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Enzo Traverso – Il totalitarismo (1/9)

Storia di un dibattito

0.INTRODUZIONETotalitarismo indica al contempo un fatto (regimi totalitari come realtà storiche), unconcetto (stato totalitario come forma di potere inedita), una teoria (modello di domi-nio).Marcuse (1954): campi di concentramento, stermini di massa, guerre mondiali e bombe ato-miche non sono ricaduta in barbarie ma compimento non represso delle conquiste moderne inscienza, tecnica ed esercizio del potere.Dibattito sul totalitarismo si è svolto in lingue inglese >> occidentale; cultura dell'e-silio; termine coniato in Italia anni '20 ma poi cultura italiana non ne discute.

1.DALLA GUERRA TOTALE AL TOTALITARISMOTotalitarismo trova origini nel contesto storico creato dalla cesura della WWI, guerratotale: da nemico justus hostis a massacro tecnologico e morte anonima di massa; 1° geno-cidio XX sec.(armeni); forgiò nuovo ethos guerriero: antichi cavalleria ed eroismo + tec-nologia moderna, nichilismo razionalizzato, perdita di enormi quantità di vite pianifica-ta; imbarbarimento della politica. Tra le due guerre opposizione fascismo/comunismo ->guerra civile spagnola; WWII -> guerra civile mondiale; quindi guerra fredda: comunistiVs mondo libero; in queste guerre si sviluppa concetto di totalitarismo; spirito di cro-ciata, opposizione inconciliabile di valori e ideologie, idea di civiltà contro un'altra;guerre regionali, coloniali o di liberazione nazionale saranno riassorbite dal confrontotra i due blocchi.Fascismo (1922-1945) | Nazionalsocialismo (1933-1945) | Stalinismo (anni '20-'50).Totalitarismo è antitesi dello stato di diritto, anche se liberalismo, con simbiosi bor-ghesia e aristocrazia e limitazione suffragio era lontano da democrazia; ma caratteristi-che fondamentali del liberalismo classico (separazione poteri, pluralismo, istituzionirappresentative, libertà individuali) sono negate dai totalitarismi.Potere sovietico trasforma dittatura rivoluzionaria in sistema totalitario ma non è re-staurazione: vuole edificare società nuova; fascismi, nonostante retorica sovversiva,sono fenomeni controrivoluzionari: rivoluzione contro rivoluzione >> unità totalitarismosolo in -, come antitesi del liberalismo.Fascismi sono figli della modernità, presuppongono società di massa, urbana e industria-le; masse sottomesse e irreggimentate (al contrario delle folle rivoluzionarie, che ri-vendicano ruolo di soggetto storico), svolgono funzione coreografica, ornamentale; Volk eromanità, svastica e fascio -> liturgia estetica; massa come corpo collettivo cementatodalla fede; promesse escatologiche e rituali >> religione laica; individuo annullato nel-lo Stato; capi plebei, non aristocratici che disprezzano folle ma demagoghi.Totalitarismi sopprimono frontiere tra Stato e società >> non + dicotomia Leviatano/Behe-moth ma sintesi d'illegalità e di potenza.Fascismi proclamavano volontà di voltare pagina dei Lumi, mentre stalinismo voleva appa-rire erede della riv.francese ma entrambe distruggevano pluralismo e diversità umane. Fa-scismi opponevamo mito a ragione, comunità a individuo, autorità a libertà, forza a di-ritto, razza a umanità, nazione a cosmopolitismo ma antiumanismo e apologia della disu-guaglianza non erano rivolti al passato: da pensiero conservatore avevano ereditato cri-tica Lumi, principi di ordine, gerarchia e autorità ma filtrati da darwinismo sociale,imperialismo e razzismo -> romanticismo d'acciaio. Stalinismo teologizzava Lumi, falsifi-cando valori proclamati (> Orwell): stato democratico ma dispotico, ateo ma con culto deicapi, ostile ad oscurantismo religioso ma con rituali inquisitori.

2.DA ROMA A BERLINO: LE ORIGINI DEL CONCETTOAggettivo totalitario appare nel 1923 in scritti antifascisti italiani; primi analistimettevano in // fascismo e bolscevismo. F.S. Nitti (portavoce liberalismo): tratti comunisono avversione x libertà e democrazia; minoranze, approfittando della guerra, si sonoimposte con violenza; +diffuso condiscendenza x fascismo e ostilità x bolscevismo (>Churchill: fascismo forma omeopatica di sovietismo); fabiano G.B. Shaw, convinto del de-clino inarrestabile del liberalismo 800esco, guardava con simpatia esperienza sovietica efascista.Dopo essere stato forgiato da oppositori, aggettivo -> sostantivo da fascismo stesso; ca-nonizzato nel 1932 nell'Enciclopedia italiana (Gentile e Mussolini): antindividualistica,concezione fascista è x lo Stato; contro liberalismo, sorto contro assolutismo e ora inu-tile x' Stato -> volontà popolare; x fascista tutto è nello Stato >> totalitario. 10 annidopo marcia su Roma, regime consolidato ma prima della svolta razzista e antisemita(guerra d'Etiopia e alleanza nazismo). Gentile: versione antidemocratica del liberalismo,stato etico hegeliano; Mussolini: +pragmatico, Stato militarista e guerriero, obiettivoespansionista. Bobbio: regime si definiva in termini -: antidemocrazia, Illuminismo, po-sitivismo, liberalismo, socialismo.Totalitarismo + che a fase rivoluzionaria del fascismo-movimento appartiene a fascismo-regime, che abbandona tratti sovversivi x esaltare Stato (1937: Partito Nazionale fasci-sta -> partito unico). Fascismo come sintesi eclettica tra sx antimarxista e dx rivolu-zionaria, tra socialismo non universalista ma nazionalista e nazionalismo non conservato-re ma populista. Duce incarnazione dell'unità, religione laica x mobilitare masse, cultu-

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ra -> propaganda, monopolio della violenza, no pluralismo.Junger, La mobilitazione totale (1931): celebrazione estetica della guerra come esperien-za interiore; milite del lavoro avrebbe infranto civiltà borghese, urbana e calcolatrice,x restaurare valori ancestrali della cultura tedesca; Benjamin denunciava nichilismo im-plicito nella concezione jungeriana.Schmitt: concetto di Stato totale, a metà fra mobilitazione totale e Stato totalitarioitaliano; WWI ha calato sipario su Stato liberale del 19°sec.; dalla guerra era scaturitaentità capace di controllare economia, cultura e opinione pubblica, ossia statalizzaresocietà civile; di fronte al normativismo degenerato e a una classe che discute, incapacedi incarnare sovranità, Stato totale doveva restaurare ordine politico distinguendo fraamico e nemico, ristabilire Stato assoluto, senza alcun vincolo legale >> concettoteologico secolarizzato, in cui potenza tecnica e efficienza politica sostituivano onni-potenza divina; ciò che definiva Stato era monopolio dello jus belli >> diritto di di-sporre della vita degli uomini; auspicava dittatura x uscire da paralisi istituzionale diWeimar; disprezzava nazismo come comunismo x' demagogico e plebeo ma sua concezione diStato totale si inscriveva in orizzonte antiliberale e antidemocratico >> aderì facilmen-te al nazismo nel 1933; sarà accusato di essere neohegeliano che metteva lo Stato e nonil Volk al centro della sua filosofia politica.Forsthoff (allievo di Schmitt) è esempio di adattamento ad ideologia nazista; nel 1933proponeva filosofia dello Stato il cui profilo corrispondeva a Stato razziale nazista:non preconizzava + superamento dello Stato liberale ma sua negazione x' fondamento delloStato totale risiedeva ormai nella razza.Ideologi nazisti tuttavia rimasero diffidenti del concetto di Stato totale; criticavanofilosofia fascista, con Stato come fondamento della nazione; Koellreuter rimproverava alfascismo di non poggiare sull'idea etnica: solo nel 1938 fascisti si allinearono alleconcezioni naziste, senza tuttavia rinunciare alla nozione di Stato totalitario; fascismorivendicava sua originalità; nonostante suo nichilismo, si riteneva erede del Risorgimen-to, mentre nazionalsocialismo affondava radici nell'antisemitismo del circolo wagnerianodi Bayereuth. Stato totalitario fascista aveva ancora basi razionali, benché antiliberalie antidemocratiche: re destituirà Mussolini attraverso procedura codificata; Behemoth na-zionalsocialista era invece irriducibile a razionalizzazione giuridica, un regime cari-smatico in cui legge era trasposizione giuridica della volontà del Fuhrer. Questa dimen-sione irrazionale troverà espressione nella Soluzione Finale: processo decisionale sfo-ciante nello sterminio rimane misterioso e occulto, decisione centrale non fu scritta mafatta di ordini trasmessi oralmente.

3.DA PARIGI A NEW YORK: ESULI E ANTIFASCISTI1933: ascesa Hitler >> concetto totalitarismo entra in vocabolario antifascista, da paesid'origine (Italia e Germania) a Francia e Usa, terre degli esuli.Marcuse, ebreo marxista (scuola di Francoforte) teorizzava regime fascista come prodottodella trasformazione del capitalismo, incrocio tra derive autoritarie del liberalismo indeclino e approdi irrazionalisti dell'esistenzialismo politico; fascismo non rinnegavasistema capitalistico >> liberalismo aveva generato Stato autoritario totale.Tillich, teologo protestante socialista, 1934 pubblica saggio su rapporti tra Stato tota-le nazista e chiese tedesche: Germania è Stato totalitario, paganesimo in cui si cristal-lizza storia tedesca dopo creazione Reich guglielmino; è archetipo dello Stato totalita-rio (nonostante esista da neanche un anno); Mussolini, con Patti Lateranensi (1929) dimo-strava compromesso con Chiesa cattolica; in Russia totalitarismo era reazione antiborghe-se e razionalista, x imporre con la forza ideali dei Lumi >> dittatura transitoria; inEuropa centrale, invece, totalitarismo era concezione ontologica dello Stato di originehegeliana.Prete Sturzo (fondatore partito Popolare): tratti comuni fascismo, nazismo, bolscevismo:centralizzazione amministrativa, militarizzazione della società, dirigismo economico,controllo su scuola e mezzi di comunicazione; divinizzazione dello Stato, religione paga-na di Stato. Questo approccio era minoritario nella cultura dell'esilio, che vedeval'URSS bastione antifascista (> Fronti Popolari).Storico Kohn sottolineava differenze fascismo/comunismo: nazionalista/cosmopolita, nichi-lista/umanista, antisocialista/anticapitalista, sacralizza Stato/preconizza società senzaclassi e Stato, dittatura carismatica, nazionalista e permanente/razionalista, universa-lista e transitoria.Chiaromonte (di Giustizia e Libertà): cultura italiana cosmopolita >> totalitarismoestraneo, consono invece all'etica protestante che prescrive disciplina e obbedienza >>in Italia solo uniformità esteriore, entusiasmo di facciata; Germania è patria del proto-tipo dello Stato totalitario, Prussia.1933: collettivizzazione forzata delle campagne sovietiche >> nozione di totalitarismoanche fra oppositori di sx dello stalinismo. Serge, a metà tra anarchismo e trockijsmo,denunciava Russia stalinista come Stato totalitario, castocratico, assolutista, dove uomonon conta >> tornare a valori autentici della Rivoluzione d'ottobre (1917).1936-38: processi di Mosca >> 1937, Sperber: meditazione astratta sul potere; assenza diriferimenti espliciti a Stalin x impegno antifascista: nonostante rottura con partito co-munista, alleanza URSS necessaria contro nazismo; metafore -> +esplicite dopo patto rus-

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so-tedesco (1939): URSS è nemica del socialismo.Francia importante x esuli e x frontiere comuni con Germania e Italia. Umanesimo integra-le di Maritain (1936): 3^ via tra capitalismo e comunismo, manifesto comunista cristiano;totalitarismo duplice volto: modernità atea (bolscevismo) e pagana (nazismo); umanesimoinumano: ateo della dittatura del proletariato, idolatrico di Cesare e zoologico dellarazza. Guerin (1936), socialista vicino a Trockij: sottovaluta peculiarità antisemite delnazismo (da poco al potere), sottolinea origine piccolo-borghese e plebea dei leader; fa-scismi hanno bisogno di fascia sociale ampia e le seducono con discorsi radicali e dema-gogici. Avvento totalitarismo in Francia trova primi interpreti e critici liberali; Orte-ga: bolscevismo e fascismo manifestano tendenza dell'occidente a statalizzare vita socia-le; Lavergne: totalitarismo regressione a assolutismo 17°sec.; cattolico Vialatoux: com-pimento del Leviatano di Hobbes; liberale Halevy: statalizzazione di economia e politica,niente opposizione, organizzazione dell'entusiasmo; Aron: machiavellismo moderno, razio-nalismo amorale; politica, tirannica all'interno ed espansionista all'estero, era misceladi tecnica razionalizzata e propaganda demagogica. Occorrerà che nazismo e stalinismo rivelino dimensione criminale x trovare formulazionesistematica.

4.DI FRONTE ALLA WWIIPatto russo-tedesco e inizio WWII: totalitarismo si diffonde x indicare dittature euro-pee. Hayes: totalitarismo come reazione a civiltà storica occidentale: moderazione Greciaclassica, legalità Roma antica, giustizia profeti ebrei, carità di Cristo, medioevo etempi moderni, Lumi 18°sec., democrazia liberale 19°sec. Kohn: ideologia guerriera diMussolini, culto della tecnica di Junger, decisionismo esistenzialista di Schmitt, deter-minismo biologico di Hitler; totalitarismo come eclissi di civiltà. Borkenau: totalitari-smo x interpretare sviluppo // di nazionalsocialismo e stalinismo; identità fascismo ecomunismo; totalitarismo non aberrazione o barbarie ma frutto modernità: non tradizioneprussiana (nazismo respingeva sua eredità etico-filosofica) ma sintesi tra sistema indu-striale nato in Inghilterra e autoritarismo giacobino della riv.francese >> pianificazio-ne autoritaria URSS e sistema schiavistico stile antico Egitto della Germania. Trockij(1939) indica affinità stalinismo e nazismo ma basi sociali sono #: fascismo è nato dacrisi capitalismo dopo WWI, stalinismo è confisca del potere da parte di casta parassita-ria, destinata ad essere sostituita o da restaurazione capitalismo o da vera democraziadei produttori. Hilferding (ex di Weimar) individuava nella rivoluzione bolscevica origi-ni totalitarismo: Lenin e Trockij, con partito strumento dei capi, si sono impadronitidel potere quando apparato statale era in decomposizione >> hanno trasformato Stato xstabilire loro egemonia, imponendo dittatura, solo a parole, del proletariato; Stalin hasolo proseguito l'opera. Ex-trockijsti Rizzi e Burnham: come monarchie assolutistiche altempo di feudalesimo -> capitalismo, così totalitarismo gestiva passaggio capitalismo ->collettivismo burocratico; Burnham non concepiva + burocrazia come escrescenza di Statooperaio degenerato ma come classe dominante.Dopo essere stato teorizzato da fascismo italiano e usato in termini descrittivi da esu-li, con WWII totalitarismo -> parola chiave di liberali, antifascisti cristiani, alcunimarxisti ed ex-comunisti; ascesa di Hitler aveva avvicinato intellettuali all'URSS; pro-cessi di mosca e patto Ribbentrop-Molotov aveva portato a rinnegare comunismo; 1941: ag-gressione nazista all'URSS >> capovolgimento alleanze >> totalitarismo non + comparati-sta: sovietici -> alleati contro nazismo; eccezioni: Hayek e Popper. Hayek: totalitarismoantitesi di società libera > intervento statale nell'economia, partiti di massa, anti-in-dividualismo; teorizzava invece concezione neoliberale: mercato autosufficiente, Statominimo (solo OP, giustizia e difesa proprietà). Inaccettabile alla vigilia di Yalta eWelfare State in GB, si inscrive nella prospettiva della guerra fredda. Hayek ispireràThatcher e Reagan negli anni '80. Popper: totalitarismo sintesi di storicismo (che postu-la movimento inesorabile teleologico) e utopismo (modello di società ideale); 3 teoricitotalitarismo: Platone, che teorizza Stato perfetto, dell'età dell'oro, immobile; Hegel,Stato amorale e guerriero; Marx, x suo storicismo, anche se gli riconosce dimensione uma-nista; Popper propone società aperta: pluralismo, confronto, preminenza potere legislati-vo su esecutivo, dell'individuo sulla società; rifiutava origine totalitarismo dai Lumi,fondatori, al contrario, della società aperta. Marcuse (1941) difendeva filosofia hege-liana come progressista, incompatibile con Stato totalitario. Horkheimer (1942) criticasia capitalismo di stato nazista che socialismo di stato stalinista. Franz Neumann(1943): III Reich = Behemoth (replica a Schmitt: Leviatano = dittatura, democrazia = bel-lum omnium contra omnes); nazismo sistema capitalistico, classi dirigenti adattate a nuo-vo regime; burocrazia statale ereditata da Weimar e impero guglielmino, ostacolava ten-denza a sottrarsi ad ogni controllo legale; dominio carismatico, mobilitazione masse; na-zionalismo razzista nato nel circolo wagneriano di Bayereuth + espansionismo imperalistasocialdarwinista; conflitto tra esercito, élite economiche, partito e burocrazia >> Behe-moth.Visione apocalittica del totalitarismo come crepuscolo della civiltà è in Dialettica del-l'Illuminismo, di Adorno e Horkheimer: prospettiva teleologica, Spirito assoluto di Hegelsi incarna in Hitler, punto d'arrivo del razionalismo occidentale. Sigmund Neumann(1942): nazismo differisce da stalinismo x suo irrazionalismo intrinseco. Frankel:

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Germania totalitaria x rafforzamento esecutivo e subordinazione società a Stato, marimaneva capitalista >> mercato e proprietà privata >> totalitarismo tedesco destinato arimanere incompiuto.Fine WWII concetto totalitarismo era ancora ambiguo, ma radicato nella cultura politica.

5.ANTIFASCISMO E STALINISMO: L'ANTITOTALITARISMO DEGLI INTELLETTUALIAnni '30-'40 totalitarismo usato da intellettuali di sx x fascismo, raramente x regimesovietico; militanti comunisti, dogmatismo, soldati del partito, dubbio incompatibile conmilitanza; comunisti eretici denunciati come peggior nemico; incapacità di vedere aspettitirannici dello stalinismo non era esclusiva degli intellettuali organici del partito;atteggiamento dominante x URSS era apologetico. Furet stigmatizzava idea – diantifascismo, prodotto della svolta kominterniana del 1935 con cui totalitarismo russo ->portabandiera democrazia: Komintern, con politica di fronte popolare, non fece altro cheadattarsi a svolta iniziata nel movimento operaio e nel mondo intellettuale; miopia diintellettuali verso stalinismo era tanto +forte quanto minaccia fascismo era concreta;rari furono antifascisti pronti a denunciare crimini di Stalin, processi di Mosca,esecuzioni di massa, deportazioni, campi di concentramento e collettivizzazione campagne.Eccezioni: surrealisti 1936 denunciarono processi di Mosca; Dewey cercò di smontaremeccanismo dei processi farsa e riabilitarne vittime; Salvemini: URSS alleato controfascismo, ma non x questo bisogna ignorare suoi aspetti totalitari; in Germania ci sonocampi concentramento, in Italia isole penitenziarie, in Russia Siberia; libertà è ildiritto di essere eretici, anticonformisti verso cultura ufficiale; cultura, in quantocreazione, perturba tradizione ufficiale e creazione di oggi sarà tradizione ufficiale didomani; libertà creazione è compressa nelle società borghesi non fasciste, soppressa inquelle fasciste e sovietica.Totalitarismo assimila Russia sovietica e Germania nazista >> corollario dell'impossibilealleanza con URSS nel 1941 è inaccettabile x' porta a pessimismo impotente (> Fattoriaanimali di Orwell che in questi anni non trova editore).Contrapporre virtù di un liberalismo innocente, antitesi dei totalitarismi, a unantifascismo colpevole, sottomesso e cieco, è un'illusione; influenza del comunismo sumondo intellettuale, segnato da depressione economica e ascesa de fascismi, risiedevanella crisi delle istituzioni liberali, scosse da WWI, dai nazionalismi, incapaci diopporsi ai fascismi; fascismi avevano distrutto democrazie attaccando movimento operaio,ebrei e altri elementi antinazionali, ma non élite tradizionali: monarchia, borghesia,cultura (> Churchill che elogia Mussolini fino a guerra d'Etiopia, élite prussiane chesmantellano democrazia Weimar x dare potere a Hitler, politica non-intervento in guerracivile spagnola) >> URSS sembrava +affidabile, anche se si poteva esserecontemporaneamente antifascisti e antistalinisti (corrente minoritaria di intellettualidi sx).

6.ANTITOTALITARISMO E ANTICOMUNISMO: LA GUERRA FREDDAGuerra fredda rilanciò dibattito su totalitarismo (>1984 di Orwell): 1947-60 raggiunsecanonizzazione, ma non come critica regimi esistenti (come negli anni '30) ma con funzio-ne apologetica dell'ordine occidentale >> -> ideologia >> antitotalitarismo = anticomuni-smo; Mayer: intellettuali del totalitarismo da antifascismo del tempo di guerra a antico-munismo del dopoguerra.Intellettuali al bando -> cittadini americani. Mosse: dalla Bildung (etica, educazione,cultura, formazione, autorealizzazione) alla Bill of Rights; divenuti cittadini tedeschie austriaci grazie a emancipazione concessa dall'alto, avevano sempre interpretato Statodi diritto come principio etico +che come conquista politica. Hannah Arendt: in Americac'è davvero qlc che somiglia alla libertà e il fatto che non ci sia Stato nazionale gene-ra atmosfera favorevole alla libertà o almeno immune dal fanatismo.Ex-comunisti avevano cambiato bersaglio: da fascismo a comunismo. Ignazio Silone: uscitadal Partito fu vissuta come fuga da microcosmo totalitario che li opprimeva e proteggevaal contempo; uscita conservava disposizioni mentali del crociato ideologico, accentuatedallo zelo del neofita che cerca di mostrarsi credibile nelle nuove vesti. Deutscher: ex-comunista continua a vedere il mondo in b/n. Hannah Arendt denunciava ex-comunisti, # dainon+ comunisti, come minaccia x' volevano combattere totalitarismo con metodi totalitari.Anticomunismo militante: Hook, Burnham, Koestler, Kriegel; umanismo pacifista vagamentelibertario: Sperber, MacDonald, Silone. Dominante in USA e Germania, corrente restavamarginale in Francia e Italia dove partiti comunisti avevano svolto ruolo in Resistenza.1947: presidente americano Truman dichiara di non voler distinguere tra fascismo, comuni-smo e nazismo; 1950: non concedere + visti a membri partiti comunisti; totalitarismo ->arma di propaganda. Koestler: conflitto non è + tra capitalismo e socialismo, dx e sx,democrazia e fascismo ma tra libertà e tirannide. Burnham: x difendere libertà aumentareproduzione bombe atomiche americane. Borkenau difese intervento americano in guerra diCorea con foga tale da sembrare ad un osservatore britannico un remake dei raduni nazi-sti.Nella RFT nozione totalitarismo -> via x denazificazione élite. 1954 Jaspers presentavatotalitarismo come +universale dei singoli comunismo, fascismo, nazismo >> minaccia dellasocietà di massa sul futuro, che fa dimenticare passato, e nel presente combattere URSS,

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RDT e 5^ colonna in occidente (partiti comunisti), anche con guerra atomica >> inGermania si consuma divorzio antifascismo e totalitarismo: 1° va a identificarsi conregime stalinista (esalta muro Berlino come difesa antifascista), 2° -> appannaggioesclusivo RFT (esclude comunisti da impieghi pubblici). Riproposto in chiaveanticomunista, totalitarismo assolve 2 funzioni: immunizza sistema occidentale ponendoloal di sopra di ogni critica (oppositori interni -> simpatizzanti del nemico totalitario);relativizza passato nazista x ruolo d'avanguardia di RFT contro comunismo. Habermas:antitotalitarismo tedesco-occidentale -> anti-antifascismo che elimina tutto antifascismoe, con esso, memoria del nazismo.Dopo WWII marxismo sarà -ebraico; in Francia e Italia identificato con antifascismo,Resistenza e partiti comunisti, aveva pochi legami con quello degli esuli; Scuola diFrancoforte, che aveva elaborato teoria critica del totalitarismo, gli era estranea >>totalitarismo -> monopolio cultura liberal-conservatrice. Lefort: lotta al totalitarismoserviva a far dimenticare imperialismo occidentale e disarmare critiche al capitalismo.Fino a WWII totalitarismo non era mai stato al centro della cultura antifascista >> isoli marxisti che pensarono totalitarismo in guerra fredda furono ancora eretici:Marcuse, Lefort, Castoriadis. Conseguenze simbiosi antifascismo e stalinismo degli anni'30 si fecero sentire: liberali e conservatori potevano elaborare nozione ditotalitarismo che li erigeva a difensori esclusivi della libertà. 1984 di Orwell (di sx)ben interpretato da Benedetto Croce in chiave apocalittica come estinzione del pensiero,mentre Deutscher (storico inglese) lo legge come rinnegamento, disillusione di stalinismoe di ogni socialismo.

7.ORIGINE, FUNZIONE E IDEOLOGIA: DAL CONCETTO ALLE TEORIELe origini del totalitarismo (1951) di Hannah Arendt: punti di partenza erano antisemiti-smo e razzismo >> niente comunismo e URSS; progetto mutò con supporto di suo marito Blu-cher, ex militante comunista tedesco critico dello stalinismo; totalitarismo come sintesidi elementi dell'800: antisemitismo, imperialismo, colonialismo, razzismo; alla svoltadel secolo un nuovo nazionalismo, fatto di populismo, demagogia, xenofobia; antisemitismonon+ religioso ma razziale, non x eliminare alterità ebraica tramite assimilazione ma xcatalizzare odio nazionalista; imperialismo concepiva terre extraeuropee come colonizza-bili, legittimato dal socialdarwinismo: ideologia gerarchizzava umanità in categorie in-feriori e superiori; colonialismo in Asia e Africa aveva iniziato missione civilizzatri-ce, con massacro razze inferiori: nazismo applicò questa politica in Europa. Novità deltotalitarismo erano campi concentramento, nati in Sudafrica (guerra Boeri), importati inEuropa x WWI, camere a gas naziste: processo di disumanizzazione, gruppo proclamato inde-gno di vivere. Arendt interpretava totalitarismo come distruttore del politico, luogo diespressione della pluralità e della #ità. Critiche: continuità antisemitismo-razzismo-im-perialismo è evidente x Germania ma non x URSS; non coglieva differenze tra Gulag (lavoroschiavistico) e Auschwitz (genocidio razziale).Interpretazione del totalitarismo come prolungamento dell'anti-illuminismo è stata elabo-rata da Isaiah Berlin: distinguendosi da Popper e Talmon che ricercavano origini totali-tarismo in Platone, Hegel e Marx, portava attenzione sulla tradizione antirivoluzionaria;culto della violenza, elogio della sottomissione, celebrazione della fede contro la ra-gione, mistica del sangue e del sacrificio nascondevano nocciolo di tutte le dottrine to-talitarie; vedeva in Hamann (romantico del 18°sec.) sia ispiratore che critico del fasci-smo: nell'alleanza della razionalità strumentale e dell'anti-umanismo si trova chiave xcomprendere orrori del '900. Questa visione dell'anti-illuminismo fonte del totalitarismonon era condivisa durante guerra fredda. Israeliano Talmon metteva all'indice razionali-smo e indicava come precursori del totalitarismo Lumi (> volontà generale di Rousseau),giacobinismo (sfociato in Terrore) e Babeuf (1^ cospirazione comunista); Illuminismo,nato dalla secolarizzazione, è origine di 2 correnti: liberalismo, empirista e plurali-sta, teso a miglioramento graduale e pragmatico della società; totalitarismo, olista (so-cietà non è somma individui) e messianico, desideroso di imporre all'umanità un ordineideale; a sua volta, di sx, universalista e razionalista, da Rousseau: comunismo; di dx,fondato sull'esaltazione irrazionale della violenza, da mitologia razziale: nazismo e fa-scismo.Friedrich e Brzezinski indicavano elementi dei regimi totalitari: ideologia intrisa didimensione chiliastica (millenarismo, avvento di un futuro con rinnovamento dell'ordinesociale), partito unico, terrore, monopolio media e violenza, pianificazione economia;così affinità tra Germania nazista e URSS era postulata sulla base di una mera compara-zione fenomenologica >> come nazismo, fine URSS solo con intervento esterno >> legittimapolitica estera americana in guerra fredda, sostegno ai nemici dei sovietici, approvazio-ne armi atomiche americane e sostegno dittature semicoloniali. Fissandosi su elementi co-muni, teorie totalitariste degli anni '50 ignoravano peculiarità del nazismo: sterminiorazziale.Stessi anni veniva formalizzata interpretazione nazismo, fascismo e comunismo come reli-gioni secolarizzate. Cattolico austriaco Voegelin: proclamando avvento di un Reich mille-nario nazionalsocialismo pretendeva di detenere chiave della salvezza e promessa escato-logica; totalitarismo è termine di viaggio x ricerca gnostica di una teologia civile;Werfel: fascismo è religione di sostituzione; Sturzo: religione laicizzata; Aron: reli-

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gioni secolarizzate sono dottrine che prendono posto della fede perduta e situano in ter-ra, nella forma di una società da creare, salvezza umanità; Gurian: ideologie totalitariesostituiscono religione, non chiedono adesione razionale ma fede, fondata sulla promessadella salvezza eterna: ideocrazia; Trockij paragonava URSS a Chiesa cattolica, burocraziaa clero: organizzazione gerarchica e ideologicamente definita, non proprietà dei mezzi diproduzione ma controllo su apparato statale, ideologia tesa a legittimare potere, veritàassoluta codificata in dogmi, condannare eretici.Ideocrazia e religione secolarizzata destoricizzano totalitarismi.

8.DA BERLINO A BERKELEY: L'ECLISSI DEL TOTALITARISMORivoluzione cubana, Vietnam e movimenti anticoloniali riabilitano nozione di imperialismoche difensori del concetto di totalitarismo (tranne Marcuse, Arendt e qualche altro) ave-vano cancellato; visto dall'Asia o dall'America Latina, antitotalitarismo occidentaleappariva +che difesa di libertà, pretesto x legittimare ordine imperiale e neocoloniale:intellettuali latino-americani non potevano far propria categoria che identificava mondolibero con potenza dominante economia del loro continente e sosteneva sue dittature mili-tari; analogo punto di vista era adottato in Occidente da chi contestava intervento ame-ricano in Vietnam e appoggiava movimenti liberazione Terzo Mondo.1967 Epstein pubblica inchiesta che fa apparire antitotalitarismo come propaganda ideolo-gica della politica estera americana; 1964 Groth critica teoria totalitarista di Friedri-ch e Brzezinski come visione semplicistica e riduttrice: approccio esclusivamente totali-tarista era indifferente a ricerca empirica delle differenze socio-economiche degli“ismi”; 1967 Bauer respinge tesi totalitariste di Friedrich e Brzezinski x' di ostacolo aricerche su nazismo e riabilita concetto di fascismo; Spiro e Barber proponevano di ban-dire termine totalitarismo x' arma della contro-ideologia americana nella guerra freddatesa a destoricizzare e demonizzare regimi comunisti giustificando armamento atomico;Curtis criticava strumentalizzazione termine, usato x legittimare politica estera ameri-cana. Pianeta bipolare >> maccartismo all'interno e sostegno dittature, purché anticomu-niste, all'estero. New Left americana sottolinea carattere ideologico delle tesi totali-tariste che denunciano coercizione e oppressione dei regimi comunisti, occultando o giu-stificando mezzi di controllo, influenza e manipolazione dell'opinione pubblica in Occi-dente. Solo Marcuse nella New Left userà totalitarismo x sottolineare elementi totalitarinelle società neocapitaliste (L'uomo a una dimensione, 1964): oppressione non con terrorema tramite reificazione dei rapporti sociali, nel rispetto formale di libertà e dirittisvuotati di contenuto; nostra società sa domare forze sociali centrifughe a mezzo dellaTecnologia +ttosto che del Terrore; pessimismo -> appello alla rivolta.1967: guerra arabo-israeliana, vissuta da ebrei occidentali come nuova minaccia di an-nientamento, modifica visione WWII ponendo Shoah al centro del dibattito; sterminio raz-ziale era specificità nazismo >> non+ simmetrie semplicistiche su cui si erano basatiteorici totalitarismo: Olocausto detronizzava totalitarismo.Broszat e Mommsen: Hitler dittatore debole; ricerche sulla storia della vita quotidianarivelavano società civile complessa, non soffocata, normalizzata dal regime; dissidenza(# da resistenza) irriducibile all'ideologia dominante >> rifiuto interpretazioni apolo-getiche anteriori che presentavano società nazista come blocco omogeneo vittima o ostag-gio del regime, senza responsabilità dei suoi crimini.

9.TOTALITARISMO E SOCIALISMO REALERespinta in Occidente, l'idea di totalitarismo dal 1968 appare in seno a un'intellighen-zia dell'Europa centrale e orientale che, scossa dall'intervento sovietico alla Primaveradi Praga, abbandonava speranze di riforme dall'interno del sistema e si orientava versocritica radicale del socialismo reale, come dissenso antiburocratico, estraneo al libera-lismo occidentale, x un socialismo dal volto umano. 1956: rivolta d'Ungheria; 1968: Pri-mavera Praga; 1980: Solidarnosc; avevano formulato rivendicazioni di libertà, democrazia,partecipazione impermeabili a valori fondamentali liberali: individualismo, proprietà,mercato, libera impresa. Prima 1968 intellettuali est-europei impermeabili al concetto ditotalitarismo x retroterra culturale: dopo WWII paesi mitteleuropei integrati a forza inURSS >> estranea a tradizione liberale atlantica, dove totalitarismo era controvalore;loro critica allo stalinismo faceva appello a idea autentica di socialismo, incontaminatadalle deformazioni burocratiche e autoritarie dello stalinismo >> non potevano usare to-talitarismo ma dovevano ricorrere ad altre categorie filosofiche e politiche. Anni '70nozione inizia a diffondersi.Kolakowski, 1977: tratto distintivo del totalitarismo è proprietà mezzi di produzione; #da tirannie non x terrore ma x grado di asservimento dell'individuo; solo mercato garan-tisce pluralismo e libertà; Marx era convinto che società potesse essere liberata soloattraverso unità; x unificare c'è solo dispotismo; x sopprimere tensione tra società po-litica e civile bisogna negare quest'ultima; conflitti tra individuo e il tutto possonoscomparire solo eliminando l'individuo. Ma Kolakowski non considera che fascismo e nazi-smo non hanno mai negato libertà borghesi (proprietà privata mezzi di produzione, merca-to) eppure hanno imposto compattezza (nazionale, razziale) al corpo sociale.Filosofa ungherese Heller, 1984: interpretazione del totalitarismo di Arendt è obsoleta xsfera sovietica, +adatta x regimi del Terzo Mondo, ostili all'Occidente e caratterizzati

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da fanatismo criminale (Cambogia Pol Pot, Iran Khomeiny); prevede lungo avvenire al tota-litarismo sovietico (un anno prima di arrivo di Gorbacev), non+ terrorista ma modernista.Zinov'ev abbandona comunismo a favore di tradizione slavofila (> Solzenicyn); Homo sovie-ticus (1981) analizza particolare servitù volontaria che presiede al funzionamento delsistema comunista, similitudini stalinismo e nazismo sono analogie formali tra due regimiprofondamente #: totalitarismo tedesco non intacca base sociale dello Stato, invecequello sovietico sì; totalitarismo è il sistema della violenza imposta alla popolazionedall'alto; sistema comunista della violenza si sviluppa dal basso.Havel (attuale presidente repubblica ceca, di Carta 77) definisce Cecoslovacchia nel de-cennio successivo all'invasione sovietica del 1968 dittatura post-totalitaria, non x con-frontare regimi del socialismo reale e fascisti, ma x descrivere soffocamento società ci-vile in Stato poliziesco; pace sociale dopo invasione sovietica è manifestazione dellaguerra invisibile del sistema totalitario contro la vita; caratteristica del post-totali-tarismo non è terrore né repressione ma disparizione senso di storicità (> designer mobi-lifici di stato).Uhl (di Carta 77), 1979: totalitarismo è volontà di rendere uniforme la gente >> princi-pio reazionario.Satelliti URSS erano solo imitazioni dello stalinismo: ne possedevano ideologia, ordinepoliziesco repressivo ma mai terrore; ideologia, +che base di ideocrazia era facciata xapparato statale che trova legittimità dall'esterno e cui scopo era autoriproduzione; di-rigenti erano burocrati, non capi carismatici. Potel: totalitarismo era idea marginale inquesta cultura; apparteneva a sovietologia occidentale + come discorso di sé (democrazialiberale) che come conoscenza dell'altro (regimi comunisti).Scoperta del totalitarismo da parte di qualche intellettuale est-europeo emigrato inOccidente coincideva con suo abbandono da parte della sovietologia europea e americana:utile come arma di combattimento, totalitarismo era ingombrante come categoria analitica.

10.RITORNO A PARIGITraduzione di Arcipelago Gulag di Solzenicyn in Francia metà anni '70: cultura franceseriscopre concetto ignorato per un quarto di secolo; Furet: professori americani, dopoaver elaborato concetto totalitarismo -> lo detestano proprio quando intellettuali fran-cesi, dopo averlo ignorato, lo iniziano a studiare. Nouveaux philosophes: delusi dalmaoismo, rimessa in discussione di Marx. Gauchet (1976) vi trova radici di società senzadivisione, liberata da antagonismo interno >> nonostante umanismo e tensione libertaria,filiazione tra Marx e totalitarismo. Aron: anticomunismo liberale; Castoriadis e Lefort:rivista Socialismo o barbarie (rivista); critica del totalitarismo è filo rosso; Casto-riadis critica tesi trockijsta della Stato operaio degenerato: nonostante proprietà sta-tale, vera detentrice dei mezzi di produzione era burocrazia; Lefort: ordine totalitarioè trionfo del principio d'identità incarnato nell'Egocrate (> Solzenicyn), negazione diogni divisione del corpo sociale; contro l'organicismo del dominio totale, Lefort defini-va democrazia come spazio vuoto, espressione di pluralità irriducibile cui forma politicadeve legittimare conflitti anziché negarli; Abensour: critica della politica, con antito-talitarismo pars destruens; malinteso di totalitarismo come identificazione di politicacon potere sbocca in antitotalitarismo come apolitismo >> abbandono democrazia; Foucault:totalitarismo è prolungamento delle pratiche punitive e disciplinari nate nell'Europadell'800; continuità unisce Panopticon di Bentham a campi di concentramento nazisti e gu-lag sovietici. Nuova ondata anticomunista, restaurazione politico-culturale; ritorno to-talitarismo nella cultura francese traduceva due fenomeni: crisi dell'estrema sx; esauri-mento ciclo della cultura nato nel dopoguerra: totalitarismo mette fine a egemonia cultu-rale del marxismo e dell'antifascismo. Anni '80 Parigi era capitale della reazione intel-lettuale europea; nel momento in cui nouveaux philosophes, un tempo ammiratori di Mao,erano turbati da Solzenicyn e venivano a conoscenza dei gulag, storiografia francese sco-priva fascismo francese, Vichy, collaborazione x sterminio ebrei. Totalitarismo era ->sinonimo comunismo.

11.DOPO IL 1989: UNA RESURREZIONE SOSPETTAIdea di totalitarismo conosce nuova giovinezza dopo caduta muro Berlino e crollo URSS;Occidente trionfante dopo guerra fredda vinta senza armi, x logoramento dell'avversario;a conclusione dell'éra dei totalitarismi storia ha happy ending: capitalismo e democrazialiberale non hanno + rivali. Furet (storico liberale) presenta fascismo e comunismo comedue incidenti di percorso sulla via della democrazia liberale; mondo liberale e democra-tico sono filosoficamente identici; segreto della complicità di bolscevismo e fascismoera avversario comune: democrazia; questa visione ignora che liberalismo e democraziahanno conosciuto percorsi separati fino a WWI; visione acritica del liberalismo, mettetra parentesi imperialismo e colonialismo, dimentica cause WWI, nata da crisi dell'ordineliberale europeo, e atteggiamento dei regimi liberali europei di fronte ai fascismi frale due guerre.In Germania totalitarismo è stato uno degli slogan della riunificazione; non stupisce: haconosciuto sia nazismo che stalinismo >> totalitarismo è la sola categoria che elaboraentrambi; dibattito sul totalitarismo stabiliva //ismo III Reich e RDT: mistificante, x'RDT dittatura autoritaria e burocratica, antidemocratica e illiberale ma niente

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genocidio, campi di concentramento, deportazioni di massa e sterminio; caricaturadell'URSS; deproblematizzazione del passato nazista riproduceva asimmetria del consensoantitotalitario, caratterizzato da rimozione crimini nazisti. Altra ragione giustificadiffidenza x ritorno concetto scomparso dopo Ostpolitik di Willi Brandt: spostava sguardoda rottura di civiltà (campi di sterminio nazisti) a svolta geopolitica (divisioneGermania dopo WWII): vittime del totalitarismo ora erano ebrei, zingari polacchi e russima anche tedeschi stessi, prima fuorviati da Hitler, poi puniti dai vincitori, quindiperseguitati da Mosca e suo satellite >> relativizzazione nazismo. 1989 intellettualidelle due Germanie si erano opposti a unificazione come annessione della RDT (Anschluss);l'intellighenzia di sx non ha accompagnato a proteste la riscoperta della propriatradizione antitotalitaria: conseguenze del divorzio tra antifascismo e antitotalitarismo>> sx ha perduto occasione x reintrodurre nella sua cultura componente antitotalitariatrasmigrata nel campo liberale.

12.NAZISMO E STALINISMO: IL TOTALITARISMO ALLA PROVA DEL COMPARATISMO STORICOArendt: '900 ha svelato limiti della definizione di dispotismo di Montesquieu (potere ar-bitrario fondato sulla paura); concetto totalitarismo cerca di colmare lacuna; tendenza èstata ridurlo a tratti correlati: partito unico, dittatore, ideologia di Stato, monopoliomedia e violenza, terrore, economia pianificata; si adatta a nazismo e stalinismo ma de-scrive forme esteriori ignorandone genesi, contenuto sociale e obiettivi. Differenze:nato da rivoluzione / al potere x via elettorale approfittando dei calcoli sbagliati del-le élite e -> regime tramite rivoluzione dall'alto; crollato dopo decenni, lungo declinopost-totalitario / radicalizzato fino alla guerra, solo 12 anni; economia collettivizzatacon espropriazione vecchie classi dominanti / sulle basi del capitalismo, sostenuto daélite tradizionali (pianificazione solo durante guerra); filosofia emancipatrice, univer-salista e umanista / nazionalista, biologica e razziale; carisma di Stalin si basava sul-l'apparato del partito >> regime sopravvive a Stalin / Hitler e Mussolini avevano bisognodel contatto con la massa, carisma weberiano >> regime finisce con loro; violenza stali-nista contro sovietici, x trasformare in modo autoritario strutture socio-economiche einquadrare società civile / vittime del nazismo erano i non-ariani; terrore stalinistanasceva da guerra del potere contro società tradizionale x trasformare società / terrorenazista non metterà mai in discussione élite, era terrore verso l'esterno x conquistaspazio vitale, distruzione giudeo-bolscevismo; in gulag morte degli zek era un sottopro-dotto, possedeva certa razionalità economica / campi di sterminio sono peculiarità delnazismo, privi di funziona produttiva, fabbriche di morte. Stalinismo: mezzi irrazionalix fini non privi di razionalità / Nazionalsocialismo: fini irrazionali tramite mezzi ra-zionali, unione contro-illuminismo con tecnica moderna, millenarismo secolarizzato trami-te socialdarwinismo e razzismo biologico. Bloch: non-contemporaneità; Braudel: stalinismodifensore zelante, fanatico, della civiltà >> accettare conseguenze catastrofiche comesacrifici inevitabili x edificazione socialismo; Bauer: guerra civile e fascismo avevanoreso indispensabile dittatura terroristica x realizzare trasformazioni socio-economicheavviate da rivoluzione russa (industrializzazione economia e collettivizzazione campagne)impensabili senza trasferimento coatto di contadini in kolkhoz e fabbriche; dopo questaimpresa colossale URSS poteva accedere a democrazia; Deutscher: Stalin incrocio di bol-scevismo e zarismo, come Napoleone aveva incarnato rivoluzione 1789 e assolutismo LuigiXIV. Rapporto antinomico coi Lumi è la differenza occultata dalla nozione di totalitari-smo che sottolinea elementi comuni.Nolte annulla differenze definendo simmetria tra genocidio razziale e di classe; nazio-nalsocialismo sarebbe reazione dell'Occidente alla barbarie asiatica dei bolscevichi; ca-rattere apologetico, Auschwitz copia del gulag; effettivamente nazionalsocialismo fu rea-zione a rivoluzione europea seguita all'ottobre russo, di cui Germania fu epicentro nel1918-23 e di cui Weimar fu compromesso democratico tra rivoluzione mancata e restaurazio-ne impossibile (rivoluzione e controrivoluzione sono simbioticamente unite), ma riducenazismo ad antibolscevismo; controrivoluzione fascista trascende restaurazione e reazio-ne, non fu movimento conservatore ma rivoluzione contro la rivoluzione; nazismo radica-lizzava visione del mondo nazionalista e volkisch +antica della rivoluzione russa; formedi violenza del nazismo si ispiravano a lunga tradizione occidentale: eugenismo, praticheconcentrazionarie, massacri coloniali, stermini di massa in WWI; datando 1917 inizioguerra civile europea, Nolte trascura contenuto storico nel quale si inscrivono rivolu-zione e controrivoluzione: guerra scoppiata nel 1914. Furet affine a Nolte ma sottolineaquesto problema: bolscevismo e fascismo si seguono, si generano, si imitano e si combat-tono ma nascono dallo stesso terreno: la guerra. Courtois, curatore del Libro nero delcomunismo, non elabora teoria storico-genetica del totalitarismo ma si limita a postulareidentità tra comunismo e nazismo; comunismo fenomeno criminale: ritorno storiograficoagli approcci totalitaristi degli anni '50. Riserve di molti storici su idea di totalita-rismo: non riconosce singolarità genocidio ebrei e poco pertinente x definire # forme diterrore dell'URSS: (1918-21) risposta empirica di una dittatura rivoluzionaria a guerracivile; violenza della controrivoluzione radicalizzò dittatura di Lenin; dissoluzioneAssemblea Costituente (1918) metteva fine a rivoluzione democratica; repressione diKronstadt (1921) segnava epilogo rivoluzione dei consigli; collettivizzazione campagne(1929) cancellava rivoluzione contadina; formazione delle origini non era formazione

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monolitica; terrore rosso di Lenin e Trockij si inscriveva in contesto di guerra civile;violenza staliniana, scatenata in un paese pacificato, discendeva da un progettoautoritario e burocratico, terrore come forma permanente del potere; Deutscher:stalinismo rifletteva tendenza alla modernizzazione forzata gestita dallo Stato cuiorigini risalivano a dispotismo zarista.

13.CONCLUSIONEDopo crollo URSS totalitarismo si è congedato dall'attualità >> possiamo storicizzarlo.a) 1923-33: aggettivo totalitario coniato da antifascismo x essere poi rielaborato da fa-scismo italiano e rivoluzione conservatrice tedesca.b) 1933-47: totalitarismo si diffonde in cultura antifascista in esilio e appare tra cri-tici di sx dello stalinismo; dal 1939 usato x comparare Germania nazista e URSS.c) 1947-68: guerra fredda >> totalitarismo -> slogan anticomunista x designare nemico delmondo libero.d) 1968-89: concetto contestato nei paesi in cui era stato dominante (USA e Germania oc-cidentale); riappare in Francia dopo pubblicazione di Arcipelago Gulag di Solzenicyn eriscoperto da dissidenti est-europei in esilio.e) dopo 1989: cade muro Berlino, Germania riunita, crollo URSS, smantellamento Patto diVarsavia; totalitarismo -> strumento di legittimazione dell'Occidente vincitore.Fasi a)-b) è stato usato da fascismo italiano ma soprattutto da antifascismo e antistali-nismo; fasi c)-d)-e) da anticomunismo: riletti oggi testi appaiono + rivelatori dellamentalità, dei valori e delle fobie del mondo occidentale del dopoguerra che analisi per-tinenti del fatto totalitario.Totalitarismo è un termine camaleontico; Franz Neumann: è un idealtipo, un modelloastratto irreperibile nella realtà empirica allo stato puro; ricorda + gli incubi di 1984di Orwell che realtà dei fascismi e dello stalinismo; realtà è sempre +complessa delleidee che cercano di catturarla >> approssimazioni e generalizzazioni. In 1984 Orwellillustrava volontà di controllo del passato dei regimi totalitari: genocidio ebrei dovevarimanere segreto, ideologi sovietici riscrivevano storia rivoluzione russa e cancellavanoTrockij dalle foto e dai libri.L'idea di totalitarismo è stata strumentalizzata; occorre evitare di trasformarla inschermo x nascondere altre minacce dell'epoca globalitaria: omologazione dei comportamen-ti e del pensiero non è imposta con la forza ma indotta dalla reificazione mercantile deirapporti sociali, in cui autorità assoluta non è + Big Brother ma le leggi incoercibilidell'economia, in cui non è + conquista dei territori ma quella dei mercati a suscitareappetito dei potenti.

Note: > = vedi, fai riferimento a; >> = quindi; -> = diventare, divenire; qlc = qualcosa; x' = perché;sx = sinistra; dx = destra; # = diverso; // = parallelo.