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Pressione bassa e raddoppi: principi e proposte per allenare il collettivo. A cura di Flavio Giampieretti Le esercitazioni per allenare le abilità specifiche della squadra. Flavio Giampieretti è nato a Roma l’11 Febbraio del 1974. Dopo una discreta carriera da calciatore che lo ha visto vestire, tra le tante, le maglie di Modena ed Empoli nella stagione appena conclusa ha guidato gli allievi regionali proprio dell’Empoli Calcio. Nella stagione che sta per iniziare siederà invece sulla panchina della prima squadra della Sampdoria come primo collaboratore di Mr.Atzori. Parto con il ringraziare l’editore per questa opportunità, sperando di risultare utile e chiaro a i lettori. In questo articolo vado ad affrontare due temi correlati come la pressione bassa e i raddoppi attraverso una progressione di lavoro. La progressione di lavoro è la seguente: 1. Riscaldamento tecnico + esercizi. 2. Situazioni di gioco. 3. Possesso palla. 4. Partita libera. RISCALDAMENTO TECNICO Esercizio 1 Si esegue un’esercitazione tecnica a 3 giocatori con l’obiettivo di migliorare l’anticipo e la lettura delle traiettorie della sfera. In questo esercizio il giocatore rosso lancia la palla al giocatore giallo e il blu effettua l’anticipo su quest’ultimo. Fig. 1 a La progressione del lavoro vede: Anticipo su palla a terra, interno piede destro e sinistro. Anticipo su palla a mezza altezza, interno piede destro e sinistro. N.88 LUGLIO-AGOSTO 2011 RIVISTA ELETTRONICA DELLA CASA EDITRICE WWW.ALLENATORE.NET REG. TRIBUNALE DI LUCCA N° 785 DEL 15/07/03 SEDE VIA E.FRANCALANCI 418 – 55054 BOZZANO (LU) TEL. 0584 976585 - FAX 0584 977273 DIRETTORE RESPONSABILE: FERRARI FABRIZIO COORDINATORE TECNICO: LUCCHESI MASSIMO ESERCITAZIONI articolo 8 8

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Pressione bassa e raddoppi: principi e proposte per allenare il collettivo. A cura di Flavio Giampieretti

Le esercitazioni per allenare le abilità specifiche della squadra.

Flavio Giampieretti è nato a Roma l’11 Febbraio del 1974. Dopo una discreta carriera da calciatore che lo ha visto vestire, tra le tante, le maglie di Modena ed Empoli nella stagione appena conclusa ha guidato gli allievi regionali proprio dell’Empoli Calcio. Nella stagione che sta per iniziare siederà invece sulla panchina della prima squadra della Sampdoria come primo collaboratore di Mr.Atzori.

Parto con il ringraziare l’editore per questa opportunità, sperando di risultare utile e chiaro a i lettori. In questo articolo vado ad affrontare due temi correlati come la pressione bassa e i raddoppi attraverso una progressione di lavoro. La progressione di lavoro è la seguente:

1. Riscaldamento tecnico + esercizi.

2. Situazioni di gioco. 3. Possesso palla. 4. Partita libera.

RISCALDAMENTO TECNICO Esercizio 1 Si esegue un’esercitazione tecnica a 3 giocatori con l’obiettivo di migliorare l’anticipo e la lettura delle traiettorie della sfera. In questo esercizio il giocatore rosso lancia la palla al

giocatore giallo e il blu effettua l’anticipo su quest’ultimo.

Fig. 1 a La progressione del lavoro vede:

• Anticipo su palla a terra, interno piede destro e sinistro.

• Anticipo su palla a mezza altezza, interno piede destro e sinistro.

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RIV ISTA ELETTRONICA DELLA CASA EDITRICE WWW.ALLENATORE.NET REG. TR IBUNALE D I LUCCA N° 785 DEL 15 /07/03

SEDE V IA E .FRANCALANCI 418 – 55054 BOZZANO (LU) TEL . 0584 976585 - FAX 0584 977273

D IRETTORE RESPONSABILE: FERRARI FABRIZ IO COORDINATORE TECNICO: LUCCHESI MASSIMO

ESERCITAZIONI

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• Anticipo su palla a mezza altezza, collo piede destro e sinistro.

• Anticipo su palla a mezza altezza, contro balzo destro e sinistro.

• Anticipo su palla alta, colpo di testa.

In questa prima parte il giocatore che viene anticipato rimane fermo sul posto. L’esecuzione viene fatta per 10 ripetizioni a ragazzo alternando una volta il lato destro e una volta sul lato sinistro (fig. 1a). Per aumentare la difficoltà il giocatore che viene anticipato esegue dei piccoli spostamenti laterali (fig. 1b). La sequenza si ripete per tutti i gesti effettuati nella prima parte.

Fig. 1b Questo esercizio permette al giocatore che effettua l’anticipo, di allenare la lettura delle diverse traiettorie, la tecnica individuale e l’abitudine ad accorciare la distanza dal giocatore che viene anticipato. Esercizio 2 In questa esercitazione tecnica la traiettoria della palla è sempre a mezza altezza, solo nel colpo di testa avremo una traiettoria alta. Il giocatore che esegue il gesto tecnico dopo la decima ripetizione, effettuerà una pressione sul giocatore che ha lanciato la palla. Quest’ultimo dopo la frenata del compagno rilancerà la sfera, con

traiettoria alta a parabola, per permettere al giocatore che ha effettuato la pressione di ripartire, raggiungere la palla e controllarla il più velocemente possibile.

Fig. 2 Questa di seguito è la progressione della parte tecnica dell’esercitazione:

1. Interno piede. 2. Collo piede. 3. Contro balzo. 4. Coscia. 5. Colpo di testa. 6. Ricezione con l’interno e

trasmissione con l’interno dello stesso piede.

7. Ricezione con il collo del piede e trasmissione con il collo dello stesso piede.

8. Ricezione in drop e trasmissione in drop.

9. Ricezione con la coscia e trasmissione con l’interno.

10.Ricezione con la coscia e trasmissione con il collo del piede.

11.Ricezione con il petto e trasmissione con l’interno.

12.Ricezione con il petto e trasmissione con il collo del piede.

13.Ricezione con la testa e trasmissione con la testa.

Per tutte le varianti vale il discorso delle 10 ripetizioni, e a parte il colpo di testa

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va alternato sempre il lavoro con il destro e con il sinistro. Considerazioni sul riscaldamento: per ricollegarci all’obiettivo iniziale (pressione bassa e raddoppi) scomponiamo i due esercizi. Nel primo esercizio, alleniamo i difensori a pressare e marcare l’avversario che sta per entrare in possesso di palla. Nella seconda esercitazione, alleniamo i centrocampisti a pressare, frenare e nel momento in cui sono superati dalla palla devono ripartire per effettuare un eventuale raddoppio. Queste esercitazioni vengono proposte perché lavorando in un settore giovanile l’allenamento tattico non deve oscurare quello tecnico. SITUAZIONI DI GIOCO In questo paragrafo andremo a vedere una progressione di lavoro divisa in 3 situazioni di gioco. Situazione 1 (4 contro 6) Quattro difensori contro sei attaccanti. Gli obiettivi di questa situazione sono quelli di marcare e prendere posizione con coperture per i difensori, mentre per gli attaccanti l’obiettivo è quello di fare goal.

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Fig. 3

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Situazione 2 (5 contro 6)

La situazione di gioco numero 2 è progressiva alla numero 1. Infatti aggiungiamo un centrocampista che agisce in fase difensiva e dovrà prima pressare il portatore di palla e una volta che quest’ultima raggiungerà un’attaccante, raddoppiare.

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Fig. 4

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Situazione 3 (6 contro 6) In questa situazione in parità numerica il centrocampista esce in pressione sul portatore di palla avversario, che scarica la palla all’esterno. Personalmente non amo i raddoppi sui terzini, quindi quando l’esterno offensivo decide di puntare il mio terzino lungo linea preferisco che si verifichi una situazione di uno contro uno (fig.5).

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Fig. 5a

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Nel caso invece in cui l’esterno offensivo decide di puntare il mio

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terzino “entrando” dentro il campo, il centrocampista in questo caso deve effettuare il raddoppio (fig.5b).

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Fig. 5b

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POSSESSO PALLA In un rettangolo di 40 metri per 20 metri, si gioca un possesso palla 8 contro 8. Si conquista il punto ogni volta che la squadra senza la palla recupera quest’ultima attraverso un raddoppio (fig.6).

Fig. 6 PARTITA LIBERA Si fa giocare una partita libera otto contro otto, in uno spazio comprendente un’area di rigore e la sua proiezione sul limite dell’area.

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Fig. 7

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CONSIDERAZIONI Per avere dei raddoppi efficaci i difensori devono essere bravissimi nell’affrontare la situazione dell’uno contro uno, nel ritardare l’azione, non permettere all’attaccante di girarsi e puntare la linea difensiva. In questo caso il centrocampista può solo rincorrere e il più delle volte fare fallo. Questo diventa uno svantaggio perché trovandosi nei pressi dell’area di rigore i calci piazzati diventano un serio pericolo.