1 28.01.2013. ALLENAMENTO Lallenamento fisico del giocatore di calcio a livello giovanile varia a...
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28.01.2013
ALLENAMENTO
L’allenamento fisico del giocatore di calcio a livello giovanile varia a seconda dell’età (più che cronologica, la definirei fisica), a seconda delle esigenze e a seconda delle carenze del soggetto.
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Le capacità fisico-atletiche dei giocatori variano con l’età.
I soggetti possono addirittura variare in poco tempo le proprie caratteristiche fisiche. Quando ciò avviene, sarebbe utile prestare molta attenzione alle carenze che vengono a crearsi in suddetti soggetti (se un ragazzo cresce molto in altezza, probabilmente avrà difficoltà a livello coordinativo)
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Nelle fasi di PROCERITAS si verifica: un calo della coordinazione gli schemi motori acquisiti in precedenza sono eseguiti in modo goffo l’attenzione è labile.
L’educatore deve lavorare su questi aspetti: esecuzione ripetuta di esercizi di difficoltà media, non nuovi esecuzione dello stesso esercizio relazionato a diversi schemi motori parlare poco, far fare, sollecitare al fare
PROCERITAS
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TURGOR
Nelle fasi di TURGOR, al contrario, la coordinazione è recuperata.
Si inseriscono esercizi nuovi e di difficile esecuzione.
L’efficienza dell’apparato locomotore migliora, si stabilizza e consente un movimento armonico.
Sarebbe utile, a tal proposito, poter lavorare a gruppi omogenei.
Dividere la squadra per capacità atletiche e costituzione fisica sarebbe
la cosa più corretta, al fine di poter lavorare con gruppi il più omogenei
possibile
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La cosa migliore, specialmente in età più infantile, sarebbe lavorare soprattutto sulle
carenze, non solo fisiche, ma anche psicologiche del soggetto
(ad esempio se il bambino presta poca attenzione, se ha
ancora una forte mentalità egocentrica), al fine dello
sviluppo di tutte le CAPACITÀ
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LE CAPACITA’ DI CUI SI PARLA SONOLE CAPACITA’ DI CUI SI PARLA SONO
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CAPACITA’
PercettiveDeputate all’assunzione delle informazioni
Intellettive o cognitiveDeputate al riconoscimento ed alla
elaborazione delle informazioni
MnemonicheDeputate all’immagazzinamento delle
informazioni
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CAPACITA’
CoordinativeDeputate all’organizzazione dell’esecuzione
della risposta motoria, in base a ciò che è stato precedentemente assunto, riconosciuto ed
immagazzinato
CondizionaliDeputate alla regolazione dell’intensità della
risposta motoria
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CAPACITA’ COORDINATIVE
Hanno lo scopo di:
Apprendere ed organizzare il movimento
Dirigere e controllare il movimento
Regolare ed adattare il movimento
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Le capacità coordinative si dividono in:
Capacità di accoppiamento e combinazione dei movimenti
Capacità di differenziazione cinestesica Capacità di equilibrio Capacità di orientamento Capacità di ritmo Capacità di reazione Capacità di trasformazione del movimento
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LE CAPACITA' COORDINATIVE NEL GIOCO DEL CALCIOCAPACITÀ PRESENTE NELLE SEGUENTI SITUAZIONI
COMBINAZIONE MOTORIA: capacità di combinare tra di loro movimenti di segmenti corporei differenti, gesti motori diversi ecc.
conduzioni palla+passaggio, guida palla+tiro, salto+colpo di testa, controllo+passaggio
DIFFERENZIAZIONE MOTORIA: capacità di selezionare il giusto grado di tensione muscolare a seconda dell'esigenza motoria.
finte, dosaggio della forza nei gesti tecnici, ritmo di corsa
EQUILIBRIO: capacità di mantenere tutto il corpo, sia in fase statica che dinamica, in condizioni di stabilità.
giochi in acrobazia, colpo di testa, cambi direzionali e dribbling, contrasti, tuffi vari
ORGANIZZAZIONE SPAZIO/TEMPORALE: capacità di definire e variare la posizione e i movimenti del corpo nello spazio e nel tempo, in riferimento ad un campo di azione definito.
posizionamento in campo, valutazione di traiettorie e velocità della palla, valutazione della velocità di spostamento dei compagni e degli avversari
REAZIONE MOTORIA: capacità di iniziare ad eseguire un movimento il più rapidamente possibile in rapporto ad una sollecitazione e nel rispetto della tecnica.
reazione alle finte, tempi di attivazione della risposta motoria in rapporto alle situazioni di gioco, ripartenze
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LE CAPACITA' COORDINATIVE NEL GIOCO DEL CALCIO
CAPACITÀ PRESENTE NELLE SEGUENTI SITUAZIONI
ADATTAMENTO E TRASFORMAZIONE MOTORIA: capacità che ha l'individuo, mentre svolge un'azione, in base alle variazioni percepite o dedotte dalla situazione, di portare delle modificazioni all'azione programmata in precedenza e di eseguirla in modo, del tutto o in parte, diverso.
uno contro uno, cambio tattica di gioco, rimbalzi e deviazioni anomale della palla, variazione del programma motorio in relazione alle iniziative dei compagni e degli avversari
RITMIZZAZIONE: capacità di dare ordine cronologico specifico ad un atto motorio.
adattamento ai tempi e ritmi di gioco, variazioni di ritmo dei movimenti a seconda delle situazione
FANTASIA MOTORIA: capacità che consente di risolvere in forma originale e creativa un problema motorio, quindi di variare, ristrutturare nuove forme di apprendimento.
dribbling, finte, ricerca di nuove soluzioni
ANTICIPAZIONE MOTORIA: capacità che consente al soggetto di prevedere l'andamento, la successione, gli esiti di un'azione e di programmare conseguentemente i propri compiti motori.
lettura del gioco, lettura della situazione, visione di gioco
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LE CAPACITA' COORDINATIVE NEL GIOCO DEL CALCIO
CAPACITÀ ATTIVITÀ CHE STIMOLANO LA CAPACITA’
ACCOPPIAMENTO E
COMBINAZIONE MOTORIA
Percorsi che prevedano schemi motori in successione o combinazione di differenti gesti tecnici e motori
Corsa in frequenza e ampiezza tra paletti e cerchi; salto di un ostacolo con colpo di testa durante il salto; cambio di direzione; slalom e tiro in porta
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LE CAPACITA' COORDINATIVE NEL GIOCO DEL CALCIOCAPACITÀ ATTIVITÀ CHE STIMOLANO LA CAPACITA’
DIFFERENZIAZIONE MOTORIA
Corse in percorsi (cerchi, ostacoli di diverse altezze….) o con lanci e stop di palloni o oggetti di peso e dimensioni diverse entro spazi diversi e/o delimitati
I giocatori a rotazione eseguono 3 percorsi: sprint con appoggi differenziati nei cerchi posti secondo sequenze diverse e superamento di ostacoli di altezze differenti a distanze variabili corse in frequenza e ampiezza sfruttando gli appoggi vincolati da paletti e cerchi sul terreno corsa cambiando le velocità a distanze prefissate
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LE CAPACITA' COORDINATIVE NEL GIOCO DEL CALCIO
CAPACITÀ ATTIVITÀ CHE STIMOLANO LA CAPACITA’
EQUILIBRIO
Esercizi che possono variare da quello statico (cambiando numero e superfici di appoggio) a quello dinamico (spazi, traiettorie, composizioni) per arrivare a quello di volo (distanze, gesti….)
I giocatori a rotazione eseguono 4 percorsi, esempio: camminata su appoggi differenti camminata su trave o su linea salti su oggetti di forme o altezze diverse salti con giro (180° - 360°) e atterraggi diversi (bi o monopodalici)
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LE CAPACITA' COORDINATIVE NEL GIOCO DEL CALCIO
CAPACITÀ ATTIVITÀ CHE STIMOLANO LA CAPACITA’
ORGANIZZAZIONE SPAZIO/TEMPORALE
Esercizi che vanno a variare i rapporti del corpo con lo spazio, con i compagni/avversari e pallone
Si divide lo spazio in 4 parti, con i giocatori che si spostano in corsa libera per il campo con l’obbligo di occupare in maniera omogenea lo spazio o di presidiare uno dei 4 spazi al comando.VARIABILI: numero di ragazzi, corse diverse (avanti, indietro, con giro 360°, con e senza palla, con altri oggetti, con passaggi a coppie)
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LE CAPACITA' COORDINATIVE NEL GIOCO DEL CALCIOCAPACITÀ ATTIVITÀ CHE STIMOLANO LA CAPACITA’
REAZIONE E ANTICIPAZIONE
ADATTAMENTO E TRASFORMAZIONE
MOTORIA
Esercizi che allenano l’aspetto percettivo-cognitivo in reazione ad uno stimolo esterno
GIOCHI A SPECCHIO: un elemento effettua finte e/o movimenti e gli altri lo copiano reagendo nel minor tempo possibile; a coppie, uno esegue finte e/o movimenti vari e l’altro cerca di imitare e/o inseguire.PERCORSO con cambi di direzione con l’inserimento, in uscita, di un aspetto decisionale legato alla scelta della direzione da prendere in seguito a un segnale più o meno prestabilito.
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LE CAPACITA' COORDINATIVE NEL GIOCO DEL CALCIO
CAPACITÀ ATTIVITÀ CHE STIMOLANO LA CAPACITA’
RITMO (RITMIZZAZIONE)
Esercizi che variano ampiezza e frequenza dei gesti (corse diverse, saltelli….), proponendo accelerazioni e decelerazioni, strutturando percorsi motori dove cambino in continuazione questi aspetti
Corsa in sequenza con appoggi vincolati da cerchi e/o paletti posti in serie di numero differenti Salti funicella variati (parte A); numero di salti definiti nello spazio (parte B) Palleggi con superfici diverse ad altezze differenti con sequenze vincolate corse su spazi definiti in cui varia il numero degli appoggi
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LE CAPACITA’ CONDIZIONALI
FORZA
RESISTENZA
VELOCITA’
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FORZACAPACITA’ DI UN SOGGETTO DI SUPERARE UNA RESISTENZA, OPPURE DI OPPORSI AD ESSA, SULLA BASE DI PROCESSI METABOLICI E DI ATTIVAZIONE NERVOSA.
CLASSIFICAZIONE DEI TIPI DI FORZA
FORZA MASSIMALE
Massima forza che può
essere sviluppata
dalla muscolatura
FORZA VELOCE O RAPIDA
Capacità di vincere
resistenze con un’elevata rapidità di
contrazione
FORZA RESISTENTECapacità di
ripetere prestazioni di forza con un
carico di lunga durata
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RESISTENZA
CAPACITA’ PSICOFISICA DI RESISTERE ALL’AFFATICAMENTO DURANTE LUNGHI SFORZI E LA CAPACITA’ DI RECUPERARE VELOCEMENTE. (Weineck, 1996)
RESISTENZA
CAPACITA’ DI UN MUSCOLO O DELL’INSIEME DELL’ORGANISMO DI ESEGUIRE RIPETUTAMENTE UN’ATTIVITA’. (Consilman)
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RESISTENZA
LA RESISTENZA GENERALE E’ LA CAPACITA’ DELL’ATLETA DI SOTTOSTARE PER UN LUNGO PERIODO DI TEMPO AD UN QUALSIVOGLIA CARICO FISICO, CHE COINVOLGA MOLTI GRUPPI MUSCOLARI E CHE SIA IN RAPPORTO POSITIVO CON UNA SPECIALIZZAZIONE SPORTIVA. (Tschiene)
RESISTENZA
PER RESISTENZA SI INTENDE LA FACOLTA’ DI SVOLGERE PER LUNGO TEMPO UNA QUALSIASI ATTIVITA’ SENZA CHE SI DETERMINI UN CALO DELLA SUA EFFICACIA; IN ALTRI TERMINI LA RESISTENZA PUO’ ESSERE INTESA COME LA FACOLTA’ DI CONTRASTARE L’AFFATICAMENTO. (Zaciorskj, 1977)
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VELOCITA’LA VELOCITÀ È LA CAPACITÀ DELL’ATLETA DI COMPIERE AZIONI MOTORIE IN UN TEMPO MINIMO ED È DATA DA TRE FATTORI: LA VELOCITÀ DI REAZIONE LA RAPIDITÀ DEL SINGOLO MOVIMENTO LA FREQUENZA DEL SINGOLO MOVIMENTO.
I fattori che favoriscono o limitano questa capacità sono: di tipo biochimico (disponibilità di ATP) neuromuscolare e anatomico (concentrazione di fibre bianche).
Importanti nel determinare la capacità della velocità sono i livelli di forza veloce e la flessibilità articolare.
LE METODICHE PER MIGLIORARE QUESTA CAPACITÀ SI BASANO SU ESERCITAZIONI AD ALTISSIMA INTENSITÀ DA ESEGUIRE PERÒ IN CONDIZIONI DI FRESCHEZZA.
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NEL CALCIO
CAPACITA’ DI SVOLGERE CON EFFICACIA UN MOVIMENTO O GESTO MOTORIO IL
PIU’ VELOCEMENTE POSSIBILE
CON PALLA
PREDOMINA LA
FREQUENZA
SENZA PALLA
PREDOMINA L’AMPIEZZA
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LA PREPARAZIONE ATLETICA PER LA SCUOLA CALCIO:
PICCOLI AMICI E PULCINI
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IL LAVORO DA SOMMINISTRARE NELLA FASCIA D’ETÀ DAI 6 AI 10 ANNI È QUASI ESCLUSIVAMENTE DI TIPO COORDINATIVO.
IL LAVORO A “SECCO”, È DA LIMITARE IL PIÙ POSSIBILE E, QUANDO VIENE SVOLTO, DEVE SEMPRE ESSERE SOMMINISTRATO SOTTO FORMA LUDICA.
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LE CAPACITÀ COORDINATIVE A QUESTA ETÀ SONO ANCORA SOTTO FORMA GREZZA. L’IMPORTANTE È NON FARE PRESSIONE SUL BAMBINO PERCHÉ RIESCA A FARE UN ESERCIZIO, MA È INDISPENSABILE GETTARE LE BASI PERCHÉ IL BAMBINO RIESCA AD IMPARARE UNO SCHEMA MOTORIO.
IN PRATICA NON DEVE INTERESSARE SE IL BAMBINO ESEGUE CORRETTAMENTE E PERFETTAMENTE L’ESERCIZIO DA SVOLGERE, MA PIUTTOSTO VEDERE SE HA CAPITO L’ESERCIZIO E SE RIESCE A SVOLGERLO, ANCHE IN FORMA GREZZA.
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RAPIDITA’
MOLTO PUO’ ESSERE FATTO PER ACCRESCERE LA COMPONENTE NERVOSA DELLA RAPIDITA’ CHE E’ STRETTAMENTE CORRELATA ALLE CAPACITA’ COORDINATIVE
IL PERIODO DI MAGGIORE SVILUPPO DELLA RAPIDITA’ E’ COMPRESO FRA I 7 E I 13 ANNI.
GIA’ DAI 6 ANNI SI PUO’ COMINCIARE A STIMOLARE LA CAPACITA’ DI REAZIONE E LA FREQUENZA DEI MOVIMENTI (picco sensibile dai 9 agli 11 anni).
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FORZA
GIOCO LIBERO.L’AZIONE COME ATTIVITA’ GIOCOSA E’ UNA FORMA DI POTENZIAMENTO ARMONIOSO E VARIATO DELL’APPARATO MOTORIO E POSTURALE.
L’ATTREZZO PALLONE NON SOLO CON I PIEDI MA ANCHE CON LE MANI PER GARANTIRE UN POTENZIAMENTO ARMONIOSO.
IL GIOCO CON LE MANI STIMOLA LA VELOCITA’ DI GIOCO ED AUMENTA LA CAPACITA’ DI VISIONE PERIFERICA.
L’ALLENAMENTO CONDOTTO SECONDO IL METODO DINAMICO IN QUANTO L’ORGANISMO INFANTILE NON HA LE BASI FISICHE CHE RICHIEDE IL LAVORO MUSCOLARE STATICO.
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PER MIGLIORARE LA FORZA DI
SCATTO
SALTI SUI
CERCHI
SALTI CON LE
FUNICELLE
COLPI DI TESTA CON PALLONCINI
GIOCO DEI
GALLI
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ALTRI GIOCHI
RESPINGERSI – A seconda del numero di giocatori, vengono disegnati dei doppi campi della stessa grandezza ( es. 4x2 m.). Se i giocatori sono 20, in ogni campo si trovano 5 giocatori che lottando l’uno contro l’altro cercano di spingersi nel campo vuoto. Chi tocca il terreno vuoto ha perso. Dei 5 giocatori chi resta nel campo di partenza?
CALCIO A GRANCHIO – A seconda del numero di giocatori si predispone un campo con due porte, i giocatori si debbono spostare solo in appoggio prono sugli arti inferiori e superiori. La porta può essere anche un tappetino o una parete.
“IL MULINO” chi percorre più velocemente il cerchio?
Per il miglioramento della forza di salto ci sono forme di gioco molto efficaci, ma occorre fare attenzione che, se si
eseguono molti salti con ambedue gli arti inferiori, specie se si susseguono immediatamente l’uno dopo
l’altro, questi possono rappresentare un eccesso di carico.
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LA PREPARAZIONE ATLETICA PER LA SCUOLA CALCIO
ESORDIENTI
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ANCHE IN QUESTO CASO IL TIPO DI LAVORO QUASI ESCLUSIVAMENTE COORDINATIVO, ANCHE SE SI PUÒ GIÀ COMINCIARE A PARLARE DI CAPACITÀ CONDIZIONALI DA SVILUPPARE SOTTO FORMA DI PROPEDEUTICA.
SI PUÒ COMINCIARE A SOMMINISTRARE IL LAVORO A “SECCO” PER LE CAPACITÀ COORDINATIVE, IN MANIERA TALE DA POTERLE AFFINARE.
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A QUEST’ETÀ È IMPORTANTE CHE VENGANO SVILUPPATE LE CAPACITÀ COORDINATIVE, IN QUANTO IN QUESTA FASCIA D’ETÀ I RAGAZZI SONO PARTICOLARMENTE PREDISPOSTI A TALE LAVORO.
ECCO PERCHÉ BISOGNA INSISTERE AFFINCHÈ GLI ESERCIZI NON SOLO VENGANO SVOLTI, MA VENGANO SVOLTI BENE E NELLA MANIERA PIÙ CORRETTA POSSIBILE, CON IL CONTROLLO DI OGNI SINGOLO SEGMENTO CORPOREO.
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E’ IMPORTANTE CHE GLI ESERCIZI VENGANO FATTI CORRETTAMENTE, ANCHE SACRIFICANDO LA VELOCITÀ D’ESECUZIONE.
UN SOGGETTO COORDINATO È MOLTO PIÙ PROBABILE CHE RIESCA AD EFFETTUARE CORRETTAMENTE UN GESTO TECNICO.
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A QUEST’ETÀ È IMPORTANTE ANCHE IL LAVORO DA SVOLGERE IN FUNZIONE DELLA
VELOCITÀ
IL LAVORO DA SOMMINISTRARE È QUASI ESCLUSIVAMENTE DI TECNICHE DI CORSA, UTILIZZANDO ANDATURE PROPRIOCETTIVE, CORSA A GINOCCHIA ALTE E BALZI (QUESTI SONO ANCHE UNA FORMA DI LAVORO DI FORZA)
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SI PUÒ LAVORARE SOPRATTUTTO SUL T.L.R.M. (TEMPO LATENTE DI REAZIONE MOTORIA), OVVERO LA REATTIVITÀ, TRAMITE ESERCIZI E GIOCHI.
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PER QUANTO RIGUARDA LA RESISTENZA
ALL’ETA’ DI 10-12 ANNI SI PUO’ GIA’ PROGRAMMARE L’ALLENAMENTO DELLA RESISTENZA DI BASE IN MODO SISTEMATICO SOPRATTUTTO CON CORSE CHE COMPLETANO I GIOCHI E ALTRI MEZZI DI ALLENAMENTO (lavoro intermittente).
MA SCONSIGLIEREI UN IMPORTANTE LAVORO A SECCO; PIUTTOSTO ESERCITARLA TRAMITE PARTITE AL TERMINE DELL’ALLENAMENTO DELLA DURATA ANCHE DI 30 MINUTI.
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FORZAETA’ 10 – 12 ANNI (prepuberale)
POTENZIAMENTO INDIRIZZATO VERSO ESERCIZI IN CUI SI DEVE SUPERARE IL PROPRIO PESO CORPOREO, OPPURE CON PALLONI MEDICINALI….
SI POSSONO INTRODURRE ESERCIZI PER ADDOMINALI, DORSALI E BRACCIA.
ESERCIZI PER FORZA D’APPOGGIO SULLE BRACCIA TIPO: CARRIOLA (guidare la palla con la fronte) GIOCO DEI GAMBERI
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ESERCIZI SPECIFICI PER LA FORZA DI SALTO
SEMPRE IN PIEDI: da pos. supina pallone al petto che viene lanciato in alto a due mani, si recupera con un salto in piedi, oppure si smorza con coscia, petto, testa, collo e pianta del piede CANGURO: con pallone stretto tra i piedi con saltello si gira verso le direzioni indicate CORSA SU OSTACOLI (piccoli) e su CERCHI SALTI con pallone medicinale stretto con le gambe
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LA PREPARAZIONE ATLETICA PER I
GIOVANISSIMI
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CON QUESTA CATEGORIA SI PUÒ
COMINCIARE A PARLARE DI LAVORO
CONDIZIONALE A SECCO, AUMENTANDO I
CARICHI DI LAVORO.
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SI COMINCIA A PARLARE DI
PREPARAZIONE PRE-CAMPIONATO, CON
L’INCREMENTO DELLA RESISTENZA GENERALE
DAPPRIMA, E POI DELLA RESISTENZA
SPECIFICA.
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SI DEVE CONTINUARE CON IL LAVORO COORDINATIVO SVOLTO FINO AD
ADESSO NELLE CATEGORIE PRECEDENTI (ALMENO UNA VOLTA A
SETTIMANA).
N.B. IL LAVORO DI COORDINAZIONE NON DEVE ESSERE VISTO COME
TEMPO PERSO, MA PIUTTOSTO COME INTEGRAZIONE AL LAVORO TECNICO
FIN LÌ SVOLTO.
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CARATTERISTICHE ENDOCRINOLOGICHE
ACCELERAZIONE DELLA CRESCITA E
CARATTERIZZAZIONE SESSUALE DETERMINATI DAGLI ORMONI DELLA
CRESCITA, LE SOMATOMEDINE E
DAGLI ORMONI GONOIDEI
(testosterone/estrogeni)
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ALCUNE FUNZIONI ATTRIBUITE AL TESTOSTERONE (Bosco, 1997)
effetti sulla crescita dei tessuti sessuali (pene, scroto, prostata, ecc.) formazione dello sperma sviluppo dei peli crescita di muscoli ed ossa stimolazione dell’eritropoietina se molto concentrato è correlato più con la forza esplosiva e con la velocità di sprint che con la forza massima potenzia l’effetto dell’acetilcolina favorirebbe la formazione dei ponti di actomiosina
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CARATTERISTICHE PSICOLOGICHE
L’IDEALE COSTRUZIONE DEL MONDO E DEI RAPPORTI CON GLI ALTRI COETANEI E ADULTI E’ NUOVA E UN PO’ CONFUSA INIZIA A NASCERE IL SENSO CRITICO C’E’ CURIOSITA’ VERSO IL MONDO ESTERNO RIFIUTO DI OGNI FORMA DI ESAME E GIUDIZIO SULLA PROPRIA PERSONALITA’ TENDENZA ALL’INDIPENDENZA DALL’ADULTO ANCHE SE I MODELLI COMPORTAMENTALI SONO ANCORA INCERTI E DA DEFINIRE
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CARATTERISTICHE FISIOLOGICHE
LA CAPACITA’ VITALE AUMENTA COSTANTEMENTE NEL PERIODO DELLA CRESCITA CON L’INCREMENTO DELLA STATURA AUMENTA ANCHE IL VO2max LA F.C. DIMINUISCE DURANTE IL PERIODO DELLA CRESCITA, PERO’ E’ PIU’ ELEVATA DEGLI ADULTI GLI ATTI RESPIRATORI DIMINUISCONO DECRESCE IL METABOLISMO BASALE E DIMINUISCE GRADUALMENTE LA TEMPERATURA INCREMENTO DEI VALORI PRESSORI ADATTI A SFORZI DI RESISTENZA AEROBICA
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SI PUÒ COMINCIARE A PARLARE DI POTENZIAMENTO
MUSCOLARE PER L’INCREMENTO DELLA FORZA,
IL TUTTO DA SVOLGERE A CARICO NATURALE E CON
TEMPI DI RECUPERO ADEGUATI FRA SERIE E SEDUTE
DI ALLENAMENTO
FORZA
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CON L’INIZIO DELLA FASE PUBERALE SI EVIDENZIANO ECCEZIONALI CAMBIAMENTI DELLA FORZA (testosterone)
LA FORZA VELOCE E’ LA CAPACITA’ TIPICA FINO A 14 - 15 ANNI
VERSO I 13 ANNI LA FORZA DEGLI ESTENSORI DELLE GAMBE AUMENTA MOLTO CON SQUILIBRIO DEI FLESSORI (problema?)
LA CRESCITA PROCEDE PIU’ VELOCEMENTE RISPETTO L’ADATTAMENTO DELLE STRUTTURE DEL SISTEMA MOTORIO; NECESSARIO RIGOROSO SVILUPPO PROGRESSIVO DELLE SOLLECITAZIONI
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Esercitazioni utilizzate per lo sviluppo dellaFORZA
Sprint (max 30 mt) in salita (anche con cambi di direzione Lanci palla medica (fino 3 kg), giochi con palloni medicinali Vari esercizi di salto e multibalzi brevi Salti con cambi di direzione lungo una linea, a zig-zag Salti con rotazioni Vari tipi di saltelli, con funicelle, con ostacoli,... giochi di lotta
segue
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Introdurre esercizi di forza specifica con elementi tecnici, es.:
ogni giocatore effettua da fermo tiri (lunghi) verso zone segnate Tiri in lunghezza a coppie Serie di tiri in 10” 15” 20”
segue
Brevi sprint con opposizione del compagno 1/2 squat jump seguito da sprint Affondi laterali e sagittali, step-up Forza arti e tronco con es. di preatletismo classici
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Esercizi di contrasto:
lotta per il pallone
lotta per spostarsi
tirarsi a vicenda
spingersi…
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N.B.
E’ SEMPRE VIVAMENTE CONSIGLIATO SOMMINISTRARE
IL LAVORO DI FORZA DOPO IL PERIODO DI PREPARAZIONE E
L’INCREMENTO DELLA POTENZA AEROBICA (RESISTENZA GENERALE), IN QUANTO
DIMINUISCONO I RISCHI DI INFORTUNI ED I TEMPI DI
RECUPERO
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LA VELOCITA’
LA COMPONENTE “VELOCITÀ DI MOVIMENTO” DIMINUISCE TRA I 12 ED I 15/16 ANNI
IL MIGLIORAMENTO DEL TEMPO NEI TEST DI CORSA VELOCE, DOPO I 12 ANNI, È PER L’AUMENTO DELLA LUNGHEZZA DEI PASSI
FINO ALLA PUBERTÀ BISOGNA STIMOLARE LE QUALITÀ NERVOSE (giochi di destrezza, agilità, velocità)
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ESERCITAZIONI UTILIZZATE PER LO SVILUPPO DELLAVELOCITA’
ANDATURE PREATLETICHE
SKIP PER LA RAPIDITÀ
ESERCIZI PER LA REAZIONE (UDITIVI, VISIVI)
ALLUNGHI
SPRINT DA 5 A 40 MT CON E SENZA PALLA, CON E SENZA CAMBI DIREZIONE O DI VELOCITÀ, …
ESERCITAZIONI TECNICO - TATTICHE
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LA RESISTENZA ALL’ETA’ DI 12-14 ANNI LA RESISTENZA DI BASE DEVE ESSERE ESERCITATA IN MODO CONTINUO E SISTEMATICO, PERCHE’ A QUESTA ETA’ L’ORGANISMO SI ADATTA PARTICOLARMENTE BENE ALLO SFORZO.
NON CI SONO CONTROINDICAZIONI BIOLOGICHE PER I LAVORI DI RESISTENZA, MA PSICOLOGICHE
LA MASSIMA CAPACITA’ DI ALLENAMENTO SI RISCONTRA NEI PERIODI DI CRESCITA ACCELERATA
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ESERCITAZIONI UTILIZZATE PER LO SVILUPPO DELLA RESISTENZA
CORSA CONTINUA
RIPETUTE (1000 MT), 4X4’
LAVORI INTERMITTENTI: 5/25, 10/20, 15/15, 20/20, 30/30 SENZA PALLA E CON PALLA
CIRCUITI DI DESTREZZA (COORDINATIVI)
PARTITE A TEMA
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MOLTI AUTORI INDICANO QUESTA ETA’ COME QUELLA DI MASSIMO SVILUPPO DELLA FLESSIBILITA’, ANCHE SE CON DELLE DIVERSITA’ TRA LE ARTICOLAZIONI
UTILIZZO DELLO STRETCHING
LA FLESSIBILITA’/MOBILITA’ ARTICOLARE
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LA PREPARAZIONE ATLETICA PER GLI
ALLIEVI
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VERSO I 16 ANNI LE SECREZIONI DI
SOMATOMEDINE, DELL’hGH E DEL TESTOSTERONE
RAGGIUNGONO IL MASSIMO DELLE LORO
ESPRESSIONI BIOLOGICHE
CARATTERISTICHE ENDOCRINOLOGICHE
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CARATTERISTICHE PSICOLOGICHE
L’INIZIALE STATO DI DISAGIO PSICHICO TROVA IL SUO EQUILIBRIO VERSO 17-18 ANNI
L’APATIA, L’ANSIA, LA CONTRADDIZIONE, L’INCOERENZA E L’ECCESSIVA AGGRESSIVITA’ TENDONO AD UN PROGRESSIVO E STABILE MIGLIORAMENTO
LA PERSONALITA’ E’ IN FASE DI DEFINITIVA FORMAZIONE
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CARATTERISTICHE FISIOLOGICHE
LA CAPACITA’ VITALE HA IL MAGGIOR INCREMENTO NEL PERIODO DELLA PUBERTA’
LA F.C., GLI ATTI RESPIRATORI, IL METABOLISMO BASALE, LA TEMPERATURA DIMINUISCONO DURANTE IL PERIODO DELLA CRESCITA
INCREMENTO DEI VALORI PRESSORI
PERIODO FAVOREVOLE AGLI SFORZI DI RESISTENZA DI TIPO AEROBICO
AUMENTA IL VO2max
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MECCANISMO AEROBICO
IL VO2max AUMENTA PER IL PROCESSO DI ACCRESCIMENTO
LA MASSA MUSCOLARE AUMENTA SENSIBILMENTE
DETERMINANDO UN AUMENTO DEL CONSUMO DI OSSIGENO IN VALORE ASSOLUTO
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MECCANISMO ANAEROBICO LATTACIDO
LA CAPACITA’ ANAEROBICA CRESCE NOTEVOLMENTE DURANTE LA PUBERTA’ E
L’ADOLESCENZA PERMETTENDO L’UTILIZZO DI ESERCITAZIONI MIRATE AL SUO
MIGLIORAMENTO
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MECCANISMO ANAEROBICO ALATTACIDO
LA DOTAZIONE DI ATP E CP A LIVELLO MUSCOLARE E LA MODALITA’ DI UTILIZZO
SONO SIMILI A QUELLI DEGLI ADULTI
INCREMENTO DEL MECCANISMO DOVUTO ALL’AUMENTO DELLE MASSE MUSCOLARI A
SEGUITO DELLA CRESCITA
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FORZA
L’ALLENABILITA’ DELLA FORZA DIVENTA NOTEVOLE L’INCREMENTO DELLA FORZA ESPLOSIVA RAGGIUNGE IL MASSIMO SVILUPPO MOMENTO BIOLOGICAMENTE PIU’ CORRETTO PER INIZIARE LE ESERCITAZIONI DI FORZA MASSIMA VERSO I 16 ANNI E’ IL PERIODO PIU’ IDONEO PER L’IPERTROFIA LA FINE DELLA PUBERTA’ E’ IL MOMENTO PIU’ CONSONO PER GLI ALLENAMENTI DI RESISTENZA ALLA FORZA VELOCE E LA RESISTENZA LATTACIDA
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Esercitazioni utilizzate per lo sviluppo dellaFORZA
Sprint (max 30 mt) in salita (anche con cambi di direzione Lanci palla medica (fino 3 kg) Gradoni e gradini Salto in lungo e multibalzi brevi Salti con cambi di direzione lungo una linea, a zig-zag 1/2 squat jump seguito da sprint Salti con rotazioni Vari tipi di saltelli, con funicelle, con ostacoli,...
segue
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ESERCIZI DI FORZA ISTANTANEA E RESISTENTE
Calcio a cavalluccio : si gioca, si calcia, si supera un compagno, di pari peso, a cavalcioni, alternandosi…
segue
Brevi sprint con opposizione del compagno Affondi laterali e sagittali, step-up Forza arti e tronco con es. di preatletismo classici circuit-training generale Macchine e attrezzature da palestra
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PALLONE A RIMBALZO Da seduto si fa rimbalzare il pallone, ci si alza e si colpisce di testa, stoppa, controlla e guida
SALTO DELLA CAVALLINAA 2 giocatori: A calcia il pallone sopra B, lo supera a cavallina e va a recuperare il pallone che conduce al punto di partenza, cambio e così di seguito..
segue
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ESERCIZI PER FORZA DI SALTO
Gruppo di 3 giocatori: A lancia con le mani la palla a B, che con colpo di testa senza ricorsa la rinvia a C che la alza su A e così di seguito.idem con stacco con rincorsa.idem in movimento.
Gruppo di 3 giocatori: A e B con pallone alzano la palla a C che colpisce di testa (con stacco da fermo, con rincorsa, variando le partenze…)
segue
78
ESERCIZI PER FORZA DI SALTO
3 giocatori in fila: quello centrale deve colpire di testa il pallone lanciato alternativamente dagli altri 2.idem in triangolo con colpo di testa al volo
2 giocatori : A sulla linea di porta lancia la palla a B che partendo dal palo opposto la deve colpire sul disco del rigore verso la porta con ritorno alla posizione di partenza (navetta) 10 colpi e cambio.
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VELOCITA’
LA VELOCITA’ DI MOVIMENTO RIPRENDE A SVILUPPARSI DAI 16 AI 18 ANNI
I MIGLIORAMENTI NELLE PROVE DI VELOCITA’ SONO DA ATTRIBUIRSI ALLA MUSCOLATURA
ESSENDO LA VELOCITA’ LEGATA ALLE DOTI NERVOSE, RISULTA SCARSAMENTE ALLENABILE E MIGLIORABILE E, IN OGNI CASO, NON DOPO LA PUBERTA’
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ESERCITAZIONI UTILIZZATE PER LO SVILUPPO DELLAVELOCITA’
ANDATURE PREATLETICHE
SKIP PER LA RAPIDITÀ
ESERCIZI PER LA REAZIONE (UDITIVI, VISIVI)
ALLUNGHI
SPRINT DA 5 A 40 MT CON E SENZA PALLA, CON E SENZA CAMBI DIREZIONE O DI VELOCITÀ, …
ESERCITAZIONI TECNICO - TATTICHE
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RESISTENZA
IL CARICO DEVE AVERE UNA STASI PER PERMETTERE UNA STABILIZZAZIONE FUNZIONALE DURANTE IL GRANDE ACCRESCIMENTO SOMATICO
LA CAPACITA’ DI RESISTENZA MIGLIORA GRAZIE AD UNA ECONOMIZZAZIONE DEL GESTO DI CORSA
LA CAPACITA’ ANAEROBICA CRESCE NOTEVOLMENTE DURANTE LA PUBERTA’ E L’ADOLESCENZA CONSENTENDO L’IMPIEGO DI METODI E MEZZI DI ALLENAMENTO VOLTI AL MIGLIORAMENTO DELLA CAPACITA’ ANAEROBICA
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ESERCITAZIONI UTILIZZATE PER LO SVILUPPO DELLA RESISTENZA
RIPETUTE (1000 MT), 4X4’
LAVORI INTERMITTENTI: 5/25, 10/20, 15/15, 20/20, 30/30 SENZA PALLA E CON PALLA
CIRCUITI DI DESTREZZA (COORDINATIVI)
LAVORI LATTACIDI PRINCIPALMENTE CON L’1>1
PARTITE A TEMA
POSSESSI PALLA
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SECONDO ALCUNI AUTORI DAI 14 AI 16 ANNI LAVORI DI STRETCHING STATICO POSSONO ENTRARE SISTEMATICAMENTE A FAR PARTE DELL’ALLENAMENTO CALCISTICO, CON UNA INTENSIFICAZIONE DEGLI STESSI DOPO I 16 ANNI
LA FLESSIBILITA’/MOBILITA’ ARTICOLARE
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