Mi Muovo Elettrico: le politiche della RER per la mobilità elettrica
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Ciao sono una goccia d’ACQUA, vi terrò compagnia per tutte le lezioni, vi raccomando state molto attenti.
Mi muovo sempre perché altrimenti rischio di sporcarmi.
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L’acqua è la sostanza più comune e più diffusa nell’ambiente; la presenza di acqua sulla Terra è una condizione essenziale per lo sviluppo e il sostentamento della vita. Oltre ad essere utilizzata come fonte di vita per vegetali e animali, viene impiegata nelle fabbriche e nelle industrie.
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L’acqua può svolgere le sue numerose funzioni (diluire le sostanze, trasportare, ecc.) solo se fluisce in continuazione. Per fare ciò esiste un meccanismo naturale detto ciclo dell’acqua, che vedremo insieme….. Ma prima un po’ di chimica….
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La molecola dell’acqua si chiama
IDROGENO IDROGENO
OSSIGENO
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infiltrazionelago
Ghiacciaio
fiume
sorgente acqua
falde acquifere sotterranee
scorrimento nel sottosuolo (fiume sotterraneo)
scorrimento in superficievapore acqueo
evaporazione
Traspirazione delle piante
Formazione delle nuvole
vento
nevePioggia - grandine
mare
IL CICLO DELL’ACQUA
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Il nostro pianeta è composto per il 71% di acqua ( cioè su 510 milioni di Km² di superficie 364 sono occupati dall’acqua). Guardando questa immagine potremmo definire la Terra il Pianeta Acqua.
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La suddivisone dell’Acqua presente sul nostro pianeta:
Acqua salata.
Acqua dolce composta da ghiacciai, fiumi, falde sotterranee, laghi, vapore acqueo. Questa viene usata dall’uomo per i più disparati scopi.
L’acqua è una risorsa limitata e vulnerabile, essenziale per la vita non solo dell’uomo ma anche di tutti gli ecosistemi presenti in natura ed è fondamentale per lo sviluppo economico e sociale. Riusciremmo a sopravvivere alla mancanza di cibo per settimane, ma a quella di acqua solo per pochi giorni.
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l’acqua sulla terra si trova allo stato: SOLIDO, LIQUIDO e GASSOSO
Si trova sotto forma di pioggia, rugiada ma soprattutto nei fiumi, laghi, mari, oceani e negli esseri viventi.
È presente come nebbia e vapore ed è il principale costituente delle nuvole. L’acqua diventa vapore alla temperatura di 100°.
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Disponibilità dell’acqua sulla terra in proporzione
Volume totale delle acque dolci e salate.
Volume totale delle acque dolci.
Volume totale delle acque utilizzabili.
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Il corpo umano e l’acqua
Il nostro corpo è composta da acqua, almeno per più della metà, anche se questa è distribuita in modo non uniforme. Tutti gli organismi dipendono dall’acqua e ne contengono in quantità elevate. Si può davvero dire che senza acqua non c’è vita e che dalla qualità dell’acqua dipende la qualità della vita.
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70-95%
88%
75%
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50-70%
30-40%
12%
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Agricoltura usa acqua di superficie e le falde acquifere
Settore Industriale
Settore dei servizi – Consumo privato nelle case
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Uso potabile
Uso non potabile potabile : spegnimento incendi, giardinaggio
Igiene
Settore dei servizi Consumo privato nelle
case
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Per produrre quanto occorre per la nostra alimentazione bisogna consumare grandissime quantità di acqua; facciamo qualche esempio :
1 mela
70 litri per ogni mela 190 litri di acqua
1 bicchiere di succo di mela (200 ml)
1 Kg. di orzo
1300 litri di acqua
1 Kg. di riso
3400 litri di acqua
Nell’industria dell’allevamento ci impiega 3 anni prima che un animale venga macellato per produrre circa 200 Kg. di carne per uso domestico.
L’animale così consuma 1300 Kg. di fieno secco, 31 mc di acqua per bere e di servizio.
Per 1 Kg. di carne viene consumato quindi 6,5 Kg. di grano, 36 Kg. di granaglie e 155 litri di acqua, ciò equivale a 15.300 litri di acqua.
Per un Kg. di carne vaccina ne occorrono circa 15.300 litri.
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Per una fetta di pane occorrono circa 40 litri.
Alla produzione per un Kg. di pane occorrono circa 1300 litri di acqua, valori che cambiano per tipo di pane.
Per una tazza di caffè da 125 ml occorrono circa 140 litri.
Per 1 Kg. di caffè tostato occorrono circa 21.000 litri di acqua, in media per una tazza si consumiamo 7 g di caffè.
Per un litro di latte consumiamo 1.000 litri, per un bicchiere di latte da 200 ml ne occorrono 20.
Per un bicchiere di succo d’arancia consumiamo 190 litri.
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L'acqua in quanto indispensabile alla vita è da considerarsi un bene comune, a cui tutti devono avere diritto di accesso. A causa della crescita delle attività umane, la disponibilità di acqua potabile per persona sta diminuendo e a moltissime persone è negato il diritto all’acqua. All’inizio del terzo millennio si calcolava che oltre un miliardo di persone non avesse accesso all’acqua potabile e che il 40% della popolazione mondiale non potesse permettersi il lusso dell'acqua dolce per una minima igiene.
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Nel 2006, 1,3 miliardo di persone non avevano accesso all’acqua potabile sicuro.
2,5 miliardi di persone, non possiedono sufficienti servizi igienici.
5 milioni di persone, principalmente donne e bambini, muoiono ogni anno per malattie relative alla qualità dell’acqua (ogni minuto dieci persone).
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Per sensibilizzare l’opinione pubblica su questo tema, l’Onu ha stabilito che il 22 marzo di ogni anno si tenga la “Giornata mondiale dell’acqua”, giunta nel 2008 alla quinta edizione.
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La parola inquinamento proviene dal verbo La parola inquinamento proviene dal verbo latino inquinare, che significava sporcare, latino inquinare, che significava sporcare,
rendere sudicio. rendere sudicio.
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uso civile
agricolo
industriale
termico
idrocarburi
piogge acide
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Nell’agricoltura abbiamo due tipi di inquinamento delle acque:
Negli allevamenti, gli escrementi vengono lavati via con l’acqua , i liquami così ottenuti vengono
in parte utilizzati come fertilizzanti, in parte invece riversati nei fiumi.
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Le numerose sostanze utilizzate in agricoltura non restano solo sul suolo o sulle piante. Quando la pioggia dilava il terreno, una parte di essa finisce sui canali di scolo e da qui ai fiumi e poi al mare. Quando l’acqua piovana filtra nel terreno, rilascia lentamente un’altra parte di queste sostanze in profondità, fino alle falde acquifere da cui si prende l’acqua da bere, che potrebbe divenire non potabile a causa dei fertilizzanti e pesticidi.
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Alcuni tipi di industrie, per esempio quelle alimentari, scaricano materiale organici direttamente nei fiumi.
Le industrie si liberano dei rifiuti tossici derivanti dalle diverse lavorazioni
attraverso discariche speciali. Tuttavia alcuni tipi di rifiuti finiscono nei fiumi, con i
liquami di fogna. Alcuni esempi:
- I metalli pesanti: mercurio (usato spesso come fungicida) – piombo (usato nelle
batterie, nei proiettili, nelle vernici e nelle benzine;
-il cromo: usato per la cromatura dei metalli, nella lavorazione di pelli e nelle acque di raffreddamento delle industrie.
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La maggior parte dei mari del mondo è inquinata da petrolio. Questo proviene da attività che si svolgono a terra, cioè dagli scarichi delle industrie e dalle raffinerie di petrolio. Altre fonti sono i versamenti dalle petroliere, che avvengono normalmente durante il lavaggio dei serbatoi oppure nel caso di incidenti.
Il petrolio galleggia sull’acqua formando uno strato che isola l’acqua dall’aria, impedendo gli scambi di gas. L’impoverimento d’ossigeno causato fa morire molti organismi marini. Con il passare dei mesi la parte più leggera di questa sostanza evapora o viene distrutta da microrganismi o reazioni chimiche. Quella più pesante, lentamente affonda, e vengono attaccate a poco a poco da batteri o da reazioni chimiche. Prima di scomparire, però, distruggono anche gli organismi che vivono sui fondali.
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Questo si verifica quando le industrie riversano nel mare o nei fiumi tonnellate di acqua calda usata per le loro lavorazioni. L’aumento della temperatura porta a una variazione dei processi vitali e alla morte della flora batterica, tanto utile nei processi di “auto-depurazione” dell’acqua. Nei casi più gravi si verificano una moria di pesci e/o l’allontanamento
di quelli che non sopportano temperature elevate.
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evaporazione
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I liquami che si trovano nelle fogne contengono grandi quantità di escrementi umani, perciò dovrebbero passare attraverso impianti di depurazione prima di essere scaricati nei fiumi purtroppo, in Italia meno della metà degli scarichi vengono depurati. I liquami fognari possono contenere micro-organismi che provocano alcune malattie (colera, salmonellosi, ecc.). Una persona rischia di ammalarsi se ingerisce questi organismi (può capitare facendo il bagno nel fiume o mangiando molluschi contaminati).
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Capacità dell’acqua di distruggere agenti patogeni
depurazione potabilizzazione
Acqua per uso agricolo ed
industriale
Acqua per uso potabile
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Nelle acqua si trovano dei microrganismi che si nutrono dei composti organici provenienti da organismi morti, liquami, ecc. e li trasformano in minerali non inquinanti. Le sostanze che possono essere distrutte da questi organismi sono dette BIODEGRADABILI.
Oggi però, con l’aumento dell’inquinamento rispetto a qualche decina di anni fa, le sostanze biologiche sono presenti in quantità tale da superare la naturale capacità di autodepurazione; inoltre riversando sostanze non biodegradabili, l’autodepurazione non ha alcun effetto, le acque dolci rimangono perciò inquinate.
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L'acqua può subire diversi trattamenti per la rimozione di inquinanti e per la correzione di alcune caratteristiche chimico-fisiche
Vasca di depurazione biologica delle acque reflue
Depurazione industriale
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Il trattamento delle acque reflue prevede una serie di operazioni di tipo chimico-fisico e biologico oltre ad una serie di operazioni specifiche per il trattamento dei fanghi. I reflui depurati sono generalmente riversati in acque superficiali e devono rispettare i valori limiti di emissione stabiliti dal decreto legislativo n.152/2006, in relazione agli obiettivi di qualità dei corpi idrici riceventi.
Lo scarico di un depuratore, infatti, non deve contenere sostanze inquinanti in concentrazioni tali da interferire con la naturale capacità autodepurativa del corpo idrico né compromettere la vitalità e la biodiversità delle comunità biotiche degli ecosistemi acquatici.
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Con raggi ultravioletti, biossido di cloro
possono essere riutilizzati soprattutto per un uso industriale o irriguo.
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Impianto di potabilizzazione delle acque
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A carbone attivo
I trattamenti di potabilizzazione si applicano ad acque superficiali naturali, o provenienti da invasi artificiali, con lo scopo di ottenere acque idonee all'uso umano, che rispettino le norme di qualità stabilite dal Decreto legislativo n.31/2001; questi trattamenti comprendono le operazioni di:
A fanghi attivi A d osmosi inversa
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Città
Impianti di depurazione
Centrale termica
industrie
paesi
Aziende agricole
raffinerie
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Fogne
Le acque di scarico passano attraverso
griglie che trattengono gli oggetti più
voluminosi, stracci, foglie …
L’acqua passa, quindi in una vasca, dove
particelle più leggere salgono in superficie, mentre la sabbia, più pesante, si deposita
sul fondo.
L’acqua viene fatta posare per tre-quattro ore. In questo modo
oltre metà della sporcizia si deposita
sul fondo.
Nell’acqua così trattata si immettono
dei batteri che consumano gran
parte delle sostanze inquinanti rimaste.
L’acqua viene separata dai batteri e può essere riversata
pulita nel fiume
Alcune città e industrie si trovano sul mare e spesso immettono direttamente nell’acqua i loro scarichi. Le zone costiere, inoltre, subiscono l’inquinamento portato dai fiumi e prodotto da milioni di persone che vanno in vacanza al mare.
Non trasformiamo il mare in una pattumiera!
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L'acqua pulita è quotata come il petrolio del futuro. Ogni abitante dei Paesi ricchi del pianeta oggi consuma mediamente il doppio di acqua rispetto all’inizio del Novecento e il consumo mondiale è decuplicato nell’ultimo secolo.
A causa della crescita delle attività umane, la disponibilità di acqua potabile per persona sta notevolmente diminuendo. All’inizio del terzo millennio si calcolava che oltre un miliardo di persone non avesse accesso all’acqua potabile e che il 40% della popolazione mondiale non potesse permettersi il lusso dell'acqua dolce per una minima igiene Nei prossimi vent'anni la quantità d'acqua disponibile per ogni persona diminuirà del 30%.
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La Commissione mondiale per l’acqua indica in 40 litri al giorno a persona la quantità minima per soddisfare i bisogni essenziali:
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Fabbisogno medio giornaliero
La maggior parte degli abitanti dei paesi del terzo mondo è costretta ad utilizzare in media circa due litri di acqua al giorno
La maggior parte degli abitanti dei paesi del mondo occidentale consuma in media 200 - 300 litri di acqua al giorno (la maggior parte della quale va sprecata)
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Consumo medio nei paesi ad alto
reddito Consumo medio nei paesi a basso
reddito
Gli esperti delle Nazioni Unite indicano che entro il 2025 due terzi della popolazione mondiale vivrà in Paesi con una moderata oppure rilevante scarsità di risorse idriche.
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Il consumo medio giornaliero di acqua in Italia è di circa 200 litri a persona, ossia circa 5 volte in più della quantità necessaria indicata dalla Commissione mondiale per l’acqua Di questi però ne beviamo solo circa 3 litri e la maggior parte viene sprecata.
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Bisogna inoltre calcolare gli sprechi dovuti alle perdite della rete idrica. Il Comitato di vigilanza sull’uso delle risorse idriche ha reso noto che la dispersione dell’acqua nella rete in Italia è pari circa al 40%.
Media dispersione in
Italia
Media dispersione
provincia CB
Per la provincia di Campobasso i dati sono ancora più preoccupanti; la dispersione equivale addirittura al 56% del totale dell’acqua immessa. Si è parlato giustamente di reti colabrodo.
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Controlliamo l’impianto idrico domestico; un rubinetto che perde consuma circa 4000 litri di acqua in un anno. Quando si va in vacanza chiudere la valvola centrale dell’acqua.
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Se invece perde un water si arriva a circa 100 litri di acqua al giorno. Il 30% dei consumi domestici se ne va con lo sciacquone del water. Un sistema a quantità differenziata per lo scarico del water (a seconda dei nostri bisogni….), permette di risparmiare da 20000 a 26000 litri di acqua ogni anno.
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Per lavare l’auto si possono arrivare ad usare fino a 800 litri di acqua (POTABILE), se invece di una pompa si usa un secchio si possono risparmiare circa 500 litri. Meglio ancora è portare l’auto all’autolavaggio che, per legge, deve essere dotato di impianti di depurazione, così evitiamo di scaricare detergenti, oli minerali e idrocarburi in fiumi e mari.
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Il bagno richiede l’utilizzo del triplo di acqua rispetto alla doccia: con questa si risparmia circa un centinaio di litri per volta
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Per lavarsi i denti, non serve tenere il rubinetto aperto, facendo scorrere l’acqua. I dentisti consigliano uno spazzolamento dei denti “a secco” riservando l’acqua per il solo risciacquo.
Lavati i denti…ma l’acqua non devi
sprecaaaar
Lavati i denti…ma l’acqua non devi
sprecaaaar
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Per la rasatura è sufficiente utilizzare un po’ di acqua nel lavandino chiuso col tappo, per poi lasciarla scorrere sola alla fine
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Quando si lavano frutta e verdura anziché sciacquarle sotto l’acqua corrente, lasciale a mollo così facendo si risparmiano circa 4000 litri/anno per famiglia. Inoltre l’acqua del lavaggio raccolta, è ricca di residui minerali, e può essere utilizzata per annaffiare le piante.
Far sempre funzionare sia la lavatrice che la lavastoviglie a pieno carico, in questo modo si risparmiano in un anno dagli 8000 agli 11000 litri di acqua potabile. Anche i gradi fanno la differenza, con una temperatura bassa es 30 gradi si consuma circa il 50% di acqua in meno di una temperatura di 90 gradi.
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