPOlavoro di GRUPPO
La membership è una La membership è una condizione condizione necessarianecessaria per l’esistenza del gruppo, per l’esistenza del gruppo,ma non è una condizione sufficientema non è una condizione sufficiente
per la sua costituzioneper la sua costituzione
(Quaglino G.P. et alii, 1992)(Quaglino G.P. et alii, 1992)
1.1. I bisogni individuali: I bisogni individuali: la la membershipmembership
257257
GRUPPO, GRUPPO,
Gruppo di LAVORO, Gruppo di LAVORO,
lavoro di GRUPPOlavoro di GRUPPO
la stimala stima
la sicurezzala sicurezza
l’autostimal’autostima
l’identitàl’identità
la contribuzionela contribuzione
(Quaglino G.P. et alii, 1992)(Quaglino G.P. et alii, 1992)
1.1. I bisogni individuali: I bisogni individuali: la la membershipmembership
258258
GRUPPO, GRUPPO,
Gruppo di LAVORO, Gruppo di LAVORO,
lavoro di GRUPPOlavoro di GRUPPO
è è “l’essere gruppo”“l’essere gruppo” che i membri dello stessoche i membri dello stesso
identificanoidentificano come come nuovo soggetto,nuovo soggetto,con bisogni originali, con bisogni originali, diversi da quelli dei diversi da quelli dei
singolisingoli
(Quaglino G.P. et alii, 1992)(Quaglino G.P. et alii, 1992)
2. I bisogni del gruppo: 2. I bisogni del gruppo: la la groupshipgroupship
259259
individuoindividuo
gruppogruppo
GRUPPO, GRUPPO,
Gruppo di LAVORO, Gruppo di LAVORO,
lavoro di GRUPPOlavoro di GRUPPO
- il gruppo è il contenuto- il gruppo è il contenuto- l’individuo è il contenitore- l’individuo è il contenitore
relazionerelazione
(Quaglino G.P. et alii, 1992)(Quaglino G.P. et alii, 1992)
2. I bisogni del gruppo: 2. I bisogni del gruppo: la la groupshipgroupship
260260
GRUPPO, GRUPPO,
Gruppo di LAVORO, Gruppo di LAVORO,
lavoro di GRUPPOlavoro di GRUPPO
Il bisogno fondamentaleIl bisogno fondamentale che i gruppi esprimonoche i gruppi esprimono
è quello di è quello di
esistereesistere
(Quaglino G.P. et alii, 1992)(Quaglino G.P. et alii, 1992)
2. I bisogni del gruppo: 2. I bisogni del gruppo: la la groupshipgroupship
261261
GRUPPO, GRUPPO,
Gruppo di LAVORO, Gruppo di LAVORO,
lavoro di GRUPPOlavoro di GRUPPO
Più i membri di un Più i membri di un gruppo si riconoscono gruppo si riconoscono
in in NormeNorme, , ValoriValori, , CulturaCulturapiù si fa forte un più si fa forte un
sentimento sentimento comunecomune è il è il senso di appartenenzasenso di appartenenza
è il sentirsi è il sentirsi ““noi grupponoi gruppo””
(Quaglino G.P. et alii, 1992)(Quaglino G.P. et alii, 1992)
(Caltran E, 1985)(Caltran E, 1985)
2. I bisogni del gruppo: 2. I bisogni del gruppo: la la groupshipgroupship
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
262262 (Quaglino G.P. et alii, 1992)(Quaglino G.P. et alii, 1992)
è il punto più delicatoè il punto più delicato del del “fare gruppo”“fare gruppo”
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
263263
““le persone, che vi appartengono, le persone, che vi appartengono, si sentono parte del gruppo si sentono parte del gruppo
anche quando sono sole”anche quando sono sole”(Caltran E., 1985)(Caltran E., 1985)
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
264264
Come Come
costruire un costruire un
gruppogruppo
(Quaglino G.P. et alii, 1992)modificato Luigi Pinton)
GRUPPO
OBIETTIVO
RUOLI
METODO
LEADERSHIP
SVILUPPO
COMUNICAZIONE
CLIMA
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
265265
OBIETTIVOOBIETTIVO
Come Come
costruire un costruire un
gruppogruppo
nessun gruppo può nessun gruppo può
essere efficace, se essere efficace, se
l’obiettivo che deve l’obiettivo che deve
raggiungereraggiungere
non è chiaronon è chiaro
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
266266
Come Come
costruire un costruire un
gruppogruppo
innanzitutto bisognainnanzitutto bisognachiarirechiarire
se si tratta di un se si tratta di un OBIETTIVOOBIETTIVO, che riguarda:, che riguarda:
- l’organizzazionel’organizzazione- le personele persone
- il gruppoil gruppo
(Calamandrei C.- Orlandi C., 1998)(Calamandrei C.- Orlandi C., 1998)
OBIETTIVOOBIETTIVO
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267267
Come Come
costruire un costruire un
gruppogruppo
L’obiettivo deve L’obiettivo deve essere:essere:
a) a) definito in termini di risultatodefinito in termini di risultatob) costruito sui fatti, sui dati osservabili e le b) costruito sui fatti, sui dati osservabili e le risorse disponibilirisorse disponibili c) articolato in compitic) articolato in compitid) perseguibiled) perseguibilef) valutabilef) valutabile
(Quaglino G.P. et alii, 1992)(Quaglino G.P. et alii, 1992)
OBIETTIVOOBIETTIVO
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
268268
Come Come
costruire un costruire un
gruppogruppo
(Beauchamp a: et alii, 1985)(Beauchamp a: et alii, 1985)
Il tipo di obiettivo identifica il gruppoIl tipo di obiettivo identifica il gruppo
- il gruppo di LAVORO- il gruppo di LAVORO- - il lavoro di GRUPPOil lavoro di GRUPPO - il gruppo di proiezione- il gruppo di proiezione- il gruppo di discussione- il gruppo di discussione- il gruppo di verifica - il gruppo di verifica - il gruppo di ascolto e di osservazione- il gruppo di ascolto e di osservazione- il gruppo di riflessione- il gruppo di riflessione- …- …
OBIETTIVOOBIETTIVO
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269269
Come Come
costruire un costruire un
gruppogruppo
sostanzialmente il metodo prevede le seguenti attività:
- analisi delle risorse e dei vincoli- discussione: giro di tavolo, iscrizione a parlare, ruota giro di tavolo, iscrizione a parlare, ruota
liberalibera
- decisione: a maggioranza, a imbuto, a scelte pesatea maggioranza, a imbuto, a scelte pesate
- pianificazione dell’uso del tempo- uso degli strumenti di problem solving
METODOMETODO
(Quaglino G.P. et alii, 1992)(Quaglino G.P. et alii, 1992)Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
270270
(Quaglino G.P. et alii, 1992)(Quaglino G.P. et alii, 1992)
“ “ iI ruolo è l’insieme deiiI ruolo è l’insieme dei comportamenti che ci si comportamenti che ci si aspetta da chi occupa unaaspetta da chi occupa una posizione all’interno del gruppo”posizione all’interno del gruppo”
Come Come
costruire un costruire un
gruppogruppo
RUOLIRUOLI
Infermieristica di Comunità e Promozione della salute – Luigi Pinton
271271
(Quaglino G.P. et alii, 1992)(Quaglino G.P. et alii, 1992)
Nel gruppo c’è chi:Nel gruppo c’è chi:
presidia il presidia il risultatorisultato presidia il presidia il lavorolavoro presidia le presidia le relazionirelazioni presidia la presidia la qualitàqualità
Come Come
costruire un costruire un
gruppogruppo
RUOLIRUOLI
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272272
(Quaglino G.P. et alii, 1992)(Quaglino G.P. et alii, 1992)
“ “ iI ruolo è iI ruolo è l’insieme deil’insieme dei comportamenticomportamenti, che ci si , che ci si aspetta da chi occupa unaaspetta da chi occupa una posizione all’interno del posizione all’interno del gruppo”gruppo”
“ “ iI ruolo rappresenta iI ruolo rappresenta la parte assegnatala parte assegnata a ciascun componente”a ciascun componente”
Come Come
costruire un costruire un
gruppogruppo
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