096 - Azione per farci conoscere il Regno di Dio

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L’AZIONE DI GESÙ PER FAR CONOSCERE IL REGNO DI DIO (O DEI CIELI) Il Signore Gesù svelò ai Giudei che Dio è un Padre, amabile, giusto e misericordioso 1 , anziché un Dio tremendo e vendicativo come molti di loro credevano. Con le similitudini (parabole) il Cristo ci svelò anche il mistero del Regno di Dio in modo comprensibile agli umani . Le parabole (ovvero esempi tratti dalla vita quotidiana che i piccoli potevano comprendere) che parlano del Regno di Dio o dei Cieli sono diverse; inoltre, sono parecchi i versetti evangelici che parlano del Regno di Dio. Con approssimazione il Cristo cominciò a parlare del Regno di Dio, regno d’amore e di giustizia, nell’ottavo mese della sua vita pubblica, mentre all’inizio della Sua predicazione, si limitò a dire: “Convertitevi perché i Regno di Dio è vicino 2 ”, così ripetendo la stessa frase di Giovanni il Battista che altri traducono così: “Cambiate vita perché il Regno dei Cieli è vicino” 3 . Successivamente il Signore Gesù disse implicitamente che il Regno di Dio era già in Terra per effetto della Sua presenza. Gesù lo disse quando mandò a dire a Giovanni Battista carcerato: “ I ciechi recuperano la vista, gli storpi camminano, i lebbrosi sono guariti, i sordi riacquistano l’udito, i morti risuscitano, ai poveri è predicata la buona novella, è beato colui che non si scandalizza di me….. 4 . Sia Giovanni che Gesù parlavano a chi si riteneva peccatore più che a quelli che si ritenevano i giusti; l’invito a cambiar vita era però rivolto a tutti i Giudei, anche se coloro che lo accettavano erano solo gli umili che si ritenevano peccatori. Gli altri, quelli che non capivano perché succubi del loro io umano continuavano a vivere egoisticamente, schiavi dell’orgoglio e del complesso bisogni-istinti-sensi e desideri, nonché della Tradizione Orale. E’ nella sopra riportata risposta a Giovanni il Battista che Gesù sottintende che il Regno di Dio era già giunto in Terra con Lui stesso. Si possono, perciò, fare queste equivalenze: la Presenza di Gesù è uguale alla Presenza di Dio 5 ; 1 Luca 15, 1-32 ; Matteo 18, 23-35 2 Matteo 4,17 3 Bibbia in lingua corrente pag. 11 Ed. Elle CI. DI e Alleanza Biblica Universale (approvata dalla CEI) 4 Matteo 11, 2-6 5 Giovanni 14, 5-21 ; Eileen Caddy, Le Voce di Dio a Findhorn, pagina 144, Mediterranee 1

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L’AZIONE DI GESÙ PER FAR CONOSCERE IL REGNO DI DIO (O DEI CIELI)

Il Signore Gesù svelò ai Giudei che Dio è un Padre, amabile, giusto e misericordioso 1,

anziché un Dio tremendo e vendicativo come molti di loro credevano.

Con le similitudini (parabole) il Cristo ci svelò anche il mistero del Regno di Dio in modo

comprensibile agli umani .

Le parabole (ovvero esempi tratti dalla vita quotidiana che i piccoli potevano comprendere)

che parlano del Regno di Dio o dei Cieli sono diverse; inoltre, sono parecchi i versetti evangelici

che parlano del Regno di Dio.

Con approssimazione il Cristo cominciò a parlare del Regno di Dio, regno d’amore e di

giustizia, nell’ottavo mese della sua vita pubblica, mentre all’inizio della Sua predicazione, si limitò

a dire: “Convertitevi perché i Regno di Dio è vicino 2 ”, così ripetendo la stessa frase di Giovanni il

Battista che altri traducono così: “Cambiate vita perché il Regno dei Cieli è vicino” 3.

Successivamente il Signore Gesù disse implicitamente che il Regno di Dio era già in Terra per

effetto della Sua presenza. Gesù lo disse quando mandò a dire a Giovanni Battista carcerato: “ I

ciechi recuperano la vista, gli storpi camminano, i lebbrosi sono guariti, i sordi riacquistano l’udito, i

morti risuscitano, ai poveri è predicata la buona novella, è beato colui che non si scandalizza di

me….. 4 .

Sia Giovanni che Gesù parlavano a chi si riteneva peccatore più che a quelli che si

ritenevano i giusti; l’invito a cambiar vita era però rivolto a tutti i Giudei, anche se coloro che lo

accettavano erano solo gli umili che si ritenevano peccatori. Gli altri, quelli che non capivano

perché succubi del loro io umano continuavano a vivere egoisticamente, schiavi dell’orgoglio e del

complesso bisogni-istinti-sensi e desideri, nonché della Tradizione Orale.

E’ nella sopra riportata risposta a Giovanni il Battista che Gesù sottintende che il Regno di Dio era

già giunto in Terra con Lui stesso. Si possono, perciò, fare queste equivalenze:

la Presenza di Gesù è uguale alla Presenza di Dio 5 ;

1 Luca 15, 1-32 ; Matteo 18, 23-352 Matteo 4,173 Bibbia in lingua corrente pag. 11 Ed. Elle CI. DI e Alleanza Biblica Universale (approvata dalla CEI)4 Matteo 11, 2-65 Giovanni 14, 5-21 ; Eileen Caddy, Le Voce di Dio a Findhorn, pagina 144, Mediterranee

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la Presenza di Dio attraverso Gesù è uguale alla Presenza di Dio in noi e a quella del Regno

di Dio in Terra 6 .

L’aggettivo “vicino” ha, invece, almeno due significati:

- uno temporale, nel senso che il Regno di Dio “sta per arrivare”;

- uno spaziale, nel senso di “distanza breve” o addirittura di “vicinanza” 7 .

Quando si parla della vicinanza del Regno di Dio, che è giunto sulla Terra con il Signore Gesù

duemila anni fa, si parla della vicinanza di Dio a ciascuno di noi, ovvero della Sua Presenza in noi

tramite lo Spirito del Cristo, la Presenza Divina nell’uomo 8 .

Ne deriva che il Regno dei Cieli non si può confondere con i Paradisi delle religioni dell’uomo che

fanno parte del piano mentale 9 .

Quando si parla di vicino in senso temporale può significare che il Signore Dio sta per

emergere dentro di noi 10 .

Ci viene insegnato dal Signore Dio che il Regno dei Cieli è uno stato mentale. L’Altissimo

Signore disse infatti ad Eileen Caddy : “ …Sappi che il Regno dei Cieli è dentro di te ed aspetta

solo che tu lo riconosca. Devi saperlo, crederci e farlo emergere. Il Regno dei Cieli è uno stato

mentale, sta ad ognuno cercarlo e trovarlo. Ogni anima deve desiderare intensamente il Regno dei

Cieli prima di poterlo trovare. Il desiderio non deve mai venire meno, e deve essere così forte da

impedire che una qualsiasi cosa possa ostacolarne il cammino 11 .

Al versetto 4,17 del Vangelo di Matteo alla vicinanza del Regno di Dio viene dato un

significato temporale, ma io ritengo che abbia sempre un significato spaziale nel senso che il

Regno di Dio è già dentro di noi, poiché è lo stesso Dio che ci è così vicino, così come il Signore

ha confermato a Findhorn nel XX° secolo a Eileen Caddy 12 .

6 Deuteronomio 30, 11-14 ; Luca 11, 20 ; Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggi del 17 Gennaio, del 15 Marzio e del 29 Maggio, Amrita7 Deuteronomio 30, 11-14 ; Il Corano, trad. L. Bonelli, sura L 15, U. Hoepli ; Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 23 Gennaio, Amrita8 Eileen Caddy, La Voce di Dio a Findhorn, pagina 144, Mediterranee9 Cerchio Firenze 77, Le Grandi verità ricercate dall’uomo, pagine 176/177 e 179/ 180, Mediterranee10 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 29 Maggio, Amrita.11 Eileen Caddy, Le Porte interiori, Messaggio del 1 Giugno, Amrita12 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 28 Febbraio e del 29 Maggio, Amrita

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Questo Regno quindi che non è lontano, in qualche remoto cielo dell’universo o addirittura

del Cosmo (che è composto del nostro universo e dei mondi ultrafisici 13 ), ma è dentro di noi,

poiché Dio è sempre presente in noi 14 , essendo il Tutto che tutto comprende.

Il Regno è in noi perché lo Spirito di Dio è in noi essendo la nostra anima una particella

virtuale della Sua mente, del Suo cuore 15 e del Suo Spirito (quel Quid che ci anima, che noi

Occidentali chiamiamo Anima, Spirito o Corpo di Luce o Stellina, gli Orientali Scintilla Divina e i

Maestri disincarnati del Cerchio Firenze 77 Goccia o Scintilla Divina 16 ) . Ricordiamo sempre,

però, che l’Altissimo, per l’effetto della trascendenza, non si auto confina mai in nulla e nessuno,

anche se è sempre presente nelle particelle del Suo infinito Organismo spirituale, che include

anche l’universo fisico o materiale oltre al mondo astrale, al mondo mentale e al mondo akasico o

della coscienza 17 .

Il Signore Gesù parlò più volte del Regno di Dio e per farcelo capire usò il linguaggio delle

parabole e lo paragonò ad un luogo, ad una cosa buona, al grano ( in contrapposizione ad una

pianta cattiva, la zizzania ), ad un chicco di senape, al lievito, ad un tesoro, ad un terreno nel quale

era stato trovato un tesoro, ad una perla di gran valore e ad una rete…

All’interno della parabola del seminatore e della zizzania il Messia, spiegandole, fece altre

importanti similitudini, per far capire il mistero del Regno di Dio ai suoi discepoli: “…A voi Dio fa

comprendere il segreto del suo Regno; per gli altri, invece, tutto rimane sotto forma di parabola

perché, come dice la Bibbia: << Guardano e guardano, ma non vedono, ascoltano e ascoltano, ma

non capiscono. Altrimenti tornerebbero verso Dio e Dio perdonerebbe i loro peccati 18 >> “.

In Luca 4, 42 - 43 viene riferito che il Signore Gesù disse:” Fattosi giorno, Gesù uscì e si ritirò in un

luogo isolato, ma la folla andò in cerca di lui. Quando lo raggiunsero, volevano trattenerlo con loro

e non lasciarlo più partire. Ma Gesù disse loro: << Anche agli altri villaggi io devo annunziare il

Regno di Dio. Per questo Dio mi ha mandato >>”.

13 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagina 65, Mediterranee14 Deuteronomio 30, 11-14 ; Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 21 Agosto, Amrita15 Eileen Caddy, Le Porte interiori, Messaggi del 29 e 30 Maggio, Amrita ; Cerchio Firenze 77, La Fonte preziosa, pagina 267, Mediterranee e – per quanto riguarda la frantumazione virtuale nell’Uno nei molti – si veda il Dizionario del Cerchio, pagina 122, Mediterranee16 Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 207, Mediterranee17 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 71/72, 296/297; per i piani di esistenza si vedano le pagine 216/221; per il Cosmo si veda la pagina 65, Mediterranee18 Marco 4, 10-12

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In Marco 4, 26-29 viene riferito che il Cristo disse: “ Così è il Regno di Dio, come un uomo che

sparge il seme nel terreno: ch’egli dorma o vegli, di giorno e di notte, il seme germoglia e cresce,

ed egli non sa come. Da se stessa la terra produce: prima erba, poi spiga, poi grano gremito nella

spiga. E quando il frutto è maturo, subito vi si mette la falce perché è venuta la mietitura “ 19.

In Matteo 5, 19 – 20 viene riferito che Gesù disse: “ Perciò, chi disubbidisce al più piccolo dei

comandamenti e insegna agli altri a fare come lui, sarà il piccolo nel regno di Dio. Chi invece mette

in pratica tutti i comandamenti e li insegna agli altri, sarà grande nel regno di Dio. Una cosa è

certa: se non fate la volontà di Dio più seriamente di come fanno i farisei e i maestri della legge,

voi non entrerete nel regno di Dio “.

In Matteo 6, 33 viene riferito che il Messia disse: “Cercate innanzitutto il Regno di Dio e la sua

giustizia e tutte le cose di cui avete bisogno vi saranno date in aggiunta “. Qui la ricerca del Regno

di Dio ha un significato spaziale ed è associato alla giustizia. Dobbiamo cercare questo Regno di

giustizia che non è lontano, in qualche remoto cielo dell’universo o addirittura del cosmo (che è

composto del nostro universo e dei mondi ultrafisici 20 ), ma è anche dentro di noi, poiché il

Signore Dio, è presente in noi 21 essendo presente in ogni luogo 22. Il Regno è in noi perché lo

Spirito di Dio è in noi essendo la nostra anima una particella del della Sua mente, del Suo cuore 23

e del Suo Spirito (quel Quid che ci anima, che noi Occidentali chiamiamo Anima, Spirito o Corpo di

Luce o Stellina e gli Orientali Scintilla Divina).

In Matteo 7, 21 – 23 viene riferito che il Signore Gesù disse:”Non tutti quelli che dicono: Signore,

Signore, entreranno nel Regno di Dio. Vi entreranno soltanto quelli che fanno la volontà del Padre

mio che è in cielo. Quando verrà il giorno del giudizio molti mi diranno: Signore, Signore! Tu sai

che noi abbiamo parlato a tuo nome, e invocando il tuo nome abbiamo scacciato demoni e

abbiamo fatto molti miracoli. Ma allora io dirò: Non vi ho mai conosciuti. Andate via da me, gente

malvagia”.

19 Questa e i seguenti brani evangelici sono stati tratti da “Il Vangelo di Gesù, Edizioni MIMEP, Pessano (MI), oppure dalla Parola del Signore, La Bibbia in lingua corrente LDC ° ABU20 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagina 65, Mediterranee21 Deuteronomio 30, 11-14 ; Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 21 agosto, Amrita22 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggi del 28 Marzo, Amrita23 Eileen Caddy, Le Porte interiori, Messaggi del 29 e 30 Maggio, Amrita

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In Matteo 11, 12 viene riferito che il Cristo disse: “ Dal tempo di Giovanni il Battezzatore fino a oggi

il regno di Dio incontra opposizione perché i violenti vi si oppongono. Tutti i profeti e tutta la legge

di Mosè hanno parlato del regno di Dio, fino al tempo di Giovanni. E se volete credermi, è

Giovanni quel profeta Elia che deve tornare. Chi ha orecchi cerchi di capire “. Il Signore Gesù

implicitamente disse che Giovanni il Battezzatore era un’incarnazione dell’Anima o Spirito di Elia.

In Luca 11, 14 - 23 viene riferito che Gesù disse: “ Gesù stava scacciando uno spirito maligno che

aveva reso muto un uomo. Appena quel tale fu guarito si mise a parlare e la meraviglia della folla

fu grande. Alcuni dei presenti dissero: è con l’aiuto di Beelzebùl, il capo dei demoni, che egli ha il

potere di scacciare gli spiriti! Altri invece volevano metterlo in difficoltà e gli chiesero di fare un

segno miracoloso come prova che veniva da Dio.

Ma Gesù conoscendo le loro intenzioni disse: Se gli abitanti di una nazione si dividono e

combattono tra loro, quella nazione va in rovina e le sue case crollano l’una sull’altra. Se perfino

Satana è in lotta contro se stesso, come potrà durare il suo regno? Voi dite che io scaccio i demoni

con l’aiuto di Beelzebùl, con l’aiuto di chi li scacciano i vostri discepoli ? Perciò saranno proprio

loro a mostrare che avete torto! Se invece è con l’aiuto di Dio che io scaccio i demoni, allora vuol

dire che è giunto per voi il Regno di Dio…. ( Si veda anche Matteo 12, 22-28)

In Matteo 13, 1- 9 viene riferito che il Messia disse: “ In quel giorno, uscito di casa, Gesù sedeva in

riva al mare. E molta gente si raccolse intorno a lui, sicché egli, montato in una barca, si sedette; e

tutta la moltitudine stava sulla riva. Ed egli parlò a loro molto a lungo in parabole dicendo: <<Ecco,

il seminatore uscì a seminare. E, nel seminare,una parte del seme cadde ai bordi della strada;

vennero gli uccelli e se lo beccarono. Altro seme cadde su angoli rocciosi, dove non c’era molta

terra; ma quando si levò il sole bruciò e per mancanza di radici seccò. Altro poi cadde tra le spine;

e le spine crebbero e lo soffocarono. E altro cadde nella terra buona, e portò frutto, dove il cento,

dove il sessanta e dove il trenta. Chi ha orecchi intenda >>.

In Matteo 13, 24-40 viene riferito che il Messia disse:” Il Regno dei Cieli è simile alla vicenda di un

uomo che aveva seminato del buon grano nel suo campo. Ma mentre tutti dormivano, venne il suo

nemico e seminò la zizzania in mezzo al grano: poi se ne andò. E quando il grano spuntò e fece la

spiga, allora apparve anche la zizzania. I servi andarono dal padrone e gli chiesero:<< Signore,

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non seminasti buon grano nel tuo campo? Come mai c’è della zizzania ?>>. Rispose loro: <<Un

nemico ha fatto questo>>. E i servi: <<Vuoi dunque che andiamo levarla?>>. Ed egli: << No,

perché strappando la zizzania non abbiate a sradicare anche il grano. Lasciateli crescere insieme

fino alla mietitura; e al tempo della mietitura dirò ai mietitori: raccogliete prima la zizzania e

legatela in fasci per bruciarla; poi raccogliete il grano che sarà messo nel mio granaio >>.

In Matteo 13, 31-32 ( Si veda anche Marco 4, 30-32 e Luca 13,18-19) viene riferito che il Signore

disse:”… Il Regno dei Cieli è come un chicco di senape che un uomo prende e semina nel suo

campo. E’ il più piccolo di tutti i semi; ma quando germoglia, diventa un grande arbusto e poi un

albero, così che gli uccelli possono farvi il loro nido “.

In Matteo 13, 33 ( Si veda anche Luca 13, 20-21) viene riferito che il Signore disse: “ Il Regno dei

Cieli è simile al lievito che una donna prese e nascose in tre misure di farina finché tutta la massa

fermentò”.

In Matteo 13, 36-43 l’Evangelista riferisce che il Signore spiegò la parabola della zizzania: “ Chi

semina il buon seme è il Figlio dell’uomo; il campo è il mondo; il buon seme sono gli aderenti al

Regno; la zizzania gli aderenti al Maligno; il nemico che la semina è il diavolo; la mietitura è la fine

del mondo, e i mietitori sono gli Angeli. Come si raccoglie la zizzania e si brucia nel fuoco, così

accadrà alla fine del mondo. Il Figlio dell’uomo manderà i suoi Angeli; essi toglieranno dal suo

Regno tutti gli scandalosi e quelli che fanno del male e li getteranno in una fornace infocata, dove

sarà pianto e stridore di denti. Allora i giusti risplenderanno come il sole nel Regno del Padre loro.

Chi vuol capire capisca!”.

In Matteo 13, 44 l’Evangelista riferisce che Gesù disse: “ Il Regno dei Cieli è simile a un tesoro

nascosto in un campo: l’uomo che lo trova, lo rinasconde, e tutto contento va, vende quanto

possiede e compra quel campo “.

In Matteo 13, 45-46 l’ Evangelista riferisce che il Cristo disse: “Ancora il Regno dei Cieli è simile ad

un mercante che cerca belle perle e, trovata un perla di gran prezzo, va, vende tutto quello che

possiede e la compra”.

In Matteo 13, 47-50 l’Evangelista riferisce che il Signore Gesù disse: “Il Regno dei Cieli è pure

simile a una rete gettata nel mare, che raccoglie ogni genere di pesci: quando è piena, i pescatori

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la traggono a riva e, stando a sedere, mettono i pesci buoni nei canestri, e i cattivi li buttano via.

Così sarà alla fine del mondo. Verranno gli angeli e separeranno i malvagi dai giusti, e li

getteranno nella fornace infocata, dove sarà pianto e stridore di denti”.

In Luca 16, 16, l’Evangelista riferisce che il Messia disse: “La legge di Mosè e gli scritti dei profeti

arrivarono fino al tempo di Giovanni il Battezzatore. Dopo di lui viene annunziato il regno di Dio e

molti si sforzano per entrarvi. E’ più facile che cada il cielo e la terra, piuttosto che cada anche la

più piccola parola della legge di Dio….”.

In Luca 17, 20-37 il Signore Gesù disse: “Poi, interrogato dai farisei quando sarebbe venuto il

Regno di Dio, egli rispose loro:<< Il Regno di Dio non viene in modo spettacolare; né si potrà dire:

<< Ecco è qui >>, ovvero: <<E’ lì>>, perché il Regno di Dio è già in mezzo a voi. Poi rivolto ai suoi

discepoli continuò: << Verrà un tempo in cui desidererete vedere uno solo dei giorni del Figlio

dell’uomo, e non lo vedrete. E vi diranno:<< Ecco è qui, ecco è là >>. Ma voi non muovetevi, né

andatene in cerca. Infatti come la folgore quando lampeggia guizza da un punto all’altro del cielo,

così sarà del Figlio dell’uomo nel giorno del suo ritorno. Prima però è necessario che Egli soffra

molto, e sia ripudiato da questa generazione. E come avvenne nei giorni di Noè, così sarà anche

nei giorni del Figlio dell’uomo: mangiavano, bevevano, prendevano marito, fino al giorno in cui Noè

entrò nell’arca; allora venne il diluvio e fece perire tutti. Lo stesso avvenne nei giorni di Lot:

mangiavano, bevevano, compravano, vendevano, piantavano, costruivano, ma nel giorno che Lot

uscì da Sodoma piovve fuoco e zolfo dal cielo e fece perire tutti. Così sarà nel giorno in cui il Figlio

dell’uomo si rivelerà. In quel giorno chi sarà sulla terrazza e avrà i suoi arnesi in casa, non scenda

a prenderli; e chi sarà in campagna, non torni indietro. Ricordatevi della moglie di Lot. Chiunque

cercherà di salvare la propria vita la perderà, e chi la perderà la salverà. Vi dico: in quella notte

saranno due in un letto: uno sarà preso e l’altro sarà lasciato; saranno due donne a macinare alla

stessa mola: una sarà presa e l’altra sarà lasciata. Due saranno nei campi, l’uno verrà preso e

l’altro verrà lasciato >>. Allora essi gli chiedono: << Dove, Signore ? >> Rispose: <<Dove sta il

corpo, là pure si riuniranno gli avvoltoi >>.

In Matteo 16, 15-19 il Signore e Simon Pietro dissero:”Gesù riprese: E voi, che dite ? Chi sono

io ? Simon Pietro rispose: << Tu sei il Messia, il Cristo, il Figlio del Dio vivente >>. Allora Gesù gli

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disse: Beato te Simone di Giona, perché non hai scoperto questa verità con forze umane, ma essa

ti è stata rivelata dal Padre mio che è in Cielo. Per questo io ti dico che tu sei Pietro e su di te,

come su una pietra, io costruirò la mia chiesa. E nemmeno la potenza della morte potrà

distruggerla. Io ti darò le chiavi del regno di Dio: tutto ciò che sulla terra tu dichiarerai proibito, sarà

proibito anche in cielo; tutto ciò che tu permetterai sulla terra, sarà permesso anche in cielo “.

In Matteo 18, 1 – 5 viene riferito che i discepoli chiesero: “…Chi è il più importante nel regno di

Dio? Gesù chiamò un bambino, lo mise in mezzo a loro e disse: << Vi assicuro che se non

cambiate e non diventate come bambini non entrerete nel regno di Dio. Chi si fa piccolo come

questo bambino, quello è il più importante nel regno di Dio. E chi per amor mio accoglie un

bambino come questo, accoglie me….>>.

In Matteo 18, 21-35 il Signore Gesù disse: “ Allora Pietro si avvicinò a Gesù e gli domandò:

Signore, quante volte dovrò perdonare a un mio fratello che mi fa del male? Fino a sette volte ?

Rispose Gesù: No, non dico fino a sette volte, ma fino a settanta volte sette! Perché il regno di Dio

è così: << Un re decise di controllare i servi che avevano amministrato i suoi beni. Stava facendo i

suoi conti, quando gli portarono un servitore che doveva pagargli un’enorme somma di denaro. Ma

costui non poteva pagare, e per questo il re ordinò di venderlo e di vendere anche sua moglie, i

suoi figli e ciò che possedeva, per fargli pagare il debito. Allora il servitore si inginocchiò davanti al

re e si mise a pregarlo:” abbi pazienza con me e ti pagherò tutto!”. Il re ebbe pietà di lui: cancellò il

suo debito e lo lasciò andare. Il servitore uscì e per la via incontrò un suo compagno che doveva

pagargli una piccola somma di denaro. Lo prese per il collo e lo stringeva fino a soffocarlo mentre

diceva: paga quel che mi devi! L’altro cadde ai suoi piedi e si mise a supplicarlo: abbi pietà di me e

ti pagherò. Ma costui non volle saperne, anzi lo fece mettere in prigione fino a quando non avesse

pagato tutto il debito. Gli altri servitori videro queste cose e rimasero molto dispiaciuti. Andarono

dal re e gli raccontarono tutto quello che era accaduto. Allora il re chiamò di nuovo quel servitore e

gli disse: servo crudele! Io ti ho perdonato quel debito enorme perché tu mi hai supplicato. Dovevi

anche tu aver pietà del tuo compagno, così come io ho avuto pietà di te. Poi, pieno di collera, lo

fece mettere in prigione fino a quando non avesse pagato tutto il debito. E Gesù aggiunse: <<Così

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il Padre mio che è in cielo farà con ciascuno di voi, se non perdonerete generosamente al vostro

fratello “.

In Matteo 19, 12 viene riferito che il Signore Gesù disse: “ Vi sono diversi motivi per cui certe

persone non si sposano: per alcuni vi è una impossibilità fisica, fin dalla nascita; altri sono incapaci

di sposarsi perché gli uomini li hanno fatti diventare così; altri poi non si sposano per servire

meglio il regno di Dio. Chi può capire cerchi di capire “.

In Matteo 20, 1 - 16 il Signore Gesù disse: “Avviene nel Regno dei Cieli come di un proprietario

uscito fin dal primo mattino ad assoldare lavoratori per la sua vigna. E, concordato con loro per un

denaro al giorno, li mandò nella sua vigna. Uscito verso l’ora terza, vide altri che se ne stavano

sulla piazza sfaccendati e disse loro: << Andate anche voi nella mia vigna e vi darò quel che è

giusto >> ( mia nota: giusto secondo l’amore). Ed essi andarono. Uscito di nuovo verso la sesta e

la nona ora, fece altrettanto. Uscito poi verso l’undicesima ora, ne trovò altri che se ne stavano in

ozio e domandò loro: <<Perché ve ne state qui tutto il giorno oziosi?>> Rispondono: <<Perché

nessuno ci ha presi a giornata>> Ed egli: <<Andate anche voi alla vigna>>. Venuta la sera, il

padrone della vigna disse al suo fattore:<< Chiama i lavoratori e dà loro la paga cominciando dagli

ultimi arrivati fino ai primi>>. Vennero quelli dell’undicesima ora e ricevettero ciascuno un denaro.

Quando vennero i primi pensavano di ricevere di più, ma ricevettero anch’essi un denaro. Nel

prenderlo si lamentarono con il padrone dicendo:<< Questi ultimi non hanno lavorato che un’ora

sola, e tu li hai considerati pari a noi che abbiamo portato tutto il peso della giornata e del caldo>>.

Ma egli rispose a uno di loro:<< Amico, io non ti faccio torto; non hai convenuto con me per un

denaro? Prendi quello che ti spetta e vattene. Io voglio dare a quest’ultimo come a te: non posso

dare quel che voglio del mio? Devi tu essere invidioso perché io sono buono ?>>. Ecco come gli

ultimi saranno i primi e i primi gli ultimi “.

In Matteo 21, 28-32 il Signore Gesù disse: “ Che ve ne pare di questo? Un uomo aveva due figli, e

rivoltosi al primo disse:<< Figlio mio, và oggi a lavorare nella vigna>> Quello rispose: <<Ci andrò,

signore>>, ma non vi andò. Rivoltosi poi al secondo, ordinò lo stesso. E quello rispose:<< No, io

non voglio andarci>>, ma poi, pentitosi vi andò. Quale dei due fece la volontà del padre? Dicono:

<<L’ultimo>>. E Gesù: <<In verità vi dico che i pubblicani e le meretrici vi precedono nel Regno di

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Dio . Perché Giovanni venne a voi nella via della giustizia, e voi non gli avete creduto, ma i

pubblicani e le meretrici gli hanno creduto. E voi che avete veduto questo, neppure dopo vi siete

pentiti e avete creduto in lui>> “.

In Matteo 21, 33-46 il Signore Gesù disse: “ Ascoltate un’altra parabola. C’era un padrone, il quale

piantò una vigna, la cinse di siepe, vi scavò un frantoio, vi costruì una torre poi l’affittò a vignaioli e

partì per un viaggio .Al tempo del raccolto mandò i suoi servi dai vignaioli per ritirare i suoi frutti.

Ma i vignaioli afferrarono quei servi, uno lo bastonarono, un altro lo uccisero e il terzo lo

lapidarono. Ed egli mandò ancora altri servi, in numero maggiore dei primi, ma i vignaioli fecero

altrettanto anche con questi. Alla fine quel Padrone mandò loro il suo figliolo, pensando: <<

Avranno rispetto per mio Figlio >>. Ma i vignaioli, veduto il figlio, si dissero tra loro: <<Ecco l’erede,

venite, uccidiamolo e impossessiamoci della sua eredità>>. Lo presero, lo gettarono fuori della

vigna e l’uccisero. Ora quando verrà il padrone della vigna, che farà a quei vignaioli ? Gli dicono

<< Farà perire miseramente quegli scellerati, e affitterà la vigna ad altri vignaioli, i quali gli

renderanno i frutti alle loro stagioni >>. Disse loro Gesù: << Non avete mai letto nelle Scritture: La

pietra che scartarono i costruttori è divenuta pietra angolare; questo è avvenuto per opera del

Signore ed è ammirabile agli occhi nostri ?>>. Perciò vi dico che il Regno di Dio sarà tolto a voi e

sarà dato a un popolo che lo farà fruttificare. E chi cadrà su questa pietra sarà sfracellato, ed essa

stritolerà colui sul quale cadrà. I capi dei sacerdoti e i farisei, udite tali parabole, capirono che egli

parlava di loro. E cercavano di catturarlo, ma avevano paura del popolo che lo riteneva un profeta

“.

In Matteo 22, 1-14 il Signore Gesù disse: “….<< Il Regno dei Cieli è simile ad un re, il quale fece la

festa per le nozze di suo figlio. E mandò i suoi servi a chiamare gli invitati alle nozze, ma essi non

vollero venire. Di nuovo inviò altri servi per dire agli invitati: << Ho preparato il mio pranzo; i miei

buoi e gli animali ingrassati sono stati uccisi, tutto è pronto: venite alle nozze >>. Ma quelli non

curandosene se ne andarono: chi al proprio campo, chi al proprio commercio; gli altri poi presero i

servi, li maltrattarono e li uccisero. Allora il re si adirò e, spedite le sue milizie, fece sterminare

quegli omicidi e incendiare la loro città. Quindi disse ai suoi servi: << Il banchetto è pronto, ma gli

invitati non ne erano degni. Andate dunque ai crocicchi delle strade, e chiamate alle nozze quanti

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trovate >>. I servi uscirono per le strade e raccolsero quanti trovarono, cattivi e buoni: e la sala

delle nozze si riempì di convitati. Entrato il re a vedere i convitati, notò un uomo che non indossava

l’abito di nozze. Egli disse: << Amico, come sei entrato qui senza l’abito di nozze ? >> Quello

tacque. Allora il re ordinò ai suoi servi: << Legategli piedi e mani e gettatelo fuori, nelle tenebre: là

sarà pianto e stridore di denti >>. Perché molti sono chiamati, ma pochi gli eletti “.

In Matteo 23,13 il Signore Gesù disse: “ Guai a voi ipocriti, maestri della legge e farisei! Voi

chiudete agli uomini la porta del Regno di Dio: non entrate voi e non lasciate entrare quelli che

vorrebbero entrare…”. Guai a voi …. “. Il Signore elencò altre sei gravissime mancanze dei Giudei

che il cortese lettore leggerà nel suo Vangelo .

In Matteo 24, 14 il Signore Gesù dopo aver annunciato dolori e persecuzioni disse: “Intanto il

messaggio del Regno di Dio sarà annunziato in tutto il mondo; tutti i popoli dovranno sentirlo. E

allora verrà la fine “.

In Matteo 25, 1 - 13, il Signore Gesù disse: “ Il Regno dei Cieli sarà dunque simile a dieci vergini,

le quali, prese le loro lampade, uscirono incontro allo sposo. Cinque erano stolte e cinque

prudenti. Le stolte nel prendere le loro lampade non si provvidero d’olio; le prudenti invece si

misero negli orcioli l’olio per le loro lampade. Ritardando lo sposo, s’assopirono tutte e dormirono.

A mezzanotte si udì un grido: <<Ecco lo sposo, uscitegli incontro>>. Allora tutte quelle vergini si

svegliarono e prepararono le loro lampade. Le stolte dissero alle prudenti: << Dateci un po’ del

vostro olio perché le nostre lampade si spengono >>. Ma le prudenti risposero: << Non basterebbe

più né a noi né a noi; andate piuttosto dai venditori e compratevene >>. Ma mentre esse andavano

a comprarlo, giunse lo sposo; e quelle che erano pronte, entrarono con lui nella sala delle nozze e

la porta fu rinchiusa. Più tardi giunsero le altre vergini dicendo: << Signore, Signore, aprici ! >>. Ma

egli rispose: << In verità vi dico: non vi conosco . Vegliate dunque perché non sapete né il giorno

né l’ora >> “.

In Matteo 25, 31-46 viene riferito che il Signore Gesù disse: “ Quando poi verrà il Figlio dell’uomo

nella sua gloria e tutti gli angeli con lui, allora siederà sul trono della sua gloria. E si raduneranno

davanti a lui tutte le genti, ed egli separerà gli uni dagli altri come il pastore separa le pecore dai

capri, e collocherà le pecore alla sua destra e i capri alla sinistra. Allora il Re dirà a quelli alla sua

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destra:<< Venite, benedetti dal Padre mio, possedete il Regno preparato per voi dalla creazione

del mondo. Perché io ebbi fame e voi mi deste da mangiare, ebbi sete e voi mi deste da bere, ero

pellegrino e mi accoglieste, nudo e mi ricopriste, ammalato e mi visitaste; ero in prigione e veniste

da me >>. Allora gli risponderanno i giusti: << Signore, quando ti vedemmo aver fame e ti

nutrimmo, aver sete e ti demmo da bere? E quando ti vedemmo pellegrino e ti accogliemmo o in

prigione e venimmo date ?>>. E risponderà loro il Re: <<In verità vi dico: quanto avete fatto a uno

di questi fratelli miei, i più piccoli, a me lo faceste. Dirà poi a quelli di sinistra: Partitevi da me,

maledetti, nel fuoco eterno, che è stato preparato per il diavolo e gli angeli suoi. Perché io ebbi

fame e voi non mi deste da mangiare, ebbi sete e voi non mi deste da bere, fui pellegrino e non mi

accoglieste, nudo e non mi ricopriste, ammalato e in prigione e non mi visitaste>>. Allora

risponderanno anch’essi: << Signore, quando ti vedemmo aver fame o aver sete, o pellegrino, o

nudo, o in prigione e non ti assistemmo?>>. Ed egli risponderà loro: <<In verità vi dico: quante

volte non l’avete fatto a uno solo di questi, i più piccoli, neppure a me lo faceste>>. E andranno

questi nel supplizio eterno, i giusti invece alla vita eterna “.

Concludo dicendo che l’Azione del Signore Gesù per farci conoscere il Regno di Dio o dei

Cieli è molto efficace.

Con i citati brani evangelici il Signore Gesù ci ha spiegato il mistero del Regno di Dio. Nelle

pagine seguenti si riferiscono alcuni Messaggi del Signore Dio a Eileen Caddy della Comunità di

Findhorn in Scozia che integrano quelli del Figlio di Dio.

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Nuovi insegnamenti sul Regno di Dio o dei Cieli

A Findhorn in Scozia è stata costituita una fondazione: la Fondazione Findhorn. Nel 1953 Eileen

Caddy, una dei tre fondatori, “ricevette per la prima volta un messaggio personale, trasmessole da

una tenue voce dell’intimo ... che lei definì il Dio interiore”. Gesù ci disse che il Maestro Interiore è

lo Spirito Santo 24 , ma siccome tutto è UNO, mi pare che anche la definizione di Eileen sia

corretta.

Queste sono alcune comunicazioni sul Regno dei Cieli riferite da Eileen nel suo libro “Le

porte interiori”, pubblicato da Amrita; di esse presi nota per la loro novità, bellezza e autorevolezza:

- Meditazione del 28 Febbraio :

“ Lasciati andare e stabilisciti in questo Regno che è già presente, ma attende di essere

riconosciuto e invocato da un sempre maggior numero di anime. Tu preghi che venga il Mio

Regno, che sia fatta la Mia volontà in terra; ora smetti di pregare per tutto questo e invece vivilo.

Le preghiere prive di fede sono vuote di significato Devi imparare a pregare credendo con tutto il

cuore, la mente e l’anima, affinché le tue preghiere, qualunque esse siano, diventino

estremamente reali e concrete; devi essere convinto senza il minimo dubbio che ad esse sarà

data risposta. Non porre limiti. Non esistono limiti nel Mio Regno, ed Mio Regno dove tutto è

possibile, è giunto. Impara a vivere al di là dei limiti umani. Vivi nei reami dello Spirito dove puoi

fare qualsiasi cosa in Me. Ti do forza e ti sostengo: sappi dunque che IO SONO con te sempre.

Come potrebbe essere altrimenti, visto che IO SONO in te ? “.

Il Signore parlò ad Eileen anche del Nuovo Cielo e della Nuova Terra che gli uomini

avrebbero potuto concorrere a creare. Cito soltanto alcune frasi di alcune meditazioni:

- Meditazione del 14 marzo :

“Il tuo compito è quello di creare il nuovo cielo e la nuova terra. Perciò non ti soffermare sui

problemi e sulle tribolazioni, sulle malattie e le sofferenze, sulle guerre e sui conflitti del mondo.

Non lasciarti coinvolgere poiché se lo fai tu diventi parte della malattia e non della terapia ... ... Non

impressionarti mentre osservi le condizioni del mondo diventare peggiori. Non disperare mai.

24 Giovanni 16, 13-15

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Continua semplicemente ad aver fede, tieni la tua mente fissa su di me e sappi che tutto va molto

bene “.

- Meditazione del 9 aprile : Si veda la pagina seguente

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- “Non puoi costruire un tempio maestoso o senza solide fondamenta. Non puoi costruire il

nuovo Cielo e la Nuova Terra senza amore, amore gli uni per gli altri e amore per Me ... ...

Smetti di trovare giustificazioni per te o per le tue azioni. Smetti di biasimare gli altri. Scruta

il tuo cuore, esamina te stesso fino in fondo e trova la pace perfetta del cuore e della

mente. Allora potrai andare ovunque e trovare la pace perfetta del cuore e della mente

irradiando amore sempre di più ....”. Si veda la pagina seguente

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- Meditazione del 1 giugno:

“... Sappi che il Regno dei Cieli è dentro di te. E’ lì che aspetta di essere riconosciuto. Devi

saperlo, crederlo e farlo emergere. Il Regno è uno stato mentale e sta ad ognuno cercarlo e

trovarlo. Ogni anima deve desiderare intensamente il Regno dei Cieli prima di poterlo trovare.

Il desiderio deve essere nella vostra mente e deve essere talmente forte da non permettere a

nulla di ostacolarne il cammino”.

- Meditazione del 27 giugno :

“... Diventa consapevole di Me e della Mia Presenza Divina e rallegrati poiché è giunto il mio

Regno: consenti alla mia pace e al Mio Amore di riempirti e di avvolgerti. Innalza il tuo cuore

con amore, lode e gratitudine profondi e sii perfettamente in pace mentre procedi in questo

giorno, facendo la Mia Volontà, camminando sulle Mie Vie, glorificandoMi “.

- Meditazione del 15 Luglio :

“Puoi contribuire a portare il Cielo sulla terra quando comprendi che Io ti guido e ti mostro la

via ... . Cerca dentro di te, segui le direttive e contempla le meraviglie manifestarsi una dopo

l’altra ... . CercaMi e Mi troverai sempre. Non devi cercare molto lontano perché IO SONO nel

centro di te stesso, ma tu devi essere consapevole della Mia presenza. Quando vivi, cammini

e hai il tuo essere in Me tu crei il nuovo Cielo e la nuova Terra. Non c’è alcun sforzo nel

creare ...”. Io dissi “ Sia la Luce “ e la Luce fu. Io dico: “ Contempla il Mio nuovo cielo e la mia

Nuova terra. Perciò contemplali e rendi eternamente grazie, dimorandovi ora in amore, pace e

armonia perfetti.

Da quest’ultime tre citazioni deduco che il Nuovo Cielo e la Nuova Terra sono già in corso

di creazione, ma quello che meraviglia è che noi stessi possiamo contribuire a tale prodigio dal

momento in cui riusciremo a camminare con Dio sulle Sue vie ( i Comandamenti ) e a essere

consapevoli di Lui. Altro non so dire, né so quali relazioni esistono tra il Regno dei Cieli e il Nuovo

Cielo e la Nuova Terra. Per quanto riguarda la Nuova Terra, incluso l’atmosfera, posso pensare

che avendola tanto degradata con tante contaminazioni ora occorre rinnovarla. Quanto al Nuovo

Cielo: è aldilà della mia comprensione, ma potrebbe essere quello dell’umanità del futuro. Anche il

Nuovo Cielo e la Nuova Terra sono un mistero del “Dio -Tutto Uno- Assoluto 25 . 25 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagina 296-297, Mediterranee

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Grazie a Dio, qualcosa di più abbiamo imparato anche dalla Rivelazione di Findhorn.

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